IT201900015815A1 - Scafo per calzatura sportiva provvisto di elemento di attacco - Google Patents

Scafo per calzatura sportiva provvisto di elemento di attacco Download PDF

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IT102019000015815A
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Alessandro Morandin
Stefano Prosdocimo
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Dalbello S R L A Socio Unico
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    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
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    • AHUMAN NECESSITIES
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Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente per titolo:
“SCAFO PER CALZATURA SPORTIVA PROVVISTO DI ELEMENTO DI ATTACCO"
SETTORE TECNICO DELL’INVENZIONE
[0001] La presente invenzione si riferisce ad uno scafo per calzatura sportiva provvisto di un elemento di attacco, ad un assieme di posizionamento dell’elemento di attacco rispetto allo scafo, e ad un metodo per la formatura dello scafo associato solidale all’elemento di attacco mediante sovrastampaggio.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
[0002] Differenti discipline sportive, quali lo sci alpino, lo sci alpinismo e lo sci di fondo, richiedono scarpe o scarponi da sci specificamente progettati per supportare e proteggere in condizioni operative il piede di un utilizzatore.
[0003] La calzatura sportiva è, ad esempio, uno scarpone che supporta il piede, la caviglia e la parte inferiore della gamba in modo da collegarli ad un’attrezzatura sportiva, quale uno sci. Specificamente, uno scafo dello scarpone supporta il piede, la caviglia e la parte inferiore della gamba in modo tale che il movimento di questi sia definito all'interno di un dato intervallo spaziale e che vi sia una resistenza atta a garantire una mutua trasmissione di forze dal piede all’attrezzatura sportiva attraverso lo scafo dello scarpone. In questo stato viene assicurata un’adeguata manovrabilità dell’attrezzatura sportiva.
[0004] Specificamente, lo scafo prevede un elemento di attacco, tipicamente disposto in corrispondenza della sua regione di punta ed eventualmente di tacco, che è configurato per fissarsi in modo removibile ad un corrispondente dispositivo di attacco dell’attrezzatura sportiva.
[0005] L’elemento di attacco è generalmente formato con un materiale, come ad esempio un metallo, avente una rigidità maggiore rispetto a quella della resina termoplastica con cui è tipicamente formato lo scafo. In questo stato, l’elemento di attacco assicura in condizioni operative il fissaggio dello scafo all’attrezzatura sportiva, attraverso il rispettivo dispositivo di attacco, in modo da garantire un’efficace mutua trasmissione di forze.
[0006] Nello stato della tecnica sono note scarpe o scarponi da sci provvisti di uno scafo formato in pezzo unico e reso solidale ad un elemento di attacco, tipicamente in metallo, mediante sovrastampaggio di una resina termoplastica. Questa costruzione è particolarmente vantaggiosa in fase di realizzazione poiché permette di formare in modo semplice lo scafo solidale all’elemento di attacco garantendo, pertanto, una robustezza della scarpa o scarpone da sci; tuttavia vi sono alcuni inconvenienti.
[0007] Infatti, la scelta del materiale con cui formare lo scafo è limitata ad un gruppo caratterizzato da una bassa rigidità in modo da evitare rotture quando lo scafo viene deformato per sfilarlo da un punzone previsto su almeno una delle porzioni di stampo di formatura, come noto nello stato della tecnica.
[0008] Inoltre, l’elemento di attacco viene formato tipicamente avendo una tolleranza dimensionale non precisa, soprattutto quando viene formato mediante tecniche di fusione in cera persa che è il procedimento più comunemente utilizzato. Pertanto è probabile che, durante la fase di sovrastampaggio dello scafo sull’elemento di attacco, quest’ultimo non venga posizionato in modo preciso all’interno della cavità di stampo definita dalle porzioni dello stampo di formatura, rendendo conseguentemente il prodotto non accettabile dal punto di vista funzionale e qualitativo.
[0009] Specificamente, un non preciso posizionamento dell’elemento di attacco può causare il sovrastampaggio della resina termoplastica, con cui è costituito lo scafo, anche su parti dell’elemento di attacco che sono atte a cooperare con il corrispondente dispositivo di attacco dell’attrezzatura sportiva. In questo stato, viene degradata o addirittura impedita la funzionalità dell’elemento di attacco.
[0010] In alternativa, un non preciso posizionamento dell’elemento di attacco può causare un danneggiamento delle porzioni dello stampo di formatura quando queste vengono chiuse per definire la cavità di stampo, con conseguente incremento dei costi di realizzazione del prodotto a causa di una frequente manutenzione dello stampo.
[0011] Nello stato della tecnica, inoltre, sono note scarpe o scarponi da sci provvisti di uno scafo comprendente due porzioni di scafo formate distinte e che successivamente vengono unite tra loro con mezzi di fissaggio, quali rivetti, oppure mediante incollaggio o saldatura. Ad esempio, il documento brevettuale US8453352 descrive uno scarpone da sci provvisto di uno scafo comprendente due porzioni di scafo formate distinte e simmetriche tra loro rispetto ad un piano longitudinale dello scafo assemblato.
[0012] Questa costruzione è particolarmente vantaggiosa in fase di realizzazione poiché permette di formare in modo semplice, con tecniche note, due porzioni di scafo costituite da materiali molto rigidi, senza limitare pertanto la scelta delle caratteristiche della resina termoplastica; tuttavia vi sono alcuni inconvenienti.
[0013] Infatti, il documento brevettuale US8453352 descrive un’unica porzione di suola che funge da elemento di attacco associato alle due porzioni di scafo dello scarpone e, con questa costruzione, è necessario prevedere mezzi di fissaggio dell’elemento di attacco alle due porzioni di scafo, quali viti, rivetti o sostanze di incollaggio. Tuttavia in questo stato le fasi di assemblaggio degli elementi che costituiscono lo scarpone risultano essere difficili, poco precise e, pertanto, poco affidabili. Inoltre, per garantire il fissaggio dell’elemento di attacco che è soggetto operativamente a sollecitazioni meccaniche relativamente elevate, è necessario prevedere mezzi meccanici di fissaggio, quali viti o rivetti, che tuttavia aumentano la complessità costruttiva, gli ingombri ed il peso dello scarpone. Infatti, sostanze di incollaggio, suggerite nel documento come possibili mezzi di fissaggio, tipicamente non possono garantire un adeguato fissaggio dell’elemento di attacco alle due porzioni di scafo.
[0014] Di conseguenza, vi è la necessità di escogitare una soluzione che superi gli inconvenienti descritti precedentemente.
RIASSUNTO DELL’INVENZIONE
[0015] Compito della presente invenzione è quello di realizzare uno scafo per scarpa o scarpone da sci provvisto di un elemento di attacco, al quale è associato solidale, in cui viene garantito un preciso e sicuro posizionamento dell’elemento di attacco rispetto allo scafo.
[0016] Nell’ambito del compito esposto sopra, uno scopo della presente invenzione riguarda la realizzazione di uno scafo provvisto di un elemento di attacco, in cui lo scafo include porzioni di scafo unibili tra loro ed associate ciascuna solidale, mediante sovrastampaggio, ad una rispettiva porzione dell’elemento di attacco comprendente rispettivi mezzi di centraggio. In questo stato, viene garantito in fase di formatura dello scafo un preciso posizionamento dell’elemento di attacco. Inoltre, in questo stato viene garantita un’ampia scelta di materiali per la formatura dello scafo, venendo quest’ultimo suddiviso in porzioni, ed un’elevata robustezza poiché le porzioni dell’elemento di attacco vengono inglobate nella rispettiva porzione di scafo mediante sovrastampaggio.
[0017] Un ulteriore scopo riguarda la realizzazione di uno scafo provvisto di un elemento di attacco il quale comprende elementi di impegno atti ad impegnare contemperamene rispettivi mezzi di centraggio delle porzioni dell’elemento di attacco. In questo stato, viene incrementata la rigidezza strutturale dell’elemento di attacco e, pertanto, ne viene incrementata la funzionalità poiché gli sforzi vengono distribuiti in condizioni operative su ciascuna delle porzioni dell’elemento di attacco.
[0018] Un ulteriore scopo riguarda la realizzazione di un assieme di posizionamento atto a posizionare in modo preciso una porzione dell’elemento di attacco rispetto alla porzione di scafo alla quale è associata solidale mediante sovrastampaggio.
[0019] Un ulteriore scopo riguarda la definizione di un metodo per la formatura di una porzione di scafo associata solidale ad una porzione dell’elemento di attacco mediante sovrastampaggio, in cui viene garantito un preciso posizionamento della porzione dell’elemento di attacco rispetto alla porzione di scafo.
[0020] Un ulteriore scopo riguarda la realizzazione di uno scafo provvisto di un elemento di attacco, di un assieme di posizionamento, e di un metodo per la formatura di una porzione di scafo che siano semplici ed affidabili.
[0021] Il compito e gli scopi sopra indicati, ed altri che meglio appariranno nel seguito della descrizione, vengono raggiunti mediante uno scafo provvisto di un elemento di attacco come definito nella rivendicazione 1, un assieme di posizionamento di una porzione di elemento di attacco rispetto ad una porzione di scafo come definito nella rivendicazione 6, ed un metodo per la formatura di una porzione di scafo associata solidale ad una porzione di elemento di attacco come definito nella rivendicazione 9.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
[0022] Le ulteriori caratteristiche ed i vantaggi dello scafo provvisto di un elemento di attacco, dell’assieme di posizionamento di una porzione di elemento di attacco rispetto ad una porzione di scafo, e del metodo per la formatura di una porzione di scafo associata solidale ad una porzione di elemento di attacco diverranno più evidenti nella descrizione seguente relativa a forme di realizzazione date a puro titolo di esempio, non limitativo, con riferimento alle seguenti figure, in cui:
- Fig.1 è una vista prospettica di uno scafo nello stato non assemblato che è provvisto di un elemento di attacco, in una forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
- Fig.2 è una vista prospettica dello scafo di Fig.1, nello stato assemblato;
- Fig.3 è una vista laterale di una prima porzione di scafo dello scafo di Fig.1;
- Fig.4 è un’ulteriore vista laterale della prima porzione di scafo dello scafo di Fig.1;
- Fig.5 è una vista laterale di una seconda porzione di scafo dello scafo di Fig.1;
- Fig.6 è un’ulteriore vista laterale della seconda porzione di scafo dello scafo di Fig. 1;
- Fig.7 è una vista dall’alto dello scafo di Fig. 2 che è sezionato lungo un piano P in corrispondenza della regione di punta comprendente l’elemento di attacco;
- Fig.8 è una vista prospettica di porzioni dell’elemento di attacco di Fig.1 nello stato non assemblato;
- Fig.9 è una vista prospettica di porzioni dell’elemento di attacco di Fig.8 nello stato assemblato;
- Fig. 10 è una vista schematica in sezione di un stampo di formatura, secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione;
- Fig. 11 è una vista schematica in sezione di un assieme di posizionamento di una porzione di elemento di attacco rispetto ad una porzione di scafo secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione, in un primo stato;
- Fig.12 è una vista schematica in sezione dell’assieme di posizionamento di Fig.11, in un secondo stato;
- Fig.13 è una vista prospettica di porzioni di un elemento di attacco in una seconda forma di realizzazione preferita della presente invenzione, nello stato non assemblato;
- Fig.14 è una vista prospettica di porzioni di un elemento di attacco in una terza forma di realizzazione preferita della presente invenzione, nello stato non assemblato.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
[0023] Facendo riferimento a Figg. da 1 a 9, viene mostrato uno scafo 100 per una calzatura sportiva, quale preferibilmente una scarpa o scarpone da sci, configurato per ricevere in condizioni operative un piede di un utilizzatore.
[0024] In questa forma di realizzazione preferita lo scafo 100 comprende una prima porzione di scafo 102 ed una seconda porzione di scafo 104 formate distinte ed atte ad essere unite tra loro mediante mezzi di fissaggio, quali rivetti o viti, oppure mediante incollaggio o saldatura, come noto nello stato della tecnica. Come mostrato in Fig. 2, la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104, quando assemblate tra loro, definiscono una regione di contenimento del piede dell’utilizzatore alla quale si accede attraverso una regione di apertura (non numerata nelle figure).
[0025] Specificamente, in Fig.1 la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono rappresentate non unite tra loro (stato non assemblato dello scafo 100). Invece, in Fig. 2 la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono rappresentate unite tra loro (stato assemblato dello scafo 100) mediante detti mezzi di fissaggio, preferibilmente mediante saldatura. La prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono formate con una resina termoplastica, quale ad esempio poliammide o polipropilene; tuttavia questa selezione non è limitativa e la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 possono essere formate con qualsiasi resina termoplastica. Si noti che nella presente descrizione con il termine “resina termoplastica” si intende anche una composizione di una o più resine termoplastiche, opzionalmente caricata e/o rinforzata con opportuni additivi e/o filler e/o fibre, e simili.
[0026] Lo scafo 100 comprende inoltre un elemento di attacco 106 che è associato solidale alle porzioni di scafo, prima 102 e seconda 104, dello scafo 100 mediante sovrastampaggio. L’elemento di attacco 106 è disposto sostanzialmente in corrispondenza della regione di punta dello scafo 100 ed è configurato per fissarsi in modo removibile ad un dispositivo di attacco di un’attrezzatura sportiva, quale un attacco di uno sci (non mostrato nelle figure).
[0027] Specificamente, l’elemento di attacco 106 comprende una prima porzione di accoppiamento 118 ed una seconda porzione di accoppiamento 120, disposte in posizioni simmetriche tra loro rispetto ad un piano longitudinale dello scafo 100 ed in corrispondenza, rispettivamente, della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104. La prima porzione di accoppiamento 118 e la seconda porzione di accoppiamento 120 hanno una conformazione preferibilmente ad incavo atta ad essere impegnata in modo removibile da un corrispondete elemento sporgente del dispositivo di attacco dell’attrezzatura sportiva; tuttavia questa conformazione non è limitativa.
[0028] Nella forma di realizzazione preferita, l’elemento di attacco 106 è formato con un materiale avente rigidità maggiore rispetto a quella della resina termoplastica con cui sono formate la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104, quale ad esempio un metallo, ed è inoltre formato preferibilmente mediante tecniche di fusione in cera persa. Tuttavia, la selezione del materiale con cui è formato l’elemento di attacco 106 e della tecnica di formatura di questo non sono limitative.
[0029] Nella presente invenzione l’elemento di attacco 106 comprende una prima porzione di elemento di attacco 108 ed una seconda porzione di elemento di attacco 110, formate distinte tra loro, che sono associate solidali rispettivamente alla prima porzione di scafo 102 e alla seconda porzione di scafo 104 mediante sovrastampaggio di queste ultime, come spiegato in seguito.
[0030] La prima porzione di elemento di attacco 108 e la seconda porzione di elemento di attacco 110 hanno una forma sostanzialmente a piastra (come mostrato in modo particolare in Figg.8 e 9) e sono sostanzialmente simmetriche rispetto al piano longitudinale dello scafo 100 (come mostrato in modo particolare in Fig. 7) quando quest’ultimo è nello stato assemblato.
[0031] La prima porzione di elemento di attacco 108 e la seconda porzione di elemento di attacco 110 comprendono rispettivamente la prima porzione di accoppiamento 118 e la seconda porzione di accoppiamento 120 descritte precedentemente. La prima porzione di accoppiamento 118 e la seconda porzione di accoppiamento 120 si estendono in direzione trasversale a partire sostanzialmente dai rispettivi bordi della prima porzione di elemento di attacco 108 e della seconda porzione di elemento di attacco 110 che sono lontani dal piano longitudinale dello scafo 100.
[0032] Inoltre, la prima porzione di elemento di attacco 108 e la seconda porzione di elemento di attacco 110 comprendono rispettivamente primi mezzi di centraggio 112 e secondi mezzi di centraggio 114 formati in corrispondenza dei rispettivi bordi che si affacciano verso il piano longitudinale dello scafo 100. Specificamente, i primi mezzi di centraggio 112 e i secondi mezzi di centraggio 114 sono atti ad allinearsi tra loro, lungo una direzione trasversale, quando la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono unite tra loro formando lo scafo 100 assemblato (come mostrato in modo particolare in Figg.2 e 7).
[0033] Vantaggiosamente, come spiegato in seguito, i primi mezzi di centraggio 112 e i secondi mezzi di centraggio 114 sono atti ad assicurare un preciso posizionamento della prima porzione di elemento di attacco 108 e della seconda porzione di elemento di attacco 110 durante la formatura, rispettivamente, della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104, come spiegato in seguito. In altre parole, durante la formatura della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104 mediante il loro sovrastampaggio, rispettivamente, sulla prima porzione di elemento di attacco 108 e sulla seconda porzione di elemento di attacco 110, i primi mezzi di centraggio 112 e i secondi mezzi di centraggio 114 assicurano un preciso posizionamento della prima porzione di elemento di attacco 108 e della seconda porzione di elemento di attacco 110 (ovvero delle loro porzioni di accoppiamento, prima 118 e seconda 120) rispetto alle superfici della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104, in accordo al progetto dello scafo 100.
[0034] Nella forma di realizzazione preferita, i primi mezzi di centraggio 112 e i secondi mezzi di centraggio 114 sono, rispettivamente, almeno due primi recessi 112 e almeno due secondi recessi 114, in cui ciascuno di detti almeno due primi recessi 112 è allineato con un rispettivo di detti almeno due secondi recessi 114 quando la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono unite tra loro formando lo scafo 100 assemblato.
[0035] Vantaggiosamente, prevedendo almeno due primi recessi 112 e almeno due secondi recessi 114 viene ulteriormente garantito un preciso posizionamento della prima porzione di elemento di attacco 108 e della seconda porzione di elemento di attacco 110 (ovvero delle loro porzioni di accoppiamento, prima 118 e seconda 120) rispetto alle superfici della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104. Infatti, senza voler essere vincolati dalla teoria, allineando almeno due elementi di riferimento, quali almeno due recessi, viene ulteriormente garantito un preciso posizionamento della prima porzione di elemento di attacco 108 e della seconda porzione di elemento di attacco 110 rispetto alle superfici della prima porzione di scafo 102 e della seconda porzione di scafo 104.
[0036] Facendo riferimento a Figg. 10, 11 e 12, viene ora descritto un assieme di posizionamento 300 di una porzione di elemento di attacco dell’elemento di attacco 106 rispetto alla porzione di scafo dello scafo 100 alla quale è associata solidale mediante sovrastampaggio, come spiegato in seguito.
[0037] Per praticità, nelle Figg. 10, 11 e 12 e nella descrizione seguente si farà riferimento all’assieme di posizionamento 300 della prima porzione di elemento di attacco 108 dell’elemento di attacco 106 rispetto alla prima porzione di scafo 102 alla quale è associata solidale mediante sovrastampaggio di quest’ultima. Tuttavia, sarà chiaro come sia possibile prevedere un assieme di posizionamento 300, sostanzialmente simmetrico rispetto a quello descritto e raffigurato, che svolge una funzione equivalente e che è atto a posizionare in modo preciso la seconda porzione di elemento di attacco 110 dell’elemento di attacco 106 rispetto alla seconda porzione di scafo 104 alla quale è associata solidale mediante sovrastampaggio di quest’ultima.
[0038] L’assieme di posizionamento 300 comprende la prima porzione di elemento di attacco 108 dell’elemento di attacco 106 dello scafo 100, avente le caratteristiche descritte precedentemente, ed uno stampo di formatura 200 utilizzato per lo stampaggio ad iniezione della prima porzione di scafo 102 associata solidale alla prima porzione di elemento di attacco 108 mediante sovrastampaggio.
[0039] Facendo riferimento a Figg. 10, 11 e 12, in questa forma di realizzazione preferita lo stampo di formatura 200 comprende una prima porzione di stampo 202 preferibilmente fissa ed una seconda porzione di stampo 204 preferibilmente mobile che si chiudono mutuamente con un movimento lungo una direzione preferibilmente verticale e sulle quali sono sagomate le metà-impronte atte alla formatura della prima porzione di scafo 102 dello scafo 100. Si noti che in Figg. 10 e 11 lo stampo di formatura 200 dell’assieme di posizionamento 300 viene mostrato in un primo stato aperto, invece in Fig. 12 lo stampo di formatura 200 dell’assieme di posizionamento 300 viene mostrato in un secondo stato chiuso.
[0040] Specificamente, quando vengono mutuamente chiuse, la prima porzione di stampo 202 e la seconda porzione di stampo 204 sono atte a cooperare tra loro definendo operativamente una cavità di stampo 206 (mostrata in Fig.12) per l'iniezione di una resina termoplastica in modo da formare la prima porzione di scafo 102 associata solidale alla prima porzione di elemento di attacco 108 mediante sovrastampaggio.
[0041] Nella presente invenzione, la prima porzione di stampo 202 comprende mezzi di sostegno 208 atti ad impegnare i mezzi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108 sostenendo quest’ultima all’interno della cavità di stampo 206 in modo da permettere un suo movimento parallelamente ad un asse d almeno parzialmente direzionato verso la seconda porzione di stampo 204.
[0042] Inoltre, la prima porzione di stampo 202 comprende mezzi elastici 210 configurati per applicare una forza sulla prima porzione di elemento di attacco 108 parallelamente all’asse d e mantenere una parte della prima porzione di elemento di attacco 108 in battuta su una parte di superficie della seconda porzione di stampo 204 quando quest’ultima coopera con la prima porzione di stampo 202 definendo la cavità di stampo 206.
[0043] Nella forma di realizzazione preferita, in cui i mezzi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108 sono almeno due recessi, il mezzi di sostegno 208 sono almeno due elementi di sostegno, quali perni, atti ad impegnare ciascuno un rispettivo di detti almeno due recessi di centraggio 112 e ad andare in battuta sul fondo di questi ultimi.
[0044] Specificamente, nella forma di realizzazione preferita, gli elementi di sostegno 208 sono associati alla prima porzione di stampo 202 potendo muoversi in modo scorrevole lungo l’asse d e i mezzi elastici 210, quali ad esempio molle elicoidali, sono associati a ciascuno dei mezzi di sostegno 208. I mezzi elastici 210 quando caricati, ovvero quando deformati elasticamente, sono atti ad applicare sui mezzi di sostegno 208 una forza lungo l’asse d che è orientata verso la seconda porzione di stampo 204.
In altre parole, quando gli elementi di sostegno 208 vengono fatti scorrere lungo l’asse d nel verso di allontanamento dalla seconda porzione di stampo 204, i rispettivi mezzi elastici 210 caricandosi applicano una forza che sollecita il movimento degli elementi di sostegno 210, e della prima porzione di elemento di attacco 108 ad essi associata, lungo l’asse d nel verso di avvicinamento alla seconda porzione di stampo 204.
[0045] Questa forma di realizzazione tuttavia non è limitativa e la configurazione dei mezzi di sostegno 208 e dei mezzi elastici 210 può essere differente rispetto a quanto mostrato e descritto precedentemente.
[0046] Ad esempio, è possibile prevedere una forma di realizzazione in cui gli elementi di impegno 208 sono perni formati solidali alla prima porzione di stampo 202 e i mezzi elastici, quali molle elicoidali, sono associati ad un porzione degli elementi di impegno 208, quale ad esempio la loro estremità libera atta ad impegnare i recessi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108.
[0047] In alternativa, gli elementi di impegno 208 sono perni formati solidali alla prima porzione di stampo 202 e i mezzi elastici 210 comprendono un inserto della prima porzione di stampo 202 che è mobile lungo l’asse d e che è provvisto di un elemento elastico che ne sollecita, quando caricato, un movimento nel verso di avvicinamento alla seconda porzione di stampo 204. Specificamente, i mezzi elastici 210 comprendono un inserto della prima porzione di stampo 202 che è in battuta, ad esempio, sulla prima porzione di elemento di attacco 108 in corrispondenza delle aperture dei suoi recessi di centraggio 112.
[0048] Facendo riferimento in modo particolare a Fig.12, quando la prima porzione di stampo 202 e la seconda porzione di stampo 204 vengono chiuse e cooperano tra loro definendo la cavità di stampo 206, una parte della prima porzione di elemento di attacco 108 va in battuta su una parte di superficie della seconda porzione di stampo 204 che definisce la cavità di stampo 206 e rimane ivi in battuta a causa della forza esercitata dai mezzi elastici 210 caricati.
[0049] Nella forma di realizzazione maggiormente preferita, la prima porzione di accoppiamento 118 costituisce la parte della prima porzione di elemento di attacco 108 che è in battuta sulla seconda porzione di stampo 204 quando lo stampo di formatura 200 è chiuso. Inoltre, nella forma di realizzazione ancor più preferita, la seconda porzione di stampo 204 comprende un elemento di centraggio 212, formato preferibilmente sporgente dalla sua superficie definente la cavità di stampo 206, che è atto ad impegnare la prima porzione di accoppiamento 118 della prima porzione di elemento di attacco 108 quando lo stampo di formatura 200 è chiuso.
[0050] Vantaggiosamente, in questo stato i mezzi di sostegno 208, impegnando i mezzi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108, e i mezzi elastici 210, mantenendo una parte della prima porzione di elemento di attacco 108 in battuta su una parte di superficie della seconda porzione di stampo 204, garantiscono un preciso posizionamento dell’elemento di attacco 108 all’interno della cavità di stampo 206. Infatti, in questo stato, iniettando la resina termoplastica nella cavità di stampo 206 viene formata la prima porzione di scafo 102 che è associata solidale alla prima porzione di elemento di attacco 108 garantendo un loro preciso posizionamento relativo.
[0051] Inoltre, vantaggiosamente, l’elemento di centraggio 212, impegnando la prima porzione di accoppiamento 118 della prima porzione di elemento di attacco 108, garantisce ulteriormente un preciso posizionamento di quest’ultimo all’interno della cavità di stampo 206 prima dell'iniezione della resina termoplastica. Infatti, la prima porzione di elemento di attacco 108 è sostanzialmente trattenuta in corrispondenza di sue estremità opposte.
[0052] Facendo riferimento a Figg.10, 11 e 12, viene ora descritto un metodo per la formatura di una porzione di scafo dello scafo 100, in cui la porzione di scafo è associata solidale ad una porzione di elemento di attacco dell’elemento di attacco 106 mediante sovrastampaggio.
[0053] Per praticità, nelle Figg. 10, 11 e 12 e nella descrizione seguente si farà riferimento al metodo di formatura della prima porzione di scafo 102 dello scafo 100 che è associata solidale alla prima porzione di elemento di attacco 108 dell’elemento di attacco 106 mediante sovrastampaggio. Tuttavia, sarà chiaro che il metodo di formatura della seconda porzione di scafo 104 dello scafo 100 che è associata solidale alla seconda porzione di elemento di attacco 110 dell’elemento di attacco 106 è equivalente a quanto descritto relativamente alla formatura della prima porzione di scafo 102.
[0054] Innanzitutto, vengono predisposti la prima porzione di elemento di attacco 108 e lo stampo di formatura 200 aventi le caratteristiche descritte precedentemente.
[0055] Successivamente, viene inserita la prima porzione di elemento di attacco 108 all’interno dello stampo di formatura 200 in modo impegnare i mezzi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108 mediante i mezzi di sostegno 208 della prima porzione di stampo 202 dello stampo di formatura 200, come mostrato in Fig. 11.
[0056] Quindi, viene mutuamente chiusa la seconda porzione di stampo 204 su detta prima porzione di stampo 202 le quali, cooperando tra loro, definiscono la cavità di stampo 206 contenente la prima porzione di elemento di attacco 108, come mostrato in Fig. 12.
[0057] Specificamente, durante la chiusura dello stampo di formatura 200, una parte della prima porzione di elemento di attacco 108 va in battuta su una parte di superficie della seconda porzione di stampo 204 e vengono quindi caricati i mezzi elastici 210 mediante il movimento della prima porzione di elemento di attacco 108 e dei mezzi di sostegno 208 che lo impegnano. Quando lo stampo di formatura 200 è chiuso i mezzi elastici 210 caricati sollecitano un movimento della prima porzione di elemento di attacco 108 parallelamente all’asse d verso la seconda porzione di stampo 204, mantenendo pertanto in battuta su di essa parte della prima porzione di elemento di attacco 108.
[0058] Successivamente, viene iniettata una resina termoplastica nella cavità di stampo 206 per la formatura della prima porzione di scafo 102 associata solidale alla prima porzione di elemento di attacco 108 mediante sovrastampaggio.
[0059] Nella forma di realizzazione maggiormente preferita, la prima porzione di accoppiamento 118 costituisce la parte della prima porzione di elemento di attacco 108 che è in battuta sulla seconda porzione di stampo 204 quando lo stampo di formatura 200 è chiuso. Inoltre, l’elemento di centraggio 212 della seconda porzione di stampo 204 è atto ad impegnare la prima porzione di accoppiamento 118 della prima porzione di elemento di attacco 108 quando lo stampo di formatura 200 è chiuso.
[0060] Vantaggiosamente, in questo stato la prima porzione di scafo 102 viene sovrastampata sulla prima porzione di elemento di attacco 108 mantenendo un preciso posizionamento di quest’ultimo rispetto alla cavità di stampo 206, ovvero rispetto alla prima porzione di scafo 102 sovrastampata.
[0061] Inoltre, vantaggiosamente, la parte della prima porzione di elemento di attacco 108 che è in battuta sulla superficie della seconda porzione di stampo 204, quale la prima porzione di accoppiamento 118, non è accessibile alla resina termoplastica fusa durante la fase di iniezione, grazie alla forza esercitata dai mezzi elastici 210 dello stampo di formatura 200. Pertanto è improbabile che la resina termoplastica venga sovrastampata in modo indesiderato sulla prima porzione di accoppiamento 118 e, conseguentemente, è improbabile degradare o impedire la funzionalità della prima porzione di elemento di attacco 108 dell’elemento di attacco 106.
[0062] Inoltre, vantaggiosamente, l’elemento di centraggio 212, impegnando la prima porzione di accoppiamento 118 della prima porzione di elemento di attacco 108, garantisce ulteriormente un preciso posizionamento di quest’ultimo all’interno della cavità di stampo 206 durante la fase di iniezione della resina termoplastica. Infatti, la prima porzione di elemento di attacco 108 è sostanzialmente trattenuta in corrispondenza di sue estremità opposte.
[0063] Infine, dopo aver eseguito il metodo appena descritto per la formatura anche della seconda porzione di scafo 104 associata solidale alla seconda porzione di elemento di attacco 108 mediante sovrastampaggio, lo scafo 100 viene assemblato unendo tra loro la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104, ad esempio mediante saldatura.
[0064] Risulta chiaro come siano possibili ulteriori forme di realizzazione dello scafo 100 provvisto di un elemento di attacco 106, del metodo per la formatura della porzione di scafo, prima 102 e seconda 104, associata solidale alla porzione di elemento di attacco, prima 108 e seconda 110, e dell’assieme di posizionamento 300 rispetto a quanto descritto fino ad ora.
[0065] Ad esempio, in Figg. 13 e 14 vengono descritte due ulteriori forme di realizzazione dell’elemento di attacco 106 dello scafo 100.
[0066] Facendo riferimento in modo particolare a Fig. 13, in una seconda forma di realizzazione dell’elemento di attacco 106 quest’ultimo ha una struttura, sostanzialmente equivalente a quanto descritto in precedenza, in cui i mezzi di centraggio 112 sono almeno due recessi di centraggio. Specificamente, in questa forma di realizzazione l’elemento di attacco 106 comprende inoltre almeno due elementi di impegno 116, quali spine, atti ciascuno ad impegnare contemporaneamente uno rispettivo di detti almeno due primi recessi di centraggio 112 e di detti almeno due secondi recessi di centraggio 114 che sono allineati tra loro quando la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono unite tra loro.
[0067] Con questa configurazione, è pertanto possibile collegare tra loro la prima porzione di elemento di attacco 108 e la seconda porzione di elemento di attacco 110 dell’elemento di attacco 106. Specificamente, collegando tra loro la prima porzione di elemento di attacco 108 e la seconda porzione di elemento di attacco 110, mediante la cooperazione tra i rispettivi almeno due recessi di centraggio, primi 112 e secondi 114, e gli elementi di impegno 116, viene garantita una rigidezza strutturale dell’elemento di attacco 106. Pertanto, in questo stato, viene incrementata l’efficacia di mutua trasmissione di forze dal piede dell’utilizzatore all’attrezzatura sportiva attraverso lo scafo 100, ovvero attraverso il suo elemento di attacco 106, soprattutto quando su quest’ultimo viene applicata in condizioni operative una torsione attorno ad un’asse avente direzione trasversale allo scafo 100.
[0068] Questa seconda forma di realizzazione è particolarmente vantaggiosa quando la prima porzione di scafo 102 e la seconda porzione di scafo 104 sono formate con una resina termoplastica avente rigidità relativamente bassa. Infatti, la rigidità relativamente bassa delle porzioni di scafo deteriora l’efficacia di mutua trasmissione di forze dal piede dell’utilizzatore all’attrezzatura sportiva attraverso l’elemento di attacco 106 quando quest’ultimo è costituito da due porzioni distinte e non collegate tra loro. In questo stato, infatti, risulta probabile in condizioni operative uno spostamento relativo tra la prima porzione di accoppiamento 118 e la seconda porzione di accoppiamento 120 dell’elemento di attacco 106, degradando pertanto la sua stabilità strutturale ed il fissaggio dello scafo 100 al dispositivo di attacco dell’attrezzatura sportiva.
[0069] In questa forma di realizzazione gli elementi di impegno 116 sono configurati per impegnare i rispettivi primi recessi di centraggio 112 e secondi recessi di centraggio 114 in modo scorrevole senza fissarsi a questi. Tuttavia, è possibile prevedere una forma di realizzazione in cui gli elementi di impegno 116 sono configurati per impegnare i primi recessi di centraggio 112 ed i secondi recessi di centraggio 114 in modo scorrevole e fissarsi a questi, ad esempio mediante incastro, quando la prima porzione di scocca 102 e la seconda porzione di scocca 104 vengono unite formando lo scafo 100 assemblato.
[0070] Facendo ora riferimento in modo particolare a Fig. 14, in una terza forma di realizzazione dell’elemento di attacco 106, quest’ultimo ha una struttura sostanzialmente equivalente a quella della seconda forma di realizzazione descritta precedentemente facendo riferimento a Fig. 13. Specificamente, nella terza forma di realizzazione almeno uno degli elementi di impegno 116 è formato in pezzo unico con una tra la prima porzione di elemento di attacco 108 o la seconda porzione di elemento di attacco 110, operando pertanto da primi mezzi di centraggio 112, quale perno al posto di un recesso.
[0071] Con questa configurazione viene ridotto il numero di elementi dello scafo 100 rispetto alla seconda forma di realizzazione dell’elemento di attacco 106, semplificando pertanto le fasi per la sua realizzazione. Inoltre, in questo caso è necessario configurare lo stampo di formatura 200 in modo che gli elementi di impegno 208 della prima porzione di stampo 202 siano atti ad impegnare i mezzi di centraggio 112. Pertanto, in questo caso gli elementi di impegno 208 della prima porzione di stampo 202 sono fori ciechi atti a ricevere i mezzi di centraggio 112, quali perni, ed i mezzi elastici 210 sono molle preferibilmente elicoidali contenute nei fori ciechi ed atte ad agire sui mezzi di centraggio 112, quali perni.
[0072] Appare chiaro come sia possibile prevedere una forma di realizzazione in cui i primi mezzi di centraggio 112 della prima porzione di elemento di attacco 108 siano almeno un primo recesso ed almeno un primo perno, ed i secondi mezzi di centraggio 114 della seconda porzione di elemento di attacco 110 siano almeno un secondo perno ed almeno un secondo recesso atti a impegnarsi tra loro quando la prima porzione di scocca 102 e la seconda porzione di scocca 104 vengono unite formando lo scafo 100 assemblato.
[0073] Da quanto fino ad ora descritto è evidente come siano stati raggiunti importanti risultati, superando gli inconvenienti dello stato della tecnica, rendendo possibile la realizzazione di uno scafo per scarpa o scarpone da sci che è provvisto di un elemento di attacco al quale è associato solidale, in cui viene garantito un preciso e sicuro posizionamento dell’elemento di attacco rispetto allo scafo. Specificamente, l’elemento di attacco comprende una prima porzione di elemento di attacco ed una seconda porzione di elemento di attacco comprendenti rispettivi mezzi di centraggio atti a garantire un loro preciso posizionamento rispetto allo scafo.
[0074] Inoltre, lo scafo comprende porzioni di scafo unibili tra loro ed associate ciascuna solidale, mediante sovrastampaggio, ad una rispettiva porzione di elemento di attacco. In questo stato viene garantita un’elevata robustezza dello scafo poiché le porzioni di elemento di attacco vengono inglobate nella rispettiva porzione di scafo; inoltre, viene garantita anche un’ampia scelta di materiali per la formatura dello scafo, venendo quest’ultimo suddiviso in porzioni.
[0075] Inoltre, gli elementi di impegno che collegano tra loro le porzioni dell’elemento di attacco garantiscono una rigidezza strutturale di quest’ultimo incrementando un’efficacia nella distribuzione degli sforzi su ciascuna delle sue porzioni.
[0076] Inoltre, l’assieme di posizionamento garantisce in modo semplice ed affidabile un preciso posizionamento della porzione dell’elemento di attacco durante la fase di formatura della porzione di scafo mediante sovrastampaggio
[0077] Infine, il metodo per la formatura di una porzione di scafo associata solidale ad una rispettiva porzione di elemento di attacco mediante sovrastampaggio risulta essere semplice ed affidabile.
[0078] Naturalmente i materiali e le attrezzature utilizzati per la realizzazione della presente invenzione, nonché le forma e le dimensioni dei singoli componenti, potranno essere i più idonei a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (10)

  1. Rivendicazioni del brevetto per invenzione industriale avente per titolo: “SCAFO PER CALZATURA SPORTIVA PROVVISTO DI ELEMENTO DI ATTACCO" RIVENDICAZIONI 1. Scafo (100) per scarpa o scarpone da sci comprendente: una prima porzione di scafo (102) ed una seconda porzione di scafo (104) formate distinte ed atte ad essere unite tra loro, e un elemento di attacco (106) associato solidale a dette porzioni di scafo (102, 104), detto elemento di attacco (106) essendo configurato per fissare in modo removibile detto scafo (100) ad un dispositivo di attacco di un’attrezzatura sportiva mediante sue porzioni di accoppiamento (118, 120), caratterizzato dal fatto che detto elemento di attacco (106) comprende una prima porzione di elemento di attacco (108) ed una seconda porzione di elemento di attacco (110) formate distinte tra loro ed associate solidali rispettivamente a detta prima porzione di scafo (102) e a detta seconda porzione di scafo (104) mediante sovrastampaggio di queste ultime, detta prima porzione di elemento di attacco (108) e detta seconda porzione di elemento di attacco (110) comprendendo rispettivamente primi mezzi di centraggio (112) e secondi mezzi di centraggio (114), detti primi mezzi di centraggio (112) e detti secondi mezzi di centraggio (114) essendo atti ad allinearsi tra loro quando detta prima porzione di scafo (102) e detta seconda porzione di scafo (104) sono unite tra loro.
  2. 2. Lo scafo (100) secondo la rivendicazione 1, in cui detti primi mezzi di centraggio (112) sono almeno due primi recessi di centraggio e detti secondi mezzi di centraggio (114) sono almeno due secondi recessi di centraggio, e ciascuno di detti almeno due primi recessi di centraggio (112) essendo allineato ad uno rispettivo di detti almeno due secondi recessi di centraggio (114) quando detta prima porzione di scafo (102) e detta seconda porzione di scafo (104) sono unite tra loro.
  3. 3. Lo scafo (100) secondo la rivendicazione 2, comprendente inoltre almeno due elementi di impegno (116) atti ciascuno ad impegnare contemporaneamente uno rispettivo di detti almeno due primi recessi di centraggio (112) e di detti almeno due secondi recessi di centraggio (114) che sono allineati tra loro quando detta prima porzione di scafo (102) e detta seconda porzione di scafo (104) sono unite tra loro.
  4. 4. Lo scafo (100) secondo la rivendicazione 3, in cui almeno uno di detti due elementi di impegno (116) è formato in pezzo unico con una tra detta prima porzione di elemento di attacco (108) o detta seconda porzione di elemento di attacco (110).
  5. 5. Lo scafo (100) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta prima porzione di elemento di attacco (108) e detta seconda porzione di elemento di attacco (110) comprendono rispettivamente una prima porzione di accoppiamento (118) ed una seconda porzione di accoppiamento (120) atte a fissare in modo removibile detto elemento di attacco (106) di detto scafo (100) a detto dispositivo di attacco di detta attrezzatura sportiva.
  6. 6. Assieme di posizionamento (300) di una porzione di elemento di attacco (108, 110) di un elemento di attacco (106) di uno scafo (100) di una scarpa o scarpone da sci, rispetto ad una porzione di scafo (102, 104) alla quale è associata solidale mediante sovrastampaggio, detto assieme di posizionamento (300) comprendendo: - detta porzione di elemento di attacco (108, 110), e - uno stampo di formatura (200) comprendente una prima porzione di stampo (202) ed una seconda porzione di stampo (204) atte a cooperare tra loro definendo operativamente una cavità di stampo (206) per l'iniezione di una resina termoplastica in modo da formare detta porzione di scafo (102, 104) associata solidale a detta porzione di elemento di attacco (108, 110) mediante sovrastampaggio, caratterizzato dal fatto che detta porzione di elemento di attacco (108, 110) comprende mezzi di centraggio (112, 114), detta prima porzione di stampo (202) comprende mezzi di sostegno (208) atti ad impegnare detti mezzi di centraggio (112, 114) per sostenere all’interno di detta cavità di stampo (206) detta porzione di elemento di attacco (108, 110) in modo da permettere un movimento di quest’ultima parallelamente ad un asse (d) almeno parzialmente direzionato verso detta seconda porzione di stampo (204), e detta prima porzione di stampo (202) comprendendo inoltre mezzi elastici (210) configurati per applicare una forza su detta porzione di elemento di attacco (108, 110) parallelamente a detto asse (d) e per mantenere una parte di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) in battuta su una parte di superficie di detta seconda porzione di stampo (204) quando detta prima porzione di stampo (202) e detta seconda porzione di stampo (204) cooperano tra loro definendo detta cavità di stampo (206).
  7. 7. L’assieme di posizionamento (300) secondo la rivendicazione 6, in cui detti mezzi di centraggio (112, 114) sono almeno due recessi di centraggio, e detti mezzi di sostegno (208) sono almeno due elementi di sostegno.
  8. 8. L’assieme di posizionamento (300) secondo la rivendicazione 6 o 7, in cui detta porzione di elemento di attacco (108, 110) comprende una porzione di accoppiamento (118, 120), detta porzione di accoppiamento (118, 120) costituendo detta parte di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) che è in battuta su una parte di superficie di detta seconda porzione di stampo (204).
  9. 9. Metodo per la formatura di una porzione di scafo (102, 104) di uno scafo (100) di una scarpa o scarpone da sci, in cui detta porzione di scafo (102, 104) è associata solidale ad una porzione di elemento di attacco (108, 110) mediante sovrastampaggio, detto metodo, includendo le fasi di: a) predisporre detta porzione di elemento di attacco (108, 110) comprendente mezzi di centraggio (112, 114), b) predisporre uno stampo di formatura (200) comprendente una prima porzione di stampo (202) ed una seconda porzione di stampo (204) atte a cooperare tra loro definendo operativamente una cavità di stampo (206) per l'iniezione di una resina termoplastica in modo da formare detta porzione di scafo (102, 104) associata solidale a detta porzione di elemento di attacco (108, 110) mediante sovrastampaggio, detta prima porzione di stampo (202) comprendendo mezzi di sostegno (208) atti a impegnare detti mezzi di centraggio (112, 114) per sostenere all’interno di detta cavità di stampo (206) detta porzione di elemento di attacco (108, 110) in modo da permettere un movimento di quest’ultima parallelamente ad un asse (d) almeno parzialmente direzionato verso detta seconda porzione di stampo (204), e detta prima porzione di stampo (202) comprendendo inoltre mezzi elastici (210) configurati per applicare una forza su detta porzione di elemento di attacco (108, 110) parallelamente a detto asse (d) e per mantenere una parte di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) in battuta su una parte di superficie di detta seconda porzione di stampo (204) quando detta prima porzione di stampo (202) e detta seconda porzione di stampo (204) cooperano tra loro definendo detta cavità di stampo (206). c) impegnare detti mezzi di centraggio (112, 114) di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) mediante detti mezzi di sostegno (208) di detta prima porzione di stampo (202), d) chiudere mutuamente detta seconda porzione di stampo (204) su detta prima porzione di stampo (202) definendo detta cavità di stampo (206), e) mantenere una parte di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) in battuta su una parte di superficie di detta seconda porzione di stampo (204) mediante detti mezzi elastici (210) configurati per applicare una forza su detta porzione di elemento di attacco (108, 110) parallelamente a detto asse (d), f) iniettare detta resina termoplastica in detta cavità di stampo (206) per la formatura di detta porzione di scafo (102, 104) associata solidale a detta porzione di elemento di attacco (108, 110) mediante sovrastampaggio.
  10. 10. Il metodo per la formatura di una porzione di scafo (102, 104) di uno scafo (100) secondo la rivendicazione 9, in cui detta porzione di elemento di attacco (108, 110) comprende una porzione di accoppiamento (118, 120), detta porzione di accoppiamento (118, 120) costituendo nella fase e) detta parte di detta porzione di elemento di attacco (108, 110) che è in battuta su una parte di superficie di detta seconda porzione di stampo (204).
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