IT201900013797A1

IT201900013797A1 - Serratura

Info

Publication number: IT201900013797A1
Application number: IT102019000013797A
Authority: IT
Inventors: Giuseppe Amato
Original assignee: Femto Eng S R L
Priority date: 2019-08-02
Filing date: 2019-08-02
Publication date: 2021-02-02
Also published as: EP3771790A1; CN112302442A; EP3771790B1; AU2020210290A1; ES2909056T3; US20210032909A1; US11591827B2; SI3771790T1

Description

DESCRIZIONE

Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

“SERRATURA”

La presente invenzione ha per oggetto una serratura.

In particolare, tale invenzione trova largo impiego nel campo tecnico delle serrature per caravan ed autocaravan.

In accordo con il presente stato della tecnica sono disponibili in commercio una pluralità di differenti tipologie di serrature appositamente sviluppate per permettere la chiusura delle porte di caravan ed autocaravan.

Svantaggiosamente, tali serrature comprendono un elevato numero di componenti il cui moto deve essere meticolosamente calibrato al fine di garantire una corretta chiusura o apertura della porta.

Inoltre, tali componenti sono comunemente realizzati in diverse tipologie di materiale che, presentando coefficienti di espansione termica differenti, modificano le proprie dimensioni cambiando i giochi relativi e, con essi, la catena cinematica dell’intera serratura.

In particolare, le variazioni dimensionali indotte dalle escursioni termiche comportano la nascita di sforzi sulla serratura che possono determinarne il cedimento.

Sebbene tali variazioni possano essere parzialmente superate mediante una ricorrente regolazione dei giochi della serratura al fine di salvaguardare le funzionalità essenziali della serratura, tali regolazioni risultano spesso di scarsa efficacia e tendono a ridurre le funzionalità della serratura stessa.

Svantaggiosamente, inoltre, le sollecitazioni vibrazionali indotte dalla movimentazione attraverso gli elementi di blocco, per esempio gli scrocchi, sul meccanismo di blocco della serratura ne determina una riduzione della vita operativa.

Compito tecnico della presente invenzione risulta dunque essere quello di mettere a disposizione una serratura che sia in grado di superare gli inconvenienti emersi dall’arte nota.

Scopo della presente invenzione risulta dunque quello di realizzare una serratura particolarmente efficiente e presentante una durata della vita operativa incrementata rispetto ai dispositivi dell’arte nota.

Il compito tecnico e lo scopo specificati sono sostanzialmente raggiunti da una serratura comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle unite rivendicazioni.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del presente trovato appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di realizzazione preferita ma non esclusiva di una serratura, come illustrato negli uniti disegni in cui:

- la figura 1 mostra una vista prospettica di una serratura in accordo con la presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista in esploso di una serratura in accordo con una possibile forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 3 mostra un’ulteriore vista in esploso della serratura in accordo con una possibile forma realizzativa della presente invenzione;

- la figura 4 mostra una vista in sezione della serratura in accordo la presente invenzione secondo una possibile condizione operativa;

- la figura 5 mostra una vista in sezione della serratura in accordo la presente invenzione secondo una ulteriore possibile condizione operativa; - la figura 6 mostra una vista prospettica di un dispositivo di chiusura in accordo con un ulteriore aspetto della presente invenzione;

- la figura 7 mostra una ulteriore vista prospettica del dispositivo di chiusura di figura 6.

In accordo con le figure allegate, è stata complessivamente indicata con il riferimento numerico 1 una serratura.

Vantaggiosamente, la serratura 1 è collegabile ad un pannello di chiusura, per esempio un’anta, una finestra o una porta, in modo da permetterne un passaggio reversibile tra una condizione di apertura ed una condizione di chiusura e viceversa.

In particolare, la serratura 1 può trovare vaste possibilità di applicazione nel campo tecnico dei caravan e/o dei camper.

La serratura 1 comprende una base di supporto 2 definente un piano di giacitura principale “P”.

Vantaggiosamente, la base di supporto può essere accoppiata ad un coperchio in modo da definire un volume di contenimento “V” per le componenti della serratura che verranno successivamente specificate. Preferibilmente, la base di supporto 2 e/o il summenzionato coperchio possono essere realizzati in materiale plastico.

La serratura può comprendere, inoltre, un organo di comando 3 configurato per permettere un passaggio reversibile del pannello da una condizione di apertura ad una condizione di chiusura e viceversa.

In particolare, con condizione di chiusura del pannello si intende una condizione in cui il pannello è accoppiato ad un rispettivo telaio ed impedisce il passaggio ad un utilizzatore. Viceversa, con condizione di apertura si intende una condizione in cui il pannello è disaccoppiato dal telaio permettendo il passaggio ad un utilizzatore.

L’organo di comando 3 è collegato alla base di supporto 2 ed è girevole rispetto ad essa attorno ad un asse di rotazione “Z”.

Tale asse di rotazione “Z” è trasversale, preferibilmente perpendicolare, al piano di giacitura “P”.

Inoltre, l’organo di comando 3 è collegato o collegabile ad una maniglia di comando azionabile da un utilizzatore.

In particolare, l’organo di comando 3 è girevole tra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura del pannello ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura del pannello.

Vantaggiosamente, la serratura 1 comprende un elemento mobile 4 atto a collegare la maniglia di comando all’organo di comando 3.

In questo modo l’elemento mobile 4 permette di trasmettere all’organo di comando 3 l’azionamento impartito dall’utilizzatore alla maniglia.

Preferibilmente, l’elemento mobile 4 è mobile in scorrimento o in traslazione tra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura della maniglia ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura della maniglia.

Vantaggiosamente, l’elemento mobile 4 può essere accoppiato all’organo di comando in modo tale che una movimentazione dell’elemento mobile 4 determini una rotazione dell’organo di comando 3 attorno all’asse di rotazione “Z”.

Preferibilmente, l’elemento mobile 4 e l’organo di comando 3 presentano rispettivamente una porzione a forcella 5 ed un perno di accoppiamento 6 definenti un accoppiamento cinematico.

In accordo con una possibile forma realizzativa della presente invenzione, l’elemento mobile 4 è definito da un’asta o cursore dotato di movimento traslatorio ed accoppiato all’organo di comando 3 in una porzione eccentrica rispetto all’asse Z mediante il perno di accoppiamento 6 disposto entro la rispettiva porzione a forcella 5.

In altre parole, l’elemento mobile 4 è configurato per andare in battuta sul perno di accoppiamento 6 mediante la porzione a forcella 5 per impartire una rotazione all’organo di comando 3.

Nella condizione di chiusura del pannello, l’azionamento della maniglia determina la movimentazione dell’elemento mobile 4 dalla seconda posizione verso la prima posizione che induce la porzione a forcella 5 a spingere il perno di accoppiamento 6 promuovendo il passaggio del pannello ad una condizione di apertura.

Successivamente alla movimentazione del perno di accoppiamento 6, l’elemento mobile 4 trasla fino a raggiungere la seconda posizione disingaggiando l’accoppiamento cinematico tra perno di accoppiamento 6 e l’elemento mobile 4.

Preferibilmente, sono previsti mezzi di ritorno elastico agenti sull’elemento mobile 4 che ne determinano un ritorno dalla prima posizione alla seconda posizione.

La movimentazione del pannello da una condizione di apertura ad una condizione di chiusura, per esempio ad opera di un utilizzatore che movimenta il pannello fino ad accoppiarlo nuovamente al telaio, determina la movimentazione dell’organo di comando 3 verso la seconda posizione ingaggiando nuovamente l’accoppiamento cinematico tra perno di accoppiamento 6 e l’elemento mobile 4.

In altre parole, lo spostamento dell’organo di comando 3 verso la seconda posizione riporta il perno di accoppiamento 6 nella sede definita dalla porzione a forcella 5.

Inoltre, l’organo di comando 3 può essere disingaggiato dall’elemento mobile 4 mediante lo spostamento del perno di accoppiamento 6 dalla rispettiva porzione a forcella 5 con movimento assiale lungo l’asse “Z”. Vantaggiosamente, la serratura 1 può comprendere un ulteriore elemento mobile “4a” atto a collegare una ulteriore maniglia di comando all’organo di comando 3. In questo modo, la serratura 1 può presentare due differenti metodologie di apertura per esempio adibite rispettivamente ad una apertura dall’interno e ad un’apertura dall’esterno di un caravan.

In accordo con una possibile forma realizzativa, la maniglia di comando e l’elemento mobile 4 sono operativamente collegati per agire sul pannello di chiusura dall’esterno di un ambiente, per esempio l’abitacolo di un caravan, all’interno e l’ulteriore maniglia di comando e l’ulteriore elemento mobile 4a sono operativamente collegati per agire sul pannello di chiusura dall’interno dell’ambiente.

L’organo di comando 3, inoltre, è accoppiato rotazionalmente ad un organo di manovra 7.

In particolare, la serratura 1 comprende un organo di manovra 7 montato sulla base di supporto 2 in modo girevole, preferibilmente, attorno all’asse di rotazione “Z” e collegato o collegabile a mezzi di sblocco del summenzionato pannello di chiusura.

Inoltre, l’organo di manovra 7 è ruotabile tra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura del pannello ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura del pannello.

In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure annesse, l’organo di manovra 7 può comprendere un primo ed un secondo corpo di manovra “7a”, “7b” controrotanti e collegati a rispettivi mezzi di sblocco, per esempio un cavo bowden collegato allo scrocco del pannello.

Secondo ulteriori forme realizzative non illustrate nelle figure allegate, l’organo di manovra 7 può comprendere un numero differente di corpi di manovra e/o i mezzi di sblocco possono essere di diversa tipologia rispetto a quella precedentemente indicata senza che venga alterato il concetto inventivo alla base della presente invenzione.

La serratura 1 comprende, inoltre, una trasmissione meccanica 8 attiva tra l’elemento mobile 4 e l’organo di manovra 7.

In altre parole, la trasmissione meccanica 8, e particolarmente l’organo di comando 3, è atta a collegare cinematicamente tra loro l’elemento mobile 4 e l’organo di manovra 7 in modo che una movimentazione dell’elemento mobile 4 determini una rotazione dell’organo di manovra 7 attorno all’asse di rotazione “Z”.

Vantaggiosamente, l’organo di comando 3 e l’organo di manovra 7 possono essere accoppiati mediante un accoppiamento di forma contribuendo a limitare il numero delle componenti della serratura 1.

In particolare, la trasmissione meccanica 8 può comprendere un perno 9 atto a definire il summenzionato accoppiamento di forma.

Il perno 9 può essere montato sulla base di supporto 2 in modo girevole attorno all’asse di rotazione “Z”.

Preferibilmente, l’accoppiamento tra il perno 9 ed almeno uno tra l’organo di comando 3 e l’organo di manovra 7 è realizzato mediante un collegamento scanalato lungo l’asse di rotazione “Z”.

In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure allegate, il perno 9 è collegato all’organo di comando 3 mediante un collegamento scanalato.

In particolare, l’organo di comando 3 può essere permanentemente collegato in modo rotazionale, in un proprio scorrimento assiale, con il perno 9 mediante il summenzionato collegamento scanalato.

Preferibilmente, il perno 9 è atto ad impegnarsi in una sede 10 dell’organo di comando 3 per accoppiare l’organo di comando 3 e l’organo di manovra 7.

Inoltre, il perno 9 può essere rotazionalmente solidale in modo permanente all’organo di manovra 7.

In particolare, il perno 9 può essere realizzato integralmente di pezzo con l’organo di manovra 7.

Vantaggiosamente, il perno 9 può presentare una conformazione cava e la base di supporto 2 può comprendere un corpo tubolare 11 presentante direzione di sviluppo parallela all’asse di rotazione “Z”.

In accordo con tale forma realizzativa, il perno 9 è atto ad essere calzato sul corpo tubolare 11 ed il corpo tubolare 11 è atto a supportare rotabilmente il perno 9 durante la movimentazione.

Secondo una ulteriore forma realizzativa non illustrata nelle figure allegate, l’organo di manovra 7 può presentare una sede di accoppiamento atta a ricevere in inserimento una rispettiva porzione di accoppiamento del perno 9 realizzando un accoppiamento di forma. In accordo con tale forma realizzativa, inoltre, il perno 9 può presentare una porzione di estremità atta ad impegnarsi in un rispettivo alloggiamento della base di supporto 2 per realizzare un accoppiamento girevole senza che venga alterato il concetto inventivo della presente invenzione.

La serratura 1 comprende, inoltre, mezzi di disaccoppiamento 12 attivi sulla trasmissione meccanica 8 per disaccoppiare cinematicamente, ed in modo comandato, l’elemento mobile 4 dall’organo di manovra 7 in modo tale da disabilitare un azionamento dell’organo di manovra 7 da parte dell’elemento mobile 4.

In altre parole, i mezzi di disaccoppiamento 12 sono configurati per disaccoppiare la movimentazione dell’organo di comando 3 e/o dell’elemento mobile 4 da quella dell’organo di manovra 7.

In particolare, i mezzi di disaccoppiamento 12 agiscono in modo tale da movimentare assialmente tra loro l’organo di comando 3 e/o l’organo di manovra 7, preferibilmente mediante allontanamento reciproco, in modo tale da disingaggiare il collegamento scanalato e/o l’accoppiamento cinematico definito dalla porzione a forcella 5 e dal perno di accoppiamento 6.

Preferibilmente, i mezzi di disaccoppiamento 12 comprendono un organo disaccoppiatore 13 interposto tra organo di comando 3 e l’organo di manovra 7.

In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure allegate, i mezzi di disaccoppiamento 12 possono essere collegati o collegabili all’ulteriore elemento mobile “4a” per permettere l’azionamento dell’organo di comando 3.

Inoltre, i mezzi di disaccoppiamento 12 possono comprendere un organo intermedio 14 girevole attorno all’asse di rotazione “Z”, preferibilmente fisso assialmente, ed azionabile in modo comandato.

Vantaggiosamente, l’organo disaccoppiatore 13 può essere montato sull’organo intermedio 14 mediante un accoppiamento scanalato in modo che l’organo disaccoppiatore 13 sia rotazionalmente solidale all’organo intermedio 14 ed assialmente scorrevole rispetto ad esso.

In altre parole, l’organo disaccoppiatore 13 è rotazionalmente vincolato all’organo intermedio 14 e assialmente traslabile rispetto ad esso.

In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure allegate, i mezzi di disaccoppiamento 12 sono calzati sul perno 9. In particolare, il perno 9 presenta una prima porzione “9a” presentante una conformazione cilindrica configurata per supportare i summenzionati mezzi di disaccoppiamento 12 ed una seconda porzione “9b” presentante conformazione quadrangolare atta a definire il collegamento scanalato con l’organo di comando 3.

Come precedentemente descritto, l’organo disaccoppiatore 13 è azionabile in rotazione attorno all’asse di rotazione “Z” in modo comandato per disaccoppiare rotazionalmente tra loro l’organo di comando 3 e l’organo di manovra 7.

Preferibilmente, l’organo disaccoppiatore 13 è assialmente traslabile, sotto l’azione di mezzi a camma 15, per ricevere una movimentazione lungo l’asse “Z” a seguito di una rotazione dei mezzi di disaccoppiamento 12 attorno all’asse di rotazione “Z” e realizzare la movimentazione assiale dell’organo di comando 3.

In particolare, i mezzi a camma 15 possono comprendere una rampa fissa 16 impegnabile da una porzione dell’organo disaccoppiatore 13 durante la rotazione attorno all’asse di rotazione “Z” per ricevere, a seguito della summenzionata rotazione, un movimento di traslazione assiale lungo l’asse di rotazione “Z”.

In particolare, l’organo disaccoppiatore 13 può presentare almeno una protrusione radiale “13a" che, intercettando il piano definito dalla rampa fissa 16, determina una movimentazione dell’organo disaccoppiatore 13 lungo l’asse di rotazione “Z”.

L’organo disaccoppiatore 13 presenta, inoltre, protrusioni assiali impegnate in strisciamento contro una superficie di spinta dell’organo di comando 3 in modo tale da consentire una rotazione reciproca tra l’organo disaccoppiatore 13 e l’organo di comando 3 in una configurazione di battuta assiale reciproca, in particolare durante la movimentazione assiale dell’organo di comando 3 attuata dall’organo disaccoppiatore 13.

In questo modo, l’organo di comando 3 può traslare, per esempio fino a disingaggiare il perno di accoppiamento 6 dalla porzione a forcella 5 dell’elemento mobile 4, realizzando un disaccoppiamento cinematico tra l’organo di comando 3 e l’organo di manovra 7 (come illustrato in figura 5). In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure allegate, l’organo di comando 3 presenta almeno un elemento di riscontro “3a” configurato per andare in battuta con un rispettivo elemento 17 della base di supporto 2 in modo tale da impedire una traslazione dell’organo di comando 3 lungo l’asse di rotazione “Z” durante una condizione di apertura del pannello.

In particolare, l’organo disaccoppiatore 13 può comprendere almeno un dente “13b” atto a scorrere in rotazione in un’apposita sede di rotazione “3b” dell’organo di comando 3 in modo da disaccoppiare la rotazione dell’organo disaccoppiatore 13 dalla movimentazione dell’organo di comando 3.

Inoltre, la serratura 1 può comprendere un riscontro fisso 18 assialmente distanziato dall’organo di comando 3 atto a definire un fine corsa assiale per organo di comando 3.

In particolare, la serratura 1 può comprendere mezzi elastici di contrasto, preferibilmente una molla, atti a contrastare una movimentazione assiale dei mezzi di disaccoppiamento 12, preferibilmente dell’organo disaccoppiatore 13.

Preferibilmente, l’organo disaccoppiatore 13 è azionabile in rotazione attorno all’asse di rotazione “Z” mediante un attuatore meccanico e/o un attuatore pneumatico e/o mediante un’azione manuale, per esempio mediante la movimentazione di una leva o di una chiave.

In accordo con una possibile forma realizzativa e come illustrato nelle figure allegate, la serratura 1 comprende un attuatore meccanico 19 ed una leva di movimentazione 20 azionabile da una chiave.

L’attuatore meccanico 19 e la leva di movimentazione 20 sono configurati per azionare l’organo disaccoppiatore 13 in modo da disaccoppiare rotazionalmente l’organo di comando 3 dall’organo di manovra 7.

Preferibilmente, i summenzionati attuatori sono configurati per azionare l’organo disaccoppiatore 13 in una condizione di chiusura del pannello. Vantaggiosamente, l’organo di manovra 7 e/o la trasmissione meccanica 8 e/o l’organo di comando 3 sono realizzati almeno parzialmente, preferibilmente interamente, in materiale plastico.

In accordo con una possibile forma realizzativa, l’organo di manovra 7, la trasmissione meccanica 8 e l’organo di comando 3 sono realizzati in materiale plastico in modo tale da limitare l’insorgenza di sforzi relativi tra le componenti dovuti ad eventuali dilatazioni e/o contrazioni termiche. In uso ed in accordo con la specifica configurazione illustrata in figura 1, durante un’operazione di apertura dall’esterno l’utilizzatore agisce sulla maniglia di comando determinando la movimentazione dell’elemento mobile 4 e quindi una rotazione in senso orario dell’organo di comando 3. L’organo di comando 3 trascina in rotazione il primo corpo di manovra “7a” che, a sua volta, movimenta il secondo corpo di manovra “7b”. La movimentazione del primo corpo di manovra “7a” e del secondo corpo di manovra “7b” aziona i mezzi di sblocco determinando lo sblocco del pannello di chiusura.

Durante un’operazione di apertura dall’interno l’utilizzatore agisce sull’ulteriore maniglia di comando, per esempio tirandola, determinando la movimentazione dell’ulteriore elemento mobile “4a” e dell’organo di comando 3 in senso orario. L’organo di comando 3 mette in rotazione il primo corpo di manovra “7a” che, a sua volta, movimenta il secondo corpo di manovra “7b”. La movimentazione del primo corpo di manovra “7a” e del secondo corpo di manovra “7b” aziona i mezzi di sblocco determinando lo sblocco del pannello di chiusura.

Inoltre, per quanto riguarda l’attivazione dei mezzi di disaccoppiamento 12, l’utilizzatore può azionare l’attuatore meccanico 19, per esempio mediante un telecomando, oppure agire sulla leva di movimentazione 20, per esempio attivabile mediante una chiave, determinando rispettivamente una rotazione in senso antiorario dei mezzi di disaccoppiamento che, grazie alla presenza delle rampe fisse 16, determinano una traslazione dell’organo di comando 3 lungo l’asse di rotazione “Z” disaccoppiandolo dall’elemento mobile 3 o, in una forma di realizzazione non illustrata, dall’organo di manovra 7. In questa situazione, ogni tentativo di apertura mediante l’elemento mobile 4 (attraverso la maniglia di comando) risulta inefficace poiché l’elemento di comando 3 è disingaggiato dall’elemento mobile 4 (perno di accoppiamento 6 disingaggiato dalla rispettiva porzione a forcella 5).

L’utilizzatore può inoltre azionare i mezzi di disaccoppiamento 12 agendo sull’ulteriore maniglia di comando, per esempio premendola, in modo da determinare una movimentazione in senso antiorario dei mezzi di disaccoppiamento 12.

In accordo con un ulteriore aspetto inventivo la presente invenzione è relativa ad un dispositivo di chiusura 100 comprendente un pannello mobile 101, in particolare un’anta di chiusura, porta o finestra.

Il dispositivo di chiusura 100 comprende almeno una serratura 1, montata sul pannello mobile 101, ed una o più aste di serraggio collegate o collegabili all’organo di manovra e movimentabili assialmente tra una condizione di chiusura in cui definiscono un bloccaggio del pannello ed una condizione di apertura in cui permettono la movimentazione del pannello.

Inoltre, il dispositivo comprende una maniglia di comando 102 montata sul pannello e collegata all’elemento mobile 4 per promuovere un’apertura e/o una chiusura del pannello mobile 101.

Vantaggiosamente, il dispositivo di chiusura 100 può comprendere, inoltre, un ulteriore maniglia di comando collegata all’ulteriore elemento mobile “4a” per permettere una differente tipologia di bloccaggio e/o di sbloccaggio del pannello.

Si osserva quindi che la presente invenzione raggiunge gli scopi proposti realizzando una serratura particolarmente efficiente e presentante una durata della vita operativa incrementata rispetto ai dispositivi dell’arte nota grazie alla presenza di mezzi di disaccoppiamento attivi sulla trasmissione meccanica per disaccoppiare rotazionalmente, ed in modo comandato, l’organo di comando e/o l’elemento mobile dall’organo di manovra.

Vantaggiosamente tale disaccoppiamento cinematico permette di limitare l’usura meccanica dovuta alla movimentazione relativa delle componenti, per esempio indotta dai carichi vibrazionali a cui può essere sottoposta la serratura durante la movimentazione del caravan.

Inoltre, l’impiego di materiale plastico per le componenti permette di limitare l’insorgenza di sforzi dovuti alle variazioni termiche determinando un incremento della vita operativa della serratura.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Serratura comprendente: - una base di supporto (2); - un elemento mobile (4) collegato o collegabile ad una maniglia di comando azionabile da un utilizzatore; in cui detto elemento mobile (4) è mobile, preferibilmente in scorrimento o traslazione, tra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura di detta maniglia ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura di detta maniglia; - un organo di manovra (7) montato sulla base di supporto (2) in modo girevole attorno ad un asse di rotazione (Z) e collegato o collegabile a mezzi di sblocco di un pannello di chiusura, in particolare un’anta, una finestra o una porta, detto organo di manovra (7) essendo ruotabile tra una prima posizione corrispondente ad una condizione di apertura del pannello ed una seconda posizione corrispondente ad una condizione di chiusura del pannello; - una trasmissione meccanica (8) attiva tra detto elemento mobile (4) e detto organo di manovra (7) ed atta a collegare cinematicamente tra loro detti elemento mobile (4) ed organo di manovra (7) in modo tale che una movimentazione di detto elemento mobile (4) determini una rotazione di detto organo di manovra (7) attorno a detto asse di rotazione (Z); - mezzi di disaccoppiamento (12) attivi sulla trasmissione meccanica (8) per disaccoppiare cinematicamente, ed in modo comandato, detto elemento mobile (4) da detto organo di manovra (7) in modo tale da disabilitare un azionamento dell’organo di manovra (7) da parte dell’elemento mobile (4).
2. Serratura in accordo con la rivendicazione 1, in cui detta trasmissione meccanica (8) comprende un perno (9) montato su detta base di sostegno (2) in modo girevole attorno a detto asse di rotazione (Z) ed un organo di comando (3) montato sul perno (9) in modo girevole attorno a detto asse (Z) e connettibile a detto elemento mobile (4), preferibilmente in modo eccentrico rispetto all’asse (Z), in modo tale che una movimentazione dell’elemento mobile (4) determini una rotazione dell’organo di comando (3) attorno a detto asse (Z), detto perno (9) essendo rotazionalmente accoppiato a detti organo di comando (3) e organo di manovra (7) per trasmettere una coppia meccanica attorno a detto asse di rotazione (Z); in cui l’accoppiamento tra detto perno (9) ed almeno uno di detti organo di comando (3) e organo di manovra (7) è realizzato mediante un collegamento scanalato lungo detto asse di rotazione (Z); ed in cui detti mezzi di disaccoppiamento (12) agiscono in modo tale da movimentare assialmente l’organo di comando (3) in modo tale da disingaggiare l’organo di comando (3) dal collegamento scanalato e/o dall’elemento mobile (4).
3. Serratura in accordo con la rivendicazione 2, in cui detto perno (9) è collegato a detto organo di comando (3) mediante detto collegamento scanalato; e in cui detto perno (9) è rotazionalmente solidale in modo permanente a detto organo di manovra (7), preferibilmente detto perno (9) essendo realizzato integralmente con detto organo di manovra (7); preferibilmente anche detto organo di comando (3) essendo permanentemente collegato in modo rotazionale, in un proprio movimento di scorrimento assiale, con il perno (9) mediante detto collegamento scanalato.
4. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detti mezzi di disaccoppiamento (12) comprendono un organo disaccoppiatore (13) interposto tra organo di comando (3) e detto organo di manovra (7), detto organo disaccoppiatore (13) essendo girevole attorno a detto asse di rotazione (Z); in cui l’organo disaccoppiatore (13) è assialmente traslabile, sotto l’azione di mezzi a camma (15), per ricevere una movimentazione lungo detto asse (Z) a seguito di una rotazione dei mezzi di disaccoppiamento (12) attorno a detto asse (Z) e realizzare detta movimentazione assiale dell’organo di comando (3); ed in cui l’organo disaccoppiatore (13) è azionabile in rotazione attorno a detto asse di rotazione (Z) in modo comandato per disaccoppiare tra loro detti elemento mobile (4) e organo di manovra (7).
5. Serratura in accordo con la rivendicazione 4, in cui l’organo disaccoppiatore è azionabile in rotazione attorno a detto asse di rotazione (Z) mediante un attuatore meccanico (19) e/o un attuatore pneumatico e/o mediante un’azione manuale, per esempio mediante la movimentazione di una leva di movimentazione (20) o di una chiave.
6. Serratura in accordo con la rivendicazione 4 o 5, in cui detti mezzi a camma (15) comprendono una rampa fissa (16) impegnabile da una porzione di detti mezzi di disaccoppiamento (12) durante la rotazione attorno a detto asse di rotazione (Z) per ricevere, a seguito della rotazione attorno a detto asse di rotazione (Z), un movimento di traslazione assiale lungo detto asse di rotazione (Z).
7. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni da 4 a 6, in cui detto organo disaccoppiatore (13) presenta protrusioni assiali impegnate in strisciamento contro una superficie di spinta dell’organo di comando (3) in modo tale da consentire una rotazione reciproca tra l’organo disaccoppiatore (13) e l’organo di comando (3) in una configurazione di battuta assiale reciproca, in particolare durante la movimentazione assiale dell’organo di comando (3) attuata dall’organo disaccoppiatore (13); ed in cui detto organo di comando (3) presenta almeno un elemento di riscontro (3a) configurato per andare in battuta con un rispettivo elemento di blocco (17) di detta base di supporto (2), detto elemento di riscontro (3a) essendo atto ad impedire una traslazione di detto organo di comando (3) lungo detto asse di rotazione (Z) durante una condizione di apertura del pannello.
8. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni da 4 a 7, in cui detti mezzi di disaccoppiamento (12) comprendono un organo intermedio (14), girevole attorno a detto asse di rotazione (Z) ed azionabile in modo comandato, detto organo disaccoppiatore (13) essendo montato su detto organo intermedio (14) mediante un accoppiamento scanalato lungo l’asse (Z) in modo tale che detto organo disaccoppiatore (13) sia rotazionalmente solidale all’organo intermedio (14) ed assialmente scorrevole rispetto ad esso; preferibilmente l’organo intermedio (14) essendo assialmente fisso.
9. Serratura in accordo con una o più delle precedenti rivendicazioni da 2 a 8, in cui l’elemento mobile (4) è definito da un’asta o cursore dotato di movimento traslatorio ed accoppiato all’organo di comando (3) in una porzione eccentrica rispetto a detto asse (Z) mediante un perno di accoppiamento (6) movimentabile da una porzione a forcella (5) dell’elemento mobile (4).
10. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente mezzi elastici di contrasto, preferibilmente una molla, atti a contrastare una movimentazione assiale di detti mezzi di disaccoppiamento (12), preferibilmente di detto organo disaccoppiatore (13).
11. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, comprendente un riscontro fisso assialmente distanziato da detto organo di comando (3), detto riscontro fisso (18) definendo un fine corsa assiale per detto organo di comando (3).
12. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta base di supporto (2) e/o detto organo di manovra (7) e/o detta trasmissione (8) e/o detto organo di comando (3) sono realizzati almeno parzialmente, preferibilmente interamente, in materiale plastico.
13. Serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui detta base di supporto (2) presenta un piano principale di giacitura (P) ed in cui detto asse di rotazione (Z) è trasversale, preferibilmente perpendicolare, a detto piano principale di giacitura (P).
14. Dispositivo di chiusura (100) comprendente: - un pannello mobile (101), in particolare un’anta di chiusura, porta o finestra; - almeno una serratura in accordo con una o più delle rivendicazioni precedenti e montata su detto pannello mobile; - una o più aste di serraggio collegate o collegabili a detto organo di manovra e movimentabili assialmente tra una condizione di chiusura in cui definiscono un bloccaggio del pannello ed una condizione di apertura in cui permettono la movimentazione del pannello; - una maniglia di comando (102) montata sul pannello e collegata a detto elemento mobile (4) per promuovere un’apertura e/o una chiusura di detto pannello.