ITPD990010A1 - Cerniera per occhiali con extra-apertura elastica. - Google Patents

Cerniera per occhiali con extra-apertura elastica.

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ITPD990010A1
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hinge
piston
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glasses
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Carlo Giacomelli
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Libera Ugo Spa
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Description

CERNIERA PER OCCHIALI CON EXTRA-APERTURA ELASTICA
DESCRIZIONE
Il presente trovato ha per oggetto una cerniera per occhiali con extra-apertura elastica.
Il settore delle cerniere per occhiali è quanto mai variegato ed in continua evoluzione dato che gli occhiali, pur seguendo a tutti gli effetti i dettami imposti dalle mode, devono poter garantire buone caratteristiche tecniche e di funzionamento.
Negli ultimi tempi sono particolarmente diffuse le cerniere elastiche che consentono alle astine di raggiungere una posizione di extra-apertura che non solo facilita 1 'indossabilità degli occhiali, ma garantisce anche maggiore durata.
Nelle cerniere di questo tipo, difatti, buona parte delle sollecitazioni e degli sforzi applicati dall 'utilizzatore nell'aprire e chiudere le astine è ammortizzata dal mezzo elastico.
Le cerniere elastiche attualmente presenti sul mercato comprendono, all'estremità di una astina, un corpo cavo allungato al cui interno è posta una molla.
Quest'ultima è generalmente trattenuta all'interno del corpo cavo da un pistoncino che è scorrevole lungo il corpo stesso.
Un primo elemento di cerniera è associato al corpo cavo ed è imperniato ad un secondo elemento che si sviluppa solidalmente dal frontale degli occhiali.
Il pistoncino risulta, perciò, in battuta tra la molla ed una parte sagomata a camma del secondo elemento di cerniera che, entrando nel dettaglio, presenta, generalmente, uno sviluppo parallelepipedo dotato di una prima e di una seconda faccia piana.
In particolare mentre detta prima faccia piana è sostanzialmente parallela al frontale, la seconda è ad essa ortogonale e si sviluppa in corrispondenza della parte rivolta verso l'interno degli occhiali.
Corrispondentemente anche il pistoncino presenta una faccia piana che è in battuta, alternativamente, contro la prima o la seconda delle facce del secondo elemento di cerniera in modo da determinare due posizioni di equilibrio stabile che sono rispettivamente di apertura e di chiusura per l'astina.
La posizione di extra-apertura è raggiunta dall'astine che, a partire dalla posizione di apertura, si allarga facendo strisciare la faccia piana del pistoncino lungo lo spigolo esterno della prima faccia piana del secondo elemento di cerniera.
Purtroppo però si deve rilevare come, sforzando, non sia particolarmente difficile superare il punto di extraapertura danneggiando, di conseguenza, i componenti della cerniera.
Si deve sottolineare, inoltre, che per effetto dei continui strisciamenti tra le superfici in contatto si hanno usure considerevoli che, a lungo andare, sono responsabili di una instabilità nelle posizioni di apertura e di chiusura dell'astina.
Compito principale del presente trovato è quello di mettere a punto una cerniera che consenta l'extra-apertura elastica delle astine risolvendo, al contempo, tutti gli inconvenienti sopra accennati nei tipi noti.
In relazione al compito principale, un importante scopo che si vuole raggiungere con il presente trovato è quello di mettere a punto una cerniera con la quale possa essere raggiunta con sicurezza la posizione limite di extraapertura senza che ne sia consentito il superamento.
Un altro scopo ancora è quello di realizzare una cerniera che consenta l'extra-apertura elastica ottenendo, rispetto alle cerniere elastiche tradizionali, una maggiore stabilità anche nelle posizioni di apertura e chiusura dell'astina.
Non ultimo scopo è quello di ottenere una cerniera con extra-apertura elastica che non risenta della presenza dell'usura in modo particolare e che, in ogni caso, possa garantire la massima stabilità nelle posizioni di apertura e di chiusura.
Il compito principale, gli scopi preposti ed altri scopi ancora che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da una cerniera per occhiali del tipo che comprende, all'estremità di una astina, un corpo cavo allungato che contiene una molla ivi trattenuta contro il fondo da un pistoncino scorrevole dotato di una parte fuoriuscente da detto corpo cavo e atta ad essere in battuta contro il profilo sagomato di un elemento maschio di cerniera, quest'ultimo, associato al frontale degli occhiali, essendo articolato alle due ali di un corrispondente elemento femmina sagomato a forcella sviluppantisi dal corpo cavo stesso, detta cerniera si caratterizza per il fatto che detta parte fuoriuscente dal corpo cavo di detto pistoncino presenta una testa sagomata a martello sulla quale è individuabile un tratto curvo interposto tra due tratti piani, detto profilo sagomato dell'elemento maschio presentando due tratti curvi complementari a quello del pistoncino disposti ortogonalmente e raccordati l'uno all'altro, l'insieme definendo posizioni di equilibrio stabile per detta testa sagomata del pistoncino in apertura ed in chiusura dell'astina ed un fermo di fine corsa per il pistoncino stesso determinante l'ampiezza di extra-apertura per 1'astina.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno più chiaramente dalla descrizione di una preferita forma realizzativa, illustrata a titolo indicativo, ma non per questo limitativo della sua portata, nelle allegate tavole di disegni in cui:
- la fig. 1 rappresenta una vista in esploso di una cerniera con extra-apertura elastica secondo il presente trovato;
- la fig. 2 rappresenta una vista laterale di un particolare della cerniera di figura 1;
- la fig. 3 rappresenta una vista laterale di un altro particolare della cerniera di figura 1;
- la fig. 4 rappresenta una vista secondo una sezione longitudinale della cerniera di figura 1 con astina in posizione aperta;
- la fig. 5 rappresenta una vista secondo una sezione longitudinale della cerniera di figura 1 con astina in posizione chiusa;
- la fig. 6 rappresenta una vista secondo una sezione longitudinale della cerniera di figura 1 con astina in posizione di extra-apertura.
Con riferimento alle figure precedentemente citate, una cerniera con extra-apertura elastica, secondo il presente trovato, è indicata nel complesso con il numero 10 e comprende una astina 11 a cui è associato, in corrispondenza di una sua estremità 12, un corpo cilindrico 13.
In questo caso, in particolare, detta estremità 12 dell'astina 11 è associata al corpo cilindrico 13 mediante saldatura, in un modo in sè noto.
Detto corpo cilindrico 13 è internamente cavo così da individuare un alloggiamento 15 a sviluppo assiale al quale si può accedere da una apertura 16 definita sul medesimo corpo 13 in corrispondenza dell'estremità rivolta verso il frontale degli occhiali, indicato schematicamente con il numero 17.
Dalla medesima estremità del corpo 13 si sviluppa, inoltre, un elemento femmina di cerniera 18 sagomato a forcella così da essere dotato di due ali 19 contrapposte internamente piane sulle quali sono definiti primi fori passanti 20 coassiali l'uno all'altro ed internamente filettati .
In detto alloggiamento 15 viene inserita dalla apertura 16 una molla 21 che viene mantenuta spinta contro il fondo 22 da un pistoncino 23 che meglio sarà illustrato in seguito.
Detta cerniera 10 comprende un elemento maschio 24 associato al frontale 17, come meglio sarà spiegato in seguito, che si sviluppa monoliticamente da una estremità di una porzione tubolare 25.
Quest'ultima è associata, all'altra estremità, al frontale 17 mediante saldatura, in un modo in sè noto.
Detto elemento maschio 24 presenta uno sviluppo sostanzialmente parallelepipedo con due contrapposte facce piane 27 ed ha una dimensione tale da poter essere inserito tra le ali 19 dell'elemento femmina 18.
Su detto elemento maschio 24 è inoltre ricavato un secondo foro passante 28 che, quando è inserito tra le due ali 19 dell'elemento femmina 18, risulta allineato ai primi fori 20 dello stesso.
In tal modo detti primi fori 20 e detto secondo foro passante 28 possono essere attraversati da un perno 29 che realizza così lo snodo della cerniera 10.
Detto pistoncino 23 comprende un corpo cilindrico 30 di dimensioni tali da poter essere inserito, attraverso l'apertura 16, all'interno del corpo 13 proprio come un tappo .
Dal corpo cilindrico 30 si sviluppa monoliticamente una testa 31 sagomata a martello il cui profilo presenta un tratto convesso 32 interposto tra un primo ed un secondo tratto piano, indicati rispettivamente con i numeri 33 e 34.
In particolare detti primo e secondo tratto piano 33 e 34 individuano sostanzialmente una medesima giacitura schematizzata con la linea tratteggiata 35 che, quando l'astina 11 è aperta, incide il frontale 17 degli occhiali, a partire dall'esterno dell'astine 11, con un angolo acuto.
Corrispondentemente detto elemento maschio di cerniera 24 presenta, tra le due contrapposte facce piane 27, un profilo sagomato su cui è individuabile una prima faccia 36 destinata ad entrare in contatto con la testa 31 del pistoncino 23 quando l'astina 11 è aperta, ed una seconda faccia 37 sostanzialmente ortogonale alla prima 36 e destinata ad entrare in contatto con la medesima testa 31 quando l'astina 11 è chiusa.
Su detta prima faccia 36 è definito, in particolare, a partire dalla parte rivolta verso l'esterno rispetto al frontale 17, un terzo tratto piano 38 ed un primo tratto concavo 39.
In corrispondenza della zona di spigolo tra dette prima e seconda faccia 36 e 37 è definito un raccordo arrotondato 40 a partire dal quale sulla seconda faccia 37 individuabile un quarto tratto inclinato 41 raccordato ad u secondo tratto concavo 42.
In particolare ciascuno di detti primo e secondo tratti concavo 39 e 42 è sostanzialmente complementare al tratto convesso 32 del pistoncino 23.
In questa configurazione realizzativa, infatti, le due posizioni stabili di apertura e di chiusura dell'astina 11 sono il risultato dell'accoppiamento del tratto convesso 32 del pistoncino 23 rispettivamente nel primo e nel secondo tratto concavo 39 e 42 dell'elemento maschio 24.
Infatti il pistoncino 23 mantiene la molla 21 premuta contro il fondo 22 dell'alloggiamento 15 ed esso, pur non essendo bloccato all'interno del corpo cilindrico 13, non può fuoriuscirne in quanto si trova ivi trattenuto dalla presenza del perno 29 di articolazione tra l'elemento maschio 24 e l'elemento femmina 18.
Di conseguenza il pistoncino 23 scorre assialmente all'interno dell'alloggiamento 15 in quanto è mantenuto in battuta contro l'elemento maschio 24 sotto l'azione della medesima molla 21.
Entrando nel dettaglio, infatti, si rileva come le due posizioni di apertura e di chiusura dell'astina 11 sono di equilibrio stabile in quanto, trovandosi il tratto convesso 32 della testa 31 accoppiato rispettivamente con il primo o con il secondo tratto concavo 39 e 42, il pistoncino 23 si trova in corrispondenza di un punto di minimo della forza elastica della molla 21.
Nel passare dalla posizione di apertura, illustrata in figura 4, a quella di chiusura, illustrata in figura 5, la testa 31 percorre con il tratto convesso 32 il raccordo arrotondato, a cui corrisponde una posizione di equilibrio instabile dato che la molla 21 viene compressa dal corpo cilindrico 30 contro il fondo 22, finché il tratto convesso 32 non si "sistema" nel secondo tratto concavo 42, a cui corrisponde una posizione di equilibrio in quanto la molla 21 torna ad una condizione di "riposo".
Da questa posizione è impedito all'astina 11 di chiudersi di più contro il frontale 17 per effetto del fermo costituito dalla parte terminale del secondo tratto piano 34 che si punta contro la corrispondente parte terminale del secondo tratto concavo 42.
Dalla posizione di apertura di figura 4, infine, l'astina 11 raggiunge la posizione di extra-apertura, illustrata in figura 6, con il raggiungere da parte del pistoncino del punto di fine corsa.
Questa posizione è il risultato del massimo inserimento del pistoncino 23 nell'alloggiamento 15 allorché la sua testa sagomata 31 si porta in riscontro contro i dell'apertura 16 dello stesso.
In questa posizione il tratto convesso 32 del pistoncino 23 è fermato dal terzo tratto piano 38 dell'elemento maschio 24 che è inclinato rispetto ad esso, come si vede in particolare dalla figura 6, mentre contemporaneamente il pistoncino 23 ha raggiunto il fine corsa così da non essere in grado di continuare a comprimere la molla 21.
Il fermo di extra-apertura è il risultato che consegue alla realizzazione sull'elemento maschio 24 di detta prima faccia 36 in cui la differenza tra i segmenti che uniscono l'asse del perno 29 rispettivamente con detto primo tratto concavo 39, evidenziato con il tratteggio 43, e con detto terzo tratto piano 38, evidenziato con il tratteggio 44, è pari alla corsa che il pistoncino 23 può compiere scorrendo all'interno dell'alloggiamento 15.
In questo modo la corsa effettuabile dal pistoncino 23 non è sufficiente a superare il terzo tratto piano 38 dell'elemento maschio 24.
In questo modo il limite di extra-apertura non è mai superabile dall'astina 11.
In particolare è sufficiente che la corsa disponibile al pistoncino 23 sia minore della differenza tra i segmenti che uniscono l'asse del perno 29 rispettivamente con detto primo tratto concavo 39 e con lo spigolo esterno 4 evidenziato dal tratteggio 46.
In aggiunta si noti come tale posizione di apertura sia di equilibrio instabile dato che il pistoncino 23, comprimendo al massimo la molla 21 verso il fondo 22 dell'alloggiamento 15, risente conseguentemente del massimo della forza di richiamo elastica della molla 21 che tende a riportare l'astina 11 verso la posizione di apertura.
In pratica si è verificato come il presente trovato abbia portato a soluzione in modo più che soddisfacente il compito principale e tutti gli scopi ad esso preposti.
In particolare è doveroso rimarcare un importante vantaggio che è stato conseguito con il presente trovato per il fatto di avere messo a punto una cerniera con extraapertura elastica che consente di raggiungere con sicurezza la posizione limite di extra-apertura senza che ne sia consentito il superamento.
Un altro vantaggio di notevole importanza è stato raggiunto grazie al fatto di avere messo a punto una cerniera che consente l'extra-apertura elastica e che, rispetto alle cerniere elastiche tradizionali, assicura una maggiore stabilità anche nelle posizioni di apertura e chiusura dell'astina.
Un altro particolare degno di essere messo in risalto riguarda poi il fatto che la cerniera presentata non risente in modo particolare dell'usura e, in ogni caso, garantisce la massima stabilità di funzionamento.
Il presente trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo.
Tutti i particolari sono sostituibili con altri elementi tecnicamente equivalenti.
I materiali utilizzati, purché compatibili con l'uso contingente, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi, a seconda delle esigenze.

Claims (5)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Cerniera per occhiali del tipo che comprende, all'estremità di una astina, un corpo cavo allungato che contiene una molla ivi trattenuta contro il fondo da un pistoncino scorrevole dotato di una parte fuoriuscente da detto corpo cavo e atta ad essere in battuta contro il profilo sagomato di un elemento maschio di cerniera, quest'ultimo, associato al frontale degli occhiali, essendo articolato alle due ali di un corrispondente elemento femmina sagomato a forcella sviluppantisi dal corpo cavo stesso, detta cerniera si caratterizza per il fatto che detta parte fuoriuscente dal corpo cavo di detto pistoncino presenta una testa sagomata a martello sulla quale è individuabile un tratto curvo interposto tra due tratti piani, detto profilo sagomato dell'elemento maschio presentando due tratti curvi complementari a quello del pistoncino disposti ortogonalmente e raccordati l'uno all'altro, l'insieme definendo posizioni di equilibrio stabile per detta testa sagomata del pistoncino in apertura ed in chiusura dell'astine ed un fermo di fine corsa per il pistoncino stesso determinante l'ampiezza di extra-apertura per l'astina.
  2. 2) Cerniera, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detti tratti piani di detto pistoncino individuano un'unica giacitura che, con astine aperta, incide il frontale degli occhiali, a partire dall'esterno dell'astina stessa, con un angolo acuto.
  3. 3) Cerniera, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detto tratto curvo della testa di detto pistoncino è convesso.
  4. 4) Cerniera, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che il profilo sagomato di detto elemento maschio di cerniera presenta una prima faccia destinata ad entrare in contatto, con astina aperta, con la testa di detto pistoncino, ed una seconda faccia sostanzialmente ortogonale alla prima e destinata ad entrare in contatto con la medesima testa con astina chiusa, su detta prima faccia essendo definito, a partire dalla parte rivolta verso l'esterno rispetto al frontale degli occhiali, un tratto piano ed un primo tratto concavo, su detta seconda faccia essendo individuabile, a partire dalla zona di raccordo con detta prima faccia, un tratto inclin raccordato ad un secondo tratto concavo.
  5. 5) Cerniera, secondo la rivendicazione precedente, si caratterizza per il fatto che la differenza segmenti che uniscono l'asse del perno di articolazione rispettivamente con detto primo tratto concavo e con lo spigolo esterno definito sulla prima faccia di detto elemento maschio di cerniera è maggiore della corsa che detto pistoncino compie scorrendo rispetto a detto corpo cavo 6) Cerniera, secondo la rivendicazione precedente, che si caratterizza per il fatto che detta zona di raccordo tra detta prima e seconda faccia dell'elemento di contrasto è arrotondata. 7) Cerniera per occhiali con extra-apertura elastica secondo una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per guanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni. Per incarico
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