IT9019538A1

IT9019538A1 - Dispositivo di sicurezza per un apparecchio di sollevamento o simile

Info

Publication number: IT9019538A1
Application number: IT019538A
Authority: IT
Inventors: Heinz Flaig
Original assignee: Mannesmann Ag
Priority date: 1989-03-28
Filing date: 1990-03-02
Publication date: 1990-09-29
Also published as: FR2645139B1; IT9019538A0; FR2645139A1; US5127631A; GB2231112A; JPH02292533A; GB2231112B; DE3910369A1; JP2925640B2; IT1243095B; GB9006843D0; DE3910369C2

Description

D E S C R I Z I O N E

L ' invenzione concerne un dispositivo di sicurezza secondo la parte classificante della rivendicazione principale . Un giunto a frizione secondo il brevetto tedesco DE-PS 35 25 666 impedisce un sovraccarico di apparecchi di sollevamento e li protegge anche da un danneggiamento, se il gancio di carico rimane attaccato ad un ostacolo pesante sporgente . Noti sono anche freni centrifughi con nottolini di arresto , i quali si arrestano in presenza di un numero di giri eccessivo contro la forza di molle su risalti di arresto e provocano la frenatura istantanea. Il giunto a frizione e il freno centrifugo finora sono componenti fra loro separati e quindi montabili solo limitatamente innanzittutto in piccoli apparecchi di sollevamento o simili e sono inoltre costosi .

Nel caso di apparecchi di sollevamento e di una importanza capitale la sicurezza di funzionamento in vista di possibili danni alle persone o alle cose nel caso di cadute di cariche . La sicurezza di funzionamento nei sistemi tecnici non viene però soltanto determinata dal fabbricante, ma in modo decisivo anche dalla qualità della manutenzione presso 1 'utilizzatore. In particolare nel caso di apparecchi di sollevamento una manutenzione mancante del freno di esercizio o del giunto a frizione può portare il fatto che vengono sottopassati i richiesti momenti di attrito e il carico non può essere più tenuto .

Lo scopo dell'invenzione è quindi quello di realizzare un dispositivo di sicurezza, il quale riunisca in se in modo economico entrambe le funzioni di sicurezza con un basso ingombro.

Questo scopo viene raggiunto secondo l'invenzione per il fatto che fra il giunto a frizione atto a limitare il momento e l'appartenente molla di pressione è inserito un disco frenante di ritenuta, il quale porta un nottolino di arresto tenuto da una molla di richiamo in posizione neutra, il quale in presenza di un determinato numero di giri eccessivo viene centrifugato verso l'esterno e porta questo disco frenante di ritenuta a fermarsi con arresto su un risalto di arresto applicato al corpo. Per via dell'accoppiamento d'attrito il carico viene dolcemente frenato. Preferibilmente la ruota dentata è disposta fra due dischi di frizione dotati di spessori d'attrito, i quali presentano spallamenti anulari con rientranze per una linguetta per il collegamento con 1'albero di azionamento. Fra questi componenti del giunto di frizione e la molla di pressione conformata quale molla a tazza, la quale é sostenuta attraverso un anello di pressione su un dado sulla filettatura dell'albero, è montato il disco frenante di ritenuta dotato di uno spessore di attrito. Questo porta un nottolino di arresto supportato su un perno e tenuto da una molla in posizione di estrazione. Per rendere possibile una risposta rapida del freno di ritenuta, sono presenti distribuiti sul perimetro più risalti di arresto per il nottolino di arresto.

Il descritto freno di ritenuta può essere integrato con un disinserimento elettrico, il quale, nel caso dello scatto, disinserisce immediatamente l'azionamento dell'apparecchio di sollevamento in direzione di abbassamento. In questa maniera viene impedito che 11utilizzatore faccia funzionare ulteriormente in direzione di abbassamento l'apparecchio di sollevamento contro la azione del freno di ritenuta. Questo potrebbe portare sotto certe circostanze ad un sovraccarico termico del freno e quindi a danni conseguenti.

Il vantaggio dell'invenzione è anche quello che il momento di attrito del freno di ritenuta cosi formato non deve essere separatamente regolato su carichi portati differenti dell'apparecchio di sollevamento. La corretta regolazione del giunto a frizione è contemporaneamente anche la corretta regolazione del freno di ritenuta.

Nella realizzazione scelta il carico può essere già sicuramente frenato sia nel caso della mancanza totale del freno del motore sia anche nel caso di una decaduta dovuta all'usura del momento di accoppiamento a frizione su meno di 403⁄4.

Due esempi di realizzazione dell'invenzione sono rappresentati nei disegni e saranno qui di seguito illustrati. Nei disegni,

la Figura 1 è una sezione trasversi® attraverso un dispositivo di sicurezza,

la Figura 2 rappresenta una vista anteriore del dispositivo di sicurezza,

la Figura 3 mostra un dispositivo di disinserimento elettrico,

la Figura 4 é una sezione trasversale attraverso il dispositivo di disinserimento elettrico.

All'interno di un corpo 1 di un paranco a catena un albero condotto 2 di un motore non disegnato ingrana con un pignone 3 in un ingranaggio 4. Questo è supportato con il suo disco centrale 5 fra i dischi d'attrito 7 e 8 dotati di spessori d'attrito 6, i cui spallamenti anulari 7a e 8a presentano fresature per una linguetta 9 per il fissaggio su un albero di azionamento 10 per una ruota per catena, non mostrata, del paranco a catena.

Lo spallamento anulare 8a porta un disco d'attrito centrifugo 11 con un perno 12, sul quale è supportato un nottolino di arresto 13, il quale, nel caso di un numero di giri eccessivo, viene centrifugato contro la forza di una molla 14 davanti ad uno dei risalti di arresto 15 in una delle rientranze centrali 24 del corpo.

Il disco frenante di ritenuta 11 appoggia con uno spessore di attrito 17 sul disco d'attrito 8; i dischi 7, 8 e 11 vengono bloccati da una molla 18 nella forma di molle a tazza, le quali sono sostenute attraverso un anello di pressione 19, un cuscinetto 20 e un dado 21 su una filettatura 23 dell'albero di azionamento 10. Questo è assicurato assialmente nel corpo 1 attraverso anelli elastici 22 disposti su entrambi i lati del cuscinetto 20. I dischi d'attrito 7 e 8 formano insieme con l'ingranaggio 14 il giunto a frizione contro sovraccarichi. Il disco frenante di ritenuta 11 frena all'atto dell'arresto del nottolino di arresto 13 a seguito del numero di giri eccessivo il carico.

Le Figure 3 e 4 mostrano la struttura e il funzionamento di un dispositivo di disinserimento elettrico. Questo è costituito sostanzialmente da un componente 25 a parete sottile nella forma di una tazza piatta, il quale è inserito nella rientranza 24 del corpo per il freno di ritenuta. In direzione radiale questo componente 25 si adegua con poco gioco sulla rientranza 24 del corpo in modo che esso sia guidato da questa. Insenature 25b della parete esterna nella zona dei risalti di ritenuta 15 sono più larghe nella direzione perimetrale rispetto a questi in modo che il componente inserito 25 possa essere ruotato nella rientranza 24 del corpo per un percorso di comando 5 di circa 15°. Attraverso molle di richiamo 26, fissate sul corpo 1, il componente 25 viene appoggiato sui fianchi posteriori dei risalti di ritenuta 15. Quando viene attivato il freno di ritenuta, allora il nottolino di arresto estratto 13 sposta il componente 25 davanti a sè in direzione perimetrale fino a che esso si porta in appoggio sui fianchi di lavoro dei risalti di ritenuta 15. Per mezzo di una rampa 25a, formata sul lato di fondo del componente 25, il movimento di rotazione viene trasformato in un movimento di sollevamento di uno spintore 27, il quale è supportato nella parete 1 della trasmissione e aziona un interruttore 28 disposto nell'adiacente corpo elettrico. In questa maniera l'apparecchio di sollevamento è disinserito in direzione di abbassamento. L'utilizzatore può ora di nuovo mettere fuori impegno il freno di ritenuta con un breve sollevamento del carico e depositare successivamente a motore il carico.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di sicurezza per un apparecchio di sollevamento o simile, in cui una ruota dentata è collegata ad accoppiamento di attrito con uno o più dischi di frizione, collegati in modo non girevole con un albero, nel senso di un giunto a frizione, caratterizzato dal fatto che fra uno di questi dischi di frizione (7, 8) e una molla di pressione è disposto un disco frenante di ritenuta (11), il quale porta almeno un nottolino di arresto (13), il quale viene centrifugato verso l'esterno sotto influenza della forza centrifuga e viene trattenuto da un risalto di arresto (15) disposto sul corpo (1).
2. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la ruota dentata (4) é disposta fra due dischi di frizione (7, 8) dotati di spessori di attrito (6), dei quali dischi il disco di frizione (8), contrapposto all'albero di azionamento (10) è il disco agente per uno spessore di attrito (17) per il disco frenante di ritenuta (11).
3. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i dischi di frizione (7, 8) sono dotati di spallamenti anulari (7a, 8a) con rientranze per una linguetta (9), la quale 'sporge in una scanalatura dell'albero di azionamento (10).
4. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il disco frenante di ritenuta (11) è supportato con una molla (18) sullo spallamento anulare (Ba), e che la molla (18) è sostenuta attraverso un anello di pressione (19) e un cuscinetto (20) su un dado regolabile (21), il quale è avvitato su una filettatura (23) dell'albero di azionamento (10).
5. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la molla (18) è formata da più molle a tazza.
6. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il cuscinetto (20) è assialmente assicurato attraverso anelli elastici (22) nel corpo (1).
7. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il nottolino di arresto (13) è supportato per mezzo di un perno (12) sul disco frenante di ritenuta (11) ed è tenuto da una molla (14) nella posizione di estrazione.
8. Dispositivo di sicurezza secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che in una rientranza centrale circolare (24) del corpo sono disposto distribuiti sul perimetro più risalti di arresto (15).
9. Dispositivo di sicurezza secondo la rivenidcazione 1, caratterizzato dal fatto che alla risposta del freno di ritenuta viene azionato un dispositivo supplementare, il quale disinsersce l’azionamento dell'apparecchio di sollevamento in direzione di abbassamento.
10. Dispositivo di sicurezza secondo le rivendicazioni 1, 8 e 9, caratterizzato dal fatto che un componente (25) a guisa di tazza è disposto in una rientranza circolare (24) del corpo e viene ruotato dal nottolino di arresto estratto (13) contro l'azione di molle di richiamo (26) per un angolo determinato fino alla battuta sui risalti di arresto (15), per cui per mezzo di una rampa su di esso formata (25a) attraverso uno spintore (27), supportato nel corpo (1), viene azionato un interruttore (28).