IT9019852A1 - Raddrizzatrice per filo metallico, in particolare per tondino per cemento armato - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

L'invenzione si riferisce ad una raddrizzatrice per filo metallico, in particolare per tondino per cemento armato,che viene svolto da una bobina, raddrizzato nel passaggio continuo, deviato nonché alimentato, come tondino diritto, all'ulteriore lavorazione e/o impiego,con almeno una filiera di entrata ed almeno una filiera di uscita, che sono disposte in corrispondenza dell'asse di passaggio, e con una pluralità di filiere raddrizzatrici che sono sfalsate rispetto all'asse di passaggio, ove almeno le filiere raddrizzatrici sono disposte in un involucro, che ruota attorno all'asse di passaggio. In generale ruotano anche la filiera di entrata e la filiera di uscita. In una tale raddrizzatrice, le filiere sono componenti a forma di ugello, chiusi ad anello, di materiale adatto, per esempio metallo duro. Il diametro della filiera corrisponde, con strette tolleranze, al diametro del filo metallico da raddrizzare. Nella lavorazione con tali raddrizzatrici, non si esegue in generale una trafilatura con riduzione del diametro, tuttavia non si esclude. Il filo metallico da raddrizzare non subisce alcuna torsione nell'operazione di raddrizzamento. Il passaggio continuo del filo metallico può essere comandato a trazione o a spinta.

La raddrizzatrice nota dalla pratica con la struttura descritta inizialmente, da cui prende le mosse l'invenzione, si è imposta per i risultati di raddrizzatura. L'azione raddrizzante si compie su entrambi gli assi del sistema di coordinate ed il filo raddrizzato è quindi diritto con strettissime tolleranze. La filiera di entrata, la filiera di uscita e le filiere raddrizzatrici sono soggette, nell'operazione di raddrizzamento, nella direzione di passaggio nonché nella direzione di rotazione, a notevoli sollecitazioni di attrito radente ed alle sollecitazioni d'usura che ne derivano. Di conseguenza, la durata di queste filiere è relativamente breve. Se si manifesta un'usura perturbatrice, per sostituire queste filiere sono necessari lavori di sostituzione dispendiosi in termini di tempo e di costi.

L'invenzione si pone il compito di sviluppare una raddrizzatrice del tipo descritto inizialmente, in modo da ridurre notevolmente le sollecitazioni di usura delle filiere raddrizzatrici, ed eventualmente anche della filiera di entrata e della filiera di uscita qualora anche queste ruotino nel modo descritto.

Per risolvere questo problema l'invenzione insegna che almeno le filiere raddrizzatrici sono supportate su cuscinetti volventi, il cui asse coincide con l'asse delle filiere raddrizzatrici ivi alloggiate, e che i cuscinetti volventi sono predisposti per assorbire le forze assiali al passaggio di un filo metallico da raddrizzare. Secondo una forma di realizzazione preferita dell’invenzione, anche la filiera di entrata e la filiera di uscita sono supportate nell’Involucro e ruotano insieme ad esso. In tal caso l’invenzione insegna che anche la filiera di entrata e/o la filiera di uscita sono supportate su un cuscinetto volvente.

I vantaggi ottenuti sono da vedersi nel fatto che si riduce notevolmente l'usura delle filiere soggette ad usura nel dispositivo noto a causa del movimento di rotazione. Rimane in realtà l'attrito radente nella direzione di passaggio e rimangono le sollecitazioni d'usura da esso derivanti,ma si eliminano le sollecitazioni d'usura risultanti dal movimento di rotazione nella forma di realizzazione nota.

Allo stato della tecnica appartengono raddrizzatrici a rulli, in cui più rulli raddrizzatori sono disposti sfalsati nella direzione di passaggio in modo simile alle filiere raddrizzatrici. Essi non ruotano attorno all'asse di passaggio. All'attrito radente si sostituisce in tal caso un attrito volvente, con riduzione dell'usura. Una tale raddrizzatrice non può tuttavia senz'altro svolgere lavoro di raddrizzamento in dipendenza dei due assi di coordinate incrociantisi.

L'invenzione viene illustrata più compiutamente nel seguito con riferimento ai disegni che rappresentano un solo esempio di realizzazione. Le figure mostrano in rappresentazione schematica:

la fig. 1 una sezione longitudinale di una raddrizzatrice secondo l'invenzione,

la fig. 2 una vista parziale, in pianta, dell'oggetto di fig. 1,

la fig. 3 una sezione nella direzione A-B dell'oggetto di fig. 1, e

la fig.4 una sezione nella direzione C-D dell'oggetto di • fig. 1.

La raddrizzatrice mostrata nelle figure è destinata a raddrizzare filo metallico, in particolare tondino per cemento armato, che viene svolto da una bobina, raddrizzato nel passaggio continuo, quindi deviato nonché alimentato come tondino d'acciaio diritto, per esempio come tondino per cemento armato, all'ulteriore lavorazione e/o impiego.

Alla struttura di base della macchina appartengono, nell'esempio di realizzazione, due filiere di entrata 1, 2, due filiere di uscita 3, 4, che sono disposte in corrispondenza dell'asse di passaggio, ed una pluralità di filiere raddrizzatrici 5 che sono sfalsate rispetto all'asse di passaggio. Nell'esempio di realizzazione, le filiere di entrata 1, 2, le filiere di uscita 3,4 e le filiere raddrizzatrici 5 sono disposte in un involucro 6, che ruota attorno all'asse di passaggio.Questo involucro è accolto convenientemente in un'incastellatura della macchina, di cui sono riconoscibili le parti 7. Nell'esempio di realizzazione il funzionamento si svolge, nell'esempio di realizzazione, attraverso cinghie trapezoidali 8 ed una relativa puleggia a gole 9.

S1 rileva che le filiere raddrizzatrici 5 sono supportate su cuscinetti volventi 10, il cui asse coincide con Tasse della filiera raddrizzatrice 5 ivi alloggiata. I cuscinetti volventi 10 sono predisposti per assorbire le forze assiali che si sviluppano nel passaggio del filo da raddrizzare. NeT T esempio di realizzazione sono previste due filiere di entrata 1, 2 e due filiere di uscita 3, 4.Anche la seconda filiera di entrata 2 e la prima filiera di uscita 3 sono supportate su cuscinetti a sfere, ma naturalmente anche la prima filiera di entrata 1 e la seconda filiera di uscita 4 potrebbero essere supportate su cuscinetti a sfere. In fig. 3 sono riconoscibili particolari del sistema di supporto.

La fig.4 mostra che tra le singole filiere 2, 5, 3 sono disposti componenti 11, che servono per guidare il filo metallico e precisamente, in particolare, per infilare un filo metallico da raddrizzare.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONE 1. Raddrizzatrice per filo metallico, in particolare per tondino per cemento armato, che viene svolto da una bobina, raddrizzato nel passaggio continuo, deviato nonché alimentato come tondino diritto all'ulteriore lavorazione e/o impiego, con almeno una filiera di entrata ed almeno una filiera di uscita,che sono disposte in corrispondenza dell'asse di passaggio, e con una pluralità di filiere raddrizzatrici, che sono sfalsate rispetto all'asse di passaggio,ove almeno le filiere raddrizzatrici sono disposte in un involucro che ruota attorno all 'asse di passaggio, caratterizzata dal fatto che almeno le fil iere raddrizzatrici (5) sono supportate su cuscinetti volventi ( 10), il cui asse coincide con l ' asse del la filiera (5) ivi alloggiata, e che i cuscinetti volventi (10) sono predisposti per assorbire le forze assiali prodotte dal passaggio di un filo da raddrizzare.
2. 2. Raddrizzatrice secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che anche la filiera di entrata ( 1 , 2) e/o la fi liera di uscita (3, 4) sono disposte nell ' involucro rotante (6) e supportate sui cuscinetti volventi (10).