IT201900005838A1 - Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un'unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto. - Google Patents

Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un'unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto. Download PDF

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Francesco Lonati
Ettore Lonati
Fausto Lonati
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Lonati Spa
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Description

DISPOSITIVO PRELEVATORE PER OPERARE IL PRELIEVO DI UN MANUFATTO TUBOLARE A MAGLIA DA UNA MACCHINA CIRCOLARE PER MAGLIERIA, CALZETTERIA O SIMILE E IL SUO TRASFERIMENTO AD UN'UNITÀ ATTA AD ESEGUIRE ULTERIORI OPERAZIONI SUL MANUFATTO
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha come oggetto un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto.
Nel settore della produzione di manufatti tubolari a maglia con macchine circolari per maglieria, calzetteria o simili, in alcuni casi, si presenta la necessità di eseguire un trasferimento del manufatto dalla macchina utilizzata per la produzione del manufatto ad un’altra unità produttiva per eseguire ulteriori lavorazioni sul manufatto che non sono eseguibili su tale macchina o che non è economicamente conveniente eseguire su detta macchina.
In particolare, nel settore della produzione di calze, negli ultimi anni, sono state sviluppate tecniche per l’esecuzione automatizzata della chiusura della loro punta, mediante cucitura o rimagliatura. Alcune di queste tecniche si basano sul prelievo del manufatto dalla macchina utilizzata per la sua produzione e sul suo trasferimento ad una stazione di ulteriore lavorazione, distinta dalla macchina di produzione, in modo tale da operare la chiusura della punta della calza nella stazione di ulteriore lavorazione mentre la macchina viene utilizzata per la produzione di un’altra calza. Queste tecniche hanno il vantaggio, rispetto ad altre tecniche che si basano sull’esecuzione della chiusura della punta della calza direttamente sulla macchina utilizzata per la sua produzione, di non penalizzare eccessivamente la produttività della macchina.
Il trasferimento della calza, o più in generale del manufatto tubolare, dalla macchina utilizzata per la sua produzione alla stazione nella quale deve essere eseguita la chiusura di un’estremità assiale del manufatto, o più in generale un’ulteriore lavorazione sul manufatto, viene generalmente eseguita mediante un dispositivo prelevatore che, mediante organi prelevatori, prende individualmente le boccole di maglia del manufatto dagli aghi della macchina e le trattiene durante il trasferimento del manufatto.
In alcune tecniche di chiusura della punta di calze, il dispositivo prelevatore viene utilizzato anche per supportare il manufatto durante l’esecuzione dell’ulteriore lavorazione, mentre, in altre tecniche, il dispositivo prelevatore viene utilizzato esclusivamente per operare il trasferimento del manufatto in quanto, una volta giunto nella stazione nella quale deve essere eseguita l’ulteriore lavorazione, provvede a cedere le boccole di maglia, precedentemente prelevate dagli aghi, ad un altro dispositivo che ha la funzione di supportare il manufatto durante l’esecuzione dell’ulteriore lavorazione, come ad esempio un dispositivo manipolatore. Tale dispositivo manipolatore provvede ad affacciare le boccole appartenenti ad una metà del rango di maglia ricevuto dal dispositivo prelevatore alle boccole appartenenti all’altra metà dello stesso rango di maglia ed a supportare i due semiranghi di maglia in posizione reciprocamente affacciata durante l’intervento di una tesa di cucitura o di rimagliatura che esegue l’unione delle coppie di boccole di maglia reciprocamente affacciate.
In alcuni dispositivi prelevatori di tipo noto utilizzati per operare semplicemente il trasferimento del manufatto dalla macchina che lo produce ad un dispositivo manipolatore, l’accoppiamento tra gli organi prelevatori e gli aghi, per attuare il passaggio delle boccole di maglia dagli aghi agli organi prelevatori, avviene solitamente mediante l’inserimento della testina dell’ago in una sede definita nell’estremità dell’organo prelevatore. Per questo motivo, il dispositivo prelevatore presenta solitamente un corpo prelevatore a corona circolare, che è destinato ad essere affacciato coassialmente all’estremità del cilindro degli aghi dalla quale sporgono le testine degli aghi e che supporta una pluralità di organi prelevatori che sono orientati parallelamente all’asse del corpo prelevatore.
Un dispositivo prelevatore di questo genere è illustrato, ad esempio, nel brevetto EP0942086.
Sono noti anche dispositivi prelevatori, descritti ad esempio nel brevetto EP2250306, comprendenti un corpo prelevatore, conformato a corona circolare, che supporta organi prelevatori i quali sono scorrevoli, relativamente al corpo prelevatore, lungo direzioni radiali. Il corpo prelevatore è posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria con ciascuno degli organi prelevatori affacciato lateralmente ad un relativo ago della macchina.
Tale tipologia di dispositivo prelevatore comprende mezzi di azionamento che agiscono sugli organi prelevatori per attuare il loro spostamento in avvicinamento o in allontanamento all’asse del corpo prelevatore in modo tale da attuare l’impegno o il disimpegno di ciascun organo prelevatore con l’ago al quale viene affacciato e ciascuno degli organi prelevatori è atto a prelevare la boccola di maglia del manufatto trattenuta sull’ago.
Secondo il brevetto EP2250306, l’estremità di ciascuno degli organi prelevatori rivolta verso l’asse presenta una sede, che è impegnabile con una zona dello stelo dell’ago situata in prossimità della linguetta dell’ago dalla parte opposta rispetto alla testina, ed i mezzi di azionamento comprendono mezzi elastici che agiscono sugli organi prelevatori per provocare il loro scorrimento in avvicinamento all’asse e spintori radiali che agiscono sugli organi prelevatori per provocare il loro scorrimento in allontanamento all’asse 11a in contrasto all’azione dei mezzi elastici.
Nella stazione di ulteriore lavorazione, è previsto un dispositivo manipolatore che è provvisto di un corpo a corona circolare disposto con il suo asse in verticale. Il corpo a corona circolare è provvisto, sulla sua faccia inferiore, di una pluralità di puntine che sono disposte lungo una ideale superficie cilindrica avente asse coincidente con l’asse e che si sviluppano parallelamente a tale asse. Le puntine sono angolarmente distanziate tra loro attorno all’asse in modo regolare secondo un distanziamento angolare corrispondente a quello esistente tra gli organi prelevatori del dispositivo prelevatore. In pratica, ad ogni organo prelevatore corrisponde una puntina del dispositivo manipolatore e, quando il dispositivo prelevatore viene posizionato nella stazione di ulteriore lavorazione, il corpo prelevatore del dispositivo prelevatore viene a trovarsi in posizione coassiale al corpo del dispositivo manipolatore con gli organi prelevatori disposti attorno alla corona di puntine e con ciascun organo prelevatore in allineamento radiale con una puntina.
Compito della presente invenzione è quello di risolvere i problemi sopra esposti, realizzando un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto che possa essere realizzato in modo relativamente semplice e che possa essere accoppiato con gli aghi della macchina con un’ottima precisione.
Un ulteriore scopo dell'invenzione è quello di realizzare un dispositivo che assicuri un’elevata affidabilità di funzionamento.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto, secondo quanto previsto nelle rivendicazioni indipendenti.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell'invenzione risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra schematicamente, in sezione assiale, il dispositivo prelevatore secondo l'invenzione con il suo corpo prelevatore posizionato superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile;
la figura 1a illustra un particolare ingrandito della figura 1;
la figura 2 illustra schematicamente il dispositivo prelevatore, visto in pianta dall’alto ed ingrandito, nella posizione illustrata nella figura 1, con alcune parti viste in trasparenza e tratteggiate;
la figura 2a illustra un particolare ingrandito della figura 2;
la figura 3 illustra schematicamente, in sezione assiale, il dispositivo prelevatore secondo l'invenzione con il suo corpo prelevatore abbassato sulla macchina per maglieria, calzetteria o simile;
la figura 4 illustra schematicamente il dispositivo prelevatore visto in pianta dall’alto ed ingrandito, nella posizione illustrata nella figura 3;
la figura 4a illustra un particolare ingrandito della figura 4;
le figure da 5 a 15 illustrano schematicamente il funzionamento del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione durante il prelievo di un manufatto dalla macchina utilizzata per la sua produzione e il suo posizionamento in una stazione di ulteriore lavorazione del manufatto, più particolarmente:
la figura 5 illustra, in sezione assiale, il corpo prelevatore posizionato attorno al cilindro degli aghi di una macchina utilizzata per la produzione del manufatto prima dell’impegno degli organi prelevatori con gli aghi della macchina;
la figura 6 illustra, in una sezione assiale analoga alla figura 5, l’impegno degli organi prelevatori con gli aghi della macchina;
la figura 7 illustra, in sezione assiale, il passaggio delle boccole di maglia dagli aghi della macchina agli organi prelevatori;
la figura 8 illustra un organo prelevatore del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, in alzato laterale ed ingrandito, appoggiato contro lo stelo di un ago;
la figura 9 illustra un organo prelevatore del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, in alzato laterale ed ingrandito, accoppiato con lo stelo di un ago, durante il passaggio di una boccola di maglia dall’ago all’organo prelevatore;
la figura 10 illustra un organo prelevatore del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, visto in pianta dall’alto ed ingrandito, accoppiato con lo stelo di un ago, sezionato trasversalmente;
la figura 11 illustra, in sezione assiale, il disimpegno del manufatto, mediante il corpo prelevatore, dagli aghi della macchina utilizzata per la sua produzione;
la figura 12 illustra, in sezione assiale, il corpo prelevatore durante l’allontanamento del manufatto della macchina utilizzata per la sua produzione;
la figura 13 illustra, in sezione assiale, il posizionamento del corpo prelevatore in corrispondenza di un dispositivo manipolatore posto nella stazione di ulteriore lavorazione distanziata dalla macchina utilizzata per la produzione del manufatto;
la figura 14 illustra, in sezione assiale, il corpo prelevatore posizionato in corrispondenza del dispositivo manipolatore durante il passaggio del manufatto dal corpo prelevatore al dispositivo manipolatore;
la figura 15 illustra, in sezione assiale, l’allontanamento del corpo prelevatore dalla stazione di ulteriore lavorazione del manufatto dopo l’abbandono del manufatto sul dispositivo manipolatore.
Il dispositivo secondo l'invenzione viene illustrato nella sua applicazione ad una macchina circolare monocilindrica per maglieria o per calzetteria, indicata globalmente con il numero di riferimento 100, ma potrà essere utilizzato anche per operare il prelievo di un manufatto 101 dagli aghi disposti nel cilindro inferiore degli aghi di una macchina circolare per maglieria o per calzetteria a doppio cilindro oppure addirittura per operare il prelievo di un manufatto dagli aghi situati nel cilindro degli aghi superiore di una macchina circolare per maglieria o per calzetteria a doppio cilindro. In quest’ultimo caso, però, il dispositivo in oggetto dovrà essere montato capovolto rispetto a quanto illustrato nelle figure allegate.
Con riferimento alle figure citate, la macchina circolare monocilindrica per maglieria o per calzetteria 100, destinata ad essere servita dal dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, comprende un cilindro degli aghi 121, con asse 121a orientato verticalmente. Sulla superficie laterale del cilindro degli aghi 121, è definita una pluralità di scanalature assiali 122 all’interno di ciascuna delle quali è alloggiato un ago 123 il quale è azionabile con moto alternato lungo la relativa scanalatura assiale 122 per formare maglia.
All’interno del cilindro degli aghi 121 è previsto, in modo di per sé noto, un tubo di aspirazione 124, coassiale al cilindro degli aghi 121. Questo tubo di aspirazione 124, la cui estremità superiore è aperta e sagomata a calice, è mobile lungo l’asse 121a relativamente al cilindro degli aghi 121 in modo tale da poter sporgere, per un tratto del suo sviluppo, dall’estremità superiore del cilindro degli aghi 121.
Gli aghi 123 vengono azionati in modo di per sé noto, ad esempio mediante camme, non illustrate per semplicità, che sono disposte attorno al cilindro degli aghi 121 e che sono impegnabili, a seguito della rotazione del cilindro degli aghi 121 attorno al suo asse 121a relativamente alle stesse camme, con i talloni 123a degli aghi 123 che sporgono radialmente dalla superficie laterale del cilindro degli aghi 121. La macchina 100, trattandosi di una macchina sostanzialmente di tipo noto, non viene ulteriormente descritta per semplicità.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo prelevatore secondo l'invenzione, indicato globalmente con il numero di riferimento 10, comprende un corpo prelevatore 11, conformato a corona circolare, che supporta organi prelevatori 29 i quali sono scorrevoli, relativamente al corpo prelevatore 11, lungo direzioni radiali. Il corpo prelevatore 11 è posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi 121 di una macchina circolare per maglieria 100 con ciascuno degli organi prelevatori 29 affacciato lateralmente ad un relativo ago 123 della macchina 100.
Il dispositivo prelevatore 10 comprende mezzi di azionamento che agiscono sugli organi prelevatori 29 per attuare il loro spostamento in avvicinamento o in allontanamento all’asse 11a del corpo prelevatore 11 in modo tale da attuare l’impegno o il disimpegno di ciascun organo prelevatore 29 con l’ago 123 al quale viene affacciato e ciascuno degli organi prelevatori 29 è atto a prelevare la boccola di maglia del manufatto 101 trattenuta sull’ago 123, come meglio apparirà in seguito.
L’estremità 29a di ciascuno degli organi prelevatori 29 rivolta verso l’asse 11a presenta una sede 30, che è impegnabile con una zona dello stelo 123b dell’ago 123 situata in prossimità della linguetta 123d dell’ago 123 dalla parte opposta rispetto alla testina 123c, ed i mezzi di azionamento comprendono mezzi elastici che agiscono sugli organi prelevatori 29 per provocare il loro scorrimento in avvicinamento all’asse 11a e spintori radiali 34 che agiscono sugli organi prelevatori 29 per provocare il loro scorrimento in allontanamento all’asse 11a in contrasto all’azione dei mezzi elastici.
Più particolarmente, il corpo prelevatore 11 è disposto con il suo asse 11a in verticale ed è fissato all’estremità di un braccio 12, disposto orizzontalmente, il quale è connesso, con la sua estremità opposta, ad un manicotto 13 ad asse 13a verticale. Il manicotto 13 è calzato coassialmente attorno ad un albero cavo 14 ed è solidale a questo nella rotazione attorno al suo asse 13a. L’albero cavo 14 è supportato, in modo girevole attorno al suo asse 13a, da una struttura di supporto 15 che può essere costituita dalla stessa struttura portante della macchina 100 o da una struttura di supporto autonoma eventualmente associabile alla struttura portante della macchina 100.
Sull’albero cavo 14 è calettata una ruota dentata 16 che ingrana con una ruota dentata 17 coassiale e solidale ad una ruota elicoidale 18 che si accoppia con una vite senza-fine 19 fissata all’albero di uscita di un motore elettrico 20 supportato dalla struttura di supporto 15.
In sostanza, l’azionamento del motore elettrico 20 provoca la rotazione del braccio 12 attorno all’asse 13a, che costituisce un asse di azionamento verticale per il braccio 12, relativamente alla struttura di supporto 15 attuando il passaggio del corpo prelevatore 11 da una posizione di prelievo, nella quale è disposto coassialmente al cilindro degli aghi 121 della macchina 100, ad una posizione di rilascio, nella quale è disposto in corrispondenza di una stazione di ulteriore lavorazione 102, costituita ad esempio da una stazione di cucitura o di rimagliatura, e viceversa, nella quale è disposta l’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto 101, come meglio apparirà in seguito.
Preferibilmente, è prevista la possibilità di arrestare la rotazione del braccio 12 in una posizione di attesa o posizione intermedia situata tra la posizione di prelievo e la posizione di rilascio sopra citate.
Le tre posizioni, che possono essere assunte dal corpo prelevatore 11 a seguito dell’azionamento del motore elettrico 20, sono controllate da tre sensori 21, 22, 23 che rilevano riferimenti posti sul blocco che porta la ruota dentata 17 e la ruota elicoidale 18.
La stazione 102 di ulteriore lavorazione del manufatto 101 comprende, in particolare, un organo manipolatore 60 presentante una pluralità di puntine 62 disposte secondo una superficie cilindrica e destinate ad impegnare il manufatto 101.
Secondo l'invenzione, il corpo prelevatore 11, nella posizione di rilascio, è disposto coassialmente alla superficie cilindrica lungo la quale sono disposte le puntine 62.
La superficie cilindrica lungo la quale sono disposte le puntine 62 è distanziata radialmente in direzione dell'asse 11a del corpo prelevatore 11 rispetto alla superficie cilindrica lungo la quale sono disposte le estremità degli organi prelevatori 29 rivolte verso l’asse 11a con il corpo prelevatore 11 nella posizione di rilascio.
Il dispositivo manipolatore 60 è provvisto di un corpo 61 a corona circolare disposto con il suo asse 61a in verticale. Il corpo 61 è provvisto, sulla sua faccia inferiore, della pluralità di puntine 62 che sono disposte lungo una ideale superficie cilindrica avente asse coincidente con l’asse 61a e che si sviluppano parallelamente a tale asse 61a. Le puntine 62 sono angolarmente distanziate tra loro attorno all’asse 61a in modo regolare.
Il distanziamento angolare può essere corrispondente a quello esistente tra gli organi prelevatori 29 del dispositivo prelevatore 10, ma nulla vieta che possa essere anche differente, prevedendo altresì un numero di puntine 62 differente (preferibilmente inferiore) rispetto al numero degli organi prelevatori 29.
Quando il dispositivo prelevatore 10 viene posizionato nella stazione di ulteriore lavorazione 102, il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 viene a trovarsi in posizione coassiale al corpo 61 del dispositivo manipolatore 60 con gli organi prelevatori 29 disposti attorno ed esternamente alla corona di puntine 62.
Il manicotto 13, con il braccio 12 ad esso connesso, è mobile a comando lungo l’asse 13a relativamente all’albero cavo 14. Più particolarmente, il manicotto 13 è solidale ad una madrevite 24, ad asse verticale, con la quale si accoppia un albero filettato 25 connesso, attraverso un giunto 26, all’albero di uscita di un motore elettrico 27 il quale è supportato da un blocchetto fissato all’albero cavo 14.
In questo modo, un azionamento del motore elettrico 27 provoca il sollevamento o l’abbassamento del braccio 12 in qualsiasi posizione angolare del braccio 12 attorno all’asse 13a.
Il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 presenta una pluralità di scanalature radiali 28 all’interno di ciascuna delle quali è alloggiato, in modo scorrevole, un organo prelevatore 29.
Ciascun organo prelevatore 29, come illustrato in particolare nelle figure 8, 9 e 10, presenta un corpo a lamina che è disposto in un piano radiale rispetto all’asse 11a del corpo prelevatore 11. L’estremità di ciascun organo prelevatore 29 rivolta verso l’asse 11a presenta una sede 30, aperta sia verso l’asse 11a, sia parallelamente allo stesso asse 11a e cioè sia superiormente che inferiormente. Questa sede 30, quando il corpo prelevatore 11 è nella posizione di prelievo, è accoppiabile con lo stelo 123b di un ago 123 al quale l’organo prelevatore 29 si affaccia.
Più particolarmente, il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 porta tanti organi prelevatori 29 quanti sono gli aghi 123 della macchina 100 e tali organi prelevatori 29 sono angolarmente distanziati attorno all’asse 11a del corpo prelevatore 11 in modo corrispondente al distanziamento angolare, attorno all’asse 121a del cilindro degli aghi 121, esistente tra gli aghi 123 della macchina 100. Inoltre, il corpo prelevatore 11, in una zona periferica, porta una spina di centraggio 31, ad asse verticale, che, mediante l’abbassamento del braccio 12, attuabile mediante il motore elettrico 27, può essere inserita in una corrispondente sede di centraggio prevista nella struttura portante della macchina 100 lateralmente al cilindro degli aghi 121 e non illustrata per semplicità. L’accoppiamento tra la spina di centraggio 31 e la corrispondente sede di centraggio assicura il preciso posizionamento del corpo prelevatore 11 e degli organi prelevatori 29 relativamente al cilindro degli aghi 121 della macchina 100. Appositi organi di controllo, usualmente previsti nelle moderne macchine circolari per maglieria, calzetteria o simili, rendono possibile il preciso posizionamento angolare del cilindro degli aghi 121 attorno al suo asse 121a relativamente alla struttura portante della macchina e quindi consentono di posizionare ciascun ago 123 della macchina in allineamento radiale con la sede 30 di un corrispondente organo prelevatore 29, quando richiesto.
La spina di centraggio 31 è disimpegnabile, dalla corrispondente sede di centraggio, mediante il sollevamento del braccio 12, per consentire la rotazione del braccio 12 attorno all’asse 13a.
Ciascun organo prelevatore 29 si appoggia, con un suo lato, sul fondo di una relativa scanalatura radiale 28 e sporge da questa, in direzione dell’asse 11a, con la sua estremità nella quale è definita la sede 30. E’ da notare che la sede 30 potrà essere delimitata lateralmente da due pareti contrapposte, come nella forma di esecuzione illustrata, ma potrà anche essere delimitata soltanto da un lato da una sola parete.
Preferibilmente, l’estremità 29a di ciascun organo prelevatore 29 è sagomata a gancio aperto verso l’alto e la sede 30 è definita sul dorso del gancio.
L’estremità 29b, opposta all’estremità 29a, di ciascun organo prelevatore 29 è conformata a tallone, che si sviluppa parallelamente all’asse 11a e che sporge superiormente della relativa scanalatura radiale 28 del corpo prelevatore 11, in modo tale da definire uno spallamento 32 rivolto verso l’asse 11a. Contro il lato di questo tallone che è rivolto dalla parte opposta rispetto all’asse 11a, agiscono i mezzi elastici che spingono gli organi prelevatori 29 verso l’asse 11a. Tali mezzi elastici sono preferibilmente costituiti da una molla elicoidale 33 a sviluppo anulare, con asse coincidente con l’asse 11a, che è disposta attorno agli organi prelevatori 29 e che agisce sul lato dell’estremità 29b, sagomata a tallone, opposto rispetto allo spallamento 32.
Gli spintori radiali 34 sono disposti nel corpo prelevatore 11 ed agiscono a comando sullo spallamento 32 in modo tale da provocare lo scorrimento degli organi prelevatori 29 in allontanamento dall’asse 11a in contrasto all’azione della molla elicoidale 33.
Più particolarmente, il corpo prelevatore 11 è chiuso superiormente da una piastra fissa 35, conformata a corona circolare, che è disposta concentricamente all’asse 11a. Internamente al corpo prelevatore 11, sono disposti cinque spintori radiali 34, conformati a settori di corona circolare, che sono affacciati allo spallamento 32 degli organi prelevatori 29. Ciascuno di questi spintori radiali 34 è fissato ad una coppia di pioli 36, angolarmente distanziati tra loro attorno all’asse 11a ed orientati parallelamente all’asse 11a. Questi pioli 36 attraversano, in modo scorrevole, prime fessure 37 che sono definite nella piastra fissa 35. Le coppie di prime fessure 37 con le quali si impegnano i pioli 36 di uno stesso spintore radiale 34 sono parallele tra loro e sono orientate in modo tale da consentire al relativo spintore radiale 34 di muoversi radialmente in avvicinamento ed in allontanamento all’asse 11a. Superiormente alla piastra fissa 35, è disposta una piastra mobile 38, anch’essa conformata a corona circolare, che è disposta concentricamente all’asse 11a e che è supportata, in modo girevole attorno allo stesso asse 11a, dal corpo prelevatore 11. La piastra mobile 38 è attraversata da seconde fessure 39, una per ciascun piolo 36, che sono attraversate, in modo scorrevole, ciascuna da un piolo 36. Le seconde fessure 39 sono inclinate rispetto alle prime fessure 37 in modo tale che una rotazione della piastra mobile 38, attorno all’asse 11a, relativamente al corpo prelevatore 11 e alla piastra fissa 35, provochi un movimento degli spintori radiali 34 in avvicinamento o in allontanamento all’asse 11a.
La piastra mobile 38 è connessa ad un attuatore lineare presentante mezzi di regolazione della corsa.
Preferibilmente, l'attuatore lineare comprende lo stelo del pistone di un cilindro fluidodinamico 40 a doppio effetto che è montato sul braccio 12 e che è azionabile per provocare la rotazione della piastra mobile 38 attorno all’asse 11a relativamente al corpo prelevatore 11.
In pratica, l’azionamento del cilindro fluidodinamico 40 provoca la rotazione della piastra mobile 38 attorno all’asse 11a relativamente al corpo prelevatore 11 in un senso attuando l’allontanamento degli spintori radiali 34 e quindi degli organi prelevatori 29 dall’asse 11a in contrasto all’azione della molla elicoidale 33, come illustrato in particolare nelle figure 2, 2a, oppure in senso opposto attuando l’avvicinamento degli spintori radiali 34 all’asse 11a consentendo il movimento degli organi prelevatori 29 in avvicinamento allo stesso asse 11a per azione della molla elicoidale 33, come illustrato in particolare nelle figure 4, 4a. La corsa degli organi prelevatori 29 in avvicinamento all’asse 11a è delimitata da uno spallamento 41 contrapposto allo spallamento 32 e definito internamente al corpo prelevatore 11 o dagli stessi spintori radiali 34.
E’ da notare che ciascun organo prelevatore 29 si impegna con lo stelo 123b del relativo ago 123 per azione della molla 33. A seguito di questo fatto, si ottiene una sorta di adattamento della corsa di ciascun organo prelevatore 29 in direzione dell’asse 11a alla posizione radiale effettiva del relativo ago 123. In pratica, il particolare azionamento degli organi prelevatori 29 rende meno critico l’accoppiamento di ciascun organo prelevatore 29 con il relativo ago 123 in quanto può ovviare a posizionamenti radiali imprecisi degli aghi 123, assicurando comunque un accoppiamento preciso. Inoltre, il particolare azionamento degli organi prelevatori 29, oltre a consentire un ottimo contenimento dell’ingombro assiale del corpo prelevatore 11 nel suo complesso, consente anche di utilizzare uno stesso dispositivo prelevatore 10 con macchine aventi uguale numero di aghi ma disposti secondo superfici cilindriche aventi diametri leggermente diversi.
Il dispositivo prelevatore 10 comprende anche un organo pressore 42 che presenta una conformazione a pianta circolare con un profilo perimetrale conformato a pettine con una pluralità di denti disposti attorno all’asse 42a, orientato verticalmente, dell’organo pressore 42.
L’organo pressore 42 è connesso ad un’estremità di un relativo braccio 43 che, nella forma di esecuzione illustrata, è disposto superiormente al braccio 12. Il braccio 43 è connesso, con la sua estremità opposta, ad un relativo manicotto 44 che è disposto coassialmente al manicotto 13 e che si accoppia, in modo girevole attorno all’asse 13a e in modo scorrevole lungo lo stesso asse 13a, in una sede cilindrica 45 definita nel manicotto 13.
Il braccio 43 si appoggia sull’estremità superiore di colonne 46, ad asse verticale, che sono disposte attorno all’asse 13a e che sono alloggiate, in modo scorrevole assialmente, in relative sedi 47 definite del manicotto 13. Il braccio 43 si appoggia sulle colonne 46 mediante un cuscinetto 48 il cui asse coincide con l’asse 13a in modo tale da ridurre lo strisciamento del braccio 43 sulle colonne 46 in occasione di una rotazione del braccio 43 relativamente al braccio 12 attorno all’asse 13a.
Le colonne 46 sono spinte in direzione del braccio 43, e quindi verso l’alto nella forma di esecuzione illustrata, da molle 49 che sono interposte tra le colonne 46 e le relative sedi 47.
Il manicotto 13 supporta un cilindro fluidodinamico 50, ad asse verticale, che si appoggia con lo stelo del suo pistone contro il manicotto 44. In pratica, il cilindro fluidodinamico 50 è solidale al manicotto 13 nella rotazione attorno all’asse 13a e nella traslazione lungo lo stesso asse 13a ed è azionabile per attuare la traslazione, verso il basso nella forma di esecuzione illustrata, del manicotto 44 e quindi del braccio 43 lungo l’asse 13a relativamente al braccio 12 in contrasto all’azione delle molle 49.
Il braccio 43, sul suo lato rivolto verso il braccio 12, è provvisto di una spina 51 ad asse verticale che, mediante la traslazione del braccio 43 relativamente al braccio 12 lungo l’asse 13a, è inseribile in una sede 52 ad asse verticale definita nel braccio 12 o estraibile da detta sede 52.
L’accoppiamento della spina 51 con la sede 52 assicura il posizionamento coassiale dell’organo pressore 42 con il corpo prelevatore 11 e, al tempo stesso, rende solidali tra loro il braccio 12 e il braccio 43 e quindi l’organo pressore 42 e il corpo prelevatore 11 nella rotazione attorno all’asse 13a.
L’imbocco della sede 52 è definito sul fondo e in corrispondenza di un’estremità chiusa di una scanalatura 53 definita sulla faccia del braccio 12 rivolta verso il braccio 43. Questa scanalatura 53 è sagomata a settore di circonferenza con centro sull’asse 13a ed è aperta in corrispondenza di una sua estremità opposta rispetto all’estremità occupata dalla sede 52. Nella condizione di massimo allontanamento del braccio 43 superiormente al braccio 12, l’estremità inferiore della spina 51 è ad un livello tale da disimpegnarsi dalla sede 52, ma da potersi impegnare con la scanalatura 53, come illustrato ad esempio nelle figure 1 e 3. In questo modo, nella condizione di massimo allontanamento del braccio 43 superiormente al braccio 12, il braccio 12 può ruotare attorno all’asse 13a relativamente alla struttura di supporto 15 svincolandosi dal braccio 43 in un senso in quanto la spina 51 fuoriesce dall’estremità aperta della scanalatura 53 mentre, nella rotazione in senso opposto, aggancia il braccio 43 in quanto la spina 51 entra nella stessa estremità aperta della scanalatura 53 impegnandosi con essa, come meglio apparirà in seguito.
L’organo pressore 42, in particolare quando si trova in posizione coassiale al corpo prelevatore 11, è mobile, mediante l’azionamento del cilindro fluidodinamico 50, da una posizione sollevata, nella quale è distanziato superiormente dal corpo prelevatore 11, come illustrato ad esempio nelle figure 1, 1a, 3, 5 e 6, ad una posizione abbassata, nella quale penetra con i denti del suo profilo perimetrale tra gli organi prelevatori 29, come illustrato ad esempio nelle figure 7, 11 e 12.
Lungo la traiettoria seguita dal braccio 43 nella sua rotazione attorno all’asse 13a, è disposto un riscontro 54 che arresta la rotazione del braccio 43, nella posizione sollevata, in una posizione corrispondente sostanzialmente alla posizione intermedia del braccio 12 tra la macchina 100 e la stazione di ulteriore lavorazione 102, impedendo al braccio 43 di seguire il braccio 12 nella stazione di ulteriore lavorazione 102. Viceversa, quando il braccio 12 ruota attorno all’asse 13a dalla stazione di ulteriore lavorazione 102 alla macchina 100 e raggiunge la posizione intermedia nella quale ha precedentemente abbandonato il braccio 43, la spina 51 imbocca la scanalatura 53 e, al termine di questa e cioè quando la spina 51 risulta coassiale alla sede 52, trascina nella sua rotazione, verso la macchina 100, il braccio 43.
La sede 30, presente nell’estremità di ciascun organo prelevatore 29 rivolta verso l’asse 11a ed accoppiabile con un ago della macchina 100, è accoppiabile analogamente con una puntina 62 mediante un movimento assiale del corpo prelevatore 11 e mediante un movimento radiale degli organi prelevatori 29 relativamente alle puntine 62.
Il corpo 61 può essere composto, in modo di per sé noto, da due semicorone 63a, 63b che sono incernierate tra loro attorno ad un asse diametrale 64. Una delle due semicorone, costituita dalla semicorona 63b, è ribaltabile a comando relativamente all’altra semicorona 63a attorno all’asse diametrale 64 in modo da portare ciascuna puntina 62 della semicorona 63b ad affacciarsi ad una corrispondente puntina 62 della semicorona 63a. Nella forma di esecuzione illustrata, quando le due semicorone 63a, 63b sono in posizione complanare, le puntine 62 sono rivolte con la loro punta verso il basso e la semicorona 63b è ribaltabile attorno all’asse diametrale 64 in modo da affacciarsi inferiormente alla semicorona 63a.
In corrispondenza della stazione 102 è inoltre previsto un corpo anulare 151 che è alloggiabile coassialmente in una sede anulare 150 con asse coincidente con l’asse 61a. Il corpo anulare 151 è connesso allo stelo del pistone di un cilindro fluidodinamico, non illustrato, che è orientato con il suo asse parallelamente all’asse 61a. Questo cilindro fluidodinamico è azionabile per attuare lo spostamento in un senso o in senso opposto del corpo anulare 151 lungo l’asse 61a.
Il profilo perimetrale della faccia del corpo anulare 151 rivolta verso l’alto è preferibilmente conformato a pettine con denti che sono inseribili tra gli organi prelevatori 29 del dispositivo prelevatore 10 quando il corpo prelevatore 11 viene portato nella stazione di ulteriore lavorazione 102.
Il funzionamento del dispositivo prelevatore secondo il trovato è il seguente.
Il manufatto 101 viene prodotto sulla macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile iniziando la sua produzione da un’estremità assiale e terminandola in corrispondenza dell’estremità assiale opposta.
Mentre la macchina 100 sta terminando la produzione del manufatto 101, il dispositivo prelevatore 10 si trova con il suo corpo prelevatore 11 nella posizione intermedia tra la macchina 100 e la stazione di ulteriore lavorazione 102 con gli organi prelevatori 29 in posizione allontanata dall’asse 11a del corpo prelevatore 11. L’organo pressore 42 è disposto superiormente e coassialmente al corpo prelevatore 11 ed è sollevato rispetto a questo.
Ciascuna boccola di maglia dell’ultimo rango di maglia formato viene trattenuta sull’ago 123 che l’ha prodotta. Il platorello, non illustrato per semplicità, che si trova superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi 121, dopo che la seghetta, solidale al platorello, ha eseguito il taglio del filo utilizzato per la produzione del manufatto 101, viene allontanato superiormente dal cilindro degli aghi 121 per consentire il posizionamento, superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi 121, del corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 con il relativo organo pressore 42 disposto superiormente e coassialmente al corpo prelevatore 11, come illustrato nella figura 5.
E’ da notare che il dispositivo prelevatore 10 viene posizionato con il corpo prelevatore 11 superiormente al cilindro degli aghi 121 e viene quindi abbassato lungo l’asse 11a, che coincide con l’asse 121a, mediante l’azionamento del motore elettrico 27 in modo tale che la spina di centraggio 31 si inserisca nell’apposita sede prevista nella struttura portante della macchina 100.
Il cilindro degli aghi 121 continua ad essere azionato con moto rotatorio attorno al suo asse 121a in modo tale che gli aghi 123, mediante le camme di azionamento degli aghi, vengano prima sollevati nella posizione di punto trattenuto, poi riportati con la loro testina 123c al di sotto delle platine di abbattitura 125 per essere poi nuovamente sollevati nella posizione di punto trattenuto sollevando contemporaneamente il tubo di aspirazione 124 in modo tale che le boccole di maglia dell’ultimo rango di maglia del manufatto 101 formate si trovino con sicurezza nella testina 123c del relativo ago 123 con le linguette 123d degli aghi 123 aperte. Infine, gli aghi 123, sempre mediante la rotazione del cilindro degli aghi 121 relativamente alle camme di azionamento degli aghi, vengono tutti sollevati nella posizione di punto scaricato unitamente al tubo di aspirazione 124. A questo punto, la rotazione del cilindro degli aghi 121 viene arrestata e il cilindro degli aghi 121 viene bloccato meccanicamente in modo tale da escludere una sua rotazione casuale o accidentale durante le fasi successive. In questa posizione rotazionale del cilindro degli aghi 121, l’estremità 29a di ciascun organo prelevatore 29 rivolta verso l’asse 11a si trova allineata radialmente con lo stelo 123b di un relativo ago 123.
A questo punto viene azionato il cilindro fluidodinamico 40 che, facendo ruotare la piastra mobile 38, provoca lo spostamento degli spintori radiali 34 verso l’asse 11a consentendo così agli organi prelevatori 29 di muoversi verso l’asse 11a per azione della spinta esercitata dalla molla 33, come illustrato nelle figure 4, 4a. L’estremità di ciascun organo prelevatore 29, rivolta verso l’asse 11a, si appoggia con la sede 30 contro la stelo 123b del relativo ago 123 immediatamente al di sotto della linguetta 123d dello stesso ago 123, come illustrato nella figura 6 e più in particolare nelle figure 8 e 10 nelle quali si è illustrato esclusivamente l’accoppiamento di un organo prelevatore 29 con un ago 123.
Dopo l’impegno degli organi prelevatori 29 contro lo stelo 123b del relativo ago 123, il corpo prelevatore 11 viene leggermente sollevato, mediante l’azionamento del motore elettrico 27, in modo tale che l’estremità 29a di ciascun organo prelevatore 29 si impegni, mediante la sede 30, con lo stelo 123b dell’ago 123 tra l’estremità libera della linguetta 123d aperta di un ago 123 e lo stelo 123b dello stesso ago 123.
Viene quindi abbassato il tubo di aspirazione 124 e, mediante l’azionamento del cilindro fluidodinamico 50, si provoca il passaggio dell’organo pressore 42 nella posizione abbassata, nella quale penetra con i denti del suo profilo perimetrale tra gli aghi 123 e tra gli organi prelevatori 29. A seguito di questo spostamento assiale dell’organo pressore 42, le boccole di maglia vengono spinte nell’estremità 29a a gancio degli organi prelevatori 29 inferiormente alle linguette 123d degli aghi 123, come illustrato nelle figure 7 e 9. Inoltre, la spina 51 si impegna nella sede 52 rendendo solidali tra loro, nella rotazione attorno all’asse 13a, il braccio 12 e il braccio 43.
Il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 viene quindi sollevato lungo il suo asse 11a relativamente al cilindro degli aghi 121 unitamente all’organo pressore 42 mediante l’azionamento del motore elettrico 27. Questo sollevamento, per effetto dello scorrimento verso la testina 123c del relativo ago 123 degli organi prelevatori 29 che precedentemente erano disposti con la loro estremità 29a inferiormente alla linguetta 123d aperta del relativo ago 123, provoca la chiusura delle linguette 123d sulle testine 123c degli aghi 123 e il disimpegno delle boccole di maglia dagli aghi 123, come illustrato nella figura 11.
In questa fase, viene nuovamente sollevato il tubo di aspirazione 124 per coadiuvare la salita del manufatto 101 e per proteggere il manufatto 101 dal contatto con le parti della macchina situate attorno agli aghi 123 nella fase successiva.
Mediante l’azionamento del motore elettrico 20, i bracci 12 e 43 vengono quindi ruotati attorno all’asse 13a in modo da trasferire il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 e l’organo pressore 42 dalla macchina 100 alla posizione intermedia tra la macchina 100 e la stazione di ulteriore lavorazione 102, come illustrato nella figura 12. In questa posizione intermedia, viene disattivato il cilindro fluidodinamico 50 in modo tale che il braccio 43, che porta l’organo pressore 42, si disimpegni con la sua spina 51 dalla sede 52.
Viene quindi completata la rotazione del braccio 12 attorno all’asse 13a mediante il motore elettrico 20 fino a portare il corpo prelevatore 11 con il suo asse 11a in corrispondenza dell’asse 61a nella stazione di ulteriore lavorazione 102, come illustrato nella figura 13. E’ da notare che, nel completamento della rotazione del braccio 12 attorno all’asse 13a, il braccio 43 non segue il braccio 12 in quanto la sua rotazione viene bloccata dal riscontro 54 e la scanalatura 53 scorre lungo la spina 51 disimpegnandosi da questa. Eventualmente, in questa posizione, il manufatto 101 può essere aspirato pneumaticamente in un corpo tubolare disposto inferiormente e coassialmente al corpo prelevatore 11.
Il corpo prelevatore 11, che si trova inferiormente alle due semicorone 63a, 63b, tra loro complanari, viene quindi sollevato mediante l’azionamento del motore elettrico 27.
Viene quindi sollevato il corpo anulare 151, lungo l’asse 61a, che penetra con i denti del suo profilo perimetrale tra gli organi prelevatori 29 provocando la compenetrazione delle puntine 62 nella maglia.
A questo punto, il manufatto 101 può essere rovesciato superiormente al corpo 61 facendolo passare assialmente attraverso questo, in modo di per sé noto, ad esempio mediante aspirazione pneumatica oppure mediante un tubo rovesciatore inseribile assialmente attraverso il corpo 61.
Il corpo anulare 151 viene quindi riportato nella posizione abbassata e il corpo prelevatore 11 del dispositivo prelevatore 10 viene allontanato della stazione di ulteriore lavorazione 102 e riportato nella posizione intermedia mediante un abbassamento provocato dall’azionamento del motore elettrico 27 e mediante una rotazione attorno all’asse 13a provocata dall’azionamento del motore elettrico 20, come illustrato nella figura 15.
Nella stazione di ulteriore lavorazione 102, la lavorazione sul manufatto 101 può proseguire, in modo di per sé noto, ad esempio mediante una cucitura non rimagliata dei due semiranghi mediante il ribaltamento della semicorona 63b inferiormente alla semicorona 63a e mediante la successiva cucitura, attuando così la chiusura di un’estremità assiale del manufatto 101.
Si è in pratica constatato come il dispositivo prelevatore secondo l'invenzione assolva pienamente il compito prefissato.
Un ulteriore vantaggio del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione è quello di poter presentare un ingombro assiale ridotto per il corpo prelevatore e quindi di richiedere un sollevamento minimo del platorello, nel caso venisse impiegato su una macchina circolare monocilindrica, o del cilindro degli aghi superiore nel caso venisse impiegato su una macchina circolare a doppio cilindro.
Un altro vantaggio ancora del dispositivo prelevatore secondo l'invenzione è quello di poter essere utilizzato per operare il prelievo di manufatti da aghi o la cessione di manufatti su puntine disposti secondo superfici cilindriche aventi diametri diversi.
Il dispositivo, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito di protezione delle rivendicazioni accluse.

Claims (15)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo prelevatore (10) per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto, comprendente un corpo prelevatore (11) a corona circolare supportante organi prelevatori (29) scorrevoli relativamente a detto corpo prelevatore (11) lungo direzioni radiali, detto corpo prelevatore (11) essendo posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi (121) di una macchina circolare (100) per maglieria, calzetteria o simile in modo che ciascuno di detti organi prelevatori (29) sia affacciato lateralmente ad un ago (123) della macchina (100); essendo previsti mezzi di azionamento agenti su detti organi prelevatori (29) per il loro spostamento in avvicinamento o in allontanamento all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11), per l’impegno o il disimpegno di ciascun organo prelevatore (29) con l’ago (123) della macchina (100) al quale viene affacciato, e ciascuno di detti organi prelevatori (29) essendo atto a prelevare la boccola di maglia trattenuta su detto ago (123), detto corpo prelevatore (11) è mobile a comando da una posizione di prelievo, nella quale è disposto coassialmente attorno al cilindro degli aghi (121) della macchina circolare (100) per maglieria, calzetteria o simile, ad una posizione di rilascio, nella quale è disposto in corrispondenza di una stazione (102) di ulteriore lavorazione che è distanziata lateralmente rispetto al cilindro degli aghi della macchina e nella quale è disposta detta unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto (101), e viceversa, con detto corpo prelevatore (11) in detta posizione di rilascio, detta stazione (102) di ulteriore lavorazione detto manufatto (101)comprendendo un organo manipolatore (60) presentante una pluralità di puntine (62) disposte secondo una superficie cilindrica e destinate ad impegnare detto manufatto (101), detto corpo prelevatore (11), in detta posizione di rilascio, essendo disposto coassialmente alla superficie cilindrica lungo la quale sono disposte dette puntine (62), la superficie cilindrica lungo la quale sono disposte dette puntine (62) essendo distanziata radialmente in direzione di detto asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) rispetto alla superficie cilindrica lungo la quale sono disposte le estremità di detti organi prelevatori (29) rivolte verso l’asse (11a) con detto corpo prelevatore (11) in detta posizione di rilascio.
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’estremità (29a) di ciascuno di detti organi prelevatori (29) rivolta verso l’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) presenta una sede (30) impegnabile con una zona dello stelo (123b) dell’ago (123) situata in prossimità della linguetta (123d) dell’ago (123) dalla parte opposta rispetto alla testina (123c) dell’ago (123) e dal fatto che detti mezzi di azionamento comprendono mezzi elastici (33) agenti su detti organi prelevatori (29) per il loro scorrimento in avvicinamento all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) e spintori radiali (34) agenti su detti organi prelevatori (29) per il loro scorrimento in allontanamento all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) in contrasto all’azione di detti mezzi elastici (33).
  3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che di comprendere detto corpo prelevatore (11) è orientato con il suo asse (11a) in verticale ed è montato su un braccio (12) girevole a comando, relativamente ad una struttura di supporto (15), attorno ad un asse di azionamento verticale (13a), distanziato dall’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11), per il passaggio di detto corpo prelevatore (11) da detta posizione di prelievo a detta posizione di rilascio o viceversa.
  4. 4. Dispositivo, secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detto braccio (12) è mobile a comando lungo detto asse di azionamento verticale (13a).
  5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo prelevatore (11) presenta una pluralità di scanalature radiali (28), ciascuna alloggiante scorrevolmente un organo prelevatore (29), detto corpo prelevatore (11) supportando detti spintori radiali (34) agenti a comando su detti organi prelevatori (29) per il loro scorrimento in allontanamento dall’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) in contrasto all’azione di detti mezzi elastici (33); essendo previsti mezzi (41) di delimitazione della corsa di detti organi prelevatori (29) in avvicinamento all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11).
  6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’estremità (29a) di detti organi prelevatori (29) rivolta verso l’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) è sagomata a gancio aperto verso l’alto; detta sede (30) essendo definita sul dorso di detto gancio.
  7. 7. Dispositivo, secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che l’estremità (29a) di detti organi prelevatori (29) rivolta verso l’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) è impegnabile, mediante detta sede (30), con lo stelo (123b) dell’ago (123) tra l’estremità libera della linguetta (123d) aperta di un ago (123) e lo stelo (123b) di detto ago (123).
  8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’estremità (29b) di ciascuno di detti organi prelevatori (29) opposta rispetto all’estremità (29a) rivolta verso l’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) è conformata a tallone sviluppantesi parallelamente all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) e sporgente superiormente dalla relativa scanalatura radiale (28); detta estremità (29b) conformata a tallone definendo uno spallamento (32) rivolto verso l’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11); detti spintori radiali (34) agendo su detto spallamento (32) in direzione opposta all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11) e detti mezzi elastici (33) agendo sul lato di detto tallone opposto a detto spallamento (32).
  9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici sono costituiti da una molla elicoidale (33) a sviluppo anulare disposta in detto corpo prelevatore (11) attorno a detti organi prelevatori (29).
  10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti spintori radiali (34) è sagomato a settore di corona circolare ed è supportato scorrevolmente da detto corpo prelevatore (11) lungo una relativa direzione orientata radialmente rispetto a detto corpo prelevatore (11); ciascuno di detti spintori radiali (34) essendo solidale ad almeno due pioli (36) orientati assialmente rispetto a detto corpo prelevatore (11) e distanziati angolarmente tra loro attorno all’asse (11a) di detto corpo prelevatore (11); detti due pioli (36) impegnandosi scorrevolmente con relative prime fessure (37), parallele tra loro ed orientate in modo atto a consentire uno spostamento radiale del relativo spintore radiale (34) rispetto a detto corpo prelevatore (11), e definite in una piastra fissa (35) a corona circolare fissata coassialmente a detto corpo prelevatore (11); detti pioli (36) impegnandosi inoltre con seconde fessure (39) definite in una piastra mobile (38), conformata a corona circolare e disposta coassialmente a detto corpo prelevatore (11); dette seconde fessure (39) essendo disposte inclinate rispetto a dette prime fessure (37) e detta piastra mobile (38) essendo girevole attorno al suo asse (11a) relativamente a detto corpo prelevatore (11) per provocare lo scorrimento di detti pioli (36) lungo dette prime fessure (37).
  11. 11. Dispositivo, secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di azionamento di piastra che comprendono un attuatore lineare presentante mezzi di regolazione della corsa.
  12. 12. Dispositivo, secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detto attuatore lineare comprende un cilindro fluidodinamico (40), montato su detto braccio (12) e connesso con lo stelo del suo pistone a detta piastra mobile (38); detto cilindro fluidodinamico (40) essendo azionabile per attuare la rotazione di detta piastra mobile (38) attorno al suo asse (11a) relativamente a detto corpo prelevatore (11).
  13. 13. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere un organo pressore (42) presentante una conformazione a pianta circolare con un profilo perimetrale a pettine; detto organo pressore (42) essendo affacciabile coassialmente a detto corpo prelevatore (11) ed essendo mobile assialmente relativamente a detto corpo prelevatore (11) per penetrare con i denti del suo profilo perimetrale tra detti organi prelevatori (29).
  14. 14. Dispositivo, secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che detto organo pressore (42) è montato su un relativo braccio (43) girevole solidalmente o relativamente al braccio (12) portante detto corpo prelevatore (11) attorno a detto asse di azionamento verticale (13a).
  15. 15. Dispositivo, secondo la rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che detto braccio (43) portante detto organo pressore (42) è mobile solidalmente o relativamente al braccio (12) portante detto corpo prelevatore (11) lungo detto asse di azionamento verticale (13a).
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