ITMI20010306A1

ITMI20010306A1 - Dispositivo di trasmissione di momento torcente con almeno un primo dispositivo di frizione nonche' almeno un secondo dispositivo di frizion

Info

Publication number: ITMI20010306A1
Application number: IT2001MI000306A
Authority: IT
Inventors: Rolf Meinhard; Reinhard Berger; Gunter Hirt
Original assignee: Luk Lamellen & Kupplungsbau
Priority date: 2000-02-15
Filing date: 2001-02-14
Publication date: 2002-08-14
Also published as: AU2001237227A1; GB2380531B; WO2001061202A3; DE10102029A1; FR2805017A1; GB0218635D0; US20030051964A1; BR0108393A; KR20020084134A; DE10190516D2; GB2380531A; WO2001061202A2; GB2380531A9; CN1520494A; JP2003524124A; RU2002124580A; US6808054B2

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione riguarda un dispositivo di trasmissione di momento torcente con almeno un primo dispositivo di frizione nonché con almeno un secondo dispositivo di frizione.

Un dispositivo di trasmissione di momento torcente, nel senso della presente invenzione, è in particolare un dispositivo che in circostanze predeterminate può convertire almeno un valore caratteristico di rotazione di un componente supportato in modo mobile a rotazione, come un albero di ingresso, in un valore caratteristico di rotazione uguale o differente di un altro componente supportato in modo mobile a rotazione, come un albero di uscita, ove eventualmente questi componenti possono venire accoppiati e disaccoppiati. In particolare è previsto che il dispositivo di trasmissione di momento torcente possa venire azionato in posizioni di cambio differenti, ove almeno una posizione di cambio è configurata in modo tale che un valore caratteristico di rotazione venga trasmesso invariato sostanzialmente fra questi componenti disposti in modo mobile a rotazione, e ove almeno una posizione di cambio è configurata in modo tale che un valore caratteristico di rotazione non venga trasmesso dal dispositivo di trasmissione di momento torcente e ove eventualmente è prevista almeno una posizione di cambio, in cui un valore caratteristico di rotazione viene trasmesso in modo modificato.

Un valore caratteristico di rotazione nel senso della presente invenzione è in particolare un valore caratteristico, che almeno descrive lo stato di rotazione di un componente disposto in modo mobile a rotazione, come un albero. Il valore caratteristico di rotazione è in particolare un momento torcente o un numero di giri.

Un dispositivo di trasmissione di momento torcente, nel senso della presente invenzione, presenta in particolare un dispositivo di frizione e/o un dispositivo di cambio e/o un dispositivo convertitore di momento torcente o simili.

Dispositivi che possono trasmettere un momento torcente e presentano dispositivi di frizione sono già noti.

Alla base dell'invenzione vi e il compito di realizzare un dispositivo di trasmissione di momento torcente, che sia configurato tecnicamente in altro modo.

Secondo un aspetto particolare, alla base dell'invenzione vi è il compito di realizzare un dispositivo di trasmissione di momento torcente con più frizioni, che possano venire azionate con dispendio costruttivamente ridotto nonché in modo economico e con elevata sicurezza di funzionamento .

Secondo un aspetto particolare, alla base dell'invenzione vi è il compito di configurare un dispositivo di trasmissione di momento torcente con più frizioni e almeno un dispositivo di azionamento in modo tale che 1 'energia di azionamento necessaria venga ridotta almeno in cambi predeterminati dei dispositivi di frizione.

Il compito viene risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente, che presenta almeno una caratteristica delle caratteristiche, che vengono descritte nella seguente descrizione nonché nelle rivendicazioni o sono mostrate nelle figure.

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 1 o secondo la rivendicazione 2 o secondo la rivendicazione 3 o secondo la rivendicazione 5 o secondo la rivendicazione 6 o secondo la rivendicazione 7 o secondo la rivendicazione 64.

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di comando secondo la rivendicazione 65.

Il compito viene inoltre risolto mediante un procedimento per il funzionamento di un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 66.

Perfezionamenti preferiti dell'invenzione sono oggetto delle sottorivendicazioni .

Secondo l'invenzione è previsto in particolare un dispositivo di trasmissione di momento torcente con un dispositivo di scarico di azionamento, che fa sì che in caso di azionamenti della frizione predeterminati, venga ridotta la potenza, che una unità di azionamento per l'azionamento del primo e del secondo dispositivo di frizione o di un rispettivo dispositivo a leva di disinnesto trasmette a questi. Azionamento della frizione significa in particolare cambio o carico statico o dinamico del primo e/o del secondo dispositivo di frizione o del loro rispettivo dispositivo a leva di disinnesto.

Il dispositivo di scarico di azionamento fa sì in particolare che il valore massimo della potenza trasmessa dal dispositivo di azionamento al dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione venga ridotto. Questo valore massimo è la potenza, che deve venire ceduta al massimo dal dispositivo di azionamento in direzione del rispettivo dispositivo a leva di disinnesto, per provocare un azionamento a piacere di questo dispositivo a leva di disinnesto.

Il dispositivo di scarico di azionamento presenta preferibilmente un accumulatore di forza, che coadiuva sia un azionamento del primo nonché del secondo dispositivo di frizione in circostanze predeterminate, e cioè in particolare in modo tale che ad una forza trasmessa dal dispositivo di azionamento ad un rispettivo dispositivo a leva di disinnesto, venga sovrapposta una forza del dispositivo accumulatore di forza, ove la forza esercitata dal dispositivo di azionamento e dal dispositivo accumulatore di forza sul dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione è in particolare una forza di compressione, e ove queste forze in circostanze predeterminate sono orientate nello stesso senso sul rispettivo dispositivo a leva di disinnesto.

Eventualmente queste forze sono orientate in senso opposto sul rispettivo dispositivo a leva di disinnesto, quando questo dispositivo a leva di disinnesto viene sollecitato con una forza sostanzialmente ridotta, e sono orientate nello stesso senso quando questo dispositivo a leva di disinnesto viene sollecitato con una forza maggiore, cosicché in particolare viene ridotta la potenza di azionamento massima necessaria.

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 2.

Secondo l'invenzione è previsto che un dispositivo di trasmissione di momento torcente presenti un dispositivo a molla.

Il dispositivo a molla in caso di processi di azionamento predeterminati del dispositivo a leva di disinnesto fa sì che una forza di azionamento, esercitata su questo rispettivo dispositivo a leva di disinnesto, presenti una parte di forza che viene trasmessa dal dispositivo a molla, nonché una parte di forza che viene trasmessa dal dispositivo di azionamento. Queste parti di forza, in circostanze predeterminate, hanno la stessa direzione di azione, ove il primo e/o il secondo dispositivo a leva di disinnesto viene sollecitato in particolare con una forza di compressione. Eventualmente la direzione di azione di queste forze sul rispettivo dispositivo a leva di disinnesto è opposta in caso di forze minori, mentre in caso di forze maggiori e orientata nello stesso senso, ove la forza risultante, agente da un dispositivo di azionamento sui dispositivi a leva di disinnesto, è preferibilmente una forza di compressione.

Il dispositivo a molla e configurato come dispositivo a molla meccanico, come molla a spirale o molla di torsione, o come dispositivo a molla elettromagnetico o come dispositivo a molla idraulico o come dispositivo a molla pneumatico o in altro modo.

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 3.

Il dispositivo di trasmissione di momento torcente presenta almeno un dispositivo di commutazione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti.

Il dispositivo di commutazione fa sì, in almeno una prima posizione di cambio, che il dispositivo di azionamento solleciti il dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione, e in almeno una seconda posizione di cambio che il dispositivo di azionamento solleciti il dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione, e precisamente in particolare di volta in volta con una forza di compressione.

Il dispositivo di commutazione comandato preferibilmente in modo elettronico è in particolare configurato idraulicamente e/o elettricamente e/o elettromagneticamente e/o pneumaticamente e/o meccanicamente.

Preferibilmente, il dispositivo di commutazione in almeno una terza posizione di cambio fa sì che il dispositivo di azionamento non solleciti il dispositivo a leva di disinnesto del primo né quello del secondo dispositivo di frizione.

In questa terza posizione di cambio, il percorso di trasmissione di segnale rispettivamente di forza fra il dispositivo di azionamento e i dispositivi a leva di disinnesto del primo nonché del secondo dispositivo di frizione è preferibilmente interrotto rispettivamente disaccoppiato. E' anche preferito che questo percorso di trasmissione di segnale rispettivamente di forza nella terza posizione di cambio non sia interrotto, ove il dispositivo di azionamento non sollecita i dispositivi a leva di disinnesto e ove il primo e/o il secondo dispositivo di frizione può scaricarsi .

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 5.

Secondo l'invenzione, un dispositivo di azionamento, configurato almeno parzialmente idraulicamente, del primo e/o del secondo dispositivo di frizione, presenta almeno un dispositivo valvolare.

Grazie a questo dispositivo valvolare si può comandare quale dei dispositivi a leva di disinnesto deve venir sollecitato per mezzo di un fluido idraulico - ed eventualmente se deve venir sollecitato

Il compito viene inoltre risolto mediante un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo la rivendicazione 6.

Secondo l'invenzione è previsto che un dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione ruoti in circostanze predeterminate rispetto ad un primo pezzo di ingresso o di uscita di questo dispositivo di frizione. Inoltre un secondo dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione in circostanze predeterminate ruota rispetto ad un secondo pezzo di ingresso o di uscita di questo secondo dispositivo di frizione. Il primo nonché il secondo dispositivo a leva di disinnesto sono disposti al di fuori di questo rispettivo pezzo di ingresso rispettivamente di uscita, che in circostanze predeterminate ruota rispetto al rispettivo dispositivo a leva di disinnesto, eventualmente al di fuori di componenti accoppiati non girevolmente e non separabilmente con questo pezzo di ingresso rispettivamente di uscita, che in circostanze predeterminate ruotano rispetto al rispettivo dispositivo a leva di disinnesto.

Al di fuori significa in particolare assialmente o radialmente al di fuori, oppure che il rispettivo dispositivo a leva di disinnesto non si estende attraverso diverse aperture, connesse tra loro mediante un canale o simili, del componente rispettivamente del pezzo di ingresso o del pezzo di uscita. Al di fuori di un componente rispettivamente pezzo di ingresso o di uscita significa in particolare che il rispettivo dispositivo a leva di disinnesto non si estende attraverso un'apertura di passaggio rispettivamente un canale di passaggio o simili del componente rispettivamente del pezzo di ingresso o del pezzo di uscita.

Un dispositivo di cambio, nel senso della presente invenzione, è in particolare un dispositivo che può venire azionato, nel modo a gradini o continuo nonché con o senza interruzione della forza di trazione, in posizioni di cambio differenti, in cui è dato un rapporto di trasmissione differente fra due componenti disposti in modo mobile in rotazione, come alberi. I processi dì cambio del dispositivo di cambio vengono provocati in particolare automaticamente o a mano o parzialmente automaticamente o in modo automatizzato con possibilità di intervento supplementare a mano o in altro modo. Preferibilmente il dispositivo di cambio viene comandato elettronicamente. Il dispositivo di cambio può presentare un cambio di velocità automatizzato o un cambio continuo, come CVD, o un cambio di velocità manuale o un cambio a marce o un cambio automatico o un cambio di velocità automatizzato (ASG) o un cambio automatico.

Un dispositivo di frizione, nel senso della presente invenzione, è in particolare un dispositivo in cui in almeno due posizioni di cambio differenti è dato un rapporto differente fra almeno un segnale di ingresso o valore caratteristico di rotazione di ingresso, come momento torcente o numero di giri, e almeno un segnale di uscita o valore caratteristico di rotazione di uscita, ove questo dispositivo è configurato in particolare in modo tale che in queste posizioni di cambio differenti il rapporto fra la potenza utile alimentata a questo dispositivo, come potenza meccanica o elettrica o pneumatica o idraulica, e la potenza utile ceduta dal dispositivo è differente. Il dispositivo di frizione può venire azionato in particolare in almeno una prima posizione di cambio, in cui un segnale o un valore caratteristico di rotazione viene trasmesso sostanzialmente invariato, nonché in almeno una seconda posizione di cambio, in cui un valore caratteristico di rotazione sostanzialmente non viene trasmesso, ed eventualmente in almeno una terza posizione di cambio, in cui un valore caratteristico di rotazione viene trasmesso limitatamente ad un valore predeterminato o viene trasmesso parzialmente.

Il dispositivo di frizione è configurato con o senza diramazione di potenza e in modo autoregistrato o non autoregistrato.

Un dispositivo di frizione, nel senso della presente invenzione, è configurato automantenentesi o a spinta o in altro modo, ove automantenentesi significa che il dispositivo di frizione, se non viene azionato, viene mantenuto per mezzo di un accumulatore di forza, come dispositivo a molla o simili, in una posizione di cambio sostanzialmente chiusa, e ove a spinta significa che il dispositivo di frizione, se non viene azionato, viene ritenuto per esempio per mezzo di un accumulatore di forza, come dispositivo a molla, in una posizione di cambio sostanzialmente aperta.

Il dispositivo di frizione può trasmettere un segnale o un valore caratteristico di rotazione ad accoppiamento di forma o ad accoppiamento per attrito o in altro modo, e presenta eventualmente guarnizioni della frizione automolleggianti e/o un dispositivo a molla e/o di smorzamento.

Il dispositivo di frizione è configurato in particolare come frizione di avviamento e/o come frizione di cambio sotto carico e/o come frizione di superamento del convertitore, e presenta in particolare una frizione ad attrito con due o più superfici di attrito e/o una frizione a inversione e/o una frizione a lamelle e/o una frizione a polvere magnetica e/o una frizione a denti frontali. Particolarmente preferibilmente il dispositivo di frizione viene comandato elettronicamente, ed e in particolare una frizione automatizzata, preferibilmente nel modo come è descritto rispettivamente offerto dalla Richiedente sotto la designazione Gestione Elettronica della Frizione (EKM).

Un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo l'invenzione presenta in particolare almeno un primo dispositivo di frizione, configurato e disposto preferibilmente come dispositivo di frizione di cambio sotto carico, nonché almeno un secondo dispositivo di frizione, disposto e configurato preferibilmente come dispositivo di frizione di avviamento, nonché almeno un dispositivo di comando e almeno un dispositivo di azionamento.

Il dispositivo di frizione di cambio sotto carico rende possibile in particolare che durante il cambio fra marce differenti di un dispositivo di cambio, attraverso il dispositivo di cambio venga trasmesso un momento torcente affinché sotto carico si possa cambiare avanti e indietro fra diverse marce.

Il primo dispositivo di frizione presenta almeno un primo pezzo di ingresso nonché almeno un primo pezzo di uscita. Il secondo dispositivo di frizione presenta almeno un secondo pezzo di ingresso nonché almeno un secondo pezzo di uscita. Questi rispettivi pezzi di ingressi possono venire disaccoppiati di volta in volta almeno parzialmente rispetto al pezzo di uscita associato, affinché essi ruotino l'uno rispetto all'altro, ed essi possono venire accoppiati affinché fra di essi possa venire trasmesso un momento torcente.

I pezzi di ingresso sono accoppiati in particolare ciascuno con un albero a gomiti di un autoveicolo con dispositivo di trasmissione di momento torcente, e i pezzi di uscita con un asse di azionamento di questo autoveicolo. Eventualmente in questi accoppiamenti sono previsti dispositivi a molla e/o di smorzamento.

II primo e il secondo dispositivo di frizione sono disposti l'uno vicino all'altro o separati spazialmente l'uno dall'altro.

Il primo dispositivo di frizione è collegato in particolare in parallelo o in serie con il secondo dispositivo di frizione.

Il primo e il secondo dispositivo di frizione presentano ciascuno un dispositivo a leva di disinnesto con almeno una leva di disinnesto che è preferibilmente una molla a tazza e che particolarmente preferibilmente si estende sostanzialmente nella direzione radiale di un albero.

Questi dispositivi a leva di disinnesto possono sollecitare preferibilmente ciascuno una piastra reggispinta spostabile assialmente del primo rispettivamente del secondo dispositivo di frizione. Queste piastre reggispinta sono disposte ciascuna vicino ad un disco della frizione o ad una disposizione costituita da più dischi della frizione, che sono associati allo stesso dispositivo di frizione come la rispettiva piastra reggispinta. Grazie ad uno spostamento assiale di questa piastra reggispinta, l'impegno fra le superfici di attrito del dispositivo di frizione può venire risolto o generato in modo crescente. La piastra reggispinta e/o un arresto è preferibilmente di volta in volta il pezzo di ingresso o è accoppiato non girevolmente con quest'ultimo. Il disco della frizione è preferibilmente di volta in volta il pezzo di uscita o è accoppiato non girevolmente con quest'ultimo.

Particolarmente preferibilmente questi rispettivi dispositivi a leva di disinnesto possono venire sollecitati da un cuscinetto di disinnesto, che è associato al dispositivo di azionamento.

Il dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione può essere configurato di volta in volta in modo tale che una forza di compressione esercitata dal dispositivo di azionamento su questo dispositivo a leva di disinnesto, provochi una forza di trazione sulla piastra reggispinta o in modo tale che la forza di compressione, esercitata sul dispositivo a leva di disinnesto, provochi una forza di compressione sulla piastra reggispinta.

Preferibilmente una forza di compressione esercitata dal dispositivo di azionamento sul dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione provoca una forza di compressione sulla piastra reggispinta del primo dispositivo di frizione, mentre una forza di compressione, esercitata dal dispositivo di azionamento sul dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione provoca una forza di trazione sulla piastra reggispinta del secondo dispositivo di frizione.

Preferibilmente il primo dispositivo di frizione è configurato come dispositivo di frizione a spinta e il secondo dispositivo di frizione come dispositivo di frizione automantenentesi, ove questo viene provocato in particolare da dispositivi a molla, che sollecitano la rispettiva piastra reggispinta del rispettivo dispositivo di frizione.

I differenti dispositivi a leva di disinnesto del primo e del secondo dispositivo di frizione, visti in direzione assiale, si impegnano nella rispettiva piastra reggispinta dallo stesso lato o da lati differenti.

Preferibilmente i pezzi di ingresso del primo e del secondo dispositivo di frizione sono accoppiati non girevolmente con una scatola comune della frizione o un coperchio comune della frizione.

Il dispositivo di comando, in circostanze predeterminate, genera un segnale di comando, in funzione del quale il dispositivo di azionamento genera un segnale di azionamento e lo trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione rispettivamente dispositivo a leva di disinnesto, per azionare quest'ultimo.

Il dispositivo di azionamento, nel senso della presente invenzione, è in particolare un dispositivo che può convertire una forma di energia di ingresso in una forma di energia di uscita, ove la forma di energia di ingresso e di uscita sono in particolare di tipo differente, e ove la forma di energia di uscita può venire sfruttata come energia utile, e precisamente in particolare per sollecitare o azionare componenti o simili. Preferibilmente il dispositivo di azionamento converte energia elettrica in energia cinetica. Il dispositivo di azionamento presenta in particolare un motore, come un motore elettrico.

Si noti che un azionamento manuale, come per esempio l'azionamento manuale di una leva del cambio o simili, nel senso della presente invenzione può essere anche un dispositivo di azionamento.

Preferibilmente il dispositivo di trasmissione di momento torcente presenta un dispositivo di azionamento, che è associato al primo e al secondo dispositivo di frizione, cosicché questi due dispositivi di frizione possono venire azionati da un dispositivo di azionamento comune. Il dispositivo di azionamento è configurato in particolare in modo tale da presentare un percorso di trasmissione di segnale rispettivamente di forza, lungo il quale fra il dispositivo di azionamento e il primo e/o il secondo dispositivo di frizione può venire trasmesso un segnale rispettivamente una forza, ove almeno una parte di questo percorso di trasmissione di segnale o di forza viene sia sfruttato quando viene azionato il primo dispositivo di frizione, nonché quando viene azionato il secondo dispositivo di frizione .

Preferibilmente il dispositivo di trasmissione di momento torcente presenta un dispositivo di cambio, il quale può venire azionato in posizioni di cambio differenti in particolare per mezzo di almeno un terzo dispositivo di frizione. Il terzo dispositivo è particolarmente preferibilmente una frizione ad accoppiamento di forma, come una frizione a denti frontali. Il terzo dispositivo di cambio è configurato con o senza dispositivo di sincronizzazione. Un dispositivo di sincronizzazione presenta almeno due componenti che possono ruotare l'uno rispetto all'altro in almeno una prima posizione di cambio e che possono venire accoppiati in modo tale che possa venire realizzato un adattamento di momento torcente rispettivamente di numero di giri relativamente a pezzi in movimento l'uno rispetto all'altro.

Preferibilmente il dispositivo di cambio presenta più ingranaggi, tramite i quali in circostanze predeterminate può venire trasmesso un momento torcente, ove almeno durante la trasmissione di momento torcente questi ingranaggi sono accoppiati.

Gli ingranaggi possono essere accoppiati in modo tale da impegnarsi direttamente l'uno nell'altro o da impegnarsi indirettamente l'uno nell'altro o in altro modo. Nel caso di un impegno indiretto degli ingranaggi, in particolare fra gli ingranaggi è interposto un ulteriore componente, come un mezzo di avvolgimento o simili.

GJ.i ingranaggi accoppiati, che trasmettono un momento torcente, possono presentare assi paralleli o intersecantisi o incrociantisi. La trasmissione di momento torcente può avvenire in particolare tramite il mantello esterno e/o il mantello interno degli ingranaggi.

Gli ingranaggi sono in particolare ruote di frizione o ruote dentate. Le ruote dentate presentano preferibilmente una dentatura evolvente o una dentatura cicloidale o una dentatura ad arco circolare o una dentatura a pioli o una dentatura Bildhaber-Novikow. Le ruote sono dentate obliquamente o configurate in altro modo.

Preferibilmente le ruote dentate sono ruote cilindriche dentate internamente o esternamente o ruote coniche o ruote ipoidi o ruote elicoidali o ruote a vite o sono configurate in altro modo.

In funzione delle combinazioni di ruote, interposte nel flusso di momento torcente fra l'ingresso del cambio, il dispositivo di cambio, a parità di numero di giri di ingresso del cambio, può generare differenti numeri di giri di uscita del cambio.

Il dispositivo di cambio è configurato preferibilmente in modo tale da presentare un primo nonché un secondo albero, sul quale sono disposti di volta in volta ingranaggi. Fra questo primo e questo secondo albero sono disposti stadi di trasmissione differenti. Questi stadi di trasmissione presentano più ingranaggi. In ciascuno stadio di trasmissione un ingranaggio è disposto sul primo albero e un ingranaggio è disposto sul secondo albero. Preferibilmente, con riferimento a ciascuno stadio di trasmissione, un ingranaggio disposto sul primo albero o un ingranaggio disposto sul secondo albero è supportato in modo girevole su questo albero, mentre 1 'ingranaggio disposto sul rispettivo altro albero e accoppiato non girevolmente con questo altro albero.

Di seguito 1'invenzione viene rappresentata in base a ruote configurate come ruote dentate o ingranaggi, ove in ciascuno stadio di trasmissione questi ingranaggi almeno durante la trasmissione di momento fra il primo albero e il secondo albero si impegnano direttamente l'uno nell'altro attraverso questo rispettivo stadio di ingranaggi e ove eventualmente almeno un ulteriore stadio di trasmissione è disposto fra il primo e il secondo albero, in cui fra l'ingranaggio disposto sul primo albero e l'ingranaggio disposto sul secondo albero è disposto un ingranaggio intermedio, che fa sì che la direzione di rotazione del secondo albero rispetto al primo albero venga invertita rispetto agli altri stadi di trasmissione. La descrizione esemplificativa dell'invenzione con l'aiuto di questi accoppiamenti di ingranaggi nonché dello stadio di trasmissione con ingranaggio intermedio interposto non deve però limitare l'invenzione.

Il dispositivo di cambio presenta preferibilmente più stadi di trasmissione, che vengono indicati anche come stadi di trasmissione di marcia rispettivamente marce, e che sono configurati in modo tale che l'ingranaggio supportato in modo mobile a rotazione su un albero di ciascuno stadio di trasmissione possa venire accoppiato non girevolmente con questo albero attraverso un terzo dispositivo di frizione.

Inoltre, il dispositivo di cambio presenta almeno un ulteriore stadio di trasmissione, che viene indicato in particolare come stadio di trasmissione di cambio sotto carico e che è configurato in modo tale che un ingranaggio dello stadio di trasmissione è supportato in modo girevole su uno degli alberi, in particolare sul primo albero, mentre un altro ingranaggio è accoppiato non girevolmente sull'altro di questi alberi, in particolare il secondo albero. Questo ingranaggio supportato in modo girevole sul primo albero può venire accoppiato per mezzo del primo dispositivo di frizione con questo primo albero.

Il dispositivo di cambio è in particolare un dispositivo di cambio sotto carico.

Preferibilmente il primo dispositivo di frizione è un dispositivo di frizione di cambio sotto carico, che viene azionato almeno quando viene effettuato un cambio di marcia. Il dispositivo di frizione di cambio sotto carico rispettivamente lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico rende possibile perciò in particolare che anche durante un cambio di marcia venga trasmesso un momento torcente fra l'ingresso del cambio e l'uscita del cambio. Eventualmente lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico rispettivamente il dispositivo di frizione di cambio sotto carico è configurato in modo tale che attraverso il dispositivo di frizione di cambio sotto carico, nonché lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico anche per un tempo più lungo possa venire trasmesso un momento torcente, affinché lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico possa assumere anche la funzione di uno stadio di marcia.

Preferibilmente il primo dispositivo di frizione viene comandato in modo tale che almeno quando tutti i terzi dispositivi di frizione sono in una posizione di cambio aperta, il primo dispositivo di frizione sia almeno parzialmente chiuso, affinché attraverso il primo dispositivo di frizione nonché lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico possa venire trasmesso un momento torcente. Particolarmente preferibilmente un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo l'invenzione è disposto in un autoveicolo, ove questo autoveicolo presenta un dispositivo di azionamento di autoveicolo, come un motore termico, nonché almeno un asse di azionamento di autoveicolo, che può venire azionato dal motore termico. Fra il dispositivo di azionamento di autoveicolo e l'asse di azionamento dell'autoveicolo, preferibilmente attraverso il primo dispositivo di frizione nonché lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico può venire trasmesso un momento torcente almeno quando le marce rimanenti non sono inserite rispettivamente quando i terzi dispositivi di frizione sono azionati in una posizione di cambio aperta.

Il primo e il secondo dispositivo di frizione sono collegati in parallelo o in serie.

Un collegamento in serie del primo e del secondo dispositivo di frizione e configurato in particolare in modo tale che un momento torcente attraverso lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico possa venire trasmesso tra il primo albero e il secondo albero soltanto quando il primo dispositivo di frizione e il secondo dispositivo di frizione sono azionati in una posizione di cambio chiusa, e attraverso uno degli stadi di trasmissione di màrcia, che non sono stadi di trasmissione di cambio sotto carico, può venire trasmesso un momento torcente quando il primo dispositivo di frizione e azionato in una posizione di cambio aperta e il secondo dispositivo di frizione in una posizione di cambio chiusa.

Una disposizione in parallelo del primo e del secondo dispositivo di frizione è configurata in particolare in modo tale che fra il primo e il secondo albero attraverso il secondo dispositivo di frizione può venire trasmesso un momento torcente anche quando il primo dispositivo di frizione è aperto, e viceversa.

Preferibilmente il dispositivo di azionamento presenta una disposizione idraulica. In questa disposizione idraulica preferibilmente una forza del dispositivo di azionamento e almeno di un dispositivo a leva di disinnesto viene trasmessa al primo e al secondo dispositivo di frizione per mezzo di un fluido idraulico, come olio idraulico o simili.

Preferibilmente il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo a stantuffo e cilindro, ove il cilindro preferibilmente in almeno una posizione di cambio è riempito almeno parzialmente con un fluido idraulico.

Il dispositivo a stantuffo e cilindro può essere configurato in modo tale che lo stantuffo o un dispositivo a stantuffo suddivida o possa suddividere il cilindro in più camere o in modo tale che lo stantuffo sia spostabile assialmente nel cilindro e durante uno spostamento assiale faccia sì che il volume di esattamente una camera del dispositivo a cilindro venga modificato.

Preferibilmente il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo a pompa idraulica con uno stantuffo di pompa idraulica e un cilindro nonché almeno un dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente con uno stantuffo ricevente e un cilindro ricevente. Lo stantuffo della pompa idraulica può venire sollecitato dal dispositivo di azionamento e far sì che venga sollecitato fluido disposto nella pompa idraulica.

Preferibilmente il cilindro ricevente è collegato tramite una disposizione costituita da almeno una conduttura di fluido idraulico, con il primo e/o il secondo cilindro ricevente.

Preferibilmente il dispositivo idraulico del dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo valvolare.

Particolarmente preferibilmente un simile dispositivo valvolare può venire commutato in posizioni di cambio differenti, in particolare interrompere un collegamento fra la pompa idraulica e il primo cilindro ricevente e/o fra la pompa idraulica e il secondo cilindro ricevente in almeno una posizione di cambio.

Particolarmente preferibilmente il cilindro ricevente e la pompa idraulica sono disposti l'uno rispetto all'altro in modo tale che uno spostamento dello stantuffo della pompa idraulica possa provocare tramite un fluido idraulico uno spostamento del primo o del secondo stantuffo ricevente, ove nelle corrispondenti condutture, presentanti fluido idraulico, e disposto eventualmente un dispositivo valvolare, che può venire commutato in posizioni di cambio differenti.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il dispositivo di azionamento presenta almeno un recipiente di compensazione di volume. Questo recipiente di compensazione di volume è configurato in particolare in modo tale da potere alloggiare un fluido idraulico, ove questo fluido idraulico, che si trova nel recipiente di compensazione di volume, viene sollecitato con una pressione predeterminata. Particolarmente preferibilmente il fluido idraulico in questo recipiente di compensazione di volume viene sollecitato con pressione ambiente o è sostanzialmente privo di pressione. E' preferito anche che eventualmente secondo una caratteristica predeterminata, il fluido idraulico venga sollecitato con un'altra pressione nel recipiente di compensazione di volume. A tal scopo sono previsti eventualmente elementi a molla, che sollecitano per esempio uno stantuffo, il quale dal canto suo agisce sul fluido idraulico disposto nel recipiente di compensazione di volume. E' anche preferito che per esempio attraverso una massa, che sollecita il fluido idraulico nel recipiente di compensazione di volume, venga esercitata una pressione costante su questo fluido idraulico.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il dispositivo valvolare disposto entro il dispositivo di azionamento presenta un distributore a/b, ove a e b sono rispettivamente numeri naturali, che sono maggiori di 1 e ove a indica il numero dei collegamenti del dispositivo valvolare e b il numero delle posizioni di commutazione in cui può venire commutato il dispositivo valvolare. Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il dispositivo valvolare presenta almeno un dispositivo valvolare distributore a sede a/b.

Preferibilmente nel dispositivo di azionamento sono previsti più distributori a/b con un numero differente o uguale di collegamenti o posizioni di commutazione.

Preferibilmente il dispositivo valvolare viene azionato in modo elettromagnetico. E' preferito inoltre che più dispositivi valvolari possano venire commutati da esattamente un magnete.

Di seguito l'invenzione viene illustrata più in dettaglio in base ad un dispositivo valvolare distributore a/b, ove al posto di questo dispositivo valvolare distributore a/b può venire previsto anche un altro dispositivo valvolare o una combinazione di dispositivi valvolari o un dispositivo valvolare distributore a sede a/b.

Il dispositivo valvolare distributore a/b presenta collegamenti differenti .

Preferibilmente il dispositivo valvolare distributore a/b presenta almeno un primo collegamento ricevente. Come primo collegamento ricevente, nel senso della presente invenzione, viene indicato un collegamento del dispositivo valvolare distributore a/b, che è collegato con il primo cilindro ricevente mediante almeno una conduttura idraulica.

Il dispositivo valvolare distributore a/b presenta preferibilmente almeno un secondo collegamento ricevente, che può venire collegato o è collegato con il secondo cilindro ricevente mediante almeno una conduttura idraulica.

Preferibilmente il dispositivo valvolare distributore a/b presenta un collegamento di pompa idraulica, che può venire collegato o è collegato con la pompa idraulica attraverso almeno una conduttura idraulica.

Preferibilmente il dispositivo valvolare distributore a/b presenta almeno un collegamento di compensazione di volume, ove questo collegamento di compensazione di volume è collegato o può venire collegato con il recipiente dì compensazione di volume attraverso almeno una conduttura idraulica.

Secondo l'invenzione, una conduttura idraulica può essere configurata in modo tale che fra una estremità e 1'altra estremità di questa conduttura idraulica non siano disposti ulteriori componenti come valvole o simili, e/o fra queste estremità della conduttura idraulica siano previste diramazioni di conduttura o in modo tale che fra queste estremità della conduttura idraulica siano disposti ulteriori componenti, come valvole o simili .

Preferibilmente il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo accumulatore di forza rispettivamente un dispositivo a molla. Questo dispositivo a molla è configurato e disposto in particolare in modo tale da sollecitare lo stantuffo della pompa idraulica, e precisamente preferibilmente in una direzione che provoca una forza di compressione sul dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione e/o del secondo dispositivo di frizione.

Preferibilmente la forza di molla del dispositivo a molla del dispositivo di azionamento agisce in senso opposto alla forza di molla di una molla del primo rispettivamente del secondo dispositivo di frizione, quando il dispositivo di azionamento sollecita il dispositivo a leva di disinnesto di questo primo rispettivamente di questo secondo dispositivo di frizione.

Il dispositivo a molla del dispositivo di azionamento, che sollecita in particolare lo stantuffo della pompa idraulica, è preferibilmente disposto e configurato in modo tale che la forza esercitata dal dispositivo a molla su un dispositivo a leva di disinnesto, abbia la stessa direzione di azione sul dispositivo a leva di disinnesto come la forza provocata dal dispositivo di azionamento su questo dispositivo a leva di disinnesto e precisamente almeno quando il dispositivo di azionamento sollecita in misura crescente questo dispositivo a leva di disinnesto.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il primo e/o il secondo cilindro ricevente e/o la pompa idraulica e/o una conduttura idraulica, disposta all'interno della disposizione di condutture idrauliche del dispositivo di azionamento, presenta almeno un foro di aerazione. Questo foro di aerazione è collegato mediante una conduttura idraulica o una disposizione di condutture idrauliche con il recipiente di compensazione di volume, e cioè in particolare mediante una conduttura, entro la quale conduttura non è disposto il dispositivo valvolare distributore a/b. Particolarmente preferibilmente soltanto la pompa idraulica presenta un foro di aerazione.

Preferibilmente questo foro di aerazione si estende come foro di passaggio attraverso il mantello cilindrico.

Preferibilmente in uno stantuffo è disposto un foro di aerazione in modo tale che in almeno una prima posizione assiale di uno stantuffo guidato in questo cilindro, il forò di aerazione sbocchi in una prima camera del cilindro e in almeno una seconda posizione dello stantuffo, questo stantuffo chiuda il foro di aerazione ed eventualmente in almeno una terza posizione di stantuffo il foro di aerazione sbocchi in una seconda camera di questo cilindro.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, almeno un dispositivo a molla sollecita il primo stantuffo ricevente. Preferibilmente almeno un dispositivo a molla sollecita il secondo stantuffo ricevente. Particolarmente preferibilmente la forza di molla di questo dispositivo a molla, sollecitante lo stantuffo ricevente, è minore della forza di molla di un dispositivo a molla che sollecita lo stantuffo della pompa idraulica.

La forza di molla del dispositivo a molla, sollecitante il primo e/o il secondo stantuffo ricevente, può essere opposta alla forza di molla del dispositivo a molla sollecitante lo stantuffo della pompa idraulica, o agire nella stessa direzione.

Fra il primo e/o il secondo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume può venire impedita o resa possibile in particolare una compensazione di volume quando questo cilindro ricevente e la pompa idraulica sono disaccoppiati idraulicamente, quindi una conduttura idraulica eventualmente presente, collegante questi cilindri, è interrotta mediante un dispositivo valvolare o simili.

Preferibilmente in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare un collegamento di pompa e accoppiato idraulicamente con il primo e/o il secondo collegamento ricevente del dispositivo valvolare, cosicché lo stantuffo della pompa idraulica può sollecitare attraverso il fluido idraulico questo stantuffo ricevente.

Preferibilmente in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare il primo e/o il secondo collegamento ricevente del dispositivo valvolare è accoppiato idraulicamente con il collegamento di compensazione di volume del dispositivo valvolare, cosicché viene resa possibile una compensazione di volume e/o di pressione fra una camera di questo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume.

Particolarmente preferibilmente il dispositivo valvolare in una posizione di valvola collega il primo collegamento ricevente con il collegamento di pompa e il secondo collegamento ricevente con il collegamento di compensazione di volume cosicché lo stantuffo della pompa idraulica può sollecitare attraverso fluido idraulico il primo stantuffo ricevente e viene resa possibile una compensazione di volume rispettivamente di pressione fra una camera del secondo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume.

Preferibilmente in una posizione di commutazione del dispositivo valvolare, il secondo collegamento ricevente e collegato con il collegamento di pompa e il primo collegamento ricevente con il collegamento di compensazione di volume, cosicché lo stantuffo della pompa idraulica può sollecitare il secondo stantuffo ricevente attraverso il fluido idraulico e viene resa possibile una compensazione di volume e/o di pressione fra una camera del primo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume .

Preferibilmente almeno una conduttura di fluido idraulico si estende dal collegamento di compensazione di volume del dispositivo valvolare al recipiente di compensazione di volume, ove da questa conduttura di fluido idraulico si dirama almeno una conduttura di fluido idraulico che sbocca in un foro di aerazione della pompa idraulica.

Particolarmente preferibilmente il dispositivo valvolare del dispositivo di azionamento è configurato in modo tale che in una prima posizione di conmutazione la pompa idraulica sia collegata con il primo cilindro ricevente e sia chiuso il secondo collegamento di pompa, cosicché dalla seconda pompa idraulica attraverso questo dispositivo valvolare non può venire condotto alcun fluido idraulico o viceversa. Preferibilmente è prevista una seconda posizione di valvola, in cui la pompa idraulica è collegata con il secondo cilindro ricevente, ove è chiuso il primo collegamento di pompa.

Secondo una forma di esecuzione preferita dell'invenzione, il primo cilindro ricevente e collegato con un primo collegamento ricevente del dispositivo valvolare e il secondo cilindro ricevente con un secondo collegamento ricevente del dispositivo valvolare. Due ulteriori collegamenti del dispositivo valvolare sono collegati ciascuno con la pompa idraulica. E ' anche preferito che soltanto un ulteriore collegamento sia collegato con la pompa idraulica, ove da questo collegamento si dirama un tratto di conduttura estendentesi all'interno del dispositivo valvolare. In una prima posizione di commutazione di questo dispositivo valvolare il collegamento fra la pompa idraulica e la camera del primo cilindro ricevente è interrotto, mentre la pompa idraulica è collegata con il secondo cilindro ricevente, cosicché lo stantuffo della pompa idraulica può sollecitare il secondo stantuffo ricevente.

In una seconda posizione di commutazione, la pompa idraulica è collegata con il primo cilindro ricevente, ed è interrotto il collegamento fra la pompa idraulica e il secondo cilindro ricevente. In una terza posizione di commutazione, che è in particolare una posizione di commutazione intermedia fra la prima e la seconda posizione di commutazione, sia il primo cilindro ricevente che il secondo cilindro ricevente sono collegati ciascuno con la pompa idraulica. La pompa idraulica presenta un foro di aerazione, che e collegato mediante una conduttura con un recipiente di compensazione di volume.

Nella prima rispettivamente nella seconda posizione di commutazione del dispositivo valvolare, la pompa idraulica sollecita il primo rispettivamente il secondo stantuffo ricevente. Quando si commuta avanti o indietro fra queste posizioni di commutazione, innanzitutto preferibilmente viene commutata la posizione di commutazione intermedia rispettivamente la terza posizione di commutazione. In questa posizione di commutazione in particolare la pressione nella camera del cilindro ricevente fa sì che il suo stantuffo venga sollecitato per ultimo dallo stantuffo della pompa idraulica, lo stantuffo della pompa idraulica viene spinto indietro e precisamente in modo tale che esso superi i fori di aerazione disposti nella pompa idraulica e renda possibile che avvenga una compensazione di volume rispettivamente una compensazione di pressione fra il primo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume nonché fra il secondo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume, cosicché in una camera del primo cilindro ricevente e in una camera del secondo cilindro ricevente e in una camera della pompa idraulica e nel recipiente di compensazione di volume nonché nelle corrispondenti condutture di collegamento si instaura di volta in volta la stessa pressione, per cui in particolare si fa sì che il primo dispositivo di frizione e il secondo dispositivo di frizione vengano spostati nella loro posizione di base.

Successivamente si può commutare nuovamente nella prima o nella seconda posizione di commutazione del dispositivo valvolare, cosicché la pompa idraulica, a seconda della posizione di commutazione, sollecita il primo e il secondo stantuffo ricevente. Eventualmente il dispositivo di azionamento coadiuva questo movimento dello stantuffo ricevente.

Preferibilmente il primo e/o il secondo dispositivo a leva di disinnesto presenta un prolungamento assiale, che si estende particolarmente preferibilmente nella direzione assiale dei dischi della frizione rispettivamente di un albero. Questo prolungamento si sostiene in questo caso preferibilmente sulla leva di disinnesto orientata in direzione radiale.

Preferibilmente un prolungamento assiale si estende davanti ad un disco della frizione, cosicché in particolare il disco della frizione, visto nella direzione assiale di questo disco della frizione, è disposto fra le estremità del prolungamento assiale. Particolarmente preferibilmente questo prolungamento assiale è disposto radialmente all'esterno di questo disco della frizione.

Il prolungamento assiale si estende preferibilmente attraverso un'apertura di passaggio disposta nella scatola della frizione o nel coperchio della frizione. L'apertura di passaggio rispettivamente il suo asse longitudinale è orientato preferibilmente in direzione radiale o in direzione assiale, con riferimento ai dischi della frizione. L'apertura di passaggio è configurata come foro allungato o come foro circolare o come fessura o in altro modo.

Preferibilmente il prolungamento assiale si estende attraverso almeno un'apertura di passaggio di un componente, che tocca una piastra reggispinta ed eventualmente si sostiene su quest'ultima. Questo componente è in particolare preferibilmente un dispositivo a molla, che si estende particolarmente preferibilmente da un coperchio della frizione ad una piastra reggispinta e nello stato non azionato del dispositivo di frizione tiene la piastra reggispinta in una posizione aperta o chiusa.

Preferibilmente il prolungamento assiale presenta almeno un'apertura di passaggio, attraverso cui si estende un componente, come un dispositivo a molla o simili.

Preferibilmente il prolungamento assiale e associato al primo o al secondo dispositivo di frizione ed è disposto sostanzialmente radialmente al di fuori dell'altro di questi due dispositivi di frizione.

Preferibilmente le piastre reggispinta del primo e del secondo dispositivo di frizione presentano un diametro esterno differente. Preferibilmente il prolungamento assiale si estende radialmente al di fuori della piastra reggispinta, che presenta il diametro minore. Particolarmente preferibilmente il prolungamento assiale si estende radialmente all'interno della piastra reggispinta che presenta il diametro esterno maggiore o sostanzialmente in un punto in direzione radiale che corrisponde al diametro esterno .

Il compito viene inoltre risolto mediante un procedimento per il funzionamento di un dispositivo di trasmissione di momento torcente o di un dispositivo di comando secondo la rivendicazione 66.

Il dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo l'invenzione nonché il dispositivo di comando secondo l'invenzione vengono impiegati preferibilmente in un autoveicolo

Il concetto "comando", nel senso della presente invenzione, significa in particolare "regolazione" e/o "comando" nel senso delle norme DIN. Lo stesso vale per concetti derivati dal concetto "comando".

Di seguito l'invenzione viene illustrata più in dettaglio in base a forme di esecuzione esemplificative, non limitative.

In questo caso:

figura 1 mostra una prima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 2 mostra una seconda forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 3 mostra una terza forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 4 mostra una quarta forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 5 mostra una quinta forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 6 mostra una sesta forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 7 mostra una settima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 8 mostra una ottava forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 9 mostra un primo andamento forza-percorso;

figura 10 mostra un secondo andamento forza-percorso;

figura 11 mostra un terzo andamento forza-percorso;

figura 12 mostra un quarto andamento forza-percorso;

figura 13 mostra una nona forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione;

figura 14 mostra una decima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione; figura 15 mostra una undicesima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in vista schematica parzialmente in sezione.

La figura 1 mostra una prima forma di esecuzione esemplificativa dell'invenzione in rappresentazione schematica.

Il dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 presenta un primo dispositivo di frizione 10 nonché un secondo dispositivo di frizione 12.

Il primo dispositivo di frizione 10 e il secondo dispositivo di frizione 12 presentano un dispositivo di azionamento 14 nonché un dispositivo di azionamento 16 accoppiato col primo, che è rappresentato fortemente schematizzato. Il dispositivo di azionamento 14 può sollecitare il dispositivo di azionamento 16, il quale a sua volta può far sì che il primo 10 rispettivamente il secondo dispositivo di frizione 12 venga azionato in posizioni di cambio differenti.

Le posizioni di cambio del secondo dispositivo di frizione 12 sono configurate in modo tale che in almeno una prima posizione di cambio possa venire trasmesso un momento torcente fra il pezzo di ingresso 18 del secondo dispositivo di frizione 12 e il pezzo di uscita 20 del secondo dispositivo di frizione 12, e in almeno una seconda posizione di cambio il pezzo di ingresso 18 sia disaccoppiato dal pezzo di uscita 20 in modo tale che fra questi pezzi 18, 20 non possa venire trasmesso alcun momento torcente. Eventualmente in almeno una terza posizione di cambio del secondo dispositivo di frizione 12 può venire trasmesso un momento torcente limitato fra il pezzo di ingresso 18 e il pezzo di uscita 20. Ciò significa in particolare che un momento torcente, introdotto nel secondo dispositivo di frizione 12, viene trasmesso completamente se il momento torcente introdotto in questo secondo dispositivo di frizione 12 è minore di un momento limite predeterminato. Se il momento torcente introdotto nel secondo dispositivo di frizione 12 è maggiore di questo momento limite predeterminato, viene trasmesso soltanto il momento limite predeterminato. Il secondo dispositivo di frizione 12 è in particolare una frizione ad attrito cosicché, nel caso in cui in una delle terze posizioni di cambio un momento torcente introdotto sia maggiore di un momento limite predeterminato, slitti il secondo dispositivo di frizione 12.

Le posizioni di cambio del primo dispositivo di frizione 10 sono configurate in modo tale che in almeno una prima posizione di cambio un pezzo di ingresso 22 del primo dispositivo di frizione 10 sia disaccoppiato da un pezzo di uscita 24 del primo dispositivo di frizione 10 in modo tale che fra questi pezzi 22, 24 attraverso il primo dispositivo di frizione 10 non possa venire trasmesso alcun momento torcente, e in almeno una seconda posizione di cambio attraverso il primo dispositivo di frizione 10 possa venire trasmesso un momento torcente limitato. Ciò significa in particolare che un momento torcente introdotto nel primo dispositivo di frizione 10 viene trasmesso completamente se il momento torcente introdotto in questo primo dispositivo di frizione 10 è minore di un momento limite predeterminato. Se il momento torcente introdotto nel primo dispositivo di frizione 10 è maggiore di questo momento limite predeterminato, viene trasmesso soltanto il momento limite predeterminato. Eventualmente il primo dispositivo di frizione 10 può venire azionato in almeno una terza posizione di cambio, in cui un momento torcente fra il pezzo di ingresso 22 e il pezzo di uscita 24 viene trasmesso sostanzialmente completamente.

Il primo dispositivo di frizione 10 è in particolare una frizione ad attrito, cosicché nel caso in cui in una delle terze posizioni di cambio un momento torcente introdotto è maggiore di un momento limite predeterminato, slitta il primo dispositivo di frizione 10.

Il primo 10 e/o il secondo dispositivo di frizione 12 presentano in particolare, cosa che non è rappresentata più in dettaglio, una piastra reggispinta nonché eventualmente un arresto accoppiato con il pezzo di ingresso 18. In direzione assiale, fra questo arresto e questa piastra reggispinta è disposto almeno un disco della frizione, che è accoppiato con 11 pezzo di uscita 20 rispettivamente 24 o è il pezzo di uscita 20 rispettivamente 24. In particolare un disco della frizione del primo 10 e/o del secondo dispositivo di frizione 12 è accoppiato dal lato di uscita attraverso un dispositivo a molla e/o di smorzamento con un componente confinante, e attraverso questo dispositivo a molla e/o di smorzamento in circostanza predeterminate può trasmettere un momento torcente. Le superiici di attrito rispettivamente le guarnizioni di attrito del primo 10 e/o del secondo dispositivo di frizione 12 sono eventualmente automolleggianti.

Il secondo dispositivo di frizione 12 è in particolare una frizione di avviamento automantenentesi, cosicché il secondo dispositivo di frizione 12 è azionato sostanzialmente in una posizione di cambio chiusa quando esso non è azionato o non viene sollecitato dal dispositivo di azionamento.

Il primo dispositivo di frizione 10 è in particolare una frizione di cambio sotto carico a spinta, ciò significa che il primo dispositivo di frizione 10 è azionato sostanzialmente in una posizione di cambio aperta quando esso non è azionato o quando non viene sollecitato dal dispositivo di azionamento 16.

Nella forma di esecuzione secondo la figura 1, il primo 10 e il secondo dispositivo di frizione 12 sono collegati in parallelo, ciò significa in particolare che il primo dispositivo di frizione 10 in una posizione di cambio almeno parzialmente chiusa può trasmettere un momento torcente anche quando il secondo dispositivo di frizione 12 è aperto, e viceversa.

Il pezzo di ingresso 18 del secondo dispositivo di frizione 12 è accoppiato con un albero a gomiti 26 di un autoveicolo, albero che viene sollecitato da un motore termico, i cui cilindri 28 sono rappresentati schematicamente .

Il pezzo di uscita 20 del secondo dispositivo di frizione 12 è accoppiato con un primo albero 30, eventualmente tramite un dispositivo a molla e/o di smorzamento, e può trasmettere almeno parzialmente un momento torcente a questo primo albero 30.

Il pezzo di ingresso 22 del primo dispositivo di frizione 10 è accoppiato con un albero a gomiti 26 di un autoveicolo. In particolare il pezzo di ingresso 22 del primo dispositivo di frizione 10 è connesso non girevolmente con la scatola della frizione 32 o il coperchio della frizione 34, che è accoppiato non girevolmente anche con il pezzo di ingresso 18 del secondo dispositivo di frizione.

Il pezzo di uscita 24 del primo dispositivo di frizione 10 è accoppiato non girevolmente con un ingranaggio 36 di uno stadio di trasmissioni di cambio sotto carico, che verrà descritto di seguito. Questo ingranaggio 36 dello stadio di trasmissioni di cambio sotto carico, che è in particolare una ruota cilindrica dentata esternamente, è disposto sul primo albero 30. Eventualmente il pezzo di uscita 24 del primo dispositivo di frizione 10 è accoppiato attraverso un dispositivo a molla e/o di smorzamento con l'ingranaggio 36 dello stadio di trasmissione di cambio sotto carico e può trasmettere almeno parzialmente a questo ingranaggio 36 un momento torcente .

Sul primo albero 30 sono disposti parecchi ingranaggi 38, 40, 42, 44, 46, che sono associati ciascuno ad uno stadio di trasmissione rispettivamente stadio di marcia e sono qui ruote cilindriche dentate esternamente. Ciascuno di questi ingranaggi 38, 40, 42, 44, 46 si impegna in un ingranaggio 48, 50, 52, 54, 56, che è disposto su un secondo albero 58. Il secondo albero 58 e disposto parallelamente al primo albero 30. Gli accoppiamenti di ingranaggi 38-48 rispettivamente 40-50 rispettivamente 42-52 rispettivamente 44-54 rispettivamente 46-56 sono associati ciascuno ad uno stadio di trasmissione rispettivamente ad uno stadio di marcia, e precisamente preferibilmente in questa sequenza alla quinta fino alla prima marcia .

Nella forma di esecuzione secondo la figura 1 questi stadi di trasmissione rispettivamente stadi di marcia sono disposti sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58 in modo tale che il più alto di questi stadi di marcia sia rivolto verso il secondo dispositivo di frizione 12, rispettivamente il motore termico non rappresentato, e lo stadio di trasmissione della prima marcia sia disposto dal lato dell'uscita rispettivamente sia rivolto verso un asse di azionamento di un autoveicolo con dispositivo di trasmissione di momento torcente 1, ove fra il primo e il quinto stadio di marcia sono disposti gli stadi di marcia rimanenti nella sequenza della loro numerazione.

Ciascuno di questi stadi di marcia 38-48, 40-50, 42-52, 44-54, 46-56 presenta un ingranaggio 38, 40, 52, 54, 56, che è supportato in modo girevole sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58. Un altro ingranaggio rispettivamente l'altro ingranaggio 48, 50, 42, 44, 46 di questi stadi di trasmissione è disposto non girevolmente sull'altro di questi alberi 30 rispettivamente 58. Questi ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56 supportati in modo girevole sono disposti sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58 in modo tale che vicino a ciascuno di questi ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56, supportati in modo girevole, sia disposto almeno un ulteriore ingranaggio 38, 40, 52, 54, 56 supportato in modo girevole.

Un ulteriore ingranaggio 60, disposto sul primo albero 30, che in particolare e una ruota cilindrica dentata esternamente, nonché un ulteriore ingranaggio 62, disposto sul secondo albero 58, che è in particolare una ruota cilindrica dentata esternamente, è associato ad un ulteriore stadio di trasmissione rispettivamente stadio di marcia.

Fra questi ingranaggi 60, 62 e interposto un ulteriore ingranaggio 64, il quale è anch'esso a ruota cilindrica dentata esternamente, ove l'ingranaggio 60 si impegna nell'ingranaggio 64 e l'ingranaggio 64 nell'ingranaggio 62. Grazie a questo ingranaggio 64 interposto si ottiene che la direzione di rotazione degli ingranaggi 60, 62 sia identica oppure in caso di uguale direzione di rotazione del primo albero 30, la direzione di rotazione del secondo albero 58, con stadio di trasmissione 60-64-62 cambiato, sia opposta in confronto agli stadi di trasmissione 38-48, 40-50, 42-52, 44-54, 46-56.

Gli stadi di trasmissione rispettivamente gli stadi di trasmissioni di marcia 38-48, 40-50, 42-52, 44-54, 46-56 sono in particolare marce avanti, mentre lo stadio di trasmissione rispettivamente lo stadio di marcia 60-64-62 è una marcia indietro. Lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico menzionato ancora di seguito agisce preferibilmente anch'esso come marcia avanti.

L'ingranaggio 62 dello stadio di marcia indietro rispettivamente dello stadio di trasmissione 60-64-62 e supportato in modo girevole sul secondo albero, e l'ingranaggio 60 è supportato non girevolmente sul primo albero 30.

Vicino agli ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56, supportati in modo girevole sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58, delle marce rispettivamente degli stadi di marcia rispettivamente degli stadi di trasmissione 38-48, 40-50, 42-52, 44-54, 46-56 rispettivamente 60-64-62 sono disposti terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70, che possono venire azionati ciascuno in posizioni di cambio differenti. Per mezzo di questi terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70, gli ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56, 62, disposti in modo mobile sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58, possono venire accoppiati non girevolmente con questo rispettivo albero 30, 58.

Nella rappresentazione secondo la figura 1, gli ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56, 62, supportati in modo girevole sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58, nonché i terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70, sono configurati rispettivamente disposti ciascuno in modo tale che i dispositivi di frizione 66, 68, 70 siano disposti ciascuno fra due ingranaggi supportati in modo girevole degli stadi di trasmissione e in differenti posizioni di cambio essi possano accoppiare uno di questi ingranaggi di volta in volta vicini con il rispettivo albero 30, 58, ove questi terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70 possono venire azionati in particolare in una rispettiva ulteriore posizione di cambio, in cui essi non accoppiano con il primo albero 30, rispettivamente con il secondo albero 68 nessuno degli ingranaggi 38, 40', 52, 54, 56, 62, supportati in modo girevole sul primo albero 30 rispettivamente sul secondo albero 58.

E' inoltre in particolare previsto che i dispositivi di frizione 66, 68, 70 siano associati ciascuno a due ingranaggi degli stadi di trasmissione

I terzi dispositivi di frizione 66, 78, 70 vengono azionati rispettivamente cambiati da un dispositivo di azionamento 72, che presenta eventualmente uno stadio di trasmissione 74. Il dispositivo di azionamento 72 viene sollecitato da un dispositivo di comando, che presenta un primo motore elettrico 76 nonché un secondo motore elettrico 78.

II dispositivo di azionamento 72 è configurato in modo tale che ad una sollecitazione da parte del primo motore elettrico 76, il dispositivo di azionamento possa venire azionato in una posizione di cambio, dalla quale di volta in volta può venire cambiato uno stadio di marcia predeterminato, e mediante il secondo motore elettrico 78 può venire inserito questo stadio di marcia predeterminato.

Preferibilmente il dispositivo di azionamento 72 rispettivamente un componente predeterminato, non mostrato, del dispositivo di azionamento 72, come un albero del cambio, all'azionamento in una posizione di cambio predeterminata, da cui può venire inserita una marcia, la cosiddetta selezione, da un lato, e all'azionamento in uno stadio di marcia predeterminato, il cosiddetto cambio, dall'altro lato, viene sollecitato rispettivamente spostato in direzioni differenti. Queste direzioni di movimento rispettivamente di sollecitazione differenti vengono provocate in particolare ciascuna da uno dei differenti motori elettrici 76, 78. Queste direzioni di movimento rispettivamente di sollecitazioni differenti, nel caso per esempio di un albero di cambio possono essere tali, per cui questo viene sollecitato o mosso da un lato in direzione circonferenziale e dall'altro lato in direzione assiale.

Fra il primo albero 30 e il secondo albero 58 è previsto un ulteriore stadio di trasmissione, che presenta un ingranaggio 36, supportato in modo girevole sul primo albero, il quale è qui una ruota cilindrica dentata esternamente, nonché un ingranaggio 80 supportato non girevolmente sul secondo albero 58. Questo stadio di trasmissione 36-80 viene indicato come stadio di trasmissione di cambio sotto carico. Il rapporto di trasmissione dello stadio di trasmissione di cambio sotto carico è configurato in modo tale da essere maggiore dei rapporti di trasmissione degli stadi di marcia. Lo stadio di trasmissione di cambio sotto carico 36-80 è disposto dal lato dell'azionamento degli stadi di trasmissione di marcia 38-48, 40-50, 42-52, 44-54, 46-56, 60-62.

Secondo un aspetto, il dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 secondo l'invenzione funziona come segue:

quando un autoveicolo con dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 secondo l'invenzione viene fatto funzionare in uno stadio di marcia predeterminato e non è stato avviato un processo di cambio fra marce differenti, rispettivamente e concluso, quindi fra il primo e il secondo albero deve venire trasmesso un momento torcente attraverso gli stadi di trasmissione 38-48 o 40-50 o 42-52 o 44-54 o 46-56 o 60-64-62, il secondo dispositivo di frizione 12 è in una posizione di cambio chiusa e il primo dispositivo di frizione 10 è in una posizione di cambio aperta. Perciò dall'albero a gomiti 26 al pezzo di ingresso 18 del secondo dispositivo di frizione 12 viene trasmesso un momento torcente. Poiché il secondo dispositivo di frizione 12 è in una posizione di cambio chiusa, questo momento torcente viene passato - almeno parzialmente - al primo albero 30.

Uno dei terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70 collega non girevolmente uno degli ingranaggi 38, 40, 52, 54, 56, 62 supportati in modo girevole con il primo albero 30 rispettivamente il secondo albero 58. I restanti di questi terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70 sono azionati in una posizione di cambio aperta, cosicché i rimanenti ingranaggi supportati in modo girevole possono ruotare sull'albero 30 rispettivamente 58.

Di seguito viene considerato esemplificativamente come stadio di trasmissione di uscita, quindi uno stadio di trasmissione, dal quale in un istante successivo si deve cambiare in un altro stadio di trasmissione, quello che è lo stadio di trasmissione della prima marcia, cosicché dal primo albero 30 viene trasmesso un momento torcente attraverso l'ingranaggio 46 all'ingranaggio 56 e da questo ingranaggio 56 attraverso il terzo dispositivo di frizione 70 chiuso, al secondo albero 58.

Poiché il primo dispositivo di frizione 10 e azionato in una posizione di cambio aperta, il momento torcente del primo albero 30, che sollecita il pezzo di ingresso 22 del primo dispositivo di frizione 10, non viene trasmesso attraverso il primo dispositivo di frizione 10 al suo pezzo di uscita 24 e quindi all'ingranaggio 36 dello stadio di trasmissione di cambio sotto carico 36-80, cosicché l'ingranaggio 80, disposto sul secondo albero 78, dello stadio di trasmissione di cambio sotto carico sostanzialmente non viene sollecitato dall'ingranaggio 36, disposto sul primo albero 30 dello stadio di trasmissione di cambio sotto carico.

Quando si deve cambiare in un altro stadio di marcia, qui si presuma esemplificativamente che si debba cambiare nello stadio di marcia della terza marcia, da un dispositivo di comando non rappresentato viene inviato un segnale al primo dispositivo di frizione 10. Questo segnale fa sì che il primo dispositivo di frizione 10 venga chiuso almeno parzialmente. La posizione di cambio concreta del primo dispositivo di frizione 10, che viene innanzitutto comandato dal dispositivo di comando 14 rispettivamente dal dispositivo di azionamento 16, dipende in particolare da valori caratteristici predeterminati. Simili valori caratteristici possono essere in particolare il rapporto di trasmissione dello stadio di marcia inserito della marcia di partenza, quindi qui lo stadio di marcia della prima marcia, o il rapporto di trasmissioni di questo stadio di marcia o l'identità dell'albero, su cui è disposto il terzo dispositivo di frizione della marcia di partenza, o il numero di giri o il momento torcente del primo albero 30 o del secondo albero 58 o simili.

La posizione di cambio comandata del primo dispositivo di frizione 10 rispettivamente del suo dispositivo di disinnesto 82 è configurata in particolare in modo tale che il terzo dispositivo di frizione 70 possa venire azionato in una posizione di cambio, in cui fra l'ingranaggio 56 della marcia di partenza - qui il primo stadio di marcia - e il terzo dispositivo di frizione 70 non possa venire trasmesso alcun momento torcente. Questo cambio viene eseguito, cosicché tutti i terzi dispositivi di frizione 66, 68, 70 sono cambiati in una posizione di cambio aperta e un momento torcente fra il primo albero 30 e il secondo albero 58 viene trasmesso soltanto attraverso lo stadio di trasmissioni di cambio sotto carico 36-80 Successivamente il primo dispositivo di frizione 10 rispettivamente un dispositivo di disinnesto 82 del primo dispositivo di frizione viene comandato in modo tale che venga reso possibile che lo stadio di trasmissione 42-52 della marcia obiettivo - quindi qui della terza marcia - possa venire cambiato per mezzo di un terzo dispositivo di frizione 68, senza che questo dispositivo di frizione 68 e questo ingranaggio 62, che deve venire accoppiato con questo terzo dispositivo di frizione 68, debbano venire sincronizzati per mezzo di anelli di sincronizzazione o simili, per assicurare un'elevata sicurezza di funzionamento. A tal scopo vengono impiegati eventualmente valori caratteristici predeterminati, come per esempio i valori caratteristici che sono descritti precedentemente nell'ambito della descrizione della chiusura del primo dispositivo di frizione 10.

Successivamente si cambia nella marcia obiettivo. Se per esempio la marcia obiettivo è la terza marcia, il terzo dispositivo di frizione 68 viene azionato in modo tale da collegare l'ingranaggio 52, supportato in modo girevole sul secondo albero 58, non girevolmente con questo secondo albero 58.

Successivamente il primo dispositivo di frizione 10 viene nuovamente aperto, cosicché il momento torcente tra il primo albero 30 e il secondo albero 58 viene trasmesso completamente attraverso lo stadio di marcia obiettivo, qui lo stadio di trasmissione 42-52 della terza marcia.

Durante l'intero processo di cambio fra la marcia di partenza e la marcia obiettivo perciò viene trasmesso un momento torcente fra l'albero a gomiti 26 e un asse di azionamento di un autoveicolo.

Il primo dispositivo di frizione 10 nonché il secondo dispositivo di frizione 12 sono disposti in particolare almeno parzialmente in una scatola della frizione 32 comune. Forme di esecuzione esemplificative del dispositivo di azionamento 16 mostrate in figura 1 vengono illustrate di seguito con l'aiuto della seguente figura.

La figura 2 mostra una forma di esecuzione rappresentata parzialmente di un dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 secondo l'invenzione in rappresentazione schematica, che presenta un primo dispositivo di frizione 10, un secondo dispositivo di frizione 12, un dispositivo di azionamento 16 nonché un dispositivo di comando 100. Il primo 10 nonché il secondo dispositivo di frizione 12 presentano ciascuno un dispositivo di disinnesto 102, 106 con un dispositivo a leva di disinnesto 104, 108. %$ L'albero a gomiti 26 di un autoveicolo è accoppiato non girevolmente con un pezzo di ingresso 18, 22 del primo 10 nonché del secondo dispositivo di frizione 12. Questi pezzi di ingresso 18, 22 sono accoppiati non girevolmente con un coperchio della frizione 34. Il coperchio della frizione 34 presenta una prima flangia 110, estendentesi sostanzialmente in direzione radiale, una seconda flangia 112, estendentesi anch'essa sostanzialmente in direzione radiale, che è disposta radialmente entro la flangia 110, nonché un pezzo 114 cilindrico, estendentesi sostanzialmente in direzione assiale, che collega sostanzialmente la prima flangia 110 con la seconda flangia 112. La prima flangia 110, mediante mezzi di fissaggio adeguati, come viti o simili, è accoppiata non girevolmente con il pezzo di ingresso 18 rispettivamente 22.

Il secondo dispositivo di frizione 12 presenta uno o più dischi della frizione 116, nonché una piastra reggispinta 118. La piastra reggispinta 118 è disposta in modo spostabile assialmente e può sollecitare in almeno una prima posizione di cambio il disco della frizione 116 in modo tale che fra la piastra reggispinta 118 e il disco della frizione 116 possa venire trasmesso un momento torcente. In almeno una seconda posizione di cambio, la piastra reggispinta 118 e disposta rispetto al disco della frizione 116 in modo tale che fra questi pezzi 116, 118 non possa venire trasmesso alcun momento torcente. In almeno una terza posizione di cambio la piastra reggispinta 118 tocca rispettivamente sollecita il disco della frizione in modo tale che fra questi pezzi 116, 118 possa venire trasmesso un momento limitato .

Il disco della frizione 116 è accoppiato attraverso un dispositivo a molla e/o di smorzamento 120 con il primo albero 30, cosicché fra questo disco della frizione 116 e il primo albero 30 può venire trasmesso un momento torcente. Urti di momento torcente predeterminati possono venire assorbiti rispettivamente compensati eventualmente dal dispositivo a molla e/o di smorzamento 120.

Il secondo dispositivo di frizione 12 è configurato come frizione di avviamento automantenentesi e in una posizione di cambio sostanzialmente non azionata è sostanzialmente chiuso.

Il dispositivo a leva di disinnesto 108 del secondo dispositivo di frizione 12 presenta un prolungamento 122 assiale, che si estende sostanzialmente parallelamente all'asse del disco della frizione 116 rispettivamente della piastra reggispinta 118 e si impegna nella piastra reggispinta 118 del secondo dispositivo di frizione 12. Il prolungamento 122 assiale si estende dalla piastra reggispinta 118 sostanzialmente nella direzione del lato di azionamento rispettivamente nella direzione, che non è rivolta verso l'albero a gomiti 26 e si impegna in una leva di disinnesto 124 del dispositivo a leva di disinnesto 108 del secondo dispositivo di frizione 12. La leva di disinnesto 124 si estende sostanzialmente in direzione radiale ed è in particolare un dispositivo di molla a tazza. Radialmente all'interno del punto di accoppiamento fra la leva di disinnesto 124 e il prolungamento 122 assiale, la leva di disinnesto 124 può venire sollecitata in un punto 126 da un cuscinetto di disinnesto 128. Questo cuscinetto di disinnesto 128 è associato al dispositivo di azionamento 16. Fra il punto di accoppiamento fra il prolungamento 122 assiale e la leva di disinnesto 124, da un lato, e il punto 126 della leva di disinnesto 124, in cui la leva di disinnesto può venire sollecitata dal cuscinetto di disinnesto, dall'altro lato, è previsto un punto di supporto 130, che è configurato in modo tale che la leva di disinnesto possa venire orientata almeno intorno a questo punto di supporto. Questo punto di supporto 130, rispettivamente il supporto della leva di disinnesto 124 in questo punto di supporto 130, è configurato in modo tale che una forza di compressione, esercitata dal cuscinetto di disinnesto 128 nel punto 126 sulla leva di disinnesto 124, provoca una forza di trazione, che viene esercitata dalla leva di disinnesto 124 sul prolungamento 122 assiale.

Il primo dispositivo di frizione 10 presenta uno o più dischi della frizione 132, che sono accoppiati non girevolmente con un componente 134. Il componente 134 si estende sostanzialmente concentricamente rispetto al primo albero 30. Il disco della frizione 132 o il componente 134 è un pezzo di uscita del primo dispositivo di frizione 10. Il disco della frizione 132 del primo dispositivo di frizione 10 può venire sollecitato da una piastra reggispinta 136 di questo primo dispositivo di frizione 10. La piastra reggispinta 118 del secondo dispositivo di frizione 12 è disposta fra i dischi della frizione 116 del secondo dispositivo di frizione 12 e il disco della frizione 132 del primo dispositivo di frizione 10. Il disco della frizione 132 del primo dispositivo di frizione 10, visto nella direzione assiale del primo albero 30, è disposto dal lato della presa di moto del disco della frizione 116 del primo dispositivo di frizione 10.

La piastra reggispinta 136 del primo dispositivo di frizione 10 può venire sollecitata da una leva di disinnesto 138, che e in particolare una molla a tazza. Questa leva di disinnesto 138 può venire sollecitata da un cuscinetto di disinnesto 140, associato al dispositivo di azionamento 16. Il punto 142 della leva di disinnesto 138, in cui il cuscinetto di disinnesto 140 sollecita questa leva di disinnesto 138, è disposto radialmente entro il punto 144 in cui questa leva di disinnesto 138 sollecita la piastra reggispinta 136 del primo dispositivo di frizione.

La leva di disinnesto 138 si sostiene inoltre in un punto 146 sul coperchio della frizione 34, che è disposto radialmente al di fuori del punto 144 della leva di disinnesto 138, in cui la leva di disinnesto sollecita la piastra reggispinta 136 del primo dispositivo di frizione 10.

Una forza di compressione, con cui il cuscinetto di disinnesto 140 sollecita la leva di disinnesto 138 nel punto 142, fa sì che la leva di disinnesto 138 solleciti nel punto 144 la piastra reggispinta 136 anch'essa come una forza di compressione.

Il primo dispositivo di frizione è una frizione di cambio sotto carico a spinta, cosicché esso nello stato non azionato è cambiato in una posizione di cambio sostanzialmente aperta.

Il disco della frizione 116, la piastra reggispinta 118, il disco della frizione 132, la piastra reggispinta 136, nonché la leva di disinnesto 138 sono disposti entro una scatola della frizione rispettivamente del coperchio della frizione 34.

La leva di disinnesto 124 del secondo dispositivo di frizione 12 è disposta al di fuori, in particolare assialmente al di fuori, della scatola della frizione rispettivamente del coperchio della frizione 34. Il prolungamento 122 assiale si estende attraverso il coperchio della frizione 34 in direzione assiale, cosicché una parte di questo prolungamento assiale è disposta in particolare assialmente al di fuori della scatola della frizione rispettivamente del coperchio della frizione 34 e un'altra parte di questo prolungamento assiale è disposta entro la scatola della frizione rispettivamente il coperchio della frizione 34.

Il dispositivo di azionamento 16 è configurato almeno parzialmente come dispositivo 148 idraulico.

Il dispositivo 148 idraulico presenta un dispositivo a pompa idraulica 150 con una pompa idraulica 152 nonché uno stantuffo della pompa 154. Lo stantuffo della pompa 154 è connesso con uno spintore di stantuffo 156, che può sollecitare il dispositivo di azionamento. Lo stantuffo della pompa 154 è configurato in modo tale da potere suddividere la pompa idraulica in una prima camera 159 nonché in una seconda camera 160. La parete 162 cilindrica della pompa idraulica 152 presenta un foro di aerazione 164, che è collegato mediante una conduttura idraulica 166 con un recipiente di compensazione di volume 168. Lo stantuffo della pompa 154 e disposto in modo spostabile assialmente e - visto nella direzione assiale della pompa idraulica 152 - può venire disposto sui due lati del foro di aerazione 164. Lo stantuffo della pompa 154 può superare in direzione assiale il foro di aerazione 164 ed eventualmente chiuderlo in una posizione intermedia .

La pompa idraulica è collegata attraverso una disposizione di condutture idrauliche 170 con un secondo distributore 2/2 172 nonché con un primo distributore 2/2 174. Il distributore 2/2 172 nonché il distributore 2/2 174 presentano ciascuno due collegamenti di pompa 176, 178 rispettivamente 180, 182. Questi collegamenti di pompa 176, 178, 180, 182 sono collegamenti del distributore 2/2172 rispettivamente 174, che in una rispettiva posizione di commutazione di questi distributori 2/2172, 174 possono venire collegati, tramite una disposizione di condutture 170, con la pompa idraulica 152.

Il distributore 2/2172 presenta inoltre due secondi collegamenti riceventi 184, 186 passanti, che possono venire collegati con una disposizione di condutture 188, ove questa disposizione di condutture 188 può generare un collegamento con un secondo cilindro ricevente o, in modo diretto o indiretto, con il cuscinetto di disinnesto 128.

In modo corrispondente il distributore 2/2174 presenta due secondi collegamenti riceventi 190, 192, che possono venire collegati attraverso una prima disposizione di condutture 194 con un primo cilindro ricevente, rispettivamente possono venire collegati con una disposizione di condutture 194 che, se il fluido idraulico, che si trova in questa disposizione di condutture 194, presenta una pressione predeterminata, può sollecitare il primo cuscinetto di disinnesto 140.

Il dispositivo di disinnesto 100 presenta un motore elettrico 196, che può sollecitare un albero di uscita 198 di questo motore elettrico. L'albero di uscita di questo motore elettrico 198 presenta una dentatura 200, che e in particolare una dentatura a vite. Questa dentatura 300 aziona un ingranaggio 202, in particolare una ruota a vite. Su questo ingranaggio 202 è supportato in modo eccentrico e mobile a rotazione lo spintore 156, che è collegato con lo stantuffo di pompa 154. Eventualmente, cosa che qui non è rappresentata, tra lo spintore 156 e l'ingranaggio 202 è interposta una tiranteria.

Lo spintore 156 rispettivamente lo stantuffo di pompa 154 viene inoltre sollecitato da un dispositivo a molla 158.

Il dispositivo a molla 158 è disposto al di fuori della pompa idraulica 152.

Il secondo distributore 2/2172 è configurato in modo tale da interrompere, in una posizione di commutazione mostrata in figura 2, il collegamento fra un collegamento di pompa 178 e un secondo collegamento ricevente 186, e in una seconda posizione di commutazione, qui non commutata, genera una connessione fra il collegamento di pompa 176 e il secondo collegamento ricevente 184.

Il primo distributore 2/2174 è configurato in modo tale da generare in una posizione di commutazione un collegamento fra il collegamento di pompa 180 e un primo collegamento ricevente 192, e in un'altra posizione di commutazione, non commutata in figura 2, interrompe il collegamento fra il collegamento di pompa 182 e il primo collegamento ricevente 192. I distributori 2/2 172 e 174 vengono azionati in modo elettromagnetico.

Il dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 secondo l'invenzione rende possibile che il motore elettrico 196, sia nel caso di un azionamento del primo dispositivo di frizione 10, sia nel caso dell'azionamento del secondo dispositivo di frizione 12, venga coadiuvato dal dispositivo a molla 158.

Quando il primo dispositivo di frizione 10, che è sostanzialmente aperto nella sua posizione di base, deve venire chiuso sempre più, il primo dispositivo distributore 2/2172 e 174 viene commutato in una posizione di commutazione, in cui il collegamento di pompa 180 è collegato con il primo collegamento ricevente 190.

Il motore elettrico 196 fa sì che lo stantuffo di pompa 154 solleciti il fluido idraulico nella pompa idraulica 152 nonché nella conduttura idraulica 170, se o non appena lo stantuffo di pompa 154 è disposto sul lato, rivolto verso il collegamento di pompa 180, del foro di aerazione 164. Poiché il collegamento di pompa 180 e il primo collegamento ricevente 190 sono collegati attraverso i distributori 2/2174, il cuscinetto di disinnesto 140 viene sollecitato, cosicché la piastra reggispinta 136 viene spostata in direzione dei dischi della frizione 132 del primo dispositivo di frizione.

Il secondo dispositivo di frizione 12 e commutato, in una posizione di base, in una posizione di cambio chiusa. Quando il secondo dispositivo di frizione 12 deve venire aperto sempre più, il secondo dispositivo valvolare 172 viene commutato in modo tale che il collegamento di pompa 176 sia connesso con il secondo collegamento ricevente 184. Quando il motore elettrico 196 sollecita lo stantuffo di pompa 154 e lo stantuffo di pompa 154 è disposto entro la pompa idraulica sul lato, rivolto verso il collegamento di pompa 176, del foro di aerazione 164, il cuscinetto di disinnesto 128 viene sollecitato, cosicché la piastra reggispinta 118 viene spostata in una direzione di movimento in allontanamento dal disco della frizione 116 del secondo dispositivo di frizione 12.

In entrambi i modi di azionamento già menzionati, il dispositivo a molla 158 agisce sullo stantuffo di pompa 154, cosicché la forza di molla del dispositivo a molla 158, che è in particolare un dispositivo a molla dì compressione, agisce insieme alla forza di azionamento del motore elettrico sul dispositivo di stantuffo.

Quando lo stantuffo di pompa 154 viene arretrato e disposto entro la pompa idraulica sul lato non rivolto verso il collegamento di pompa 176, 178, 180, 182, il sistema idraulico può venire almeno parzialmente scaricato .

Quando qui il secondo distributore 2/2172 collega il collegamento di pompa 176 con il collegamento ricevente 174, la disposizione di condutture idrauliche 188 fra il secondo collegamento ricevente 184 e il secondo cilindro ricevente rispettivamente il cuscinetto di disinnesto 128, nonché la disposizione di condutture idrauliche 170 fra i distributori 2/2 172, 174 e la pompa idraulica 152 nonché la prima camera 159 della pompa idraulica, vengono scaricati. Qui ha luogo una compensazione di volume rispettivamente di pressione con il recipiente di compensazione 168.

Quando il primo dispositivo valvolare 174 è configurato in modo tale che il collegamento di pompa 180 sia connesso con il primo collegamento ricevente 190, la disposizione di condutture idrauliche 194 fra il distributore 2/2 174 e il primo cilindro ricevente rispettivamente il cuscinetto di disinnesto 140, nonché la disposizione di condutture 170 fra il distributore 2/2 172, 174 e la pompa idraulica 152 nonché la prima camera 159 della pompa idraulica vengono scaricate, cosicché è data una compensazione di volume rispettivamente di pressione con il recipiente di compensazione 168.

Viene resa possibile secondo l'invenzione anche una combinazione dei due circuiti, cosicché l'intero sistema può venire scaricato sostanziaimente idraulicamente.

La figura 3 mostra un dispositivo di azionamento secondo l'invenzione esemplificativo di un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo l'invenzione in vista parziale schematica.

Il dispositivo di azionamento 16 presenta un dispositivo a pompa idraulica e cilindro 150 con una pompa idraulica 152 e uno stantuffo di pompa 154 disposto in modo spostabile assialmente in questa pompa idraulica 152, nonché un primo dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente 220, un secondo dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente 222, un recipiente di compensazione 168 e un dispositivo valvolare, che è qui un distributore 4/2 224. Entro la pompa idraulica 152 è disposta una molla a spirale 226, che si sostiene su una superficie frontale 228 dal lato interno della pompa idraulica 152, da un lato, e su una superficie frontale 230, rivolta verso questa superficie frontale dal lato interno, dello stantuffo di pompa 154, e cioè in modo tale che lo stantuffo di pompa 154 venga sollecitato con pressione. La parete 162 cilindrica della pompa idraulica 152 presenta un foro di aerazione, che è disposto in modo tale che lo stantuffo di pompa 154 possa superare questo foro di aerazione 164, in modo che esso, visto nella direzione assiale della pompa idraulica 152, può venire disposto sui lati differenti di questo foro di aerazione 164.

Il primo dispositivo a stantuffo e cilindro 220 presenta un primo cilindro ricevente 232 nonché, entro questo primo cilindro ricevente 232, un primo stantuffo ricevente 234, disposto in modo spostabile in direzione assiale. Il primo stantuffo ricevente 234 è accoppiato con un primo spintore di stantuffo ricevente 236, che sporge fuori dal primo cilindro riceventa 232. Questo primo spintore di stantuffo 236, cosa che non e mostrata in figura 3, è accoppiato con un cuscinetto di disinnesto in modo tale che esso possa sollecitare questo cuscinetto di disinnesto. Il primo spintore di stantuffo ricevente 236 può far sì che possa venire azionato rispettivamente sollecitato un primo dispositivo di frizione 10 rispettivamente la frizione di cambio sotto carico.

Il primo stantuffo ricevente 234 suddivide il primo cilindro ricevente 232 in due camere 238, 240. Entro la prima camera 238, che è disposta sul lato non rivolto verso il primo spintore di stantuffo ricevente 236, del primo stantuffo ricevente 234, è disposta una molla a spirale 242, e cioè in modo tale che essa si sostenga con la sua prima estremità su una superficie frontale 246 dal lato interno del primo cilindro ricevente 232 e con la sua altra estremità su una superficie frontale 248 del primo stantuffo ricevente 234. La molla a spirale 242 è disposta entro la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 in modo tale che essa solleciti con una forza di compressione il primo stantuffo ricevente 234. Questa forza di compressione è però preferibilmente minore della forza di compressione che genera la molla a spirale 226, disposta nella prima camera 159 della pompa idraulica 152.

Il secondo dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente presenta un secondo cilindro ricevente 250, un secondo stantuffo ricevente 252, disposto in modo spostabile assialmente in questo secondo cilindro ricevente 250, il quale stantuffo è connesso con un secondo spintore di stantuffo ricevente 254. Il secondo stantuffo ricevente 252 suddivide il secondo cilindro ricevente 250 in una prima camera 256 nonché in una seconda camera Il secondo spintore di stantuffo ricevente 254 sporge attraverso un'apertura fuori dal secondo cilindro ricevente 250. Sul lato, non rivolto verso questo spintore di stantuffo ricevente 254, del secondo stantuffo ricevente 252, nella prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250 è disposta una molla a spirale 260, che si sostiene con la sua prima estremità contro una superficie frontale 262 dal lato interno del secondo cilindro ricevente 250 e con la sua altra estremità su una superficie frontale 264 del secondo stantuffo ricevente 252, e sollecita con pressione lo stantuffo ricevente 252.

La forza di compressione esercitata da questa molla a spirale 260 sul secondo stantuffo ricevente 252 è sostanzialmente minore della forza di compressione che esercita la molla a spirale 226 sullo stantuffo di pompa 154.

Il dispositivo distributore 4/2224 presenta due primi collegamenti riceventi 266, 268, che possono venire collegati attraverso una disposizione di condutture 194 con la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232, due secondi collegamenti riceventi 272, 274, che possono venire collegati attraverso una disposizione di condutture 188 con la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250, due collegamenti di pompa 276, 278, che possono venire collegati attraverso una disposizione di condutture 280 e con la prima camera 159 della pompa idraulica 152, nonché due collegamenti di compensazione di volume 282, 284, che possono venire collegati attraverso una disposizione di condutture 286 con il recipiente di compensazione di volume 168.

Il distributore 4/2224 può venire azionato in modo elettromagnetico. Il foro di aerazione 164 della pompa idraulica 152 è collegato attraverso una disposizione di condutture 288 con il recipiente di compensazione di volume 168. Questa disposizione di condutture 288 sbocca nella disposizione di condutture 286.

Il dispositivo distributore 4/2224 può venire commutato in una posizione di commutazione come mostrato in figura 3, in cui il dispositivo distributore 4/2 224 collega il collegamento di pompa 276 con il secondo collegamento ricevente 272 nonché il primo collegamento ricevente 266 con il collegamento di compensazione di volume 282. In questa posizione di commutazione, la prima camera 159 della pompa idraulica 154 è collegata con la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250, nonché la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 con il recipiente di compensazione di volume 168.

In una prima posizione di commutazione del distributore 4/2224, il collegamento di pompa 276 è collegato con il primo collegamento ricevente 272, e il primo collegamento ricevente 266 con il collegamento di compensazione di volume 282.

In questa posizione di commutazione, una sollecitazione agente sullo stantuffo di pompa 154 del dispositivo di azionamento non rappresentato far sì che - attraverso il fluido idraulico - possa venire sollecitato il secondo stantuffo ricevente 251 e quindi possa venire azionata la frizione di avviamento rispettivamente il secondo dispositivo di frizione. La molla a spirale 226 provoca una forza sullo stantuffo di pompa 254, che in caso di forze ridotte del dispositivo di azionamento è opposta a questa forza di azionamento e in caso di forze più elevate è orientata nello stesso senso di questa.

Contemporaneamente viene resa possibile una compensazione di volume fra la prima esimerà 238 del primo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume 168.

Quando in questa posizione di commutazione lo stantuffo di pompa 154 viene sollecitato con una forza dal dispositivo di azionamento non rappresentato in figura 3, che fa sì che il secondo stantuffo ricevente 256 venga sollecitato, la molla a spirale 226, disposta nella seconda camera 160 della pompa idraulica 152, agisce contemporaneamente sullo stantuffo 154, e precisamente nella stessa direzione, con la forza generata dal dispositivo di azionamento.

In una posizione di valvola del distributore 4/2224, il collegamento di pompa 276 è collegato con il primo collegamento ricevente 268 e il secondo collegamento ricevente 274 con il collegamento di compensazione di volume 284. Quando in questa posizione di commutazione lo stantuffo di pompa 154 viene sollecitato dal dispositivo di azionamento non mostrato e lo stantuffo di pompa 154 è disposto sul lato rivolto verso il distributore 4/2224 del foro di aerazione 164, viene sollecitato il primo stantuffo ricevente 234, cosicché attraverso il primo spintore di stantuffo ricevente 236 viene esercitata una forza di azionamento sul primo dispositivo di frizione rispettivamente sul suo dispositivo a leva di disinnesto. La forza agente sullo stantuffo ricevente 234 è composta in particolare da una parte di forza, che viene generata dalla sollecitazione dello stantuffo di pompa 154 da parte del dispositivo di azionamento, nonché da una parte di forza, che viene generata dalla sollecitazione del dispositivo a molla 226.

La forza del dispositivo a molla 226 e la forza del dispositivo di azionamento si sovrappongono così e provocano una forza di azionamento sul dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione. Eventualmente inoltre la forza di molla della molla a spirale 242, che è disposta nella prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232, agisce sul primo stantuffo ricevente.

Prima che si commuti da una delle due posizioni di valvola nell'altra delle due posizioni di valvola, lo stantuffo di pompa viene arretrato in modo tale che esso sia disposto sul lato, non rivolto verso il dispositivo distributore 4/2 224, del foro di aerazione 164. In entrambe le posizioni di commutazione del dispositivo distributore 4/2224, grazie a questa posizione di commutazione dello stantuffo di pompa 154 viene resa possibile una compensazione di volume rispettivamente di pressione fra le prime camere 238, 256 e il recipiente di compensazione di volume 168, ove una delle due prime camere 238, 256 è collegata attraverso il dispositivo distributore 4/2 224 direttamente con il recipiente di compensazione di volume 168, e l'altra delle due prime camere 238, 256 è collegata attraverso il dispositivo distributore 4/2 224 nonché la prima camera 158 della pompa idraulica 152 nonché il foro di aerazione 164 e la disposizione di condutture 274 con il recipiente di compensazione di volume 168.

Il dispositivo secondo l'invenzione secondo la rivendicazione 3 rende possibile perciò, in particolare mediante la combinazione della molla a spirale 226 nonché del dispositivo distributore 4/2224, attraverso il recipiente di compensazione di volume 168 che la molla a spirale 226 coadiuvi il dispositivo di azionamento durante l'azionamento del primo e del secondo dispositivo di frizione.

Le molle a spirale 242, 260, che sono disposte nella prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232, rispettivamente nella prima camera 240 del secondo cilindro ricevente 250, fanno sì, preferibilmente in caso di livello relativamente ridotto, che i dispositivi a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione rispettivamente del secondo dispositivo di frizione si appoggino sulla frizione, quando questi dispositivi a leva di disinnesto non sono azionati dal dispositivo di azionamento.

Dopo che lo stantuffo di pompa 154 in una posizione arretrata ha reso possibile che il sistema si scarichi, rispettivamente che avvenga una compensazione di volume rispettivamente di pressione con il recipiente di compensazione di volume, il dispositivo distributore 4/2224 viene commutato in un’altra posizione di commutazione. Lo stantuffo di pompa 154 viene sollecitato allora dal dispositivo di azionamento, coadiuvato da una molla a spirale 226, cosicché, corrispondentemente alla posizione di commutazione del dispositivo distributore 4/2224, il dispositivo di accoppiamento ora commutato viene azionato non appena lo stantuffo di pompa 154 ha superato il foro di aerazione 164 ed è rivolto verso il dispositivo distributore 4/2 224.

La forma di esecuzione dell'invenzione rappresentata in figura 4 differisce dalla forma di esecuzione rappresentata in figura 3 in particolare per il fatto che il dispositivo valvolare e configurato differentemente, nonché per il fatto che la pompa idraulica 152 non presenta alcun foro di aerazione 164, rispettivamente attraverso un foro di aerazione 164 e una disposizione di condutture 274 non è collegata con il recipiente di compensazione di volume 168. Il dispositivo valvolare qui, a differenza della figura 3, non è un dispositivo distributore 4/2224, bensì un dispositivo distributore 4/3300.

Il dispositivo distributore 4/3300 presenta i collegamenti 266, 268, 270, 272, 274, 276, 278, che sono stati già illustrati con riferimento alla figura 3. Inoltre il dispositivo distributore 4/3300 è commutabile in entrambe le posizioni di valvola, che sono già state illustrate in figura 3 con riferimento al dispositivo distributore 4/2224.

Inoltre, il dispositivo distributore 4/3300 presenta un'ulteriore posizione di valvola nonché un ulteriore primo collegamento ricevente 302, un secondo collegamento ricevente 304, un ulteriore collegamento di compensazione di volume 306 ed un ulteriore collegamento di pompa 308.

Questa ulteriore posizione di valvola può essere configurata in modo tale che il primo collegamento ricevente 302 sia accoppiato con il collegamento di pompa 308 e il secondo collegamento ricevente 304 con il collegamento di compensazione di volume 306 oppure in modo tale che il primo 302 e il secondo collegamento ricevente 304, il collegamento di compensazione di volume 306 e il collegamento di pompa 308 siano accoppiati tra loro.

Nella prima variante di esecuzione, in entrambe le posizioni di commutazione, che sono già state illustrate in figura 3, di volta in volta uno stantuffo ricevente 234, 252 può venire sollecitato dallo stantuffo di pompa 154, mentre la prima camera 238, 256, vicina all'altro di questi stantuffi riceventi 234, 252, è collegata con il recipiente di compensazione di volume, cosicché viene resa possibile una compensazione di pressione rispettivamente di volume fra questa camera 238 rispettivamente 256 e il recipiente di compensazione di volume. Quando deve venire resa possibile una compensazione di volume rispettivamente di pressione nell'altra delle prime camere 238, 256, la pompa idraulica viene innanzitutto arretrata, cioè viene spostata in una posizione del foro di aerazione 164, non rivolta verso il dispositivo distributore 4/3300. Successivamente il dispositivo distributore 4/3 viene commutato nella posizione intermedia, cosicché la rispettiva altra delle prime camere 238, 256 viene collegata con il recipiente di compensazione di volume 168. Successivamente il dispositivo distributore 4/3 può venire commutato nella posizione originaria o nella terza posizione di valvola.

Secondo la seconda variante di esecuzione, in cui i collegamenti 302, 304, 306, 308 sono collegati tra loro in una posizione di valvola predeterminata, lo stantuffo di pompa 154 viene spostato anch'esso in una posizione completamente arretrata, prima che venga commutato in questa posizione di valvola. In questa posizione di valvola viene resa possibile una compensazione di pressione dell'intero sistema idraulico, quindi in particolare della prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232, della prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250, del dispositivo di condutture di collegamento 188, 194, 270, 280 nonché della seconda camera 258 della pompa idraulica 250.

Il primo 10 e il secondo dispositivo di frizione 12, vengono spostati nella loro posizione di partenza, poiché questi sono sollecitati con la pressione ambiente o sono sostanzialmente privi di pressione. Successivamente può venire commutata la posizione di valvola originaria o si può commutare nella terza posizione di valvola.

Le tre posizioni di valvola sono disposte preferibilmente in modo tale che la posizione di valvola, in cui i collegamenti 302 e 308 nonché 304 e 306 o 302, 304, 306 e 308 sono collegati, sia preferibilmente una posizione intermedia, cosicché nel caso di un movimento della valvola nella prima direzione viene commutata un'ulteriore posizione di valvola e nel caso di un movimento del sistema nell'altra direzione viene commutata analogamente un'ulteriore posizione di valvola.

Si noti che la compensazione di volume in tutte le forme di esecuzione secondo 1'invenzione può venire eseguita da un lato per provocare uno scarico nelle predeterminate disposizioni di condutture o camere, come in particolare nella prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 o nella prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250, oppure per impostare il sistema di azionamento, e quindi in particolare il percorso idraulico fra lo stantuffo di pompa 154 e lo stantuffo ricevente 234, 252 azionato da questo, ad un volume di olio idraulico predeterminato, ed eventualmente eliminare gas, come aria o simili, da questo percorso.

In particolare nel caso della seconda variante viene assicurato che lo stantuffo di pompa 154 a ciascuna compensazione di volume venga commutato in una posizione di commutazione predeterminata.

La forma di esecuzione rappresentata in figura 5 dell'invenzione differisce dalla forma di esecuzione dell'invenzione rappresentata in figura 3 sostanzialmente per la configurazione del dispositivo valvolare 320.

Il dispositivo valvolare 320 presenta una prima valvola 322 nonché una seconda valvola 324, che sono disposte in un corpo 326 comune. La prima valvola 322 e un distributore con sede 3/2, che è azionabile elettromagneticamente e presenta due primi collegamenti riceventi 328, 330, due collegamenti di pompa 332, 334 e due collegamenti di compensazione di volume 336, 338. La seconda valvola 324 è anch'essa un distributore con sede 3/2 azionabile elettromagneticamente e presenta due secondi collegamenti riceventi 340, 342, due collegamenti di pompa 344, 346 nonché due collegamenti di compensazione di volume 348, 350.

In una posizione di valvola del primo distributore con sede 3/2, il collegamento di pompa 332 è collegato con il primo collegamento ricevente 330, mentre il collegamento di compensazione di volume 336 e chiuso. In una posizione di valvola di questo primo distributore con sede 3/2, il collegamento di pompa 334 e il primo collegamento ricevente 328 sono collegati con il collegamento di compensazione di volume 338.

In questa posizione di commutazione può venire scaricata la prima camera 238 del primo cilindro ricevente, poiché essa è collegata con il recipiente di compensazione di volume.

La seconda valvola 324 del dispositivo valvolare 320 può venire commutata in una posizione di commutazione, in cui il secondo collegamento ricevente 342 è collegato con il collegamento di compensazione di volume 348, ove il collegamento di pompa 344 è chiuso, nonché in un'ulteriore posizione di commutazione, in cui il collegamento di pompa 346 è collegato con il secondo collegamento ricevente 340, ove è chiuso il collegamento del recipiente di compensazione 350.

Le valvole 322 nonché 324 possono venire comandate ciascuna da un magnete 352, 354 separato.

La forma di esecuzione secondo la figura 6 differisce dalla forma di esecuzione secondo la figura 5 per il fatto che al posto di due magneti separati per l'azionamento della prima valvola 322 rispettivamente della seconda valvola 324 è previsto un magnete 356 comune.

La forma di esecuzione esemplificativa, rappresentata in figura 7, di un dispositivo secondo l'invenzione differisce dalla forma di esecuzione rappresentata in figura 3 sostanzialmente per la configurazione del dispositivo valvolare nonché per il fatto che il dispositivo valvolare secondo la figura 7, a differenza del dispositivo valvolare secondo la figura 3, non presenta alcun collegamento, che è collegato direttamente con il recipiente di compensazione di volume 168.

Nella forma di esecuzione secondo la figura 7, il dispositivo valvolare è un distributore 3/2370, che presenta due primi collegamenti riceventi 372, 374, due secondi collegamenti riceventi 378, 380, nonché due collegamenti di pompa 380, 382. Il dispositivo distributore 3/2 è azionabile elettromagneticamente.

In una posizione di valvola il collegamento di pompa 382 è collegato con il primo collegamento ricevente 374, mentre il secondo collegamento ricevente 378 è chiuso. Nell'altra posizione di valvola il collegamento di pompa 384 è collegato con il secondo collegamento ricevente 380, mentre è chiuso il primo collegamento ricevente 372.

A differenza dalla forma di esecuzione secondo la figura 3, nella forma di esecuzione secondo la figura 7, la prima camera 238 rispettivamente 256, che è vicina allo stantuffo ricevente 234 rispettivamente 252, che non viene sollecitato dallo stantuffo di pompa 154, non è collegata con il recipiente di compensazione di volume 168. Invece, viene chiuso il rispettivo collegamento ricevente 372 rispettivamente 378, cosicché fluido idraulico e racchiuso fra questo collegamento ricevente 372 e la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 rispettivamente fra il collegamento 378 e la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250. La rispettiva altra prima camera 238 o 256 viene sollecitata per mezzo del dispositivo di azionamento non rappresentato nonché del dispositivo a molla 226. Una compensazione di volume rispettivamente di pressione, nella forma di esecuzione secondo la figura 7 può venire eseguita di volta in volta rispetto ad una prima camera 238 rispettivamente 256 per il fatto che la pompa idraulica 154 viene spostata in una posizione arretrata, in cui essa è disposta sul lato, non rivolto verso il dispositivo distributore 3/2, del foro di aerazione 164, ove il collegamento di pompa 384 è collegato con il secondo collegamento ricevente 380, rispettivamente il collegamento di pompa 382 e collegato con il primo collegamento ricevente 374.

La forma di esecuzione dell'invenzione, rappresentata in figura 8, differisce dalla forma di esecuzione dell'invenzione rappresentata in figura 7 sostanzialmente per la configurazione del dispositivo valvolare.

Nella forma di esecuzione secondo la figura 8 è previsto un dispositivo distributore 4/3 390, che presenta tre primi collegamenti riceventi 392, 394, 396, tre secondi collegamenti riceventi 398, 400, 402 nonché sei collegamenti di pompa 404, 406, 408, 412, 414.

In una prima posizione di valvola di questo dispositivo 4/3, il primo collegamento ricevente 392 nonché il collegamento di pompa 404 è chiuso, mentre il collegamento di pompa 406 è collegato con il secondo collegamento ricevente 398. Preferibilmente vicino a questa posizione di valvola è prevista una posizione di valvola in cui il primo collegamento ricevente 394 è collegato con il collegamento di pompa 408, nonché il secondo collegamento ricevente 400 e collegato con il collegamento di pompa 410.

Preferibilmente vicino a questa posizione di valvola è prevista una posizione di valvola in cui il primo collegamento ricevente 396 è collegato con il collegamento di pompa 412, nonché il secondo collegamento ricevente 402 è collegato con il collegamento di pompa 414.

Nella prima posizione di valvola, in cui sono collegati i collegamenti 406 e 398, il dispositivo di azionamento, coadiuvato dalla molla a spirale 226, può far sì che venga sollecitato il secondo spintore ricevente 254.

In questa posizione di valvola inoltre può venire reso possibile che la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250 venga scaricata rispettivamente venga collegata con il recipiente di compensazione di volume 168, in quanto lo stantuffo ricevente 154 viene spostato in una posizione arretrata, in cui esso viene disposto sul lato, non rivolto verso il dispositivo distributore 4/3, del foro di aerazione 164. In questa posizione di commutazione la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250 è collegata attraverso la pompa idraulica 152 con il recipiente di compensazione di volume 168.

Nella seconda posizione di commutazione, in cui il collegamento 394 è collegato con il collegamento 408 e il collegamento 400 è collegato con il collegamento 410, viene reso possibile in particolare che l'intero sistema venga commutato privo di pressione rispettivamente venga collegato con il recipiente di compensazione di volume 168. La pompa idraulica, in questa posizione di commutazione dei dispositivo distributore 4/3390, può venire spostata in una posizione arretrata, in cui essa e disposta sul lato, non rivolto verso il dispositivo distributore 4/3390, del foro di aerazione 164. In questa posizione di commutazione del dispositivo distributore 4/3 390 nonché dello stantuffo di pompa 154, la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 nonché la prima camera 256 del secondo cilindro ricevente 250 è collegata di volta in volta attraverso il dispositivo distributore 4/3 390 nonché la prima camera 159 della pompa idraulica 152, con il recipiente di compensazione di volume 168. Nella terza posizione di commutazione del dispositivo distributore 4/3, il dispositivo di azionamento, coadiuvato dalla molla a spirale 226, può far sì che venga sollecitato il primo stantuffo di pompa 154 e in particolare possa azionare il primo dispositivo di frizione, mentre fra il secondo collegamento ricevente 402 e il secondo stantuffo ricevente 252 del cilindro ricevente 250 è racchiuso un volume. In questa posizione di commutazione, mediante un arretramento dello stantuffo di pompa 154 sul lato, non rivolto verso il dispositivo distributore 4/3 del foro di aerazione 164, può venire inoltre reso possibile che la prima camera 238 del primo cilindro ricevente 232 venga collegata, attraverso la prima camera 159 della pompa idraulica 152, con il recipiente di compensazione di volume 168.

Le figure 9 e 10 illustrano l'effetto di un dispositivo valvolare secondo l'invenzione, che è disposto entro il dispositivo di azionamento 16 su un andamento forza-percorso in un punto predeterminato del sistema, come per esempio in un punto predeterminato del dispositivo di azionamento o in un punto predeterminato del dispositivo di comando o in un punto predeterminato del dispositivo a leva di disinnesto.

La figura 9 mostra un andamento forza-percorso 430, che è dato all'azionamento del primo dispositivo di frizione su questo rispettivamente sul suo dispositivo a leva di disinnesto, nonché l'andamento forza-percorso 432 che è dato all'azionamento del secondo dispositivo di frizione 12 su questo rispettivamente sul suo dispositivo a leva di disinnesto. La figura 9 mostra inoltre l'andamento forza-percorso 434, che all'azionamento viene provocato da una molla di compensazione o dal dispositivo a molla 226 sul rispettivo dispositivo di frizione 10, 12.

Come consentono di riconoscere gli andamenti di forza-percorso 430, 432, 434, rappresentati in figura 9, un dispositivo di trasmissione di momento torcente, che mostra gli andamenti forza-percorso 430, 432, 434 di figura 9, e configurato in modo tale che sul dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione 10 debba venire generata una forza di trazione per l'azionamento, mentre sul secondo dispositivo di frizione 432 deve venire generata una forza di compressione sul dispositivo a leva di disinnesto. Quando qui una molla di compensazione agisce, per coadiuvare il dispositivo di azionamento, su uno stantuffo di pompa, il dispositivo di azionamento viene sostanzialmente scaricato. Mediante il dispositivo di azionamento, per provocare un percorso corrispondente, indicato sull'asse orizzontale, deve venire generata la forza indicata esemplificativamente dalle frecce doppie 436, 438, 440, 442. Queste frecce doppie 436, 438, 440, 442 mostrano la forza esemplificativamente per singoli punti di funzionamento. Rispetto all'intera curva, il dispositivo di azionamento per ciascun punto di funzionamento deve applicare la forza che risulta per un rispettivo percorso (di attuatore) come differenza fra l'andamento forza-percorso 432 del secondo dispositivo di frizione 12 e l'andamento forza-percorso 434 del dispositivo a molla. Se la forza indicata in un punto di funzionamento dall'andamento forza-percorso 432 è maggiore della forza indicata dall'andamento forza-percorso 434, il dispositivo di azionamento deve generare una forza di compressione sul dispositivo di azionamento a leva di disinnesto. Altrimenti il dispositivo di azionamento deve generare una forza di trazione sul rispettivo dispositivo a leva di disinnesto.

La figura 9 illustra che le forze che il dispositivo di azionamento deve generare vengono ridotte dal dispositivo a molla 226, in particolare viene ridotta la forza di azionamento massima necessaria. Senza dispositivo a molla, dal dispositivo di azionamento dovrebbe venire generata di volta in volta la forza, che in un rispettivo punto di funzionamento viene indicata dall'andamento forza-percorso 432, e precisamente riferita all'asse delle coordinate orizzontale.

Lo stesso vale per l'azionamento del primo dispositivo di frizione. Poiché la molla 226 è una molla di compressione, e il primo dispositivo di frizione 10 deve venire sollecitato a trazione, all'azionamento del primo dispositivo di frizione viene però aumentata la forza di azionamento necessaria, come mostra il confronto tra le frecce doppie 444, 446.

Grazie al dispositivo secondo l'invenzione si ottiene ora in particolare che i dispositivi a leva di disinnesto del primo 10 nonché del secondo dispositivo di frizione vengano sollecitati con pressione da un dispositivo di azionamento. Per quanto riguarda l'andamento forza-percorso 430 di figura 9, qui viene provocato un ribaltamento di questo andamento forza-percorso 430 dal terzo quadrante nel primo quadrante, cosa che è illustrata in figura 10. Il dispositivo a molla 226 coadiuva perciò sia un azionamento del primo dispositivo di frizione 10 che un azionamento del secondo dispositivo di frizione 12.

La figura 11 differisce dalla figura 10 per il fatto che l'andamento forza-percorso 430 del primo dispositivo di frizione 10 non è disegnato.

La figura 11 illustra mediante le frecce doppie 448, 450, 452, 454 che la forza da generare dal dispositivo di azionamento per l'azionamento del dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione, è sostanzialmente ridotta.

Soltanto in caso di ridotte sollecitazioni, che si verificano nella zona, che è indicata dalla freccia 455, è leggermente aumentata la forza da generare dal dispositivo di azionamento.

Questa influenza può venire impedita però mediante una progettazione corrispondente .

La figura 12 mostra gli andamenti di forza-percorso 430, 434 che sono dati all'azionamento del primo dispositivo di frizione.

Nella zona 456, in cui sono necessarie ridotte sollecitazioni per l'azionamento del primo dispositivo di frizione, il carico da generare dal dispositivo di azionamento e leggermente aumentato.

In caso di sollecitazioni più elevate, la forza da generare dal dispositivo di azionamento per 1'azionamento del primo dispositivo di frizione, è chiaramente ridotta, come è indicato dalle frecce doppie 4 460, 462.

La figura 13 nonché la figura 14 mostrano rispettivamente un distributore con sede 3/2480 rispettivamente 482. Questi distributori con sede 3/2 480, 482 possono venire impiegati nel dispositivo di azionamento 416 del dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo l'invenzione, e cioè per esempio rispettivamente come le valvole 322 rispettivamente 324 di figura 5.

Vengono impiegate in particolare due delle valvole 480 rispettivamente 482, per azionare il primo nonché il secondo dispositivo di frizione.

Il distributore con sede 3/2480 presenta un corpo di valvola 484 con un collegamento di pompa 486, un collegamento ricevente 488 nonché un collegamento di compensazione di volume 490. Inoltre il distributore con sede 3/2 480 presenta una bobina 492, che può venire alimentata. Un'alimentazione della bobina fa sì in particolare che venga magnetizzato un componente 494, che è configurato preferibilmente cilindrico, e presenta un foro di passaggio 496.

Questo campo magnetico può far sì che la sfera 498 venga attirata dal componente 494.

La sfera 498 è disposta in modo tale che essa viene sollecitata da un dispositivo a molla 500 e cioè in modo tale da bloccare il collegamento di pompa idraulica 486. Quando il collegamento di pompa 486 è chiuso, il collegamento di compensazione 490 e il collegamento del cilindro ricevente 488 sono collegati.

Quando il campo magnetico generato dalla bobina 492 fa sì che la sfera 498 venga attirata dal componente 494, viene chiuso il collegamento di compensazione 490, ove il collegamento di pompa 486 è collegato con il collegamento ricevente 488.

Il dispositivo a molla 500 è disposto in particolare in modo tale da sostenersi da un lato contro il componente 494 e dall'altro lato contro la sfera 498.

La forma di esecuzione secondo la figura 14 differisce dalla forma di esecuzione secondo la figura 13 in particolare per il fatto che al posto di una sfera 498 è previsto un componente 502 con lato frontale 504 piatto, che può chiudere il collegamento di pompa 486. Non è mostrato, ma è parimenti preferito, che al posto della sfera 498 rispettivamente del componente 502 con superficie frontale 504 piatta sia previsto un elemento di forma conica, che può chiudere con la sua punta conica il collegamento di pompa 486.

La figura 15 mostra una forma di esecuzione esemplificativa di un dispositivo di trasmissione di momento torcente 1 secondo l'invenzione, che corrisponde sostanzialmente ad una vista parziale della forma di esecuzione rappresentata in figura 2.

La forma di esecuzione secondo la figura 15 illustra che la seconda piastra reggispinta 118 del secondo dispositivo di frizione 12 viene sollecitata da un dispositivo a molla 520, che si sostiene sul coperchio della frizione 34.

La prima piastra reggispinta 136 del primo dispositivo di frizione 10 viene sollecitata da un primo dispositivo a molla 522, che si sostiene anch'esso sul coperchio della frizione 34.

Il prolungamento 122 assiale presenta un'apertura di passaggio 524, attraverso cui si estende il dispositivo a molla 522. Il coperchio della frizione 34 presenta anch'esso un'apertura di passaggio 526, attraverso cui si estende il prolungamento 122 assiale.

Le rivendicazioni brevettuali depositate con la domanda sono proposte di formulazione senza pregiudizio per l'ottenimento di ulteriore protezione brevettuale. La richiedente si riserva di rivendicare ancora ulteriori caratteristiche, rese note finora soltanto nella descrizione e/o nei disegni .

I riferimenti impiegati nelle sottorivendicazioni rimandano all'ulteriore esecuzione dell'oggetto della rivendicazione principale mediante le caratteristiche della rispettiva sottorivendicazione; essi non sono da intendere come una rinuncia all'ottenimento di una protezione oggettiva autonoma per le combinazioni di caratteristiche delle sottorivendicazioni contenenti i riferimenti.

Poiché gli oggetti di queste sottorivendicazioni per quanto riguarda lo stato della tecnica nel giorno di priorità possono formare invenzioni autonome e indipendenti, la richiedente si riserva di renderle oggetto di rivendicazioni indipendenti o domande divisionali. Essi possono contenere inoltre anche invenzioni autonome, che presentano una configurazione indipendente dagli oggetti delle precedenti sottorivendicazioni.

Gli esempi di esecuzione non sono da intendere come limitazione dell'invenzione. Invece nell'ambito della presente descrizione sono possibili numerose variazioni e modifiche, in particolare tali varianti, elementi e combinazioni e/o materiali, che per esempio mediante combinazione o modifica di singole caratteristiche rispettivamente elementi o passi di procedimento, descritti nella descrizione generale e nelle forme di esecuzione, nonché nelle rivendicazioni e contenuti nei disegni, sono rilevabili dall'esperto per quanto riguarda la soluzione del compito, e mediante caratteristiche combinabili conducono ad un nuovo oggetto o a nuovi passi di procedimento rispettivamente sequenze di passi di procedimento, anche per quanto riguarda procedimenti di fabbricazione, di prova e di lavoro.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di trasmissione di momento torcente con: - almeno un primo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti, e che è in particolare un dispositivo di frizione di cambio sotto carico; - almeno un secondo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti, e che è in particolare un dispositivo di frizione di avviamento; - almeno un dispositivo di comando, che genera in circostanze predeterminate un segnale di comando; - almeno un dispositivo di azionamento, che riceve in circostanze predeterminate un segnale di comando e in funzione di questo segnale di comando genera un segnale di azionamento, che il dispositivo di azionamento trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione; e - almeno un dispositivo di scarico di comando, che fa sì che, in caso di azionamenti della frizione predeterminati, in cui il dispositivo di comando cede energia e in cui almeno una parte di questa energia viene trasmessa al primo dispositivo di frizione e/o al secondo dispositivo di frizione cosicché il primo dispositivo e/o il secondo dispositivo di frizione viene azionato e/o sollecitato, venga ridotta l'energia necessaria per il cambio e/o la sollecitazione di questo dispositivo di frizione, ceduta dal dispositivo di azionamento.
2. Dispositivo di trasmissione di momento torcente con - almeno un primo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che è in particolare un dispositivo di frizione di cambio sotto carico - almeno un secondo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che è in particolare un dispositivo di frizione di avviamento; - almeno un dispositivo di comando, che genera in circostanze predeterminate un segnale di comando; - almeno un dispositivo di azionamento, che in circostanze predeterminate riceve il segnale di comando e in funzione di questo segnale di comando genera un segnale di azionamento, che il dispositivo di azionamento trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione; e - almeno un dispositivo a molla, che fa sì che in caso di processi di cambio predeterminati, in cui il dispositivo di comando sollecita il dispositivo di azionamento con una forza predeterminata, che viene trasmessa almeno parzialmente al primo e/o al secondo dispositivo di frizione, questa forza viene sovrapposta ad una forza del dispositivo a molla, e precisamente in modo tale che il primo dispositivo di frizione e/o il secondo dispositivo di frizione venga sollecitato dalla forza generata dal dispositivo di comando e dalla forza generata dal dispositivo a molla nella stessa direzione.
3. Dispositivo di trasmissione di momento torcente con - almeno un primo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che è in particolare un dispositivo di frizione di cambio sotto carico; - almeno un secondo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che è in particolare un dispositivo di frizione di avviamento; - almeno un dispositivo di comando, che in circostanze predeterminate, genera un segnale di comando; - almeno un dispositivo di azionamento, che in circostanze predeterminate riceve il segnale di comando e in funzione di questo segnale di comando genera un segnale di azionamento, che il dispositivo di azionamento trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione; e - almeno un dispositivo di commutazione, che può venire azionato in diverse posizioni di cambio, e che fa sì che il dispositivo di comando in almeno una prima posizione di cambio del dispositivo di commutazione solleciti il primo dispositivo di frizione o un dispositivo di disinnesto o un dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione, e che fa sì che il dispositivo di comando in almeno una seconda posizione di cambio del dispositivo di commutazione solleciti il secondo dispositivo di frizione o un dispositivo di disinnesto o un dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione.
4 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di commutazione in almeno una terza posizione di cambio fa sì che il dispositivo di azionamento non solleciti né il primo dispositivo di frizione o il dispositivo di disinnesto o il dispositivo a leva di disinnesto del primo dispositivo di frizione né il secondo dispositivo di frizione o il dispositivo di disinnesto o il dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione.
5 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente con - almeno un primo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che è in particolare un dispositivo di frizione di cambio sotto carico; - almeno un secondo dispositivo di frizione, che può venire azionato in differenti posizioni di cambio e che è in particolare un dispositivo di frizione di avviamento; - almeno un dispositivo di comando, che in circostanze predeterminate genera un segnale di comando; - almeno un dispositivo di azionamento, che in circostanze predeterminate riceve il segnale di comando e in funzione di questo segnale di comando genera un segnale di azionamento, che il dispositivo di azionamento trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione; e - almeno un dispositivo valvolare, che è disposto entro il dispositivo di azionamento .
6 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente con - almeno un primo dispositivo di frizione, che può venire azionato in posizioni di cambio differenti e che presenta almeno un primo pezzo di ingresso nonché almeno un primo pezzo di uscita, ove questo primo pezzo di ingresso in almeno una posizione di cambio del primo dispositivo di frizione ruota, in circostanze predeterminate, rispetto a questo primo pezzo di uscita e ove questo primo dispositivo di frizione è in particolare un dispositivo di frizione di cambio sotto carico; - almeno un secondo dispositivo di frizione, che può venire azionato in differenti posizioni di cambio e che presenta almeno un secondo pezzo di ingresso nonché almeno un secondo pezzo di uscita, ove questo secondo pezzo di ingresso in almeno una posizione di cambio del secondo dispositivo di frizione ruota rispetto a questo secondo pezzo di uscita in circostanze predeterminate, e ove questo secondo dispositivo di frizione è in particolare un dispositivo di frizione di avviamento; - almeno un dispositivo di comando, che in circostanze predeterminate genera un segnale di comando; - almeno un dispositivo di azionamento, che in circostanze predeterminate riceve il segnale di comando e in funzione di questo segnale di comando genera un segnale di azionamento, che il dispositivo di azionamento trasmette al primo e/o al secondo dispositivo di frizione; e - almeno un primo dispositivo a leva di disinnesto, che è associato al primo dispositivo di frizione, nonché almeno un secondo dispositivo a leva di disinnesto, che è associato al secondo dispositivo di frizione; ove questo primo dispositivo a leva di disinnesto e questo secondo dispositivo a leva di disinnesto è disposto al di fuori del pezzo di ingresso e/o del pezzo di uscita del dispositivo di frizione, rispetto al quale ruota questo dispositivo a leva di disinnesto in circostanze predeterminate
7. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo a leva di disinnesto e questo secondo dispositivo a leva di disinnesto è disposto radialmente al di fuori del pezzo di ingresso e/o del pezzo di uscita del dispositivo di frizione, rispetto al quale questo rispettivo dispositivo a leva di disinnesto ruota in circostanze predeterminate.
8. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di frizione è un dispositivo di frizione a spinta, e precisamente in particolare una frizione ad attrito a spinta.
9. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il secondo dispositivo di frizione è un dispositivo di frizione automantenentesi, e precisamente in particolare una frizione ad attrito automantenentesi .
10. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo dispositivo di frizione presentano una scatola della frizione comune.
11. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di trasmissione di momento torcente presenta un dispositivo di cambio.
12. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di trasmissione di momento torcente presenta almeno un terzo dispositivo di frizione.
13. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che almeno uno dei terzi dispositivi di frizione presenta una frizione ad accoppiamento di forma, che presenta in particolare una frizione a denti frontali.
14. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di cambio presenta più ingranaggi, tramite i quali in circostanze predeterminate, in diverse posizioni di cambio, mediante combinazioni differenti di questi ingranaggi viene trasmesso un momento torcente.
15. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di cambio presenta almeno un primo albero e almeno un secondo albero, in particolare esattamente un primo albero ed esattamente un secondo albero, fra i quali possono venire cambiati stadi di trasmissione differenti, i quali presentano almeno parzialmente rapporti di trasmissione differenti, ove - uno di questi stadi di trasmissione, disposto fra il primo albero e il secondo albero, che viene indicato in particolare come stadio di trasmissione di cambio sotto carico, presenta un ingranaggio supportato in modo girevole sul primo albero, il quale può venire accoppiato non girevolmente con questo primo albero tramite il primo dispositivo di frizione, e si impegna direttamente o indirettamente in un ingranaggio supportato non girevolmente sul secondo albero; e - almeno un altro di questi stadi di trasmissione, disposto fra il primo albero e il secondo albero, che viene indicato come stadio di trasmissione di marcia, presenta un ingranaggio supportato in modo girevole sul primo albero e sul secondo albero, il quale mediante un terzo dispositivo di frizione può venire accoppiato non girevolmente con questo primo albero o questo secondo albero, nonché un ingranaggio supportato non girevolmente sull'altro di questi due alberi, ove in circostanze predeterminate al terzo dispositivo di frizione chiuso può venire trasmesso un momento torcente fra il primo e il secondo albero tramite questo stadio di trasmissione di marcia, in cui si impegna il terzo dispositivo di frizione.
16. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di trasmissione di momento torcente o il dispositivo di cambio è un dispositivo di cambio sotto carico, che può venire azionato in particolare sotto carico in diversi stadi di cambio, in cui eventualmente sono cambiati i rapporti di trasmissione differenti.
17. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di frizione è un dispositivo di frizione di cambio sotto carico, che viene azionato in particolare o soltanto, o è commutato in una posizione di cambio chiusa, quando il dispositivo di cambio viene azionato in un altro stadio di trasmissione.
18. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di frizione, come dispositivo di frizione di cambio sotto carico, in circostanze predeterminate è azionato in una posizione di cambio chiusa, e rende possibile una trasmissione di momento torcente fra il primo e il secondo albero, quando tutti i terzi dispositivi di frizione sono cambiati sostanzialmente in una posizione di cambio aperta.
19. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta esattamente un motore, come un motore elettrico, che può far sì che il primo dispositivo di frizione venga azionato in un'altra posizione di cambio, e che può far sì che il secondo dispositivo di frizione venga azionato in un'altra posizione di cambio.
20. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato da un dispositivo di azionamento idraulico che presenta almeno un dispositivo valvolare.
21. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo a stantuffo e cilindro.
22 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo a pompa idraulica con uno stantuffo di pompa e un cilindro di pompa, nonché almeno un dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente con uno stantuffo ricevente e un cilindro ricevente.
23. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo la rivendicazione 22, caratterizzato dal fatto che la pompa idraulica è collegata con il cilindro ricevente mediante almeno una prima conduttura di fluido idraulico, cosicché in circostanze predeterminate una sollecitazione dello stantuffo di pompa fa sì che uno stantuffo ricevente predeterminato venga sollecitato attraverso il fluido idraulico disposto nel cilindro ricevente, nella prima conduttura di fluido idraulico nonché nella pompa idraulica.
24. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni 22 e 23, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta almeno due dispositivi a stantuffo e cilindro riceventi, ove - la pompa idraulica può venire collegata con il primo cilindro ricevente del primo dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente attraverso almeno una prima conduttura di fluido idraulico; - la pompa idraulica può venire collegata con il secondo cilindro ricevente del secondo dispositivo a stantuffo e cilindro ricevente attraverso almeno una seconda conduttura di fluido idraulico; - è previsto almeno un dispositivo valvolare, che può venire commutato in posizioni di commutazione differenti; - in almeno una prima posizione di commutazione del dispositivo valvolare, la pompa idraulica e collegata con il primo cilindro ricevente, ove è eventualmente interrotto il collegamento tra la pompa idraulica e il secondo cilindro ricevente; - in almeno una seconda posizione di commutazione del dispositivo valvolare, la pompa idraulica è collegata con il secondo cilindro ricevente, ove eventualmente è interrotto il collegamento fra la pompa idraulica e il primo cilindro ricevente; e - eventualmente in una terza posizione di commutazione del dispositivo valvolare è interrotto il collegamento fra la pompa idraulica e il primo cilindro ricevente nonché il collegamento fra la pompa idraulica e il secondo cilindro ricevente.
25. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento sollecita in circostanze predeterminate lo stantuffo di pompa.
26. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo stantuffo ricevente in circostanze predeterminate sollecita il primo dispositivo di frizione, e cioè in particolare un dispositivo che disinnesta un dispositivo a leva di disinnesto di questo dispositivo di frizione .
27. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il secondo stantuffo ricevente in circostanze predeterminate sollecita il secondo dispositivo di frizione, e cioè in particolare un dispositivo di disinnesto o un dispositivo a leva di disinnesto del secondo dispositivo di frizione.
28. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo dispositivo di frizione e/o il primo dispositivo di disinnesto del primo dispositivo di frizione e il secondo dispositivo di disinnesto del secondo dispositivo di frizione presentano ciascuno una piastra reggispinta, che possono venire sollecitate ciascuna da almeno un dispositivo a leva di disinnesto, ove almeno un dispositivo a leva di disinnesto in circostanze predeterminate viene sollecitato dal dispositivo di azionamento e ove almeno un dispositivo a leva di disinnesto è configurato in modo tale che una forza di compressione, esercitata dal dispositivo di azionamento su questa leva di disinnesto, provoca una forza di compressione sulla piastra reggispinta, in particolare sulla piastra reggispinta del primo dispositivo di frizione.
29. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo dispositivo di frizione presentano ciascuno una piastra reggispinta, che possono venire sollecitate ciascuna da almeno un dispositivo a leva di disinnesto, ove almeno un dispositivo a leva di disinnesto viene sollecitato in circostanze predeterminate dal dispositivo di azionamento, e ove almeno un dispositivo a leva di disinnesto è configurato in modo tale che una forza di compressione, esercitata dal dispositivo di azionamento su questo dispositivo a leva di disinnesto, provoca una forza di trazione sulla piastra reggispinta e in particolare sulla piastra reggispinta del secondo dispositivo di frizione.
30. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e il secondo dispositivo di frizione presentano ciascuno una piastra reggispinta, che può venire sollecitata di volta in volta da un dispositivo a leva di disinnesto, ove il dispositivo a leva di disinnesto, associato al primo dispositivo di frizione, e il dispositivo a leva di disinnesto, associato al secondo dispositivo di frizione, si impegnano nella direzione assiale delle piastre reggispinta dallo stesso lato nel primo e nel secondo dispositivo di frizione.
31. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo a molla.
32. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo di azionamento presenta almeno un recipiente di compensazione di volume.
33. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il·dispositivo di azionamento presenta almeno un dispositivo distributore a/b, ove a è un numero naturale che è maggiore di 1, e ove b è un numero naturale che è maggiore di 1, e ove a indica il numero dei collegamenti e b il numero delle posizioni di commutazione che possono venire commutate.
34. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che 1'almeno un dispositivo distributore a/b viene azionato elettromagneticamente .
35. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un collegamento del dispositivo distributore a/b è collegato con il primo cilindro ricevente mediante almeno una conduttura idraulica.
36. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un collegamento del dispositivo distributore a/b è collegato con il secondo cilindro ricevente mediante almeno una conduttura idraulica.
37. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un collegamento del dispositivo distributore a/b è collegato con la pompa idraulica mediante almeno una conduttura idraulica.
38. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un collegamento del dispositivo distributore a/b è collegato con il recipiente di compensazione di volume mediante almeno una conduttura idraulica.
39. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la pompa idraulica presenta almeno un foro di aerazione, che è collegato con il recipiente di compensazione di volume mediante almeno una conduttura idraulica.
40. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo a molla sollecita lo stantuffo di pompa.
41. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che almeno un dispositivo a molla sollecita il primo e/o il secondo stantuffo ricevente .
42 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la forza di molla del dispositivo a molla, che sollecita lo stantuffo di pompa, è maggiore della forza di molla del dispositivo a molla, che sollecita il primo e/o il secondo stantuffo ricevente.
43. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e/o il secondo cilindro ricevente sono configurati e disposti in modo tale che fra questo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume in circostanze predeterminate venga resa possibile una compensazione di volume, quando questo cilindro ricevente e sostanzialmente disaccoppiato idraulicamente dallo stantuffo di pompa.
44. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo e/o il secondo cilindro ricevente è configurato e disposto in modo tale che fra questo cilindro ricevente e il recipiente di compensazione di volume in circostanze predeterminate venga impedita una compensazione di volume quando questo cilindro ricevente è disaccoppiato idraulicamente dallo stantuffo di pompa.
45. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare, il collegamento di pompa del dispositivo valvolare è accoppiato idraulicamente con il primo collegamento ricevente del dispositivo valvolare.
46. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare, il collegamento di pompa del dispositivo valvolare è accoppiato idraulicamente con il secondo collegamento ricevente del dispositivo valvolare.
47. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare, il primo collegamento ricevente del dispositivo valvolare è accoppiato idraulicamente con il collegamento di compensazione di volume del dispositivo valvolare.
48. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare, il secondo collegamento ricevente del dispositivo valvolare è accoppiato idraulicamente con il collegamento di compensazione di volume del dispositivo valvolare .
49. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che in almeno una posizione di valvola del dispositivo valvolare, il primo collegamento ricevente e il secondo collegamento ricevente è accoppiato idraulicamente con il collegamento di compensazione di volume e/o con il collegamento di pompa del dispositivo valvolare.
50. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che nella pompa idraulica è disposto un foro di aerazione, che è collegato con un recipiente di compensazione di volume, ove questo foro di aerazione o questo recipiente di compensazione di volume in almeno una prima posizione dello stantuffo di pompa è collegato con una prima camera della pompa idraulica e ove questo foro di aerazione o questo recipiente di compensazione di volume in almeno una seconda posizione dello stantuffo di pompa è chiuso almeno parzialmente dello stantuffo di pompa, e ove questo foro di aerazione o questo recipiente di compensazione di volume eventualmente in almeno una terza posizione dello stantuffo di pompa e collegato con una seconda camera della pompa idraulica.
51. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il primo dispositivo di frizione presenta almeno un primo disco della frizione, che è il pezzo di ingresso o il pezzo di uscita di questo primo dispositivo di frizione o è accoppiato con questo sostanzialmente non girevolmente, ove il dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione si orienta o ruota rispetto a questo disco della frizione in circostanze predeterminate.
52. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il secondo dispositivo di frizione presenta almeno un secondo disco della frizione, che è il pezzo di ingresso e il pezzo di uscita di questo secondo dispositivo di frizione, o è accoppiato con questo sostanzialmente non girevolmente, ove il dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione si orienta o ruota rispetto a questo disco della frizione in circostanze predeterminate.
53. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione presenta rispettivamente un dispositivo di molla a tazza.
54. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il dispositivo a leva di disinnesto del primo e/o del secondo dispositivo di frizione presenta almeno un prolungamento assiale, che è a contatto con una piastra reggispinta.
55. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una la rivendicazione 54, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale si sostiene su una molla a tazza.
56 . Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni 54 e 55, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale si estende in direzione assiale davanti ad almeno un disco della frizione.
57. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni da 54 a 56, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale si estende attraverso almeno un'apertura di passaggio di una scatola della frizione o di un coperchio della frizione.
58. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni da 54 a 57, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale si estende attraverso almeno un'apertura di passaggio di un componente, che si sostiene su una piastra reggispinta, ove questo componente presenta in particolare un dispositivo a molla.
59. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni 54 a 58, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale presenta almeno un'apertura di passaggio, attraverso cui si estende un componente, ove questo componente si sostiene in particolare su una piastra reggispinta, e presenta eventualmente un dispositivo a molla.
60. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle rivendicazioni da 54 a 59, caratterizzato dal fatto che questo prolungamento assiale è associato al primo o al secondo dispositivo di frizione e si estende sostanzialmente radialmente al di fuori del dispositivo a leva di disinnesto associato all'altro di questi due dispositivi di frizione.
61. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che la piastra reggispinta del primo dispositivo di frizione e quella del secondo dispositivo di frizione presentano diametri esterni differenti.
62. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il prolungamento assiale si estende radialmente al di fuori della piastra reggispinta, che presenta il diametro esterno minore.
63. Dispositivo di trasmissione di momento torcente in particolare secondo una delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che il prolungamento assiale si estende sostanzialmente radialmente entro la piastra reggispinta che presenta il diametro esterno maggiore.
64. Dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo almeno due rivendicazioni delle precedenti rivendicazioni.
65. Dispositivo di comando per il funzionamento di un dispositivo di trasmissione di momento torcente secondo una delle precedenti rivendicazioni, ove questo dispositivo di comando è in particolare un dispositivo di comando elettronico.
66. Procedimento per il funzionamento di un dispositivo di trasmissione di momento torcente e/o di un dispositivo di comando secondo una delle precedenti rivendicazioni.