ITBO20110207A1 - Apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili - Google Patents

Description

APPARECCHIATURA PER LA RACCOLTA DELLE OLIVE E DI PRODOTTI

SIMILI

Campo tecnico

La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili di piccole dimensioni.

Arte nota

È noto che per effettuare la raccolta di olive o di altri simili prodotti di piccole dimensioni sono impiegate apparecchiature di raccolta, comunemente denominate abbacchiatori, atte ad agire sui rami degli alberi da frutto, scuotendoli, al fine di provocare il distacco e quindi la caduta dei frutti.

Gli abbacchiatori prevedono generalmente un’asta di sostegno, preferibilmente di tipo telescopico, atta a essere portata da una macchina agricola, oppure manualmente da un operatore in corrispondenza di un’apposita impugnatura di estremità. All’estremità libera l’asta reca una serie di elementi scuotitori, di foggia idonea all’inserimento tra i rami, atti a essere azionati in rotazione o in moto oscillante mediante azionamenti di tipo pneumatico oppure elettrico.

In particolare, sono noti attualmente abbacchiatori comprendenti elementi scuotitori a foggia allungata, ad esempio astiformi o filiformi. Tali elementi abbacchianti possono essere portati da un apposito supporto e quindi azionati in rotazione, oppure articolati al supporto stesso e azionati in oscillazione.

Un abbacchiatore del tipo suddetto à ̈ illustrato ad esempio nel brevetto europeo EP1621063 A2 relativo a un dispositivo per la raccolta di olive o di simili prodotti agricoli comprendente una coppia di settori oscillanti contrapposti, dotati di una pluralità di aste fissate a essi in una configurazione a rastrello. I settori oscillanti sono articolati a un corpo di supporto del dispositivo e sono connessi a mezzi di azionamento del moto di oscillazione. Il dispositivo comprende altresì mezzi di connessione cinematica dei mezzi di azionamento a un organo motore elettrico rigidamente connesso a un’asta di manovra e supporto.

Gli abbacchiatori noti hanno reso più veloci e agevoli le operazioni di raccolta delle olive, tuttavia presentano ancora inconvenienti non trascurabili.

Innanzitutto tali apparecchiature presentano un ingombro e un peso considerevole, talvolta non perfettamente equilibrato. Per questo motivo l’inserimento degli organi scuotitori tra i rami degli alberi può risultare problematico e faticoso per l’operatore.

Inoltre tali apparecchiature non consentono di agire in modo uniforme ed efficace sulla chioma degli alberi. Di conseguenza aumenta il rischio di danneggiamenti delle piante a causa dell’impiego di tali apparecchiature. Infatti un utilizzo non ben controllato dall’operatore può portare a graffiare o perfino tranciare i rami degli alberi, in corrispondenza della parte germinabile, compromettendo in tale modo la produzione di frutti dell’anno successivo. Tale rischio risulta aggravato dall'insorgenza di indesiderate vibrazioni dovute all'azionamento degli elementi abbacchianti, se questi non sono perfettamente equilibrati.

Presentazione dell’invenzione

Il compito della presente invenzione à ̈ quello di risolvere i problemi citati, escogitando un’apparecchiatura che consenta di effettuare in modo efficace e sicuro la raccolta di olive e di prodotti simili.

Nell’ambito di tale compito, à ̈ scopo della presente invenzione fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive che presenti una struttura compatta e di agevole utilizzo per l’operatore.

Un altro scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive che sia agevole da assemblare e da manutenere.

Un ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di olive di semplice concezione e di struttura affidabile.

Gli scopi citati sono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili secondo la rivendicazione 1.

Tali scopi sono raggiunti mediante una apparecchiatura dotata di un gruppo scuotitore comprendente almeno un settore a pettine e di un gruppo di movimentazione atto a trasmettere al settore a pettine un movimento sostanzialmente oscillatorio atto a provocare la caduta delle olive o di frutti simili quando l’apparecchiatura à ̈ azionata fra i rami dell’albero da trattare. L’apparecchiatura secondo l’invenzione à ̈ caratterizzata dal fatto che il settore a pettine presenta un duplice vincolo alla scatola di contenimento fissa. Più precisamente il settore a pettine presenta una struttura di supporto di una pluralità di denti, atta ad essere vincolata coassiale e girevole in un manicotto a sua volta incernierato alla scatola di contenimento secondo un asse trasversale. La struttura di supporto dei denti à ̈ ulteriormente vincolata alla scatola fissa in una porzione distanziata assialmente da tale asse trasversale mediante un giunto a snodo. Il moto dei denti recati dalla citata struttura di supporto à ̈ pertanto un moto risultante dalla combinazione di due distinti moti di oscillazione, ciascuno essendo prodotto da un rispettivo vincolo applicato a una rispettiva porzione della struttura di supporto dei denti.

Vantaggiosamente l’apparecchiatura può comprendere ulteriormente uno o più denti addizionali vincolati direttamente al manicotto oscillante, cioà ̈ in aggiunta ai denti solidali alla struttura di supporto. Tali denti addizionali sono atti a oscillare solidalmente al manicotto per effetto del moto azionato dai mezzi di azionamento del gruppo di movimentazione. In tale caso l’apparecchiatura comprende allora denti mobili secondo moti differenziati: i denti solidali alla struttura di supporto sono mobili secondo il moto risultante citato in precedenza, mentre i denti addizionali fissati al manicotto sono mobili secondo il solo moto oscillante di quest’ultimo. L’interazione sulla chioma dell’albero risulta pertanto estremamente efficace, in quanto oltre ad aumentare la concentrazione dei denti che interagiscono simulatamente in una stessa zona, consente di raggiungere efficacemente un maggior numero di rami, comunque essi siano orientati. In sostanza la zona efficacemente spazzata dai denti à ̈ notevolmente incrementata rispetto ai dispositivi noti.

Una prerogativa dell’invenzione à ̈ data dal fatto che comprende un dispositivo di azionamento costruttivamente semplice e versatile.

Infatti l’apparecchiatura può comprendere mezzi a ingranaggio di tipo conico atti a trasmettere il moto da un albero motore coassiale all’asta di supporto dell’apparecchiatura e un organo a biella direttamente articolato al citato manicotto oscillante cui à ̈ vincolato il settore a pettine. L’articolazione avviene preferibilmente mediante un organo a biella articolato eccentricamente alla ruota condotta dei mezzi a ingranaggio. Tale soluzione à ̈ particolarmente robusta ed efficace oltre ad essere assai compatta. Il numero di componenti richiesti infatti à ̈ assai ridotto, consentendo pertanto di ridurre i costi di realizzazione oltre che i tempi di montaggio e di manutenzione e pulizia.

Inoltre l’apparecchiatura à ̈ assai versatile in quanto può essere applicata a differenti mezzi di azionamento, ad esempio di tipo pneumatico, semplicemente prevedendo che il citato manicotto oscillante sia articolato alla testata dello stelo mobile di un organo motore pneumatico.

Infine à ̈ possibile prevedere, secondo un particolare aspetto dell’invenzione, che i denti siano applicati al gruppo di movimentazione citato in modo da risultare affacciati e mobili secondo un moto oscillante di apertura e chiusura. Più precisamente, in questo caso la struttura di supporto comprende, oltre a una traversa di supporto sulla quale sono disposti i denti, una traversa di connessione fissata ortogonalmente alla traversa principale, inserita coassiale e girevole nel manicotto e vincolata mediante un giunto a snodo alla scatola fissa per consentire un moto risultante oscillante, come in precedenza. Tuttavia, in virtù della disposizione affacciata dei settori a pettine, il moto oscillante diventa di apertura e chiusura degli stessi settori, l’ampiezza di tale oscillazione essendo di entità variabile a piacere, dimensionando opportunamente la struttura di supporto dei pettini e posizionando opportunamente i citati vincoli alla scatola di contenimento.

Breve descrizione dei disegni

I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili e di ulteriori forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:

la figura 1 mostra una vista in prospettiva di una apparecchiatura di raccolta delle olive secondo l'invenzione;

le figure 2, 3, 4 e 5 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale, laterale e in pianta di una porzione dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione, secondo una prima forma di realizzazione;

le figure 6, 7, 8 e 9 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale, laterale e in pianta di una porzione dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione, secondo una seconda forma di realizzazione;

le figure 10, 11, 12 e 13 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale, laterale e in pianta di una porzione dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione, secondo una terza forma di realizzazione;

le figure 14, 15, 16 e 17 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale, laterale e in pianta di una porzione dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione, secondo una quarta forma di realizzazione;

le figure 18, 19, 20 e 21 mostrano rispettivamente una vista in prospettiva, una vista frontale, laterale e in pianta di una porzione dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione, secondo una quinta forma di realizzazione;

le figure 22 e 23 mostrano viste in prospettiva di una porzione dell’apparecchiatura, sempre prima di carter di protezione, secondo una sesta forma di realizzazione;

le figure 24, 25 e 26 mostrano rispettivamente una vista frontale, laterale e in pianta della porzione di apparecchiatura illustrata nelle figure 22 e 23.

Forme di realizzazione dell’invenzione

Con particolare riferimento a tali figure, si à ̈ indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili secondo l’invenzione. L’apparecchiatura comprende un corpo di supporto 2 alla sommità del quale à ̈ applicato un gruppo scuotitore 3. Il corpo di supporto comprende preferibilmente ma non limitatamente un’asta di sostegno di foggia tubolare. L’asta di sostegno 2 à ̈ preferibilmente di tipo telescopico e pertanto à ̈ dotata di una apposita leva 4, distale rispetto a un’impugnatura 5, per la regolazione della lunghezza (si veda fig.1).

All’interno di un involucro ad esempio in plastica, atto a definire l’impugnatura 5 dell’asta 2, sono alloggiati mezzi di connessione elettrica per consentire l’alimentazione dell’energia elettrica impiegata per l’azionamento del gruppo scuotitore 3, ad esempio da un generatore del tipo a batteria. L’impugnatura 5 à ̈ dotata di mezzi di comando di tipo noto, atti a comandare l’erogazione o l’interruzione dell’alimentazione fornita dai suddetti mezzi di alimentazione o da mezzi di alimentazione alternativi.

In alternativa l’apparecchiatura secondo l’invenzione può essere azionata mediante un organo motore di tipo elettrico a spalla o per auto o, ancora, di tipo a scoppio oppure pneumatico.

Il gruppo scuotitore 3 à ̈ dotato di almeno un settore a pettine 6, di una scatola di contenimento 7 o carter di protezione, all’interno della quale à ̈ alloggiato un gruppo di movimentazione 8 del settore a pettine stesso. Nella prima forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 4 à ̈ previsto un unico settore a pettine 6 atto ad essere movimentato dal gruppo di movimentazione 8. Sono altresì descritte nel seguito ulteriori forme di realizzazione che prevedono una pluralità di settori a pettine.

Il settore a pettine 6 presenta una struttura di supporto 9 ad esempio realizzata mediante una traversa sulla quale à ̈ predisposta in serie, ad esempio innestata, una pluralità di denti 10, opportunamente distanziati. Nel caso illustrato, i denti 10 presentano foggia tubolare e si estendono, a partire dalla rispettiva traversa 9, in modo sostanzialmente rettilineo. In tale caso i denti 10 del settore a pettine 6 presentano una stessa estensione longitudinale, in particolare con una disposizione a raggiera sulla traversa 9, per agevolare, in uso, un inserimento distribuito su una zona corrispondentemente arcuata nella chioma dell’albero. Ovviamente possono essere previste differenti forme di realizzazione dei denti, ad esempio a sviluppo ondulato, curvo o conico. Inoltre i denti 10 possono essere disposti su uno stesso piano longitudinale sulla rispettiva traversa 9, come visibile in particolare in figura 5, oppure su piani longitudinali alternativamente sfalsati, reciprocamente divergenti dalla traversa 9. Ancora, la traversa 9 può avere foggia tubolare, a sezione ad esempio circolare, oppure poligonale triangolare o quadrangolare, con i denti 10 fissati mediante mezzi di innesto e fissaggio 11 noti in corrispondenza di un asse mediano o in prossimità della superficie periferica. Alternativamente i denti 10 possono essere realizzati integralmente alla struttura di supporto 9, ad esempio per stampaggio.

La struttura di supporto 9 à ̈ vincolata in modo duplice alla scatola di contenimento 7, così da dare luogo a un moto dei denti 10 corrispondentemente combinato, come meglio illustrato nel seguito.

Più precisamente, la struttura comprendente la traversa 9 à ̈ inserita girevole in un manicotto 12 a sua volta fulcrato alla scatola di contenimento 7 secondo un asse trasversale 13. Più precisamente il manicotto 12 à ̈ disposto coassiale alla traversa 9 e comprende trasversalmente da lati contrapposti una coppia di sporgenze tubolari 14 atte ad alloggiare mezzi volventi 15 per consentire la corrispondente oscillazione della traversa 9 rispetto alla scatola di contenimento 7. Nel caso illustrato il manicotto 12 à ̈ inserito in una zona sostanzialmente centrale della traversa 9, lasciando sporgere da entrambi i lati porzioni della traversa 9 di estensione sostanzialmente uguale. In tale caso i denti 10 sono distribuiti sulla traversa 9 in modo uniforme da una parte e dall’altra rispetto al fulcro di incernieramento alla scatola di contenimento 7. In alternativa sono possibili differenti disposizioni del manicotto 12 rispetto alla traversa 9, come meglio esemplificato nel seguito. Qualora i denti siano ricavati per stampaggio direttamente sulla traversa 9 di supporto, il manicotto 12 à ̈ utilmente realizzato in più parti assemblabili, ad esempio mediante semigusci chiusi superiormente da un coperchio, in modo da consentire di fissare i denti 10 con l’orientamento desiderato attorno all’asse longitudinale della traversa 9 medesima.

Il manicotto 12 conforma ulteriormente una porzione di articolazione 16 che nel caso illustrato à ̈ rivolta verso il gruppo di movimentazione 8. La porzione di articolazione 16 conforma preferibilmente una estremità a forcella 17 atta ad essere articolata mediante l’ausilio di un perno trasversale a corrispondenti mezzi di trasmissione del moto presenti nel gruppo di movimentazione 8.

È importante rilevare che il manicotto 12 può comprendere vantaggiosamente una appendice di supporto 12a per una serie addizionale di denti 10a, sostanzialmente in aggiunta ai denti 10 recati direttamente dalla traversa 9. Tale serie addizionale di denti 10a à ̈ pertanto resa solidale esclusivamente al moto del manicotto 12, mentre à ̈ invece indipendente dal moto della traversa 9, come meglio illustrato nel seguito.

Nel caso illustrato nelle figure da 2 a 5 à ̈ previsto un solo dente 10a innestato o comunque fissato sul manicotto 12, ma sono possibili ulteriori disposizioni, ad esempio con una pluralità di denti 10a addizionali disposti in serie su una apposita mensola di supporto conformata dal manicotto 12. Tale mensola di supporto può essere orientata su un piano parallelo alla traversa 9 oppure su un piano obliquo, in particolare perpendicolare ad essa, in ogni caso in modo tale da non interferire con il moto differenziato dei denti 10 recati direttamente dalla traversa 9.

La traversa 9 ed i denti 10 da essa direttamente recati sono dotati di un secondo moto di oscillazione, aggiuntivo rispetto a quello della citata oscillazione attorno all’asse trasversale 13. Tale moto aggiuntivo risulta dal fatto che la traversa 9 à ̈ vincolata alla scatola di contenimento 7 a lato dell’asse trasversale 13 mediante un giunto a snodo 18. Più precisamente il giunto a snodo 18 comprende un braccio conformante a una estremità una porzione di fissaggio 19 alla traversa 9, ad esempio mediante una spina trasversale di fissaggio, e all’altra estremità una testa a snodo 20 atta ad essere articolata alla scatola di contenimento 7 mediante l’interposizione di un’idonea sede sferica di alloggiamento 21. La porzione di fissaggio 19 può ad esempio avere foggia di un anello inserito sulla traversa 9 in una porzione distale al manicotto 12, oppure, in alternativa un elemento a forcella integrale al braccio del giunto a snodo 18 oppure realizzato come componente separato e poi fissato al braccio. In ogni caso la porzione di fissaggio 19 realizza il vincolo di un’estremità del giunto a snodo 18 a una sezione della struttura di supporto 9 dei denti 10 distale rispetto al perno trasversale 13 di incernieramento del manicotto 12 alla scatola di contenimento 7.

In sostanza la traversa à ̈ vincolata alla scatola di contenimento 7 mediante un primo vincolo rappresentato dall’incernieramento secondo l’asse trasversale 13 al manicotto 12 e mediante un secondo vincolo realizzato dal giunto a snodo 18. Il primo vincolo consente l’oscillazione della traversa 9 attorno all’asse 13, mentre il secondo vincolo realizza una oscillazione attorno all’asse longitudinale della traversa 9 stessa, quest’ultima oscillazione essendo consentita dall’inserimento girevole della traversa 9 nel manicotto 12.

In modo corrispondente i denti 10 solidali alla traversa 9 sono atti a oscillare secondo un moto combinato risultante da due moti di oscillazione, quello della traversa 9 relativamente al manicotto 12 e quello del manicotto 12. Per contro i denti 10a solidali al solo manicotto 12 sono atti a seguire solo il corrispondente moto di oscillazione, oscillando pertanto sul piano ortogonale all’asse trasversale 13. I moti dei denti 10 e dei denti 10a sono pertanto distinti. Più precisamente a differenza dei denti 10a addizionali, i denti 10 invece sono oscillanti al di fuori del piano ortogonale all’asse trasversale 13 per effetto dell’ulteriore moto di oscillazione attorno all’asse della traversa 9 generato per effetto del giunto a snodo 18.

In sostanza la previsione di una appendice di supporto 12a o di un braccio di supporto associati al manicotto 12 à ̈ molto vantaggiosa in quanto consente all’apparecchiatura 1 di agire in modo differenziato sulla chioma dell’albero, cioà ̈ attraverso i moti alternati differenziati dei denti 10 e 10a rispettivamente. Allo stesso tempo la previsione dei denti addizionali 10a indipendenti dal moto dei denti 10 e fisicamente distinti da essi consente di aumentare notevolmente il volume effettivamente spazzato dall’apparecchiatura 1 all’interno della chioma dell’albero.

Il gruppo di movimentazione 8 comprende un dispositivo di azionamento 22 atto ad applicare alla porzione di articolazione 16 un moto alternativo in grado di produrre il citato moto di oscillazione del manicotto 12 attorno all’asse trasversale 13.

Nel caso illustrato nelle figure da 1 a 5, il dispositivo di azionamento 22 comprende un albero motore 23 inserito coassiale nel corpo di supporto 2 e azionato in rotazione da un organo motore alloggiato opportunamente all’interno dell’impugnatura 5 oppure in testa al corpo di supporto o alla rispettiva asta di supporto 2, se prevista. Il dispositivo di azionamento 22 comprende altresì mezzi a ingranaggio 24 e una struttura scatolare di supporto 25 atta a contenere i suddetti mezzi a ingranaggio 24.

La struttura scatolare di supporto 25 à ̈ realizzata ad esempio a forcella e comprende pareti laterali che si estendono in modo sostanzialmente ortogonale da una comune base di supporto, in corrispondenza della quale à ̈ inserito passante l’albero motore 23 mediante l’interposizione di mezzi di supporto volvente di tipo noto.

I mezzi a ingranaggio 24 sono preferibilmente di tipo conico e comprendono una ruota motrice 26 vincolata in modo noto all’albero motore 23 per riceverne il moto, e una ruota condotta 27 girevole secondo l’asse di un perno di supporto 28 obliquo o trasversale, ad esempio perpendicolare, rispetto all’asse dell’albero motore 23. In particolare, il perno di supporto 28 à ̈ vantaggiosamente supportato alle estremità su entrambe le pareti laterali della struttura scatolare di supporto 22, per assicurare la massima stabilità del gruppo e ridurre al minimo l’insorgenza di vibrazioni. Il perno di supporto 28 à ̈ pertanto supportato efficacemente dalla struttura scatolare 22 mediante l’interposizione di idonei mezzi di supporto volventi del tipo dei cuscinetti a sfere o di mezzi equivalenti.

Il dispositivo di azionamento 22 comprende infine un organo a biella 29 articolato eccentricamente rispetto alla ruota condotta 27 e ulteriormente, all’estremità opposta, alla porzione di articolazione 16 in corrispondenza dell’estremità a forcella 17. Ad esempio l’organo a biella 29, come nel caso illustrato, può prevedere una prima porzione a foggia anulare inserita girevolmente attorno a un disco articolato eccentricamente alla ruota condotta 27, un braccio intermedio a sviluppo angolato e un’estremità contrapposta di articolazione al manicotto 12. Lo sviluppo angolato del suddetto braccio intermedio serve in particolare a contrastare le sollecitazioni di fatica dovute a flessione ciclica agenti sull’organo in movimento oscillatorio, rafforzando le sezioni maggiormente sollecitate. Tuttavia à ̈ possibile prevedere che l’organo a biella 29 sia conformato in modo differente.

In una seconda forma di realizzazione illustrata nella figure da 6 a 9, l’apparecchiatura per la raccolta delle olive comprende una coppia di settori a pettine 60 o semisettori. Nel caso illustrato ciascun settore a pettine 60 à ̈ articolato alla scatola di contenimento 7, non rappresentata per semplicità, mediante un rispettivo manicotto 12 del tutto simile strutturalmente e funzionalmente al manicotto descritto in precedenza. In particolare ciascuna traversa 9 à ̈ inserita girevolmente all’interno del rispettivo manicotto 12 in corrispondenza di una porzione di estremità, uscendo da parti opposte rispetto a una zona centrale in cui i manicotti 12 sono incernierati in posizioni distali sulla scatola di contenimento 7. I manicotti 12 della forma di realizzazione illustrata conformano rispettivamente, da parti opposte rispetto a un piano longitudinale mediano, la porzione di connessione su cui à ̈ innestato un dente addizionale 10a. Anche in tale caso può essere prevista una pluralità di denti 10a addizionali.

È da rilevare che secondo tale forma di realizzazione l’organo a biella 29 di trasmissione del moto à ̈ articolato ad uno dei settori a pettine 60 nel modo descritto in precedenza. L’organo a biella 29 à ̈ articolato invece all’altro settore a pettine 60 mediante l’interposizione di un elemento binario 30 a foggia di maglia. Ad esempio la maglia 30 à ̈ articolata all’organo a biella 29 in corrispondenza di una posizione mediana al braccio intermedio.

I settori a pettine 60 sono dotati in modo del tutto simile a quanto descritto in precedenza di un moto combinato di oscillazione. Infatti, come in precedenza, la traversa 9 di ciascun settore à ̈ vincolata oltre che al manicotto 12 anche al giunto a snodo 18, oscillando quindi sia attorno al proprio asse longitudinale che attorno all’asse trasversale 13 del rispettivo manicotto 12 di incernieramento. Tale soluzione risulta particolarmente compatta e leggera in virtù del ridotto numero di componenti dedicati alla movimentazione dei mezzi scuotitori 3 a pettine.

In una terza forma di realizzazione dell’apparecchiatura 1 illustrata nelle figure da 10 a 13 à ̈ presente ugualmente una coppia di semisettori 60 a pettine con le traverse affiancate su un medesimo piano di oscillazione.

A differenza della forma di realizzazione precedente, i manicotti 120 conformano una porzione di articolazione 160 sporgente frontalmente dalle sporgenze tubolari di incernieramento alla scatola di contenimento 7. In tale modo i manicotti 120 sono articolati al dispositivo di azionamento 22 in modo contrapposto secondo un piano frontale mediano, cioà ̈ anteriormente e posteriormente al piano delle traverse 9. Vantaggiosamente il dispositivo di azionamento 22 presenta una coppia di organi a biella 290, ciascuno essendo articolato a un disco eccentrico alla ruota condotta 27 e al corrispondente manicotto 120. In particolare, gli organi a biella 290 presentano rispettivi bracci intermedi divergenti rispettivamente su rispettivi piani contrapposti rispetto al piano dei settori a pettine 60. Tale soluzione, simile funzionalmente alle forme di realizzazione già descritte per le restanti caratteristiche tecniche, consente di ripartire l’azione dinamica per ciascun organo a biella 290, con conseguente riduzione delle sezioni trasversali, a parità di sforzo agente. Tale soluzione dunque risulta assai resistente dal punto di vista strutturale, quindi particolarmente adatta nel caso di azioni resistenti particolarmente elevate.

In una quarta forma di realizzazione illustrata nelle figure da 14 a 17, Ã ̈ prevista una coppia di settori a pettine 6 con le rispettive traverse 9 disposte su piani paralleli e fulcrate in corrispondenza di una zona centrale alla scatola di contenimento 7 mediante rispettivi manicotti 121.

In questo caso i settori a pettine 6 sono disposti in modo del tutto simile al settore a pettine descritto e illustrato nelle figure da 1 a 5, con i denti 10 recati dalla traverse 9 preferibilmente distribuiti uniformemente su ciascun lato dei manicotti 121.

In tale caso, i manicotti 121 conformano la porzione di articolazione 161 in una zona sottostante all’asse longitudinale del manicotto 121 stesso, interposta tra i piani di oscillazione delle traverse 9. Gli organi a biella 291 presentano in questo caso una conformazione piana, come nella prima forma di realizzazione e possono essere accostati l’uno all’altro (si veda la figura 16). Come in precedenza risulta vantaggiosa la conformazione angolata del braccio intermedio di ciascun organo a biella 291. È importante rilevare che i settori a pettine 6 affacciati sono preferibilmente orientati in una configurazione con i denti 10 reciprocamente divergenti, così da evitare ogni possibile interferenza e allo stesso tempo aumentare lo spazio di azione dei pettini medesimi.

In una quinta forma di realizzazione illustrata nelle figure da 18 a 21 il dispositivo di azionamento 22 comprende un organo motore di tipo pneumatico 31. L’organo motore 31 comprende uno stelo 32 recante una testata 33 atta ad essere articolata alla coppia di settori a pettine 60 disposti in modo del tutto simile ai settori della seconda forma di realizzazione descritta. In particolare per ciascun settore a pettine 60 la rispettiva porzione di articolazione 16 dei manicotti 12 à ̈ articolata alla suddetta testata 33 mediante un membro binario 34 a foggia di maglia, determinando pertanto la trasformazione del moto di traslazione alternato dello stelo 33 in moto di oscillazione di ciascun settore a pettine 60 attorno al rispettivo asse trasversale 13. Tale soluzione à ̈ particolarmente versatile, oltre che compatta ed efficace nella trasmissione del moto.

Infine secondo una sesta forma di realizzazione illustrata nelle figure da 22 a 26 la struttura di supporto 9 dei denti comprende una traversa principale, recante direttamente i denti 10 in modo del tutto simile alla traversa finora descritta, e una traversa ausiliaria 99 di supporto. Più precisamente la traversa ausiliaria 99 à ̈ fissata ad un’estremità alla traversa principale 9, ad esempio in corrispondenza di una porzione centrale di questa, in modo tale che la struttura di supporto 9 abbia una forma sostanzialmente a T. La traversa ausiliaria 99 può comprendere a tale scopo un apposito giunto di estremità per l’inserimento trasversale della traversa 9 principale. La traversa ausiliaria 99 à ̈ ulteriormente atta ad essere a sua volta vincolata assialmente girevole al manicotto 120, in modo del tutto simile a quanto precedentemente descritto. Infatti la traversa ausiliaria 99 à ̈ vincolata mediante un giunto a snodo 18 alla scatola di contenimento 7, così da realizzare la combinazione di moti oscillanti già descritta per le forme di realizzazione descritte in precedenza.

Nella soluzione illustrata ciascun settore a pettine 6 Ã ̈ azionato mediante un rispettivo organo a biella 290, in modo del tutto simile alla terza forma di realizzazione descritta (si veda in particolare la figura 10). In alternativa differenti azionamenti, preferibilmente del tipo di quelli descritti per le altre forme di realizzazione illustrate, possono essere previsti per la medesima soluzione tecnica comprendente traverse ausiliarie 99 recanti trasversalmente le traverse principali 9 di supporto dei denti 10.

Utilmente la connessione rigida tra la traversa principale 9 e la traversa ausiliaria 99 à ̈ realizzata mediante mezzi di connessione amovibili 35 per consentire la più ampia regolazione del posizionamento dei denti 10.

In particolare à ̈ da osservare che la previsione della traversa ausiliaria 99 consente di disporre i settori a pettine 6 l’uno affacciato all’altro anziché in configurazione affiancata e soprattutto, grazie al duplice vincolo della struttura di supporto alla scatola di contenimento 7, di tradurre il moto combinato risultante in un moto alternato di apertura e chiusura dei settori a pettine 6.

Ancora, occorre rilevare che tale soluzione à ̈ particolarmente versatile in quanto à ̈ in grado di effettuare la raccolta di qualsiasi prodotto, indipendentemente dalla forma e dalle dimensioni della pianta. Infatti à ̈ sufficiente adeguare l’estensione della traversa ausiliaria 99 e quindi l’interasse tra due traverse 9 contrapposte per aumentare o diminuire a piacere il volume compreso tra i due settori 6, adattandosi alle esigenze di ciascun caso. Di conseguenza, possono essere ugualmente trattate con la stessa apparecchiatura piante con rami più o meno ingombranti e dai frutti più o meno voluminosi, semplicemente intervenendo sull’estensione della traversa ausiliaria 99 e/o sull’inclinazione dei denti 10 rispetto ad essa, agendo sui mezzi di fissaggio 35 della traversa principale 9. Le restanti caratteristiche tecniche di tale forma di realizzazione sono del tutto simili sia nella struttura che nel funzionamento a quelle precedentemente descritte, in particolare la previsione di denti addizionali 10a solidali al manicotto 120 oppure di un solo settore a pettine anziché di una coppia di settori 6, 60.

Il funzionamento dell’apparecchiatura per la raccolta di olive à ̈ di seguito descritto.

In una prima fase, in cui l’organo motore à ̈ inattivo, l’operatore regola l’estensione longitudinale dell’asta di sostegno 2 bloccandola all’estensione desiderata mediante la leva 4. Poi impugna l’asta di sostegno 2 in corrispondenza dell’impugnatura 5 e la solleva posizionandola in modo sostanzialmente verticale in prossimità dell’albero in cui si desidera operare la raccolta delle olive.

L’asta 2 viene allora manovrata così da inserire progressivamente l’unico settore a pettine 6 o i settori a pettine 60, a seconda del caso, all’interno della chioma dell’albero.

L’organo motore viene azionato agendo sui mezzi di comando presenti sull’impugnatura 5, provocando l’attivazione del moto oscillatorio dei denti 10, 10a sulla traversa 9 e/o sul manicotto 12, 120, 121, scuotendo i rami da essi impegnati, provocano il distacco delle olive che vengono poi raccolte a terra. In particolare i denti 10 sono azionati in un duplice moto di oscillazione: un primo moto di oscillazione attorno all’asse trasversale 13 dei manicotti 12, 120, 121 e un secondo moto di oscillazione attorno all’asse longitudinale del manicotto oscillante. La combinazione di tali moti aziona i denti 10 in un moto risultante tridimensionale, che esce dal piano di oscillazione dei manicotti 12, 120, 121 attorno all’asse 13. Per contro i denti 10a direttamente innestati sui manicotti oscillanti sono dotati del solo moto di oscillazione di questi ultimi e quindi concorrono a produrre un moto complessivamente differenziato sulla chioma dell’albero.

Spostando opportunamente i mezzi scuotitori o pettini tra la chioma dell’albero à ̈ possibile completare la raccolta delle olive.

Al termine delle operazioni di raccolta vengono disattivati i mezzi di azionamento dei settori a pettine 6, 60 per riporre l’attrezzo oppure per eseguire la raccolta su ulteriori piante.

L’apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili consente pertanto di raggiungere lo scopo di operare in modo efficace e sicuro la raccolta delle olive e simili prodotti.

Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (10)

1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per la raccolta delle olive e di prodotti simili, del tipo comprendente un corpo di sostegno (2) atto a essere impugnato; un gruppo scuotitore (3) comprendente una scatola di contenimento (7) atta a essere montata alla sommità di detto corpo di sostegno (2); almeno un settore a pettine (6, 60) conformante una struttura di supporto (9, 99) vincolata solidale a una pluralità di denti (10), e recata mobile da detta scatola di contenimento (7); un organo motore per azionare detto settore a pettine (6, 60) in moto sostanzialmente oscillatorio, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto (9, 99) di detto settore a pettine (6, 60) à ̈ vincolata coassiale e girevole a un manicotto (12, 120, 121) incernierato a detta scatola di contenimento (7) in corrispondenza di un rispettivo asse trasversale (13), in modo tale da produrre un primo moto di oscillazione di detta struttura di supporto (9, 99) attorno a detto asse trasversale (13) per effetto dell’azionamento di detto organo motore, e dal fatto che detta struttura di supporto (9, 99) à ̈ ulteriormente vincolata a detta scatola di contenimento (7) in corrispondenza di una porzione distale assialmente rispetto alla porzione connessa a detto manicotto (12, 120, 121) mediante un giunto a snodo (18), in modo tale da produrre un secondo moto di oscillazione di detta struttura di supporto (9, 99) attorno al rispettivo asse longitudinale.
2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto giunto a snodo (18) comprende un braccio conformante a una estremità una porzione (19) di fissaggio alla detta struttura di supporto (9, 99) e all’estremità opposta una testa a snodo (20) atta a essere articolata a detta scatola di contenimento (7) mediante l’interposizione di una sede sferica di alloggiamento (21).
3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto manicotto (12, 120, 121) conforma un’appendice di supporto (12a) ad esso solidale e almeno un dente addizionale (10a) innestato su detta appendice, in modo tale che detto dente addizionale (10a) à ̈ mobile secondo detto primo moto di oscillazione.
4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta appendice di supporto (12a) conforma un braccio di supporto per una pluralità di denti addizionali (10a), disposto parallelamente all’asse longitudinale di detto manicotto (12) oppure in modo obliquo rispetto ad esso.
5. 5) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende un albero motore (23) inserito assialmente a detto corpo di supporto (2); mezzi a ingranaggio (24) comprendenti una ruota motrice (26) calettata a detto albero motore (23) e una ruota condotta (27) girevole secondo l’asse di un perno di supporto (28) trasversale all’asse di detto albero motore (23); un organo a biella (29, 290, 291) articolato eccentricamente rispetto a detta ruota condotta (27) e ulteriormente, all’estremità opposta, a una porzione di articolazione (16) recata da detto manicotto (12, 120, 121).
6. 6) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che comprende una coppia di settori a pettine (60), ciascun settore comprendendo una detta struttura di supporto (9) conformante una traversa inserita in un rispettivo detto manicotto (12) in corrispondenza di un’estremità ed essendo un detto manicotto (12) articolato a detto organo a biella (29) e un detto altro manicotto (12) articolato a un membro binario (30) o maglia a sua volta articolato a detto organo a biella (29), per produrre detto primo moto di oscillazione e detto secondo moto di oscillazione di dette traverse (9).
7. 7) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che comprende una coppia di settori a pettine (60), ciascun settore comprendendo una detta struttura di supporto conformante una traversa (9) inserita in un rispettivo detto manicotto (120) in corrispondenza di un’estremità ed essendo ciascun detto manicotto (120) articolato in corrispondenza di una porzione di articolazione (160) a un detto rispettivo organo a biella (290) articolato eccentricamente a detta ruota condotta (27), per produrre detto primo moto di oscillazione e detto secondo moto di oscillazione di dette traverse (9).
8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che comprende una coppia di settori a pettine (6), ciascun settore comprendendo una struttura di supporto conformante una traversa (9) inserita in un rispettivo manicotto (121) in una posizione sostanzialmente centrale di detta traversa, essendo dette traverse (9) disposte affacciate ed essendo ciascun detto manicotto (121) articolato in corrispondenza di una porzione di articolazione (16) a un detto rispettivo organo a biella (291) articolato eccentricamente a detta ruota condotta (27), per produrre detto duplice primo moto di oscillazione e detto secondo moto di oscillazione di dette traverse (9).
9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che comprende un organo motore (31) di tipo pneumatico recante uno stelo (32) mobile secondo un moto di traslazione alternato azionato da detto organo motore (31), dotato di una testata (33) articolata mediante un membro binario (34) a una rispettiva porzione di articolazione (16) conformata da detto manicotto (12) per produrre detto primo moto di oscillazione e detto secondo moto di oscillazione di detta almeno una traversa (9).
10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto comprende una traversa principale (9) recante detti denti (10) e una traversa ausiliaria (99) vincolata trasversalmente a detta traversa principale (9), detta traversa ausiliaria (99) essendo inserita assialmente girevole in detto manicotto (120) ed essendo vincolata a detta scatola di contenimento (7) mediante un detto giunto a snodo (18) per determinare detto moto risultante di detta struttura di supporto su azionamento di detto organo motore.