IT202000011947A1

IT202000011947A1 - Macchina e metodo di stampaggio a compressione

Info

Publication number: IT202000011947A1
Application number: IT102020000011947A
Authority: IT
Inventors: Massimo Balducci; Fabrizio Pucci; Fiorenzo Parrinello
Original assignee: Sacmi
Priority date: 2020-05-21
Filing date: 2020-05-21
Publication date: 2021-11-21
Also published as: US20230182355A1; BR112022023472A2; EP4153394A1; JP2023526648A; WO2021234617A1; CN115943030A

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

MACCHINA E METODO DI STAMPAGGIO A COMPRESSIONE

La presente invenzione ha per oggetto una macchina di stampaggio a compressione e un metodo per stampare a compressione.

Le macchina di stampaggio a compressione sono macchina configurate per formare oggetti, generalmente in plastica, a partire da corrispondenti dosi di materiale pastoso. Le macchine a stampaggio sono dotate di uno o pi? stampi, la cui forma definisce la forma finale dell?oggetto in produzione. In particolare, la dose viene disposta tra una prima porzione (maschio) dello stampo e una seconda porzione (femmina) dello stampo. La prima e la seconda porzione si avvicinano reciprocamente per definire una camera di espansione entro la quale la dose pastosa pu? espandersi per prendere la forma prestabilita.

Sono note macchine a stampaggio rotative, in cui gli stampi sono disposti su una giostra ruotante, spaziati tra loro angolarmente. Dette macchine di stampaggio sono provviste di alimentatori, i quali convogliano la dose singolarmente a ciascuno stampo della giostra. Detti alimentatori sono posti a valle di un estrusore e di un elemento porzionatore. L?estrusore estrude un baco continuo di materiale pastoso mentre l?elemento porzionatore separa il baco per definire le singole dosi.

La qualit? dell?oggetto finale stampato ? fortemente dipendente dalle caratteristiche fisico chimiche della dose che viene alimentata allo stampo. In particolare, una composizione non ottimale della dose, ad esempio una disomogeneit? del materiale pastoso, potrebbe compromettere l?espansione della dose e quindi compromettere la qualit? dell?oggetto di plastica.

Il problema risulta ancor pi? evidente allorch? il baco sia composto da pi? tipologie di materiali, aventi funzioni e caratteristiche differenti. Ad esempio, negli oggetti in plastica che presentato strati barriera per impermeabilizzare il loro volume interno all?ossigeno, se la dose non ? conforme agli standard di progetto, la barriera potrebbe essere compromessa.

Inoltre, in alcuni casi ? previsto uno strato compatibilizzante, il quale non dovrebbe essere a contatto con i cibi. Il problema potrebbe essere anche pi? sentito in presenza di materiali compostabili, che sono solubili in acqua e che devono pertanto essere inglobati da altri materiali impermeabili all?acqua.

In tali contesti, la posizione relativa tra i materiali di cui ? composto il baco influenza sensibilmente la qualit? del prodotto finale.

Sono note macchine di stampaggio che comprendono delle stazioni di ispezione per il controllo qualit?, ma queste ultime solo a valle della giostra con gli stampi. Pertanto, il rischio ? quello di accorgersi della non conformit? quando non ? possibile pi? intervenite e l?unica soluzione ? lo scarto dell?oggetto.

Scopo del presente trovato ? rendere disponibile una macchina di stampaggio e un metodo di stampaggio che superino gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.

Detto scopo ? pienamente raggiunto dalla macchina e dal metodo oggetti del presente trovato, che si caratterizza per quanto contenuto nelle rivendicazioni sotto riportate.

Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione una macchina di stampaggio a compressione.

La macchina comprende un gruppo di estrusione. Il gruppo di estrusione ? configurato per estrudere un baco di materiale polimerico pastoso.

La macchina comprende un elemento di taglio (ovvero un elemento porzionatore). L?elemento di taglio ? configurato per porzionare il baco in modo da ricavare singole dosi.

La macchia comprende uno stampo, configurato per ricevere una rispettiva dose e per formare, a partire dalla dose, un corrispondente oggetto in materiale polimerico. Si osservi che nel presente trovato sar? inteso con il termine ?stampo? un singolo gruppo che stampa un singolo oggetto a partire da una singola dose.

In una forma di realizzazione, la macchina comprende una giostra rotante. La giostra ruotante include uno stampo addizionale a formare una pluralit? di stampi. Ciascuno stampo ? configurato per ricevere una rispettiva dose. Ciascuno stampo ? configurato per formare, a partire dalla dose, un corrispondente oggetto in materiale polimerico.

La macchina comprende un alimentatore. L?alimentatore ? configurato per convogliare ciascuna dose ad un rispettivo stampo in una posizione di alimentazione.

La macchina comprende un dispositivo di ispezione. Il dispositivo di ispezione ? configurato per rilevare dati di ispezione, rappresentativi di una o pi? caratteristiche chimiche o fisiche del baco o della dose ad esempio, ma non limitatamente, composizione chimico/fisica, densit? o spessore. Il dispositivo di ispezione ? configurato per rilevare dati di ispezione, rappresentativi di una composizione (chimica o fisica) del baco o delle dosi. La presenza del dispositivo di ispezione, che rileva la composizione del baco o delle dosi consente di avere informazioni sulla qualit? della dose o del baco prima che l?oggetto venga effettivamente stampato e lasciando in tal modo la possibilit? di intervenire nel caso in cui il baco o la dose non rispettino gli standard.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? disposto in una zona di ispezione posizionata tra la posizione di alimentazione e il gruppo di estrusione.

In una forma di realizzazione, la zona di ispezione ? posizionata tra il gruppo di estrusione e l?elemento di taglio per ispezionare il baco prima che quest?ultimo sia tagliato.

In una forma di realizzazione, la zona di ispezione ? posizionata tra la posizione di alimentazione e l?elemento di taglio e il gruppo di ispezione ? configurato per ispezionare la dose.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione include un primo estrusore, configurato per estrudere un primo materiale pastoso.;

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione include un secondo estrusore, configurato per estrudere un secondo materiale pastoso.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione include un coestrusore. Il co-estrusore ? configurato per ricevere il primo materiale e il secondo materiale dal primo e dal secondo estrusore, rispettivamente. Il coestrusore ? configurato per estrudere il baco, il quale comprende il primo e il secondo materiale.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per rilevare una presenza del secondo materiale nel baco.

Grazie alla presenza del dispositivo di ispezione ? pertanto possibile controllare che il secondo materiale sia effettivamente presente e che non ci siano stati problemi nel processo di estrusione.

In una forma di realizzazione, il co-estrusore ? configurato per estrudere un primo strato, formato a partire dal primo materiale. Il co-estrusore ? configurato per estrudere un secondo strato, formato a partire dal secondo materiale. Il co-estrusore ? configurato per estrudere un terzo strato, formato a partire dal primo materiale. In una forma di realizzazione, il primo strato, il secondo strato e il terzo strato giacciono l?uno sull?altro per definire il baco.

Pertanto, in una forma di realizzazione, il baco ha una forma planare stratificata. In altre forme di realizzazione, il baco ha una forma cilindrica (a spaghetto). In tale forma di realizzazione, il primo strato del baco ? un cilindro cavo formato a partire dal primo materiale e il secondo strato ? un cilindro pieno, inserito nella cavit? del primo strato, e formato a partire dal secondo materiale.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione, il baco ha una forma cilindrica e comprende:

- un primo cilindro cavo esterno, che definisce il primo strato del baco formato a partire dal primo materiale;

- un secondo cilindro cavo esterno, che definisce il secondo strato del baco formato a partire dal secondo materiale;

- un cilindro pieno, che definisce un terzo strato del baco formato a partire dal primo materiale.

In generale, il baco pu? avere una forma cilindrica e comprendere una pluralit? di strati, ciascuno dei quali ? definito da un rispettivo cilindro cavo di materiale plastico o da un rispettivo cilindro pieno di materiale plastico. Inoltre, secondo una ulteriore forma di realizzazione, il baco comprende uno strato cilindrico formato a partire dal primo materiale all?interno del quale sono affogate una pluralit? di sfere composte del secondo materiale. Detta pluralit? di sfere sono spaziate lungo la direzione di estrusione.

In una forma di realizzazione, il co-estrusore ? configurato per estrudere il secondo materiale nel baco in maniera intermittente lungo una direzione di estrusione per definire porzioni del secondo materiale spaziate lungo la direzione di estrusione. Pertanto, in accordo con tale forma realizzativa, il baco include delle zone prive del secondo materiale su tutta la sezione del baco.

In una forma di realizzazione, il co-estrusore ? configurato per estrudere il secondo materiale nel baco in modo che il primo materiale circondi completamente il secondo materiale, ovvero che la superficie esterna del baco ? definita solamente dal primo materiale.

Il sistema per la realizzazione di un baco con secondo materiale estruso in maniera intermittente ? ampiamente descritto nel brevetto 102019000018530 della stessa Richiedente, che ? qui incorporato per riferimento.

In una forma di realizzazione, i dati di ispezione sono rappresentativi di un?assenza del secondo materiale in specifici punti d?ispezione sul baco. In altre parole, il dispositivo d?ispezione ? configurato per ispezionare il baco in zone in cui ? previsto che non sia presente il secondo materiale, per verificare che il secondo materiale sia correttamente distribuito nel baco. Pertanto, grazie a tale caratteristica, ? possibile evitare che, dopo il taglio, la dose non sia conforme agli standard. Un esempio di tale vantaggio ? evidente nel caso in cui il baco ? composto di un primo materiale, configurato per definire la superficie esterna del prodotto finale, e di un secondo materiale che definisce una barriera all?ossigeno per il prodotto finale (per esempio le capsule da caffe). Il secondo materiale ? sensibile al contatto con l?aria e deve pertanto essere sempre circondato dal primo materiale. Pertanto, con l?utilizzo del dispositivo di ispezione, ? possibile assicurarsi che il secondo materiale sia correttamente circondato dal primo materiale e che quindi non sar? danneggiato dal contatto con l?aria.

In una forma di realizzazione, i punti d?ispezione includono un primo gruppo di punti. Il primo gruppo di punti ? interposto, lungo la direzione di estrusione, tra due porzioni successive del secondo materiale. Pertanto, tale primo gruppo di punti d?ispezione ? preposto a verificare la presenza, tra due zone in cui ? presente il secondo materiale, di una zona di taglio, in cui ? presente solo il primo materiale. In una forma di realizzazione, i punti d?ispezione includono un secondo gruppo di punti, interposto, lungo una direzione trasversale alla direzione di estrusione, esternamente al secondo materiale. In particolare, in una forma di realizzazione, il secondo gruppo di punti ? interposto tra un bordo del primo materiale e un bordo secondo materiale.

In una forma di realizzazione, il primo strato ha un?estensione lungo una direzione trasversale alla direzione d?estrusione maggiore dell?estensione trasversale del secondo strato, in modo che il primo strato possa circondare i lati del secondo strato.

La macchina comprende una unit? di controllo.

In una forma di realizzazione, l?unit? di controllo ? configurata per ricevere i dati di ispezione dal dispositivo di ispezione. In una forma di realizzazione, l?unit? di controllo ? configurata per comandare l?elemento di taglio in funzione dei dati di ispezione. Questa caratteristica consente di comandare il taglio del baco in funzione delle informazioni relative al baco stesso. In tal modo, l?unit? di controllo ? configurata per comandare l?elemento di taglio a tagliare il baco in corrispondenza di una sezione priva del secondo materiale, ovverosia la sezione di taglio precedentemente introdotta.

La macchina comprende un dispositivo di scarto, configurato per scartare la dose e/o l?oggetto finale.

In una forma di realizzazione, l?unit? di controllo ? connessa al dispositivo di scarto per istruirlo a scartare una specifica dose e/o uno specifico oggetto, in funzione dei dati di ispezione.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per ispezionare il baco in una posizione a monte dell?elemento di taglio. Tale caratteristica consente, in combinazione con la possibilit? di comandare l?elemento di taglio in funzione dei dati di ispezione, di adattare il taglio della dose in funzione dei dati di ispezione.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per investire il baco e/o la dose con un fascio di onde elettromagnetiche. In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per rilevare un corrispondente assorbimento del fascio di onde elettromagnetiche ad opera del baco e/o della dose.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione comprende un emettitore. L?emettitore ? configurato per emettere il fascio di onde elettromagnetiche. L?emettitore ? disposto lateralmente al baco, rispetto alla direzione di estrusione. In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione comprende un ricevitore, configurato per ricevere il fascio di onde elettromagnetiche. Il ricevitore ? disposto lateralmente al baco, rispetto alla direzione di estrusione. L?emettitore e il ricevitore sono disposti su lati opposti del baco (preferibilmente distanziati dal baco stesso).

Il ricevitore e l?emettitore sono allineati lungo una direzione di emissione. Il dispositivo di ispezione comprende un canale di scorrimento, entro il quale ? scorrevole il baco. Il canale di scorrimento ? aperto all?esterno tramite un ugello di uscita. Il canale di scorrimento pu? essere protrudente dal coestrusore oppure pu? essere integrato con esso. L?ugello di uscita ha una sezione trasversale alla direzione di estrusione. La sezione trasversale dell?ugello di uscita ha una forma geometrica definita che pu? essere, a puro titolo esemplificativo, circolare, rettangolare o ni generale prismatica.

Detta sezione trasversale dell?ugello di uscita definisce la forma, e dunque lo spessore, del baco. Il canale di scorrimento ? pertanto configurato per convogliare il baco verso l?ugello di uscita per formarlo con specifiche dimensionali prestabilite. Pertanto, in tale forma di realizzazione, il baco scorre in contatto con (struscia con) le pareti interne del canale di scorrimento.

Il gruppo di estrusione comprende un?apertura di ispezione. L?apertura di ispezione ? preferibilmente perpendicolare alla direzione di emissione. Il dispositivo di ispezione comprende una traccia di ispezione, preferibilmente trasversale. La traccia di ispezione ? preferibilmente perpendicolare al canale di alimentazione. La traccia di ispezione ? allineata con l?emettitore e con il ricevitore lungo una direzione di emissione.

Si osservi che, in una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per ispezionare il baco in una posizione a valle del canale di scorrimento, ovvero in assenza di pareti o finestre interposte tra l?emettitore o il ricevitore e il baco. Ad esempio, l?emettitore e il ricevitore potrebbero essere disposti, lungo la direzione di estrusione, a valle dell?ugello di uscita in modo da intercettare il baco non appena quest?ultimo fuoriesce dal coestrusore e prima che venga porzionato.

La direzione di emissione ? inclinata rispetto alla direzione di estrusione di un angolo di incidenza. In una forma di realizzazione, la direzione di emissione ? perpendicolare alla direzione di estrusione e l?angolo di incidenza misura 90?.

In una forma di realizzazione, l?angolo di incidenza ? compreso tra 5? e 90?. In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione ? configurato per variare la direzione di emissione in funzione di caratteristiche del baco (composizione chimico/fisica, spessore e/o densit?), in modo da variare l?angolo di incidenza. In altre parole, l?angolo di incidenza ? variabile in funzione di caratteristiche del baco (composizione chimico/fisica, spessore e/o densit?).

In una forma di realizzazione, il fascio di onde elettromagnetiche ? un fascio di raggi X. Il fascio di onde elettromagnetiche ha una lunghezza compresa tra 10 nm e i 1 pm.

Utilizzando i raggi X, oltre a verificare la presenza di un materiale, si pu? eseguire anche una valutazione della composizione del materiale, per verificarne una qualit? o una corrispondenza rispetto ad una composizione di riferimento.

Inoltre, l?utilizzo dei raggi X consente di ispezionare anche dosi che hanno uno spessore elevato, laddove altre tipologie di onde elettromagnetiche (ad esempio telecamere a infrarossi) non sono in grado di lavorare.

Infine, un ulteriore vantaggio rispetto ad altre tipologie di ispezione risiede nel fatto che la valutazione ? svincolata dal colore ma si basa su un?analisi fisica (o chimico/fisica) dei materiali.

In una forma di realizzazione, l?elemento di taglio ? disposto sull?alimentatore. In una forma di realizzazione, l?elemento di taglio comprende una superficie di trattenimento. La superficie di trattenimento ? configurata per mantenere in presa la dose ricavata dal porzionamento del baco.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione per derivare, per ciascuno di detti punti di ispezione, corrispondenti dati di ispezione.

In una forma di realizzazione, ? previsto che la pluralit? di punti di ispezione definisca una linea d?ispezione continua lungo la direzione di estrusione. I punti di ispezione possono essere localizzati nelle seguenti zone:

- in una zona di cornice, disposta esternamente esterna al secondo materiale, per verificare che in tale zona non ? effettivamente presente il secondo materiale;

- in una zona di presenza, per verificare che in tale zona sia effettivamente presente il secondo materiale.

Tale forma di realizzazione consente di avere una funzione continua della composizione del baco rispetto alla coordinata definita dalla direzione di estrusione. Ci? risulta molto vantaggioso perch? consente di determinare anche un?estensione di un tratto di taglio, ovverosia il tratto privo del secondo materiale. Infatti, la valutazione eseguita in un solo punto di ispezione potrebbe essere soggetta ad errori, indicando come assente il materiale ma essendo priva dell?informazione circa l?estensione del tratto di taglio lungo la direzione di estrusione.

Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente trovato mette a disposizione un metodo per realizzare un oggetto in materiale polimerico tramite stampaggio a compressione.

Il metodo comprende una fase di estrusione di un baco di materiale polimerico pastoso tramite un gruppo di estrusione. Il metodo comprende una fase di taglio del baco per ricavare singole dosi. Il metodo comprende una fase di alimentazione della dose ad un rispettivo stampo in una posizione di alimentazione.

Il metodo comprende una fase di formazione dell?oggetto tramite stampaggio delle singole dosi nei rispettivi stampi.

In una forma di attuazione, il metodo comprende una fase di ispezione. Nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione rileva dati di ispezione, rappresentativi di una composizione del baco o delle dosi.

In una forma di attuazione, nella fase di estrusione, il baco viene estruso con un primo materiale pastoso e con un secondo materiale pastoso. Nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione rileva una presenza del secondo materiale nel baco.

Secondo una forma di attuazione del metodo, nella fase di estrusione, il secondo materiale viene incluso nel baco in maniera intermittente lungo una direzione di estrusione, lungo la quale il baco fuoriesce dal gruppo di estrusione, per definire porzioni del secondo materiale spaziate lungo la direzione di estrusione. Preferibilmente, nella fase di estrusione, il secondo materiale viene estruso con il primo materiale che lo circonda completamente, in modo che, dopo la fase di taglio, nessuna porzione del secondo materiale sia esposta all?aria.

In una forma di attuazione, nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione rileva un?assenza del secondo materiale in specifici punti d?ispezione sul baco. In altre parole, nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione verifica che il secondo materiale non sia stato estruso in un tratto di taglio, tratto lungo la direzione di estrusione in cui il secondo materiale ? teoricamente assente.

Nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione (un emettitore del dispositivo di ispezione), emette un fascio di onde elettromagnetiche, Il dispositivo di ispezione (un ricevitore del dispositivo di ispezione) rileva l?assorbimento, da parte del baco o delle dosi, di detto fascio di onde elettromagnetiche.

In una forma di realizzazione, nella fase di ispezione, il fascio di onde elettromagnetiche viene emesso con una lunghezza compresa tra 10 nm e i 1 pm.

Questa ed altre caratteristiche risulteranno maggiormente evidenziate dalla descrizione seguente di una preferita forma realizzativa, illustrata a puro titolo esemplificativo e non limitativo nelle unite tavole di disegno, in cui: - la figura 1 illustra schematicamente una macchina di stampaggio a compressione per la realizzazione di oggetti a partire da corrispondenti dosi di materiale;

- la figura 2 illustra un particolare di un dispositivo di ispezione della macchina di stampaggio di figura 1;

- la figura 3 illustra un particolare di un gruppo di estrusione della macchina di stampaggio della figura 1;

- la figura 4 illustra una particolare di un alimentatore della macchina di stampaggio della figura 1;

- le figure 5 e 5A illustrano una forma di realizzazione di un baco processato dalla macchina di stampaggio della figura 1 e un particolare del baco di figura 5, rispettivamente;

- la figura 6 illustra schematicamente una forma di realizzazione di un baco processato dalla macchina di stampaggio della figura 1.

Con riferimento alle figure allegato si ? indicato con il numero 1 una macchina di stampaggio per la realizzazione di oggetti.

La macchina 1 comprende una giostra ruotante 2. La giostra ruotante 2 ? configurata per eseguire l?operazione di stampaggio ruotando attorno ad un primo asse di rotazione A1. Secondo una forma di realizzazione, la giostra ruotante 2 comprende una pluralit? di stampi 21. Ciascuno stampo di detta pluralit? di stampi 21 ? configurato per ricevere una dose singola D, preferibilmente in materiale polimerico, e per stampare, a partire da detta dose singola D, un corrispondente oggetto. Gli stampi di detta pluralit? di stampi 21 sono spaziati angolarmente l?uno rispetto all?altro e sono equidistanti dal primo asse di rotazione A1.

Ciascuno stampo 21 di detta pluralit? di stampi comprende una rispettiva prima porzione 21A (comunemente chiamata maschio 21A) e una rispettiva seconda porzione 21B (comunemente chiamata femmina 21B). Il maschio 21A e la femmina 21B sono mobili l?uno rispetto all?altro per eseguire lo stampaggio. In particolare, ciascuno stampo 21 ? mobile tra una posizione aperta e una posizione chiusa. Nella posizione aperta, il maschio 21A e la femmina 21B sono distanziati, mentre, nella posizione chiusa, il maschio 21A e la femmina 21B sono in contatto per definire una camera di espansione, entro la quale la dose singola D ? configurata per fluire in modo da prendere la forma dell?oggetto da stampare.

La giostra ruotante 2 comprende un primo piatto 22 e un secondo piatto 23, paralleli e distanziati tra loro. Ciascuna femmina 21B ? disposta sul primo piatto 22 mentre ciascun maschio 21A ? disposto sul secondo piatto 23. In una forma di realizzazione, il maschio 21A ? stazionario rispetto alla giostra ruotante 2 mentre la femmina 21B ? mobile rispetto alla giostra ruotante 2 per avvicinarsi e allontanarsi dal maschio 21A. La femmina 21B ? mobile lungo la direzione verticale V.

In tale forma di realizzazione, il maschio 21A ? disposto, lungo una direzione verticale V, parallela alla direzione della forza peso, a valle della femmina 21B nel verso della forza peso. Inoltre, la dose singola D ? rilasciata nel rispettivo stampo 21 sul maschio 21A.

In una forma di realizzazione, il secondo piatto 23 ? disposto a valle del primo piatto 22 lungo la direzione verticale nel verso della forza peso. Invece, in altre forme di realizzazione, il primo piatto 22 ? disposto a valle del secondo piatto 23 lungo la direzione verticale nel verso della forza peso. Tale forma di realizzazione consente di poter ispezionare, visivamente o tramite idonei dispositivi di ispezione, la dose singola D disposta sul maschio 21A prima che questa venga stampata.

Resta inteso che il presente trovato intende tutelare anche forme di realizzazione in cui la femmina 21B ? disposta al di sotto del maschio 21A lungo la direzione verticale V.

La giostra ruotante 2 ? posta in rotazione da un attuatore dedicato, il quale ? configurato per porla in rotazione. Si osservi che, per ciascun giro completo compiuto dalla giostra ruotante 2, ciascuno stampo 21 produce un corrispondente oggetto.

Ciascuno stampo 21 di detta pluralit? di stampi, preferibilmente ciascun maschio 21A, ? configurato per ricevere la dose singola D in una posizione di alimentazione PA.

La macchina 1 comprende un alimentatore 3. L?alimentatore 3 ? configurato per prelevare una dose singola D da una posizione di prelievo PP. L?alimentatore 3 ? configurato per convogliare la dose singola D dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

In una forma di realizzazione, l?alimentatore 3 comprende un disco ruotante 31 (ovvero una stella ruotante). Il disco ruotante 31 ruota attorno ad un secondo asse di rotazione A2, parallelo al primo asse di rotazione A1. L?alimentatore 3 comprende una pluralit? di dispositivi di presa 32. La pluralit? di dispositivi di presa 32 ? connessa al disco ruotante 31. La pluralit? di dispositivi di presa 32 ? configurata per prelevare, nella posizione di prelievo PP, una dose singola D. La pluralit? di dispositivi di presa 32 ? configurata per mantenere la singola dose D nel percorso dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

Secondo un aspetto della presente descrizione, il dispositivo di presa 32 ? configurato per aspirare la dose singola D, in modo da esercitare su di essa una forza di presa, che la mantiene vincolata al corrispondente dispositivo di presa 32 nel percorso dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa 32 ? configurato per mantenere la dose singola D affacciata in un verso concorde alla forza peso. La forza di presa ? pertanto opposta alla forza peso.

Detto posizionamento della dose singola D sul dispositivo di presa 32 consente di rilasciare adeguatamente la dose singola D sul maschio 21A (o sulla femmina 21B) del corrispondente stampi 21.

La macchina 1 comprende un elemento di taglio 4. L?elemento di taglio 4 ? configurato per tagliare (ovvero porzionare) un baco B di materiale pastoso, preferibilmente polimerico, per ricavarne corrispondenti dosi singole D. L?elemento di taglio 4 ? disposto a valle del dispositivo di presa 32 (dell?alimentatore 3) o della posizione di prelievo PP. Infatti, a monte del dispositivo di presa 32, la dose singola D non ? ancora presente e il materiale da stampare ? ancora sotto forma di baco B.

Secondo una forma di realizzazione, l?elemento di taglio 4 ? una unica paletta, configurata per porzionare il baco B nelle singole dosi D, ciascuna delle quali ? prelevata da un corrispondente dispositivo di presa 32.

In una forma di realizzazione preferita, l?elemento di taglio 4 ? integrato con il dispositivo di presa 32. In tale forma di realizzazione, la macchina 3 prevede un elemento di taglio 4 per ciascun dispositivo di presa 32, a formare una pluralit? di elementi di taglio 4. In particolare, secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, il dispositivo di presa 32 e l?elemento di taglio 4 sono integrati una paletta aspirante 32?, configurata per assolvere alle funzioni dell?elemento di taglio 4 e del dispositivo di presa 2, ovverosia per porzionare il baco B e per mantenere in presa la singola dose D appena ricavata. Pertanto, in tale forma di realizzazione, la macchina 1 comprende una pluralit? di palette aspiranti 32?.

Secondo tale forma di realizzazione, ciascuna paletta aspirante 32? ? incernierata ad un rispettivo blocchetto di supporto 32??, che ? a sua volta vincolato al disco ruotante 31. In particolare, i blocchetti di supporto 32?? sono connessi al disco ruotante 31 in rispettive posizioni equidistanti dal secondo asse di rotazione A2.

Ciascuna paletta aspirante 32? comprende una superficie di aspirazione 321, avente uno sviluppo sostanzialmente planare. La superficie aspirante 321 comprende una pluralit? di fori 321?, configurati per consentire un?aspirazione d?aria che eserciti una forza di presa sulla rispettiva dose D. Ciascuna paletta aspirante 32? comprende un bordo di taglio 322. Il bordo di taglio 322 ? un bordo della superficie aspirante. Il bordo di taglio 322 ? configurato per riscontrare il baco B e asportarne una corrispondente porzione, che definisce una dose singola D.

Ciascuna paletta aspirante 32? ? configurata per ruotare attorno ad un rispettivo asse di taglio A3, tra una posizione di taglio P1, in cui la paletta aspirante 32? ? configurata per asportare una dose singola D dal baco B, e una posizione di mantenimento P2, nella quale la paletta aspirante 32? ? configurata per mantenere in presa detta dose D appena asportata dal baco B.

Nella posizione di taglio P1, ciascuna paletta 32? ? disposta con la superficie aspirante 321 perpendicolare ad un piano orizzontale, perpendicolare al secondo asse di rotazione A2 (ovvero alla direzione della forza peso). In tal modo, nella rotazione del disco ruotante, la paletta collide con il baco B e ne asporta la dose D.

Nella posizione di aspirazione P2, la superficie aspirante 321 ? parallela ad un piano orizzontale, perpendicolare al secondo asse di rotazione A2 (ovvero alla direzione della forza peso). Nella posizione di aspirazione P2 della paletta aspirante 32?, la macchina 1 ? configurata per attivare compressore, che aspiri la dose D da detta pluralit? di fori 321?.

Secondo un aspetto della presente descrizione, la macchina 1 comprende un gruppo di estrusione 5. Il gruppo di estrusione 5 ? configurato per estrudere il baco B di materiale pastoso, preferibilmente polimerico.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione 5 ? configurato per estrudere il baco con un unico materiale. In altre forme di realizzazione, il gruppo di estrusione 5 ? configurato per estrudere un materiale pastoso composto di uno o pi? materiali differenti.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione comprende un primo estrusore 51. Il primo estrusore 51 ? configurato per estrudere un primo materiale pastoso M1. Il primo materiale pastoso M1 ?, ad esempio, il materiale che costituir? la superficie esterna e/o interna dell?oggetto finale. In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione comprende un secondo estrusore 52. Il secondo estrusore 52 ? configurato per estrudere un secondo materiale pastoso M2. Il secondo materiale pastoso M2 ?, ad esempio, il materiale che costituir? uno strato interno (non affacciato all?esterno) dell?oggetto finale, il quale ha particolari propriet?, ad esempio impermeabilit? all?ossigeno per aumentare il mantenimento dei prodotti contenuti all?interno dell?oggetto finale.

In una forma di realizzazione, il secondo materiale ? un materiale avente la propriet? di essere impermeabile all?ossigeno, ad esempio EVOH.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione comprende un terzo estrusore. Il terzo estrusore ? configurato per estrudere un terzo materiale pastoso (un materiale compatibilizzante). Il terzo materiale pastoso ?, ad esempio, il materiale disposto in una posizione intermedia tra il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 e configurato per rendere compatibile il primo materiale M1 con il secondo materiale M2.

In una forma di realizzazione, la macchina 1 comprende un co-estrusore 53. Il co-estrusore 53 ? configurato per ricevere il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 dal primo 51 e dal secondo 52 estrusore attraverso una prima apertura di alimentazione 511 e una seconda apertura di alimentazione 521, rispettivamente. Il co-estrusore 53 ? configurato per estrudere il baco B, il quale comprende il primo M1 e il secondo materiale M2. In aggiunta, il co-estrusore ? configurato per ricevere anche il terzo materiale compatibilizzante, per estruderlo insieme al primo materiale M1 e al secondo materiale M2.

Un esempio di co-estrusore ? descritto nel documento IT2019000018530, che ? qui incluso per riferimento.

In una forma di realizzazione, il co-estrusore 53 comprende canale di estrusione 531. Il co-estrusore 53 comprende uno o pi? canali di iniezione 532, comunicanti con il canale di estrusione 531 per convogliare ivi all?interno un rispettivo materiale pastoso. Ciascuno di detti canali di iniezione 532 ? configurato per iniettare un rispettivo materiale allo stato pastoso nel canale di estrusione 531. In una forma di realizzazione, la pluralit? di canali di iniezione 532 comprende coppie di canali, disposti su lati opposti del canale di estrusione 531, configurate per iniettare lo stesso materiale pastoso. In tal modo, ? possibile creare un baco B che abbia strati simmetrici rispetto al canale di estrusione 531.

In una forma di realizzazione, detti uno o pi? canali di iniezione 532 comprendono una coppia di canali 532?, configurati per iniettare il primo materiale M1 nel canale di estrusione 531. In una forma di realizzazione, detti uno o pi? canali di iniezione 532 comprendono almeno un canale centrale 532??, configurato per iniettare il secondo materiale M2. Il canale centrale 532? ? configurato per iniettare in maniera intermittente il secondo materiale, in modo da generare un baco B in cui il secondo materiale ? intermittente lungo la direzione di massimo sviluppo del baco. Per una descrizione pi? approfondita del funzionamento del co-estrusore si fa riferimento al documento IT2019000018530, che ? qui incluso per riferimento.

Pertanto, Il co-estrusore ? configurato per estrudere un baco che pu? avere varie forme di realizzazione, descritte nel seguito.

Secondo una prima forma di realizzazione, il baco B ? del tipo multistrato piatto, comprendente: un primo strato S1 realizzato con il primo materiale M1, un secondo strato S2, realizzato con il secondo materiale M2 e un terzo strato S3, realizzato nuovamente con il primo materiale. Una variante della forma di realizzazione con baco B multistrato ? quella in cui sono presenti due ulteriori strati compatibilizzante, il primo strato compatibilizzante disposto tra il primo strato e il secondo strato e il secondo strato compatibilizzante disposto tra il secondo strato e il terzo strato. Pertanto in tale forma di realizzazione, il baco B ha una sezione sostanzialmente rettangolare, lungo un piano perpendicolare alla direzione di estrusione E (ovvero di massimo sviluppo del baco B).

Secondo una seconda forma di realizzazione, il baco B ? del tipo multistrato cilindrico, ovverosia avente una sezione sostanzialmente circolare o ovale o ellittica, lungo un piano perpendicolare alla direzione di estrusione E (ovvero di massimo sviluppo del baco B). In tale forma di realizzazione, il baco B comprende uno strato esterno (di forma cilindrica cava) realizzato con il primo materiale M1 e un?anima interna, di forma circolare, realizzata con il secondo materiale M2.

Ciascuna di dette due forma di realizzazione del baco B pu? essere poi di due tipologie: a estrusione continua del secondo materiale M2 o a estrusione intermittente del secondo materiale M2. Nell?estrusione continua del secondo materiale M2, il secondo strato S2 o l?anima interna sono continue lungo la direzione di estrusione E. Nell?estrusione continua del secondo materiale M2, il secondo strato S2 o l?anima interna sono intermittenti lungo la direzione di estrusione E. In tal caso, il secondo strato S2 o l?anima interna sono formati da un?alternanza di primo materiale M1 e secondo materiale M2.

La macchina 1 comprende un dispositivo di ispezione 6. Il dispositivo di ispezione 6 ? configurato per derivare (per rilevare) dati di ispezione 71, rappresentativi di una composizione del baco B o della dose D. Il dispositivo di ispezione 6 pu? essere disposto in diverse posizioni nella macchina 1 lungo il percorso del baco B o della dose D. In particolare, in una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione 6 ? disposto tra il gruppo di estrusione 5 e l?elemento di taglio 4 (ovvero la paletta aspirante 32?). In tal modo, il dispositivo di ispezione ? in grado di rilevare una composizione del baco B. In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione 6 ? disposto a valle dell?elemento di taglio 4 (ovvero della paletta aspirante 32?) e a monte della posizione di alimentazione PA, per rilevare la composizione delle singole dosi D prima che queste vengano alimentate al rispettivo stampo 21.

Il dispositivo di ispezione 6 consente di identificare una composizione del materiale di cui ? composto il baco B o la dose D, consentendo di verificare che il materiale pastoso estruso abbia le caratteristiche di progetto.

In una forma di realizzazione, in presenza di uno o pi? materiali nel baco B o nella dose D, i dati di ispezione 7 sono rappresentativi della presenza del primo materiale M1 o del secondo materiale M2. In una forma di realizzazione, i dati di ispezione 7 sono rappresentativi della posizione relativa tra il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 lungo la direzione di estrusione e/o lungo una direzione trasversale T, perpendicolare alla direzione di estrusione E.

Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione 6 ? configurato per rilevare la composizione del baco B o della dose D in corrispondenza di una pluralit? di punti di ispezione 61. Il dispositivo di ispezione 6 ? pertanto configurato per rilevare se in detti punti di ispezione 61 ? presente o no il secondo materiale M2, sia esso affacciato verso l?esterno o disposto all?interno.

In una forma di realizzazione, detta pluralit? di punti di ispezione 61 sono distanziati, per realizzare un?ispezione puntiforme sul baco B o sulla dose D.

In tale forma di realizzazione, la pluralit? di punti 61 ? suddivisa in un primo gruppo di punti 611, i quali sono spaziati lungo la direzione trasversale T. Tale primo gruppo di punti 611 consente di determinare un?assenza del secondo materiale M2 in corrispondenza dei lati del baco B o della dose D paralleli alla direzione di estrusione E. Contemporaneamente, tale ispezione nel primo gruppo di punti 611 consente di determinare la presenza del secondo materiale nella zona interna del baco B o della dose D.

La pluralit? di punti 61 ? suddivisa in un secondo gruppo di punti 612, i quali sono spaziati lungo la direzione di estrusione E.

Nel caso in cui l?estrusione del secondo materiale M2 ? continua, tale secondo gruppo di punti 612 consente di determinare che il secondo materiale M2 sia effettivamente presente lungo tutta la estensione del baco B o della dose D lungo la direzione di estrusione E.

Nel caso in cui l?estrusione del secondo materiale M2 ? intermittente, tale secondo gruppo di punti 612 consente di determinare un?assenza del secondo materiale M2 in corrispondenza di zone di taglio ZT, che dovrebbero essere prive del secondo materiale M2. Contemporaneamente, tale ispezione nel secondo gruppo di punti 612 consente di determinare la presenza del secondo materiale in zone piene, ovverosia zone includenti il secondo materiale M2. Pertanto, l?ispezione lungo la direzione di estrusione E consente di verificare che sia effettivamente presente un?alternanza di zone prive del secondo materiale M2 e di zone includenti il secondo materiale M2.

Secondo una forma di realizzazione, i punti di ispezione della pluralit? di punti di ispezione 61 non sono distanziati e sono allineati per definire una prima linea di ispezione L1, sostanzialmente parallela alla direzione di estrusione E. Secondo una forma di realizzazione, i punti di ispezione della pluralit? di punti di ispezione 61 non sono distanziati e sono allineati per definire una seconda linea di ispezione L2, sostanzialmente parallela alla direzione trasversale T.

Infine, secondo una ulteriore forma realizzativa, la pluralit? di punti 61 sono ravvicinati per definire una superficie di ispezione, che copre tutta la superficie del baco B o della dose D affacciata al dispositivo di ispezione.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione 6 comprende un emettitore 62, configurato per emettere onde elettromagnetiche, preferibilmente raggi X. Il dispositivo di ispezione 6 comprende un ricevitore 63 configurato per rilevare dati di assorbimento, indicativi (rappresentativi) dell?assorbimento delle onde elettromagnetiche da parte del baco B o della dose D.

Si tenga presente che, nella forma di realizzazione, in cui l?ispezione avviene lungo una pluralit? di punti spaziati lungo la direzione trasversale T, il dispositivo di ispezione 6 pu? essere realizzato secondo due forme di realizzazione. In una prima forma di realizzazione, l?emettitore 62 ? mobile lungo la direzione trasversale T. In aggiunta o in alternativa, il dispositivo di ispezione 6 comprende uno o pi? emettitori 62, spaziati lungo la direzione trasversale T e configurati per rilevare dati di ispezione contemporaneamente.

Secondo una forma di realizzazione, il dispositivo di ispezione 6 comprende un blocchetto di guida 64. Il blocchetto di guida 64 comprende un canale di scorrimento 641, all?interno del quale scorre il baco B lungo la direzione di estrusione E in uscita dal co-estrusore 53. Il blocchetto di guida 64 ? connesso al gruppo di estrusione 5, preferibilmente in corrispondenza di un?uscita del co-estrusore 53 dalla quale fuoriesce il baco B.

Il canale di scorrimento 641 si estende lungo la direzione di estrusione E. Il blocchetto di guida 64 comprende una traccia trasversale 642. La traccia trasversale 642 comprende percorre il blocchetto di guida 64 lungo tutta la sua estensione trasversale tra una prima finestra 642A, affacciata all?emettitore 62, e una seconda finestra 642B, affacciata al ricevitore 63. La traccia trasversale 642 incrocia il canale di scorrimento 641.

In una forma di realizzazione, la traccia trasversale 642 ? aperta anche su un lato del blocchetto di guida 64 parallelo alla direzione trasversale T e alla direzione di estrusione E.

In una forma di realizzazione, blocchetto di guida 64 comprende un primo sportello di chiusura 643A e/o un secondo sportello di chiusura 643B. Il primo sportello di chiusura 643A e/o il secondo sportello di chiusura 643B sono in un materiale tale da consentire ai raggi X di attraversarlo senza esserne condizionati, ad esempio un materiale trasparente.

In una forma di realizzazione, l?emettitore 62 ? configurato per emettere raggi X (o le onde elettromagnetiche) in una direzione di ispezione, sostanzialmente perpendicolare alla prima finestra 642A e preferibilmente parallela alla direzione trasversale T. I raggi X attraversano la traccia trasversale 642 collidendo con il baco B che sta transitando lungo il canale di scorrimento 641.

I raggi X attraversano la seconda finestra 642B e vengono captati dal ricevitore, il quale ? allineato con la seconda finestra 642B lungo la direzione trasversale T.

In una forma di realizzazione, la macchina 1 comprende una unit? di controllo 7. Il dispositivo di ispezione 6 ? configurato per inviare i dati di ispezione 71 all?unit? di controllo 7.

L?unit? di controllo 7 ? configurata per elaborare i dati di ispezione 71. L?unit? di controllo ? configurata per generare corrispondenti segnali di comando 72. L?unit? di controllo ? configurata per inviare i segnali di comando 72 all?elemento di taglio 4 e/o al dispositivo di presa 32 e/o al disco rotante 31 e/o all?alimentatore 3.

Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, nel caso in cui il baco B sia del tipo con estrusione del secondo materiale M2 intermittente, i dati di ispezione 71 sono rappresentativi delle posizioni delle zone di taglio lungo la direzione di estrusione E.

Pertanto, l?unit? di controllo 7 ? configurata per generare i segnali di comando 72 in modo che l?elemento di taglio 4 effettui il taglio in corrispondenza delle zone di taglio ZT.

In aggiunta o in alternativa, la macchina 1 comprende una stazione di scarto, disposta a valle della giostra ruotante 2. In tale forma di realizzazione, l?unit? di controllo 7 ? configurata per inviare i segnali di comando 72 alla stazione di scarto per istruirla a scartare eventuali oggetti ritenuti difettosi, che sono stati ritenuti difettosi in funzione dei dati di ispezione 71.

Secondo un aspetto della presente descrizione, il presente brevetto mette a disposizione un metodo per lo stampaggio a compressione di un oggetto in materiale polimerico.

Il metodo comprende una fase di messa in rotazione di una giostra ruotante 2, nella quale una giostra ruotante 2 ruota attorno ad un primo asse di rotazione A1.

Il metodo comprende una fase di stampaggio, in cui una pluralit? di stampi 21, disposti sulla giostra ruotante, stampa oggetti in materiale polimerico. Ciascuno stampo di detta pluralit? di stampi 21 riceve una dose singola D, preferibilmente in materiale polimerico, e stampa, a partire da detta dose singola D, un corrispondente oggetto.

Nella fase di stampo, un maschio 21A e una femmina 21B di ciascuno stampo si muovono l?uno rispetto all?altro. In particolare, la fase di stampaggio comprende una fase di movimentazione di ciascuno stampo 21 tra una posizione aperta, in cui il maschio 21A e la femmina 21B sono distanziati, e una posizione chiusa, in cui il maschio 21A e la femmina 21B sono in contatto per definire una camera di espansione, entro la quale la dose singola D fluisce per prendere la forma dell?oggetto da stampare. In una forma di attuazione del metodo, il maschio 21A rimane fisso rispetto alla giostra ruotante 2 mentre la femmina 21B si avvicina e si allontana dal maschio 21A. La femmina 21B si sposta lungo la direzione verticale V. Il metodo comprende una fase di rilascio della dose, nella quale la dose singola D viene rilasciata nel rispettivo stampo 21 sul maschio 21A.

In altre forme di realizzazione del metodo, in cui la femmina ? disposta al di sotto del maschio lungo la direzione della forza peso, la fase di rilascio della dose avviene sulla femmina.

Il metodo comprende una fase di attuazione, in cui un attuatore dedicato pone in rotazione la giostra ruotante 2.

Si osservi che ad ogni rotazione completa della giostra ruotante 2 corrisponde uno stampaggio per ciascuno stampo 21. Pertanto, per ogni giro completo della giostra ruotante vengono prodotti un numero di oggetti pari al numero di stampi 21 disposti sulla giostra ruotante 2.

Nella fase di rilascio della dose, ciascuno stampo 21 di detta pluralit? di stampi, preferibilmente ciascun maschio 21A, riceve la dose singola D in una posizione di alimentazione PA.

Il metodo comprende una fase di alimentazione. Nella fase di alimentazione, un alimentatore 3 preleva una dose singola D da una posizione di prelievo PP. L?alimentatore 3 convoglia la dose singola D dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

Nella fase di alimentazione, un disco ruotante 31 (ovvero una stella ruotante) dell?alimentatore 3 ruota attorno ad un secondo asse di rotazione A2, parallelo al primo asse di rotazione A1.

La fase di alimentazione comprende una fase di presa (ovvero di mantenimento in presa). Nella fase di presa, una pluralit? di dispositivi di presa 32, connessa al disco ruotante 31, preleva, nella posizione di prelievo PP, una dose singola D. La pluralit? di dispositivi di presa 32 mantiene la singola dose D nel percorso dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

In una forma di realizzazione, la fase di presa comprende una fase di aspirazione. Nella fase di aspirazione, il dispositivo di presa 32 aspira la dose singola D, in modo da esercitare su di essa una forza di presa, che la mantiene vincolata al corrispondente dispositivo di presa 32 nel percorso dalla posizione di prelievo PP alla posizione di alimentazione PA.

In una forma di realizzazione, il dispositivo di presa 32 mantiene la dose singola D affacciata in un verso concorde alla forza peso.

Il metodo comprende una fase di taglio 4. Nella fase di taglio 4, un elemento di taglio 4 taglia (ovvero porziona) un baco B di materiale pastoso, preferibilmente polimerico, per ricavarne corrispondenti dosi singole D. In una forma di realizzazione, la fase di taglio ? eseguita dall?elemento di taglio 4 in una posizione a valle del dispositivo di presa 32 (dell?alimentatore 3) o della posizione di prelievo PP.

Secondo una forma di realizzazione, l?elemento di taglio 4 ? una unica paletta, avente una lama che taglia il baco B nelle singole dosi D, ciascuna delle quali ? poi prelevata da un corrispondente dispositivo di presa 32. Secondo una forma di realizzazione, la fase di taglio e di mantenimento sono eseguite in successione da un unico gruppo (elemento, componente), preferibilmente una paletta aspirante 32?, che porziona (singolarizza) il baco B e successivamente mantiene in presa la singola dose D appena porzionata. Pertanto, in tale forma di attuazione del metodo, la fase di taglio ? eseguita da una pluralit? di palette aspiranti 32?.

Secondo tale forma di realizzazione, ciascuna paletta aspirante 32? ruota rispetto ad un rispettivo blocchetto di supporto 32?? attorno ad una corrispondente cerniera. Ciascun blocchetto di supporto 32?? viene vincolato al disco ruotante 31 in una rispettiva posizione equidistante dal secondo asse di rotazione A2 rispetto alla posizione degli altri blocchetti di supporto 32??.

Ciascuna paletta aspirante 32? comprende una superficie di aspirazione 321 che aspira la dose D attraverso una pluralit? di fori 321?.

Ciascuna paletta aspirante 32? comprende un bordo di taglio 322 che riscontra il baco B e ne asporta una corrispondente porzione, che definisce una dose singola D.

Ciascuna paletta aspirante 32? ruota attorno ad un rispettivo asse di taglio A3, tra una posizione di taglio P1, in cui la paletta aspirante 32? collide con il baco e ne asporta una porzione che definisce una dose singola D, e una posizione di mantenimento P2, nella quale la paletta aspirante 32? mantiene in presa detta dose D appena asportata dal baco B.

Nella posizione di aspirazione P2 della paletta aspirante 32?, la macchina 1 attiva un compressore, che aspiri la dose D da detta pluralit? di fori 321?. Il metodo comprende una fase di estrusione, nella quale un gruppo di estrusione 5 estrude il baco B di materiale pastoso, preferibilmente polimerico.

In una forma di realizzazione, il gruppo di estrusione 5 estrude il baco con un unico materiale. In altre forme di realizzazione, il gruppo di estrusione 5 estrude un materiale pastoso composto di uno o pi? materiali differenti. In una forma di attuazione del metodo, la fase di estrusione comprende una o pi? delle seguenti fasi:

- prima estrusione di un primo materiale pastoso M1 che, ad esempio, costituir? la superficie esterna e/o interna dell?oggetto finale.

- seconda estrusione di un secondo materiale pastoso M2 che, ad esempio, costituir? uno strato interno (non affacciato all?esterno) dell?oggetto finale, il quale ha particolari propriet?, ad esempio impermeabilit? all?ossigeno per aumentare il mantenimento dei prodotti contenuti all?interno dell?oggetto finale, preferibilmente EVOH.

- terza estrusione di un terzo materiale, disposto in una posizione intermedia tra il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 per rendere compatibile il primo materiale M1 con il secondo materiale M2.

- co-estrusione del primo materiale M1 e del secondo materiale M2 ed eventualmente del terzo materiale.

Nella fase di co-estrusione, un co-estrusore 53 riceve il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 da un primo 51 e da un secondo 52 estrusore, rispettivamente. Il co-estrusore 53 estrude il baco B, il quale comprende il primo M1 e il secondo materiale M2. In aggiunta, il co-estrusore riceve anche il terzo materiale compatibilizzante, per estruderlo insieme al primo materiale M1 e al secondo materiale M2.

Un esempio della fase di co-estrusione ? descritto nel documento IT2019000018530, che ? qui incluso per riferimento.

Nella fase di co-estrusione, uno o pi? canali di iniezione 532 del coestrusore 53, comunicanti con un canale di estrusione 531 del co-estrusore 53, convogliano all?interno del canale di estrusione 531 un rispettivo materiale pastoso. In una forma di realizzazione, nella fase di co-estrusione, coppie di canali di detti uno o pi? canali di iniezione 532, disposti su lati opposti del canale di estrusione 531, iniettano lo stesso materiale pastoso.

In tal modo, ? possibile creare un baco B che abbia strati simmetrici rispetto al canale di estrusione 531.

Nella fase di estrusione, detti uno o pi? canali di iniezione 532 comprendono una coppia di canali 532?, che iniettano il primo materiale M1 nel canale di estrusione 531. In una forma di realizzazione, detti uno o pi? canali di iniezione 532 comprendono almeno un canale centrale 532??, che inietta il secondo materiale M2 nel canale di estrusione 531.

Secondo una forma di attuazione del metodo, il canale centrale 532? inietta in maniera intermittente il secondo materiale M2, in modo da generare un baco B in cui il secondo materiale ? intermittente lungo la direzione di massimo sviluppo del baco. Per tale operazione, ? presente un elemento ostruttore, per interagire con il flusso del canale centrale 532? e interrompere momentaneamente l?afflusso del secondo materiale M2. Per una descrizione pi? approfondita del funzionamento del co-estrusore si fa riferimento al documento IT2019000018530, che ? qui incluso per riferimento.

In una forma di attuazione, il metodo comprende una fase di ispezione. Nella fase di ispezione, un dispositivo di ispezione 6 rileva (deriva) dati di ispezione 71, rappresentativi di una composizione del baco B o della dose D. La fase di ispezione pu? essere eseguita, cronologicamente, in diverse posizioni nel processo produttivo che a partire dal baco B realizza gli oggetti.

In particolare, in una forma di attuazione, la fase di ispezione ? eseguita a valle della fase di estrusione e a monte della fase di taglio. In tal modo, il dispositivo di ispezione rileva una composizione del baco B.

In una forma di realizzazione, la fase di ispezione ? eseguita a valle della fase di taglio e a monte della fase di stampaggio tramite gli stampi 21. In tal modo, il dispositivo di ispezione 6 rileva la composizione delle singole dosi D prima che queste vengano alimentate al rispettivo stampo 21.

In una forma di realizzazione, nella fase di ispezione, i dati di ispezione 71 sono confrontati con dati di riferimento, per verificare che il materiale estruso abbia caratteristiche conformi agli standard progettuali.

In una forma di realizzazione, nella fase di ispezione, i dati di ispezione 71 sono confrontati con dati di riferimento, i quali sono associati a specifiche posizioni sul baco B lungo una direzione di estrusione E (direzione di sviluppo principale del baco B). In una forma di realizzazione, nella fase di ispezione, i dati di ispezione 71 sono confrontati con dati di riferimento, i quali sono associati a specifiche posizioni sul baco B lungo una direzione trasversale T, perpendicolare alla direzione di estrusione E (direzione di sviluppo principale del baco B).

Questo consente di verificare se il primo materiale M1 e/o il secondo materiale M2 sono presenti e/o assenti in specifiche posizioni lungo la direzione di estrusione E e/o lungo la direzione trasversale T.

In una forma di realizzazione, i dati di ispezione sono rappresentativi di una posizione relativa tra il primo materiale M1 e il secondo materiale M2 lungo la direzione di estrusione e/o lungo una direzione trasversale T, perpendicolare alla direzione di estrusione E.

Nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione 6 rileva la composizione del baco B o della dose D in corrispondenza di una pluralit? di punti di ispezione 61. Il dispositivo di ispezione 6 deriva pertanto informazioni sulla presenza o meno del secondo materiale M2 in detti punti di ispezione, sia secondo materiale M2 affacciato verso l?esterno o disposto all?interno del baco B.

In una forma di realizzazione, detta pluralit? di punti di ispezione 61 definiscono punti distanziati sul baco.

In una forma di realizzazione, detta pluralit? di punti di ispezione 61 definiscono una prima linea di ispezione L1, sostanzialmente parallela alla direzione di estrusione E, e/o una seconda linea di ispezione L2, sostanzialmente parallela alla direzione trasversale T.

In una forma di realizzazione, detta pluralit? di punti di ispezione 61 definiscono una superficie di ispezione, corrispondente alla superficie del baco B affacciata verso il dispositivo di ispezione 6.

In una forma di attuazione del metodo, in cui la i punti della pluralit? di punti di ispezione 61 sono tra loro distanziati, il dispositivo di ispezione 6 rileva i dati di ispezione 61 in un primo gruppo di punti 611, i quali sono spaziati lungo la direzione trasversale T, e/o in un secondo gruppo di punti 612, i quali sono spaziati lungo la direzione di estrusione E.

Nel caso in cui l?estrusione del secondo materiale M2 ? intermittente, i dati di ispezione rilevati in detto secondo gruppo di punti 612 sono indicativi (fornisce informazioni su, ? rappresentativo di) un?assenza del secondo materiale M2 in corrispondenza di zone di taglio ZT, che dovrebbero essere prive del secondo materiale M2. Contemporaneamente, i dati di ispezione rilevati in detto secondo gruppo di punti 612 sono indicativi di (fornisce informazioni su, ? rappresentativo di) la presenza del secondo materiale in zone piene, ovverosia zone includenti il secondo materiale M2. Pertanto, l?ispezione lungo la direzione di estrusione E consente di verificare che sia effettivamente presente un?alternanza di zone prive del secondo materiale M2 e di zone includenti il secondo materiale M2.

Nella fase di ispezione, un emettitore 62 del dispositivo di ispezione 6 emette onde elettromagnetiche, preferibilmente raggi X. Un ricevitore 63 del dispositivo di ispezione 6 rileva dati di assorbimento (dati di rifrazione), indicativi (rappresentativi) dell?assorbimento delle onde elettromagnetiche da parte del baco B o della dose D.

Secondo una forma di attuazione del metodo, ? previsto che l?emettitore sia mobile lungo la direzione trasversale T, per rilevare i dati di ispezione 71 nel primo gruppo di punti 611, mentre il baco si sposta lungo la direzione di estrusione E. Alternativamente, il metodo prevede una pluralit? di fasi di emissione, ciascuna eseguita da un emettitore dedicato 62 e ciascuna associata ad un rispettivo punto di ispezione di detto primo gruppo di punti 611.

Nella fase di ispezione, il baco scorre lungo la direzione di estrusione E in un canale di scorrimento 641 del dispositivo di ispezione 6. Il canale di scorrimento ? esposto all?emettitore 62 e al ricevitore 63.

L?emettitore 62 ? configurato per emettere raggi X (o le onde elettromagnetiche) in una direzione di ispezione, attraverso una prima finestra 642A che d? accesso su una traccia trasversale 642, intersecante il canale di scorrimento 641. I raggi X attraversano la traccia trasversale 642 e attraversano il baco B, il quale li condiziona diversamente a seconda della composizione del materiale di cui ? composto.

I raggi X fuoriescono dalla traccia trasversale 642 tramite una seconda finestra 642B, affacciata al ricevitore 63. I raggi X sono poi captati dal ricevitore 63. Il ricevitore 63, n una forma di attuazione, deriva i dati di ispezione 71 in funzione dei raggi X captati.

In una forma di attuazione, il metodo comprende una fase di controllo, in cui una unit? di controllo 7 controlla parti della macchina 1 in funzione dei dati di ispezione. Nella fase di controllo, il dispositivo di ispezione 6 invia i dati di ispezione 71 all?unit? di controllo 7. L?unit? di controllo 7 elabora i dati di ispezione 71. L?unit? di controllo genera corrispondenti segnali di comando 72. L?unit? di controllo invia i segnali di comando 72 all?elemento di taglio 4 e/o al dispositivo di presa 32 e/o al disco rotante 31 e/o all?alimentatore 3. Secondo una forma di realizzazione particolarmente vantaggiosa, nel caso in cui il baco B sia del tipo con estrusione del secondo materiale M2 intermittente, i dati di ispezione 71 sono rappresentativi delle posizioni delle zone di taglio lungo la direzione di estrusione E.

Pertanto, l?unit? di controllo 7 genera i segnali di comando 72 in modo che l?elemento di taglio 4 effettui il taglio in corrispondenza delle zone di taglio ZT.

Il metodo comprende una fase di scarto, nella quale una stazione di scarto, disposta a valle della giostra ruotante 2, scarta oggetti stampati perch? non conformi agli standard qualitativi. In tale forma di realizzazione, l?unit? di controllo 7 invia i segnali di comando 72 alla stazione di scarto per istruirla a scartare eventuali oggetti ritenuti difettosi, che sono stati ritenuti difettosi sulla base dei dati di ispezione 71.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Macchina (1) di stampaggio a compressione, comprendente:

- un gruppo di estrusione (5), configurato per estrudere un baco (B) di materiale polimerico pastoso;

- un elemento di taglio (4), configurato per porzionare il baco (B) per ricavare singole dosi (D);

- almeno uno stampo (21), configurato per ricevere una rispettiva dose (D) e per formare, a partire dalla dose, un corrispondente oggetto;

- un alimentatore (3), configurato per convogliare ciascuna dose (D) a detto almeno uno stampo (21) in una posizione di alimentazione (PA), caratterizzata dal fatto che comprende un dispositivo di ispezione (6), configurato per rilevare dati di ispezione (71), rappresentativi di una o pi? caratteristiche chimiche o fisiche del baco (B) o delle dosi (D).

2. Macchina (1) secondo la rivendicazione 1, in cui il gruppo di estrusione (5) include:

- un primo estrusore (51), configurato per estrudere un primo materiale pastoso (M1);

- un secondo estrusore (52), configurato per estrudere un secondo materiale pastoso (M2);

- un co-estrusore (53), configurato per ricevere il primo materiale (M1) e il secondo materiale (M2) dal primo (51) e dal secondo (52) estrusore, rispettivamente, e per estrudere il baco (B), il quale comprende il primo (M1) e il secondo materiale (M2),

in cui il dispositivo di ispezione (6) ? configurato per rilevare una presenza del secondo materiale (M2) nel baco (B).

3. Macchina (1) secondo la rivendicazione 2, in cui il co-estrusore (53) ? configurato per estrudere il secondo materiale (M2) nel baco (B) in maniera intermittente lungo una direzione di estrusione (E) per definire porzioni del secondo materiale (M2) spaziate lungo la direzione di estrusione (E), e in cui i dati di ispezione (71) sono rappresentativi di un?assenza del secondo materiale (M2) in specifici punti d?ispezione (61) sul baco (B).

4. Macchina (1) secondo la rivendicazione 3, in cui i punti d?ispezione (61) includono un primo gruppo di punti (611), interposto, lungo una direzione trasversale (T) alla direzione di estrusione (E), esternamente al secondo materiale (M2) e un secondo gruppo di punti (612), interposto, lungo la direzione di estrusione (E), tra due porzioni successive del secondo materiale (M2).

5. Macchina (1) secondo la rivendicazione 3 o la 4, comprendente una unit? di controllo (7), configurata per ricevere i dati di ispezione (71) dal dispositivo di ispezione (6), e in cui l?unit? di controllo (7) ? configurata per comandare l?elemento di taglio (4) in funzione dei dati di ispezione (71), per comandare l?elemento di taglio (4) a tagliare il baco (B) in corrispondenza di una sezione priva del secondo materiale (M2).

6. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di ispezione (6) ? configurato per ispezionare il baco (B) in una posizione a monte dell?elemento di taglio (4).

7. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di ispezione (6) ? configurato per investire il baco (B) o la dose (D) con onde elettromagnetiche e per rilevare un corrispondente assorbimento di dette onde elettromagnetiche ad opera del baco (B) o della dose (D).

8. Macchina (1) secondo la rivendicazione 7, in cui il dispositivo di ispezione (6) comprende un emettitore (62), configurato per emettere onde elettromagnetiche, e un ricevitore (63), configurato per ricevere onde elettromagnetiche e in cui il dispositivo di ispezione (6) comprende un canale di scorrimento (641), entro il quale ? scorrevole il baco (B), e una traccia trasversale (642), perpendicolare al canale di scorrimento (641) e allineata con l?emettitore (62) e con il ricevitore (63) lungo una direzione di emissione.

9. Macchina (1) secondo la rivendicazione 7 o 8, in cui le onde elettromagnetiche sono raggi X, aventi una lunghezza compresa tra 10 nm e i 1 pm.

10. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l?elemento di taglio (4) ? disposto sull?alimentatore (3) e comprende una superficie di trattenimento (321), configurata per mantenere in presa la dose (D) ricavata dal porzionamento del baco (B).

11. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo di ispezione (6) ? configurato per ispezionare una pluralit? di punti di ispezione (61) sul baco (B) e per derivare, per ciascuno di detti punti di ispezione (61), corrispondenti dati di ispezione (71).

12. Macchina (1) secondo la rivendicazione 11, in cui la pluralit? di punti di ispezione (61) include un primo gruppo di punti (611), distanziati tra loro lungo una direzione trasversale (T), perpendicolare ad una direzione di estrusione (E), lungo la quale il baco (B) fuoriesce dal gruppo di estrusione (5).

13. Macchina (1) secondo la rivendicazione 11 o la 12, in cui la pluralit? di punti di ispezione (61) include secondo gruppo di punti (612), distanziati tra loro lungo una direzione di estrusione (E), lungo la quale il baco (B) fuoriesce dal gruppo di estrusione (5).

14. Macchina (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta pluralit? di punti di ispezione (61) definisce una linea d?ispezione (L1) continua lungo la direzione di estrusione (E).

15. Macchina (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente una giostra ruotante (2) e uno stampo addizionale, a formare una pluralit? di stampi (21), disposti sulla giostra ruotante (2).

16. Metodo per realizzare un oggetto in materiale polimerico tramite stampaggio a compressione, il metodo comprendendo le seguenti fasi: - estrusione di un baco (B) di materiale polimerico pastoso tramite un gruppo di estrusione (5);

- taglio del baco (B) per ricavare singole dosi (D);

- alimentazione della dose (D) ad almeno uno stampo (21) in una posizione di alimentazione (PA);

- formazione dell?oggetto tramite stampaggio delle singole dosi (D) in detto almeno uno stampo (21),

caratterizzato dal fatto che comprende una fase di ispezione, in cui un dispositivo di ispezione (6) rileva dati di ispezione (71), rappresentativi di una composizione del baco (B) o delle dosi (D).

17. Metodo secondo la rivendicazione 16, in cui, nella fase di estrusione, viene estruso il baco (B) con un primo materiale pastoso (M1) e con un secondo materiale pastoso (M2) e in cui nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione (6) rileva una presenza del secondo materiale (M2) nel baco (B).

18. Metodo secondo la rivendicazione 17, in cui, nella fase di estrusione, il secondo materiale (M2) viene incluso nel baco (B) in maniera intermittente lungo una direzione di estrusione (E), lungo la quale il baco (B) fuoriesce dal gruppo di estrusione (5), per definire porzioni del secondo materiale (M2) spaziate lungo la direzione di estrusione (E) e in cui nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione (6) rileva un?assenza del secondo materiale (M2) in specifici punti d?ispezione (61) sul baco (B).

19. Metodo secondo una qualunque delle rivendicazioni dalla 16 alla 18, in cui, nella fase di ispezione, il dispositivo di ispezione (6) emette onde elettromagnetiche e rileva l?assorbimento delle onde elettromagnetiche ad opera del baco (B) o delle dosi (D).

20. Metodo secondo la rivendicazione 19, in cui, nella fase di ispezione vengono emesse le onde elettromagnetiche con una lunghezza compresa tra 10 nm e i 1 pm.