ITBO20110486A1

ITBO20110486A1 - Metodo e apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice

Info

Publication number: ITBO20110486A1
Application number: IT000486A
Authority: IT
Inventors: Maurizio Ferretti
Original assignee: Morassut Barbara
Priority date: 2011-08-04
Filing date: 2011-08-04
Publication date: 2013-02-05
Also published as: BR112014002743B8; CN103717496A; US20140165510A1; JP2014521565A; CN103717496B; EP2739535B1; BR112014002743A8; US9669954B2; JP6094769B2; BR112014002743B1; KR101969606B1; WO2013017640A1; ES2566943T3; BR112014002743A2; EP2739535A1; KR20140086952A

Description

Descrizione

METODO E APPARECCHIATURA PER L'ALIMENTAZIONE DI FUSTELLATI

TUBOLARI A UNA MACCHINA CONFEZIONATRICE

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto un metodo e un'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice.

In particolare l'invenzione si riferisce a un metodo e un'apparecchiatura per prelevare fustellati tubolari di cartone predisposti in forma appiattita in un magazzino, raddrizzare tali fustellati in forma tubolare e fornirli a una linea di trasporto della macchina confezionatrice.

Arte nota

Ãˆ noto che molti tipi di prodotti sono confezionati in contenitori ottenuti da fustellati di cartone forniti in forma tubolare appiattita, nello specifico settore tecnico noti anche come fustelle preincollate non in volume. I fustellati appiattiti devono essere prelevati singolarmente e successivamente aperti e raddrizzati nella forma tubolare per consentire lâ€™inserimento degli articoli da confezionare. Nel settore del confezionamento, sono note svariate tipologie di apparecchiature che consentono di prelevare i fustellati tubolari appiattiti da un magazzino, raddrizzare tali fustellati in forma tubolare e alimentarli a una linea di trasporto della macchina confezionatrice, azionata a passo per portare i fustellati aperti in corrispondenza della stazione operativa in cui si realizza lâ€™inserimento degli articoli da confezionare. Tali apparecchiature comprendono generalmente mezzi di presa atti ad afferrare i singoli fustellati tubolari e ad estrarli singolarmente da un magazzino, nel quale i fustellati sono predisposti in forma appiattita, e mezzi piegatori atti ad aprire i fustellati in forma tubolare.

La domanda di brevetto EP 2 108 505 illustra un dispositivo per la messa a volume di fustellati tubolari appiattiti comprendente un gruppo di prelievo dotato di primi mezzi di presa che sono mobili tra una stazione di prelievo di singoli fustellati tubolari da un magazzino e una stazione di apertura dei singoli fustellati tubolari. Nella stazione di apertura Ã ̈ disposto un gruppo di apertura che Ã ̈ dotato di secondi mezzi di presa per afferrare i singoli fustellati tubolari appiattiti in corrispondenza di una seconda faccia, contrapposta alla prima faccia impegnata dai primi mezzi di presa. I secondi mezzi di presa sono mobili tra una posizione di presa dei singoli fustellati tubolari e una posizione di apertura distanziata da questa. Un organo piegatore Ã ̈ destinato a impegnare progressivamente un lato libero dei singoli fustellati tubolari durante la corsa di apertura, per completare la messa a volume dei fustellati tubolari.

Il brevetto EP 1419 969 illustra un dispositivo per afferrare e mettere a volume fustellati di cartone comprendente un braccio oscillante fra una prima posizione, in cui preleva un fustellato da una stazione di alimentazione, e una seconda posizione, in cui rilascia lo stesso fustellato dopo averlo messo a volume. Il braccio oscillante porta primi e secondi mezzi di aspirazione che impegnano il fustellato su facce opposte. I primi mezzi di aspirazione sono solidali al braccio oscillante, mentre i secondi mezzi di aspirazione sono portati da un settore dentato che Ã ̈ in ingranaggio con una ruota dentata girevole sul braccio oscillante. La ruota dentata Ã ̈ azionata da un meccanismo a manovella comandato a sua volta da un meccanismo a quadrilatero articolato, opportunamente motorizzato con moto alternato.

Le soluzioni note non soddisfano pienamente le esigenze attuali degli utilizzatori. Le apparecchiature note sono infatti in generale complesse sia da un punto di vista costruttivo che funzionale. In particolare. viene lamentato il fatto che tali apparecchiature richiedono una pluralitÃ di organi destinati a operare in sequenza in diverse stazioni operative per eseguire le fasi citate di prelievo dei singoli fustellati dal magazzino in cui sono disposti in forma appiattita, di apertura e messa in volume degli stessi fustellati e di alimentazione dei fustellati aperti alla linea di trasporto della macchina confezionatrice in cui si realizza lâ€™inserimento degli articoli da confezionare. CiÃ² comporta ovviamente costi relativamente elevati, maggiori rischi di malfunzionamento e velocitÃ proporzionalmente ridotte che limitano la produttivitÃ delle macchine confezionatrici, oltre che difficoltÃ nell'uso da parte degli utilizzatori.

Presentazione dellâ€™invenzione

Il compito della presente invenzione Ã ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un metodo e un'apparecchiatura che consentano di operare in maniera semplice e rapida l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice, in particolare consentendo di prelevare i fustellati tubolari appiattiti da un magazzino, raddrizzare tali fustellati in forma tubolare e alimentarli a una linea di trasporto della macchina confezionatrice.

Nell'ambito di tale compito, Ã ̈ ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice azionabile mediante un'unica motorizzazione, tramite semplici mezzi di trasmissione del moto.

Un altro scopo dellâ€™invenzione Ã ̈ quello di fornire un'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice che consenta un'agevole regolazione del formato dei contenitori da realizzare.

Un altro scopo dellâ€™invenzione Ã ̈ quello di fornire un'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice di semplice concezione costruttiva e funzionale, dotata di funzionamento sicuramente affidabile, di impiego semplice e versatile, nonchÃ© di costo relativamente economico.

Gli scopi citati vengono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall'apparecchiatura e dal metodo per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice secondo le rivendicazioni 1 e 10.

Secondo la presente invenzione, l'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice comprende un gruppo di prelievo dotato di un meccanismo di movimentazione che realizza un glifo oscillante atto a imporre a primi mezzi di presa di un fustellato tubolare, prelevato in forma appiattita da un magazzino, un movimento alternato di rototraslazione su un piano longitudinale.

Preferibilmente tale meccanismo di movimentazione comprende un primo braccio oscillante su detto piano longitudinale, secondo un primo asse di rotazione, e un secondo braccio, recante detti primi mezzi di presa, che Ã ̈ montato oscillante sul detto primo braccio, secondo un secondo asse di rotazione, ed Ã ̈ scorrevole assialmente in rapporto a un punto fisso, per imporre a detti primi mezzi di presa detto movimento alternato di rototraslazione.

Secondo una prerogativa dell'invenzione, l'apparecchiatura comprende un gruppo di apertura dotato di mezzi di supporto di secondi mezzi di presa fulcrati sul detto secondo braccio del gruppo di prelievo e vincolati a mezzi tiranti atti a determinare, in idonea relazione di fase con il detto movimento alternato di rototraslazione dei primi mezzi di presa, una rotazione angolare alternata dei detti secondi mezzi di presa per operare la presa e la messa a volume del fustellato tubolare.

Secondo una ulteriore prerogativa dell'invenzione, il gruppo di prelievo Ã ̈ azionato da organi motori comprendenti un manovellismo dotato di una biella che riceve il moto da un eccentrico azionato in rotazione da un motore elettrico ed Ã ̈ atta a trasmettere un moto oscillante a una leva fulcrata sul detto primo asse di rotazione del primo braccio del gruppo di prelievo.

La presente invenzione concerne anche un metodo per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice che prevede di trasferire un fustellato tubolare da una stazione di prelievo a una stazione di rilascio dello stesso fustellato messo a volume mediante un movimento di rototraslazione di primi mezzi di presa, atti ad afferrare detto fustellato in corrispondenza di una prima faccia, e di determinare, in idonea relazione di fase con il detto movimento di rototraslazione dei primi mezzi di presa, una rotazione angolare alternata di secondi mezzi di presa, atti ad afferrare detto fustellato tubolare in corrispondenza di una seconda faccia, per operare la presa e la messa a volume del detto fustellato tubolare.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dellâ€™invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice secondo lâ€™invenzione, illustrata a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in prospettiva dell'apparecchiatura in oggetto per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice;

le figure 2 â€“ 6 mostrano rispettivamente una vista laterale schematica di una zona operativa dell'apparecchiatura in diverse fasi operative;

la figura 7 mostra una vista laterale schematica degli organi di motorizzazione dell'apparecchiatura.

Forme di realizzazione dellâ€™invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si Ã ̈ indicata nellâ€™insieme con 1 l'apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari 2 preincollati a una macchina confezionatrice. PiÃ¹ in particolare, i fustellati tubolari 2 sono predisposti in forma appiattita all'interno di un magazzino 3, dal quale vengono prelevati in successione ordinata per essere aperti e alimentati a una linea di trasporto 4 della macchina confezionatrice.

L'apparecchiatura 1 comprende un gruppo di prelievo 10 dotato di primi mezzi di presa 11 atti ad afferrare singoli fustellati tubolari 2 appiattiti in corrispondenza di una prima faccia. I mezzi di presa 11 sono opportunamente costituiti da un organo a ventosa collegato in modo noto a idonei mezzi aspiranti.

Il gruppo di prelievo 10 Ã ̈ dotato di un meccanismo di movimentazione dei primi mezzi di presa 11 atto a determinare un movimento di rototraslazione degli stessi primi mezzi di presa 11, su un piano longitudinale alla linea di trasporto 4, fra una stazione A di prelievo di un singolo fustellato tubolare 2 appiattito dal magazzino 3 e una stazione B di rilascio dello stesso fustellato 2, messo in volume ovvero portato in forma aperta, sulla linea di trasporto 4. Tale meccanismo di movimentazione comprende un primo braccio 12 che Ã ̈ azionato con moto oscillante, in foggia di bilanciere, sul suddetto piano longitudinale alla linea di trasporto 4, su comando di idonei organi motori 5. Il bilanciere 12 Ã ̈ fulcrato a una sua estremitÃ su un primo asse di rotazione 13, in corrispondenza del quale riceve il moto alternato di azionamento dai suddetti organi motori 5; all'estremitÃ opposta, il bilanciere 12 reca articolato, su un secondo asse di rotazione parallelo al primo asse di rotazione 13, un secondo braccio 15 girevole in sostanza, in funzione di biella, sul medesimo piano longitudinale alla linea di trasporto 4.

Gli organi motori 5 prevedono preferibilmente un manovellismo costituito da una biella 6 che Ã ̈ atta a tramettere un moto oscillante a una leva 7 che Ã ̈ fulcrata a una sua estremitÃ sul suddetto asse di rotazione 13 del bilanciere 12 (si veda fig.

7); la biella 6 riceve il moto da un eccentrico 8 azionato in rotazione da un apposito motore elettrico 9.

Il braccio di biella 15 del gruppo di prelievo 10 reca solidale a una estremitÃ i suddetti primi mezzi di presa 11, mentre all'estremitÃ opposta si prolunga assialmente in un'asta 16 che Ã ̈ inserita scorrevole attraverso un corsoio 17. Il corsoio 17 Ã ̈ supportato girevole, sul medesimo piano longitudinale, in corrispondenza di un terzo asse di rotazione 18. Preferibilmente tale asse di rotazione 18 Ã ̈ leggermente eccentrico rispetto al foro di guida dell'asta 16 sul corsoio 17. In pratica, il meccanismo formato dal bilanciere 12 e dal braccio di biella 15 realizza una sorta di glifo oscillante capace di imporre alla ventosa 11 il suddetto moto di rototraslazione.

Ãˆ da osservare che, nella posizione di presa sulla ventosa 11, il fustellato 2 appiattito Ã ̈ disposto un piano pressochÃ© ortogonale all'asse longitudinale del braccio di biella 15. Opportunamente inoltre la ventosa 11 Ã ̈ vincolata al braccio di biella 15 mediante un organo di supporto 19 intercambiabile in funzione del formato dei contenitori da realizzare, cioÃ ̈ delle dimensioni dei fustellati 2.

Al gruppo di prelievo 10 Ã ̈ articolato un gruppo di apertura 20 dotato di secondi mezzi di presa 21 atti ad afferrare i singoli fustellati tubolari 2 appiattiti in corrispondenza di una seconda faccia, contrapposta alla suddetta prima faccia impegnata dai primi mezzi di presa 11. I secondi mezzi di presa 12 sono similmente costituiti da un organo a ventosa collegato in modo noto a idonei mezzi aspiranti.

Il gruppo di apertura 20 Ã ̈ dotato di mezzi di supporto 22 dei secondi mezzi di presa 21 che sono fulcrati in prossimitÃ dell'estremitÃ libera del braccio di biella 15, in corrispondenza di un quarto asse di rotazione 23 parallelo ai giÃ citati assi 13, 14 e 18. I mezzi di supporto 22 sono costituiti in sostanza da un telaio a forma di forcella che in corrispondenza di un rebbio Ã ̈ articolato, sull'asse 23, al braccio di biella 15, mentre sul rebbio affiancato reca la ventosa 21. Come meglio precisato nel seguito, l'asse di rotazione 23 del telaio di supporto 22 risulta coassiale in uso con la linea di cordonatura definita fra le due facce adiacenti del fustellato 2 afferrate rispettivamente dai primi e dai secondi mezzi di presa 11, 21.

Al telaio di supporto 22 Ã ̈ incernierata, secondo un asse 24, una estremitÃ di un organo tirante 25 che all'estremitÃ opposta Ã ̈ fulcrato su un asse 26 fisso rispetto all'intelaiatura della macchina. Il tirante 25 risulta pertanto oscillante rispetto a tale asse 26 fisso, seguendo il movimento imposto al telaio di supporto 22 dal braccio di biella 15, e determina la corrispondente rotazione angolare dello stesso telaio di supporto 22 sull'asse 23.

Il funzionamento dell'apparecchiatura per l'alimentazione dei fustellati tubolari risulta facilmente comprensibile dalla descrizione che precede.

Il gruppo di prelievo 10 porta inizialmente i primi mezzi di presa 11 a contatto del fustellato tubolare 2 disposto anteriormente nel magazzino 3, in corrispondenza della stazione di prelievo A (fig. 2). In particolare, la ventosa 11 viene portata a far presa su una prima faccia del fustellato 2 appiattito, rivolta verso l'esterno del magazzino 3.

Ãˆ da osservare che, in tale fase, i secondi mezzi di presa 21 sono mantenuti dal relativo telaio di supporto 22 in una posizione angolata tale da non costituire intralcio alla presa del fustellato 2.

Il fustellato tubolare 2 afferrato dai primi mezzi di presa 11 viene estratto dal magazzino 3 a seguito dell'oscillazione del bilanciere 12 del gruppo di prelievo 10, che ruota angolarmente sul piano longitudinale, in corrispondenza del primo asse di rotazione 13, in direzione della linea di trasporto 4 (fig. 3). La rotazione angolare del bilanciere 12 determina una corrispondente rotazione angolare del braccio di biella 15 che Ã ̈ contestualmente obbligato a scorrere assialmente per effetto dell'impegno dell'asta 16 nel corsoio 17. Ãˆ da notare che tale movimento combinato di scorrimento assiale del braccio di biella 15 e di rotazione dello stesso braccio di biella 15 rispetto al centro di rotazione definito dall'asse 18 del corsoio 17 determina il summenzionato moto di rototraslazione della ventosa 11. In idonea relazione di fase, la rotazione angolare del telaio di supporto 22 del gruppo di apertura 20 determina il progressivo avvicinamento dei secondi mezzi di presa 21 alla seconda faccia del fustellato 2 appiattito. Tale rotazione angolare Ã ̈ imposta al telaio di supporto 22 dal tirante 25 fulcrato sull'asse 26 fisso, al ruotare del braccio di biella 15 cui lo stesso telaio 22 Ã ̈ articolato in corrispondenza dell'asse 23.

Al completamento di tale rotazione angolare del telaio di supporto 22, i secondi mezzi di presa 21 vengono portati a contatto della seconda faccia del fustellato tubolare 2 appiattito (fig.4). Il fustellato tubolare 2 risulta in tal modo afferrato dai mezzi di presa 11 e 21 in corrispondenza di due facce contrapposte, fra loro contigue.

Ãˆ da osservare che tale condizione di presa del fustellato tubolare 2 da parte dei primi e dei secondi mezzi di presa 11, 21, in corrispondenza di due facce contrapposte e contigue, si realizza nel momento in cui il braccio di biella 15 ha raggiunto una sorta di punto morto inferiore del proprio scorrimento assiale all'interno del corsoio 17 e risulta sostanziamente allineato al bilanciere 12. A partire da tale punto morto inferiore, il braccio di biella 15 inverte il verso di scorrimento assiale e corrispondentemente si determina un'inversione del verso di rotazione del telaio di supporto 22 dei secondi mezzi di presa 21. In pratica, il braccio di biella 15 Ã ̈ scorrevole assialmente, con moto alternato, fra un primo punto morto superiore, in corrispondenza della stazione di prelievo A, di massimo allontanamento angolare dei mezzi di presa 11 e 21 per consentire la presa del fustellato 2 dal magazzino 3, un punto morto inferiore, in sostanziale allineamento con il bilanciere 12, di avvicinamento reciproco dei mezzi di presa 11 e 21 che afferrano il fustellato 2 su facce opposte e adiacenti, e un secondo punto morto superiore, in corrispondenza della stazione di rilascio B, in cui i mezzi di presa 11 e 21 sono sostanzialmente disposti a squadro per determinare la messa a volume del fustellato 2 afferrato su due facce adiacenti.

Proseguendo la rotazione angolare del bilanciere 12, si determina quindi la progressiva apertura del fustellato tubolare 2 (fig.5). Tale apertura Ã ̈ determinata dalla rotazione angolare relativa delle citate facce contrapposte del fustellato tubolare 2 afferrate rispettivamente dai primi e dai secondi mezzi di presa 11, 21, rispetto a un centro di rotazione definito in pratica dalla linea di cordonatura che unisce le due facce, fino a completare la messa a volume dello stesso fustellato 2. CiÃ² Ã ̈ consentito, in particolare, dal fatto che tale linea di cordonatura Ã ̈ allineata con l'asse 23 rispetto al quale ruota il telaio di supporto 22 dei secondi mezzi di presa 21.

Il fustellato 2 messo a volume viene quindi trasferito alla linea di trasporto 4, in corrispondenza della stazione di rilascio B (fig. 6). La linea di trasporto 4 Ã ̈ realizzata ad esempio, in modo di per sÃ© noto, da una coppia di nastri trasportatori 27 affiancati, recanti applicati una serie di organi di riscontro 28 regolarmente distanziati, fra i quali sono definite rispettive sedi di alloggiamento dei fustellati tubolari 2 messi a volume. I fustellati 2 si spostano su guide di scorrimento 29 disposte al disopra del ramo attivo dei nastri trasportatori 27. In pratica, nella stazione di rilascio B, disposta sostanzialmente all'ingresso della linea di trasporto 4, il fustellato tubolare 2, ancora trattenuto dalle ventose 11, 21 sulle due facce contigue disposte a squadro, viene portato in appoggio sugli organi di riscontro 28 disposti a valle, secondo il verso di avanzamento della linea di trasporto 4. Il fustellato 2 viene quindi rilasciato simultaneamente dalle ventose 11, 21 all'arrivo dei successivi organi di riscontro 28 che bloccano lo stesso fustellato 2 nella configurazione eretta.

Dopo il rilascio del fustellato, il bilanciere 12 del gruppo di prelievo 10 compie la corsa di ritorno per predisporsi al prelievo di un successivo fustellato dal magazzino 3, muovendo con sÃ© il gruppo di apertura 20.

Il metodo e l'apparecchiatura in oggetto raggiungono pertanto lo scopo di operare in maniera semplice e rapida le fasi di prelevare i fustellati tubolari appiattiti da un magazzino, raddrizzare tali fustellati in forma tubolare e alimentarli a una linea di trasporto della macchina confezionatrice.

Tale risultato Ã ̈ ottenuto essenzialmente grazie all'idea inventiva di trasferire i fustellati tubolari da una stazione di prelievo da un magazzino a una stazione di rilascio a una linea di trasporto mediante un movimento alternato di rototraslazione di primi mezzi di presa dei fustellati, in combinazione con una rotazione angolare alternata di secondi mezzi di presa atti a operare la presa e la messa a volume degli stessi fustellati tubolari.

Una prerogativa dell'invenzione Ã ̈ costituita dal fatto che il suddetto movimento alternato di rototraslazione dei primi mezzi di presa Ã ̈ realizzato mediante un gruppo di prelievo dotato di un meccanismo di movimentazione che realizza un glifo oscillante.

Un'altra prerogativa dell'invenzione Ã ̈ costituita dal fatto che la suddetta rotazione angolare alternata dei secondi mezzi di presa Ã ̈ realizzata mediante un gruppo di apertura comprendente mezzi di supporto dei secondi mezzi di presa fulcrati a un asse fisso.

Un ulteriore vantaggio offerto dall'apparecchiatura in oggetto Ã ̈ costituita dal fatto prevede un'unica motorizzazione che aziona il citato gruppo di prelievo e, grazie a una particolare catena cinematica, il gruppo di apertura dei fustellati tubolari. Tale motorizzazione, di per sÃ© semplice sia da un punto di vista costruttivo che funzionale, prevede un manovellismo dotato di una biella che riceve il moto da un eccentrico azionato in rotazione da un motore elettrico ed Ã ̈ atta a trasmettere un moto oscillante a una leva fulcrata sull'asse di rotazione del primo braccio del gruppo di prelievo.

In pratica, il prelievo, l'apertura e il trasferimento dei fustellati tubolari sono realizzati mediante un unico movimento, azionato dalla suddetta motorizzazione, con evidente vantaggio per la semplicitÃ funzionale e la velocitÃ operativa dell'apparecchiatura.

Un vantaggio specifico offerto dall'apparecchiatura agli utilizzatori Ã ̈ dato dalla semplicitÃ con Ã ̈ possibile realizzare le operazioni di regolazione, ad esempio al cambio di formato, nonchÃ© il mantenimento delle corrette condizioni operative. L'apparecchiatura descritta a titolo esemplificativo Ã ̈ suscettibile di numerose modifiche e varianti a seconda delle diverse esigenze.

Nella pratica attuazione dellâ€™invenzione, i materiali impiegati, nonchÃ© la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo dâ€™esempio da tali segni di riferimento.

Claims

Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice, comprendente un gruppo di prelievo (10) dotato di primi mezzi di presa (11) atti ad afferrare singoli fustellati tubolari (2) appiattiti in corrispondenza di una prima faccia e mobili alternativamente tra una stazione (A) di prelievo di detti singoli fustellati tubolari (2) da un magazzino (3), in cui gli stessi fustellati tubolari (2) sono predisposti in forma appiattita, e una stazione (B) di rilascio di detti singoli fustellati tubolari (2) messi a volume, in corrispondenza di una linea di trasporto (4), e un gruppo di apertura (20) dotato di secondi mezzi di presa (21) atti ad afferrare detti singoli fustellati tubolari (2) appiattiti in corrispondenza di una seconda faccia, contrapposta a detta prima faccia afferrata dai detti primi mezzi di presa (11), per operare la messa a volume degli stessi fustellati tubolari (2), caratterizzato dal fatto che detto gruppo di prelievo (10) comprende un meccanismo di movimentazione (12, 15) dotato di un primo braccio (12) oscillante su un piano longitudinale a detta linea di trasporto (4), secondo un primo asse di rotazione (13), su comando di organi motori (5), e di un secondo braccio (15), recante detti primi mezzi di presa (11), che Ã ̈ montato oscillante sul detto primo braccio (12), secondo un secondo asse di rotazione (14), ed Ã ̈ scorrevole assialmente in rapporto a un punto fisso (18), per imporre a detti primi mezzi di presa (11) un movimento alternato di rototraslazione sul detto piano longitudinale, e detto gruppo di apertura (20) comprende mezzi di supporto (22) dei detti secondi mezzi di presa (21) fulcrati sul detto secondo braccio (15) del gruppo di prelievo (10), secondo un ulteriore asse di rotazione (23), e vincolati a mezzi tiranti (25) atti a determinare, in idonea relazione di fase con il detto movimento alternato di rototraslazione dei primi mezzi di presa (11), una rotazione angolare alternata dei detti secondi mezzi di presa (21) per operare la presa e la messa a volume dei detti fustellati tubolari (2).
2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo di movimentazione (12, 15) del gruppo di prelievo (10) realizza un glifo oscillante atto a imporre a detti primi mezzi di presa (11) il detto movimento alternato di rototraslazione sul detto piano longitudinale.
3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata dal fatto che detto secondo braccio (15) del gruppo di prelievo (10) porta a una estremitÃ i detti primi mezzi di presa (11), mentre all'estremitÃ opposta Ã ̈ inserito scorrevole con una sua porzione (16) attraverso un corsoio (17) supportato girevole, sul detto piano longitudinale, in corrispondenza di detto punto fisso (18).
4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto punto fisso (18) Ã ̈ eccentrico rispetto al foro di guida della detta porzione (16) del secondo braccio (15) sul detto corsoio (17).
5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti organi motori (5) comprendono un manovellismo dotato di una biella (6) che riceve il moto da un eccentrico (8) azionato in rotazione da un motore elettrico (9) ed Ã ̈ atta a tramettere un moto oscillante a una leva (7) fulcrata su detto primo asse di rotazione (13) del primo braccio (12) del gruppo di prelievo (10).
6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di supporto (22) dei secondi mezzi di presa (21) comprendono un telaio (22) conformato a forcella che a una sua estremitÃ Ã ̈ fulcrato in prossimitÃ dell'estremitÃ libera del detto secondo braccio (15) del gruppo di prelievo (10), in corrispondenza di detto ulteriore asse di rotazione (23), e all'estremitÃ opposta porta i detti secondi mezzi di presa (21).
7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1 o 6, caratterizzata dal fatto che detto asse di rotazione (23) dei detti mezzi di supporto (22) dei secondi mezzi di presa (21) Ã ̈ coassiale in uso con una linea di cordonatura definita fra le dette prima e seconda faccia del fustellato tubolare (2) afferrate rispettivamente dai detti primi e dai secondi mezzi di presa (11, 21).
8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi tiranti (25) comprendono un organo tirante (25) che a un'estremitÃ Ã ̈ incernierato, secondo un asse (24), ai detti mezzi di supporto (22) dei secondi mezzi di presa (21) e all'estremitÃ opposta Ã ̈ fulcrato su un asse (26) fisso, in modo da risultare oscillante rispetto a detto asse (26) fisso.
9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto secondo braccio (15) del gruppo di prelievo (10) Ã ̈ scorrevole assialmente in rapporto a detto punto fisso (18), con moto alternato, fra un primo punto morto superiore, in corrispondenza della detta stazione (A) di prelievo, di massimo allontanamento angolare dei detti primi e secondi mezzi di presa (11, 21), un punto morto inferiore, in sostanziale allineamento con detto primo braccio (12) del gruppo di prelievo (10), di accostamento reciproco dei detti primi e secondi mezzi di presa (11, 21), e un secondo punto morto superiore, in corrispondenza della detta stazione (B) di rilascio, in cui i detti primi e secondi mezzi di presa (11, 21) sono sostanzialmente disposti a squadro per determinare la messa a volume del detto fustellato (2).
10) Metodo per l'alimentazione di fustellati tubolari a una macchina confezionatrice, comprendente fasi di a. predisporre fustellati tubolari (2) appiattiti in corrispondenza di una stazione (A) di prelievo; b. prelevare un singolo fustellato tubolare (2) mediante un gruppo di prelievo (10) dotato di primi mezzi di presa (11) atti ad afferrare detto fustellato (2) in corrispondenza di una prima faccia; c. trasferire detto fustellato tubolare (2) da detta stazione (A) di prelievo a una stazione (B) di rilascio dello stesso fustellato (2) messo a volume mediante un movimento di rototraslazione dei detti primi mezzi di presa (11) su un piano longitudinale; d. predisporre un gruppo di apertura dotato di secondi mezzi di presa (21) atti ad afferrare detto fustellato tubolare (2) prelevato da detto gruppo di prelievo (10) in corrispondenza di una seconda faccia, contrapposta a detta prima faccia afferrata dai detti primi mezzi di presa (11); e. determinare, in idonea relazione di fase con il detto movimento di rototraslazione dei primi mezzi di presa (11), una rotazione angolare alternata dei detti secondi mezzi di presa (21) per operare la presa e la messa a volume del detto fustellato tubolare (2).