IT9067423A1 - Dispositivo per la giunzione di materiale autoadesivo in foglio di gomma crusa - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo per la giunzione di materiale autoadesivo in foglio di gomma cruda.

Il dispositivo della presente invenzione viene vantaggiosamente, ma non esclusivamente, utilizzato per giuntare fra loro due bordi di estremità affacciati e paralleli di uno spezzone di tela, la quale presenta un'armatura interna comprendente delle corde di materiale sintetico o dei fili metallici, e viene alimentata su di un tamburo di formatura di pneumatici per essere avvolta sullo tamburo stesso fino a portare i citati suoi bordi di estremità opposti in una posizione nella quale essi sono fra loro affacciati e paralleli.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad un dispositivo di giunzione del tipo sopra descritto e comprendente mezzi a pinza atti a serrare il materiale in foglio con una forza di compressione determinata, e ad impartire ai detti bordi una spinta determinata l'uno verso l'altro, i mezzi a pinza comprendendo mezzi di pressione e mezzi a piastra di contropressione.

Relativamente ai dispositivi di giunzione sopra descritti, è noto dal Brevetto Statunitense n.

di realizzare un dispositivo di giunzione manuale, nel quale i citati mezzi di pressione, costituenti una delle ganasce dei citati mezzi a pinza, comprendono due dischi, di cui uno motorizzato, inclinati l'uno rispetto all'altro, e disposti fra loro a contatto lungo una zona di tangenza affacciata ai detti mezzi a piastra di contropressione, i quali costituiscono l'altra ganascia dei citati mezzi a pinza. I due dischi sono fra loro accoppiati, in corrispondenza della citata zona di tangenza, per ruotare all'unisono attorno a rispettivi assi, e sono collegati a cerniera ai detti mezzi a piastra di contropressione per ruotare rispetto agli stessi, e verso gli stessi, sotto l'azione di organo di spinta regolabile. Lungo la citata zona di tangenza, i due dischi sono atti a pervenire a contatto, lungo la loro periferia esterna, con due rulli esternamente filettati ed inclinati l'uno rispetto all'altro, i quali sono montati folli sui mezzi a piastra di contropressione e sono fra loro accoppiati per ruotare all'unisono.

In uso, un operatore introduce un bordo anteriore dei citati mezzi a piastra di contropressione al disotto del materiale in foglio ed in posizione tale che i bordi da giuntare si dispongano da bande opposte di uno sperone divisorio portato dai mezzi a piastra stessi. L'operatore sposta, quindi, il dispositivo di giunzione lungo un percorso definito dai citati due bordi affacciati i quali, scorrendo lungo i mezzi a piastra, penetrano, in corrispondenza della citata zona di tangenza, fra i citati dischi inclinati ed i citati rulli filettati inclinati, i quali cooperano gli uni con gli altri per spingere i citati bordi l'uno verso l'altro, ed incollarli l'uno all'altro sotto pressione.

Il dispositivo di giunzione noto sopra descritto si è dimostrato estremamente efficace dal punto di vista operativo, ma sicuramente inadatto ad una produzione di serie. Infatti, un simile dispositivo di giunzione non solo richiede l'impiego di mano d'opera specializzata quasi essenzialmente dedicata all'utilizzazione del dispositivo di giunzione stesso, ma introduce, in un ciclo di produzione sostanzialmente automatico, una operazione i cui tempi di esecuzione possono variare in modo imprevedibile. Questa variabilità dei tempi di esecuzione dipende principalmente dalla criticità della prima delle operazioni che l'operatore deve eseguire, e che consiste nell'introdurre i citati mezzi a piastra di contropressione al disotto del materiale in foglio da giuntare, il quale, essendo un materiale appiccicoso e relativamente instabile dal punto di vista della forma, si arriccia facilmente.

Scopo della presente invenzione è quello di realizzare un dispositivo del tipo sopra descritto, il quale sia privo degli inconvenienti sopra descritti, e sia perfettamente adatto ad essere utilizzato in un ciclo di produzione sostanzialmente automatico.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo per la giunzione di materiale autoadesivo in foglio di gomma cruda lungo bordi del materiale in foglio stesso disposti fra loro affacciati, comprendente mezzi a pinza atti a serrare il materiale in foglio con una forza di compressione determinata, e ad impartire ai detti bordi una spinta determinata l'uno verso l'altro, i i mezzi a pinza comprendendo mezzi di pressione e mezzi a piastra di contropressione; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di guida accoppiati ai mezzi a pinza per definire, per i mezzi a pinza stessi, un percorso di spostamento parallelo ai detti bordi e presentante una lunghezza maggiore dei bordi stessi; mezzi azionatori per impartire ai mezzi a pinza un moto alternativo lungo il detto percorso; mezzi di controllo per spostare trasversalmente i detti mezzi di guida verso e da una posizione operativa di sostanziale complanarità dei detti mezzi a piastra con i detti bordi, e mezzi sollevatori atti a cooperare, nella detta posizione operativa, con il materiale in foglio per sollevare i detti bordi al disopra dei mezzi a piastra ed in impegno con i mezzi a pinza.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

La figura 1 illustra, in pianta e sostanzialmente a blocchi , una preferita forma di attuazione dell'attrezzo motorizzato secondo la presente invenzione;

La figura 2 è una vista in elevazione laterale ed in scala ingrandita dell'attrezzo motorizzato della figura 1;

La figura 3 illustra, in scala ingrandita, un particolare della figura 2;

La figura 4 è una vista prospettica, con parti asportate per chiarezza, del particolare della figura 3;

La figura 5 illustra, in scala ingrandita, una vista dal basso del particolare della figura 3; e

La figura 6 illustra una variante di un particolare della figura 5.

Nelle figure da 1 a 3, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina di formatura di pneumatici comprendente un tamburo 2 di formatura noto presentante un asse 3 sostanzialmente orizzontale, e un dispositivo noto (non illustrato) per l'alimentazione, in successione, su di una superficie cilindrica esterna del tamburo 2, ed in una direzione sostanzialmente perpendicolare all'asse 3, di una pluralità di tele autoadesive 4 di gomma cruda presentanti, ciascuna, un bordo anteriore 4a ed un bordo posteriore 4b (nel senso di avanzamento della tela 4 stessa) smussati.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, ciascuna tela 4 viene avvolta attorno al tamburo 2 in modo da disporsi con i suoi bordi 4a e 4b in posizione affacciata l'uno all'altro, e tale da permettere la loro giunzione tramite un dispositivo 5 di giunzione, il quale è supportato dal citato dispositivo di alimentazione (non illustrato).

Il dispositivo 5 comprende un attrezzo 6 motorizzato, ed un dispositivo di guida 7 per guidare l'attrezzo 6 durante i suoi spostamenti lungo un percorso ad anello estendentesi in un piano sostanzialmente radiale del tamburo 2 e comprendente due rami sostanzialmente paralleli ad una generatrice della superficie esterna del tamburo 2 e presentanti una lunghezza maggiore della larghezza della tela 4.

Con riferimento alla figura 4 e, in particolare, alla figura 5, l'attrezzo 6 comprende una piastra o telaio 8 conformato sostanzialmente a L, ed a sua volta comprendente un braccio 9 disposto in posizione sostanzialmente verticale e parallela al piano del foglio della figura 3, ed un braccio 10 sostanzialmente orizzontale, il quale si estende da un bordo inferiore del braccio 9 in una direzione sostanzialmente perpendicolare al piano del foglio della figura 3.

L'attrezzo 6 comprende, inoltre, una unità 11 motorizzata di giunzione, la quale comprende, a sua volta, un corpo tubolare 12, un cui asse è sostanzialmente parallelo all'asse 3, ed è disposto superiormente al braccio 10 e lungo un piano parallelo al braccio 9 e sostanzialmente mediano rispetto al braccio 10 stesso.

Il corpo tubolare 12 comprende una porzione anteriore 13 ed una porzione posteriore 14 sostanzialmente coassiali tra loro e disposte da bande opposte rispetto ad un collare di giunzione 15. La porzione 13 è di forma sostanzialmente cilindrica, e costituisce l'involucro esterno di un motore pneumatico 16 collegabile ad una rete esterna di alimentazione (non illustrata) .

Secondo quanto illustrato, in particolare, nella figura 4, la porzione 14 presenta un canale trasversale passante 17, il quale è sostanzialmente parallelo al braccio 10 e perpendicolare all'asse 3, ed è ricavato fra il collare 15 ed una parte posteriore terminale 18 della porzione 14 stessa.

All'interno del canale 17 è disposto un pignone 19 conico, il quale è calettato su di un albero 20 (fig. 3) di uscita del motore 16, e sporge lateralmente da una estremità del canale 17 stesso. La parte terminale 18 è rastremata verso una sua superficie 21 di estremità posteriore, e presenta una sezione trasversale sostanzialmente a forma di trapezio, la cui base minore è costituita da una superficie arcuata 22 inferiore con concavità rivolta verso l'alto, la cui base maggiore è costituita da una superficie arcuata 23 superiore con concavità rivolta verso il basso, e le cui superfici laterali sono due superficie piane 24 e 25 inclinate di uno stesso angolo rispetto ad un piano verticale passante per l'asse della porzione 14, e convergenti verso la superficie 22.

Attraverso ciascuna delle superfici 24 e 25 è ricavato un rispettivo foro filettato 26 per il collegamento, alla porzione 14, di due perni 27, i quali sono rispettivamente perpendicolari alle relative superfici 24 e 25 stesse, e supportano folli dei rispettivi dischi 28 e 29.

Ciascun disco 28, 29 è limitato esternamente da una superficie 30 troncoconica, la quale è rastremata verso l'esterno con un angolo di conicità sostanzialmente identico all'inclinazione della rispettiva superficie 24, 25 rispetto al citato piano verticale passante per l'asse della porzione 14. Dalla parte rivolta verso la relativa superficie 24, 25, i dischi 28 e 29 presentano delle rispettive dentature 31 e 32 fra loro identiche, le quali ingranano fra loro, a causa dell'inclinazione dei relativi perni 27, lungo una zona 33 inferiore di tangenza fra i dischi 28 e 29; inoltre, la dentatura 31 ingrana, oltre che con la dentatura 32, anche con il pignone conico 19.

L'attrezzo 6 comprende, oltre all'unità 11, una suola 34, la quale supporta l'unità 11, è collegata al telaio 8, e coopera con l'unità 11 stessa per effettuare la giunzione dei bordi 4a e 4b affacciati di una tela 4 disposta attorno al tamburo 2.

Con riferimento alla figura 3, e in particolare alla figura 4, la suola 34 comprende una piastra anteriore 35 ed una piastra posteriore 36, le quali sono fra loro sostanzialmente allineate nella direzione dell'asse 3, e sono fra loro parzialmente sovrapposte in modo da definire, fra una porzione posteriore 37 della piastra 35 disposta superiormente ed una porzione anteriore 38 della piastra 36 disposta inferiormente, un canale ascendente 39 suddiviso longitudinalmente in due parti uguali da una lamina centrale 40 perpendicolare alle piastre 35 e 36 e collegante fra loro in maniera solidale le piastre 35 e 36 stesse.

La piastra 35 comprende una porzione anteriore 41, la quale presenta in pianta una forma sostanzialmente rettangolare ed è collegata ad una superficie inferiore del braccio 10 del telaio 8 tramite una pluralità di viti 42. La porzione posteriore 37 della piastra 35 comprende due tegoli 43 affiancati, i quali si estendono a sbalzo da un bordo posteriore della porzione anteriore 41, e definiscono, fra loro, una feritoia 44, che è impegnata da delle appendici superiori della lamina 40. I tegoli 43 definiscono una forcella, la quale porta incernierata, tramite un perno trasversale 45, l'estremità inferiore di un braccio 46, il quale si estende verso l'alto dalla piastra 35 ed è solidalmente collegato, alla propria estremità superiore, ad un punto della superficie 22 della porzione posteriore 14 dell'unità 11 per supportare l'unità 11 stessa in posizione basculante rispetto al telaio 8 attorno ad un asse sostanzialmente orizzontale e perpendicolare all'asse 3.

La posizione angolare dell'unità 11 attorno all'asse del perno 45 è controllata da un organo pressore 47, il quale comprende un cilindro di spinta 48 regolabile incernierato in 49 su di una forcella 50 estendentesi verso l'alto dalla estremità posteriore della porzione posteriore 14. Il cilindro 48 presenta, dalla parte opposta a quella collegata alla forcella 50, un'asta di uscita 51, la quale è di lunghezza regolabile, e comprende, alla propria estremità libera, una forcella 52 incernierata in 53 alla estremità di una staffa 54 solidale al braccio 9 del telaio 8.

La porzione anteriore 41 della piastra 35 è inferiormente limitata da una superficie 55 inclinata verso l'alto e verso la piastra 36. La superficie 55 è suddivisa longitudinalmente in due parti uguali da una costola centrale 56, la quale costituisce un prolungamento in avanti della lamina 40, e presenta una superficie 57 inferiore, la quale è complanare ad una superficie inferiore 58 della porzione anteriore 38 della piastra 36, ed è parallela alla superficie inferiore del braccio 10 del telaio 8. La superficie 55 è lateralmente limitata da due costole longitudinali 59 parallele fra loro ed alla costola 56, e disposte da bande opposte della costola 56 stessa. Ciascuna delle costole 59 è inferiormente limitata da una superficie piana 60, la quale è parallela alla superficie 55, ed è disposta sollevata rispetto alla superficie 57.

Secondo quanto meglio illustrato nella figura 5, fra le costole 59, ed attraverso la costola 56, sono montati tre perni trasversali 61 paralleli fra loro e paralleli, inoltre, alla superficie 55. I perni 61 supportano girevoli, ciascuno, due manicotti o rulli cavi 62 esternamente filettati disposti da bande opposte della costola 56, e cooperano con la costola 56 stessa per suddividere lo spazio compreso fra le due costole 59 in quattro cavità o celle 63.

Secondo la forma di attuazione illustrata nella figura 5, all'interno di ciascuna cella 63, la piastra 35 porta collegata una piastrina 64 di materiale magnetici e di spessore inferiore alla profondità delle celle 63 stesse.

Secondo la variante illustrata nella figura 6, all'interno di ciascuna cella 63, la piastra 35 è provvista di un un dispositivo di aspirazione 65 collegato ad una sorgente si aspirazione (non illustrata), ed anch'esso di spessore inferiore alla profondità delle celle 63 stesse.

Secondo quanto illustrato nelle figure 3, 4 e 5, la porzione anteriore 38 della piastra posteriore 36 è di forma sostanzialmente rettangolare e presenta superiormente, lungo un proprio bordo anteriore e lungo parte dei propri bordi laterali, uno smusso 66 di invito per l'ingresso dei bordi 4a e 4b da giuntare della tela 4 all'interno del canale 39. La piastra 36 comprende, inoltre, una porzione posteriore 67 estendentesi da un bordo posteriore della porzione 38 e rastremata verso la propria estremità posteriore, dalla quale si estende all'indietro una forcella 68.

A cavallo della giunzione fra le proprie porzioni anteriore 38 e posteriore 67, la piastra 36 presenta due finestre passanti 69, le quali sono fra loro separate da un setto centrale 70 disposto al disotto della estremità posteriore della lamina 40, e sono attraversate da un perno trasversale 71, che è sostanzialmente perpendicolare all'asse 3 e supporta girevole un rullo 72 all'interno di ciascuna finestra 69. I due rulli 72 sporgono inferiormente alle relative finestre 69 e costituiscono un treno di scorrimento 73 dell'unità 11 lungo una generatrice del tamburo 2.

In prossimità della propria estremità posteriore, la porzione posteriore 67 della piastra 36 presenta una ulteriore finestra 74, la quale alloggia due rulli 75 cilindrici sostanzialmente trasversali, che sono supportate a sbalzo da rispettivi perni 76 montati girevoli all'interno di rispettivi fori 77 ricavati nella porzione posteriore 67. I fori 77 e, quindi, i relativi rulli 75, presentano rispettivi assi, i quali sono inclinati l'uno verso l'altro e verso la parte anteriore 38 della piastra 36, e giacciono in un piano sostanzialmente parallelo alla superficie 57.

I due rulli 75 sono disposti fra loro sostanzialmente tangenti in corrispondenza delle loro estremità libere, su ciascuna delle quali è ricavata una dentatura frontale 78 ingranante con la dentatura 78 dell'altro rullo 75 per concatenare fra loro i rulli 75 stessi. I rulli 75 sporgono superiormente alla piastra 36, e presentano rispettive filettature esterne 79 le quali, a seguito della inclinazione di ciascun rullo 75 rispetto all'altro, sono atte a cooperare con una superficie inferiore della tela 4 lungo i relativi bordi 4a e 4b per spingere i bordi 4a e 4b stessi uno verso l'altro.

Posteriormente ai rulli 75, la forcella 68 supporta un ulteriore rullo cilindrico 80 supportato girevole da un perno trasversale 81 disposto superiormente al piano di giacitura dei perni 76 e parallelo al perno 45.

Con riferimento, in particolare, alla figura 3, l'unità 11 e l'organo pressore 47 da una parte, e la piastra posteriore 36 dall'altra costituiscono i bracci opposti di una pinza 82, in cui l'organo pressore 47 applica all'unità 11 un momento tendente a ruotare l'unità 11 stessa attorno all'asse del perno 45, in una direzione oraria nella figura 3, in modo da portare, a riposo, la zona inferiore 33, di reciproca tangenza fra i dischi 28 e 29, a contatto della periferia esterna dei rulli 75 e del rullo 80 con una pressione di contatto determinata, la quale corrisponde, in uso, alla pressione con cui una tela 4 viene serrata fra i dischi 28 e 29 superiori ed i rulli 75 ed 80 inferiori.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, il dispositivo di guida 7 comprende un attuatore pneumatico 83 di tipo noto, a sua volta comprendente un blocco 84 solidalmente collegato al braccio 9 del telaio 8 ed un cilindro lineare 85 noto estendentesi attraverso il blocco 84 parallelamente all'asse 3. Il dispositivo di guida 7 comprende, inoltre, un'asta 86 disposta parallelamente al cilindro 85 ed al disopra del cilindro 85 stesso. L'asta 86 impegna un foro passante 87 ricavato attraverso un blocco 88 solidalmente collegato al braccio 9 superiormente al blocco 84.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, il cilindro 85 e l'asta 86 presentano una lunghezza maggiore di quella del tamburo 2 e sono fra loro collegate, a ciascuna estremità, da una relativa piastra 89, la quale sporge superiormente all'asta 86 e porta collegato un perno superiore 90 parallelo all'asta 86 ed accoppiato in modo girevole ad una estremità di una leva 91, la cui altra estremità (non illustrata) è accoppiata in modo girevole al citato dispositivo di alimentazione (non illustrato) delle tele 4 per ruotare, rispetto al dispositivo di alimentazione (non illustrato) stesso attorno ad un asse (non illustrato) parallelo all'asta 86 sotto la spinta di mezzi attuatori (non illustrati) noti.

In uso, il dispositivo 5 viene mantenuto dalla leva 91 in una posizione sollevata rispetto al tamburo 2 per tutto il tempo durante il quale la tela 4 stessa viene avvolta attorno al tamburo 2 . Una volta terminato l'avvolgimento, il tamburo 2 viene ruotato fino a disporre i bordi 4a e 4b affacciati della tela 4 direttamente al disotto del dispositivo 5, il quale si sposta automaticamente, da una sua posizione iniziale sollevata di riposo, verso il basso, sotto il controllo delle leve 91, fino a portarsi in una posizione iniziale operativa, in cui la superficie 57 della costola 56 è a contatto della superficie esterna del tamburo 2 (o della superficie esterna di uno strato di materiale non illustrato precedentemente alimentato sul tamburo 2) all'esterno di una rispettiva estremità della tela 4. In questa posizione, la costola 56 è disposta allineata con i bordi 4a e 4b, e la piastra posteriore 36 è sostanzialmente complanare alla tela 4.

A questo punto, secondo un ciclo completamente automatico preferibilmente controllato da un processore (non illustrato), l'attrezzo 6 viene spostato dall 'attuatore 83 del dispositivo di guida 7 lungo l'asta 86 di guida e lungo un percorso rettilineo parallelo ai bordi 4a e 4b. In particolare, quando, durante questo spostamento, la piastra anteriore 35 della suola 34 si porta al disopra della parte laterale iniziale della tela 4, separando con la propria costola centrale 56 i due bordi 4a e 4b, le porzioni della tela 4 adiacenti ai bordi 4a e 4b stessi vengono sollevate verso l'alto a contatto delle superfici 60 delle costole 59.

Nel caso in cui la tela 4 sia provvista di un'armatura interna (non illustrata) comprendente fili metallici, il sollevamento dei bordi 4a e 4b viene ottenuto tramite le piastrine 64 di materiale magnetico; nel caso, invece, in cui la tela 4 sia provvista di un'armatura interna (non illustrata) costituita da corde sintetiche, oppure sia costituita da materiale in foglio sprovvisto di armatura, il sollevamento dei bordi 4a e 4b viene ottenuto tramite i dispositivi di aspirazione 65.

Man mano che l'attrezzo 6 avanza sotto la spinta dell 'attuatore 83, le porzioni della tela 4 adiacenti ai bordi 4a e 4b continuano a scivolare, in posizione sollevata, a contatto delle relative superfici 60 in modo da superare, senza inconveniente alcuno, lo smusso anteriore 66 della piastra 66 ed impegnare il canale 39 fino a raggiungere, una volta superata l'estremità posteriore della lamina 40, una zona di giunzione 92 disposta fra la zona 33, di tangenza dei dischi 28 e 29, ed i rulli 75.

La giunzione dei bordi 4a e 4b l'uno all'altro viene, quindi, effettuata in modo assolutamente automatica con modalità note dal Brevetto Italiano n.

1.158.835, che viene qui richiamato integralmente per completezza di descrizione.

Una volta eseguita la giunzione, il dispositivo 5 viene risollevato dalle leve 91, e viene riportato dall 'attuatore 83 nella posizione iniziale sollevata.

Da quanto sopra esposto risulta chiaro che la giunzione, fra loro, dei bordi 4a e 4b di una tela 4 può essere effettuata in maniera completamente automatica senza necessità alcuna di mano d'opera specializzata dedicata, e con tempi di esecuzione estremamente precisi principalmente consentiti dal sollevamento automatico delle porzioni della tela 4 stessa adiacenti ai bordi 4a e 4b immediatamente prima dell'inizio della operazione di giunzione, e durante tutta l'operazione di giunzione stessa.

Claims (1)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Dispositivo (5) per la giunzione di materiale autoadesivo (4) in foglio di gomma cruda lungo bordi (4a,4b) del materiale in foglio (4) stesso disposti fra loro affacciati, comprendente mezzi a pinza (82) atti a serrare il materiale in foglio (4) con una forza di compressione determinata, e ad impartire ai detti bordi (4a,4b) una spinta determinata l'uno verso l'altro, i mezzi a pinza (82) comprendendo mezzi di pressione (11) e mezzi a piastra (36) di contropressione; caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di guida (86) accoppiati ai mezzi a pinza (82) per definire, per i mezzi a pinza (82) stessi, un percorso di spostamento parallelo ai detti bordi (4a,4b) e presentante una lunghezza maggiore dei bordi (4a,4b) stessi; mezzi azionatori (83) per impartire ai mezzi a pinza (82) un moto alternativo lungo il detto percorso; mezzi di controllo (91) per spostare trasversalmente i detti mezzi di guida (86) verso e da una posizione operativa di sostanziale complanarità dei detti mezzi a piastra (36) con i detti bordi (4a,4b), e mezzi sollevatori (64)(65) atti a cooperare, nella detta posizione operativa, con il materiale in foglio (4) per sollevare i detti bordi (4a,4b) al disopra dei mezzi a piastra (36) ed in sostanziale allineamento con una posizione di impegno (92) con i mezzi a pinza (82). 2.- Dispositivo secondo la rivendicazione l, caratterizzato dal fatto di comprendere una suola (34), a sua volta comprendente una prima (36) ed una seconda piastra (35) fra loro affacciate lungo relative prime porzioni (38,37), un canale (39) estendentesi attraverso la detta suola (34) fra le dette prime porzioni (38,37) per l'alimentazione del detto materiale (4) in foglio alla detta posizione di impegno (92), mezzi separatori (40,56) estendentisi longitudinalmente lungo il detto canale (39) per mantenere i detti bordi (4a,4b) fra loro separati a monte della zona di impegno (92), e per collegare solidalmente fra loro le dette due piastre (35,36); la detta prima piastra (36) essendo disposta affacciata ai detti mezzi di pressione (11) e costituendo i detti mezzi a piastra (36) di contropressione . 3.- Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che parte (56) dei detti mezzi separatori (40,56) si estende lungo la detta seconda piastra (35). 4.- Dispositivo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di pressione (11) sono supportati dalla detta suola (34), e sono collegati alla suola (34) per ruotare rispetto alla suola (34) stessa attorno ad un asse (45) sostanzialmente perpendicolare al detto percorso. 5.- Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi sollevatori (64) (65) sono portati dalla detta seconda piastra (35); la detta seconda piastra (35) presentando una superficie inclinata (60) disposta affacciata, in uso, al detto materiale (4) in foglio, ed i detti mezzi sollevatori (64) (65) cooperando, in uso, con il detto materiale (4) in foglio per sollevare il materiale in foglio (4) stesso verso la detta superficie inclinata (60). 6.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta seconda piastra (35) presenta delle cavità (63) dalla parte rivolta, in uso, verso il materiale (4) in foglio; i detti mezzi sollevatori (64)(65) essendo alloggiati all'interno delle dette cavità (63). 7.- Dispositivo secondo la rivendicazione 6 , caratterizzato dal fatto che dei rulli girevoli (62) ed esternamente filettati sono portati dalla detta suola (34) in posizione trasversale al detto percorso; i detti rulli (62) delimitando, in parte, le dette cavità (63). 8.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, 6 o 7, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi sollevatori comprendono una pluralità di pastiglie (64) di materiale magnetico . 9.- Dispositivo secondo la rivendicazione 5, 6 o 7, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi sollevatori comprendono una pluralità di mezzi aspiranti (65). 10.- Dispositivo secondo una delle rivendicazioni da 2 a 9, caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (8) di supporto solidale alla detta seconda piastra (35) ed accoppiato ai detti mezzi di guida (86) ed ai detti mezzi azionatori (83). 11.- Dispositivo secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che mezzi di collegamento (89) sono previsti per collegare solidalmente fra loro i detti mezzi di guida (86) ed i detti mezzi azionatori (83); i detti mezzi di controllo (91) essendo accoppiati ai detti mezzi di collegamento (89). 12.- Dispositivo per la giunzione di materiale autoadesivo in foglio di gomma cruda, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi.