IT201900005896A1 - Macchina circolare per maglieria - Google Patents

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Maurizio Lodrini
Mauro Alghisi
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Santoni & C Spa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per BREVETTO D’INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
“Macchina circolare per maglieria”
Campo del trovato
La presente invenzione ha per oggetto una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia. In particolare, la presente invenzione è relativa alla struttura di quegli elementi che, cooperando con platine di diverse tipologie e con gli aghi, permettono la realizzazione del citato tessuto a maglia. Più in particolare, la presente invenzione è relativa alla selezione individuale dei citati elementi che permettono di generare particolari punti di maglia cooperando solo con alcuni aghi mentre aghi contigui eseguono altri punti di maglia. Preferibilmente, la presente invenzione è relativa a macchine circolari per maglieria configurate per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine).
Background del trovato
Come è noto, le macchine circolari per maglieria comprendono almeno un organo porta-aghi (cilindro e/o piatto porta-aghi), sul quale una o più serie di aghi è/sono disposta/e lungo un percorso circolare (fronture circolari), e dispositivi atti a comandare il movimento degli aghi per la formazione del tessuto. Platine di abbattimento sono disposte in sedi radiali ricavate in un corpo anulare (corona delle platine) disposto attorno al cilindro porta-aghi e dette platine cooperano con gli aghi per formare la maglia.
Nell’esecuzione di particolari lavorazioni con macchine circolari per maglieria, è noto realizzare maglie provviste di traforature tramite un particolare movimento di alcune platine opportunamente sagomate e/o punti di maglia spugna tramite un particolare movimento di altre platine opportunamente sagomate. Le citate platine sagomate sono solitamente differenti dalle platine di abbattimento tradizionali utilizzate per realizzare maglia liscia.
Il documento GB449404 illustra ad esempio una macchina circolare per maglieria provvista di platine disposte tra gli aghi e sulle quali vengono formati anelli di intermaglia. Almeno una di tali platine comprende una porzione laterale aggettante, la quale è configurata per spostare un anello di inter-maglia su un ago adiacente in modo da formare un’apertura nella maglia.
Il documento GB377794 illustra una macchina circolare per maglieria provvista di un allargatore provvisto di una coppia di lame posizionate sui lati opposti di una platina e configurate per allargare una intermaglia e disporla su uno o entrambi gli aghi adiacenti.
Il documento GB410831 illustra una macchina circolare per maglieria comprendente alcune platine provviste di un gancio superiore integrato oppure di una coppia di ganci disposti ai lati di una platina tradizionale. Detti ganci sono configurati e movimentati per spostare un’intermaglia su una coppia di aghi adiacenti e formare una traforatura nella maglia. Un selettore muove la platina provvista del gancio integrato quando detto gancio deve lavorare. Il selettore comprende un braccio oscillante provvisto di talloni che interagiscono con una pluralità di camme appartenenti ad un dispositivo di azionamento.
E’ inoltre noto il documento pubblico MI2003A001995 che illustra un dispositivo per la selezione delle platine comprendente, per ciascuna delle scanalature radiali nelle quali sono alloggiate le platine, un selettore oscillante in un piano radiale relativamente alla corona delle platine per passare da una posizione operativa ad una posizione non operativa o viceversa ed è collegato alla relativa platina, disposta nella relativa scanalatura radiale, per indurre un diverso azionamento della platina a seconda che il selettore si trovi nella posizione non operativa o nella posizione operativa. E’ inoltre previsto un attuatore di selezione che è affacciato lateralmente alla corona delle platine e che è impegnabile a comando con il selettore per operare il suo passaggio dalla posizione non operativa alla posizione operativa. Quando il selettore è nella posizione non operativa, l’attuatore di selezione non interviene e la platina è azionata esclusivamente mediante camme di azionamento e coopera con gli aghi per la formazione di punti di maglia lisci o comunque diversi da punti di maglia spugna. Quando il selettore è portato nella posizione operativa, la medesima platina è spinta verso l’asse della corona delle platine in misura maggiore rispetto allo spostamento che deriverebbe solo dalle camme di azionamento, in modo da cooperare con gli aghi per formare punti spugna.
Il documento pubblico MI2003A001995 illustra un dispositivo per la selezione delle platine che comprende, per ciascuna delle scanalature radiali nelle quali sono alloggiate le platine, un selettore oscillabile in un piano radiale relativamente alla corona delle platine per passare da una posizione operativa ad una posizione inoperativa o viceversa ed è collegato alla relativa platina, disposta nella relativa scanalatura radiale, per indurre un diverso azionamento della platina a seconda che il selettore si trovi nella posizione inoperativa o nella posizione operativa. E’ inoltre previsto un attuatore di selezione che è affacciato lateralmente alla corona delle platine e che è impegnabile a comando con il selettore per operare il suo passaggio dalla posizione inoperativa alla posizione operativa. Quando il selettore è nella posizione inoperativa, l’attuatore di selezione non interviene, la platina è azionata esclusivamente mediante camme di azionamento e segue un primo percorso in modo da cooperare con gli aghi per la formazione di punti di maglia lisci o comunque diversi da punti spugna. Quando il selettore è portato nella posizione operativa, la medesima platina è spinta verso l’asse della corona delle platine in modo da impegnare e seguire un diverso percorso definito dalle camme di azionamento. Tale diverso percorso sposta radialmente la platina di abbattimento verso detto asse centrale in anticipo, rispetto allo spostamento causato dal primo percorso, in modo da cooperare con gli aghi per formare punti spugna.
Una macchina circolare per maglieria configurata per produrre tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine), è illustrata ad esempio nel documento EP1620590 a nome della stessa Richiedente. L’intarsio è una tecnica lavorazione a maglia che consente di realizzare disegni usando fili di colore diverso nello stesso rango di maglia. La tecnica ad intarsio è di solito utilizzata per creare motivi con più colori. Come per la tecnica di lavorazione del legno, di cui porta lo stesso nome, campi di diversi colori e materiali sembrano essere intarsiati l’uno nell’altro, uniti come un puzzle. A differenza di altre tecniche di lavorazione a maglia multicolore, c’è un solo colore "attivo" su un dato punto ed il filo non viene trasportato sul retro del lavoro. Quando un colore cambia su una determinata riga, il filo vecchio viene lasciato sospeso.
Sommario
Nell’ambito delle macchine circolari per maglieria come quelle sopra illustrate, la Richiedente ha riscontrato la presenza di alcuni inconvenienti.
In primo luogo, la Richiedente ha osservato che alcune delle macchine note non sono in grado di selezionare in modo individuale gli elementi preposti a realizzare una traforatura o un punto spugna o più in generale un punto differente dalla maglia liscia, perché tali elementi sono guidati da camme e necessariamente eseguono tutti medesimi movimenti durante ogni rotazione della macchina. Ne consegue che il numero, la disposizione e altre caratteristiche delle traforature e/o dei punti spugna realizzabili sono prestabiliti e difficilmente modificabili.
La Richiedente ha osservato che nelle soluzioni sopra descritte il controllo degli elementi preposti alla formazione delle traforature (platine con porzione laterale aggettante di GB449404, coppia di lame di GB377794, platine provviste gancio superiore di GB410831), ovvero configurati per determinare selettivamente se e quando detti elementi devono intervenire o meno, è affidato a meccanismi complessi e difficilmente configurabili (tamburo di GB449404, ruota Dawson e camma di GB377794, camme di selezione di GB410831).
La Richiedente ha osservato che le macchine note del tipo descritto ad esempio in MI2003A001995 sono poco flessibili in quanto i movimenti degli organi preposti alla formazione dei punti spugna (becchi) sono necessariamente vincolati ai movimenti delle platine di abbattimento, in particolare del naso delle platine di abbattimento. Ne consegue che la formazione di punti spugna/riccioli con particolari geometrie/lunghezze è limitata dal fatto che la corsa radiale dei becchi è limitata da vincoli strutturali sulla corsa dei nasi delle platine o, viceversa, la formazione dei punti di maglia lisci è limitata dal fatto che la corsa radiale dei nasi è limitata da vincoli strutturali sulla corsa dei becchi delle platine.
Più in generale, la Richiedente ha osservato che le macchine circolari per maglieria note non permettono di realizzare tessuti a maglia complessi con la presenza contemporanea di zone con punti di maglia spugna, traforature e altre eventuali tipologie di punti, oltre alla maglia liscia, e di disporre tali zone a piacere.
La Richiedente ha anche osservato che le macchine circolari per maglieria note non possono essere rapidamente impostate e/o riconfigurate al fine di realizzare tessuti complessi e fra loro differenti.
In questa situazione, uno scopo alla base della presente invenzione, nei suoi vari aspetti e/o forme realizzative, è quello di proporre una macchina circolare per maglieria che permetta di realizzare tessuti a maglia traforati dalle caratteristiche più disparate.
E’ inoltre scopo della presente invenzione proporre una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia dotati ad esempio di zone traforate o con punti di maglia spugna o altre tipologie che sia facilmente configurabile in funzione delle caratteristiche del tessuto che si vuole ottenere.
E’ anche scopo della presente invenzione proporre una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare tessuti a maglia complessi che sia compatta e relativamente semplice dal punto di vista strutturale e dunque anche relativamente poco costosa e facile da manutenere.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina circolare per maglieria in grado di realizzare i citati tessuti a maglia complessi con tempi di produzione relativamente brevi.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina circolare per maglieria configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine) che sia anche in grado di realizzare tessuti complessi secondo gli scopi precedentemente enunciati.
Tali scopi e altri eventuali, che meglio risulteranno nel corso della seguente descrizione, vengono sostanzialmente raggiunti da una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia secondo una o più delle unite rivendicazioni, nonché secondo i seguenti aspetti e/o forme realizzative, variamente combinati, eventualmente anche con le suddette rivendicazioni.
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i termini “superiore”, “inferiore”, “sopra” e “sotto” sono relativi al posizionamento della macchina nel normale funzionamento con l’asse centrale di rotazione posto in verticale e gli aghi del cilindro con la testina rivolta verso l’alto.
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i termini “assiale”, “circonferenziale”, “radiale” sono riferiti al citato asse centrale.
Aspetti dell’invenzione sono qui di seguito elencati.
In un aspetto, l’invenzione riguarda una macchina circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia.
La macchina comprende:
- un cilindro porta-aghi presentante una pluralità di scanalature longitudinali disposte attorno ad un asse centrale del cilindro porta-aghi;
- una pluralità di aghi, ciascuno alloggiato in una rispettiva scanalatura longitudinale;
- almeno una alimentazione filo operativamente associata agli aghi;
- una corona disposta attorno al cilindro porta-aghi e presentante una pluralità di scanalature radiali;
- almeno un anello di guida operativamente associato alla corona, in cui la corona è girevole rispetto all’anello di guida ed attorno all’asse centrale.
In un aspetto, la macchina comprende:
- una pluralità di platine di un primo tipo alloggiate nelle scanalature radiali e mobili radialmente in dette scanalature radiali; ciascuna platina del primo tipo essendo configurata per cooperare con gli aghi per formare un primo tipo di punto di maglia; ciascuna platina del primo tipo comprendendo un tallone impegnato con una prima guida ricavata nell’anello di guida e sviluppantesi attorno all’asse centrale; in cui la prima guida è configurata per spostare la platina del primo tipo radialmente quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale;
- una pluralità di platine di un secondo tipo alloggiate nelle scanalature radiali e mobili radialmente in dette scanalature radiali; ciascuna platina del secondo tipo essendo configurata per cooperare con gli aghi per formare un secondo tipo di punto di maglia; ciascuna platina del secondo tipo comprendendo un tallone impegnato con una seconda guida ricavata nell’anello di guida e sviluppantesi attorno all’asse centrale; in cui la seconda guida è configurata per spostare la platina del secondo tipo radialmente quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale.
In un aspetto, la macchina comprende:
- una pluralità di primi selettori operativamente accoppiati alle platine del primo tipo, in cui ciascun primo selettore è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il primo selettore agisce direttamente o indirettamente su una rispettiva platina del primo tipo per deviare il tallone della platina del primo tipo lungo una traiettoria della prima guida;
- una pluralità di secondi selettori operativamente accoppiati alle platine del secondo tipo, in cui ciascun secondo selettore è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il secondo selettore agisce direttamente o indirettamente su una rispettiva platina del secondo tipo per deviare il tallone della platina del secondo tipo lungo una traiettoria della seconda guida.
In un aspetto, la macchina comprende:
- almeno un attuatore di selezione affacciato lateralmente alla corona, fisso rispetto all’anello di guida, impegnabile a comando con i primi e/o con i secondi selettori e configurato per determinare il passaggio dei primi e/o dei secondi selettori dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
La Richiedente ha verificato che l’invenzione consente di risolvere i problemi sopra esposti connessi all’arte nota e quindi di ottenere gli scopi prefissati.
La Richiedente ha innanzitutto verificato che l’invenzione consente di realizzare tessuti a maglia molto complessi ed in tempi relativamente brevi.
La Richiedente ha inoltre verificato che l’invenzione consente di realizzare tessuti a maglia complessi di molteplici tipologie e dalle caratteristiche fra loro più disparate. L’invenzione permette infatti di operare una selezione mirata delle platine necessarie per l’esecuzione delle zone di tessuto da produrre attivando o meno i rispettivi selettori.
In particolare, la macchina secondo l’invenzione permette di attivare selettori che agiscono su platine con funzioni differenti in modo da realizzare zone di tessuto con caratteristiche differenti, ad esempio ma non necessariamente zone con maglia traforata e zone con punti di maglia spugna.
La Richiedente ha anche verificato che la macchina secondo l’invenzione è molto flessibile perché permette di passare dalla produzione di una tipologia di maglia ad una differente in modo veloce e relativamente semplice, operando sugli attuatori di selezione.
Ulteriori aspetti dell’invenzione sono qui di seguito elencati.
In un aspetto, la macchina circolare per maglieria è una macchina ad intarsio, ovvero una macchina configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine).
In un aspetto, la macchina circolare per maglieria ad intarsio comprende almeno due alimentazioni filo, preferibilmente quattro, ciascuna configurata per lavorare con un rispettivo gruppo di aghi disposti lungo un arco di cerchio tramite un moto alternato rotatorio degli aghi attorno all’asse centrale.
In un aspetto, dette almeno due cadute concorrono a formare ogni rango maglia ruotando nelle due direzioni. In un aspetto, almeno un motore è operativamente collegato al cilindro porta-aghi e alla corona per farli ruotare attorno all’asse centrale.
In un aspetto, camme e/o altri tipi di dispositivi sono disposte/i attorno al cilindro porta-aghi per trasformare il moto rotazionale del cilindro porta-aghi in moto assiale degli aghi.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di attuatori di selezione, preferibilmente ciascuno posto in corrispondenza di una alimentazione di filo.
In un aspetto, le platine del primo tipo sono alternate alle platine del secondo tipo attorno all’asse centrale.
In un aspetto, le platine del primo tipo sono alloggiate in rispettive prime scanalature di detta pluralità di scanalature radiali e le platine del secondo tipo sono alloggiate in rispettive seconde scanalature di detta pluralità di scanalature radiali.
In un aspetto, le prime scanalature sono alternate alle seconde scanalature attorno all’asse centrale.
In un aspetto, le platine del primo tipo o le platine del secondo tipo sono platine di abbattimento, ciascuna presentante un nasello configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di maglia liscia.
In un aspetto, le platine del primo tipo o le platine del secondo tipo sono platine spugna, ciascuna presentante un becco configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di un punto di maglia spugna.
In un aspetto, le platine del primo tipo o le platine del secondo tipo sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di una traforatura.
In un aspetto, le platine del primo tipo o le platine del secondo tipo sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di maglia liscia ed un becco posto sopra al nasello e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di un punto di maglia spugna.
In un aspetto, le platine del secondo tipo sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di una traforatura, e le platine del primo tipo sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di maglia liscia ed un becco posto sopra al nasello e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di un punto di maglia spugna.
In un aspetto, le platine del secondo tipo sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di una traforatura, e le platine del primo tipo sono platine spugna, ciascuna presentante un becco configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di un punto di maglia spugna.
In un aspetto, la macchina comprende inoltre una pluralità di platine di abbattimento principali associate alla prima guida e guidate da detta prima guida, in cui dette platine di abbattimento principali sono disaccoppiate sia dai primi selettori che anche dai secondi selettori.
In un aspetto, ciascuna seconda scanalatura ospita una platina di abbattimento principale affiancata da almeno una platina traforato, preferibilmente da una platina traforato destra e da una platina traforato sinistra, in cui detta almeno una platina traforato, preferibilmente le platine traforato destra e sinistra, è/sono operativamente accoppiata/e ad almeno un secondo selettore.
In un aspetto, ciascuna prima scanalatura ospita una platina di abbattimento e spugna operativamente accoppiata ad un primo selettore.
In un aspetto, ciascuna prima scanalatura ospita una platina di abbattimento principale affiancata ad una platina spugna, in cui la platina spugna è operativamente accoppiata ad un primo selettore.
In un aspetto, la macchina può comprendere una pluralità di platine di un n-esimo tipo (ad esempio con “n” compreso tra tre e sei) alloggiate nelle scanalature radiali e mobili radialmente in dette scanalature radiali; ciascuna platina del n-esimo tipo essendo configurata per cooperare con gli aghi per formare un n-esimo tipo di punto di maglia; ciascuna platina del n-esimo tipo comprendendo un tallone impegnato con una n-esima guida ricavata nell’anello di guida e sviluppantesi attorno all’asse centrale; in cui la n-esima guida è configurata per spostare la platina del n-esimo tipo radialmente quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale.
In un aspetto, la macchina può comprendere una pluralità di n-esimi selettori operativamente accoppiati alle platine dell’n-esimo tipo, in cui ciascun n-esimo selettore è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa l’n-esimo selettore agisce direttamente o indirettamente su una rispettiva platina dell’n-esimo tipo per deviare il tallone della platina dell’n-esimo tipo lungo una traiettoria di una n-esima guida.
In un aspetto, l’anello di guida comprende una pista circolare estendentesi attorno all’asse centrale.
In un aspetto, il primo selettore è un elemento piatto, preferibilmente metallico. In un aspetto, il primo selettore presenta una porzione di base configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale.
In un aspetto, il primo selettore presenta una porzione di riscontro distanziata dalla porzione di base, rivolta verso l’asse centrale e configurata per agire direttamente o indirettamente sulla platina del primo tipo.
In un aspetto, il primo selettore presenta almeno un dente rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale, e configurato per interagire con l’attuatore di selezione.
In un aspetto, il secondo selettore è un elemento piatto, preferibilmente metallico. In un aspetto, il secondo selettore presenta una porzione di base configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale.
In un aspetto, il secondo selettore presenta una porzione di riscontro distanziata dalla porzione di base, rivolta verso l’asse centrale e configurata per agire direttamente o indirettamente sulla platina del secondo tipo.
In un aspetto, il secondo selettore presenta almeno un dente rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale, e configurato per interagire con l’attuatore di selezione.
In un aspetto, i primi selettori sono identici o sostanzialmente identici ai secondi selettori.
In un aspetto, i primi selettori sono impegnati scorrevolmente in una pista circolare ricavata nell’anello di guida ed estendentesi attorno all’asse centrale per ruotare assieme alle platine del primo tipo ed alle platine del secondo tipo.
In un aspetto, i secondi selettori sono impegnati scorrevolmente in una pista circolare ricavata nell’anello di guida ed estendentesi attorno all’asse centrale per ruotare assieme alle platine del primo tipo ed alle platine del secondo tipo, preferibilmente nella medesima pista circolare dei primi selettori.
In un aspetto, ciascuno dei primi selettori e ciascuno dei secondi selettori presenta una porzione di base dal profilo arrotondato e configurata per oscillare nella pista circolare ed attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale ed una porzione di riscontro distanziata dalla porzione di base.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di primi organi spintori, ciascuno associato ad un rispettivo primo selettore e ad almeno una rispettiva platina del primo tipo.
In un aspetto, nella posizione operativa, il primo selettore poggia contro il primo organo spintore ed il primo organo spintore è configurato per spingere contro detta almeno una platina del primo tipo.
In un aspetto, il primo organo spintore è un elemento piatto, preferibilmente metallico.
In un aspetto, la macchina comprende una pluralità di secondi organi spintori, ciascuno associato ad un rispettivo secondo selettore e ad almeno una rispettiva platina del secondo tipo.
In un aspetto, nella posizione operativa, il secondo selettore poggia contro il secondo organo spintore ed il secondo organo spintore è configurato per spingere contro detta almeno una platina del secondo tipo.
In un aspetto, il secondo organo spintore è un elemento piatto, preferibilmente metallico.
In un aspetto, i primi organi spintori sono identici o sostanzialmente identici ai secondi organi spintori.
In un aspetto, l’anello di guida comprende una terza guida estendentesi attorno all’asse centrale e definente una pluralità di traiettorie.
In un aspetto, ciascuno dei primi organi spintori presenta un tallone impegnato o impegnabile con una terza guida ricavata nell’anello di guida, estendentesi attorno all’asse centrale e definente una pluralità di traiettorie.
In un aspetto, ciascun primo organo spintore è alloggiato in una delle scanalature radiali assieme alla rispettiva platina del primo tipo ed una porzione di riscontro del rispettivo primo selettore è affacciata ad una estremità radialmente esterna del primo organo spintore.
In un aspetto, ciascuno dei secondi organi spintori presenta un tallone impegnato o impegnabile con una terza guida ricavata nell’anello di guida, estendentesi attorno all’asse centrale e definente una pluralità di traiettorie.
In un aspetto, ciascun secondo organo spintore è alloggiato in una delle scanalature radiali assieme alla rispettiva platina del secondo tipo ed una porzione di riscontro del rispettivo secondo selettore è affacciata ad una estremità radialmente esterna del secondo organo spintore.
L’adozione dei primi e dei secondi organi spintori, che sono operativamente interposti tra i primi o secondi selettori e le platine del primo o del secondo tipo, permette a detti selettori di agire indirettamente sulle citate platine.
In un aspetto, ciascun primo e/o secondo organo spintore comprende una barra piatta orizzontale, in cui il tallone è posizionato su un’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone di ciascun primo e/o secondo organo spintore è piatto e si estende verticalmente dalla barra piatta orizzontale.
In un aspetto, il tallone ciascun primo e/o secondo organo spintore è rivolto verso l’alto.
In un aspetto, ciascun primo e/o secondo organo spintore presenta una superficie di riscontro rivolta verso l’asse centrale e configurata per poggiare contro la rispettiva platina del primo tipo o del secondo tipo.
In un aspetto, detto almeno un attuatore di selezione comprende almeno una levetta di selezione mobile tra una prima posizione, in cui è distanziata dai primi selettori e dai secondi selettori, ed un seconda posizione, in cui interferisce con i primi selettori e/o con i secondi selettori che transitano di fronte all’attuatore di selezione quando la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale, per spostare i primi selettori e/o con i secondi selettori dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
In un aspetto, l’attuatore di selezione è del tipo magnetico o piezoelettrico.
In un aspetto, la presente invenzione è anche relativa ad un procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o degli aspetti precedenti.
In un aspetto, le platine del primo tipo sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di maglia liscia ed un becco posto sopra al nasello e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di un punto di maglia spugna; le platine del secondo tipo sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente e configurato per cooperare con gli aghi nella formazione di una traforatura; ed il procedimento comprende: mantenere i primi selettori ed i secondi selettori nella posizione di riposo, mentre la corona ruota rispetto all’anello di guida e attorno all’asse centrale, per muovere le platine di abbattimento e spugna lungo una seconda traiettoria ed una prima traiettoria della prima guida, in modo che i naselli cooperando con gli aghi formano un tessuto a maglia liscia, e per mantenere le platine traforato lungo una traiettoria radialmente esterna della seconda guida in una posizione inoperativa.
In un aspetto, mentre i primi selettori ed i secondi selettori sono nella posizione di riposo, i primi organi spintori ed i secondi organi spintori si muovono lungo una traiettoria radialmente esterna della terza guida; in cui i primi organi spintori sono radialmente distanziati dalle rispettive platine di abbattimento e spugna; in cui i secondi organi spintori sono radialmente distanziati dalle rispettive platine traforato. In un aspetto, il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione con almeno uno dei secondi selettori per spostare detto almeno un secondo selettore nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona attorno all’asse centrale mentre i primi selettori sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina traforato associata a detto almeno un secondo selettore su una traiettoria radialmente interna della seconda guida e muovere l’aggetto sfalsato lateralmente verso l’asse centrale per almeno una parte di rotazione della corona attorno a detto asse centrale, in modo da formare, cooperando con almeno un ago, una traforatura nella maglia. In un aspetto, il secondo organo spintore associato a detto secondo selettore è spinto radialmente dal rispettivo secondo selettore verso l’asse centrale, percorre una traiettoria radialmente interna della terza guida e spinge detta almeno una platina traforato sulla traiettoria radialmente interna della seconda guida.
In un aspetto, il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione con almeno uno dei primi selettori per spostare detto almeno un primo selettore nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona attorno all’asse centrale mentre i secondi selettori sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina di abbattimento e spugna associata a detto almeno un primo selettore sulla seconda traiettoria della prima guida, in modo che il becco della platina di abbattimento e spugna forma, cooperando con almeno un ago, un punto di maglia spugna.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di una forma di realizzazione preferita di una macchina tessile circolare per maglieria per la realizzazione di tessuto a maglia e di un procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia in accordo con la presente invenzione.
Descrizione dei disegni
Tale descrizione verrà esposta qui di seguito con riferimento agli uniti disegni, forniti a solo scopo indicativo e, pertanto, non limitativo, nei quali:
- la figura 1 illustra una porzione di una macchina circolare per maglieria secondo la presente invenzione con alcune parti rimosse per meglio evidenziarne altre;
- la figura 2 illustra la porzione di figura 1 con altre parti rimosse per meglio evidenziare alcuni elementi della macchina di cui alle precedenti figure; - la figura 3 illustra una diversa vista, parzialmente sezionata, della porzione di figura 1;
- la figura 4 illustra in esploso un assieme di elementi facenti parte della macchina di cui alle precedenti figure e visibili in figura 3;
- la figura 5 illustra l’assieme di figura 4 con gli elementi fra loro associati; - le figure 6 e 7 illustrano una variante degli elementi di cui alle figure 4 e 5; - la figura 8 illustra una diversa vista parzialmente sezionata della porzione di figura 1;
- la figura 9 illustra in esploso un diverso assieme di elementi facenti parte della macchina di cui alle precedenti figure e visibili in figura 8;
- la figura 10 illustra l’assieme di figura 9 con gli elementi fra loro associati; - la figura 11 illustra in modo schematico, e in una vista in pianta, una porzione - relativa ad un anello di guida - della macchina di cui alle precedenti figure; e
- le figure da 12 a 16 illustrano la porzione di figura 11 in cui sono schematicamente evidenziate rispettive fasi operative della macchina secondo l’invenzione.
Descrizione dettagliata
Con riferimento alle figure citate, con il numero 1 è stata complessivamente indicata una porzione di una testa tessile di una macchina tessile circolare per maglieria in accordo con la presente invenzione. La macchina circolare per maglieria illustrata è una macchina configurata per realizzare tessuti con disegni ad intarsio (intarsia machine o argyle machine). La macchina circolare per maglieria comprende un basamento, non illustrato in quanto di per sé noto, costituente la struttura portante della macchina, e la citata testa tessile 1 è montata sul basamento.
La testa tessile 1 è dotata di un cilindro porta-aghi 2, di una pluralità di aghi 3 montati sul cilindro porta-aghi 2 e di mezzi di comando, non illustrati, atti ad azionare selettivamente gli aghi 3 per consentire la produzione di un tessuto. Il cilindro portaaghi 2 è solitamente montato in verticale sul basamento con gli aghi 3 disposti in verticale che sporgono oltre un bordo superiore del cilindro porta-aghi 2.
In modo di per sé noto, il cilindro porta-aghi 2 presenta una pluralità di scanalature longitudinali ricavate su una superficie radialmente esterna del cilindro porta-aghi 2. Le scanalature longitudinali sono disposte attorno ad un asse centrale “X-X” (verticale) del cilindro porta-aghi 2 e si sviluppano parallele a detto asse centrale “X-X”. In ciascuna scanalatura longitudinale è alloggiato un rispettivo ago 3 ed una rispettiva catena di trasmissione comprendente una pluralità di parti piatte. Camme di azionamento sono disposte come un mantello attorno al cilindro porta-aghi 2 e giacciono affacciate alla superficie radialmente esterna del cilindro 2 e dunque alle scanalature longitudinali ed alle catene di trasmissione. Tali camme di azionamento sono ad esempio definite da placche e/o scanalature disposte su una superficie interna del mantello.
In una forma realizzativa, il mantello delle camme di azionamento è sostanzialmente fisso mentre il cilindro porta-aghi 2 si muove in rotazione (con moto continuo o alternato nei due sensi) attorno all’asse centrale “X-X” ad opera di un opportuno motore, per generare un moto relativo rotazionale tra le catene di trasmissione e le camme di azionamento e trasformare il moto rotazionale del cilindro porta-aghi 2 in moto assiale degli aghi 3 al fine della formazione di maglia da parte di detti aghi 3. La macchina comprende inoltre una corona 4 disposta attorno al cilindro porta-aghi 2 e presentante una pluralità di prime scanalature radiali 5 e seconde scanalature radiali 6 aperte su un bordo radialmente interno della corona 4, ovvero verso l’asse centrale “X-X”. Le prime scanalature radiali 5 e le seconde scanalature radiali 6 si alternano lungo lo sviluppo circonferenziale della corona 4, ovvero ogni prima scanalatura radiale 5 è affiancata da due seconde scanalature radiali 6 e ogni seconda scanalatura radiale 6 è affiancata da due prime scanalature radiali 5. La corona 4 è mossa in rotazione attorno all’asse centrale “X-X” assieme al cilindro porta-aghi 2, ad esempio ad opera del medesimo motore.
Opportuni dispositivi, non illustrati, alimentano i filati da tessere in corrispondenza di uno o più punti di alimentazione filo (denominati cadute) disposti solitamente sopra il cilindro porta-aghi 2. La macchina circolare per maglieria ad intarsio illustrata comprende quattro alimentazioni filo, ciascuna configurata per lavorare con un rispettivo gruppo di aghi 3 disposti lungo un arco di cerchio (ad esempio di 90°) tramite un moto alternato rotatorio degli aghi 3 attorno all’asse centrale “X-X”. Le quattro cadute concorrono a formare ogni rango maglia ruotando nelle due direzioni.
Ciascuna delle seconde scanalature radiali 6 alloggia un assieme formato da una pluralità di parti piatte metalliche che possono scorrere radialmente nella rispettiva seconda scanalatura radiale 6 ed anche una rispetto all’altra. Tale assieme, meglio illustrato nelle figure 4 e 5, comprende una platina di abbattimento e spugna 7, una platina traforato destra 8, una platina traforato sinistra 9, due secondi organi spintori 10, uno associato alla platina traforato destra 8 e l’altro alla platina traforato sinistra 9, ed un secondo selettore 11 per ognuno degli organi spintori 10.
La platina di abbattimento e spugna 7 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 12 orientata come la seconda scanalatura 6, ovvero lungo una direzione radiale, ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 12. Un nasello 13, di sagoma di per sé nota, è disposto su un’estremità superiore del montante piatto verticale ed è rivolto verso l’asse centrale “X-X” quando detto assieme è correttamente montato sulla macchina. La platina di abbattimento e spugna 7 comprende inoltre un tallone 14 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 12 ed è distanziato da un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 12. La platina di abbattimento e spugna 7 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
La platina traforato destra 8 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 15 ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 15. Un aggetto 16 è disposto su un’estremità superiore del montante piatto. L’aggetto 16 si estende come una sorta di braccio, quando l’assieme è correttamente montato sulla macchina, verso l’asse centrale “X-X” ed è lateralmente sfalsato rispetto ad un piano di giacitura del rispettivo corpo principale. La platina traforato destra 8 comprende inoltre un tallone 17 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 15 ed è collocato presso un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 15. La platina traforato destra 8 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato, stampato e/o piegato.
La platina traforato sinistra 9 comprende i medesimi elementi della platina traforato destra 8 ed è strutturalmente analoga o corrispondente alla platina traforato destra 8 tranne che per il fatto che il rispettivo aggetto 16 è sfalsato/spostato, rispetto al proprio corpo principale, dalla parte opposta. La platina traforato destra 8 e la platina traforato sinistra 9 presentano dunque rispettivi aggetti 16 spostati lateralmente in direzioni opposte rispetto al proprio corpo principale, e rispetto alla platina di abbattimento e spugna 7 collocata tra di esse.
Quando tale assieme è correttamente montato nella rispettiva seconda scanalatura 6, la platina traforato destra 8 e la platina traforato sinistra 9 sono disposte su lati opposti della rispettiva platina di abbattimento e spugna 7 (figura 5). La platina traforato destra 8 e la platina traforato sinistra 9 presentano rispettivi aggetti 16 lateralmente sfalsati verso lati opposti di detta platina di abbattimento e spugna 7 e posti sopra al nasello 13 della rispettiva platina di abbattimento e spugna 7. Inoltre, il tallone 14 della platina di abbattimento e spugna 7 è radialmente interposto tra il tallone 17 e l’aggetto 16 delle rispettive platine traforato 8, 9.
I due secondi organi spintori 10 di tale assieme sono fra loro identici. Ciascuno dei secondi organi spintori 10 comprende una barra piatta orizzontale 18 ed un tallone 19 che è piatto, è posizionato su un’estremità radialmente esterna, rispetto all’asse centrale “X-X”, della barra piatta orizzontale 18 e si estende verticalmente verso l’alto. Il secondo organo spintore 10 presenta inoltre una superficie di riscontro 20 rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per poggiare contro la rispettiva platina traforato 8, 9. La superficie di riscontro 20 del secondo organo spintore 10 è posizionata presso il tallone 19 di detto organo spintore 10, ovvero presso la citata estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18. Più in particolare, una porzione del secondo organo spintore posta presso la citata estremità radialmente esterna si estende verticalmente verso l’alto e definisce la superficie di riscontro 20 ed il rispettivo tallone 19. Anche il secondo organo spintore 10 è costituito da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
Quando tale assieme è correttamente montato nella rispettiva seconda scanalatura 6 (figura 5), la barra orizzontale piatta 18 di ciascun secondo organo spintore 10 è collocata sotto e a contatto con la barra piatta 15 della rispettiva platina traforato 8, 9 e la superficie di riscontro 20 è affacciata all’estremità radialmente esterna della rispettiva platina traforato 8, 9. La platina di abbattimento e spugna 7 è interposta tra la platina traforato destra 8 e la platina traforato sinistra 9.
Ciascuno dei due secondi selettori 11 è un elemento sostanzialmente piatto metallico che si sviluppa prevalentemente in verticale quando è correttamente montato nella macchina. Il secondo selettore 11 presenta una porzione di base 21 dal profilo arrotondato e configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale “X-X”. Il secondo selettore 11 giace e oscilla in un piano radiale. Il secondo selettore 11 presenta inoltre una porzione di riscontro 22 distanziata dalla porzione di base 21, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina traforato 8, 9 tramite il rispettivo secondo organo spintore 10. Il secondo selettore 11 presenta inoltre un dente 23 posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 22 e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”.
La porzione di riscontro 22 presenta una protuberanza arrotondata configurata e dimensionata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18 del rispettivo secondo organo spintore 10 dell’assieme.
Ogni secondo selettore 11 è oscillabile nel piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa. Nella posizione di riposo, la porzione di riscontro 22 del secondo selettore 11 è collocata in una posizione radialmente esterna e non tocca il rispettivo secondo organo spintore 10. Nella posizione operativa, il secondo selettore 11 è ruotato verso l’asse centrale “X-X”, la porzione di riscontro 22 del secondo selettore 11 è collocata in una posizione radialmente interna ed è configurata per poggiare e spingere contro il rispettivo secondo organo spintore 10, in direzione dell’asse centrale “X-X”. I secondi organi spintori 10 sono configurati a loro volta per spingere le platine traforato 8, 9.
Il passaggio dalla posizione di riposo a quella operativa del secondo selettore 11 è causato da un secondo gruppo di levette degli attuatori di selezione 24 (figure 2, 3 e 8) che agiscono su un dente 23 del secondo selettore 11 e la cui struttura verrà descritta più in dettaglio nel prosieguo. Nella forma realizzativa esemplarmente illustrata, gli attuatori di selezione 24 sono quattro, sono fissi rispetto al mantello e sono disposti angolarmente equi-distanziati (a 90° uno dall’altro) attorno alla corona 4. In particolare, ciascuno dei citati attuatori di selezione 24 è collocato in corrispondenza di una alimentazione di filo o caduta.
La platina di abbattimento e spugna 7 è spinta anch’essa da un rispettivo primo organo spintore 10’ e da un rispettivo primo selettore 11’ del tutto simili al secondo organo spintore 10 ed al secondo selettore 11. Per tale motivo, i medesimi elementi sono stati numerati con gli stessi numeri di riferimento provvisti di apice.
Il primo selettore 11’ presenta una porzione di base 21’ ed una porzione di riscontro 22’ distanziata dalla porzione di base 21’, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina di abbattimento e spugna 7, tramite il rispettivo primo organo spintore 10’.
Il primo selettore 11’ presenta inoltre un dente 23’ posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 22’ e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”. La porzione di riscontro 22’ presenta una protuberanza arrotondata configurata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della rispettiva barra piatta orizzontale 18’ del primo organo spintore 10’.
Ciascuno dei primi organi spintori 10’ presenta inoltre un rispettivo tallone 19’ ed una rispettiva superficie di riscontro 20’ configurata per poggiare contro la rispettiva platina di abbattimento e spugna 7.
La platina di abbattimento e spugna 7 è inoltre provvista di un becco 31 per poter realizzare, in cooperazione con gli aghi 3, punti maglia di tipo spugna.
Come si può notare, la posizione del dente 23’ del primo selettore 11’ è differente da quella dei denti 23 dei due secondi selettori 11, in modo che gli attuatori di selezione 24 possono intercettare il dente 23 o in alternativa i denti 23’ a seconda che detto assieme debba lavorare per eseguire un foro nella maglia o rispettivamente fare un punto di maglia spugna.
Le platine di abbattimento e spugna 7 rappresentano platine di un primo tipo configurate per cooperare con gli aghi per formare maglia liscia o, quando interagenti con i primi selettori 11’ e con i primi organi spintori 10’, un primo tipo di punto di maglia, ovvero spugna.
Le platine traforato 8, 9 rappresentano platine di un secondo tipo configurate per cooperare con gli aghi per formare, quando interagenti con i secondi selettori 11 e con i secondi organi spintori 10, un secondo tipo di punto di maglia, ovvero traforato. Ciascuna delle prime scanalature radiali 5 ospita un rispettivo assieme anch’esso formato da una pluralità di parti piatte metalliche che possono scorrere radialmente nella rispettiva prima scanalatura radiale 5 ed anche una rispetto all’altra. Tale assieme, meglio illustrato nelle figure 9 e 10, comprende una platina di abbattimento e spugna 25, un primo organo spintore 26 ed un primo selettore 27.
La platina di abbattimento e spugna 25 comprende un corpo principale sagomato come una barra piatta orizzontale 28 orientata come la prima scanalatura 5, ovvero lungo una direzione radiale, ed un montante piatto verticale sviluppantesi dalla barra piatta orizzontale 28. Un nasello 29, di sagoma di per sé nota, si sviluppa dal montante piatto verticale ed è rivolto verso l’asse centrale “X-X” quando tale assieme è correttamente montato sulla macchina. La platina di abbattimento e spugna 25 comprende inoltre un tallone 30 piatto che si estende verticalmente verso l’alto dalla barra piatta orizzontale 28 ed è distanziato da un’estremità radialmente esterna (rispetto all’asse centrale “X-X”) della barra piatta orizzontale 28. La platina di abbattimento e spugna 25 comprende inoltre un becco 31 disposto al di sopra del nasello 29 e configurato per realizzare, in cooperazione con gli aghi 3, punti maglia di tipo spugna. La platina di abbattimento e spugna 25 è sostanzialmente identica alla platina di abbattimento e spugna 7. La platina di abbattimento e spugna 25 è costituita da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
Il primo organo spintore 26 del citato assieme è sostanzialmente identico a ciascuno dei primi e secondi organi spintori 10, 10’. Il primo organo spintore 26 comprende una barra piatta orizzontale 32 ed un tallone 33 che è piatto, è posizionato su un’estremità radialmente esterna, rispetto all’asse centrale “X-X”, della barra piatta orizzontale 32 e si estende verticalmente verso l’alto. Il primo organo spintore 26 presenta inoltre una superficie di riscontro 34 rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per poggiare contro la rispettiva platina di abbattimento e spugna 25. La superficie di riscontro 34 del primo organo spintore 26 è posizionata presso il tallone 33 di detto primo organo spintore 26, ovvero presso la citata estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 32. Più in particolare, una porzione del primo organo spintore 26 posta presso la citata estremità radialmente esterna si estende verticalmente verso l’alto e definisce la superficie di riscontro 34 ed il rispettivo tallone 33. Anche il primo organo spintore 26 è costituito da un unico pezzo piatto metallico, ad esempio tranciato.
Quando l’assieme appena descritto è correttamente montato nella rispettiva prima scanalatura 5 (figura 8), la barra orizzontale piatta 32 di ciascun primo organo spintore 26 è collocata sotto e a contatto con la barra piatta 28 della rispettiva platina di abbattimento e spugna 25 e la superficie di riscontro 34 è affacciata all’estremità radialmente esterna di detta rispettiva platina di abbattimento e spugna 25.
Il primo selettore 27 del citato assieme è simile al secondo selettore 11 ed al primo selettore 11’. Il primo selettore 27 è un elemento piatto metallico che si sviluppa prevalentemente in verticale quando è correttamente montato nella macchina. Il primo selettore 27 presenta una porzione di base 35 dal profilo arrotondato e configurata per oscillare attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale “X-X”. Il primo selettore 27 giace e oscilla in un piano radiale. Il primo selettore 27 presenta inoltre una porzione di riscontro 36 distanziata dalla porzione di base 35, rivolta verso l’asse centrale “X-X” e configurata per agire indirettamente sulla rispettiva platina di abbattimento e spugna 25, tramite il rispettivo primo organo spintore 26. Il primo selettore 27 presenta inoltre un dente 37 posto su un bordo dell’elemento piatto radialmente opposto alla porzione di riscontro 36 e rivolto radialmente verso l’esterno, ovvero dalla parte opposta all’asse centrale “X-X”. La porzione di riscontro 36 presenta una protuberanza arrotondata configurata per poggiare contro l’estremità radialmente esterna della rispettiva barra piatta orizzontale 32 del primo organo spintore 26. Il primo selettore 27 è oscillabile nel piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa. Nella posizione di riposo, la porzione di riscontro 36 del primo selettore 27 è collocata in una posizione radialmente esterna e non tocca il rispettivo primo organo spintore 26. Nella posizione operativa, il primo selettore 27 è ruotato verso l’asse centrale “X-X”, la porzione di riscontro 36 del primo selettore 27 è collocata in una posizione radialmente interna ed è configurata per poggiare e spingere contro il primo organo spintore ausiliario 26. Il primo organo spintore ausiliario 26 è configurato per spingere contro la platina di abbattimento e spugna 25. Il passaggio dalla posizione di riposo a quella operativa del primo selettore 27 è determinato da un primo gruppo di levette dei medesimi attuatori di selezione 24 sopra citati.
Le platine di abbattimento e spugna 25 rappresentano platine di un primo tipo configurate per cooperare con gli aghi per formare maglia liscia o, quando interagenti con i primi selettori 27 e con i primi organi spintori 26, il primo tipo di punto di maglia sopra già citato, ovvero spugna.
Nella forma realizzativa di figure 1 e 2, le platine del primo tipo 7, 25 sono dunque alternate alle platine del secondo tipo 8, 9 attorno all’asse centrale “X-X”. Le prime scanalature 5 ospitano platine del primo tipo 25 mentre le seconde scanalature 6 ospitano platine del primo tipo 7 ed anche del secondo tipo 8, 9.
Nella variante realizzativa illustrata nelle figure 6 e 7, la platina di abbattimento 7’ (che chiameremo principale) non presenta il becco 31 per realizzare punti maglia di tipo spugna e non è associata ad un rispettivo primo organo spintore 10’ e ad un rispettivo primo selettore 11’. Inoltre, tale assieme è provvisto di un unico secondo selettore 11 che agisce simultaneamente o quasi simultaneamente, contro l’estremità radialmente esterna della barra piatta orizzontale 18 di entrambi i secondi organi spintori 10. La platina di abbattimento 7’ della variante dell’assieme di figure 6 e 7 è operativamente disaccoppiata dal secondo selettore 11 e dai secondi organi spintori 10 associati alle platine traforato 8, 9, ovvero il secondo selettore 11 e i secondi organi spintori 10 non interagiscono con la platina di abbattimento 7’, nel senso che non ne determinano/comandano i movimenti. In questa variante di figura 6 e 7, l’impiego di platine di abbattimento e spugna 25 degli altri assiemi (del tipo mostrato nelle figure 9 e 10) consente di realizzare punti maglia di tipo spugna (tramite il becco 31), mentre l’impiego di platine di abbattimento 7’ della variante (mostrate nelle figure 6 e 7) non consente di realizzare punti maglia di tipo spugna. Nella forma realizzativa di figure 6 e 7, le prime scanalature 5 ospitano platine del primo tipo 25 mentre le seconde scanalature 6 ospitano platine del secondo tipo 8, 9 oltre alle platine di abbattimento principali 7’ disaccoppiate sia dai primi selettori che anche dai secondi selettori.
In altre forme realizzative, non illustrate, le platine del primo tipo e le platine del secondo tipo possono essere strutturalmente e geometricamente diverse ed essere disposte in modo differente, ad esempio le platine del primo tipo sono alloggiate in rispettive prime scanalature e le platine del secondo tipo sono alloggiate in rispettive seconde scanalature e le prime scanalature sono alternate alle seconde scanalature attorno all’asse centrale.
In altre forme realizzative, non illustrate, le tipologie di platine associate a rispettivi selettori possono essere anche più di due.
Un anello di guida 38 (si veda figura 11), composto da una o più parti, è operativamente associato alla corona 4. L’anello di guida 38 è coassiale all’asse centrale “X-X” ed è fisso come il mantello, ovvero la corona 4 è girevole rispetto all’anello di guida 38 attorno all’asse centrale “X-X”. Gli attuatori di selezione 24 sono dunque fissi rispetto all’anello di guida 38 ed affacciati lateralmente alla corona 4. Nella forma realizzativa illustrata, l’anello di guida 38 si sviluppa in parte sotto ed in parte sopra la corona 4 e presenta una pluralità di guide che si estendono attorno all’asse centrale “X-X” e sono configurate per impegnarsi con le parti metalliche degli assiemi sopra descritti. Tali guide sono ad esempio scanalature delimitate da camme.
In una prima guida 39 ricavata in una porzione superiore dell’anello di guida 38 si impegna il tallone 14 della platina di abbattimento e spugna 7 ed il tallone 30 della platina di abbattimento e spugna 25. La prima guida 39 è configurata per spostare radialmente le platine di abbattimento e spugna 7 e le platine di abbattimento e spugna 25 lungo le rispettive seconde scanalature radiali 6 e le rispettive prime scanalature radiali 5 quando la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 ed attorno all’asse centrale “X-X”.
Come visibile nelle figure da 11 a 16, la prima guida 39 presenta alcuni tratti di larghezza radiale sostanzialmente pari alla dimensione dei talloni 14, 30 della platina di abbattimento e spugna 7 e della platina di abbattimento e spugna 25 alternati ad altri tratti più larghi. Detti tratti più larghi sono provvisti di, o definiscono, un rispettivo percorso radialmente esterno ed un rispettivo percorso radialmente interno (rispetto all’asse centrale “X-X”) per i citati talloni 14, 30 e dunque per le rispettive platina di abbattimento e spugna 7 e platina di abbattimento e spugna 25. Ne consegue che la prima guida 39 definisce una prima traiettoria 40 comprendente i citati percorsi radialmente esterni per alcuni di detti tratti più larghi ed i citati percorsi radialmente interni per altri di detti tratti più larghi ed una seconda traiettoria 41 comprendente percorsi radialmente interni per tutti detti tratti più larghi (figure 12, 13 e 16). Due di detti tratti più larghi sono posizionati a monte e a valle di ciascuna alimentazione di filo e di ciascun attuatore di selezione 24.
In una seconda guida 42, ricavata sempre nella porzione superiore dell’anello di guida 38, si impegnano i talloni 17 delle platine traforato 8, 9 di ciascun assieme. La seconda guida 42 è collocata in una posizione radialmente più esterna rispetto alla prima guida 39, ovvero la circonda. La seconda guida 42 comprende una pluralità di percorsi che definiscono una traiettoria radialmente esterna 43 sostanzialmente circolare, una traiettoria radialmente interna 44 sostanzialmente circolare ed una pluralità di tratti di raccordo 45 tra la traiettoria radialmente esterna 43 e la traiettoria radialmente interna 44 (figura 11).
In una terza guida 46, ricavata sempre nella porzione superiore dell’anello di guida 38, si impegnano i talloni 19, 19’ dei primi e secondi organi spintori 10, 10’, 26. Anche la terza guida 46 si estende attorno all’asse centrale “X-X” e definisce una pluralità di traiettorie. In particolare, la terza guida 46 definisce una traiettoria radialmente esterna 47 ed una pluralità di traiettorie radialmente interne 48 consecutivamente disposte attorno all’asse centrale “X-X”. La traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46 è radialmente più esterna rispetto alla seconda guida 42, ovvero la circonda. Ciascuna delle traiettorie radialmente interne 48 è arcuata e presenta estremità opposte collegate alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46. Ciascuna delle traiettorie radialmente interne 48 si dirama dalla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46 avvicinandosi all’asse centrale “X-X” e poi si allontana di nuovo dall’asse centrale “X-X” per ricollegarsi alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46. Le citate traiettorie radialmente interne 48 si sovrappongono alla seconda guida 42, nel senso che definiscono parte dei tratti di raccordo 45 della seconda guida 42. Nella forma realizzativa illustrata, le traiettorie radialmente interne 48 sono otto. Dette traiettorie radialmente interne 48 sono posizionate a monte e a valle di ciascuna delle quattro alimentazioni di filo o cadute e di ciascun attuatore di selezione 24.
La porzione di base 21, 21’, 35 di tutti i primi e secondi selettori 11, 11’, 27 sono alloggiate, in modo da potervi scorrere dentro, in una pista circolare 49 che si estende attorno all’asse centrale “X-X”. La pista circolare 49 è ricavata in una porzione inferiore dell’anello di guida 38 e delimita un’unica traiettoria circolare che giace esterna rispetto alla traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46, ovvero la circonda.
Ciascuno degli attuatori di selezione 24, di per sé noto, è del tipo magnetico o piezoelettrico e comprende una pluralità di levette 50 disposte una sopra l’altra e mobili congiuntamente tra una prima posizione, ad esempio sollevata, ed una seconda posizione, ad esempio abbassata.
Nella prima posizione, le levette giacciono distanziate dai denti 23, 23’, 37 dei primi e secondi selettori 11, 11’ 27 in modo da non interferire con detti denti 23, 23’, 37 quando i primi e secondi selettori 11, 11’, 27 si trovano nelle rispettive posizioni di riposo. In particolare, nella prima posizione detti denti 23, 23’, 37 si trovano posizionati tra le levette 50.
Nella seconda posizione, le levette 50 interferiscono con i denti 23 dei secondi selettori 11 associati alle platine traforato 8, 9 e/o con i denti 23’ dei primi selettori 11’ associati alle platine di abbattimento e spugna 7 e/o con i denti 37 dei primi selettori 27 che transitano di fronte all’attuatore di selezione 24 quando la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 e attorno all’asse centrale “X-X”, per spostare i primi e/o i secondi selettori 11, 11’, 27 dalla posizione di riposo verso la posizione operativa.
Una unità elettronica di controllo, non illustrata, è operativamente collegata al o ai motori che determinano la rotazione del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, agli attuatori di selezione 24 e ad eventuali ulteriori organi di attuazione della macchina. L’unità elettronica di controllo è configurata/programmata per comandare il motore o i motori e gli attuatori di selezione 24 e detti eventuali ulteriori organi di attuazione della macchina. In particolare, l’unità elettronica di controllo è configurata/programmata per spostare selettivamente le levette 50 degli attuatori di selezione 24 in modo da muovere singolarmente i primi e/o secondi selettori 11, 11’, 27 dalla posizione di riposo verso la posizione operativa.
In uso ed in accordo con il procedimento o i procedimenti secondo la presente invenzione, per la realizzazione di un tessuto a maglia liscia (figure 12 e 13), mentre il cilindro porta-aghi 2 ruota rispetto al mantello e la corona 4 ruota rispetto all’anello di guida 38 e attorno all’asse centrale “X-X”, le levette degli attuatori di selezione 24 sono mantenute nella prima posizione nella quale non interferiscono con i denti 23 dei primi e secondi selettori 11, 11’, 27, che pertanto sono tutti nelle rispettive posizioni di riposo.
I talloni 19, 19’ dei primi e secondi organi spintori 10, 10’, 26 percorrono la traiettoria radialmente esterna 47 della terza guida 46.
I talloni 17 delle platine traforato 8, 9 di ciascun rispettivo assieme percorrono la traiettoria radialmente esterna 43 della seconda guida 42 e dunque gli aggetti 16 delle rispettive platine traforato 8, 9 rimangono in una posizione radialmente distanziata dall’asse centrale “X-X”, ovvero in una posizione retratta o di riposo in cui non interagiscono con il filo che opera la formazione della maglia.
I talloni 14 delle platine di abbattimento e spugna 7 ed i talloni 30 delle platine di abbattimento e spugna 25 seguono pertanto parte della seconda traiettoria 41 e parte della prima traiettoria 40 della prima guida 39 che determina uno spostamento radiale delle platine di abbattimento e spugna 7 e delle platine di abbattimento e spugna 25. Le platine di abbattimento e spugna 7 e le platine di abbattimento e spugna 25 avanzano e arretrano lungo rispettive direzioni radiali in modo tale da far cooperare, i naselli 13, 29 con gli aghi 3 per la formazione della maglia liscia (figure 12 e 13). Tale modalità di funzionamento può essere attuata mentre la corona 4 ruota in senso orario, come in figura 12, oppure in senso antiorario, come in figura 13.
Al fine di realizzare traforature nel tessuto (figure 14 e 15), l’unità di controllo comanda gli attuatori di selezione 24 (tramite pilotaggio software) in modo che spostino le levette 50 dalla prima alla seconda posizione e poi viceversa in corrispondenza di posizioni angolari programmate del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, in modo da intercettare specifici selettori 11 delle platine traforato 8, 9 di specifici assiemi.
L’unità di controllo comanda inoltre i dispositivi che controllano gli aghi 3 (tramite pilotaggio software) per muovere detti aghi 3 in modo da farli correttamente cooperare:
- con le platine di abbattimento e spugna 7 della variante dell’assieme (figure 6 e 7) durante la formazione di maglia liscia;
- con le platine traforato 8, 9 durante la formazione di traforato; e
- con le platine di abbattimento e spugna 7 (figura 4), con becco 31, e le platine di abbattimento e spugna 25 (figure 9 e 10), anch’esse con becco 31, durante la formazione della spugna.
Durante la formazione delle traforature, il o i secondi selettori 11 intercettati sono spostati nella posizione operativa, mentre i selettori delle platine traforato 8, 9 degli assiemi non selezionati, i primi selettori 11’ di tutte le platine di abbattimento e spugna 7 ed i primi selettori 27 delle platine di abbattimento e spugna 25 non sono intercettati e permangono nella propria posizione di riposo. Facendo riferimento per semplicità ad un singolo secondo selettore 11, detto secondo selettore 11 spinge i rispettivi due secondi organi spintori 10 verso l’asse centrale “X-X” in modo che i talloni 19 dei secondi organi spintori 10 sono deviati nella traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46 posta immediatamente a valle dell’attuatore di selezione 24 e la seguono spingendo a loro volta le platine traforato 8, 9. I talloni 17 della platina traforato destra 8 e della platina traforato sinistra 9 percorrono uno dei tratti di raccordo 45 della seconda guida 42 fino ad entrare nella traiettoria radialmente interna 44 della seconda guida 42 ed a seguirla per un predeterminato angolo di rotazione descritto dalla corona 4 e dal cilindro porta-aghi 2 in senso antiorario (figura 14).
Durante tale tragitto, iniziato sulla caduta/alimentazione filo che precede la caduta sulla quale verrà prodotta la maglia, la platina traforato destra 8 e la platina traforato sinistra 9 sono spostate radialmente verso l’asse centrale “X-X” mentre gli aghi 3 sono mantenuti in una posizione abbassata e sono poi mantenute in tale posizione avanzata.
Quindi, i secondi organi spintori 10, seguendo la traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46, ritornano sulla traiettoria radialmente esterna 47 di detta terza guida 46 e spingono indietro il secondo selettore 11 verso la posizione di riposo. Quando la coppia di platine traforato 8 e 9 raggiunge la caduta in cui viene prodotta la maglia, si forma una boccola di maglia ad intermaglie allungate (traforatura) poiché caricate sugli aggetti 16 anziché sul nasello 13 della rispettiva platina di abbattimento e spugna 7.
Durante una successiva rotazione oraria della corona 4 e del cilindro porta-aghi 2 (figura 15), i talloni 17 delle platine traforato 8, 9 percorrono per un tratto la traiettoria radialmente interna 44 della seconda guida 42 e poi sono deviati di nuovo sulla traiettoria radialmente esterna 45 della seconda guida 42 ad opera di una camma mobile 51. Durante tale tragitto, le platine traforato 8, 9 sono allontanate radialmente dall’asse centrale “X-X” e sono poi mantenute in tale posizione mentre gli aghi 3 vengono sollevati in una posizione di trattenuto raccogliendo il filo delle intermaglie presenti sugli aggetti 16.
Al fine di realizzare punti spugna nel tessuto (figura 16), l’unità di controllo comanda gli attuatori di selezione 24 in modo che spostino le levette 50 dalla prima alla seconda posizione e poi viceversa in corrispondenza di posizioni angolari programmate del cilindro porta-aghi 2 e della corona 4, in modo da intercettare specifici primi selettori 11’ di platine di abbattimento e spugna 7 di specifici assiemi e/o specifici primi selettori 27 di specifici assiemi. I secondi selettori delle platine traforato 8, 9, i primi selettori 11’ delle altre platine di abbattimento e spugna 7 ed i primi selettori 27 degli altri assiemi non sono intercettati e permangono nella propria posizione di riposo.
Facendo riferimento per semplicità ad un singolo primo selettore 27, detto primo selettore 27 spinge il rispettivo primo organo spintore 26 verso l’asse centrale “X-X” in modo che il tallone 33 del primo organo spintore 26 è deviato nella traiettoria radialmente interna 48 della terza guida 46 posta immediatamente a valle dell’attuatore di selezione 24 e la segue spingendo a sua volta radialmente la rispettiva platina di abbattimento e spugna 25. Tale spinta radiale è esercitata mentre la platina di abbattimento e spugna 25 si trova in uno dei tratti più larghi della prima guida 39 e sposta la platina di abbattimento e spugna 25 dalla prima traiettoria 40 alla seconda traiettoria 41 della prima guida 39, ovvero anticipa l’ingresso radiale della platina di abbattimento e spugna 25 rispetto a quanto fatto dalle sole camme della prima guida 39 durante la formazione della maglia liscia precedentemente descritta. In questo modo, il becco 31 della platina di abbattimento e spugna 25 coopera con una coppia di aghi 3 (in modo di per sé noto e non qui ulteriormente descritto) per formare un punto spugna. Tale modalità di funzionamento può essere attuata mentre la corona 4 ruota in senso orario, come in figura 16, oppure in senso antiorario.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi sia in termini strutturali che funzionali.
Infatti, la programmazione dell’unità di controllo che comanda gli attuatori di selezione permette di rendere operativi con relativa semplicità i primi selettori e/o i secondi selettori desiderati e dunque di realizzare tessuti a maglia complessi, dotati di zone dalle caratteristiche differenti, come ad esempio zone traforate e/o a spugna.
La coesistenza delle platine di abbattimento e spugna, per la formazione di maglia liscia o di punti spugna, alternate alle platine traforato, per l’esecuzione di traforature, consente di realizzare maglia liscia, maglia spugna e maglia traforata sulla stessa macchina, con estrema flessibilità e con la possibilità di operare in moto alterno.
La macchina secondo l’invenzione permette inoltre di realizzare traforature e/o punti spugna ed anche altri tipi di punti e disegni con velocità elevate e quindi di ridurre drasticamente i tempi di produzione di tessuti tubolari a maglia anche complessi ed elaborati.
Gli elementi di comando delle citate platine di abbattimento e spugna 25 e platine di abbattimento e spugna 7 affiancate alle platine traforato 8, 9 sono tali da permettere di disporre le citate platine molto vicine tra loro e quindi di realizzare una macchina compatta. Infatti, poiché i selettori 11, 11’, 27 non agiscono direttamente sulle platine traforato 8, 9 e sulle platine di abbattimento e spugna 7, 25 ma lo fanno deviando le traiettorie dei primi e secondi organi spintori 10, 10’, 26 che, a loro volta, spingono le platine traforato 8, 9 e le platine di abbattimento e spugna 7, 25, è possibile mantenere i primi e secondi selettori 11, 11’, 27 e anche gli attuatori di selezione 24 radialmente distanziati dagli aghi 3 e dalla zona di formazione della maglia e avvicinare circonferenzialmente le une alle altre le platine traforato 8, 9, le platine di abbattimento e spugna 7, 25.
Tale macchina risulta inoltre relativamente semplice dal punto di vista strutturale e quindi facilmente manutenibile.
Inoltre, dal momento che molti elementi sono fra loro uguali o simili (ad esempio: i primi e secondi organi spintori, i primi e secondi selettori, le platine di abbattimento e spugna, le platine traforato destre e quelle sinistre), il loro costo di produzione può essere contenuto e ciò impatta positivamente sul costo di produzione della macchina nel suo complesso.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina circolare per maglieria, comprendente: - un cilindro porta-aghi (2) presentante una pluralità di scanalature longitudinali disposte attorno ad un asse centrale (X-X) del cilindro porta-aghi (2); - una pluralità di aghi (3), ciascuno alloggiato in una rispettiva scanalatura longitudinale; - almeno una alimentazione filo operativamente associata agli aghi (3); - una corona (4) disposta attorno al cilindro porta-aghi (2) e presentante una pluralità di scanalature radiali (); - almeno un anello di guida (38) operativamente associato alla corona (4), in cui la corona (4) è girevole rispetto all’anello di guida (38) ed attorno all’asse centrale (X-X); - una pluralità di platine di un primo tipo (7, 25) alloggiate nelle scanalature radiali (5, 6) e mobili radialmente in dette scanalature radiali (5, 6); ciascuna platina del primo tipo (7, 25) essendo configurata per cooperare con gli aghi (3) per formare un primo tipo di punto di maglia; ciascuna platina del primo tipo (7, 25) comprendendo un tallone (14, 30) impegnato con una prima guida (39) ricavata nell’anello di guida (38) e sviluppantesi attorno all’asse centrale (X-X); in cui la prima guida (39) è configurata per spostare la platina del primo tipo (7, 25) radialmente quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X); - una pluralità di platine di un secondo tipo (8, 9) alloggiate nelle scanalature radiali (6) e mobili radialmente in dette scanalature radiali (6); ciascuna platina del secondo tipo (8, 9) essendo configurata per cooperare con gli aghi (3) per formare un secondo tipo di punto di maglia; ciascuna platina del secondo tipo (8, 9) comprendendo un tallone (17) impegnato con una seconda guida (42) ricavata nell’anello di guida (38) e sviluppantesi attorno all’asse centrale (X-X); in cui la seconda guida (42) è configurata per spostare la platina del secondo tipo (8, 9) radialmente quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X); - una pluralità di primi selettori (11’, 27) operativamente accoppiati alle platine del primo tipo (7, 25), in cui ciascun primo selettore (11’, 27) è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il primo selettore (11’, 27) agisce direttamente o indirettamente su una rispettiva platina del primo tipo (7, 25) per deviare il tallone (14, 30) della platina del primo tipo (7, 25) lungo una traiettoria della prima guida (39); - una pluralità di secondi selettori (11) operativamente accoppiati alle platine del secondo tipo (8, 9), in cui ciascun secondo selettore (11) è mobile, preferibilmente oscillabile, in un piano radiale tra una posizione di riposo ed una posizione operativa, in cui nella posizione operativa il secondo selettore (11) agisce direttamente o indirettamente su una rispettiva platina del secondo tipo (8, 9) per deviare il tallone (17) della platina del secondo tipo (8, 9) lungo una traiettoria della seconda guida (42); - almeno un attuatore di selezione (24) affacciato lateralmente alla corona (4), fisso rispetto all’anello di guida (38), impegnabile a comando con i primi e/o con i secondi selettori (11’, 27, 11) e configurato per determinare il passaggio dei primi e/o dei secondi selettori (11’, 27, 11) dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
  2. 2. Macchina secondo la rivendicazione 1, in cui i primi selettori (11’, 27) sono identici o sostanzialmente identici ai secondi selettori (11).
  3. 3. Macchina secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i primi selettori (11’, 27) ed i secondi selettori (11) sono impegnati scorrevolmente in una pista circolare (49) ricavata nell’anello di guida (38) ed estendentesi attorno all’asse centrale (X-X) per ruotare assieme alle platine del primo tipo (7, 25) ed alle platine del secondo tipo (8, 9).
  4. 4. Macchina secondo la rivendicazione 3, in cui ciascuno dei primi selettori (11’, 27) e ciascuno dei secondi selettori (11) presenta una porzione di base (21’, 35, 21) dal profilo arrotondato e configurata per oscillare nella pista circolare (49) ed attorno ad un asse tangente ad una circonferenza orizzontale con centro nell’asse centrale (X-X) ed una porzione di riscontro (22’, 36, 22) distanziata dalla porzione di base (21’, 35, 21).
  5. 5. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, comprendente una pluralità di primi organi spintori (10’, 26), ciascuno associato ad un rispettivo primo selettore (11’, 27) e ad almeno una rispettiva platina del primo tipo (7, 25); in cui nella posizione operativa, il primo selettore (11’, 27) poggia contro il primo organo spintore (10’, 26) ed il primo organo spintore (10’, 26) è configurato per spingere contro detta almeno una platina del primo tipo (7, 25).
  6. 6. Macchina secondo la rivendicazione 5, in cui ciascuno dei primi organi spintori (10’, 26) presenta un tallone (19’, 33) impegnato o impegnabile con una terza guida (46) ricavata nell’anello di guida (38), estendentesi attorno all’asse centrale (X-X) e definente una pluralità di traiettorie.
  7. 7. Macchina secondo la rivendicazione 5 o 7, in cui ciascun primo organo spintore (10’, 26) è alloggiato in una delle scanalature radiali (5, 6) assieme alla rispettiva platina del primo tipo (7, 25) ed una porzione di riscontro (22’, 36) del rispettivo primo selettore (11’, 27) è affacciata ad una estremità radialmente esterna del primo organo spintore (10’, 26).
  8. 8. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, comprendente una pluralità di secondi organi spintori (10), ciascuno associato ad un rispettivo secondo selettore (11) e ad almeno una rispettiva platina del secondo tipo (8, 9); in cui nella posizione operativa, il secondo selettore (11) poggia contro il secondo organo spintore (10) ed il secondo organo spintore (10) è configurato per spingere contro detta almeno una platina del secondo tipo (8, 9).
  9. 9. Macchina secondo la rivendicazione 8, in cui ciascuno dei secondi organi spintori (10) presenta un tallone (19) impegnato o impegnabile con una terza guida (46) ricavata nell’anello di guida (38), estendentesi attorno all’asse centrale (X-X) e definente una pluralità di traiettorie.
  10. 10. Macchina secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui ciascun secondo organo spintore (10) è alloggiato in una delle scanalature radiali (6) assieme alla rispettiva platina del secondo tipo (8, 9) ed una porzione di riscontro (22) del rispettivo secondo selettore (11) è affacciata ad una estremità radialmente esterna del secondo organo spintore (10).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 8 quando dipende dalla 5, in cui i primi organi spintori (11’, 26) sono identici o sostanzialmente identici ai secondi organi spintori (11).
  12. 12. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui le platine del primo tipo (7, 25) sono alternate alle platine del secondo tipo (8, 9) attorno all’asse centrale (X-X).
  13. 13. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 12, in cui le platine del primo tipo (25) sono alloggiate in rispettive prime scanalature (5) di detta pluralità di scanalature radiali e le platine del secondo tipo (8, 9) sono alloggiate in rispettive seconde scanalature (6) di detta pluralità di scanalature radiali.
  14. 14. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 13, in cui detto almeno un attuatore di selezione (24) comprende almeno una levetta di selezione (50) mobile tra una prima posizione, in cui è distanziata dai primi selettori (11’, 27) e dai secondi selettori (11), ed un seconda posizione, in cui interferisce con i primi selettori (11’, 27) e/o con i secondi selettori (11) che transitano di fronte all’attuatore di selezione (24) quando la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X), per spostare i primi selettori (11’, 27) e/o con i secondi selettori (11) dalla posizione di riposo alla posizione operativa.
  15. 15. Macchina secondo una delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui le platine del primo tipo (7, 25) e le platine del secondo tipo (8, 9) sono scelte nel gruppo comprendente: platine di abbattimento, ciascuna presentante un nasello (13) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di maglia liscia; platine spugna, ciascuna presentante un becco (31) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di un punto di maglia spugna; platine traforato (8, 9), ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente (16) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di una traforatura; platine di abbattimento e spugna (7, 25), ciascuna presentante un nasello (13, 29) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di maglia liscia ed un becco (31) posto sopra al nasello (13, 29) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di un punto di maglia spugna.
  16. 16. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui le platine del primo tipo (7, 25) sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello (13, 29) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di maglia liscia ed un becco (31) posto sopra al nasello (13, 29) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di un punto di maglia spugna; in cui le platine del secondo tipo (8, 9) sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente (16) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di una traforatura; in cui il procedimento comprende: mantenere i primi selettori (11’, 27) ed i secondi selettori (11) nella posizione di riposo, mentre la corona (4) ruota rispetto all’anello di guida (38) e attorno all’asse centrale (X-X), per muovere le platine di abbattimento e spugna (7, 25) lungo una seconda traiettoria (41) ed una prima traiettoria (40) della prima guida (39), in modo che i naselli (13, 29) cooperando con gli aghi (3) formano un tessuto a maglia liscia, e per mantenere le platine traforato (8, 9) lungo una traiettoria radialmente esterna (43) della seconda guida (42) in una posizione inoperativa; in cui, mentre i primi selettori (11’, 27) ed i secondi selettori (11) sono nella posizione di riposo, i primi organi spintori (10’, 26) ed i secondi organi spintori (10) si muovono lungo una traiettoria radialmente esterna (47) della terza guida (46); in cui i primi organi spintori (10’, 26) sono radialmente distanziati dalle rispettive platine di abbattimento e spugna (7, 25); in cui i secondi organi spintori (11) sono radialmente distanziati dalle rispettive platine traforato (8, 9).
  17. 17. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 15, in cui le platine del primo tipo (7, 25) sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello (13, 29) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di maglia liscia ed un becco (31) posto sopra al nasello (13, 29) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di un punto di maglia spugna; in cui le platine del secondo tipo (8, 9) sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente (16) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di una traforatura; in cui il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione (24) con almeno uno dei secondi selettori (11) per spostare detto almeno un secondo selettore (11) nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno all’asse centrale (X-X) mentre i primi selettori (11’, 27) sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina traforato (8, 9) associata a detto almeno un secondo selettore (11) su una traiettoria radialmente interna (44) della seconda guida (42) e muovere l’aggetto sfalsato lateralmente (16) verso l’asse centrale (X-X) per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno a detto asse centrale (X-X), in modo da formare, cooperando con almeno un ago (3), una traforatura nella maglia; in cui il secondo organo spintore (10) associato a detto secondo selettore (11) è spinto radialmente dal rispettivo secondo selettore (11) verso l’asse centrale (X-X), percorre una traiettoria radialmente interna (48) della terza guida (46) e spinge detta almeno una platina traforato (8, 9) sulla traiettoria radialmente interna (48) della seconda guida (46).
  18. 18. Procedimento per la realizzazione di tessuto a maglia utilizzando una macchina secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 17, in cui le platine del primo tipo (7, 25) sono platine di abbattimento e spugna, ciascuna presentante un nasello (13, 29) configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di maglia liscia ed un becco (31) posto sopra al nasello (13, 29) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di un punto di maglia spugna; in cui le platine del secondo tipo (8, 9) sono platine traforato, ciascuna presentante un aggetto sfalsato lateralmente (16) e configurato per cooperare con gli aghi (3) nella formazione di una traforatura; in cui il procedimento comprende: impegnare detto almeno un attuatore di selezione (24) con almeno uno dei primi selettori (11’, 27) per spostare detto almeno un primo selettore (11’, 27) nella posizione operativa per almeno una parte di rotazione della corona (4) attorno all’asse centrale (X-X) mentre i secondi selettori (11) sono mantenuti nella posizione di riposo, in modo da muovere detta almeno una platina di abbattimento e spugna (7, 25) associata a detto almeno un primo selettore (11’, 27) sulla seconda traiettoria (41) della prima guida (39), in modo che il becco (31) della platina di abbattimento e spugna (7, 25) forma, cooperando con almeno un ago (3), un punto di maglia spugna.
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