IT201800009130A1

IT201800009130A1 - Dispositivo di distribuzione aria posteriore per un’unità di climatizzazione di un autoveicolo.

Info

Publication number: IT201800009130A1
Application number: IT102018000009130A
Authority: IT
Inventors: Claudio Ferrarese
Original assignee: Denso Thermal Systems Spa
Priority date: 2018-10-03
Filing date: 2018-10-03
Publication date: 2020-04-03
Also published as: ES2921993T3; US20200108685A1; EP3632722B1; EP3632722A1; US11446977B2

Description

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE INDUSTRIALE DAL TITOLO: "Dispositivo di distribuzione aria posteriore per un’unità di climatizzazione di un autoveicolo"

Di: DENSO THERMAL SYSTEMS S.p.A., nazionalità italiana, Frazione Masio, 24, 10046 Poirino (Torino) Inventore designato: Claudio FERRARESE

Depositata il: 3 ottobre 2018

* ;;DESCRIZIONE ;La presente invenzione si riferisce a un dispositivo di distribuzione aria per un’unità di climatizzazione di un autoveicolo, del tipo utilizzato per distribuire aria ai posti posteriori di un abitacolo dell’autoveicolo. ;In genere gli organi di distribuzione aria per i posti posteriori sono sistemati in corrispondenza del tunnel centrale della plancia dell’autoveicolo. Da essi partono le canalizzazioni che portano l’aria alle bocchette frontali di aerazione dei posti posteriori e alle bocchette di aerazione ai piedi dei posti posteriori. ;In tale situazione di installazione gli spazi a disposizione possono essere molto limitati. ;Uno scopo dell’invenzione è pertanto quello di rendere disponibile un dispositivo di distribuzione aria che abbia una costruzione il più possibile semplice e compatta, tale da rendere possibile l’installazione anche quando le esigenze di spazio sono molto stringenti, pur conservando sezioni di passaggio per l’aria adatte a garantire una buona performance acustica e fluidodinamica. ;A fronte di tale scopo forma oggetto dell’invenzione un dispositivo di distribuzione aria per un’unità di climatizzazione di un autoveicolo, il dispositivo comprendendo ;un involucro che definisce una camera di immissione aria, sull’involucro essendo ricavato un ingresso aria tramite il quale la camera di immissione aria è alimentabile con un flusso d’aria, un’uscita aria centrale posta di fronte all’ingresso aria e due uscite aria laterali disposte su fianchi opposti dell’involucro, e ;mezzi otturatori e deflettori per distribuire il flusso d’aria a dette uscite aria; ;in cui detti mezzi otturatori e deflettori comprendono una portella a tamburo montata girevole attorno a un asse ortogonale a una direzione che va dall’ingresso aria all’uscita aria centrale per controllare la distribuzione del flusso d’aria all’uscita aria centrale e alle uscite aria laterali, detta portella comprendendo due porzioni di portella laterali piane e parallele, e una porzione di portella centrale a forma di arco circolare che interconnette le due porzioni di portella laterali, ;in cui la portella è spostabile fra una prima posizione nella quale l’ingresso aria è chiuso dalla portella, una seconda posizione nella quale le due uscite aria laterali sono chiuse dalla portella ed è permesso un flusso d’aria fra l’ingresso aria e l’uscita aria centrale, e una terza posizione nella quale l’uscita aria centrale è chiusa dalla portella ed è permesso un flusso d’aria fra l’ingresso aria e le uscite aria laterali. ;Il dispositivo secondo l’invenzione può essere pertanto realizzato con un numero minimo di componenti e di parti in movimento e, di conseguenza, con ingombri molto limitati. Inoltre, grazie alla particolare disposizione dei passaggi e all’uso di una semplice portella a tamburo è possibile dimensionare il dispositivo in modo da ottenere sezioni di passaggio per l’aria adatte a garantire una buona performance acustica e fluidodinamica. ;Ulteriori caratteristiche e vantaggi del dispositivo secondo l’invenzione diverranno più chiari con la seguente descrizione dettagliata di una forma di realizzazione del trovato, fatta con riferimento ai disegni allegati, forniti a titolo puramente illustrativo e non limitativo, in cui ;la figura 1 rappresenta una vista di una parte di un’unità di climatizzazione provvista di un dispositivo di distribuzione aria secondo l’invenzione, in una prima posizione operativa; ;le figure 2a e 2b rappresentano viste di una parte dell’unità di climatizzazione provvista del dispositivo di distribuzione aria secondo l’invenzione, in una seconda posizione operativa; e ;le figure 3a e 3b rappresentano viste di una parte dell’unità di climatizzazione provvista del dispositivo di distribuzione aria secondo l’invenzione, in una terza posizione operativa. ;Le figure rappresentano una parte di un’unità di climatizzazione per un autoveicolo, avente una cassa indicata complessivamente con 10. ;Tale cassa 10 è in materiale plastico, ed è convenzionalmente configurata in modo tale da avere all’interno di essa un insieme di passaggi per un flusso d’aria da trattare e immettere nell’abitacolo di un autoveicolo. ;In particolare, nelle figure 2b e 3b sono identificabili un passaggio aria calda 11 e un passaggio aria fredda 12. Convenzionalmente, il passaggio aria calda 11 proviene da un’area (non illustrata) dell’unità di climatizzazione in cui è collocato un dispositivo riscaldatore, mentre il passaggio aria fredda 12 proviene da un’area (non illustrata) dell’unità di climatizzazione senza dispositivo riscaldatore. ;Il passaggio aria calda 11 e il passaggio aria fredda 12 confluiscono in una camera di miscelazione 13, all’interno della quale aria calda e aria fredda possono eventualmente miscelarsi. Nella camera di miscelazione 13 sono previste una o più portelle 14 che sono controllate tramite attuatori o meccanismi dedicati per regolare la miscelazione dell’aria condizionata fornita dall’unità di climatizzazione. La camera di miscelazione 13 presenta un’uscita aria 13a. ;Sull’involucro 10 dell’unità di climatizzazione è montato l’involucro 21 di un gruppo di distribuzione aria 20 atto a distribuire aria ai posti posteriori di un abitacolo dell’autoveicolo. L’involucro 21 definisce al suo interno una camera di immissione aria 21a. L’involucro 21 del gruppo di distribuzione aria 20 presenta pertanto un ingresso aria 22, che nell’esempio illustrato combacia con l’uscita aria 13a della camera di miscelazione 13, e tramite il quale la camera di immissione aria 21a è alimentabile con il flusso d’aria proveniente dall’unità di climatizzazione. ;Sull’involucro 21 sono inoltre ricavate un’uscita aria centrale 23 posta di fronte all’ingresso aria 22 e due uscite aria laterali 24 disposte su fianchi opposti dell’involucro 21. ;L’uscita aria centrale 23 può essere collegata a bocchette di ventilazione frontale (non illustrate) dei posti posteriori dell’autoveicolo. Le uscite aria laterali 24 possono essere collegate a bocchette di ventilazione per i piedi (non illustrate) dei posti posteriori dell’autoveicolo. ;All’interno della camera di immissione aria 21a sono disposti mezzi otturatori e deflettori per distribuire il flusso d’aria alle uscite aria 23 e 24. ;In particolare, tali mezzi otturatori e deflettori comprendono una portella a tamburo 25 montata girevole attorno a un asse z ortogonale a una direzione che va dall’ingresso aria 22 all’uscita aria centrale 23 per controllare la distribuzione del flusso d’aria all’uscita aria centrale 23 e alle uscite aria laterali 24. Nell’esempio illustrato, la portella 25 è montata su perni contrapposti ricavati sui fianchi laterali dell’involucro 21. ;La portella 25 comprendendo due porzioni di portella laterali 25a piane e parallele, che si estendono radialmente verso l’esterno dall’asse di rotazione della portella 25, e una porzione di portella centrale 25b a forma di arco circolare che interconnette le due porzioni di portella laterali 25a. Sulla superficie circolare radialmente esterna della porzione di portella centrale 25b può essere presente uno strato di guarnizione 25c. ;Il movimento della portella 25 può essere controllato da un attuatore 26, il quale è operativamente collegato alla portella 25 attraverso un meccanismo di demoltiplica 27. ;La portella a tamburo 25 è spostabile fra una prima posizione (figura 1) nella quale l’ingresso aria è chiuso dalla portella 25, una seconda posizione (figure 2a e 2b) nella quale le due uscite aria laterali 24 sono chiuse dalla portella 25 ed è permesso un flusso d’aria (freccia AF1 in figura 2a) fra l’ingresso aria 22 e l’uscita aria centrale 23, e una terza posizione (figure 3a e 3b) nella quale l’uscita aria centrale 23 è chiusa dalla portella 25 ed è permesso un flusso d’aria (frecce AF2 nelle figure 3a e 3b) fra l’ingresso aria 22 e le uscite aria laterali 24. ;Nella prima e nella terza posizione l’ingresso aria 22 e rispettivamente l’uscita aria centrale 23 sono chiusi dalla porzione centrale 25b della portella 25. ;Nella seconda posizione le uscite aria laterali 24 sono chiuse da rispettive porzioni di spigolo della portella 25 fra la porzione centrale 25b e le porzioni laterali 25a. ;Secondo una specifica forma di realizzazione, la prima posizione illustrata in figura corrisponde a una posizione di defrost dell’unità di climatizzazione, nella quale l’aria calda prodotta dall’unità di climatizzazione viene utilizzata tutta per lo sbrinamento del parabrezza dell’autoveicolo, e pertanto l’ingresso aria 22 del dispositivo di distribuzione aria posteriore 20 è chiuso. ;La seconda posizione illustrata nelle figure 2a e 2b può corrispondere a una posizione di ventilazione frontale posteriore aperta e di ventilazione ai piedi chiusa. ;La terza posizione illustrata nelle figure 3a e 3b può corrispondere a una posizione di ventilazione ai piedi aperta e di ventilazione frontale posteriore chiusa. ;Nell’esempio sopra descritto, il dispositivo è realizzato come un’unità separata dall’unità di climatizzazione e fissabile all’involucro 10 dell’unità di climatizzazione. ;Secondo una forma di realizzazione alternativa (non illustrata), il gruppo di distribuzione aria può essere integrato nell’unità di climatizzazione. ;Secondo un’altra forma di realizzazione (non illustrata), il gruppo di distribuzione aria può essere ancora realizzato come un’unità separata dall’unità di climatizzazione, ma configurato per essere posizionabile a distanza dall’unità di climatizzazione. In questo caso, il collegamento fra la camera di miscelazione 13 dell’unità di climatizzazione e la camera di immissione aria 21a del dispositivo di distribuzione aria 20 può essere garantito da un condotto che interconnette i due sistemi. ;Si intende che l’invenzione non è limitata alle forme di realizzazione qui descritte ed illustrate, ma è invece suscettibile di modifiche relative a forma e disposizioni di parti, dettagli costruttivi e di funzionamento, secondo le numerose possibili varianti che appariranno opportune ai tecnici del settore, e che sono da intendersi comprese nell’ambito del trovato, così come definito dalle seguenti rivendicazioni. *

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di distribuzione aria (20) per un’unità di climatizzazione di un autoveicolo, atto a distribuire aria ai posti posteriori di un abitacolo dell’autoveicolo, il dispositivo comprendendo un involucro (21) che definisce una camera di immissione aria (21a), sull’involucro (21) essendo ricavati un ingresso aria (22) tramite il quale la camera di immissione aria (21a) è alimentabile con un flusso d’aria, un’uscita aria centrale (23) posta di fronte all’ingresso aria (21) e due uscite aria laterali (24) disposte su fianchi opposti dell’involucro (21), e mezzi otturatori e deflettori per distribuire il flusso d’aria a dette uscite aria; in cui detti mezzi otturatori e deflettori comprendono una portella a tamburo (25) montata girevole attorno a un asse z ortogonale a una direzione che va dall’ingresso aria (22) all’uscita aria centrale (23) per controllare la distribuzione del flusso d’aria all’uscita aria centrale (23) e alle uscite aria laterali (24), detta portella comprendendo due porzioni di portella laterali (25a) piane e parallele, e una porzione di portella centrale (25b) a forma di arco circolare che interconnette le due porzioni di portella laterali (25a), in cui la portella (25) è spostabile fra una prima posizione nella quale l’ingresso aria (22) è chiuso dalla portella (25), una seconda posizione nella quale le due uscite aria laterali (24) sono chiuse dalla portella (25) ed è permesso un flusso d’aria fra l’ingresso aria (22) e l’uscita aria centrale (23), e una terza posizione nella quale l’uscita aria centrale (23) è chiusa dalla portella (25) ed è permesso un flusso d’aria fra l’ingresso aria (25) e le uscite aria laterali (24).
2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, in cui nella prima e nella terza posizione l’ingresso aria (22) e rispettivamente l’uscita aria centrale (23) sono chiusi dalla porzione centrale (25b) della portella (25).
3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui nella seconda posizione le uscite aria laterali (24) sono chiuse da rispettive porzioni di spigolo della portella (25) fra la porzione centrale (25b) e le porzioni laterali (25a).
4. Dispositivo secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui il dispositivo (20) è realizzato come un’unità separata da un’unità di climatizzazione atta a fornire aria condizionata al dispositivo di distribuzione (20).
5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui l’involucro (21) del dispositivo (20) è fissabile a un involucro (10) dell’unita di climatizzazione.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, in cui l’involucro (21) del dispositivo (20) è posizionabile a distanza dall’unità di climatizzazione.