IT202100012056A1 - Assieme di azionamento per un freno idraulico - Google Patents

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IT102021000012056A
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Enrico Conti
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Cnh Ind Italia Spa
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
?ASSIEME DI AZIONAMENTO PER UN FRENO IDRAULICO?
CAMPO TECNICO
L'invenzione riguarda un assieme per azionare un freno idraulico, in particolare un freno idraulico con molla applicata.
BACKGROUND DELL'INVENZIONE
I freni idraulici vengono normalmente utilizzati per frenare qualsiasi tipo di veicolo.
Alcuni veicoli pesanti, nello specifico veicoli da lavoro quali trattori, mietitrebbie, escavatori, pale caricatrici e simili sono dotati di un circuito idraulico e di un freno di stazionamento che viene azionato dal circuito idraulico ed ? adatto per innestarsi automaticamente quando non ? alimentata ad esso nessuna potenza idraulica.
Il circuito idraulico include una pompa, che ? comandata da una sorgente di potenza.
Tipicamente, questo tipo di freno di stazionamento funziona in base a un elemento di attrito che ? caricato a molla contro un elemento di battuta fisso. Il circuito idraulico contrasta la spinta dell'elemento di attrito durante il normale avanzamento del veicolo per disinnestare il freno di stazionamento.
Con la pompa inattiva, la pressione idraulica nel circuito dovrebbe essere scaricata per ottenere la spinta dell'elemento di attrito e pertanto l'innesto del freno di stazionamento.
Il tipo di freno di stazionamento descritto sopra ? noto nella tecnica come un freno a rilascio idraulico attivato da molla o SAHR.
I veicoli che montano i freni di tipo SAHR sono solitamente provvisti di un assieme di azionamento includente almeno due meccanismi di controllo indipendenti che sono posizionati in ubicazioni diverse ed entrambi attivabili manualmente da un conducente.
Uno dei meccanismi di controllo pu? essere messo in funzione per controllare il freno in modo proporzionale e in modo indiretto attraverso un'unit? di controllo elettronica. L'altro meccanismo di controllo ? puramente meccanico e serve a innestare completamente il freno eseguendo uno scarico di pressione nel circuito idraulico.
Quest'ultimo meccanismo di controllo ? utile quando la disponibilit? di energia elettrica ? improvvisamente interrotta e la pressione residua nel circuito ? sufficiente a mantenere disinnestato il freno.
In generale, ? sentita la necessit? di migliorare il controllo dei freni di tipo SAHR, in particolare facilitando le operazioni del conducente.
Inoltre, ? anche sentita la necessit? di aumentare la compattezza degli assiemi di azionamento per freni di tipo SAHR.
Uno scopo dell'invenzione ? soddisfare almeno una delle necessit?, preferibilmente in modo semplice ed economico.
RIEPILOGO DELL'INVENZIONE
Lo scopo di cui sopra ? conseguito mediante un assieme di azionamento per un freno idraulico come rivendicato nell'insieme allegato di rivendicazioni.
Le rivendicazioni dipendenti descrivono particolari forme di realizzazione dell'invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
Per una migliore comprensione dell'invenzione, una forma di realizzazione preferita ? descritta di seguito, a titolo di esempio non limitativo, in riferimento ai disegni allegati in cui:
? la figura 1 ? una rappresentazione schematica di una disposizione di freno controllabile attraverso un assieme di azionamento secondo l'invenzione;
? la figura 2 ? una vista in prospettiva di una forma di realizzazione dell'assieme di azionamento;
? le figure 3, 4, 5 sono viste laterali dell'assieme di azionamento della figura 2 in rispettive configurazioni diverse;
? le figure 6 e 7 sono viste laterali dell'assieme di azionamento della figura 2 nella configurazione della figura 3, con parti rimosse per chiarezza e secondo le distinte condizioni di un dispositivo di interbloccaggio dell'assieme; e
? la figura 8 mostra un dettaglio della figura 2, secondo un punto di vista di prospettiva diversa.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL'INVENZIONE
Nella figura 1, il numero di riferimento 1 indica, nel complesso, un veicolo, in particolare un veicolo da lavoro quale un trattore.
Il veicolo 1 comprende un apparecchio per frenare comprendente un freno idraulico 2, in particolare un freno rilasciato idraulicamente con molla applicata o SAHR. Nello specifico, il freno 2 comprende un primo elemento di freno 3, in particolare sotto forma di un disco di freno, fissato ad un assale di veicolo 1 e un secondo elemento di freno 4, in particolare sotto forma di una pastiglia di freno, adatto a cooperare con il primo elemento di freno 3 per generare una forza frenante sull'assale.
L'apparecchio comprende inoltre un assieme di azionamento per azionare il freno idraulico 2.
Pi? in dettaglio, l'assieme di azionamento comprende un attuatore idraulico 7 configurato per essere alimentato dal liquido pressurizzato e per azionare il freno idraulico 2 per mezzo del liquido pressurizzato.
In particolare, l'attuatore 7 comprende un cilindro 8 per ricevere il liquido pressurizzato e un pistone 9 che porta il secondo elemento di freno 4 in una posizione fissa. Il pistone 9 ? accoppiato al cilindro 8 in un modo scorrevole assialmente all'interno del cilindro tra una posizione di freno completamente innestato, in cui il primo e il secondo elemento di freno 3, 4 cooperano per generare la forza frenante massima e una posizione di freno completamente disinnestato, in cui il primo e il secondo elemento di freno 3, 4 sono separati. Il pistone 9 pu? assumere una pluralit? di posizioni di freno innestato intermedie tra la posizione di freno completamente innestato e disinnestato, in cui avviene la cooperazione tra il primo e il secondo elemento di freno 3, 4 con la generazione di una forza frenante ridotta rispetto a quella massima. Pi? precisamente, la forza frenante diminuisce quando il pistone 9 si sposta verso la posizione di freno completamente disinnestato.
Il liquido pressurizzato ? ricevuto nel cilindro 8 in modo tale che la pressione del liquido guidi il pistone 9 verso la posizione di freno completamente disinnestato.
L'attuatore 7 comprende inoltre una molla 10 che agisce all'interno del cilindro 8 sul pistone 9. La molla 10 contrasta la pressione, in modo tale che il pistone 9 raggiunga la posizione di freno completamente innestato quando la pressione ? assente o quando la forza esercitata dalla pressione ? minore di quella esercitata dalla molla 10.
Inoltre, l'assieme di azionamento comprende un circuito idraulico 11, per alimentare all'attuatore 7 fluido pressurizzato.
Il circuito 11 comprende una sorgente del liquido pressurizzato per alimentare l'attuatore 7, ad esempio una pompa elettrica 12. Inoltre, il circuito 11 nello specifico comprende due valvole di controllo 13, 14 disposte in serie e attraverso cui viene alimentato il liquido pressurizzato. La valvola 13 ? una valvola proporzionale. La valvola 14 ha due posizioni: in una prima posizione, la valvola 14 si comporta come una valvola di non ritorno, consentendo cos? di alimentare all'attuatore 7 il liquido pressurizzato trattato dalla sorgente; in una seconda posizione, la valvola 14 si comporta come una valvola di sfiato o scarico di pressione, consentendo cos? lo scarico della pressione o lo sfiato del liquido pressurizzato alimentato all'attuatore 7, ossia della pressione nel cilindro 8.
Questo scarico corrisponde all'innesto del freno 2, ossia, pi? precisamente, al movimento del pistone 9 verso la posizione di freno completamente innestato. D'altra parte, l'alimentazione del liquido pressurizzato all'attuatore 7 corrisponde al disinnesto del freno 2, ossia pi? precisamente al movimento del pistone 9 verso la posizione di freno completamente innestato. Pertanto, l'assieme di azionamento e il freno 2 fanno parte di una disposizione di freno SAHR.
Le valvole 13, 14 sono azionate elettricamente. Quindi, se non ? disponibile energia elettrica, l'alimentazione del liquido pressurizzato e/o lo scarico di pressione non sono possibili.
Per questa ragione, l'assieme di azionamento comprende un elemento di esclusione 15 che pu? essere messo in funzione manualmente da un conducente del veicolo 1 per indurre lo scarico di pressione, in particolare escludendo la posizione della valvola 14. Quindi, l'elemento di esclusione 15 fa parte di un dispositivo di scarico di pressione per scaricare la pressione del liquido pressurizzato alimentato all'attuatore 7.
Inoltre, l'assieme di azionamento comprende un dispositivo di pompa 16 che pu? essere messo in funzione manualmente dal conducente per alimentare il liquido pressurizzato all'attuatore 7, ossia un ulteriore sorgente di liquido pressurizzato. Per esempio, entrambe le sorgenti sono accoppiate ad un serbatoio 18 o a rispettivi serbatoi 18, per aspirare il liquido dagli stessi. Ogni serbatoio 18 pu? far parte dell'assieme di azionamento.
L'assieme di azionamento comprende inoltre un meccanismo di controllo 20, mostrato nella figura 2, che pu? essere messo in funzione manualmente dal conducente per controllare il freno 2.
Il meccanismo 20 comprende un telaio 19, nello specifico fissato al veicolo 1. Inoltre, il meccanismo 20 comprende due leve 21, 22 che sono incernierate al telaio attorno ad uno stesso asse di cerniera H. Il meccanismo 20 comprende anche un membro o elemento mobile 23 (figura 3) portato dalla leva 22 in modo mobile rispetto alla leva 22 stessa.
Per accoppiare la leva 21 all'elemento 23, il meccanismo 20 comprende una trasmissione 24 configurata per trasmettere potenza dalla leva 21 all'elemento 23. Pi? in dettaglio, la trasmissione 24 ? configurata per conferire un movimento all'elemento 23 in risposta ad un corrispondente movimento della leva 21, pi? precisamente in risposta a una sua rotazione relativa rispetto alla leva 22. La trasmissione 24 trasmette potenza dalla leva 21 all'elemento 23 soltanto se la leva 21 si muove rispetto alla leva 22; altrimenti, ossia quando la leva 21 ruota in modo solidale con la leva 22, non viene trasmessa alcuna potenza e l'elemento 23 rimane stazionario di conseguenza.
Per portare la leva 21 a ruotare in modo solidale con la leva 22, il meccanismo 20 comprende un dispositivo di interbloccaggio 25 (figura 8) configurato per bloccare la leva 21 sulla leva 22. In altri termini, il dispositivo di interbloccaggio 25 pu? essere messo in funzione, in particolare dal conducente in modo manuale, pi? in particolare per impostare le leve 21, 22 in una configurazione interbloccata, in cui le leve 21, 22 sono vincolate reciprocamente a muoversi rigidamente insieme, in modo tale, in particolare, che l'elemento 23 non si muova con una rotazione della leva 21 e per rilasciare le leve 21, 22 in una configurazione sbloccata, in cui la leva 21 pu? ruotare rispetto alla leva 22, facendo muovere cos? in particolare l'elemento 23 tramite la trasmissione 24.
Per il controllo del freno 2, in aggiunta al meccanismo 20, l'assieme di azionamento comprende un'unit? di controllo 26, un trasduttore 27 e un dispositivo di azionamento 28.
Il dispositivo di azionamento 28 ? accoppiato alla leva 22 e configurato per mettere in funzione il freno 2 in risposta ad una rotazione della leva 22; questa rotazione pu? essere per esempio conseguita bloccando la leva 21 sulla leva 22 attraverso il dispositivo di interbloccaggio 25 e ruotando la leva 21. Quindi, il dispositivo di azionamento 28 pu? essere messo in funzione manualmente dal conducente nel modo descritto. Pi? in dettaglio, il dispositivo di azionamento 28 comprende l'attuatore 7 e il summenzionato dispositivo di scarico di pressione. Il dispositivo di scarico di pressione ? configurato per scaricare la pressione del liquido pressurizzato alimentato all'attuatore 7 in risposta alla rotazione della leva 22. Nello specifico, il dispositivo di azionamento 28 comprende inoltre un elemento meccanico 29, quale un cavo Bowden, che ? accoppiato alla leva 22 in modo da reagire alla rotazione della leva 22. L'elemento meccanico 29 ? accoppiato all'elemento di esclusione 15 ed ? configurato per guidare l'elemento di esclusione 15 in risposta alla rotazione della leva 22. L'elemento di esclusione 15 guidato in questo modo determina lo scarico della pressione.
Il trasduttore 27 ? associato all'elemento 23 per rilevarne il movimento, che ? causato dalla trasmissione 24. Il trasduttore 27 ? configurato per generare un segnale associato al movimento rilevato. Il segnale ? indicativo della rotazione della leva 21 rispetto alla leva 22. Questa rotazione relativa corrisponde, infatti, all'effettivo movimento dell'elemento 23, che ? nello specifico una rotazione, ma pu? anche essere in alternativa una traslazione secondo forme di realizzazione non mostrate. Per esempio, il trasduttore 27 pu? essere un potenziometro.
Preferibilmente, l'elemento 23 ? portato dalla leva 22 in modo girevole attorno ad un asse A, che ? parallelo all'asse H. Pi? in dettaglio, il trasduttore 27 comprende un involucro esterno 30 fissato alla leva 22, per esempio mediante mezzi di fissaggio quali bulloni. L'elemento 23 ha almeno una porzione alloggiata all'interno dell'involucro esterno 30, in particolare in cui sono alloggiati i mezzi per rilevare il movimento. In particolare, la porzione ? un perno.
L'elemento 23 pu? essere supportato attorno all'asse A dalla leva 22 anche indirettamente attraverso l'involucro 30; in altri termini, l'elemento 23 pu? essere supportato dall'involucro 30 o dalla leva 22 direttamente per mezzo di uno o pi? cuscinetti.
L'unit? di controllo 26 ? accoppiata al trasduttore 27. L'unit? di controllo 26 ? configurata per estrarre dal segnale generato dal trasduttore 27 un'informazione correlata alla rotazione relativa della leva 21 o al movimento dell'elemento 23. L'unit? di controllo 26 ? inoltre configurata per controllare il freno 2 in funzione dell'informazione estratta. Pi? precisamente, l'unit? di controllo 26 controlla il freno 2 in modo proporzionale in base all?informazione. In altri termini, l'innesto e il disinnesto del freno 2 sono controllati gradualmente secondo la misura della rotazione relativa della leva 21 e della sua direzione. Secondo una direzione, il freno 2 ? innestato; secondo la direzione opposta, il freno 2 ? disinnestato. Maggiore ? l'angolo di rotazione relativa della leva 21 attorno all'asse H rispetto alla leva 22, maggiore sar? l?entit? di innesto o disinnesto del freno 2, a seconda della direzione di rotazione relativa. Quindi, la rotazione relativa della direzione della leva 21 corrisponde ad un movimento del pistone 9 verso la posizione di freno completamente innestato o la posizione di freno completamente disinnestato, a seconda della direzione di rotazione relativa.
In particolare, l'unit? di controllo 26 ? configurata per controllare la valvola 13 proporzionalmente alla rotazione relativa della leva 21. Quando l'unit? di controllo 26 controlla l'alimentazione del liquido pressurizzato per mezzo della valvola 13, essa controlla anche la posizione della valvola 14. Nello specifico, la valvola 14 ? impostata dall'unit? di controllo 26 nella posizione corrispondente alla valvola di non ritorno. Quando non deve essere alimentato alcun liquido pressurizzato, la valvola 14 ? disposta dall'unit? di controllo 26 nella posizione corrispondente alla valvola di sfiato.
Nella forma di realizzazione mostrata, la leva 21 comprende un'impugnatura 35 che si estende lungo un asse L perpendicolare all'asse H. L'impugnatura 35 si estende tra due estremit? opposte 36, 37.
La leva 21 comprende inoltre una porzione incernierata 38, che ? incernierata al telaio 19, in particolare direttamente.
Nello specifico, la porzione incernierata 38 ? fissata all'estremit? 37. Pi? in dettaglio, la porzione incernierata 38 comprende una parete 39 fissata all'estremit? 37 e avente una superficie libera 40 rivolta verso l'asse H secondo l'asse L. Preferibilmente, la parete 39 ? planare e perpendicolare all'asse L. In aggiunta, la porzione incernierata 38 comprende due pareti laterali 41, 42. Le pareti laterali 41, 42 si estendono dai lati opposti della parete 39 verso l'asse H. In altri termini, le pareti laterali 41, 42 hanno rispettive superfici libere 43, 44 rivolte l'una verso l'altra. Convenientemente, entrambe le pareti laterali 41, 42 sono incernierate al telaio 19, nello specifico in modo diretto.
La leva 21 ha una porzione, nello specifico definita dalla porzione incernierata 38, che definisce un recesso, in particolare definito dalle pareti 39, 41, 42, pi? in particolare tra le superfici 43, 44. In altri termini, secondo una direzione parallela all'asse H, l'recesso ? disposto in posizione intermedia tra due pareti, in particolare incernierate al telaio 19, pi? in particolare in modo diretto.
Preferibilmente, la leva 22 ha una porzione 45 che ? disposta all'interno dell'recesso. In particolare, la porzione 45 ? incernierata al telaio 19 attorno all'asse H.
Quando il dispositivo di interbloccaggio 25 sblocca le leve 21, 22 (configurazione sbloccata), quest'ultima leva 22 rimane in una posizione, che ? nello specifico una posizione di riposo, in cui il dispositivo di scarico di pressione non ? messo in funzione per scaricare la pressione. Preferibilmente, la leva 22 ? mantenuta nella posizione di riposo attraverso un dispositivo elastico, per esempio una molla 46, che accoppia la leva 22 al telaio 19. Precisamente, la molla 46 ha due estremit? rispettivamente fissate alla leva 22 e al telaio 19.
Il dispositivo elastico contrasta la rotazione della leva 22 secondo una direzione, nello specifico in senso antiorario o nella direzione per la messa in funzione del dispositivo di scarico di pressione. In particolare, la leva 22 entra in battuta contro il telaio 19 nella posizione di riposo, in modo tale da impedire una rotazione secondo l'altra direzione (ossia in senso orario, nello specifico).
La leva 22 pu? ruotare dalla posizione di riposo (figura 3) a un'ulteriore posizione (figura 5), nello specifico una posizione di attivazione, in particolare contro l'azione del dispositivo elastico, in cui il dispositivo di scarico di pressione messo in funzione per scaricare la pressione, ossia in particolare per innestare il freno 2 (pi? in particolare, il pistone 9 ? nella posizione di freno completamente innestato).
La leva 21 pu? ruotare tra una prima posizione e una seconda posizione, nello specifico tra una posizione di riposo (figura 3), in cui il freno 2 ? controllato dall'unit? di controllo 26 per essere disinnestato (ossia il pistone 9 nella posizione completamente disinnestata, in particolare) e una posizione di frenata completa (figura 4), in cui il freno 2 ? controllato dall'unit? di controllo 26 per essere completamente innestato (ossia il pistone 9 nella posizione completamente innestata, in particolare). In particolare, la rotazione della leva 21 dalla posizione di riposo alla posizione di frenata completa avviene secondo una direzione in senso antiorario.
Il funzionamento di cui sopra del freno 2 avviene nello specifico quando la leva 21 pu? ruotare liberamente rispetto alla leva 22 (configurazione sbloccata), ma anche in particolare quando la leva 21 ? bloccata sulla leva 22 (configurazione bloccata), precisamente poich? la rotazione della leva 21 dalla posizione di riposo ad una posizione intermedia prima della posizione di frenata completa implica o corrisponde ad una rotazione uguale della leva 22 dalla posizione di riposo alla posizione di attivazione. Dato che la posizione di attivazione della leva 22 determina lo scarico della pressione, il freno 2 si innesta comunque.
Altrimenti, nella configurazione sbloccata, la rotazione della leva 21 ? indipendente da quella della leva 22 ed ? trasmessa all'elemento 23 attraverso la trasmissione 24. In altri termini, la rotazione relativa della leva 21 rispetto alla leva 22 coincide con la rotazione assoluta della leva 21, mentre la leva 22 rimane nella posizione di riposo. Nella configurazione bloccata, la trasmissione 24 ruota interamente in modo solidale con le leve 21, 22, nello specifico poich? l'elemento 23 ? portato dalla leva 22, che ruota in modo solidale con la leva 21 quando quest'ultima ruota. Quindi, l'elemento 23 ? stazionario, nello specifico poich? la rotazione della leva 21 non ? trasmessa allo stesso.
Preferibilmente, la leva 21 ? mantenuta nella posizione di riposo attraverso un dispositivo elastico, per esempio una molla 47, che accoppia la leva 21 al telaio 19. Precisamente, la molla 47 ha due estremit? rispettivamente fissate alla leva 21 e al telaio 19.
Il dispositivo elastico contrasta la rotazione della leva 21 secondo una direzione, nello specifico in senso antiorario o nella direzione per l'innesto del freno 2.
Come mostrato nella figura 6, il dispositivo di interbloccaggio 25 comprende una sede 50 ottenuta nella leva 22, nello specifico nella porzione 45. In particolare, la sede 50 ? una scanalatura che si estende perpendicolarmente all'asse H. Pi? in particolare, la sede 50 ? posta all'interno dell'recesso definito dalla porzione incernierata 38. La sede 50 ? rivolta verso la superficie libera 40.
Il dispositivo di interbloccaggio 25 comprende inoltre un elemento di inserimento 51 avente una forma o configurato per impegnare la sede 50, interbloccando cos? le leve 21, 22. L'elemento di inserimento 51 ? portato dalla leva 21 in modo mobile tra due posizioni, almeno quando la leva 21 ? nella posizione di riposo. In effetti, l'elemento di inserimento 51 ? mobile tra le due posizioni per qualsiasi posizione della leva 21.
Quando la leva 21 ? nella posizione di riposo (figure 3, 6, 7), le due posizioni corrispondono a una posizione di interbloccaggio (figura 7), corrispondente in particolare alla configurazione interbloccata, in cui l'elemento di inserimento 51 impegna la sede 50 per interbloccare le leve 21, 22 e una posizione sbloccata (figura 6), corrispondente in particolare alla configurazione sbloccata, in cui la leva 21 ? relativamente girevole rispetto alla leva 22.
L'elemento di inserimento 51 ? portato dalla leva 21 in modo mobile parallelo all'asse L.
Preferibilmente, l'impugnatura 35 ? tubolare. Quindi, l'impugnatura 35 ha un foro passante 52 (figura 7) che si estende lungo l'asse L, pi? precisamente tra le estremit? 36, 37. L'elemento di inserimento 51 comprende un'asta almeno parzialmente introdotta nel foro 52. L'elemento di inserimento 51 ? portato in modo mobile lungo l'asse L all'interno del foro 52.
In particolare, l'elemento di inserimento 51 ? guidato assialmente attraverso il foro 52 (ossia dalle pareti che definiscono il foro 52) in modo scorrevole.
Il foro 52 ha due estremit? opposte 53, 54, definenti rispettive aperture, una delle quali ? rivolta verso la sede 50, almeno quando la leva 21 ? nella posizione di riposo. In particolare, l'estremit? 54 ? in comunicazione con l'recesso definito dalla porzione incernierata 38.
Almeno una porzione dell'elemento di inserimento 51, nello specifico l'asta, si estende lungo l'asse L e ha due estremit? opposte 55, 56 (figura 6). Preferibilmente, l'estremit? 55 sporge assialmente rispetto all'impugnatura 35, almeno nella posizione di interbloccaggio, in cui impegna la sede 50. In effetti, come mostrato nella figura 6, l'estremit? 55 sporge anche nella posizione sbloccata, rispetto all'impugnatura 35. Pertanto, in particolare, l'estremit? 55 ? disposta all'interno dell'recesso definito dalla porzione incernierata 38.
L'estremit? 53 del foro 52 ha un'estensione radiale maggiore rispetto all'estremit? 54, ossia l'estremit? 53 ? pi? grande dell'estremit? 54. Pertanto, una superficie 57 ? definita all'interno del foro 52; la superficie 57 ? trasversale, pi? precisamente ortogonale all'asse L e disposta in una posizione assiale intermedia tra le estremit? 53, 54.
L'estremit? 56 dell'elemento di inserimento 51 ? posta almeno parzialmente all'interno dell'estremit? 53 del foro. Inoltre, l'estremit? 56 ha un'estensione radiale maggiore dell'estremit? 55, ossia l'estremit? 56 ? pi? grande dell'estremit? 55.
L'estremit? 56 ? guidata assialmente attraverso l'estremit? 53 (ossia dalle pareti che definiscono l'estremit? 53) in modo scorrevole.
Preferibilmente, l'elemento di inserimento 51 ? mantenuto nella posizione sbloccata per mezzo di un dispositivo elastico, per esempio una molla 58, disposto per contrastare il movimento dell'elemento di inserimento 51 verso la posizione bloccata. In particolare, il dispositivo elastico agisce sull'estremit? 56 dell'elemento di inserimento 51.
Nello specifico, il dispositivo elastico ? disposto tra la superficie 57 e l'estremit? 56. Precisamente, il dispositivo elastico ha due estremit? rispettivamente in contatto con la superficie 57 e l'estremit? 56.
Il dispositivo elastico spinge l'estremit? 56 lontano dalla superficie 57, in particolar almeno per una distanza lungo l'asse L che ? uguale a o maggiore dalla distanza minima lungo l'asse L tra l'estremit? 55 e la sede 50.
L'elemento di inserimento 51 pu? essere spinto manualmente dal conducente verso la posizione interbloccata, per esempio con l'ausilio di uno strumento appropriato, quale un cacciavite.
Nella forma di realizzazione mostrata, la trasmissione 24 ? un leverismo. Come mostrato nella figura 4, la trasmissione 24 comprende due leve 60, 61 incernierate tra loro attorno ad un asse B, parallelo all'asse H e rispettivamente incernierate alla leva 21 e all'elemento 23 attorno ai rispettivi assi C, D, paralleli all'asse H. In particolare, l'asse D coincide con l'asse A.
Pi? precisamente, la leva 60 ha due estremit? rispettivamente incernierate alle leve 21, 61. La leva 61 ha due estremit? rispettivamente incernierate alla leva 60 e all'elemento 23.
Il funzionamento dell'assieme di azionamento descritto ? il seguente.
Durante il normale funzionamento, ossia quando ? disponibile energia elettrica, il conducente pu? selettivamente innestare il freno 2 con il dispositivo di interbloccaggio 25 nella configurazione sbloccata ruotando la leva 21 dalla posizione di riposo (figura 3) verso la posizione di frenata completa (figura 4). La trasmissione 24 trasmette la rotazione della leva 21 all'elemento 23, il cui movimento ? rilevato dal trasduttore 27. Il trasduttore 27 genera il segnale, da cui l'unit? di controllo 26 estrae informazioni relative alla quantit? di rotazione, che coincide con una rotazione relativa della leva 21 rispetto alla leva 22. L'unit? di controllo 26 controlla l'apertura della valvola 13 proporzionalmente alla quantit? di rotazione. In questo modo, la pompa 12 alimenta il cilindro 17 mentre l'unit? di controllo 26 controlla la valvola 14 in modo che funzioni come valvola di non ritorno. La pressione del liquido alimentato al cilindro 17 muove il pistone 9 proporzionalmente per innestare il freno 2.
Se l'energia elettrica diventa improvvisamente non disponibile, l'unit? di controllo 26 interrompe il suo funzionamento. Se la pressione nel cilindro 17 ? elevata e il conducente desidera innestare il freno 2, il conducente pu? mettere in funzione il dispositivo di interbloccaggio 25 per interbloccare le leve 21, 22. In particolare, il conducente spinge l'elemento di inserimento 51 dalla sua posizione sbloccata fino a quando quest'ultimo raggiunge la posizione di interbloccaggio. Ora, il conducente ruota la leva 21 per raggiungere la posizione di frenata completa, mentre le leve 21, 22 sono interbloccate. La leva 22 ruota in modo solidale con la leva 21 e raggiunge la posizione di azionamento, in cui viene messo in funzione il dispositivo di scarico di pressione. Il liquido pressurizzato nel cilindro 17 viene sfiatato e il freno 2 risulta completamente innestato.
Alla luce di quanto precede, sono evidenti i vantaggi dell'assieme di azionamento secondo l'invenzione.
In particolare, il controllo proporzionale del freno 2 e dello scarico di pressione pu? essere effettuato attraverso la messa in funzione di un singolo controllo, ossia la leva 21, che porta il dispositivo di interbloccaggio 25.
La disposizione delle leve 21, 22 ? estremamente semplice e compatta. Inoltre, la coordinazione dei componenti del meccanismo 20 ? ottimale.
? evidente che ? possibile apportare modifiche all'assieme di azionamento descritto senza andare oltre l'ambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Per esempio, l'elemento di inserimento 51 e il foro 52 possono essere avvitati internamente ed esternamente per formare un accoppiamento avvitato; questo rende il dispositivo elastico non necessario.
La trasmissione 24 pu? essere differente; per esempio, l'elemento 23 pu? avere un movimento lineare, anzich? un movimento rotazionale.
Inoltre, la leva 22 pu? essere utilizzata per mettere in funzione il dispositivo di pompa 16, anzich? il dispositivo di scarico di pressione.
Il posizionamento relativo delle leve 21, 22 pu? essere differente da quello illustrato. Inoltre, la sede 50 pu? essere ottenuta sulla leva 21, cos? come l'elemento di inserimento 51 pu? essere accoppiato alla leva 22.

Claims (12)

RIVENDICAZIONI
1. Assieme di azionamento per un freno idraulico (2), l'assieme comprendendo:
- un telaio (19),
- una prima e una seconda leva (21, 22) incernierate al telaio (19) attorno a uno stesso asse di cerniera (H),
- un elemento mobile (23) portato dalla seconda leva (22) in modo mobile rispetto alla seconda leva (22),
- mezzi di trasmissione (24) per accoppiare la prima leva (21) all'elemento mobile (23) in modo tale che una rotazione relativa della prima leva (21) rispetto alla seconda leva (22) corrisponda ad un movimento dell'elemento mobile (23) rispetto alla seconda leva (22),
- un trasduttore (27) associato all'elemento mobile (23) e configurato per rilevare il movimento dell'elemento mobile (23) trasmesso dai mezzi di trasmissione (24) e per generare un segnale associato indicativo della rotazione relativa corrispondente al movimento dell'elemento mobile, - un'unit? di controllo (26) configurata per estrarre dal segnale un'informazione correlata alla rotazione relativa della prima leva (21) e per controllare il freno idraulico (2) in funzione dell'informazione estratta,
- mezzi di azionamento (29, 7) accoppiati alla seconda leva (22) per il funzionamento del freno idraulico (2) in risposta ad una rotazione della seconda leva attorno a detto asse di cerniera (H) e
- mezzi di interbloccaggio (25) per bloccare selettivamente la prima leva (21) alla seconda leva (22), in modo tale che la seconda leva (22) sia vincolata a ruotare in modo solidale con la prima leva (21).
2. Assieme secondo la rivendicazione 1, in cui i mezzi di azionamento (29, 7) comprendono
- un attuatore idraulico (7) configurato per essere alimentato con un liquido pressurizzato e per azionare il freno idraulico (2) mediante il liquido pressurizzato e - un dispositivo di scarico di pressione configurato per scaricare la pressione del liquido pressurizzato alimentato all'attuatore idraulico (7) in risposta alla rotazione della seconda leva (22).
3. Assieme secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui i mezzi di interbloccaggio (25) comprendono
- una sede (50) ottenuta in una tra la prima e la seconda leva (21, 22),
- un elemento di inserimento (51) portato dall'altra tra la prima e la seconda leva (21, 22) in modo mobile, in cui la prima leva (21) ? spostabile in una prima posizione in cui l'elemento di inserimento (51) ? mobile tra una posizione di interbloccaggio, in cui l'elemento di inserimento (51) impegna la sede (50) per interbloccare la prima e la seconda leva (21, 22) e una posizione sbloccata, in cui la prima leva (21) ? relativamente girevole rispetto alla seconda leva (22).
4. Assieme secondo la rivendicazione 3, in cui la prima leva (21) comprende un'impugnatura (35) che si estende lungo un asse (L) perpendicolare all'asse di cerniera (H); l'elemento di inserimento (51) essendo portato dalla prima leva (21) in modo mobile parallelo a detto asse (L).
5. Assieme secondo la rivendicazione 4, in cui l'impugnatura (25) ha un foro passante (52) lungo detto asse (L), il foro passante (52) avendo una prima estremit? di foro (54) rivolta verso la sede (50) quando la prima leva (21) ? nella prima posizione; l'elemento di inserimento (51) comprendendo un'asta guidata attraverso il foro passante (52) in modo scorrevole lungo detto asse (L).
6. Assieme secondo la rivendicazione 5, in cui l'asta ha una prima estremit? di asta (55), che sporge assialmente rispetto all'impugnatura (35) attraverso la prima estremit? di foro (55) e impegna la sede (50), almeno quando la prima leva (21) ? nella prima posizione e l'elemento di inserimento (51) ? nella posizione di interbloccaggio.
7. Assieme secondo la rivendicazione 5 o 6, in cui il foro passante (52) ha una seconda estremit? di foro (53) opposta alla prima estremit? di foro (54) e avente un'estensione radiale maggiore della prima estremit? di foro (53), in modo tale che l'impugnatura (35) definisca una superficie (57) trasversale a detto asse (L) e disposta in una posizione assiale intermedia tra la prima e la seconda estremit? di foro (53, 54); l'asta avendo una seconda estremit? di asta (56) almeno parzialmente disposta all'interno della seconda estremit? di foro (53) e guidata lungo detto asse (L) attraverso la seconda estremit? di foro (53); l'assieme comprendendo inoltre un dispositivo elastico disposto tra la seconda estremit? di asta (56) e la superficie (57) per contrastare un movimento dell'elemento di inserimento (51) verso la posizione di interbloccaggio.
8. Assieme secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui la prima leva (21) ha una prima porzione (38) definente un recesso intermedio tra due pareti (41, 42) secondo una direzione parallela all'asse di cerniera (H); la seconda leva (22) avendo una seconda porzione (45) disposta all'interno di detto recesso.
9. Assieme secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, in cui l'elemento mobile (23) ? portato dalla seconda leva (22) in modo girevole attorno ad un asse di trasduttore (A) parallelo all'asse di cerniera (H).
10. Assieme secondo la rivendicazione 9, in cui i mezzi di trasmissione (24) comprendono una terza e una quarta leva (60, 61) incernierate tra loro attorno ad un asse di movimento (B) parallelo all'asse di cerniera (H) e rispettivamente incernierate alla prima leva (21) attorno ad un asse di leva (C) e all'elemento mobile (23) attorno all'asse di trasduttore (A).
11. Apparecchio per un veicolo, l'apparecchio comprendente un freno idraulico (2) e un assieme secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni per azionare il freno idraulico (2).
12. Disposizione di freno comprendente l'apparecchio della rivendicazione 11, in cui la disposizione di freno ? rilasciata idraulicamente con molla applicata.
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