IT201600084873A1 - Apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni - Google Patents

Apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni

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IT201600084873A1
IT201600084873A1 IT102016000084873A IT201600084873A IT201600084873A1 IT 201600084873 A1 IT201600084873 A1 IT 201600084873A1 IT 102016000084873 A IT102016000084873 A IT 102016000084873A IT 201600084873 A IT201600084873 A IT 201600084873A IT 201600084873 A1 IT201600084873 A1 IT 201600084873A1
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Ermanno Minelli
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Minelli Elettromeccanica
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    • A01AGRICULTURE; FORESTRY; ANIMAL HUSBANDRY; HUNTING; TRAPPING; FISHING
    • A01DHARVESTING; MOWING
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    • A01D46/26Devices for shaking trees or shrubs; Fruit catching devices to be used therewith
    • A01D46/264Devices for beating or vibrating the foliage; Fruit catching devices to be used therewith
    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

APPARECCHIATURA PER LA RACCOLTA DI FRUTTI DI PICCOLE
DIMENSIONI
Campo tecnico
La presente invenzione ha per oggetto un’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili di piccole dimensioni. Arte nota
È noto che per effettuare la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare di olive o di altri simili prodotti, sono impiegate apparecchiature di raccolta, comunemente denominate abbacchiatori, atte ad agire sui rami degli alberi da frutto, scuotendoli, al fine di provocare il distacco e quindi la caduta dei frutti. Gli abbacchiatori prevedono generalmente un’asta di sostegno, preferibilmente di tipo telescopico, atta a essere portata da una macchina agricola, oppure manualmente da un operatore in corrispondenza di un’apposita impugnatura di estremità. All’estremità libera l’asta reca una serie di elementi scuotitori, di foggia idonea all’inserimento tra i rami, atti a essere azionati in rotazione o in moto oscillante mediante azionamenti di tipo pneumatico oppure elettrico.
In particolare, sono noti attualmente abbacchiatori comprendenti elementi scuotitori a foggia allungata, ad esempio astiformi o filiformi. Tali elementi abbacchianti possono essere portati da un apposito supporto e quindi azionati in rotazione, oppure articolati al supporto stesso e azionati in oscillazione.
Un abbacchiatore del tipo suddetto è illustrato ad esempio nel brevetto europeo EP1621063 A2 relativo a un dispositivo per la raccolta di olive o di simili prodotti agricoli comprendente una coppia di settori oscillanti contrapposti, dotati di una pluralità di aste fissate a essi in una configurazione a rastrello. I settori oscillanti sono articolati a un corpo di supporto del dispositivo e sono connessi a mezzi di azionamento del moto di oscillazione. Il dispositivo comprende altresì mezzi di connessione cinematica dei mezzi di azionamento a un organo motore elettrico rigidamente connesso a un’asta di manovra e supporto.
Gli abbacchiatori noti hanno reso più veloci e agevoli le operazioni di raccolta di piccoli frutti, in particolare delle olive, tuttavia presentano ancora inconvenienti non trascurabili.
Innanzitutto tali apparecchiature presentano un ingombro e un peso considerevole, talvolta non perfettamente equilibrato. Per questo motivo l’inserimento degli organi scuotitori tra i rami degli alberi può risultare problematico e faticoso per l’operatore.
In particolare, ma non limitatamente, nel caso di abbacchiatori ad azionamento pneumatico, il problema dell’ingombro e del peso è particolarmente sentito.
Infatti gli attuatori pneumatici impiegati in tali apparecchiature sono in genere collegati direttamente al gruppo di movimentazione di pettini, per azionare direttamente questi ultimi secondo un moto alternativo. Pertanto il peso dell’attuatore, nonché il carico dinamico dovuto al moto alternativo dei pettini gravano maggiormente, a parità di ingombro e di volume spazzato dall’apparecchiatura, sull’operatore che deve sostenerla.
Infine tali apparecchiature non consentono di agire in modo uniforme ed efficace sulla chioma degli alberi. Di conseguenza aumenta il rischio di danneggiamenti delle piante a causa dell’impiego di tali apparecchiature. Infatti un utilizzo non ben controllato dall’operatore può portare a graffiare o perfino tranciare i rami degli alberi, in corrispondenza della parte germinabile, compromettendo in tale modo la produzione di frutti dell’anno successivo. Tale rischio risulta aggravato dall'insorgenza di indesiderate vibrazioni dovute all'azionamento degli elementi abbacchianti, se questi non sono perfettamente equilibrati.
Presentazione dell’invenzione
Il compito della presente invenzione è quello di risolvere i problemi citati, escogitando un’apparecchiatura che consenta di effettuare in modo efficace e sicuro la raccolta di frutti di piccole dimensione, in particolare di olive e di prodotti simili.
Nell’ambito di tale compito, è scopo della presente invenzione fornire un’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive, che presenti una struttura compatta e di agevole utilizzo per l’operatore. Un altro scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive, che sia agevole da assemblare e da manutenere.
Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive, di semplice concezione e di struttura affidabile.
Gli scopi citati sono raggiunti, secondo la presente invenzione, dall’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, secondo la rivendicazione 1.
Tali scopi sono raggiunti mediante una apparecchiatura comprendente un gruppo scuotitore, dotato di un primo settore a pettine e di un secondo settore a pettine, di un gruppo di movimentazione contenuto all’interno di una scatola di contenimento, atto a trasmettere ai suddetti settori a pettine un movimento sostanzialmente oscillatorio e provocare così la caduta dei frutti di piccole dimensioni, in particolare olive o simili frutti, quando l’apparecchiatura è azionata fra i rami dell’albero da trattare.
Il primo settore a pettine e il secondo settore a pettine, che presentano ciascuno una struttura di supporto per una pluralità di denti o astine di scuotimento, sono realizzati, preferibilmente, con la rispettiva pluralità di denti, predisposta da parti opposte rispetto a un piano mediano, longitudinale, dell’apparecchiatura.
La struttura di supporto di ciascun settore a pettine è inoltre incernierata alla scatola di contenimento dell’apparecchiatura in corrispondenza di un rispettivo asse di oscillazione, attorno al quale è atta a fare oscillare il rispettivo settore a pettine secondo un movimento alternativo, sostanzialmente di apertura e chiusura.
La struttura di supporto di ciascun settore a pettine comprende, secondo l’invenzione, un organo di collegamento incernierato al suddetto asse di oscillazione ed esteso oltre il suddetto piano mediano, trovandosi pertanto l’organo di collegamento del primo settore a pettine incrociato all’organo di collegamento del secondo settore a pettine, quindi in una configurazione sostanzialmente incrociata, almeno in una condizione di funzionamento.
Ciascun organo di collegamento è altresì articolato al suddetto gruppo di movimentazione in corrispondenza di un rispettivo asse di articolazione, sostanzialmente parallelo al rispettivo asse di oscillazione, posizionato da parte opposta rispetto al suddetto piano mediano, per la suddetta configurazione incrociata, sostanzialmente sovrapposta.
Una prerogativa dell’invenzione consiste nell’incrocio dei suddetti organi di collegamento dei settori a pettine, risultando così invertita rispetto al piano mediano citato l’articolazione al gruppo di movimentazione.
Grazie a tale “inversione” risulta maggiorata, rispetto ai dispositivi noti, la distanza tra i rispettivi assi di oscillazione e assi di articolazione, per ciascun settore. Di conseguenza l’organo di collegamento di ciascun settore a pettine conforma in sostanza un leveraggio massimamente favorevole, in grado di ridurre lo sforzo di oscillazione.
Gli organi di collegamento fungono quindi da bracci di articolazione.
Un leveraggio più favorevole consente allora di ottenere prestazioni ottimali, con un aumento considerevole dell’azione dinamica esercitata dall’apparecchiatura. Secondo un aspetto particolare dell’invenzione la struttura di supporto anzidetta comprende una traversa di supporto recante i denti, per ciascun settore a pettine, vincolata all’organo di collegamento anzidetto.
Secondo un aspetto particolare dell’invenzione la struttura anzidetta è inserita assialmente e fissata solidalmente all’organo di collegamento anzidetto.
Secondo una differente forma di realizzazione la struttura di supporto anzidetta, di almeno un settore a pettine, è vincolata girevole, coassiale, rispetto al citato organo di collegamento, e ulteriormente vincolata alla scatola di contenimento, mediante un giunto a snodo.
Tale soluzione tecnica è particolarmente vantaggiosa, in quanto consente di trasformare il moto dei settori a pettine da un moto sostanzialmente piano a un moto esteso nello spazio.
In particolare è possibile prevedere che la traversa di supporto, per ciascun pettine preferibilmente, sia inserita girevole all’interno di una rispettiva porzione tubolare conformata dall’organo di collegamento anzidetto. In tale caso la medesima traversa di supporto è vincolata ulteriormente alla scatola di contenimento dell’apparecchiatura, mediante un giunto a snodo, affinché il settore a pettine possa realizzare un moto sostanzialmente oscillatorio nello spazio.
Preferibilmente tale giunto a snodo è disposto in una posizione distale, lungo la rispettiva traversa di supporto, rispetto all’asse di oscillazione anzidetto.
Secondo un ulteriore aspetto particolare dell’invenzione almeno un organo di collegamento dei settori a pettine è articolato al gruppo di movimentazione mediante l’interposizione di un membro binario, per ottimizzare il rendimento cinematico dell’apparecchiatura.
Tale membro binario può essere realizzato nella forma di una maglia.
Il gruppo di movimentazione può comprendere uno stelo azionato da un attuatore lineare, ad esempio pneumatico oppure oleodinamico, secondo un moto rettilineo alternativo tra una condizione ritratta e una condizione estratta, lungo una direzione giacente nel piano mediano citato. Lo stelo comprende allora una testata alla quale sono articolati sui rispettivi assi di articolazione, incrociati, gli organi di collegamento anzidetti, del primo settore a pettine e del secondo settore a pettine, rispettivamente.
In alternativa, il gruppo di movimentazione può comprendere un attuatore elettrico o a scoppio, volto ad azionare, mediante l’interposizione di un sistema di trasmissione a eccentrico, almeno un organo a biella di azionamento del moto alternativo di oscillazione anzidetto.
Vantaggiosamente il suddetto organo a biella può essere articolato direttamente a uno degli organi di collegamento citati, e all’altro mediante l’interposizione di un membro binario.
Secondo un ulteriore aspetto particolare dell’invenzione il sistema a eccentrico citato può comprendere un organo a biella articolato direttamente all’organo di collegamento del primo settore a pettine e un ulteriore organo a biella, anch’esso articolato direttamente al rispettivo organo di collegamento del secondo settore a pettine.
L’apparecchiatura secondo l’invenzione è dunque in grado di raccogliere ogni tipo di piccoli frutti, in particolare e non limitativamente, oltre alle olive già citate, nocciole, mirtilli, noci, caffè, castagne, ghiande, mandarini, arance, pere, mele, nespole, prugne, fichi, pesche, mandorle, albicocche, uva.
Occorre osservare che l’apparecchiatura secondo l’invenzione è adatta anche ad essere utilizzata per interagire, oltre che con le chiome degli alberi, con il terreno, in particolare per zappare il terreno o per frantumarlo finemente prima della semina.
Infine, una o più apparecchiature secondo l’invenzione possono essere montate su un trattore, o integrate su una macchina semovente.
Breve descrizione dei disegni
I particolari dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata di una forma di esecuzione preferita dell’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, e di ulteriori forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo negli uniti disegni, in cui:
le figure 1 e 2 mostrano una vista in prospettiva di una apparecchiatura di raccolta di frutti di piccole dimensioni, in diverse configurazioni operative, di chiusura e di apertura rispettivamente;
la figura 3 mostra una vista in prospettiva della medesima apparecchiatura, priva del carter di protezione, in configurazione di apertura dei pettini;
la figura 4 mostra una vista in prospettiva della medesima apparecchiatura, priva del carter di protezione, in configurazione di chiusura dei pettini, privati delle astine di scuotimento;
le figure 5, 6, 7, 8 mostrano una vista frontale, laterale e due viste in prospettiva da contrapposte angolazioni, dell’apparecchiatura medesima, priva di carter di protezione e di astine di scuotimento, rispettivamente;
la figura 9 mostra una vista frontale di una seconda forma di realizzazione dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in cui per maggiore chiarezza il carter di protezione è stato parzialmente rimosso;
la figura 10 mostra una vista in prospettiva della apparecchiatura illustrata in figura 9, priva di carter di protezione;
la figura 11 mostra una vista frontale di una terza forma di realizzazione dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in cui il carter di protezione è stato parzialmente rimosso;
le figure 12 e 13 mostra rispettivamente una vista in prospettiva e frontale di una quarta forma di realizzazione dell’apparecchiatura secondo l’invenzione;
la figura 14 mostra una vista in prospettiva della medesima quarta forma di realizzazione, in cui il carter di protezione è stato parzialmente rimosso;
la figura 15 mostra una vista frontale di una quinta forma di realizzazione dell’apparecchiatura secondo l’invenzione, in cui il carter di protezione è stato parzialmente rimosso.
Forme di realizzazione dell’invenzione
Con particolare riferimento a tali figure, si è indicato nell’insieme con 1 l’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, secondo l’invenzione. L’apparecchiatura comprende un corpo di supporto, preferibilmente un’asta di supporto 2 a foggia tubolare, alla sommità del quale è applicato un gruppo scuotitore 3. L’asta di supporto 2 è preferibilmente di tipo telescopico e dotata di una impugnatura di comando, per semplicità non rappresentata in figura.
Il gruppo scuotitore 2 è dotato di una coppia di settori a pettine, comprendente un primo settore a pettine 4 e un secondo settore a pettine 4’, di un gruppo di movimentazione 5 e di una scatola di contenimento 6 o carter di protezione, all’interno della quale è alloggiato il gruppo di movimentazione 5 del primo settore a pettine 4 e del secondo settore a pettine 4’ (si veda la fig.1).
Ciascuno dei suddetti primo settore a pettine 4 e secondo settore a pettine 4’ presenta una struttura di supporto 7 ad esempio realizzata mediante una traversa 8 sulla quale è predisposta in serie, ad esempio innestata, una pluralità di denti 9 o astine di scuotimento, opportunamente distanziati. I denti 9, che presentano preferibilmente foggia astiforme, ad esempio tubolare, si estendono, a partire dalla traversa 8, in modo, ad esempio, sostanzialmente rettilineo.
Nel caso illustrato nelle figure i denti 9 di ciascun settore a pettine 4, 4’ presentano una stessa estensione longitudinale, in particolare con un orientamento sfalsato su piani alternativamente sfalsati, reciprocamente divergenti, passanti per l’asse longitudinale della traversa 8. Ovviamente possono essere previste differenti forme di realizzazione dei denti 9, ad esempio a sviluppo ondulato, curvo o conico, e orientamenti differenti. Ad esempio i denti 9 possono essere disposti su uno stesso piano contenente l’asse della traversa 8 o su piani differenti.
Ancora, ciascuna traversa 8 può avere foggia tubolare, a sezione ad esempio circolare, oppure poligonale, ad esempio triangolare o quadrangolare, con i denti 9 fissati preferibilmente mediante mezzi rinforzo 10, ad esempio secondo quanto illustrato nella domanda di brevetto BO2012A00037, il cui contenuto è integralmente incorporato nella presente domanda.
Alternativamente i denti 9 possono essere realizzati integralmente alla struttura di supporto 7 o comunque alla traversa 8, ad esempio per stampaggio.
Il primo settore a pettine 4, al pari del secondo settore a pettine 4’, è vincolato in modo almeno duplice, per consentire la movimentazione dei settori a pettine 4, 4’ stessi, secondo un moto di oscillazione alternativo, sostanzialmente di reciproca apertura e chiusura.
Quando il gruppo scuotitore 3 è inserito tra i rami della chioma di un albero, tale moto di sostanziale oscillazione produce lo scuotimento e dunque la caduta dei frutti recati dall’albero, in modo delicato, ma efficace.
Più precisamente, ciascuno dei suddetti primo settore a pettine 4 e secondo settore a pettine 4’ è vincolato sia alla scatola di contenimento 6 che al gruppo di movimentazione 5. Più in particolare, ciascuno dei suddetti primo e secondo settore a pettine 4, 4’ è incernierato alla scatola di contenimento 6, e articolato al gruppo di movimentazione 5, come descritto in dettaglio nel seguito.
In pratica, ciascuna struttura di supporto 7 comprende un organo di collegamento 11, predisposto per vincolare opportunamente la stessa struttura di supporto 7 sia al gruppo di movimentazione 5 che alla scatola di contenimento 6. In particolare, l’organo di collegamento 11 conforma, da un lato, una porzione di attacco 12 per la connessione, fissa ad esempio, a una estremità della rispettiva traversa 8, e, dall’altro lato, una porzione di articolazione 13 per l’articolazione al gruppo di movimentazione 5.
Inoltre, ciascun organo di collegamento 11 prevede una porzione di incernieramento 14, ad esempio intermedia tra le citate porzioni 12, 13, incernierata alla scatola di contenimento 6, rispettivamente secondo un primo asse di oscillazione C, per il primo settore a pettine 4, e un secondo asse di oscillazione C’, per il secondo settore a pettine 4’. Il primo asse di oscillazione C e il secondo asse di oscillazione C’ sono orientati trasversalmente, preferibilmente ortogonalmente, alla rispettiva traversa 8 o, ugualmente, alla struttura di supporto 7.
Ciascuna porzione di attacco 12 ha foggia preferibilmente tubolare, per l’inserimento assiale e il fissaggio della rispettiva traversa 8. Ulteriori modalità di accoppiamento, tra la traversa 8 e la porzione di attacco 12 sono descritte in dettaglio nel seguito.
La porzione di articolazione 13 rappresenta un prolungamento della traversa 8 vincolata alla porzione di attacco 12, oltre un piano mediano A dell’apparecchiatura 1, contenente l’asse longitudinale del corpo di supporto 2 e obliquo, in particolare ad esempio ortogonale, all’orientamento dell’asse longitudinale della traversa 8, in una condizione di funzionamento, come meglio descritto in seguito.
Il piano mediano A può dunque, nel caso illustrato, suddividere lo spazio in una prima regione B, nella quale si trova il primo asse di oscillazione C del primo settore a pettine 4, e una seconda regione B’, nella quale si trova il secondo asse di oscillazione C’ del secondo settore a pettine 4’.
In particolare, nel caso illustrato nelle figure da 1 a 8, nella prima regione B è atto a oscillare il primo settore a pettine 4, mentre nella seconda regione B’, è atto a oscillare il secondo settore a pettine 4’.
La porzione di articolazione 13 è articolata al gruppo di movimentazione 5 in corrispondenza di un primo asse di articolazione D, per il primo settore a pettine 4, e, rispettivamente, per il secondo settore a pettine 4’, di un secondo asse di oscillazione D’, preferibilmente a una estremità della stessa porzione di articolazione 13.
Il primo asse di articolazione D è parallelo al primo asse di oscillazione C e, rispettivamente, il secondo asse di articolazione D’ al secondo asse di oscillazione C’ anzidetti, per la trasmissione al primo settore a pettine 4 e al secondo settore a pettine 4’ del moto alternativo generato dal gruppo di movimentazione 5.
In particolare, il primo asse di articolazione D si trova, durante il funzionamento, mobile, su azionamento del gruppo di movimentazione 5, almeno parzialmente o interamente, come nel caso illustrato, all’interno della seconda regione B’, quindi, partendo dalla rispettiva traversa 8, oltre il citato piano longitudinale mediano A. Il secondo asse di articolazione D’ per il secondo settore a pettine 4’ è parimenti disposto mobile, durante il funzionamento, almeno parzialmente all’interno della prima regione B, quindi, partendo dalla rispettiva traversa 8, oltre il citato piano mediano A.
Gli organi di collegamento 11 del primo settore a pettine 4 e del secondo settore a pettine 4’ sono dunque disposti, durante il funzionamento, almeno in una condizione, in configurazione incrociata, attraverso il suddetto piano mediano A. Preferibilmente l’organo di collegamento 11 del primo settore a pettine 4 è articolato al gruppo di movimentazione 5 mediante l’interposizione di un membro binario 15, ad esempio a foggia di una maglia di catena. Ancora, l’organo di collegamento 11 del secondo settore a pettine 4’ può essere articolato al gruppo di movimentazione 5 mediante un rispettivo membro binario 15, ad esempio a foggia di una maglia di catena.
La porzione di incernieramento 14 può essere conformata ad esempio da un manicotto trasversale, in particolare perpendicolare, alla porzione di attacco 12, anch’essa preferibilmente almeno parzialmente tubolare, per consentire l’inserimento e il fissaggio di un perno di incernieramento 16 lungo il citato primo asse di oscillazione C e secondo asse di oscillazione C’, rispettivamente.
Il gruppo di movimentazione 5 può essere di tipo pneumatico, come nella forma di realizzazione illustrata nelle figure da 1 a 8.
Più precisamente il gruppo di movimentazione 5 può comprendere, in tale caso, un organo attuatore 17 e uno stelo 18 azionato dall’organo attuatore 17, alternativamente tra una configurazione estratta 18a (si vedano le figure 3 e 4) e una configurazione ritratta 18b (si vedano le figure da 5 a 8), lungo una traiettoria lineare giacente sul piano mediano A longitudinale.
Più precisamente, nella configurazione estratta 18a il primo settore a pettine 4 e il secondo settore a pettine 4’ risultano, corrispondentemente, in una configurazione reciprocamente aperta, mentre nella configurazione ritratta 18b, essi risultano in una configurazione reciprocamente chiusa, uno verso l’altro. Lo stelo 18 comprende una testata 19, in corrispondenza della quale, da parti opposte rispetto al piano mediano A, sono articolati gli organi di collegamento 11 del primo settore a pettine 4 e del secondo settore a pettine 4’.
Più precisamente, l’organo di collegamento 11 del primo settore a pettine 4 reca, da un lato, la rispettiva traversa 8, che si estende quindi nella prima regione B, ed è articolato, dall’altro, alla testata 19 del gruppo di movimentazione 5 nella seconda regione B’.
Per l’organo di collegamento 11 del secondo settore a pettine 4’ avviene il contrario, cioè che la rispettiva traversa 8 si estende nella seconda regione B’, mentre l’articolazione al gruppo di movimentazione 5, in corrispondenza della testata 19 dello stelo 18, è situata nella prima regione B.
Pertanto l’organo di collegamento 11 del primo settore a pettine 4 e l’organo di collegamento 11 del secondo settore a pettine 4’ sono sostanzialmente incrociati in una configurazione sovrapposta, almeno in una condizione di funzionamento. Si realizza pertanto un arretramento di ciascun asse di articolazione D, D’ oltre il piano mediano A, per il quale ciascun asse D, D’ sconfina nella regione di spazio opposta a quella in cui si muove, in virtù dell’azionamento del gruppo di movimentazione 5, il rispettivo primo o secondo settore a pettine 4, 4’, o quanto meno, nella regione in cui il rispettivo settore a pettine è incernierato alla scatola di contenimento 6.
Tale arretramento è assai vantaggioso, in quanto, relativamente ai rispettivi fulcri di oscillazione, rappresentati dagli assi di oscillazione C, C’, consente, a parità di escursione longitudinale dello stelo 18, una condizione di oscillazione più favorevole, a ridotto sforzo.
Lo stesso arretramento consente di contenere l’ingombro trasversale dell’apparecchiatura 1, minimizzandone il peso e quindi lo sforzo richiesto all’utilizzatore.
Il funzionamento dell’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, è di seguito descritto.
In una prima fase, in cui il gruppo di movimentazione 5 è inattivo, l’operatore, dopo avere eventualmente regolato e bloccato l’estensione longitudinale dell’asta di sostegno 2, impugna quest’ultima, la solleva, posizionandola in modo sostanzialmente verticale in prossimità dell’albero in cui si desidera operare la raccolta dei frutti.
L’asta di sostegno 2 viene allora manovrata così da inserire il primo settore a pettine 4 e il secondo settore a pettine 4’ all’interno della chioma dell’albero.
Il gruppo di movimentazione 5 viene azionato, provocando l’attivazione del moto sostanzialmente oscillatorio dei denti 9 sulla traversa 8.
L’apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, consente pertanto di raggiungere lo scopo di operare in modo efficace e sicuro la raccolta di tali frutti.
Il primo settore a pettine 4 e il secondo settore a pettine 4’ scuotono in sincronismo i rami da essi impegnati, grazie all’azionamento del gruppo di movimentazione 5 e all’articolazione efficace alla rispettiva testata 19, provocando il distacco dei frutti che vengono poi raccolti a terra.
In particolare i settori a pettine 4, 4’ sono azionati in un moto di oscillazione, alternativamente di apertura e chiusura, grazie all’articolazione degli organi di collegamento 11, fissati ad esempio solidalmente alle rispettive traverse 8.
Il moto di oscillazione del primo settore a pettine 4 e il secondo settore a pettine 4’, grazie all’arretramento degli assi di oscillazione D, D’, è particolarmente performante sui rami, producendo un effetto delicato ma assai efficace, e al contempo riducendo lo sforzo dell’operatore che sostiene l’apparecchiatura 1. Secondo una diversa forma di realizzazione illustrata nelle figure 9 e 10, per il resto del tutto simile alle forme di realizzazione illustrate in precedenza, l’apparecchiatura 100 secondo l’invenzione è azionata da un gruppo di movimentazione 50 di tipo rotatorio, preferibilmente elettrico o a scoppio.
In tale caso, il gruppo di movimentazione 50 comprende un albero motore 51 inserito coassiale nel corpo di supporto e azionato in rotazione da un organo motore alloggiato opportunamente, ad esempio, all’interno dell’impugnatura oppure in testa al corpo di supporto o alla rispettiva asta di supporto 2.
Il gruppo di movimentazione 50 comprende altresì mezzi a ingranaggio 52 e una struttura scatolare 53 di supporto atta a contenere i suddetti mezzi a ingranaggio 52.
La struttura scatolare 53 di supporto è realizzata ad esempio a forcella e comprende pareti laterali che si estendono in modo sostanzialmente ortogonale da una comune base di supporto, in corrispondenza della quale è inserito passante l’albero motore 51 mediante l’interposizione di mezzi di supporto volvente di tipo noto.
I mezzi a ingranaggio 52 sono preferibilmente di tipo conico e comprendono una coppia conica 54 vincolata in modo noto all’albero motore 51 per riceverne il moto, atta a trasmettere il moto rotazionale ricevuto, secondo l’asse di un perno di supporto 55 obliquo o trasversale, ad esempio perpendicolare, rispetto all’asse dell’albero motore 51 (si veda la figura 9). In particolare, il perno di supporto 55 è vantaggiosamente supportato alle estremità su entrambe le pareti laterali della struttura scatolare di supporto 53, per assicurare la massima stabilità del gruppo e ridurre al minimo l’insorgenza di vibrazioni. Il perno di supporto 55 è pertanto supportato efficacemente dalla struttura scatolare 53 mediante l’interposizione di idonei mezzi di supporto volventi del tipo dei cuscinetti a sfere o di mezzi equivalenti.
Il gruppo di movimentazione 50 comprende infine un organo a biella 56 articolato eccentricamente alla coppia conica 54, in particolare a una ruota condotta, non rappresentata in figura, calettata sul perno 55, e ulteriormente, all’estremità opposta, alla porzione di articolazione 13 di uno tra gli organi di collegamento 11. Ad esempio l’organo a biella 56, come nel caso illustrato, può prevedere una prima porzione anulare 57 inserita girevolmente attorno a un disco 58 articolato eccentricamente all’asse del perno 55, condotto in rotazione mediante la citata coppia conica 54, un braccio intermedio 59 e un’estremità di articolazione 60. Nel caso illustrato nelle figure 9 e 10, a titolo di esempio, l’estremità di articolazione 60 è direttamente articolata all’organo di collegamento 11 di uno dei settori a pettine 4, 4’, ad esempio il primo settore a pettine 4, e indirettamente all’organo di collegamento 11 dell’altro, ad esempio del secondo settore a pettine 4’.
Più precisamente, l’organo a biella 56 è collegato al citato organo di collegamento 11 dell’altro settore a pettine 4’, mediante il membro binario 15, avente struttura e funzione del tutto simili al membro binario corrispondente, descritto in precedenza per la prima forma di realizzazione illustrata.
In particolare il membro binario 15, in questo caso, è articolato, ad un estremo, all’asse di articolazione D’ e, all’estremo opposto, alla porzione intermedia 59 dell’organo a biella 56.
Secondo una terza forma di realizzazione, illustrata in figura 11, l’apparecchiatura 101 prevede un gruppo di movimentazione 50 del tutto simile a quanto descritto in precedenza, con la differenza che comprende, oltre all’organo a biella 560 e un ulteriore organo a biella 561, ciascuno di essi essendo articolato direttamente a un rispettivo settore a pettine 4, 4’.
Secondo una quarta forma di realizzazione illustrata nelle figure da 12 a 14, l’apparecchiatura 102, per il resto strutturalmente e funzionalmente del tutto simile a quanto descritto in precedenza, prevede che la struttura di supporto 7, essendo vincolata girevole rispetto all’organo di collegamento 11, sia ulteriormente vincolata alla scatola di contenimento 6, mediante un giunto a snodo 20.
Più precisamente, la traversa 8 recante i denti 9 è bloccata assialmente, ma inserita girevole all’interno della porzione di attacco 120 dell’organo di collegamento 11. Una porzione della traversa 8, preferibilmente di estremità, passante attraverso la suddetta porzione di attacco 120 è dunque accoppiata girevole a un membro di articolazione 21, a sua volta vincolato mediante il suddetto giunto a snodo 20 alla scatola di contenimento dell’apparecchiatura 102.
Nella figura 14, in particolare, una porzione anteriore della scatola di contenimento 6 è rimossa per consentire la visione delle parti interne dell’apparecchiatura 102.
Caratteristiche corrispondenti a quanto descritto per le forme di realizzazione già illustrate sono indicate nelle figure da 12 a 14 con gli stessi numeri impiegati in precedenza.
La figura 15 illustra una quinta forma di realizzazione, in cui a differenza dalla terza forma di realizzazione descritta, il gruppo di movimentazione 50 comprende un organo a biella 560, e un secondo organo a biella 561, similmente alla terza forma di realizzazione descritta, che pure presenta una coppia di organi a biella articolati direttamente ai settori a pettine 4, 4’.
Come per la forma di realizzazione illustrata nelle figure 12, 13 e 14, in figura 15 è ben visibile il collegamento mediante giunto a snodo 20 della traversa 8 alla scatola di contenimento 6 dell’apparecchiatura 102. Nella figura, più precisamente, una porzione anteriore della scatola 6 stessa è rimossa per consentire la visione delle parti interne dell’apparecchiatura 103.
Tale soluzione tecnica è particolarmente vantaggiosa, in quanto consente di trasformare il moto dei settori a pettine 4, 4’, da un moto sostanzialmente piano a un moto esteso nello spazio.
Il funzionamento di tali ulteriori forme di realizzazione, illustrate nelle figure da 9 a 15, è del tutto simile al funzionamento descritto per la prima forma di realizzazione.
Si osserva, in particolare, che è possibile prevedere di realizzare il moto di oscillazione spaziale anzidetto, grazie alla presenza del giunto a snodo 20, mediante un gruppo di movimentazione 5 di tipo pneumatico, quindi con lo stelo 18 mobile secondo un moto alternativo di traslazione, anziché rotazionale, come nel caso del gruppo di movimentazione 50 descritto per le forme di realizzazione illustrate nelle figure da 9 a 15.
Nella pratica attuazione dell’invenzione, i materiali impiegati, nonché la forma e le dimensioni, possono essere qualsiasi a seconda delle esigenze.
Laddove le caratteristiche tecniche menzionate in ogni rivendicazione siano seguite da segni di riferimento, tali segni di riferimento sono stati inclusi al solo scopo di aumentare la comprensione delle rivendicazioni e di conseguenza essi non hanno alcun valore limitativo sullo scopo di ogni elemento identificato a titolo d’esempio da tali segni di riferimento.

Claims (12)

  1. Rivendicazioni 1) Apparecchiatura per la raccolta di frutti di piccole dimensioni, in particolare olive e prodotti simili, del tipo comprendente un gruppo scuotitore (3) dotato di un primo settore a pettine (4) e di un secondo settore a pettine (4’), un gruppo di movimentazione (5, 50) per azionare detto primo settore a pettine (4) e detto secondo settore a pettine (4’) secondo un moto di oscillazione, sostanzialmente di apertura e di chiusura, una scatola di contenimento (6) per contenere detto gruppo di movimentazione (5, 50), detto primo settore a pettine (4) e detto secondo settore a pettine (4’) comprendendo ciascuno una struttura di supporto (7) per una pluralità di denti (9), ciascuna detta struttura di supporto (7) essendo incernierata a detta scatola di contenimento (6) in corrispondenza, rispettivamente, di un primo asse di oscillazione (C) disposto in una prima regione (B) definita da un piano mediano (A) dell’apparecchiatura (1, 100, 101, 102, 103) e di un secondo asse di oscillazione (C’) disposto in una seconda regione (B’) contrapposta rispetto al detto piano mediano (A), per oscillare secondo detto moto di oscillazione su azionamento di detto gruppo di movimentazione (5, 50), caratterizzata dal fatto che ciascuna struttura di supporto (7) conforma un rispettivo organo di collegamento (11) articolato a detto gruppo di movimentazione (5, 50) in corrispondenza di un primo asse di articolazione (D) e di un secondo asse di articolazione (D’) rispettivamente, detto primo asse di articolazione (D) essendo disposto, in almeno una condizione di funzionamento secondo detto moto di oscillazione, in detta seconda regione (B’) e detto secondo asse di articolazione (D’) essendo disposto in detta prima regione (B), rispetto a detto piano mediano (A).
  2. 2) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (D) e detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto secondo asse di articolazione (D’) si trovano in configurazione incrociata, l’uno essendo sovrapposto all’altro.
  3. 3) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che almeno uno tra detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (D) e detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto secondo asse di articolazione (D’) è articolato a detto gruppo di movimentazione (5, 50) mediante l’interposizione di un membro binario (15).
  4. 4) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (D) e detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto secondo asse di articolazione (D’) sono articolati a detto gruppo di movimentazione (5) mediante l’interposizione di un rispettivo membro binario (15).
  5. 5) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di movimentazione (5) è azionato da un organo motore di tipo pneumatico oppure oleodinamico.
  6. 6) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di movimentazione (5) comprende uno stelo (18) azionabile alternativamente tra una configurazione estratta (18a) e una configurazione ritratta (18b) secondo un moto lineare, detto stelo (18) comprendendo una testata (19), alla quale sono articolati direttamente o indirettamente detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (D) e detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto secondo asse di articolazione (D’).
  7. 7) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che gruppo di movimentazione (50) è azionato da un organo motore di tipo elettrico o a scoppio.
  8. 8) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzata dal fatto che detto gruppo di movimentazione (50) comprende un albero motore (51) azionabile secondo un moto rotazionale, mezzi di trasmissione (52) di detto moto rotazionale a un perno di supporto (55) trasversale all’asse di detto albero motore (51), almeno un organo a biella (56, 560) articolato eccentricamente rispetto a detto perno di supporto (55) e ulteriormente ad almeno uno tra detto organo di collegamento (11) articolato in corrispondenza di detto primo asse di articolazione (D) e detto organo di oscillazione (11) articolato in corrispondenza di detto secondo asse di articolazione (D’), per produrre detto moto di oscillazione di detto primo settore a pettine (4) e di detto secondo settore a pettine (4’).
  9. 9) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto organo a biella (56) è articolato direttamente a detto primo asse di articolazione (D) ed è ulteriormente articolato a detto secondo asse di articolazione (D’) mediante l’interposizione di un membro binario (15).
  10. 10) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che detto organo a biella (560) è articolato direttamente a detto primo asse di articolazione (D) e dal fatto che detto gruppo di movimentazione (50) comprende un ulteriore organo a biella (561) articolato eccentricamente rispetto a detto perno di supporto (55) e articolato direttamente a detto secondo asse di articolazione (D’), per produrre detto moto di oscillazione di detto secondo settore a pettine (4’).
  11. 11) Apparecchiatura secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che, per almeno uno di detti primo e secondo settore a pettine (4, 4’), detta struttura di supporto (7), essendo vincolata girevole a detto rispettivo organo di collegamento (11), è ulteriormente vincolata a detta scatola di contenimento (6) mediante un giunto a snodo (20).
  12. 12) Apparecchiatura secondo la rivendicazione 11, caratterizzata dal fatto che detta struttura di supporto (7) comprende una traversa di supporto (8) recante detti denti (9), bloccata assialmente rispetto a detto organo di collegamento (11) e inserita girevole all’interno di una porzione di attacco (120) di detto organo di collegamento (11) medesimo, una porzione di detta traversa (8), passante attraverso la detta porzione di attacco (120) essendo accoppiata girevole a un membro di articolazione (21), a sua volta vincolato mediante detto giunto a snodo (20) a detta scatola di contenimento (6) dell’apparecchiatura (102, 103).
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