ITBO20060246A1 - Apparato e metodo per alimentare con un prodotto una macchina confezionatrice. - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: “Apparato e metodo per alimentare con un prodotto una macchina confezionatrice.”
La presente invenzione si riferisce ad un apparato ed un metodo per alimentare con un prodotto una macchina confezionatrice.
In particolare, l’invenzione è relativa ad un apparato ed un metodo per trasferire un prodotto contenuto in appositi contenitori, ad esempio prodotto farmaceutico in polvere, in un’unità di dosaggio di detta macchina e per montare e/o smontare in modo automatico e/o semiautomatico elementi, parti e componenti relativi di detto unità di dosaggio.
Nelle macchine confezionatrici note, l’unità di dosaggio, che provvede durante il funzionamento della macchina ad erogare predefinite quantità di un prodotto in polvere all'interno di contenitori, comprende serbatoio, cosiddetta tramoggia, che deve essere periodicamente riempita. L’alimentazione della tramoggia è realizzata riversando in quest’ultima il contenuto di un contenitore di reintegro, tipicamente un fustino oppure un sacchetto.
Il suddetto contenitore può essere direttamente connesso alla tramoggia oppure indirettamente mediante l’interposizione di uno o più tubi o condotti di collegamento.
Le operazioni di trasferimento, posizionamento, collegamento alla tramoggia del contenitore di reintegro sono eseguite manualmente da uno o più operatori, in alcuni casi con l’ausilio di un opportuno dispositivo di sollevamento, in grado di innalzare detto contenitore in corrispondenza dell’unità di dosaggio.
Tali interventi oltre ad essere lunghi e laboriosi richiedono l’arresto della macchina e, quindi, l’interruzione della produzione. Oltre a ciò si rende necessaria la presenza di una pluralità di operatori specializzati, in grado di svolgere le operazioni manuali richieste.
Similmente sono manuali gli interventi richiesti per assemblare il tubo od i tubi di collegamento al gruppo di dosaggio. Quest’ultimi essendo a contatto con il prodotto devono, infatti, essere montati, opportunamente puliti e sterilizzati, all’inizio di ogni nuovo lotto di produzione.
Nel settore farmaceutico è spesso richiesto che i processi di confezionamento dei prodotti, ed in particolare il dosaggio, siano realizzati con materiali sterili ed in ambienti sterili, per evitare che detti prodotti possano subire contaminazioni di tipo particellare e microbiologico, ossia contaminazioni dovute alla presenza nell’aria di particelle solide in sospensione, quali ceneri, polveri, spore, microrganismi.
A tal scopo, le macchine confezionatrici sono collocate all’interno di camere, che delimitano un ambiente interno di processo sterile isolato da un ambiente esterno adiacente non sterile o comunque avente differente grado di sterilità. La sterilità dell’ambiente di processo è garantita dalla pulizia e sterilità di ogni componente ed elemento contenuto all’interno della camera sterile e dalla presenza di un adeguato flusso unidirezionale d’aria sterile filtrata da opportuni filtri ad alta efficienza (HEPA). Il flusso d’aria unidirezionale è formato da filetti d’aria sterile paralleli che si muovono nella medesima direzione ad una velocità pressoché uguale, in modo da creare una corrente d’aria omogenea senza turbolenze. Il flusso d'aria scendendo dall’alto verso il basso forma un fronte d’aria sterile che trascina lontano ed impedisce la risalita dal fondo della camera di particelle contaminanti eventualmente presenti.
All’interno della camera sterile è previsto l’ingresso degli operatori destinati ad eseguire sulla macchina confezionatrice una pluralità di interventi ed operazioni, tra i quali quelli sopra descritti.
L’obiettivo è di poter eseguire operazioni ed interventi sulla macchina senza compromettere la sterilità dell’ambiente sterile e senza contaminare parti e componenti precedentemente sterilizzate montate o da montare sulla macchina, al fine di evitare procedure di ripristino della sterilità che sono laboriose, lunghe ed assai costose.
Per evitare la contaminazione dell’ambiente sterile e, soprattutto, delle parti con cui essi vengono a contatto, gli operatori indossano opportune tute di protezione che ricoprono ogni parte del loro corpo.
Tuttavia anche se provvisti di tuta di protezione, gli operatori costituiscono sempre una potenziale fonte di contaminazione particellare. Si è, infatti, osservato che la vicinanza ed il contatto diretto di detti operatori con oggetti sterilizzati possono compromettere la sterilità di questi ultimi. Risulta quindi opportuno evitare il contatto diretto degli operatori con parti della macchina destinate ad entrare in contatto con il prodotto da confezionare, nel caso specifico con i tubi di collegamento del prodotto ed i contenitori di reintegro dello stesso.
Per ovviare a tale inconveniente, le macchine confezionatrici possono essere provviste di cabine di protezione che definiscono uno spazio interno inaccessibile in modo diretto dagli operatori. Sulle pareti delle cabine sono presenti speciali aperture provviste di guanti, cosiddette “glove port”, per mezzo delle quali gli operatori sono in grado di manipolare oggetti all’interno di detto spazio interno, senza venire a diretto contatto con essi.
Tuttavia nelle macchine confezionatrici note le operazioni e gli interventi necessari per montare e/o smontare parti e componenti dell’unità di dosaggio e per alimentare quest’ultimo con il prodotto non possono però essere eseguiti dagli operatori dall’esterno della cabina, attraverso le aperture per guanti.
È infatti necessario aprire una o più porte della cabina non solo per introdurre od estrarre parti, componenti, contenitori del prodotto ma anche e soprattutto per eseguire le operazioni manuali di montaggio/smontaggio.
In una fase di inserimento e montaggio, l’intervento diretto degli operatori all’interno della cabina di protezione della macchina può compromettere la sterilità di quest’ultima e richiedere successive procedure di lavaggio e sterilizzazione della macchina e dello spazio interno della cabina, con conseguente aumento dei costi e dei tempi necessari per predisporre la macchina alla produzione.
In una fase di smontaggio ed estrazione, tipicamente al termine della produzione, l’intervento manuale diretto degli operatori espone questi ultimi alla vicinanza e contatto con parti sulle quali è presente, in quantità più o meno elevate, il prodotto confezionato. Questo contatto diretto, prolungato e ripetuto con farmaci può essere nocivo e pericoloso per la salute degli operatori stessi, in particolare nel caso di prodotti in forma di polveri fini, le quali si possono facilmente diffondere nell’aria ed essere così inalate e/o assorbite dagli operatori.
Per ovviare a tale problema si rende necessario limitare il tempo operativo di ciascun operatore, ossia il tempo durante il quale quest’ultimo è a contatto con parti e componenti interessate dal prodotto. Ciò si ottiene operando un frequente turnover degli operatori, che richiede un numero adeguato di addetti, da predisporre e preparare alle operazioni sulla macchina confezionatrice, con conseguente aumento dei costi di gestione deirimpianto.
In alternativa, è necessario fornire gli operatori di particolari attrezzature, quali tute e maschere a tenuta completa, in grado di isolare completamente questi ultimi dall’ambiente circostante. Tali attrezzature oltre ad essere molto costose, impongono notevoli limitazioni ai movimenti ed operazioni manuali eseguibili. Uno scopo della presente invenzione è di migliorare gli apparati e metodi noti per alimentare con prodotto da confezionare una macchina automatica, in particolare una macchina confezionatrice operante in ambiente sterile.
Un altro scopo è realizzare un apparato ed un metodo che permettano di alimentare con prodotto un’unità di dosaggio di una macchina automatica confezionatrice senza richiedere l’intervento manuale diretto di operatori.
Ulteriore scopo è ottenere un apparato ed un metodo che consentano di alimentare detta macchina confezionatrice senza richiederne l’arresto, ossia senza interrompere la produzione.
Altro scopo è ottenere un apparato ed un metodo che consentano di trasferire e assemblare e/o smontare componenti per convogliare il prodotto nell’unità di dosaggio, senza richiedere l’intervento manuale diretto di operatori.
Un altro scopo ancora è di realizzare un apparato ed un metodo che permettano di evitare il contatto diretto degli operatori con contenitori di prodotto e con parti e componenti da trasferire e assemblare e/o smontare.
In un primo aspetto dell’invenzione è previsto un apparato per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice provvista di un’unità di dosaggio, comprendente mezzi di sollevamento atti a prelevare e movimentare almeno un contenitore di detto prodotto in modo da collegare detto contenitore a detta unità di dosaggio per trasferire in quest’ultima il prodotto contenuto in detto contenitore.
Grazie a quest’aspetto dell’invenzione è possibile realizzare un apparato che permette di alimentare con un prodotto un’unità di dosaggio di una macchina confezionatrice senza richiedere l’intervento manuale diretto di operatori. I mezzi di sollevamento consentono, infatti, di prelevare il contenitore e di collegarlo con l’unità di dosaggio in modo sostanzialmente automatico.
I mezzi di sollevamento e la struttura della macchina consentono, inoltre, di trasferire e assemblare e/o smontare in modo automatico o con ridotti interventi da parte di operatori, parti e componenti destinati a convogliare il prodotto dal contenitore all’unità di dosaggio.
Tali mezzi di convogliamento, interposti tra il contenitore del prodotto e l’unità di dosaggio, oltre ad agevolare la connessione, costituiscono un serbatoio intermedio di accumulo del prodotto, che permette il funzionamento della macchina confezionatrice anche durante le operazioni necessarie a sostituire un contenitore di prodotto vuoto con uno pieno.
In tal modo l’apparato dell’invenzione permette di alimentare in modo continuo la macchina confezionatrice senza interrompere la produzione.
Poiché l’apparato è provvisto di mezzi di contenimento predisposti per racchiudere i mezzi di sollevamento e definire uno spazio di lavoro sostanzialmente isolato ed a tenuta, è possibile evitare il contatto diretto degli operatori con contenitori di prodotto e con i mezzi di convogliamento. Gli operatori possono, infatti, operare all’interno dell’apparato solo indirettamente, tramite aperture per guanti previste su pareti laterali dei mezzi di contenimento. Tale isolamento è particolarmente vantaggioso perché evita il contatto diretto degli operatori con il prodotto da confezionare e/o con parti e componenti sterili da assemblare.
In un secondo aspetto dell’invenzione è previsto un metodo per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice provvista di un’unità di dosaggio con l’apparato secondo il primo aspetto, comprendente introdurre un contenitore di detto prodotto all’interno di detto apparato, fissare detto contenitore a mezzi di sollevamento di detto apparato, movimentare detto contenitore tramite detti mezzi di sollevamento in modo da collegarlo a detta unità di dosaggio, trasferire il prodotto contenuto in detto contenitore in detta unità di dosaggio.
L’invenzione potrà essere meglio compresa ed attuata con riferimento agli allegati disegni, che ne illustrano una preferita forma di attuazione esemplificativa e non limitativa, in cui:
- la figura 1 è una vista frontale schematica di un apparato secondo l’invenzione in associazione con una macchina confezionatrice ed un’unità di trasferimento, in cui sono evidenziati mezzi di sollevamento supportanti un primo contenitore di prodotto, rappresentati in diverse e successive posizioni operative;
- la figura 2 è una vista dall’alto in pianta dell’apparato di Figura 1 ;
- la figura 3 è una vista parziale ingrandita dell’apparato di Figura 1 ;
- la figura 4 è una vista come quella di Figura 1, evidenziante mezzi di sollevamento supportanti un secondo contenitore di prodotto, rappresentati in diverse e successive posizioni operative;
- la figura 5 è una vista parziale ingrandita dell’apparato di Figura 4, evidenziarne il secondo contenitore in diverse fasi di introduzione nell’apparato; - la figura 6 è una vista laterale ingrandita di mezzi di supporto del secondo contenitore di prodotto;
- la figura 7 è una vista frontale dei mezzi di supporto di Figura 5, evidenziante mezzi ad involucro in una posizione di chiusura e, rappresentati in linea tratteggiata, in una posizione di apertura.
- la figura 8 è una vista in pianta dall’alto di mezzi di supporto di Figura 6;
- la figura 9 è una vista come quella di Figura 1, evidenziante mezzi di sollevamento supportanti mezzi di convogliamento del prodotto, rappresentati in diverse e successive posizioni operative;
- la figura 10 è una vista laterale schematica e parziale dell’apparato di Figura 9, evidenziante mezzi di convogliamento in una posizione di connessione e, rappresentati in linea tratteggiata, in una posizione superiore;
- la figura 11 è una vista parziale ingrandita dell’apparato di Figura 9, evidenziante mezzi di convogliamento in diverse fasi di introduzione nell’apparato;
- la figura 12 è una vista parziale ingrandita dell’apparato di Figura 9, evidenziante mezzi di convogliamento in due distinte posizioni operative superiori;
- la figura 13 è una vista frontale schematica dell’apparato in associazione con un’ulteriore unità di trasferimento, evidenziante mezzi di supporto del primo contenitore di prodotto in diverse fasi di introduzione nell’apparato;
- la figura 14 è una vista come quella di Figura 13, evidenziante mezzi di supporto del secondo contenitore di prodotto in fasi di introduzione nell’apparato.
Con riferimento alle figure da 1 a 3, con 1 viene globalmente illustrato un apparato per alimentare con un prodotto da confezionare, ad esempio un prodotto in polvere, una macchina confezionatrice 100 provvista di un unità di dosaggio 101.
L’apparato 1 comprende mezzi di sollevamento 2 atti a prelevare un contenitore 200 di prodotto in una posizione di prelievo A, e movimentare detto contenitore 200 in una posizione di alimentazione B nella quale un’apertura 201 di detto contenitore 200 è collegata all’unità di dosaggio 101 così da consentire la discesa per gravità del prodotto. Nel caso specifico, il contenitore 200 è un bidone o fustino rigido di forma cilindrica.
Mezzi di convogliamento 4 sono previsti per collegare detta apertura 201 del fustino 200 ad una tramoggia o serbatoio di alimentazione 101 a dell’unità di dosaggio 101.
L’apparato 1 comprende inoltre mezzi di contenimento 3 configurati per racchiudere i mezzi di sollevamento 2 così da definire uno spazio di lavoro 30 pressoché isolato dall’ambiente in cui è posto l’apparato 1 e separato dalla macchina confezionatrice 100. Quest’ultima può essere disposta ad esempio adiacente all’apparato 1.
I mezzi di contenimento 3 consistono sostanzialmente di una cabina provvista di pareti laterali sulle quali sono fissate una pluralità di aperture per guanti 33, cosiddette “glove port”, che consentono agli operatori di accedere ed operare indirettamente all’interno dello spazio di lavoro 30.
La cabina 3 presenta mezzi di accesso 31 che permettono di introdurre all’interno della cabina 3 ed estrarre da essa un contenitore 200 di prodotto. I mezzi di accesso comprendono un’apertura 31 a richiudibile ermeticamente per mezzi di un portello 31 b.
L’apparato 1 è provvisto di mezzi di ventilazione 35 disposti in una porzione superiore della cabina 3 per generare un flusso d’aria unidirezionale verticale, dall’alto verso il basso. I mezzi di ventilazione 35 comprendono uno o più ventilatori o soffianti 36 in grado di aspirare aria sterile dall’ambiente esterno e dirigerla, attraverso mezzi a filtro 37, ad esempio filtri ad alta efficienza, all’interno dello spazio di lavoro 30.
I mezzi di sollevamento 2 comprendono un braccio antropomorfo dotato di un membro allungato o braccio 5 fulcrato ad una sua estremità e girevolmente supportante, in corrispondenza della rimanente estremità libera, un membro di connessione o polso 6.
II braccio 5 è girevolmente connesso ad un telaio di supporto 32 dell’apparato 1 in modo tale da ruotare attorno ad un primo asse di rotazione X1 , orizzontale ossia sostanzialmente parallelo ad un piano di appoggio 90 dell’apparato 1 , tra una posizione inferiore C ed una posizione superiore D.
Il telaio di supporto 32 può essere fissata alla struttura della macchina confezionatrice 100 per minimizzare gli errori di posizionamento dei mezzi di convogliamento 4.
Il polso 6 è girevolmente accoppiato al braccio 5 attorno ad un secondo asse di rotazione X2, sostanzialmente parallelo al primo asse di rotazione X1.
Mezzi di azionamento 59 sono previsti per movimentare in modo indipendente il braccio 5 ed il polso 6. Detti mezzi di azionamento 59 possono comprendere, ad esempio, una coppia di motori elettrici di tipo brushless, comandati da un’unità di gestione e controllo in modo tale muovere il braccio 5 ed il polso 6 secondo traiettorie di moto complesse, con stabiliti valori di velocità ed accelerazione.
Mezzi di trasmissione di tipo noto e non illustrato sono previsti all’interno del braccio 5 per collegare il polso 6 al rispettivo motore dei mezzi di azionamento 59.
Al polso 6 sono fissati primi mezzi di supporto 7 configurati per ricevere e sostenere il fustino 200.
Ai primi mezzi di supporto 7 sono girevolmente connessi mezzi di giunzione 8. Questi ultimi comprendono una porzione di attacco 8a predisposta per collegare l’apertura 201 del fustino 200 a primi mezzi di raccordo 9, configurati per impegnarsi e connettersi ai mezzi di convogliamento 4, nella posizione di alimentazione B.
La connessione amovibile dei mezzi di giunzione 8 con l’apertura 201 e con i mezzi di raccordo 9 è realizzata, ad esempio, tramite attacchi del tipo Tri-clamp 0 similari. Il collegamento con i mezzi di giunzione 8 consente di bloccare saldamente il fustino 200 ai primi mezzi di supporto 7.
1 primi mezzi di raccordo 9 comprendono primi mezzi a valvola 19, consistenti ad esempio in una rotocella di tipo noto, predisposta per chiudere l’apertura del fustino 201 onde consentirne la movimentazione senza fuoriuscita di polvere. I primi mezzi a valvola 19, nella posizione di alimentazione B sono comandati in apertura per consentire la fuoriuscita del prodotto in polvere dal fustino.
L’apparato 1 comprende inoltre mezzi di appoggio 10, 11 atti a supportare scorrevolmente il fustino 200. In particolare i mezzi di appoggio comprendono un primo piano di appoggio 10 ed un secondo piano di appoggio 11 sostanzialmente complanari, che permettono di spostare il fustino 200 all’interno dello spazio di lavoro 30 tra la zona di carico P ed il primo portello 31 b della cabina 3, attraverso il quale il fustino 200 viene introdotto e/o prelevato.
Il secondo piano di appoggio 11 che è interposto tra il primo piano di appoggio 10 ed il primo portello 31 b è montato girevole attorno ad un asse Z sostanzialmente ortogonale al piano 11 stesso. La rotazione del secondo piano di appoggio 11 consente di introdurre nell’apparato 1 un fustino pieno e nello stesso tempo prelevare un fustino vuoto, come spiegato in dettaglio nel seguito della descrizione.
In una versione non illustrata dell’apparato 1, sono previsti ulteriori mezzi di accesso disposti su una parete frontale della cabina 3 per prelevare il fustino vuoto. In tal modo è possibile separare la zona di carico dei contenitori di prodotto dalla zona di scarico dei contenitori vuoti.
I piani di appoggio 10, 11 comprendono, ad esempio, rispettive rulliere, folli oppure motorizzate.
In una condizione d’uso, i mezzi di convogliamento 4 sono amovibilmente fissati a mezzi di supporto vibranti 15 in grado di trasmettere ai mezzi di convogliamento 4 durante il funzionamento vibrazioni tali da facilitare lo scorrimento e la discesa del prodotto in polvere.
A questo scopo, i mezzi di presa 6 comprendono rispettivi mezzi vibranti 74, in grado di trasmettere al contenitore 200 vibrazioni tali da sfaldare e rendere scorrevole il prodotto in polvere in esso contenuto.
L’apparato 1 comprende primi mezzi di movimentazione 66 atti a traslare e ruotare i mezzi di supporto vibranti 15. In particolare, i primi mezzi di movimentazione 66 sono predisposti per sollevare e/o abbassare i mezzi di supporto vibranti 15 lungo una direzione di sollevamento S verticale, ossia sostanzialmente ortogonale al piano di appoggio 90, e per ruotare nello stesso tempo questi ultimi di un predefinito angolo, compreso ad esempio tra 20° e 90°, attorno ad un asse Y sostanzialmente parallelo a detta direzione di sollevamento S (Figura 12).
I primi mezzi di movimentazione 66 comprendono, ad esempio, un attuatore lineare e mezzi a camma, di tipo noto e non illustrato, che provvedono a ruotare i mezzi di supporto vibranti 15 durante la loro traslazione.
I mezzi di convogliamento 4 comprendono un tubo di alimentazione 13 di forma allungata ed un tubo di accumulo 14 tra loro interconnessi tramite mezzi di connessione 16. Questi ultimi comprendono mezzi di regolazione 20, consistenti ad esempio in una rotocella di tipo noto, predisposta per chiudere ermeticamente un condotto interno di detti mezzi di connessione e quindi il passaggio tra il tubo di accumulo 14 ed il tubo di alimentazione 13.
II tubo di alimentazione 13 ed il tubo di accumulo 14 comprendono rispettive porzioni di estremità aventi assi pressoché paralleli e, nella condizione d’uso, verticali ed ortogonali ai piani di supporto 10, 11. Le porzioni di estremità di ciascun tubo sono tra loro collegate da rispettive porzioni centrali allungate, aventi assi incidenti ed inclinati rispetto agli assi delle corrispondenti porzioni di estremità.
Una prima porzione di estremità 13a del tubo di alimentazione 13 è inserita nella tramoggia 101 a dell’unità di dosaggio 101, mentre una rispettiva prima porzione di estremità 14a dei tubo di accumulo 14 è connessa al fustino 200 nella posizione di alimentazione B, tramite una rispettiva porzione di connessione 69 dei primi mezzi di raccordo 9.
La rimanente seconda porzione di estremità 13b del tubo di alimentazione 13 e la rimanente seconda estremità 14b del tubo di accumulo 14 sono tra loro connesse tramite i mezzi di connessione 16.
I mezzi di convogl lamento 4 oltre a consentire il collegamento tra il fustino 200 e la tramoggia 101 a, fungono anche da serbatoio di accumulo del prodotto, per consentire il funzionamento della macchina confezionatrice 100 anche durante le operazioni necessarie a sostituire un contenitore di prodotto vuoto con uno pieno.
In particolare, le dimensioni del tubo di accumulo 14 sono tali da contenere una parte del contenuto del fustino 200, in modo tale che detto tubo 14 possa fungere da tramoggia intermedia di alimentazione per l’unità di dosaggio 101. I mezzi di regolazione 20 permettono di regolare la fuoriuscita del prodotto dal tubo di accumulo 14.
L’apparato comprende primi mezzi attuatori 17 e secondi mezzi attuatori 18 configurati per impegnarsi ed azionare rispettivamente i primi mezzi a valvola 19 ed i mezzi di regolazione 20 nella posizione di alimentazione B. In particolare, i mezzi attuatori 17, 18 sono in grado di connettersi a rispettivi steli di comando della rotazione delle rotocelle 19, 20.
I mezzi attuatori 17, 18 sono ad esempio attuatori rotativi, pneumatici od elettrici, e sono fissati al telaio di supporto 32 dell’apparato 1.
II funzionamento dell’apparato 1 prevede l’introduzione di un fustino 200 di prodotto all’interno della cabina 3 attraverso il primo portello 31 b.
Il fustino 200 chiuso da un tappo 202 può essere trasportato da un’unità di trasferimento 50 che viene accostata all’apparato 1 in modo tale da porre in comunicazione il vano di lavoro 30 della cabina 3 con il vano interno 51 dell’unità di trasferimento 50, previa apertura dei mezzi di accesso 31.
L’unità di trasferimento 50 è provvista di un supporto scorrevole 53, ad esempio una rulliera, disposto affacciato e pressoché complanare ai mezzi di appoggio 10, 11 dell’apparato. Il trasferimento del fustino 200 dall’unità di trasferimento al secondo piano di appoggio 11 può essere eseguito manualmente da operatori attraverso le aperture per guanti 33 della cabina 3 ed eventuali aperture per guanti 52 che possono essere previste sull’unità di trasferimento 50.
In alternativa, quest’ultima può comprendere mezzi di supporto del fustino di tipo mobile in grado di fuoriuscire parzialmente da detta unità di trasferimento e posizionare direttamente detto fustino 200 sul secondo piano di supporto 11. Quest’ultimo viene quindi fatto ruotare attorno al proprio asse verticale Z per disporre il fustino 200 pieno di prodotto di fronte al primo piano di supporto 10 e nel contempo posizionare un eventuale fustino vuoto in corrispondenza dello sportello 31 b per il suo successivo prelievo.
Nel caso in cui i piani di supporto 10, 11 comprendano rulliere folli, un operatore provvede a trasferire il fustino 200 sul primo piano di supporto 10 nella zona di carico P e movimentare detto contenitore 200 fino a riscontrare i primi mezzi di supporto 7 nella posizione di prelievo A.
I primi mezzi di supporto 7 sono preventivamente fissati al polso 6 dei mezzi di sollevamento 2, disposti nella posizione abbassata C.
A questo punto il fustino 200 può essere aperto togliendo il tappo 202 e la sua apertura 201 può essere chiusa mediante la connessione ai primi mezzi di giunzione 8, recanti fissati i primi mezzi di raccordo 9.
I mezzi di giunzione 8, fulcrati ai primi mezzi di supporto 7, sono semplicemente ruotati fino a impegnarsi con l’apertura 201 del fustino 200.
A connessione effettuata, il fustino 200 risulta bloccato ai primi mezzi di supporto 7 e opportunamente chiuso dai primi mezzi di giunzione 8 in associazione con i primi mezzi di raccordo 9.
A questo punto i mezzi di sollevamento 2 sono azionati per sollevare e movimentare il fustino 200 in modo tale da portare i primi mezzi di raccordo 9 a collegarsi con la porzione d’estremità libera 14a del tubo di accumulo 14. Per ottenere questo risultato il fustino è soggetto ad un moto di rotazione e traslazione ottenuto mediante la rotazione contemporanea o sequenziale del braccio 5 attorno al primo asse di rotazione X1 e dei mezzi di presa 6 attorno al secondo asse di rotazione X2. Il braccio ruota ad esempio di un angolo compreso tra i 50° e gli 80° dalla posizione abbassata C alla posizione superiore D, mentre i mezzi di presa 6 ruotano di 180° in modo da capovolgere il fustino e disporre la sua apertura 201 orientata verso il basso, nella posizione di alimentazione B. Nel caso in cui la rotazione del braccio 5 dei mezzi di presa sia contemporanea il fustino 200 si muove seguendo la traiettoria T di Figura 1. Nella posizione di alimentazione B, i primi mezzi a valvola 19 dei primi mezzi di raccordo 9 risultano connessi ai primi mezzi attuatori 17. L’azionamento di questi ultimi determina l’apertura dei primi mezzi a valvola 19 e la discesa quindi del prodotto in polvere nel tubo di accumulo 14.
Sensori di tipo noto e non illustrati nelle figure, sono previsti per controllare il livello del prodotto nei mezzi di convogliamento 4.
Completato lo svuotamento del contenitore 200, i mezzi di sollevamento 2 provvedono a riportare quest’ultimo sul primo piano di supporto 10 nella posizione di prelievo A. Dopo essere stato staccato dai primi mezzi di raccordo 8, il fustino 200 può essere spostato sul secondo piano di supporto 11 e quindi trasferito all’esterno dell’apparato, ad esempio caricato sull’unità di trasferimento 50.
Con riferimento alle Figure da 4 a 8, l’apparato 1 è configurato per alimentare la macchina confezionatrice 100 con prodotto in polvere fornito per mezzo di secondi contenitori 300 in forma di sacchetto o busta.
L’apertura 31 a permette di introdurre nell’apparato 1 un sacchetto 300 contenente prodotto in polvere o di prelevare da un sacchetto vuoto. I mezzi di appoggio dell’apparato comprendono un terzo piano di appoggio 21, posizionato in corrispondenza del sportello 31 b e predisposto per ricevere e sostenere il sacchetto 300 durante l’introduzione e/o il prelievo.
Il sacchetto 300 è trasportato, ad esempio, dall’unità di trasferimento 50.
Il sacchetto 300 è posizionato all’interno di un involucro esterno 310 sigillato su un supporto scorrevole 53, ad esempio una rispettiva rulliera, dell’unità di trasferimento 50. L’involucro esterno 310 presenza la sterilità del sacchetto 300 che deve essere introdotto nell'apparato 1 senza venire a contatto diretto con gli operatori.
Lo spostamento del sacchetto 300 dall’unità di trasferimento 50 al terzo piano di supporto 21 viene eseguito manualmente da uno o più operatori che operano attraverso opportune aperture per guanti 33, 52 della cabina 3 e dell’unità di trasferimento 50’.
Dopo l’apertura dell’involucro esterno 310, l’operatore tiene bloccato quest’ultimo e contemporaneamente spinge il sacchetto 300 in uscita attraverso l’apertura 31 a sulla rulliera 21 , assicurandosi di non toccarlo.
L’apertura 31a può essere provvista di mezzi atti a bloccare ed impedire il passaggio dell'involucro esterno 310.
Il terzo piano di appoggio 21 è leggermente inclinato verso il basso in direzione dei mezzi di sollevamento 2 per agevolare il trasferimento del sacchetto 300 a questi ultimi.
In sostituzione dei primi mezzi di supporto 7, al polso 6 dei mezzi di sollevamento 2 sono fissati secondi mezzi di supporto 22, configurati per ricevere e sostenere il sacchetto 300.
Quest’ultimo è formato, ad esempio, da due fogli di materiale plastico sovrapposti, saldati lungo bordi periferici, in modo da formare un involucro ermeticamente sigillato, flessibile e cedevole, avente forma di “bottiglia”.
Con particolare riferimento a Figura 8, il sacchetto 300 presenta una porzione centrale 300a all’interno del quale si raccoglie il prodotto, una porzione di fondo 300b ed una porzione di collo 300c di forma rettangolare allungata, che deve essere tagliata trasversalmente per l’apertura del sacchetto stesso.
Con particolare riferimento alle Figure da 6 a 8, i secondi mezzi di supporto 22 comprendono un elemento di supporto fisso 28 al quale sono scorrevolmente vincolati mezzi ad involucro 23 configurati per ricevere il sacchetto 300.
In particolare, i mezzi ad involucro 23 comprendono due parti, superiore 24 ed inferiore 25, sovrapponibili e sostanzialmente speculari, provviste di rispettive cavità 24a, 25a atte a formare, in una condizione di chiusura di detti mezzi ad involucro 23, un alloggiamento interno 26 in grado di contenere e racchiudere la porzione centrale 300a del sacchetto 300.
Le cavità 24a, 25a sono configurate per formare anche un passaggio 27 attraverso la quale può fuoriuscire la porzione di collo 300c del sacchetto.
Porzioni terminali 24b, 25b delle parti superiore 24 ed inferiore 25 sono in grado di comprimere la porzione di fondo 300b del sacchetto 300 per bloccare quest’ultimo all’interno dei mezzi ad involucro 23.
Le due parti 24, 25 sono tra loro incernierate lungo un bordo longitudinale tramite cerniere 39 che permettono l’apertura e chiusura “a libro” dei mezzi ad involucro 23 al fine di consentire l’agevole introduzione del sacchetto 300.
I mezzi ad involucro 23 comprendono un primo carrello 29 supportante la parte inferiore 25 dei mezzi ad involucro 23 e provvisto di guide rettilinee 29a, scorrevolmente supportate da rulli folli 38 dell’elemento di supporto 28. Il primo carrello 29 è mobile lungo una direzione di scorrimento V, sostanzialmente longitudinale e parallela al piano di appoggio 90.
Una volta inserito il sacchetto 300 all’interno dei mezzi ad involucro 23, la porzione di collo 300c del sacchetto 300 viene distesa per eseguire su di essa un taglio trasversale di apertura.
Mezzi di apertura 40 sono previsti per consentire di distaccare i due fogli di plastica che costituiscono il sacchetto 300, in corrispondenza della porzione di collo 300c su cui è stato eseguito il taglio necessario a realizzare l’apertura 301 del sacchetto.
Secondi mezzi di raccordo 46 sono previsti per connettere il sacchetto 300 ai mezzi di convogliamento 4.
I mezzi di apertura 40 comprendono altresì una guida di riscontro 73, ad esempio un lamierino sagomato, atta a guidare un coltello manovrato da un operatore durante il taglio della porzione di collo 300c ed a proteggere dal contatto accidentale con i guanti dell’operatore una porzione di imbocco 47 dei secondi mezzi di raccordo 46, predisposta per inserirsi nell’apertura 301 del sacchetto 300 creata dai mezzi di apertura 40.
Il lamierino di protezione 73 viene tolto dall’operatore prima di collegare i terzi mezzi di protezione 46 al sacchetto 300.
In una versione non illustrata, i mezzi di apertura 40 comprendono un elemento tagliente scorrevolmente fissato alla guida di riscontro 73 per tagliare la porzione di collo 300c del sacchetto.
I mezzi di apertura 40 comprendono primi mezzi a ventosa 41 e secondi mezzi a ventosa 42 connessi ad una sorgente di vuoto così da poter aderire per depressione alle superfici esterne del sacchetto 300, su entrambi i lati.
I primi mezzi a ventosa 41 ed i secondi mezzi a ventosa 42 sono tra loro affacciati e mobili in direzioni contrapposte, tra una posizione di adesione R, in cui essi sono pressoché a riscontro per aderire ai rispettivi lembi del sacchetto 300 tra loro uniti, ed una posizione di distacco U, in cui detti mezzi a ventosa 41, 42 sono distanziati in modo da separare ed allontanare i due lembi per formare l’apertura 301 di uscita del prodotto.
I mezzi di apertura 40 comprendono, inoltre, mezzi di riscontro 43 disposti attorno alla porzione di colio 300c e configurati per essere riscontrati dai lembi del sacchetto 300 allargati e separati dai mezzi a ventosa 41, 42. I mezzi di riscontro 43 conferiscono la forma o sezione dell’apertura 301 del sacchetto 300.
Terzi mezzi attuatori 44 sono previsti per azionare i mezzi a ventosa 41 , 42. Tali mezzi attuatori 44 comprendono una pluralità di leveraggi in grado di movimentare e/o bloccare nelle due posizioni di adesione R e di distacco U i mezzi a ventosa 41 , 42.
I secondi mezzi di raccordo 47 comprendono inoltre una rispettiva porzione di connessione 48 predisposta per impegnarsi alla porzione di estremità 14a del tubo di accumulo 14.
In una condizione d’uso, i secondi mezzi di raccordo 46 sono fissati all’elemento di supporto 28 dei secondi mezzi di supporto 22 e comprendono secondi mezzi a valvola 49, simili ai primi mezzi a valvola 19 e configurati per chiudere la bocca del sacchetto 300, onde consentirne la movimentazione senza fuoriuscita di polvere.
I secondi mezzi a valvola 49, nella rispettiva posizione di alimentazione B’ del sacchetto 300 sono comandati in apertura per consentire la fuoriuscita del prodotto in polvere dal sacchetto.
L’inserimento della porzione di imbocco 47 dei secondi mezzi di raccordo 46 nel sacchetto 300 viene realizzato traslando quest’ultimo verso detta porzione di imbocco 47, ossia muovendo i mezzi ad involucro 23, questi ultimi essendo scorrevoli in virtù del primo carrello 29, lungo la direzione di traslazione V.
La traslazione del primo carrello 29 può essere eseguita manualmente da un operatore, utilizzando uno o più guanti di rispettive aperture per guanti 33 oppure tramite mezzi di azionamento montati su detto primo carrello 29.
Ad inserimento avvenuto, mezzi di bloccaggio 70 provvedono a bloccare a tenuta la porzione di collo 300c del sacchetto alla porzione di imbocco 47, onde evitare fuoriuscite di prodotto.
I mezzi di bloccaggio 70 comprendono ad esempio una leva girevolmente fissata alla parte inferiore 25 dei mezzi ad involucro 23 e provvista di un dente 70a atto ad inserirsi in un’asola 47a realizzata nella porzione di imbocco 47 dei secondi mezzi di raccordo 46.
In una condizione di bloccaggio della leva 70, il dente 70a inserendosi nell’asola 47a spinge in quest’ultima una parte della porzione di collo 300c del sacchetto, tendendo e bloccando quest’ultima attorno alla porzione di imbocco 47. La leva 70 può essere bloccata nella posizione di bloccaggio per mezzo di una vite e pomello filettato.
La rotazione contemporanea o sequenziale del braccio 5 e del polso 6 consente di sollevare e movimentare il sacchetto 300 in modo tale da portare i secondi mezzi di raccordo 46 a riscontrare il tubo di accumulo 14.
Per ottenere questo risultato il braccio viene ruotato dalla posizione abbassata C alla posizione alzata D, ad esempio di un angolo compreso tra 70° e 130°, mentre il polso 6 è ruotato di 45° in modo da capovolgere il sacchetto 300 e disporre la rispettiva porzione di connessione 48 dei secondi mezzi di raccordo 46 verticale ed allineata con la porzione di estremità 14a del tubo di accumulo 14, nella rispettiva posizione di alimentazione B’ del sacchetto 300.
Nel caso in cui la rotazione del braccio 5 e del polso 6 sia contemporanea il sacchetto 300 si muove seguendo la traiettoria T’ di Figura 4.
Nella rispettiva posizione di alimentazione B’, i secondi mezzi a valvola 49 dei secondi mezzi di raccordo 46 risultano connessi ai primi mezzi attuatori 17. L’azionamento di questi ultimi determina l’apertura dei secondi mezzi a valvola 49 e la discesa del prodotto in polvere nel tubo di accumulo 14.
Completato lo svuotamento, i mezzi di sollevamento 2 provvedono a riportare il sacchetto 300 nella rispettiva posizione di prelievo A’. Dopo essere stato sbloccato dai secondi mezzi di raccordo 46, il sacchetto 300 vuoto può essere estratto dai mezzi ad involucro 23, spostato sul terzo piano di appoggio 21 e quindi trasferito all’esterno dell’apparato 1 , ad esempio sull’unità di trasferimento 50, oppure riposto all’interno di un recipiente situato dentro la cabina 3.
Con riferimento alle Figure da 9 a 11 , l’apparato 1 è predisposto per consentire di assemblare e montare in modo semi-automatico i mezzi di convogliamento 4 e predisporre quindi la macchina confezionatrice 100 alia produzione.
I mezzi di convogliamento 4 sono introdotti separati all’interno della cabina 3, utilizzando un’ulteriore unità di trasferimento 50’ che può essere amovibilmente bloccata all’apparato 1 in una posizione di aggancio K, nella quale il vano di lavoro 30 della cabina 3 è in comunicazione con il vano interno 51’ dell’ulteriore unità di trasferimento 50’, previa apertura dei mezzi di accesso 31.
A tal scopo l’apparato 1 può comprendere mezzi di attacco 68 predisposti per accoppiarsi a mezzi di collegamento 58 dell’unità di trasferimento 50’ in modo da bloccare quest’ultima in corrispondenza dei mezzi di accesso 31. I mezzi di collegamento 58 comprendono, ad esempio, uno o più perni filettati predisposti per essere inseriti ed avvitati in rispettive sedi filettate dei mezzi di attacco 68 dell’apparato 1 (Figura 11).
L’ulteriore unità di trasferimento 50’ comprende primi mezzi di trasferimento 54 e secondi mezzi di trasferimento 55 atti a sostenere e movimentare rispettivamente il tubo di alimentazione 13 ed il tubo di accumulo 14. Alla rispettiva seconda porzione di estremità 14b di detto tubo di accumulo 14 possono essere preventivamente assemblati i mezzi di connessione 16.
I mezzi di trasferimento 54, 55 sono mobili tra rispettive posizioni interne, nelle quali il tubo di alimentazione 13 ed il tubo di accumulo 14 sono contenuti nell’unità di trasferimento 50’, e rispettive posizioni esterne, in cui i suddetti tubi 13, 14 sono introdotti nella cabina 3 dell’apparato.
L’azionamento dei mezzi di trasferimento 54, 55 può essere realizzato manualmente dagli operatori, ad esempio attraverso rispettive aperture per guanti 52’ previste nell’ulteriore unità di trasferimento 50’, oppure in modo automatico, tramite mezzi di azionamento, ad esempio motori elettrici.
Al polso 6 dei mezzi di sollevamento 2 sono preventivamente fissati mezzi di alloggiamento 45 predisposti per ricevere e sostenere il tubo di alimentazione 13.
Quest’ultimo è trasferito dai primi mezzi di trasferimento 54 ai mezzi di alloggiamento 45, manualmente da uno o più operatori, che lavorano attraverso corrispondenti aperture per guanti 33.
Similmente, gli operatori provvedono a prelevare il tubo di accumulo 14 dai secondi mezzi di trasferimento 55 ed a collegarlo al tubo di alimentazione 13. 1 mezzi di connessione 16 sono fissati alla rispettiva seconda porzione di estremità 13b del tubo di collegamento 13.
Per agevolare il suddetto collegamento, il tubo di alimentazione 13 può essere provvisto di perni di riferimento atti a riscontrare sedi realizzate nel tubo di accumulo 14 o nei mezzi di connessione 16.
A questo punto, il braccio 5 ed il polso 6 dei mezzi di sollevamento 2 possono essere azionati in modo tale da sollevare i mezzi di convogliamento 4 lungo una direzione di innalzamento L verticale, ossia ortogonale al piano di appoggio 90, così da trasferirli da una rispettiva posizione di prelievo W ad una prima posizione superiore E.
In corrispondenza di tale prima posizione superiore E, i mezzi di convogliamento 4 sono collegati a secondi mezzi di movimentazione 60 dell’apparato 1 , per consentire il disimpegno dei mezzi di sollevamento 2 e la discesa del braccio 5.
I secondi mezzi di movimentazione 60 sono mobili lungo una rispettiva direzione di scorrimento M, in modo da trasferire i mezzi di convogliamento 4 dalla prima posizione superiore E in una seconda posizione superiore F.
Detta direzione di scorrimento M è pressoché parallela al piano di appoggio 90 ed ortogonale alla direzione di sollevamento S dei mezzi di supporto vibranti 15. I secondi mezzi di movimentazione 60 comprendono, ad esempio, un secondo carrello 61 scorrevole tramite rulli 65 su una guida di scorrimento longitudinale 62 fissata ad un ulteriore telaio di supporto 34 dell’apparato 1.
II secondo carrello 61 presenta un primo elemento di aggancio 63 configurato per accoppiarsi ad un corrispondente secondo elemento di aggancio 64 previsto sul tubo di alimentazione 13. Gli elementi di aggancio 63, 64 presentano, ad esempio, attacchi di tipo “tri-clamp”.
La movimentazione dei secondi mezzi di movimentazione 60 può essere realizzata manualmente da un operatore oppure può essere automatica. In tal caso, opportuni mezzi motori sono previsti per azionare il secondo carrello 61. Nella seconda posizione superiore F, i mezzi di convogliamento 4 sono riscontrati dai mezzi di supporto vibranti 15, collocati dai primi mezzi di movimentazione 66 in una rispettiva posizione sollevata H. In tale posizione, il tubo di collegamento 13 è impegnato ad un elemento di sostegno 67 dei mezzi di supporto vibranti 15, al quale può essere eventualmente amovibilmente bloccato, ad esempio tramite pomelli filettati od opportuni morsetti.
Una volta fissato ai mezzi di supporto vibranti 15, il tubo di alimentazione 13 può essere sganciato e separato dai secondi mezzi di movimentazione 60.
L’azionamento dei primi mezzi di movimentazione 66 determina la discesa dei mezzi di supporto vibranti 15 in una posizione abbassata N, per la connessione e dei mezzi di convogliamento 4 all’unità di dosaggio 101 della macchina confezionatrice 100, in una posizione di connessione G.
In particolare, come illustrato in Figure 9 e 10, i primi mezzi di movimentazione 66 durante la discesa pongono in rotazione i mezzi di supporto vibranti 15 e dunque i mezzi di convogliamento 4 di un angolo tale da consentire alla prima porzione di estremità 13a del tubo di alimentazione 13 di inserirsi in un’apertura superiore della tramoggia 101 a dell’unità di dosaggio 101.
L’entità della rotazione è correlata sia alle dimensioni e forma del tubo di alimentazione 13 e del tubo di accumulo 14, sia alla posizione della macchina confezionatrice 100 e del rispettivo gruppo di dosaggio 101.
Nella posizione di connessione G i mezzi di convogliamento 4 sono quindi predisposti per ricevere un fustino 200 od un sacchetto 300 così da riversare il prodotto all’interno della tramoggia 101 a.
È opportuno osservare che a parte l’operazione di aggancio/sgancio dei mezzi di convogliamento 4 ai secondi mezzi di movimentazione 60 ed ai mezzi di supporto vibranti 15, la movimentazione dei mezzi di convogliamento 4 dalla rispettiva posizione di prelievo W alla posizione di connessione G è realizzata in modo automatico dai mezzi di sollevamento 2 e dai primi mezzi di movimentazione 66, senza interventi diretti e manuali da parte di operatori, semplificando e rendendo più veloce l’intera sequenza di assemblaggio.
Ripetendo al contrario le procedure sopra descritte, è possibile procedere allo smontaggio dei mezzi di convogliamento 4 che possono essere riportati nella rispettiva posizione di prelievo W.
In questa posizione, i mezzi di convogliamento 4 possono essere smontati in modo tale da consentire agli operatori di posizionare il tubo di alimentazione 13 ed il tubo di accumulo 14 con i mezzi di connessione 16 rispettivamente sui primi mezzi di trasferimento 54 e sui secondi mezzi di trasferimento 55 dell’unità di trasferimento 50.
I primi mezzi di supporto 7 ed i secondi mezzi di supporto 22, che devono essere fissati al polso 6 dei mezzi di sollevamento 2 a seconda del contenitore di prodotto da impiegare, possono essere introdotti e/o prelevati nella cabina 3 dell’apparato 1 utilizzando la medesima unità di trasferimento 50’ impiegata per trasportare i mezzi di convogliamento 4.
A tal scopo l’unità di trasferimento 50’ può comprendere terzi mezzi trasferimento 56 atti a sostenere e movimentare i primi mezzi di supporto 7 e mobili in modo da introdurre, almeno parzialmente, detti primi mezzi di supporto 7 sul secondo piano di supporto 11 (Figura 13).
L’azionamento dei terzi mezzi di trasferimento 56 può essere realizzato manualmente da uno o più operatori attraverso le aperture per guanti 52 presenti sull’unità di trasferimento 50.
In alternativa, i terzi mezzi di trasferimento 56 possono essere movimentati da rispettivi mezzi di azionamento, ad esempio motori elettrici.
Una volta disposti sul secondo piano di appoggio 11 , i primi mezzi di supporto 7 sono quindi traslati sul primo piano di appoggio 10 in corrispondenza dei mezzi di sollevamento 2, disposti nella posizione inferiore C, in modo da essere fissati al polso 6.
A questo punto i mezzi di sollevamento 2 sono predisposti per ricevere un fustino 200 di prodotto.
Nel caso in cui la macchina confezionatrice 100 debba essere alimentata utilizzando sacchetti di prodotto 300, l’unità di trasferimento 50’ può comprendere quarti mezzi di trasferimento 57 atti a sostenere e movimentare i secondi mezzi di supporto 22. I quarti mezzi di trasferimento 57 sono mobili in modo da introdurre, almeno parzialmente, i secondi mezzi di supporto 22 all'interno della cabina 3, sul secondo piano di supporto 11 (Figura 14).
Ai secondi mezzi di supporto 22 sono inoltre fissati i secondi mezzi di raccordo 46, anch’essi da introdurre all'interno della cabina 3 dell’apparato 1.
A tal scopo, i mezzi ad involucro 23 sono provvisti di un primo elemento di connessione 71 configurato per accoppiarsi ad un secondo elemento di connessione 72 fissato ai secondi mezzi di raccordo 46. Gli elementi di connessione 71 , 71 presentano, ad esempio, attacchi di tipo “tri-clamp".
L’elemento di connessione 71 è ad esempio un perno con attacco tri-clamp fissato alla parte superiore 24 dei mezzi ad involucro 23.
L’azionamento dei quarti mezzi di trasferimento 57 può essere realizzato manualmente da uno o più operatori attraverso le aperture per guanti 52 presenti sull’unità di trasferimento 50 o, in alternativa, tramite rispettivi mezzi di azionamento, ad esempio motori elettrici, collegati a detti terzi mezzi di trasferimento 56.
Una volta disposti sul secondo piano di supporto 11, i secondi mezzi di supporto 22 sono spostati sul primo piano di supporto 10 in corrispondenza dei mezzi di sollevamento 2, disposti nella posizione inferiore C, in modo da essere collegati al polso 6.
I secondi mezzi di raccordo 46 possono essere staccati dai mezzi ad involucro 23 e quindi fissati all’elemento di supporto 28.
A questo punto i mezzi di sollevamento 2 sono predisposti per ricevere e movimentare un sacchetto 300 di prodotto.
Come illustrato nella figura 10, i mezzi di alloggiamento 45 dei mezzi di convogliamento 4 sono posizionati quando non in uso all’interno dell’apparato 1 e sono spostati e fissati al polso 6 quando necessario.
L’apparato 1 secondo l’invenzione consente, inoltre, di recuperare il prodotto in polvere presente all’interno dei mezzi di convogliamento 4 in caso di arresto della macchina confezionatrice 100.
A tal scopo i mezzi attuatori 17, 18 provvedono a chiudere i mezzi a valvola 19, 49 dei mezzi di raccordo 9, 46 ed i mezzi di regolazione 20 dei mezzi di connessione 16.
Il tubo di accumulo 14 viene quindi fissato al polso 6 dei mezzi di sollevamento 2 tramite un’opportuna staffa, di tipo noto e non illustrata, ed i mezzi di connessione 16 disgiunti dal tubo di alimentazione 13.
A questo punto il polso 6 viene ruotato di un prefissato angolo in senso orario fino a portare il contenitore 200, 300 in posizione verticale con l’apertura 201 , 301 rivolta verso l’alto.
I mezzi a valvola 19, 49 sono quindi aperti manualmente per consentire alla polvere contenuta all'interno del tubo di accumulo 14 di confluire nel contenitore 200, 300. Per agevolare tale operazione, i mezzi vibranti 74 del polso 6 sono attivati.
Trascorso un predefinito intervallo di tempo, i mezzi vibranti 74 sono disattivati ed i mezzi a valvola 19, 49 sono richiusi manualmente.
II polso 6 viene ruotato per riportare il contenitore 200, 300 nella posizione di alimentazione B, B’ per consentire il successivo collegamento dei mezzi di connessione 16 al tubo di collegamento 13.
Dopo aver collegato i mezzi di connessione 16 al tubo di collegamento 13 e staccato il tubo di accumulo 14 dal polso 6, i secondi mezzi attuatoli 18 azionano in apertura i mezzi di regolazione 20 e i mezzi di supporto vibranti 15 sono attivati per un intervallo di tempo prestabilito.
In questo modo il prodotto in polvere eventualmente rimasto nei mezzi di convogliamento 4 viene convogliato all'interno del serbatoio di alimentazione 101 a dell’unità di dosaggio 101.

Claims (70)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Apparato (1) per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice (100) prowista di un’unità di dosaggio (101), comprendente mezzi di sollevamento (2) atti a prelevare e movimentare almeno un contenitore (200; 300) di detto prodotto in modo da collegare detto contenitore (220, 300) a detta unità di dosaggio (101) per trasferire in quesf ultima il prodotto contenuto in detto contenitore (200; 300).
  2. 2. Apparato secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi di contenimento (3) atti a racchiudere detti mezzi di sollevamento (2) e definenti uno spazio di lavoro (30) sostanzialmente isolato ed a tenuta.
  3. 3. Apparato secondo la rivendicazione 2, in cui detti mezzi di contenimento (3) comprendono mezzi di accesso (31) per l'introduzione in e/o il prelievo da detto spazio di lavoro (30) almeno di detto contenitore (200, 300).
  4. 4. Apparato secondo la rivendicazione 3, in cui detti mezzi di accesso (31) comprendono un’apertura (31 a) ed richiudibile per mezzo di un portello (31 b).
  5. 5. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui detti mezzi di contenimento (3) presentano pareti laterali provviste di una pluralità di aperture per guanti (33).
  6. 6. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 2 a 5, comprendente mezzi di ventilazione (35) disposti in una porzione superiore di detti mezzi di contenimento (3) e atti a generare e dirigere un flusso d’aria unidirezionale filtrato all’interno di detto spazio di lavoro (30).
  7. 7. Apparato secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di ventilazione (35) comprendono mezzi ventilatori (36) e mezzi a filtro (37).
  8. 8. Apparato secondo la rivendicazione 3 o 4, comprendente mezzi di appoggio (10, 11 , 21) atti a supportare scorrevolmente almeno detto contenitore (200, 300) e interposti tra detti mezzi di sollevamento (2) e detti mezzi di accesso (31).
  9. 9. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di sollevamento (2) comprendono un braccio allungato (5) girevolmente connesso a mezzi a telaio (32) e girevolmente supportante un membro di connessione (6), detto braccio allungato (5) e detto membro di connessione (6) essendo girevoli rispettivamente attorno ad un primo asse di rotazione (X1) ed un secondo asse di rotazione (X2) sostanzialmente paralleli.
  10. 10. Apparato secondo la rivendicazione 9, in cui detti mezzi a telaio (32) sono fissati a detta macchina confezionatrice (100).
  11. 11. Apparato secondo la rivendicazione 10, comprendente mezzi di azionamento (59) atti a movimentare detto braccio (5) e detto membro di connessione (6).
  12. 12. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di convogliamento (4) atti a collegare un’apertura (201, 301) di detto contenitore (200; 300) ad un serbatoio di alimentazione (101 a) di detto unità di dosaggio (101).
  13. 13. Apparato secondo la rivendicazione 12, in cui detti mezzi di convogliamento (4) comprendono un tubo di alimentazione (13) ed un tubo di accumulo (14) amovibilmente interconnessi tramite mezzi di connessione (16).
  14. 14. Apparato secondo la rivendicazione 13, in cui detti mezzi di connessione (16) comprendono mezzi di regolazione (20) atti a bloccare e/o regolare il passaggio di prodotto attraverso detti mezzi di connessione (16).
  15. 15. Apparato secondo la rivendicazione 13 o 14, in cui detto tubo di alimentazione (13) comprende una rispettiva prima porzione di estremità (13a) predisposta per connettersi a detto serbatoio di alimentazione (101 a), detto tubo di accumulo (14) comprendendo una rispettiva prima porzione di estremità (14a) atta a collegarsi all’apertura (201, 301) di detto contenitore (200, 300).
  16. 16. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 12 a 15, comprendente mezzi di raccordo (9, 46) accoppiabili all’apertura (201, 301) di detto contenitore (200, 300) per la connessione di quest’ultimo a detti mezzi di convogliamento (4).
  17. 17. Apparato secondo la rivendicazione 16, quando dipendente dalla rivendicazione 15, in cui detti mezzi di raccordo (9, 46) comprendono rispettive porzioni di connessione (69, 48) predisposte per impegnarsi con la porzione di estremità (14a) del tubo di accumulo (14).
  18. 18. Apparato secondo la rivendicazione 16 o 17, in cui detti mezzi di raccordo (9, 46) comprendono mezzi a valvola (19, 49) atti a bloccare e/o regolare il passaggio di prodotto attraverso detti mezzi di raccordo (9, 46).
  19. 19. Apparato secondo le rivendicazioni 14 e 18, comprendente primi mezzi attuatori (17) e secondi mezzi attuatori (18) configurati per impegnarsi ed azionare rispettivamente detti mezzi a valvola (19, 49) e detti mezzi di regolazione (20) in una posizione di alimentazione (B), in cui detto contenitore (200, 300) è collegato a detta unità di dosaggio (101 ).
  20. 20. Apparato secondo la rivendicazione 9, comprendente mezzi di supporto (7, 22) amovibilmente accoppiabili a detto membro di connessione (6) e atti a ricevere e supportare detto contenitore (200, 300).
  21. 21. Apparato secondo la rivendicazione 20, in cui detti mezzi di supporto (7, 22) comprendono primi mezzi di supporto (7) configurati per ricevere e supportare un primo contenitore (200) avente forma di fustino o bidone e secondi mezzi di supporto (22) configurati per ricevere e supportare un primo contenitore (200) avente forma di sacchetto.
  22. 22. Apparato secondo la rivendicazione 21 , in cui i primi mezzi di supporto (7) comprendono mezzi di giunzione (8) mobili e atti a riscontrare e bloccare a detti primi mezzi di supporto (7) il primo contenitore (200).
  23. 23. Apparato secondo le rivendicazioni 18 e 22, in cui detti mezzi di giunzione (8) comprendono una porzione di attacco (8a) atta a collegare l’apertura (201) del primo contenitore (200) a primi mezzi di raccordo (9).
  24. 24. Apparato secondo la rivendicazione 21, in cui detti secondi mezzi di supporto (22) comprendono un elemento di supporto (28) amovibilmente accoppiabile a detto membro di connessione (6) e scorrevolmente supportante mezzi ad involucro (23), configurati per ricevere e contenere detto secondo contenitore (300).
  25. 25. Apparato secondo la rivendicazione 24, in cui detti mezzi ad involucro (23) comprendono una parte superiore (24) ed una parte inferiore (25), sovrapponibili in una condizione di chiusura e provviste di rispettive cavità (24a, 25a) atte a formare in detta condizione di chiusura un alloggiamento interno (26) predisposto per contenere e racchiudere una porzione centrale (300a) di detto secondo contenitore (300).
  26. 26. Apparato secondo la rivendicazione 25, in cui detta parte superiore (24) e detta parte inferiore (25) sono configurate per formare un passaggio (27) attraverso il quale può fuoriuscire una porzione di collo (300c) di detto secondo contenitore (300).
  27. 27. Apparato secondo la rivendicazione 25 o 26, in cui detta parte superiore (24) e detta parte inferiore (25) comprendono rispettive porzioni terminali (24b, 25b) atte a serrare una porzione di fondo (300b) di detto secondo contenitore (300) per bloccare quest’ultimo all’interno dei mezzi ad involucro (23).
  28. 28. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 25 a 27, in cui detta parte superiore (24) e detta parte inferiore (25) sono girevolmente connesse lungo un bordo longitudinale tramite mezzi a cerniera (39).
  29. 29. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 24 a 28, in cui detti secondi mezzi di supporto (22) comprendono primi mezzi a carrello (29) fissati a detti mezzi ad involucro (23) e scorrevolmente accoppiati a detto elemento di supporto (28).
  30. 30. Apparato secondo la rivendicazione 26 comprendente mezzi di apertura (40) fissati a detti secondi mezzi di supporto (22) ed atti almeno a distaccare lembi contrapposti di detto secondo contenitore (300), in corrispondenza di detta porzione di collo (300c), su cui è stato eseguito un taglio di apertura, in modo da formare un’apertura (301 ) di detto secondo contenitore (300).
  31. 31. Apparato secondo la rivendicazione 30, in cui detti mezzi di apertura (40) comprendono primi mezzi a ventosa (41) e secondi mezzi a ventosa (42) mobili tra una posizione di adesione (R), in cui essi sono pressoché mutuamente a riscontro e aderiscono a superfici esterne di detti lembi contrapposti del secondo contenitore (300), ed una posizione di distacco (U), in cui detti mezzi a ventosa (41 , 42) sono tra loro distanziati in modo da separare ed allontanare detti lembi contrapposti e formare l’apertura (301) di detto secondo contenitore (300).
  32. 32. Apparato secondo la rivendicazione 30 o 31 , in cui detti mezzi di apertura (40) comprendono mezzi di riscontro (43) disposti attorno a detta porzione di collo (300c) e configurati per riscontrare detti lembi contrapposti separati ed allargati dai mezzi a ventosa (41 , 42) nella posizione di distacco (U) in modo da conformare detta apertura (301).
  33. 33. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 30 a 32, comprendente terzi mezzi attuatori (44) atti ad azionare detti mezzi a ventosa (41 , 42) tra detta posizione di adesione (R) e detta posizione di distacco (U).
  34. 34. Apparato secondo le rivendicazioni 16 e 21, in cui detti secondi mezzi di supporto (22) sono predisposti per supportare secondi mezzi di raccordo (46) provvisti di una porzione di imbocco (47) atta ad essere inserita in detta apertura (301).
  35. 35. Apparato secondo la rivendicazione 34, comprendente mezzi di bloccaggio (70) fissati a detti secondi mezzi di supporto (22) e atti a bloccare la porzione di collo (300c) del secondo contenitore (300) alla porzione di connessione (47).
  36. 36. Apparato secondo la rivendicazione 35, in cui detti mezzi di bloccaggio (70) comprendono una leva girevolmente fissata a detti mezzi di supporto (22) e provvista di un dente (70a) atto ad inserirsi in un’asola (47a) realizzata nella porzione di imbocco (47).
  37. 37. Apparato secondo la rivendicazione 9 o 10, comprendente mezzi di alloggiamento (45) amovibilmente accoppiabili a detto membro di connessione (6) di detti mezzi di sollevamento (2) ed atti a ricevere e supportare almeno detto tubo di alimentazione (13).
  38. 38. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 12 a 19, comprendente mezzi di supporto vibranti (15) atti a supportare almeno detti mezzi di convogliamento (4) e trasmettere a questi ultimi vibrazioni tali da sfaldare e rendere scorrevole un prodotto in polvere in esso contenuto.
  39. 39. Apparato secondo la rivendicazione 38, comprendente primi mezzi di movimentazione (66) atti a movimentare detti mezzi di supporto vibranti (15) lungo una direzione di sollevamento (S), tra una posizione sollevata (H), in cui detti mezzi di supporto vibranti (15) ricevono detti mezzi di convogliamento (4) ed una posizione abbassata (N), in cui detti mezzi di convogliamento (4) sono connessi all’unità di dosaggio (101).
  40. 40. Apparato secondo la rivendicazione 39, in cui detti primi mezzi di movimentazione (66) sono inoltre atti a ruotare detti mezzi di supporto vibranti (15) attorno ad un asse (Y), sostanzialmente parallelo a detta direzione di sollevamento (S), durante lo spostamento tra detta posizione sollevata (H) detta posizione abbassata (N).
  41. 41. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 38 a 40, comprendente secondi mezzi di movimentazione (60) atti a sostenere e movimentare detti mezzi di convogliamento (4) lungo una rispettiva direzione di scorrimento (M) tra una prima posizione superiore (E), in cui detti mezzi di movimentazione (60) ricevono detti mezzi di convogliamento (4) dai mezzi di sollevamento (2), ed una seconda posizione superiore (F), in cui detti mezzi di movimentazione (60) cedono detti mezzi di convogliamento (4) a detti mezzi di supporto vibranti (15).
  42. 42. Apparato secondo la rivendicazione 41, in cui detti secondi mezzi di movimentazione (60) comprendono secondi mezzi a carrello (61) scorrevoli su una guida di scorrimento (62) fissa di detto apparato (1) e provvisti di un primo elemento di aggancio (63) predisposto per accoppiarsi ad un secondo elemento di aggancio (64) previsto sul tubo di alimentazione (14).
  43. 43. Apparato secondo una delle rivendicazioni da 9 a 43, in cui detti mezzi di sollevamento (2) comprendono mezzi vibranti (74) associati a detto membro di connessione (6) ad atti a trasmettere al contenitore (200, 300) vibrazioni tali almeno da sfaldare e rendere scorrevole un prodotto in polvere in esso contenuto.
  44. 44. Apparato secondo una delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi di attacco (68) predisposti per bloccare in corrispondenza di detti mezzi di accesso (31) un’unità di trasferimento (50, 50’) atta a movimentare e trasferire almeno un contenitore (200, 300) e/o mezzi di convogliamento (4) e/o mezzi di supporto (7, 22) e/o mezzi di raccordo (9, 46).
  45. 45. Metodo per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice (100) provvista di un’unità di dosaggio (101) facente parte di un apparato (1) di alimentazione, comprendente la fase di introdurre un contenitore (200, 300) di detto prodotto all’interno di detto apparato (1), fissare detto contenitore (200, 300) a mezzi di sollevamento (2) di detto apparato (1) in una posizione di prelievo (A, A’), movimentare detto contenitore (200, 300) tramite detti mezzi di sollevamento (2) in una posizione di alimentazione (B, B’), in modo da collegarlo a detta unità di dosaggio (101), trasferire il prodotto contenuto in detto contenitore (200, 300) in detta unità di dosaggio (101).
  46. 46. Metodo secondo la rivendicazione 45, in cui introdurre detto contenitore (200, 300) comprende trasferire quest’ultimo da un’unità di trasferimento (50) a mezzi di appoggio (10, 11 , 21) di detto apparato (1) attraverso mezzi di accesso (31) di quest’ultimo.
  47. 47. Metodo secondo la rivendicazione 46, in cui è previsto aprire e chiudere detti mezzi di accesso (31) rispettivamente prima e dopo detto introdurre.
  48. 48. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 45 a 47, in cui è previsto introdurre un primo contenitore (200) avente forma di fustino od un secondo contenitore (300) avente forma di sacchetto.
  49. 49. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui prima di introdurre detto secondo contenitore (300) è previsto tagliare ed aprire un involucro esterno (310) contenente detto contenitore (300)
  50. 50. Metodo secondo la rivendicazione 49, in cui detto introdurre comprende estrarre il secondo contenitore (300) da detto involucro esterno (310), inserire in detti mezzi di accesso (31) detto contenitore (300) e trasferire quest’ultimo su detti mezzi di appoggio (21).
  51. 51. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 45 a 50, in cui fissare detto contenitore (200, 300) comprende posizionare e bloccare quest’ultimo a mezzi di supporto (7, 22) amovibilmente connessi a detti mezzi di sollevamento (2).
  52. 52. Metodo secondo la rivendicazione 51, quando dipendente da una delie rivendicazioni da 48 a 51, in cui detto posizionare e bloccare il secondo contenitore (300) comprende inserire quest’ultimo all'interno di mezzi ad involucro (23) di secondi mezzi di supporto (22) disposti aperti, chiudere detti mezzi ad involucro (23) per contenere e racchiudere una porzione centrale (300a) di detto secondo contenitore (300) e bloccarne una porzione di fondo (300b).
  53. 53. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 45 a 52, in cui prima di movimentare detti mezzi di movimentazione (2) è previsto aprire detto contenitore (200, 300) e connettere un’apertura (201, 301) di quest’ultimo a mezzi di raccordo (9, 46) provvisti di mezzi a valvola (19, 49).
  54. 54. Metodo secondo la rivendicazione 53, quando dipendente dalla rivendicazione 48, in cui aprire il primo contenitore (200) comprende togliere dalla sua apertura (201) un tappo (202).
  55. 55. Metodo secondo la rivendicazione 53, quando dipendente dalla rivendicazione 52, in cui aprire il secondo contenitore (300) comprende inserire una porzione di collo (300c) di quest’ultimo, fuoriuscente da detti mezzi ad involucro (23), in mezzi di apertura (40) dei secondi mezzi di supporto (22), tagliare detta porzione di collo (300c) e separare ed allontanare lembi contrapposti di detta porzione di collo (300c) per formare l’apertura (301) di detto secondo contenitore (300).
  56. 56. Metodo secondo la rivendicazione 54, in cui connettere l’apertura (301) di detto secondo contenitore (300) comprende muovere detti mezzi ad involucro (23) in modo da inserire detta apertura (301) in una porzione di imbocco (47) di secondi mezzi di raccordo (46) e bloccare detta porzione di collo (300c) attorno a detta porzione di imbocco (47) tramite mezzi di bloccaggio (70).
  57. 57. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 45 a 56, in cui detto movimentare comprende sollevare e ruotare detto contenitore (200, 300).
  58. 58. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 53 a 56, in cui collegare detto contenitore (200, 300) a detta unità di dosaggio (101) comprende connettere i mezzi di raccordo (9, 46) accoppiati a detto contenitore (200, 300) a mezzi di convogliamento (4) connessi ad un serbatoio di alimentazione (101 a) di detta unità di dosaggio (101).
  59. 59. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 53 a 57, in cui trasferire detto prodotto comprende azionare in apertura i mezzi a valvola (19, 49) dei mezzi di raccordo (9, 46).
  60. 60. Metodo secondo la rivendicazione 58, in cui è previsto montare a e/o smontare da detto apparato (1) detti mezzi di convogliamento (4).
  61. 61. Metodo secondo la rivendicazione 60, in cui detto montare comprende introdurre detti mezzi di convogliamento (4) all’interno di detto apparato (1), associare detti mezzi di convogliamento (4) ai mezzi di sollevamento (2), trasferire detti mezzi di convogliamento (4) a mezzi di supporto vibranti (15) dell’apparato, movimentare questi ultimi per connettere detti mezzi di convogliamento (4) all’unità di dosaggio (101).
  62. 62. Metodo secondo la rivendicazione 60, in cui detto introdurre comprende trasferire detti mezzi di convogliamento (4) da un’unità di trasferimento (50) a detto apparato (1) attraverso detti mezzi di accesso (31) e posizionare detti mezzi di convogliamento (4) su mezzi di alloggiamento (45) amovibilmente connessi ai mezzi di sollevamento (2).
  63. 63. Metodo secondo la rivendicazione 62, in cui è previsto introdurre detti mezzi di convogliamento (4) smontati ed assemblare questi ultimi, accoppiando ad un tubo di collegamento (13), posizionato su detti mezzi di alloggiamento (45), un tubo di accumulo (14) con l’interposizione di mezzi di connessione (16).
  64. 64. Metodo secondo una delle rivendicazioni da 61 a 63, in cui detto trasferire comprende movimentare i mezzi di convogliamento (4) lungo una direzione d’innalzamento (L) sostanzialmente rettilinea tramite detti mezzi di sollevamento (2), fissare detti mezzi di convogliamento (4) a secondi mezzi di movimentazione (60) dell’apparato (1), movimentare detti mezzi di convogliamento (4) tramite detti mezzi movimentazione (60) in corrispondenza dei mezzi di supporto vibranti (15), posizionare e fissare detti mezzi di convogliamento (4) su detti mezzi di supporto vibranti (15).
  65. 65. Metodo secondo la rivendicazione 64, in cui è previsto nella posizione di alimentazione (B, B’) del contenitore (200, 300), chiudere i mezzi di regolazione (20) dei mezzi di connessione (16) ed i mezzi a valvola (9, 49) dei mezzi di raccordo (9, 46), fissare il tubo di accumulo (14) ai mezzi di sollevamento (2), distaccare i mezzi di connessione (16) dal tubo di alimentazione (13), ruotare il contenitore (200, 300) e il tubo di accumulo (14) ad esso connesso in modo tale che l’apertura (201 , 301) del contenitore (200, 300) sia rivolta verso l’alto, aprire i mezzi a valvola (19, 49) per consentire al prodotto presente nel tubo di accumulo (14) di confluire nel contenitore (200, 300).
  66. 66. Metodo secondo la rivendicazione 65, in cui è previsto inoltre azionare mezzi vibranti (74) dei mezzi di sollevamento (2) per agevolare con vibrazioni indotte nel tubo di accumulo (14) la discesa del prodotto.
  67. 67. Metodo secondo la rivendicazione 65 o 66, in cui è previsto chiudere detti mezzi a valvola (19, 49), ruotare il contenitore (200, 300) ed il tubo di accumulo (14) nella posizione di alimentazione (B, B’), connettere i mezzi di connessione (16) al tubo di collegamento (13), distaccare il tubo di accumulo (14) dai mezzi di sollevamento (2), aprire i mezzi di regolazione (20) per consentire al prodotto presente nel tubo di accumulo (14) e nel tubo di collegamento (13) di confluire nel serbatoio di alimentazione (101 a) di detta unità di dosaggio (101).
  68. 68. Metodo secondo la rivendicazione 67, in cui è previsto inoltre azionare detti mezzi di supporto vibranti (15) per agevolare con vibrazioni indotte nel tubo di accumulo (14) e nel tubo di collegamento (13) la discesa del prodotto.
  69. 69. Apparato per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice, sostanzialmente come descritto e rivendicato e per gli scopi specificati.
  70. 70. Metodo per alimentare con un prodotto da confezionare una macchina confezionatrice, sostanzialmente come descritto e rivendicato e per gli scopi specificati.
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