ITMI20061720A1 - Dispositivo rovesciatore di manufatti tubolari,particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremita' assiale del manufatto tubolare. - Google Patents

Dispositivo rovesciatore di manufatti tubolari,particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremita' assiale del manufatto tubolare. Download PDF

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ITMI20061720A1
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overturning tube
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Fausto Lonati
Tiberio Lonati
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Sangiacomo Spa
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    • D04BRAIDING; LACE-MAKING; KNITTING; TRIMMINGS; NON-WOVEN FABRICS
    • D04BKNITTING
    • D04B9/00Circular knitting machines with independently-movable needles
    • D04B9/40Circular knitting machines with independently-movable needles with provision for transfer of knitted goods from one machine to another

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Description

MI 2008 A o 0 1 720 DESCRIZIONE
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo rovesciatore di manufatti tubolari, particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare.
Sono note macchine circolari, in particolare macchine per calzetteria, che sono equipaggiate con un'apparecchiatura la quale consente di eseguire la chiusura, mediante cucitura o rimagiiatura, di un'estremità assiale del manufatto al termine della sua produzione sulla macchina.
In alcuni tipi di macchine, l'apparecchiatura che opera la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti è integrata nella macchina che produce i manufatti e la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti viene eseguita direttamente sulla macchina, interrompendo, durante 1'operazione di chiusura dell'estremità assiale di un manufatto, la produzione dei manufatti.
In altri tipi di macchine, l'apparecchiatura che opera la chiusura di un'estremità assiale dei manufatti è disposta in una stazione di cucitura o di rimagliatura distinta dalla macchina di produzione dei manufatti e generalmente posizionata lateralmente alla macchina di produzione. In questi tipi di macchine, il manufatto, al termine della sua produzione, "viene asportato meccanicamente dalla macchina di
produzione e viene trasferito, opportunamente posizionato, nella stazione di cucitura o di rimagliatura, nella quale sono previsti organi meccanici che preparano l'estremità assiale del manufatto e che eseguono la sua chiusura mediante una testa di cucitura o di rimagliatura.
Questo secondo tipo di macchine, rispetto al primo tipo, presenta indubbiamente il vantaggio di non interrompere 1'attività produttiva se non per un tempo limitato necessario per eseguire l'asportazione del manufatto dalla macchina.
Per ottenere un risultato estetico soddisfacente, la cucitura o la rimagliatura di chiusura dell'estremità assiale dèi manufatto deve essere eseguita sul lato a rovescio del manufatto che, come è noto, in macchine circolari monocilindriche, viene formato nell'assetto a diritto.
Per questo motivo, qualora il manufatto venga prelevato dalla macchina e trasferito alla stazione di cucitura o di rimagliatura nell'assetto a diritto, in corrispondenza della stazione di cucitura o di rimagliatura, viene generalmente previsto un dispositivo rovesciatore che provvede a portare il manufatto nell'assetto a rovescio prima di eseguire la cucitura o la rimagliatura di una sua estremità assiale e a riportare quindi il manufatto nell'assetto a diritto al termine della cucitura o rimagliatura.
Un'apparecchiatura per eseguire la cucitura o la rimagliatura di un'estremità assiale di un manufatto tubolare prodotto mediante una macchina circolare monocilindrica e in grado di operare la cucitura o rimagliatura sul lato rovescio del manufatto è descritta, ad esempio, nella domanda di brevetto FI2002A-000199.
Una tale apparecchiatura comprende sostanzialmente un organo a corona che è provvisto di una pluralità di puntine che sono orientate con la loro punta verso il basso e che sono disposte secondo una superficie cilindrica corrispondentemente alla disposizione degli aghi della macchina circolare per maglieria o per calzetteria da servire. Questo organo a corona è disposto con il suo asse in verticale ed è supportato mediante un braccio che è mobile a comando in modo tale da portare l'organo a corona superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi della macchina posizionando ciascuna puntina superiormente ad un ago della macchina.
Al termine della produzione del manufatto sulla macchina circolare, l'ultimo rango di maglia lavorato viene trattenuto sugli aghi che l'hanno prodotto e viene quindi trasferito, boccola per boccola, da un ago alla relativa puntina dell’organo a corona il quale è anche provvisto di mezzi in grado di operare il trattenimento delle boccole di maglia del » manufatto sulle puntine, durante il trasferimento del manufatto dalla macchina di produzione alla stazione di cucitura o di rimagliatura.
Nella stazione di cucitura o di rimagliatura, è previsto un dispositivo rovesciatore che si compone sostanzialmente di un tubo rovesciatore, ad asse verticale, che è mobile a comando lungo il suo asse in modo tale da essere inserito, a partire dalla sua estremità superiore, attraverso l'organo a corona in modo tale da operare il rovesciamento del manufatto sulla sua superficie laterale esterna, come meglio apparirà in seguito.
L'organo a corona è composto da due semicorone delle quali una Z o o o semicorona può essere ribaltata inferiormente rispetto all'altra semicorona attorno ad un asse diametrale dell'organo a corona in modo tale da portare l'estremità delle sue puntine ad affacciarsi inferiormente all'estremità delle puntine della semicorona non ribaltata.
In pratica, un'apparecchiatura di questo genere opera prelevando, mediante l'organo a corona, il manufatto nell'assetto a diritto dalla macchina che 1'ha prodotto tenendolo sospeso in corrispondenza della sua estremità assiale che deve essere chiusa e portando l'organo a corona in posizione coassiale superiormente all'estremità superiore del tubo rovesciatore in posizione abbassata.
Successivamente, il tubo rovesciatore viene sollevato in modo tale che la sua estremità superiore passi attraverso l'organo a corona in modo tale da provocare progressivamente 1'estroflessione del manufatto tubolare sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore a partire dalla sua estremità superiore. In questo modo, il manufatto si trova nell'assetto a rovescio e disposto superiormente all'organo a corona.
Una volta completata l'estroflessione del manufatto sulla superficie laterale del tubo rovesciatore, l'estremità superiore del tubo rovesciatore viene agganciata e il tubo rovesciatore viene ulteriormente sollevato in modo tale da portare la sua estremità inferiore ad un livello leggermente superiore rispetto a quello delle puntine dell'organo a corona.
La semicorona ribaltabile dell'organo a corona viene quindi ribaltata attorno all'asse diametrale relativamente alla semicorona non Z O. Q o ribaltabile in modo tale da affacciare ciascuna delle sue puntine inferiormente ad una corrispondente puntina della semicorona non ribaltata e le boccole di maglia portate dalle puntine della semicorona ribaltata vengono passate alle puntine della semicorona non ribaltata le quali si trovano cosi a portare ciascuna una coppia di boccole di maglia.
A questo punto, la semicorona ribaltabile viene riportata in posizione complanare con la semico^ona non ribaltata e ciascuna coppia di boccole di maglie viene passata da una puntina della semicorona non ribaltata dell'organo a corona alla puntina di un'altra semicorona che viene affacciata inferiormente alla semicorona non ribaltata dell'organo a corona. Con le puntine di questa altra semicorona, che ha ricevuto su ciascuna delle sue puntine una coppia di boccole di maglia, coopera una testa di cucitura o di rìmagliatura che esegue la cucitura o la rimagliatura delle coppie di boccole di maglia portate da ciascuna puntina in modo tale da eseguire la chiusura dell'estremità assiale del manufatto.
Una volta completata la chiusura dell'estremità assiale del manufatto, questa estremità viene inserita all'interno dell'estremità inferiore del tubo rovesciatore mediante un'asta e l'interno del tubo rovesciatore viene assoggettato ad aspirazione pneumatica in corrispondenza della sua estremità superiore in modo tale da provocare il trascinamento progressivo del manufatto tubolare all'interno del tubo rovesciatore a partire dalla sua estremità inferiore, ottenendo così un nuovo rovesciamento del manufatto che viene riportato nell'assetto a diritto ed allontanato dalla stazione di cucitura o di rimagliatura.
L'utilizzo di apparecchiature di questo genere ha evidenziato problemi nell'esecuzione del rovesciamento di manufatti di lunghezza rilevante o di manufatti elastici molto estensìbili.
Con manufatti di questo genere risulta, infatti, difficile riuscire ad ottenere una completa estroflessione del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore per portarlo nell'assetto a rovescio e, successivamente, risulta difficile riuscire ad ottenere il passaggio completo del manufatto all'interno del tubo rovesciatore per riportarlo nell'assetto a diritto.
Il problema dell'estroflessione del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore è stato risolto prevedendo mezzi ausiliari costituiti da una coppia di rulli controrotanti che sono disposti superiormente all'organo a corona nella stazione di cucitura o di rimagliatura e che sono impegnabili con la porzione del manufatto estroflessa sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore ed azionabili con moto rotatorio attorno ai loro assi e con sensi cii rotazione opposti in modo tale da completare 1'estroflessione del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore.
Il problema dell'inserimento completo del manufatto all'interno del tubo rovesciatore per riportarlo nell'assetto a diritto dopo la chiusura dell'estremità assiale del manufatto si è dimostrato piu complesso.
Infatti, nelle apparecchiature di tipo noto, l'asta, che viene utilizzata per inserire 1'estremità assiale chiusa del manufatto all'interno dell'estremità inferiore del tubo rovesciatore, è portata da un supporto o portatubo che definisce una battuta assiale per l'estremità
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inferiore del tubo rovesciatore e che viene utilizzato anche per sollevare il tubo rovesciatore quando viene eseguito il primo rovesciamento del manufatto per portarlo nell'assetto a rovescio.
A causa di questo fatto, in occasione dell'inserimento dell'asta all'interno del tubo rovesciatore attraverso la sua estremità inferiore, la corsa dell'asta verso l'alto non può essere spinta oltre un certo limite in quanto porterebbe la battuta assiale del portatubo ad impegnarsi con l'estremità inferiore del tubo rovesciatore occludendola e quindi bloccando il manufatto in fase di rovesciamento.
Per quanto motivo, con un dispositivo rovesciatore del tipo sopra descritto, non è possibile ottenere, molto spesso, il completo rovesciamento di manufatti particolarmente lunghi o molto estensibili per riportarli nell'assetto a diritto dopo la chiusura di una loro estremità assiale.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto, realizzando un dispositivo rovesciatore per manufatti tubolari, particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare, che assicuri il corretto rovesciamento dei manufatti anche qualora questi presentino una lunghezza particolarmente rilevante e/o una elevata estensibilità.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che presenti un funzionamento preciso ed affidabile.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo
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che possa essere prodotto con costi competitivi.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo rovesciatore di manufatti tubolari, particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare, comprendente un tubo rovesciatore ad asse sostanzialmente verticale e mobile a comando lungo il suo asse da almeno una posizione abbassata, nella quale è disposto, con la sua estremità superiore, inferiormente ad un organo a corona ad asse sostanzialmente verticale atto a trattenere il manufatto tubolare appeso a detto organo a corona con una sua prima estremità assiale, ad almeno una posizione sollevata, nella quale attraversa detto organo a corona ed è disposto con la sua estremità superiore superiormente a detto organo a corona per estroflettere almeno parzialmente il manufatto tubolare sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore a partire dall'estremità superiore di detto tubo rovesciatore, e viceversa; lungo la traiettoria di mobilita di detto tubo rovesciatore, superiormente a detto organo a corona, essendo disposti mezzi ausiliari impegnabili con il manufatto parzialmente estroflesso sulla superficie laterale di detto tubo rovesciatore ed azionabili per completare 1'estroflessione del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore, essendo previsti mezzi espulsori agenti sul manufatto per la sua introflessione all'interno di detto tubo rovesciatore, inserendo detta prima estremità assiale del manufatto, disimpegnata da detto organo a corona, nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore, caratterizzato dal fatto
di comprendere mezzi di posizionamento di detto tubo rovesciatore in una posizione di espulsione nella quale è disposto con la sua estremità inferiore in prossimità di detti mezzi ausiliari azionabili per operare il trascinamento del manufatto estroflesso sulla superficie laterale esterna di detto tubo rovesciatore in direzione della sua estremità inferiore per coadiuvare l'azione di detti mezzi espulsori.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo rovesciatore secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo,'negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra schematicamente la parte inferiore del dispositivo rovesciatore sezionata in un piano passante per l'asse del tubo rovesciatore;
la figura 2 illustra schematicamente la parte superiore del dispositivo rovesciatore sezionata in modo analogo alla figura 1;
le figure da 3 a 17 illustrano la sequenza di funzionamento del dispositivo rovesciatore rappresentato schematicamente in alzato frontale.
Il dispositivo secondo il trovato è destinato ad essere posizionato, in generale, in corrispondenza di una stazione di lavorazione nella quale è richiesta l'esecuzione di un primo rovesciamento di un manufatto tubolare 60 per consentire l'esecuzione di lavorazioni particolari con il manufatto in assetto a rovescio e quindi di un secondo rovesciamento per rendere nuovamente disponibile il 5» 2 oo o 4 manufatto 60 in assetto a diritto o viceversa.
Un'esigenza di questo genere si riscontra, ad esempio, nell'esecuzione della chiusura di un'estremità assiale di un manufatto tubolare, in particolare la punta di una calza, qualora questa operazione di chiusura venga eseguita mediante cucitura Ό rimagliatura sul lato a rovescio del manufatto operando il trasferimento del manufatto, prodotto con una macchina circolare per .maglieria o per calzetteria, dalla macchina di produzione ad una stazione di cucitura o di rimagliatura situata lateralmente o comunque nelle vicinanze della macchina di produzione mediante un organo a corona 50 in grado di supportare il manufatto 60 appeso all’organo a corona 50 mediante la sua estremità assiale da chiudere.
In particolare, il dispositivo rovesciatore secondo il trovato è stato concepito per equipaggiare un’apparecchiatura del tipo descritto nella domanda di brevetto FI2002A-000199.
« Un'apparecchiatura di questo genere prevede un braccio SI che è supportato da una struttura portante in modo girevole attorno ad un asse di rotazione verticale che è distanziato lateralmente alla macchina di produzione dei manufatti 60 e che supporta, in una zona distanziata da tale asse di rotazione, l’organo a corona 50.
L'organo a corona 50, come descritto nella domanda di brevetto sopra citata, si compone di due semicorone 52a, 52b che sono affiancate l'una all'altra secondo un piano diametrale dell'organo a corona 50 e che sono provviste, inferiormente, di puntine 53, con punta rivolta verso il basso, disposte corrispondentemente agli aghi sulla macchina di
produzione del manufatto 60. L'organo a corona 50 è, inoltre, provvisto di mezzi in grado di trattenere il manufatto 60 in impegno con le puntine 53 durante e dopo il suo trasferimento dalla macchina di produzione alla stazione di cucitura o di rimagliatura.
Una delle due semicorone, nel caso illustrato la semicorona 52a, è fissa mentre l'altra semicorona 52b può essere ribaltata a comando attorno ad un asse diametrale 54, inferiormente alla semicorona fissa 52a in modo tale da portare ciascuna delle sue puntine 53 ad affacciarsi con la sua punta alla punta di una puntina 53 della semìcorona fissa 52a. Inoltre, l'organo a corona 50, sempre secondo quanto descritto nella domanda di brevetto sopra citata, è provvisto di organi per eseguire il passaggio delle boccole di maglia dalle puntine 53 della semicorona ribaltabile 52b alle puntine 53 della semicorona fissa 52a.
L'apparecchiatura che viene servita dal dispositivo rovesciatore secondo il trovato, per eseguire la chiusura di un'estremità assiale del manufatto, è provvista, nella stazione di cucitura o di rimagliatura, di una testa di cucitura o di rimagliatura, non illustrata per semplicità, che può cooperare direttamente con le puntine 53 della semicorona fissa 52a o con le puntine 55 di un'ulteriore semicorona 56 che è disposta inferiormente alla semicorona fissa 52a e che è provvista di puntine 55, rivolte con la loro punta verso 1'alto, in grado di ricevere le boccole di maglia trattenute dalle puntine 53 della semicorona fìssa 52a.
In pratica, secondo quanto descritto nella domanda dì brevetto sopra citata, il braccio 51, sfruttando la sua possibilità di rotazione attorno ad un asse- parallelo all'asse del cilindro degli aghi della 13 018751 MO C<■>yz o y macchina di produzione del manufatto, una volta che è terminata la produzione del manufatto 60 e che l'ultimo rango di maglia è trattenuto sugli aghi della macchina di produzione, posiziona l'organo a corona 50 superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi con ciascuna delle sue puntine posizionata superiormente in corrispondenza di ciascun ago della macchina. Successivamente, l'ultimo rango di maglia del manufatto 60, prodotto dagli aghi e trattenuto sugli aghi che l'hanno prodotto, viene passato, boccola per boccola, da un ago ad una puntina 53 dell'organo a corona 50 il quale, sempre sfruttando la possibilità di rotazione del braccio 51 che lo supporta, viene portato lateralmente alla macchina in corrispondenza della stazione di cucitura o di rimagliatura. Prima del prelievo dalla macchina di produzione, il manufatto 60 si trova nell'assetto a diritto all'interno del cilindro degli aghi della macchina e lo spostamento dell'organo a corona 50 lateralmente alla macchina ottiene l'estrazione del manufatto 60 dal cilindro degli aghi, nel caso i di manufatti a lunghezza ridotta, oppure la parziale estrazione del manufatto 60 dal cilindro degli aghi nel caso di manufatti di lunghezza rilevante.
Il braccio 51, che supporta l'organo a corona 50, ha anche la possibilità di essere traslato lungo il suo asse di rotazione per provocare il sollevamento e 1‘abbassamento dell'organo a corona 50.
Il braccio 51, nella stazione di cucitura o di rimagliatura, viene posizionato in corrispondenza dì un braccio di centratura 57 che è provvisto di spine di centratura 58, 59 contrapposte che hanno la funzione di mantenere correttamente posizionato il braccio 51 nella stazionedicucitura o di rimagliatura pur consentendo la possibilità
uno spostamento verticale dello stesso braccio 51 e quindi dell'organo a corona 50 da esso supportato.
Per quanto concerne ulteriori dettagli relativamente all'organo a corona 50 e alla tecnica di chiusura di un'estremità assiale di un manufatto tubolare 60, si rimanda, per completezza, alla domanda di brevetto sopra citata.
Il dispositivo rovesciatore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un tubo rovesciatore 2, ad asse 2a sostanzialmente verticale, che è mobile a comando lungo il suo asse 2a per passare da una posizione abbassata, nella quale è disposto, con la sua estremità superiore, inferiormente all'organo a corona 50 posizionato nella stazione di cucitura o di rimagliatura, che trattiene il manufatto tubolare 60 appeso all'organo a corona 50 con una sua prima estremità assiale che costituisce l'estremità assiale da chiudere del manufatto 60, ad almeno una posizione sollevata nella quale attraversa l'organo a corona 50 ed è disposto con la sua estremità superiore superiormente all'organo a corona 50 in modo tale da estroflettere, almeno parzialmente, il manufatto tubolare 60 sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 a partire dall'estremità superiore dello stesso tubo rovesciatore 2, e viceversa.
Lungo la traiettoria di mobilità del tubo rovesciatore 2, superiormente all'organo a corona 50, sono disposti mezzi ausiliari 3 che sono impegnabili con il manufatto 60 parzialmente estroflesso sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 e che sono azionabili
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per completare 1'estroflessìone del manufatto 60 sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2.
Il dispositivo comprende inoltre mezzi espulsori che agiscono sul manufatto 60 per attuare La sua introflessione all'interno del tubo rovesciatore 2, inserendo la prima estremità assiale del manufatto, disimpegnata dall'organo a corona 50, nell’estremità inferiore del tubo rovesciatore 2.
Secondo il trovato, il dispositivo comprende mezzi di posizionamento del tubo rovesciatore 2 in una posizione di espulsione, nella quale è disposto con la sua estremità inferiore in prossimità dei mezzi ausiliari 3 i quali sono azionabili per operare il trascinamento del manufatto 60, estroflesso sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2, in direzione della sua estremità inferiore per coadiuvare l'azione dei mezzi espulsori sopra citati.
Più particolarmente, il tubo rovesciatore 2 è montato su un*portatubo 10, a conformazione sostanzialmente cilìndrica, che è disposto coassialmente al tubo rovesciatore 2 e che presenta, in una zona intermedia del suo sviluppo, uno spallamento assiale 20 contro il quale può appoggiarsi l'estremità inferiore del tubo rovesciatore 2 calzato attorno alla parte del portatubo 10 che si sviluppa superiormente allo spallamento assiale 20.
Il portatubo 10 è realizzato come corpo di un cilindro pneumatico all'interno del quale è definita una camera 11, ad asse verticale, che alloggia, in modo scorrevole assialmente, un pistone 12 il quale è provvisto di uno stelo 12a che fuoriesce inferiormente dal portatubo 10.
Il portatubo 10 è scorrevole assialmente all’interno di un cilindro di guida 14 il quale, a sua volta, è disposto, per un tratto del suo sviluppo assiale a partire dalla sua estremità inferiore, internamente e coassialmente ad un cilindro di supporto 15. Il cilindro di supporto 15 è fissato rìgidamente, in corrispondenza della' sua estremità superiore, alla struttura portante 17 del dispositivo e il cilindro di guida 14 è fissato al cilindro di supporto 15.
Il cilindro di guida 14 presenta una scanalatura assiale 14a con la quale si impegnano, in modo scorrevole, due linguette 44 fissate al portatubo 10. L'accoppiamento delle linguette 44 con la scanalatura assiale 14a impedisce la rotazione del portatubo 10 attorno al suo asse pur consentendo al portatubo 10 di traslare assialmente relativamente al cilindro di guida 14.
Lo stelo 12a è fissato, in prossimità della sua estremità inferiore, ad una base 13 che è fissata ad un cilindro esterno 16 che è disposto esternamente e coassialmente al cilindro di supporto 15 e che è scorrevole assialmente rispetto a questo.
All'interno dello stelo 12a si sviluppano due condotti che comunicano, in corrispondenza della loro estremità superiore, rispettivamente con la zona della camera 11 situata superiormente al pistone 12 e con la zona situata inferiormente al pistone 12. Questi due condotti possono essere collegati selettivamente con un condotto di alimentazione di aria in pressione o con uno scarico in modo tale da provocare il sallevamento o l'abbassamento del portatubo 10 relativamente al pistone 12.
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In pratica, il portatubo 10 è assimilabile al corpo di un cilindro pneumatico a doppio effetto nel quale lo stelo 12a è fisso mentre il corpo, costituito appunto dal portatubo 10, è scorrevole verso l'alto o verso il basso relativamente allo stelo 12a del pistone 12 a seguito dell'alimentazione, con aria in pressione, della camera 11 attraverso uno dei due condotti che si sviluppano nello stelo 12a.
La base 13 è collegata allo stelo 18 del pistone di un cilindro pneumatico 19 che è disposto con il suo asse in verticale e che è connesso, con il suo corpo, alla struttura portante 17. L'azionamento di questo cilindro pneumatico 19 provoca il sollevamento o l'abbassamento della base 13 e, conseguentemente, del portatubo 10.
In pratica, agendo sul cilindro pneumatico 19 in modo tale che la base 13 risulti abbassata ed alimentando con aria in pressione la zona della camera 11 situata superiormente al pistone 12 è possibile portare il tubo rovesciatore 2, appoggiato sullo spallamento 20, in una prima posizione di sollevamento, nella quale attraversa l'organo a corona 50 ed è disposto con la sua estremità superiore superiormente all'organo a corona 50. Agendo quindi sul cilindro pneumatico 19 in modo che la base 13 venga sollevata, si ottiene un ulteriore sollevamento del tubo rovesciatore 2, ancora appoggiato sullo spallamento 20, che viene portato in una seconda posizione di sollevamento, nella quale si trova con la sua estremità inferiore in prossimità della semicorona 56.
Al portatubo 10, in corrispondenza della sua estremità superiore, è connessa coassialmente un'asta 21 che fa parte dei mezzi espulsori sopra citati, come meglio 'apparirà in seguito.
I mezzi ausiliari comprendono una coppia dì rulli 22, 23, parzialmente sezionati nella figura 2, che sono disposti con i loro assi 22a, 23a in orizzontale, parallelamente 1'uno all'altro e da parti opposte tra loro rispetto all'asse 2a in modo tale da affacciarsi a zone diametralmente opposte tra loro della superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 nella prima posizione di sollevamento.
I rulli 22 e 23 sono supportati in corrispondenza dell'estremità di un relativo braccio di supporto 24, 25 che è incernierato, attorno ad un relativo asse di incernieramento 26, 27, con una zona intermedia del suo sviluppo, alla struttura portante 17. Sull'altra estremità dei bracci di supporto 24, 25, agisce un cilindro pneumatico 28 che è azionabile per provocare, sfruttando 1 ’incernieramento dei bracci 24, 25 attorno agli assi 26, 27, l'avvicinamento dei rulli 22, 23 alla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2, inserito tra i rulli 22 e 23, oppure per provocare 1'allontanamento dei rulli 22, 23 dalla superficie laterale » esterna del tubo rovesciatore 2.
I rulli 22, 23 sono azionabili con moto rotatorio attorno ai relativi assi 22a, 23a, ad esempio mediante motori elettrici di tipo noto e non illustrati per semplicità, con sensi di rotazione opposti tra loro con una velocità tangenziale che, nelle zone dei rulli 22, 23 reciprocamente affacciate, è rivolta verso il basso.
Opportunamente, la superficie laterale dei rulli 22, 23 presenta una gola circonferenziale in modo tale da abbracciare la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2.
Inoltre, la superficie laterale dei rulli 22, 23 può essere
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rivestita con un materiale adeguatamente morbido e/o dentata in modo da incrementare 1'aderenza dei rulli 22, 23 al manufatto 60 calzato sul tubo rovesciatore 2, come meglio apparirà in seguito.
I mezzi di posizionamento comprendono mezzi di aggancio che sono impegnabili con il tubo rovesciatore 2 in prossimità della sua estremità superiore e che sono mobili a comando lungo una direzione verticale in modo tale da operare il sollevamento del tubo rovesciatore 2 fino a portare il tubo rovesciatore 2 nella posizione di espulsione.
Più particolarmente, superiormente e coassialmente al tubo rovesciatore 2, è disposto un tubo di collegamento 30. Questo tubo di collegamento 30 presenta una struttura telescopica con una parte superiore 31 che è fissata alla struttura portante 17 della macchina e con una parte inferiore 32 che è mobile a comando lungo una direzione verticale relativamente alla parte superiore 31 in modo tale da calzarsi coassialmente sull'estremità superiore del tubo rovesciatore 2 nella posizione sollevata o per disimpegnarsi dall'estremità superiore del tubo rovesciatore 2.
La parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 è provvista dei mezzi di aggancio che sono impegnabili con una porzione del tubo rovesciatore 2 prossima alla sua estremità superiore.
Tali me22Ì di aggancio comprendono un perno mobile 33 che è disposto con il suo asse perpendicolarmente all'asse 2a del tubo rovesciatore 2 e che è comandato da un relativo cilindretto pneumatico 34 connesso alla parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30. Mediante l'azionamento del<’>cilindretto pneumatico 34, il perno mobile 33 è 20 018751
tkjsi<■>3⁄4«y inseribile o estraìbile da una sede 35 che è definita nella porzione dì estremità del tubo rovesciatore 2 inseribile nella parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30. I mezzi di aggancio sono completati da un sensore 36 in grado di rilevare la presenza dell'estremità superiore del tubo rovesciatore 2 all'interno della parte<'>inferiore 32 del tubo di collegamento 30 con la sede 35 correttamente posizionata in allineamento con il perno mobile 33.
La parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 è connessa all'estremità dello stelo 38 del pistone di un cilindro pneumatico 45, ad asse verticale, connesso, con il suo corpo, alla struttura portante 17. Il cilindro pneumatico 45 è un cilindro pneumatico di tipo noto a corsa controllata nel senso che può operare l’abbassamento o il sollevamento della parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 arrestandola in più posizioni.
Il tubo rovesciatore 2 presenta un'apertura 39 sulla sua superficie*laterale che si sviluppa, a partire dall'estremità superiore del tubo rovesciatore 2, per un tratto della sua estensione assiale in modo tale da ricevere, al suo interno, il manufatto 60, come meglio apparirà in seguito.
L’estremità superiore del tubo di collegamento 30 è connessa ad un tubo di aspirazione 40 che può essere collegato ad un dispositivo di aspirazione pneumatica, di tipo noto, in modo tale da provocare un'aspirazione, attraverso il tubo dì collegamento 30 e quindi attraverso l'estremità inferiore, in direzione dell'estremità superiore del tubo rovesciatore 2 ad esso agganciato.
ζ Ο
ο SV 4 Vantaggiosamente, sono previsti mez2i di spinta del manufatto estroflesso sulla superficie laterale del tubo rovesciatore 2 in direzione dell'estremità inferiore del tubo rovesciatore.
Tali mezzi di spinta comprendono un manicotto 42 che è parzialmente inserito coassialmente nella parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 e che fuoriesce dall'estremità inferiore della parte inferiore 32 con una sua porzione che termina inferiormente con una bordatura 42a a diametro esterno maggiorato. Questo manicotto 42 è scorrevole assialmente relativamente alla parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 per azione di un cilindro pneumatico 43, ad asse verticale, che è interposto fra la parte inferiore 32 e il manicotto 42.
Il manicotto 42, oltre a svolgere la funzione di spinta sul manufatto 6, estroflesso sulla superficie laterale del tubo rovesciatore 2, va ad espletare anche un'azione di occlusione almeno parziale dell’apertura 39 definita sulla superficie laterale del tubo rovesciatore 2 a partire dalla sua estremità superiore, come meglio verrà descritto In seguito.
Il funzionamento del dispositivo secondo il trovato viene descritto qui di seguito con particolare riferimento alle figure da 3 a 17 nelle quali 1Organo a corona 50 e il braccio 51 che lo supporta, qualora presenti, sono rappresentati in trasparenza mentre il manufatto 60 è rappresentato sezionato assialmente per consentire la visione del dispositivo rovesciatore.
Il dispositivo rovesciatore 1, nella condizione di riposo, si presenta preferibilmente nell'assetto illustrato nelle figure 1, 2 e 3 e
cioè con il tubo rovesciatore 2 appoggiato sul portatubo 10 e sollevato nella seconda posizione di sollevamento in quanto lo stelo 18 del cilindro pneumatico 19 è retratto nel corpo dello stesso cilindro pneumatico 19 (base 13 sollevata) e la camera 11 è alimentata con aria in pressione nella sua zona situata superiormente al pistone 12. In questa condizione, la parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 è abbassata e calzata sull'estremità superiore,del tubo rovesciatore 2 e i rulli 22, 23 sono reciprocamente allontanati.
Quando il dispositivo rovesciatore deve ricevere un manufatto 60 da rovesciare, viene azionato in modo tale da disporsi nell'assetto illustrato nella figura 4 nel quale il tubo rovesciatore 2, mediante l'immissione di aria in pressione nella zona della camera 11 situata inferiormente al pistone 12 e mediante l'azionamento del cilindro pneumatico 19, viene portato nella posizione abbassata e la parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30, mediante il cilindro pneumatico 45, viene sollevata.
Successivamente, il manufatto 60, nell'assetto a diritto, appeso con la sua estremità superiore alle puntine 53 delle semicorone 52a, 52b dell'organo a corona 50, viene prelevato, come già descritto sopra, dalla macchina che 1'ha prodotto e portato, mediante il braccio 51, nella stazione di cucitura o di rimagliatura in corrispondenza del dispositivo rovesciatore 1. Il braccio 51 viene inserito, con una sua porzione dotata di una sede di centratura, tra le spine di centratura 58, 59 e viene sollevato impegnandolo con la spina di centratura 58 fino a portarlo in battuta contro uno spallamento superiore definito dal braccio di 23 018751
centratura 57. In questo modo, 1'organo a corona 50 risulta posizionato superiormente e coassiaLmente al tubo rovesciatore 2. Lo spostamento del braccio 51 nella stazione di cucitura o di rimagliatura ha estratto totalmente o parzialmente, il manufatto 60 dal cilindro degli aghi della macchina circolare che l'ha prodotto. Durante il trasferimento, il manufatto 60 viene deviato, in modo da ottenere un suo posizionamento ottimale, dall'interferenza con una leva paracalza 46 attivata disposta inferiormente alla posizione che viene assunta dall'organo a corona 50 a bordo del dispositivo rovesciatore 1.
Con l'organo a corona 50 così posizionato, il tubo rovesciatore 2, mediante l'immissione di aria in pressione nella zona della camera 11 situata superiormente al pistone 12, viene sollevato nella prima posizione di sollevamento. A seguito di questo sollevamento, il tubo rovesciatore 2 attraversa, con la sua estremità superiore, 1'organo a corona 50 fino a disporsi con tale estremità superiore superiormente ai*rulli 22, 23, come illustrato nella figura 5. L'attraversamento dell'organo a corona 50 da parte dell'estremità superiore del tubo rovesciatore 2 provoca la progressiva estroflessione del manufatto 60, ancora agganciato alle puntine 53 dell'organo a corona 50, sulla superficie laterale del tubo rovesciatore 2 a partire dalla sua estremità superiore.
A questo punto, i rulli 22, 23, mediante l'azionamento del cilindro pneumatico 28, vengono ravvicinati alla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 in modo da impegnarsi con il manufatto 60 estroflesso e vengono azionati -con moto rotatorio attorno ai loro assi 22a, 23a, con O sensi di rotazione opposti tra loro, in modo tale da sospingere il manufatto 60 lungo la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 verso il basso. L'azionamento dei rulli 22, 23 completa 1'estroflessione del manufatto 6 sulla superficie laterale del tubo rovesciatore 2 anche nel caso di manufatti di lunghezza rilevante o'estensibili elasticamente, come illustrato nella figura 6. L'azionamento dei rulli 22, 23 può essere subordinato alla rilevazione operata da un organo sensore 61, di tipo noto, visibile nella figura 4, che è affacciato alla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 immediatamente al di sopra dell'asse dei rulli 22, 23, in grado di rilevare la presenza o meno di una porzione del manufatto 60 sulla zona della superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 alla quale è affacciato per interrompere l'azionamento dei rulli 22, 23 non appena il manufatto 60 è stato spinto dai rulli 22, 23 inferiormente a tale zona.
E' da notare che durante l'estroflessione, il manufatto 60 risale all'interno del tubo rovesciatore 2 entrando attraverso l'apertura 39 e fuoriuscendo dall'estremità superiore del tubo rovesciatore 2.
Completata 1'estroflessione del manufatto 60 sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2, il manufatto 60 si trova nell'assetto a rovescio e disposto superiormente all'organo a corona 50 che è impegnato con la sua estremità assiale da chiudere mediante cucitura o rimagliatura.
I rulli 22, 23 vengono quindi allontanati dalla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2, la leva paracalza 46 viene disattivata e la parte inferiore<■>32 del tubo di collegamento 30 viene abbassata,
mediante il cilindro pneumatico 45, in posizione idonea ad agganciare il tubo rovesciatore 2, mentre il tubo rovesciatore 2, mediante il cilindro pneumatico 19 viene ulteriormente sollevato nella seconda posizione di sollevamento o posizione di aggancio. In questo modo, l'estremità superiore del tubo rovesciatore 2 si inserisce nella parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 e viene agganciata dall'impegno del perno mobile 33 nella sede 35, come illustrato nella figura 7.
A questo punto, la parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 viene sollevata, mediante il cilindro pneumatico 45, in modo tale da portare il tubo rovesciatore 2 in una terza posizione di sollevamento, nella quale è disposto con la sua estremità inferiore a livello dell'organo a corona SO, leggermente al di sopra delle puntine 53. La base 13 e il portatubo 10 vengono abbassati rispettivamente mediante il cilindro pneumatico 19 e mediante l'immissione di aria in pressione nella zona della camera 11 situata inferiormente al pistone 12, come illustrato nella figura 8.
Mediante il cilindro pneumatico 43, il manicotto 42 viene abbassato in modo da spingere con il suo bordo 42a il manufatto 60 verso l'estremità inferiore del tubo rovesciatore 2 e la semicorona ribaltabile 52b viene ribaltata inferiormente alla semicorona fissa 52a in modo da affacciare la punta delle sue puntine 53 alla punta delle puntine 53 della semicorona fissa 52a, come illustrato nella figura 9.
Le boccole di maglia portate dalle puntine 53 della semicorona ribaltabile 52b vengono trasferite, ad esempio come descritto nella domanda di brevetto FI2202A-0001119 sopra citata, alle puntine 53 della <ι o semicorona fissa 52a e la semicorona ribaltabile 52b viene riportata in posizione complanare, di fianco alla semicorona fissa 52a. In questo modo, ciascuna puntina 53 della semicorona fissa 52a si trova a reggere una coppia di boccole di maglia.
La parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 viene abbassata, mediante il cilindro pneumatico 45, al livello nel quale aveva agganciato il tubo rovesciatore 2 in modo tale che l'estremità inferiore del tubo rovesciatore 2 venga a trovarsi leggermente al di sopra delle puntine 55 della semicorona 56, mentre il braccio 51 viene abbassato passando sulla spina di centratura 59 ed arrestandosi contro uno spallamento inferiore definito dal braccio di centratura 57, come illustrato nella figura 10.
In questo modo, la semicorona fissa 52a viene affacciata ed avvicinata con la punta delle sue puntine 53 alla punta delle puntine 55 della semicorona 56 e le coppie di boccole del manufatto 60 vengono trasferite dalle puntine 53 della semicorona fissa 52a alle puntine 55
« della semicorona 56.
A questo punto, il manicotto 42 viene sollevato mediante il cilindro pneumatico 43 e viene azionata una testa di cucitura o di rimagliatura, di tipo noto e non illustrata per semplicità, che coopera con le puntine 55, ad esempio come descritto nella domanda di brevetto sopra citata, eseguendo l'unione delle coppie di boccole di maglia portate da queste attuando così la chiusura del manufatto 60 in corrispondenza della sua estremità assiale che era stata agganciata dall'organo a corona 50, come illustrato nella figura 11.
Successivamente, alimentando con aria in pressione la zona della Γ< camera 11 situata superiormente al pistone 12, si provoca il sollevamento del portatubo 10 e, in virtù di questo sollevamento, l'asta 21 viene inserita nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore 2 impegnandosi con l'estremità chiusa del manufatto 60, disimpegnandolo dalle puntine 55 della semicorona 56, ed iniziando ad introflettere il manufatto 60 all'interno del tubo rovesciatore 2, come illustrato nella figura 12.
Viene quindi sollevata anche la base 13, mediante il cilindro pneumatico 19 incrementando la salita dell'asta 21 all'interno del tubo rovesciatore 2 che, mediante il sollevamento della parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30 alla quale è agganciato, viene portato con la sua estremità inferiore a livello dell'organo a corona 50, come illustrato nella figura 13.
A questo punto, viene azionato il cilindro pneumatico 43 che provoca l'abbassamento del manicotto 42 lungo il tubo rovesciatore 2. In guesto modo, il manicotto 42 agisce sul manufatto 60 spingendolo verso il basso lungo la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2. L'abbassamento del manicotto 42 ha anche l'effetto di chiudere quasi totalmente l'apertura 39 del tubo rovesciatore 2, come illustrato nella figura 14.
Successivamente, la parte inferiore 32 del tubo di collegamento 30, sempre mediante il cilindro pneumatico 45, viene ulteriormente sollevata portando il tubo rovesciatore 2 nella posizione di espulsione, nella quale è disposto con la sua estremità inferiore, a livello dei rulli 22, 23, preferibilmente in corrispondenza del piano orizzontale di giacitura degli asse 22a, 23a degli stessi rulli 22, 23. I rulli 22, 23 vengono ravvicinati al tubo rovesciatore 2 in modo da impegnarsi con il manufatto 60 e vengono azionati con moto rotatorio attorno ai loro assi 22a, 23a, con sensi di rotazione opposti tra loro, in modo da coadiuvare la discesa del manufatto 60 lungo la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2 in direzione della sua estremità inferiore, favorendo 1'introflessione del manufatto 60 all’interno del tubo rovesciatore 2 che, rovesciando nuovamente il manufatto 60, lo riporta nell'assetto a diritto all'interno del tubo rovesciatore, come illustrato nella figura 15.
Grazie al posizionamento dell'estremità' inferiore del tubo rovesciatore 2 in corrispondenza dei rulli 22, 23 e all'azionamento degli stessi rulli 22, 23, nonché al fatto che l'estremità inferiore del tubo rovesciatore 2 è adeguatamente distanziata dallo spailamento 20 del portatubo 10, con il dispositivo rovesciatore secondo il trovato, è possibile, in questa fase, eseguire il rovesciamento di manufatti 60 anche di lunghezza rilevante o dotati di una grande estensibilità elastica.
Inoltre, in questa fase, il tubo di aspirazione 40 viene preferibilmente collegato ad un dispositivo aspirante che, generando un flusso di aria ascensionale, all'interno del tubo rovesciatore 2, agevola ulteriormente il completamento dell'introflessione del manufatto 60 all'interno del tubo rovesciatore 2.
Una volta che il manufatto 60 è stato inserito completamente all'interno del tubo rovesciatore 2, viene allontanato mediante aspirazione lungo i-1 tubo di aspirazione 40.
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Il portatubo 10 viene quindi nuovamente abbassato in modo da rendere liberi il braccio 51 e l’organo a corona 50 che possono essere riportati superiormente alla macchina di produzione dei manufatti per prelevare un nuovo manufatto 60 da portare poi nella stazione di cucitura o di rimagliatura, mentre i rulli 22, 23 vendono nuovamente allontanati dalla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore 2, come illustrato nella figura 16, e il manicotto 42 viene sollevato, come illustrato nella figura 17.
A questo punto, la parte inferiore 32 del tubo di collegamento viene abbassata allo stesso livello al quale ha operato 1'aggancio del tubo rovesciatore 2 e il portatubo 10 viene sollevato nella seconda posizione di sollevamento o posizione di aggancio, come già spiegato, in modo tale che il tubo rovesciatore 2 ritorni ad appoggiarsi sul portatubo 10, riportando il dispositivo nella condizione illustrata nelle figure 1, 2 e 3.
Si è in pratica constatato come il dispositivo secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto assicura il corretto rovesciamento dei manufatti anche qualora questi presentino una lunghezza particolarmente rilevante e/o una elevata estensibilità.
Benché il dispositivo rovesciatore sia stato concepito, in particolare, per equipaggiare una stazione di cucitura o di rimagliatura per la chiusura di un'estremità assiale di manufatti tubolari del tipo descritto nella domanda di brevetto FI2002A-000119, potrà essere utilizzato anche con altre apparecchiature che prevedono di supportare un manufatto tubolare appeso, con una sua estremità assiale da chiudere
anche con modalità diverse e con mezzi diversi da quelli illustrati nella domanda di brevetto FI2002A-000119, ad un organo a corona.
Il dispositivo rovesciatore, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno 'essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, secondo le esigenze e lo stato della tecnica.
* * * * * *

Claims (25)

1. Dispositivo rovesciatore di manufatti tubolari, particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare, comprendente un tubo rovesciatore ad asse sostanzialmente verticale e mobile a comando lungo il suo asse da almeno una posizione abbassata, nella quale è disposto, con la sua estremità superiore, inferiormente ad un organo a corona ad asse sostanzialmente verticale atto a trattenere il manufatto tubolare appeso a detto organo a corona con una sua prima estremità assiale, ad almeno una posizione sollevata, nella quale attraversa detto organo a corona ed è disposto con la sua estremità superiore superiormente a detto organo a corona per estroflettere almeno parzialmente il manufatto tubolare sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore a partire dall'estremità superiore di detto tubo rovesciatore, e viceversa; lungo la traiettoria di mobilità di detto tubo rovesciatore, ♦ superiormente a detto organo a corona, essendo disposti mezzi ausiliari impegnabili con il manufatto parzialmente estroflesso sulla superficie laterale di detto tubo rovesciatore ed azionabili per completare 1'estroflessione del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore, essendo previsti mezzi espulsori agenti sul manufatto per la sua introflessione all'interno di detto tubo rovesciatore, inserendo detta prima estremità assiale del manufatto, disimpegnata da detto organo a corona, nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di posizionamento di detto tubo rovesciatore in una posizione di espulsione nella quale è disposto 32 018751
con la sua estremità inferiore in prossimità di detti mezzi ausiliari azionabili per operare il trascinamento del manufatto estroflesso sulla superficie laterale esterna di detto tubo rovesciatore in direzione della sua estremità inferiore per coadiuvare 1'azione di detti mezzi espulsori.
2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi espulsori comprendono un'asta inseribile nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore ed impegnabile con detta prima estremità assiale del manufatto, chiusa successivamente all'inserimento di detto tubo rovesciatore attraverso detto organo a corona, e disimpegnata da detto organo a corona.
3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi espulsori comprendono mezzi di aspirazione pneumatica collegabili all'estremità superiore di detto tubo rovesciatore successivamente all'estroflessione del manufatto sulla*superficie laterale di detto tubo rovesciatore.
4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ausiliari comprendono una coppia di rulli, con assi tra loro paralleli ed orizzontali, affacciantisi a due zone diametralmente opposte tra loro della superficie laterale esterna del tubo rovesciatore in detta almeno una posizione sollevata; detti rulli essendo mobili a comando in avvicinamento a detto tubo rovesciatore e in allontanamento a detto tubo rovesciatore rispettivamente per impegnarsi o disimpegnarsi con il manufatto estroflesso sulla superfìcie laterale esterna del tubo ;rovesciatore; detti rulli essendo azionabili con moto rotatorio attorno ai relativi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro per operare il trascinamento del manufatto lungo la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore in direzione della sua estremità inferiore.
5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie laterale di detti rulli presenta una gola circonferenziale per abbracciare la superficie laterale esterna del tubo rovesciatore.
6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la superficie laterale di detti rulli è rivestita e/o conformata in modo atto ad incrementare l'aderenza di detti rulli con il manufatto.
7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di posizionamento comprendono mezzi di aggancio ìmpegnabili con detto tubo rovesciatore in prossimità della sua estremità superiore e mobili a comando lungo una direzione verticale per operare il sollevamento di detto tubo rovesciatore fino a portare detto tubo rovesciatore in detta posizione di espulsione.
8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tubo rovesciatore, in detta posizione di espulsione, è disposto con la sua estremità inferiore sostanzialmente in corrispondenza del piano orizzontale di giacitura degli assi di detti rulli.
9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal<'>fatto di comprendere primi mezzi di sollevamento ;azionabili a comando per operare il passaggio di detto tubo rovesciatore da detta posizione abbassata, nella quale è disposto con la sua estremità superiore inferiormente a detto organo a corona, ad una prima posizione di sollevamento, nella quale è disposto con la sua estremità superiore superiormente a detto organo a cororia, e viceversa.
10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di sollevamento azionabili a comando per operare il passaggio di detto tubo rovesciatore da detta prima posizione di sollevamento ad una seconda posizione di sollevamento, nella quale è disposto con la sua estremità superiore superiormente alla posizione occupata dalla stessa estremità superiore in detta prima posizione di sollevamento ad un livello di altezza atto all'impegno con detti mezzi di aggancio.
11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un tubo di*collegamento disposto superiormente e coassialmente a detto tubo rovesciatore; detto tubo di collegamento essendo a struttura telescopica con una parte inferiore mobile assialmente da una posizione abbassata, nella quale si accoppia con 1'estremità superiore di detto tubo rovesciatore in detta seconda posizione di sollevamento, ad una posizione sollevata, nella quale è distanziata superiormente dall'estremità superiore di detto tubo rovesciatore e viceversa; detta porzione inferiore del tubo di collegamento essendo provvista di detti mezzi di aggancio impegnabili con una porzione del tubo rovesciatore prossima alla sua éstremità superiore. j» o « o: <y
12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta parte inferiore del tubo di collegamento è mobile a comando per portare detto tubo rovesciatore, agganciato a detta parte inferiore del tubo di collegamento, da detta seconda posizione di sollevamento ad dna terza posizione di sollevamento, nella quale è disposto con la sua estremità superiore ad un livello di altezza superiore rispetto a detta seconda posizione di sollevamento e con la sua estremità inferiore sostanzialmente al livello di detto organo a corona e per portare detto tubo rovesciatore in detta posizione di espulsione, o viceversa.
13. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che 1'estremità superiore di detto tubo di collegamento è connessa ad un tubo di aspirazione pneumatica.
14. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di spinta del manufatto estroflesso sulla superficie laterale di detto tubo rovesciatore in direzione dell'estremità inferiore di detto tubo rovesciatore.
15. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto tubo rovesciatore presenta un'apertura sulla sua superficie laterale estendentesi, a partire dalla sua estremità superiore, per un tratto dello sviluppo assiale di detto tubo rovesciatore.
16. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, carattérizzato dal fatto di comprendere mezzi di parziale O > occlusione di detta apertura attivabili o disattivabili a comando.
17. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di spinta del manufatto comprendono un manicotto supportato da detta parte inferiore del tubo di collegamento e calzabile coassialmente su detto tubo rovesciatore a partire dalla sua estremità superiore e mobile a comando lungo La superficie laterale esterna di detto tubo rovesciatore.
18. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di parziale occlusione di detta apertura sono costituiti da detti mezzi di spinta.
19. Procedimento per attuare il rovesciamento di manufatti tubolari, particolarmente in macchine circolari per maglieria dotate di una stazione di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare, comprendente le seguenti fasi: -disporre il manufatto appeso in corrispondenza di una sua estremità assiale mediante un organo a corona ad asse sostanzialmente verticale; -inserire l'estremità superiore di un tubo rovesciatore, ad asse sostanzialmente verticale, attraverso detto organo a corona, portando 1'estremità superiore del tubo rovesciatore superiormente a detto organo a corona provocando 1'estroflessione almeno parziale del manufatto sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore partendo dalla sua estremità superiore; -portare 1'estremità inferiore del tubo rovesciatore a livello o immediatamente al di sopra di detto organo a corona; -rilasciare l'estremità assiale del manufatto disimpegnandola da detto organo a corona; inserire 'estremità assiale del manufatto, precedentemente trattenuta da detto organo a corona, attraverso 1'estremità inferiore del tubo rovesciatore; caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti ulteriori fasi: -portare l'estremità inferiore del tubo rovesciatore a livello di mezzi ausiliari disposti superiormente a detto organo a corona ed impegnabili con la porzione del manufatto estroflessa sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore; -spingere o tirare il manufatto verso l'alto il manufatto agendo sulla sua estremità assiale inserita in detto tubo rovesciatore provocando la sua progressiva introflessione all'interno del tubo rovesciatore a partire dalla sua estremità inferiore; -azionare detti mezzi ausiliari, in impegno con la porzione del manufatto estroflesso sulla superficie laterale esterna del tubo rovesciatore, per coadiuvare la sua discesa verso 1'estremità inferiore del tubo rovesciatore.
20. Procedimento, secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che detti mezzi ausiliari comprendono una coppia di rulli, con assi tra loro paralleli ed orizzontali, affacciantisi a due zone diametralmente opposte tra loro della superficie laterale esterna del tubo rovesciatore; detti rulli essendo azionabili con moto rotatorio attorno ai relativi assi e con sensi di rotazione opposti tra loro per operare il trascinamento del manufatto lungo la superficie laterale esterna del tubo<'>rovesciatore in direzione della sua estremità
inferiore .
2 1. Procedimento, secondo le rivendicazioni 19 e 20, caratterizzato dal fatto che, dopo l'inserimento dell'estremità assiale del manufatto nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore, il tubo rovesciatore viene portato con la sua estremità inferiore a livello degli assi di detti rulli.
22. Procedimento, secondo' una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'estremità assiale del manufatto trattenpta da detto organo a corona, prima di essere inserita attraverso l'estremità inferiore del tubo rovesciatore, viene chiusa.
23 . Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che 1'inserimento dell'estremità assiale del manufatto nell'estremità inferiore del tubo rovesciatore e la sua spinta verso l'alto vengono eseguiti mediante l'inserimento, attraverso l'estremità inferiore del tubo rovesciatore, di un'asta ad ♦ asse sostanzialmente verticale.
24. Procedimento, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l'interno del tubo rovesciatore, almeno dopo 1'inserimento dell'estremità assiale del manufatto precedentemente trattenuta dall'organo a corona, viene assoggettato ad aspirazione pneumatica in corrispondenza della sua estremità superiore per generare un flusso di aria attraverso la sua estremità inferiore in direzione della sua estremità superiore.
25. Dispositivo rovesciatore e procedimento per attuare il rovesciamento di manufatti tubolari, particolarmente per macchine circolari per maglieria dotate di una stazione -di chiusura di un'estremità assiale del manufatto tubolare, caratterizzati dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate. Il Mandatario: - S . Lar
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