ITBL980013A1 - Dispositivo di elasticizzazione di cerniera in particolare per astine di occhiali. - Google Patents

Description

Descrizione del INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo: “DISPOSITIVO DI ELASTICIZZAZIONE DI CERNIERA, IN PARTICOLA-RE PER ASTINE DI OCCHIALI”

La presente innovazione attiene ad un nuovo dispositivo di elasticizzazione delle cerniere, in particolare quelle delle astine di occhiali, per il quale dispositivo si rende possibile la spinta di rientro da eventuali divaricazioni di apertura, oltre al conseguimento della voluta pressione delle astine sulla testa di chi porta gli occhiali, e la regolazione dello scatto di apertura e chiusura delle astine sul loro frontale.

Caratteristica innovativa del trovato è quella di essere sostanzialmente costituito da un elemento di cerniera ad “U”, avente le estremità dei rebbi destinati ad incerierarsi con l’elemento di incerieramento solidale al frontale, essendo lo stesso elemento ad “U” alloggiato entro un vano disposto all’estremità di astina e presentando detto vano un riscontro fisso dell’astina, contro il quale riscontro é in battuta una estremità di un mezzo elastico la cui estremità opposta é in battuta sulla superficie interna di fondo dell’elemento ad “U”.

Nella realizzazione di cerniere, particolarmente del tipo usato per associare le astine al frontale di occhiali, é particolarmente importante assicurare una adeguata elasticità nei movimenti di chiusura, di apertura e di divaricazione massima.

Particolarmente per le astine di occhiali, una adeguata elasticizzazione consente di indossare gli occhiali in modo più sicuro e stabile, per effetto della moderata pressione tempiale, mentre l’apertura e la chiusura delle astine é favorita dallo scatto che il sistema di elasticizzazione può fornire.

Innumerevoli sistemi di elasticizzazione sono stati realizzati per dotare le astine degli occhiali di adeguata elasticizzazione.

Quasi tutti questi sistemi si basano sull’applicazione di un mezzo elastico, generalmente una molla elicoidale da comprimere, entro uno scatolato da applicare alla estremità di astina, essendo detto mezzo elastico collegato con un cursore che si collega all’elemento di incerieramento dell’astina, il quale é, a sua volta, incernierato con l’elemento fìsso al frontale di occhiali.

Lo stesso scatolato é quindi reso solidale all’estremità di astina per mezzo di viti o altri sistemi di bloccaggio, determinando un sistema di incemieramento che generalmente é di sicuro effetto ma di notevole complessità, anche in rapporto alla ridotta dimensione dei suoi componenti.

Tale complessità costruttiva e di assemblaggio e detta ridotta dimensione dei componenti sono la causa di frequenti guasti di questo tipo di cerniere.

Altre soluzioni costruttive prevedono l’uso di mezzi elastici a trazione o a flessione, ma che richiedono sempre un adeguato numero di componenti di dimensione ridotta, per cui si riscontrano sempre gli stessi citati inconvenienti.

Scopo principale della presente innovazione é quello di poter realizzare un dispositivo di incemieramento delle astine al frontale che sia al massimo semplice e robusto, per assicurare nel tempo la sua efficacia.

Altro scopo del trovato é quello di poter realizzare un dispositivo di incemieramento che sia facilmente applicabile all’astina, e possa facilmente essere sostituito ad ogni evenienza.

Ulteriore scopo della presente innovazione é quello di assicurare anche nel tempo la stabilità della posizione di normale apertura dell’occhiale, senza laschi.

Questi ed altri scopi sono in effetti perfettamente conseguiti con il presente trovato, come si desume dalla seguente descrizione di una sua soluzione costruttiva, puramente indicativa e non limitativa, proposta anche con l’ausilio di n. 10 figure schematiche riprodotte nella tavola allegata e delle quali:

- la fig. 1 rappresenta una vista verticale dell’intemo di una estremità di incemieramento di astina, predisposta per alloggiare il dispositivo in oggetto;

- la fig. 2 rappresenta una vista in pianta della stessa estremità di astina, secondo il piano di sezione I - I di fig. 1 ;

- la fig. 3 rappresenta una vista in pianta dell’elemento ad “U” di incemieramento da alloggiare all’ estremità dell’ astina di fig. 1 ;

- la fig. 4 rappresenta ima vista verticale , secondo il piano di sezione IV - IV dello elemento di fig. 3;

- la fig. 5 rappresenta una vista dell’estremità di astina analoga alla vista di fig. 1, ma con l’elemento di incemieramento di fig. 3 già alloggiato;

- la fig. 6 rappresenta una vista in pianta dell’astina, analoga alla vista di fig. 2, ma con l’elemento di fig. 4 già alloggiato;

- la fig. 7 rappresenta una vista in pianta di una qualsiasi estremità di frontale o musetto dell’occhiale al quale Pastina deve essere incernierata;

- la fig. 8 rappresenta una vista in pianta dell’ incemieramento dell’astina al frontale, essendo la stessa astina raffigurata nella sua posizione di normale apertura;

- la fig. 9 rappresenta una vista in pianta analoga alla vista di fig. 8, essendo Pastina raffigurata nella sua posizione di equilibrio instabile, per scattare in apertura o chiusura sul frontale;

- la fig. 10 rappresenta una vista in pianta analoga alle viste di figg. 8 e 9, essendo Pastina raffigurata nella sua posizione di massima divaricazione.

In tutte le figure gli stessi particolari sono rappresentati, o si intendono rappresentati, con lo stesso numero di riferimento.

Secondo la soluzione costruttiva proposta, alla base del dispositivo in oggetto vi é un elemento di incerieramento 1 sagomato a “U”, avente le estremità dei due rebbi 2 e 3 dotate di occhiello 4 e 5 con fori passanti 6 e 7.

Tale elemento di incenieramento 1 é alloggiato nel vano 11 dell’estremità di incemieramento dell’astina 10.

A sua volta, detto vano 1 1 é ricavato in profondità sul vano superficiale 12 della astina 10, essendo inoltre limitato da un riscontro 13 solidale al corpo di astina 10 e dotato di foro cieco filettato 14, in modo da determinare i passaggi laterali 15 e 16 aventi profondità identica a quella del vano 11.

Il dispositivo è completato dalla presenza di un mezzo elastico 20 che viene alloggiato sul fondo dell’elemento 1, tra le pareti o rebbi 2 e 3, come esemplificato in fig. 3.

Con riferimento alla fig. 7, Pastina in oggetto viene applicata all’occhiello 30 di un normale musetto o estremità 31 di frontale F, notoriamente usato per il sostegno delle lenti degli occhiali.

Tale occhiello 30 é dotato di foro passante 32 e di angolo squadrato 33, con funzione di camma per lo scatto di apertura e di chiusura dell’ astina 10, ed é ricavato da spai lamenti laterali 35 che ne determinano lo spessore rispetto al musetto 31.

Con riferimento alle figg. 5 e 6, si evince che il dispositivo in oggetto si realizza per semplice alloggiamento dell’elemento ad “U” di incemieramento 1 nel vano 11 dell’astina 10, mentre i suoi rebbi 2 e 3 sono alloggiati nelle feritoie 15 e 16, lasciando sporgere dall’estremità di astina 10 soltanto gli occhielli 4 e 5.

L’introduzione del mezzo elastico 20 tra i rebbi 2 e 3 e sul fondo 1 dell’elemento ad “U” determina la spinta dello stesso elemento 1 contro il fondo del vano 11, ostacolando la traslazione di detto elemento 1 verso il riscontro fisso 13.

Nelle varie figure di tavola allegata, il vano di fondo 11 dell’ astina 10 é preceduto da un vano superficiale 12 che é atto ad alloggiare un eventuale coperchio 21 e che, per mezzo di una vite 22 applicata nel foro filettato 14 del riscontro 13, determina la chiusura del dispositivo contro lo sporco, ed impedisce al mezzo elastico 20 di trabordare in caso di una sua sollecitazione eccessiva.

Descritte così le poche e semplici parti del trovato ed il loro evidente assemblaggio, se ne riassume di seguito il loro semplice funzionamento, anche con l’ausilio delle figg. da 8 a 10, anche per verificarne la corrispondenza agli scopi specificati.

Allineando i fori 6 e 7 degli occhielli 4 e 5 al foro 32 dell’occhiello 30, si può agevolmente applicare un un perno o vite 34 di fissaggio ed incemieramento dell’astina 10 al musetto 31 del frontale F, come rappresentato in fig. 8,

Poiché il mezzo elastico 20 é posto nel vano 11 con adeguato precaricamento, lo stesso mezzo elastico 20, premendo sulla parete del riscontro 13, tende a stabilizzare il contatto tra la testa dell’astina 10 e la testa del musetto 31, assicurando la stabilità della posizione di normale apertura dell’occhiale, secondo uno degli scopi specificati.

Con riferimento alla fig. 9 si evince che, in caso di apertura o chiusura dell’astina 10 sul frontale F, la testa della stessa astina 10 é obbligata a scorrere sulla camma 33 dell’occhiello 30 del musetto 31, con conseguente allontanamento dal suo perno 34.

In questa fase di allontanamento dell’estremità di astina 10, l’elemento di incemieramento 1, che é vincolato al perno 34 per mezzo degli occhielli 4 e 5 dei suoi rebbi 2 e 3, obbliga il mezzo elastico 20 a comprimersi, accumulando la forza di reazione che, superato il punto critico di instabilità sulla camma 33, assicura lo scatto di completa apertura o chiusura dell’astina 10, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Con riferimento alla fig. 10, si evidenzia un analogo comportamento del mezzo elastico 20, anche in fase di massima divaricazione dell’astina 10, essendo l’estremità della stessa astina 10 allontanata dal perno 34, per effetto del suo scorrimento sulla testa del musetto 31.

In questa fase di divaricazione, l’astina 10 è limitata nella sua apertura dagli spallamenti 35 presenti sul musetto 31, oltre che dalla compattazione massima del mezzo elastico 20, la quale impedisce una ulteriore traslazione dell’astina in allontanamento dal perno 34.

La forza di divaricazione, accumulata dal mezzo elastico 20 in compressione, determina la spinta di rientro dell’astina che viene usata anche per assicurare la voluta pressione tempiale, per le migliori condizioni d’uso degli occhiali, conforme ad un altro degli scopi specificati.

Naturalmente, come già indicato, la soluzione costruttiva illustrata è da intendersi puramente indicativa e non limitativa, potendosi realizzare anche in altre forme costruttive.

A titolo di esempio si vuole indicare la possibilità di eliminare il coperchio incassato 21 e la sua vite di fissaggio 22 al foro filettato 14, disponendo un rivestimento intero all ’intemo dell’astina A, così come é possibile invertire le posizioni, applicando l’elemento di incerieramento ad “U” in un foro 11 da ricavare sull’estremità del musetto 31, mentre un occhiello fisso può essere applicato alla estremità dell’astina 10.

É inoltre possibile eliminare gli spallamenti 35 sul musetto 31, accorciando la lunghezza del musetto 31 fino all’altezza dell’asse dell’anello 30, con conseguente allungamento dell’estremità di astina, per una battuta di testa, conforme soluzioni già note di incemieramento.

É ancora possibile dotare il fondo 1 dell’elemento ad “U”di opportuno scalino, come rappresentato in fig. 4, per consentire ai suoi rebbi 2 e 3 di scorrere entro guide più profonde ricavate nel vano 11, in continuazione con le scanalature 15 - 16, per assicurare maggiore stabilità e guida allo stesso elemento ad “U”.

Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’ originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI. 1.- Dispositivo di elasticizzazione di cerniera, in particolare per astine di occhiali, caratterizzato dal fatto di essere sostanzialmente costituito da un elemento 1 di cerniera ad “U”, avente le estremità dei suoi rebbi 2 e 3 destinati ad incemierarsi con l’elemento di incemieramento 31 solidale al frontale F di occhiali, essendo lo stesso elemento ad “U” alloggiato entro un vano 11 disposto all’estremità di incemieramento dell’astina 10 e presentando detto vano 11 un riscontro fisso 13 dell’astina, contro il quale riscontro 13 é in battuta una estremità di un mezzo elastico 20 la cui estremità opposta é in battuta sulla superficie interna del fondo 1 del medesimo elemento ad “U”; 2.- Dispositivo di elasticizzazione di cerniera, in particolare per astine di occhiali, come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di incemieramento a forma di “U”, con base 1 e rebbi 2 - 3 associati ad una coppia di occhielli di incemieramento 4 - 5 dotati di fori passanti 6 e 7, essendo detti occhielli 4 e 5 assemblati per sporgere dall’estremità di astina 10; 3.- Dispositivo di elasticizzazione di cerniera, come alle rivendicazioni 1 e 2, caatterizzato dal fatto che l’estremità di astina 10 é dotata di un vano di alloggiamento 11, con riscontro di testa 13, entro il quale vano 11 é alloggiato il corpo 1 ad “U” ed un mezzo elastico 20 che lo spinge in senso opposto al lato degli occhielli 4 e 5, essendo le estremità di detto mezzo elastico 20 poste in compressione tra la parete del riscontro 13 e la superficie interna della base 1 del medesimo elemento di incemieramento ad “U”; 4.- Dispositivo di elasticizzazione di cerniera, come alle rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che un coperchio 21 di chiusura e ritenzione del mezzo elastico 20 e dell’elemento ad “U”, può essere applicato in un eventuale vano superficiale 12, per mezzo di una vite 22 applicata nel foro cieco 14 del riscontro 13; 5.- Dispositivo di elasticizzazione di cerniera, in particolare per astine di occhiali, come alle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto di poter essere applicato a musetti o estremità di frontale 31 dotati di cerchiello 30 di incerieramento anche con camma 33, per consentire la compressione del mezzo elastico 20, sia in fase di massima divaricazione dell’astina 10, sia in fase di apertura e/o chiusura della stessa astina 10, con possibilità di ottenere lo scatto di rientro, di apertura o di chiusura della stessa astina 10, rispetto la suo frontale F.