IT201900005892A1 - Macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“Macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato”
Campo del trovato
La presente invenzione ha per oggetto una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato. In particolare, la presente invenzione è relativa alla struttura di quegli elementi che, cooperando con le platine di abbattimento e con gli aghi, permettono la realizzazione del citato tessuto a maglia traforato. Più in particolare, la presente invenzione è relativa alla selezione individuale dei citati elementi che permettono di generare aperture nella maglia cooperando solo con alcuni aghi mentre aghi contigui eseguono punti di maglia tradizionali. Preferibilmente, la presente invenzione è relativa a macchine circolari per maglieria configurate per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine).
Background del trovato
Come è noto, le macchine circolari per maglieria comprendono almeno un organo porta-aghi (cilindro e/o piatto porta-aghi), sul quale una o più serie di aghi è/sono disposta/e lungo un percorso circolare (fronture circolari), e dispositivi atti a comandare il movimento degli aghi per la formazione del tessuto. Platine di abbattimento sono disposte in sedi radiali ricavate in un corpo anulare (corona delle platine) disposto attorno al cilindro porta-aghi e dette platine cooperano con gli aghi per formare la maglia.
Nell’esecuzione di particolari lavorazioni con macchine circolari per maglieria, è noto realizzare maglie provviste di traforature.
Il documento GB449404 illustra una macchina circolare per maglieria provvista di platine disposte tra gli aghi e sulle quali vengono formati anelli di inter-maglia.
Almeno una di tali platine comprende una porzione laterale aggettante, la quale è configurata per spostare un anello di inter-maglia su un ago adiacente in modo da formare un’apertura nella maglia.
Il documento GB377794 illustra una macchina circolare per maglieria provvista di un allargatore provvisto di una coppia di lame posizionate sui lati opposti di una platina e configurate per allargare una intermaglia e disporla su uno o entrambi gli aghi adiacenti.
Il documento GB410831 illustra una macchina circolare per maglieria comprendente alcune platine provviste di un gancio superiore integrato oppure di una coppia di ganci disposti ai lati di una platina tradizionale. Detti ganci sono configurati e movimentati per spostare un’intermaglia su una coppia di aghi adiacenti e formare una traforatura nella maglia. Un selettore muove la platina provvista del gancio integrato quando detto gancio deve lavorare. Il selettore comprende un braccio oscillante provvisto di talloni che interagiscono con una pluralità di camme appartenenti ad un dispositivo di azionamento.
E’ inoltre noto il documento pubblico MI2003A001995 che illustra un dispositivo per la selezione delle platine comprendente, per ciascuna delle scanalature radiali nelle quali sono alloggiate le platine, un selettore oscillante in un piano radiale relativamente alla corona delle platine per passare da una posizione operativa ad una posizione non operativa o viceversa ed è collegato alla relativa platina, disposta nella relativa scanalatura radiale, per indurre un diverso azionamento della platina a seconda che il selettore si trovi nella posizione non operativa o nella posizione operativa. E’ inoltre previsto un attuatore di selezione che è affacciato lateralmente alla corona delle platine e che è impegnabile a comando con il selettore per operare il suo passaggio dalla posizione non operativa alla posizione operativa. Quando il selettore è nella posizione non operativa, l’attuatore di selezione non interviene e la platina è azionata esclusivamente mediante camme di azionamento e coopera con gli aghi per la formazione di punti di maglia lisci o comunque diversi da punti di maglia spugna. Quando il selettore è portato nella posizione operativa, la medesima platina è spinta verso l’asse della corona delle platine in misura maggiore rispetto allo spostamento che deriverebbe solo dalle camme di azionamento, in modo da cooperare con gli aghi per formare punti spugna.
Una macchina circolare per maglieria configurata per produrre tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine), è illustrata ad esempio nel documento EP1620590 a nome della stessa Richiedente.
L’intarsio è una tecnica lavorazione a maglia che consente di realizzare disegni usando fili di colore diverso nello stesso rango di maglia. La tecnica ad intarsio è di solito utilizzata per creare motivi con più colori. Come per la tecnica di lavorazione del legno, di cui porta lo stesso nome, campi di diversi colori e materiali sembrano essere intarsiati l’uno nell’altro, uniti come un puzzle. A differenza di altre tecniche di lavorazione a maglia multicolore, c’è un solo colore "attivo" su un dato punto ed il filo non viene trasportato sul retro del lavoro. Quando un colore cambia su una determinata riga, il filo vecchio viene lasciato sospeso.
Sommario
Nell’ambito delle macchine circolari per maglieria come quelle sopra illustrate, la Richiedente ha riscontrato la presenza di alcuni inconvenienti.
In primo luogo, la Richiedente ha osservato che alcune delle macchine note non sono in grado di selezionare in modo individuale gli elementi preposti a realizzare una traforatura, perché tali elementi sono guidati da camme e necessariamente eseguono tutti medesimi movimenti durante ogni rotazione della macchina. Ne consegue che il numero, la disposizione e altre caratteristiche delle traforature realizzabili sono prestabiliti e difficilmente modificabili.
La Richiedente ha inoltre osservato che nelle soluzioni sopra descritte il controllo degli elementi preposti alla formazione delle traforature (platine con porzione laterale aggettante di GB449404, coppia di lame di GB377794, platine provviste gancio superiore di GB410831), ovvero configurati per determinare selettivamente se e quando detti elementi devono intervenire o meno, è affidato a meccanismi complessi e difficilmente configurabili (tamburo di GB449404, ruota Dawson e camma di GB377794, camme di selezione di GB410831).
La Richiedente ha dunque osservato che le macchine note che permettono la selezione individuale degli elementi preposti alla formazione delle traforature sono meccanicamente complesse ed ingombranti e risultano dunque anche costose e difficili da manutenere.
La Richiedente ha inoltre osservato che le macchine note che permettono la selezione individuale dei citati elementi preposti alla formazione delle traforature non sono comunque in grado di realizzare tessuti a maglia complessi poiché, una volta impostate meccanicamente, eseguiranno per un ciclo di lavoro sempre le medesime traforature.
La Richiedente ha anche osservato che le macchine note che permettono la selezione individuale dei citati elementi sono difficili da riconfigurare quando è necessario cambiare il numero, la disposizione e e/o altre caratteristiche delle traforature.
In questa situazione, uno scopo alla base della presente invenzione, nei suoi vari aspetti e/o forme realizzative, è quello di proporre una macchina circolare per maglieria che permetta di realizzare tessuti a maglia traforati dalle caratteristiche più disparate.
E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia traforati che sia facilmente configurabile in funzione delle caratteristiche delle traforature del tessuto che si vuole ottenere.
E’ anche scopo della presente invenzione proporre una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia traforati che sia compatta e relativamente semplice dal punto di vista strutturale e dunque anche relativamente poco costosa e facile da manutenere.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia traforati anche molto complessi con tempi di produzione relativamente brevi.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia traforati che permetta anche di eseguire ulteriori disegni e/o effetti sul tessuto a maglia, preferibilmente senza la necessità di dover riconfigurare meccanicamente la macchina stessa o parti di essa.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina circolare per maglieria configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine) che sia anche in grado di realizzare tessuti a maglia traforati secondo gli scopi precedentemente enunciati.
Tali scopi e altri eventuali, che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato secondo una o più delle unite rivendicazioni, nonché secondo i seguenti aspetti e/o forme realizzative, variamente combinati, eventualmente anche con le suddette rivendicazioni.
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i termini “superiore”, “inferiore”, “sopra” e “sotto” sono relativi al posizionamento della macchina nel normale funzionamento con l’asse centrale di rotazione posto in verticale e gli aghi del cilindro con la testina rivolta verso l’alto.
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i termini “assiale”, “circonferenziale”, “radiale” sono riferiti al citato asse centrale.
Aspetti dell’invenzione sono qui di seguito elencati.
In un aspetto, l’invenzione riguarda una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato.
La macchina comprende:
- un cilindro porta-aghi presentante una pluralità di scanalature longitudinali disposte attorno ad un asse centrale del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di aghi, ciascuno alloggiato in una rispettiva scanalatura longitudinale;
- almeno una alimentazione filo operativamente associata agli aghi;
- una corona disposta attorno al cilindro porta-aghi e presentante una pluralità di scanalature radiali;
- almeno un anello di guida operativamente associato alla corona, in cui la corona è girevole rispetto all’anello di guida ed attorno all’asse centrale;
- una pluralità di platine di abbattimento, ciascuna alloggiata in una delle scanalature radiali e mobile radialmente nella rispettiva scanalatura radiale, ciascuna platina di abbattimento presentando un nasello configurato per cooperare con gli aghi ed un tallone impegnato con una prima guida ricavata nell’anello di guida e sviluppantesi attorno all’asse centrale; in cui la prima guida è configurata per spostare la platina di abbattimento radialmente lungo la rispettiva scanalatura radiale quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale. In un aspetto, la macchina comprende almeno una platina sagomata affiancata a ciascuna delle platine di abbattimento, in cui la platina sagomata è mobile rispetto alla rispettiva platina di abbattimento, in cui la platina sagomata presenta un aggetto posto sopra alla rispettiva platina di abbattimento e lateralmente sfalsato rispetto a detta platina di abbattimento, in cui l’aggetto è configurato per caricare e allungare un’intermaglia e disporla su un adiacente ago di detta pluralità di aghi e formare una traforatura, in cui la platina sagomata presenta un tallone impegnato o impegnabile con una seconda guida ricavata nell’anello di guida e sviluppantesi attorno all’asse centrale, in cui la seconda guida definisce una pluralità di traiettorie per la platina sagomata, in cui la seconda guida è configurata per spostare la platina sagomata radialmente quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale.
In un aspetto, la macchina comprende almeno un selettore operativamente accoppiato a detta almeno una platina sagomata, in cui il selettore è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il selettore agisce direttamente o indirettamente su detta almeno una platina sagomata per deviare il tallone della platina sagomata lungo una traiettoria della seconda guida.
In un aspetto, la macchina comprende almeno un attuatore di selezione affacciato lateralmente alla corona, fisso rispetto all’anello di guida, impegnabile a comando con i selettori e configurato per determinare il passaggio dei selettori dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
La Richiedente ha verificato che l’invenzione consente di risolvere i problemi sopra esposti connessi all’arte nota e quindi di ottenere gli scopi prefissati.
La Richiedente ha innanzitutto verificato che l’invenzione consente di realizzare tessuti a maglia traforati molto complessi ed in tempi relativamente brevi.
La Richiedente ha inoltre verificato che l’invenzione consente di realizzare tessuti a maglia traforati di molteplici tipologie e dalle caratteristiche fra loro più disparate. L’invenzione permette infatti di operare una selezione mirata delle platine sagomate necessarie per l’esecuzione del traforato da produrre attivando o meno i rispettivi selettori. Inoltre, essendo le platine sagomate indipendenti dalle platine di abbattimento, il loro movimento e la loro funzione non sono ostacolati dalla presenza e/o dai movimenti di dette platine di abbattimento.
La Richiedente ha anche verificato che la macchina secondo l’invenzione è molto flessibile perché permette di passare dalla produzione di una tipologia di maglia ad una differente in modo veloce e relativamente semplice, operando sugli attuatori di selezione.
Ulteriori aspetti dell’invenzione sono qui di seguito elencati.
In un aspetto, la macchina circolare per maglieria è una macchina ad intarsio, ovvero una macchina configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine).
In un aspetto, la macchina circolare per maglieria ad intarsio comprende almeno due alimentazioni filo, ciascuna configurata per lavorare con un rispettivo gruppo di aghi disposti lungo un arco di cerchio tramite un moto alternato rotatorio degli aghi attorno all’asse centrale.
In un aspetto, dette almeno due cadute concorrono a formare ogni rango maglia ruotando nelle due direzioni. In un aspetto, almeno un motore è operativamente collegato al cilindro porta-aghi e alla corona per farli ruotare attorno all’asse centrale.
In un aspetto, camme e/o altri tipi di dispositivi sono disposte/i attorno al cilindro porta-aghi per trasformare il moto rotazionale del cilindro porta-aghi in moto assiale degli aghi.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di cadute/alimentazioni di filo, preferibilmente una, più preferibilmente due o quattro.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di attuatori di selezione, preferibilmente ciascuno posto in corrispondenza di una alimentazioni di filo.
In un aspetto, detta almeno una platina sagomata comprende una platina sagomata destra ed una platina sagomata sinistra disposte su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento.
In un aspetto, la platina sagomata destra e la platina sagomata sinistra presentano rispettivi aggetti lateralmente sfalsati verso lati opposti di detta platina di abbattimento e preferibilmente posti sopra alla rispettiva platina di abbattimento. In un aspetto, gli aggetti sono configurati per caricare e allungare l’intermaglia e disporla su due aghi adiacenti disposti su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento e formare la traforatura. L’impiego di due platine sagomate per ogni platina di abbattimento permette di realizzare traforature più ampie e meglio definite, e ottenere maglia bilanciata evitando torsioni o pieghe nel tessuto.
In un aspetto, detta almeno una platina sagomata è alloggiata in una delle scanalature radiali assieme alla rispettiva platina di abbattimento.
In un aspetto, un primo assieme formato dalla platina di abbattimento e dalla platina sagomata, o dalla platina sagomata destra e dalla platina sagomata sinistra, è alloggiato in una delle scanalature radiali. La scanalatura radiale ospita l’intero primo assieme in modo da ridurre gli ingombri.
In un aspetto, la platina sagomata è un elemento piatto, preferibilmente metallico. In un aspetto, ciascuna platina sagomata comprende un corpo principale e l’aggetto è lateralmente spostato rispetto al corpo principale.
In un aspetto, il corpo principale giace sostanzialmente in un piano.
In un aspetto, il corpo principale comprende una barra piatta orizzontale ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale, in cui l’aggetto è disposto su un’estremità superiore del montante piatto.
In un aspetto, la platina sagomata destra e la platina sagomata sinistra presentano rispettivi aggetti spostati lateralmente in direzioni opposte rispetto al proprio corpo principale.
In un aspetto, il tallone della platina sagomata è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta.
In un aspetto, il tallone della platina sagomata è posizionato su un’estremità radialmente esterna del corpo principale.
In un aspetto, il tallone della platina sagomata è rivolto verso l’alto.
In un aspetto, il selettore agisce indirettamente su una estremità di detta almeno una platina sagomata radialmente opposta rispetto all’aggetto.
In un aspetto, ciascun selettore agisce indirettamente sulla platina sagomata destra e/o sulla platina sagomata sinistra.
In un aspetto, il selettore è un elemento piatto, preferibilmente metallico.
In un aspetto, il selettore presenta una porzione di base configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale.
In un aspetto, il selettore presenta una porzione di riscontro distanziata dalla porzione di base, rivolta verso l’asse centrale e configurata per agire direttamente o indirettamente sulla platina sagomata.
In un aspetto, il selettore presenta almeno un dente rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale, e configurato per interagire con l’attuatore di selezione.
In un aspetto, l’anello di guida comprende una pista circolare estendentesi attorno all’asse centrale.
In un aspetto, ciascun selettore, preferibilmente la porzione di base di ciascun selettore, è impegnato/a scorrevolmente nella pista circolare per ruotare assieme a detta almeno una platina sagomata.
In un aspetto, la platina di abbattimento è un elemento piatto, preferibilmente metallico.
In un aspetto, la platina di abbattimento comprende un corpo principale ed il rispettivo nasello è disposto sopra al corpo principale.
In un aspetto, il corpo principale giace sostanzialmente in un piano.
In un aspetto, il corpo principale comprende una barra piatta orizzontale ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale, in cui il nasello è disposto su un’estremità superiore del montante piatto.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento è distanziato da un’estremità radialmente esterna del corpo principale della platina di abbattimento.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento è rivolto verso l’alto.
In un aspetto, quando la platina di abbattimento è associata alla platina sagomata, o alla platina sagomata destra e alla platina sagomata sinistra, nella rispettiva scanalatura, il tallone della platina di abbattimento è radialmente interposto tra il tallone e l’aggetto della platina sagomata.
In un aspetto, ogni platina di abbattimento è operativamente disaccoppiata dal selettore, ovvero il selettore non interagisce con la platina di abbattimento e non ne determina i movimenti.
In un diverso aspetto, ogni platina di abbattimento è operativamente associata ad un rispettivo selettore.
In un aspetto, il selettore della platina di abbattimento è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa.
In un aspetto, nella posizione operativa il selettore della platina di abbattimento agisce direttamente o indirettamente sulla platina di abbattimento per deviare il tallone della platina di abbattimento lungo una traiettoria della prima guida.
In un aspetto, la platina di abbattimento comprende inoltre un becco disposto al di sopra del nasello e configurato per realizzare punti maglia di tipo differente, preferibilmente di tipo spugna.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di organi spintori, ciascuno associato ad un selettore e a detta almeno una platina sagomata.
In un aspetto, nella posizione operativa, il selettore poggia contro l’organo spintore e l’organo spintore è configurato per spingere contro detta almeno una platina sagomata.
L’adozione degli organi spintori, che sono operativamente interposti tra i selettori e le platine sagomate, permette ai selettori di agire indirettamente sulle platine sagomate.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di organi spintori ciascuno associato ad un selettore di una platina di abbattimento.
In un aspetto, l’organo spintore è un elemento piatto, preferibilmente metallico. In un aspetto, l’anello di guida comprende una terza guida estendentesi attorno all’asse centrale e definente una pluralità di traiettorie.
In un aspetto, ciascun organo spintore presenta un tallone impegnato o impegnabile con la terza guida.
In un aspetto, l’organo spintore comprende una barra piatta orizzontale, in cui il tallone è posizionato su un’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone dell’organo spintore è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone dell’organo spintore è rivolto verso l’alto.
In un aspetto, l’organo spintore presenta una superficie di riscontro rivolta verso l’asse centrale e configurata per poggiare contro la rispettiva platina sagomata o platina di abbattimento.
In un aspetto, l’organo spintore è alloggiato nella scanalatura radiale assieme alla rispettiva platina di abbattimento e a detta almeno una platina sagomata.
In un aspetto, un primo assieme formato dalla platina di abbattimento, dalla platina sagomata destra, dalla platina sagomata sinistra e dai rispettivi organi spintori (uno per la platina sagomata destra ed uno per la platina sagomata sinistra oppure uno solo che agisce sia contro la platina sagomata destra che contro la platina sagomata sinistra) è alloggiato in una delle scanalature radiali.
In un aspetto, la superficie di riscontro dell’organo spintore è posizionata presso il tallone di detto organo spintore.
In un aspetto, detta porzione di riscontro del rispettivo selettore è affacciata ad una estremità radialmente esterna dell’organo spintore, preferibilmente della barra piatta orizzontale di detto organo spintore.
In un aspetto, la porzione di riscontro del selettore è dimensionata per poggiare sia contro l’organo spintore associato alla platina sagomata destra che contro l’organo spintore associato alla platina sagomata sinistra, preferibilmente simultaneamente o quasi simultaneamente.
In un aspetto, una parte dell’organo spintore, preferibilmente la barra piatta orizzontale dell’organo spintore, è collocata al di sotto della rispettiva platina sagomata e/o platina di abbattimento, preferibilmente della barra piatta orizzontale di detta platina sagomata e/o platina di abbattimento.
In un aspetto, la corona presenta una pluralità di scanalature radiali ausiliarie ciascuna interposta tra due scanalature radiali.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di platine di abbattimento ausiliarie, ciascuna alloggiata in una delle scanalature radiali ausiliarie e mobile radialmente nella rispettiva scanalatura radiale ausiliaria.
In un aspetto, ciascuna platina di abbattimento ausiliaria presentando un nasello configurato per cooperare con gli aghi ed un tallone impegnato con la prima guida. In un aspetto, la prima guida è configurata per spostare la platina di abbattimento ausiliaria radialmente lungo la rispettiva scanalatura radiale ausiliaria quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale.
In un aspetto, la platina di abbattimento ausiliaria comprende inoltre un becco disposto al di sopra del nasello e configurato per realizzare punti maglia di tipo differente, preferibilmente di tipo spugna.
In un aspetto, a parte il becco, la platina di abbattimento ausiliaria è identica alla platina di abbattimento.
In un diverso aspetto, la platina di abbattimento ausiliaria è identica alla platina di abbattimento.
In un aspetto, la platina di abbattimento ausiliaria comprende un corpo principale ed il rispettivo nasello è disposto sopra al corpo principale.
In un aspetto, il corpo principale giace sostanzialmente in un piano.
In un aspetto, il corpo principale comprende una barra piatta orizzontale ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale, in cui il nasello si sviluppa dal montante piatto.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento ausiliaria è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento ausiliaria è distanziato da un’estremità radialmente esterna del corpo principale della platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, il tallone della platina di abbattimento ausiliaria è rivolto verso l’alto. In un aspetto, un selettore ausiliario è operativamente accoppiato a ciascuna platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, il selettore ausiliario è mobile in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa.
In un aspetto, nella posizione operativa il selettore ausiliario agisce indirettamente su detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria per deviare il tallone della platina di abbattimento ausiliaria lungo una traiettoria lungo la prima guida.
In un aspetto, il selettore ausiliario agisce indirettamente su una estremità della rispettiva platina di abbattimento ausiliaria radialmente opposta rispetto al nasello. In un aspetto, il selettore ausiliario è simile al citato selettore.
In un aspetto, il selettore ausiliario è un elemento piatto, preferibilmente metallico. In un aspetto, il selettore ausiliario presenta una porzione di base configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale.
In un aspetto, il selettore ausiliario presenta una porzione di riscontro distanziata dalla porzione di base, rivolta verso l’asse centrale e configurata per agire direttamente o indirettamente sulla platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, il selettore ausiliario presenta almeno un dente rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale, e configurato per interagire con l’attuatore di selezione.
In un aspetto, ciascun selettore ausiliario è impegnato scorrevolmente nella pista circolare per ruotare assieme alla rispettiva platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, ciascun selettore ausiliario, preferibilmente la porzione di base di ciascun selettore ausiliario, è impegnato/a scorrevolmente nella pista circolare per ruotare assieme a detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, è prevista una pluralità di organi spintori ausiliari, ciascuno associato ad un rispettivo selettore ausiliario e a detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, nella posizione operativa, il selettore ausiliario poggia contro l’organo spintore ausiliario e l’organo spintore ausiliario è configurato per spingere contro detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria.
L’adozione degli organi spintori ausiliari, che sono operativamente interposti tra i selettori ausiliari e le platine di abbattimento ausiliarie, permette ai selettori di agire indirettamente sulle platine di abbattimento ausiliarie.
In un aspetto, gli organi spintori ausiliari sono identici agli organi spintori.
In un aspetto, l’organo spintore ausiliario è un elemento piatto, preferibilmente metallico.
In un aspetto, ciascun organo spintore ausiliario presenta un tallone impegnato o impegnabile con la terza guida.
In un aspetto, l’organo spintore ausiliario comprende una barra piatta orizzontale, in cui il tallone è posizionato su un’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone dell’organo spintore ausiliario è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone dell’organo spintore ausiliario è rivolto verso l’alto.
In un aspetto, l’organo spintore presenta una superficie di riscontro rivolta verso l’asse centrale e configurata per poggiare contro la rispettiva platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, l’organo spintore ausiliario è alloggiato nella scanalatura radiale ausiliaria assieme alla rispettiva platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, un secondo assieme formato dalla platina di abbattimento ausiliaria e dal rispettivo organo spintore ausiliario è alloggiato in una delle scanalature radiali ausiliarie.
In un aspetto, la superficie di riscontro dell’organo spintore ausiliario è posizionata presso il tallone di detto organo spintore ausiliario.
In un aspetto, detta porzione di riscontro del rispettivo selettore ausiliario è affacciata ad una estremità radialmente esterna dell’organo spintore ausiliario, preferibilmente della barra piatta orizzontale di detto organo spintore ausiliario. In un aspetto, una parte dell’organo spintore ausiliario, preferibilmente la barra piatta orizzontale dell’organo spintore ausiliario, è collocata al di sotto della rispettiva platina di abbattimento ausiliaria, preferibilmente della barra piatta orizzontale di detta platina di abbattimento ausiliaria.
In un aspetto, la prima guida è radialmente più interna rispetto alla seconda guida. In un aspetto, la prima guida comprende alcuni tratti provvisti di un percorso radialmente esterno e di un percorso radialmente interno.
In un aspetto, la prima guida definisce almeno una prima traiettoria comprendente percorsi radialmente esterni per alcuni di detti tratti e percorsi radialmente interni per altri di detti tratti.
In un aspetto, la prima guida definisce una seconda traiettoria comprendente percorsi radialmente interni per tutti detti tratti.
In un aspetto, due di detti tratti sono posizionati a monte e a valle di ciascuna alimentazioni di filo.
In un aspetto, la prima guida è collocata al di sopra delle platine di abbattimento e/o delle platine di abbattimento ausiliarie.
In un aspetto, la seconda guida definisce una traiettoria radialmente esterna, una traiettoria radialmente interna ed una pluralità di tratti di raccordo tra la traiettoria radialmente esterna e la traiettoria radialmente interna.
In un aspetto, la seconda guida è collocata al di sopra delle platine sagomate. In un aspetto, la terza guida definisce una traiettoria radialmente esterna ed una pluralità di traiettorie radialmente interne consecutivamente disposte attorno all’asse centrale.
In un aspetto, ciascuna delle traiettorie radialmente interne presenta estremità opposte collegate alla traiettoria radialmente esterna.
In un aspetto, ciascuna delle traiettorie radialmente interne è curva.
In un aspetto, la terza guida è collocata al di sopra degli organi spintori e/o degli organi spintori ausiliari.
In un aspetto, la seconda guida è radialmente più interna rispetto alla traiettoria radialmente esterna della terza guida.
In un aspetto, ciascuna delle traiettorie radialmente interne della terza guida definisce anche un rispettivo tratto di raccordo della seconda guida.
In un aspetto, la pista circolare è radialmente più esterna della seconda guida. In un aspetto, la pista circolare è radialmente più esterna rispetto alla traiettoria radialmente esterna della terza guida.
In un aspetto, detto almeno un attuatore di selezione comprende almeno una levetta di selezione mobile tra una prima posizione, in cui è distanziata dai selettori e dai selettori ausiliari, ed un seconda posizione, in cui interferisce con i selettori o con i selettori ausiliari che transitano di fronte all’attuatore di selezione quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale, per spostare i selettori o i selettori ausiliari dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
In un aspetto, l’attuatore di selezione è del tipo magnetico o piezoelettrico.
In un aspetto, la presente invenzione è anche relativa ad un procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o degli aspetti precedenti.
In un aspetto, il procedimento comprende: mantenere i selettori ed i selettori ausiliari nella posizione di riposo, mentre la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale, per muovere le platine sagomate lungo la traiettoria radialmente esterna della seconda guida e per muovere le platine di abbattimento ausiliarie lungo la prima traiettoria della prima guida, in cui le platine di abbattimento si muovono lungo detta prima traiettoria della prima guida come le platine di abbattimento ausiliarie, in modo da formare un tessuto a maglia liscia.
In un aspetto, il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione con almeno uno dei selettori per spostare detto almeno un selettore nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona attorno all’asse centrale, in cui i selettori ausiliari sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina sagomata associata a detto almeno un selettore sulla traiettoria radialmente interna della seconda guida e muovere l’aggetto verso l’asse centrale per almeno una parte di rotazione della corona attorno a detto asse centrale, in modo da formare, cooperando con almeno un ago, una traforatura nella maglia.
In un aspetto, l’organo spintore associato a detto almeno uno dei selettori è spinto dal rispettivo selettore radialmente verso l’asse centrale, percorre una delle traiettorie radialmente interne e spinge detta almeno una platina sagomata sulla traiettoria radialmente interna della seconda guida, per caricare un’intermaglia su detto almeno un aggetto.
In un aspetto, la platina sagomata dalla traiettoria radialmente interna della seconda guida si riporta sulla traiettoria radialmente esterna della seconda guida, per trasferire l’intermaglia su almeno un ago adiacente.
In un aspetto, detta almeno una platina sagomata è spinta sulla traiettoria radialmente interna della seconda guida mentre la corona ruota in un primo senso rispetto all’anello di guida.
In un aspetto, detta almeno una platina sagomata si riporta sulla traiettoria radialmente esterna della seconda guida mentre la corona ruota in un secondo senso, opposto al primo senso, rispetto all’anello di guida.
In un aspetto, il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione con almeno uno dei selettori ausiliari per spostare detto almeno un selettore ausiliario nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona attorno all’asse centrale, in cui i selettori sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria associata a detto almeno un selettore ausiliario sulla seconda traiettoria della prima guida, in modo che il becco della platina ausiliaria forma, cooperando con almeno un ago, un punto di maglia spugna, con l’impiego di almeno due fili.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita di una macchina tessile circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato e di un procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia in accordo con la presente invenzione.
Descrizione dei disegni
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 illustra una porzione di una macchina circolare per maglieria secondo la presente invenzione con alcune parti rimosse per meglio evidenziarne altre;
- la figura 2 illustra la porzione di figura 1 con altre parti rimosse per meglio evidenziare alcuni elementi della macchina di cui alle precedenti figure; - la figura 3 illustra una diversa vista, parzialmente sezionata, della porzione di figura 1;
- la figura 4 illustra in esploso un assieme di elementi facenti parte della macchina di cui alle precedenti figure e visibili in figura 3;
- la figura 5 illustra l’assieme di figura 4 con gli elementi fra loro associati; - le figure 6 e 7 illustrano una variante degli elementi di cui alle figure 4 e 5; - la figura 8 illustra una diversa vista parzialmente sezionata della porzione di figura 1;
- la figura 9 illustra in esploso un diverso assieme di elementi facenti parte della macchina di cui alle precedenti figure e visibili in figura 8;
- la figura 10 illustra l’assieme di figura 9 con gli elementi fra loro associati; - la figura 11 illustra in modo schematico, e in una vista in pianta, una porzione - relativa ad un anello di guida - della macchina di cui alle precedenti figure; e
- le figure da 12 a 16 illustrano la porzione di figura 11 in cui sono schematicamente evidenziate rispettive fasi operative della macchina secondo l’invenzione.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alle figure citate, con il numero 1 è stata complessivamente indicata una porzione di una testa tessile di una macchina tessile circolare per maglieria in accordo con la presente invenzione. La macchina circolare per maglieria illustrata è una macchina configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine). La macchina circolare per maglieria comprende un basamento, non illustrato in quanto di per sé noto, costituente la struttura portante della macchina, e la citata testa tessile 1 è montata sul basamento.
La testa tessile 1 è dotata di un cilindro porta-aghi 2, di una pluralità di aghi 3 montati sul cilindro porta-aghi 2 e di mezzi di comando, non illustrati, atti ad azionare selettivamente gli aghi 3 per consentire la produzione di un tessuto. Il cilindro portaaghi 2 è solitamente montato in verticale sul basamento con gli aghi 3 disposti in verticale che sporgono oltre un bordo superiore del cilindro porta-aghi 2.
In modo di per sé noto, il cilindro porta-aghi 2 presenta una pluralità di scanalature longitudinali ricavate su una superficie radialmente esterna del cilindro porta-aghi 2. Le scanalature longitudinali sono disposte attorno ad un asse centrale “X-X” (verticale) del cilindro porta-aghi 2 e si sviluppano parallele a detto asse centrale “X-X”. In ciascuna scanalatura longitudinale è alloggiato un rispettivo ago 3 ed una rispettiva catena di trasmissione comprendente una pluralità di parti piatte. Camme di azionamento sono disposte come un mantello attorno al cilindro porta-aghi 2 e giacciono affacciate alla superficie radialmente esterna del cilindro 2 e dunque alle scanalature longitudinali ed alle catene di trasmissione. Tali camme di azionamento sono ad esempio definite da placche e/o scanalature disposte su una superficie interna del mantello.
In una forma realizzativa, il mantello delle camme di azionamento è sostanzialmente fisso mentre il cilindro porta-aghi 2 si muove in rotazione (con moto continuo o alternato nei due sensi) attorno all’asse centrale “X-X” ad opera di un opportuno motore, per generare un moto relativo rotazionale tra le catene di trasmissione e le camme di azionamento e trasformare il moto rotazionale del cilindro porta-aghi 2 in moto assiale degli aghi 3 al fine della formazione di maglia da parte di detti aghi 3. La macchina comprende inoltre una corona 4 disposta attorno al cilindro porta-aghi 2 e presentante una pluralità di scanalature radiali 5 e scanalature radiali ausiliari 6 aperte su un bordo radialmente interno della corona 4, ovvero verso l’asse centrale “X-X”. Le scanalature radiali 5 e le scanalature radiali ausiliarie 6 si alternano lungo lo sviluppo circonferenziale della corona 4, ovvero ogni scanalatura radiale 5 è affiancata da due scanalature radiali ausiliarie 6 e ogni scanalatura radiale ausiliaria 6 è affiancata da due scanalature radiali 5. La corona 4 è mossa in rotazione attorno all’asse centrale “X-X” assieme al cilindro porta-aghi 2, ad esempio ad opera del medesimo motore.
Opportuni dispositivi, non illustrati, alimentano i filati da tessere in corrispondenza di uno o più punti di alimentazione filo (denominati cadute) disposti solitamente sopra il cilindro porta-aghi 2. La macchina circolare per maglieria ad intarsio illustrata comprende quattro alimentazioni filo, ciascuna configurata per lavorare con un rispettivo gruppo di aghi 3 disposti lungo un arco di cerchio (ad esempio di 90°) tramite un moto alternato rotatorio degli aghi 3 attorno all’asse centrale “X-X”. Le quattro cadute concorrono a formare ogni rango maglia ruotando nelle due direzioni.
Ciascuna delle scanalature radiali 5 alloggia un primo assieme formato da una pluralità di parti piatte metalliche che possono scorrere radialmente nella rispettiva scanalatura radiale 5 ed anche una rispetto all’altra. Tale primo assieme, meglio illustrato nelle figure 4 e 5, comprende una platina di abbattimento 7, una platina sagomata destra 8, una platina sagomata sinistra 9, due organi spintori 10, uno associato alla platina sagomata destra 8 e l’altro alla platina sagomata sinistra 9, ed un selettore 11 per ognuno degli organi spintori 10.
La platina di abbattimento 7 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 12 orientata come la scanalatura 5, ovvero lungo una direzione radiale, ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 12. Un nasello 13, di sagoma di per sé nota, è disposto su un’estremità superiore del montante piatto verticale ed è rivolto verso l’asse centrale “X-X” quando il primo assieme è correttamente montato sulla macchina. La platina di abbattimento 7 comprende inoltre un tallone 14 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 12 ed è distanziato da un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 12. La platina di abbattimento 7 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
La platina sagomata destra 8 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 15 ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 15. Un aggetto 16 è disposto su un’estremità superiore del montante piatto. L’aggetto 16 si estende come una sorta di braccio, quando il primo assieme è correttamente montato sulla macchina, verso l’asse centrale “X-X” ed è lateralmente sfalsato rispetto ad un piano di giacitura del rispettivo corpo principale. La platina sagomata destra 8 comprende inoltre un tallone 17 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 15 ed è collocato presso un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 15. La platina sagomata destra 8 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato, stampato e/o piegato.
La platina sagomata sinistra 9 comprende i medesimi elementi della platina sagomata destra 8 ed è strutturalmente analoga o corrispondente alla platina sagomata destra 8 tranne che per il fatto che il rispettivo aggetto 16 è sfalsato/spostato, rispetto al proprio corpo principale, dalla parte opposta. La platina sagomata destra 8 e la platina sagomata sinistra 9 presentano dunque rispettivi aggetti 16 spostati lateralmente in direzioni opposte rispetto al proprio corpo principale, e rispetto alla platina di abbattimento 7 collocata tra di esse.
Quando il primo assieme è correttamente montato nella rispettiva scanalatura 5, la platina sagomata destra 8 e la platina sagomata sinistra 9 sono disposte su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento 7 (figura 5). La platina sagomata destra 8 e la platina sagomata sinistra 9 presentano rispettivi aggetti 16 lateralmente sfalsati verso lati opposti di detta platina di abbattimento 7 e posti sopra al nasello 13 della rispettiva platina di abbattimento 7. Inoltre, il tallone 14 della platina di abbattimento 7 è radialmente interposto tra il tallone 17 e l’aggetto 16 delle rispettive platine sagomate 8, 9.
I due organi spintori 10 del primo assieme sono fra loro identici. Ciascuno degli organi spintori 10 comprende una barra piatta orizzontale 18 ed un tallone 19 che è piatto, è posizionato su un’estremità radialmente esterna, rispetto all’asse centrale “X-X”, della barra piatta orizzontale 18 e si estende verticalmente verso l’alto. L’organo spintore 10 presenta inoltre una superficie di riscontro 20 rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per poggiare contro la rispettiva platina sagomata 8, 9. La superficie di riscontro 20 dell’organo spintore 10 è posizionata presso il tallone 19 di detto organo spintore 10, ovvero presso la citata estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18. Più in particolare, una porzione dell’organo spintore posta presso la citata estremità radialmente esterna si estende verticalmente verso l’alto e definisce la superficie di riscontro 20 ed il rispettivo tallone 19. Anche l’organo spintore 10 è costituito da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
Quando il primo assieme è correttamente montato nella rispettiva scanalatura 5 (figura 5), la barra orizzontale piatta 18 di ciascun organo spintore 10 è collocata sotto e a contatto con la barra piatta 15 della rispettiva platina sagomata 8, 9 e la superficie di riscontro 20 è affacciata all’estremità radialmente esterna della rispettiva platina sagomata 8, 9. La platina di abbattimento 7 è interposta tra la prima e la seconda platina sagomata 8, 9.
Ciascuno dei due selettori 11 è un elemento sostanzialmente piatto metallico che si sviluppa prevalentemente in verticale quando è correttamente montato nella macchina. Il selettore 11 presenta una porzione di base 21 dal profilo arrotondato e configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale “X-X”. Il selettore 11 giace e oscilla in un piano radiale. Il selettore 11 presenta inoltre una porzione di riscontro 22 distanziata dalla porzione di base 21, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina sagomata 8, 9 tramite il rispettivo organo spintore 10. Il selettore 11 presenta inoltre un dente 23 posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 22 e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”. La porzione di riscontro 22 presenta una protuberanza arrotondata configurata e dimensionata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18 del rispettivo organo spintore 10 del primo assieme.
Ogni selettore 11 è oscillabile nel piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa. Nella posizione di riposo, la porzione di riscontro 22 del selettore 11 è collocata in una posizione radialmente esterna e non tocca il rispettivo organo spintore 10. Nella posizione operativa, il selettore 11 è ruotato verso l’asse centrale “X-X”, la porzione di riscontro 22 del selettore 11 è collocata in una posizione radialmente interna ed è configurata per poggiare e spingere contro il rispettivo organo spintore 10, in direzione dell’asse centrale “X-X”. Gli organi spintori 10 sono configurati a loro volta per spingere le platine sagomate 8, 9.
Il passaggio dalla posizione di riposo a quella operativa del selettore 11 è causato da attuatori di selezione 24 (figure 2, 3 e 8) che agiscono su un dente 23 del selettore 11 e la cui struttura verrà descritta più in dettaglio nel prosieguo. Nella forma realizzativa esemplarmente illustrata, gli attuatori di selezione 24 sono quattro, sono fissi rispetto al mantello e sono disposti angolarmente equi-distanziati (a 90° uno dall’altro) attorno alla corona 4. In particolare, ciascuno dei citati attuatori di selezione 24 è collocato in corrispondenza di una alimentazione di filo o caduta. La platina di abbattimento 7 è spinta anch’essa da un rispettivo organo spintore 10’ e da un rispettivo selettore 11’ del tutto simili all’organo spintore 10 ed al selettore 11. Per tale motivo, i medesimi elementi sono stati numerati con gli stessi numeri di riferimento provvisti di apice.
Il selettore 11’ presenta una porzione di base 21’ ed una porzione di riscontro 22’ distanziata dalla porzione di base 21’, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina di abbattimento 7, tramite il rispettivo organo spintore 10’.
Il selettore 11’ presenta inoltre un dente 23’ posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 22’ e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”. La porzione di riscontro 22’ presenta una protuberanza arrotondata configurata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della rispettiva barra piatta orizzontale 18’ dell’organo spintore 10’.
Ciascuno degli organi spintori 10’ presenta inoltre un rispettivo tallone 19’ ed una rispettiva superficie di riscontro 20’ configurata per poggiare contro la rispettiva platina di abbattimento 7.
La platina di abbattimento 7 è inoltre provvista di un becco 31 per poter realizzare, in cooperazione con gli aghi 3, punti maglia di tipo spugna.
Come si può notare, la posizione del dente 23’ del selettore 11’ è differente da quella dei denti 23 dei due selettori 11, in modo che gli attuatori di selezione 24 possono intercettare il dente 23 o in alternativa i denti 23’ a seconda che il primo assieme debba lavorare per eseguire un foro nella maglia o rispettivamente fare un punto spugna.
Ciascuna delle scanalature radiali ausiliarie 6 ospita un secondo assieme anch’esso formato da una pluralità di parti piatte metalliche che possono scorrere radialmente nella rispettiva scanalatura radiale ausiliaria 6 ed anche una rispetto all’altra. Tale secondo assieme, meglio illustrato nelle figure 9 e 10, comprende una platina di abbattimento ausiliaria 25, un organo spintore ausiliario 26 ed un selettore ausiliario 27.
La platina di abbattimento ausiliaria 25 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 28 orientata come la scanalatura ausiliaria 6, ovvero lungo una direzione radiale, ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 28. Un nasello 29, di sagoma di per sé nota, si sviluppa dal montante piatto verticale ed è rivolto verso l’asse centrale “X-X” quando il secondo assieme è correttamente montato sulla macchina. La platina di abbattimento ausiliaria 25 comprende inoltre un tallone 30 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 28 ed è distanziato da un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 28. La platina di abbattimento ausiliaria 25 comprende inoltre un becco 31 disposto al di sopra del nasello 29 e configurato per realizzare, in cooperazione con gli aghi 3, punti maglia di tipo spugna. La platina di abbattimento ausiliaria 25 è sostanzialmente identica alla platina di abbattimento 7 tranne che per la presenza del citato becco 31. La platina di abbattimento ausiliaria 25 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
L’organo spintore ausiliario 26 del secondo assieme è sostanzialmente identico a ciascuno degli organi spintori 10 del primo assieme. L’organo spintore ausiliario 26 comprende una barra piatta orizzontale 32 ed un tallone 33 che è piatto, è posizionato su un’estremità radialmente esterna, rispetto all’asse centrale “X-X”, della barra piatta orizzontale 32 e si estende verticalmente verso l’alto. L’organo spintore ausiliario 26 presenta inoltre una superficie di riscontro 34 rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per poggiare contro la rispettiva platina di abbattimento ausiliaria 25. La superficie di riscontro 34 dell’organo spintore ausiliario 26 è posizionata presso il tallone 33 di detto organo spintore ausiliario 26, ovvero presso la citata estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 32. Più in particolare, una porzione dell’organo spintore ausiliario 26 posta presso la citata estremità radialmente esterna si estende verticalmente verso l’alto e definisce la superficie di riscontro 34 ed il rispettivo tallone 33. Anche l’organo spintore ausiliario 26 è costituito da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
Quando il secondo assieme è correttamente montato nella rispettiva scanalatura ausiliaria 6 (figura 8), la barra orizzontale piatta 32 di ciascun organo spintore ausiliario 26 è collocata sotto e a contatto con la barra piatta 28 della rispettiva platina di abbattimento ausiliaria 25 e la superficie di riscontro 34 è affacciata all’estremità radialmente esterna di detta rispettiva platina di abbattimento ausiliaria 25.
Il selettore ausiliario 27 del secondo assieme è simile al selettore 11 del primo assieme. Il selettore ausiliario 27 è un elemento piatto metallico che si sviluppa prevalentemente in verticale quando è correttamente montato nella macchina. Il selettore ausiliario 27 presenta una porzione di base 35 dal profilo arrotondato e configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale “X-X”. Il selettore ausiliario 27 giace e oscilla in un piano radiale. Il selettore ausiliario 27 presenta inoltre una porzione di riscontro 36 distanziata dalla porzione di base 35, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina di abbattimento ausiliaria 25, tramite il rispettivo organo spintore ausiliario 26. Il selettore ausiliario 27 presenta inoltre un dente 37 posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 36 e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”. La porzione di riscontro 36 presenta una protuberanza arrotondata configurata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della rispettiva barra piatta orizzontale 32 dell’organo spintore ausiliario 26. Il selettore ausiliario 27 è oscillabile nel piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa. Nella posizione di riposo, la porzione di riscontro 36 del selettore ausiliario 27 è collocata in una posizione radialmente esterna e non tocca il rispettivo organo spintore ausiliario 26. Nella posizione operativa, il selettore ausiliario 27 è ruotato verso l’asse centrale “X-X”, la porzione di riscontro 36 del selettore ausiliario 27 è collocata in una posizione radialmente interna ed è configurata per poggiare e spingere contro l’organo spintore ausiliario 26. L’organo spintore ausiliario 26 è configurato per spingere contro la platina di abbattimento ausiliaria 25. Il passaggio dalla posizione di riposo a quella operativa del selettore ausiliario 27 è determinato dai medesimi attuatori di selezione 24 sopra citati.
Nella variante realizzativa del primo assieme illustrata nelle figure 6 e 7, la platina di abbattimento 7 non presenta il becco 31 per realizzare punti maglia di tipo spugna e non è associata ad un rispettivo organo spintore 10’ e ad un rispettivo selettore 11’. Inoltre, il primo assieme è provvisto di un unico selettore 11 che agisce simultaneamente o quasi simultaneamente, contro l’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18 di entrambi gli organi spintori 10. La platina di abbattimento 7 della variante del primo assieme di figura 6 e 7 è operativamente disaccoppiata dal selettore 11 e dagli organi spintori 10 associati alle platine sagomate 8, 9, ovvero il selettore 11 e gli organi spintori 10 non interagiscono con la platina di abbattimento 7, nel senso che non ne determinano/comandano i movimenti. In questa variante di figura 6 e 7, l’impiego di platine di abbattimento ausiliarie 25 dei secondi assiemi (del tipo mostrato nelle figure 9 e 10) consente di realizzare punti maglia di tipo spugna (tramite il becco 31), mentre l’impiego di platine di abbattimento 7 della variante dei primi assiemi (mostrate nelle figure 6 e 7) non consente di realizzare punti maglia di tipo spugna.
Un anello di guida 38 (si veda figura 11), composto da una o più parti, è operativamente associato alla corona 4. L’anello di guida 38 è coassiale all’asse centrale “X-X” ed è fisso come il mantello, ovvero la corona 4 è girevole rispetto all’anello di guida 38 attorno all’asse centrale “X-X”. Gli attuatori di selezione 24 sono dunque fissi rispetto all’anello di guida 38 ed affacciati lateralmente alla corona 4. Nella forma realizzativa illustrata, l’anello di guida 38 si sviluppa in parte sotto ed in parte sopra la corona 4 e presenta una pluralità di guide che si estendono attorno all’asse centrale “X-X” e sono configurate per impegnarsi con le parti metalliche sopra descritte del primo assieme e del secondo assieme. Tali guide sono ad esempio scanalature delimitate da camme.
In una prima guida 39 ricavata in una porzione superiore dell’anello di guida 38 si impegna il tallone 14 della platina di abbattimento 7 di ciascun primo assieme ed il tallone 30 della platina di abbattimento ausiliaria 25 di ciascun secondo assieme. La prima guida 39 è configurata per spostare radialmente le platine di abbattimento 7 e le platine di abbattimento ausiliarie 25 lungo le rispettive scanalature radiali 5 e le rispettive scanalature radiali ausiliarie 6 quando la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 ed attorno all’asse centrale “X-X”.
Come visibile nelle figure da 11 a 16, la prima guida 39 presenta alcuni tratti di larghezza radiale sostanzialmente pari alla dimensione dei talloni 14, 30 della platina di abbattimento 7 e della platina di abbattimento ausiliaria 25 alternati ad altri tratti più larghi. Detti tratti più larghi sono provvisti di, o definiscono, un rispettivo percorso radialmente esterno ed un rispettivo percorso radialmente interno (rispetto all’asse centrale “X-X”) per i citati talloni 14, 30 e dunque per le rispettive platina di abbattimento 7 e platina di abbattimento ausiliaria 25. Ne consegue che la prima guida 39 definisce una prima traiettoria 40 comprendente i citati percorsi radialmente esterni per tutti detti tratti più larghi ed una seconda traiettoria 41 comprendente percorsi radialmente interni per tutti detti tratti più larghi (figure 12, 13 e 16). Due di detti tratti più larghi sono posizionati a monte e a valle di ciascuna alimentazione di filo e di ciascun attuatore di selezione 24.
In una seconda guida 42, ricavata sempre nella porzione superiore dell’anello di guida 38, si impegnano i talloni 17 della prima e della seconda platina sagomata 8, 9 di ciascun primo assieme. La seconda guida 42 è collocata in una posizione radialmente più esterna rispetto alla prima guida 39, ovvero la circonda. La seconda guida 42 comprende una pluralità di percorsi che definiscono una traiettoria radialmente esterna 43 sostanzialmente circolare, una traiettoria radialmente interna 44 sostanzialmente circolare ed una pluralità di tratti di raccordo 45 tra la traiettoria radialmente esterna 43 e la traiettoria radialmente interna 44 (figura 11). In una terza guida 46, ricavata sempre nella porzione superiore dell’anello di guida 38, si impegnano i talloni 19, 19’ degli organi spintori 10, 10’ ed i talloni 33 degli organi spintori ausiliari 26. Anche la terza guida 46 si estende attorno all’asse centrale “X-X” e definisce una pluralità di traiettorie. In particolare, la terza guida 46 definisce una traiettoria radialmente esterna 47 ed una pluralità di traiettorie radialmente interne 48 consecutivamente disposte attorno all’asse centrale “X-X”. La traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46 è radialmente più esterna rispetto alla seconda guida 42, ovvero la circonda. Ciascuna delle traiettorie radialmente interne 48 è arcuata e presenta estremità opposte collegate alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46. Ciascuna delle traiettorie radialmente interne 48 si dirama dalla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46 avvicinandosi all’asse centrale “X-X” e poi si allontana di nuovo dall’asse centrale “X-X” per ricollegarsi alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46. Le citate traiettorie radialmente interne 48 si sovrappongono alla seconda guida 42, nel senso che definiscono parte dei tratti di raccordo 45 della seconda guida 42. Nella forma realizzativa illustrata, le traiettorie radialmente interne 48 sono otto. Dette traiettorie radialmente interne 48 sono posizionate a monte e a valle di ciascuna delle quattro alimentazioni di filo o cadute e di ciascun attuatore di selezione 24.
La porzione di base 21, 21’ di tutti i selettori 11, 11’ e la porzione di base 35 di tutti i selettori ausiliari 27 sono alloggiate, in modo da potervi scorrere dentro, in una pista circolare 49 che si estende attorno all’asse centrale “X-X”. La pista circolare 49 è ricavata in una porzione inferiore dell’anello di guida 38 e delimita un’unica traiettoria circolare che giace esterna rispetto alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46, ovvero la circonda.
Ciascuno degli attuatori di selezione 24, di per sé noto, è del tipo magnetico o piezoelettrico e comprende una pluralità di levette 50 disposte una sopra l’altra e mobili congiuntamente tra una prima posizione, ad esempio sollevata, ed una seconda posizione, ad esempio abbassata.
Nella prima posizione, le levette giacciono distanziate dai denti 23, 23’, 37 dei selettori 11, 11’ e dei selettori ausiliari 27 in modo da non interferire con detti denti 23, 23’, 37 quando i selettori 11, 11’ ed i selettori ausiliari 27 si trovano nelle rispettive posizioni di riposo. In particolare, nella prima posizione detti denti 23, 23’, 37 si trovano posizionati tra le levette 50.
Nella seconda posizione, le levette 50 interferiscono con i denti 23 dei selettori 11 associati alle platine sagomate 8, 9 e/o con i denti 23’ dei selettori 11’ associati alle platine di abbattimento 7 e/o con i denti 37 dei selettori ausiliari 27 che transitano di fronte all’attuatore di selezione 24 quando la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 e attorno all’asse centrale “X-X”, per spostare i selettori 11, 11’ e/o i selettori ausiliari 27 dalla posizione di riposo verso la posizione operativa.
Una unità elettronica di controllo, non illustrata, è operativamente collegata al o ai motori che determinano la rotazione del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, agli attuatori di selezione 24 e ad eventuali ulteriori organi di attuazione della macchina. L’unità elettronica di controllo è configurata/programmata per comandare il motore o i motori e gli attuatori di selezione 24 e detti eventuali ulteriori organi di attuazione della macchina. In particolare, l’unità elettronica di controllo è configurata/programmata per spostare selettivamente le levette 50 degli attuatori di selezione 24 in modo da muovere singolarmente i selettori 11, 11’ ed i selettori ausiliari 27 dalla posizione di riposo verso la posizione operativa.
Secondo varianti realizzative non illustrate, la macchina comprende esclusivamente primi assiemi circonferenzialmente affiancati gli uni agli altri (senza secondi assiemi fra loro interposti) e ciascuno di detti primi assiemi può comprendere una o due platine sagomate 8, 9 per la formazione del traforato.
In uso ed in accordo con il procedimento o i procedimenti secondo la presente invenzione, per la realizzazione di un tessuto a maglia liscia (figure 12 e 13), mentre il cilindro porta-aghi 2 ruota rispetto al mantello e la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 e attorno all’asse centrale “X-X”, le levette degli attuatori di selezione 24 sono mantenute nella prima posizione nella quale non interferiscono con i denti 23 dei selettori 11, 11’ e con i denti 37 dei selettori ausiliari 27, che pertanto sono tutti nelle rispettive posizioni di riposo.
I talloni 19, 19’ degli organi spintori 10, 10’ ed i talloni 33 degli organi spintori ausiliari 26 percorrono la traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46.
I talloni 17 della prima e della seconda platina sagomata 8, 9 di ciascun primo assieme percorrono la traiettoria radialmente esterna 43 della seconda guida 42 e dunque gli aggetti 16 delle rispettive platine sagomate 8, 9 rimangono in una posizione radialmente distanziata dall’asse centrale “X-X”, ovvero in una posizione retratta o di riposo in cui non interagiscono con il filo che opera la formazione della maglia.
I talloni 14 delle platine di abbattimento 7 ed i talloni 30 delle platine di abbattimento ausiliarie 25 seguono pertanto la prima traiettoria 40 della prima guida 39 che determina uno spostamento radiale delle platine di abbattimento 7 e delle platine di abbattimento ausiliarie 25. Le platine di abbattimento 7 e le platine di abbattimento ausiliarie 25 avanzano e arretrano lungo rispettive direzioni radiali in modo tale da far cooperare, i naselli 13, 29 con gli aghi 3 per la formazione della maglia liscia (figure 12 e 13). Tale modalità di funzionamento può essere attuata mentre la corona 4 ruota in senso orario, come in figura 12, oppure in senso antiorario, come in figura 13.
Al fine di realizzare traforature nel tessuto (figure 14 e 15), l’unità di controllo comanda gli attuatori di selezione 24 (tramite pilotaggio software) in modo che spostino le levette 50 dalla prima alla seconda posizione e poi viceversa in corrispondenza di posizioni angolari programmate del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, in modo da intercettare specifici selettori 11 delle platine sagomate 8, 9 di specifici primi assiemi.
L’unità di controllo comanda inoltre i dispositivi che controllano gli aghi 3 (tramite pilotaggio software) per muovere detti aghi 3 in modo da farli correttamente cooperare:
- con le platine di abbattimento 7 della variante del primo assieme (figure 6 e 7) durante la formazione di maglia liscia:
- con le platine sagomate 8, 9 durante la formazione di traforato; e
- con le platine di abbattimento 7 del primo assieme (figura 4), con becco 31, e le platine di abbattimento ausiliarie 25 del secondo assieme (figure 9 e 10), anch’esse con becco 31, durante la formazione della spugna.
Durante la formazione delle traforature, il o i selettori 11 intercettati sono spostati nella posizione operativa, mentre i selettori delle platine sagomate 8, 9 dei primi assiemi non selezionati, i selettori 11’ di tutte le platine di abbattimento 7 ed i selettori ausiliari 27 dei secondi assiemi non sono intercettati e permangono nella propria posizione di riposo. Facendo riferimento per semplicità ad un singolo selettore 11, detto selettore 11 spinge i rispettivi due organi spintori 10 verso l’asse centrale “X-X” in modo che i talloni 19 degli organi spintori 10 sono deviati nella traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46 posta immediatamente a valle dell’attuatore di selezione 24 e la seguono spingendo a loro volta la prima e la seconda platina sagomata 8, 9. I talloni 17 della prima e della seconda platina sagomata 8, 9 percorrono uno dei tratti di raccordo 45 della seconda guida 42 fino ad entrare nella traiettoria radialmente interna 44 della seconda guida 42 ed a seguirla per un predeterminato angolo di rotazione descritto dalla corona 4 e dal cilindro porta-aghi 2 in senso anti-orario (figura 14).
Durante tale tragitto, iniziato sulla caduta/alimentazione filo che precede la caduta sulla quale verrà prodotta la maglia, la prima e la seconda platina sagomata 8, 9 sono spostate radialmente verso l’asse centrale “X-X” mentre gli aghi 3 sono mantenuti in una posizione abbassata e sono poi mantenute in tale posizione avanzata.
Quindi, gli organi spintori 10, seguendo la traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46, ritornano sulla traiettoria radialmente esterna 47 di detta terza guida 46 e spingono indietro il selettore 11 verso la posizione di riposo. Quando la coppia di platine sagomate 8 e 9 raggiunge la caduta in cui viene prodotta la maglia, si forma una boccola di maglia ad intermaglie allungate (traforatura) poiché caricate sugli aggetti 16 anziché sul nasello 13 della rispettiva platina di abbattimento 7. Durante una successiva rotazione oraria della corona 4 e del cilindro porta-aghi 2 (figura 15), i talloni 17 della prima e della seconda platina sagomata 8, 9 percorrono per un tratto la traiettoria radialmente interna 44 della seconda guida 42 e poi sono deviati di nuovo sulla traiettoria radialmente esterna 45 della seconda guida 42 ad opera di una camma mobile 51. Durante tale tragitto, la prima e la seconda platina sagomata 8, 9 sono allontanate radialmente dall’asse centrale “X-X” e sono poi mantenute in tale posizione mentre gli aghi 3 vengono sollevati in una posizione di trattenuto raccogliendo il filo delle intermaglie presenti sugli aggetti 16.
Al fine di realizzare punti spugna nel tessuto (figura 16), l’unità di controllo comanda gli attuatori di selezione 24 in modo che spostino le levette 50 dalla prima alla seconda posizione e poi viceversa in corrispondenza di posizioni angolari programmate del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, in modo da intercettare specifici selettori 11’ di platine di abbattimento 7 di specifici primi assiemi e/o specifici selettori ausiliari 27 di specifici secondi assiemi. I selettori delle platine sagomate 8, 9, i selettori 11’ delle altre platine di abbattimento 7 ed i selettori ausiliari 27 degli altri secondi assiemi non sono intercettati e permangono nella propria posizione di riposo.
Facendo riferimento per semplicità ad un singolo selettore ausiliario 27, detto selettore ausiliario 27 spinge il rispettivo organo spintore ausiliario 26 verso l’asse centrale “X-X” in modo che il tallone 33 dell’organo spintore 26 è deviato nella traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46 posta immediatamente a valle dell’attuatore di selezione 24 e la segue spingendo a sua volta radialmente la rispettiva platina di abbattimento ausiliaria 25. Tale spinta radiale è esercitata mentre la platina di abbattimento ausiliaria 25 si trova in uno dei tratti più larghi della prima guida 39 e sposta la platina di abbattimento ausiliaria 25 sulla seconda traiettoria 41 della prima guida 39, ovvero anticipa l’ingresso radiale della platina di abbattimento ausiliaria 25 rispetto a quanto fatto dalle sole camme della prima guida 39 durante la formazione della maglia liscia precedentemente descritta. In questo modo, il becco 31 della platina di abbattimento ausiliaria 25 coopera con una coppia di aghi 3 (in modo di per sé noto e non qui ulteriormente descritto) per formare un punto spugna. Tale modalità di funzionamento può essere attuata mentre la corona 4 ruota in senso orario, come in figura 16, oppure in senso antiorario.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi sia in termini strutturali che funzionali.
Infatti, la programmazione dell’unità di controllo che comanda gli attuatori di selezione permette di rendere operativi con relativa semplicità i selettori e/o i selettori ausiliari desiderati e dunque di realizzare tessuti a maglia traforati e/o a spugna complessi e dalle caratteristiche più disparate.
La coesistenza delle platine di abbattimento ausiliarie, per la formazione di punti spugna, alternate alle platine di abbattimento tradizionali affiancate alle platine sagomate, per l’esecuzione di traforature, consente di realizzare maglia liscia, maglia spugna e maglia traforata sulla stessa macchina, con estrema flessibilità e con la possibilità di operare in moto alterno.
La macchina secondo l’invenzione permette inoltre di realizzare traforature e/o punti spugna ed anche altri tipi di disegni con velocità elevate e quindi di ridurre drasticamente i tempi di produzione di tessuti tubolari a maglia anche complessi ed elaborati.
Gli elementi di comando delle citate platine di abbattimento ausiliarie 25 e platine di abbattimento 7 tradizionali affiancate alle platine sagomate 8, 9 sono tali da permettere di disporre le citate platine molto vicine tra loro e quindi di realizzare una macchina compatta. Infatti, poiché i selettori 11, 27 non agiscono direttamente sulle platine sagomate 8, 9 e sulle platine di abbattimento ausiliarie 25 ma lo fanno deviando le traiettorie degli organi spintori 10, 26 che, a loro volta, spingono le platine sagomate 8, 9 e le platine di abbattimento ausiliarie 25, è possibile mantenere i selettori 11, 27 e anche gli attuatori di selezione 24 radialmente distanziati dagli aghi 3 e dalla zona di formazione della maglia e avvicinare circonferenzialmente le une alle altre le platine sagomate 8, 9, le platine di abbattimento 7 e le platine di abbattimento ausiliarie 25.
Tale macchina risulta inoltre relativamente semplice dal punto di vista strutturale e quindi facilmente manutenibile.
Inoltre, dal momento che molti elementi sono fra loro uguali o simili (ad esempio: gli organi spintori e gli organi spintori ausiliari, i selettori, le platine di abbattimento e le platine di abbattimento ausiliarie, le platine sagomate destre e quelle sinistre), il loro costo di produzione può essere contenuto e ciò impatta positivamente sul costo di produzione della macchina nel suo complesso.
Claims (20)
- RIVENDICAZIONI 1. Macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia traforato, comprendente: - un cilindro porta-aghi (2) presentante una pluralità di scanalature longitudinali disposte attorno ad un asse centrale (X-X) del cilindro porta-aghi (2); - una pluralità di aghi (3), ciascuno alloggiato in una rispettiva scanalatura longitudinale; - almeno una alimentazione filo operativamente associata agli aghi (3); - una corona (4) disposta attorno al cilindro porta-aghi (2) e presentante una pluralità di scanalature radiali (5); - almeno un anello di guida (38) operativamente associato alla corona (4), in cui la corona (4) è girevole rispetto all’anello di guida (38) ed attorno all’asse centrale (X-X); - una pluralità di platine di abbattimento (7), ciascuna alloggiata in una delle scanalature radiali (5) e mobile radialmente nella rispettiva scanalatura radiale (5), ciascuna platina di abbattimento (7) presentando un nasello (13) configurato per cooperare con gli aghi (3) ed un tallone (14) impegnato con una prima guida (39) ricavata nell’anello di guida (38) e sviluppantesi attorno all’asse centrale (X-X); in cui la prima guida (39) è configurata per spostare la platina di abbattimento (7) radialmente lungo la rispettiva scanalatura radiale (5) quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X); - almeno una platina sagomata (8, 9) affiancata a ciascuna delle platine di abbattimento (7), in cui la platina sagomata (8, 9) è mobile rispetto alla rispettiva platina di abbattimento (7), in cui la platina sagomata (8, 9) presenta un aggetto (16) posto sopra alla rispettiva platina di abbattimento (7) e lateralmente sfalsato rispetto a detta platina di abbattimento (7), in cui l’aggetto (16) è configurato per caricare e allungare un’intermaglia e disporla su un adiacente ago di detta pluralità di aghi (3) e formare una traforatura, in cui la platina sagomata (8, 9) presenta un tallone (17) impegnato o impegnabile con una seconda guida (42) ricavata nell’anello di guida (38) e sviluppantesi attorno all’asse centrale (X-X), in cui la seconda guida (42) definisce una pluralità di traiettorie per la platina sagomata (8, 9), in cui la seconda guida (42) è configurata per spostare la platina sagomata (8, 9) radialmente quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X); - almeno un selettore (11) operativamente accoppiato a detta almeno una platina sagomata (8, 9), in cui il selettore (11) è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il selettore (11) agisce direttamente o indirettamente su detta almeno una platina sagomata (8, 9) per deviare il tallone (17) della platina sagomata (8, 9) lungo una traiettoria della seconda guida (42); - almeno un attuatore di selezione (24) affacciato lateralmente alla corona (4), fisso rispetto all’anello di guida (38), impegnabile a comando con i selettori (11) e configurato per determinare il passaggio dei selettori (11) dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
- 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui detta almeno una platina sagomata (8, 9) comprende una platina sagomata destra (8) ed una platina sagomata sinistra (9) disposte su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento (7); in cui la platina sagomata destra (8) e la platina sagomata sinistra (9) presentano rispettivi aggetti (16) posti sopra alla rispettiva platina di abbattimento (7) e lateralmente sfalsati verso lati opposti di detta platina di abbattimento (7); in cui gli aggetti (16) sono configurati per caricare e allungare l’intermaglia e disporla su due aghi (3) adiacenti disposti su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento (7) e formare la traforatura; in cui ciascun selettore (11) agisce indirettamente sulla platina sagomata destra (8) e/o sulla platina sagomata sinistra (9).
- 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui ogni platina di abbattimento (7) è operativamente disaccoppiata dal selettore (11) oppure in cui ogni platina di abbattimento (7) è operativamente associata ad un rispettivo selettore (11’).
- 4. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui ciascun selettore (11) è impegnato scorrevolmente in una pista circolare (49) ricavata nell’anello di guida (38) ed estendentesi attorno all’asse centrale (X-X) per ruotare assieme a detta almeno una platina sagomata (8, 9).
- 5. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, comprendente una pluralità di organi spintori (10), ciascuno associato ad un rispettivo selettore (11) e a detta almeno una platina sagomata (8, 9); in cui nella posizione operativa, il selettore (11) poggia contro l’organo spintore (10) e l’organo spintore (10) è configurato per spingere contro detta almeno una platina sagomata (8, 9).
- 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui ciascun organo spintore (10) presenta un tallone (19) impegnato o impegnabile con una terza guida (46) ricavata nell’anello di guida (38), estendentesi attorno all’asse centrale (X-X) e definente una pluralità di traiettorie.
- 7. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui detta almeno una platina sagomata (8, 9) è alloggiata in una delle scanalature radiali (5) assieme alla rispettiva platina di abbattimento (7); in cui il rispettivo selettore (11) è posizionato radialmente all’esterno rispetto a detta scanalatura radiale (5) e presenta almeno una porzione di riscontro (22) affacciata a detta scanalatura radiale (5).
- 8. Macchina secondo la rivendicazione 7 quando dipende dalla 5 o dalla 6, in cui l’organo spintore (10) è alloggiato nella scanalatura radiale (5) assieme alla rispettiva platina di abbattimento (7) e a detta almeno una platina sagomata (8, 9) e detta porzione di riscontro (22) del rispettivo selettore (11) è affacciata ad una estremità radialmente esterna dell’organo spintore (10).
- 9. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detto almeno un attuatore di selezione (24) comprende almeno una levetta di selezione (50) mobile tra una prima posizione, in cui è distanziata dai selettori (11), ed un seconda posizione, in cui interferisce con i selettori (11) che transitano di fronte all’attuatore di selezione (24) quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X), per spostare i selettori (11) dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
- 10. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui la corona (4) presenta una pluralità di scanalature radiali ausiliarie (6) ciascuna interposta tra due scanalature radiali (5); in cui la macchina comprende una pluralità di platine di abbattimento ausiliarie (25) ciascuna alloggiata in una delle scanalature radiali ausiliarie (6) e mobile radialmente nella rispettiva scanalatura radiale ausiliaria (6); ciascuna platina di abbattimento ausiliaria (25) presentando un nasello (29) configurato per cooperare con gli aghi (3) ed un tallone (30) impegnato con la prima guida (39); in cui la prima guida (39) è configurata per spostare la platina di abbattimento ausiliaria (25) radialmente lungo la rispettiva scanalatura radiale ausiliaria (6) quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X); in cui ciascuna platina di abbattimento ausiliaria (25) comprende inoltre un becco (31) disposto al di sopra del nasello (29) e configurato per realizzare punti maglia di tipo differente, preferibilmente punti di maglia di tipo spugna.
- 11. Macchina secondo la rivendicazione 10, comprendente un selettore ausiliario (27) operativamente accoppiato a ciascuna platina di abbattimento ausiliaria (25) e sostanzialmente identico al selettore (11), in cui il selettore ausiliario (27) è mobile in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il selettore ausiliario (27) agisce indirettamente su detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria (25) per deviare il tallone (30) della platina di abbattimento ausiliaria (25) lungo una traiettoria della prima guida (39); in cui il selettore ausiliario (27) agisce indirettamente su una estremità della rispettiva platina di abbattimento ausiliaria (25) radialmente opposta rispetto al nasello (29).
- 12. Macchina secondo la rivendicazione 10 o 11 quando la 11 dipende dalla 4, in cui ciascun selettore ausiliario (27) è impegnato scorrevolmente nella pista circolare (49) per ruotare assieme alla rispettiva platina di abbattimento ausiliaria (25).
- 13. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 10 a 12 quando la 10 dipende dalla 6, comprendente una pluralità di organi spintori ausiliari (26), preferibilmente identici agli organi spintori (10), ciascuno associato ad un rispettivo selettore ausiliario (27) e a detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria (25); in cui nella posizione operativa, il selettore ausiliario (27) poggia contro l’organo spintore ausiliario (26) e l’organo spintore ausiliario (26) è configurato per spingere contro detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria (25); in cui ciascun organo spintore ausiliario (26) presenta un tallone (33) impegnato o impegnabile nella terza guida (46).
- 14. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui la prima guida (39) è radialmente più interna rispetto alla seconda guida (42); in cui la seconda guida (42) definisce una traiettoria radialmente esterna (43), una traiettoria radialmente interna (44) ed una pluralità di tratti di raccordo (45) tra la traiettoria radialmente esterna (43) e la traiettoria radialmente interna (44).
- 15. Macchina secondo la rivendicazione 6 o secondo una delle rivendicazioni da 7 a 14 quando dipendono dalla 6, in cui la terza guida (46) definisce una traiettoria radialmente esterna (47) ed una pluralità di traiettorie radialmente interne (48) consecutivamente disposte attorno all’asse centrale (X-X), ciascuna delle traiettorie radialmente interne (48) presentando estremità opposte collegate alla traiettoria radialmente esterna (47).
- 16. Macchina secondo la rivendicazione 15, in cui la seconda guida (42) è radialmente più interna rispetto alla traiettoria radialmente esterna (47) della terza guida (46).
- 17. Macchina secondo la rivendicazione 4, in cui la pista circolare (49) è radialmente più esterna della seconda guida (42) e/o della terza guida (46).
- 18. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui il procedimento comprende: mantenere i selettori (11) ed i selettori ausiliari (27) nella posizione di riposo, mentre la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X), per muovere le platine sagomate (8, 9) lungo la traiettoria radialmente esterna (43) della seconda guida (42) e per muovere le platine di abbattimento ausiliarie (25) lungo una prima traiettoria (40) della prima guida (39), le platine di abbattimento (7) muovendosi lungo detta prima traiettoria (40) della prima guida (39) come le platine di abbattimento ausiliarie (25), in modo da formare un tessuto a maglia liscia; in cui, mentre i selettori (11) ed i selettori ausiliari (27) sono nella posizione di riposo, gli organi spintori (10) e gli organi spintori ausiliari (26) si muovono lungo la traiettoria radialmente esterna (47) della terza guida (46); in cui gli organi spintori (10) sono radialmente distanziati dalle rispettive platine sagomate (8, 9); in cui gli organi spintori ausiliari (26) sono radialmente distanziati dalle rispettive platine di abbattimento ausiliarie (25).
- 19. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione (24) con almeno uno dei selettori (11) per spostare detto almeno un selettore (11) nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno all’asse centrale (X-X), in cui i selettori ausiliari (27) sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina sagomata (8, 9) associata a detto almeno un selettore (11) sulla traiettoria radialmente interna (44) della seconda guida (42) e muovere l’aggetto (16) verso l’asse centrale (X-X) per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno a detto asse centrale (X-X), in modo da formare, cooperando con almeno un ago (3), una traforatura nella maglia; in cui l’organo spintore (10), associato a detto almeno uno dei selettori (11), è spinto radialmente dal rispettivo selettore (11) verso l’asse centrale (X-X) a percorrere una delle traiettorie radialmente interne (48) della terza guida (46) e spinge detta almeno una platina sagomata (8, 9) sulla traiettoria radialmente interna (44) della seconda guida (42).
- 20. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione (24) con almeno uno dei selettori ausiliari (27) per spostare detto almeno un selettore ausiliario (27) nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno all’asse centrale (X-X), in cui i selettori (11) sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina di abbattimento ausiliaria (25) associata a detto almeno un selettore ausiliario (27) sulla seconda traiettoria (41) della prima guida (39), in modo che il becco (31) della platina di abbattimento ausiliaria (25) forma, cooperando con almeno un ago (3), un punto di maglia spugna.
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