ITMI20040229U1 - Veicoli giocattolo attivati tramite leva e rotella - Google Patents

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ITMI20040229U1
ITMI20040229U1 IT000229U ITMI20040229U ITMI20040229U1 IT MI20040229 U1 ITMI20040229 U1 IT MI20040229U1 IT 000229 U IT000229 U IT 000229U IT MI20040229 U ITMI20040229 U IT MI20040229U IT MI20040229 U1 ITMI20040229 U1 IT MI20040229U1
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IT
Italy
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lever
toy vehicle
movable part
bodywork
vehicle
Prior art date
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IT000229U
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English (en)
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Matthew Felix Agostini
William Francis Mich Dougherty
Mary Ellen Gertrude Fosbenner
Robert Jude Henry
Gregory John Sisolak
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Mattel Inc
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Description

DESCRIZIONE del modello di utilità dal titolo:
“VEICOLI GIOCATTOLO ATTIVATI TRAMITE LEVA E ROTELLA”
Inquadramento dell’ innovazione
La presente innovazione riguarda in generale dispositivi di attivazione per veicoli giocattolo e per accessori di veicoli giocattolo e, più in particolare, veicoli giocattolo ed accessori di veicoli giocattolo attivati tramite leva e rotella.
I veicoli giocattolo, come ad esempio automobili ed autocarri giocattolo sono ampiamente disponibili in varie configurazioni comprendenti quelle azionate tramite un piccolo motore elettrico o veicoli puramente meccanici, con ruote liberamente girevoli (“a ruote libere”). Alcuni di questi veicoli giocattolo comprendono un accessorio o una parte della carrozzeria in forma meccanizzata, che conferisce al giocattolo una maggiore caratteristica di novità per l’utilizzatore. Ad esempio, il brevetto statunitense No. 4.655.727 (“Swisher ed altri) descrive un veicolo giocattolo puramente meccanico dotato di una base o telaio con sei ruote liberamente girevoli ed una parte superiore, o della carrozzeria, che è collegata girevole a perno con la base del veicolo giocattolo tramite una coppia di elementi di collegamento. Il veicolo giocattolo di Swisher fornisce una maniglia esterna che è sostanzialmente un prolungamento della parte inferiore dell’elemento articolato che consente all’ utilizzatore di ruotare l’intera parte superiore del veicolo portandola ad una posizione più alta della base, per dare al veicolo un aspetto complessivamente diverso.
Un altro veicolo giocattolo che è puramente meccanico e che è dotato di un accessorio meccanizzato è descritto nel brevetto statunitense No. 6.527.619.B1 (“ Agostini ed altri”). Agostani descrive un autocarro antincendio giocattolo del tipo a ruote libere, che porta un tubo lancia-proiettili montato girevole sul tetto. Il tubo lancia-proiettili è accompagnato da una manopola di lancio e da una manopola di comando dell’ effetto sonoro. La manopola di lancio viene usata per comprimere e rilasciare una molla di lancio. La manopola di comando dell’effetto sonoro viene usata per alzare ed abbassare il tubo di lancio e fornisce diversi pulsanti per dare inizio agli effetti sonori.
Ancora un altro veicolo giocattolo più complicato, puramente meccanico, è descritto nel brevetto statunitense No. 3.392.384 (“Ryan ed altri”). Ryan descrive un autocarro lancia-razzi in cui il dispositivo di lancio è disposto sul bancale dell’autocarro e può essere sollevato ed abbassato. E fornita una leva che è usata per azionare un sistema di molla e volano sia per lanciare un razzo giocattolo che per la propulsione del veicolo giocattolo.
Un altro tipo di veicolo giocattolo comprende un piccolo motore ed un sistema di ingranaggi per la propulsione e per il funzionamento degli accessori del veicolo, ad esempio l’autocarro antincendio giocattolo descritto nel brevetto statunitense No.
5.766.056 (“Tsai”). Tsai descrive un autocarro antincendio dotato di una scala che può alzarsi ed abbassarsi automaticamente sotto l’azione di un treno motore che conduce anche una sagoma miniaturizzata di vigile del fuoco a salire e scendere lungo la scala. Lo stesso treno motore fornisce anche la propulsione per l’autocarro antincendio attraverso un complesso di piccole ruote motrici e porta anche altre sagome di vigili del fuoco a ruotare parzialmente fuori dei lati delle portiere.
Ciò che è necessario ma non è fornito nella tecnica nota è un veicolo giocattolo attivato tramite leva o rotella dotato di una parte mobile che durante il gioco espone o scopre diverse superimi e/o sagome nascoste. Ciò che è pure necessario, ma non è fornito dalla tecnica nota è un veicolo giocattolo attivato tramite leva o rotella dotato di una parte mobile che durante il gioco scopre, in modo automatico e/o sequenziale, tali superfici o sagome nascoste.
Breve sommario dell’ innovazione
In sintesi, sotto un aspetto, la presente innovazione riguarda un veicolo giocattolo attivato tramite leva, comprendente una carrozzeria, un telaio ed una leva. La carrozzeria ha un’estremità anteriore, un’estremità posteriore, un interno ed un esterno. Il telaio porta la carrozzeria e presenta almeno una ruota anteriore vicina all’estremità anteriore ed una ruota posteriore vicina all’estremità posteriore. Il motore è disposto internamente ad uno tra carrozzeria e telaio ed accoppiato con almeno una delle ruote per l’azionamento. La leva è sostenuta mobile su di uno tra telaio e carrozzeria del veicolo giocattolo, in modo da risultare accessibile da parte di un utilizzatore per essere portata da una prima posizione ad una seconda posizione. Il veicolo giocattolo comprende inoltre una parte mobile ed un meccanismo azionatore. La parte mobile presenta almeno una porzione sull’esterno della carrozzeria ed una porzione sull’interno della carrozzeria. La parte mobile è sostenuta su almeno uno tra telaio e carrozzeria per compiere un moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta. Il meccanismo azionatore è operativamente accoppiato con il motore e con la parte mobile. Il meccanismo azionatore è configurato in modo da portare la parte mobile dalla posizione di copertura alla posizione scoperta, tramite la potenza fornita dal motore, dopo che la leva viene portata dalla prima posizione alla seconda posizione ed è configurato in modo da riportare indietro la parte mobile dalla posizione scoperta alla posizione di copertura dopo un intervallo di tempo prestabilito.
In un altro aspetto, la presente innovazione riguarda anche un altro veicolo giocattolo attivato tramite leva comprendente un telaio, una carrozzeria ed una leva. La carrozzeria ha un’estremità anteriore, un’estremità posteriore, un interno ed un esterno. Il telaio porta la carrozzeria e presenta almeno una ruota anteriore vicina all’estremità anteriore ed una ruota posteriore vicina all’estremità posteriore. La leva è sostenuta mobile su di uno tra telaio e carrozzeria del veicolo giocattolo, in modo da risultare accessibile da parte di un utilizzatore per il moto tra una prima posizione ed una seconda posizione. Il veicolo giocattolo comprende inoltre una parte mobile, un meccanismo azionatore ed un accessorio mobile. La parte mobile presenta almeno una porzione sull’esterno della carrozzeria ed una porzione sull’interno della carrozzeria. La parte mobile è sostenuta su almeno uno tra telaio e carrozzeria per compiere un moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta. Il meccanismo azionatore è operativamente accoppiato con la leva e con la parte mobile. Il meccanismo azionatore è configurato in modo da far spostare la parte mobile dalla posizione di copertura alla posizione scoperta per effetto di una traslazione meccanica dopo che la leva è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione ed è configurato in modo da riportare indietro la parte mobile dalla posizione scoperta alla posizione di copertura. L’accessorio mobile è operativamente accoppiato con uno tra la leva ed il meccanismo azionatore. L’accessorio mobile è sostenuto su almeno uno tra telaio e carrozzeria per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione attivata.
In ancora un altro aspetto, la presente innovazione riguarda un veicolo giocattolo attivato tramite rotella comprendente un telaio, una carrozzeria ed una rotella di comando meccanico. La carrozzeria ha un’estremità anteriore, un’estremità posteriore, un interno ed un esterno. Il telaio porta la carrozzeria e presenta almeno una ruota anteriore vicina all’estremità anteriore ed una ruota posteriore vicina all’ estremità posteriore. La rotella di comando meccanico è sostenuta mobile su di uno tra telaio e carrozzeria del veicolo giocattolo, in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per il moto tra una prima posizione ed una seconda posizione. Il veicolo giocattolo comprende inoltre una parte mobile, un meccanismo azionatore ed un accessorio mobile. La parte mobile presenta almeno una porzione suH’estemo della carrozzeria ed una porzione suirintemo della carrozzeria. La parte mobile è sostenuta su almeno uno tra telaio e carrozzeria per compiere un moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta. Il meccanismo azionatore è operativamente accoppiato con la rotella di comando meccanico e con la parte mobile. Il meccanismo azionatore è configurato in modo da far spostare la parte mobile dalla posizione di copertura alla posizione scoperta per effetto di una traslazione meccanica quando la rotella di comando meccanico viene ruotata dalla prima posizione alla seconda posizione ed è configurato in modo da riportare indietro la parte mobile dalla posizione scoperta alla posizione di copertura quando la rotella di comando meccanico viene ruotata dalla seconda posizione alla prima posizione. L’accessorio mobile è operativamente accoppiato con uno tra la rotella di comando meccanico ed il meccanismo azionatore. L’accessorio mobile è sostenuto su almeno uno tra telaio e carrozzeria per il moto tra una posizione abbassata ed una posizione alzata.
Breve descrizione delle varie viste dei disegni
Il precedente riassunto, ed anche la seguente descrizione dettagliata delle forme realizzative preferite dell’ innovazione potranno essere meglio compresi quando letti con riferimento ai disegni allegati. Allo scopo di illustrare l’innovazione, nei disegni sono rappresentate forme realizzative che sono attualmente preferite. È tuttavia sottinteso che Γ innovazione non è limitata alle precise disposizioni e mezzi rappresentati. Nei disegni:
la Fig.l A è una vista prospettica di una prima forma realizzativa preferita di un veicolo giocattolo attivato tramite leva in accordo con la presente innovazione;
la Fig.lB è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.l A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.2 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.lA-lB;
la Fig.3A è una vista prospettica di una variante della prima forma realizzativa preferita delle Figg.1 A-1B;
la Fig.3B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.3A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.4 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.3A-3B;
la Fig.5A è una vista prospettica di un’altra variante della prima forma realizzativa preferita delle Figg.lA-lB;
la Fig.5B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.5A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.6 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.5A-5B;
la Fig.7A è una vista prospettica di una seconda forma realizzativa preferita di un veicolo giocattolo attivato tramite leva in accordo con la presente innovazione; la Fig.7B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.7A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.8 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.7A-7B;
la Fig.9A è una vista prospettica di una terza forma realizzativa preferita di un veicolo giocattolo attivato tramite leva in accordo con la presente innovazione;
la Fig.9B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.9A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.10 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.9A-9B;
la Fig.l 1 A è una vista prospettica di una variante della terza forma realizzativa preferita delle Figg.9A-9B;
la Fig.l 1B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.l 1A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.l 2 è ima vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.l 1 A-l 1B;
la Fig.l3A è una vista prospettica di una quarta forma realizzativa preferita di un veicolo giocattolo attivato tramite rotella in accordo con la presente innovazione;
la Fig.l 3B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.l3A in una posizione parzialmente attivata;
la Fìg.14 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.l3A-13B;
la Fig.l5A è una vista prospettica di una variante della quarta forma realizzativa preferita delle Figg.l3A-13B;
la Fig.l 5B è una vista prospettica del veicolo giocattolo della Fig.l 5 A in una posizione parzialmente attivata;
la Fig.l 6 è una vista esplosa del veicolo giocattolo delle Figg.l5A-15B; e la Fig.l 7 è un particolare ingrandito di un meccanismo azionatore del veicolo giocattolo delle Figg.9A e 9B; e
la Fig.18 è un particolare ingrandito di un meccanismo azionatore del veicolo giocattolo delle Figg.l 1 A e 11B.
Descrizione dettagliata dell’ innovazione
Nella descrizione che segue viene usata, solo per comodità, una certa terminologia, che non è limitativa. I termini “destro”, “sinistro”, “inferiore” e “superiore” indicano direzioni nei disegni ai quali è fatto riferimento. I termini “verso l’interno” e “verso l’esterno” sono riferiti a direzioni che rispettivamente si awicinano e si allontanano dal centro geometrico dell’oggetto descritto e delle sue parti designate. La terminologia comprende i termini specificamente citati sopra, loro derivati, e termini dal significato simile. Inoltre, il termine “un” come utilizzato nelle rivendicazioni e nelle corrispondenti parti della descrizione ha il significato di “uno o più di uno”.
In termini generali, la presente innovazione riguarda veicoli giocattolo che eseguono varie operazioni meccanizzate a seguito dell’azionamento, da parte dell’utilizzatore, di una leva o rotella e/o di loro combinazioni. Nei disegni sono usati ovunque numeri simili per indicare elementi simili.
Facendo riferimento alle Figg.lA-lB e 2, una prima forma realizzativa preferita della presente innovazione è costituita da un veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva, comprendente una carrozzeria 30, un telaio 40, ed una leva 50. La carrozzeria presenta un’estremità anteriore 32, un’estremità posteriore 34, un interno (internamente alla carrozzeria 30) ed un esterno 38. Il telaio 40 porta la carrozzeria 30 e presenta almeno una ruota anteriore 42 vicina all’estremità anteriore 32 ed una ruota posteriore 44 vicina all’estremità posteriore 34. Preferibilmente, il telaio 40 porta due ruote anteriori 42 e due ruote posteriori 44. La carrozzeria 30 ed il telaio 40 possono dare nel complesso al veicolo giocattolo 20 l’aspetto di un veicolo di servizio, ad esempio un veicolo della polizia, un veicolo antincendio, un veicolo per cantiere, e simili. Nella forma realizzativa attualmente preferita, il veicolo giocattolo 20 ha nel complesso l’aspetto di un autocarro antincendio e comprende una barra 35 dei fari lampeggianti sul tetto 33.
Un motore 60 (Fig.2) è disposto internamente ad uno tra carrozzeria 30 e telaio 40 ed è accoppiato per l’azionamento con almeno una delle ruote 42, 44. Preferibilmente, il motore 60 è un motore in corrente continua (CC). Opzionalmente, il motore 60 è un motore reversibile. La leva 50 è sostenuta mobile su di uno tra telaio 40 e carrozzeria 30 del veicolo giocattolo 20, per essere accessibile da parte di un utilizzatore per essere spostata tra una prima posizione (Fig.lA) ed una seconda posizione (Fig.lB). Nella forma realizzativa attualmente preferita, la leva 50 assume l’aspetto di un proiettore orientabile ed è disposta su di una portiera 36 lato guida del veicolo giocattolo 20. Il veicolo giocattolo 20 comprende inoltre una parte mobile 70 ed un meccanismo azionatore 80 (Fig.2). La parte mobile 70 presenta almeno una porzione sull’esterno 38 della carrozzeria 30 ed una porzione sull’intemo 37 della carrozzeria 30. La parte mobile 70 è sostenuta su almeno uno tra telaio 40 e carrozzeria 30 per il moto tra una posizione di copertura (Fig.lA) ed una posizione scoperta (Fig.lB).
Il meccanismo azionatore 80 è accoppiato operativamente con il motore 60 e con la parte mobile 70. Il meccanismo azionatore 80 è configurato in modo da spostare la parte mobile 70 dalla posizione di copertura alla posizione scoperta, tramite potenza fornita dal motore 60, dopo che la leva 50 è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed è configurato in modo da fare tornare indietro la parte mobile 70 dalla posizione scoperta alla posizione di copertura una volta trascorso un intervallo di tempo prestabilito. Come rappresentato, il meccanismo azionatore 80 comprende un treno di ingranaggi, o trasmissione 82 che ingrana con un albero 62 del motore 60. Preferibilmente, l’intervallo di tempo prestabilito è basato su di una camma meccanica 86 operativamente accoppiata con il meccanismo azionatore 80. Quando l’utilizzatore aziona la leva 50, viene chiuso un interruttore 94, ed il motore 60 inizia a funzionare, facendo così ruotare la camma meccanica 86 per trattenere o mantenere in posizione rinterruttore 94 anche dopo che è stata rilasciata la leva 50. Quando la camma meccanica 86 ruota oltre il proprio lobo temporizzatore 87, rinterruttore 94 non è più oltre mantenuto in posizione e viene interrotta l’alimentazione elettrica al motore 60. Ovviamente, potrebbero essere impiegati mezzi diversi per mantenere in posizione rinterruttore 94 dopo che la leva 50 è stata rilasciata, comprendenti un relè temporizzatore a posizioni interdipendenti, un temporizzatore a circuiti integrati (IC), un contatore a IC, un microprocessore e simili, senza esulare dall’innovazione.
Il treno di ingranaggi 82 comprende almeno una derivazione di potenza 84 per azionare dispositivi accessori, ad esempio la camma 86. Il treno di ingranaggi 82 può comprendere una molteplicità di derivazioni di potenza 84 per azionare una molteplicità di dispositivi accessori come la camma 86. In alternativa, una singola derivazione di potenza 84 può avere una configurazione tale da azionare una molteplicità di dispositivi accessori come la camma 86, per cui una molteplicità di parti mobili 70 possono essere portate contemporaneamente da una posizione di copertura ad una posizione scoperta. E anche prevista, senza esulare dalla presente innovazione, la possibilità che siano presenti una combinazione di camme 86, ciascuna delle quali ha un proprio ritardo temporale caratteristico, allo scopo di mettere in moto ciascuna della molteplicità di parti mobili 70 in una sequenza di funzionamento prestabilita,
La parte mobile 70 del veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva presenta una prima superficie 72 visibile sul veicolo 20 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 74 visibile sul veicolo giocattolo 20 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 72, 74, ha caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 72, 74. Nella forma realizzativa attualmente preferita la parte mobile 70 è un portello o una parte 31 della “capote dell’autocarro” che è collegata a cerniera alla parte restante della capote dell’autocarro tramite un meccanismo a cerniera 71. Ovviamente, la parte mobile 70 potrebbe anche essere una portiera, un finestrino, una capote, una cabina, un tetto, un tettuccio apribile per uso diurno o notturno, un coperchio del baule, una terza portiera, e simili, senza esulare dallo spirito e dai limiti della presente innovazione.
Il veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva comprende inoltre una sagoma 76 disposta almeno parzialmente all’interno della carrozzeria 30 del veicolo giocattolo 20. La sagoma 76 resta nascosta alla vista quando la parte mobile 70 è nella posizione di copertura (Fig.lA) e la sagoma 76 è visibile quando la parte mobile è nella posizione scoperta (Fig.lB). Preferibilmente, la sagoma 76 passa (o “salta fuori”) da una posizione ritirata ad una posizione sporgente quando la parte mobile passa dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. Nella forma realizzativa attualmente preferita, la sagoma 76 ha nel complesso l’aspetto di un vigile del fuoco, o almeno del torace, delle braccia e della testa di un vigile del fuoco. Inoltre la sagoma 76 del vigile del fuoco sta puntando una idrante o ugello di manichetta antincendio 78 che pure passa da una prima posizione ad una seconda posizione di concerto con la parte mobile 70 e con la sagoma 76 del vigile del fuoco. La sagoma 76 comprende una superficie inclinata a rampa 77 (Fig.2) sporgente sotto la sagoma 76 ed avente una configurazione tale da impegnarsi con il lobo 87 della camma 86. La superficie inclinata a rampa 77 scorre lungo il lobo 87 durante il funzionamento, per cui costringe la sagoma 76 ad emergere.
Il veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva comprende inoltre un circuito di comando 90 (Fig.2) provvisto di una o più batterie BT, montate internamente ad almeno uno tra carrozzeria 30 e telaio 40. Il veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva comprende anche un generatore di suoni 92 collegato elettricamente con il circuito di comando 90. Anche la barra dei fari 35 è collegata elettricamente con il circuito 90. Quando viene chiuso rinterruttore 94, le batterie BT forniscono Γ alimentazione elettrica al motore 60 ed al circuito di comando 90. Preferibilmente, il circuito di comando 90 comprende un’unità di controllo UI del sintetizzatore di suoni che è adatta a memorizzare programmi di controllo e byte di suoni pre-registrati da inviare in uscita al generatore di suoni 92. Il circuito di comando 90 alimenta energia alla barra dei fari 35 facendola accendere o lampeggiare, ed al tempo stesso pilota il generatore di suoni 92 portandolo ad emettere byte di suoni, musica, sirene, avvisatori acustici e simili.
NelPimpiego, un utilizzatore sposta inizialmente la leva 50 dalla prima posizione alla seconda posizione in modo temporaneo. Quando la leva 50 raggiunge la seconda posizione, viene chiuso rinterruttore 94, per cui le batterie BT possono fornire energia al motore 60 ed al circuito di comando 90, come detto sopra. Il motore 60 inizia a ruotare e ciò, a sua volta, aziona il treno di ingranaggi 82. Il treno di ingranaggi 82 aziona la camma meccanica 86 attraverso la derivazione di comando 84, portando il lobo 87 della camma 86 ad impegnarsi a contatto con rinterruttore 94 per l’intervallo di tempo prestabilito, che è determinato dalla forma o lunghezza del lobo 87. Il treno di ingranaggi 82 aziona anche almeno una delle ruote 42, 44 attraverso l’ingranaggio motore 83. Il risultato è che il veicolo giocattolo 20 attivato tramite leva avanza percorrendo da quattro a sei piedi (da 1,2 a 1,8 metri) mentre la parte mobile 70 passa dalla posizione di copertura rappresentata nella Fig.lA alla posizione scoperta rappresentata nella Fig.1B, e successivamente fa tornare indietro la parte mobile 70 dalla posizione scoperta alla posizione di copertura appena prima del termine della corsa del veicolo giocattolo 20. Quando la parte mobile 70 (portello) scatta alla posizione aperta, la sagoma 76 del vigile del fuoco, prima non visibile, emerge o scatta in fuori. Quando la sequenza di fasi meccanizzate ha termine, la sagoma 76 scende rientrando nell’abitacolo, e la parte mobile 70 si chiude sopra la sagoma 76. L’azionamento della parte mobile 70 e della sagoma 76 è completamente meccanizzata in automatico, e non richiede alcuna ulteriore manipolazione da parte dell’utilizzatore dopo l’azionamento iniziale della leva 50.
In una variante della prima forma realizzativa preferita, rappresentata nelle Figg.3A-3B e 4, un veicolo giocattolo 120 attivato tramite leva, comprende una carrozzeria 130, un telaio 140, ed una leva 150. La carrozzeria presenta un’estremità anteriore 132, un’estremità posteriore 134, un interno (internamente alla carrozzeria 130) ed un esterno 138. Il telaio 140 porta la carrozzeria 130 e presenta almeno una ruota anteriore 142 vicina all’estremità anteriore 132 ed una ruota posteriore 144 vicina all’estremità posteriore 144. La carrozzeria 130 ed il telaio 140 danno nel complesso al veicolo giocattolo 120 l’aspetto di un veicolo della polizia che comprende una barra dei fari lampeggianti 135 sul tetto 133. Il funzionamento del veicolo giocattolo 120 attivato tramite leva è sostanzialmente identico a quello del veicolo antincendio 20 attivato tramite leva descritto in dettaglio sopra. Ovviamente, la sagoma 76 del veicolo antincendio 20 ha l’aspetto di un vigile del fuoco, mentre in questo caso la sagoma ha l’aspetto di un poliziotto 176 che tiene in mano un megafono 178. La parte mobile 170 del veicolo giocattolo 120 attivato tramite leva presenta una prima superficie 172 visibile sul veicolo 120 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 174 visibile sul veicolo giocattolo 120 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 172, 174, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 172, 174.
In un’altra variante della prima forma realizzativa preferita, rappresentata nelle Figg.5A-5B e 6, un veicolo giocattolo 220 azionato tramite leva, comprende una carrozzeria 230, un telaio 240, ed una leva 250. La carrozzeria presenta un’estremità anteriore 232, un’estremità posteriore 234, un interno (internamente alla carrozzeria 230) ed un esterno 238. Il telaio 240 porta la carrozzeria 230 e presenta almeno una ruota anteriore 242 vicina all’estremità anteriore 232 ed una ruota posteriore 244 vicina all’estremità posteriore 244. La carrozzeria 230 ed il telaio 240 danno nel complesso al veicolo giocattolo 220 l’aspetto di un veicolo da cantiere, che comprende un faro segnalatore lampeggiante 235 sul tetto 233. Il funzionamento del veicolo 220 attivato tramite leva è sostanzialmente identico a quello del veicolo antincendio 20 attivato tramite leva descritto in dettaglio sopra. Ovviamente, la sagoma 76 del veicolo antincendio 20 ha l’aspetto di un vigile del fuoco, mentre in questo caso una sagoma 276 ha l’aspetto di un operaio di cantiere. La parte mobile 270 del veicolo giocattolo 220 attivato tramite leva presenta una prima superficie 272 visibile sul veicolo 220 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 274 visibile sul veicolo giocattolo 220 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 272, 274, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 272, 274.
Le Figg.7A-7B e 8 rappresentano una seconda forma realizzativa preferita della presente innovazione, la quale è pure un veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva, comprendente una carrozzeria 330, un telaio 340 ed una leva 350. Il veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva della seconda forma realizzativa preferita comprende molti degli attributi e delle caratteristiche della prima forma realizzativa preferita. Tuttavia, il veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva comprende diversi miglioramenti, ad esempio funzioni operative multiple ed una molteplicità di parti mobili 370a-370c che nascondono una molteplicità di sagome 376a-376c, come sarà descritto nel seguito della presente.
Nella forma realizzativa attualmente preferita, la leva 350 assume la forma di un tubo di scarico laterale ed è disposta sotto una portiera 337 lato guida del veicolo giocattolo 320. Il veicolo giocattolo 320 comprende inoltre una prima parte mobile 370a, una seconda parte mobile 370b ed una terza parte mobile 370c, che sono tutte operativamente accoppiate con un meccanismo azionatore 380 (Fig.8) in modo concettualmente simile al meccanismo azionatore 80 descritto sopra a proposito della prima forma realizzativa preferita. Nel presente caso, un treno di ingranaggi 382 comprende Γ almeno singola derivazione di potenza 384 per azionare dispositivi accessori, ad esempio una camma 386. Il treno di ingranaggi 382 può comprendere una molteplicità di dispositivi di derivazione di potenza 384 per azionare una molteplicità di dispositivi accessori come la camma 386. In questo caso, una singola derivazione di potenza 384 è configurata in modo tale da azionare una molteplicità di dispositivi accessori come la camma 386, una leva 389 della seconda parte mobile, ed una leva 385 della terza parte mobile, per cui la molteplicità di parti mobili 370b-370c possono essere portate tutte di concerto da una posizione di copertura ad una posizione scoperta. Tuttavia, senza esulare dalla presente innovazione, è anche prevista la possibilità che siano presenti una combinazione di camme 386, ciascuna delle quali ha un proprio ritardo temporale caratteristico allo scopo di mettere in moto ciascuna della molteplicità di parti mobili 370a-370b in una sequenza di funzionamento prestabilita.
La prima parte mobile 370a del veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva è un finestrino “leggermente colorato” o affumicato della portiera lato guida che è “alzato” in una posizione di copertura (Fig.7A) ed “abbassato” in una posizione scoperta (Fig.7B). La prima sagoma 376a è disposta internamente alla carrozzeria 330 del veicolo 320, dietro la prima parte mobile 370a. Pertanto, la prima sagoma 376a resta nascosta alla vista quando la parte mobile 370a è nella posizione “alzata” o di copertura (Fig.7A) e la prima sagoma 376a è visibile quando la prima parte mobile 376a è nella posizione “abbassata” o scoperta (Fig.7B). Nella forma realizzativa attualmente preferita la leva 350 è direttamente accoppiata con un primo braccio girevole 383 dotato di una sporgenza 383a adatta ad impegnarsi con una fessura 371 nella prima parte mobile 370a. Quando la leva 350 viene spostata da una prima posizione ad una seconda posizione, il primo braccio 383 ruota in modo corrispondente da una posizione che trattiene il finestrino 370a alzato ad una posizione che trattiene il finestrino 370a abbassato, tramite mezzi puramente meccanici. La prima sagoma 376a ha nel complesso l’aspetto di un poliziotto, o almeno del torace, delle braccia e della testa di un poliziotto. Preferibilmente, la prima sagoma 376a comprende anche una caratteristica di “testa orientabile”.
La seconda parte mobile 370b del veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva è un finestrino posteriore leggermente colorato o affumicato lato guida che è “alzato” in una posizione di copertura (Fig.7A) ed “ruotato aH’estemo” in una posizione scoperta (Fig.7B). Preferibilmente, la seconda parte mobile 370b ruota portandosi alla posizione esterna o scoperta, sporgendo pertanto fuori della carrozzeria 330 del veicolo giocattolo 320. La seconda sagoma 376b è disposta internamente alla carrozzeria 330 del veicolo 320, dietro la seconda parte mobile 370b. Pertanto, la seconda sagoma 376b resta nascosta alla vista quando la parte mobile 370b è nella posizione “alzata” o di copertura (Fig.7A) e la seconda sagoma 376b è visibile quando la seconda parte mobile 376b è nella posizione “abbassata” o scoperta (Fig.7B). La seconda sagoma 376b ha nel complesso l’aspetto di un cane poliziotto.
Preferibilmente, la seconda sagoma 376b è fissata alla superficie interna della seconda parte mobile 370b in modo da fuoriuscire dalla carrozzeria 330 del veicolo giocattolo 320 quando la seconda parte mobile 370b si porta all’estemo della carrozzeria 330.
La terza parte mobile 370c del veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva è un portello a botola o una parte di una “capote di autocarro” 331 che è collegata a cerniera alla parte restante della capote di autocarro 331. La terza sagoma 376c è disposta internamente alla carrozzeria 330 del veicolo 320, sotto la terza parte mobile 370c. Pertanto, la terza sagoma 376c resta nascosta alla vista quando la parte mobile 370c è nella posizione di copertura (Fig.7A) e la terza sagoma 376c è visibile quando la terza parte mobile 376c è nella posizione scoperta (Fig.7B). Preferibilmente, la sagoma 376c passa da una posizione ritirata ad una posizione sporgente quando la terza parte mobile 370c passa dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. La terza sagoma 376c ha nel complesso l’aspetto di un poliziotto, o almeno del torace, delle braccia e della testa di un poliziotto. Inoltre, la terza sagoma 376c parla in un megafono 378. La parte mobile 370c del veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva presenta una prima superficie 372 visibile sul veicolo 320 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 374 visibile sul veicolo 320 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 372, 374, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 372, 374.
Il veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva comprende inoltre un circuito di comando 90 (Fig.8) dotato di batterie BT in modo simile alla prima forma realizzativa preferita. Similmente, il generatore di suoni 92 e la barra dei fari 335 sono collegati elettricamente con il circuito di comando 90. Il veicolo giocattolo 320 comprende Finterruttore 94 che viene azionato quando la leva 350 è in una seconda posizione, rappresentata a linee tratteggiate nella Fig.l 1. Quando Futilizzatore sposta la leva 350 dalla prima posizione (Fig.7A) alla seconda posizione (Fig.7B), solo la prima parte mobile 370a passa dalla posizione di copertura (alzata) alla posizione scoperta (abbassata). Quando la leva 350 raggiunge la seconda posizione, la prima parte mobile 370a è nella posizione scoperta, Finterruttore 94 si chiude permettendo l’alimentazione elettrica del motore 60. Il motore 60 fa ruotare l’albero di azionamento 62 che porta il treno di ingranaggi 82 a fare ruotare la camma 386. In seguito, un lobo principale 387 della camma 386 si impegna con l’interruttore per un intervallo di tempo per cui l utilizzatore può rilasciare la leva 350. Quando Futilizzatore rilascia la leva 350, la leva 350 ritorna alla prima posizione (Fig.7A) costringendo il primo braccio 383 a portare anche la prima parte mobile 370a alla posizione di copertura. La barra dei fari 335 lampeggia mentre sul generatore di suoni 92 vengono generati byte di suoni. Dopo un intervallo di tempo prestabilito, sia la seconda che la terza parte mobile 370b, 370c passano dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. La camma 386 può presentare anche lobi secondario e terziario 387b, 387c, per azionare la leva 389 della seconda parte mobile, e la leva 385 della terza parte mobile dopo intervalli di tempo diversi nell’ambito dell’intervallo di tempo prestabilito, come determinato dal lobo principale 387a.
Opzionalmente, il treno di ingranaggi 382 aziona almeno una delle ruote 342, 344, facendo spostare il veicolo giocattolo 320 in generale in avanti. In uno o nell’altro scenario, dopo l’esecuzione dell’operazione, le parti mobili 370b-370c ritornano dalla posizione scoperta alla posizione di copertura.
Inoltre, il veicolo giocattolo 320 attivato tramite leva delle seconda forma realizzativa preferita comprende un faro di ricerca girevole o proiettore orientabile 379 montato sulla carrozzeria 330 del veicolo giocattolo 320. Preferibilmente, il proiettore orientabile 379 non è meccanizzato per un funzionamento automatico, ma ovviamente il proiettore orientabile 379 potrebbe essere meccanizzato e mobile senza esulare dalla presente innovazione.
Le Figg.9A-9B e 10 rappresentano una terza forma realizzativa preferita della presente innovazione, la quale è pure un veicolo giocattolo 420 attivato tramite leva, comprendente una carrozzeria 430, un telaio 440 ed una leva 450. La carrozzeria 430 presenta un’estremità anteriore 432, un’estremità posteriore 434, un interno 437 ed un esterno 438. Il telaio 440 porta la carrozzeria 430 e presenta almeno una ruota anteriore 442 vicina all’estremità anteriore 432 ed una ruota posteriore 444 vicina all’estremità posteriore 434. Preferibilmente, il veicolo giocattolo 420 comprende due ruote anteriori 442 e due gruppi di due ruote posteriori 444, distribuite come quelle di un autoarticolato. La leva 450 è sostenuta mobile su di uno tra telaio 440 e carrozzeria 430 del veicolo giocattolo 420, in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per il moto tra una prima posizione, o verticale (Fig.9A) ed una seconda posizione, o abbassata (Fig.9B).
Il veicolo giocattolo 420 comprende inoltre una parte mobile 470a, un meccanismo azionatore 482 ed un accessorio mobile 470b. La parte mobile 470a presenta almeno una porzione sull’ esterno 438 della carrozzeria 430 ed una porzione sul’interno 437 della carrozzeria 430. La parte mobile 470a è sostenuta su almeno uno tra telaio 440 e carrozzeria 430 per il moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta. La parte mobile 470a del veicolo giocattolo 420 attivato tramite leva presenta una prima superficie 472 visibile sul veicolo 420 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 474 visibile sul veicolo giocattolo 420 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 472, 474, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 472, 474. Il meccanismo azionatore 482 è operativamente accoppiato con la leva 450 e con la parte mobile 470a. D meccanismo azionatore 482 è configurato in modo da portare la parte mobile dalla posizione di copertura alla posizione scoperta tramite traslazione meccanica dopo che la leva 450 è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed è configurato in modo da fare poi tornare indietro la parte mobile dalla posizione scoperta alla posizione di copertura. L’accessorio mobile 470b è operativamente accoppiato con uno tra leva 450 e meccanismo azionatore 482. L’accessorio mobile 470b è sostenuto su almeno uno tra telaio 440 e carrozzeria 430 per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione azionata.
Nella forma realizzativa attualmente preferita il meccanismo azionatore 482 è comandato in modo completamente meccanico, tramite forze esercitate dall’ utilizzatore che sposta la leva 450 dalla prima posizione alla seconda posizione. Il veicolo giocattolo 450 attivato tramite leva è completamente privo di motore, e di conseguenza è un veicolo a ruote libere. Il meccanismo azionatore 482 ed i suoi componenti sono rappresentati nella Fig.17. Il meccanismo azionatore 482 comprende una base 483, un braccio 484 sporgente aH’indietro un braccio 485 sporgente in avanti ed una rampa di attivazione 486. La base 483 è montata rigidamente all’interno della carrozzeria 430 del veicolo giocattolo 420. Il braccio 484 sporgente all’indietro è montato girevole sull’estremità più avanzata della base 483, ed il braccio 485 sporgente in avanti è montato girevole sull’estremità più arretrata della base 483, per cui i due bracci 484, 485 si incrociano (non rappresentato chiaramente). In vicinanza della zona in cui i due bracci 484, 485 si incrociano, un dente di comando 487 è posizionato sotto i due bracci 484, 485. Il dente di comando 487 è accoppiato con la leva 450 per cui quando la leva 450 viene abbassata il dente di comando 487 costringe i bracci 484, 485 a sollevarsi in una configurazione a X, in modo simile ad un meccanismo di sollevamento a forbice o a fisarmonica. Quando il braccio sporgente all’indietro 484 viene sollevato, esso spinge in alto la seconda parte mobile 470b facendo ruotare all’esterno la seconda parte mobile 470b. La seconda parte mobile 470b è soggetta alla sollecitazione di una molla, in modo da ritornare alla posizione di copertura quando il braccio sporgente all’indietro viene abbassato. Similmente, quando il braccio sporgente in avanti 485 viene sollevato, esso spinge verso l’alto la prima parte mobile 470a costringendo la prima parte mobile 470a a passare dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. Anche la prima parte mobile 470a è soggetta alla sollecitazione di una molla, per cui essa si sposta indietro alla posizione di copertura quando il braccio sporgente in avanti 485 viene abbassato. Inoltre, quando il braccio 484 sporgente all’indietro viene sollevato, la rampa di attivazione 486 chiude l’interruttore 94.
Il veicolo giocattolo 420 comprende un circuito di comando 90 (Fig.10) provvisto di una o più batterie (non rappresentate) montate internamente ad almeno uno tra carrozzeria 430 e telaio 440, e che è molto simile ai circuiti di comando 90 descritti sopra. Il veicolo giocattolo 420 attivato tramite leva comprende anche un generatore di suoni 92 collegato elettricamente al circuito di comando 90. Anche la barra dei fari 435 è collegata elettricamente con il circuito 90. Quando viene chiuso l’interruttore 94, le batterie BT forniscono l’alimentazione elettrica al circuito di comando 90. Il circuito di comando 90 fornisce energia alla barra dei fari 435 e la accende o la fa lampeggiare, ed al tempo stesso pilota il generatore di suoni 92 portandolo ad emettere byte di suoni, musica, sirene, avvisatori acustici e simili.
Nell’impiego, un utilizzatore sposta la leva 450 dalla prima posizione (Fig.9A) alla seconda posizione (Fig.9B) costringendo così il meccanismo azionatore meccanico 482 a portare la parte mobile 470a a spostarsi dalla posizione di copertura alla posizione scoperta ed al tempo stesso da sotto la parte mobile 470a scatta fuori una torretta 476a di un idrante. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 470b ruota di circa 90 gradi per effetto dell’ azionamento della leva 450, cioè uno sportello 470b ruota alla posizione aperta dal lato del veicolo 420, facendo così comparire un idrante o cannone ad acqua 476b. Quando la leva 450 raggiunge la seconda posizione, l’interruttore 94 viene chiuso, portando così il circuito di comando 90 a fornire energia alla barra dei fari 435 e ad emettere byte di suoni sul generatore di suoni 92. Il rilascio della leva 450 porta al ritiro della torretta dell’idrante 476a che era fuoriuscita a scatto, ed al tempo stesso porta la parte mobile 470a a ritornare alla posizione di copertura. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 470b ruota indietro portandosi alla posizione ritirata. Il rilascio della leva 450 può anche provocare lo spegnimento della barra dei fari 435 e degli effetti sonori anche se, in alternativa, essi possono essere predisposti per spegnersi dopo che è trascorso un intervallo di tempo prestabilito.
Una variante della terza forma realizzativa preferita è rappresentata nelle Figg.llA-llB e 12, e comprende un veicolo giocattolo 520 attivato tramite leva, una carrozzeria 530, un telaio 540 ed una leva 550. La carrozzeria 530 presenta un’estremità anteriore 532, un’estremità posteriore 534, un interno 537 ed un esterno 538. D telaio 540 porta la carrozzeria 530 e presenta due ruote anteriori 542 e due gruppi di due ruote posteriori 544, distribuite come quelle di un autoarticolato. La leva 550 è sostenuta mobile su di uno tra telaio 540 e carrozzeria 530 del veicolo giocattolo 520, in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per il moto tra una prima posizione, o verticale (Fig.llA) ed una seconda posizione, o abbassata (Fig. 11B). Nella forma realizzativa attualmente preferita la leva 550 ha nel complesso la forma di un braccio orientabile ed è disposta direttamente dietro la cabina 539 del veicolo 520.
Il veicolo giocattolo 520 comprende inoltre una parte mobile 570a, un meccanismo azionatore 582 (Fig.18) ed un accessorio mobile 570b. La parte mobile 570a presenta almeno una porzione sull’ esterno 538 della carrozzeria 530 ed una porzione sull’ interno 537 della carrozzeria 530. La parte mobile 570a è sostenuta su almeno uno tra telaio 540 e carrozzeria 530 per il moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta. Il meccanismo azionatore 582 è operativamente accoppiato con la leva 550 e con la parte mobile 570a. La parte mobile 570a del veicolo giocattolo 520 attivato tramite leva presenta una prima superficie 572 visibile sul veicolo 520 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 574 visibile sul veicolo giocattolo 520 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 572, 574, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 572, 574. Il meccanismo azionatore 582 è configurato in modo da portare la parte mobile 570a dalla posizione di copertura alla posizione scoperta tramite traslazione meccanica, dopo che la leva 550 è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed è configurato in modo da fare poi tornare indietro la parte mobile dalla posizione scoperta alla posizione di copertura. L’accessorio mobile 570b è operativamente accoppiato con uno tra leva 550 e meccanismo azionatore 582. L’accessorio mobile 570b è sostenuto su almeno uno tra telaio 540 e carrozzeria 530 per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione azionata. Nella presente forma realizzativa, il veicolo giocattolo 520 ha nel complesso l’aspetto di un veicolo da cantiere e l’accessorio mobile 570b ha nel complesso l’aspetto di un cassone ribaltabile. In modo simile alla terza forma realizzativa preferita, il meccanismo azionatore 582 è puramente meccanico. In questo caso, la caratteristica di rotazione dell’ accessorio mobile 570b è una rotazione di circa 90 gradi quando viene azionata la leva 550, cioè il cassone ribaltabile 570b del veicolo giocattolo 520 attivato tramite leva, tipo veicolo da cantiere, viene rovesciato lateralmente.
Inoltre, la parte mobile 570a mostra una sagoma 576 di operaio di cantiere che esce a scatto quando la parte mobile passa alla posizione scoperta.
Facendo riferimento in particolare alla Fig.18, il meccanismo azionatore 582 comprende una base 583, un primo braccio 584, un secondo braccio 585 con una parte a rampa di attivazione 586. La parte della rampa di attivazione 586 è una sporgenza, fissata o formata integralmente, del secondo braccio 585. Il primo braccio 584 è imperniato sulla base 583 in modo da spostarsi ruotando verso la rampa 586 che, a sua volta, costringe il secondo braccio 585 a sollevarsi. Un pistoncino di azionamento 587 è accoppiato con la leva 550 per cui quando la leva 550 viene spinta in basso, il pistoncino di azionamento 587 spinge verso il basso sul primo braccio 584. Quando il primo braccio 584 viene spinto in basso, un’estremità viene a contatto con il secondo braccio 585 e lo sposta in modo corrispondente verso l’alto, spingendo così su di un pistoncino 571 della parte mobile e ciò costringe la prima parte mobile 570a a passare della posizione di copertura alla posizione scoperta. Il pistoncino 571 della parte mobile è sollecitato da molla, in modo da ritornare alla posizione di copertura quando il secondo braccio 585 viene abbassato (cioè quando viene rilasciata la leva 550). Quando il primo braccio mobile 584 spinge verso l’alto sulla rampa di attivazione 586, la rampa di attivazione 586 spinge l’interruttore 94 ad una posizione chiusa. Il meccanismo azionatore 582 comprende inoltre un innesto 588 sollecitato da molla è accoppiato tra la leva 550 e la seconda parte mobile 570b, per cui quando la leva 550 viene spostata dalla prima posizione alla seconda posizione l’innesto 588 fa spostare in modo corrispondente il cassone 570b con un moto rotatorio a meno che non sia presente una resistenza eccessiva, che è sufficiente per sopraffare una molla 588a dell’innesto.
Le Figg.l3A-13B e 14 rappresentano una quarta forma realizzativa preferita della presente innovazione costituita da un veicolo giocattolo 620 attivato tramite rotella. Il veicolo giocattolo 620 attivato tramite rotella comprendendo una carrozzeria 630, un telaio 640, una rotella di comando meccanico 650 ed un pulsante 652. La carrozzeria 630 presenta un’estremità anteriore 632, un’estremità posteriore 634, un interno (non rappresentato chiaramente) ed un esterno 638. Il telaio 640 porta la carrozzeria 630 e presenta almeno una ruota anteriore 642 vicina all’ estremità anteriore 632 ed una ruota posteriore 644 vicina aU’estremità posteriore 634. Preferibilmente, il veicolo giocattolo 620 comprende due ruote anteriori 642 e due ruote posteriori 644. Preferibilmente, il veicolo giocattolo 620 ha l’aspetto di un veicolo da cantiere. La rotella di comando meccanico 650 è sostenuta mobile su di uno tra telaio 640 e carrozzeria 630 del veicolo giocattolo 620, in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per un moto di rotazione tra una prima posizione in cui la rotella di comando meccanico 650 arriva a fine corsa su di un arresto dello spostamento discendente (non rappresentato) ed una seconda posizione nella quale la rotella di comando meccanico 650 arriva a fine corsa su di un arresto dello spostamento ascendente (non rappresentato). Ciascuno dei fine corsa può essere definito semplicemente limitando la lunghezza della filettatura, o in alternativa grazie alla presenza di veri e propri elementi di battuta sporgenti, che limitano il moto.
Il veicolo giocattolo 620 comprende inoltre una prima parte mobile 670a, una seconda parte mobile 670b, una terza parte mobile 670c, un primo meccanismo azionatore 682, un secondo meccanismo azionatore 684 ed un accessorio mobile 670d. Π primo meccanismo azionatore 682 è operativamente accoppiato con la rotella di comando meccanico 650, con la terza parte mobile 670c e con l’accessorio mobile 670d, ed il secondo meccanismo azionatore 684 è operativamente accoppiato con le parti mobili prima e seconda 670a-670b. Il primo meccanismo azionatore 682 è comandato in modo completamente meccanico, tramite le forze esercitate dall’ utilizzatore che fa ruotare la rotella di comando meccanico 650 dalla prima posizione alla seconda posizione. Il primo meccanismo azionatore 682 è configurato in modo da portare la terza parte mobile 670c dalla sua posizione di copertura alla sua posizione scoperta per un effetto di traslazione meccanica mentre la rotella di comando meccanico 650 viene ruotata dalla prima posizione alla seconda posizione ed è configurato in modo da fare tornare indietro la terza parte mobile 670c dalla sua rispettiva posizione scoperta alla sua posizione di copertura mentre la rotella di comando meccanico 650 viene ruotata in senso opposto dalla sua seconda posizione alla sua prima posizione. L’accessorio mobile 670d è sostenuto su almeno uno tra telaio 640 e carrozzeria 630 (in questo caso sulla carrozzeria 630) per il moto tra una posizione ritirata (Fig.l3A) ed una posizione azionata (Fig.l3B).
Il secondo meccanismo azionatore 684 è operativamente accoppiato con le parti mobili prima e seconda 670a-670b ed è configurato in modo da portare le parti mobili 670a-670b dalle loro rispettive posizioni di copertura alle loro posizioni scoperte. In particolare, il secondo meccanismo azionatore 684 è configurato in modo da portare le parti mobili, prima e seconda, 670a-670b, dalle loro posizioni di copertura alle loro posizioni scoperte, ed è configurato in modo da fare tornare indietro le parti mobili, prima e seconda, 670a-570b dalle loro posizioni scoperte alle loro posizioni di copertura dopo che è trascorso un intervallo di tempo prestabilito. La parte mobile 670b del veicolo giocattolo 620 presenta una prima superficie 672 visibile sul veicolo 620 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 674 visibile sul veicolo giocattolo 620 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 672, 674, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 672, 674.
Il secondo meccanismo azionatore 684 comprende un temo di ingranaggi 685, che ingrana con un albero (non rappresentato) del motore 60. Preferibilmente, rintervallo di tempo prestabilito è basato su di una camma meccanica 686, operativamente accoppiata con il secondo meccanismo azionatore 684. Quando l’utilizzatore aziona uno tra rotella girevole di comando meccanico 650 o pulsante 652, rinterruttore 94 viene chiuso ed il motore 60 inizia a funzionare mettendo pertanto in rotazione la camma meccanica 686 che mantiene in posizione Γ interruttore 94. Quando la camma meccanica 686 mota oltre il suo lobo temporizzatore 687, rinterruttore 94 non è più oltre trattenuto in posizione e viene interrotta l’alimentazione elettrica al motore 60.
Il veicolo giocattolo 620 comprende anche una coppia di martinetti stabilizzatori 678 estensibili manualmente che possono essere manipolati direttamente da un utilizzatore portandoli da una posizione sollevata (Fig.l3A) ad una posizione abbassata (Fig.l3B).
Il veicolo giocattolo 620 attivato tramite rotella comprende un motore 60, ma il veicolo giocattolo 620 è un veicolo a mote liberamente girevoli. Il motore 60 è adibito al funzionamento delle parti mobili, prima e seconda, 670a e 670b. Il veicolo giocattolo 620 comprende anche un circuito di comando 90 (Fig.14) dotato di una o più batterie BT montate internamente ad almeno uno tra carrozzeria 630 e telaio 640, e che è molto simile al circuito di comando 90 descritto sopra. La rotella di comando meccanico 650 agisce su di un interrutore 94 azionato a rotazione (cioè i contatti di interrutore sono identici a quelli di un qualsiasi interrutore 94, ma sono ativati tramite un meccanismo di rotazione, ad esempio una camma o sporgenza) quando la rotella di comando meccanico 650 viene spostata di un’entità prestabilita rispeto all’arresto di fine corsa inferiore. In alternativa, o inoltre, rinterrutore 94 può essere ativato dal pulsante 652. Il veicolo giocatolo 620 azionato tramite rotella comprende anche un generatore di suoni 92 collegato elettricamente con il circuito di comando 90. Al circuito di comando 90 sono collegati elettricamente anche fari segnalatori 635. Quando rinterrutore 94 è chiuso, le batterie BT forniscono l’alimentazione elettrica al circuito di comando 90. Il circuito di comando 90 fornisce energia ai fari segnalatori 635 facendoli accendere o lampeggiare ed al tempo stesso aziona il generatore di suoni 92 portandolo ad emettere byte di suoni, musica, avvisatori acustici, e simili.
La prima parte mobile 670a è un finestrino lato guida che passa da una posizione “alzata” o di copertura ad una posizione “abbassata” o scoperta. Dietro la prima parte mobile 670a è disposta una prima sagoma 676a di operaio di cantiere che risulta visibile quando la prima parte mobile 670a è nella posizione scoperta, cioè quando il finestrino è stato “abbassato”. Le parti mobili seconda e terza 670b, 670c sono portelli su di un teto 633 del veicolo giocatolo 620. Sotto la seconda parte mobile 670b è disposta una seconda sagoma 676b di operaio di cantiere che esce a scato, e che porta un binocolo ed osserva nella direzione all’indietro. Soto la terza parte mobile 670c è disposta una terza sagoma 676c di operaio di cantiere che esce a scato e sembra azionare i comandi per l’accessorio mobile 670d. L’accessorio mobile 670d ha nel complesso l’aspeto di una benna su di un braccio orientabile. L’accessorio mobile 670d passa da una posizione abbassata (Fig.l3A) ad una posizione sollevata (Fig.l3B) in relazione alla corrispondente rotazione della rotella di comando meccanico 650 da parte di un utilizzatore.
Per il funzionamento, un utilizzatore fa ruotare la rotella di comando meccanico 650 dalla prima posizione (il fine corsa di discesa) alla seconda posizione (il fine corsa di salita) costringendo il primo meccanismo azionatore meccanico 682 a portare la terza parte mobile 670c a passare dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. Quando la rotella di comando meccanico 650 si è spostata rispetto al fine corsa di discesa di un’entità prestabilita, l’interruttore 94 azionato tramite rotazione viene chiuso, portando il circuito di comando 90 a fornire energia ai fari segnalatori 635 ed a generare byte di suoni sul generatore di suoni 92. Il secondo meccanismo azionatore 684 fa apparire la prima sagoma di operaio di cantiere 676a da dietro la prima parte mobile 670a, e fa scattare in vista da sotto la seconda parte mobile 670b la seconda sagoma di operaio di cantiere 676b. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 670d ruota di circa 30-45 gradi in corrispondenza con la rotazione della rotella di comando meccanico 650. Possono essere necessari giri multipli (rotazioni complete) della rotella di comando meccanico 650 per portare l’accessorio mobile 670d a passare dalla posizione abbassata alla posizione sollevata. La rotazione della rotella di comando meccanico 650 in senso inverso porta la terza sagoma 676c a ritirarsi e la terza parte mobile 670c a tornare indietro alla posizione di copertura. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 670d ruota indietro scendendo alla posizione abbassata. Quando la rotella di comando meccanico 650 raggiunge il fine corsa discendente l’interruttore 94 non è più oltre chiuso, per cui i fari segnalatori 635 e gli effetti sonori si spengono anche se, come variante, essi possono essere predisposti per spegnersi una volta trascorso un prestabilito intervallo di tempo utilizzando un condensatore di accumulazione, o trattenendo l’interruttore 94 in posizione tramite il lobo di una camma, come descritto nella forma realizzativa di cui sopra.
Una variante della quarta forma realizzativa preferita è rappresentata nelle Figg.l5A-15B e 16, comprendente un veicolo giocattolo 720 attivato tramite rotella. Il veicolo giocattolo 720 attivato tramite rotella comprende una carrozzeria 730, un telaio 740 ed una rotella di comando meccanico 750. La carrozzeria 730 presenta un’estremità anteriore 732, un’estremità posteriore 734, un interno 737 ed un esterno 738. Il telaio 740 porta la carrozzeria 730 e presenta due ruote anteriori 742 e due ruote posteriori 744. Preferibilmente, il veicolo giocattolo 720 ha nel complesso l’aspetto di un’autoscala dei vigili del fuoco. La rotella di comando meccanico 750 è sostenuta mobile su di uno tra telaio 740 e carrozzeria 730 del veicolo giocattolo 720, in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per un moto di rotazione tra una prima posizione in cui la rotella di comando meccanico 750 arriva a fine corsa su di un arresto dello spostamento discendente (non rappresentato) ed una seconda posizione nella quale la rotella di comando meccanico 750 arriva a fine corsa su di un arresto dello spostamento ascendente (non rappresentato). Ciascuno dei fine corsa può essere definito semplicemente limitando la lunghezza della filettatura, o in alternativa grazie alla presenza di veri e propri elementi di battuta sporgenti, che limitano lo spostamento.
Il veicolo giocattolo 720 comprende inoltre una prima parte mobile 770a, una seconda parte mobile 770b, una terza parte mobile 770c, un primo meccanismo azionatore 782, un secondo meccanismo azionatore 784 ed un accessorio mobile 770d. Il primo meccanismo azionatore 782 è operativamente accoppiato con la rotella di comando meccanico 750, con la prima parte mobile 770a e con l’accessorio mobile 770d. Il primo meccanismo azionatore 782 è configurato in modo da portare la parte mobile 770a dalla sua posizione di copertura (Fig.l5A) alla sua posizione scoperta (Fig.l5B) tramite un effetto di traslazione meccanica, mentre la rotella di comando meccanico 750 viene ruotata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed esso è configurato in modo da fare tornare indietro la parte mobile 770a dalla sua rispettiva posizione scoperta alla sua posizione di copertura mentre la rotella di comando meccanico 750 viene ruotata in senso opposto dalla seconda posizione alla prima posizione. La parte mobile 770a del veicolo giocattolo 720 presenta una prima superficie 772 visibile sul veicolo 720 almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie 774 visibile sul veicolo 720 solo nella posizione scoperta. Ciascuna delle superfici, prima e seconda 772, 774, presenta caratteristiche sufficientemente diverse per differenziarsi dall’altra delle superfici prima e seconda 772, 774. L’accessorio mobile 770d è sostenuto su almeno uno tra telaio 740 e carrozzeria 730 per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione azionata. L’accessorio mobile 770d ha nel complesso l’aspetto di una scala con un elevatore a secchio 768 fissato a snodo alla sua estremità superiore. Dai lati dell’elevatore a secchio 768 sporgono una coppia di ugelli per manichetta o idranti 769a.
In modo simile alla quarta forma realizzativa preferita, il primo meccanismo azionatore 782 della presente forma realizzativa è comandato in modo completamente meccanico, tramite le forze esercitate dall’ utilizzatore che fa ruotare la rotella di comando meccanico 750 dalla prima posizione alla seconda posizione. La rotella di comando meccanico 750 aziona la prima parte mobile 770a e l’accessorio mobile 770d. L’accessorio mobile 770d ruota di circa 45-60 gradi in corrispondenza con la rotazione della rotella di comando meccanico 750 e contemporaneamente sporge all’estemo dal veicolo giocattolo 720 (cioè l’accessorio mobile 770d è una scala estensibile, sollevabile e girevole). Il veicolo giocattolo 720 attivato tramite rotella comprende un motore 60, ma il veicolo giocattolo 720 è un veicolo con mote liberamente girevoli. Il secondo meccanismo azionatore 784 è operativamente accoppiato con le parti mobili seconda e terza 770b-770c. Il secondo meccanismo azionatore 784 è configurato in modo da portare le parti mobili seconda e terza 770b-770c dalle loro rispettive posizioni di copertura alle loro rispettive posizioni scoperte, ed è configurato in modo da fare tornare indietro le parti mobili, seconda e terza, 770b-770c dalle loro rispettive posizioni scoperte alle loro rispettive posizioni di copertura dopo un intervallo di tempo prestabilito. Il secondo meccanismo azionatore 784 comprende un treno di ingranaggi 785 che ingrana con un albero 62 del motore 60. Preferibilmente, Γ intervallo di tempo prestabilito è basato su di una camma meccanica principale 786, operativamente accoppiata con il secondo meccanismo azionatore 784. Quando l’utilizzatore aziona il pulsante 752, Γ interruttore 95 viene chiuso ed il motore 60 inizia a funzionare, facendo così ruotare la camma meccanica 786 che mantiene chiuso Γ interruttore 95. Quando la camma principale 786 ruota oltre il suo lobo temporizzatore 787, l interruttore 95 non è più oltre trattenuto in posizione chiusa (cioè si apre) e viene interrotta Γ alimentazione elettrica al motore 60. Opzionalmente, anche una camma secondaria 788 è operativamente accoppiata con il secondo meccanismo azionatore 784 ed è collegata con la terza parte mobile 770c allo scopo di introdurre un leggero ritardo prima che la terza parte mobile inizi a passare dalla posizione di copertura alla posizione scoperta. Il veicolo giocattolo 720 comprende anche un circuito di comando 90 (Fig.16) dotato di una o più batterie BT montate internamente ad almeno uno tra carrozzeria 730 e telaio 740, e che è molto simile al circuito di comando 90 descritto sopra, anche se le sequenze di luci e suoni possono essere iniziate sia dall’ interruttore 95 che dall’ interruttore 94 azionato a rotazione. La rotella di comando meccanico 750 agisce sull’ interruttore 94 azionato a rotazione quando la rotella di comando meccanico 750 viene spostata di un’entità prestabilita rispetto all’ arresto di fine corsa inferiore. Il veicolo giocattolo 720 azionato tramite rotella comprende anche un generatore di suoni 92 collegato elettricamente con il circuito di comando 90. Al circuito di comando 90 sono collegati elettricamente anche fari segnalatori 735. Quando uno degli interruttori 94 o 95 è chiuso, le batterie BT forniscono l’alimentazione elettrica al circuito di comando 90. Il circuito di comando 90 fornisce energia ai fari segnalatori 735 facendoli accendere o lampeggiare ed al tempo stesso aziona il generatore di suoni 92 per emettere byte di suoni, musica, avvisatori acustici, e simili.
La prima parte mobile 770a è un portello sopra l’elevatore a secchio 768 ed essa ruota da una posizione di copertura (Fig.l5A) ad una posizione scoperta (Fig.l5B). Sotto la prima parte mobile 770a è disposta una prima sagoma 776a che nel complesso ha l’aspetto di un vigile del fuoco che sembra azionare gli idranti 769a, e che scatta in vista quando la prima parte mobile 770a passa alla posizione scoperta. La seconda parte mobile 770b è un finestrino posteriore lato guida che ruota da una posizione “alzata” o di copertura (Fig.l5A) ad una posizione “esterna” o scoperta (Fig.l5B). Dietro la seconda parte mobile 770b è disposta la seconda sagoma 776b che nel complesso ha l’aspetto di un cane della caserma dei vigili del fuoco (ad esempio un dalmata). La terza parte mobile 770c è un pannello posteriore lato guida che ruota da una posizione “alzata” o di copertura (Fig.l5A) ad una posizione “esterna” o scoperta (Fig.l5B). Dietro la terza parte mobile 770c è disposta una terza sagoma 776c avente nel complesso l’aspetto di un vigile del fuoco in posizione sdraiata e che aziona un altro idrante 769c. L’accessorio mobile 770d passa da una posizione abbassata (Fig.l5A) ad una posizione sollevata (Fig.l5B) in relazione alla corrispondente rotazione della rotella di comando meccanico 750 da parte di un utilizzatore.
Per il funzionamento, un utilizzatore fa ruotare la rotella di comando meccanico 750 dalla prima posizione (il fine corsa di discesa) alla seconda posizione (il fine corsa di salita) costringendo di conseguenza il primo meccanismo azionatore 782 a portare la prima parte mobile 770a a passare dalla posizione di copertura alla posizione scoperta, e l’accessorio mobile 770d a sollevarsi. Opzionalmente, l’accessorio mobile 770d può anche allungarsi. Quando la rotella di comando meccanico 750 si è spostata di un’entità prestabilita rispetto al fine corsa di discesa, l’interruttore 94 azionato tramite rotazione viene chiuso, portando così il circuito di comando 90 a fornire energia per i fari segnalatori 735 e per generare byte sonori sul generatore di suoni 92. La prima sagoma di vigile del fuoco 776a scatta in posizione visibile, da sotto la prima parte mobile 770a. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 770d ruota di circa 45-60 gradi per effetto dell’azionamento della rotella di comando meccanico 750, cioè una scala 770d ruota da una posizione abbassata nella quale essa è appoggiata sul tetto 733 del veicolo 720, raggiungendo una posizione sollevata. Possono essere necessari giri multipli (rotazioni complete) della rotella di comando meccanico 750 per portare l’accessorio mobile 770d a passare dalla posizione abbassata alla posizione completamente sollevata. Quando Γ utilizzatore aziona il pulsante 750, la sagoma del cane ruota verso l’esterno unitamente alla seconda parte mobile 770b e dopo un leggero ritardo temporale l’altra sagoma di vigile del fuoco 676c ruota verso l’esterno unitamente alla terza parte mobile 670b. La rotazione della rotella di comando meccanico 750 in senso inverso porta la prima sagoma di vigile del fuoco 776a a ritirarsi, indipendentemente dalla camma di temporizzazione. Contemporaneamente, l’accessorio mobile 770d toma a scendere e raggiunge la posizione abbassata, cioè appoggiata sul tetto 733 del veicolo giocattolo 720. Quando la rotella di comando meccanico 750 raggiunge il fine corsa discendente l’interruttore 94 non è più oltre chiuso, per cui i fari segnalatori 735 e gli effetti sonori si spengono anche se, come variante, essi possono essere predisposti per spegnersi una volta trascorso un intervallo di tempo prestabilito, utilizzando un condensatore di accumulazione, o simile. È previsto che rinterruttore 94 azionato a rotazione possa dare inizio al funzionamento del motore 60 anche per avviare il funzionamento del secondo meccanismo azionatore 784, in aggiunta o in sostituzione del pulsante 752. Altre combinazioni di interruttori risulteranno evidenti ad un esperto nella tecnica.
Sarà chiaro ad un esperto nella tecnica che mentre nella presente tutti gli azionatoli manuali sono stati descritti come leve, pulsanti e rotelle, può essere utilizzato qualsiasi azionatore manuale, quando opportunamente camuffato come parte o accessorio di veicolo, senza esulare dalla più vasta portata inventiva della presente innovazione.
Da quanto precede può essere constatato che la presente innovazione riguarda veicoli giocattolo attivati tramite leva e rotella ed accessori dei veicoli giocattolo. Sarà evidente agli esperti nella tecnica che alle forme realizzative descritte sopra possono essere apportate modifiche senza esulare dal loro più vasto concetto di innovazione. E pertanto sottinteso che la presente innovazione non è limitata alle particolari forme realizzative descritte, ma è intesa coprire le varianti che rientrano nello spirito e nei limiti della presente innovazione, come definiti dalle rivendicazioni allegate.

Claims (20)

  1. RIVENDIC AZIONI 1. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva, comprendente: una carrozzeria (30) che presenta un’estremità anteriore (32), un’estremità posteriore (34), un interno ed un esterno (38), un telaio (40) che porta la carrozzeria (30) e presenta almeno una ruota anteriore (42) vicina all’estremità anteriore (32) ed una ruota posteriore (44) vicina all’estremità posteriore (34), un motore (60) disposto internamente ad uno tra carrozzeria (30) e telaio (40) ed accoppiato per l’azionamento con almeno una delle ruote (42, 44); una leva (50) sostenuta mobile su uno tra telaio (40) e carrozzeria (30) del veicolo giocattolo (20) in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per il moto tra una prima posizione ed una seconda posizione; una parte mobile (70) che presenta almeno una porzione sull’estemo (38) della carrozzeria (30) ed una porzione suU’intemo della carrozzeria (30), la parte mobile (70) essendo sostenuta su almeno uno tra telaio (40) e carrozzeria (30) per il moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta, la parte mobile (70) presenta una prima superficie (72) visibile sul veicolo (20) almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie (74) visibile sul veicolo giocattolo (20) solo nella posizione scoperta, ciascuna delle superfici (72, 74) presentando caratteristiche sufficientemente diverse per differenziare le superfici prima e seconda (72, 74); e un meccanismo azionatore (80) accoppiato operativamente con il motore (60) e con la parte mobile (70), il meccanismo azionatore (80) essendo configurato in modo da spostare la parte mobile (70) dalla posizione di copertura alla posizione scoperta grazie alla potenza fornita dal motore (60) dopo che la leva (50) è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed essendo configurato in modo da fare tomare indietro la parte mobile (70) dalla posizione scoperta alla posizione di copertura dopo un intervallo di tempo prestabilito.
  2. 2. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre una sagoma (76) disposta almeno parzialmente all’ interno della carrozzeria (30) del veicolo (20), la sagoma (76) essendo nascosta alla vista quando la parte mobile (70) è nella posizione di copertura e la sagoma (76) essendo visibile quando la parte mobile (70) è nella posizione scoperta.
  3. 3. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 2, in cui la sagoma (76) passa da una posizione ritirata ad una posizione sporgente quando la parte mobile (70) passa dalla posizione di copertura alla posizione scoperta.
  4. 4. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un circuito (90) provvisto di una batteria BT montata internamente ad almeno uno tra carrozzeria (30) e telaio (40).
  5. 5. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre un generatore di suoni (92) collegato elettricamente con il circuito (90).
  6. 6. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 4, comprendente inoltre un faro (35) collegato elettricamente con il circuito (90).
  7. 7. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 1, comprendente inoltre un accessorio mobile (370b) accoppiato con uno tra: la leva (50), il meccanismo azionatore (80), lamanovella (650), ed una rotella (750).
  8. 8. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 7, in cui l’accessorio mobile (370b) è uno tra: una scala allungabile (770d), una benna (670d), ed un cassone ribaltabile (570b) di autocarro.
  9. 9. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 1, in cui la parte mobile (70) è uno tra: una portiera (770b), un finestrino (370a), un portello (70), una parte (31) della capote, una cabina (539) ed un tetto (33).
  10. 10. Veicolo giocattolo (20) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 1, in cui la carrozzeria è una tra quelle di un veicolo (20) della polizia, un veicolo antincendio (20) ed un veicolo (20) per cantiere.
  11. 11. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva, comprendente: una carrozzeria (530) che presenta un’estremità anteriore (532), un’estremità posteriore (534), un interno ed un esterno (538), un telaio (540) che porta la carrozzeria (530) e presenta almeno una ruota anteriore (542) vicina all’estremità anteriore (532) ed una ruota posteriore (544) vicina all’estremità posteriore (534), una leva (550) sostenuta mobile su di uno tra telaio (540) e carrozzeria (530) del veicolo giocattolo (520) in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per un moto tra una prima posizione ed una seconda posizione; una parte mobile (570a) che presenta almeno una porzione sull’esterno (538) della carrozzeria (530) ed una porzione sull’interno della carrozzeria (530), la parte mobile (570a) essendo sostenuta su almeno uno tra telaio (540) e carrozzeria (530) per il moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta, la parte mobile (570a) presenta una prima superficie (572) visibile sul veicolo (520) almeno nella posizione di copertura, ed una seconda superficie (574) visibile sul veicolo giocattolo (520) solo nella posizione scoperta, ciascuna delle superfici (572, 574) presentando caratteristiche sufficientemente diverse per differenziare le superfici prima e seconda (572, 574); un meccanismo azionatore (580) accoppiato operativamente con la leva (550) e con la parte mobile (570), il meccanismo azionatore (580) essendo configurato in modo da spostare la parte mobile (570) dalla posizione di copertura alla posizione scoperta per un effetto di traslazione meccanica dopo che la leva (550) è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed essendo configurato in modo da fare tornare indietro la parte mobile (570) dalla posizione scoperta alla posizione di copertura; e un accessorio mobile (570b) operativamente accoppiato con uno tra la leva (550) ed il meccanismo azionatore (580), l’accessorio mobile (570b) essendo sostenuto su almeno uno tra telaio (540) e carrozzeria (530) per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione azionata.
  12. 12. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre una sagoma (576a) disposta almeno parzialmente all’intemo della carrozzeria (530) del veicolo (520), la sagoma (576a) essendo nascosta alla vista quando la parte mobile (570a) è nella posizione di copertura e la sagoma (576a) essendo visibile quando la parte mobile (570a) è nella posizione scoperta.
  13. 13. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 12, in cui la sagoma (576a) passa da una posizione ritirata ad una posizione sporgente quando la parte mobile (570a) passa dalla posizione di copertura alla posizione scoperta.
  14. 14. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 11, comprendente inoltre un circuito (90) provvisto di una batteria (BT) montata internamente ad almeno uno tra carrozzeria (530) e telaio (540).
  15. 15. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 14, comprendente inoltre un generatore di suoni (92) collegato elettricamente con il circuito (90).
  16. 16. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 14, comprendente inoltre un faro (535) collegato elettricamente con il circuito (90).
  17. 17. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 11, in cui l’accessorio mobile (570b) è uno tra: una scala allungabile (770d), una benna (670d), ed un cassone ribaltabile (570b) di autocarro.
  18. 18. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 11, in cui la parte mobile (570a) è uno tra: una portiera (770b), un finestrino (670a), un portello (570a), una parte (31) della capote, una cabina (539) ed un tetto (33).
  19. 19. Veicolo giocattolo (520) attivato tramite leva secondo la rivendicazione 11, in cui la carrozzeria è una tra quelle di un veicolo (520) della polizia, un veicolo antincendio (520) ed un veicolo (520) da cantiere.
  20. 20. Veicolo giocattolo (620) attivato tramite rotella, comprendente: una carrozzeria (630) che presenta un’estremità anteriore (632), un’estremità posteriore (634), un interno ed un esterno (638), un telaio (640) che porta la carrozzeria (630) e presenta almeno una ruota anteriore (642) vicina all’estremità anteriore (632) ed una ruota posteriore (644) vicina aU’estremità posteriore (634), una rotella di comando meccanico (650) sostenuta mobile su di uno tra telaio (640) e carrozzeria (630) del veicolo giocattolo (620) in modo da essere accessibile da parte di un utilizzatore per un moto tra una prima posizione ed una seconda posizione; una parte mobile (670b) che presenta almeno una porzione sull’estemo (638) della carrozzeria (630) ed una porzione sull’interno della carrozzeria (630), la parte mobile (670b) essendo sostenuta su almeno uno tra telaio (640) e carrozzeria (630) per il moto tra una posizione di copertura ed una posizione scoperta; un meccanismo azionatore (682, 684) accoppiato operativamente con la rotella di comando meccanico (650) e con la parte mobile (670b), il meccanismo azionatore (682, 684) essendo configurato in modo da spostare la parte mobile (670b) dalla posizione di copertura alla posizione scoperta per un effetto di traslazione meccanica dopo che la rotella di comando meccanico (650) è stata spostata dalla prima posizione alla seconda posizione, ed essendo configurato in modo da fare tornare indietro la parte mobile (670b) dalla posizione scoperta alla posizione di copertura quando la rotella di comando meccanico (650) viene ruotata dalla seconda posizione alla prima posizione; e un accessorio mobile (670d) operativamente accoppiato con uno tra la rotella di comando meccanico (650) ed il meccanismo azionatore (682, 684), l’accessorio mobile (670d) essendo sostenuto su almeno uno tra telaio (640) e carrozzeria (630) per il moto tra una posizione ritirata ed una posizione sollevata.
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