ITBO20120686A1 - Sistema di carico e di alimentazione di articoli per una apparecchiatura di confezionamento operante in ambiente sterile - Google Patents

Description

SISTEMA DI CARICO E DI ALIMENTAZIONE DI ARTICOLI PER UNA APPARECCHIATURA DI CONFEZIONAMENTO OPERANTE IN AMBIENTE STERILE

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

La presente invenzione si inserisce in quel particolare settore tecnico relativo alle apparecchiature ubicate ed operanti in ambiente sterile, cioà ̈ ubicate all’interno di un ambiente che viene mantenuto con un’atmosfera controllata in maniera che queste apparecchiature possono eseguire le loro operazioni di confezionamento in condizioni sterili e asettiche.

Questa particolare tipologia di confezionamento in ambiente sterile / asettico viene normalmente eseguita nell’ambito del confezionamento di prodotti farmaceutici, quale ad esempio il confezionamento di capsule, compresse, ovvero sostanze o sospensioni in forma liquida, all’interno di relativi flaconi che devono poi essere tappati con relativi tappi di sicurezza.

In questi casi, le apparecchiature di confezionamento comprendono una linea lungo la quale sono predisposte le varie stazioni operative che devono eseguire tutte le varie operazioni e fasi di confezionamento dei prodotti farmaceutici.

La linea dell’apparecchiatura e tutte le varie stazioni operative ad essa associate sono predisposte quindi all’interno di un ambiente la cui atmosfera viene mantenuta ad una particolare condizione di sterilità, tramite il suo isolamento dall’ambiente circostante e tramite la predisposizione di appositi flussi laminari dall’alto verso il basso che vanno ad interessare tutte le parti dell’apparecchiatura predisposte all’interno di questo ambiente sterile.

L’ambiente ad atmosfera controllata viene creato facendo ricorso ad una serie di pareti e panelli che vengono tra loro uniti ed assemblati in modo da individuare tra di essi una sorta di “tunnel†, fisicamente separato dall’ambiente circostante, lungo, ed entro, il quale si sviluppa appunto la linea e sono disposte le varie relative stazioni operative dell’apparecchiatura.

In questa situazione, si presenta tuttavia la necessità di dover provvedere, dall’esterno di questo ambiente/tunnel, all’alimentazione e approvvigionamento di articoli all’interno dell’ambiente sterile dell’apparecchiatura, articoli che verranno poi utilizzati nelle varie operazioni di confezionamento.

Ad esempio, nel caso sopra richiamato di confezionamento di prodotti/sostanze farmaceutiche all’interno di flaconi, si presenta la necessità di dover provvedere all’alimentazione ed approvvigionamento dei tappi alla stazione operativa dell’apparecchiatura che à ̈ predisposta all’accumulo dei tappi, che verranno poi utilizzati per tappare i flaconi e completarne il confezionamento.

In questo caso, l’apparecchiatura prevede, all’interno dell’ambiente sterile, un’apposita stazione operativa dotata di una tramoggia di accumulo che deve essere costantemente e periodicamente approvvigionata con i tappi, dal momento che usualmente le apparecchiature di confezionamento lavorano con un regine di azionamento continuo.

E’ evidente che le operazioni di carico ed alimentazione dei tappi nella tramoggia all’interno dell’ambiente sterile devono avvenire in maniera tale da non alterare le condizioni di sterilità presenti in questo ambiente, cioà ̈ devono avvenire secondo procedure tali da evitare che eventuali contaminazioni esterne ( polveri, ecc.) possono essere introdotte all’interno dell’ambiente sterile durante il carico dei tappi.

Sono noti sistemi di carico e alimentazione di articoli, come ad esempio tappi, che prevedono una botola che à ̈ realizzata e predisposta su una delle pareti che individuano l’ambiente sterile dell’apparecchiatura in modo da risultare posizionata affacciata alla stazione operativa che deve essere approvvigionata con questi articoli, come ad esempio una tramoggia nel caso dei tappi per flaconi, in una posizione tale da risultare ad un’altezza dal terreno corrispondente all’altezza dal terreno della zona di alimentazione di questa stazione operativa, ad esempio in corrispondenza della sommità della tramoggia nel caso sopra richiamato.

Questi sistemi di carico attualmente utilizzati prevedono poi una sorta di cabina predisposta ed ubicata in modo da risultare a contatto con la citata parete ed in corrispondenza della botola e tale da creare un ambiente di lavoro per un operatore, che viene mantenuto in regime e condizioni di sufficiente sterilità, seppure in maniera meno rigorosa e spinta di quelle presenti nell’ambiente ove à ̈ ubicata ed opera l’apparecchiatura di confezionamento.

I sistemi di carico noti prevedono poi, all’interno di questa cabina, un elemento convogliatore, comprendente un piano di scorrimento inclinato, come ad esempio uno scivolo, che à ̈ predisposto in corrispondenza della botola in modo da avere una prima estremità di carico situata nella cabina ed una seconda estremità di scarico situata entro l’ambiente sterile dell’apparecchiatura in corrispondenza della zona di alimentazione della stazione operativa, ad esempio la sommità della tramoggia.

Chiaramente questo elemento convogliatore deve essere predisposto in modo da avere la propria prima estremità di carico posizionata ad una quota più elevata della seconda estremità di scarico.

L’operatore deve quindi entrare all’interno della cabina con i sacchetti entro i quali sono stati confezionati in precedenza gli articoli, come ad esempio i tappi, aprire il sacchetto e riversare i tappi presenti nel sacchetto in corrispondenza della estremità di carico dell’elemento convogliatore: i tappi saranno quindi fatti scivolare dal piano inclinato o scivolo fino all’estremità di scarico al di sopra della tramoggia e cadranno quindi entro quest’ultima.

Questa modalità di carico e alimentazione comporta tuttavia degli svantaggi.

In primo luogo, l’operatore deve ogni volta sollevare il sacchetto per portarlo fino alla quota a cui à ̈ posizionata l’estremità di carico dell’elemento convogliatore e riversarvi una parte o tutti gli articoli / tappi in esso presente: queste operazioni non sono affatto semplici e si rivelano anche molto faticose.

Infatti, la zona di alimentazione della stazione operativa dell’apparecchiatura di confezionamento all’interno dell’ambiente sterile, come ad esempio la sommità di una tramoggia per l’accumulo di tappi per la chiusura di flaconi, non si trova ad un’altezza di lavoro normale, ergonomica ed unificata per un operatore e quindi, sia la botola nella parete che l’estremità di carico dell’elemento convogliatore, sono posizionati ad un altezza tale per cui l’operatore deve sollevare completamente le braccia, oppure deve fare ricorso ad una scaletta.

In secondo luogo, l’elemento convogliatore à ̈ posizionato a cavallo di due ambienti diversi, con l’estremità di carico situata nella cabina e con l’estremità di scarico situata nell’ambiente sterile ove opera l’apparecchiatura.

Questa situazione può comportare l’insorgere di potenziali situazioni di contaminazione dell’ambiente sterile ove l’apparecchiatura deve eseguire le sue operazioni di confezionamento in condizioni perfettamente asettiche e sterili.

Inoltre, la necessità di predisporre una cabina sporgente da una parete delle pareti che definiscono l’ambiente sterile / tunnel, entro cui si sviluppa la linea dell’apparecchiatura di confezionamento, può comportare problemi di ingombro e di progettazione del layout della stessa apparecchiatura e precludere anche la visuale di alcune parti dell’apparecchiatura che richiedono un costante controllo visivo diretto per rilevarne eventuali malfunzionamenti.

Infine, in questi sistemi di carico attualmente utilizzati non vi à ̈ alcun controllo sulle modalità di alimentazione degli articoli in quanto una volta che questi sono stati riversati dall’operatore sull’estremità di carico dell’elemento convogliatore, tutti questi articoli scivoleranno e cadranno, attraverso la botola, indiscriminatamente direttamente entro la zona di alimentazione della stazione operativa, magari riempiendola con un numero eccessivo di articoli rispetto alle esigenze produttive di quel momento delle altre stazioni operative dell’apparecchiatura.

Scopo della presente invenzione à ̈ pertanto quello di proporre un sistema di carico e di alimentazione di articoli per una apparecchiatura di confezionamento operante in ambiente sterile, in grado di ovviare agli inconvenienti sopra citati presenti nell’arte nota.

In particolare, scopo della presente invenzione à ̈ quello di proporre un sistema di carico e di alimentazione che semplifichi le operazioni richieste all’operatore addetto alle operazioni di carico, che eviti l’insorgere di potenziali situazioni di contaminazione dell’ambiente sterile entro il quale opera l’apparecchiatura di confezionamento e che consenta anche di controllare le modalità di alimentazione degli articoli.

I citati scopi sono ottenuti in accordo con un sistema di carico e di alimentazione di articoli per una apparecchiatura di confezionamento operante in ambiente sterile, secondo la rivendicazione 1.

Altre caratteristiche vantaggiose del sistema di carico e di alimentazione di articoli proposto con la presente invenzione sono esposte nelle varie rivendicazioni dipendenti dalla rivendicazione 1.

Le caratteristiche del sistema di carico e di alimentazione di articoli per una apparecchiatura operante in ambiente sterile proposto con la presente invenzione sono qui di seguito descritte con riferimento alle unite tavole di disegno nelle quali: - le figure 1A e 1B illustrano secondo viste in prospettiva il sistema di carico e di alimentazione proposto dalla presente invenzione all’interno dell’ambiente sterile ove opera una apparecchiatura di confezionamento, in due rispettive distinte posizioni operative, rispettivamente di carico degli articoli e di alimentazione degli articoli alla zona di alimentazione di una stazione operativa dell’apparecchiatura che deve essere approvvigionata di articoli per le sue operazioni di confezionamento;

- le figure 2A e 2B illustrano secondo viste in prospettiva da diverse angolazioni componenti particolarmente significativi del sistema proposto dalla presente invenzione;

- la figura 3 illustra secondo una vista frontale un assieme di componenti del sistema oggetto della presente invenzione;

- la figura 4 rappresenta la vista in sezione secondo il piano di sezione IV-IV di figura 3;

- la figura 5 rappresenta la vista in sezione secondo il piano di sezione V-V di figura 3;

- la figura 6 rappresenta la vista in sezione secondo il piano di sezione VI-VI di figura 3.

Con riferimento alle figure si à ̈ indicato con il riferimento (10) il sistema di carico e di alimentazione di articoli oggetto della presente invenzione nel suo complesso.

Il sistema (10) di carico e di alimentazione articoli oggetto dell’invenzione à ̈ stato concepito e progettato per essere univocamente destinato per il carico e l’alimentazione di articoli per una apparecchiatura di confezionamento che opera in ambiente sterile.

Le apparecchiature di confezionamento che operano in ambiente sterile sono appositamente progettate, come riportato in precedenza, per operare all’interno di un ambiente isolato dall’ambiente circostante e che viene mantenuto sotto apposite condizioni di sterilità e asetticità per garantire il confezionamento sterile dei prodotti, come ad esempio il confezionamento di prodotti / sostanze farmaceutiche all’interno di flaconi che vengono poi sigillati ermeticamente con appositi tappi di chiusura.

Usualmente un’apparecchiatura (A) che opera in ambiente sterile comprende, come ad esempio illustrato schematicamente nelle figure 1A, 1B, una serie di pareti (P1, P2, P3, P4) che sono tra loro assemblate e predisposte in maniera tale da individuare e circoscrivere un ambiente (S) isolato rispetto all’ambiente circostante ove à ̈ ubicato l’apparecchiatura.

L’apparecchiatura (A) prevede, all’interno dell’ambiente isolato (S), delle apposite misure per mantenere questo ambiente isolato (S) in condizioni sterili ed asettiche. Entro questo ambiente isolato (S) l’apparecchiatura (A) comprende almeno una linea (L) ed una serie di stazioni operative associate a tale linea (L) per le operazioni di confezionamento.

Il sistema di carico (10) secondo l’invenzione à ̈ particolarmente adatto per caricare articoli ed alimentare questi articoli ad una stazione operativa (S1) delle stazioni operative dell’apparecchiatura (A) che si trova all’interno dell’ambiente isolato (S); articoli che devono poi essere utilizzati dall’apparecchiatura con le varie relative altre stazioni operative per eseguire e completare tutte le operazioni di confezionamento.

Ad esempio, nelle figure allegate, in particolare le figure 1A e 1B à ̈ illustrata un’apparecchiatura (A) che comprende una stazione operativa (S1) costituita da una tramoggia vibrante entro cui devono essere alimentati i tappi necessari per la chiusura di flaconi che le altre stazioni operative dell’apparecchiatura ( non illustrate ) avranno provveduto a riempire con prodotti / sostanze farmaceutici. Il sistema (10) comprende una botola (1) che à ̈ realizzata e predisposta su una prima parete (P1) delle citate pareti (P1, P2, P3, P4) in modo da risultare affacciata ed in prossimità della stazione operativa (S1) dell’apparecchiatura (A) che à ̈ provvista di una zona di alimentazione (V) che deve essere alimentata con articoli da utilizzare per le operazioni di confezionamento.

Ad esempio, nel caso sopra citato, questa zona di alimentazione (V) sarà costituita dalla sommità della tramoggia.

Le peculiarità del sistema (10) consistono nel fatto che la botola (1), diversamente alle soluzioni di arte nota, à ̈ realizzata e predisposta sulla citata prima parete (P1) in una posizione tale da risultare ad una quota dal terreno corrispondente ad una altezza normale, ergonomica ed unificata di lavoro per un operatore, che corrisponde a 1,5 metri dal terreno, e nel fatto di comprendere un elemento di contenimento (2) per il contenimento di articoli che ha una forma tale da presentare un volume interno (25) per il contenimento di articoli, una prima apertura di carico (21), comunicante con il volume interno (25), per il carico degli articoli nel volume interno (25), ed una seconda apertura di scarico (22), comunicante con il volume interno (25), per lo scarico degli articoli dal volume interno (25) all’esterno dell’elemento di contenimento (2), e che à ̈ predisposto in modo da risultare posizionato all’interno del citato ambiente isolato (S) in una zona in prossimità della stazione operativa (S1) che deve essere alimentata con gli articoli.

Un’altra peculiare caratteristica del sistema (10) proposto dalla presente invenzione consiste nel fatto che l’elemento di contenimento (2) à ̈ predisposto e configurato in modo da risultare movimentabile sia rispetto a tale stazione operativa (S1) che alla botola (1) in maniera tale per cui:

- esso à ̈ movimentabile per poter essere posizionato in una posizione abbassata (PA) in corrispondenza della botola (1) in maniera tale per cui la relativa prima apertura di carico (21) à ̈ posizionata in corrispondenza della botola (1), in modo da consentire il carico degli articoli nel volume interno (25) attraverso la botola (1) e la prima apertura di carico (21),

- successivamente, esso à ̈ movimentabile per poter essere posizionato in una posizione sollevata (PS) in maniera tale per cui la relativa seconda apertura di scarico (22) sia posizionata al di sopra della zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) da alimentare con gli articoli e con un orientamento e configurazione tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) rimangano entro tale volume (25),

- e, quando esso à ̈ posizionato nella posizione sollevata (PA), l’elemento di contenimento (2) à ̈ altresì movimentabile in maniera tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) siano indirizzati verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico all’esterno dell’elemento di contenimento (2) in corrispondenza della zona di alimentazione (V) della citata stazione operativa (S1).

Grazie a queste peculiarità, con il sistema (10) oggetto dell’invenzione si ottengono i seguenti vantaggi.

L’operatore, una volta aperto il sacchetto sterile al cui interno sono stati confezionati in modo sterile gli articoli che devono essere alimentati alla stazione operativa (S1) dell’apparecchiatura, può eseguire operazioni di carico in una posizione lavorativa perfettamente ergonomica in quanto non deve sollevare le braccia o salire su scalette dal momento che la botola à ̈ posizionata ad una quota ergonomica unificata di lavoro ( di 1,5 metri come detto sopra).

Gli articoli contenuti entro il sacchetto vengono direttamente caricati all’interno dell’ambiente isolato (S) senza l’impiego di altri mezzi o elementi che sporgono dalle pareti che delimitano l’ambiente isolato (S), dal momento che l’elemento di contenimento (2), predisposto all’interno di questo ambiente isolato (S), può essere movimentato e posizionato nella posizione abbassata (PA), con la relativa prima apertura di carico (21) posizionata in corrispondenza della botola (1), e quindi gli articoli presenti all’interno del sacchetto vengono direttamente caricati entro il volume (25) dell’elemento di contenimento (2) attraverso la botola (1) e l’apertura di carico (21) di questo elemento di contenimento (2).

Infine, poi, l’alimentazione degli articoli alla zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) avviene in modalità del tutto automatiche e quindi controllabili da una apposita unità di controllo dal momento che l’elemento di contenimento (2), una volta caricato con gli articoli con le modalità sopra dette, viene poi movimentato per poter essere posizionato nella posizione sollevata (PS), con la seconda apertura di scarico (22) posizionata al di sopra della zona di alimentazione (V), e quindi, una volta posizionato in questa posizione sollevata (PA), l’elemento di contenimento (2) à ̈ altresì movimentato in maniera tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) vengono indirizzati verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico all’esterno dell’elemento di contenimento (2) in corrispondenza della zona di alimentazione (V) della citata stazione operativa (S1).

A tal proposito, l’elemento di contenimento (2) à ̈ predisposto, come sopra detto, in modo che quando viene movimentato e posizionato nella posizione sollevata (PS) esso mantiene un orientamento ed una configurazione tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) rimangano entro tale volume (25).

Questo consente di aspettare che gli articoli in precedenza alimentati nella zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) vengano effettivamente utilizzati dall’apparecchiatura prima di procedere ad una nuova alimentazione, e dunque di regolare e controllare l’effettiva frequenza di alimentazione degli articoli in modo che solo il numero necessario di articoli sia alimentato alla stazione operativa (S1) per il suo corretto funzionamento.

Al riguardo, usualmente l’apparecchiatura (A) di confezionamento prevede dei mezzi sensori che controllano e rilevano il livello di riempimento della zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) che deve essere approvvigionata con gli articoli: quando i sensori rilevano che il livello degli articoli sta scendendo ad un livello insufficiente, l’elemento di contenimento (2) posizionato nella posizione sollevata (PS) può essere comandato per essere movimentato per indirizzare gli articoli in esso contenuti verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico in corrispondenza della zona di alimentazione (V).

Altre ulteriori caratteristiche vantaggiose del sistema (10) di carico ed alimentazione oggetto dell’invenzione sono esposte qui nel seguito.

Il sistema (10) comprende un telaio (3) di supporto dell’elemento di contenimento (2) che à ̈ predisposto in maniera da risultare posizionato all’interno del citato ambiente isolato (S), in una zona in prossimità della stazione operativa (S1) che deve essere alimentata con gli articoli, e montato rispetto ad una seconda parete (P2) delle citate pareti (P1, P2, P3, P4) che circoscrivono tale ambiente isolato (S), contrapposta alla citata prima parete (P1), in maniera tale da essere movimentabile in rotazione attorno ad un primo asse di rotazione (R1) parallelo a tale seconda parete (P2), in modo che l’elemento di contenimento (2) possa essere movimentabile per poter essere posizionato nella citata posizione abbassata (PA) e nella citata posizione sollevata (PS) (vedasi ad esempio la figura 1A).

Il telaio (3) à ̈ predisposto e montato rispetto a questa seconda parete in maniera tale da essere altresì movimentabile in rotazione attorno ad un secondo asse di rotazione (R2), perpendicolare al primo asse di rotazione (R1) e perpendicolare alla seconda parete (P2), in modo che l’elemento di contenimento (2), quando posizionato nella posizione sollevata (PS), possa essere movimentabile in rotazione attorno a questo secondo asse di rotazione (R2), in maniera tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) siano indirizzati verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico all’esterno dell’elemento di contenimento (2) in corrispondenza della zona di alimentazione (V) della citata stazione operativa (S1) (vedasi ad esempio la figura 1B).

Una caratteristica particolarmente vantaggiosa del sistema (10) oggetto dell’invenzione consiste nel fatto che il telaio (3), quando l’elemento di contenimento (2) à ̈ stato posizionato nella posizione sollevata (PS), à ̈ predisposto per essere movimentabile in rotazione oscillatoria alternata attorno al citato secondo asse di rotazione (R2), cioà ̈ con una sorta di moto vibratorio, in modo da controllare e regolare lo scarico degli articoli dalla seconda apertura di scarico (22) verso la zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) dell’apparecchiatura (A) da alimentare con gli articoli.

In questo modo à ̈ possibile regolare e controllare il flusso degli articoli che vengono scaricati nella zona di alimentazione (V), cioà ̈ evitare che tutti gli articoli presenti nell’elemento di contenimento (2) vengono scaricati contemporaneamente nella zona di alimentazione (V).

Inoltre, il telaio (3) può essere movimentabile attorno al secondo asse di rotazione (R2), ad esempio con il sopra citato moto oscillatorio alternato (vibratorio), per scaricare solamente una parte degli articoli contenuti all’interno del volume interno (25) dell’elemento di contenimento (2) nella zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1), a seconda delle effettive esigenze di quest’ultima, rilevate come sopra detto dai mezzi sensori appositamente previsti.

Questo costituisce senza dubbio un vantaggio rispetto ai sistemi di arte nota, ove l’operatore scaricava tutto il contenuto del sacchetto sull’elemento convogliatore che tramite il relativo piano di scorrimento inclinato scaricava poi, senza alcun controllo, tutti questi articoli indiscriminatamente nella zona di alimentazione (V). Per la predisposizione e movimentazione del telaio (3) all’interno dell’ambiente isolato (S), il sistema (10) comprende un mozzo (4), avente un asse di rotazione (40), che à ̈ predisposto e montato in corrispondenza della citata seconda parete (P2) in maniera da attraversarla a tenuta di fluido e da poter essere posto in rotazione rispetto quest’ultima attorno al proprio asse di rotazione (40).

Al riguardo, il mozzo (4) ha dimensioni tali da presentare una prima porzione (41) all’interno dell’ambiente isolato (S), ed una seconda porzione (42) all’esterno di quest’ultimo, ed à ̈ predisposto sulla seconda parete (P2) in modo che il relativo asse di rotazione (40) coincida con il citato secondo asse di rotazione (R2) del telaio (3).

A sua volta il telaio (3) comprende due bracci (31) ed un albero (32) avente un asse di rotazione (320), con i due bracci (31) che sono rigidamente montati alle estremità dell’albero (32); l’albero (32) à ̈ predisposto e montato in maniera tale da attraversare la prima porzione (41) del mozzo (40), che à ̈ all’interno dell’ambiente isolato (S), in modo che il relativo asse di rotazione (320) à ̈ perpendicolare all’asse (40) del mozzo (4) e coincidente con il citato primo asse di rotazione (R1) del telaio (3).

Tale albero (32) à ̈ attivabile in rotazione, rispetto alla prima porzione (41) del mozzo (40), attorno al proprio asse di rotazione (320) e quindi attorno al citato primo asse di rotazione (R1) per porre in rotazione i bracci (31) ed il telaio (3), e quindi l’elemento di contenimento (2), attorno a questo primo asse di rotazione (R1) in modo che l’elemento di contenimento (2) può essere movimentabile in rotazione e posizionabile nelle sopra citate posizione abbassata (PA) e posizione sollevata (PS).

Per l’azionamento in rotazione del mozzo (4) e dell’albero (32), il sistema (10) oggetto dell’invenzione comprende rispettivamente un primo gruppo attuatore (5) ed un secondo gruppo attuatore (6) che sono predisposti all’esterno della citata seconda parete (P2) (vedasi ad esempio la figura 2A).

Il primo gruppo attuatore (5) comprende un organo motore (51) ed una serie di elementi di trasmissione del moto (52, 53, 54) che sono predisposti in modo da risultare connessi alla seconda porzione (42) del citato mozzo (4) per l’azionamento in rotazione ed in rotazione oscillatoria alternata del mozzo (4) attorno al relativo asse (40), e quindi del telaio (3) e dell’elemento di contenimento (2) attorno al citato secondo asse di rotazione (R2).

Il secondo gruppo attuatore (6) comprende un organo motore (61) ed una serie di elementi di trasmissione del moto (62, 63, 64, 65) che sono predisposti in modo da risultare connessi al citato albero (32) del telaio (3), alle cui estremità sono rigidamente collegati i due bracci (31) del telaio (3), per l’azionamento in rotazione di tale albero (32), rispetto alla prima porzione (41) del mozzo (40), attorno al relativo asse di rotazione (320), e quindi del telaio (3) e dell’elemento di contenimento (2) attorno al citato primo asse di rotazione (R1).

In particolare, l’organo motore (51) del citato primo gruppo attuatore (5) comprende un motore elettrico brushless (51), e la serie di elementi di trasmissione del moto (52, 53, 54) del primo gruppo attuatore (5) comprendono una vite senza fine (52), una madrevite (53) ed una biella di collegamento (54) (vedasi ad esempio la figura 2A e la figura 6).

La vite senza fine (52) à ̈ collegata al motore brushless (51) per poter essere posta in rotazione secondo due versi di rotazione tra loro opposti, la madrevite (53) à ̈ montata sulla vite senza fine (52) per poter scorrere alternativamente sulla vite (52) in due direzioni opposte, in conseguenza della rotazione della vite (52), mentre la biella (54) à ̈ connessa, ad una relativa prima estremità, alla madrevite (53) e, ad una relativa seconda estremità, all’estremità della seconda porzione (42) del mozzo (4) per porre in rotazione il mozzo (4) in due versi di rotazione opposti in conseguenza della traslazione della madrevite (53) sulla vite (52).

L’organo motore (61) del citato secondo gruppo attuatore (6) comprende un motore elettrico trifase (61), ad esempio a corrente alternata, e la serie di elementi di trasmissione del moto (62, 63, 64, 65) del secondo gruppo attuatore (6) comprendono un albero di azionamento (62), un eccentrico (63), un organo a biella (64) ed un organo a manovella (65) (vedasi ad esempio la figura 5 e la figura 6).

L’albero di azionamento (62) à ̈ collegato, ad una prima estremità, al motore elettrico trifase (61), per essere posto in rotazione, l’eccentrico (63) à ̈ montato alla seconda estremità dell’albero (62), mentre l’organo a biella (64) à ̈ connesso, ad una prima estremità, all’eccentrico (63), e, ad una seconda estremità, all’organo a manovella (65) che à ̈ predisposto in maniera da essere accoppiato e montato rigidamente sull’albero (32) del telaio (3).

La seconda parte (42) del mozzo (4) presenta una apertura laterale (43) mentre il motore elettrico (61) e l’albero di azionamento (62), del secondo gruppo attuatore (6), sono predisposti in maniera tale per cui l’albero di azionamento (62) à ̈ posizionato parallelo all’albero (32) sul quale sono rigidamente montati i bracci (31) del telaio (3) e con una relativa propria parte che attraversa tale apertura laterale (43) del mozzo (4) in modo che la relativa seconda estremità, a cui à ̈ collegato l’eccentrico (63), risulti situata all’interno del mozzo (4) con tale eccentrico (63) posizionato di modo che l’organo a biella (64) ad esso collegato risulti allineato a, e posizionato in corrispondenza, dell’asse (40) di rotazione del mozzo (4), vale a dire in corrispondenza ed allineato al citato secondo asse di rotazione (R2).

Il sistema (10) comprende poi una carcassa (7) che à ̈ predisposta in maniera tale da risultare posizionata adiacente ed affacciata alla citata seconda parete (P2), da parte opposta del lato di essa rivolta verso l’ambiente isolato (S), con la seconda parte (42) del citato mozzo (4) che à ̈ montata e portata da tale carcassa (7), e con il citato primo gruppo attuatore (5), con il relativo organo motore (51) e i relativi elementi di trasmissione del moto (52,53,54) che lo compongono, e con il citato secondo gruppo attuatore (6), con il relativo organo motore (61) e i relativi elementi di trasmissione del moto (62,63,64,65) che lo compongono, che sono predisposti all’interno di tale carcassa (7).

L’elemento di contenimento (2) à ̈ congeniato in modo da avere una forma tale per cui esso presenta un fondo (26), delle pareti laterali (27) che circondano il fondo (26) che circoscrivono il volume interno (25) di contenimento degli articoli ed una parte superiore contrapposta al fondo, che la prima apertura di carico (21) à ̈ realizzata in corrispondenza di questa parte superiore opposta al fondo (26) e che la seconda apertura di scarico (22) articoli à ̈ realizzata in una posizione tra una parete laterale (27) e tale fondo (26).

L’elemento di contenimento (2) à ̈ poi montato e predisposto sui bracci (32) del telaio (3) in modo che, quando tale elemento di contenimento (2) viene movimentato e posizionato nella posizione sollevata (PS) con la seconda apertura di scarico (22) al di sopra della zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) da alimentare con gli articoli, il fondo (26) risulta inclinato rispetto al terreno in modo che gli articoli in esso contenuti siano sospinti in direzione opposta alla seconda apertura di scarico (22), contro la parete laterale opposta alla parete laterale in corrispondenza della quale à ̈ presente la seconda apertura di scarico (22).

Inoltre, l’elemento di contenimento (2) presenta uno scivolo (28) a forma di sassola predisposto in corrispondenza dell’estremità esterna della seconda apertura di scarico (22) per indirizzare gli articoli scaricati da questa seconda apertura di scarico (22) verso la zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1).

Infine, il sistema (10) comprende un portello (11), predisposto in corrispondenza della botola (1) e scorrevole rispetto ad essa, per l’apertura e chiusura di tale botola (1).

In questo modo, la botola (1) può essere aperta solamente in occasione del carico degli articoli nell’elemento di contenimento (2), e chiusa subito dopo per evitare una qualsiasi contaminazione dell’ambiente isolato (S1) da parte di eventuali polveri o pulviscoli o altri agenti contaminanti presenti nell’ambiente esterno circostante.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1) Sistema di carico e di alimentazione di articoli per una apparecchiatura di confezionamento operante in ambiente sterile, con tale apparecchiatura (A) comprendente una serie di pareti (P1, P2, P3, P4) tra loro assemblate e predisposte in maniera da individuare e circoscrivere un ambiente isolato (S) dall’ambiente circostante entro il quale ambiente isolato (S) sono predisposte misure per mantenerlo in condizioni sterili ed asettiche, almeno una linea (L) ed una serie di stazioni operative associate a tale linea (L) per le operazioni di confezionamento, detto sistema di carico (10) comprendente una botola (1), realizzata e predisposta su una prima parete (P1) delle citate pareti (P1, P2, P3, P4) in modo da risultare affacciata ed in prossimità di una stazione operativa (S1) di dette stazioni operative dell’apparecchiatura (A) che à ̈ provvista di una zona di alimentazione (V) che deve essere alimentata con articoli da utilizzare per le operazioni di confezionamento, e caratterizzato dal fatto che la botola (1) à ̈ realizzata e predisposta sulla citata prima parete (P1) in una posizione tale da risultare ad una quota dal terreno corrispondente ad una altezza normale, ergonomica ed unificata di lavoro per un operatore, e dal fatto di comprendere un elemento di contenimento (2) per il contenimento di articoli avente una forma tale da presentare un volume interno (25) per il contenimento di articoli, una prima apertura di carico (21), comunicante con il volume interno (25), per il carico degli articoli nel volume interno (25), ed una seconda apertura di scarico (22), comunicante con il volume interno (25), per lo scarico degli articoli dal volume interno (25) all’esterno dell’elemento di contenimento (2) , tale elemento di contenimento (2) essendo predisposto in modo da risultare posizionato all’interno del citato ambiente isolato (S) in una zona in prossimità della stazione operativa (S1) che deve essere alimentata con gli articoli ed altresì predisposto in modo da risultare movimentabile sia rispetto a tale stazione operativa (S1) che alla botola (1) in maniera tale per cui: esso à ̈ movimentabile per poter essere posizionato in una posizione abbassata (PA) in corrispondenza della botola (1) in maniera tale per cui la relativa prima apertura di carico (21) sia posizionata in corrispondenza della botola (1), in modo da consentire il carico degli articoli nel volume interno (25) attraverso la botola (1) e la prima apertura di carico (21), e successivamente, esso à ̈ movimentabile per poter essere posizionato in una posizione sollevata (PS) in maniera tale per cui la relativa seconda apertura di scarico (22) sia posizionata al di sopra della zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) da alimentare con gli articoli e con un orientamento e configurazione tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) rimangano entro tale volume (25), e, quando esso à ̈ posizionato nella posizione sollevata (PA), l’elemento di contenimento (2) à ̈ altresì movimentabile in maniera tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) siano indirizzati verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico all’esterno dell’elemento di contenimento (2) in corrispondenza della zona di alimentazione (V) della citata stazione operativa (S1).
2. 2) Sistema secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (3) di supporto dell’elemento di contenimento (2), predisposto in maniera da risultare posizionato all’interno del citato ambiente isolato (S), in una zona in prossimità della stazione operativa (S1) che deve essere alimentata con gli articoli, e montato rispetto ad una seconda parete (P2) delle citate pareti (P1, P2, P3, P4) che circoscrivono tale ambiente isolato (S), contrapposta alla citata prima parete (P1), in maniera tale da essere movimentabile in rotazione attorno ad un primo asse di rotazione (R1) parallelo a tale seconda parete (P2), in modo che l’elemento di contenimento (2) possa essere movimentabile per poter essere posizionato nella citata posizione abbassata (PA) e nella citata posizione sollevata (PS), ed altresì movimentabile in rotazione attorno ad un secondo asse di rotazione (R2), perpendicolare al primo asse di rotazione (R1) e perpendicolare alla seconda parete (P2), in modo che l’elemento di contenimento (2), quando posizionato nella posizione sollevata (PS), possa essere movimentabile in rotazione attorno a questo secondo asse di rotazione (R2), in maniera tale per cui gli articoli contenuti nel volume interno (25) siano indirizzati verso la seconda apertura di scarico (22) per il loro scarico all’esterno dell’elemento di contenimento (2) in corrispondenza della zona di alimentazione (V) della citata stazione operativa (S1).
3. 3) Sistema secondo la riv. 2, caratterizzato dal fatto che il telaio (3), quando l’elemento di contenimento (2) à ̈ stato posizionato nella posizione sollevata (PS), à ̈ movimentabile in rotazione oscillatoria alternata attorno al citato secondo asse di rotazione (R2) in modo da controllare e regolare lo scarico degli articoli dalla seconda apertura di scarico (22) verso la zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) dell’apparecchiatura (A) da alimentare con gli articoli.
4. 4) Sistema secondo la riv.3, caratterizzato dal fatto di comprendere un mozzo (4), avente un asse di rotazione (40), che à ̈ predisposto e montato in corrispondenza della citata seconda parete (P2) in maniera da attraversarla a tenuta di fluido e da poter essere posto in rotazione rispetto quest’ultima attorno al proprio asse di rotazione (40), ed avente dimensioni tali da presentare una prima porzione (41) all’interno dell’ambiente isolato (S) ed una seconda porzione (42) all’esterno di quest’ultimo, con il mozzo (4) che à ̈ predisposto sulla seconda parete (P2) in modo che il relativo asse di rotazione (40) coincida con il citato secondo asse di rotazione (R2) del telaio (3), e che il telaio (3) comprende due bracci (31) ed un albero (32) avente un asse di rotazione (320), con i due bracci (31) che sono rigidamente montati alle estremità dell’albero (32) e che tale albero (32) à ̈ predisposto e montato in maniera tale da attraversare la prima porzione (41) del mozzo (40), che à ̈ all’interno dell’ambiente isolato (S), in modo che il relativo asse di rotazione (320) à ̈ perpendicolare all’asse (40) del mozzo (4) e coincidente con il citato primo asse di rotazione (R1) del telaio (3), con tale albero (32) che à ̈ attivabile in rotazione attorno al proprio asse di rotazione (320) e quindi attorno al citato primo asse di rotazione (R1) per porre in rotazione i bracci (31) ed il telaio (3), e quindi l’elemento di contenimento (2), attorno a questo primo asse di rotazione (R1) in modo che l’elemento di contenimento (2) può essere movimentabile in rotazione e posizionabile nelle sopra citate posizione abbassata (PA) e posizione sollevata (PS).
5. 5) Sistema secondo la riv. 4, caratterizzato dal fatto di comprendere un primo gruppo attuatore (5) ed un secondo gruppo attuatore (6) che sono predisposti all’esterno della citata seconda parete (P2), con il primo gruppo attuatore (5) che comprende un organo motore (51) ed una serie di elementi di trasmissione del moto (52, 53, 54) che sono predisposti in modo da risultare connessi alla seconda porzione (42) del citato mozzo (4) per l’azionamento in rotazione ed in rotazione oscillatoria alternata del mozzo (4) attorno al relativo asse (40), e quindi del telaio (3) e dell’elemento di contenimento (2) attorno al citato secondo asse di rotazione (R2), e con il secondo gruppo attuatore (6) che comprende un organo motore (61) ed una serie di elementi di trasmissione del moto (62, 63, 64, 65) che sono predisposti in modo da risultare connessi al citato albero (32) del telaio (3), alle cui estremità sono rigidamente collegati i due bracci (31) del telaio (3), per l’azionamento in rotazione di tale albero (32) attorno al relativo asse di rotazione (320), e quindi del telaio (3) e dell’elemento di contenimento (2) attorno al citato primo asse di rotazione (R1).
6. 6) Sistema secondo la riv. 5, caratterizzato dal fatto che l’organo motore (51) del citato primo gruppo attuatore (5) comprende un motore elettrico brushless (51), e che la serie di elementi di trasmissione del moto (52, 53, 54) del primo gruppo attuatore (5) comprendono una vite senza fine (52), una madrevite (53) ed una biella di collegamento (54), con la vite senza fine (52) che à ̈ collegata al motore brushless (51) per essere posta in rotazione secondo due versi di rotazione tra loro opposti, con la madrevite (53) che à ̈ montata sulla vite senza fine (52) per poter scorrere alternativamente sulla vite (52) in due direzioni opposte e con la biella (54) che à ̈ connessa, ad una relativa prima estremità, alla madrevite (53) e, ad una relativa seconda estremità, all’estremità della seconda porzione (42) del mozzo (4) per porre in rotazione il mozzo (4) in due versi di rotazione opposti in conseguenza della traslazione della madrevite (53) sulla vite (52).
7. 7) Sistema secondo la riv. 5, caratterizzato dal fatto che l’organo motore (61) del citato secondo gruppo attuatore (6) comprende un motore elettrico trifase (61) a corrente alternata e che la serie di elementi di trasmissione del moto (62, 63, 64, 65) del secondo gruppo attuatore (6) comprendono un albero di azionamento (62), un eccentrico (63), un organo a biella (64) ed un organo a manovella (65), con l’albero di azionamento (62) che à ̈ collegato, ad una prima estremità al motore elettrico trifase (61), per essere posto in rotazione, e con l’eccentrico (63) che à ̈ montato alla seconda estremità dell’albero (62), con l’organo a biella (64) che à ̈ connesso, ad una prima estremità, all’eccentrico (63), e, ad una seconda estremità, all’organo a manovella (65) che à ̈ predisposto in maniera da essere accoppiato e montato rigidamente sull’albero (32) del telaio (3).
8. 8) Sistema secondo la riv.7, caratterizzato dal fatto che la seconda parte (42) del mozzo (4) presenta una apertura laterale (43) e che il motore elettrico (61) e l’albero di azionamento (62) sono predisposti in maniera tale per cui l’albero di azionamento (62) à ̈ posizionato parallelo all’albero (32) sul quale sono rigidamente montati i bracci (31) del telaio (3) e con una relativa propria parte che attraversa tale apertura laterale (43) del mozzo (4) in modo che la relativa seconda estremità, a cui à ̈ collegato l’eccentrico (63), risulti situata all’interno del mozzo (4) con tale eccentrico (63) posizionato di modo che l’organo a biella (64) ad esso collegato risulti allineato a, e posizionato in corrispondenza, dell’asse (40) di rotazione del mozzo (4), vale a dire in corrispondenza ed allineato al citato secondo asse di rotazione (R2).
9. 9) Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 5 a 8, caratterizzato dal fatto di comprendere una carcassa (7) che à ̈ predisposta in maniera tale da risultare posizionata adiacente ed affacciata alla citata seconda parete (P2), da parte opposta del lato di essa rivolta verso l’ambiente isolato (S), con la seconda parte (42) del citato mozzo (4) che à ̈ montata e portata da tale carcassa (7), e con il citato primo gruppo attuatore (5), con il relativo organo motore (51) e i relativi elementi di trasmissione del moto (52,53,54) che lo compongono, e con il citato secondo gruppo attuatore (6), con il relativo organo motore (61) e i relativi elementi di trasmissione del moto (62,63,64,65) che lo compongono, che sono predisposti all’interno di tale carcassa (7).
10. 10) Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contenimento (2) presenta una forma tale per cui esso presenta un fondo (26) e delle pareti laterali (27) che circondano il fondo (26) che circoscrivono il volume interno (25) di contenimento degli articoli, e che la seconda apertura di scarico (22) articoli à ̈ realizzata in una posizione tra una parete laterale (27) e tale fondo (26), con l’elemento di contenimento (2) che à ̈ montato sui bracci (32) del telaio (3) in modo che, quando tale elemento di contenimento (2) viene movimentato e posizionato nella posizione sollevata (PS) con la seconda apertura di scarico (22) al di sopra della zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1) da alimentare con gli articoli, il fondo (26) risulta inclinato rispetto al terreno in modo che gli articoli in esso contenuti siano sospinti in direzione opposta alla seconda apertura di scarico (22).
11. 11) Sistema secondo la riv. 10, caratterizzato dal fatto che l’elemento di contenimento (2) presenta uno scivolo (28) a forma di sassola predisposto in corrispondenza della seconda apertura di scarico (22) per indirizzare gli articoli scaricati da questa seconda apertura di scarico (22) verso la zona di alimentazione (V) della stazione operativa (S1).
12. 12) Sistema secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere un portello (11), predisposto in corrispondenza della botola (1) e scorrevole rispetto ad essa, per l’apertura e chiusura di tale botola (1).