IT9053026U1 - Specchio retrovisore per un veicolo. - Google Patents

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Description

La presente innovazione si riferisce ad uno specchio retrovisore laterale per un veicolo, ed in particolare ad uno specchio dotato di meccanismi di regolazione dell'orientamento azionabili mediante motori elettrici. Sono noti specchi retrovisori del tipo suddetto, nei quali la lastra riflettente è montata su un supporto alloggiato all'interno del corpo dello specchio e vincolato al corpo stesso mediante un giunto sferico. L'orientamento della lastra riflettente rispetto al corpo dello specchio è regolabile mediante due motori elettrici, che tramite opportuni dispositivi di trasmissione producono rotazioni del suddetto supporto intorno a due rispettivi assi mutuamente ortogonali, passanti per il centro del giunto sferico. Un terzo motore elettrico è atto a regolare la posizione angolare del corpo dello specchio rispetto alla carrozzeria, intorno ad un asse sostanzialmente verticale di incernieramento del corpo alla carrozzeria stessa.
Inconveniente degli specchi noti del tipo descritto è la presenza di ben tre motori e dei relativi cavi di alimentazione e mezzi di controllo, che ne accrescono il costo complessivo. Ulteriore inconveniente connesso con l'impiego di una lastra riflettente orientabile rispetto al corpo dello specchio è l'assenza di tenuta tra il bordo esterno della lastra riflettente e la parete interna del corpo, con evidenti problemi di infiltrazione di polvere ed umidità.
Sono altresì noti specchi retrovisori nei quali la lastra riflettente è montata solidale al corpo dello specchio, e la regolazione dell'orientamento è effettuata mediante due motorini elettrici alloggiati all'interno del corpo stesso. Gli specchi noti realizzati secondo quest'ultima soluzione sono privi degli inconvenienti sopra citati; tuttavia, essi risultano particolarmente complessi dal punto di vista meccanico e quindi onerosi dal punto di vista della realizzazione dei componenti e del montaggio. Inoltre, tali specchi non permettono generalmente una regolazione manuale dell'inclinazione rispetto ad entrambi gli assi, nel caso in cui ei verifichi un'avaria nei motorini.
Scopo della presente innovazione è la realizzazione di uno specchio retrovisore esterno per un autoveicolo, il quale sia privo degli inconvenienti connessi con gli specchi noti e sopra specificati.
Il suddetto scopo è raggiunto dalla presente innovazione, in quanto essa è relativa ad uno specchio retrovisore esterno per un autoveicolo, del tipo comprendente una staffa di supporto atta ad essere fissata ad una porzione laterale di una carrozzeria del detto autoveicolo, un corpo esterno cavo, una lastra riflettente supportata in un'apertura frontale del detto corpo, primi mezzi di supporto del detto corpo almeno in parte alloggiati all'interno del detto corpo e montati girevoli rispetto alla detta staffa intorno ad un primo asse di rotazione sostanzialmente verticale, secondi mezzi di supporto del detto corpo disposti internamente al detto corpo, ad esso solidali e girevoli rispetto a detti primi mezzi di supporto intorno ad un secondo asse sostanzialmente orizzontale e parallelo alla detta lastra riflettente, primi mezzi motori e primi mezzi di trasmissione atti a comandare una rotazione dei detti primi mezzi di supporto intorno al detto primo asse, secondi mezzi motori e secondi mezzi di trasmissione atti a comandare una rotazione di detti secondi mezzi di supporto intorno al detto secondo asse, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi motori e detti primi e secondi mezzi di trasmissione sono portati da detti primi mezzi di supporto.
Per una migliore comprensione della presente innovazione viene descritta nel seguito una sua forma preferita di attuazione, a puro titolo di esempio non limitativo e con riferimento ai disegni allegati, nei quali:
la figura 1 è una vista in pianta dall'alto ed in parziale sezione di uno specchio retrovisore realizzato secondo i dettami della presente innovazione;
la figura 2 è una sezione eseguita con un piano di traccia II-II in figura 1;
la figura 3 è una vista prospettica dì un meccanismo di comando interno dello specchio di figura 1, scomposto nei suoi elementi; e
la figura 4 è uno schema di un impianto elettrico associato allo specchio.
Con riferimento alle figure, è indicato nel suo complesso con 1 uno specchio retrovisore esterno per un autoveicolo.
Lo specchio 1 comprende una staffa di supporto 2 parzialmente illustrata, atta ad essere fissata ad una porzione laterale di una carrozzeria dell'autoveicolo, un corpo 3 cavo vincolato a sbalzo ad un'estremità di tale staffa 2, ed una lastra riflettente 4 fissata solidalmente al corpo 3, in un'apertura frontale 5 dello stesso.
All'interno del corpo 3 è alloggiato un gruppo<’ >d;L azionamento 6 dello specchio 1 il quale consente una regolazione dell'orientamento del corpo 3 rispetto alla staffa di supporto 2, e quindi della lastra 4 ad esso solidale, mediante rotazioni relative intorno ad un primo asse A sostanzialmente verticale e ad un secondo asse B sostanzialmente orizzontale e parallelo al piano della lastra 4.
Il gruppo 6, illustrato in dettaglio in figura 3, comprende un supporto mobile 7 provvisto di un'estremità 8 tubolare sporgente all'esterno da un lato del corpo 3, la quale si articola, come sarà meglio chiarito nel seguito, su un perno cilindrico 9 di asse A, integrale alla staffa 2.
Il supporto mobile 7 presenta forma di scatola cava, aperta verso l'alto e geometricamente complessa; sul supporto 7 è fissato un coperchio 10, definente con esso un involucro chiuso. Tale supporto 7 alloggia un primo motorino elettrico 14 ad asse orizzontale ortogonale alla lastra 4, che ne comanda la rotazione intorno all'asse A, nonché la relativa catena di trasmissione, la quale accoppia angolarmente il motorino 14 con una ruota dentata 17 coassiale al perno 9 (e quindi di asse A) e ad esso accoppiata, come risulterà chiaro dal seguito. Tale catena di trasmissione è costituita in particolare da una vite senza fine 16 e da un riduttore 18 a ingranaggi a dentatura esterna, una ruota di ingresso (19a) del quale è in presa con la vite 16, ed una cui ruota di uscita (22b) ingrana con la ruota 17. Più in particolare, il riduttore 18 è costituito da quattro rotori 19,20,21,22 in cascata tra loro, ciascuno dei quali definisce integralmente coppia di ruote (19a,19b; 20a,20b; 21a,21b; 22a,22b) di diverso diametro; le ruote di diametro maggiore (19a;20a;21a;22a) ingranano con l'elemento precedente della catena cinematica (rispettivamente: vite 16, ruote 19b,20b,21b) , le ruote di diametro minore (19b,20b,21b,22b) ingranano con l'elemento successivo della catena cinematica (rispettivamente: ruote 20a,21a,22a,17) . I rotori 19 e 21 sono girevoli su un alberino comune 23, ad esse verticale, sopportato tra il supporto 7 ed il coperchio 10; i rotori 20 e 22 sono girevoli su rispettivi perni 24,25, anch'essi ad asse verticale e sopportati tra il supporto 7 ed il coperchio 10.
L'estremità tubolare 8 del supporto mobile 7 alloggia una boccola 27 cilindrica, provvista di una parete di testa 28 superiore e di una flangia radiale 29 inferiore. Tale boccola 27 è montata sul perno 9 della staffa 2; la parete di testa 28 e la flangia 29 cooperano assialmente, rispettivamente, con una corrispondente parete di testa 30 del perno 9 e con una porzione anulare 31 della staffa 2, circondante la base del suddetto perno 9. La flangia 29 presenta una pluralità di risalti 34 radiali a sezione sostanzialmente semicircolare, i quali sono atti ad accoppiarsi con rispettive sedi 35 ricavate sulla porzione 31 della staffa 2, in modo da assicurare un accoppiamento angolare tra la boccola 27 ed il perno 9. La ruota 17 coopera assialmente con la parete di testa 28 della boccola 27. La ruota 17, la citata parete 28 e la corrispondente parete 30 del perno 9 sono centralmente forate, ed alloggiano un elemento tubolare 36, provvisto di flange radiali 37 di estremità, costituenti un arresto assiale per rispettivi anelli 38,39 montati sull'elemento 36 stesso. Una molla 42 elicoidale, avvolta sull'elemento tubolare 36 ed alloggiata all'interno del perno 9, è montata compressa tra l'anello 39 e la parete di testa 30 del perno 9, in modo da esercitare tramite l'elemento 36 e l'anello 38 una forza di compressione assiale della ruota 17 sulla parete 28 della boccola 27: a causa dell'attrito, risulta così realizzato un accoppiamento a frizione tra la ruota 17 e la boccola 27.
I suddetti risalti 34 della boccola 27 e le corrispondenti sedi 35 della staffa 2, sotto il carico della molla 42, costituiscono un giunto di sicurezza di tipo noto, atto a disaccoppiarsi in caso di urti esterni.
L'elemento tubolare 36 costituisce inoltre una guida per il passaggio dei cavi di alimentazione dei motorini elettrici 14,55 verso l'interno del corpo 3.
La staffa 2, parte del supporto mobile 7 sporgente dal corpo 3 dello specchio e le parti costituenti il meccanismo di snodo tra le stesse sono protette da un manicotto 41 a soffietto, convenientemente realizzato in materiale elastomerico.
All'estremità opposta del supporto 7, rispetto alla staffa 6, è fissato a sbalzo un perno 42 cilindrico ad asse orizzontale, sul quale è montato tra una coppia di rondelle 44 un elemento tubolare 45, trattenuto assialmente da un anello elastico 46 di arresto.
Sul suddetto elemento tubolare 45 è montata in modo scorrevole una boccola 50 cilindrica, costituente la porzione centrale di un secondo supporto mobile 51 approssimativamente conformato ad H in quanto provvisto di quattro appendici 52 sostanzialmente piane, a due a due affiancate tra loro, le quali si estendono integralmente dalla boccola 50. Tali appendici 52 appoggiano su rispettivi risalti interni 53 del corpo 3, e sono ad essi fissate mediante rispettive viti 54.
Il primo supporto mobile 7 ed il relativo coperchio 10 alloggiano inoltre un secondo motorino elettrico 55, avente asse orizzontale sostanzialmente ortogonale al piano della lastra riflettente, che comanda la rotazione del secondo supporto 51 intorno all'asse B, nonché la relativa catena di trasmissione, che accoppia angolarmente il motorino 15 con una ruota dentata 58 montata sull'elemento tubolare 45 e disposta in battuta assiale con una parete 61 di testa della boccola 50. Tale catena di trasmissione è costituita in particolare da una vite senza fine 57 sull'albero di uscita del motorino 55 e da un riduttore 59 a ingranaggi a dentatura esterna, una ruota di ingresso (64a) del quale è in presa con la vite 57, ed una cui ruota di uscita (67b) ingrana con la ruota 58. Più in particolare, il riduttore 59 è costituito da quattro rotori 64,65,66,67 in cascata tra loro, ciascuno dei quali definisce integralmente coppia di ruote (64a,64b; 65a,65b; 66a,66b; 67a,67b) di diverso diametro; le ruote di diametro maggiore (64a;65a;66a;67a) ingranano con l'elemento precedente della catena cinematica (rispettivamente; vite 57, ruote 64b,65b,66b), le ruote di diametro minore (64b,65b,66b,67b) ingranano con l'elemento successivo della catena cinematica (rispettivamente: ruote 65a,66a,67a,58). I rotori 64,66 e 65,67 sono girevoli su rispettivi alberini comuni 69,70 ad asse orizzontale e parallelo all'asse B, sopportati dal supporto 51.
La ruota 58 è assialmente interposta tra la boccola 50 ed una flangia radiale 74 terminale dell'elemento tubolare 45. Una molla 73 elicoidale, avvolta sull'elemento tubolare 45 ed alloggiata all'interno di una cavità della boccola 50, è montata compressa tra uno spallamento assiale 75 della boccola 50 stessa ed un anello di arresto 76 montato sull'elemento tubolare 45 ed assialmente trattenuto da una flangia 77 terminale dell'elemento 45 stesso opposta alla citata flangia 75, in modo da esercitare tramite l'elemento 45 una forza di compressione assiale della ruota 58 sulla parete 61 della boccola 50: a causa dell'attrito, risulta così realizzato un accoppiamento a frizione tra la ruota 58 e la boccola 50, e quindi l'elemento di supporto 51 a cui sono solidali il corpo 3 e la lastra riflettente 4.
I motori elettrici 14,55 sono convenientemente comandati da un'unità di controllo 80 elettronica, di tipo convenzionale, atta a ricevere segnali si ingresso da pulsanti di comando 81,82 disposti all'interno dell'abitacolo del veicolo. Tali pulsanti possono ad esempio essere del tipo basculante, in modo da realizzare il comando della rotazione dei motori nei due sensi con soli due pulsanti. Lo specchio 1 è inoltre preferibilmente dotato di mezzi sensori di posizione 83, indicati schematicamente in fig. 4, atti ad inviare all'unità di controllo 80 segnali indicativi della posizione angolare del corpo 3 dello specchio rispetto alla staffa 2 di supporto. L'unità di controllo 80 è convenientemente atta a memorizzare la posizione angolare relativamente all'asse A scelta dal guidatore. Il funzionamento dello specchio 1 è il seguente.
Azionando il corrispondente pulsante (ad esempio 81), l'unità 80 alimenta il motore 14. La coppia motrice generata dal motore 14 si trasmette dalla vite 16 al riduttore 18 e quindi alla ruota 17. Quest'ultima è mantenuta in contatto a frizione con la boccola 27 dall'azione della molla 42, il cui carico è tale da generare una coppia resistente di attrito sulla ruota 17 sufficiente ad equilibrare la coppia motrice ad essa applicata; la boccola 27, a sua volta, è angolarmente solidale alla staffa 2 per effetto dell'impegno tra 1 risalti 34 e le relative sedi 35. Ne consegue che la ruota 27 rimane ferma, e la coppia generata dal motore 14 produce un moto di rivoluzione della ruota di uscita 22b del riduttore 18 intorno alla ruota 27 e, di conseguenza, del supporto mobile 7 (che porta il perno 25 della ruota 22b) intorno alla boccola 27 su cui è incernierato (cioè intorno all'asse A). Viene pertanto ruotato intorno all'asse A il corpo 3 dello specchio, il quale è solidale al secondo supporto mobile 51 portato dal primo supporto mobile 7 mediante il perno 42.
L'unità di controllo 80 è convenientemente programmata in modo da variare la tensione di alimentazione, e quindi la velocità, del motorino 14, in funzione della posizione angolare del corpo 3 rilevata dai mezzi sensori 83; in particolare, può essere convenientemente individuato un angolo a di regolazione fine in un intorno della posizione di servizio precedentemente memorizzata dall'unità 80 (ad esempio di ampiezza pari a ±12°), in cui il motorino è attivato a bassa velocità, al fine di permettere l'individuazione di una diversa posizione di servizio. All'esterno del suddetto angolo, l'azionamento del motorino 14 può essere convenientemente rapido, in modo da permettere un rapido abbattimento dello stesso verso la carrozzeria. L'azionamento rapido può essere convenientemente limitato all'abbattimento in direzione posteriore, che può essere richiesto dal guidatore in particolari condizioni (passaggio in spazi ristretti, ecc.), mentre l'abbattimento in senso opposto può essere riservato al solo azionamento meccanico.
Agendo sull'altro pulsante 82, l'unità di controllo 10 attiva il motorino 55, il quale pone in rotazione tramite la vite senza fine 57 ed il riduttore 59 la ruota 58. Quest'ultima è mantenuta in battuta assiale contro la boccola 50 dal carico della molla 73, in condizioni di aderenza per attrito; pertanto, il supporto mobile 51 ed il corpo 3 ad esso collegato ruotano intorno all'asse B solidalmente con la ruota 58. E' comunque sempre possibile regolare la posizione angolare del corpo 3 dello specchio rispetto alla staffa 2, in relazione ad entrambi gli assi A e B di rotazione, agendo manualmente sul corpo 3 stesso con una forza sufficiente a vincere la coppia di attrito tra la ruota 17 e la boccola 27 (per le rotazioni intorno all'asse A), e tra la ruota 58 e la boccola 50 (per le rotazioni intorno all'asse B), prodotta dai carichi delle rispettive molle 42,73. Si ha in tal caso scorrimento relativo tra le ruota 17 o 58 e la rispettiva boccola 27 o 50, il che permette di disimpegnare il motorino 18 o 55 e la relativa catena cinematica.
Da un esame delle caratteristiche dello specchio 1 descritto sono evidenti i vantaggi che esso consenta di ottenere.
Infatti, dal momento che sia i motorini, sia i relativi elementi di trasmissione sono montati su un unico supporto, il meccanismo di azionamento 6 risulta particolarmente semplice, compatto ed economico da produrre e da montare. In particolare, il sottogruppo costituito dal supporto 7, dai motorini 14,55, dagli organi di trasmissione montati sullo steseo e dal coperchio 10 può essere premontato prima dell'assemblaggio finale dello specchio, con evidente semplificazione del ciclo di montaggio.
Inoltre, in caso di avaria dei motorini elettrici 14,55 o dell'impianto elettrico, la funzionalità dello specchio non viene compromessa, essendo sempre possibile una regolazione manuale. Infine, l'impianto elettrico richiesto risulta particolarmente semplice, poiché lo specchio comprende due soli motori alloggiati all'interno del corpo.
Risulta infine chiaro che allo specchio 1 descritto possono essere apportate modifiche e varianti che non escono dall'ambito dì protezione della presente innovazione. Ad esempio, possono essere variate la disposizione dei motorini 14,55, le caratteristiche e la disposizione dei riduttori 18,59, nonché la logica di controllo dei motorini elettrici 14,55 da parte dell'unità 80.

Claims (1)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1.- Specchio retrovisore esterno per un autoveicolo, del tipo comprendente una staffa di supporto atta ad essere fissata ad una porzione laterale di una carrozzeria del detto autoveicolo, un corpo esterno cavo, una lastra riflettente supportata in un'apertura frontale del detto corpo, primi mezzi di supporto del detto corpo almeno in parte alloggiati all'interno del detto corpo e montati girevoli rispetto alla detta staffa intorno ad un primo asse di rotazione sostanzialmente verticale, secondi mezzi di supporto del detto corpo disposti internamente al detto corpo, ad esso solidali e girevoli rispetto a detti primi mezzi di supporto intorno ad un secondo asse sostanzialmente orizzontale e parallelo alla detta lastra riflettente, primi mezzi motori e primi mezzi di trasmissione atti a comandare una rotazione dei detti primi mezzi di supporto intorno al detto primo asse, secondi mezzi motori e secondi mezzi di trasmissione atti a comandare una rotazione di detti secondi mezzi di supporto intorno al detto secondo asse, caratterizzato dal fatto che detti primi e secondi mezzi motori (15,55) e detti primi e secondi mezzi dì trasmissione (16,18; 57,59) sono portati da detti primi mezzi di supporto (7,10). 2.- Specchio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto dì comprendere primi mezzi di accoppiamento angolare a frizione (17,27) tra i detti primi mezzi di trasmissione (18) e la detta staffa di supporto (2). 3.- Specchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di trasmissione comprendono un riduttore (18) a ingranaggi . 4.- Specchio secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di accoppiamento a frizione comprendono una ruota dentata (17) in presa con una ruota di uscita (22b) del detto riduttore, una superficie di frizione (28) solidale alla detta staffa (2) e primi mezzi elastici (42) atti a mantenere detta ruota dentata (17) in battuta assiale con la detta superficie di frizione (28). 5.- Specchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la detta staffa (2) comprende integralmente un perno (9) definente detto primo asse di rotazione (A); detti primi mezzi di supporto (7) comprendendo una porzione tubolare (8) incernierata sul detto perno (9) con l'interposizione di una boccola (27) angolarmente vincolata alla detta staffa mediante mezzi di impegno (34,35) caricati da detti primi mezzi elastici (42). 6.- Specchio secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che la detta superficie di frizione è costituita da una parete di testa (28) della detta boccola (27). 7.- Specchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere secondi mezzi di accoppiamento angolare a frizione (58,50) tra i detti secondi mezzi di trasmissione (59) e i detti secondi mezzi di supporto (51). 8.- Specchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di trasmissione comprendono un riduttore a ingranaggi (59). 9.- Specchio secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di accoppiamento a frizione comprendono una ruota dentata (58) in presa con una ruota di uscita (67b) del rispettivo detto riduttore (59), una superficie di frizione (61) solidale ai detti secondi mezzi di supporto (51) e secondi mezzi elastici (73) atti a mantenere detta ruota dentata (58) in battuta assiale con la detta superficie di frizione (61). 10.- Specchio secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti secondi mezzi di supporto (51) comprendono integralmente una boccola (50) angolarmente girevole su un perno (42) solidale a detti primi mezzi di supporto (7) e definente il detto secondo asse di rotazione (B). 11.- Specchio secondo la rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che la detta superficie di frizione è costituita da una parete di testa (61) della detta boccola (50). 12.- Specchio secondo una delle rivendicazioni da 8 a 11, caratterizzato dal fatto che detti riduttori a ingranaggi (18;59) comprendono una pluralità di rotori (19,20,21,22; 64,65,66,67) , ciascuno dei quali definisce integralmente due ruote dentate (19a,19b;20a,20b;21a,21b; 22a, 22b;64a,64b; 65a,65b; 66a,66b;67a, 67b) di diverso diametro, delle quali la maggiore (19a;20a;21a;22a;64a; 65a;66a;67a) è in presa con l'elemento precedente e la minore (19b; 20b;21b;22b; 64b;65b; 66b;67b) è in presa con l'elemento seguente dei detti rispettivi mezzi di trasmissione . 13.- Specchio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti primi mezzi di supporto comprendono un supporto cavo (7) sostanzialmente conformato a scatola ed un coperchio di chiusura (10) fissato sul detto supporto (7) e definente con esso un involucro chiuso alloggiente detti mezzi motori (14,55) e detti mezzi di trasmissione (18,59). 14.- Specchio retrovisore esterno per un autoveicolo, sostanzialmente come descritto ed illustrato nei disegni allegati .
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