ITBO970465A1 - Architettura per unita' foratrice. - Google Patents

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ITBO970465A1
ITBO970465A1 IT000465A ITBO970465A ITBO970465A1 IT BO970465 A1 ITBO970465 A1 IT BO970465A1 IT 000465 A IT000465 A IT 000465A IT BO970465 A ITBO970465 A IT BO970465A IT BO970465 A1 ITBO970465 A1 IT BO970465A1
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IT
Italy
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hole
bush
support
ring
mandrel
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IT000465A
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Inventor
Marco Belli
Fabio Maioli
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Scm Group Autec Division Spa
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23QDETAILS, COMPONENTS, OR ACCESSORIES FOR MACHINE TOOLS, e.g. ARRANGEMENTS FOR COPYING OR CONTROLLING; MACHINE TOOLS IN GENERAL CHARACTERISED BY THE CONSTRUCTION OF PARTICULAR DETAILS OR COMPONENTS; COMBINATIONS OR ASSOCIATIONS OF METAL-WORKING MACHINES, NOT DIRECTED TO A PARTICULAR RESULT
    • B23Q1/00Members which are comprised in the general build-up of a form of machine, particularly relatively large fixed members
    • B23Q1/70Stationary or movable members for carrying working-spindles for attachment of tools or work
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B23MACHINE TOOLS; METAL-WORKING NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B23BTURNING; BORING
    • B23B39/00General-purpose boring or drilling machines or devices; Sets of boring and/or drilling machines
    • B23B39/16Drilling machines with a plurality of working-spindles; Drilling automatons
    • B23B39/161Drilling machines with a plurality of working-spindles; Drilling automatons with parallel work spindles

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  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Mounting Of Bearings Or Others (AREA)
  • Executing Machine-Instructions (AREA)
  • Earth Drilling (AREA)

Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
ARCHITETTURA PER UNITA' FORATRICE.
II presente trovato concerne una architettura per unità foratrice, in particolare una unità utilizzabile per la foratura di pezzi in legno.
Nell'ambito delle macchine foratrici per legno, prendiamo in considerazione il tipo denominato, nel gergo del settore, "punto a punto": in tali macchine è noto che le singole unità a forare sono costituite da una struttura di supporto di una pluralità di mandrini portautensili tra loro paralleli. La struttura di supporto S si compone, come osservabile nella figura 1 , di un corpo principale A di forma parallelepipeda realizzato preferenzialmente per fusione, e di una piastra B di chiusura, associabile inferiormente al corpo parallelepipedo; in entrambi tali elementi sono realizzate una pluralità di sedi D, D’ fra loro coassiali e previste per l'alloggiamento dei relativi mandrini portautensili M (intendendo con ciò l'insieme albero-mandrino) cinematicamente collegati l'uno all'altro, per poter ruotare in sincronismo in virtù di una unica motorizzazione posta su di un lato deH'unità foratrice.
Per ottenere questo tipo di unità, su entrambi questi elementi A e B vengono realizzati rispettivi fori passanti paralleli che definiscono, a montaggio degli stessi avvenuto, le suddette sedi D, D\ Oltre ai fori passanti di base realizzati sull'elemento parallelepipedo A e sulla piastra B, sono necessarie ulteriori lavorazioni, da effettuarsi sui due elementi separati e prima del loro montaggio, per poter creare delle sedi E necessarie all'alloggiamento degli elementi accessori e necessari all'assemblaggio ed al funzionamento del mandrino.
Tali elementi accessori sono solitamente composti da una ruota dentata F solidale ad un giunto scanalato G accoppiabile al mandrino M, dei cuscinetti H1 e H2 per il supporto rotante del mandrino M stesso ed un gruppo pistone - stelo - molla L disposto superiormente al mandrino ed agente sullo stesso per permettere al medesimo mandrino una movimentazione assiale lungo il supporto S, movimentazione atta a rendere l'utensile interessato rispettivamente in configurazione abbassata operativa e sollevata non operativa.
Per ottenere quindi una unità di questo tipo è necessario effettuare una molteplicità di lavorazioni, su entrambi gli elementi, per poter definire le sedi di tutti gli elementi accessori ora citati; queste sedi devono inoltre presentare interassi molto precisi per ottenere un corretto montaggio, in quanto i cpscinetti sono disposti uno (H2) sull'elemento parallelepipedo A, ed uno (H1) sulla piastra B a cui è interposta la ruota dentata F con giunto scanalato G; quest'ultima ruota dentata F è a sua volta trattenuta da corrispondenti anelli N di supporto e da guarnizioni di tenuta.
E' chiaro quindi che una unità di questo tipo risulta estremamente complessa sia nelle lavorazioni di base (cioè alesaggi estremamente precisi ed interassi delle sedi con tolleranze minime) per permettere l'accoppiamento preciso dei due elementi costituenti il supporto, sia nel relativo assemblaggio del mandrino e degli elementi accessori: questa complessità determina elevati costi di produzione, alte tempistiche di assemblaggio di ogni unità ed un conseguente elevato costo unitario delle medesime unità.
A tale scopo la Richiedente ha ideato e realizzato una unità di foratura estremamente compatta e semplificata nella struttura globale con riduzioni nelle tempistiche di realizzazione delle sedi di accoglimento degli elementi accessori che la costituiscono e con un più accettabile costo economico.
Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:
la figura 1 illustra una sezione di una unità foratrice di tipo noto;
la figura 2 illustra una unità foratrice provvista di due soluzioni alternative conformemente al presente trovato ed in una vista frontale in sezione;
la figura 3 illustra un particolare, ovvero una boccola -cuscinetto di supporto di un mandrino, di una prima soluzione dell'unità foratrice di cui a figura 2 in una vista frontale in sezione;
la figura 4 illustra un particolare, ovvero una boccola -cuscinetto di supporto di un mandrino, di una seconda soluzione dell'unità foratrice di cui a figura 2 in una vista frontale parzialmente in sezione;
la figura 5 illustra una soluzione alternativa dell'unità foratrice dì cui alle figure precedenti in una vista frontale in sezione;
la figura 6 illustra un particolare in scala ingrandita riferito a figura 5;
la figura 7 illustra una ulteriore soluzione alternativa dell'unità foratrice conformemente al presente trovato in una vista frontale in sezione;
la figura 8 illustra un particolare in scala ingrandita riferito ad un anello di bloccaggio di cui a figura 2.
Conformemente alle figure dei disegni allegati, e con particolare riferimento alla figura 2, l'unità foratrice in oggetto, indicata nel suo complesso con 1, comprende un corpo 2 di supporto di una pluralità di mandrini 3, intendendo con tale dicitura l’insieme costituito dal semplice albero 3a e dal mandrino di bloccaggio vero e proprio non illustrato nelle figure in quanto di tipo noto.
Nelia soluzione illustrata nella figura 2, a puro titolo esemplificativo, sono illustrate due diverse soluzioni realizzative (descritte dettagliatamente in seguito nella trattazione) in un tratto del corpo 2 di supporto, e disposte l'una di seguito all’altra all'interno del medesimo corpo 2.
La pluralità di mandrini 3, ad assi paralleli Z, permette il supporto, tramite accoppiamento, con un corrispondente utensile 4 di foratura, qui solo parzialmente visibile, in corrispondenza di una estremità degli stessi mandrini.
Ogni mandrino 3 è girevolmente inserito all'interno dello stesso corpo in relative sedi 5 e può muoversi assialmente, singolarmente tramite dei relativi mezzi 6, tra una posizione sollevata non operativa (visibile nel mandrino 3 di sinistra in figura 2) ed una posizione abbassata operativa (visibile nel mandrino 3 di destra in figura 2); le posizioni abbassata e sollevata costituiscono in pratica corrispondenti stati ON/OFF del singolo mandrino 3 la cui corsa di lavoro verrà poi data all'intero corpo 2 di supporto.
Tali mezzi 6 di movimentazione assiale possono essere costituiti da un pistone 35 pneumatico alloggiato in una relativa camicia 36 e collegato all'estremità del relativo mandrino 3 parzialmente alloggiato nella camicia 36. Una molla 37 di ritorno è calzata coassialmente sul mandrino 3 ed è interposta tra il pistone 35 e l'estremità inferiore della camicia 36.
Ogni mandrino 3 è provvisto sia di mezzi 7 di supporto girevole interposti tra il medesimo mandrino 3 ed il corpo 2 di supporto, sia di mezzi 8 di collegamento cinematico tra i successivi ed i precedenti mandrini 3 così da per permettere una rotazione degli stessi mandrino attorno al rispettivo asse 2 per il tramite di un unico mezzo motorizzato (qui non illustrato in quanto di tipo noto).
Più precisamente, questi mezzi 8 di collegamento cinematico sono costituiti da una terza boccola 27 provvista, internamente, di un giunto scanalato 28 accoppiabile con un profilo scanalato 29 presente sul mandrino 3, mentre, esternamente, la terza boccola 27 presenta una ruota dentata 30 di collegamento cinematico con una precedente e successiva ruota dentata di movimentazione di corrispondenti mandrini o del mezzo motorizzato.
Ogni gruppo mandrino 3 così strutturato è, come già accennato, inserito all'interno del corpo 2 di supporto, il quale è costituito da un pezzo parallelepipedo monoblocco presentante una pluralità di suddette sedi 5 parallele di alloggiamento di rispettivi mandrini 3.
Ognuna di queste sedi 5 è definita da un unico foro che risulta suddiviso in tre tratti 10, 11, 12 uniti senza soluzione di continuità lungo il proprio sviluppo assiale.
Questi tre tratti o fori 10, 11, 12 sono diversificati in diametro e lunghezza assiale in funzione degli elementi che compongono il gruppo di foratura finora descritto da disporre all'interno degli stessi tratti.
Più in dettaglio, nel primo foro o tratto 10, inferiore, con un diametro D10 costante, viene inserito e bloccato un gruppo - supporto costituito da un primo elemento a boccola 13 contenente un tratto del mandrino 3 e definente un primo anello interno definente una parte dei suddetti mezzi 7 di supporto girevole. Questo primo elemento a boccola 13 è coassialmente inserito in un secondo anello esterno 14 di contatto girevole con il corrispondente primo elemento a boccola 13, il quale secondo anello 14 esterno definisce l'altra parte dei suddetti mezzi 7 di supporto girevole ed è associabile stabilmente alla parete del primo tratto 10.
li gruppo - supporto così definito viene premontato a definire un unico insieme per permettere, come vedremo in seguito, un più agevole montaggio del relativo mandrino 3.
Il secondo foro o tratto 11, intermedio, ha un diametro D11 maggiore del diametro D10 del primo tratto 10, contiene i sopra citati mezzi 8 di collegamento cinematico disposti in prossimità, ovvero accoppiati stabilmente, dell'estremità più interna del primo elemento a boccola 13. Questo secondo tratto 11 risulta interrotto in almeno una porzione di circonferenza per permettere l'ingranamento tra le ruote dentate 30 di movimentazione.
Il terzo foro o tratto 12, superiore, ha un diametro D12 maggiore del diametro D11 del secondo tratto 11, e definisce una camera di alloggiamento dei suddetti mezzi 6 di movimentazione assiale del mandrino 3.
li diametro del terzo tratto 12 illustrato nella figura 2 è ipotizzato per un singolo mandrino 3, anche se la camera di alloggiamento dei mezzi 6 di movimentazione può essere unica per tutta la lunghezza del corpo 2.
Sostanzialmente quindi ogni mandrino 3 è alloggiato in un unico foro 9, realizzato in un corpo 2 unico, e presentante una architettura che, dal basso verso l'alto, viene via via allargato per permettere l’alloggiamento sia del mandrino 3, sia degli elementi accessori al mandrino stesso.
Tornando agli elementi accessori sopra descritti, il gruppo -supporto, come accennato, comprende il primo elemento a boccola 13 ed il secondo anello 14 esterno che realizzano, in abbinamento, un vero e proprio cuscinetto per il mandrino 3.
Come meglio osservabile nella figura 3, una prima soluzione costruttiva di questo gruppo - supporto prevede il secondo anello 14 esterno definito da una coppia separata di cuscinetti a sfere 16 e 17 costituiti, ognuno, da una coppia di corone di sfere 18 interposte tra il primo elemento a boccola 13, dotato di rispettive sedi 19 e 20 di trattenimento delle sfere 18, ed un terzo anello esterno 21 di tenuta delle stesse.
Per mantenere distanziati questi cuscinetti a sfere 16 e 17 sul primo elemento a boccola 13 è previsto un quarto anello 22 distanziatore interposto tra gli stessi cuscinetti e poggiante sul primo elemento a boccola 13 per il tramite di apposite guarnizioni 38.
Questo quarto anello 22 distanziatore è provvisto di una sporgenza 32 circonferenziale esterna di posizionamento del cuscinetto così formato atta ad accoppiarsi, ad incastro, in una relativa sede 33 presente sulla superficie del primo tratto 10 della sede 5 di alloggiamento del mandrino 3.
In figura 4 è illustrata una secónda soluzione realizzativa del gruppo - supporto, dove il secondo anello 14 esterno è definito da una coppia di rulliere 23 e 24 interposte tra il primo elemento a boccola 13 ed una seconda boccola 25 esterna di tenuta delle medesime rulliere, le quali sono disposte in corrispondenza delle relative estremità di questa seconda boccola 25 ed ivi trattenute da relative guarnizioni 39.
Per ottenere il bloccaggio di entrambe le soluzioni del gruppo -supporto ora descritte all'interno del primo tratto 10 è possibile utilizzare varie soluzioni, una delle quali è quella descritta più sopra ed utilizzante la suddetta sporgenza 32 circonferenziale accoppiabile con la relativa sede 32.
Altre soluzioni prevedono un bloccaggio del gruppo - supporto per interferenza dello stesso gruppo all'interno del primo tratto 10, oppure l'utilizzo di una superficie 9 di battuta (vedi figura 2, mandrino 3 di destra) che definisce un quarto foro o tratto con diametro D9 minore del diametro D10 del primo tratto 10.
Una ulteriore soluzione di bloccaggio potrebbe prevedere l'utilizzo di collante (come ad esempio il commercialmente noto adesivo "Loctite") da cospargere tra primo tratto 10 e secondo anello 14.
Con 15 è indicato un elemento di bloccaggio assiale relativo tra il primo elemento 13 a boccola interno e l'anello esterno 14 (visibile in figura 2 nel mandrino 3 di destra), elemento 15 che giunge a battuta con i suddetti mezzi 8 di collegamento cinematico e funge da corpo di spessoramento del il gruppo - supporto in corrispondenza della fase di inserimento del medesimo gruppo all'interno del primo tratto 10.
Questo elemento 15 di spessoramento presenta una struttura deteriorabile, in uso, ed è costituito da un quinto anello 26 in materiale plastico (ad esempio "Teflon" o "Delrin") interponibile tra la suddetta terza boccola 27 ed il secondo anello esterno 14 per ottenere un corretto contatto, in fase di montaggio del mandrino 3, tra la terza boccola 27 dei mezzi 8 di collegamento cinematico ed i due anelli 13 - 14 che formano il gruppo - supporto in modo da non determinare disassamenti tra gli stessi due anelli.
Questo quinto anello 26, infatti, viene "limato" dalla ruota dentata 30 dopo pochi giri di movimentazione della medesima ruota dentata in quanto non più necessario ai fini dinamici del mandrino 3; i residui di tale quinto anello 26 si depositano in corrispondenza del cuscinetto non interferendo comunque con il corretto funzionamento di tutto il gruppo mandrino.
Più precisamente, vedi in particolare la figura 8, questo quinto anello 26 è anche provvisto di un sesto anello 40 di tenuta ed elastico disposto esternamente allo stesso quinto anello ed in una relativa sede 41 circonferenziale realizzata su quest'ultimo. Il sesto anello 40 di tenuta è parzialmente alloggiabile, in uso, in una relativa sede 42 realizzata sul corpo 2 cosi da permettere sia la tenuta, sia il posizionamento dell'elemento 15 all'interno del foro 10.
Sempre nella figura 8 è possibile osservare il tratto T previsto sul quinto anello 26 ed a battuta sui mezzi 8 di collegamento cinematico, i quali, in uso, ne determinano il deterioramento con conseguente stabilizzazione in posizione del quinto anello 26.
Tale soluzione è studiata perché la terza boccola 27 dei mezzi 8 di collegamento cinematico presenta, in corrispondenza dell'estremità contraffacciata agli anelli 13 - 14 , una sede 31 interna di alloggiamento per un tratto d'estremità del primo elemento a boccola 13 in modo da definire un contatto stabile tra l'estremità esterna della terza boccola 27 e del secondo anello esterno 14 oltre ad ottenere un bloccaggio stabile del gruppo - supporto: tale conformazione permette, inoltre, di realizzare i mezzi 8 di collegamento cinematici con uno sviluppo assiale ridotto, con conseguente struttura ausiliaria del mandrino 3 molto compatta.
Nella figura 5 è illustrata una ulteriore soluzione realizzata del gruppo - supporto, il quale comprende sempre il primo elemento a boccola 13, mentre il secondo anello 14 esterno è definito da una singola rulliera 43 disposta ad una estremità del primo elemento a boccola 13 e provvista di un singolo anello 44 esterno di tenuta delle medesima rulliera sul corpo 2, e da un singolo cuscinetto a sfera 45 disposto all'altra estremità del primo elemento a boccola 13. Tra la rulliera 43 ed il cuscinetto 45 è previsto una secondo elemento a boccola distanziatore 46.
Nel caso illustrato, la singola rulliera 43 è disposta in corrispondenza dell'estremità superiore del primo elemento a boccola 13, mentre il singolo cuscinetto a sfera 45 è disposto in corrispondenza dell'estremità inferiore del primo elemento a boccola 13.
Per dimostrare la validità della soluzione finora esposta, in figura 7 è illustrata una ulteriore soluzione realizzativa del gruppo -supporto. In questo caso il gruppo - supporto è costituito dal sempre presente primo elemento a boccola 13, mentre il secondo anello 14 esterno è definito da una singola rulliera 47 disposta ad una estremità del primo elemento a boccola 13 e provvista, come nel caso precedente, di un singolo anello 48 esterno di tenuta delle medesima rulliera sul corpo 2, e da una coppia di cuscinetti a sfera 49, 50 affiancati, indipendenti e disposti all'altra estremità del primo elemento a boccola 13 (sempre quella inferiore). Anche in questo caso è previsto un secondo elemento a boccola 51 distanziatore tra la singola rulliera 48 e la coppia di cuscinetti 49 e 50.
I secondi elementi a boccola 46 e 51 possono essere previsti di spessori o tenute 46' e 51' interposte tra gli stessi elementi ed il rispettivo primo elemento a boccola 13 all'interno del vano definito dagli stessi e per permettere una corretta tenuta.
Osservando la figura 6 è possibile notare la strutturazione della parte inferiore del corpo 2, in tutte le soluzioni finora è illustrate, dove è previsto il suddetto quarto foro 9. All'interno di questo quarto foro 9 è alloggiabile un gruppo di tenuta 52 inferiore composto da una quarta boccola 53 fuoriuscente parzialmente dal quarto foro 9 e solidale alla superficie del corpo 2.
Questa quarta boccola 53 è provvista di una prima guarnizione .
54 di tenuta interposta tra la stessa quarta boccola ed il suddetto albero 3a del mandrino 3 in corrispondenza di una zona esterna al corpo 2 e di una seconda guarnizione 55 disposta ed accoppiata tra la quarta boccola 53 ed il primo elemento a boccola 13 in prossimità della zona di congiunzione tra il primo foro 10 ed il quarto foro 9.
Per realizzare l'unità 1 foratrice descritta finora si effettuano le seguenti fasi operative: realizzazione del corpo 2 di supporto in un unico pezzo presentante, per ciascun mandrino 3 da installare, un foro passante suddiviso in un primo foro o tratto 10 inferiore di una predeterminata lunghezza L, di un secondo foro o tratto 11 e di un terzo foro o tratto 12. Successivamente si realizza un suddetto gruppo - supporto in corpo unico, per ciascun mandrino 3, che deve presentare una lunghezza L1 correlata alla lunghezza L del primo tratto 10; tale gruppo - supporto, inoltre, viene realizzato premontato nei suoi componenti costitutivi a cui si può aggiungere sia l'elemento 15 di spessoramento ed i suddetti mezzi 8 di collegamento cinematico.
A questo punto il gruppo - supporto viene inserito e bloccato nel primo tratto 10; come già accennato precedentemente il bloccaggio può essere effettuato per interferenza, per battuta inferiore, per incollaggio, per accoppiamento meccanico, o per mezzo del quinto anello 26.
L'alloggiamento dei mezzi 8 di collegamento cinematico nel secondo tratto 11 può essere effettuato contemporaneamente al gruppo - supporto se questi mezzi 8 sono premontati con quest'ultimo, oppure il montaggio può avvenire successivamente al montaggio del gruppo - supporto.
In questa fase di inserimento risulta estremamente necessario il suddetto elemento di spessoramento 15 che evita l'eventuale disassamento tra primo elemento 15 a boccola ed il secondo anello 14 del gruppo - supporto durante il bloccaggio di quest'ultimo, oltre ad ottenere il vero e proprio bloccaggio del gruppo - supporto grazie all'alloggiamento del sesto anello elastico 40, previsto sul quinto anello 26, all'Interno della sede 42 del corpo 2.
Infine viene inserito il mandrino 3 all'interno del gruppo - supporto con relativa associazione dell'albero 3a dello stesso mandrino ai suddetti mezzi 6 di movimentazione assiale del mandrino 3 così da determinare una configurazione operativa del mandrino stesso.
L'architettura di una unità foratrice così composta raggiunge gli scopi prefìssati attraverso una semplice realizzazione del corpo di supporto e dei fori definenti le sedi dei mandrini, i quali sono provvisti di una componentistica estremamente semplificata e compatta nel suo insieme.
Questi fattori rendono, quindi, molto veloce ed economico il montaggio delle unità foratrici, mantenendo però buone caratteristiche meccaniche, in operatività, dei mandrini con conseguente possibilità di elevare le caratteristiche operative (come la velocità delle punte a forare) degli stessi mandrini: la varietà di soluzioni ora esposte permette una scelta differenziata ed ottimale in funzione delle risposte meccaniche e dinamiche di ciascuna struttura studiata per il gruppo - supporto.
Ulteriore vantaggio è dato dall'utitizzo dei gruppo - supporto che presenta una costo nettamente inferiore de! sistema a doppi cuscinetti con ruota dentata interposta tra gli stessi utilizzato nelle soluzioni attualmente note.
Questa architettura permette inoltre l'utilizzo di un corpo unico di supporto rendendo ancora più economico il costo globale dell'unità foratrice.
Il trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (27)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Architettura per unità foratrice, unità (1) del tipo comprendente un corpo (2) di supporto di una pluralità di mandrini (3), ad assi paralleli (Z), di accoppiamento con un corrispondente utensile (4) in corrispondenza di una estremità di detti mandrini (3); detti mandrini (3) essendo girevolmente inseriti, mediante un relativo albero (3a), all'interno dello stesso corpo in relative sedi (5) e mobili assialmente, singolarmente tramite relativi mezzi (6), tra una posizione sollevata non operativa ed una posizione abbassata operativa; mezzi (7) di supporto girevole di detti mandrini (3) essendo previsti interposti tra ogni detto mandrino (3) e detto corpo (2) di supporto, e mezzi (8) di collegamento cinematico essendo previsti su ogni detto mandrino (3) così da permettere una rotazione dello stesso mandrino attorno al rispettivo asse (Z) per il tramite di un unico mezzo motorizzato, caratterizzata dal fatto di prevedere detto corpo (2) di supporto costituito da un pezzo monoblocco presentante una pluralità di sedi (5) parallele di alloggiamento di rispettivi detti mandrini (3) definite, ognuna, da: un primo foro (10) inferiore, nel detto corpo (2), atto a permettere l’accoglimento ed ivi bloccato, tramite relativi mezzi, un gruppo - supporto definente detti mezzi (7) di supporto girevole e comprendente un insieme unito realizzato da un primo elemento a boccola (13) interno, da mezzi (16, 17, 23, 24) a cuscinetto e da un secondo anello o boccola esterno (14) tra loro vincolabili; e un secondo foro (11), coassiale al detto primo foro (10), atto a ricevere detti mezzi (8) di collegamento cinematico accoppiati con detto primo elemento (13) a boccola interno.
  2. 2. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere un elemento (15) di bloccaggio assiale relativo tra detto primo elemento (13) a boccola interno e detto secondo anello esterno (14) posizionabile stabilmente all'interno di detto primo foro (10) ed a battuta con i detti mezzi (8) di collegamento cinematico e fungente da corpo di spessoramento del detto gruppo -supporto in corrispondenza di una fase di inserimento in detto primo foro (10) ed in modo da evitare un disassamento tra detto primo elemento (13) a boccola e detto secondo anello (14) esterno.
  3. 3. Architettura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto elemento (15) di bloccaggio assiale presenta una struttura deteriorabile, in uso, ed è costituito da un quinto anello (26) in materiale plastico interponibile tra detti mezzi (8) di collegamento cinematico e detto gruppo - supporto.
  4. 4. Architettura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto quinto anello (26) è provvisto di un sesto anello (40) elastico di tenuta disposto esternamente allo stesso quinto anello ed in una relativa sede (41) circonferenziale di detto quinto anello (26); detto sesto anello (40) essendo parzialmente alloggiabile, in uso, in una relativa sede (42) di detto corpo (2).
  5. 5. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio del detto gruppo - supporto sono costituiti da un montaggio ad interferenza in corrispondenza di detto primo foro (10).
  6. 6. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio del detto gruppo - supporto sono costituiti da una sporgenza (32) circonferenziale presentata da detto secondo anello (14) ed inseribile in una corrispondente sede (33) presentata da detto primo foro (10).
  7. 7. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio del detto gruppo - supporto sono costituiti da una superficie di battuta (9) inferiore costituente un quarto foro di diametro (D9) inferiore al diametro (D10) di detto primo foro (10).
  8. 8. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di bloccaggio del detto gruppo - supporto sono costituiti da un adesivo cosparso sulla superficie di detto primo foro (10).
  9. 9. Architettura secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detto primo foro (10) presenta un diametro (D10) minore del diametro (D11) del detto secondo foro (11).
  10. 10. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di presentare un terzo foro (12), coassiale ai primi due, ed atto ad alloggiare i detti mezzi (6) di movimentazione assiale di detto mandrino (3); detto terzo foro (12) presentando un diametro (D12) maggiore del diametro (D11) di detto secondo foro (11).
  11. 11. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo - supporto è costituito da detto primo elemento a boccola (13) e deto secondo anello (14) esterno definito da una coppia separata di cuscineti a sfere (16, 17) costituiti, ognuno, da almeno una coppia di corone di sfere (18) interposte tra deto primo elemento a boccola (13), dotato di rispettive sedi (19, 20) di trattenimento, ed un terzo anello esterno (21) di tenuta delle stesse; a detta coppia di cuscineti a sfere (16, 17) essendo interposto un quarto anello (22) distanziatore dei medesimi cuscineti.
  12. 12. Architettura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detto quarto anello (22) distanziatore è provvisto di una sporgenza (32) circonferenziale di posizionamento di deto cuscinetto ata ad accoppiarsi, ad incastro, in una relativa sede (33) presente in detto primo foro (10).
  13. 13. Architetura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo - supporto è costituito da detto primo elemento a boccola (13) e deto secondo anello (14) esterno definito da una coppia di rulliere (23, 24) interposte tra deto primo elemento a boccola (13) ed una seconda boccola (25) esterna di tenuta delle medesime rulliere disposte in corrispondenza delle relative estremità di detta seconda boccola (25).
  14. 14. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo - supporto è costituito da deto primo elemento a boccola (13) e detto secondo anello (14) esterno definito da una singola rulliera (43) disposta ad una estremità di detto primo elemento a boccola (13) e provvista di un singolo anello (44) esterno di tenuta delle medesima rulliera su detto corpo (2), e da un singolo cuscinetto a sfera (45) disposto all'altra estremità di detto primo elemento a boccola (13); tra detta rulliera (43) e detto cuscinetto (45) essendo previsto una secondo elemento a boccola distanziatore (46).
  15. 15. Architettura secondo la rivendicazione 14, caratterizzata dal fatto che detta singola rulliera (43) è disposta in corrispondenza di detta estremità superiore di detto primo elemento a boccola (13) e detto singolo cuscinetto a sfera (45) è disposto in corrispondenza dell'estremità inferiore di detto primo elemento a boccola (13).
  16. 16. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto gruppo - supporto è costituito da detto primo elemento a boccola (13) e da detto secondo anello (14) esterno definito da una singola rulliera (47) disposta ad una estremità di detto primo elemento a boccola (13) e provvista di un singolo anello (48) esterno di tenuta delle medesima rulliera su detto corpo (2), e da una coppia di cuscinetti a sfera (49, 50) affiancati ed indipendenti e disposti all'altra estremità di detto primo elemento a boccola (13); tra detta singola rulliera (48) e detta coppia di cuscinetti (49, 50) essendo previsto una secondo elemento a boccola distanziatore (51).
  17. 17. Architettura secondo la rivendicazione 1, in cui detti mezzi (8) di collegamento cinematico sono costituiti da una terza boccola (27) provvista, internamente, di un giunto scanalato (28) accoppiabile con un profilo scanalato (29) presente su detto mandrino (3) ed, esternamente, di una ruota dentata (30) di collegamento cinematico con una precedente e successiva ruota dentata di movimentazione, caratterizzata dal fatto che detta terza boccola (27) presenta, in corrispondenza dell'estremità contraffacciata a detti mezzi (7) di supporto girevole, una sede (31) interna di alloggiamento per un tratto d'estremità di detto primo elemento a boccola (13) in modo da definire un contatto, in uso, tra l'estremità esterna di detta terza boccola (27) e detto secondo anello esterno (14).
  18. 18. Architettura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza dell'estremità inferiore di detto corpo (2) è previsto un quarto foro (9) di diametro (D9) inferiore rispetto al diametro (D10) di detto primo foro (10) e definente il prolungamento dello stesso a sfociare inferiormente da detto corpo (2); entro detto quarto foro (9) essendo alloggiabile un gruppo di tenuta (52) inferiore composto da una quarta boccola (53) fuoriuscente parzialmente da detto quarto foro (9) e solidale alla superficie di detto corpo (2); detta quarta boccola (53) essendo provvista di una prima guarnizione (54) di tenuta interposta tra la stessa quarta boccola e detto albero (3a) di detto mandrino (3) in corrispondenza di una zona esterna a detto corpo (2) e di una seconda guarnizione (55) disposta ed accoppiata tra detta quarta boccola (53) e detto primo elemento a boccola (13) in prossimità della zona di congiunzione tra detto primo (10) e quarto (9) foro.
  19. 19. Metodo per la realizzazione di una unità (1) foratrice comprendente un corpo (2) di supporto di una pluralità di detti mandrini (3), ad assi paralleli (Z), di accoppiamento con un corrispondente utensile (4); detti mandrini (3) essendo girevolmente inseriti, mediante un relativo albero (3a), all'interno dello stesso corpo in relative sedi (5); mezzi (7) di supporto girevole di detti mandrini (3) essendo previsti interposti tra ogni detto mandrino (3) e detto corpo (2) di supporto, e mezzi (8) di collegamento cinematico essendo previsti su ogni detto mandrino (3) così da permettere una rotazione dello stesso mandrino attorno al rispettivo asse (Z) per il tramite di mezzi motorizzati, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi: -a) realizzazione di detto corpo (2) di supporto in un unico pezzo presentante, per ciascun detto mandrino (3), almeno un primo foro (10) inferiore di una predeterminata lunghezza (L); -b) realizzazione di un gruppo - supporto in corpo unico, per ciascun detto mandrino (3), costituito da un primo elemento (13) a boccola, da mezzi (16, 17, 23, 24) a cuscinetto e da un secondo anello o boccola (14) esterna, e presentante una lunghezza (L1) correlata alla lunghezza (L) di detto primo foro (10) e realizzato, detto gruppo, premontato nei detti componenti costitutivi; -c) inserimento di detto gruppo - supporto in detto primo foro (10) ed ivi bloccato stabilmente; -d) inserimento di detto mandrino (3) all'interno di detto gruppo -supporto con relativa associazione dell'albero (3a) dello stesso mandrino a mezzi (6) di movimentazione assiale di detto mandrino (3) lungo detta sede (5) così da determinare una configurazione operativa di detto mandrino (3).
  20. 20. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase c) il bloccaggio di detto gruppo - supporto è ottenuto mediante un montaggio ad interferenza del medesimo gruppo -supporto in corrispondenza di detto primo foro (10).
  21. 21. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase c) il bloccaggio di detto gruppo - supporto è ottenuto mediante accoppiamento di una sporgenza (32) circonferenziale presentata da detto secondo anello (14) in una corrispondente sede (33) presentata da detto primo foro (10).
  22. 22. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase c) il bloccaggio di detto gruppo - supporto è ottenuto mediante una battuta definita da una superficie (9) inferiore costituente un quarto foro di diametro (D9) inferiore al diametro (D10) di detto primo foro (10).
  23. 23. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase c) il bloccaggio di detto gruppo - supporto è ottenuto mediante incollaggio sulla superficie di detto primo foro (10).
  24. 24. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase a) è prevista la realizzazione di un secondo foro (11), per ogni detto mandrino (3), coassiale al primo (10), e di alloggiamento di detti mezzi (8) di collegamento cinematico.
  25. 25. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che in detta fase b) i detti mezzi (8) di collegamento cinematico vengono associati a detto gruppo - supporto precedentemente a detto inserimento del medesimo gruppo in detto primo foro (10).
  26. 26. Metodo secondo la rivendicazione 19, caratterizzato dal fatto che successivamente a detta fase c) è prevista una fase di inserimento di detti mezzi (8) di collegamento cinematico in detto corpo (2) con relativa associazione degli stessi a detto gruppo - supporto.
  27. 27. Architettura secondo le rivendicazioni da 1 a 18 e metodo di realizzazione di una unità foratrice secondo le rivendicazioni da 19 a 26 e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi.
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