ITTV980055U1 - Astina per occhiali con meccanismo a rotazione. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE PÉR INVENZIONE INDUSTRIALE AVENTE PER TITOLO:

ASTINA PER OCCHIALI, CON MECCANISMO A ROTAZIONE

Forma oggetto della presente innovazione un nuovo tipo di astina per montature di occhiali con meccanismo che posizionato fra il musetto dell’occhiale e asta permette un innovativo modo per aprire e chiudere le aste consentendone anche l’azione flessibile.

Caratteristica sostanziale delia presente innovazione è costituita dall’ii realizzazione di un sistema di chiusura e apertura di astine cori dispositivo particolarmente semplice nella costruzione e perfettamente funzionale nel finale che si è voluto ottenere attraverso l'assiemaggio di asta, nuovo mecca! musetto, che può essere o meno integrato nel frontale.

Tuti i sistemi attualmente noti che permettono l'apertura e la chiusura di aste di occhiali sono dotati di una cerniera consistente in un occhiello maschio, o femmina, posizionato per la maggior parte delle volte sull’asta e di un occhiello femmina, o maschio, posizionato per la maggior parte delle volte sul musetto o estremità di incernieramento del frontale. I due occhielli, opportunamente dimensionati per incastrarsi l’uno con l’altro, sono tra di loro assiemati con una vite che funge da perno per la rotazione dell’asta rispetto alla montatura permettendone l’apertura e la chiusura della stessa e delimitandone la corsa di apertura, quindi anche l’allineamento dell’asta rispetto al muso, nel punto di battuta dell'asta contro la parte sporgente opportunamente realizzata sul musetto. Analogo principio avviene qualora si tratti di cerniere flex le quali rendono l’asta flessibile per mezzo di un adeguato mezzo elastico che consente all’asta, interagendo con il musetto dell’occhiale, di ottenere un’azione di extra apertura.

Tutti i sistemi attualmente noti di apertura e chiusura dell'asta si basano quindi sull’impiego di questi occhielli sia che si tratti di astine flessibili o meno.

Inoltre i vari sistemi noti di incemieramento, specie quelli che costituiscono l’asta flex, oltre alla notevole complessità costruttiva, sono anche da considerarsi molto deboli date le piccole dimensioni con le quali .le varie parti vengono forzatamente realizzate. Tali sistemi essendo composti da più pezzi sono anche molto costosi.

Scopo essenziale della presente innovazione è quello di realizzare un’astina per occhiali che sia dotata di un adeguato sistema di apertura e chiusura del tutto nuovo e originale rispetto ai sistemi noti.

Ulteriore importante scopo della presente innovazione è quello

sistema di elasticizzazione dell’astina che sia estremamente semplice e funzionale, per assicurare la massima solidità delle sue parti e quindi una maggiore durata di azione nel tempo.

Altro scopo dell’innovazione è inoltre quello di poter creare lungo la zona di incemieramento dell’astina una superficie omogenea con il musetto, sia essa cilindrica o poligonale atta a dare all’occhiale una valorizzazione estetica.

Questi ed ulteriori altri scopi vengono in effetti perfettamente conseguiti dalla presente innovazione; ciò ben si desume dalla seguente' descrizione di una sua soluzione costruttiva puramente indicativa e non limitativa, illustrata anche con l'ausilio di nr. 8 figure schematiche, riprodotte nelle tavole allegate e delle quali: - la figura 1 rappresenta una vista schematica in pianta di una montatura di occhiali realizzata secondo la tecnica nota predisposta per una sua azione senza divaricazione rispetto l’apertura normale del frontale avente le relative frecce indicanti il movimento compiuto dall’asta per effettuare la chiusura;

- la figura 2 rappresenta una vista schematica prospettica di una montatura di occhiali con aste chiuse realizzata secondo il trovato avente indicato con le relative freccette il percorso fatto dalle aste per essere posizionate nella normale apertura delle stesse; - la figura 3 rappresenta una vista schematica in pianta di un’asta realizzata secondo il trovato in posizione di apertura;

- la figura 4 rappresenta una vista schematica in sezione delio snodo di un’asta (fig.

3) realizzata secondo il trovato predisposta per una sua azione senza divaricazione rispètto all'apertura normale del frontale;

- la figura 5 rappresenta una vista schematica in pianta dello stesso snodo di astina (fig. 3) con analoga sezione assiale (fig. 4) ma con divaricazione massima con di extra apertura;

- la figura 6 rappresenta una vista schematica in pianta dello stesso snodo dell'astina; (fig. 3) con analoga sezione assiale (fig. 4, fig. 5) in posizione di chiusura;

- la figura 7 rappresenta una vista schematica prospettica frontale di un particolare dello snodo nel punto di battuta dell’astina e musetto in esame ingrandito che viene evidenziato nelle altre figure con il cerchietto tratteggiato in posizione di normale apertura o chiusura;

- (a figura 8 rappresenta una vista schematica prospettica frontale del particolare dell’astina e musetto in esame, di cui alla fig. 7, in posizione intermedia di apertura chiusura.

Il particolare 1 rappresenta una estremità di astina per occhiali 2 dotata di faccia inclinata 3 che appoggia nella contrapposta faccia in rclinata 4~ del musetto 5 solidale al frontale dell’occhiale.

Le facce inclinate 3, dell’asta 2 e 4, del musetto 5, possono avere varie inclinazioni e l’oggetto del trovato non cambia. E’ importante che, qualsiasi siano le inclinazioni, in posizione di apertura le due facce inclinate 3 e 4 combacino formando un asse pressoché lineare tra astina 2 e musetto 5.

L’inclinazione della faccia 4 del musetto 5 è sempre da considerarsi rivolta verso l’interno delle montature dell’occhiale (fig. 2, 3, 4, 5, 6); si precisa dunque che la faccia inclinata 4 del musetto 5 è orientata ed inclinata nella parte dove l’asta 2 ha il suo punto di chiusura e che la facciaJnclinata 3 dell’astina 2 invece ha inclinazione opposta a quella del musetto 5.

Detta estremità di astina 1, o meglio la sua faccia inclinata 3 rispetto all’asse dell'asta 2, presenta un’innesto 6, che può essere centrale o meno, che si incastra con l’incavo fresato 7 creato sulla corrispondente faccia inclinata 4 del museto 5.

L'estremità di astina 1 è forata 12, con inclinazione perpendicolare alla faccia

3, in modo tale da accogliere il sistema di incernieramento costituito: dalla parte esterna della vite 8, dalla molla 9 e da un foro più sottile 11 che permette il solo libero passaggio della vite 8. L’estremità del musetto 5 ha invece un foro filettato 10, con inclinazione perpendicolare rispetto alla faccia inclinata 4 del musetto 5 al fine di poter avvitare su di esso la vite 8. Questi ultimi sono posizionati in modo tale da far coincidere perfettamente i relativi fori 11 , posto nella parte iniziale dell’asta 2, e 10, posto nella parte iniziale del musetto 5, creando nella posizione di apertura una perfetta linearità tra asta 2 e musetto 5.

Andiamo qui di seguito ad illustrare il funzionamento del presente trovato.

L’astina 2 rimane appoggiata al musetto 5 grazie alla vite 8 che comprime la molla 9 la quale permette alla due facce inclinate 3 e 4 del musetto 5 e della asta 2 di rimanere perfettamente aderenti; il perfetto allineamento è aiutato dall’innesto 6, posto nell'està, e dalla fresata 7, posta nel musetto, che vanno ad incastrarsi l'un l’altra, come schematizzato nella figura 7, nelle precise posizioni di apertura e chiusura.

L’astina 2, così creata come sopra descritto, rimanendo attaccata al musetto 5, può ruotare attorno alla vite 8 di 360°, in senso orario o antiorario, scivolare sulle facce inclinate 3 e 4 e servirsi della molla 9, come mezzo di frizione, determinando così l'apertura e la chiusura dell’astina 2; vengono inoltre' a fissarsi in tale modo due importanti punti di riferimento, rispettivamente nella posizione di apertura e di chiusura, che qui di seguito illustriamo.

Qualora si ruoti di 180° dalla posizione di apertura l’astina 2, avente l’innesto 6, rispetto al musetto 5, avente la fresata 7, opportunamente creati per interagire ad incastro tra di essi, si giunge alla posizione di chiusura in cui la fresata 7 e l'innesto 6 si re-incastrano perfettamente consentendo cosi di poter ottenere due stazionamenti fissi dell’astina 2 stessa rispetto l’occhiale.

In queste due posizioni fisse di chiusura o apertura (fig. 7) la molla ha una tensì inferiore rispetto ai punti intermedi (fig. 8) che non coincidono con i relativi punti di apertura o chiusura. Abbiamo già cominciato in questo modo a capire che la molla 9 ha delle funzioni ben precise, ma vorremmo anche spiegare come possa essere funzionante. La molla 9, essendo più lunga della vite stessa 8, nel momento del montaggio va in battuta nel sottotesta della vite 8 e nella base 13 opportunamente creata nel fondo del foro 12 posizionato nella parte iniziale dell’asta 1 che contiene i) sistema di incernieramento.

Tale compressione viene oltremodo evidenziata nella fase di extra apertura (fig. 5) in cui l’asta 2 viene sottoposta, grazie ad una forza esterna, ad appoggiarsi sempre più facendo punto di fulcro con lo spigolo della faccia inclinata 3 dell’asta 2 con lo spigolo della faccia inclinata 4 del musetto 5 determinandone una conseguente traslazione rotativa (flex) verso l’esterno dell’asta che ha come risultante una forza superiore della forza di pre-carica della molla creandone nel rilascio della forza esterna l’azione elastica della molla 9 e quindi dell’asta 2 e determinandone il ritorno alla posizione di normale apertura dell’asta 2.

La limitazione all'azione di extra apertura dell’asta è data dal punto di massima compressione della molla 9 “molla a 03000” oppure dall’inserimento di un tubicino limitatore attorno alla vite 8 che può apche essere parte integrante della stessa.

La possibilità di avere questa astina 2 in un unico pezzo, che viene resa elasticizzabile ma che si incemiera direttamente alla vite 8 senza interposizione di corpi di unione tra asta 2 e musetto 5, come non è presente nella maggior parte delle attuali cerniere elastiche note, rende estremamente solida e semplice la realizzazione proposta.

Naturalmente, la soluzione costruttiva illustrata è da intendersi, come già indicato puramente esemplificativa e non limitativa. Infatti è possibile ad esempio sostituire molla elicoidale con altro mezzo elastico, così come è possibile realizzare lo stesso sistema invertendo le funzioni che ha il musetto 5 con l’asta 2 medesime, invertendo lo stesso montaggio della vite, non cambiando quindi il funzionamento o viceversa.

Queste ed altre analoghe modifiche o adattamenti si intendono comunque rientranti nell’originalità del trovato che si vuole proteggere.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI: 1) Astina per occhiali con cerniera elastica caratterizzata dal fatto di ruotare di 360° attorno ad un perno inclinato 8 per le normali operazioni di chiusura o apertura, essendo dotata di una parte iniziale di asta avente una faccia inclinata 3 che appoggia e scivola direttamente con la faccia inclinata 4 del musetto 5 in posizione di apertura creandone il perfetto l’allineamento asta 2 musetto 5.
2. 2) Astina per occhiali, come da rivendicazione 1), caratterizzata dal fatto di avere un musetto 5 con la faccia inclinata 4, che appoggia sulla faccia inclinata dell’asta 3 in posizione di apertura determinandone l’allineamento asta 2 musetto 5.
3. 3) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1) e 2), caratterizzata dal fatto di avere una vite 8 di assemblaggio che funge da perno di rotazione avente asse inclinato perpendicolare alla faccia inclinata 4 del musetto 5 su di cui è avvitato.
4. 4)Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2) e 3), caratterizzata dal fatto di avere una molla alloggiata attorno al perno di rotazione vite 8, la quale è sottoposti compressione grazie all’avvitamento della vite 8 sul musetto 5.
5. 5)Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3) e 4), caratterizzata dal fàtto avere un fora nella parte iniziale dell’asta 1 svasato 12 con asse inclinato perpendicolare all’inclinazione della faccia inclinata 3 dell’asta 2.
6. 6)Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4) e 5), caratterizzate dal fatto che la parte finale 11 del foro inclinato 12 lascia passare solo la vite 8 è di dimensioni molto più piccole rispetto al foro svasato 12. Questo per creare una base di appoggio 13 dove la molla 9 può solo appoggiarsi scaricando la sua forza.
7. 7) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5) e 6), caratterizzata dal fatto che la superficie inclinata 4 del musetto 5 e la superficie inclinata 3 dell’asta 2 hanno due fresate 6 e 7 che possono essere di varia forma l’una concava rispetto l’altra convessa.
8. 8) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6) e 7), caratterizzata dal fatto che il posizionamento delle due fresate 6 e 7 vanno ad incastrarsi ed interagire tra di loro solo nei punti di apertura e di chiusura dell’asta.
9. 9) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7) e 8), caratterizzata dal fatto che il posizionamento del foro 11 sulla parte iniziale dell’asta 2 e il foro filettato 10 sul musetto 5 sono entrambi posizionati nello stesso punto in modo tale da allineare in posizione di apertura il musetto 5 con l’asta 2 senza far fuoriuscire parti sporgenti di essi.
10. 10) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8) e 9), caratterizzata dal fatto che l’azione flessibile dell’asta è consentita in quanto la faccia inclinata 3 dell’asta 2 va in appoggio contro lo spigolo della faccia inclinata 4 dei musetto 5 permettendone la divaricazione di extra apertura.
11. 11) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5), 6), 7), 8), molla 9.
12. 12) Astina per occhiali, come da rivendicazioni 1), 2), 3), 4), 5) 6) 7), 8), 9), 10) e 11) caratterizzata dal fatto che nella fase di extra apertura dell’asta 2 la fresata inclinata 6 della parte iniziale dell’asta 1 va ad incastrarsi perfettamente con la fresata 7 posizionata nel musetto 5 mantenendo l’asta guidata nell’azione di scivolamento creato nell’azione di extra apertura.