ITMI960789A1 - Macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria particolarmente per la produzione di manufatti chiusi in - Google Patents

Macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria particolarmente per la produzione di manufatti chiusi in Download PDF

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ITMI960789A1
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IT
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IT96MI000789A
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Francesco Lonati
Ettore Lonati
Fausto Lonati
Tiberio Lonati
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Lonati Spa
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Description

DESCR IZIONE
Il presente trovato ha come oggetto una macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria, particolarmente per la produzione di manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale.
Come è noto, le macchine circolari monocilindriche per calzetteria o maglieria comprendono generalmente un cilindro degli aghi che è disposto con il suo asse in verticale e che presenta, sul suo mantello, una pluralità di scanalature assiali all'interno di ciascuna delle quali è disposto un ago che è azionabile con moto alternato lungo la relativa scanalatura, a mezzo di camme di azionamento che sono disposte attorno al mantello del cilindro degli aghi, quando il cilindro degli aghi viene azionato con moto rotatorio attorno al suo asse relativamente a queste camme di azionamento.
Superiormente al cilindro degli aghi è generalmente disposto, coassialmente, un platorello che presenta una pluralità di scanalature radiali all'interno delle quali sono alloggiati uncini che sono azionabili, mediante apposite camme di azionamento affacciate superiormente al platorello, a seguito della rotazione del platorello unitamente al cilindro degli aghi attorno al suo asse relativamente alle camme di azionamento degli uncini, in modo tale da provocare il movimento degli uncini in direzione radiale per portarli a fuoriuscire con la loro punta dalle relative scanalature lateralmente al platorello posizionandosi tra due aghi contigui del cilindro degli aghi per agganciare boccole o porzioni di boccole lavorate dagli aghi del cilindro degli aghi, oppure da rientrare all'interno delle scanalature del platorello.
Il platorello, o meglio gli uncini del platorello vengono utilizzati, generalmente, per l'esecuzione di un bordo risvoltato in corrispondenza di un'estremità del manufatto tubolare a maglia che è producibile con questi tipi di macchine. In pratica, nelle macchine monocilindriche per la produzione di calze, il platorello viene utilizzato per eseguire un bordo tubolare in corrispondenza del polsino della calza. Questa lavorazione viene eseguita portando gli uncini del platorello a fuoriuscire lateralmente dal platorello in modo tale da agganciare alcune boccole di maglia formate dagli aghi e da trattenerle durante la formazione di alcuni ranghi di maglia. Le boccole trattenute dagli uncini vengono successivamente restituite agli aghi in modo tale da eseguire un bordo risvoltato, ovvero a conformazione tubolare.
Negli ultimi anni, si è ipotizzato l'impiego di macchine circolari monocilindriche per calzetteria per l'esecuzione, direttamente in macchina, di calze con la punta chiusa, o più generalmente per operare la chiusura del manufatto tubolare in corrispondenza di una sua estremità assiale.
Una macchina di questo genere è descritta ad esempio nel brevetto tedesco N. 16.35.992 che, in alternativa al platorello, prevede un elemento, assimilabile ad un semiplatorello, ovvero con uno sviluppo sostanzialmente di 180’ attorno all'asse del cilindro degli aghi. Tale elemento o semiplatorello è girevole a comando attorno ad un asse diametrale del cilindro degli aghi in modo tale da poter essere affacciato alternativamente agli aghi di una metà del cilindro degli aghi e agli aghi della metà opposta del cilindro degli aghi.
Questa possibilità di ribaltamento del semiplatorello viene utilizzata per operare il trasferimento delle boccole formate dagli aghi di una metà del cilindro degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi in modo tale da eseguire un immag1iamento delle boccole lavorate dagli aghi di una metà del cilindro degli aghi con le boccole lavorate dagli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi per ottenere la chiusura del manufatto tubolare.
L'adozione di un semiplatorello del tipo illustrato nel brevetto tedesco N. 16.35.992, benché consenta di eseguire manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale, denota l'inconveniente di dover rinunciare, necessariamente, all'impiego di un platorello di tipo tradizionale e quindi di non poter eseguire i manufatti con un bordo risvoltato, ovvero un bordo tubolare in corrispondenza di un'estremità del manufatto, oppure, più generalmente, di eseguire operazioni tipicamente ottenibili soltanto con l'impiego di un platorello di tipo tradizionale.
Compito precipuo del presente trovato è quello di risolvere il problema sopra esposto realizzando una macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria, che possa produrre manufatti tubolari chiusi, direttamente in macchina, in corrispondenza di una loro estremità assiale, senza rinunciare alle lavorazioni tipicamente ottenibili con un platorello di tipo tradizionale.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare una macchina circolare monocilindrica che consenta di operare, in modo estremamente preciso, il trasferimento di boccole di maglia dagli aghi di una metà del cilindro degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi per ottenere un manufatto chiuso in corrispondenza di una sua estremità assiale.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare una macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria che presenti un'elevata affidabilità di funzionamento nell'esecuzione del trasferimento delle boccole dagli aghi di una metà del cilindro degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindri degli aghi.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare una macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria che possa eseguire l'operazione di trasferimento delle boccole dagli aghi di una metà del cilindri degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi in tempi estremamente brevi in modo tale da non penalizzare eccessivamente la potenzialità produttiva della macchina.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da una macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria, particolarmente per la produzione di manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale, comprendente un cilindro degli aghi ed un platorello affacciato coassialmente e superiormente al cilindro degli aghi, caratterizzata dal fatto che detto platorello è composto da due metà delle quali una prima metà del platorello è infulcrata, attorno ad un asse diametrale sostanzialmente parallelo al piano diametrale di unione delle due metà del platorello, ad una prima struttura di supporto; detta prima metà del platorello presentando scanalature radiali alloggienti coppie di uncini azionabili lungo la relativa scanalatura per operare l'aggancio o il rilascio di boccole o porzioni di boccole di maglia lavorate dagli aghi del cilindro degli aghi; essendo previsti mezzi di ribaltamento di detta prima metà del platorello attorno a detto asse diametrale per il suo passaggio da una prima posizione, complanare alla seconda metà del platorello, ad una seconda posizione ribaltata inferiormente a detta seconda metà del platorello e viceversa, detta prima metà del platorello essendo girevole, in detta posizione ribaltata, solidalmente al cilindro degli aghi, attorno all'asse del cilindro degli aghi, relativamente a detta seconda metà del platorello.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, della macchina secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra il platorello della macchina secondo il trovato in sezione assiale;
la figura 2 è una sezione schematica della figura 1 eseguita lungo l’asse II-II;
le figure da 3 a 6 illustrano, in sezione assiale, le varie fasi di esecuzione del ribaltamento della prima metà del platorello attorno ad un asse diametrale del platorello.
Con riferimento alle figure citate, la macchina secondo il trovato, indicata globalmente con il numero di riferimento 1, comprende, in modo di per sè noto, un cilindro degli aghi 2 che è disposto con il suo asse 2a in verticale e che presenta, sul suo mantello esterno, una pluralità di scanalature 3 all'interno di ciascuna delle quali è alloggiato un ago 4 che è azionabile, con moto alternato lungo la relativa scanalatura, mediante camme di azionamento, non illustrate per semplicità, che sono affacciate lateralmente al mantello del cilindro degli aghi 2 quando il cilindro degli aghi viene azionato con moto rotatorio attorno al suo asse 2a relativamente alle camme di azionamento.
Il cilindro degli aghi 2 è dotato, in modo di per sè noto, di un anello delle platine 5 che supporta una pluralità di platine 6 le quali sono azionabili, in modo di per sè noto, mediante apposite camme 7 che sono affacciate superiormente all'anello delle platine 5. Questi particolari della macchina sono stati illustrati soltanto schematicamente nella figura 1, in quanto trattasi di elementi di tipo noto.
La macchina comprende inoltre un platorello, indicato globalmente con il numero di riferimento 8, che è disposto superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi 2.
Il platorello 8 è supportato, in modo girevole attorno all'asse 2a, da una porzione 9 della struttura portante della macchina e il moto rotatorio del cilindro degli aghi 2, attorno all'asse 2a, viene trasmesso al platorello 8 mediante un albero di trasmissione 10 che è disposto con il suo asse 10a parallelamente all'asse 2a e che è distanziato lateralmente al cilindro degli aghi 2.
La porzione 9 della struttura portante della macchina è mobile a comando, in modo di per sè noto, parallelamente all'asse 2a in modo tale da consentire l'abbassamento o il sollevamento del platorello 8 relativamente al cilindro degli aghi 2.
Sull'albero 10 è calettata una puleggia dentata 11 che trasmette il moto rotatorio dell'albero 10, sincronizzato con la rotazione del cilindro degli aghi 2, al platorello 8 attraverso una cinghia dentata 12, come meglio apparirà in seguito.
Il platorello 8 è costituito da due metà delle quali una prima metà 13 è infulcrata, attorno ad un asse diametrale 14 che è sostanzialmente parallelo al piano diametrale di unione delle due metà del platorello 8, ad una prima struttura di supporto 15.
Per l'esattezza, occorre dire che la prima metà 13 del platorello presenta uno sviluppo angolare leggermente superiore rispetto alla seconda metà 16 del platorello, come risulta dalla figura 2 ove è evidenziata la linea di accoppiamento tra le due metà 3 e 16 del platorello 8.
Nella macchina secondo il trovato sono previsti mezzi di ribaltamento della prima metà 13 del platorello attorno all'asse diametrale 14 per provocare il suo passaggio da una prima posizione, nella quale è complanare alla seconda metà 16 del platorello, ad una seconda posizione, nella quale tale prima metà 13 del platorello è ribaltata inferiormente alla seconda metà 16 del platorello, e viceversa. La prima metà 13 del platorello è inoltre girevole, nella posizione ribaltata, solidalmente al cilindro degli aghi 2, attorno all'asse 2a del cilindro degli aghi, relativamente alla seconda metà 16 del platorello.
Più particolarmente, la prima struttura di supporto 15 comprende un primo albero cavo 17, il cui asse coincide con l'asse 2a, che è fissato, in corrispondenza della sua estremità superiore, ad una puleggia 18 con la quale ingrana la cinghia dentata 12.
II primo albero cavo 17 è supportato, in mòdo girevole attorno all'asse 2a, dalla porzione 9 della struttura portante mediante un cuscinetto 19 il cui anello interno è fissato alla porzione 9 mediante viti 20.
L'estremità inferiore del primo albero cavo 17 presenta una coppia di flange parallele 21a e 21b che supportano, mediante un perno 22, la prima metà 13 del platorello. Il perno 22 definisce con il suo asse l'asse diametrale 14.
All'interno del primo albero cavo 17 è alloggiato coassialmente, in modo scorrevole lungo l'asse 2a, un albero 23 che è connesso, in corrispondenza della sua estremità inferiore, ad una cremagliera 24 la quale è disposta parallelamente all'asse 2a ed ingrana con una ruota dentata 25 disposta coassialmente attorno al perno 22. La ruota dentata 25 è fissata, come illustrato nella figura 2, alla prima metà 13 del platorello in modo tale che l'azionamento della cremagliera 24 lungo l'asse 2a provochi la rotazione parziale della prima metà 13 del platorello attorno all'asse diametrale 14 relativamente alla seconda metà 16 del platorello.
Lo scorrimento dell'albero 23 lungo l'asse 2a relativamente al primo albero cavo 17, in direzione del cilindro degli aghi 2, ovvero verso il basso, è contrastato elasticamente da una molla elicoidale 27 che è disposta attorno all'albero 23 e che si impegna, con una sua estremità assiale, contro uno spallamento 28 definito all'interno del primo albero cavo 17 e, con l'altra sua estremità assiale, contro un blocchetto cilindrico 29 fissato all'estremità superiore dell'albero 23 e scorrevole lungo la superficie interna del primo albero cavo 17.
I mezzi di ribaltamento della prima metà 13 del platorello comprendono, oltre all'albero 23, alla cremagliera 24, alla ruota dentata 25 e alla molla 27, un cilindro fluidodinamico 80 che è associato superiormente alla porzione 9 e che si affaccia, con l'estremità dello stelo 81a del suo pistone 81 all'estremità superiore dell'albero 23. L'azionamento del cilindro fluidodinamico 80 provoca lo scorrimento verso il basso dell'albero 23 all'interno del primo albero cavo 17 in contrasto all'azione della molla 27 e, tramite l'accoppiamento cremagliera 24-ruota dentata 25, il ribaltamento della prima metà 13 del platorello attorno all'asse diametrale 14. Il ribaltamento in senso opposto della prima metà 13 del platorello viene ottenuto ponendo a scarico il cilindro fluidodinamico 80 in modo tale che l'albero 23 venga risollevato dall'azione della molla 27.
La seconda metà 16 del platorello è supportata da una seconda struttura di supporto 30 che comprende un secondo albero cavo 31 disposto coassialmente ed esternamente al primo albero cavo 17.
L'estremità inferiore del secondo albero cavo 31 è connessa ad un blocchetto 33 che supporta mezzi per il trattenimento e il bloccaggio 34 della seconda metà 16 del platorello, come meglio apparirà in seguito.
Opportunamente, sono previsti mezzi di movimentazione della seconda struttura di supporto 30 per operare il suo spostamento, lungo l'asse 2a, relativamente alla prima struttura di supporto 15 ovvero relativamente alla prima metà 13 del platorello per portare la seconda metà 16 del platorello da una posizione complanare alla prima metà 13 del platorello ad una posizione che è distanziata superiormente alla prima metà 13 del platorello e viceversa.
Più particolarmente, il secondo albero cavo 31 si accoppia, in modo scorrevole, lungo l'asse 2a, con la sua superficie interna con il primo albero cavo 17 e, con la sua superficie esterna, con un terzo albero cavo 35 il cui asse coincide con l'asse 2a e che è fissato, in corrispondenza della sua estremità superiore, ad esempio mediante viti 36, alla porzione 9 della struttura portante.
Il blocchetto 33 è fissato ad un altro blocchetto 37 il quale si estende attorno al terzo albero cavo 35 ed è collegato all'estremità di un cilindro fluidodinamico 38. Il cilindro fluidodinamico 38, che può essere costituito ad esempio da un cilindro pneumatico a semplice effetto, alloggia un pistone 39 che è fissato con il suo stelo 39a, parallelo all'asse 2a, alla porzione 9 della struttura portante.
In pratica, l'azionamento del cilindro fluidodinamico 38 che avviene alimentando il fluido in pressione superiormente al pistone 39, provoca il sollevamento del corpo del cilindro 38 relativamente al pistone 39 e quindi il sollevamento della seconda struttura di supporto 30 e quindi della seconda metà 16 del platorello, relativamente alla prima struttura 15 e quindi alla prima metà 13 del platorello.
Il sollevamento della seconda struttura di supporto 30 relativamente alla prima struttura di supporto 15 è contrastato elasticamente da una molla 40 che è interposta tra l'estremità superiore del secondo albero cavo 31 e la porzione 9 della struttura portante.
E' da notare che la seconda struttura di supporto 30 è mobile verticalmente lungo 1'asse 2a ma non può ruotare attorno a tale asse e supporta, in modo girevole attorno all'asse 2a, la seconda metà 16 del platorello. Tra il secondo albero cavo 31 della seconda struttura di supporto 30 e il primo albero cavo 17 della prima struttura di supporto 15 è interposto un cuscinetto 41 per la rotazione del primo albero cavo 17 attorno all'asse 2a relativamente alla seconda struttura di supporto 30.
La seconda metà 16 del platorello è fissata all'estremità inferiore di una porzione di albero cavo 42 che è disposta tra il primo albero cavo 17 ed una sede cilindrica ricavata, coassialmente allo stesso primo albero cavo 17, nel blocchetto 33.
Tale porzione di albero cavo 42 si accoppia, in modo girevole attorno all'asse 2a, con la sua superficie interna con la superficie esterna del primo albero cavo 17 e con la sua superficie esterna con la sede cilindrica 43 definita nel blocchetto 33.
I mezzi di trattenimento e di bloccaggio 34 della seconda metà 16 del platorello comprendono un cilindro fluidodinamico 44 che è ricavato all'interno dello stesso blocchetto 33 e che alloggia, in modo scorrevole in direzione perpendicolare all'asse 2a, un pistone 45 che è impegnabile, con una sua estremità, con una scanalatura circonferenziale 46 definita sul mantello esterno della porzione di albero cavo 42.
L'azionamento del pistone 45 in direzione dell'asse 2a provoca l'impegno del pistone 45 nella scanalatura circonferenziale 46 opponendosi allo scorrimento assiale della porzione di albero cavo 42 e, per frizione, si oppone anche alla possibilità di rotazione della stessa porzione di albero cavo 42, e quindi della seconda metà 16 del platorello, attorno all'asse 2a, relativamente alla seconda struttura di supporto 30, come meglio apparirà in seguito.
Nella prima metà 13 del platorello è definita una pluralità di scanalature radiali 50 nelle quali sono alloggiate coppie di uncini 51a e 51b che sono azionabili lungo la relativa scanalatura 50 per operare l'aggancio e/o il rilascio di boccole o porzioni di boccole di maglia lavorate dagli aghi 4 del cilindro degli aghi 2.
Più particolarmente, ciascuna coppia di uncini comprende un uncino 51a con la punta rivolta verso l'alto e un uncino 51b con la punta rivolta verso il basso.
L'uncino Sia con la punta rivolta verso l'alto è inoltre dotato di un tallone 52 che sporge verso l'alto, mentre l'uncino 51b con la punta rivolta verso il basso è dotato di un tallone 53 che sporge verso il basso dalla prima metà 13 del platorello.
La seconda metà 16 del platorello è dotata anch'essa di scanalature radiali 54 all'interno di ciascuna delle quali è disposto un uncino 55 che presenta la sua punta rivolta verso l'alto e che è dotato, lungo il suo sviluppo longitudinale, di un tallone 56 anch'esso sporgente verso l'alto.
Superiormente al platorello 16 sono previste camme di azionamento 57 che definiscono percorsi per i talloni degli uncini 51a, 51b e 55 e che sono connesse inferiormente al blocchetto 33 in modo tale che, a seguito della rotazione del platorello 8 attorno all'asse 2a, le camme di azionamento 57 provochino il movimento degli uncini all'interno delle relative scanalature in una direzione radiale.
E' da notare che, come meglio apparirà in seguito, le camme di azionamento 57 degli uncini vengono utilizzate sia per l'azionamento degli uncini 51a che per l'azionamento degli uncini 51b della prima metà 13 del platorello.
Per completezza descrittiva occorre dire che all'interno del blocchetto 37 è disposto un cilindro fluidodinamico 60 per il sollevamento o l'abbassamento di una seghetta 61, che è disposta, in modo di per sè noto, superiormente al platorello 8.
Inoltre, sempre nel blocchetto 37 è previsto un altro cilindro fluidodinamico 62 che, attraverso una slitta 63, comanda una porzione mobile 64 delle camme di azionamento degli uncini posti nel platorello.
Il funzionamento del platorello nella macchina secondo il trovato è 11 seguente. Nella posizione illustrata nella figura 1, ovvero con la prima metà 13 del platorello disposta in modo complanare alla seconda metà 16 del platorello, il platorello 8 della macchina secondo il trovato può essere utilizzato come un platorello di tipo tradizionale ad esempio per l'esecuzione di un bordo risvoltato, a conformazione tubolare, in corrispondenza di una estremità assiale del manufatto tubolare a maglia lavorato con gli aghi 4 del cilindro degli aghi 2 (figura 1).
In questa condizione di impiego, la seconda metà 16 del platorello è supportata, in direzione parallela all'asse 2a, ed è trascinata in rotazione attorno allo stesso asse 2a della prima metà 13 del platorello che riceve il moto rotatorio dal primo albero cavo 17 che, come si è detto, è connesso alla puleggia dentata 18 con la quale ingrana la cinghia dentata 12 di trasmissione del movimento sincronizzato con la rotazione del cilindro degli aghi 2.
Qualora si renda necessario operare il trasferimento di boccole dagli aghi 4 di metà del cilindro degli aghi agli aghi 4 dell'altra metà del cilindro degli aghi, oppure si desideri trasferire porzioni di boccole, precedentemente trattenute tra le punte degli uncini 51a e 51b della prima metà 13 del platorello agli aghi della metà opposta del cilindro degli aghi, si procede sollevando, in modo di per sè noto, la porzione 9 relativamente al cilindro degli aghi 2 in modo tale da disporre, inferiormente al platorello 8, di uno spazio sufficiente ad eseguire il ribaltamento. Successivamente, viene alimentato con fluido in pressione il cilindro fluidodinamico 38 che provoca, come si è detto, il sollevamento della seconda struttura di supporto 30, ovvero del secondo albero cavo 31, dei blocchetti 33 e 37 e quindi della seconda metà 16 del platorello relativamente alla prima struttura di supporto 15 e quindi superiormente alla prima metà 13 del platorello (figura 3).
E' da notare che, prima di azionare il cilindro fluidodinamico 38, viene azionato il cilindro fluidodinamico 44 in modo tale da impegnare il pistone 45 con la scanalatura circonferenziale 46 per rendere la seconda metà 16 del platorello solidale alla seconda struttura di supporto 30 durante il sollevamento lungo l'asse 2a.
L'impegno del pistone 45 con la scanalatura circonferenziale 46 ottiene anche per frizione il bloccaggio della rotazione della seconda metà 16 del platorello attorno all'asse 2a.
E' da notare che il pistone 45 potrebbe essere provvisto, in alternativa, di una spina trasversale che si impegna entro un foro o una sede definita sulla superficie laterale esterna della porzione di albero cavo 42.
A seguito dell'azionamento del cilindro fluidodinamico 38, la prima metà 13 del platorello viene a trovarsi ad un livello inferiore rispetto alla seconda metà 16 del platorello. Con la prima metà 13 del platorello in questa posizione, viene azionato il cilindro fluidodinamico 80 che provoca lo spostamento assiale verso il basso dell'albero 23 relativamente al primo albero cavo 17 provocando, mediante la cremagliera 24, la rotazione di 180’ attorno all'asse diametrale 14 della prima metà 13 del platorello, ovvero operandone il ribaltamento (figura 4).
Preferibilmente, l'asse diametrale 14 è disposto sostanzialmente allo stesso livello di un piano perpendicolare all'asse 2a del platorello 8 ed equidistante dagli incavi delle punte dei due uncini 51a e 51b delle varie coppie di uncini della prima metà 13 del platorello.
E' da notare che, essendo l'asse 14 di ribaltamento della prima metà 13 del platorello situato praticamente allo stesso livello delle punte degli uncini della prima metà 13 del platorello, durante il ribaltamento, le boccole che eventualmente si estendono dagli uncini situati in corrispondenza delle estremità angolari della prima metà 13 del platorello ai corrispondenti aghi di una metà del cilindro degli aghi, subiscono uno stiramento minimo evitando effreamente il loro sboccolamento.
Dopo che la prima metà 13 del platorello è stata ribaltata e disposta inferiormente alla seconda metà 16 del platorello, al cilindro degli aghi 2 viene impartita una rotazione attorno al suo asse 2a sostanzialmente di 180’. La prima metà 13 del platorello, essendo solidale al cilindro degli aghi nella rotazione attorno all'asse 2a, subisce una uguale rotazione mantenendosi affacciata agli aghi 4 del cilindro degli aghi ai quali è stata affacciata mediante il ribaltamento precedentemente eseguito (figura 5)·
In questo modo, la prima metà 13 del platorello viene riportata inferiormente alle camme 57 alle quali era affacciata prima del ribaltamento, e l'interno del cilindro fluidodinamico 38 viene posto a scarico provocando, per azione della molla 40, l'abbassamento della seconda struttura dì supporto 30 e quindi riportando la prima metà 13 del platorello in posizione complanare con la seconda metà 16 del platorello (figura 6). Con questa operazione, i talloni 53 vanno ad impegnarsi con le camme 57 rendendo possibile, alla successiva rotazione del platorello, il comando degli uncini 51b ribaltati.
Azionando gli uncini 51b in posizione ribaltata rispetto alla posizione di partenza, è possibile operare il trasferimento di boccole o di porzioni di boccole dagli stessi uncini 51b agli aghi della metà del cilindro degli aghi ai quali la prima metà 13 del platorello è stata affacciata in occasione del suo ribaltamento. Grazie al trasferimento delle boccole degli aghi di una metà del cilindro degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi oppure al trasferimento di porzioni di boccole trattenute sugli uncini della prima metà 13 del platorello e connesse a boccole lavorate dagli aghi di una metà del cilindro degli aghi agli aghi dell'altra metà del cilindro degli aghi, è possibile eseguire manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale.
In pratica, la prima metà 13 del platorello 8 può essere utilizzata in modo analogo al platorello descritto nel brevetto tedesco N. 16.35.992 o comunque per consentire, anche con altre procedure, l'esecuzione di manufatti tubolari a maglia chiusi in corrispondenza di una estremità assiale.
Dopo aver operato il trasferimento delle boccole dagli uncini della prima metà 13 del platorello agli aghi del cilindro degli aghi, la prima metà 13 del platorello può essere riportata nella posizione illustrata nella figura 1, ripetendo in sequenze inversa le operazioni fin qui descritte, oppure il platorello costituito dalla prima metà 13 ribaltata e dalla seconda metà 16, può essere utilizzato comunque come un platorello di tipo tradizionale. In occasione di un ciclo successivo di funzionamento per il trasferimento di boccole o di porzioni di boccole dagli uncini agli aghi della metà opposta del cilindro degli aghi, la prima metà 13 del platorello verrà riportata nella posizione illustrata illustrata in figura 1.
Si è in pratica constatato come la macchina secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto consente di eseguire sia manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale che lavorazioni che richiedono l'impiego di un platorello di tipo tradizionale, come ad esempio l'esecuzione di un bordo risvoltato in corrispondenza di un'estremità del manufatto tubolare.
La macchina così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims (11)

  1. liIVENDICAZIONI 1. Macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria, particolarmente per la produzione di manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale, comprendente un cilindro degli aghi ed un platorello affacciato coassialmente e superiormente al cilindro degli aghi, caratterizzata dal fatto che detto platorello è composto da due metà delle quali una prima metà del platorello è infulcrata, attorno ad un asse diametrale sostanzialmente parallelo al piano diametrale di unione delle due metà del platorello, ad una prima struttura di supporto; detta prima metà del platorello presentando scanalature radiali alloggienti coppie di uncini azionabili lungo la relativa scanalatura per operare l'aggancio o il rilascio di boccole o porzioni di boccole di maglia lavorate dagli aghi del cilindro degli aghi; essendo previsti mezzi di ribaltamento di detta prima metà del platorello attorno a detto asse diametrale per il suo passaggio da una prima posizione, complanare alla seconda metà del platorello, ad una seconda posizione ribaltata inferiormente a detta seconda metà del platorello e viceversa, detta prima metà del platorello essendo girevole, in detta posizione ribaltata, solidalmente al cilindro degli aghi, attorno all'asse del cilindro degli aghi, relativamente a detta seconda metà del platorello.
  2. 2. Macchina, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detta prima metà del platorello è supportata da detta prima struttura di supporto solidale, nella rotazione attorno al suo asse, a detto cilindro degli aghi, detta seconda metà del platorello essendo supporta ta da una seconda struttura di supporto, essendo previsti mezzi di movimentazione di detta seconda struttura di supporto per il suo spostamento, lungo l'asse del platorello, relativamente a detta prima metà del platorello per portare detta seconda metà del platorello da una posizione complanare a detta prima metà del platorello ad una posizione distanziata superiormente a detta prima metà del platorello e viceversa.
  3. 3. Macchina, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ribaltamento sono montati su detta prima struttura di supporto.
  4. 4. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che ciascuna coppia di uncini comprende un uncino con punta rivolta verso l'alto ed un uncino con punta rivolta verso il basso con detta prima metà del platorello in detta prima posizione.
  5. 5. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto asse diametrale è disposto sostanzialmente allo stesso livello di un piano perpendicolare all'asse del platorello ed equidistante dagli incavi delle punte e dei due uncini delle varie coppie di uncini.
  6. 6. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che gli uncini con la punta rivota verso l'alto presentano una tallone di comando sporgente superiormente da detta prima metà del platorello e dal fatto che gli uncini con la punta rivolta verso il basso presentano un tallone di comando sporgente inferiormente da detta prima metà del platorello con detta prima metà del platorello in detta prima posizione, superiormente a detto platorello essendo disposte camme di azionamento di detti uncini; dette camme essendo connesse a detta seconda struttura di supporto e impegnatili da detti talloni sporgenti verso l'alto degli uncini di detta prima metà del platorello con detta prima metà del platorello in detta prima posizione e dai detti talloni sporgenti verso il basso quando detta prima metà del platorello si trova in detta seconda posizione.
  7. 7. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda metà del platorello presenta scanalature radiali alloggianti ciascuna un uncino con punta rivolta verso l'alto e con un tallone di comando sporgente superiormente da detta seconda metà del platorello ed impegnabile con dette camme di azionamento.
  8. 8. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda struttura di supporto è solidale, nella rotazione attorno all'asse del cilindro degli aghi, alla struttura portante dalla macchina.
  9. 9. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di ribaltamento comprendono una cremagliera disposta parallelamente all'asse di detto platorello e supportata da detta prima struttura di supporto, detta cremagliera ingranando con una ruota dentata solidale a detta prima metà del platorello e disposta coassialmente attorno ad un perno supportato da detta prima struttura di supporto e definente con il suo asse detto asse diametrale.
  10. 10. Macchina, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di bloccaggio della rotazione, attorno all'asse del platorello, di detta seconda metà del platorello detti mezzi di bloccaggio essendo attivabili a comando per il bloccaggio di detta seconda metà del platorello all'atto della rotazione di detta prima metà del platorello relativamente a detta seconda metà del platorello attorno all'asse del platorello.
  11. 11. Macchina circolare monocilindrica per calzetteria o maglieria, particolarmente per la produzione di manufatti tubolari chiusi in corrispondenza di una loro estremità assiale, caratterizzata dal fatto di comprendere una o più delle caratteristiche descritte e/o illustrate.
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