IT9040163A1 - Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi - Google Patents

Description

"DISPOSITIVO DI REGOLAZIONE PER ATTREZZI SPORTIVI"

R I A S S U N T O

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, particolarmente per un pattino comprendente almeno due ruote in linea.

Tale dispositivo risulta comprendere un carrello, tra cui sono posizionabili dette una o più ruote in linea, ed un telaio, entro cui è scorrevolmente associato detto carrello ed a cui è esternamente vincolata detta calzatura.

Tra il carrello ed il telaio sono presenti mezzi di regolazione e/o di guida della posizione reciproca e/o uno o più elementi elasticamente deformabili: essi consentono cosi di poter variare la distanza intercorrente tra la calzatura e l'asse di una o più delle ruote in linea del pattino.

D E S C R I Z I O N E

La presente domanda ha per oggetto un dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, particolarmente per un pattino comprendente una o più ruote in linea.

Oggi giorno sono noti dei pattini presentanti delle ruote, disposte in linea tra loro, la cui utilizzazione risulta rivolta sempre più specificatamente alla pratica sportiva della velocità o dello slalom.

Tali due diverse discipline richiedono che le ruote del pattino presentino disposizioni diverse rispetto al supporto per la calzatura: infatti per lo slalom si richiede una configurazione che permetta di conseguire un raggio di curvatura molto stretto, mentre per la velocità si richiede una configurazione che permetta di conseguire una conduzione il più rettilinea possibi-le.

Sono quindi noti dei pattini con ruote disposte in linea in cui la variazione della posizione delle ruote stesse viene conseguita grazie alla interazione delle estremità del perno di fulcraggio di ciascuna ruota con un distinto eccentrico.

L'inconveniente riscontrabile in tali tipi noti di dispositivi consiste nel fatto che è richiesto il parziale smontaggio dell'insieme costituito dalla ruota e dal perno di fulcraggio per poter poi ruotare l'eccentrico di 180° per conseguire un diverso posizionamento dell'asse della ruota rispetto al supporto della ruota o del suolo.

Il tutto si traduce quindi in una scarsa funzionalità e praticità,di tali dispositivi noti, che costringono l'utilizzatore ad effettuare interventi lunghi e che richiedono l'impiego di particolari utensili.

Inoltre è possibile conseguire solamente due diverse posizioni, dovute alle due posizioni che può assumere l eccentrico.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è- quindi quello. di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un pattino con ruote in linea in cui sia possibile regolare in modo rapido ed agevole la distanza intercorrente tra il supporto per una calzatura e l 'asse di una o più delle ruote in linea.

Nell ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è quello di ottenere un trovato in cui l'utilizzatore possa operare tali regolazioni senza dover disporre di particolari utensili.

Un altro scopo è quello dì realizzare un trovato che permetta di conseguire una regolazione continua e non discreta.

Ancora un importante scopo è quello di ottenere un trovato che risulti strutturalmente semplice ed in cui non sia necessario provvedere a smontaggi dei vàri componenti per conseguire tale regolazione.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che alle caratteristiche precedenti accomuni quella di risultare affidabile e sicuro nell 'uso.

Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi , particolarmente per un pattino comprendente almeno due ruote in linea, che si caratterizza per il fatto di comprendere un carrello, tra cui è posizionabile .'almeno una di dette almeno due ruote in linea, ed un telaio, entro cui è scorrevolmente associato detto carrello ed a cui è esternamente vincolata detta calzatura, tra detti carrello e telaio essendo presenti mezzi di regolazione e/o di guida della posizione reciproca e/o uno o più elementi elasticamente deformabili.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista parziale sezionata operata secondo un piano di sezione medio longitudinale, il trovato con la ruota posizionata nella condizione di minima escursione rispetto al telaio;

la fig. 2 è una vista analoga alla precedente in cui viene illustrata una condizione intermedia della posizione della ruota rispetto al telaio;

la fig. 3 è una vista operata secondo un piano di sezione longitudinale relativamente ad una seconda forma realizzativa;

la fig. 4 illustra, in una vista analoga a quella di figura 1, una terza forma realizzativa;

la fig. 5 illustra, in una vista analoga a quella di figura 1, una quarta forma realizzativa;

la fig. 6 illustra, in una vista dal basso, il trovato di cui alla figura precedente;

la fig. 7 illustra, in una vista laterale parzialmente sezionata, il trovato in una quinta forma realizzativa ;

la fig. 8 illustra, in una vista analoga a quella di figura 1, una quinta forma realizzativa.

Con riferimento alle figure precedentemente citate, il dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, indicato globalmente con il numero 1, risulta particolarmente utilizzabile per un pattino comprendente due o più ruote in linea 2 ed una calzatura 3.

Il dispositivo di regolazione risulta comprendere un carrello 4, presentante una conformazione essenzialmente a C definente delle prime ali 5a e 5b tra le quali risulta posizionabile almeno una ruota 2 mediante un predisposto perno 6 dotato di una testa 7, sporgente esternamente all'ala 5b, ed un gambo filettato 8, sporgente esternamente all'ala 5a, a cui risulta temporaneamente serrabile un controfilettato dado 9.

Tale carrello 4 risulta scorrevolmente associabile internamente ad un telaio 10 avente conformazione a C ed a cui viene superiormente vincolata la calzatura 3.

Il telaio 10 presenta delle seconde ali Ila e llb disposte parallelamente alle prime ali 5a e 5b e di lunghezza leggermente superiore alle medesime.

Inoltre sulle seconde ali Ila e llb sono ricavate longitudinalmente delle prime feritoie 12a e 12b in corrispondenza delle quali possono scorrere liberamente la testa 7 ed il dado 9.

Sempre in corrispondenza delle seconde ali Ila e llb del telaio 10 sono posizionati mezzi di guida della posizione reciproca tra il carrello 4 ed il telaio 10 stesso, tali mezzi essendo costituiti da una coppia di perni 13a e 13b sporgenti lateralmente ed esternamente alle ali 5a e 5b del carrello 4, tali perni scorrendo entro predisposte seconde feritoie 14a e 14b ricavate longitudinalmente alle seconde ali Ila e llb.

In corrispondenza di tali seconde feritoie sono interposti ai perni 13a e 13b degli elementi elasticamente deformabili quali dei tasselli 15a e 15b, la cui funzione è quella di fornire un contrasto elastico alle escursioni del carrello rispetto al telaio.

Tra i lati di base di raccordo delle prime e delle seconde ali del carrello 4 e del telaio 10 sono presenti mezzi di regolazione della posizione reciproca tra gli stessi, tali mezzi essendo costituiti da una vite 16, girevolmente associata folle e trasversalmente al telaio 10, dotata di un gambo filettato 17 e di una manopola 18, accessibile all‘utilizzatore.

Il gambo filettato 17 interagisce con una controfilettata sede ricavata su di un cursore 19, avente sezione essenzialmente triangolare, il quale presenta il lato inclinato rivolto in direzione del sottostante carrello 4 ed interagente con un parimenti inclinato piano 20 di un risalto 21 sporgente dal carrello 4 stesso.

L'utilizzo del dispositivo risulta essere il seguente : impugnando la manopola 18 1 ' utilizzatore potrà imporre una rotazione al gambo filettato 17 della vite 16 , cosi da f ar traslare il cursore 19.

Quest'ultimo allontana o meno il sottostante risalto 21 e quindi il carrello 4 dal telaio 10, come si può evincere dalla figura 2.

Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi conseguito un pattino con ruote in linea in cui è possibile regolare in modo rapido ed agevole la distanza intercorrente tra il supporto della calzatura e l 'asse di una o più delle ruote in linea.

Il dispositivo permette inoltre di effettuare tali regolazioni senza dover disporre di particolari utensili , le stesse potendo essere continue così da consentire all 'utilizzatore di raggiungere il voluto grado di spostamento per le ruote a seconda della pratica sportiva da effettuare.

La regolazione conseguibile inf ine non richiede alcuno smontaggio di alcun componente da parte dell 'utilizzatore, così da risultare ancora più pronta ed immediata, senza alcun pericolo di perdere dei componenti .

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell 'ambito del medesimo concetto inventivo.

Secondo la variante di fig . 3 , i mezzi elasticamente deformabili sono interposti tra telaio 410 e carrello 404, gli stessi essendo costituiti da una coppia di molle 422a e 422b poste in zone adiacenti il cursore 419 ed il risalto 21 presentante il piano inclinato 20.

La presenza della coppia di molle 422a e 422b permette il riposizionamento del carrello a ridosso del telaio una volta che il cursore venga sospinto in direzione dell'ala llb del telaio.

Nella figura 4 è illustrata una terza forma realizzativa in cui il dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, indicato globalmente con il numero 101, risulta ancora presentare una risalto 121 dotato di un piano inclinato 120 interagente con il lato inclinato del cursore 119, tra il carrello 104 ed il telaio 110 essendo interposto un mezzo elasticamente deformabile costituito da una o più balestre 122.

Quest'ultima è disposta trasversalmente al telaio 110 nell'interspazio presente tra il telaio medesimo ed il carrello 104, le estremità della balestra essendo annegate entro le ali llla e lllb del telaio 110.

L'interconnessione tra la balestra 122 ed il carrello 104 avviene circa in corrispondenza della zona mediana dello stesso grazie alla presenza di un uncino 123 sporgente perpendicolarmente e superiormente al carrello 104 stesso.

Nelle figure 5 ed 6 è illustrata una quarta forma realizzativa per un dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi. indicato globalmente con il numero 201, il quale risulta essere costituito da un carrello 204, a cui sono fulcrate una o più ruote in linea 202, scorrevole entro un telaio 210.

In tale forma realizzativa i mezzi di regolazione della posizione reciproca tra il carrello ed il telaio sono costituiti da una vite 216 disposta perpendicolarmente al carrello ed al telaio in una zona compresa tra due.ruote 202 attigue.

Tale vite 216 presenta una testa 207, su cui è ricavato un intaglio,la quale sporge internamente al carrello 204 disponendosi cosi nell'interspazio tra due ruote attigue.

La vite presenta un gambo filettato 217 interagente con una controfilettata boccola 225 associata alla base del carrello 204, all'estremità libera detto gambo filettato presentando un disco 226 girevolmente associato entro una controsagomata sede ottenuta sulla base del telaio 210 affacciata alla corrispondente del carrello 204.

Tale soluzione consente di variare il posizionamento contestuale di una coppia di ruote.

Nelle figure 7 ed 8 è illustrata una quinta forma realizzativa per un dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, indicato globalmente con il numero 301, il quale risulta essere costituito da un carrello 304, a cui sono fulcrate una o più ruote in linea 302, associato in modo scorrevole entro un telaio 310.

In tale forma realizzativa i mezzi di regolazione e/o di guida della posizione reciproca tra carrello e telaio sono costituiti da due coppie di appendici 327a e 327b, elasticamente deformabili e sporgenti lateralmente ed inferiormente al carrello nelle zone attigue una o più delle ruote in linea 302 e quindi circa parallelamente alle prime ali 305.

Tali due coppie di appendici presentano una zona dentata 328a e 328b interagente con una controdentatura 329 ricavata sulle seconde ali 311a e 311b del telaio 310.

Le estremità terminali delle due coppie di appendici 327a e 327b sporgono inferiormente alle corrispondenti estremità delle seconde ali 311a e 311b del telaio 310, cosi da poter essere impugnate dall'utilizzatore in modo da disimpegnare momentaneamente, grazie alla loro deformabilità, le zone dentate dalla controdentatura e conseguire così la regolazione della posizione reciproca tra carrello e telaio.

Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli elementi il trovato potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (18)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi, particolarmente per un pattino comprendente almeno due ruote in linea, che si caratterizza per il fatto di comprendere un carrello, tra cui è posizionabile almeno una di dette almeno due ruote in linea, ed un telaio, entro cui è scorrevolmente associato detto carrello ed a cui è esternamente vincolata detta calzatura, tra detti carrello e telaio essendo presenti mezzi di regolazione e/o di guida della posizione reciproca e/o uno o più elementi elasticamente deformabili .
2. 2) Dispositivo come alla rivendicazione 1 che si caratterizza per il fatto di comprendere un carrello, presentante una conformazione essenzialmente a C definente delle prime ali tra le quali risulta posizionabile almeno una di dette ruote in linea mediante un predisposto perno, quest 'ultimo essendo dotato di una testa, sporgente esternamente ad una di dette prime ali, e di un gambo filettato, sporgente esternamente all 'altra di dette prime ali, a detto gambo filettato essendo temporaneamente serrabile un controf iléttato dado.
3. 3) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che detto carrello risulta scorrevolmente associabile internamente ad un telaio avente conformazione a C ed a cui è superiormente vincolata detta calzatura.
4. 4) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detto telaio presenta delle seconde ali disposte parallelamente a dette prime ali e di lunghezza legger-, mente superiore alle medesime, su dette seconde ali essendo ricavate longitudinalmente delle prime feritoie, in corrispondenza di dette prime feritoie potendo scorrere liberamente detti testa e dado.
5. 5) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 4 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di dette seconde ali di detto telaio sono posizionati mezzi di guida della posizione reciproca tra detti carrello e telaio stesso, detti mezzi essendo costituiti da una coppia di perni sporgenti lateralmente ed esternamente a dette prime ali di detto carrello, detti perni scorrendo entro predisposte seconde feritoie ricavate longitudinalmente a dette seconde ali.
6. 6) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che in corrispondenza di dette seconde feritoie sono; interposti a detti perni degli elementi elasticamente deformabili quali dei tasselli.
7. 7) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che tra i lati di base di raccordo di dette prime e seconde ali di detti carrello e telaio sono presenti mezzi di regolazione della posizione reciproca, detti mezzi essendo costituiti da una vite, girevolmente associata,folle e trasversalmente a detto telaio, dotata di un gambo filettato e di una manopola, accessibile all'utilizzatore.
8. 8) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 7 che si caratterizza per il fatto che detto gambo filettato interagisce con una controfilettata sede ricavata su di un cursore, avente forma essenzialmente triangolare, il quale presenta il lato inclinato rivolto in direzione di detto, sottostante, carrello ed interagente con un parimenti inclinato piano di un risalto sporgente da detto carrello.
9. 9) Dispositivo come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detti mezzi eiaeticamente deformabili, interposti tra detti telaio e carrello, sono costituiti da una coppia di molle poste in zone adiacenti detti cursore e risalto.
10. 10) Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in una diversa forma realizzativa esso comprende un mezzo elasticamente deformabile, interposto tra detti carrello e telaio, costituito da una o più balestre, queste ultime essendo disposte trasversalmente a detto telaio nell'interspazio presente tra detto telaio stesso e detto carrello, le estremità di dette una o più balestre essendo annegate entro dette prime ali di detto telaio.
11. 11) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 10 che si caratterizza per il fatto che l'interconnessione tra dette una o più balestre e detto carrello avviene circa in corrispondenza della zona mediana di quest'ultimo per mezzo di un uncino sporgente perpendicolarmente e superiormente a detto carrello stesso.
12. 12) Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in una diversa forma realizzativa detti mezzi di regolazione della posizione reciproca tra detti carrello e telaio sono costituiti da una vite disposta perpendicolarmente a detti carrello e telaio in una zona compresa tra due di dette ruote attigue tra loro.
13. 13) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 12 che si caratterizza per il fatto che detta vite presenta una testa, su cui è ricavato un intaglio,la quale sporge internamente a detto carrello disponendosi nell'interspazio tra due di dette ruote attigue tra loro.
14. 14) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 13 che si caratterizza per il fatto che detta vite presenta un gambo filettato interagente con una controfilettata boccola associata alla base di detto carrello, all'estremità libera detto gambo filettato presentando un disco girevolmente associato entro una controsagomata sede ottenuta sulla base di detto telaio affacciata alla corrispondente di detto carrello.
15. 15) Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che in una diversa forma realizzativa detti mezzi di regolazione e/o di guida della posizione reciproca tra detti carrello e telaio sono costituiti da due coppie di appendici, elasticamente deformabili e sporgenti lateralmente ed inferiormente a detto carrello nelle zone attigue una o più di dette ruote in linea, dette due coppie di appendici essendo disposte circa parallelamente a dette prime ali.
16. 16) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 15 che si caratterizza per il fatto che dette coppie di appendici presentano una zona dentata interagente con una controdentatura ricavata su dette seconde ali di detto telaio.
17. 17) Dispositivo come alle rivendicazioni 1 e 16 che si caratterizza per il fatto che dette estremità terminali di dette due coppie di appendici sporgono inferiormente alle corrispondenti estremità di dette seconde ali di detto telaio così da poter essere impugnate dall'utilizzatore in modo da disimpegnare momentaneamente, grazie alla loro deformabilità, detta zona dentata da detta controdentatura e conseguire così la regolazione della posizione reciproca tra detti carrello e telaio.
18. 18) Dispositivo di regolazione per attrezzi sportivi come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per quanto descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni