ITMI20070051U1 - Apparecchiatura di imballaggio combinata reggiatrice-avvolgitrice - Google Patents

Description

Descrizione del modello d'utilità avente per titolo:

"APPARECCHIATTIRA DI IMBALLAGGIO COMBINATA REGGIATRICE-AVVOLGITRICE "

Il presente modello d'utilità riguarda una macchina di imballaggio per carichi su pallet, in particolare una macchina combinata che esegue due funzioni complementari di imballaggio.

Come noto, nel campo dell'imballaggio industriale - dove esiste l'esigenza di consolidare dei carichi su bancale (pallet) - si fa generalmente ricorso a due diverse tecnologie, l'una utilizzante pellicola plastica e l'altra una reggia di materiale ad elevata resistenza (plastico o metallico). Le due tecnologie vengono impiegate su tipologie diverse di carico e soddisfano esigenze normalmente diverse.

La reggiatura di un carico tipicamente comporta maggiore robustezza, economia e rapidità, ma non protegge il carico da agenti atmosferici né è in grado di consolidare un carico composito (per esempio un bancale di scatoline).

L'imballaggio con pellìcola plastica - che avviene per avvolgimento del carico con una pellicola estensibile o termoretraibile -consolida e protegge meglio il carico, ma non permette un buon agganciamento al bancale, è più lento ed è più oneroso (in termini di impianto, di materiale e di tempo di esecuzione).

Poiché le due tecnologie trovano impiego in applicazioni diverse, sì verifica che gli utenti acquistino l'una o l'altra apparecchiatura a seconda della specifica produzione che intendono imballare. Di conseguenza, anche i costruttori di queste macchine hanno sviluppato e offrono sul mercato specifiche apparecchiature che eseguono solamente una delle due funzioni.

Vi sono però dei contesti produttivi in cui si presenta un'esigenza primaria che viene soddisfatta da una delle due tecnologie (per esempio mediante reggiatura), ma contemporaneamente esiste un'esigenza saltuaria di impiegare anche l'altra tecnologia (per esempio imballaggio con pellicola plastica): in questi casi l'utente usa in modo improprio l'apparecchiatura che soddisfa l'esigenza primaria anche in quei contesti in cui sarebbe piu appropriata un'apparecchiatura diversa.

In alternativa, l'utente è costretto ad acquistare entrambe le apparecchiature. Questa scelta, come si comprende bene, non è particolarmente gradita per due fondamentali motivi:

- i costi aggiuntivi, che non sono strettamente giustificati, e

- l’ingombro dì due impianti che, se si considera anche l'area di rispetto di ciascuna apparecchiatura per esigenze di antinfortunìstica, diventa decisamente importante e poco tollerabile in contesti produttivi di piccole dimensioni (per esempio un piccolo scatolifìcio) .

Scopo del presente modello di utilità è dunque quello di for nire un1apparecchiatura che consenta di soddisfare esigenze di imballaggio diversificate, pur con costi e ingombri ridotti che siano appetibili anche per utenti che non abbiano elevata produttività in termini di imballaggio.

Tale scopo viene conseguito tramite un'apparecchiatura come descritta nei suoi tratti essenziali nella allegata rivendicazione principale.

Altri aspetti inventivi del trovato sono descritti nelle rivendicazioni subordinate.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'apparecchiatura secondo il modello risulteranno comunque meglio evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, data a titolo di esempio ed illustrata nei disegni annessi, nei quali;

fig. 1 è una vista in alzato frontale dell'apparecchiatura secondo il modello;

fig. 2 è una vista in alzato presa dal lato destro di fig. 1; fig. 3 è una vista in alzato presa dal lato sinistro di fig.

1;

fig. 4 è una vista in prospettiva dall'alto dal lato anteriore sinistro dell'apparecchiatura di fig. 1,· e

fig. 5 è una vista in prospettiva dall'alto dal lato anteriore destro dell'apparecchiatura di fig. 1.

L’apparecchiatura di imballaggio si sviluppa intorno ad un telaio a castello 1, che può essere disposto a cavallo di una linea convogliatrice sulla quale transitano i bancali che portano i carichi da imballare.

Nella parte inferiore del castello 1 è prevista una piattaforma girevole 2 provvista di una rulliera 2a atta a consentire la traslazione del carico nella direzione di marcia della linea convogliatrice (come indicato dalla freccia F).

A tale scopo, i rulli della rulliera 2a sono montati paralleli sulla piattaforma 2 e quest'ultima presenta una posizione prestabilita, indicata come posizione di riposo, in cui gli assi di rotazione della rulliera 2a sono perfettamente perpendicolari alla direzione di marcia F.

La rulliera 2a è preferibilmente motorizzata, per esempio mediante il motore M illustrato in fig. 4, per automatizzare lo spostamento del bancale lungo la direzione di marcia.

La piattaforma 2 è a sua volta motorizzata in modo da poter ruotare sul proprio piano rispetto al castello 1, secondo la modalità di funzionamento che si illustrerà più avanti.

Sul castello è poi montata almeno una linea di reggiatura -vantaggiosamente due linee di reggiatura come rappresentato nelle figure - destinata a distendere e serrare un cappio di reggia su un piano perpendicolare alla direzione di marcia F del carico.

In particolare, ciascuna linea di reggiatura comprende

- una pista di lancio 10, con relativa guìdareggia IOa, che si prolunga sul lato destro dal castello 1 (secondo la rappresentazione di fig . 1),

- una prima guida verticale 11, con relativi convogliatori orizzontali superiore lls e inferiore Ili, disposta sul lato sinistro del castello,

- una testa di reggiatura superiore T,

- una seconda guida verticale 12, contrapposta alla prima (quindi sul lato destro del castello), con un relativo convogliatore orizzontale superiore 12s.

Le guide 11 e 12 e la pista di lancio 10 giacciono ovviamente su un medesimo piano verticale (il piano su cui si forma il cappio di reggia) e sono dislocate rigorosamente all'esterno del perimetro in pianta della piattaforma 2 e della sua rulliera 2a, per non interferire con il carico durante il funzionamento dell'apparecchiatura (in particolare nelle fasi di fasciatura e transito del carico, che si descriveranno più avanti). In altre parole, è necessario che le guide e la pista di lancio, nonché la testa di reggiatura T, possano essere disposte - almeno provvisoriamente - al di fuori dell'area specifica occupata dal carico quando è posato sulla piattaforma 2.

Preferibilmente, le guide verticali 11 e 12, con i relativi convogliatori orizzontali, sono montate fisse ai due lati destro e sinistro (con riferimento alla fig. 1) del castello 1, ossia sui due lati contrapposti paralleli alla direzione di marcia f del carico.

La testa di reggiatura T, di tipo di per sé noto, è montata su un carrello traslabile 13, solamente schematizzato nelle figure, che può salire o scendere verticalmente lungo l'altezza del castello 1, tramite rispettive guide dì scorrimento (non illustrate specificamente). La traslazione verticale del carrello 13, che viene comandata opportunamente con un rispettivo motore di azionamento, porta la testa di reggiatura T dalla posizione sollevata, illustrata nelle figure, ad una posizione inferiore - dipendente dall'altezza del carico da reggiare - alla quale può completare l'operazione di reggiatura.

Alla linea di reggiatura appena descritta è preferibilmente accostata una seconda identica linea di reggiatura (visibile nelle figure), che presenta componenti identici (contraddistinti con numeri di riferimento identici ma provvisti di un apice) che quindi non si descriveranno ulteriormente. Le due linee sono disposte parallelle e sfalsate lungo la direzione di marcia F, per poter disporre contemporaneamente due anelli di reggia sul medesimo carico oppure per reggiare contemporaneamente due carichi distinti ravvicinati.

Operativamente, l'operazione di reggiatura avviene quando il carico è stazionario sulla piattaforma 2, lanciando una reggia dalla pista di lancio 10, che va a scorrere inferiormente al carico disposto sul bancale, si inserisce nel convogliatore inferiore Ili, percorre la guida verticale 11, viene dirottata dal convogliatore superiore Ile e dal contrapposto convogliatore 12s per poi chiudere l'ultimo lato dell'anello lungo la seconda guida verticale 12.

Le specifiche operazioni connesse con la chiusura dell'anello di reggia ad opera della testa reggiatrice T non verranno qui descritte in ulteriore dettaglio, perché sono di per sé note e non formano oggetto del presente modello.

Grazie alla presenza della piattaforma rotante 2, il carico può essere ruotato di 90° dopo avere effettuato una prima reggiatura, per poterne eseguire una seconda perpendicolare alla prima. In questo modo si possono eseguire due coppie di reggiature tra loro perpendicolari.

Secondo il modello, l'apparecchiatura di imballaggio comprende inoltre una piantana 20 di supporto di una mensola portabobina 21, disposta sul lato del castello 1 opposto a quello delle piste di lancio 10.

La mensola portabobina 21 è montata scorrevole verticalmente sulla piantana 20 mediante mezzi di motorizzazione opportuni. Questa mensola 21 è destinata ad ospitare una bobina di pellicola plastica ed eventualmente un relativo gruppo di prestiro (non illustrati).

La bobina di pellicola plastica viene utilizzata nell'apparecchiatura per eseguire una fasciatura di imballaggio del carico, in cooperazione con il funzionamento rotante della piattaforma girevole 2. A tale scopo, sono previsti inoltre primi mezzi a pinza 22, montati mobili concordemente a quanto si indicherà nel seguito, e secondi mezzi a pinza 22, solidali alla piattaforma 2. I mezzi a pinza 22 e 23 sono destinati a cooperare per trattenere i lembi di pellicola prima e al termine della fasciatura del carico.

Per una perfetta integrazione con 1’apparecchiatura combinata del modello, i secondi mezzi a pinza 23 sono montati sulla piattaforma in una posizione contrapposta alle piste di lancio 10 - ossia di fronte alla piantana 20 - quando la piattaforma è nella sua posi zione di riposo illustrata nelle figure.

Le pinze 23 della piattaforma sono destinate a trattenere un lembo di pellicola proveniente dalla bobina montata sulla mensola 21 durante l'avvolgimento di un carico. Infatti, durante la rotazione della piattaforma 2, la pinza 23 trascina con se il lembo libero di pellicola plastica che così, essendo erogata da una posizione scorrevole verticalmente sulla piantana 20, si avvolge a spirale sul carico.

Per contro, quando sia necessario far ruotare la piattaforma 2 senza trascinare anche la pellicola plastica - per esempio per ruotare di 90° il carico ed eseguire reggiature ortogonali tra loro -occorre provvisoriamente liberare il lembo dalla pinza 23. A tale scopo, le pinze superiori 22 sono montate sul dispositivo di comando Y in modo da essere mobili sia in senso verticale sia in senso orizzontale. Il movimento verticale consente alle pinze 22 di scendere al livello delle pine 23 della piattaforma. Il movimento orizzontale consente alle pinze 22 di essere portate alternativamente in una posizione arretrata, ossìa posteriore alle pinze 23 (cioè tra le pinze 23 e la piantana 20), oppure in posizione avanzata, ossia anteriore alle pinze 23 (cioè tra le pinze 23 e la rulliera 2a). In tal modo, le pinze 22 possono essere fatte discendere disposte in posizione arretrata, fino a che intercettano la pellicola che si distende tra la bobina e le pinze inferiori 23 della piattaforma. In questa posizione le pinze mobìli 22 possono trattenere la pellicola e quindi liberare le pinze inferiori 23 da tale funzione. In questo stato il lembo di pellicola viene comunque trattenuto in modo controllato, ma la piattaforma può ruotare liberamente senza eseguire alcuna fasciatura del carico.

Quando ci sia nuovamente interesse a consegnare il lembo di pellicola alle pinze inferiori 23 della piattaforma, le pinze mobili 22 vengono sollevate e spostate in posizione avanzata, ad opera del dispositivo Y, e poi riabbassate sino a portarle davanti alle pinze inferiori 23. In questa condizione la pellicola plastica, che si distende dalla bobina montata sulla mensola 21, può essere nuovamente afferrata dalle pinze 23 della piattaforma; dopodiché le pinze mobili 22 vengono riportate in una posizione di riposo che non interferisce con il regolare funzionamento dell1apparecchiatura.

Questa possibilità di scambio della pellicola tra le due pinze 22 e 23 permette di rendere completamente automatico il processo, pur in presenza delle peculiari esigenze dell'apparecchiatura combinata.

Come visibile nelle figure, la piantana 20 è disposta vantaggiosamente sul lato del castello 1 contrapposto alle piste di lancio 10, così da integrarsi in modo ottimale con le linee di reggiatura e, al contempo, per non interferire assolutamente con il carico sia nella fase di reggiatura sia nella fase di transito.

La fasciatura del carico con la pellicola plastica avviene con la piattaforma 2 in rotazione.

Ad esempio, il carico sopraggiunge sulla piattaforma 2 scorrendo lungo la linea convogliatrice. Dopo averlo consolidato con il bancale tramite due anelli (o quattro incrociati) ài reggia, viene posta in rotazione la piattaforma 2 con un lembo di pellicola trattenuto sulla pinza inferiore 23 della piattaforma. Dopo avere deposto una o due spire di pellicola (così da fissare bene la pellìcola al carico), la mensola portabobina viene fatta salire e poi discendere sulla piantana 20, così da distribuire una serie di spire di pellicola su tutta 1'altezza dei carico. Al termine dell'operazione, la piattaforma 2 viene arrestata nuovamente nella posizione di riposo (ossia con i rulli della rulliera 2a ortogonali alla direzione dì marcia F), la pellicola viene recisa e afferrata in modo coordinato dai mezzi a pinza ed infine il carico può riprendere la sua marcia lungo la linea convogliarrice.

E' evidente che non vi sono preclusioni ad eseguire anche un processo inverso, ossia ad eseguire prima una fasciatura del carico con la pellicola plastica e poi a disporre uno o più anelli di reggia intorno al carico.

Come si evince dalla descrizione fornita, 11apparecchiatura combinata secondo il modello raggiunge perfettamente gli scopi esposti nelle premesse. Essa infatti, attraverso una sinergica ed efficace combinazione di una o due linee di reggiatura con un sistema di fasciatura a pellicola, fornisce uno strumento flessibile ed economico per l’imballaggio in una molteplicità di applicazioni, anche in contesti dove il costo dell'impianto e l'occupazione di spazio sono fattori molto incisivi.

S'intende comunque che la protezione del modello descritto sopra non è limitata alla particolare configurazione illustrata, ma si estende ad ogni altra variante costruttiva che consegue pari utilità.

Ad esempio, sebbene le piste di lancio e guida delle reggia siano preferibilmente montate fisse sul castello, non si esclude che esse - per soddisfare altre specifiche esigenze - possano essere montate mobili, in modo da interessare provvisoriamente l'area di ingombro del carico sulla piattaforma, ma poi lasciarla libera quando occorra eseguire la fasciatura o il transito del carico.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura di imballaggio per carichi su bancale del tipo comprendete una piattaforma rotante (2) adiacente ad una colori' na (20) di supporto e traslazione di una bobina di pellicola plastica, caratterizzata da ciò che comprende inoltre un castello di supporto (1) a cavallo dì detta piattaforma (2) sul quale è montato almeno un dispositivo di reggiatura, con le relative piste di lancio (10) e guida (11, 12, Ili, lls, 12s) della reggia e la relativa testa di reggiatura (T) atte ad essere disposte all'esterno dell'ingombro specifico di un carico su detta piattaforma (2).
2. 2) Apparecchiatura come in 1), in cui detta colonna di supporto (20) è posta su un lato del castello (1) perpendicolare ad un piano sul quale viene eseguita la reggiatura.
3. 3) Apparecchiatura come in 1) o 2), in cui detta piattaforma (2) comporta una serie di rulli paralleli che costituiscono una rulliera (2a) di scorrimento del carico.
4. 4) Apparecchiatura come in 3), in cui detti rulli presentano un asse di rotazione perpendicolare ad una direzione di marcia (F) del carico quando detta piattaforma (2) è in una sua posizione di riposo .
5. 5) Apparecchiatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni 2) a 4), in cui dette piste di lancio (10) sono disposte sul lato di detto castello (1) contrapposto a detta colonna di supporto (20).
6. 6) Apparecchiatura come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui dette teste di reggiatura (T) sono montate traslabili verticalmente su detto castello (1).
7. 7) Apparecchiatura come in una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui sono previsti due gruppi (22, 23) di pinze cooperanti per la gestione della pellicola plastica, un primo gruppo di pinze (22) essendo montato su un dispositivo di movimentazione verticale ed orizzontale ed un secondo gruppo di pinze (23) essendo solidale in rotazione con detta piattaforma (2), il primo gruppo (22) potendo essere disposto anteriormente o posteriormente a detto secondo gruppo (23) rispetto a detta bobina di pellicola plastica.