ITBO20000483A1 - Procedimento per la realizzazione di un incarto per il confezionamento di prodotti alimentari e dispositivo per l' attuazione di tale proced - Google Patents

Description

Titolo: "PROCEDIMENTO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INCARTO PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI ALIMENTARI E

DISPOSITIVO PER L' ATTUAZIONE DI TALE PROCEDIMENTO"

La presente invenzione ha per oggetto un procedimento per la realizzazione di un incarto per il confezionamento di prodotti alimentari ed un dispositivo per l ' attuazione di detto procedimento.

Sono note in carniere io confezioni di prodotti alimentari, in particolare biscotti o fette biscottate disposte in pila a formare una stecca, il cui involucro è costituito da un incarto composto da un foglio esterno in materiale termosaldabile e da un foglio interno in materiale cartaceo. Il foglio interno presenta una faccia liscia ed una faccia corrugata (ondulata) conprendente una pluralità di piccole pieghe parallele di andamento sinusoidale.

Con gli attuali procedimenti di confezionamento il foglio interno viene avvolto sui prodotti in modo che la faccia ondulata rimanga a contatto con i prodotti e la faccia liscia sia a contatto con il foglio termosaldabile che la avvolge coprendola esternamente.

La chiusura della confezione viene effettuata accostando e saldando l’uno sull’altro due lembi marginali del foglio esterno. Come s'intuisce, se i fogli sono ricavati per sezionatura di film svolti da bobine, per permettere che i lembi marginali del foglio esterno vengano a contatto fra diloro per poter essere saldati l'uno sull'altro, la porzione del foglio interno, che altrimenti si interporrebbe fra i due lembi sovrapposti del foglio esterno, deve essere preventivamente rimossa.

In ogni caso con i noti procedimenti si hanno dei problemi di saldatura perchè la pressione necessaria per unire i lembi del foglio esterno viene esercitata contro il prodotto e non può superare certi limiti per evitare danneggiamenti del prodotto stesso, oltre al fatto che le irregolarità del prodotto determinano una linea di saldatura irregolare nel senso che, fra zone di saldatura sufficientemente sicura, possono interporsi zone di saldatura precaria.

La precarietà della saldatura può rendere la confezione permeabile ad agenti esterni e compromettere l'integrità del prodotto contenuto.

Il compito tecnico della presente invenzione è pertanto quello di proporre un procedimento di nuova concezione che consenta di ovviare agli inconvenienti suddetti nel confezionamento di prodotti in un involucro costituito da un incarto corposto da un foglio termosaldabile esterno e da un foglio interno presentante una faccia liscia ed una faccia ondulata.

In particolare il procedimento deve essere in grado di assicurare la tenuta ermetica della confezione, senza che si verifichino danneggiamenti dei prodotti, anche nel caso di prodotti di consistenza delicata.

Tale compito viene raggiunto con un procedimento per la realizzazione di un incarto per il confezionamento di prodotti alimentari composto da un foglio esterno in materiale termosaldabile e da un foglio interno presentante una faccia liscia a contatto con detto foglio esterno e da una faccia ondulata, detti fogli essendo ritagliati da due rispettivi film esterno ed interno, svolti da bobine e detto film esterno avendo una larghezza trasversale alla direzione di svolgimento maggiore di quella del detto film interno caratterizzati dal fatto che conprende le fasi di

- accoppiare detto film interno a detto film esterno in modo da definire due margini laterali di detto film esterno lasciati scoperti dal detto film interno,

- svolgere un tratto di detti film da dette bobine,

- far scorrere un film rispetto all'altro parallelamente a detti margini laterali e fino ad una posizione sfalsata in cui detto film interno lascia scoperta una porzione terminale di detto film esterno di altezza prestabilita perpendicolare a detti margini laterali,

- sezionare entrambi i film in detta posizione sfalsata cosi da formare detti fogli esterno ed interno aventi due bordi sovrapposti e due bordi di cui quello del foglio interno lascia scoperta detta porzione terminale di detto film esterno,

- spostare un foglio rispetto all'altro di un passo inferiore all'altezza di detta porzione terminale così da formare un incarto in cui il foglio interno risulta centrato sul foglio esterno in modo da individuare due margini trasversali di altezza inferiore a quella di detta porzione terminale.

Nell'ambito di tale compito costituisce uno scopo della presente invenzione la realizzazione di un dispositivo per l'attuazione del suddetto procedimento le cui caratteristiche sono definite nelle rivendicazioni.

Un ulteriore scopo della presente invenzione consiste nella realizzazione di un dispositivo che possa venire utilizzata in macchine confezionatrici tradizionali afflitte dal problema della insufficiente chiusura ermetica delle confezioni.

Ulteriori particolarità risulteranno maggiormente dalla descrizione che segue di un'apparecchiatura per il confezionamento di prodotti incorporante il dispositivo secondo l'invenzione,illustrata a titolo esenplificativo, non limitativo,negli uniti disegni in cui:

la fig. 1 mostra uno schema illustrativo del procedimento; la fig. 2 mostra una vista schematica in alzato laterale dell'apparecchiatura;

la fig. 3 mostra una vista in scala ingrandita della parte centrale dell'apparecchiatura illustrata in figura 1 relativa al dispositivo predisposto alla centratura del foglio interno rispetto a quello esterno dell'incarto;

le fig.4 mostra una vista secondo il piano IV-IV di fig.2; le fig. 5,6 mostrano due successive posizioni operative dell'apparecchiatura;

la fig. 7 mostra il modo di operare del dispositivo di centratura.

Facendo riferimento alle figura 1 e 2, per meglio chiarire struttura e funzionamento dell'apparecchiatura, si fornisce una descrizione sommaria del procedimento di confezionamento di prodotti 1 che, nel caso, sono biscotti o fette biscottate di forma circolare, riuniti in stecche cilindriche aventi assi paralleli, equidistanziati fra di loro e giacenti in un piano orizzontale. Naturalmente i prodotti possono avere una forma qualsiasi.

I prodotti 1 sono trasportati da un convogliatore 12 (vedi figura 2) azionato di moto intermittente nella direzione A in modo che ciascuno di essi sia in grado di investire un rispettivo incarto 2 posizionato davanti ad esso e giacente in un piano verticale.

L'incarto 2 è un foglio accoppiato, costituito da un primo foglio rettangolare 3 di materiale termosaldabile e da un secondo foglio 4 di materiale cartaceo accoppiato al primo foglio dal lato rivolto verso i prodotti in arrivo. In relazione alla posizione finale assunta dai fogli 3,4 sul prodotto, il foglio 3 è in seguito definito esterno ed il foglio 4 interno. I fogli 3,4 sono sezionati da film 34,35 prelevati da rispettive bobine 32,33 ed alimentati dall'alto nella direzione B perpendicolare alla direzione A.

Come risulta meglio dalla figura 3 il film 35 comprende una faccia 5 liscia destinata a rimanere a contatto con il film 34 ed una faccia 6 presentante delle corrugazioni o ondulazioni consistenti in pieghe sinusoidali parallele agli assi orizzontali dei prodotti 1.

Il foglio interno 4 ha una lunghezza nella direzione B ed una larghezza perpendicolare alla direzione B rispettivamente pari alla circonferenza e alla lunghezza delle stecche 1. Inoltre tali larghezza e lunghezza del foglio interno 4 sono inferiori a quelle del foglio esterno 3, cosicché su quest'ultimo rimangono perimetralmente scoperti due margini laterali verticali 7,8 e due margini orizzontali superiore 9 ed inferiore 10 a centraggio eseguito. Il taglio ed il centraggio del foglio interno 4 sul foglio 3 per individuare i margini 7-10 è ottenuto tramite un dispositivo di centratura e posizionamento complessivamente indicato con 31, che costituisce il concetto inventivo della presente invenzione. Con l’avanzamento dei prodotti 1 nella direzione A, l'incarto 2, tramite opportuni organi piegatori, viene, in una prima fase, piegato ad U formando due lembi sovrapposti l'uno parallelamente all'altro. I prodotti 1 vengono quindi trasferiti in successione fra le ganasce di rispettive pinze 91 (vedi fig. 2) montate su una giostra 89 e provviste di piegatori che piegano le porzioni mediane dei margini laterali 7,8 sulle estremità opposte o testate dei prodotti 1. Quindi i due lembi dell'incarto 2 vengono piegati sulla superficie dei prodotti e i due margini superiore 9 ed inferiore 10 saldati l’uno contro l'altro in modo da chiudere l'incarto e formare un involucro tubolare presentante un'aletta 11 che si estende radialmente dal prodotto.

Dopo aver rovesciato l'aletta 11 sull'involucro, i prodotti 1 al temine di una rotazione di 360° della giostra 89, vengono consegnati dalle pinze a mezzi che provvedono a rovesciare di nuovo in fuori le porzioni mediane dei margini laterale 7,8 e quindi a chiudere l'involucro mediante saldatura di questi ultimi e ripiegatura delle sue estremità sulle testate dei prodotti.

Facendo particolare riferimento alle figure 2-4 con 12 è indicato complessivamente il convogliatore dei prodotti 1 composto da due catene 13 parallele fra di loro e collegate da barre 14 equidistanziate. Le catene 13 sono avvolte su rocchetti di cui nel disegno sono rappresentati solo quelli a valle, indicati con 15. Il ramo superiore delle catene 13 si muove orizzontalmente di moto intermittente nella direzione A e sospinge i prodotti 1 su un piano 16 di scorrimento.

All'uscita del convogliatore 12 è disposto un gruppo trasboidatore 17 composto da una catena 18 chiusa ad anello su rispettivi rocchetti 19,20.Al ramo superiore della catena 18 è assicurato un piattello 21 conplanare al piano 16 dotato di sponde per sostenere lateralmente i prodotti. La catena 18 è azionata di noto alternativo fra una posizione retratta in cui il piattello 21 è adiacente al piano 16 per ricevere i prodotti 1 dal convogllatore 12 ed una posizione avanzata di supporto dei prodotti durante la fase iniziale di formazione della confezione. Per spingere i prodotti contro l'incarto 2 è previsto uno spintore 22 supportato articolarmente all'estremità inferiore di un braccio 23.

Il braccio 23 presenta alla sonnità un aggetto obliquo 24 al quale sono articolate le estremità inferiori di due barre parallele 25,26. La barra 25 ha l'estremità superiore calettata su un albero 27 azionato di moto oscillante, mentre la barra 26 è articolata ad una levetta 28 che è fulcrata sull'albero 27. In tal nodo l'aggetto 24, le barre 25,26 e la levetta 28 formano un parallelogramma articolato oscillante attorno all'albero 27.

Lo spintore 22 è dotato di un codolo 28a che, tramite un’asta 29, è collegato con la barra 25 in prossimità del punto di articolazione con l'aggetto 24. Inoltre, lo spintore 22, tramite un tirantino 30, è collegato con l'estremità del braccio 23. La disposizione dei fulcri dell'asta 29 e del tarantino 30 è scelta in modo che, quando la oscillazione dell'albero 27 avviene nella direzione di avanzamento A dello spintore 22, quest 'ultimo avanza mantenendosi sostanzialmente alla stessa quota e perpendicolarmente al piattello 21.

A valle del trasbordatore 17 si trova il dispositivo 31 preposto alla sezionatura dei fogli 3,4 dai film 34,35 ed alla centratura del foglio interno rispetto a quello esterno. Tale dispositivo 31 conprende mezzi di supporto di due bobine 32,33 di cui la bobina 32 contiene il film 34 dal quale viene ricavato il foglio termosaldabile 3 e la bobina 33 contiene il film 35 dal quale viene ricavato il foglio ondulato 4. I film 34 e 35 vengono svolti verso il basso nella direzione B. In particolare il foglio 35 passa, dopo essere stato deviato da un rullo 36 (vedi fig. 3), fra una coppia di rulli stazionari 37,38. Sotto ai rulli 37,38 sono disposti, l'uno sopra l'altro, due ulteriori rulli 39,40 che guidano il film 35 in un'intercapedine individuata fra due pareti verticali 41,42. I rulli 36,38 sono a contatto tangenziale con la faccia liscia 5 del film 35, mentre i rulli 37,39,40 sono a contatto con la faccia ondulata 6. E' da osservare che il film 34 non passa fra le pareti 41,42, ma è condotto sulla faccia esterna della parete 42.

In sostanziale allineamento verticale con le pareti 41,42, all'uscita delle stesse, sono disposte due ulteriori pareti 43,44, in seguito dette lamiere aventi i margini superiori divaricati a formare un invito per l'introduzione fra di esse dei film 34,35.Le lamiere 43,44, tramite un morsetto 45, sono rotatoriamente solidali ad un albero 46 supportato girevole secondo un asse orizzontale.

L'albero 46 è asservito ad una prima camma radiale (non illustrata) calettata su un albero 47 di fasatura. Tale camma comanda la rotazione dell’albero 46 in modo da imprimere alle pareti 43,44 un movimento oscillatorio grazie al quale i due film 34,35 all'uscita dall'intercapedine definita dalle lamiere 43,44 vengono portati a contatto di una parete 48 verticale di un blocco 49 fissato sotto all'albero 47.

Sull'albero 46 sono montate girevolmente due ulteriori leve 50,51. La leva 50 presenta due bracci 52,53 diametralmente disposti. Gon il braccio 52 la leva 50 è asservita ad un seconda camma (non illustrata) calettata sullo stesso albero di fasatura 47. Il secondo braccio 53 della leva 50 è collegato articolarmente tramite un tirante 54 ad un braccetto 55 fissato ad una di una coppia di staffe ad L 56 fissate su un albero 57 supportato girevole e parallelo all'albero 47. La coppia di staffe 56 portano alle estremità un rullo 58 parallelo all'albero 57 e disposto fra i film 34,35. Più particolarmente il rullo 58 è disposto fra i rulli 37, 38 superiori ed il rullo 39 inferiore, ed è a contatto tangenziale con la faccia liscia del film ondulato 35. Il comando che la seconda canma tripartisce alla leva 50 determina un'oscillazione del rullo 58 che costringe il film 35 a seguire un andamento a zig-zag il cui scopo apparirà meglio in seguito.

La leva 51 (si vedano anche le figure 5,6)presenta un braccio radiale 59 asservito ad una terza camma (non illustrata) calettata sull'albero 47. All'estremità del braccio 59 è collegato articolarmente un capo di un tirante 60 che, con il capo opposto è articolato all'estremità di un braccetto 61 radialmente solidale ad un albero 62 supportato girevole e parallelo all'albero 47.

All'albero 62 è solidale una coppia di elementi 63 conformati sostanzialmente a C ed esterni alle estremità opposte delle pareti 41,42 e delle lamiere 43,44. Gli elementi 61 aggirano l'albero 46 e fra le loro estremità, sottostanti l'albero 46, è fissato un coltello 64 per il taglio dei film 34,35 in spezzoni costituenti i fogli 3,4 dell'incarto 2. Il coltello 64 agisce a forbice sui film 34,35 in cooperazione con uno spigolo di taglio 65 ricavato sul blocco 49 alla sommità della parete 48.

La leva 51 di comando del coltello 64, in posizione diametralmente opposta al braccetto 59, presenta un'espansione 66 alla quale è incernierato un ulteriore tirante 67 che collega la leva 51 con un primo braccio 68 fissato su un albero cavo 69 (vedi figura 4) parallelo all'albero di fasatura 47. L'albero cavo 69 è girevole in un cannotto 70 solidale all'intelaiatura 71 dell'apparecchiatura.All'interno dell'albero cavo 69 è supportato girevolmente un albero 72 avente una porzione fuoriuscente dall'albero cavo. Su tale porzione è calettata una puleggia dentata 73. La puleggia dentata 73 è adiacente ad una estremità dell'albero cavo sulla quale è fissato un secondo braccio radiale 74 che si estende in direzione sostanzialmente opposta al primo braccio 68.

Il braccio 74 porta girevolmente a sbalzo un perno 75 sul quale sono calettati un settore dentato 76 ed una puleggia dentata 77 conplanare alla puleggia 73. Attorno alle pulegge 73,77 è chiusa ad anello una cinghia dentata 78.

All'estremità dell'albero interno 72 opposta alla puleggia 73 è calettata la levetta 79 nel quale, con andamento sostanzialmente radiale, è ricavata un'asola 80 arcuata.

Nell'asola 80 è fissata l’estremità di un tirante 81 avente l'estremità opposta incernierata in una leva radiale 82, la quale a sua volta, è solidale ad un perno 83 supportato girevolmente in un cannotto 84 montato a sbalzo sull'intelaiatura 71.

La leva 82, per mezzo di un rullino mediano 85, è asservita ad una ulteriore camma 86 calettata sull'albero di fasatura 47. Da quanto esposto risulta pertanto che, con la rotazione dell'albero 47 di fasatura, la camma di comando della leva 51, attraverso il tirante 67 ed il braccio 68 determina la rotazione dell'albero cavo 69 e l'oscillazione del braccio 74, così da avvicinare il settore dentato 76 alla parete 48 del blocco 49, mentre la camma 86, che comanda la leva 82, attraverso il tirante 81 e la levetta 79 determina la rotazione dell'albero interno 72 e, tramite la trasmissione a cinghia 74, del settore dentato 76. L'azionamento del settore dentato 76 è fasato con l'oscillazione del braccio 74 in modo da ruotare il settore dentato 76 nel verso D (concorde a quello di svolgitura) quando il settore 76 è adiacente alla parete 48 e in senso contrario dopo che il settore è stato distanziato dalla parete 48.

Completano il dispositivo 31 una coppia di pinze 87 ed una di tamponi 88. Le pinze 87 sono dotate di moto verticale alternativo fra una posizione sollevata (vedi figura 2) in cui esse afferrano i film 34,35 immediatamente al di sotto delle lamiere oscillanti 43,44 ed una posizione abbassata in cui esse abbandonano i film dopo una corsa che stabilisce la lunghezza dell'incarto.

Parimenti la coppia di tamponi 88 è posizionata davanti alla parete 48 ed azionata di moto alternativo fra una posizione distanziata dalla parete ed una di riscontro sulla stessa. Nella posizione distanziata i tamponi 88 consentono il passaggio dei film 34,35 fra di essi e la parete 48 quando i film 34,35 vengono trascinati verso il basso dalle pinze 87. Nella posizione di riscontro i tamponi 88 bloccano solo il film 34 consentendo la formazione dell ' involucro ed il centraggio del foglio 4 rispetto al foglio 3.

E' da osservare che le pinze 87 sono posizionate e distanziate fra di loro in modo da poter afferrare entrambi i film nella zona di sovrapposizione.Viceversa i tamponi 88 hanno una distanza reciproca superiore alla larghezza del foglio 35 e tale che, in posizione di riscontro sulla superficie 48, i tamponi 88 possano agire sui margini 7,8 e bloccare il solo foglio 3 contro la parete 48.

A valle del dispositivo preparatore 31 è disposta una giostra 89 sulla quale viene completata la confezione del prodotto. La giostra 89 è girevole secondo un asse orizzontale parallelo 90 all'albero 47 e conprende una struttura di per sè nota nella tecnica del confezionamento i cui elementi essenziali sono una pluralità di organi di presa o pinze 91 angolarmente equidistanziate e composte, ognuna,da una ganascia fissa 92 e da una ganascia mòbile 93 asservita, tramite un seguitare 94 di camma ad una camma centrale 95.Alla ganascia fissa 92 sono associati due piegatori 96 atti a piegare sulle testate opposte del prodotto le porzioni laterali dei margini laterali 7,8 e mantenere la disposizione in pila dei biscotti che compongono il prodotto.

Ad ogni arresto della giostra 89 l'organo di presa 91 si trova in condizione di apertura contrapposta al dispositivo 31 con la ganascia fissa 92 allineata al piattello 21 così da consentire l'introduzione del prodotto 1 fra le ganasce 92.93 ed il parziale avvolgimento dell'incarto 2 sul prodotto stesso.Nel contempo un ulteriore organo di presa 91 si trova alla sommità della giostra per consentire la chiusura longitudinale dell'involucro per mezzo di due saldatori 97 comandati in modo da serrare fra di essi e saldare i margini trasversali 9,10 e così formare l'aletta 11.

Il funzionamento dell'apparecchiatura viene descritto in seguito seguendo le fasi di confezionamento di un singolo prodotto 1 e supponendo la situazione di partenza di figura 2 in cui il prodotto 1 si trova trasferito dal convogliatore 12 sul piattello 21 pronto per essere fatto avanzare dallo spintore 22 e le pinze 87 sono in posizione sollevata pronte per afferrare il bordo inferiore dei film 34,35 precedentemente tagliati dal coltello 64 in cooperazione con lo spigolo 65.

In questa situazione il settore dentato 76 è distanziato dalla parete 48 ed il rullo 58, situato fra i film 34,35, si trova sotto al rullo 38 così da non deviare la traiettoria del film ondulato 35.

Abbassando le pinze 87 di una corsa prestabilita, vengono svolti dalle bobine 32,33 due tratti di film 34,35 la cui lunghezza è pari a quella dell'incarto 2 (Fig. 7a).

Quando le pinze 87 si sono arrestate al fine corsa inferiore, viene comandata l’oscillazione delle lamiere 43,44, in mocb da portare i film 34,35 a contatto con la parete 48, e vengono azionati i tamponi 88 che agendo sili margini laterali del film esterno 34 bloccano quest'ultimo contro la parete 48, lasciando tuttavia libero il film interno 35.

A questo punto vengano aperte le pinze 87 e viene comandata la leva 50 che, con il braccio 53, il tirante 54, e le staffe 56 fa oscillare il rullo 58 sotto al rullo 37 costringendo il film 35 a seguire una traiettoria a zig-zag e quindi determinando il recupero verso l'alto (cioè in direzione contraria a B) di un certo tratto del film 35 così da lasciare scoperto il margine inferiore del film 34 (Fig.7b).

A questo punto, in fase col coltello 64, comandato dalla leva 51 tramite il tirante 67 ed il braccio 68, si verifica la rotazione dell'albero cavo 69 e l'oscillazione del braccio 74 verso il blocco 49 così da portare il settore dentato 76 nella posizione di serraggio dei film 34,35 contro la parete 48 del blocco 49 e di ingranamento dei denti del settore con le ondulazioni del film 35.

Non appena i film 34,35 sono stati bloccati, viene comandato il coltello 64 che, tagliando i film 34,35 sotto le lamiere 43,44, seziona i due fogli 3,4 che compongono l'incarto 2 (Fig.7c).

In fase con il taglio dei film viene comandata pure la leva 82 che, tramite il tirante 81 e la leva 79, determina la rotazione dell'albero interno 72.La rotazione dell’albero 72, tramite le pulegge 73,77 e la cinghia 78 viene trasmessa al settore 76 che, ruotando nel verso D, trascina verso il basso, il foglio 4 di un tratto pari alla metà del tratto precedentemente recuperato verso l’alto con lo spostamento del rullo 58.

In tal modo il foglio 4 rimane centrato sul foglio 3 formando un incarto 2 in cui i margini superiore 9 ed inferiore 10 ed i margini laterali 7,8 del foglio 3 sono lasciati scoperti dal foglio 4 (Fig.7d).

Terminata la formazione dell'incarto 2 si procede all'azionamento dello spintore 22 e del piattello 21 del trasbordatore 17 nella direzione A. Quando il bordo frontale del piattello 21 si è accostato all'incarto 2,proseguendo la corsa dello spintore 22, il prodotto 1 viene trasferito fra le ganasce 92,93 della pinza 91 in attesa in condizione di apertura (Fig. 7e).

In forza della spinta esercitata dallo spintore 22 e del riscontro dei bordi frontali delle ganasce 92,93 l'incarto viene piegato ad U attorno al prodotto mentre le porzioni mediane dei margini laterali 7,8 vengono piegate sulle testate opposte del prodotto dai piegatori laterali 96 (vedi fig.1). Si procede quindi alla chiusura della pinza 91 ed alla rotazione della giostra 86 di un passo angolare per portare una nuova pinza in posizione di ricezione di un nuovo prodotto.

Quando la pinza con il prodotto ha raggiunto la sommità della giostra i saldatori 97 procedono alla unione dei margini trasversali 9,10 così da realizzare una aletta 11.

Con tecniche note e pertanto non illustrate in dettaglio si procede quindi alla riapertura delle porzioni mediane dei margini laterali 7,8 piegate dai piegatori laterali 96 così da formare un involucro tubolare che viene chiuso alle estremità opposte con linee di saldatura diametrali 98 (vedi fig. 1) formanti orecchie triangolari 99. Opportuni organi piegatori provvedono poi a ripiegare tali orecchie 99 e l'aletta 11 sulle testate opposte e sulla superficie esterna dei prodotti, realizzando così una confezione sostanzialmente cilindrica.

Come si riconosce l'apparecchiatura permette di raggiungere gli scopi preposti. In particolare la chiusura longitudinale dell'involucro viene ottenuta liberando due margini del foglio esterno termosaldabile dal foglio interno cartaceo e serrando tali margini senza che la pressione di saldatura venga esercitata sul prodotto e quindi senza compromettere l'integrità del prodotto.

E' da osservare che la contrapposizione dei margini superiori ed inferiori 9,10 e la uniformità di spessore di tali margini permette ai saldatori 87 di esercitare una pressione uniforme e quindi realizzare una linea di saldatura perfetta per tutta la lunghezza dell'aletta 11. Tale linea di saldatura, incrociandosi con le saldature diametrali 98, garantisce una chiusura assolutamente ermetica «iella confezione.

Un sostanziale vantaggio del dispositivo è «iato dalla sua flessibilità d'impiego e dall'ingombro limitato che ne consentono 1'applicazione in apparecchiature tradizionali con svolgimento dei film dell'incarto sia orizzontale che verticale.

L 'apparecchiatura è facilmente adattabile a vari formati di prodotto intervenendo sulla corsa delle pinze 87 per regolare la lunghezza dell'incarto. La conseguente regolazione dello spostamento di centratura del foglio cartaceo rispetto al foglio termosaldabile si ottiene regolando la rotazione del settore 76 con lo spostamento della posizione dell'articolazione fra tirante 81 e braccio 79 lungo l'asola 80.

L'apparecchiatura è suscettibile di modifiche e varianti rientranti nello stesso concetto inventivo. In particolare il ritegno del foglio esterno 3, anziché con i tamponi 88, può venire realizzato prevedendo sulla faccia 48 del blocco 49 una pluralità di orifizi collegati con una fonte di aspirazione.

Claims (11)

1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la realizzazione di un incarto per il confezionamento di prodotti alimentari conposto da un foglio esterno in materiale termosaldabile e da un foglio interno presentante una faccia liscia a contatto con detto foglio esterno e da una faccia ondulata, detti fogli essendo ritagliati da due rispettivi film esterno ed interno, svolti da bobine e detto film esterno avendo una larghezza trasversale alla direzione di svolgimento maggiore di quella del detto film interno caratterizzati dal fatto che comprende le fasi di - accoppiare detto film interno a detto film esterno in modo da definire due margini laterali di detto film esterno lasciati scoperti dal detto film interno, - svolgere un tratto di detti film da dette bobine, - far scorrere un film rispetto all'altro parallelamente a detti margini laterali e fino ad una posizione sfalsata in cui detto film interno lascia scoperta una porzione terminale di detto film esterno di altezza prestabilita perpendicolare a detti margini laterali, - sezionare entrambi i film in detta posizione sfalsata così da formare detti fogli esterno ed interno aventi due bordi sovrapposti e due bordi di cui quello del foglio interno lascia scoperta detta porzione terminale di detto film esterno - spostare un foglio rispetto all’altro di un passo inferiore all'altezza di detta porzione terminale così da formare un incarto in cui il foglio interno risulta centrato sul foglio esterno in modo da individuare due margini trasversali di altezza inferiore a quella di detta porzione terminale.
2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che, dopo lo svolgimento di detto tratto di detti film da dette bobine, comprende le fasi di - bloccare il film esterno e sfalsare longitudinalmente nella direzione contraria a quella di svolgimento il film interno rispetto al film esterno così da lasciare scoperta sul film esterno detta porzione terminale trasversale di altezza prestabilita perpendicolare a detta direzione di svolgimento; - bloccare indipendentemente fra di loro entrambi i film in detta posizione sfalsata del film interno rispetto al film esterno; - sezionare un tratto di entrambi detti film così da formare un foglio esterno ed uno interno di cui il foglio interno risulta sfalsato di detta porzione terminale rispetto a detto foglio esterno; - tenere bloccato detto foglio esterno e spostare detto foglio interno rispetto a detto foglio esterno in direzione concorde a quella di svolgimento dei film di un passo inferiore all'altezza di detta porzione terminale così da formare un incarto in cui il foglio esterno presenta alle estremità opposte due margini trasversali di altezza inferiore a quella di detta porzione terminale e non coperti da detto foglio interno.
3. 3. Procedimento per il confezionamento di prodotti alimentari in un incarto realizzato secondo la rivendicazione 2 caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di - posizionare detto incarto a fronte di un prodotto da confezionare in modo che esso giaccia in un piano sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento di detto prodotto; - spingere detto prodotto contro detto incarto e piegarlo in modo che detti margini trasversali scoperti risultino affacciati fra di loro; - unire detti margini scoperti l'uno contro l'altro così da realizzare un involucro tubolare chiuso attorno a detto prodotto.
4. 4. Dispositivo per l'attuazione del procedimento secondo una delle rivendicazioni 2,3 caratterizzato dal fatto che comprende - mezzi a pinza atti ad afferrare le estremità combacienti di detti film ed azionati di moto alternativo fra una posizione di presa ed una di rilascio di dette estremità così da svolgere un tratto di detti film da dette bobine; - mezzi per sfalsare, in detta posizione di rilascio di detti film, un film rispetto all'altro così da lasciare scoperta una porzione terminale di altezza prestabilita trasversale perpendicolare a detti margini laterali; - mezzi per bloccare entrambi i film in detta posizione sfalsata del film interno rispetto al film esterno; - mezzi per sezionare un tratto di entrambi detti film così da formare un foglio esterno ed uno interno di cui il foglio interno risulta sfalsato di detta porzione terminale rispetto a detto foglio esterno; - mezzi per spostare uno di detti fogli rispetto all'altro foglio di un passo inferiore all'altezza di detta porzione terminale così da formare un incarto in cui il foglio esterno presenta alle estremità opposte due margini trasversali di altezza inferiore a quella di detta porzione terminale e non coperti da detto foglio interno.
5. 5. Dispositivo secondo la rivendirazione 4 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di bloccaggio del film esterno sono costituiti da un blocco definente una parete sostanzialmente parallela ed adiacente a detto film esteri» e da una coppia di tamponi disposti in modo da agire su detti margini laterali di detto foglio esterno per bloccarli contro detta parete.
6. 6. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 4-5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sfalsamento di detto film interno rispetto a detto film esterno comprendono una coppia di rulli fissi disposti da un lato di detto film interno ed un rullo mobile disposto dal lato opposto di detto film intero, detto rullo mobile essendo azionato in modo da impegnarsi fra i rulli di detta coppia per deviare detto film interno secondo un percorso a zig-zag atto a determinare la formazione di detta porzione terminale scoperta su detto film esterno.
7. 7. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 3-6 caratterizzato dal fatto che detti mezzi per sostare uno di detti fogli rispetto all'altro conprendono un braccio montato radialmente su un albero comandato di moto oscillante, un settore dentato supportato girevole all'estremità di detto braccio, mezzi di trasmissione per impartire un movimento rotatorio a detto settore, detto albero essendo asservito a primi organi di comando a camma in modo da oscillare fra una posizione in cui detto settore è in impegno sulla faccia ondulata di detto foglio interno ed una di disimpegno da detta faccia, e detti mezzi di trasmissione essendo asserviti a secondi organi a camma atti ad impartire una rotazione angolare a detto settore in detta posizione d'impegno tale da determinare lo spostamento di detto foglio interno rispetto a detto foglio esterno di detto passo.
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di trasmissione comprendbno una prima puleggia dentata calettata su un perno di calettamento di detto settore dentato, una seconda puleggia dentata calettata su un albero supportato coassialmente all'asse di rotazione di detto braccio ed una cinghia dentata chiusa ad anello attorno a dette pulegge, a detto albero essendo radialmente solidale un ulteriore braccio lungo il quale è fissabile un elemento di collegamento con detti organi a camma in modo da consentire la regolazione dell’angolo di rotazione di detto settore.
9. 9. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 3-8 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sezionatura ccrprendono un coltello oscillante cooperante a forbice con uno spigolo ricavato su detto blocco.
10. 10. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni 3-9 caratterizzata dal fatto che è interposto fra un organo spintore ed una giostra rotante azionati di moto intermittente, detta giostra essendo dotata di una pluralità di organi di presa consistenti in pinze distribuite angolarmente lungo una circonferenza e composte da una ganascia fissa ed una nobile asservita ad una camma di comando, detti organi di presa essendo atti ad'assumere in successione una posizione di ricezione dei prodotti trasferiti da detto spintore, fra dette ganasce in condizione di arresto della giostra e dette ganasce essendo atte a piegare detto incarto attorno a detto prodotto in modo che detti margini scoperti risultino affacciati fra di loro, essendo inoltre previsti mezzi per saldare detti margini scoperti l'uno contro l'altro così da realizzare un involucro tubolare chiuso attorno a detto prodotto.
11. 11. Procedimento per la realizzazione di un incarto per il confezionamento di prodotti alimentari e dispositivo per l'attuazione di tale procedimento secondo quanto desumibile dalla descrizione che precede e dai disegni allegati.