ITBO940234A1 - "metodo per il controllo dell'integrita' di alveoli di un nastro alveolato ottenuto per termoformatura". - Google Patents

Abstract

Il metodo è attuabile in un'apparecchiatura comprendente una stazione di stampaggio 5 definito da una piastra premente 9 che presenta una serie di vani 10 di forma complementare ad alveoli 1a da formare su detto nastro 1 e una piastra fissa 11 interessata da una serie di fori 12, rispettivamente coassiali con detti vani 10, attraverso cui transita aria compressa per la formazione su detto nastro 1, in cooperazione con i citati vani 10, di file trasversali di detti alveoli, con detta piastra premente interessata da forellini 20 destinati a porre in comunicazione detti vani 10 con canalizzazioni 21 a loro volta comunicanti con almeno una conduttura 25 sfociante all'esterno; tale metodo prevede, in relazione di fase con il termine dello stampaggio, di misurare la pressione p presente in prossimità della parte terminale 25a di detta conduttura 25 al fine di comparare tale misura con un valore prefissato.

Description

METODO PER IL CONTROLLO DELL'INTEGRITÀ' DI ALVEOLI DI UN NASTRO ALVEOLATO OTTENUTO PER TERMOFORMATURA

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

Sono noti metodi per la realizzazione di file ordinate di alveoli su un nastro di materiale termoformabile. Come noto gli alveoli sono atti a ricevere articoli vari, quali in particolare prodotti medicinali del tipo di capsule, compresse, confetti e simili. Il nastro alveolato è destinato ad essere successivamente chiuso con un film di materiale termosaldabile e ad essere suddiviso in una pluralità di,porzioni uguali, comunemente denominate blister.

Per la realizzazione dei blister vengono utilizzati nastri di PVC, polipropilene e simili materiali.

I citati metodi sono attuati con apparecchiature che prevedono generalmente mezzi di preriscaldamento del nastro e una stazione di stampaggio in cui si attua la formazione degli alveoli sul nastro.

La stazione di stampaggio prevede usualmente una piastra premente e una piastra fissa cooperanti alla formazione degli alveoli; tali piastre presentano rispettivamente una serie di vani di forma complementare agli alveoli da formare e una corrispondente serie di fori, coassiali con detti vani, attraverso cui transita aria compressa. La termoformatura dei nastro viene eseguita serrando il nastro fra le piastre dello stampo a cui segue l'insufflazione di aria compressa in detti vani attraverso i fori della piastra fissa.

Più precisamente i getti d'aria compressa fuoriuscenti da detti fori intercettano le porzioni di nastro (reso plastico in quanto portato ad una idonea temperatura) prospicenti i citati vani e provocano la graduale imbutitura delle porzioni medesime sino al loro combaciamento contro la superficie definente gli stessi vani; in quest'ultima situazione la pressione dell'aria viene mantenuta per un tempo prefissato tale da consentire il raffreddamento degli alveoli così ottenuti allo scopo di stabilizzarne la configurazione.

Quanto sopra non è ostacolato dall'aria presente nei vani precedentemente alla termoformatura, in quanto tale aria viene evacuata (sfiatata) all'esterno mediante forellini passanti, realizzati nei vani stessi, sfocianti in una rete di canalizzazioni sfociante all'esterno. In una interessante variante, precedentemene all'insufflazione di aria compressa in detti vani, è prevista una preimbutitura di dette porzioni attuata mediante una serie di riscontri (punzoni) transitanti liberamente in detti fori.

Eventuali impurità presenti nel nastro e/o imperfezioni di quest'ultimo possono generare negli alveoli, a causa delle sollecitazioni provocate dalla termoformatura attuata come sopra, fessurazioni, lacerazioni, microfratture, microfori, stirature ecc., in definitiva difetti nella parete dell'alveolo che non consentono di ottenere un blister a tenuta d'aria, con tutti gli inconvenienti che ciò comporta per l'articolo alloggiato nell'alveolo difettoso.

Quanto appena detto viene esaltato nella realizzazione di nastri alveolati con alveoli molto profondi e stretti, cioè alveoli in cui il rapporto tra profondità e larghezza è superiore all'analogo rapporto degli alveoli solitamente realizzati.

Attualmente non sono utilizzati metodi e/o dispositivi per il controllo dell'integrità degli alveoli di un nastro alveolato ottenuto per termoformatura.

La prerogativa dell'invenzione è quella di ovviare quanto sopra lamentato, in particolare proporre un metodo che consenta di rilevare, in relazione di fase con la definizione di un ciclo elementare di termoformatura di un nastro, la presenza negli alveoli termoformati di eventuali difetti che ne inficino la tenuta.

Con il metodo proposto il controllo dell'integrità delle pareti definenti gli alveoli, relativamente alla tenuta, è più che accettabile, anche se non assoluto; inoltre tale controllo può essere vantaggiosamente utilizzato per fornire, seppur indirettamente, una certificazione dei blister ottenuti da nastri alveolati assoggettati al predetto metodo.

Quanto appena detto viene ottenuto in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento ad una apparecchiatura per la termoformatura di nastri nella quale è attuato il metodo proposto; in particolare:

- la fig. 1 illustra una vista laterale schematica di un'apparecchiatura ,per la termoformatura di nastri di PVC, polipropilene o simili materiali;

- la fig. 2 illustra schematicamente la stazione di stampaggio e gli organi, ad essa associati, che consentono di attuare il metodo proposto,-- le figg. 3a, 3b illustrano la vista della sezione III-III di fig. 2 con lo stampo rispettivamente in posizione aperta e chiusa,-- la fig. 4 illustra la vista della sezione IV-IV di fig. 3a;

- la fig. 5 illustra, qualitativamente, un possibile andamento, in funzione del tempo, della pressione di insufflazione dell'aria nei vani della stazione di stampaggio.

Con riferimento alle suddette figure, l'apparecchiatura per la termoformatura di nastri di PVC, polipropilene, o simili materiali comprende mezzi di preriscaldamento del nastro 1, indicati genericamente con 2. Tali mezzi di preriscaldamento 2 prevedono una coppia di piastre riscaldanti 3 atte a chiudersi sul nastro 1 per azione di rispettivi martinetti 4.

A valle dei mezzi di preriscaldamentp 2, nel senso di avanzamento A, è disposta una stazione di stampaggio 5 destinata alla formazione di file di alveoli la sul nastro 1. All'uscita dalla stazione di stampaggio 5 il nastro alveolato, guidato da un riscontro fisso 6, si avvolge su un organo trascinatore 7 atto a comandare l'avanzamento a passo del nastro stesso. L'organo trascinatore 7 è girevole in idonea relazione di fase con le precedenti fasi di preriscaldamento e di stampaggio del nastro 1.

La stazione di stampaggio 5 è dotata di uno stampo formato da una piastra premente 9, che presenta una serie di vani 10 di forma complementare agli alveoli la da formare sul nastro 1, e una piastra fissa 11, dalla quale sono atti a sporgere, attraverso rispettivi fori 12, una corrispondente serie di riscontri 13. I vani 10 e i corrispondenti fori 12 sono disposti in modo da realizzare, secondo tecniche consolidate, una pluralità di file di alveoli la trasversali al nastro 1.

I riscontri 13 sono portati da una piastra 14 mobile all'interno di una camera 15 conformata dalla piastra fissa 11 dello stampo; la piastra mobile 14 è azionata da un martinetto 16 in direzione traversale alle piastre stesse. Nella camera 15 sfocia altresì un condotto 17 di mandata di un getto di aria compressa destinato a realizzare, in maniera di per sè nota, la completa formatura degli alveoli la.

La piastra premente 9 è interessata, in maniera di per sè nota, da forellini 20 che pongono in comunicazione i vani 10 con relatiye canalizzazioni 21; più precisamentne ogni vano è interessato da almeno uno di detti forellini la cui sezione è di valore tale da non provocare l'insorgere di protuberanze nei relativi alveoli la all'atto della termoformatura.

Le canalizzazioni 21, di cui una sola illustrata nelle figure allegate, sono rese comunicanti con l'esterno mediante una conduttura di sfiato 25; in prossimità dell'estremità 25a di tale conduttura è posto un rilevatore di pressione 35, la cui funzione è quella di fornire la misura della pressione dell'aria di sfiato.

Vantaggiosamente tale rilevatore fornisce un segnale elettrico Vs corrispondente a tale misura, con tale segnale inviato ad un'idonea centralina 50 di controllo e gestione dell'apparecchiatura citata.

All'atto della chiusura dello stampo, il nastro 5 (reso plastico in quanto portato ad un'idonea temperatura mediante le piastre riscaldanti 3), rimane serrato tra le piastre 9, 11.

In relazione di fase con tale chiusura viene attivato il martinetto 16, il che provoca la fuoriuscita dei riscontri 13 dai fori 12 con conseguente preimbutitura delle porzioni H del nastro 1 prospicenti i vani 10. In idonea relazione di fase con tale operazione, la camera 15 viene alimentata con aria in pressione; i getti d'aria, fuoriuscenti dai fori 12 (con pressione compresa tra 4÷7 bar) intercettano dette porzioni H del nastro (già preimbutite) provocando una ulteriore imbutitura delle porzioni medesime sino al loro combaciamento contro la superficie definente i relativi vani 10 (fig. 3b).

L'imbutitura delle porzioni H sino all'ottenimento dei corrispondenti alveoli la, non è in alcun modo ostacolata dall'aria presente nei vani 10 all'atto della chiusura dello stampo; infatti tale aria viene evacuata (sfiatata) all'esterno mediante i forellini 20, canalizzazioni 21 e conduttura 25.

La pressione di insufflazione ps (fig. 5) viene mantenuta per un intervallo Δt= t2 - t1 prefissato, tale da consentire il raffreddamento degli alveoli la appena termoformati allo scopo di stabilizzarne la configurazione.

In presenza di alveoli la integri, cioè non interessati da lacerazioni, fenditure, fessurazioni, microfratture, microfori ecc., al termine dello sfiato dei vani 10 la pressione relativa Po in corrispondenza della parte terminale 25a della conduttura 25 è sicuramente nulla.

Al contrario, in presenza di uno o più alveoli non integri, un'aliquota dell'aria di insufflazione transita attraverso detti lacerazioni, e/o fenditure, e/o microfratture e/o microfori, e, mediante i forellini 20 e canalizzazioni 21 viene scaricata all'esterno mediante la conduttura 25; in tale caso la pressione Po è diversa da zero il che è misurabile dal rilevatore 35 e rilevabile dalla centralina 50 mediante il segnale V .

La centralina 50 prende in esame il segnale Vg in un tempo t* prefissato, immediatamente precedente il tempo t2 in corrispondenza del quale la pressione di insufflazione viene gradualmente azzerata. ;Se la pressione Po supera un valore prefissato, la serie di alveoli la ottenuti con un ciclo di stampaggio viene scartata; ciò è oltremodo vantaggioso in quanto i blister che superano il controllo attuato come sopra sono certamente integri il che può essere certificato in maniera incontestabile. ;Ε' da porre in rilievo che l'attuazione del metodo in oggetto non comporta modifiche nè dell'apparecchiatura di termoformatura nè del ciclo di stampaggio; è infatti sufficiente utilizzare un rilevatore di pressione, e "imporre" alla centralina 50 di "leggere" il segnale Vs in un istante t* che precede il termine dell'intervallo Δt durante il quale la pressione ps di insufflazione viene mantenuta praticamente costante.

Il presente metodo è applicabile a qualsiasi apparecchiatura per la termoformatura di nastri di PVC, polipropilene e simili materiali; ad esempio ad un'apparecchiatura del tipo richiamato in premessa, cioè sprovvista dei riscontri che attuano la preimbutitura.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo e non limitativo, per cui eventuali varianti di natura pratico-applicativa si intendono rientranti nell'ambito protettivo del metodo come a seguito rivendicata .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONE 1) Metodo per il controllo dell'integrità di alveoli di un nastro alveolato ottenuto per termoformatura di nastri di PVC, polipropilene o simili materiali, attuabile in un'apparecchiatura del tipo comprendente mezzi di preriscaldamento 2 del nastro 1, una stazione di stampaggio 5 dotata di uno stampo formato da una piastra premente 9 che presenta una serie di vani 10 di forma complementare ad alveoli la da formare su detto nastro 1 e una piastra fissa 11 interessata da una serie di fori 12, rispettivamente coassiali con detti vani 10, attraverso cui transita, in relazione di fase con la chiusura dello stampo, aria pompressa per un intervallo di tempo prefissato per la formazione su detto nastro 1, in cooperazione con i citati vani 10, di file trasversali di detti alveoli, con detta piastra premente interessata da forellini 20 destinati a porre in comunicazione detti vani 10 con canalizzazioni 21 a loro volta comunicanti con almeno una conduttura 25 sfociante all'esterno; detto metodo caratterizzandosi nel fatto di misurare la pressione Po presente in prossimità della parte terminale 25a di detta conduttura 25 e di analizzare il valore rilevato in un tempo t* compreso in detto intervallo di tempo Δt in cui è attuata l'insufflazione di aria compressa in detti vani 10 ed immediatamente precedente il termine dello stesso intervallo di tempo At al fine di compararlo con un valore prefissato che definisce il limite al disotto del quale gli alveoli ottenuti con un ciclo di stampaggio sono considerati integri.