IT9067739A1 - Schienale reclinabile per sedili, particolarmente sedili posteriori di autovetture - Google Patents

Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:

"Schienale reclinabile per sedili, particolarmente sedili posteriori di autovetture"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce agli schienali reclinabili per sedili ed è stata sviluppata con particolare attenzione alla possibile applicazione ai sedili posteriori (cosiddetti "divani") di autovetture.

In tale contesto di applicazione, soprattutto con riferimento alle autovetture di tipo familiare o "station wagon", è sentita l'esigenza di consentire la reclinazione o ribaltamento in avanti dello schienale (previo l'eventuale ribaltamento in avanti del cuscino), allo scopo-di aumentare le dimensioni del volume di carico (portabagagli) situato nella parte posteriore del veicolo.

Nel contempo, evidenti esigenze di sicurezza rendono imperativo il fatto che nelle normali condizioni di impiego del sedile, ossia con lo schienale in posizione eretta, lo schienale stesso sia saldamente trattenuto in posizione fissa rispetto alla struttura del veicolo, senza rischi di accidentali ribaltamenti in avanti.

Di solito, tale esigenza viene soddisfatta provvedendo su entrambi i lati dello schienale, in prossimità del bordo superiore dello stesso, elementi di aggancio alla struttura del veicolo. Tali elementi di aggancio possono essere selettivamente portati in posizione di .apertura al fine di consentire la reclinazione dello schienale.

Una delle soluzioni più frequentemente adottate è quella di provvedere sul corpo del veicolo, in corrispondenza dei due fianchi opposti dello schienale del sedile posteriore, due leve a bilanciere aventi una estremità foggiata a gancio, destinata ad impegnare e trattenere saldamente in posizione un corrispondente perno sporgente dal fianco dello schienale posteriore. Mezzi elastici, quali molle agenti in torsione, richiamano tali leve a bilanciere nella posizione di impegno.

Nell'impiego corrente si ha modo di riscontrare come tale soluzione, pur risultando del tutto soddisfacente dal punco di vista funzionale, possa, dare origine a qualche difficoltà di utilizzo, soprattutto quando lo schienale viene disimpegnato dai mezzi d'aggancio per essere portato in posizione di reclinazione. Non è infrequente il caso in cui, mentre si procede al disimpegno dei mezzi di aggancio situati su un fianco dello schienale, una pressione o trazione inavvertitamente esercitata sullo schienale riporta automaticamente in posizione di aggancio i mezzi di ritegno, precedentemente situati sul lato opposto, già precedentemente disimpegnati richiedendo la ripetizione dell'operazione di sgancio.

La presente invenzione si prefigge lo scopo di realizzare mezzi di ritegno per uno schienale suscettibili di evitare l'insorgere dell'inconveniente- sopra descritto. Più in generale, la presente invenzione si prefigge lo scopo di realizzare una struttura di schienale reclinabile per sedili in cui l'operazione di reclinazione possa essere svolta in modo semplice, senza grosso impegno di forze (dunque con la eventuale possibilità, di rendere automatico lo svolgimento di tale operazione, tramite servomotori), sempre conservando, nelle condizioni di normale impiego del sedile, la possibilità di. assicurare un saldo ritegno dello schienale in posizione eretta.

Secondo la presente invenzione, tale scopo viene raggiunto grazie ad uno schienale per sedili avente le caratteristiche richiamate in modo specifico nelle rivendicazioni che seguono.

L'invenzione verrà ora descritta, a puro titolo di esempio non limitativo, in riferimento ai disegni annessi, in cui:

- la figura 1 è una vista generale in prospettiva a retro di uno schienale di sedile automobilistico realizzato secondo l'invenzione, e

- le figure 2 e 3 rappresentano viste in sezione parziale, rispettivamente, secondo la linea II-II e secondo la linea ΙIΙ-ΙΙΙ della figura 1.

A titolo di premessa va ricordato che la presenta descrizione verrà resa con riferimento ad un sedile posteriore (cosiddetto divano) per autovetture suscettibile di accogliere due o tre persone. Naturalmente, le soluzioni tecniche descritte nel seguito sono suscettibili di essere applicate anche a sedili posteriori in cui lo schienale sia suddiviso in più porzioni, suscettibili di essere reclinate in modo indipendente. Tali soluzioni sono quindi certamente comprese nell'ambito della presente invenzione.

Ancora, va ricordato che le dizioni "anteriore", "posteriore", "superiore", "inferiore"^ ejcc.,_ così come utilizzate nella presente descrizione e nelle rivendicazioni che seguono, si riferiscono alla normale posizione di impiego del sedile ed al normale verso di marcia del veicolo su cui lo stesso è montato.

Nella figura 1 il riferimento numerico 1 indica lo schienale del sedile posteriore (cosiddetto "divano") di un'autovettura (non illustrata nel suo insieme). Lo schienale 1 è associato ad una rispettiva parte di seduta o, brevemente, "cuscino", indicato nel complesso con 2.

Come già indicato nella parte introduttiva della presente descrizione, lo scopo che l'invenzione

è quello di fornire mezzi suscettibili di mantenere saldamente lo schienale 1 in posizione eretta nelle condizioni di normale impiego, pur essendo facilmente disimpegnati qualora si desideri portare lo schienale 1 in posizione reclinata in avanti, previo eventuale ribaltamento in avanti ed in alto (il tutto secondo criteri ampiamente noti, che non verranno quindi richiamati in modo specifico nella presente descrizione) del cuscino 2.

In generale, il ritegno dello schienale 1 in posizione eretta è assicurato per effetto dell'aggancio dello schienale 1 ( su lati opposti ed in corrispondenza del bordo superiore dello schienale 1 stesso), con formazioni di aggancio 3 fissate alla struttura dell'autoveicolo. A titolo di riferimento .di può pensare che le formazioni_di aggancio_3_ siano. costituite da piastre o borchie, sporgenti dai fianchi della carrozzeria del veicolo verso l'interno dello stesso, provviste di perni o aste (cosiddetti tondini4 dallo sviluppo complessivamente orizzontale.

Per assicurare la cooperazione in rapporto di aggancio con i tondini 4, lo schienale 1 è provvisto di formazioni a gancio complementari 5 le quali sporgono attraverso corrispondenti finestre 6 provviste sulla superficie posteriore dello schienale 1.

Per quanto riguarda i criteri generali di funzionamento, la soluzione secondo l'invenzione non differisce dalle soluzioni tradizionali, nel senso che il saldo ritegno dello schienale 1 in posizione eretta è assicurato quando le formazioni a gancio 5 si trovano in impegno con i tondini 4, così come illustrato con linea piena nelle figure 2 e 3.

Per ottenere il disimpegno dello schienale dalla formazione di ritegno 3 è quindi necessario far ruotare (in-pratica sollevare) i ganci 5 in maniera che essi possano disimpegnarsi rispetto ai tondini 4.

Caratteristica saliente della soluzione secondo l'invenzione è data dal fatto che il movimento di sollevamento dei ganci 5, il quale si realizza contro l'azione di richiamo di una o più molle 7 (figura 3), viene ottenuto non già per effetto di azioni di comando attuate distintamente su fianchi opposti dello schienale 1, (così come accade nella soluzioni secondo la tecnica nota), ma per effetto di una azione di comando positiva attuata agendo su un unico elemento di azionamento centralizzato 8 provvisto su uno dei fianchi dello schienale 1 (ad esempio, .con riferimento all'esempio di attuazione illustrato, il fianco destro del veicolo).

In pratica, l'elemento di azionamento -8 è costituito da una piastra o leva che affiora sul bordo superiore dello schienale 1 in corrispondenza di una relativa apertura o finestra 9. Comandando l'oscillazione della piastra o leva 8 intorno ad un rispettivo asse di incernieramento 10 (sviluppantesi di solito con andamento orizzontale lungo il bordo anteriore della finestra 9) , attraverso un meccanismo di rinvio 11 comprendente una o più leve, è possibile comandare un corrispondente movimento di oscillazione del gancio 5 situato sul lato omologo (nel presente caso, il lato destro) dello schienale 1 esercitando nel contempo .una azione di trazione sul cavo 12 di un comando a cavo flessibile (cosiddetto "bowden") provvisto di una guaina 13.

Il comando a cavo flessibile 12, 13 si estende a partire da un fianco dello schienale 1 verso il lato opposto secondo una generale traiettoria ad S (chiaramente visibile nella figura 1). In questo modo, sul lato dove si trova la leva di azionamento B, il cavo 12, si presenta in posizione ge nericarnent_e_affiancata q inferiore.rispetto al_ganci_o.5 ed al suo asse di incernieramento 5a. Sul lato opposto (là dove non è presente l'elemento di azionamento 8 ed il relativo meccanismo a leve 11) il cavo 12 si presenta invece in posizione genericamente superiore rispetto al corrispondente gancio 5.

Su tale lato opposto (figura 3) il cavo 12 è fissato al gancio 5 in posizione genericamente intermedia fra la formazione terminale ad uncino e l'asse di incernieramento 5a dello stesso.

Per effetto di tale disposizione, il movimento di trazione esercitato dall'organo di azionamento 8 si traduce in una sollecitazione in sollevamento sia del gancio 5 ad esso collegato attraverso le leve 11, sia dell'altro gancio 5 situato sul lato opposto.

La disposizione è dunque tale per cui l'azione di sollevamente esercitata sulla leva di comando 8 produce simultaneamente la rotazione di tutti e due i ganci 5 situati su fianchi opposti dello schienale 1, con il conseguente disimpegno degli stessi dai tondini 4.

Secondo la terminologia adottata nelle rivendicazioni, un'unica azione di comando esercitata (sulla leva B) nel verso di portare il rispettivo gancio 5 (primi mezzi di ritegno) in condizione di disinnesto, viene trasmessa dal meccanismo a cavo flessibile 12, 13 anche all'altro gancio 5 (secondi mezzi di ritegno) situato sul.,lato opposto dello schienale.

E' così possibile sganciare lo schienale 1 dai tondini 4 stessi, per procedere alla reclinazione dello stesso, per effetto di un'azione di comando esercitata-in-un unico punto dello schienale.

Per quanto riguarda invece il ripristino della posizione di aggancio, quando lo schienale 1, precedentemente reclinato, viene riportato in posizione eretta, il ritorno dei ganci 5 in posizione di impegno con i tondini 4 si ottiene in modo automatico, in sostanziale analogia con quanto avviene nelle soluzioni comunemente note. Infatti la spinta esercitata sullo schienale 1 nel verso di appoggio sulla formazione di aggancio 3 forza i ganci 5 contro i tondini 4, determinando prima il sollevamento dei ganci 5 poi la chiusura a scatto degli stessi dietro i tondini 4, il tutto sotto l'azione della molla o delle molle 7.

Naturalmente, la soluzione descritta si presta a numerose varianti di attuazione,tutte sicuramente comprese nell'ambito della presente invenzione.

A titolo di esempio, è possibile pensare di portare la leva di azionamento Θ in posizione centrale rispetto allo schienale 1, disponendo due comandi a cavo flessibile, aventi entrambi un generale sviluppo ad S, ciascuno dei quali fa capo ad uno dei ganci 5. In questo caso, l'azione di comando dello sgancio dello schienale 1 si realizza in ppsizione centrale rispetto al sedile. Analogamente, sfruttando la possibilità - insita in almeno alcuni comandi a cavo flessibile - di trasmettere sollecitazioni sia in trazione, sia in compressione- o spinta, -è possibile -pensare di duplicare la leva di comando 8, con la predisposizione di un tale elemento su entrambi i fianchi del sedile: nel caso specifico, si tratterebbe essenzialmente 'di duplicare la struttura illustrata nella figura 2 in modo praticamente identico sul lato opposto dello schienale. Questa variante di attuazione trae vantaggio dal fatto che una azione di trazione esercitata su una qualsiasi delle leve di comando 8 previste sui due fianchi opposti dello schienale 1, viene trasmessa, attraverso il comando a cavo flessibile 12, 13 anche al gancio 5 che si trova sul lato opposto.Secondo tale variante di attuazione, l'azione di comando in sgancio può essere attuata - in modo centralizzato (ossia senza necessità di intervenire su entrambi i fianchi del sedile) - agendo in corrispondenza di un fianco ovvero del fianco opposto dello schienale 1, a seconda della disposizione che presenta carattere di maggior comodità.

Naturalmente, fermo restando il principio dell'invenzione, i particolari di realizzazione e le forme di attuazione potranno essere ampiamente variati nel rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'arabito della presente invenzione.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1. - Schienale reclinabile per sedili, particolarmente sedili automobilistici, provvisto di primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5), disposti su lati opposti dello schienale (1), suscettibili di trattenere lo schienale (1) in almeno una posizione eretta di normale impiego e di essere selettivamente (8) disimpegnati per consentire la reclinazione dello schienale (1), caratterizzato dal fatto che è previsto un meccanismo di trasmissione del movimento (12, 13) che collega cinematicamente detti primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5), per cui un'unica azione di comando (8) esercitata nel verso di portare almeno uno fra detti primi e secondo mezzi di ritegno (4, 5) in condizione di disimpegno, viene trasmessa da detto meccanismo (12, 13} all'altro fra detti primi e secondi mezzi di ritegno. 2. - Schienale secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto meccanismo di trasmissione del movimento comprende un comando a cavo flessibile (12, 13). 3. - Schienale secondo la rivendicazione 1 o la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5) comprendono rispettive formazioni a gancio (5) e dal fatto che detto meccanismo di trasmissione (12 , 13) realizza il collegamento cinematico fra _dette formazioni a gancio (5). 4. - Schienale secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi elastici (7) per il richiamo di detti primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5) in posizione di impegno, e dal fatto che l'azione di detto meccanismo di trasmissione del movimento-(12, 13) si realizza in sostanziale antagonismo con detti mezzi elastici di richiamo (7). 5. - Schienale secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che ad almeno uno fra detti primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5) è associato un meccanismo di azionamento (8 a 11) suscettibile di determinare il movimento dei rispettivi mezzi di ritegno (4, 5) verso detta condizione di disimpegno. 6. - Schienale secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto comando a cavo flessibile si estende secondo una generale traiettoria ad S con il cavo (12) del comando (12, 13) stesso che si presenta in posizioni genericamente opposte, rispettivamente circa inferiore e superiore, a detto primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5), per cui i movimenti di detto primi e secondi mezzi di ritegno (4, 5) si corrispondono secondo un generale criterio di riproduzione. Il tutto sostanzialmente come descritto ed illustrato per gli scopi specificati.