ITBO20130534A1

ITBO20130534A1 - Macchina e metodo di confezionamento di articoli.

Info

Publication number: ITBO20130534A1
Application number: IT000534A
Authority: IT
Inventors: Daniele Davi; Marco Pocaterra
Original assignee: Ct Pack Srl
Priority date: 2013-09-27
Filing date: 2013-09-27
Publication date: 2015-03-28
Also published as: US10189593B2; EP2853498B1; EP2853498A1; US20150089904A1

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“MACCHINA E METODO DI CONFEZIONAMENTO DI ARTICOLI”

La presente invenzione ha per oggetto una macchina ed un metodo di confezionamento di articoli, in particolare una macchina del tipo “flowpack”.

Nel settore tecnico in questione, sono note macchine di confezionamento di articoli, del tipo flow pack, comprendenti una unità di saldatura ovvero una testa saldante atta a saldare un articolo mediante un film di materiale di confezionamento.

La testa saldante è provvista di una coppia di elementi saldanti fra loro mobili per chiudere il film attorno al prodotto.

Solitamente, tali macchine comprendono una prima motorizzazione per movimentare la testa saldante ed una seconda motorizzazione atta a movimentare fra loro gli elementi saldanti.

Secondo una prima tipologia di macchine la prima e la seconda motorizzazione, sono associate, ovvero portate, dalla testa saldante.

In questo modo, il peso della testa saldante ne risulta aumentato.

Pertanto, un inconveniente di tale tipologia di macchine è quello di avere una testa saldante particolarmente pesante, il che determina una inerzia particolarmente elevata della testa stessa, che non consente di raggiungere velocità elevate e comunque limita il funzionamento della macchina.

Per superare i sopramenzionati inconvenienti, sono state proposte soluzioni costruttive che prevedono di fissare il primo ed il secondo motore al telaio della macchina.

Un esempio di tale soluzione è noto dal documento brevettuale WO97/38905 che descrive una macchina confezionatrice in cui ambedue le motorizzazioni, rispettivamente della testa di saldatura e degli organi saldanti, sono fissate al telaio.

Si osservi tuttavia che tale soluzione costruttiva è particolarmente complicata, dovendo prevedere una pluralità di scatole con ingranaggi per il rinvio del moto dal motore (fissato al telaio) agli organi saldanti.

Quindi, tale macchina, a ben vedere, è particolarmente complicata e poco affidabile nel suo funzionamento, poiché la trasmissione del moto dalla motorizzazione agli organi saldanti avviene attraverso una pluralità di elementi.

Inoltre, tale macchina non consente di raggiungere elevate velocità operative, in quanto le inerzie in gioco, dovute inevitabilmente all’inversione del moto dei motori ed alla struttura cinematica degli organi di trasmissione, risultano particolarmente elevate.

Ancora, tale macchina è poco flessibile e richiede tempi particolarmente lunghi di regolazione al cambio formato.

Scopo della presente invenzione è pertanto quello di superare gli inconvenienti sopra descritti.

In particolare, scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina confezionatrice ed un metodo di confezionamento che superino gli inconvenienti descritti in precedenza. Più in dettaglio, scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina confezionatrice ed un metodo di confezionamento che siano particolarmente semplici ed affidabili.

Ancora un altro scopo scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina confezionatrice ed un metodo di confezionamento che consentano di raggiungere elevate velocità di funzionamento.

Inoltre, ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina confezionatrice ed un metodo di confezionamento la cui pressione di saldatura possa essere regolata con particolare facilità.

Ancora un altro scopo della presente invenzione è quello di mettere a disposizione una macchina confezionatrice ed un metodo di confezionamento che possano essere adattati, con particolare facilità, a differenti tipologie di formato di prodotti.

In accordo con l’invenzione, tale scopo viene raggiunto da una macchina confezionatrice e da un metodo di confezionamento oggetto dell’invenzione, comprendenti le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

In particolare, i suddetti scopi sono raggiunti da una macchina di confezionamento di articoli, comprendente:

- un telaio;

- mezzi di alimentazione di un film ad una stazione di confezionamento, con detto film atto ad avvolgere detti articoli;

- una linea di convogliamento di detti articoli alla stazione di confezionamento;

- una unità di saldatura, disposta nella stazione di confezionamento, mobile rispetto al telaio ed altresì comprendente almeno due elementi saldanti fra loro mobili fra una posizione distanziata ed una posizione avvicinata in cui cooperano per saldare detto film interposto fra i due elementi saldanti;

- primi mezzi di movimentazione di detta unità di saldatura comprendenti un primo motore portato dal telaio;

- secondi mezzi di movimentazione di detta unità di saldatura comprendenti un secondo motore portato dal telaio ed operativamente accoppiato ad almeno uno di detti due elementi saldanti;

- detta macchina essendo caratterizzata dal fatto che i primi e/o i secondi mezzi di movimentazione comprendono rispettivamente almeno un braccio articolato e dal fatto di comprendere una unità di controllo, operativamente collegata a detti primo motore e al secondo motore per comandarli in opportuna relazione così da movimentare, fra loro e rispetto al telaio, detti due elementi saldanti secondo una prestabilita legge di moto.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra una vista laterale di una macchina di confezionamento oggetto della presente invenzione;

- le figure da 2 a 4 illustrano viste schematiche di altrettanti particolari della macchina di cui alla precedente figura in differenti configurazioni;

- la figura 5 illustra una vista schematica prospettica di una variante della macchina oggetto dell’invenzione;

- la figura 6 illustra uno schema rappresentativo di una regolazione della macchina di cui alle precedenti figure con prodotti di spessore differente. Conformemente ai disegni allegati, è stata indicata con 100 una macchina confezionatrice oggetto dell’invenzione.

La macchina 100 di confezionamento di articoli A è una macchina del tipo “flow-pack”, ovvero una macchina atta ad avvolgere articoli con un film di materiale termoplastico.

La macchina 100 comprende un telaio 1.

La macchina 100 comprende, ulteriormente, mezzi di alimentazione di un film ad una stazione SC di confezionamento, con detto film atto ad avvolgere detti articoli A.

Tali mezzi di alimentazione comprendono, preferibilmente, uno o più rulli, definenti un percorso di svolgimento del film.

I mezzi di alimentazione del film sono atti a convogliare il film alla stazione SC di confezionamento.

La macchina 100 comprende, ulteriormente, una linea 10 di convogliamento di detti articoli A alla stazione SC di confezionamento. Tale linea 10 di convogliamento comprende, preferibilmente, uno o più convogliatori.

La macchina 100 comprende ulteriormente una unità 2 di saldatura, disposta nella stazione SC di confezionamento e mobile rispetto al telaio 1 lungo almeno una prestabilita direzione (di alimentazione dei prodotti). Secondo l’invenzione, la macchina 100 (e, in particolare, l’unità 2 di saldatura) comprende almeno due elementi saldanti (3A,3B).

Gli elementi saldanti (3A,3B) sono fra loro mobili fra una posizione distanziata ed una posiziona avvicinata in cui cooperano per saldare detto film.

Preferibilmente, gli elementi saldanti (3A,3B) sono fra loro mobili lungo una direzione (verticale) ortogonale alla direzione di alimentazione degli articoli A (orizzontale).

Si osservi che nella posizione avvicinata gli elementi saldanti (3A,3B) si scambiano una forza di saldatura ed il film risulta interposto fra tali elementi saldanti, per essere termosaldato.

Pertanto, uno dei due elementi saldanti (3A,3B) riscontra la faccia superiore del film mentre l’altro dei due elementi saldanti (3A,3B) riscontra la faccia inferiore del film.

Preferibilmente, gli elementi saldanti (3A,3B) sono riscaldati, così da termosaldare il film.

Pertanto, secondo questo aspetto, la macchina 100 comprende mezzi di riscaldamento degli elementi saldanti (3A,3B).

Inoltre, secondo l’invenzione, la macchina 100 comprende primi mezzi 4 di movimentazione di detta unità 2 di saldatura comprendenti un primo motore 5 portato dal telaio 1.

Secondo una preferita forma di realizzazione, il primo motore 5 è collegato (fissato) al telaio 1.

Preferibilmente il primo motore 5 è un motore elettrico; ancora più preferibilmente tale primo motore è un motore brushless.

I primi mezzi 4 di movimentazione movimentano l’unità 2 di saldatura rispetto al telaio 1, come verrà meglio chiarito nel seguito.

Inoltre, secondo l’invenzione, la macchina 100 comprende secondi mezzi 6 di movimentazione dell’ unità 2 di saldatura comprendenti un secondo motore 7 portato dal telaio 1.

Secondo una preferita forma di realizzazione, il secondo motore 7 è collegato (fissato) al telaio 1.

Preferibilmente il secondo motore 7 è un motore elettrico; ancora più preferibilmente tale secondo motore 7 è un motore brushless.

I secondi mezzi 6 di movimentazione movimentano, in combinazione con i primi mezzi 4 di movimentazione, fra loro detti due elementi saldanti (3A,3B), come verrà meglio chiarito nel seguito.

Con riferimento ai primi ed ai secondi mezzi (4,6) di movimentazione, è da rilevarsi che, secondo l’invenzione, i primi e/o i secondi mezzi (4,6) di movimentazione comprendono almeno un braccio (BA,BB) articolato avente un primo (EA1,EB1) ed un secondo elemento (EA2,EB2) fra loro relativamente mobili (su un piano di movimentazione) rispettivamente per movimentare detta unità di saldatura 2 e/o per movimentare relativamente detti due elementi saldanti (3A,3B).

Si osservi che il piano di movimentazione è un piano sostanzialmente verticale.

Preferibilmente, il piano di movimentazione è ortogonale al piano di convogliamento (orizzontale) degli articoli A definito dalla linea 10 di alimentazione.

In particolare, secondo un primo aspetto, i primi mezzi 4 di movimentazione comprendono un braccio BA articolato avente un primo elemento EA1 ed un secondo elemento EA2 fra loro relativamente mobili (sul piano di movimentazione) rispettivamente per movimentare il telaio mobile 9 (rispetto al telaio 1).

In accordo con un secondo aspetto, i secondi mezzi 6 di movimentazione comprendono almeno un braccio BB articolato avente un primo elemento EB1 ed un secondo elemento EB2 fra loro relativamente mobili (su un piano di movimentazione) per movimentare relativamente detti due elementi saldanti (3A,3B).

Pertanto, preferibilmente la macchina 100 comprende una coppia di bracci articolati (BA,BB), rispettivamente un primo braccio articolato BA ed un secondo braccio articolato BB.

Si osservi quindi che, preferibilmente (come illustrato), ambedue i primi ed i secondi mezzi (4,6) di movimentazione comprendono un rispettivo braccio articolato (BA,BB): il braccio articolato BA dei primi mezzi 4 di movimentazione è (cinematicamente) collegato ad un telaio mobile 9 mentre il braccio articolato BB dei secondi mezzi 6 di movimentazione è (cinematicamente) collegato ad almeno uno dei due elementi saldanti (3A,3B).

L’aspetto sopra descritto è illustrato nelle annesse figure, laddove ciascuno dei mezzi (4,6) di movimentazione, primi e secondi, comprende un rispettivo braccio articolato (BA,BB).

Verrà adesso descritta con maggiore dettaglio la stazione SC di confezionamento.

Secondo un aspetto, la macchina 100 comprende un telaio 9 mobile (configurato per risultare mobile rispetto al telaio 1 fisso), che supporta l’unità 2 di saldatura.

Preferibilmente, il telaio 9 mobile è mobile lungo una direzione di alimentazione degli articoli A.

In accordo con tale aspetto, il primo elemento EA1 del braccio articolato BA dei primi mezzi 4 di movimentazione è collegato al primo motore 5 per essere portato in rotazione ed il secondo elemento EA2 dei primi mezzi 4 di movimentazione è collegato (incernierato) al telaio mobile 9.

In particolare, in accordo con tale aspetto, il primo elemento EA1 del braccio articolato BA dei primi mezzi 4 di movimentazione è fissato ad un albero azionato in rotazione dal primo motore 5, così da essere portato in rotazione dal primo motore 5.

Invece, il secondo elemento EA2 dei primi mezzi 4 di movimentazione è collegato (incernierato) al telaio mobile 9.

Preferibilmente, la macchina 100 comprende almeno una guida 17 di detto telaio mobile 9.

La guida 17 è configurata per guidare il telaio mobile 9 rispetto al telaio 1 lungo la direzione di movimentazione del telaio mobile 9 (ovvero lungo la direzione di alimentazione degli articoli A).

Preferibilmente, la guida 17 è configurata per guidare il telaio mobile 9 lungo una prestabilita direzione (rettilinea) di alimentazione dei prodotti. Verrà adesso descritta la struttura dei secondi mezzi 6 di movimentazione. Secondo un altro aspetto, l’unità 2 di saldatura comprende almeno una guida 11 per guidare la movimentazione di detti primo elemento saldante 3A e secondo elemento saldante 3B.

Preferibilmente, la guida 11 è associata al (fissata al ovvero portata dal) telaio mobile 9.

Preferibilmente, l’unità 2 di saldatura comprende una coppia di guide (11A,11B), per guidare la movimentazione relativa di detti primo elemento saldante 3A e secondo elemento saldante 3B.

Si osservi che le guide (11A,11B) sono portate dal (fissate al) telaio mobile 9.

In particolare, il primo elemento saldante 3A ed il secondo elemento saldante 3B sono scorrevolmente associati alle guide (11A,11B).

Secondo la forma realizzativa illustrata nelle annesse figure, il primo elemento EB1 del braccio articolato BB dei secondi mezzi 6 di movimentazione è collegato al secondo motore 7 per essere portato in rotazione ed il secondo elemento EB2 dei secondi mezzi 6 di movimentazione è collegato (incernierato) ad un bilanciere 12 (facente parte dei secondi mezzi 6 di movimentazione).

In particolare, il secondo elemento EB2 dei secondi mezzi 6 di movimentazione è collegato (incernierato) al bilanciere 12 in una posizione diversa dal centro XA di rotazione del bilanciere 12.

In particolare, si osservi che il primo elemento EB1 del braccio articolato BB dei secondi mezzi 6 di movimentazione è fissato ad un albero collegato al secondo motore 7, per essere portato in rotazione dal secondo motore 7.

Invece, si osservi che il secondo elemento EB2 dei secondi mezzi 6 di movimentazione è collegato (incernierato) al bilanciere 12.

In particolare si osservi infatti che, secondo la forma realizzativa illustrata, i secondi mezzi 6 di movimentazione comprendono un bilanciere 12, portato mobile (girevolmente) dal telaio mobile 9 e collegato al secondo elemento EB2 del braccio articolato BB dei secondi mezzi 6 di movimentazione per essere movimentato in rotazione rispetto al telaio 9. Si osservi che il bilanciere 12 è incernierato al telaio mobile 9 per ruotare attorno ad un punto di fulcro XA.

Preferibilmente, il bilanciere 12 è accoppiato (indirettamente) ad almeno uno di detti elementi saldanti (3A,3B) (in una posizione diversa dal centro di fulcro XA).

Ancora più preferibilmente, il bilanciere 12 è accoppiato (indirettamente) ad entrambi detti elementi saldanti (3A,3B).

In particolare, gli elementi saldanti (3A,3B), primo e secondo, sono accoppiati (indirettamente) al bilanciere 12 da parti opposte del punto XA di fulcro.

Secondo la forma realizzativa illustrata, i secondi mezzi 6 di movimentazione comprendono altresì una prima asta 13, operativamente accoppiata al primo elemento saldante 3A ed al bilanciere 12 per movimentare il primo elemento saldante 3A quando il bilanciere 12 è portato in rotazione.

La prima asta 13 definisce, più in generale, mezzi di accoppiamento del primo elemento saldante 3A al bilanciere 12.

Inoltre, i secondi mezzi 6 di movimentazione comprendono una seconda asta 14, operativamente accoppiata al secondo elemento saldante 3B ed al bilanciere 12 per movimentare il secondo elemento saldante 3B quando il bilanciere 12 è portato in rotazione.

La seconda asta 14 definisce, più in generale, mezzi di accoppiamento del secondo elemento saldante 3B al bilanciere 12.

Preferibilmente, la macchina 100 comprende una unità 19 di controllo ed azionamento, configurata per controllare e comandare i motori (5,7).

Verrà adesso descritto il funzionamento della macchina 100 con riferimento alla forma di realizzazione illustrata nelle annesse figure, da cui si evinceranno i vantaggi specifici dell’invenzione.

Si osservi che le figure da 2 a 4 illustrano l’unità 2 di saldatura, ed i relativi elementi che la costituiscono, in differenti configurazioni / posizioni, allo scopo di mostrare la movimentazione dell’unità 2 di saldatura.

Al fine di confezionare un articolo A, l’articolo A viene alimentato alla stazione SC di confezionamento.

In corrispondenza della stazione SC di confezionamento è presente il film di confezionamento, il quale viene ad avvolgere l’articolo A.

Al fine di realizzare una confezione, il film deve essere termosaldato, così che l’articolo A risulti racchiuso all’interno di una porzione del film stesso opportunamente sigillata.

Pertanto, l’unità 2 di saldatura viene movimentata longitudinalmente così che gli elementi saldanti (3A,3B) risultino essere disposti in corrispondenza di una prestabilita posizione longitudinale del film nella quale viene eseguita la termosaldatura.

Per movimentare longitudinalmente l’unità 2 di saldatura, l’unità 19 di controllo della macchina 100 attiva il primo motore 5 in rotazione.

La rotazione del primo motore 5 fa si che il primo EA1 ed il secondo EA2 elemento del braccio articolato BA dei primi mezzi 4 di movimentazione siano movimentati sul piano di movimentazione.

Il secondo elemento EA2 trasmette il moto al telaio mobile 9 dell’unità 2 di saldatura, così da spostare il telaio mobile 9 lungo la relativa guida 17 e disporre detta unità 2 di saldatura in una prestabilita posizione longitudinale rispetto all’articolo A in lavorazione.

Si osservi quindi che la suddetta catena cinematica (motore 5, braccio articolato BA, telaio mobile 9), fa si che l’unità 2 di saldatura possa essere movimentata lungo una prestabilita direzione (di alimentazione degli articoli A) in due differenti versi in modo particolarmente semplice e veloce.

In particolare, la rotazione del primo motore 5 in un primo verso di rotazione fa si che il telaio mobile 9 sia movimentato lungo la prestabilita direzione di movimentazione in un primo verso mentre la rotazione del primo motore 5 in un secondo verso di rotazione (opposto al primo verso di rotazione) fa si che il telaio mobile 9 sia movimentato lungo la prestabilita direzione di movimentazione in un secondo verso (opposto al primo).

Si osservi che, in questo modo, vantaggiosamente il primo motore 5 non è solidale con l’unità 2 di saldatura in quanto è fissato al telaio 1.

Vantaggiosamente, il peso del primo motore 5 non è quindi sostenuto dall’unità 2 di saldatura ma è portato dal telaio 1; l’unità di saldatura 2 quindi risulta particolarmente leggera e l’inerzia estremamente ridotta. Al fine di eseguire la saldatura, gli elementi saldanti (3A,3B) debbono essere movimentati dalla posizione distanziata alla posizione avvicinata, in cui cooperano per saldare il film, quando il telaio mobile 9 è disposto in una prestabilita posizione rispetto all’articolo (si osservi che, preferibilmente, la posizione avvicinata viene mantenuta per un tratto prestabilito della corsa del telaio mobile, così da inseguire il prodotto ed eseguire la saldatura lungo un prestabilito tratto longitudinale).

Si osservi quindi che l’unità 19 di controllo della macchina 100 comanda opportunamente il secondo motore 7, allo scopo di movimentare, in cooperazione con il primo motore 5, gli elementi saldanti (3A,3B) dalla posizione distanziata a quella avvicinata.

E’ da rilevarsi che la movimentazione degli elementi saldanti (3A,3B) deriva dalla combinazione della movimentazione del primo e del secondo braccio articolato (BA,BB).

E’ quindi da rilevarsi che la movimentazione degli elementi saldanti (3A,3B) viene eseguita a seguito dell’azionamento del primo motore 5 e del secondo motore 7, in combinazione ovvero secondo una prestabilita relazione.

Si osservi che la combinazione della movimentazione dei bracci articolati BB e BA fa si che si verifichi una simultanea traslazione del telaio mobile 9 e una rotazione del bilanciere 12 al proprio punto di fulcro XA.

Si osservi che la rotazione del bilanciere 12 determina una movimentazione delle aste 13 e 14, le quali sono collegate (incernierate) rispettivamente al primo elemento saldante 3A ed al secondo elemento saldante 3B.

Pertanto, la movimentazione delle aste 13 e 14 fa si che gli elementi saldanti 3A e 3B siano movimentati lungo le rispettive guide (11A, 11B), dalla posizione distanziata alla posizione avvicinata.

Gli elementi saldanti (3A,3B) contattano il film in corrispondenza della posizione avvicinata, consentendo la saldatura dello stesso.

Si osservi quindi che la suddetta catena cinematica (motore 7, braccio articolato BB, bilanciere 12, aste 13 e 14 e motore 5, braccio articolato BA e telaio mobile 9), fa si che gli elementi saldanti (3A,3B) possano essere movimentati lungo una prestabilita direzione in due differenti versi (dalla posizione distanziata alla posizione avvicinata e viceversa) in modo particolarmente semplice e veloce.

In particolare, la presenza dei bracci articolati BB e BA fa si che la movimentazione degli elementi saldanti (3A,3B) risulti particolarmente semplice e che la movimentazione degli stessi sia facilmente invertibile fra la corsa di andata (dalla posizione distanziata a quella avvicinata) e quella di ritorno (dalla posizione avvicinata a quella distanziata).

In particolare, secondo una preferita forma di attuazione, la rotazione del secondo motore 7 in un primo verso di rotazione – in combinazione con la traslazione del telaio mobile 9 - fa si che gli elementi saldanti (3A,3B) possano essere movimentati dalla posizione distanziata a quella avvicinata, mentre la rotazione del secondo motore 7 in un secondo verso di rotazione (opposto al primo) - in combinazione con la traslazione del telaio mobile 9 - fa si che gli elementi saldanti (3A,3B) siamo movimentati dalla posizione avvicinata a quella distanziata.

Si osservi che, preferibilmente, i motori 5 e 7 vengono movimentanti in un primo ed in un secondo verso di rotazione durante la lavorazione di un articolo (ovvero preferibilmente gli stessi vengono ad invertire il verso di rotazione durante la lavorazione di ogni articolo).

Si osservi che la macchina 100 è, vantaggiosamente, una macchina particolarmente semplice.

Con riferimento ai vantaggi della macchina 100, è da rilevarsi quanto segue.

La macchina 100 consente di raggiungere elevate velocità operative (non raggiungibili dalle macchine di arte nota); infatti le inerzie in gioco sono particolarmente basse, il che consente di invertire la corsa di andata e ritorno sia del telaio mobile 9 che degli elementi saldanti (3A,3B) con particolare velocità.

La macchina 100 consente inoltre di regolare la corsa longitudinale del telaio mobile 9 (lungo la direzione di alimentazione dei prodotti) con particolare semplicità.

Infatti, è sufficiente regolare diversamente la movimentazione dei motori 5 e 7 (variando in particolare l’escursione angolare di rotazione dei suddetti motori 5 e 7 fra le due posizioni estreme del ciclo) per consentire di movimentare, per ogni prodotto da saldare, l’unità 2 di saldatura per una ampiezza longitudinale più o meno estesa.

Secondo questo aspetto, è possibile saldare con estrema facilità articoli fra loro differenti, potendo mantenere – a parità di cadenza di alimentazione degli articoli - gli elementi saldanti (3A, 3B) in contatto con il film di saldatura per un tempo desiderato, più o meno lungo, opportuno per l’articolo in lavorazione.

Inoltre, vantaggiosamente, è possibile regolare la pressione di saldatura poiché – a parità di escursione angolare dei motori fra le posizioni estreme di ogni ciclo di saldatura - è possibile regolare la coppia dei motori così da avere, in corrispondenza della posizione avvicinata degli elementi saldanti (3A,3B), una prestabilita pressione di saldatura (dipendente dalla forza scambiata fra gli elementi saldanti 3A e 3B).

Verrà adesso descritto un altro aspetto vantaggioso, con riferimento alla regolazione della macchina per il confezionamento di prodotti a spessore diverso.

Con particolare riferimento ad un generico prodotto, è da evidenziare che la saldatura deve avvenire con gli elementi saldanti (3A,3B) disposti in corrispondenza della mezzeria dello spessore dell’articolo A (ovvero nella cosiddetta “center line”).

Si osservi a tal proposito che la figura 6 illustra la saldatura di due prodotti fra loro aventi spessori (altezza) differenti, la cui linea di mezzeria (“center line”) è disposta quindi ad una quota differente rispetto alla linea 10 di alimentazione dei prodotti ovvero rispetto al telaio 1 della macchina 100. Pertanto, con riferimento a questo aspetto, la macchina 100 comprende un elemento 15 di sostegno, collegato mobilmente rispetto al telaio 1 della macchina 100 per essere regolato almeno in altezza.

Si osservi che l’elemento 15 di sostegno consente di regolare in altezza la posizione dell’unità 2 di saldatura, ovvero del telaio mobile 9, rispetto al telaio 1.

Più in particolare, l’elemento 15 di sostegno consente di regolare in altezza la posizione dell’unità 2 di saldatura (ovvero del telaio mobile 9) e dei relativi elementi saldanti (3A,3B) rispetto alla linea 10 di alimentazione degli articoli.

In particolare, l’elemento 15 di sostegno supporta preferibilmente: - l’unità 2 di saldatura;

- gli elementi saldanti (3A,3B);

- i primi mezzi 4 di movimentazione;

- il primo motore 5;

- i secondi mezzi 6 di movimentazione;

- il secondo motore 7.

Più in generale, l’elemento 15 di sostegno è collegato mobilmente rispetto al telaio 1 per essere regolato almeno in altezza e supporta almeno detti due elementi saldanti (3A,3B), così da consentire di regolare la posizione in altezza di detti due elementi saldanti (3A,3B) nella posizione avvicinata per saldare prodotti di spessori differenti.

Si osservi che lo spostamento dell’elemento 15 di sostegno verticalmente fa si che sia possibile regolare – a parità di angoli di escursione dei motori (5,7) fra le posizioni estreme di ogni ciclo - la quota - rispetto alla linea 10 di alimentazione - a cui sono disposti gli elementi saldanti (3A,3B) nella posizione avvicinata.

Pertanto, in questo modo, gli elementi saldanti (3A,3B) nella posizione avvicinata possono essere disposti in corrispondenza della mezzeria (“center line”) del prodotto in lavorazione, così da poter eseguire una corretta saldatura del prodotto.

Si osservi che, secondo tale aspetto, è possibile adattare la macchina alla lavorazione di prodotti di spessori fra loro differenti in modo particolarmente veloce e semplice, senza che siano richiesti adattamenti particolarmente complicati.

Infatti, la suddetta regolazione viene semplicemente eseguita mediante la regolazione dell’altezza dell’elemento 15 di sostegno.

Inoltre, vantaggiosamente, secondo un altro aspetto la macchina 100 può consentire, in automatico, il confezionamento di prodotti aventi passi (distanze) differenti.

In particolare, secondo questo aspetto, la macchina comprende un sensore 18, disposto a monte della (o in corrispondenza della) stazione SC di confezionamento per rilevare il passaggio di un articolo A.

Il sensore 18 trasmette un segnale - rappresentativo del passaggio di un articolo - all’unità 19 di controllo.

E’ da osservarsi che, secondo questo aspetto, l’unità 19 di controllo pilota i motori (5,7) in funzione del segnale rappresentativo del passaggio di un articolo ricevuto dal sensore 18, così che l’unità 2 di saldatura sia in grado di saldare articoli comunque distanziati.

Infatti, i primi ed i secondi motori (5,7) vengono comandati così da movimentare nel modo desiderato il telaio mobile 9 ed i relativi elementi saldanti (3A,3B), in funzione del passo rilevato fra gli articoli A in arrivo. Si osservi che, in questo modo, non è necessario eseguire alcun set-up della macchina 100 al cambio del passo fra gli articoli e che, quindi, la macchina 100 è in grado di lavorare correttamente su flussi di articoli con passi diversi, adattandosi in modo automatico.

Più in generale, il moto che risulta dalla presenza dei bracci articolati BA e BB è un moto particolarmente semplice.

Inoltre, il fatto che i motori 5 e 7 non siano a bordo del telaio mobile 9 fa si che l’unità di saldatura risulti particolarmente leggera.

Pertanto, la macchina 100 consente di ridurre fortemente l’inerzia dell’unità 2 di saldatura, consentendo di ottenere una movimentazione longitudinale dell’unità 2 di saldatura e verticale degli elementi saldanti (3A,3B) particolarmente efficace.

Secondo l’invenzione, resta altresì definito un metodo di confezionamento di articoli A, comprendente le fasi di:

- alimentazione di un film per avvolgere articoli A in corrispondenza di una stazione SC di confezionamento;

- convogliamento di articoli A alla stazione SC di confezionamento;

- predisporre un telaio 1 ed una unità 2 di saldatura, disposta nella stazione di confezionamento SC e mobile rispetto al telaio 1 lungo almeno una prestabilita direzione;

- predisporre almeno due elementi saldanti (3A,3B), portati dalla unità 2 di saldatura e fra loro mobili fra una posizione distanziata ed una posizione avvicinata in cui cooperano per saldare detto film.

Il metodo, secondo l’invenzione, comprende altresì le seguenti fasi:

- predisporre almeno un braccio articolato (BA,BB);

- collegare detto almeno un braccio articolato (BA,BB) all’unità di saldatura 2 o ai due elementi saldanti (3A,3B);

- comandare in relazione di fase il primo motore 5 ed il secondo motore 7 così da movimentare, fra loro e rispetto al telaio 1, detti due elementi saldanti (3A,3B) secondo una prestabilita legge di moto.

Secondo un aspetto, la fase di collegare detto almeno un braccio articolato (BA,BB) comprende una fase di collegare il braccio articolato BB ai due elementi saldanti (3A,3B).

Secondo ancora un altro aspetto, la fase di collegare detto almeno un braccio articolato (BA,BB) comprende una fase di collegare il braccio articolato (BA,BB) all’unità 2 di saldatura.

Secondo una forma di attuazione del metodo, la fase di predisporre almeno un braccio articolato (BA,BB) comprende le fasi di:

- predisporre un primo braccio articolato BA, comprendente un primo elemento EA1 ed un secondo elemento EA2 fra loro relativamente mobili; - predisporre un secondo braccio articolato BB, comprendente un primo elemento EB1 ed un secondo elemento EB2 fra loro relativamente mobili, la fase di collegare detto almeno un braccio articolato (BA,BB) comprende la fase di collegare il primo braccio articolato BA all’unità di saldatura 2 ed il secondo braccio articolato BB agli elementi saldanti (3A,3B).

Secondo ancora un altro aspetto, il metodo comprende una fase di movimentare relativamente il primo elemento (EA1,EB1) ed il secondo elemento (EA2,EB2) del braccio articolato (BA,BB) dei primi e/o dei secondi mezzi di movimentazione (4,6), detta movimentazione comprendendo una rotazione di uno di detti primo elemento (EA1,EB1) e secondo elemento (EA2,EB2) rispetto al telaio 1.

Preferibilmente, la citata fase di movimentare in rotazione uno di detti primo elemento (EA1,EB1) e secondo elemento (EA2,EB2) rispetto al telaio 1 comprende una fase di ruotare ciclicamente in un verso di rotazione e nell’altro detto uno di detti primo elemento (EA1,EB1) e secondo elemento (EA2,EB2) rispetto al telaio 1.

Vantaggiosamente, secondo il metodo, è possibile movimentare in modo particolarmente veloce ed efficiente l’unità 2 di saldatura e/o gli elementi saldanti (3A,3B), così che il confezionamento sia particolarmente efficace e veloce.

Inoltre, secondo il metodo sopra descritto, è possibile raggiungere velocità operative particolarmente elevate.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Macchina (100) di confezionamento di articoli (A), comprendente: - un telaio (1); - mezzi di alimentazione di un film ad una stazione (SC) di confezionamento, con detto film atto ad avvolgere detti articoli (A); - una linea (10) di convogliamento di detti articoli (A) alla stazione (SC) di confezionamento; - una unità (2) di saldatura, disposta nella stazione (SC) di confezionamento, mobile rispetto al telaio (1) ed altresì comprendente almeno due elementi saldanti (3A,3B) fra loro mobili fra una posizione distanziata ed una posiziona avvicinata in cui cooperano per saldare detto film interposto fra i due elementi saldanti (3A,3B); - primi mezzi (4) di movimentazione di detta unità (2) di saldatura comprendenti un primo motore (5) portato dal telaio (1); - secondi mezzi (6) di movimentazione di detta unità (2) di saldatura comprendenti un secondo motore (7) portato dal telaio (1) ed operativamente accoppiato ad almeno uno di detti due elementi saldanti (3A,3B), - detta macchina (100) essendo caratterizzata dal fatto che i primi e/o i secondi mezzi (4,6) di movimentazione comprendono rispettivamente almeno un braccio (BA,BB) articolato e dal fatto di comprendere una unità (19) di controllo, operativamente collegata a detti primo motore (5) e al secondo motore (7) per comandarli in opportuna relazione così da movimentare, fra loro e rispetto al telaio (1), detti due elementi saldanti (3A,3B) secondo una prestabilita legge di moto.
2. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui il primo motore (5) è fissato al telaio (1).
3. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il secondo motore (7) è fissato al telaio (1).
4. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, comprendente un elemento (15) di sostegno, collegato mobilmente rispetto al telaio (1) per essere regolato almeno in altezza e che supporta almeno detti due elementi saldanti (3A,3B), così da consentire di regolare la posizione in altezza di detti due elementi saldanti (3A,3B) nella posizione avvicinata per saldare prodotti di spessori differenti.
5. Macchina secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui i primi mezzi (4) di movimentazione comprendono almeno un braccio articolato (BA), comprendente un primo (EA1) ed un secondo (EA2) elemento fra loro relativamente mobili per movimentare rispettivamente detta unità (2) di saldatura lungo una direzione di alimentazione di detti articoli (A).
6. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui l’unità (2) di saldatura comprende un telaio (9) mobile rispetto al telaio (1) lungo una direzione di alimentazione di detti articoli (A) e che porta detti due elementi saldanti (3A,3B).
7. Macchina secondo la rivendicazione precedente e la rivendicazione 5, in cui il primo elemento (EA1) del braccio articolato (BA) dei primi mezzi (4) di movimentazione è collegato al primo motore (5) per essere portato in rotazione ed il secondo elemento (EA2) è collegato al telaio mobile (9).
8. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 6 o 7, comprendente almeno una guida (17) di detto telaio mobile (9).
9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui i secondi mezzi (6) di movimentazione comprendono almeno un rispettivo braccio articolato (BB), comprendente un primo (EB1) ed un secondo (EB2) elemento fra loro relativamente mobili, il primo elemento (EB1) essendo collegato al secondo motore (7) per essere portato in rotazione ed il secondo elemento (EB2) essendo cinematicamente collegato ad almeno uno di detti due elementi saldanti (3A,3B).
10. Macchina secondo la rivendicazione precedente e una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 ad 8, in cui i secondi (6) mezzi di movimentazione comprendono ulteriormente un bilanciere (12), girevolmente portato dal telaio mobile (9) e collegato al secondo elemento (EB2) del braccio articolato (BB) dei secondi mezzi (6) di movimentazione per essere movimentato in rotazione rispetto al telaio mobile (9), detto bilanciere (12) essendo accoppiato ad almeno uno di detti elementi saldanti (3A,3B) per movimentare detti elementi saldanti (3A,3B) dalla posizione distanziata a quella avvicinata e viceversa.
11. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui detto bilanciere (12) è collegato ad entrambi detti elementi saldanti (3A,3B).
12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 10 o 11, in cui detto bilanciere (12) è incernierato al telaio mobile (9) per ruotare attorno ad un punto di fulcro (XA).
13. Macchina secondo la rivendicazione precedente, in cui detti elementi saldanti (3A,3B) sono collegati al bilanciere (12) da parti opposte del punto (XA) di fulcro.
14. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 13, comprendente una prima asta (13), operativamente accoppiata al primo elemento saldante (3A) ed al bilanciere (12) per movimentare il primo elemento saldante (3A) quando il bilanciere (12) è portato in rotazione, ed una seconda asta (14), operativamente accoppiata al secondo elemento saldante (3B) ed al bilanciere (12) per movimentare il secondo elemento saldante (3B) quando il bilanciere (12) è portato in rotazione.
15. Metodo di confezionamento di articoli (A), comprendente le fasi di: - alimentazione di un film per avvolgere articoli (A) in corrispondenza di una stazione (SC) di confezionamento; - convogliamento di articoli (A) alla stazione (SC) di confezionamento; - predisporre un telaio (1) ed una unità (2) di saldatura, disposta nella stazione di confezionamento (SC) e mobile rispetto al telaio (1) lungo almeno una prestabilita direzione di alimentazione degli articoli (A) da confezionare; - predisporre almeno due elementi saldanti (3A,3B), portati dalla unità (2) di saldatura e fra loro mobili fra una posizione distanziata ed una posizione avvicinata in cui cooperano per saldare detto film interposto fra i due elementi saldanti (3A,3B), detto metodo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: - predisporre almeno un braccio articolato (BA,BB); - collegare detto almeno un braccio articolato (BA,BB) all’unità di saldatura (2) o ai due elementi saldanti (3A,3B); - comandare in relazione di fase il primo motore (5) e secondo motore (7) così da movimentare, fra loro e rispetto al telaio (1), detti due elementi saldanti (3A,3B) secondo una prestabilita legge di moto.