IT201800005837A1

IT201800005837A1 - Supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo, kit distanziatore e confezione contenente detto kit distanziatore

Info

Publication number: IT201800005837A1
Application number: IT102018000005837A
Authority: IT
Priority date: 2018-05-30
Filing date: 2018-05-30
Publication date: 2019-11-30
Also published as: EP3802362A1; KR20210016352A; CN112088132B; CN112088132A; US11427398B2; JP2021528323A; EP3802362B1; PL3802362T3; JP7235773B2; BR112020022143A2; WO2019229212A1; US20210163216A1

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"SUPPORTO DISTANZIATORE PER PACCHETTI PER ARTICOLI DA FUMO, KIT DISTANZIATORE E CONFEZIONE CONTENENTE DETTO KIT DISTANZIATORE"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Il presente trovato si riferisce ad un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo. Il supporto distanziatore è in particolare configurato per ricevere una pluralità di pacchetti di articoli da fumo disposti in modo ordinato su due file affiancate.

Il presente trovato si riferisce altresì sia ad un kit formato dal suddetto supporto distanziatore e dalla pluralità di pacchetti in esso ricevuti, sia ad una confezione scatolare che racchiude il supporto distanziatore con i pacchetti, e al metodo per assemblare il suddetto kit.

STATO DELLA TECNICA

Secondo la legislazione vigente, gli articoli da fumo sono soggetti ad una particolare tassazione da parte delle autorità governative. Questo regime di tassazione si applica sia agli articoli da fumo tradizionali, come sigarette, sigari, sigaretti, tabacco trinciato per sigarette, sia alle sigarette elettroniche, cioè quei dispositivi inalatori o vaporizzatori che non prevedono la combustione diretta del tabacco.

Dal punto di vista pratico, la tassa su questi articoli si concretizza tramite l’applicazione di un bollino governativo sull’esterno del pacchetto che contiene gli articoli da fumo.

Le modalità di applicazione di questo bollino governativo sono molteplici e variano a seconda delle legislazioni nazionali di riferimento. In molti Paesi il bollino governativo è applicato sul pacchetto direttamente dal produttore di articoli da fumo. A tal fine, il produttore è dotato dei dispositivi idonei all’applicazione del bollino sul pacchetto, dopo che esso è stato formato e chiuso attorno ad un gruppo organizzato di articoli da fumo. Talvolta, la stessa macchina automatica impacchettatrice prevede una stazione di lavorazione dedicata all’applicazione del bollino. In questo caso, la stazione di applicazione del bollino è costruita secondo le esigenze del produttore, essendo progettata e dimensionata in base alla specifica tipologia di pacchetti lavorati da quella particolare macchina impacchettatrice.

In altri Paesi, la normativa prevede che il bollino governativo sia, invece, direttamente applicato sui pacchetti dalla competente agenzia governativa. Ciò significa che il produttore di articoli da fumo, dopo averli prodotti e confezionati, li invia al sito governativo per l’applicazione del bollino. Qui, le confezioni scatolari che racchiudono i pacchetti vengono temporaneamente aperte e disposte su una macchina da stampa, in cui apposite testine di stampa applicano i bollini sui pacchetti. Successivamente, le confezioni vengono richiuse e restituite al produttore per la successiva commercializzazione.

Un inconveniente della procedura di applicazione del bollino da parte dell’agenzia governativa, e non da parte del produttore degli articoli da fumo, è quello di essere lunga e dispendiosa, in termini di tempo e di denaro.

Un esempio di una confezione scatolare per pacchetti di articoli da fumo idoneo ad essere soggetto alla procedura di applicazione del bollino governativo sopradetta è descritto dal brevetto statunitense n. US-A-4.932.534.

Questo documento anteriore descrive uno sbozzato, o blank, avvolto attorno ad una pluralità di pacchetti per articoli da fumo. Lo sbozzato è conformato in modo da definire due vani di alloggiamento dei pacchetti, che sono uniti a formare due file di pacchetti affiancate. Il brevetto statunitense US-A-4.932.534 prevede che lo sbozzato sia formato in modo che i due diversi vani di alloggiamento siano separabili all’occorrenza l’uno dall’altro per definire due semi-confezioni che ricevono ciascuna la metà dei pacchetti complessivamente alloggiati nello sbozzato, cioè una fila di cinque pacchetti.

In ciascun vano di alloggiamento i pacchetti sono disposti affiancati in modo che rispettive pareti laterali siano in mutuo contatto, lasciando esposta una parete di fondo dei pacchetti sulla quale viene apposto il bollino governativo, dopo che i lembi richiudibili della confezione scatolare che contiene lo sbozzato e i pacchetti sono stati aperti.

Per superare il summenzionato inconveniente, tentando di rendere più rapida e agevole la fase di applicazione del bollino governativo, è stata quindi sviluppata un’altra confezione per pacchetti per articoli da fumo, descritta dal brevetto statunitense n. US-A-5.351.820.

La confezione descritta in questo documento comprende una pluralità di aperture, o intagli, ricavate/i direttamente sulla confezione che avvolge i pacchetti in corrispondenza della parete di fondo sulla quale deve essere apposto il bollino governativo. In questo modo, quest’ultimo può essere applicato senza la necessità di aprire un involucro scatolare disposto attorno alla confezione in cui sono disposti i pacchetti.

Un inconveniente di questa confezione è che gli intagli ne indeboliscono la struttura.

Poiché nelle macchine da stampa governative la posizione delle testine di stampa è fissa, esse sono in grado di applicare correttamente il bollino governativo solamente su un’unica tipologia di pacchetti per articoli da fumo, aventi forma parallelepipeda e dimensioni standard. Ad esempio, le dimensioni standard della parete di sommità, o di quella di fondo, sulle quali solitamente viene applicato il bollino sono pari a 22,5x56 mm. Un inconveniente che si incontra durante il processo di applicazione del bollino governativo tramite le macchine da stampa note nella tecnica è che esse non sono in grado di apporre correttamente il bollino nella posizione prevista su un gruppo di pacchetti speciali, ad esempio aventi dimensioni differenti da quelle standard sopra indicate.

Allo stato attuale gli sbozzati o le confezioni noti/e nella tecnica non sono in grado di supportare i pacchetti per articoli da fumo durante la procedura di applicazione del bollino governativo in maniera efficiente e flessibile. Infatti, gli sbozzati e le confezioni noti nella tecnica non sono idonei a supportare pacchetti speciali, aventi cioè dimensioni diverse da quelle standard, e di garantire al contempo la corretta esecuzione della fase di applicazione del bollino governativo.

Esiste pertanto la necessità di rendere disponibile un supporto per pacchetti per articoli da fumo, in grado di superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.

Uno scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo che consente di trattenere saldamente in posizione i pacchetti durante una o più fasi di lavorazione e/ o durante il trasporto e lo stoccaggio. È quindi uno scopo del presente trovato rendere disponibile un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo in grado di supportare i pacchetti almeno durante la procedura di applicazione, o stampa, del bollino governativo su di essi. Un altro scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore in grado di mantenere posizionati i pacchetti in maniera ordinata all’interno di una confezione scatolare.

Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore in grado di supportare pacchetti “speciali”, aventi cioè dimensioni differenti dalle dimensioni standard dei pacchetti.

È pure uno scopo del presente trovato quello di prevedere un supporto distanziatore grazie al quale sia possibile utilizzare le medesime attrezzature note nella tecnica, in particolare le stesse macchine da stampa, anche per applicare il bollino governativo su pacchetti “speciali” aventi dimensioni e/o forme differenti da quelle standard.

Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo che sia robusto e affidabile, oltre che economico e semplice da realizzare.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo secondo il presente trovato, il kit e la confezione scatolare che lo comprendono, mettendo inoltre a punto il metodo per assemblare un kit distanziale in accordo con i principi del presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.

Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti disposti su due file affiancate. In accordo con una forma di realizzazione, il supporto distanziatore comprende due cassetti di contenimento affiancati tra loro e definenti ciascuno un rispettivo alloggiamento per una corrispondente fila di pacchetti che si estende lungo una direzione longitudinale.

Ciascun cassetto di contenimento comprende una parete di fondo dalla quale si estende una coppia di pareti laterali, ciascuna di tali pareti essendo configurata per essere contattata da una rispettiva parete del pacchetto; il cassetto di contenimento comprende inoltre un’apertura di accesso tramite la quale i pacchetti possono essere introdotti ed estratti dall’alloggiamento.

Secondo forme di realizzazione, almeno una delle due pareti laterali comprende una pluralità di elementi di posizionamento sporgenti verso l’interno dell’alloggiamento e realizzati come alette pre-tagliate integrate nella parete laterale stessa; tali elementi di posizionamento sono configurati per delimitare vani di posizionamento in cui stabilmente disporre e trattenere ciascuno di detti pacchetti in modo statico, lungo la suddetta direzione longitudinale, rispetto a detto alloggiamento, cioè impedendo movimenti dei pacchetti nella suddetta direzione longitudinale.

In accordo con forme di realizzazione, i suddetti elementi di posizionamento sono previsti uno dopo l’altro ad una distanza, misurata lungo la suddetta direzione longitudinale, che è pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti nei rispettivi vani di posizionamento ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza.

Secondo una forma di realizzazione, una parete laterale di un cassetto di contenimento è sovrapposta a, e in contatto con, una corrispondente parete laterale dell’altro cassetto di contenimento, e le superfici interne di dette pareti laterali rivolte verso l’alloggiamento sono disposte secondo una configurazione di simmetria l’una rispetto all’altra con riferimento ad un asse di mezzeria che taglia longitudinalmente la parete di fondo e che si estende parallelo alla direzione longitudinale.

In una forma di realizzazione preferita, tra gli assi di mezzeria delle pareti di fondo dei due cassetti di contenimento è definito un interasse, misurato in una direzione trasversale, che è sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale, che presenta un valore predeterminato e costante.

Secondo un altro aspetto del presente trovato, è previsto un kit distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti disposti su due file affiancate, comprendente:

- una pluralità di pacchetti per articoli da fumo, ciascuno avente forma di un parallelepipedo e comprendendo due pareti laterali contrapposte di maggior estensione, due pareti laterali contrapposte di minor estensione, una parete inferiore e una parete di sommità,

- due cassetti di contenimento affiancati tra loro che definiscono ciascuno un alloggiamento estendentesi lungo una direzione longitudinale e contenente una fila formata da più pacchetti.

Secondo forme di realizzazione qui previste, ogni alloggiamento comprende una parete di fondo, destinata ad essere contattata da una delle pareti laterali di minor estensione del pacchetto, e una coppia di pareti laterali ciascuna sovrapposta a rispettive pareti laterali di maggior estensione dei pacchetti disposti nella medesima fila. Le due pareti laterali e la parete di fondo sono unite in modo da definire un’apertura di accesso del cassetto di contenimento tramite la quale i pacchetti possono essere introdotti ed estratti dall’alloggiamento, i pacchetti essendo ricevuti in quest’ultimo in modo che l’altra parete laterale di minor estensione dei pacchetti sia esposta ed accessibile direttamente dall’esterno in corrispondenza dell’apertura di accesso.

Secondo forme di realizzazione, almeno una delle due pareti laterali comprende una pluralità di elementi di posizionamento sporgenti verso l’interno dell’alloggiamento e realizzati come alette pre-tagliate integrate nella parete laterale stessa, gli elementi di posizionamento essendo configurati per delimitare vani di posizionamento in cui stabilmente disporre e trattenere ciascuno di detti pacchetti in modo statico, lungo detta direzione longitudinale, rispetto a detto alloggiamento, cioè impedendo movimenti dei pacchetti nella direzione longitudinale. I suddetti elementi di posizionamento sono disposti uno dopo l’altro ad una distanza fissata che è almeno pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto, misurata in detta direzione longitudinale, definita come l’altezza delle pareti laterali di minor e maggior estensione, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti nei rispettivi vani di posizionamento ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza.

Secondo una forma di realizzazione, il supporto distanziatore, cioè i cassetti di contenimento che lo compongono, è realizzato in cartone ondulato avente uno spessore uniforme preferibilmente pari a circa 3,5 mm.

Secondo una forma di realizzazione del kit secondo il presente trovato, ciascuna fila è formata da cinque pacchetti, distanziati l’uno dall’altro lungo la suddetta direzione longitudinale da un interspazio in corrispondenza del quale sono ricavati i suddetti elementi di posizionamento.

In una forma di realizzazione, le pareti laterali e la parete di fondo dell’alloggiamento sono integrate in corpo unico, separate tra loro da linee di piegatura.

In una forma di realizzazione del supporto distanziatore, i due cassetti di contenimento sono configurati come elementi separati e distinti che, in uso, sono accostati tra loro per essere introdotti nella confezione scatolare.

In un’altra forma di realizzazione, alternativa alla precedente, i due cassetti di contenimento sono realizzati integrati in corpo unico, due pareti laterali dei rispettivi cassetti di contenimento essendo unite lungo una linea di cordonatura che si estende parallela alla direzione longitudinale e definisce una cerniera attorno alla quale ciascun cassetto di contenimento può ruotare di un certo angolo rispetto all’altro cassetto di contenimento.

Secondo un altro aspetto ancora del presente trovato è previsto un metodo per assemblare un kit distanziatore secondo il presente trovato, comprendente le fasi di:

- formare due cassetti di contenimento piegando a forma di “U” rispettive pareti contigue e adiacenti lungo linee di piegatura per ottenere un alloggiamento per una fila di pacchetti di articoli da fumo, tali pareti comprendendo una parete di fondo e due pareti laterali che si estendono dalla parete di fondo,

- accostare i due cassetti di contenimento formati in precedenza, in modo che i due rispettivi alloggiamenti si estendano paralleli tra loro e ad una direzione longitudinale di estensione degli alloggiamenti,

- introdurre un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo entro i due alloggiamenti tramite mezzi spintori,

- dopo la fase di introduzione, deformare, tramite mezzi deformatori, determinate porzioni di almeno una parete laterale di ciascun cassetto di contenimento, le porzioni essendo disposte in successione lungo la direzione longitudinale in modo da risultare separate le une dalle altre da una distanza - misurata lungo la direzione longitudinale - che è pari ad un valore predeterminato e costante, per realizzare rispettivi elementi di posizionamento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, durante la fase di deformazione, è previsto ritrarre i mezzi spintori in allontanamento dai pacchetti, con un movimento correlato tra i mezzi spintori e i mezzi deformatori in modo che al graduale disimpegno dei mezzi spintori dai pacchetti corrisponda, man mano che le suddette porzioni vengono deformate, una graduale introduzione degli elementi di posizionamento all’interno degli alloggiamenti.

Un vantaggio del supporto distanziatore, del kit e della confezione scatolare che lo comprendono, in accordo con i principi del presente trovato, è quello di trattenere saldamente nella posizione prevista un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo, ad esempio secondo una configurazione che prevede due file affiancate formate ciascuna da cinque pacchetti.

Un altro vantaggio del supporto distanziatore e secondo il presente trovato è che esso consente di mantenere distanziati di una desiderata distanza costante i pacchetti di una medesima fila l’uno rispetto all’altro lungo la direzione longitudinale. Vantaggiosamente, il supporto distanziatore è conformato in modo tale da mantenere distanziati, di una distanza voluta e costante omologhi pacchetti disposti in corrispondenti posizioni delle due diverse file. In altre parole, ogni pacchetto ricevuto in un alloggiamento di un cassetto di contenimento è distanziato dall’omologo pacchetto ad esso accostato e ricevuto nel rispettivo alloggiamento dell’altro cassetto di contenimento di una distanza desiderata e costante, misurata lungo un asse trasversale che è sostanzialmente ortogonale alla suddetta direzione longitudinale.

Un vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quindi quello di definire mezzi di “centraggio” grazie ai quali ciascun pacchetto si trova in corrispondenza di una posizione di riferimento desiderata. È evidente che questo è particolarmente vantaggioso perché agevola l’esecuzione automatica di fasi di lavorazione che devono essere eseguite sui pacchetti. Ad esempio, grazie al supporto distanziatore secondo il presente trovato, la fase di applicazione di un bollino governativo su una delle pareti dei pacchetti per articoli da fumo può essere effettuata tramite le macchine di stampa note nella tecnica a prescindere dalle dimensioni e dalle forme dei pacchetti, senza che tali macchine necessitino di particolari adattamenti o regolazioni preliminari. Disporre i pacchetti per articoli da fumo in un supporto distanziatore secondo il presente trovato è quindi vantaggioso perché consente di ricondurre qualsiasi pacchetto “speciale”, a prescindere dalle sue dimensioni, ad un pacchetto “standard” o tradizionale, così da poter essere lavorato dalla maggior parte, o dalla totalità, delle attrezzature e dei macchinari diffusi nel settore degli articoli da fumo, senza la necessità di lunghe e laboriose operazioni di adattamento o di set-up, e soprattutto senza richiedere l’acquisto di macchinari speciali in grado di lavorare solamente un particolare formato di pacchetti.

Un altro vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere economico e facile da realizzare.

Un altro vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere robusto e resistente.

Infatti, esso è preferibilmente realizzato in cartone ondulato, cioè un materiale economico che presenta al contempo buone caratteristiche di resistenza meccanica.

Un ulteriore vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere leggero e compatto, il che è importante per non incrementare significativamente i costi di trasporto e di stoccaggio che sono tipicamente proporzionali al peso e/o al volume degli oggetti da trasportare o da stoccare.

Un altro vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere ecologico perché, grazie al fatto che esso è preferibilmente realizzato in cartone ondulato, senza alcun tipo di inserto realizzato in materiali diversi, esso può essere considerato un rifiuto differenziabile in grado di essere riciclato dopo l’uso.

Un ulteriore vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di non rovinare, da un punto di vista estetico, il kit secondo il presente trovato. Infatti, poiché il supporto distanziatore è configurato per restare all’interno della confezione scatolare anche quando questa viene distribuita e commercializzata, è evidente che è vantaggioso il fatto che il supporto distanziatore non sia sgradevole alla vista.

Un vantaggio del metodo per assemblare un kit distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere intuitivo, semplice da attuare e presentante tempi ciclo ridotti che consentono di assemblare il kit più rapidamente rispetto alla tecnica nota.

Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.

I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.

Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, con le connesse metodiche, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 è una vista prospettica, schematica, di un kit secondo il presente trovato comprendente un supporto distanziale per pacchetti di articoli da fumo, e una pluralità di pacchetti alloggiati nel supporto distanziale;

- la fig. 2 è una vista in elevazione laterale del kit di fig.1;

- la fig. 3a è una vista in pianta dall’alto del kit di fig.1;

- la fig. 3b è una vista in pianta dall’alto, schematica, di un gruppo di pacchetti di articoli da fumo di tipo noto nella tecnica,

- la fig. 4 è una vista in elevazione frontale del kit di fig.1;

- le fig. 5 e 6 sono viste in pianta dall’alto di varianti realizzative di un supporto distanziale secondo il presente trovato, in cui è visibile lo sviluppo piano del supporto distanziale.

- le fig. 7 e 8 sono viste prospettiche, schematiche, che illustrano una sequenza di fasi operative comprese in un metodo per realizzare il kit di fig. 1,

- la fig. 9 è una vista prospettica, schematica, del kit di fig. 1, disposto all’interno di una confezione scatolare che lo racchiude.

Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.

DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE

Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.

Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alle figure, si riferiscono ad un kit distanziatore per pacchetti di articoli da fumo, indicato nel complesso con il numero di riferimento 10.

Il kit distanziatore 10 comprende un supporto distanziatore 11 e una pluralità di pacchetti per articoli da fumo, indicati nel complesso dal numero di riferimento 100.

Come meglio visibile nelle fig. 1 e 5, ciascun pacchetto 100 presenta la forma di un parallelepipedo e comprende due pareti laterali contrapposte di maggior estensione 101, due pareti laterali contrapposte di minor estensione 102, una parete inferiore 103 e una parete di sommità 104.

Preferibilmente, le dimensioni di un pacchetto 100 idoneo ad essere supportato dal supporto distanziatore 11 sono pari a 15,5x48 mm, intendendosi con tali valori rispettivamente la larghezza e l’altezza delle pareti laterali di minor estensione 102.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, il supporto distanziatore 11 comprende due cassetti di contenimento, ciascuno indicato dal numero di riferimento 12, disposti affiancati uno rispetto all’altro.

Ciascun cassetto di contenimento 12 definisce un rispettivo alloggiamento 13 per una corrispondente fila di pacchetti di articoli da fumo 100.

Secondo forme di realizzazione qui previste, il cassetto di contenimento 12, e l’alloggiamento 13 da esso definito, si estendono lungo una direzione longitudinale X.

In una forma di realizzazione preferita, ciascuna fila comprende cinque pacchetti di articoli da fumo 100.

In forme di realizzazione, ciascun cassetto di contenimento 12 comprende una parete di fondo 14, e una coppia di pareti laterali 15 che si estendono dalla parete di fondo 14. In particolare, le pareti laterali 15 sono contigue alla parete di fondo 14 e unite a quest’ultima da linee di piegatura 16, che si estendono parallele alla direzione longitudinale X. Ciascuna parete del cassetto di contenimento 12, cioè la parete di fondo 14 e la coppia di pareti laterali 15, è configurata per essere contattata da una rispettiva parete del pacchetto 100.

Ad esempio, la coppia di pareti laterali 15 è sovrapposta e in contatto con le pareti laterali di maggior estensione 101 e la parete di fondo è sovrapposta e in contatto con una delle pareti laterali di minor estensione 102. In questo caso, il pacchetto 100 è ricevuto nell’alloggiamento 13 orientato in modo che una direzione di sviluppo longitudinale prevalente del pacchetto sia ortogonale rispetto alla direzione longitudinale X.

Secondo forme di realizzazione, il cassetto di contenimento 12 comprende un’apertura di accesso 17 tramite la quale i pacchetti 100 possono essere introdotti ed estratti dall’alloggiamento 13.

Come meglio visibile in fig.4, le pareti di fondo e laterali 14, 15 sono disposte le une rispetto alle altre in modo che ciascun cassetto di contenimento 12 sia conformato a forma di “U”, ove l’estremità aperta della “U” definisce l’apertura di accesso 17. Si noti che i pacchetti 100 sono orientati in modo tale per cui l’altra parete laterale di minor estensione 102 è disposta in prossimità dell’apertura di accesso 17. In particolare, come meglio visibile nelle fig. 2 e 4, tale parete laterale di minor estensione 102 sporge oltre un bordo di estremità 15A della parete laterale 15 disposto da parte opposta rispetto alla parete di fondo 14. In questo modo, la parete laterale di minor estensione 102 dei pacchetti 100 rimane esposta e facilmente accessibile per eseguire su di essa le lavorazioni necessarie, come ad esempio l’applicazione del bollino governativo.

Secondo forme di realizzazione qui previste, almeno una delle pareti laterali 15 comprende una pluralità di elementi di posizionamento 18 sporgenti verso l’interno dell’alloggiamento 13 e configurati per delimitare vani di posizionamento 26 (si veda ad esempio fig. 1, 4 e 9) in cui stabilmente disporre e trattenere ciascuno di detti pacchetti 100 in modo statico, lungo detta direzione longitudinale X, rispetto a detto alloggiamento 13, cioè impedendone movimenti nella direzione longitudinale X.

I pacchetti 100, in particolare, possono essere introdotti ed estratti rispetto ai vani di posizionamento 26 attraverso la summenzionata apertura di accesso 17.

In una forma di realizzazione preferita, gli elementi di posizionamento 18 sono realizzati come alette pre-tagliate 19 integrate nella parete laterale 15.

Secondo una forma di realizzazione, ciascun elemento di posizionamento 18 è formato da una coppia di alette 19. Ogni aletta 19 è unita alla parete laterale 15 da una rispettiva linea di unione 20, mentre le alette sono separate l’una dall’altra da una linea di taglio 21. Le linee di unione 20 e la linea di taglio 21 sono reciprocamente parallele tra loro e sono inoltre parallele alla direzione longitudinale X.

In una forma di realizzazione alternativa, non raffigurata, ogni elemento di posizionamento 18 può essere formato da una singola aletta 19. In questo caso, l’aletta 19 si può estendere da una linea di unione 20, che la collega alla parete laterale 15, fino al bordo di estremità 15A. Secondo la forma realizzativa in cui ciascun alloggiamento è destinato a ricevere una fila di cinque pacchetti 100, sono previsti sei elementi posizionatori 18. In particolare, quattro elementi posizionatori 18 sono interposti tra due pacchetti 100 adiacenti, e i restanti due elementi posizionatori 18 sono disposti ad opposte estremità della parete laterale 15 così da trattenere il pacchetto 100 più esterno disposto all’estremità della fila.

In altre parole, in corrispondenza degli elementi posizionatori 18 è definito un interspazio di separazione tra due pacchetti 100 adiacenti. Tale interspazio è almeno pari, o leggermente superiore, all’ampiezza delle alette 19, misurata parallelamente alla direzione longitudinale X. In forme di realizzazione qui previste, gli elementi di posizionamento 18 sono disposti uno dopo l’altro ad una distanza D, misurata lungo la direzione longitudinale X, che è pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti 100 nei rispettivi vani di posizionamento 26 ad un passo costante fra loro, coordinato con la suddetta distanza D.

In una forma di realizzazione preferita, la distanza D è almeno pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto 100, preferibilmente definita come l’altezza delle pareti laterali di maggior e minor estensione 101, 102. Nell’esempio qui descritto, la distanza D è dunque almeno pari o superiore a 48 mm.

Secondo forme di realizzazione qui descritte, una parete laterale 15 di un cassetto di contenimento 12 è sovrapposta a, e in contatto con, una corrispondente parete laterale 15 dell’altro cassetto di contenimento 12. In una forma di realizzazione preferita, le due pareti laterali 15 che sono sovrapposte e in contatto reciproco sono le pareti laterali prive degli elementi di posizionamento 18, questi ultimi essendo realizzati sulle altre pareti laterali 15 dei cassetti di contenimento 12 che rimangono visibili e accessibili dall’esterno.

Si intende che in altre forme di realizzazione, gli elementi di posizionamento 18 possono essere realizzati su entrambe le pareti laterali 15 di un cassetto di contenimento 12, oppure possono essere realizzati sulle pareti laterali 15 di due cassetti di contenimento 12 adiacenti e sovrapposte l’una sull’altra, oppure ancora possono essere realizzati sulla parete esterna di un cassetto di contenimento 12, e sulla parete interna dell’altro cassetto di contenimento.

Secondo una forma di realizzazione preferita, le superfici interne delle pareti laterali 15 rivolte verso l’interno dell’alloggiamento 13 sono disposte secondo una configurazione di simmetria l’una rispetto all’altra con riferimento ad un asse di mezzeria A della parete di fondo 14 che si estende parallelo alla direzione longitudinale X.

In una forma di realizzazione, tra gli assi di mezzeria A delle pareti di fondo 14 dei cassetti di contenimento 12 è definito un interasse I, misurato in una direzione trasversale Y, che è sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale X, avente un valore predeterminato e costante. Ad esempio, l’interasse I può essere approssimativamente pari a 22,5 mm.

Nelle fig. 5 e 6 sono visibili due forme di realizzazione alternative del supporto distanziatore 11.

Secondo una prima forma di realizzazione (fig. 5), i due cassetti di contenimento 12 sono realizzati integrati in corpo unico. In questo caso, due pareti laterali 15 di altrettanti cassetti di contenimento 12 sono unite lungo una linea di cordonatura 22 definente una cerniera attorno alla quale ciascun cassetto di contenimento 12 può ruotare di un certo angolo rispetto all’altro cassetto di contenimento 12.

In accordo con una seconda forma di realizzazione (fig. 6), alternativa alla precedente, i due cassetti di contenimento 12 sono configurati come elementi separati e distinti che, in uso, sono accostati tra loro nella maniera sopra descritta, sovrapponendo cioè completamente due pareti laterali 15 dei diversi cassetti di contenimento 12 una sull’altra.

Secondo le molteplici forme realizzative qui descritte, il supporto distanziatore 11, cioè i cassetti di contenimento 12, sono realizzati a partire da materiale in foglio, ad esempio in carta, cartone o cartoncino aventi uno spessore adeguato per garantire la resistenza meccanica necessaria.

In una forma di realizzazione preferita, il supporto distanziatore 11, e quindi i cassetti di contenimento 12, sono realizzati in cartone ondulato avente uno spessore omogeneo pari a circa 3,5 mm.

In altre forme di realizzazione, il supporto distanziatore 11, e quindi i cassetti di contenimento 12, possono essere realizzati anche con materiali diversi da quelli sopradetti, come ad esempio in materia plastica.

Il kit distanziatore 10 sopra descritto è configurato per essere introdotto in una confezione scatolare 23 (fig. 9) avente un corpo 24 configurato per ricevere il kit distanziatore 10 (cioè il supporto distanziatore 11 e la pluralità di pacchetti 100) che può essere chiuso in maniera richiudibile da un coperchio 25 formato da due lembi 25A, 25B incernierati al corpo 24.

I lembi 25A, 25B possono essere aperti per avere accesso all’interno della confezione scatolare 23, ad esempio per prelevare i pacchetti 100 oppure per eseguire su di essi una o più lavorazioni, come l’applicazione del bollino governativo, e successivamente richiusi per chiudere la confezione scatolare 23.

In una forma di realizzazione, è previsto un incarto esterno (non raffigurato) avvolto attorno alla confezione scatolare 23. L’incarto esterno racchiude ermeticamente la confezione scatolare 23 ed è applicato al termine di tutte le lavorazioni, quando la confezione è pronta per essere immagazzinata o spedita per la successiva commercializzazione. L’incarto esterno può ad esempio essere costituito da una pellicola sottile e trasparente, ad esempio realizzata con materiali polimerici noti nella tecnica (cellophane o simili).

Con riferimento alle fig. 7 e 8 viene ora descritto un metodo per assemblare un kit distanziatore 10 secondo il presente trovato.

In una prima fase, è previsto formare i due cassetti di contenimento 12. In questa fase, è previsto conferire al cassetto di contenimento 12 la forma di “U” piegando le pareti laterali 15 rispetto alla parete di fondo 14 lungo le linee di piegatura 16 in modo da ottenere l’alloggiamento 13. In una seconda fase, è previsto accostare i due cassetti di contenimento 12 formati nella fase precedente in modo che i due alloggiamenti 13 si estendano paralleli tra loro e alla direzione longitudinale X.

In una terza fase, è previsto introdurre un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo 100 entro i due alloggiamenti 13 tramite l’azione di uno o più organi di spinta 105, che sono stati schematizzati con linea tratteggiata nelle fig. 7 e 8. Come indicato dalle frecce F1, preferibilmente il supporto distanziatore 11 è mantenuto fermo, mentre gli organi di spinta 105 movimentano verso di esso il gruppo di pacchetti 100.

Preferibilmente, gli organi di spinta 105 presentano una forma complementare a quella dei pacchetti 100, riscontrando non solo la parete laterale di minor estensione 102 rivolta verso di essi, ma anche – almeno in parte – la parete inferiore 103 e la parete di sommità 104. Secondo forme di realizzazione, gli organi di spinta 105 possono quindi presentare una configurazione “a pettine”, con una porzione di base destinata a riscontrare la parete laterale di minor estensione 102, e porzioni allungate (non raffigurate) che si estendono dalla parete di base penetrando negli spazi tra due pacchetti adiacenti.

Dopo la terza fase di introduzione, il metodo comprende una quarta fase in cui è previsto deformare, tramite organi deformatori 106 schematizzati in fig. 8 come punte o punzoni, determinate porzioni di almeno una delle pareti laterali 15 comprese in ciascun cassetto di contenimento 12.

Le porzioni della parete laterale 15 che vengono deformate nella quarta fase sono destinate a definire gli elementi di posizionamento 18. Di conseguenza, le porzioni che vengono deformate sono disposte in successione lungo la direzione longitudinale X in modo da risultare separate, le une dalle altre, dalla suddetta distanza D.

Secondo una forma di realizzazione preferita, durante la quarta fase è previsto ritrarre gli organi di spinta 105 in allontanamento dai pacchetti 100 (freccia F2 in fig. 8), in modo che vi sia un movimento correlato tra gli organi di spinta 105 e gli organi di deformazione 106 cosicché al graduale disimpegno degli organi di spinta 105 dai pacchetti 100 corrisponda, man mano che le porzioni vengono deformate, una graduale introduzione degli elementi di posizionamento 18 all’interno degli alloggiamenti 13.

In questo modo, i pacchetti 100 sono sempre trattenuti e vincolati, per impedirne il movimento relativo rispetto al supporto distanziatore 11, dapprima dagli organi di spinta 105, e successivamente dagli elementi di posizionamento 18 che definiscono i rispettivi vani di posizionamento 26.

Con riferimento alle fig. 3a e 3b, viene di seguito sinteticamente illustrata una modalità di impiego del supporto e del kit distanziatore 11, 10 secondo il presente trovato, con particolare riferimento alla fase di applicazione di un bollino governativo, indicato con il numero di riferimento 110, sui pacchetti di articoli da fumo 100.

La fig. 3b mostra un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo tradizionali, ordinati secondo due file sovrapposte di cinque pacchetti ciascuna.

Le fig. 3a-3b consentono di confrontare visivamente, in modo intuitivo e immediato, la situazione che si presenta impiegando un supporto distanziatore 11 secondo il presente trovato che riceve una pluralità di pacchetti 100 “speciali”, aventi dimensioni più ridotte rispetto alle dimensioni standard dei pacchetti tradizionali (fig. 3a), a confronto con la situazione che ricorre nella tecnica nota, in cui si deve applicare il bollino governativo 110 su un gruppo di pacchetti di articoli da fumo tradizionali, privi del supporto distanziatore 11 (fig.3b).

Come si può notare dal confronto tra le figure, il profilo più esterno del supporto distanziatore 11 delimita un’area che è identica all’area complessiva occupata dal gruppo di pacchetti tradizionali. In altre parole, il supporto distanziatore 11 è conformato e dimensionato in modo tale da compensare i minori volumi occupati dai pacchetti “speciali” per far sì che questi ultimi, quando ricevuti dal supporto distanziatore 11, occupino sostanzialmente gli stessi volumi di un gruppo di pacchetti tradizionali. Inoltre, dal confronto tra le figure è possibile notare anche che la posizione dei bollini governativi rimane invariata nei due casi. Grazie alla presenza del supporto distanziatore 11, le “coordinate” spaziali bidimensionali nelle direzioni X e Y dei bollini governativi 110 applicati sui pacchetti 100 rimangono identiche alle corrispondenti “coordinate” degli omologhi bollini governativi applicati su pacchetti tradizionali di articoli da fumo.

Come visibile nelle figure fig. 3a-3b, la distanza, o interasse, tra il centro di due bollini governativi 110 applicati su due pacchetti 100 adiacenti è sostanzialmente pari alla distanza D nella direzione longitudinale X, e all’interasse I, nella direzione trasversale Y.

È evidente che le forme, i valori dimensionali e gli spessori citati nella presente descrizione sono meramente esemplificativi, e possono essere modificati, senza per questo uscire dall’ambito di protezione del presente trovato, in funzione delle dimensioni e delle forme dei pacchetti di articoli da fumo che devono essere ricevuti nel supporto distanziatore 11. Infatti, come si evince dalla descrizione del confronto tra le fig. 3a e 3b sopra riportata, il supporto distanziatore 11 presenta dimensioni e spessori correlati, in particolare complementari, a quelli del pacchetto 100 che deve supportare, al fine di mantenere gli stessi volumi complessivi di un gruppo di pacchetti tradizionali e di disporre i pacchetti in posizioni tali per cui il bollino governativo possa essere applicato nelle medesime posizioni (o “coordinate”) rispetto al caso convenzionale. È chiaro che al supporto e al kit distanziatore, al metodo per assemblarlo e alla confezione che lo racchiude, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di supporto e kit distanziatore, metodo e confezione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.

Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Supporto distanziatore per pacchetti (100) per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti disposti su due file affiancate, e comprendente due cassetti di contenimento (12) affiancati tra loro e definenti ciascuno un rispettivo alloggiamento (13) per una corrispondente fila di pacchetti, che si estende lungo una direzione longitudinale (X), in cui ciascun cassetto di contenimento (12) comprende una parete di fondo (14) dalla quale si estende una coppia di pareti laterali (15), ciascuna atta ad essere contattata da una rispettiva parete (101, 102) del pacchetto (100), detto cassetto di contenimento (12) comprendendo, inoltre, un’apertura di accesso (17) tramite la quale introdurre ed estrarre i pacchetti (100) rispetto all’alloggiamento (13), in cui almeno una di dette pareti laterali (15) comprende una pluralità di elementi di posizionamento (18) sporgenti verso l’interno di detto alloggiamento (13) e realizzati come alette (19) pre-tagliate integrate in detta parete laterale (15), detti elementi di posizionamento (18) essendo configurati per delimitare vani di posizionamento (26) in cui stabilmente disporre e trattenere ciascuno di detti pacchetti (100) in modo statico, lungo detta direzione longitudinale (X), rispetto a detto alloggiamento (13), detti elementi di posizionamento (18) essendo previsti uno dopo l’altro ad una distanza (D), misurata lungo detta direzione longitudinale (X), pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti (100) nei rispettivi vani di posizionamento (26) ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza (D).
2. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che una parete laterale (15) di un cassetto di contenimento (12) è sovrapposta a, e in contatto con, una corrispondente parete laterale (15) dell’altro cassetto di contenimento (12), le superfici interne di dette pareti laterali (15) rivolte verso l’interno di detto alloggiamento (13) essendo disposte secondo una configurazione di simmetria l’una rispetto all’altra con riferimento ad un asse di mezzeria (A) di detta parete di fondo (14) che si estende parallelo alla direzione longitudinale (X).
3. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che tra detti assi di mezzeria (A) delle pareti di fondo (14) di detti due cassetti di contenimento (12) è definito un interasse (I), misurato in una direzione trasversale (Y), che è sostanzialmente ortogonale alla direzione longitudinale (X), avente un valore predeterminato e costante.
4. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (15) e detta parete di fondo (14) di detto alloggiamento (13) sono integrate in corpo unico, separate tra loro da rispettive linee di piegatura (16), in cui dette pareti laterali (15) e detta parete di fondo (14) sono disposte le une rispetto alle altre in modo che ciascun cassetto di contenimento (12) sia conformato a forma di “U”, ove l’estremità aperta della “U” definisce detta apertura di accesso (17).
5. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi di posizionamento (18) è formato da una coppia di alette (19), ogni aletta (19) essendo unita a detta parete laterale (15) da una rispettiva linea di unione (20), e le alette (19) della medesima coppia sono separate l’una dall’altra da una linea di taglio (21); in cui dette linee di unione (20) e detta linea di taglio (21) sono reciprocamente parallele tra loro e sono inoltre parallele alla direzione longitudinale (X).
6. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti due cassetti di contenimento (12) sono configurati come elementi separati e distinti configurati per essere reciprocamente accostati l’uno all’altro in modo che una di dette pareti laterali (15) di un cassetto di contenimento (12) sia pressoché completamente sovrapposta ad una rispettiva parete laterale (15) dell’altro cassetto di contenimento (12).
7. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che detti due cassetti di contenimento (12) sono realizzati integrati in corpo unico, due pareti laterali (15) di rispettivi cassetti di contenimento (12) essendo unite lungo una linea di cordonatura (22) che si estende parallela alla direzione longitudinale (X) e definisce mezzi a cerniera attorno ai quali ciascun cassetto di contenimento (12) può ruotare di un certo angolo rispetto all’altro cassetto di contenimento (12).
8. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti cassetti di contenimento sono realizzati a partire da materiale in foglio, ad esempio in cartone ondulato avente uno spessore omogeneo approssimativamente pari a circa 3,5 mm.
9. Kit distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti (100) disposti su due file affiancate, comprendente: - una pluralità di pacchetti (100) per articoli da fumo, ciascuno avente forma di un parallelepipedo e comprendendo due pareti laterali contrapposte di maggior estensione (101), due pareti laterali contrapposte di minor estensione (102), una parete inferiore (103) e una parete di sommità (104), - due cassetti di contenimento (12) affiancati tra loro che definiscono ciascuno un alloggiamento (13) estendentesi lungo una direzione longitudinale (X) e contenente una fila formata da più pacchetti (100), in cui ogni cassetto di contenimento (12) comprende una parete di fondo (14), destinata ad essere contattata da una delle pareti laterali di minor estensione (102) di detto pacchetto (100), e una coppia di pareti laterali (15) ciascuna sovrapposta a rispettive pareti laterali di maggior estensione (101) dei pacchetti (100) disposti nella medesima fila, in cui dette pareti laterali (15) e detta parete di fondo (14) sono unite in modo da definire un’apertura di accesso (17) di detto cassetto di contenimento (12) tramite la quale i pacchetti (100) possono essere introdotti ed estratti dall’alloggiamento (13), i pacchetti essendo ricevuti in quest’ultimo in modo che l’altra parete laterale di minor estensione (102) dei pacchetti (100) sia esposta ed accessibile direttamente dall’esterno in corrispondenza dell’apertura di accesso (17), in cui almeno una delle due pareti laterali (15) di ciascun cassetto di contenimento (12) comprende una pluralità di elementi di posizionamento (18) sporgenti verso l’interno di detto alloggiamento (13) e realizzati come alette (19) pre-tagliate integrate nella parete laterale (15) stessa, detti elementi di posizionamento (18) essendo configurati per delimitare vani di posizionamento (26) in cui stabilmente disporre e trattenere ciascuno di detti pacchetti (100) in modo statico, lungo detta direzione longitudinale (X), rispetto a detto alloggiamento (13), detti elementi di posizionamento (18) essendo disposti uno dopo l’altro ad una distanza (D) fissata che è almeno pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto (100), misurata in detta direzione longitudinale (X), definita come l’altezza delle pareti laterali di minor e maggior estensione (101, 102), in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti (100) nei rispettivi vani di posizionamento (26) ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza (D).
10. Kit distanziatore come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che ciascuna fila è formata da cinque pacchetti (100), distanziati l’uno dall’altro lungo detta direzione longitudinale (X) da un interspazio in corrispondenza del quale è ricavato uno di detti elementi di posizionamento (18).
11. Kit distanziatore come nella rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detta parete laterale di minor estensione (102) che è disposta in prossimità di detta apertura di accesso (17) sporge oltre un bordo di estremità (15A) di detta parete laterale (15) che è disposto da parte opposta rispetto a detta parete di fondo (14), cosicché detta parete laterale di minor estensione (102) rimanga esposta e facilmente accessibile.
12. Confezione scatolare per pacchetti (100) di articoli da fumo, caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo (24) configurato per ricevere un kit distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, e un coperchio (25) formato da due lembi (25A, 25B) incernierati a detto corpo (24) e configurati per chiudere in maniera richiudibile la confezione scatolare.
13. Confezione scatolare come nella rivendicazione 12, caratterizzata dal fatto di comprendere un incarto esterno che la racchiude ermeticamente, ad esempio realizzato in un materiale polimerico.
14. Metodo per assemblare un kit distanziatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 9 a 11, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - formare due cassetti di contenimento (12) piegando a forma di “U” rispettive pareti (14, 15) contigue e adiacenti lungo linee di piegatura (16) per ottenere un alloggiamento (13) per una fila di pacchetti (100) di articoli da fumo, dette pareti comprendendo una parete di fondo (14) e due pareti laterali (15) che si estendono da detta parete di fondo (14), - accostare detti due cassetti di contenimento (12) formati in precedenza, in modo che i due rispettivi alloggiamenti (13) si estendano paralleli tra loro ed entrambi paralleli ad una direzione longitudinale (X), - introdurre un gruppo ordinato di pacchetti (100) di articoli da fumo entro i due alloggiamenti (13) tramite mezzi spintori (105), - dopo la fase di introduzione, deformare, tramite mezzi deformatori (106), determinate porzioni di almeno una parete laterale (15) di ciascun cassetto di contenimento (12), le porzioni essendo disposte in successione lungo la direzione longitudinale (X) in modo da risultare separate le une dalle altre da una distanza (D) - misurata lungo la direzione longitudinale (X) - che è pari ad un valore predeterminato e costante, per realizzare rispettivi elementi di posizionamento (18).
15. Metodo come nella rivendicazione 14, caratterizzato dal fatto che, durante la fase di deformazione, è previsto ritrarre detti mezzi spintori (105) in allontamento dai pacchetti (100), con un movimento correlato tra detti mezzi spintori (105) e detti mezzi deformatori (106) in modo che al graduale disimpegno di detti mezzi spintori (105) dai pacchetti (100) corrisponda, man mano che dette porzioni vengono deformate, una graduale introduzione di detti elementi di posizionamento (18) all’interno degli alloggiamenti (13).