IT201800020782A1 - Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico - Google Patents

Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico Download PDF

Info

Publication number
IT201800020782A1
IT201800020782A1 IT102018000020782A IT201800020782A IT201800020782A1 IT 201800020782 A1 IT201800020782 A1 IT 201800020782A1 IT 102018000020782 A IT102018000020782 A IT 102018000020782A IT 201800020782 A IT201800020782 A IT 201800020782A IT 201800020782 A1 IT201800020782 A1 IT 201800020782A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
press
adjustment
container holder
container
devices
Prior art date
Application number
IT102018000020782A
Other languages
English (en)
Inventor
Alessandro Mario Galli
Mattia Merlini
Original Assignee
Danieli Off Mecc
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Danieli Off Mecc filed Critical Danieli Off Mecc
Priority to IT102018000020782A priority Critical patent/IT201800020782A1/it
Priority to US16/721,369 priority patent/US11318514B2/en
Priority to EP19217969.5A priority patent/EP3677356B1/en
Priority to ES19217969T priority patent/ES2902021T3/es
Priority to JP2019230327A priority patent/JP2020114601A/ja
Publication of IT201800020782A1 publication Critical patent/IT201800020782A1/it

Links

Classifications

    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21CMANUFACTURE OF METAL SHEETS, WIRE, RODS, TUBES OR PROFILES, OTHERWISE THAN BY ROLLING; AUXILIARY OPERATIONS USED IN CONNECTION WITH METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL
    • B21C27/00Containers for metal to be extruded
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21CMANUFACTURE OF METAL SHEETS, WIRE, RODS, TUBES OR PROFILES, OTHERWISE THAN BY ROLLING; AUXILIARY OPERATIONS USED IN CONNECTION WITH METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL
    • B21C23/00Extruding metal; Impact extrusion
    • B21C23/21Presses specially adapted for extruding metal
    • B21C23/212Details
    • B21C23/215Devices for positioning or centering press components, e.g. die or container
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21CMANUFACTURE OF METAL SHEETS, WIRE, RODS, TUBES OR PROFILES, OTHERWISE THAN BY ROLLING; AUXILIARY OPERATIONS USED IN CONNECTION WITH METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL
    • B21C31/00Control devices, e.g. for regulating the pressing speed or temperature of metal; Measuring devices, e.g. for temperature of metal, combined with or specially adapted for use in connection with extrusion presses

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Presses And Accessory Devices Thereof (AREA)
  • Extrusion Of Metal (AREA)
  • Powder Metallurgy (AREA)

Description

PRESSA PER L’ESTRUSIONE DIRETTA DI MATERIALE METALLICO
CAMPO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione si colloca nell’ambito della realizzazione di manufatti in materiale metallico, ferroso o non ferroso, quali possono essere ad esempio profili in alluminio. In particolare l’invenzione è relativa ad una pressa per l’estrusione diretta di profili in materiale metallico.
STATO DELLA TECNICA
È noto impiegare una pressa ad estrusione per realizzare profili in materiale metallico. A tal proposito, la figura 1 mostra una pressa di estrusione (100) di tipo noto che comprende una struttura di supporto definita da due traverse (110,120), una anteriore e una posteriore, collegate attraverso delle colonne (130), tipicamente in numero di quattro. In corrispondenza della traversa anteriore (110) è posizionata una matrice (M) che conferisce la forma del profilo da estrudere.
Il materiale da estrudere viene spinto attraverso la matrice (M) attraverso un cilindro di spinta (C) integrato alla traversa posteriore, in una posizione sostanzialmente opposta alla matrice. La traversa posteriore (120) è tipicamente ancorata al suolo, mentre quella anteriore (110) è disposta su una slitta scorrevole in modo che le forze non vengano scaricate al suolo (fondazione), ma riportate alla traversa posteriore attraverso le colonne sopra indicate.
Il materiale grezzo da estrudere è tipicamente in forma di una billetta di forma cilindrica (si veda Figura 2). La billetta viene caricata all’interno di un contenitore costituito da un corpo cilindrico cavo di spessore significante. A sua volta, il contenitore è collocato all’interno di un elemento porta-contenitore (150) (o semplicemente porta-contenitore) definente una cavità (155) nella quale viene alloggiato stabilmente il contenitore. Fra il contenitore e il porta-contenitore viene tipicamente disposto un corpo anulare di isolamento (158).
L’estrusione del materiale avviene attraverso l’azione di uno stelo di spinta sospinto dal cilindro (C) sopra indicato. In particolare, lo stelo di spinta è mobile fra due posizioni estreme che ne definiscono la corsa lungo una direzione di estrusione (105). Lo stelo di spinta comprende una estremità libera in corrispondenza della quale è montato un punzone che agisce direttamente sulla billetta.
Per consentire il caricamento del materiale, il porta-contenitore (150) è a sua volta mobile fra una prima posizione e una seconda posizione considerate lungo la direzione di estrusione. In corrispondenza della prima posizione, il porta-contenitore è distanziato dalla matrice di una distanza maggiore della lunghezza della billetta da estrudere. In questa condizione, la billetta da estrudere può essere caricata nella pressa In particolare, attraverso dei mezzi di caricamento, ad esempio dei bracci motorizzati, la billetta viene posizionata contro la matrice e mantenuta in questa condizione attraverso il punzone dello stelo di spinta che, attraversando internamente il contenitore, esercita una forza sull’estremità della billetta opposta a quella a contatto con la matrice. Successivamente, il porta-contenitore viene fatto avanzare lungo la direzione di estrusione fino alla seconda posizione di riferimento al raggiungimento della quale tutta la billetta risulterà compresa all’interno del contenitore.
Tipicamente il porta-contenitore è movimentato attraverso dei cilindri di movimentazione (145) che intervengono in modo indipendente dal cilindro di spinta (C). Durante l’estrusione, questi cilindri di movimentazione mantengono l’elemento porta contenitore (150) nella seconda posizione sopra definita e lo stelo di spinta spinge il materiale attraversando la cavità del contenitore lungo la direzione di estrusione.
Ancora con riferimento a Figura 2, il porta-contenitore (150) si muove fra le due posizioni di riferimento attraverso dei pattini (160) (solitamente rivestiti in bronzo o alternativamente del tipo a ricircolo di sfere o rullini) che scorrono lungo delle guide (165) (in acciaio temprato e rettificato) fissate alla struttura della macchina. In particolare, i pattini (160) di scorrimento supportano il peso dell’elemento portacontenitore e degli eventuali altri accessori installati sull’elemento stesso. Come mostrato in Figura 2, in alcune soluzioni i pattini (160) comprendono elementi di battuta (161) che definiscono stabiliscono la posizione laterale (cioè secondo una direzione ortogonale a quella di estrusione giacente su un piano anch’esso ortogonale alla direzione di estrusione) del porta-contenitore rispetto alla direzione di estrusione.
Il punzone dello stelo presenta un diametro sostanzialmente corrispondente a quello della billetta da estrudere. Inoltre, la differenza fra il diametro del contenitore e quella del punzone è molto contenuta per evitare che il materiale possa essere estruso in un verso contrario a quello del moto dello stelo.
Per effettuare una corretta estrusione, è essenziale garantire un perfetto allineamento fra la matrice, il porta-contenitore e lo stelo. Questi componenti devono essere allineati lungo l’asse di estrusione. Nel caso in cui questo allineamento venisse a mancare, durante la fase di estrusione la billetta striscerebbe contro la parete del contenitore causando l’accumulo di materiale. Pertanto, la qualità del profilo estruso risulterebbe compromessa.
Nelle soluzioni note, per garantire tale allineamento, sono utilizzati dei dispositivi di regolazione che, nel loro complesso, consentono di regolare la posizione del portacontenitore secondo tutti i gradi di libertà concessi allo stesso. Tipicamente questi dispositivi di regolazione sono ad azionamento manuale e vengono interposti fra i pattini di scorrimento e l’elemento porta contenitore con lo scopo di variare la posizione del porta-contenitore (150) rispetto alle guide (165) dei pattini (160) fisse alla struttura della pressa.
Con riferimento a Figura 3, i dispositivi di regolazione comprendono tipicamente una vite (170) che attraversa una cavità passante (177) attraverso una porzione laterale (176) dell’elemento porta-contenitore (150) per avvitarsi su un corpo inferiore (169) che appoggia su uno dei pattini (160). La vite (170) è avvitata all’interno di una cavità filettata di una boccola (178) a sua volta avvitata in una porzione filettata della cavità passante (177). Un dado di bloccaggio (172) è avvitato intorno alla vite (170) e appoggia sulla superficie superiore della boccola (178) in modo da risultare contrapposto al corpo inferiore (169). Una rotazione della vite (170), determinata manualmente da un operatore, causa una variazione dell’altezza dell’elemento della porzione laterale (176) del porta-contenitore (150) rispetto al pattino (150) e dunque rispetto alla guida su cui scorre il pattino. Al termine della rotazione, il dado di bloccaggio (172) viene stretto per evitare movimenti indesiderati della vite (170).
Nel complesso, intervenendo sui quattro dispositivi di regolazione in modo indipendente, gli operatori regolano la posizione spaziale del porta-contenitore (e dunque del contenitore in esso collocato). Più precisamente viene corretta lo scostamento angolare (imbardata, rollio, beccheggio) dell’asse del contenitore rispetto alla direzione di estrusione.
A causa dell’usura meccanica dei pattini di scorrimento e delle variazioni geometriche che possono avvenire durante il funzionamento della pressa, il contenitore si sposta rispetto alla posizione ottimale, considerando questa ultima come quella in cui l’asse del contenitore è allineato con la direzione di estrusione. A seguito di questi fenomeni, ad intervalli di tempo regolari è necessario effettuare una regolazione della posizione del porta-contenitore, e dunque del contenitore, agendo sui dispositivi di regolazione sopra indicati.
Nelle soluzioni più recenti, sono previsti dei sensori installati sul porta-contenitore che rilevano la posizione dello stesso rispetto alle guide di scorrimento. I sensori sono collegati ad una unità di controllo che segnala la necessità di effettuare il riallineamento del contenitore quando lo scostamento dalla posizione ottimale diventa inaccettabile per un corretto processo di estrusione.
L’operazione di allineamento/regolazione è comunque manuale ed è accompagnata da diversi svantaggi il primo dei quali si identifica nella interruzione della produzione per periodi di tempo relativamente lunghi. Inoltre, l’operazione risulta critica anche in termini di sicurezza. Infatti, per la sua attuazione, richiede la presenza di operatori in prossimità della macchina e dei suoi componenti che presentano una temperatura relativamente elevata dovuta al processo di estrusione.
SOMMARIO DELL'INVENZIONE
A fronte delle considerazioni sopra riportate, compito principale della presente invenzione è quello di fornire una pressa per l’estrusione di materiale metallico in cui siano superati, o comunque fortemente limitati, gli inconvenienti sopra indicati. Nell’ambito di questo compito, un primo scopo è dunque quello di fornire una pressa in cui la regolazione della posizione del porta-contenitore possa essere attuata in tempi estremamente contenuti. Altro scopo della presente invenzione è quello di fornire una pressa in cui la regolazione della posizione del porta-contenitore sia realizzata in condizioni di totale sicurezza per gli operatori. Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di fornire una pressa in cui la regolazione della posizione possa essere fatta in modo preciso e affidabile.
La presente invenzione si basa sulla considerazione per cui gli scopi prefissati sopra indicati possono essere efficacemente raggiunti attraverso una attivazione automatizzata dei dispositivi di regolazione, cioè ottenuta attraverso l’impiego di organi motorizzati operativamente associati ai dispositivi di regolazione e preferibilmente comandati attraverso una unità di controllo.
In particolare, la presente invenzione ha ad oggetto una pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico, in cui tale pressa è provvista di:
- una struttura di supporto che definisce una direzione di estrusione di detto materiale metallico;
- un contenitore ricevente il materiale metallico da estrudere;
<- >un elemento porta-contenitore che sostiene detto contenitore, laddove detto elemento porta-contenitore è mobile lungo detta direzione di estrusione attraverso una pluralità di pattini scorrevoli lungo corrispondenti guide solidali alla struttura di supporto;
- una pluralità di dispositivi di regolazione per regolare la posizione di detto elemento porta-contenitore rispetto alla struttura di supporto,
La pressa secondo l’invenzione è caratterizzata dal fatto di comprendere almeno un organo motorizzato operativamente collegato ad almeno uno di detti dispositivi di regolazione, laddove in una condizione di attivazione, detto organo motorizzato attiva il dispositivo di regolazione in modo da provocare una variazione controllata della posizione di detto elemento porta-contenitore rispetto a detta struttura di supporto e laddove, in una condizione di disattivazione, interviene su detto almeno un dispositivo di regolazione bloccandolo in una configurazione precedentemente raggiunta al termine di detta attivazione.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita, la pressa comprende mezzi sensori che rilevano la posizione di detto elemento porta-contenitore rispetto a detta struttura di supporto. La pressa comprende inoltre una unità di controllo che comanda detti organi motorizzati.
Ancora più preferibilmente, la pressa comprende una pluralità di organi motorizzati, ciascuno operativamente collegato ad uno corrispondente di detti dispositivi di regolazione. In particolare, i mezzi sensori e gli organi motorizzati sono elettricamente collegati all’unità di controllo e l’unità di controllo comanda, cioè attiva e disattiva, i mezzi motorizzati in funzione della posizione rilevata da detti mezzi sensori.
L’impiego di organi motorizzati rende sostanzialmente automatizzata l’operazione di regolazione della posizione del porta-contenitore che in questo modo può esser fatta in tempi brevissimi e con una frequenza molto più elevata rispetto a quanto consentito dalla regolazione manuale attuata nelle presse di tipo noto. L’automatizzazione del processo di regolazione ha inoltre indubbi vantaggi in termini di sicurezza, in quanto non richiede più l’intervento diretto degli operatori.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, i dispositivi di regolazione sono operativamente interposti fra un corrispondente pattino di detta pluralità di pattini e il porta-contenitore in modo che ciascuno di essi definisca un punto di appoggio per il porta-contenitore su un corrispondente di detti pattini.
Secondo una possibile forma di realizzazione, la pressa comprende un primo pattino e un secondo pattino rispettivamente scorrevoli lungo una prima guida e una seconda guida. La pluralità di dispositivi di regolazione comprende un primo gruppo di dispositivi di regolazione operativamente interposti fra il primo pattino e una prima porzione laterale del porta-contenitore e un secondo gruppo di dispositivi di regolazione operativamente interposti fra il secondo pattino e una seconda porzione laterale del porta-contenitore, laddove le guide sono speculari rispetto, ad un piano di riferimento verticale contenente detto asse di estrusione, e laddove le porzioni laterali di detto porta-contenitore sono definite da parti opposte rispetto a detto piano di riferimento verticale.
Preferibilmente, i detti dispositivi di regolazione del primo gruppo sono collocati in una posizione speculare, rispetto a detto piano di riferimento verticale, ai dispositivi di regolazione del secondo gruppo.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, almeno uno dei dispositivi di regolazione comprende:
- un corpo inferiore inserito scorrevolmente in una cavità passante definita attraverso una porzione del porta-contenitore, in cui una estremità fuoriesce dalla cavità passante per appoggiare su un pattino;
- una vite di regolazione solidale al corpo inferiore, in cui detta vite è avvitata, direttamente o indirettamente, ad una porzione filettata di detta cavità passante in modo tale che, a seguito dell’appoggio su detto pattino, una rotazione di detta vite di regolazione determini uno spostamento di detta porzione di detto porta-contenitore lungo una direzione parallela all’asse di detta vite di regolazione, laddove detto almeno un organo di motorizzato è collegato a detta vite di regolazione per ruotare la stessa intorno al detto suo asse.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, detto almeno un organo motorizzato comprende un motoriduttore a comportamento irreversibile; in alternativa detto almeno un organo motorizzato comprende un motoriduttore a comportamento reversibile dotato di un freno di stazionamento. Secondo una ulteriore alternativa, detto organo motorizzato comprende un motoriduttore irreversibile dotato di un freno di stazionamento.
Secondo un altro aspetto, la pressa comprende una pluralità di dispositivi di sollevamento per esercitare una forza su detto porta-contenitore tale da evitare che il peso dello stesso gravi totalmente su detti dispositivi di regolazione durante l’attivazione degli stessi.
In una possibile forma di attuazione, è previsto un primo gruppo di dispositivi operativamente associati ad una prima porzione laterale del porta-contenitore e un secondo gruppo di dispositivi operativamente associati ad una seconda porzione laterale del porta-contenitore; le porzioni laterali del porta-contenitore sono definite da parti opposte rispetto ad un piano di riferimento verticale contenete l’asse di estrusione e i dispositivi di sollevamento del primo gruppo sono collocati in una posizione speculare, rispetto a tale piano di riferimento verticale, a quella dei dispositivi di sollevamento del secondo gruppo.
In una sua possibile forma di realizzazione, un dispositivo di sollevamento comprende un cilindro idraulico che movimenta un pistone fra una posizione di riposo e una posizione di lavoro, in cui in seguito all’attivazione di detto dispositivo di sollevamento detto pistone raggiunge detta posizione di lavoro esercita su un pattino di detta pluralità di pattini una forza di reazione che riduce il peso del portacontenitore gravante sui detti dispositivi di regolazione.
In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione, la pressa comprende ulteriori mezzi di regolazione per regolare la posizione di detto porta-contenitore lungo una direzione ortogonale ad un piano di riferimento verticale comprendente detto asse di estrusione. Preferibilmente, la pressa comprende anche ulteriori organi motorizzati operativamente collegati a detti ulteriori mezzi di regolazione per l’attivazione degli stessi.
BREVE DESCRIZIONE DELLE FIGURE
Ulteriori caratteristiche e vantaggi dell’invenzione risulteranno maggiormente evidenti alla luce della descrizione dettagliata di forme di realizzazione preferite, ma non esclusive, di una pressa per l’estrusione di materiale metallico secondo la presente invenzione illustrato a titolo esemplificativo e non limitativo, con l’ausilio delle unite tavole di disegno in cui:
- la Figura 1 è una vista di un dispositivo di regolazione della posizione di un portacontenitore di una pressa di tipo noto;
- la Figura 2 è una vista in sezione secondo il piano di sezione II-II di Figura 1;
- la Figura 3 è una vista in dettaglio di alcuni componenti della pressa di Figura 1; - la Figura 4 è una vista in pianta di una pressa secondo la presente invenzione;
- la Figura 5 è una vista in sezione secondo la sequenza di piani di sezione V-V indicati in Figura 4.
- la Figura 6 è una vista del dettaglio VI-VI indicato in Figura 5;
- la Figura 7 è una vista del dettaglio VII-VII indicato in Figura 5;
- la Figura 8 è una vista laterale parzialmente in sezione della pressa di Figura 4. Nelle Figure da 5 a 8 gli stessi numeri e le stesse lettere di riferimento identifico gli stessi elementi o componenti.
DESCRIZIONE DETTAGLIATA DELL’INVENZIONE
Con riferimento alle figure da 4 a 8, la presente invenzione è relativa ad una pressa (indicata genericamente con il riferimento 1) per l’estrusione di materiale metallico, particolarmente, ma non esclusivamente per l’estrusione di alluminio. La pressa 1 comprende una struttura di supporto 10 che definisce una direzione di estrusione 500 lungo la quale il materiale metallico viene estruso attraverso una matrice 2. In accordo ad un principio di per sé noto, la matrice 2 conferisce la forma della sezione del profilo metallico generato dall’estrusione.
La struttura di supporto 10 presenta una configurazione di per sé nota comprendendo una prima traversa 31, in prossimità della quale è collocata una matrice 2, e una seconda traversa 32 in posizione distanziata da detta matrice 2. Le due matrici 10 sono collegate da delle colonne 33 che si sviluppano fra loro parallelamente definendo detta direzione di estrusione 500. La pressa 1 comprende un cilindro di spinta 200, solidale alla seconda traversa 32, che genera la forza necessaria all’estrusione del materiale. In particolare, il cilindro 200 movimenta uno stelo provvisto, alla sua estremità libera, di un punzone che agisce sul materiale da estrudere, secondo un principio ampiamente noto.
La pressa 1 comprende un contenitore 5 internamente al quale viene caricato il materiale metallico da estrudere. Preferibilmente, il contenitore 5 è definito da un corpo cavo cilindrico che contiene la billetta in materiale metallico allo stato plastico. Il contenitore 5 è sostenuto da un porta-contenitore 6 che risulta in appoggio su una pluralità di pattini 11A, 11B, preferibilmente in numero di due. Questi pattini 11A, 11B risultano scorrevoli lungo corrispondenti guide 12A, 12B fisse alla struttura di supporto 10 e parallele alla direzione di estrusione 500. Pertanto, anche il portacontenitore 6 risulta scorrevole parallelamente a detta direzione di estrusione 500. La pressa 1 secondo l’invenzione comprende inoltre una pluralità di dispositivi di regolazione 15A, 15B per regolare la posizione del porta-contenitore 6 rispetto alla struttura di supporto 10. I dispositivi di regolazione 15A, 15B consentono di regolare la posizione e l’orientamento del porta-contenitore 6 rispetto ai pattini 11A,11B ovvero rispetto alle guide 12A,12B. Attraverso tali dispositivi è possibile allineare l’asse del contenitore con la direzione di estrusione 500.
Secondo la presente invenzione, la pressa 1 comprende almeno un organo motorizzato 16A, 16B che controlla almeno uno dei dispositivi di regolazione 15A, 15B. In particolare, in una condizione di attivazione, detto organo motorizzato 15A, 15B attiva il dispositivo di regolazione 15A, 15B in modo da provocare una variazione controllata della posizione del porta-contenitore 6. Invece, in una condizione di disattivazione, l’organo motorizzato 16A, 16B interviene sul dispositivo di regolazione 15A, 15B bloccandolo nella configurazione precedentemente raggiunta a seguito di detta attivazione.
Secondo l’invenzione, detto almeno un organo motorizzato 16A, 16B controlla il corrispondente dispositivo di regolazione 15A, 15B in funzione della posizione rilevata dai mezzi sensori. In particolare, l’organo motorizzato 16A, 16B attiva il dispositivo di regolazione 15A, 15B per correggere la posizione del porta-contenitore 6 e blocca il dispositivo di regolazione 15A, 15B al completamento di tale correzione.
In accordo ad una forma di realizzazione, la pressa 1 comprende inoltre mezzi sensori 91 configurati per rilevare la posizione di detto elemento porta-contenitore 6 rispetto alla struttura di supporto 10. In sostanza, i mezzi sensori 91 rilevano una distanza fra un punto prestabilito del porta-contenitore 6 da uno o più punti fissi generando un segnale elettrico caratteristico di tale distanza. Preferibilmente, i mezzi sensori 91 rilevano la distanza verticale fra un punto prestabilito del porta-contenitore 6 e una delle guide 12A, 12B.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita mostrata anche nelle Figure, la pressa 1 secondo l’invenzione comprende una pluralità di organi motorizzati 16A, 16B ciascuno dei quali controlla un corrispondente dispositivo di regolazione15A, 15B. La pressa 1 comprende una unità di controllo (di seguito indicata anche con l’espressione unità ECU) alla quale sono elettricamente collegati gli organi motorizzati 16A, 16B. All’unità ECU sono operativamente collegati anche i mezzi sensori 91.
Come in seguito meglio specificato, in funzione dei segnali inviati dai mezzi sensori 91, l’unità ECU comanda i diversi dispositivi di regolazione 15A,15B per correggere la posizione del porta-contenitore 6.
La presenza dell’unità ECU consente di attuare una regolazione sostanzialmente automatica. Infatti, non appena i mezzi sensori 91 rilevano che la distanza del portacontenitore 6 con i punti di riferimento fissi supera un valore prestabilito, l’unità ECU può comandare gli organi motorizzati 16A,16B per attuare la correzione. Preferibilmente, l’unità ECU attiva tale correzione al termine di una fase di estrusione e prima dell’inizio della successiva.
In alternativa, la regolazione della posizione del porta-contenitore 6 potrebbe avvenire in modo semiautomatico. In questo caso, l’informazione proveniente dai mezzi sensori 91 potrebbe attivare dei mezzi di segnalazione che informano un operatore della necessità di attuare la regolazione. Successivamente, l’operatore può attivare direttamente, o tramite l’unità ECU, gli organi motorizzati 16A,16B per attivare la correzione.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita, la pressa 1 comprende due guide 12A,12B solidali alla struttura di supporto 10. Le due guide 12A,12B sono speculari rispetto ad un piano di riferimento verticale 300 che contiene l’asse di estrusione 500. Un primo pattino 11A è scorrevole lungo una prima guida 12A, mentre un secondo pattino 11B è scorrevole lungo una seconda guida 12B. Lo scorrimento dei pattini 11A, 11B lungo le corrispondenti guide 12A,12B è consentito attraverso l’utilizzo di cuscinetti o bronzine secondo un principio di per sé noto.
ll porta-contenitore 6 è dunque sostenuto dai pattini 11A,11B. In accordo ad una possibile forma di attuazione, il porta-contenitore 6 è movimentato attraverso una pluralità di cilindri 18A,18B collegati allo stesso in modo da esercitare una spinta uniformemente distribuita intorno alla direzione di estrusione 500. A tal proposito, nella soluzione visibile in figura 5 sono presenti quattro cilindri di spinta 18A,18B di cui due cilindri superiori 18A sono speculari rispetto al piano di riferimento verticale 300 e collegati ad una parte superiore 61 del porta-contenitore 6. Altri due cilindri inferiori 18B sono speculari rispetto al piano di riferimento 300 e speculari ai cilindri superiori 18A rispetto ad un ulteriore piano di riferimento orizzontale 400 orizzontale. Tali cilindri inferiori 18B sono collegati ad una porzione inferiore 62 del portacontenitore 6.
In accordo ad una forma di realizzazione dell’invenzione, la pluralità di dispositivi di regolazione comprende un primo gruppo di dispositivi di regolazione 15A interposti fra un primo pattino 11A e il porta-contenitore 6 e un secondo gruppo di dispositivi 15B interposti fra un secondo pattino 11B e il porta-contenitore 6. Più precisamente, i dispositivi di regolazione 15A del primo gruppo sono interposti fra il primo pattino 11A e una prima porzione laterale 6A del porta-contenitore 6, mentre i dispositivi di regolazione 15B del secondo gruppo sono interposti fra il secondo pattino 11B e una seconda porzione laterale 6B del porta-contenitore 6. Le due porzioni laterali 6A,6B del porta-contenitore 6 sono definite da parti opposte rispetto al piano di riferimento verticale 300 già sopra indicato. Per gli scopi della presente invenzione, con il termine “interposto” si intende indicare una condizione tale per cui il dispositivo di regolazione 15A, 15B definisce un appoggio su un corrispondente pattino 11A, 11B per il portacontenitore 6.
In accordo ad una forma di realizzazione, il primo gruppo comprende due dispositivi di regolazione 15A interposti fra il primo pattino 11A e la prima porzione laterale 6A del porta-contenitore 6. I due dispositivi di regolazione 15A forniscono dunque due punti di appoggio sul primo pattino 11A per la prima porzione laterale 6A. Preferibilmente, i due dispositivi di regolazione 15A sono installati ciascuno in posizione vicinale ad una corrispondente estremità del primo pattino 11A.
In modo analogo anche il secondo gruppo comprende due dispositivi di regolazione 15B ciascuno dei quali disposto in posizione vicinale ad una corrispondente estremità 111,112 del secondo pattino 11B (si veda vista in Figura 8).
Sempre in accordo ad una forma di realizzazione preferita, la disposizione dei dispositivi di regolazione 15A del primo gruppo è speculare a quella dei dispositivi di regolazione 15B del secondo gruppo rispetto al piano di riferimento verticale 300 già sopra indicato.
La Figura 6 illustra una forma di realizzazione preferita di un dispositivo di regolazione 15A di una pressa secondo l’invenzione. Unicamente per semplicità di descrizione si considera che il dispositivo di regolazione 15A mostrato in Figura 6 come operativamente interposto fra il primo pattino 11A e la prima porzione laterale 6A del porta-contenitore 6. Tuttavia, questo dispositivo di regolazione potrebbe essere operativamente interposto anche fra il secondo pattino 11B e la seconda porzione laterale 6B del porta-contenitore 6.
Il dispositivo di regolazione 15A comprende un corpo inferiore 71, preferibilmente cilindrico, inserito scorrevolmente in una cavità passante 72, preferibilmente cilindrica, definita attraverso la prima porzione laterale 6A del porta-contenitore 6. Una estremità 71A fuoriesce al di sotto della prima porzione laterale 6A per appoggiare sul primo pattino 11A. Preferibilmente, il diametro del corpo inferiore 71 corrisponde a quello della porzione di cavità passante 72 entro cui scorre. In questo modo tale porzione fornisce una guida per il corpo inferiore 71.
Il dispositivo di regolazione 15A comprende inoltre una vite di regolazione 73 solidale al corpo inferiore 71, preferibilmente avvitata allo stesso attraverso la sua estremità inferiore 71. La vite di regolazione 73 è avvitata in una boccola 74 internamente cava a sua volta esternamente avvitata all’interno di una porzione superiore filettata 72B della cavità passante 72. Attraverso la boccola 74, la vite di regolazione 73 resta dunque avvitata in modo indiretto alla porzione superiore filettata 72B rimanendo saldamente collegata alla prima porzione 6A del porta-contenitore 6. Per effetto di tale collegamento e per effetto dell’appoggio sul primo pattino 11A, una eventuale rotazione della vite di regolazione 73 intorno al suo asse 600 si traduce, a seconda del senso di rotazione, in un sollevamento o un abbassamento della prima porzione 6A del porta-contenitore 6 e dunque in una variazione della sua posizione spaziale. Tale rotazione viene attuata attraverso il corrispondente organo motorizzato 16A operativamente collegato proprio alla vite di regolazione 73 del dispositivo di regolazione 15A.
In accordo ad una forma di realizzazione alternativa, non illustrata, la vite di regolazione potrebbe essere direttamente avvitata alla porzione superiore filettata 72B della cavità passante 72.
In accordo ad una forma di realizzazione, l’organo motorizzato 16A che attiva il dispositivo di regolazione 15A è costituito da un motoriduttore 77 a comportamento irreversibile. Con questa espressione si vuole indicare un motoriduttore provvisto di una trasmissione tale da sviluppare un rapporto di trasmissione in riduzione fra un albero veloce, azionato da un motore preferibilmente di tipo elettrico, e un albero lento collegato al perno del dispositivo di regolazione. L’espressione “a comportamento irreversibile” vuole indicare una configurazione del motoriduttore tale per cui una eventuale coppia esterna agente sull’albero lento non si trasmette all’albero veloce. La coppia esterna può derivare da sollecitazioni gravanti sul portacontenitore 6 e trasmesse all’albero lento attraverso il perno del dispositivo di regolazione. La configurazione della trasmissione del motoriduttore è dunque tale da non risentire di coppie esterne e pertanto tale da evitare rotazioni indesiderate del perno di regolazione.
In accordo ad una forma di realizzazione alternativa, l’organo motorizzato 16A può essere costituito da un motoriduttore a comportamento reversibile in cui il motore del moto-riduttore è provvisto di un freno di stazionamento. In pratica, in questa configurazione la trasmissione del motoriduttore è tale per cui l’albero veloce potrebbe risentire di una eventuale coppia esterna agente sull’albero lento. Tuttavia, il freno di stazionamento agente sull’albero veloce blocca lo stesso nella posizione raggiunta al termine della regolazione, bloccando di conseguenza anche tutta la trasmissione ad esso collegata.
In accordo ad una ulteriore forma di realizzazione, l’organo motorizzato 16A potrebbe essere costituito da un motoriduttore a comportamento irreversibile con il motore elettrico provvisto di un freno di stazione. In questo caso, il motoriduttore presenterebbe le peculiarità costruttive di entrambe le soluzioni appena sopra descritte.
Secondo un altro aspetto della presente invenzione, la pressa 1 comprende una pluralità di dispositivi di sollevamento 25A, 25B predisposti per sollevare il portacontenitore 6 rispetto ai pattini di scorrimento 1 durante la regolazione realizzata attraverso i dispositivi di regolazione 15A,15B. In dettaglio, in una loro condizione di attivazione, i dispositivi di sollevamento 25A, 25B agiscono sul porta-contenitore 6 in modo da evitare che il peso dello stesso vada a gravare sulla vite di regolazione 73 durante la rotazione della stessa determinata dall’intervento del corrispondente organi motorizzato 16A,16B. In questo modo viene rallentata l’usura meccanica dei componenti che costituiscono i dispositivi di regolazione 15A,15B. Preferibilmente, ma non esclusivamente, i dispositivi di sollevamento 25A, 25B vengono attivati o disattivati contestualmente.
In accordo ad una forma di realizzazione preferita, la pluralità di dispositivi di sollevamento comprende un primo gruppo di dispositivi di sollevamento 25A operativamente associati alla prima porzione laterale 6A del porta-contenitore 6 e un secondo gruppo di dispositivi di sollevamento 25B operativamente associati alla seconda porzione laterale 6B del porta-contenitore 6. Di preferenza, il primo gruppo comprende lo stesso numero di dispositivi di sollevamento del secondo gruppo. Inoltre, i dispositivi di sollevamento 25A del primo gruppo sono preferibilmente disposti in posizione speculare ai dispositivi di sollevamento 25B del secondo gruppo rispetto al piano di riferimento verticale 300 sopra indicato. In questo modo viene definita una condizione di equilibrio per le forze che sostengono il porta-contenitore 6 durante la regolazione.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione visibile in Figura 8, i dispositivi di sollevamento 25A del primo gruppo e i dispositivi di sollevamento 25B del secondo gruppo sono in numero di due e spazialmente interposti fra i dispositivi di regolazione 15A,15B associati alla corrispondente porzione laterale 25A,25B.
La Figura 7 mostra una possibile forma di realizzazione di un dispositivo di sollevamento 25B operativamente associato alla seconda porzione laterale 6B del porta-contenitore 6. Resta inteso che tale dispositivo di sollevamento potrebbe essere associato anche alla prima porzione laterale 6A.
Con riferimento dunque a Figura 7, il dispositivo di sollevamento 25B comprende un cilindro idraulico 35 configurato per movimentare un pistone 36 fra una posizione di riposo (o ritratta) e una posizione di lavoro (o estesa). Quando il dispositivo di sollevamento 25B viene attivato, il cilindro idraulico 35 movimenta il pistone 36 dalla posizione di riposo a quella di lavoro al raggiungimento della quale il pistone 36 contatta il secondo pattino 11B esercitando su di esso una forza di esso una forza di reazione che riduce la forza peso del porta-contenitore 6 gravante sulle viti di regolazione 73 dei dispositivi di regolazione 15A,15B.
Nel complesso, quando attivati, i dispositivi di sollevamento 25A,25B esercitano sui pattini 11A, 11B corrispondente forze di reazione la cui risultante equilibra la forza peso che graverebbe sulle viti di regolazione 73 dei dispositivi di regolazione 15A,15B. In questo modo, la rotazione delle viti di regolazione 73, attuata attraverso gli organi motorizzati 16A,16B, viene favorita non risentendo del peso dell’insieme costituito dal contenitore 5 e dal porta-contenitore 6.
Pertanto, i dispositivi di sollevamento 25A, 25B vengono attivati prima della fase di regolazione della posizione del porta-contenitore 6 ovvero prima dell’attivazione degli organi motorizzati 16A,16B. Durante il processo di estrusione, i dispositivi di sollevamento 25A, 25B sono invece disattivati. Preferibilmente, i dispositivi di sollevamento 25A, 25B, e in particolare i corrispondenti cilindri idraulici 35, vengono controllati attraverso delle elettrovalvole elettricamente collegate all’unità ECU che ne comanda il funzionamento.
Come sopra già accennato, in base ai segnali inviati dai mezzi sensori, l’unità ECU stabilisce se correggere o meno la posizione del porta-contenitore 6. Infatti, come sopra indicato, i mezzi sensori inviano dei segnali caratteristici della distanza reale di punti prestabiliti del porta-contenitore 6 rispetto a punti fissi. L’unità ECU verifica che ciascuno di tali valori rientri in un intervallo prestabilito di valori caratteristici di una condizione accettabile di allineamento del porta-contenitore 6 con l’asse di estrusione 500. Nel caso in cui uno o più di questi valori ricadessero al di fuori di tale intervallo, l’unità ECU, attraverso un opportuno algoritmo, calcola di quanto devono essere ruotate le viti di regolazione 73 di ciascun dispositivo di regolazione per riportare il porta-contenitore 6 nella corretta condizione di allineamento. A seguito del calcolo dei valori di rotazione per ciascuna vite, l’unità ECU attiva i corrispondenti organi motorizzati 16A, 16B in modo da compiere tali rotazioni. Preferibilmente, prima di attivare gli organi motorizzati 16A,16B, l’unità ECU comanda l’attivazione dei dispositivi di sollevamento 25A,25B per gli scopi sovra esposti.
In accordo ad una possibile forma di realizzazione, la pressa secondo l’invenzione comprende mezzi di regolazione per regolare la posizione laterale del portacontenitore 6. Tali mezzi di regolazione sono preferibilmente associati ai pattini 11A,11B e consentono di regolare la posizione del porta-contenitore 6 rispetto al piano di riferimento verticale 300. Questi mezzi definiscono in sostanza delle superfici di battuta per il porta-contenitore 6 con lo scopo di guidare lo stesso lungo la direzione di estrusione 500.
In una loro possibile forma di realizzazione, tali mezzi di regolazione comprendono almeno una prima vite 13A e almeno una seconda vite 13B rispettivamente associata al primo pattino 11A e al secondo pattino 11B. In corrispondenza dell’estremità di ciascuna vite è installato un elemento definente una corrispondente superficie di battuta/appoggio per il porta-contenitore 6. L’asse delle viti 13A,13B è orientato secondo una direzione sostanzialmente ortogonale al piano di riferimento verticale 300 sopra indicato.
Rientra nell’ambito della presente invenzione la possibilità che i mezzi per la regolazione laterale del porta-contenitore 6 comprendano una prima pluralità di viti associate al primo pattino 11A e una seconda pluralità di viti associate al secondo pattino 11B, laddove tali le dette pluralità, prima e seconda, presentano lo stesso numero di viti e laddove le viti di detta pluralità sono collocate in posizione speculare, rispetto al piano di riferimento verticale 300, alle viti di detta seconda pluralità.
In una possibile forma di attuazione dei mezzi di regolazione laterale, le viti 13A,13B possono essere ad azionamento manuale. Tuttavia, in accordo ad una forma di realizzazione preferita, la pressa 1 può essere dotata di ulteriori organi motorizzati specificatamente preposti alla rotazione di tali viti 13A,13B. Preferibilmente, detti ulteriori organi motorizzati sono elettricamente collegati all’unità ECU che ne comanda l’attivazione in funzione dei segnali inviati allo stesso da ulteriori mezzi sensori specificatamente preposti a rilevare la posizione reale del porta-contenitore 6 rispetto al piano di riferimento verticale 300.
Sebbene la presente invenzione sia stata chiarita mediante la descrizione dettagliata precedente delle sue forme di realizzazione rappresentate nelle tavole di disegno, la presente invenzione non è limitata alle forme di realizzazione descritte in precedenza e rappresentate nelle tavole di disegno. Al contrario, rientrano nell’ambito della presente invenzione tutte quelle modifiche e/o varianti realizzative delle forme di realizzazione descritte in precedenza e rappresentate nelle tavole di disegno che appariranno ovvie e immediate agli esperti del ramo.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Pressa (1) per l’estrusione diretta di materiale metallico, in cui detta pressa comprende: - una struttura di supporto (10) che definisce una direzione di estrusione (500) di detto materiale metallico; - un contenitore (5) ricevente il materiale metallico da estrudere; - un elemento porta-contenitore (6) che sostiene detto contenitore (5), in cui detto elemento porta-contenitore (6) è mobile lungo detta direzione di estrusione (500) attraverso una pluralità di pattini (11A,11B) scorrevoli lungo corrispondenti guide (12A,12B) solidali alla struttura di supporto (10); - una pluralità di dispositivi di regolazione (15A,15B) per regolare la posizione di detto elemento porta-contenitore (6) rispetto a detta struttura di supporto (10), caratterizzato dal fatto che detta pressa (1) comprende almeno un organo motorizzato (16A,16B) operativamente collegato ad almeno uno di detti dispositivi di regolazione (15A,15B), in cui in una condizione di attivazione, detto organo motorizzato (16A,16B) attiva detto almeno uno dispositivo di regolazione (15A,15B) in modo da provocare una variazione della posizione di detto elemento portacontenitore (6) rispetto a detta struttura di supporto (10) e in cui, in una condizione di disattivazione, interviene su detto almeno uno dispositivo di regolazione (15A,15B) bloccandolo in una configurazione precedentemente raggiunta al termine di detta attivazione.
  2. 2) Pressa (1) secondo la rivendicazione 1, in cui detta pressa (1) comprende mezzi sensori che rilevano la posizione di detto elemento portacontenitore (6) rispetto a detta struttura di supporto (10).
  3. 3) Pressa (1) secondo la rivendicazione 2, in cui detta pressa (1) comprende: - una pluralità di organi motorizzati (16A,16B) ciascuno operativamente collegato ad uno corrispondente di detti dispositivi di regolazione (15A,15B); - una unità di controllo (ECU) che comanda detti mezzi motorizzati, in cui detti mezzi sensori (50) e detti organi motorizzati (16A,16B) sono elettricamente collegati a detta unità di controllo (ECU), e in cui detta unità di controllo (ECU) comanda detti mezzi motorizzati (16A,16B) in funzione della posizione rilevata da detti mezzi sensori.
  4. 4) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 3, in cui detti dispositivi di regolazione (15A,15B) sono operativamente interposti fra un corrispondente pattino di detta pluralità di pattini (11A,11B) e detto porta-contenitore (6) in modo che detti dispositivi di regolazione (15A,15B) definiscano per detto portacontenitore (6) dei punti di appoggio su detti pattini (11A,11B).
  5. 5) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detta pressa (1) comprende un primo pattino (11A) e un secondo pattino (11B) rispettivamente scorrevoli lungo una prima guida (12A) e una seconda guida (12B), in cui detta pluralità di dispositivi di regolazione (15A,15B) comprende un primo gruppo di dispositivi di regolazione (15A) operativamente interposti fra detto primo pattino (11A) e una prima porzione laterale (6A) di detto porta-contenitore (6) e un secondo gruppo di dispositivi di regolazione (15B) operativamente interposti fra detto secondo pattino (11B) e una seconda porzione laterale (6B) di detto porta-contenitore (6), in cui dette guide (12A,12B) sono speculari rispetto ad un piano di riferimento verticale (300) contenente detto asse di estrusione (500) e in cui dette porzioni laterali (6A,6B) di detto porta-contenitore (6) sono definite da parti opposte rispetto a detto piano di riferimento verticale (300).
  6. 6) Pressa (1) secondo la rivendicazione 5, in cui detti dispositivi di regolazione (15A) di detto primo gruppo sono collocati in una posizione speculare, rispetto a detto piano di riferimento verticale (300), ai dispositivi di regolazione (15B) di detto secondo gruppo.
  7. 7) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui almeno uno di detti dispositivi di regolazione (15A,15B) comprende: - un corpo inferiore (71) inserito scorrevolmente in una cavità passante (72) definito attraverso una porzione (6A,6B) di detto porta-contenitore (6), in cui una estremità fuoriesce da detta cavità passante (72) per appoggiare su un pattino di detta pluralità di pattini (11A,11B); - una vite di regolazione (73) solidale a detto corpo inferiore (71), in cui detta vite è avvitata, direttamente o indirettamente, ad una porzione filettata di detta cavità passante (72) in modo tale che, a seguito dell’appoggio su detto pattino, una rotazione di detta vite di regolazione (73) determini uno spostamento di detta porzione (6A,6B) di detto porta-contenitore (6) lungo una direzione parallela all’asse (600) di detta vite di regolazione (73), in cui detto almeno un organo di motorizzato (16A,16B) è collegato a detta vite di regolazione (73) per ruotare la stessa intorno al suo asse (600).
  8. 8) Pressa (1) secondo la rivendicazione 7, in cui detta vite di regolazione (73) è avvitata indirettamente ad una porzione filettata di detta cavità passante (72) attraverso una boccola (74) internamente cava, laddove detta boccola (74) è avvitata su detta porzione filettata di detta cavità passante (72) e detta vite di regolazione ()73) è avvitata internamente a detta boccola (74).
  9. 9) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detto almeno un organo motorizzato (16A,16B) comprende un motoriduttore a comportamento irreversibile; 10) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui detto almeno un organo motorizzato (16A,16B) comprende un motoriduttore a comportamento reversibile dotato di un freno di stazionamento. 11) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui detta pressa (1) comprende una pluralità di dispositivi di sollevamento (25A,25B) per esercitare una forza su detto porta-contenitore (6) tale da evitare che il peso dello stesso gravi su detti dispositivi di regolazione (15A,15B) durante l’attivazione degli stessi. 12) Pressa (1) secondo la rivendicazione 11, in cui detta pluralità di dispositivi di sollevamento (25A,25B) comprende un primo gruppo di dispositivi (25A) operativamente associati ad una prima porzione laterale (6A) di detto portacontenitore (6) e un secondo gruppo di dispositivi (25B) operativamente associati ad una seconda porzione laterale (6B) di detto porta-contenitore (6), in cui dette porzioni laterali (6A,6B) di detto porta-contenitore (6) sono definite da parti opposte rispetto ad un piano di riferimento verticale (300) e in cui i dispositivi di sollevamento (25A) di detto primo gruppo sono collocati in una posizione speculare, rispetto a detto piano di riferimento verticale (300), ai dispositivi di sollevamento (25B) di detto secondo gruppo. 13) Pressa (1) secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui almeno uno di detti dispositivi di sollevamento (25A,25B) comprende un cilindro idraulico (35) che movimenta un pistone (36) fra una posizione di riposo e una posizione di lavoro, in cui in seguito all’attivazione di detto dispositivo di sollevamento (25A,25B), detto pistone raggiunge detta posizione di lavoro esercita su un pattino di detta pluralità di pattini (11A,11B) una forza di reazione che riduce il peso del porta-contenitore (6) gravante sui detti dispositivi di regolazione (15A,15B). 14) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 11 a 13, in cui detti dispositivi di sollevamento (25A,25B) sono attivati prima dell’attivazione di detti dispositivi di regolazione (15A,15B). 15) Pressa (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 14, in cui detta pressa comprende ulteriori mezzi di regolazione (13A,13B) per regolare la posizione di detto porta-contenitore (6) lungo una direzione ortogonale ad un piano di riferimento verticale (300) comprendente detto asse di estrusione (500). 16) Pressa (1) secondo la rivendicazione 15, in cui detta pressa (1) comprende ulteriori organi motorizzati operativamente collegati a detti ulteriori mezzi di regolazione (13A,13B) per l’attivazione degli stessi.
IT102018000020782A 2018-12-21 2018-12-21 Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico IT201800020782A1 (it)

Priority Applications (5)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000020782A IT201800020782A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico
US16/721,369 US11318514B2 (en) 2018-12-21 2019-12-19 Press for the direct extrusion of metallic material
EP19217969.5A EP3677356B1 (en) 2018-12-21 2019-12-19 Press for the direct extrusion of metallic material
ES19217969T ES2902021T3 (es) 2018-12-21 2019-12-19 Prensa para extrusión directa de material metálico
JP2019230327A JP2020114601A (ja) 2018-12-21 2019-12-20 金属材料を直接押し出すためのプレス

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT102018000020782A IT201800020782A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico

Publications (1)

Publication Number Publication Date
IT201800020782A1 true IT201800020782A1 (it) 2020-06-21

Family

ID=66049511

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT102018000020782A IT201800020782A1 (it) 2018-12-21 2018-12-21 Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico

Country Status (5)

Country Link
US (1) US11318514B2 (it)
EP (1) EP3677356B1 (it)
JP (1) JP2020114601A (it)
ES (1) ES2902021T3 (it)
IT (1) IT201800020782A1 (it)

Families Citing this family (1)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
DE102020212829A1 (de) 2020-10-12 2022-04-14 Sms Group Gmbh Verfahren zur Überwachung und Lageverstellung wenigstens eines Laufholms einer Metallpresse sowie Metallpresse

Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0379937A2 (de) * 1989-01-24 1990-08-01 SMS Hasenclever GmbH Liegende Strangpresse
EP0589240A1 (de) * 1992-09-12 1994-03-30 SMS HASENCLEVER GmbH Liegende Metallstrangpresse
WO1996021527A1 (de) * 1995-01-11 1996-07-18 Sms Schloemann Gmbh Liegende metallstrangpresse
WO2014191967A1 (en) * 2013-05-31 2014-12-04 Danieli & C. Officine Meccaniche S.P.A. System for adjusting sliding blocks of a movable crosspiece of a press

Family Cites Families (9)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
US3070391A (en) * 1959-09-04 1962-12-25 Schloemann Ag Means for mounting the container of an extrusion press in the containerholder
US3431765A (en) * 1964-10-14 1969-03-11 Lombard Corp Hydraulic extrusion press
US3802238A (en) * 1972-02-28 1974-04-09 Fielding Plant Design Ltd Extrusion presses
DE3901690C1 (it) 1989-01-21 1990-03-29 Lohmann Gmbh & Co Kg, 5450 Neuwied, De
JPH06170438A (ja) 1992-11-30 1994-06-21 Showa Alum Corp 押出装置
DE10227488B3 (de) * 2002-06-19 2004-02-12 Sms Eumuco Gmbh Strang-und Rohrpresse
JP2004025287A (ja) 2002-06-28 2004-01-29 Aida Eng Ltd プレス機械
EP2773470B1 (de) * 2011-10-31 2016-03-23 SMS group GmbH Verfahren zum herstellen von metallischen strangpressprodukten sowie strang- und rohrpresse
JP6039748B1 (ja) 2015-06-04 2016-12-07 Ntn株式会社 電動アクチュエータ

Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
EP0379937A2 (de) * 1989-01-24 1990-08-01 SMS Hasenclever GmbH Liegende Strangpresse
EP0589240A1 (de) * 1992-09-12 1994-03-30 SMS HASENCLEVER GmbH Liegende Metallstrangpresse
WO1996021527A1 (de) * 1995-01-11 1996-07-18 Sms Schloemann Gmbh Liegende metallstrangpresse
WO2014191967A1 (en) * 2013-05-31 2014-12-04 Danieli & C. Officine Meccaniche S.P.A. System for adjusting sliding blocks of a movable crosspiece of a press

Also Published As

Publication number Publication date
EP3677356B1 (en) 2021-10-13
EP3677356A1 (en) 2020-07-08
ES2902021T3 (es) 2022-03-24
US11318514B2 (en) 2022-05-03
US20200197994A1 (en) 2020-06-25
JP2020114601A (ja) 2020-07-30

Similar Documents

Publication Publication Date Title
KR100770253B1 (ko) 프레스기의 슬라이드 기울기 보정방법 및 슬라이드 기울기보정장치
CZ2009858A3 (cs) Ohýbací stroj
KR20170142186A (ko) 구동가능한 작업 기계 및 그 작동 방법
US3570054A (en) Automatically adjustable end guides for calender rolls
IT201800020782A1 (it) Pressa per l’estrusione diretta di materiale metallico
US5445072A (en) Apparatus for adjusting B.D.C. position of slide in mechanical press
ITMI20130898A1 (it) Sistema di regolazione pattini di una traversa mobile di una pressa
JP2001121297A (ja) プレス機械のスライド傾き補正装置
BRPI0806813A2 (pt) método para guiar um material fundido para fora de uma cámara de fundição de um sistema de fundição, e sistema de fundição para moldar um material fundido
JP4733629B2 (ja) ロールスタンドおよびロールスタンドの調整方法
KR101535629B1 (ko) 금속성 제품용 쌍곡선 롤들을 구비하는 변형 보정 장치 및 그 방법
CN205328553U (zh) 一种卸卷小车
JP2009226451A (ja) スライド傾き軽減装置
KR20200043286A (ko) 사출성형기
ITUB20159680A1 (it) Rilevamento automatico dimensione pacco matrice.
ITUB20152800A1 (it) Dispositivo di centraggio preciso operante in modo automatico di una matrice di un estrusore
CN220641945U (zh) 一种辊式张力装置
KR102337561B1 (ko) 사출성형기
JP6858152B2 (ja) 鍛造プレス及びそのダイハイトの調整方法
CN205551378U (zh) 一种高精度起重链条校正机
EP3608051B1 (en) Machine tool with an improved system for moving panels or the like
JPS62179856A (ja) 連続鋳造方法およびそのロ−ラエプロン
CN107262568A (zh) 一种卷板机工作辊挠度变形补偿装置
SU863031A1 (ru) Прокатна клеть
JPS60242061A (ja) 輪転印刷機におけるロ−ルの位置調整装置