IT202100007775A1 - Dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo - Google Patents

Dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo Download PDF

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IT202100007775A1
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IT
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IT102021000007775A
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Inventor
Orazio Spanesi
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Spanesi S P A
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    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21DWORKING OR PROCESSING OF SHEET METAL OR METAL TUBES, RODS OR PROFILES WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21D1/00Straightening, restoring form or removing local distortions of sheet metal or specific articles made therefrom; Stretching sheet metal combined with rolling
    • B21D1/12Straightening vehicle body parts or bodies
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60VEHICLES IN GENERAL
    • B60SSERVICING, CLEANING, REPAIRING, SUPPORTING, LIFTING, OR MANOEUVRING OF VEHICLES, NOT OTHERWISE PROVIDED FOR
    • B60S5/00Servicing, maintaining, repairing, or refitting of vehicles

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  • Mechanical Engineering (AREA)
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Description

DESCRIZIONE
Campo di applicazione dell?invenzione
[001] La presente invenzione trova collocazione nel settore delle attrezzature per carrozzerie ha per oggetto un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo.
Stato della tecnica
[002] Nelle settore tecnico delle attrezzature per carrozzeria ? noto da tempo l?utilizzo di dispositivi denominati in gergo puller atti a riparare le ammaccature presenti sulla carrozzeria di un veicolo.
[003] In particolare, questi dispositivi si basano su una caratteristica peculiare che caratterizza le carrozzerie dei veicoli ottenute a partire dall?unione di spezzoni e/o lembi di lamiera i quali mantengono una sostanziale memoria di forma anche quando subiscono forti urti o ammaccature.
[004] Una lamiera che ha subito ammaccature e/o sfondamenti pu? essere ripristinata alle condizioni di forma originali mediante l?applicazione di una trazione controllata atta a promuoverne l?estrazione verso l?esterno.
[005] Per svolgere questa attivit? si utilizzano dispositivi puller provvisti di una estremit? mobile atta ad essere ancorata temporaneamente alla porzione della carrozzeria del veicolo che ha subito un?ammaccatura.
[006] E? possibile ottenere l?adesione dell?estremit? del puller alla carrozzeria del veicolo mediante l?utilizzo di opportune resine e/o colle o di elementi meccanici direttamente saldati sulla lamiera; tale estremit?, inoltre, ? associata ad un attuatore selettivamente attivabile da un operatore in grado di promuovere lo spostamento controllato dell?estremit? lungo una direzione che tende ad allontanarsi rispetto al veicolo.
[007] Durante questo movimento l?estremit? del puller trascina con s? la lamiera del veicolo portandola verso l?esterno ed impartendo alla stessa un movimento con un verso opposto a quello subito durante l?urto.
[008] E? tuttavia evidente che la forza di trazione necessaria per sottoporre una lamiera ad una estrazione verso la forma originale pu? essere piuttosto elevata e la sua entit? pu? variare considerevolmente a seconda dei casi.
[009] Ad esempio, la forza di trazione potr? aumentare o diminuire sensibilmente in funzione della porzione di carrozzeria veicolo interessata dall?urto, della posizione dell?ammaccatura, della tipologia e delle dimensioni del veicolo, etc.
[0010] Una buona parte dei dispositivi puller presentano quindi una struttura portante in primo luogo atta a contrastare le sollecitazioni agenti sull?attuatore durante una trazione della carrozzeria.
[0011] La struttura portante, inoltre, consente di ancorare e supportare l?attuatore cos? da formare un assieme unitario con quest?ultimo.
[0012] La presenza di una struttura portante consente di incrementare l?inerzia complessiva del dispositivo in modo da contrastare le sollecitazioni meccaniche che si scaricano sullo stesso in seguito all?applicazione di una forza di trazione esercitata sulla alla carrozzeria del veicolo.
[0013] Durante la trazione della lamiera la struttura portante deve rimanere stabile e flettere il meno possibile quando viene interessata dai carichi impulsivi che si generano durante la trazione della lamiera.
[0014] in questo modo, inoltre, ? possibile trasferire tutta la forza generata dall?attuatore alla lamiera per promuoverne l?estrazione verso la sua condizione di forma originale.
[0015] Alcune tipologie di dispositivi prevedono l?applicazione di una zavorra che pu? essere selettivamente aggiunta alla struttura portante.
[0016] Per realizzare questa zavorra si usa spesso un veicolo differente da quello sottoposto alla riparazione ed in generale una ruota di questo veicolo viene posizionata su una porzione della struttura portante.
[0017] L?utilizzo di una zavorra esterna collegabile selettivamente al dispositivo incrementa la stabilit? della struttura ma non permette di conferire una rigidit? elevata ed omogenea a tutte le parti di quest?ultima.
[0018] In particolare, le zone pi? periferiche della struttura che si trovano ad una maggiore distanza dalla zavorra mantengono una elasticit? relativa piuttosto elevata che pu? avere effetti negativi sulla forza di trazione applicata alla carrozzeria del veicolo sottoposto ad una riparazione.
[0019] Infatti, l?entit? di tale trazione pu? subire una riduzione particolarmente rilevante quando l?attuatore ? vincolato in prossimit? delle zone periferiche della struttura portante del dispositivo.
Presentazione dell?invenzione
[0020] La presente invenzione intende superare gli inconvenienti sopra citati mettendo a disposizione un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo efficiente e performante.
[0021] In particolare, lo scopo principale della presente invenzione ? quello di mettere a disposizione un dispositivo atto a massimizzare le forze di trazione che possono essere applicate alla carrozzeria di un veicolo.
[0022] Un altro scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo che presenti una forma di realizzazione relativamente semplice.
[0023] Un ulteriore scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo che sia particolarmente affidabile e che possa essere realizzato a partire da componenti facilmente reperibili nel mercato.
[0024] Non ultimo scopo del presente trovato ? quello di mettere a disposizione un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo in grado di minimizzare gli ingombri attraverso il collegamento rimovibile di una pluralit? di componenti.
[0025] Questi scopi sono raggiunti da un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo in accordo alla rivendicazione 1.
[0026] Altri scopi che saranno meglio descritti nel seguito sono conseguiti da un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo in accordo con le rivendicazioni dipendenti.
Breve descrizione dei disegni
[0027] I vantaggi e le caratteristiche della presente invenzione emergeranno chiaramente dalla seguente descrizione dettagliata di alcune configurazioni preferite ma non limitative di un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo con particolare riferimento ai seguenti disegni:
- la Figura 1 ? una vista prospettica di un dispositivo per la riparazione della carrozzeria di un veicolo in accordo con il presente trovato;
- la Figura 2 comprende una vista dall?alto del dispositivo di Figura 1;
- le Figure dalla 3 alla 5 sono viste laterali del dispositivo di figura 2 sezionate lungo il piano di taglio A-A nelle quali il punto di ancoraggio dell?elemento di collegamento alla trave varia lungo lo sviluppo di quest?ultima.
Descrizione dettagliata dell?invenzione
[0028] La presente invenzione ha per oggetto un dispositivo per la riparazione della carrozzeria C di un veicolo V. Questo dispositivo, nel seguito indicato con il numero di riferimento 1, potr? essere prevalentemente utilizzato nelle autofficine e carrozzerie per effettuare le riparazioni di un veicolo V in seguito agli urti o ammaccamenti subiti dalla sua carrozzeria C a causa di un impatto con un altro veicolo o con un oggetto esterno.
[0029] Come sar? meglio evidenziato nel seguito della presente descrizione, la funzione del dispositivo 1 oggetto del presente trovato ? quella di promuovere il movimento controllato della lamiera di una carrozzeria C di un veicolo V in modo da promuoverne il ritorno ad una condizione di forma originale (sostanzialmente uguale o simile a quella che la stessa presentava prima dell?impatto con un oggetto esterno).
[0030] In generale queste tipologie di dispositivi 1 sono denominati ?puller? o ?minitiro? in quanto la loro funzione principale ? proprio quella di promuovere una trazione verso l?esterno della porzione di carrozzeria C ammaccata cos? da promuoverne il rinvenimento alla forma originale.
[0031] Il dispositivo 1 per la riparazione della carrozzeria di un veicolo oggetto del presente trovato, di cui una configurazione preferita ? illustrata nelle Figure dalla 1 alla 5, comprende una struttura portante 2 provvista di una base 3 destinata ad essere appoggiata al suolo S e di una trave 4 ancorata alla base 3.
[0032] La trave 3 presenta una forma ? sostanzialmente rettilinea e si estende lungo una corrispondente direzione di sviluppo, indicata nelle Figure con la lettera di riferimento X.
[0033] Secondo la configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, la base 3 potr? essere costituita da un longherone 5 sostanzialmente orizzontale e rettilineo che si estende lungo una propria direzione di sviluppo L.
[0034] In particolare, il longherone 5 potr? presentare una sezione avente forma sostanzialmente ad ?U? e la trave 4 potr? essere collegata al longherone 5 in modo tale da essere sostanzialmente verticale.
[0035] La trave 4 presenta una coppia di estremit? indicate con i numeri di riferimento 6, 7 mentre il longherone 5 presenta anch?esso una coppia di estremit?, indicate con i numeri di riferimento 8, 9.
[0036] Come meglio visibile nelle Figure, una estremit? 6 della trave 4 potr? essere ancorata al longherone 5 in prossimit? dell?estremit? 8 di quest?ultimo.
[0037] Il profilo ad ?U? del longherone 5 presenta una larghezza esterna predeterminata indicata nelle Figure con la lettera di riferimento w1.
[0038] In questo caso, quindi, la direzione di sviluppo X della trave 4 sar? anch?essa verticale e sostanzialmente perpendicolare alla direzione di sviluppo L del longherone 5.
[0039] Opportunamente, la trave 4 potr? essere formata da una coppia di montanti 10 aventi forma sostanzialmente uguale tra loro e connessi al longherone 5 in posizione reciprocamente affacciata.
[0040] Le estremit? della coppia di montanti 10 sono atte a costituire le estremit? della trave e per tale ragione nelle Figure sono indicate con i numeri di riferimento 6, 7.
[0041] Ogni montante 10 potr? essere ricavato mediante la sagomatura e la piegatura di una lamiera piana.
[0042] In particolare, la forma dei montante 10 (e pertanto la forma complessiva della trave 4) potr? essere sostanzialmente trapezoidale, ogni montante 10 potr? inoltre essere ancorato al longherone 5 in corrispondenza dell?estremit? 6, che presenta dimensione maggiore.
[0043] Il montante 10, inoltre, presenta una superficie esterna 11 ed una superficie interna 12. In posizione assemblata la porzione della superficie interna 12 del montante posta in prossimit? dell?estremit? 6 a dimensione maggiore ? posta sostanzialmente a contatto con la superficie esterna 13 del longherone 5.
[0044] Pertanto, in seguito all?ancoraggio della trave 4 al longherone 5, le superfici interne 12 associate ai due montanti 10 rimangono tra loro spaziate con una distanza d1 pari alla larghezza w1 del profilo del longherone 5.
[0045] I montanti 10 definiscono quindi uno spazio interno 14 vuoto delimitato dalle loro superfici interne 12.
[0046] Inoltre, le estremit? 7 dei montanti 10 che presentano dimensioni inferiori (definenti l?estremit? superiore della trave) potranno essere reciprocamente unite mediante una piastra di collegamento 15 fissata alla superficie interna 12 dei montanti mediante una pluralit? di viti.
[0047] Opportunamente, il longherone 5 potr? comprendere una pluralit? di coppie di fori 16 ricavati sulle pareti laterali 17 dello stesso in posizione reciprocamente allineata.
[0048] Queste coppie di fori 17 sono distribuite lungo la direzione di sviluppo L del longherone 5.
[0049] Inoltre, almeno una coppia di fori 18 potr? essere ricavata sulla trave 4, in particolare ogni foro 18 di questa almeno una coppia potr? essere ricavato su un rispettivo montante 10 in posizione reciprocamente allineata.
[0050] Nei montanti 10 illustrati nelle Figure sono previste due coppie di tali fori.
[0051] L?ancoraggio della trave 4 alla base 3 potr? essere di tipo rimovibile ovvero consentire il disimpegno della trave 4 dalla base 3 cos? da promuoverne la sua completa rimozione.
[0052] Nella configurazione del trovato illustrata nelle Figure ? infatti possibile fissare meccanicamente tra loro questi due componenti attraverso l?utilizzo perni o steli 19 inseribili selettivamente nelle coppie di fori 16, 18 ricavati, rispettivamente, sul longherone 5 e sui montanti 10.
[0053] La base potr? essere supportata da una pluralit? di ruote 20 atte a consentirne l?agevole spostamento all?interno dell?ambiente di lavoro.
[0054] E? inoltre previsto un elemento di trattenimento 21 collegato alla base 3 e provvisto di una parete 22 atta ad entrare a contatto con la superficie inferiore della carrozzeria C del veicolo V per definire con quest?ultimo un punto di trattenimento durante l?applicazione di una forza di trazione.
[0055] In particolare, la funzione della parete 22 ? quella di entrare selettivamente in contatto con il fondo del veicolo V sottoposto alla riparazione per definire con quest?ultimo un vincolo durante l?applicazione di una forza di trazione alla carrozzeria del veicolo. Questo vincolo conferisce stabilit? alla struttura portante in quanto la massa del veicolo impedisce alla struttura stessa di muoversi o ruotare durante l?applicazione di una trazione alla carrozzeria del veicolo V.
[0056] La parete potr? entrare in contatto con il bordo sottoporta del veicolo V o con qualsiasi altra superficie del fondo adatta a supportare i carichi che si generano durante l?applicazione di una tensione alla carrozzeria del veicolo V.
[0057] La parete 22 potr? essere ottenuta mediante l?utilizzo di una piastra piana 23 incernierata ad una slitta 24 collegata in maniera amovibile alla base 2, ovvero al longherone 5.
[0058] Questa piastra 23 potr? ruotare selettivamente attorno all?asse di incernieramento Y in modo da portare la sua parete esterna 22 in contatto con la parte sottostante del veicolo V.
[0059] La rotazione della piastra 23 attorno all?asse di incernieramento Y potr? quindi promuoverne il selettivo sollevamento/discesa tra una posizione limite inferiore sostanzialmente orizzontale ed una posizione limite superiore sostanzialmente verticale.
[0060] Potr? inoltre essere previsto un cinematismo, non illustrato nelle Figure, associato alla piastra 23 ed atto a promuoverne la rotazione in maniera automatica o semi-automatica tra le due posizioni di estremit?.
[0061] La slitta 24 comprende anch?essa una coppia di fori 25 reciprocamente allineati ed destinati a consentire l?inserimento di un ulteriore perno o stelo 26 configurato per inserirsi anche all?interno di coppia di fori 16 ricavati sul longherone.
[0062] Pertanto, le coppie di fori ricavate sul longherone potranno presentare una doppia funzione: i) ancoraggio amovibile della trave 4 e ii) ancoraggio amovibile della slitta 24e dell?elemento di trattenimento 21.
[0063] Il dispositivo comprende uno o pi? attuatori 27 ancorati alla trave 4 ed aventi ognuno una estremit? mobile 28 atta ad interagire selettivamente con la carrozzeria C del veicolo V.
[0064] In particolare, gli attuatori 27 promuovono il movimento selettivo dell?estremit? 28 lungo una direzione predeterminata Z (denominata direzione di tiro).
[0065] In questo modo l?estremit? 28 dell?attuatore 27 trasciner? con s? la lamiera della carrozzeria C del veicolo V promuovendone un movimento di estrazione verso l?esterno cos? da consentire alla stessa di riprendere le forme assunte precedentemente all?impatto con oggetti esterni.
[0066] L?attuatore 27 potr? scelto all?interno di una vasta tipologia di componenti in s? noti la cui finalit? ? quella di promuovere la trazione di una lamiera .
[0067] Nel caso illustrato nelle Figure, l?estremit? 28 dell?attuatore potr? essere realizzata mediante un elemento polimerico rigido e/o semirigido il quale presenta una superficie piana 29 destinata ad essere amovibilmente fissata alla carrozzeria C del veicolo V mediante l?utilizzo di colle e/o adesivi o, ancora, mediante l?utilizzo di elementi meccanici direttamente saldati sulla lamiera..
[0068] L?attuatore 27, inoltre, potr? presentare un corpo 30 fissato alla trave 4 mediante una opportuna staffa 31 sagomata.
[0069] Il corpo 30 potr? racchiudere al suo interno tutti la componentistica e i cinematismi atti a promuovere il movimento bidirezionale dell?estremit? 28 lungo la direzione di Z.
[0070] In particolare, tali cinematismi possono essere operativamente collegati all?estremit? 28 mediante uno spezzone di catena 32.
[0071] L?estremit? 28 potr? essere connessa all?ultima maglia della catena 32 mediante un occhiello, ci? rende possibile orientare la catena stessa 32 lungo una direzione di tiro Z che pu? essere sostanzialmente perpendicolare alla superficie piana 29 dell?estremit? 28 o, in alternativa, inclinata rispetto a tale superficie 29 con un angolo ? predeterminato.
[0072] Ad esempio, la direzione di tiro Z pu? essere inclinata rispetto alla superficie piana 29 dell?estremit? 28 con un angolo ? compreso tra 60? e -60? rispetto ad un asse mediano Q sostanzialmente perpendicolare a tale superficie 29.
[0073] Opportunamente, il corpo 30 dell?attuatore 27 potr? essere ancorato alla trave 4 in modo da disporsi in posizione sostanzialmente verticale per orientare verso il basso la catena 32 associata all?estremit? mobile 28.
[0074] Lungo lo sviluppo del longherone 5 potr? essere ricavata una serie di passaggi per l?inserimento di un perno (non illustrato nelle figure). La catena 32 potr? essere posizionata al di sotto di tale perno il quale definisce quindi un punto di rinvio della catena 32 posto in corrispondenza del longherone 5.
[0075] Questa conformazione dell?attuatore 27 pu? essere utilizzata nei casi in cui sia necessario inclinare la direzione di tiro Z con un angolo ? particolarmente elevato. In questi casi, infatti, la direzione di tiro Z corrisponde sostanzialmente alla direzione rettilinea passante sia per l?estremit? 28 dell?attuatore 27 che per il perno atto a definire il rinvio.
[0076] Come ben illustrato nelle Figure, lungo la direzione di sviluppo X della trave 4 potr? essere ricavata una pluralit? di fori di ancoraggio 33 dell?attuatore 27 la cui funzione ? quella di fissare quest?ultimo alla struttura portante 2 del dispositivo consentendone al contempo la regolazione selettiva della sua altezza dal suolo S.
[0077] Nel caso specifico i fori di ancoraggio 33 potranno essere ricavati sui rispettivi montanti 10 in posizioni reciprocamente allineate.
[0078] La staffa 31 associata al corpo 30 dell?attuatore 27 potr? essere conformata in modo tale da inserirsi all?interno dello spazio 14 delimitato dalle superfici interne 12 dei montanti 10.
[0079] La staffa 31, inoltre, potr? presentare anch?essa una serie di fori 34 allineabili ai fori di ancoraggio 33 ricavati sui montanti 10.
[0080] Il fissaggio della staffa 31 ai montanti 10 potr? quindi essere promosso mediante l?inserimento di uno o pi? perni 35 all?interno di questi fori 33, 34.
[0081] Grazie alla presenza dei fori 33, 34 e all?uso dei perni 35 sar? possibile regolare la posizione dell?attuatore 27 rispetto al suolo S in maniera agile e rapida.
[0082] Inoltre, ad un singolo 27 attuatore potranno essere associate pi? estremit? 28 ognuna delle quali collegata al medesimo corpo 30 attraverso un rispettivo elemento di connessione, ad esempio una catena 32.
[0083] In questo caso, quindi, ogni singolo attuatore 27 promuover? l?applicazione di una trazione alla carrozzeria C del veicolo V lungo direzioni di tiro Z distinte e diverse per ogni estremit? 28.
[0084] Il dispositivo comprende inoltre un supporto 36 collegato alla base 2 attraverso un elemento di collegamento 37.
[0085] Il supporto 36 comprende una superficie di appoggio 38 destinata a entrare a contatto con una zavorra disposta superiormente alla stessa.
[0086] Come meglio visibile in Figura 1, il supporto 36 potr? essere costituito da una piastra sagomata avente una superficie inferiore 39 destinata ad essere appoggiata al suolo S.
[0087] La piastra potr? presentare una coppia di bordi sollevati 40 sostanzialmente paralleli ed atti a conferire al supporto 36 una forma in sezione sostanzialmente ad ?U?.
[0088] La superficie di appoggio 38 del supporto 36 ? invece definita dalla superiore della piastra che si trova da parte opposta dalla superficie inferiore 39 destinata ad entrare a contatto con il suolo S.
[0089] Sulla superficie di appoggio 38 potr? essere appoggiata qualsiasi tipo di zavorra, la funzione di tale zavorra ? quella di aumentare l?inerzia del dispositivo 1 e la rigidit? della trave 4.
[0090] Tuttavia, la forma sostanzialmente ad ?U? del supporto facilita particolarmente l?utilizzo di una zavorra costituita da un veicolo differente rispetto al veicolo V sottoposto ad una riparazione.
[0091] Come meglio illustrato nelle Figure dalla 3 alla 5, sulla superficie di appoggio 38 potr? essere posizionata la ruota R del veicolo destinato a formare la zavorra del dispositivo.
[0092] L?elemento di collegamento 37 consente di promuovere l?ancoraggio del supporto 36 alla struttura portante 2.
[0093] In particolare, l?elemento di collegamento 37 potr? presentare una forma allungata e due estremit? 41, 42 contrapposte; una estremit? 41 sar? collegata al supporto 36 mentre l?altra estremit? 42 potr? essere collegata alla base 2 o alla trave 4.
[0094] Quest?ultima estremit? 42 potr? collegarsi alla base 2 o alla trave 4 in corrispondenza di un punto di ancoraggio predeterminato.
[0095] Il punto di ancoraggio pu? quindi essere definito come un luogo geometrico nel quale pu? ? possibile definire l?impegno dell?estremit? 42 dell?elemento di collegamento 37 con la trave 4 o la base 5.
[0096] Questo punto ? indicato nelle Figure con la lettera di riferimento P.
[0097] Opportunamente, l?elemento di collegamento 37 pu? essere costituito da uno spezzone di catena 43 le cui estremit? 41, 42 possono essere configurate per unirsi in maniera amovibile al supporto 36 e alla struttura portante 2.
[0098] Una estremit? 41 della catena 43 potr? essere unita al supporto 36 mediante il collegamento di una maglia 44 ad una vite 36 solidale ai bordi 40 della piastra.
[0099] Secondo un aspetto peculiare del trovato, la posizione del punto di ancoraggio P associato all?elemento di ancoraggio 37 portante pu? variare selettivamente lungo una direzione K sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo X della trave 4.
[00100] Nella configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, il punto di ancoraggio P pu? quindi giacere lungo una direzione K verticale cos? e presentare una altezza h da suolo S compresa tra un minimo h1 e massimo h3 predeterminato.
[00101] In particolare, la posizione del punto di ancoraggio P potr? essere regolata lungo la direzione K in maniera continua o discreta.
[00102] Nella configurazione del trovato illustrata nelle Figure la posizione del punto di ancoraggio P pu? essere variata in maniera discreta rispetto ai valori di estremit? h1, h3.
[00103] Come visibile in Figura 3, nella posizione con altezza minima h1 il punto di ancoraggio P ? sostanzialmente posto a filo del suolo S.
[00104] In questo caso l?estremit? 42 dell?elemento di collegamento 37 ? connessa in maniera amovibile ad una estremit? 9 del longherone 5 mediante l?ausilio di un opportuno incastro, non illustrato nelle figure.
[00105] I montanti 10 che definiscono la trave 4 potranno comprendere ulteriori coppie di fori passanti reciprocamente allineati (indicati nei disegni con il numero di riferimento 46) che si distribuiscono lungo lo sviluppo della trave 4.
[00106] Questi coppie di fori 46 sono disposte a fianco dei fori 33 destinati a promuovere il collegamento dell?attuatore 27 alla trave 4.
[00107] Nella configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure sono previsti tre coppie di fori 46 distribuite lungo una direzione K parallela alla direzione di sviluppo X della trave 4.
[00108] All?interno di tali fori 46 potr? essere inserito un corrispondente perno 47 che sar? quindi passante anche attraverso lo spazio 14 racchiuso dalle superfici interne 12 dei montanti 10.
[00109] Proprio in corrispondenza di questo spazio 14 il perno 47 sar? atto ad interagire con l?estremit? 42 dell?elemento di collegamento 37 cos? da definire un corrispondente punto di ancoraggio P.
[00110] In questo caso, quindi, il punto nel quale viene ricavata la coppia di fori 46 sui montanti 10 pu? definire un corrispondente punto di ancoraggio P per l?elemento di collegamento 37.
[00111] Nel caso del dispositivo illustrato nelle Figure, le tre coppie di fori 46 definiscono un ugual numero di altezze h1, h2, h3 rispetto al suolo S per corrispondenti punti di ancoraggio P.
[00112] La coppia di fori 46 ricavata in prossimit? dell?estremit? libera 7 dei montanti 10 sar? atta a definire un punto di ancoraggio P posto ad altezza massima h3 dal suolo S.
[00113] Opportunamente, in corrispondenza dell?estremit? 42 dell?elemento di collegamento 37 destinata ad interagire con la trave 4 potr? essere applicata una staffa 48 provvista anch?essa di fori 49 all?interno dei quali pu? essere inserito il perno 47 destinato a promuoverne il fissaggio al montante 10.
[00114] In particolare questa staffa 48 potr? presentare una larghezza w2 sostanzialmente corrispondente alla larghezza w1 del longherone 5 (o leggermente inferiore a quest?ultima) cos? da inserirsi all?interno dello spazio 14 delimitato dalle superfici interne 12 dei montanti 10.
[00115] Nelle sezioni del dispositivo illustrate nelle Figure dalla 3 alla 5 la staffa 48 presenta una forma una sezione sostanzialmente ad ?U? ed i fori 49 per il passaggio del perno 47sono formati sulle spalle laterali 50 della stessa.
[00116] Opportunamente, il dispositivo 1 potr? comprendere anche mezzi di tensionamento 51 tipicamente associati ad una estremit? 41 dell?elemento di collegamento 37 connessa al supporto 36.
[00117] Nella configurazione del dispositivo illustrata nelle Figure, i mezzi di tensionamento 51 comprendono un elemento mobile 52 ancorato al bordo 40 del supporto 36 ed atto ad impegnare la maglia terminale 44 della catena 43.
[00118] Opportunamente, in una configurazione alternativa del dispositivo, non illustrata nelle figure, i mezzi di tensionamento 51 potranno essere configurati per promuovere la trazione dell?elemento di collegamento 37 agendo sull?estremit? 42 dello stesso collegata alla trave 4 della struttura portante 2.
[00119] L?elemento 52 pu? promuovere il sollevamento/discesa della maglia 44 rispetto al suolo S; se la maglia 44 viene sollevata la catena 43 subisce un tensionamento (ovvero viene ?messa in tiro?).
[00120] Il tensionamento della catena 30 ha come conseguenza il bloccaggio della trave 4 nella sua posizione di riposo, quest?ultima infatti tender? a flettere in maniera minima (o non flettere affatto) quando l?attuatore 27 esercita una trazione sulla carrozzeria C del veicolo V.
[00121] Il tensionamento della catena 43 conferisce quindi maggiore stabilit? meccanica alla trave 4 evitando che quest?ultima, durante l?uso del dispositivo 1, fletta o si pieghi in direzione del veicolo V sul quale si sta effettuando una riparazione.
[00122] Il movimento verso il basso della maglia 44 riduce il tensionamento della catena 43, quando le forze agenti su quest?ultima sono nulle la stessa pu? essere facilmente sganciata dal supporto 36 e/o dalla trave 4 ed il punto di ancoraggio P pu? essere eventualmente cambiato da parte di un operatore.
[00123] La possibilit? di variare il punto di ancoraggio P lungo una direzione K parallela a quella di sviluppo X della trave 4 presenta degli evidenti vantaggi in quanto consente di variare l?inerzia complessiva del dispositivo 1 e la resistenza fornita dallo stesso alle forze generate dalla carrozzeria C del veicolo V durante l?applicazione di una trazione promossa dall?attivazione dell?attuatore 27.
[00124] In particolare, variando il punto di ancoraggio P sar? possibile ridurre la flessione a cui ? sottoposta la trave 4 durante l?applicazione di una forza di trazione sulla carrozzeria C del veicolo V.
[00125] Quando il punto di ancoraggio P ? posizionato in prossimit? dell?estremit? libera 7 della trave 4, la flessione agente sulla stessa sar? minima in quanto un tale collegamento della zavorra alla struttura portante 2 permetter? di contrastare efficacemente il momento flettente agente sulla medesima estremit? della trave 4 per effetto della forza di contrasto esercitata dalla carrozzeria C del veicolo V in seguito all?applicazione di una trazione.
[00126] Inoltre, l?utilizzo della zavorra e di un punto di ancoraggio P variabile ? particolarmente utile nel caso in cui la conformazione del veicolo V non permette all?elemento di trattenimento 21 di interagire con il veicolo stesso V in modo da formare un vincolo stabile.
[00127] In questi casi la presenza della zavorra, il tensionamento opportuno dell?elemento di collegamento 37 e la possibilit? di selezionare un opportuno punto di ancoraggio P forniscono alla struttura portante 2 una elevata stabilit? strutturale consentendo di minimizzare, se non annullare totalmente, le flessioni agenti sulla trave 4.
[00128] In una configurazione alternativa del dispositivo, non illustrata nelle figure, il punto di ancoraggio P dell?elemento di collegamento 37 potr? essere variato in maniera continua lungo la direzione di sviluppo K sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo X della trave 4.
[00129] Ad esempio, sui montanti 10 potr? essere ricavata almeno coppia di feritoie reciprocamente affacciate atte ad accoppiarsi con i fori 49 realizzati nella staffa 48. In questo modo l?altezza della staffa 48 (e conseguentemente quella del punto di ancoraggio P) potr? essere variata con continuit? in una qualsiasi posizione delimitata da tali feritoie,
[00130] La presente invenzione ? realizzabile in altre varianti tutte rientranti nell?ambito delle caratteristiche inventive rivendicate e descritte; tali caratteristiche tecniche possono essere sostituite da diversi elementi tecnicamente equivalenti ed i materiali impiegati; le forme e le dimensioni del trovato possono essere qualsiasi purch? compatibili con il suo uso.
[00131] I numeri ed i segni di riferimento inseriti nelle rivendicazioni e nella descrizione hanno il solo scopo di aumentare la chiarezza del testo e non devono essere considerati come elementi che limitano l?interpretazione tecnica degli oggetti o processi identificati dagli stessi.

Claims (15)

RIVENDICAZIONI
1. Un dispositivo per la riparazione della carrozzeria (C) di un veicolo (V), comprendente:
- una struttura portante (2) provvista di una base (3) destinata ad essere appoggiata al suolo (S) e di una trave (4) ancorata a detta base (3);
- uno o pi? attuatori (27) ancorati a detta trave (4) ed aventi ognuno almeno una estremit? mobile (28) atta ad interagire selettivamente con la carrozzeria (C) di un veicolo (V);
- un supporto (36) provvisto di una superficie di appoggio (38);
- una zavorra atta ad essere selettivamente posizionata su detta superficie di appoggio (38) di detto supporto (36);
- un elemento di collegamento (37) atto a promuovere il collegamento selettivo di detto supporto (36) a detta struttura portante (2) in corrispondenza di un punto di ancoraggio (P) predeterminato posto su detta struttura portante (2);
in cui detta trave (4) si estende lungo una direzione di sviluppo (X) predeterminata;
in cui detti attuatori (27) sono atti a promuovere il movimento selettivo di detta almeno una estremit? (28) lungo una direzione di tiro (Z) predeterminata per promuovere la trazione verso l?esterno della porzione di carrozzeria (C) di un veicolo (V) disposta in prossimit? di detta estremit? (28);
caratterizzato dal fatto che la posizione di detto punto di ancoraggio (P) ? selettivamente variabile lungo una direzione (K) sostanzialmente parallela alla direzione di sviluppo (L) di detta trave (4).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posizione di detto punto di ancoraggio (P) ? variabile in maniera continua lungo la direzione (K) parallela a detta di sviluppo (X) di detta trave.
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la posizione di detto punto di ancoraggio (P) ? variabile in maniera discreta lungo la direzione (K) parallela a detta di sviluppo (X) di detta trave.
4. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (37) presenta una forma sostanzialmente allungata ed una coppia di estremit? (41, 42) atte ed essere collegate in maniera amovibile a detto supporto (36) e a detta trave (4).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta struttura portante (2) comprende una base (3) costituita da un longherone sostanzialmente orizzontale (5) e una trave (4) avente una direzione di sviluppo (X) sostanzialmente verticale ed una estremit? (8) ancorata a detto longherone (5).
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detto longherone (5) presenta una larghezza (w1) predeterminata ed una coppia di superfici esterne (13), detta trave (4) essendo costituita da una coppia di montanti (10) sostanzialmente paralleli ancorati alla superficie esterna (13) di detto longherone (5) in modo da rimanere tra loro distanziati con una distanza (d1) sostanzialmente corrispondente alla larghezza (w1) di detto longherone (5).
7. Dispositivo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto detti montanti (10) comprendono una pluralit? di coppie di fori (46) che si estendono lungo la detta direzione (K) parallela alla direzione di sviluppo (X) di detta trave (4), i fori (46) di ogni coppia essendo disposti in posizione reciprocamente allineata.
8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto di comprendere uno o pi? perni (47) inseribili in modo selettivo ed amovibile in una corrispondente coppia di detti fori (46).
9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che ogni perno (47) ? atto a definire un corrispondente punto di ancoraggio (P) per una estremit? (42) di detto elemento di collegamento (37).
10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto di comprendere una staffa (48) associata all?estremit? (42) di detto elemento di collegamento (37) destinata ad interagire con detto perno (47), detta staffa (48) essendo provvista di una coppia di fori (49) reciprocamente allineati ed atti a consentire l?inserimento amovibile di detto perno (47).
11. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato al fatto che detto supporto (36) ? costituito da una piastra sagomata destinata ad essere appoggiata al suolo (S) ed avente una superficie di appoggio (38) sostanzialmente piana e rivolta verso l?alto.
12. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detta piastra sagomata di detto support (36) ? collegata in maniera amovibile ad una estremit? (41) di detto elemento collegamento (37).
13. Dispositivo secondo una o pi? delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di comprendere mezzi di tensionamento (51) di detto elemento di collegamento (37) associati ad almeno una estremit? (41) dello stesso, detti mezzi di tensionamento (51) essendo atti a promuovere la tensione di detto elemento di collegamento (47) con una forza di trazione predeterminata
14. Dispositivo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detto elemento di collegamento (37) ? costituito da uno spezzone di catena (43) avente rispettive maglie di estremit? (44) collegate a detto supporto (36) e a detta struttura portante (2).
15. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta zavorra ? costituita da un veicolo, una ruota di detto veicolo essendo posizionata sulla superficie di appoggio (38) di detto supporto (36) in modo da promuovere il vincolo di detta trave (4) impedendone la flessione verso il veicolo (V).
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