IT201900001390U1 - Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unita’ atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto. - Google Patents

Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unita’ atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto. Download PDF

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Francesco Lonati
Fausto Lonati
Ettore Lonati
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Lonati Spa
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Description

DISPOSITIVO PRELEVATORE PER OPERARE IL PRELIEVO DI UN MANUFATTO TUBOLARE A MAGLIA DA UNA MACCHINA CIRCOLARE PER MAGLIERIA, CALZETTERIA O SIMILE E IL SUO TRASFERIMENTO AD UN’UNITA’ ATTA AD ESEGUIRE ULTERIORI OPERAZIONI SUL MANUFATTO
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha come oggetto un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto.
Nel settore della produzione di manufatti tubolari a maglia con macchine circolari per maglieria, calzetteria o simili, in alcuni casi, si presenta la necessità di eseguire un trasferimento del manufatto dalla macchina utilizzata per la produzione del manufatto ad un’altra unità produttiva per eseguire ulteriori lavorazioni sul manufatto che non sono eseguibili su tale macchina o che non è economicamente conveniente eseguire su tale macchina.
In particolare, nel settore della produzione di calze, negli ultimi anni, sono state sviluppate tecniche per l’esecuzione automatizzata della chiusura della loro punta, mediante cucitura o rimagliatura. Alcune di queste tecniche si basano sul prelievo del manufatto dalla macchina utilizzata per la sua produzione e sul suo trasferimento ad una stazione di ulteriore lavorazione, distinta dalla macchina di produzione, in modo tale da operare la chiusura della punta della calza nella stazione di ulteriore lavorazione mentre la macchina viene utilizzata per la produzione di un’altra calza. Queste tecniche hanno il vantaggio, rispetto ad altre tecniche che si basano sull’esecuzione della chiusura della punta della calza direttamente sulla macchina utilizzata per la sua produzione, di non penalizzare eccessivamente la produttività della macchina.
Il trasferimento della calza, o più in generale del manufatto tubolare, dalla macchina utilizzata per la sua produzione alla stazione nella quale deve essere eseguita la chiusura di un’estremità assiale del manufatto, o più in generale un’ulteriore lavorazione sul manufatto, viene generalmente eseguita mediante un dispositivo prelevatore che, mediante organi prelevatori, prende individualmente le boccole di maglia del manufatto dagli aghi della macchina e le trattiene durante il trasferimento del manufatto.
In alcune tecniche di chiusura della punta di calze, il dispositivo prelevatore viene utilizzato anche per supportare il manufatto durante l’esecuzione dell’ulteriore lavorazione, mentre, in altre tecniche, il dispositivo prelevatore viene utilizzato esclusivamente per operare il trasferimento del manufatto in quanto, una volta giunto nella stazione nella quale deve essere eseguita l’ulteriore lavorazione, provvede a cedere, solitamente ancora in modo individuale, le boccole di maglia, precedentemente prelevate dagli aghi, ad un altro dispositivo che ha la funzione di supportare il manufatto durante l’esecuzione dell’ulteriore lavorazione, come ad esempio un dispositivo manipolatore. Tale dispositivo manipolatore provvede ad affacciare le boccole appartenenti ad una metà del rango di maglia ricevuto dal dispositivo prelevatore alle boccole appartenenti all’altra metà dello stesso rango di maglia ed a supportare i due semiranghi di maglia in posizione reciprocamente affacciata durante l’intervento di una testa di cucitura o di rimagliatura che esegue l’unione delle coppie di boccole di maglia reciprocamente affacciate.
Nei dispositivi prelevatori di tipo noto utilizzati per operare semplicemente il trasferimento del manufatto dalla macchina che lo produce ad un dispositivo manipolatore, l’accoppiamento tra gli organi prelevatori e gli aghi, per attuare il passaggio delle boccole di maglia dagli aghi agli organi prelevatori, avviene solitamente mediante l’inserimento della testina dell’ago in una sede definita nell’estremità dell’organo prelevatore. Per questo motivo, il dispositivo prelevatore presenta solitamente un corpo prelevatore a corona circolare, che è destinato ad essere affacciato coassialmente all’estremità del cilindro degli aghi dalla quale sporgono le testine degli aghi e che supporta una pluralità di organi prelevatori che sono orientati parallelamente all’asse del corpo prelevatore.
Un dispositivo prelevatore di questo genere è illustrato, ad esempio, nel brevetto europeo EP0942086 B1.
In dispositivi di questo genere, l’accoppiamento tra un’estremità degli organi prelevatori e la testina del relativo ago richiede un’elevata precisione sia nella realizzazione del dispositivo prelevatore nel suo complesso sia nel posizionamento del corpo prelevatore relativamente al cilindro degli aghi della macchina e degli organi prelevatori relativamente agli aghi.
Inoltre, la disposizione degli organi prelevatori, nonché la presenza di eventuali organi per il loro azionamento, comporta un ingombro relativamente elevato del corpo prelevatore lungo una direzione parallela al suo asse. Questo ingombro relativamente elevato può generare problemi nel posizionamento del corpo prelevatore relativamente alla macchina per operare il prelievo del manufatto. Infatti, per poter affacciare il corpo prelevatore al cilindro degli aghi della macchina, nel caso di macchine circolari monocilindriche, è necessario sollevare il platorello ed i guidafili utilizzati per fornire agli aghi i fili necessari per la produzione del manufatto. Questo sollevamento può provocare un attorcigliamento dei fili e, conseguentemente, generare problemi alla ripresa della lavorazione sulla macchina.
Nel caso che il dispositivo prelevatore venga utilizzato con macchine circolari a doppio cilindro, i problemi generati dall’ingombro assiale del corpo prelevatore sono ancora maggiori in quanto, in tal caso, il corpo prelevatore deve essere posizionato tra i due cilindri degli aghi mediante il preventivo sollevamento di tutto il cilindro degli aghi superiore e degli organi ad esso connessi.
Per risolvere questi problemi, è stato realizzato un dispositivo prelevatore, oggetto della domanda di brevetto internazionale pubblicata con il numero WO2009/112347 A1, della stessa richiedente, che risulta di semplice realizzazione e che può essere accoppiato con gli aghi della macchina con un'ottima precisione. Tale dispositivo, grazie alla sua semplicità strutturale, può presentare un ingombro assiale ridotto rendendo particolarmente semplice il suo posizionamento relativamente alla macchina, utilizzata per produrre il manufatto, in occasione del prelievo del manufatto.
Il dispositivo oggetto della domanda di brevetto internazionale WO2009/112347 A1 comprende un corpo prelevatore conformato a corona circolare che supporta una pluralità di organi prelevatori che sono disposti radialmente attorno all’asse del corpo prelevatore e che sono scorrevoli relativamente al corpo prelevatore lungo direzioni radiali. Il corpo prelevatore è posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile con ciascuno degli organi prelevatori affacciato lateralmente ad un ago della macchina. Il dispositivo prelevatore comprende mezzi di azionamento che agiscono sugli organi prelevatori per provocare il loro spostamento lungo le direzioni radiali da una prima posizione, nella quale gli organi prelevatori sono ravvicinati all’asse del corpo prelevatore, ad una seconda posizione, nella quale gli organi prelevatori sono maggiormente allontanati dall’asse del corpo prelevatore rispetto alla prima posizione, e viceversa. L’estremità di ciascuno degli organi prelevatori rivolta verso l’asse del corpo prelevatore è conformata a gancio e definisce un vano atto a ricevere almeno una boccola di maglia.
La medesima società è inoltre titolare della domanda di brevetto Internazionale WO2018/011076 riguardante un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto. Tale dispositivo comprende un corpo prelevatore a corona circolare che supporta una pluralità di organi prelevatori, disposti radialmente attorno all’asse del corpo prelevatore e scorrevoli relativamente al corpo prelevatore lungo direzioni radiali. Il corpo prelevatore è posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile con ciascuno degli organi prelevatori affacciato lateralmente ad un ago della macchina. Il dispositivo comprende mezzi di azionamento che agiscono sugli organi prelevatori per provocare il loro spostamento lungo le direzioni radiali citate almeno da una prima posizione, nella quale gli organi prelevatori sono ravvicinati all’asse del corpo prelevatore, ad una seconda posizione, nella quale gli organi prelevatori sono maggiormente allontanati dall’asse del corpo prelevatore rispetto alla prima posizione, e viceversa. L'estremità di ciascuno degli organi prelevatori rivolta verso l’asse del corpo prelevatore è conformata a gancio e definisce un vano atto a ricevere almeno una boccola di maglia. Il dispositivo in oggetto comprende mezzi di sicurezza che sono associati al corpo prelevatore e che sono impegnabili dall'estremità degli organi prelevatori nel loro passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione per attuare la chiusura del vano.
Compito precipuo del presente trovato è appunto quello di realizzare un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto, con caratteristiche migliorate rispetto a quanto previsto nella domanda di brevetto Internazionale WO2018/011076.
Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo che presenti un'elevata semplicità strutturale e che assicuri un'ottima precisione nell'accoppiamento degli organi prelevatori con gli aghi della macchina utilizzata per produrre il manufatto.
Un altro scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo prelevatore che possa presentare un ingombro assiale particolarmente contenuto.
Un ulteriore scopo del trovato è quello di realizzare un dispositivo prelevatore che possa anche ovviare ad errori di posizione radiale degli aghi della macchina utilizzata per la produzione del manufatto.
Un altro scopo ancora del trovato è quello di realizzare un dispositivo che assicuri un’elevata affidabilità di funzionamento.
Questo compito, nonché questi ed altri scopi che meglio appariranno in seguito, sono raggiunti da un dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto secondo quanto previsto nella rivendicazione indipendente.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del dispositivo prelevatore secondo il trovato, illustrata, a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:
la figura 1 illustra schematicamente una porzione del dispositivo prelevatore secondo il trovato, vista in pianta dall'alto e con gli organi prelevatori nella prima posizione, con omessi alcuni elementi per semplicità e per maggiore chiarezza;
la figura 2 illustra la stessa porzione del dispositivo prelevatore secondo il trovato analogamente alla figura 1, ma con alcuni componenti rappresentati in trasparenza per consentire la visione dei componenti sottostanti; la figura 3 è una sezione schematica della figura 1 eseguita secondo l'asse III-III;
la figura 3A illustra un particolare ingrandito della figura 3;
la figura 4 illustra la stessa porzione del dispositivo prelevatore, sezionata analogamente alla figura 3, con il corpo prelevatore posizionato superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile, ed inferiormente ad un organo pressore;
la figura 4A illustra un particolare ingrandito della figura 4;
la figura 5 illustra il corpo prelevatore posizionato superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi di una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile, analogamente alla figura 4, durante il passaggio delle boccole di maglia dagli aghi della macchina agli organi prelevatori;
la figura 5A illustra un particolare ingrandito della figura 5;
la figura 6 illustra schematicamente la stessa porzione del dispositivo prelevatore secondo il trovato, vista in pianta dall'alto e con gli organi prelevatori nella seconda posizione, con omessi alcuni elementi per semplicità e per maggiore chiarezza;
la figura 7 illustra la stessa porzione del dispositivo prelevatore secondo il trovato analogamente alla figura 6, ma con alcuni componenti rappresentati in trasparenza per consentire la visione dei componenti sottostanti; la figura 8 è una sezione schematica della figura 6 eseguita secondo l'asse VIII-VIII;
la figura 8A illustra un particolare ingrandito della figura 8.
Il dispositivo secondo il trovato viene illustrato nella sua applicazione ad una macchina circolare monocilindrica per maglieria o per calzetteria, indicata globalmente con il numero di riferimento 41, ma potrà essere utilizzato anche per operare il prelievo di un manufatto dagli aghi disposti nel cilindro inferiore degli aghi di una macchina circolare per maglieria o per calzetteria a doppio cilindro oppure addirittura per operare il prelievo di un manufatto dagli aghi situati nel cilindro degli aghi superiore di una macchina circolare per maglieria o per calzetteria a doppio cilindro. In quest’ultimo caso, però, il dispositivo in oggetto dovrà essere montato capovolto rispetto a quanto illustrato nelle figure allegate.
Con riferimento alle figure 4 e 5, la macchina circolare monocilindrica 41 per maglieria o per calzetteria, destinata ad essere servita dal dispositivo prelevatore secondo il trovato, comprende un cilindro degli aghi 42, con asse 42a orientato verticalmente. Sulla superficie laterale del cilindro degli aghi 42, è definita una pluralità di scanalature assiali 43 all’interno di ciascuna delle quali è alloggiato un ago 44 il quale è azionabile con moto alternato lungo la relativa scanalatura assiale 43 per formare maglia, in modo di per sé noto.
All’interno del cilindro degli aghi 42 è previsto, in modo di per sé noto, un tubo di aspirazione 45, coassiale al cilindro degli aghi 42. Questo tubo di aspirazione 45, la cui estremità superiore è aperta e sagomata a calice, è mobile lungo l’asse 42a relativamente al cilindro degli aghi 42 in modo tale da poter sporgere, per un tratto del suo sviluppo, dall’estremità superiore del cilindro degli aghi 42.
Gli aghi 44 vengono azionati in modo di per sé noto, ad esempio mediante camme, non illustrate per semplicità, che sono disposte attorno al cilindro degli aghi 42 e che sono impegnabili, a seguito della rotazione del cilindro degli aghi 42 attorno al suo asse 42a relativamente alle stesse camme, con i talloni 44a degli aghi 44 che sporgono radialmente dalla superficie laterale del cilindro degli aghi 42. La macchina 41, trattandosi di una macchina sostanzialmente di tipo noto, non viene ulteriormente descritta per semplicità.
Con riferimento alle figure citate, il dispositivo prelevatore secondo il trovato, indicato globalmente con il numero di riferimento 1, comprende un corpo prelevatore 2, conformato a corona circolare, che supporta una pluralità di organi prelevatori 3 che sono disposti radialmente attorno all'asse 2a del corpo prelevatore 2. Gli organi prelevatori 3 sono scorrevoli relativamente al corpo prelevatore 2 lungo relative direzioni radiali.
Gli organi prelevatori 3 sono distanziati angolarmente tra loro attorno all'asse 2a del corpo prelevatore 2 corrispondentemente al distanziamento angolare esistente tra gli aghi 44 della macchina circolare 41 per maglieria, calzetteria o simile, che deve essere servita dal dispositivo prelevatore 1 in modo tale che, disponendo il dispositivo prelevatore 1 attorno al cilindro degli aghi 42 della macchina 41, ciascun organo prelevatore 3 risulti affacciato lateralmente, con la sua estremità 3a rivolta verso l'asse 2a del corpo prelevatore 2, ad un ago 44 della macchina 41.
Il dispositivo prelevatore 1 comprende mezzi di azionamento 4 che agiscono sugli organi prelevatori 3 per attuare il loro spostamento, lungo le relative direzioni radiali, almeno da una prima posizione, nella quale gli organi prelevatori 3 sono ravvicinati all'asse 2a del corpo prelevatore 2, ad una seconda posizione, nella quale gli organi prelevatori 3 sono maggiormente allontanati dall'asse 2a del corpo prelevatore 2 rispetto alla prima posizione, e viceversa, in modo tale da attuare l’impegno o il disimpegno di ciascun organo prelevatore 3 con l’ago 44 al quale viene affacciato e ciascuno degli organi prelevatori 3 è atto a prelevare la boccola di maglia 51 del manufatto 50 trattenuta sull’ago 44, come meglio apparirà in seguito.
L'estremità 3a di ciascuno degli organi prelevatori 3 rivolta verso l’asse 2a del corpo prelevatore 2 è conformata a gancio e definisce un vano 5 che è atto a ricevere almeno una boccola di maglia 51. Nella disposizione del corpo prelevatore 2 illustrata nelle figure, questo vano 5, quando gli organi prelevatori 3 sono nella prima posizione, è aperto verso l'alto.
Secondo il trovato, il dispositivo prelevatore comprende mezzi di sicurezza 6 che sono associati al corpo prelevatore 2 e che sono impegnabili dall'estremità 3a degli organi prelevatori 3 nel loro passaggio dalla prima posizione alla seconda posizione per attuare la chiusura del vano 5.
In particolare, i mezzi di sicurezza 6 sono integrati al corpo prelevatore 2.
Più particolarmente, l'estremità 3a di ciascuno degli organi prelevatori 3 rivolta verso l'asse 2a del corpo prelevatore 2, che è conformata a gancio, presenta la sua punta orientata sostanzialmente parallelamente all'asse 2a del corpo prelevatore 2.
I mezzi di sicurezza 6 comprendono un riscontro circonferenziale 7 che si sviluppa attorno all'asse 2a del corpo prelevatore 2 e gli organi prelevatori 3, nella seconda posizione, si impegnano, mediante la loro punta, contro tale riscontro circonferenziale 7.
Opportunamente, questo riscontro circonferenziale 7 è definito da un anello 8 il quale è alloggiato in una sede circonferenziale 9 che è definita coassialmente sulla superficie laterale interna del corpo prelevatore 2 e che è aperta verso l'asse 2a del corpo prelevatore 2.
Più particolarmente, la sede circonferenziale 9 è definita in un corpo anulare 16 che è solidale alla restante parte del corpo prelevatore 2 e che ne definisce la superficie laterale interna. Tale corpo anulare 16, nelle figure 2 e 7, è illustrato in trasparenza per consentire la visione dei componenti sottostanti.
Il corpo anulare 16 è mantenuto bloccato in posizione, all'interno del corpo prelevatore 2.
Vantaggiosamente, l'anello 8 è realizzato in materiale elasticamente deformabile in modo tale da assorbire gli urti delle punte degli organi prelevatori 3 quando questi vengono portati nella seconda posizione evitando così il danneggiamento di queste punte.
Preferibilmente, l'anello 8 è costituito da un semplice O-Ring alloggiato nella sede circonferenziale 9.
Nulla vieta naturalmente di prevedere che l'anello 8 presenti sezioni trasversali differenti, anche poligonali o curvilinee.
Ciascuno degli organi prelevatori 3, nella prima posizione, è impegnabile con l’ago 44 della macchina 41 alla quale viene affacciato per operare il prelievo della boccola di maglia 51 trattenuta su tale ago 44.
Opportunamente, l’estremità 3a di ciascuno degli organi prelevatori 3 rivolta verso l’asse 2a presenta una sede 14, che è impegnabile con una zona dello stelo 44b dell’ago 44 situata in prossimità della linguetta 44d dell’ago 44 dalla parte opposta rispetto alla testina 44c, ed i mezzi di azionamento 4 comprendono mezzi elastici 10 che agiscono sugli organi prelevatori 3 per provocare il loro scorrimento in avvicinamento all’asse 2a e spintori radiali 11 che agiscono sugli organi prelevatori 3 per provocare il loro scorrimento in allontanamento all’asse 2a in contrasto all’azione dei mezzi elastici 10.
Più particolarmente, il corpo prelevatore 2 è disposto con il suo asse 2a in verticale ed è fissato all’estremità di un braccio 12, disposto orizzontalmente, il quale, analogamente a quanto descritto nella domanda di brevetto internazionale WO2009/112347 A1, è girevole attorno ad un asse di azionamento parallelo e distanziato dall'asse 2a ed è mobile a comando lungo lo stesso asse per operare il sollevamento e l'abbassamento del corpo prelevatore 2.
In sostanza, mediante la rotazione del braccio 12 è possibile attuare il passaggio del corpo prelevatore 2 da una posizione di prelievo, nella quale è disposto coassialmente al cilindro degli aghi 42 della macchina 41, ad una posizione di rilascio, nella quale è disposto in corrispondenza di una stazione di ulteriore lavorazione, generalmente situata lateralmente alla macchina 41 e costituita, ad esempio, da una stazione di cucitura o di rimagliatura, nella quale è disposta l’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto, e viceversa.
Il corpo prelevatore 2 del dispositivo prelevatore presenta una pluralità di scanalature radiali 13 all’interno di ciascuna delle quali è alloggiato, in modo scorrevole, un organo prelevatore 3.
Ciascun organo prelevatore 3 presenta un corpo a lamina che è disposto in un piano radiale rispetto all’asse 2a del corpo prelevatore 2. L’estremità 3a di ciascun organo prelevatore 3 rivolta verso l’asse 2a presenta la sede 14, aperta sia verso l’asse 2a, sia parallelamente allo stesso asse 2a e cioè sia superiormente che inferiormente. Questa sede 14, quando il corpo prelevatore 2 è nella posizione di prelievo, è accoppiabile con lo stelo 44b di un ago 44 al quale l’organo prelevatore 3 si affaccia.
Più particolarmente, il corpo prelevatore 2 del dispositivo prelevatore porta tanti organi prelevatori 3 quanti sono gli aghi 44 della macchina 41 e tali organi prelevatori 3 sono angolarmente distanziati attorno all’asse 2a del corpo prelevatore 2 in modo corrispondente al distanziamento angolare, attorno all’asse 42a del cilindro degli aghi 42, esistente tra gli aghi 44 della macchina 41. Inoltre, il corpo prelevatore 2, in una zona periferica, porta una spina di centraggio 15, ad asse verticale, che, mediante l’abbassamento del braccio 12, attuabile in modo di per sé noto, può essere inserita in una corrispondente sede di centraggio prevista nella struttura portante della macchina 41 lateralmente al cilindro degli aghi 42 e non illustrata per semplicità. L’accoppiamento tra la spina di centraggio 15 e la corrispondente sede di centraggio assicura il preciso posizionamento del corpo prelevatore 2 e degli organi prelevatori 3 relativamente al cilindro degli aghi 42 della macchina 41. Appositi organi di controllo, usualmente previsti nelle moderne macchine circolari per maglieria, calzetteria o simili, rendono possibile il preciso posizionamento angolare del cilindro degli aghi 42 attorno al suo asse 42a relativamente alla struttura portante della macchina 41 e quindi consentono di posizionare ciascun ago 44 della macchina 41 in allineamento radiale con la sede 14 di un corrispondente organo prelevatore 3, quando richiesto.
La spina di centraggio 15 è disimpegnabile, dalla corrispondente sede di centraggio, mediante il sollevamento del braccio 12, per consentire la rotazione del braccio 12.
Ciascun organo prelevatore 3 si appoggia, con un suo lato, sul fondo di una relativa scanalatura radiale 13 e sporge da questa, in direzione dell’asse 2a, con la sua estremità 3a nella quale è definita la sede 14. E’ da notare che la sede 14 potrà essere delimitata lateralmente da due pareti contrapposte, come nella forma di esecuzione illustrata, ma potrà anche essere delimitata soltanto da un lato da una sola parete.
Preferibilmente, come detto sopra, l’estremità 3a di ciascun organo prelevatore 3 rivolta verso l'asse 2a del corpo prelevatore 2 è sagomata a gancio, aperto verso l’alto nella disposizione illustrata, e la sede 14 è definita sul dorso del gancio.
L’estremità 3b, opposta all’estremità 3a, di ciascun organo prelevatore 3 è conformata a tallone, che si sviluppa parallelamente all’asse 2a e che sporge superiormente della relativa scanalatura radiale 13 del corpo prelevatore 2, in modo tale da definire uno spallamento radiale 17 rivolto verso l’asse 2a. Contro il lato di questo tallone che è rivolto dalla parte opposta rispetto all’asse 2a, agiscono i mezzi elastici 10 che spingono gli organi prelevatori 3 verso l’asse 2a. Tali mezzi elastici 10 sono preferibilmente costituiti da una molla elicoidale 30 a sviluppo anulare, con asse coincidente con l’asse 2a, che è disposta attorno agli organi prelevatori 3 e che agisce sul lato dell’estremità 3b, sagomata a tallone, opposto rispetto allo spallamento radiale 17.
Gli spintori radiali 11 sono disposti nel corpo prelevatore 2 ed agiscono a comando sullo spallamento radiale 17 in modo tale da provocare lo scorrimento degli organi prelevatori 3 in allontanamento dall’asse 2a in contrasto all’azione della molla elicoidale 30.
Più particolarmente, al corpo prelevatore 2 è fissata una piastra fissa 18, conformata a corona circolare, che è disposta concentricamente all’asse 2a e superiormente al corpo anulare 16.
Internamente al corpo prelevatore 2, sono disposti cinque spintori radiali 11, conformati a settori di corona circolare, che sono affacciati allo spallamento radiale 17 degli organi prelevatori 3. Ciascuno di questi spintori radiali 11 è fissato ad una coppia di pioli 20, angolarmente distanziati tra loro attorno all’asse 2a ed orientati parallelamente all’asse 2a. Questi pioli 20 attraversano, in modo scorrevole, prime fessure 21 che sono definite nella piastra fissa 18. Le coppie di prime fessure 21 con le quali si impegnano i pioli 20 di uno stesso spintore radiale 11 sono parallele tra loro e sono orientate in modo tale da consentire al relativo spintore radiale 11 di muoversi radialmente in avvicinamento ed in allontanamento all’asse 2a. Superiormente alla piastra fissa 18, è disposta una piastra mobile 22, anch’essa conformata a corona circolare, che è disposta concentricamente all’asse 2a e che è supportata, in modo girevole attorno allo stesso asse 2a, dal corpo prelevatore 2. Questa piastra mobile 22 è attraversata da seconde fessure 23, una per ciascun piolo 20, che sono attraversate, in modo scorrevole, ciascuna da un piolo 20. Le seconde fessure 23 sono inclinate rispetto alle prime fessure 21 in modo tale che una rotazione della piastra mobile 22, attorno all’asse 2a, relativamente al corpo prelevatore 2 e alla piastra fissa 18, provochi un movimento degli spintori radiali 11 in avvicinamento o in allontanamento all’asse 2a.
La piastra mobile 22 è connessa allo stelo 24a del pistone di un cilindro fluidodinamico 24 a doppio effetto che è montato sul braccio 12 e che è azionabile per provocare la rotazione della piastra mobile 22 attorno all’asse 2a relativamente al corpo prelevatore 2.
In pratica, l’azionamento del cilindro fluidodinamico 24 provoca la rotazione della piastra mobile 22 attorno all’asse 2a relativamente al corpo prelevatore 2 in un senso attuando l’allontanamento degli spintori radiali 11 e quindi degli organi prelevatori 3 dall’asse 2a in contrasto all’azione della molla elicoidale 30, come illustrato in particolare nelle figure 6, 7 e 8, oppure in senso opposto attuando l’avvicinamento degli spintori radiali 11 all’asse 2a, consentendo il movimento degli organi prelevatori 3 in avvicinamento allo stesso asse 2a per azione della molla elicoidale 30, come illustrato in particolare nelle figure 1, 2 e 3. La corsa degli organi prelevatori 3 in avvicinamento all’asse 2a è delimitata da uno spallamento 25 contrapposto allo spallamento radiale 17 e definito internamente al corpo prelevatore 2 o dagli stessi spintori radiali 11.
E’ da notare che ciascun organo prelevatore 3 si impegna con lo stelo 44b del relativo ago 44 per azione della molla elicoidale 30. A seguito di questo fatto, si ottiene una sorta di adattamento della corsa di ciascun organo prelevatore 3 in direzione dell’asse 2a alla posizione radiale effettiva del relativo ago 44. In pratica, il particolare azionamento degli organi prelevatori 3 rende meno critico l’accoppiamento di ciascun organo prelevatore 3 con il relativo ago 44 in quanto può ovviare a posizionamenti radiali imprecisi degli aghi 44, assicurando comunque un accoppiamento preciso. Inoltre, il particolare azionamento degli organi prelevatori 3, oltre a consentire un ottimo contenimento dell’ingombro assiale del corpo prelevatore 2 nel suo complesso, consente anche di utilizzare uno stesso dispositivo prelevatore con macchine aventi uguale numero di aghi 44 ma disposti secondo superfici cilindriche aventi diametri leggermente diversi.
Il dispositivo prelevatore comprende anche un organo pressore 26 che presenta una conformazione a pianta circolare con un profilo perimetrale conformato a pettine con una pluralità di denti 27 disposti attorno all’asse 26a, orientato verticalmente, dell’organo pressore 26.
L’organo pressore 26 è connesso ad un’estremità di un relativo braccio 28 che, nella forma di esecuzione illustrata, è disposto superiormente al braccio 12. Il braccio 28, analogamente al braccio 12 che supporta il corpo prelevatore 2, è girevole attorno ad un asse parallelo e distanziato lateralmente dall'asse 26a ed è mobile a comando lungo tale asse che può coincidere con l'asse attorno al quale è girevole il braccio 12 che supporta il corpo prelevatore 2.
In pratica, il dispositivo prelevatore secondo il trovato può essere realizzato ed azionato sostanzialmente come il dispositivo prelevatore illustrato nella domanda di brevetto internazionale WO2009/112347 A1 con l'aggiunta dei mezzi di sicurezza 6.
Per completezza descrittiva, occorre dire che, nelle sezioni dei disegni allegati, si sono rappresentati soltanto due organi prelevatori 3 per semplicità e per maggiore chiarezza.
Il funzionamento del dispositivo prelevatore secondo il trovato è il seguente.
Il manufatto 50 viene prodotto sulla macchina circolare 41 per maglieria, calzetteria o simile iniziando la sua produzione da un’estremità assiale e terminandola in corrispondenza dell’estremità assiale opposta.
L'ultimo rango di maglia formato viene mantenuto sugli aghi 44 nella testina 44c degli stessi aghi 44 superiormente alla linguetta 44d eventualmente sfruttando la possibilità di sollevamento del tubo di aspirazione 45 posto all'interno del cilindro degli aghi 42.
Con il manufatto 50 così trattenuto dagli aghi 44, come spiegato nella domanda di brevetto internazionale WO2009/112347 A1, il corpo prelevatore 2 e l'organo pressore 26 vengono posizionati superiormente e coassialmente al cilindro degli aghi 42 e il corpo prelevatore 2, con gli organi prelevatori 3 nella seconda posizione o in una posizione intermedia tra la prima posizione e la seconda posizione, viene quindi abbassato fino a portare la punta delle estremità 3a conformata a gancio ad un livello inferiore rispetto al livello delle estremità delle linguette 44d aperte degli aghi 44.
L'abbassamento del corpo prelevatore 2 provoca l'impegno della spina di centraggio 15 con la corrispondente sede prevista nella macchina 41 per maglieria, calzetteria o simile.
A questo punto viene azionato il cilindro fluidodinamico 24 che, facendo ruotare la piastra mobile 22, provoca lo spostamento degli spintori radiali 11 verso l’asse 2a consentendo così agli organi prelevatori 3 di muoversi verso l’asse 2a per azione della spinta esercitata dalla molla elicoidale 30. L’estremità 3a di ciascun organo prelevatore 3, rivolta verso l’asse 2a, si appoggia con la sede 14 contro la stelo 44b del relativo ago 44 immediatamente al di sotto della linguetta 44d dello stesso ago 44, come illustrato nelle figure 4, 4A.
Dopo l’impegno degli organi prelevatori 3 contro lo stelo 44b del relativo ago 44, il corpo prelevatore 2 viene leggermente sollevato, in modo tale che l’estremità 3a di ciascun organo prelevatore 3 si impegni, mediante la sede 14, con lo stelo 44b dell’ago 44 tra l’estremità libera della linguetta 44d aperta di un ago 44 e lo stelo 44b dello stesso ago 44.
Viene quindi abbassato il tubo di aspirazione 45 e si provoca il passaggio dell’organo pressore 26 nella posizione abbassata, nella quale penetra con i denti 27 del suo profilo perimetrale tra gli aghi 44 e tra gli organi prelevatori 3. A seguito di questo spostamento assiale dell’organo pressore 26, le boccole di maglia 51 vengono spinte nell’estremità 3a conformata a gancio degli organi prelevatori 3 inferiormente alle linguette 44d degli aghi 44, come illustrato nelle figure 5, 5A.
Il corpo prelevatore 2 del dispositivo prelevatore viene quindi sollevato lungo il suo asse 2a relativamente al cilindro degli aghi 42 unitamente all’organo pressore 26. Questo sollevamento, per effetto dello scorrimento verso la testina 44c del relativo ago 44 degli organi prelevatori 3, che precedentemente erano disposti con la loro estremità 3a inferiormente alla linguetta 44d aperta del relativo ago 44, provoca la chiusura delle linguette 44d sulle testine 44c degli aghi 44 e il disimpegno delle boccole di maglia 51 dagli aghi 44.
In questa fase, viene nuovamente sollevato il tubo di aspirazione 45 per coadiuvare la salita del manufatto 50 e per proteggere il manufatto 50 dal contatto con le parti della macchina 41 situate attorno agli aghi 44 nella fase successiva.
I bracci 12 e 28 vengono quindi ruotati in modo da trasferire il corpo prelevatore 2 del dispositivo prelevatore e l’organo pressore 26 dalla macchina 41 alla stazione di ulteriore lavorazione.
Eventualmente, in questa posizione, il manufatto 50 può essere aspirato pneumaticamente in un tubo rovesciatore 60 disposto inferiormente e coassialmente al corpo prelevatore 2.
Nel dispositivo prelevatore secondo il trovato, dopo che il manufatto 50 è stato disimpegnato dagli aghi 44 della macchina 41, è possibile provocare il passaggio degli organi prelevatori 3 dalla prima posizione alla seconda posizione mediante l'azionamento del cilindro fluidodinamico 24.
Passando nella seconda posizione, come illustrato nelle figure da 6 a 8, gli organi prelevatori 3 si impegnano con la punta della loro estremità 3a conformata a gancio contro l'anello 8 chiudendo il vano 5 nel quale è contenuta la boccola di maglia 51 prelevata dal relativo ago 44. In questo modo si ottiene la sicurezza che le boccole di maglia 51 non si disimpegnino accidentalmente dagli organi prelevatori 3 né durante il trasferimento del manufatto 50 dalla macchina 41 alla stazione di successiva lavorazione né durante le operazioni successive, ad esempio durante il rovesciamento del manufatto 50 attuato facendo attraversare il manufatto 50 dal tubo rovesciatore 60 dal basso verso l'alto.
Si è in pratica constatato come il dispositivo prelevatore secondo il trovato assolva pienamente il compito prefissato in quanto garantisce un'elevata sicurezza contro il disimpegno accidentale delle boccole di maglia dagli organi prelevatori.
Inoltre, il dispositivo prelevatore conserva tutti i vantaggi di un dispositivo prelevatore realizzato secondo la domanda di brevetto internazionale WO2009/112347 A1.
Il dispositivo prelevatore, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.
In pratica, i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze e dello stato della tecnica.

Claims (14)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo prelevatore per operare il prelievo di un manufatto tubolare a maglia da una macchina circolare per maglieria, calzetteria o simile e il suo trasferimento ad un’unità atta ad eseguire ulteriori operazioni sul manufatto, comprendente un corpo prelevatore (2) a corona circolare supportante una pluralità di organi prelevatori (3) disposti radialmente attorno all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) e scorrevoli relativamente a detto corpo prelevatore (2) lungo direzioni radiali, detto corpo prelevatore (2) essendo posizionabile coassialmente attorno al cilindro degli aghi (42) di una macchina circolare (41) per maglieria, calzetteria o simile con ciascuno di detti organi prelevatori (3) affacciato lateralmente ad un ago (44) della macchina (41); essendo previsti mezzi di azionamento (4) agenti su detti organi prelevatori (3) per il loro spostamento lungo dette direzioni radiali almeno da una prima posizione, nella quale detti organi prelevatori (3) sono ravvicinati all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2), ad una seconda posizione, nella quale detti organi prelevatori (3) sono maggiormente allontanati dall’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) rispetto a detta prima posizione, e viceversa; l’estremità (3a) di ciascuno di detti organi prelevatori (3) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) essendo conformata a gancio e definendo un vano (5) atto a ricevere almeno una boccola di maglia (51), essendo previsti mezzi di sicurezza (6) associati a detto corpo prelevatore (2) ed impegnabili da detta estremità (3a) degli organi prelevatori (3) nel loro passaggio da detta prima posizione a detta seconda posizione per la chiusura di detto vano (5), caratterizzato dal fatto che detti i mezzi di sicurezza (6) sono integrati a detto corpo prelevatore (2).
  2. 2. Dispositivo, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’estremità (3a) di ciascuno di detti organi prelevatori (3) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2), conformata a gancio, presenta la sua punta orientata sostanzialmente parallelamente all’asse (2a) del corpo prelevatore (2), detti mezzi di sicurezza (6) comprendendo un riscontro circonferenziale (7) sviluppantesi attorno all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2); detti organi prelevatori (3), in detta seconda posizione, impegnandosi con la punta della loro estremità (3a) conformata a gancio contro detto riscontro circonferenziale (7).
  3. 3. Dispositivo, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che detto riscontro circonferenziale (7) è definito da un anello (8) alloggiato in una sede circonferenziale (9) definita coassialmente sulla superficie laterale interna di detto corpo prelevatore (2) ed aperta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2).
  4. 4. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (8) è realizzato in materiale elasticamente deformabile.
  5. 5. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto anello (8) è costituito da un O-Ring.
  6. 6. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti organi prelevatori (3), in detta prima posizione, è impegnabile con l’ago (44) della macchina (41) alla quale viene affacciato per prelevare la boccola di maglia (51) trattenuta su detto ago (44), l’estremità (3a) di ciascuno di detti organi prelevatori (3) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) presentando una sede (14) impegnabile con una zona dello stelo dell’ago (44) situata in prossimità della linguetta (44d) dell’ago (44) dalla parte opposta rispetto alla testina (44c) dell’ago (44); detti mezzi di azionamento (4) comprendono mezzi elastici (10) agenti su detti organi prelevatori (3) per il loro scorrimento in avvicinamento all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) e spintori radiali (11) agenti su detti organi prelevatori (3) per il loro scorrimento in allontanamento all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) in contrasto all’azione di detti mezzi elastici (10).
  7. 7. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo prelevatore (2) è orientato con il suo asse (2a) in verticale ed è montato su un braccio (12) girevole a comando, relativamente ad una struttura di supporto, attorno ad un asse di azionamento verticale, distanziato dall’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2), per il passaggio di detto corpo prelevatore (2) da una posizione di prelievo, nella quale è disposto coassialmente al cilindro degli aghi (42) della macchina (41), ad una posizione di rilascio, nella quale è disposto in corrispondenza di una stazione di ulteriore lavorazione, o viceversa.
  8. 8. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto corpo prelevatore (2) presenta una pluralità di scanalature radiali (13) ciascuna alloggiante scorrevolmente un organo prelevatore (3), detto corpo prelevatore (2) supportando detti spintori radiali (11) agenti a comando su detti organi prelevatori (3) per il loro scorrimento in allontanamento all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) in contrasto all’azione di detti mezzi elastici (10); essendo previsti mezzi di delimitazione della corsa di detti organi prelevatori (3) in avvicinamento all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2).
  9. 9. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta sede (14) è definita sul dorso del gancio costituente l’estremità (3a) di detti organi prelevatori (3) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2).
  10. 10. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’estremità (3a) di detti organi prelevatori (3) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) è impegnabile, mediante detta sede (14), con lo stelo dell’ago (44) tra l’estremità libera della linguetta (44d) aperta di un ago (44) e lo stelo dello stesso ago (44).
  11. 11. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’estremità (3b) di ciascuno di detti organi prelevatori (3) opposta rispetto all’estremità (3a) rivolta verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) è conformata a tallone sviluppantesi parallelamente all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) e sporgente superiormente dalla relativa scanalatura radiale (13); detta estremità (3b) conformata a tallone definendo uno spallamento radiale (17) rivolto verso l’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2); detti spintori radiali (11) agendo su detto spallamento radiale (17) in direzione opposta all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2) e detti mezzi elastici (10) agendo sul lato di detta estremità (3b) degli organi prelevatori (3) conformata a tallone opposto a detto spallamento radiale (17).
  12. 12. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi elastici (10) sono costituiti da una molla elicoidale (30) a sviluppo anulare disposta in detto corpo prelevatore (2) attorno a detti organi prelevatori (3).
  13. 13. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti spintori radiali (11) è sagomato a settore di corona circolare ed è supportato scorrevolmente da detto corpo prelevatore (2) lungo una relativa direzione orientata radialmente rispetto a detto corpo prelevatore (2); ciascuno di detti spintori radiali (11) essendo solidale ad almeno due pioli (20) orientati assialmente rispetto a detto corpo prelevatore (2) e distanziati angolarmente tra loro attorno all’asse (2a) di detto corpo prelevatore (2); detti due pioli (20) impegnandosi scorrevolmente con relative prime fessure (21), parallele tra loro ed orientate in modo atto a consentire uno spostamento radiale del relativo spintore radiale (11) rispetto a detto corpo prelevatore (2), definite in una piastra fissa (18) a corona circolare fissata coassialmente a detto corpo prelevatore (2); detti pioli (20) impegnandosi inoltre con seconde fessure (23) definite in una piastra mobile (22), conformata a corona circolare e disposta coassialmente a detto corpo prelevatore (2); dette seconde fessure (23) essendo disposte inclinate rispetto a dette prime fessure (21) e detta piastra mobile (22) essendo girevole attorno al suo asse relativamente a detto corpo prelevatore (2) per provocare lo scorrimento di detti pioli (20) lungo dette prime fessure (21), detta piastra fissa (18)essendo disposta superiormente al detto corpo anulare (16).
  14. 14. Dispositivo, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di azionamento (4) comprendono un cilindro fluidodinamico (24) montato su detto braccio (12) e connesso con lo stelo (24a) del suo pistone a detta piastra mobile (22); detto cilindro fluidodinamico (24) essendo azionabile per attuare la rotazione di detta piastra mobile (22) attorno al suo asse relativamente a detto corpo prelevatore (2).
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