ITBO990586A1 - Unita' per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate perarticoli igienici . - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

dell'Invenzione industriale dal titolo:

"Uniti per la realizzazione di Imbottiture assorbenti presagomate per articoli Igienici."

La presènte Invenzione èrelativaadunaunitiper larealizzazionedi imbottiture assorbenti presagomateper articoli Igienici.

In particolare, la presente Invenzioneè relativaad una unitidel tiposuddettovantaggiosamenteutilizzabileper la produzione di pannollnl, assorbenti Igienici o slmili.

Inquanto segue, verrifatto esplicito riferimento, senza per questoperdere 1ngeneralità, alle unitiperlarealizzazioned1 Imbottiture assorbenti presagomate perpannollnl. Comeè noto, 1 pannollnl comprendonouna Imbottitura assorbente, la quale è normalmente racchiusa frauno strato Internopermeabile di tessuto non tessuto ed uno strato esterno Impermeabiledi polietilene.

In passato, le imbottiture assorbenti per pannolini erano relativamente spesse e venivano ottenute per taglio in spezzoni di un nastro continuo costituito da un aggregato di materiale assorbente, costituito normalmente da fibre di cellulosa. Successivamente, a seguito di nuove richieste del mercato, le ditte produttrici di pannolini hanno cominciato a realizzare pannolini conformati anatomicamente. Ciò ha portato all 'esigenza di sagomare le imbottiture, secondo la forma anatomica voluta, prima di racchiuderle fra i sopra citati strati interno ed esterno.

La soluzione migliore per soddisfare tale esigenza è stata per lungo tempo costituita dall 'utllizzo di un tamburo di formazione delle imbottiture provvisto, sulla propria periferia esterna, di una pluralità di sedi aspiranti sagomate secondo la forma anatomica voluta per le imbottiture, ed alimentato, in corrispondenza della periferia stessa, con un flusso di materiale assorbente. Un tamburo di formazione del tipo sopra descritto è noto, ad esempio, dal brevetto statunitense No. 4,674,966.

Negli ultimi anni, tuttavia, da un lato, il mercato ha richiesto pannolini provvisti di imbottiture sempre più sottili ed assorbenti , e dall 'altro, le ditte produttrici di pannolini hanno richiesto unità produttive sempre più veloci. Ciò ha portato ad una progressiva riduzione della profondità delle sedi aspiranti sagomate e, nel contempo, ad un incremento della velocità periferica dei tamburi di formazione sopra citati.

La riduzione a livelli estremamente bassi dello spessore delle imbottiture dei pannolini ed il miglioramento delle qualità assorbenti dei pannolini stessi sono stati resi possibili dall'utilizzazione di materiali superassorbenti inseriti, secondo strutture multistrato, fra gli strati di aggregati di fibre di cellulosa. Un'imbottitura assorbente del tipo multistrato sopra descritto è nota, ad esempio, dal brevetto statunitense No. 5,919,178.

L'Incremento della velocità periferica dei tamburi di formazione è stato ottenuto aumentando sia la velocità angolare di rotazione che il diametro esterno dei tamburi stessi. L'aumento della velocità angolare è stato possibile fino alraggiungimento di un limite di velocità oltre il quale si è constatato che gli strati d1 materiale superassorbente e di aggregati di fibre di cellulosa, sottoposti ad una centrifugazione eccessiva, tendevano a scomporsi e a compenetrarsi. D'altro canto, l'aumento del diametro esterno ha portato a tamburi di formazione sempre più ingombranti, pesanti e costosi.

Scopo della presente invenzione è fornire una unità per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate per articoli Igienici, quali pannolini, assorbenti igienici o simili, la quale sia dotata di una velocità produttiva relativamente elevata e sia, nel contempo, esente dagli Inconvenienti esposti con riferimento alla tecnica nota. Secondo la presente invenzione viene fornita una unità per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate per articoli igienici; l 'unità comprendendo mezzi convogliatori definenti almeno una linea di formazione ed avanzamento delle dette imbottiture assorbenti, ed almeno una stazione di alimentazione di materiale assorbente disposta lungo la detta linea di formazione ed avanzamento; i detti mezzi convogliatori comprendendo una pluralità di sedi uniformemente distribuite lungo la detta linea di formazione ed avanzamento, e le dette sedi essendo atte ad accogliere e trattenere una quantità determinata del detto materiale assorbente; l 'unità essendo caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori comprendono un nastro convogliatore continuo, il quale presenta almeno un ramo operativo definente la detta linea di formazione ed avanzamento; il detto ramo operativo sviluppandosi lungo un percorso rettilineo ed essendo mobile con una velocità ed in una direzione determinate.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di realizzazione puramente esemplificativo e non limitativo, in cui: - la figura 1 illustra una vista laterale schematica di una unità per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 illustra una vista laterale di un particolare della figura 1;

- la figura 3 illustra una vista in pianta di un ulteriore particolare della figura 1;

- la figura 4 illustra una vista in sezione secondo la linea IV-IV di figura 3;

- la figura 5 illustra una vista prospettica del particolare della figura 3; e

- la figura 6 illustra una vista prospettica di una imbottitura presagomata per pannolinl realizzata dall 'unità della figura 1.

Con riferimento alle figure 1 e 6, con 1 è indicata nel suo complesso una unità per la realizzazione di imbottiture 2 assorbenti presagomate e multistrato per articoli igienici, in particolare per pannolini (non illustrati).

L'unità 1 comprende, nella sua parte inferiore, un convogliatore 3 comprendente, a sua volta, un nastro 4 continuo chiuso ad anello su una pluralità di pulegge 5, 6, 7 e 8 ad asse orizzontale, delle quali una, la puleggia 7, è azionata da un motore 9 per trascinare il nastro 4 stesso in una direzione D di avanzamento determinata.

La puleggia 5 è collegata ad un tenditore 10 per mantenere nel nastro 4 uno stato di tensionamento determinato.

Secondo quanto meglio illustrato nelle figure 3, 4 e 5, il nastro 4 è costituito da una rete 11 metallica sulla quale è accoppiato, in sovrapposizione, uno strato 12, relativamente sottile, di materiale flessibile dotato di una pluralità aperture 13 passanti, ciascuna delle quali presenta un proprio bordo 14 che ne definisce il perimetro.

Il bordo 14 ed una porzione 15 di rete 11 metallica delimitata dal bordo 14 stesso costituiscono rispettivamente una parete 14 perimetrale ed una parete 15 di fondo di' una sede 16 di formazione delle citate imbottiture 2.

Le sedi 16 sono uniformemente distribuite con passo costante lungo tutta l 'estensione longitudinale del nastro 4.

Le pulegge 5 e 6 definiscono fra loro e sul nastro 4 un ramo 4a operativo definente una linea LI di formazione ed avanzamento delle imbottiture 2. Tale ramo 4a s1 sviluppa lungo un percorso P rettilineo ed orizzontale ed è mobile, lungo il percorso P stesso e nella direzione 0, con una velocità V determinata.

Le pulegge 6 e 7 individuano fra loro e sul nastro 4 un ramo 4b Inclinato verso il basso, definente una linea L2 di uscita delle imbottiture 2.

Un primo gruppo 17a di alimentazione di un primo materiale 18 assorbente 1n nastro, svolto da una relativa bobina 19a, è collegato ad un primo mulino 20a, di tipo noto, per la frammentazione del nastro stesso in particelle 21 fibrose. In particolare il sopra citato primo materiale 18 assorbente in nastro è costituito da un nastro di cellulosa.

Il mulino 20a scarica le particelle 21 fibrose sul ramo 4a operativo del nastro 4 mediante un primo condotto 22a, in corrispondenza del quale si trova, da banda opposta del nastro 4 stesso, una prima bocca 23 aspirante.

A valle del mulino 20a, secondo la sopra citata direzione D, è disposto un gruppo 24 distributore di un secondo materiale 25 assorbente, costituito, in particolare da granuli di materiale superassorbente di tipo noto.

Il gruppo 24 comprende un serbatoio 26 di accumulo del materiale 25 ed un dispositivo 27 erogatore del materiale 25 stesso.

In particolare, il dispositivo 27 erogatore è disposto al disotto del serbatoio 26 ed al disopra del ramo 4a operativo.

Il dispositivo 27 erogatore, come chiaramente illustrato in figura 2, comprende una tramoggia 28 di raccolta del secondo materiale 25 proveniente dal serbatoio 26 ed un dispositivo 29 dosatore del materiale 25 stesso. Il dispositivo 29 dosatore comprende un convogliatore 30 a cinghia disposto al disotto della tramoggia 28 e mobile su due pulegge 31 e 32 ad asse orizzontale, una delle quali è azionata da un motore noto e non illustrato.

Il dispositivo 27 erogatore comprende Inoltre una spazzola 33 acceleratrice del materiale 25, disposta al disotto del dispositivo 29 dosatore ed atta a generare un flusso F di granuli di materiale 25 avente sostanzialmente la medesima direzione D e la medesima velocità V di avanzamento del ramo 4a operativo.

La spazzola 33 acceleratrice comprende una pluralità di elementi acceleratori 34 sviluppantisi radialmente dalla periferia di un tamburo 35 ad asse orizzontale, azionato da un motore di tipo noto e non illustrato. La spazzola 33 è parzialmente contornata da una prima e da una seconda parete 36 e 37 di contenimento e canalizzazione, le quali definiscono, per la spazzola 33 stessa, una zona 38 di alimentazione del materiale 25 proveniente dal convogliatore 30 a cinghia ed una zona 39 di uscita del flusso F dalla spazzola 33 acceleratrice verso il ramo 4a operativo del nastro 4.

In corrispondenza di tale zona 39 di uscita del flusso F è disposta, da banda opposta del nastro 4, una relativa bocca 40 aspirante.

A valle del gruppo 24 distributore, con riferimento alla direzione 0, è disposto un secondo gruppo 17b di alimentazione del sopra citato primo materiale 18 assorbente in nastro, svolto da una relativa bobina 19b, il quale è collegato ad un secondo mulino 20b, di tipo noto, per la frammentazione del nastro stesso in particelle 21 fibrose.

Il secondo mulino 20b, analogamente al primo mulino 20a, scarica le particelle 21 fibrose sul ramo 4a operativo del nastro 4 mediante un secondo condotto 22b in corrispondenza dei quale si trova, da banda opposta del nastro 4 stesso, una relativa bocca 41 aspirante.

A valle del secondo mulino 20b, con riferimento alla direzione D, è disposta una spazzola 42 rotante di rifinitura e pulizia, la quale è azionata da un motore di tipo noto e non illustrato ed è sostanzialmente tangente al nastro 4 per asportare eventuali particelle dei materiali 18 e 25 eccedenti dalle sedi 16 di formazione delle imbottiture 2.

La spazzola 42 ruota attorno ad un relativo asse 42a orizzontale lungo il quale si estende per l 'intera larghezza del nastro 4. La spazzola 42 comprende una pluralità di elementi 43 di spazzolamene distribuiti sulla periferia di un tamburo 44 coassiale all 'asse 42a, ed è contornata perifericamente da una parete 45 circolare di contenimento ad eccezione di una porzione 46 affacciata al ramo 4a operativo. In corrispondenza di tale porzione 46 la spazzola 42 coopera con un condotto 47 soffiante alimentato da una sorgente 48 di aria in pressione e con una estremità 49 di ingresso di un condotto 50 di recupero disposta da banda opposta del condotto 47 rispetto alla spazzola 42 stessa.

Il condotto 50 di recupero presenta, da banda opposta dell 'estremità 49 di ingresso, una bocca 51 di scarico, la quale è disposta affacciata al ramo 4a operativo in una posizione interposta tra i sopra citati primo mulino 20a e gruppo 24 distributore. In corrispondenza di tale bocca 51 di scarico si trova, da banda opposta del nastro 4, una relativa bocca 52 aspirante.

Le sopra citate bocche 23, 40, 41 e 52 aspiranti sono col legate, mediante relativi condotti 53, ad un pozzo 54 di aspirazione. Le bocche 23, 40, 41 e 52 aspiranti sono inoltre col legate fra loro da un collettore 55 di aspirazione comune disposto al di sotto del nastro 4, lungo le linee LI ed L2, ed affacciato al nastro 4 stesso.

In uso, Il motore 9 pone in rotazione la puleggia 7, tramite la quale il nastro 4 viene avanzato nella direzione D con la sopra citata velocità V.

Durante l 'avanzamento del nastro 4 le sedi 16 vengono avanzate lungo la linea LI di formazione ed avanzamento, transitando in successione al disotto del primo condotto 22a del primo mulino 20a, in corrispondenza del quale sulla parete 15 di fondo di ciascuna sede 16 viene depositato un primo strato 56 di particelle 21 fibrose del sopra citato primo materiale 18. Il deposito delle particelle 21 al disopra della parete 15 avviene a seguito dell 'aspirazione attraverso la parete 15 stessa, permeabile all 'aria, originata dalla depressione creata all 'interno del collettore 55 da parte del pozzo 54 di aspirazione. Le modalità secondo le quali 11 mulino 20a riduce in particelle 21 fibrose 11 materiale 18 assorbente e dosa le particelle 21 stesse sono note e pertanto non necessitano di spiegazioni.

Abbandonato il primo condotto 22a, ciascuna sede 16 viene avanzata al disotto della bocca 51 di scarico del condotto 50 di recupero, in corrispondenza del quale sul primo strato 56 vengono depositate le particelle d1 materiale 18 e 25 asportate dalla spazzola 42.

Successivamente, ciascuna sede 16 viene avanzata al disotto della zona 39 di uscita del flusso F di materiale 25 erogato dal dispositivo 27 erogatore. Il materiale 25 viene depositato all 'interno della sede 16, secondo la quantità dosata dal convogliatore 30 a cinghia, per costituire un secondo strato 57 di materiale assorbente sovrapposto al primo strato 56 e alle particelle di materiale 18 e 25 recuperate mediante il condotto 50.

In particolare va evidenziato il fatto che le particelle di materiale 25 costituenti lo strato 57 vengono adagiate delicatamente all 'interno di ciascuna sede 16 secondo un flusso F avente sostanzialmente la medesima velocità V e la medesima direzione D di avanzamento della sede 16 stessa. Proseguendo lungo la linea LI di formazione ed avanzamento, ciascuna sede 16 viene posta al disotto del secondo condotto 22b del secondo mulino 20b, in corrispondenza del quale sul sopra citato secondo strato 57 viene depositato un terzo strato 58 di particelle 21 fibrose del citato primo materiale 18. Anche in questo caso le modalità secondo le quali il mulino 20b riduce in particelle 21 fibrose il materiale 18 assorbente e dosa le particelle 21 stesse sono note e pertanto non necessitano di spiegazioni.

Lasciato il condotto 22b, ciascuna sede 16 transita al disotto della spazzola 42, la quale provvede ad asportare dal nastro 4 le eventuali particelle di materiale 18 e 25 eccedenti dalla sede 16 stessa. Va in particolare notato che la spazzola 42, oltre a contribuire al recupero delle sopra citate particelle eccedenti, ha anche una funzione di finitura consistente nella rasatura del terzo strato 58. Infine, le sedi 16, contenenti le imbottiture 2 complete, vengono avanzate lungo la linea L2 di uscita verso una linea operatrice non illustrata, lungo la quale, in modo noto e non Illustrato, ciascuna sede 16 viene racchiusa fra uno strato interno permeabile di tessuto non tessuto ed uno strato esterno impermeabile di polietilene per costituire un relativo pannolino non illustrato.

E1 evidente che il collettore 55 trattiene il materiale 18, 25 assorbente via via depositato all ' interno della sedi 16 lungo lo sviluppo totale delle linee L1 ed L2.

E1 inoltre evidente come le sedi 16 conferiscano, con la forma e lo spessore delle loro pareti 14 perimetrali, la sagoma voluta per le imbottiture 2.

Si noti infine che lo spessore delle pareti 14 è estremamente ridotto; di conseguenza, il nastro 4 è un nastro relatlvamente sottile e può essere avvolto, senza inconvenienti, su pulegge 5, 6, 7 e 8 di diametro relativamente contenuto, con evidenti vantaggi in termini di ingombro del convogliatore 3.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Unità per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate per articoli igienici; l 'unità (1) comprendendo mezzi convogliatori (3) definenti almeno una linea (Li) di formazione ed avanzamento delle dette imbottiture (2) assorbenti, ed almeno una stazione (20a,24,20b) di alimentazione di materiale (18,25) assorbente disposta lungo la detta linea (Li) di formazione ed avanzamento; i detti mezzi convogliatori (3) comprendendo una pluralità di sedi (16) uniformemente distribuite lungo la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento, e le dette sedi (16) essendo atte ad accogliere e trattenere una quantità determinata del detto materiale (18,25) assorbente; l 'unità (1) essendo caratterizzata dal fatto che i detti mezzi convogliatori (3) comprendono un nastro (4) convogliatore continuo, il quale presenta almeno un ramo (4a) operativo definente la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento; il detto ramo (4a) operativo sviluppandosi lungo un percorso (P) rettilineo ed essendo mobile con una velocità (V) ed in una direzione (D) determinate.
2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di aspirazione (55) disposti lungo la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento ed associati alle dette sedi (16); i detti mezzi di aspirazione (55) essendo atti a trattenere il detto materiale (18,25) assorbente all 'interno delle sedi (16) stesse.
3. 3. Unità secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che le dette sedi (16) comprendono una parete (15) di fondo permeabile ponibile in comunicazione con i detti mezzi di aspirazione (55), ed una parete (14) perimetrale cooperante con la detta parete (15) di fondo per contenere il detto materiale (18,25) assorbente all ' interno delle sedi (16) stesse e per conferire alla relativa detta imbottitura (2) assorbente una sagoma ed uno spessore determinati.
4. 4. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzata dal fatto di comprendere, disposte lungo la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento, almeno una prima ed una seconda stazione (20a,24) di alimentazione di materiale (18,25) assorbente.
5. 5. Unità secondo la rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che la detta prima stazione (20a) di alimentazione è atta ad alimentare in ciascuna delle dette sedi (16) un primo strato (56) di un primo materiale (18) assorbente, e la detta seconda stazione (24) di alimentazione è atta ad alimentare in ciascuna delle dette sedi (16) un secondo strato (57) di un secondo materiale (25) assorbente.
6. 6. Unità secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto di comprendere, disposta lungo la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento, almeno una terza stazione (20b) di alimentazione del detto primo materiale (18) assorbente; la detta seconda stazione (24) di alimentazione essendo interposta fra le dette prima e terza stazione (20a,20b) di alimentazione.
7. 7. Unità secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzata dal fatto che il detto secondo materiale (25) assorbente è un materiale superassorbente.
8. 8. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8. caratterizzata dal fatto che la detta seconda stazione (24) di alimentazione comprende mezzi erogatori (27) del detto secondo materiale (25) assorbente atti ad alimentare il secondo materiale (25) assorbente stesso secondo un flusso (F) avente sostanzialmente la medesima direzione (D) e la medesima velocità (V) di avanzamento del detto ramo (4a) operativo.
9. 9. Unità secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi erogatori (27) comprendono mezzi dosatori (29) del detto secondp materiale (25) assorbente e mezzi acceleratori (33) del secondo materiale (25) assorbente stesso; i detti mezzi acceleratori (33) essendo disposti in corrispondenza di un'uscita (38) dei detti mezzi dosatori (29) ed essendo atti ad alimentare il detto secondo materiale (25) assorbente secondo il detto flusso (F).
10. 10. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 9, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di rifinitura e pulizia (42) atti ad asportare particelle di materiale (18,25) assorbente eccedente dalle dette sedi (16).
11. 11. Unità secondo la rivendicazione 10, caratterizzata dal fatto di comprendere un circuito (50) di recupero di dette particelle di materiale (18,25) assorbente; il detto circuito (50) di recupero essendo collegato, in ingresso, ai detti mezzi di rifinitura e pulizia (42), ed essendo provvisto, in uscita, di una bocca (51) di scarico disposta lungo la detta linea (LI) di formazione ed avanzamento.
12. 12. Unità per la realizzazione di imbottiture assorbenti presagomate per articoli igienici, sostanzialmente come descritta con riferimento da una qualsiasi delle figure dei disegni allegati.