IT201800010768A1 - Supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo, kit distanziatore e confezione contenente detto kit distanziatore. - Google Patents

Supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo, kit distanziatore e confezione contenente detto kit distanziatore. Download PDF

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IT
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Fiorenzo Draghetti
Luca Tarozzi
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Description

"SUPPORTO DISTANZIATORE PER PACCHETTI PER ARTICOLI DA FUMO, KIT DISTANZIATORE E CONFEZIONE CONTENENTE DETTO KIT DISTANZIATORE"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo. Il supporto distanziatore è in particolare configurato per ricevere una pluralità di pacchetti di articoli da fumo disposti in modo ordinato.
Il presente trovato si riferisce altresì sia ad un kit formato dal suddetto supporto distanziatore e dalla pluralità di pacchetti in esso ricevuti, sia ad una confezione scatolare che racchiude il supporto distanziatore con i pacchetti, e al metodo per assemblare il suddetto kit.
STATO DELLA TECNICA
Secondo la legislazione vigente, gli articoli da fumo sono soggetti ad una particolare tassazione da parte delle autorità governative. Questo regime di tassazione si applica sia agli articoli da fumo tradizionali, come sigarette, sigari, sigaretti, tabacco trinciato per sigarette, sia alle sigarette elettroniche, cioè quei dispositivi inalatori o vaporizzatori che non prevedono la combustione diretta del tabacco.
Dal punto di vista pratico, la tassa su questi articoli si concretizza tramite l’applicazione di un bollino governativo sull’esterno del pacchetto che contiene gli articoli da fumo.
Le modalità di applicazione di questo bollino governativo sono molteplici e variano a seconda delle legislazioni nazionali di riferimento.
In molti Paesi il bollino governativo è applicato sul pacchetto direttamente dal produttore di articoli da fumo. A tal fine, il produttore è dotato dei dispositivi idonei all’applicazione del bollino sul pacchetto, dopo che esso è stato formato e chiuso attorno ad un gruppo organizzato di articoli da fumo. Talvolta, la stessa macchina automatica impacchettatrice prevede una stazione di lavorazione dedicata all’applicazione del bollino. In questo caso, la stazione di applicazione del bollino è costruita secondo le esigenze del produttore, essendo progettata e dimensionata in base alla specifica tipologia di pacchetti lavorati da quella particolare macchina impacchettatrice.
In altri Paesi, la normativa prevede che il bollino governativo sia, invece, direttamente applicato sui pacchetti dalla competente agenzia governativa. Ciò significa che il produttore di articoli da fumo, dopo averli prodotti e confezionati, li invia al sito governativo per l’applicazione del bollino. Qui, le confezioni scatolari che racchiudono i pacchetti vengono temporaneamente aperte e disposte su una macchina da stampa, in cui apposite testine di stampa applicano i bollini sui pacchetti. Successivamente, le confezioni vengono richiuse e restituite al produttore per la successiva commercializzazione.
Un inconveniente della procedura di applicazione del bollino da parte dell’agenzia governativa, e non da parte del produttore degli articoli da fumo, è quello di essere lunga e dispendiosa, in termini di tempo e di denaro.
Un esempio di una confezione scatolare per pacchetti di articoli da fumo idoneo ad essere soggetto alla procedura di applicazione del bollino governativo sopradetta è descritto dal brevetto statunitense n. US-A-4.932.534.
Questo documento anteriore descrive uno sbozzato, o blank, avvolto attorno ad una pluralità di pacchetti per articoli da fumo. Lo sbozzato è conformato in modo da definire due vani di alloggiamento dei pacchetti, che sono uniti a formare due file di pacchetti affiancate. Il brevetto statunitense US-A-4.932.534 prevede che lo sbozzato sia formato in modo che i due diversi vani di alloggiamento siano separabili all’occorrenza l’uno dall’altro per definire due semi-confezioni che ricevono ciascuna la metà dei pacchetti complessivamente alloggiati nello sbozzato, cioè una fila di cinque pacchetti.
In ciascun vano di alloggiamento i pacchetti sono disposti affiancati in modo che rispettive pareti laterali siano in mutuo contatto, lasciando esposta una parete di fondo dei pacchetti sulla quale viene apposto il bollino governativo, dopo che i lembi richiudibili della confezione scatolare che contiene lo sbozzato e i pacchetti sono stati aperti.
Per superare il summenzionato inconveniente, tentando di rendere più rapida e agevole la fase di applicazione del bollino governativo, è stata quindi sviluppata un’altra confezione per pacchetti per articoli da fumo, descritta dal brevetto statunitense n. US-A-5.351.820.
La confezione descritta in questo documento comprende una pluralità di aperture, o intagli, ricavate/i direttamente sulla confezione che avvolge i pacchetti in corrispondenza della parete di fondo sulla quale deve essere apposto il bollino governativo. In questo modo, quest’ultimo può essere applicato senza la necessità di aprire un involucro scatolare disposto attorno alla confezione in cui sono disposti i pacchetti.
Un inconveniente di questa confezione è che gli intagli ne indeboliscono la struttura.
Poiché nelle macchine da stampa governative la posizione delle testine di stampa è fissa, esse sono in grado di applicare correttamente il bollino governativo solamente su un’unica tipologia di pacchetti per articoli da fumo, aventi forma parallelepipeda e dimensioni standard. Ad esempio, le dimensioni standard della parete di sommità, o di quella di fondo, sulle quali solitamente viene applicato il bollino sono pari a 22,5x56 mm.
Un inconveniente che si incontra durante il processo di applicazione del bollino governativo tramite le macchine da stampa note nella tecnica è che esse non sono in grado di apporre correttamente il bollino nella posizione prevista su un gruppo di pacchetti speciali, ad esempio aventi dimensioni differenti da quelle standard sopra indicate.
Allo stato attuale gli sbozzati o le confezioni noti/e nella tecnica non sono in grado di supportare i pacchetti per articoli da fumo durante la procedura di applicazione del bollino governativo in maniera efficiente e flessibile. Infatti, gli sbozzati e le confezioni noti nella tecnica non sono idonei a supportare pacchetti speciali, aventi cioè dimensioni diverse da quelle standard, e di garantire al contempo la corretta esecuzione della fase di applicazione del bollino governativo. Esiste pertanto la necessità di rendere disponibile un supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo, in grado di superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica nota.
Uno scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo che consente di trattenere saldamente in posizione i pacchetti durante una o più fasi di lavorazione e/ o durante il trasporto e lo stoccaggio. E’ quindi uno scopo del presente trovato rendere disponibile un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo in grado di supportare i pacchetti almeno durante la procedura di applicazione, o stampa, del bollino governativo su di essi.
Un altro scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore in grado di mantenere posizionati i pacchetti in maniera ordinata all’interno di una confezione scatolare.
Un ulteriore scopo del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore in grado di supportare pacchetti “speciali”, aventi cioè dimensioni differenti dalle dimensioni standard dei pacchetti.
E’ pure uno scopo del presente trovato quello di prevedere un supporto distanziatore grazie al quale sia possibile utilizzare le medesime attrezzature note nella tecnica, in particolare le stesse macchine da stampa, anche per applicare il bollino governativo su pacchetti “speciali” aventi dimensioni e/o forme differenti da quelle standard.
Un altro scopo ancora del presente trovato è quello di prevedere un supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo che sia economico e semplice da realizzare.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il supporto distanziatore per pacchetti di articoli da fumo secondo il presente trovato, il kit e la confezione scatolare che lo comprendono, mettendo inoltre a punto il metodo per assemblare un kit distanziatore in accordo con i principi del presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti. Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell’idea di soluzione principale.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad un supporto distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti. In accordo con una forma di realizzazione, il supporto distanziatore comprende una pluralità di vani di alloggiamento destinati ciascuno a ricevere almeno un pacchetto e disposti in successione lungo una direzione longitudinale.
Ciascun vano di alloggiamento comprende una coppia di aperture di accesso tramite le quali i pacchetti possono essere introdotti nel rispettivo vano di alloggiamento, od estratti da quest’ultimo, in cui le aperture sono disposte da parti opposte l’una rispetto all’altra in modo da definire un vano di alloggiamento passante, avente entrambe le estremità aperte, per consentire il passaggio dei pacchetti.
Secondo forme di realizzazione qui previste, il supporto distanziatore comprende una coppia di pareti laterali, contrapposte, ciascuna atta ad essere contattata da una rispettiva parete del pacchetto, ed una coppia di pareti di collegamento che si estendono tra le pareti laterali per collegare reciprocamente queste ultime.
In una forma di realizzazione, sulle pareti di collegamento sono realizzate una pluralità di aperture di accesso ed una pluralità di elementi di posizionamento atti a contattare una rispettiva parete del pacchetto disposto entro un rispettivo vano di alloggiamento cosicché gli elementi di posizionamento delimitino, in cooperazione con le pareti laterali contrapposte, i vani di alloggiamento per stabilmente trattenere al loro interno i pacchetti in modo statico, lungo la direzione longitudinale. In forme di realizzazione, ciascuna parete laterale comprende una pluralità di finestre, accoppiate in modo da risultare contraffacciate l’una all’altra sulle rispettive pareti laterali così da definire cavità passanti che si estendono lungo una direzione trasversale, perpendicolare alla suddetta direzione longirudinale, le finestre essendo destinate a ricevere mezzi di guida configurati per interagire con il supporto distanziatore durante l’introduzione dei pacchetti entro i rispettivi vani di alloggiamento. In particolare, le finestre sono destinate ad essere attraversate dai mezzi di guida, che attraversano da parte a parte il supporto distanziatore per mantenerne stabile la forma durante l’introduzione dei pacchetti, e fungere al contempo da mezzi di guida che delimitano lateralmente i vani di alloggiamento. Secondo forme di realizzazione qui previste, ciascuna parete laterale comprende una pluralità di finestre, ciascuna coppia di finestre essendo disposta sostanzialmente allineata ad almeno un rispettivo elemento di posizionamento realizzato nelle suddette pareti di collegamento, e si estende in direzione longitudinale per un’estensione sostanzialmente pari a quella del rispettivo almeno un elemento di posizionamento ad essa allineato.
In una forma di realizzazione, su ciascuna parete di collegamento le aperture di accesso e gli elementi di posizionamento sono disposti alternati una dopo l’altro, in successione lungo detta direzione longitudinale.
Secondo forme di realizzazione qui previste, gli elementi di posizionamento sono realizzati su dette pareti di collegamento uno dopo l’altro ad una distanza, misurata lungo la suddetta direzione longitudinale, pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti nei rispettivi vani di alloggiamento ad un passo costante fra loro, coordinato con la suddetta distanza. Secondo forme di realizzazione qui previste, anche le finestre sono realizzate su dette pareti laterali una dopo l’altra ad una distanza, misurata lungo la suddetta direzione longitudinale, pari ad un valore predeterminato e costante, sostanzialmente uguale alla distanza che intercorre tra due elementi di posizionamento consecutivi.
Secondo una forma di realizzazione, gli elementi di posizionamento sono disposti paralleli alla direzione trasversale, perpendicolare alla direzione longitudinale, per collegare reciprocamente le pareti laterali.
In accordo con forme di realizzazione qui previste, le pareti di collegamento comprendono una parete superiore in cui è realizzato un primo gruppo di elementi di posizionamento e di aperture di accesso, ed una parete inferiore in cui è realizzato un secondo gruppo di elementi di posizionamento e di aperture di accesso.
In una forma di realizzazione, ciascuna coppia di finestre contraffacciate sulle rispettive pareti laterali è allineata, lungo la direzione longitudinale con un elemento di posizionamento del primo gruppo, realizzato sulla parete di collegamento superiore e con un elemento di posizionamento del secondo gruppo, realizzato sulla parete di collegamento inferiore.
In forme di realizzazione, gli elementi di posizionamento dei due diversi gruppi collegano le pareti laterali in corrispondenza di due diverse zone di collegamento, rispettivamente disposte in corrispondenza di un bordo di estremità superiore e di un bordo di estremità inferiore delle pareti laterali, e le aperture di accesso dei due diversi gruppi sono disposte le une in prossimità del suddetto bordo di estremità superiore e le altre in prossimità del suddetto bordo di estremità inferiore, in cui un’apertura di accesso del primo gruppo è accoppiata e allineata ad una apertura di accesso del secondo gruppo in modo da definire le opposte estremità di un medesimo vano di alloggiamento.
Secondo una forma di realizzazione, le pareti laterali contrapposte, la parete superiore e la parete inferiore sono integrate in corpo unico, e sono separate, le une dalle altre, da linee di cordonatura o piegatura, che si estendono parallele alla direzione longitudinale e che definiscono altrettante linee di incernieramento lungo le quali le suddette pareti possono piegarsi, in particolare di circa 90°, rispetto alle pareti ad esse adiacenti.
In una forma di realizzazione, il supporto distanziatore comprende un lembo di giunzione configurato per ricevere una sostanza adesiva tramite la quale è destinato ad essere associato stabilmente ad una delle pareti comprese nel supporto distanziatore, in particolare ad una delle pareti laterali, in modo che il supporto distanziatore assuma una forma tubolare chiusa.
Secondo un altro aspetto del presente trovato, è previsto un kit distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti per articoli da fumo, comprendente una pluralità di pacchetti, ciascuno avente forma di un parallelepipedo e comprendendo due pareti laterali contrapposte di maggior estensione, due pareti laterali contrapposte di minor estensione, una parete inferiore ed una parete di sommità, ed un supporto distanziatore in accordo con le forme di realizzazione sopra descritte.
In accordo con forme di realizzazione del kit secondo il presente trovato, ciascun vano di alloggiamento è configurato per ricevere due pacchetti accoppiati in modo che rispettive pareti laterali di maggior o minor estensione siano reciprocamente sovrapposte. Inoltre, i pacchetti sono ricevuti nei rispettivi vani di alloggiamento in modo che la parete inferiore e la parete di sommità rimangono esposte e facilmente accessibili direttamente dall’esterno in corrispondenza della rispettiva apertura di accesso.
Secondo una forma di realizzazione del kit distanziatore secondo il presente trovato, ciascuna parete laterale del supporto distanziatore è atta ad essere contattata da una rispettiva parete laterale di maggior estensione del pacchetto, mentre gli elementi di posizionamento sono atti a contattare le pareti laterali di minor estensione del pacchetto.
In una forma di realizzazione del kit distanziatore secondo il presente trovato, la suddetta distanza è almeno pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto, misurata nella direzione longitudinale, ad esempio definita come l’estensione lungo tale direzione longitudinale delle pareti laterali di minor e maggior estensione.
Secondo un altro aspetto ancora del presente trovato è previsto un metodo per assemblare un kit distanziatore secondo il presente trovato, comprendente le fasi di: - rendere disponibile un supporto distanziatore avente una forma tubolare e provvisto di una pluralità di vani di alloggiamento per ricevere ciascuno uno o più pacchetti per articoli da fumo,
- introdurre un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo entro i vani di alloggiamento tramite mezzi spintori,
- durante la fase di introduzione, impegnare con mezzi di guida una pluralità di finestre realizzate su almeno una parete laterale del supporto distanziatore per guidare l’introduzione dei pacchetti entro i rispettivi vani di alloggiamento e mantenere in maniera stabile la forma tubolare del supporto distanziatore durante la fase di introduzione.
In una forma di realizzazione, il supporto distanziatore è reso disponibile alla macchina confezionatrice che assembla il kit distanziatore già formato, in una configurazione schiacciata o piana, che deve essere preventivamente aperta, in una stazione di lavorazione della macchina confezionatrice, per conferire al supporto distanziatore la suddetta forma tubolare.
Secondo forme di realizzazione alternative, è previsto alimentare alla macchina confezionatrice un blank o sbozzato disteso, che viene successivamente ripiegato lungo linee di cordonatura o piegatura che si estendono parallele ad una direzione longitudinale, in cui su almeno almeno una parete o lembo compreso nello sbozzato viene depositata una sostanza adesiva così da consentire a tale parete o lembo di rimanere stabilmente associata/o ad un’altra parete dello sbozzato per conferire al supporto distanziatore la suddetta forma tubolare.
Un vantaggio del supporto distanziatore, del kit e della confezione scatolare che lo comprendono, in accordo con i principi del presente trovato, è quello di trattenere saldamente nella posizione prevista un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo, ad esempio secondo una configurazione che prevede di disporre i pacchetti lungo una fila.
Un altro vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è che esso consente di mantenere distanziati di una desiderata distanza costante i pacchetti l’uno rispetto all’altro lungo la direzione longitudinale.
Un vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quindi quello di definire mezzi di “centraggio” grazie ai quali ciascun pacchetto si trova in corrispondenza di una posizione di riferimento desiderata. E’ evidente che questo è particolarmente vantaggioso perché agevola l’esecuzione automatica di fasi di lavorazione che devono essere eseguite sui pacchetti. Ad esempio, grazie al supporto distanziatore secondo il presente trovato, la fase di applicazione di un bollino governativo su una delle pareti dei pacchetti per articoli da fumo può essere effettuata tramite le macchine di stampa note nella tecnica a prescindere dalle dimensioni e dalle forme dei pacchetti, senza che tali macchine necessitino di particolari adattamenti o regolazioni preliminari.
Disporre i pacchetti per articoli da fumo in un supporto distanziatore secondo il presente trovato è quindi vantaggioso perché consente di ricondurre qualsiasi pacchetto “speciale”, a prescindere dalle sue dimensioni, ad un pacchetto “standard” o tradizionale, così da poter essere lavorato dalla maggior parte, o dalla totalità, delle attrezzature e dei macchinari diffusi nel settore degli articoli da fumo, senza la necessità di lunghe e laboriose operazioni di adattamento o di set-up, e soprattutto senza richiedere l’acquisto di macchinari speciali in grado di lavorare solamente un particolare formato di pacchetti. Per agevolare ciò, gli elementi di posizionamento possono essere opportunamente dimensionati in modo coordinato con le dimensioni dei pacchetti “speciali” sui quali deve essere applicato il bollino governativo, ad esempio facendo sì che la suddetta distanza costante sia pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto, e pari altresì ad una delle dimensioni caratteristiche dei pacchetti tradizionali, essendo ad esempio pari a 56 mm.
Un altro vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere economico e facile da realizzare.
Un altro vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere robusto e resistente.
Un ulteriore vantaggio del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere leggero e compatto, il che è importante per non incrementare significativamente i costi di trasporto e di stoccaggio che sono tipicamente proporzionali al peso e/o al volume degli oggetti da trasportare o da stoccare.
Un altro vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere ecologico perché, grazie al fatto che esso è preferibilmente realizzato in cartoncino, senza alcun tipo di inserto realizzato in materali diversi, esso può essere considerato un rifiuto differenziabile che può essere riciclato dopo l’uso.
Un ulteriore vantaggio ancora del supporto distanziatore secondo il presente trovato è quello di non rovinare, da un punto di vista estetico, il kit secondo il presente trovato. Infatti, poiché il supporto distanziatore è configurato per restare all’interno della confezione scatolare anche quando questa viene distribuita e commercializzata, è evidente che è vantaggioso il fatto che il supporto distanziatore non sia sgradevole alla vista.
Un vantaggio del metodo per assemblare un kit distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere intuitivo, semplice da attuare e presentante tempi ciclo ridotti che consentono di assemblare il kit più rapidamente rispetto alla tecnica nota.
Un altro vantaggio del metodo per assemblare un kit distanziatore secondo il presente trovato è quello di essere affidabile poiché grazie alla presenza dei mezzi di guida che si impegnano con le finestre realizzate sulle pareti laterali, i pacchetti sono introdotti correttamente nei rispettivi vani di alloggiamento. In questo modo, è possibile evitare che indesiderati movimenti relativi tra il supporto distanziatore e i pacchetti che si stanno introducendo entro i vani di alloggiamento comportino disassamenti tra il supporto e i pacchetti. Di conseguenza, è possibile evitare che i pacchetti entrino sì correttamente da una delle aperture di accesso, ma poi “sbandino” e si impuntino all’interno del supporto distanziatore, senza riuscire a passare attraverso l’altra apertura di accesso, opposta alla prima apertura di accesso attraverso cui i pacchetti sono stati introdotti.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già nota durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicata ed essere l’oggetto di un disclaimer.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di forme di realizzazione, con le connesse metodiche, fornite a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui: - la fig. 1 è una vista prospettica, schematica, di un kit secondo il presente trovato comprendente un supporto distanziale per pacchetti di articoli da fumo, e una pluralità di pacchetti alloggiati nel supporto distanziale;
- la fig. 2 è una vista in elevazione laterale del kit di fig.1;
- le figg. 3a-3b sono viste in pianta rispettivamente del kit di fig. 1 secondo il presente trovato e di un gruppo di pacchetti per articoli da fumo tradizionali;
- la fig. 4 è una vista in elevazione frontale del kit di fig.1;
- la fig. 5 è una vista in pianta dall’alto che illustra lo sviluppo piano di una forma di realizzazione di un supporto distanziale secondo il presente trovato;
- le figg. 6 e 7 sono viste prospettiche, schematiche, che illustrano una sequenza di fasi operative comprese in un metodo per assemblare il kit di fig. 1, e disporlo all’interno di una confezione scatolare che lo racchiude.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Forme di realizzazione qui descritte con riferimento alle figure, si riferiscono ad un kit distanziatore per pacchetti di articoli da fumo, indicato nel complesso con il numero di riferimento 10.
Il kit distanziatore 10 comprende un supporto distanziatore 11 e una pluralità di pacchetti per articoli da fumo, indicati nel complesso dal numero di riferimento 100. Come meglio visibile nelle figg. 1-4, ciascun pacchetto 100 presenta la forma di un parallelepipedo a base rettangolare e comprende due pareti laterali contrapposte di maggior estensione 101, due pareti laterali contrapposte di minor estensione 102, una parete inferiore 103 e una parete di sommità 104.
In una forma di realizzazione, a mero titolo di esempio non limitativo, le dimensioni di un pacchetto 100 idoneo ad essere supportato dal supporto distanziatore 11 possono essere pari a 22,5x28,5 mm, intendendosi con tali valori rispettivamente la larghezza e l’altezza della parete inferiore 103, che definisce la base del parallelepipedo, ovverosia anche quelle della parete di sommità 104.
In una forma di realizzazione alternativa, ciascun pacchetto 100 presenta la forma di un parallelepipedo a base quadrata, nel quale le pareti laterali di maggior e minor estensione 101, 102 presentano la medesima estensione, così come la parete inferiore 103 e la parete di sommità 104.
Secondo forme di realizzazione qui descritte, il supporto distanziatore 11 comprende cinque vani di alloggiamento 12 disposti in successione uno dopo l’altro lungo una direzione longitudinale X.
Ciascun vano di alloggiamento 12 è configurato per ricevere una corrispondente coppia di pacchetti di articoli da fumo 100, disposti in modo tale che rispettive pareti laterali di maggiore estensione 101 di ciascun pacchetto 100 siano in contatto reciproco, completamente sovrapposte una sull’altra.
In una forma di realizzazione preferita, i vani di alloggiamento 12 ricevono ciascuno una coppia di pacchetti 100.
In particolare, i vani di alloggiamento 12 definiscono una configurazione secondo cui cinque pacchetti 100 sono disposti ciascuno in un rispettivo vano di alloggiamento 12 a formare una fila che si sviluppa parallela alla direzione longitudinale X, e altri cinque pacchetti 100, ognuno accoppiato con un rispettivo pacchetto 100 entro un corrispondente vano di alloggiamento 12, formano una seconda fila, parallela alla precedente e alla direzione longitudinale X.
In forme di realizzazione, il supporto distanziatore 11 comprende una coppia di pareti laterali 15, e una coppia di pareti di collegamento 13, 14 che si estendono tra le pareti laterali per collegare reciprocamente queste ultime. Secondo queste forme realizzative, le pareti laterali 15 sono contrapposte l’una all’altra, parallele tra loro, e sono alternate alle due pareti di collegamento 13, 14, anch’esse contrapposte e parallele. In altre parole, il supporto distanziatore 11 presenta forma tubolare avente una sezione trasversale di forma sostanzialmente rettangolare, in cui ad esempio i due lati lunghi del rettangolo sono le pareti laterali 15 e i due lati corti del rettangolo sono le suddette pareti di collegamento 13, 14.
Sulla pareti di collegamento 13, 14 sono realizzati una pluralità di elementi di posizionamento 18, che si susseguono uno dopo l’altro, equi-distanziati lungo la direzione longitudinale X.
Gli elementi di posizionamento 18 collegano la coppia di pareti laterali 15 e si estendono paralleli ad una direzione trasversale Y, sostanzialmente perpendicolare alla direzione longitudinale X.
Secondo una forma di realizzazione, è previsto un primo gruppo di elementi di posizionamento 18 realizzato su una parete di collegamento 13, in particolare formato da sei di tali elementi, ed un secondo gruppo di elementi di posizionamento 18 realizzato sull’altra parete di collegamento 14, anch’esso formato da sei elementi. Gli elementi di posizionamento 18 dei due diversi gruppi collegano le pareti laterali 15 l’una all’altra superiormente e inferiormente, rispettivamente in corrispondenza di un loro bordo di estremità superiore 15A e di un loro bordo di estremità inferiore 15B. In una particolare forma di realizzazione, in ciascuno di detti gruppi, quattro elementi di posizionamento 18 sono interposti tra due pacchetti 100 adiacenti, e i restanti due elementi di posizionamento 18 sono disposti ad opposte estremità della parete laterale 15, così da trattenere il pacchetto 100 più esterno disposto all’estremità della fila.
Gli elementi di posizionamento 18 compresi nel primo gruppo giacciono tutti sullo stesso piano, definito dalla parete di collegamento superiore 13 del supporto distanziatore 11 e passante per i due bordi di estremità superiore 15A delle pareti laterali 15, mentre anche gli elementi di posizionamento 18 compresi nel secondo gruppo giacciono tutti su uno stesso piano, diverso dal precedente, definente una parete di collegamento inferiore 14 del supporto distanziatore 11 e passante per i due bordi di estremità inferiore 15B delle pareti laterali 15.
Si noti che ciascun vano di alloggiamento 12 è delimitato, in direzione trasversale Y, dalla coppia di pareti laterali 15 che contattano ciascuna una delle pareti laterali di maggior estensione 101, e, lungo la direzione longitudinale X, da una pluralità di elementi di posizionamento 18 che contattano rispettivamente opposte pareti laterali di minor estensione 102. In particolare, ciascun vano è delimitato da una coppia di elementi di posizionamento 18 del primo gruppo, giacente sulla parete superiore 13, e da una coppia di elementi di posizionamento 18 del secondo gruppo, giacente sulla parete inferiore 14. Grazie alla coppia di pareti 15 e agli elementi di posizionamento 18, ciascun vano di alloggiamento 12 trattiene stabilmente e saldamente ciascuna coppia di pacchetti 100, impedendone qualsiasi movimento, sia nella direzione trasversale Y, sia nella direzione longitudinale X. In altre parole, in corrispondenza degli elementi di posizionamento 18 è definito un interspazio di separazione tra due coppie di pacchetti 100 adiacenti.
In forme di realizzazione qui previste, gli elementi di posizionamento 18 sono disposti uno dopo l’altro ad una distanza D, misurata lungo la direzione longitudinale X, che è pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti 100 nei rispettivi vani di alloggiamento 12 ad un passo costante fra loro, coordinato con la suddetta distanza D.
In una forma di realizzazione preferita, la distanza D è pari ad una delle dimensioni caratteristiche dei pacchetti standard di articoli da fumo, ad esempio pari a 56 mm.
I suddetti elementi di posizionamento 18 sono dimensionati in modo tale da estendersi, lungo la direzione longitudinale X, per un’estensione che è complementare all’estensione delle pareti di sommità 104 e inferiore 103 di ciascun pacchetto 100 misurata in questa stessa direzione, cosicchè la somma degli ingombri, misurati lungo la direzione longitudinale X, di un elemento di posizionamento 18 e del pacchetto 100 ad esso adiacente sia pari alla suddetta distanza D.
In altre parole, in questo esempio realizzativo, se le pareti di sommità 104 e inferiore 103 di ciascun pacchetto 100 presentano un’estensione, misurata lungo la direzione longitudinale X, di circa 28 mm, allora gli elementi di posizionamento 18 interposti tra due coppie di pacchetti 100 sono dimensionati in modo tale da estendersi anch’essi, in questa medesima direzione, approssimativamente per altri 28 mm, in modo tale che la somma restituisca i 56 mm della suddetta distanza D. Si noti che i due elementi di posizionamento 18 disposti alle opposte estremità del supporto distanziatore 11 presentano un’estensione lungo la direzione longitudinale X che è circa la metà dell’estensione degli altri elementi di posizionamento 18 che sono interposti tra due coppie di pacchetti 100.
Ciascun vano di alloggiamento 12 è passante e si sviluppa lungo una direzione di sviluppo Z che è perpendicolare sia alla direzione trasversale Y, sia alla direzione longitudinale X, definendo con queste ultima una terna di assi cartesiani. Come visibile nelle figg. 1, 2 e 4, il supporto distanziatore 11 è configurato per ricevere i pacchetti 100 nei vani di alloggiamento 12 secondo una configurazione tale per cui i pacchetti 100 sporgono, superiormente e inferiormente, al di sopra e al di sotto dei bordi di estremità superiore e inferiore 15A e 15B delle pareti laterali 15. In questo modo, entrambe le pareti inferiore 103 e di sommità 104 dei pacchetti 100 rimangono esposte e facilmente accessibili per eseguire su di esse le lavorazioni necessarie, come ad esempio l’applicazione del bollino governativo.
Ciascun vano di alloggiamento 12 comprende quindi due aperture di accesso 17 tramite le quali i pacchetti 100 possono essere indifferentemente introdotti od estratti dal vano di alloggiamento 12.
Secondo forme di realizzazione, ciascuna parete laterale 15 comprende una pluralità di finestre 20, ad esempio di forma sostanzialmente rettangolare. In una forma di realizzazione, ogni finestra 20 è disposta sostanzialmente allineata ad almeno un rispettivo elemento di posizionamento 18, come meglio visibile nello sviluppo piano di fig. 5. Inoltre, ciascuna finestra 20 si estende lungo la direzione longitudinale X sostanzialmente per un’estensione pari a quella del rispettivo elemento di posizionamento 18 ad essa allineato, ad esempio pari a circa 28 mm. Come verrà descritto in maggior dettaglio nel seguito, nell’ambito della descrizione di un metodo di assemblaggio di un kit distanziatore secondo il presente trovato, le finestre 20 sono configurate per essere attraversate da mezzi di guida 106 che guidano l’introduzione dei pacchetti 100 entro i vani di alloggiamento 12 lungo la direzione trasversale Y.
Nella forma di realizzazione illustrata, in cui sono previsti quattro elementi di posizionamento 18 interposti tra coppie di pacchetti 100 consecutive, sono previste altrettante finestre 20.
Le finestre 20, inoltre, alleggeriscono il peso complessivo del supporto distanziatore 11.
Con riferimento alla fig. 5, è visibile lo sviluppo piano di un supporto distanziatore 11 secondo il presente trovato, ad esempio in accordo con una delle forme di realizzazione descritte in precedenza.
Il supporto distanziatore 11 comprende linee di cordonatura o di piegatura 22, che si estendono parallele alla direzione longitudinale X, che separano le pareti laterali 15 dalle pareti superiore 13 e inferiore 14 in cui sono realizzati gli elementi di posizionamento 18 e le aperture di accesso 17. Le linee di cordonatura 22 definiscono altrettante linee di incernieramento che consentono alle suddette pareti di piegarsi, ad esempio di circa 90°, rispetto alla parete ad essa adiacente.
In una forma di realizzazione, le pareti laterali 15, la parete superiore 13 e la parete inferiore 14 sono realizzate in corpo unico.
Si noterà come le linee di piegatura 22 che separano le pareti laterali 15 dalla parete superiore 13 definiscono i suddetti bordi di estremità superiore 15A delle pareti laterali 15, mentre le linee di piegatura 22 che separano le pareti laterali 15 dalla parete inferiore 14 definiscono i suddetti bordi di estremità inferiore 15B delle pareti laterali 15.
Il supporto distanziatore 11 comprende inoltre un lembo di giunzione 19, ad esempio unito alla parete superiore 13 lungo una linea di piegatura 22. Il lembo di giunzione 19 è configurato per ricevere una sostanza adesiva, ad esempio in corrispondenza di una pluralità di punti omogeneamente distribuiti su di esso, oppure sotto forma di una striscia adesiva che si estende per tutta l’estensione longitudinale del lembo di giunzione 19. Durante le operazioni di formatura del supporto distanziatore 11, è previsto ripiegare le suddette pareti lungo le linee di piegatura 22, in modo da definire un elemento di forma tubolare unendo il lembo di giunzione 19, sul quale è stata in precedenza disposta la suddetta sostanza adesiva, con l’opposta parete laterale 15.
In una forma di realizzazione, anche il lembo di giunzione 19 è realizzato in corpo unico con le suddette pareti 13, 14, 15.
Secondo le molteplici forme realizzative qui descritte, il supporto distanziatore 11 è realizzato a partire da materiale in foglio, ad esempio in carta, cartone o cartoncino.
In altre forme di realizzazione, il supporto distanziatore 11 può essere realizzato anche con materiali diversi da quelli sopradetti, come ad esempio in materia plastica.
Il kit distanziatore 10 sopra descritto è configurato per essere introdotto in una confezione scatolare 23 (fig. 7) avente un corpo 24 configurato per ricevere il kit distanziatore 10 (cioè il supporto distanziatore 11 e la pluralità di pacchetti 100) che può essere chiuso in maniera richiudibile da un coperchio 25 formato da due lembi 25A, 25B incernierati al corpo 24.
I lembi 25A, 25B possono essere aperti per avere accesso all’interno della confezione scatolare 23, ad esempio per prelevare i pacchetti 100 oppure per eseguire su di essi una o più lavorazioni, come l’applicazione del bollino governativo, e successivamente richiusi per chiudere la confezione scatolare 23. In una forma di realizzazione, è previsto un incarto esterno (non raffigurato) avvolto attorno alla confezione scatolare 23. L’incarto esterno racchiude ermeticamente la confezione scatolare 23 ed è applicato al termine di tutte le lavorazioni, quando la confezione è pronta per essere immagazzinata o spedita per la successiva commercializzazione. L’incarto esterno può ad esempio essere costituito da una pellicola sottile e trasparente, ad esempio realizzata con materiali polimerici noti nella tecnica (cellophan o simili).
Con riferimento alle figg. 6 e 7 viene ora descritto un metodo per assemblare un kit distanziatore 10 secondo il presente trovato.
In una prima fase, è previsto rendere disponibile un supporto distanziatore 11 ad una macchina confezionatrice che gestisce l’assemblaggio del kit distanziatore 10. In una forma di realizzazione preferita, il supporto distanziatore 11 è fornito alla macchina confezionatrice già formato secondo la forma tubolare sopra descritta, disposto in una condizione piana o distesa. La macchina confezionatrice prevede una stazione di apertura del supporto, nella quale il supporto distanziatore 11 viene aperto, tramite idonei organi meccanici noti nella tecnica, in modo da conferirgli la forma tubolare visibile in fig. 1. In questa configurazione, il supporto distanziatore 11 è pronto per ricevere i pacchetti 100.
In una variante realizzativa, è previsto fornire il supporto distanziatore 11 alla macchina confezionatrice nella versione illustrata in fig. 5, cioè come sbozzato piano non ancora conformato nella forma tubolare chiusa sopradetta. In tal caso, la macchina confezionatrice può comprendere una stazione in cui è previsto disporre la sostanza adesiva sul lembo di giunzione 19 e poi fare aderire quest’ultimo alla parete laterale 15 opposta (in basso in fig. 5), comprimendolo contro tale parete per conferire al supporto distanziatore 11 la sopradetta forma tubolare chiusa.
In una seconda fase, è previsto introdurre un gruppo ordinato di pacchetti 100, accoppiati a gruppi di due, entro i vani di alloggiamento 12 tramite l’azione di uno o più organi di spinta 105. Come indicato dalle frecce F1, preferibilmente il supporto distanziatore 11 è mantenuto fermo, mentre gli organi di spinta 105 movimentano verso di esso il gruppo di pacchetti 100.
Durante la seconda fase di introduzione, il metodo prevede inoltre di inserire una pluralità di organi di guida 106 entro rispettive finestre 20. Gli organi di guida 106, che fungono da guida per l’introduzione dei pacchetti 100, consentono di mantenere fermo il supporto distanziatore 11 durante l’introduzione dei pacchetti 100. Gli organi di guida 106 sono configurati per penetrare all’interno delle finestre 20 sulle opposte pareti laterali 15, così da attraversare completamente il supporto distanziatore 11 parallelamente alla direzione trasversale Y, ed impedire indesiderati movimenti relativi fra il supporto distanziatore 11 e i pacchetti 100. In questo modo, grazie agli organi di guida 106 è possibile mantenere stabile la forma del supporto distanziatore 11, cosicché i pacchetti risultino correttamente allineati ai rispettivi vani di alloggiamento 12. In questo modo, gli organi di guida 106 garantiscono la corretta introduzione dei pacchetti 100 nei vani di alloggiamento 12, passanti, lungo la direzione verticale Z, evitando indesiderati disassamenti tra i pacchetti 100 che si stanno introducendo e le opposte aperture di accesso 17.
Una volta completata l’introduzione dei pacchetti 100 nei vani di alloggiamento 12, è previsto ritrarre gli organi di guida 106 e inserire il kit distanziatore 10, formato dal supporto distanziatore 11 e dai pacchetti 100 in esso accolti, all’interno della confezione scatolare 23.
In una forma di realizzazione, schematicamente illustrata in fig.7, l’introduzione del kit distanziatore 10 nella confezione scatolare 23 è effettuata tramite i medesimi organi di spinta 105 che introducono i pacchetti 100 entro i vani di alloggiamento 12.
Con riferimento alle figg. 3a e 3b, viene di seguito sinteticamente illustrata una modalità di impiego del supporto e del kit distanziatore 11, 10 secondo il presente trovato, con particolare riferimento alla fase di applicazione di un bollino governativo, indicato con il numero di riferimento 110, sui pacchetti di articoli da fumo 100.
La fig.3b mostra un gruppo ordinato di pacchetti di articoli da fumo traduzionali, ordinati secondo due file sovrapposte di cinque pacchetti ciascuna.
Le figg. 3a-3b consentono di confrontare visivamente, in modo intuitivo e immediato, la situazione che si presenta impiegando un supporto distanziatore 11 secondo il presente trovato che riceve una pluralità di pacchetti 100 “speciali”, aventi dimensioni più ridotte rispetto alle dimensioni standard dei pacchetti tradizionali (fig. 3a), a confronto con la situazione che ricorre nella tecnica nota, in cui si deve applicare il bollino governativo 110 su un gruppo di pacchetti di articoli da fumo tradizionali, privi del supporto distanziatore 11 (fig.3b).
Come si può notare dal confronto tra le figure, il profilo più esterno del supporto distanziatore 11 delimita un’area che è identica all’area complessiva occupata dal gruppo di pacchetti tradizionali. In altre parole, il supporto distanziatore 11 è conformato e dimensionato in modo tale da compensare i minori volumi occupati dai pacchetti “speciali” per far sì che questi ultimi, quando ricevuti dal supporto distanziatore 11, occupino sostanzialmente gli stessi volumi di un gruppo di pacchetti tradizionali.
Inoltre, dal confronto tra le figure è possibile notare anche che la posizione dei bollini governativi rimane invariata nei due casi. Grazie alla presenza del supporto distanziatore 11, le “coordinate” spaziali bidimensionali nelle direzioni X e Y dei bollini governativi 110 applicati sui pacchetti 100 rimangono identiche alle corrispondenti “coordinate” degli omologhi bollini governativi applicati su pacchetti tradizionali di articoli da fumo.
Come visibile nelle figure figg.3a-3b, la distanza, o interasse, tra il centro di due bollini governativi 110 applicati su due pacchetti 100 adiacenti è sostanzialmente pari alla distanza D nella direzione longitudinale X.
E’ evidente che le forme, i valori dimensionali e gli spessori citati nella presente descrizione sono meramente esemplificativi, e possono essere modificati, senza per questo uscire dall’ambito di protezione del presente trovato, in funzione delle dimensioni e delle forme dei pacchetti di articoli da fumo che devono essere ricevuti nel supporto distanziatore 11. Infatti, come si evince dalla descrizione del confronto tra le figg. 3a e 3b sopra riportata, il supporto distanziatore 11 presenta dimensioni e spessori correlati, in particolare complementari, a quelli del pacchetto 100 che deve supportare, al fine di mantenere gli stessi volumi complessivi di un gruppo di pacchetti tradizionali e di disporre i pacchetti in posizioni tali per cui il bollino governativo possa essere applicato nelle medesime posizioni (o “coordinate”) rispetto al caso convenzionale.
È chiaro che al supporto e al kit distanziatore, al metodo per assemblarlo e alla confezione che lo racchiude, fin qui descritti possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti o fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato. È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad alcuni esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di supporto e kit distanziatore, metodo e confezione, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (17)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Supporto distanziatore per pacchetti (100) per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti disposti lungo una fila, e comprendente: - una pluralità di vani di alloggiamento (12) destinati ciascuno a ricevere almeno uno di detti pacchetti (100) e disposti in successione lungo una direzione longitudinale (X), in cui ciascun vano di alloggiamento (12) comprende una coppia di aperture di accesso (17) tramite le quali i pacchetti (100) possono essere introdotti in, ed estratti da, il rispettivo vano di alloggiamento (12) e disposte da parti opposte l’una rispetto all’altra in modo da definire un vano di alloggiamento passante, avente entrambe le estremità aperte, per consentire il passaggio di detti pacchetti (100); - una coppia di pareti laterali (15), contrapposte, ciascuna atta ad essere contattata da una rispettiva parete (101, 102) del pacchetto (100); ciascuna di dette pareti laterali (15) comprende una pluralità di finestre (20), accoppiate in modo da risultare contraffacciate l’una all’altra sulle rispettive pareti laterali (15) così da definire cavità passanti che si estendono lungo una direzione trasversale (Y), perpendicolare a detta direzione longitudinale (X), dette finestre (20) essendo destinate a ricevere mezzi di guida (106) configurati per interagire con il supporto distanziatore durante l’introduzione dei pacchetti (100) entro i rispettivi vani di alloggiamento (12); - una coppia di pareti di collegamento (13, 14) che si estendono tra dette pareti laterali (15) per collegare reciprocamente queste ultime; sulle pareti di collegamento (13, 14) sono realizzate una pluralità di dette aperture di accesso (17), ed una pluralità di elementi di posizionamento (18), atti a contattare una rispettiva parete (102) del pacchetto (100) disposto entro un rispettivo vano di alloggiamento (12), in cui su ciascuna parete di collegamento (13, 14) le aperture di accesso (17) e gli elementi di posizionamento (18) sono disposti alternati una dopo l’altro, in successione lungo detta direzione longitudinale (X); cosicché detti elementi di posizionamento (18) delimitino, in cooperazione con dette pareti laterali (15) contrapposte, detti vani di alloggiamento (12) per stabilmente trattenere al loro interno ciascuno di detti pacchetti (100) in modo statico, lungo detta direzione longitudinale (X); in cui detti elementi di posizionamento (18) sono realizzati su dette pareti di collegamento (13, 14) uno dopo l’altro ad una distanza (D), misurata lungo detta direzione longitudinale (X), pari ad un valore predeterminato e costante, in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti (100) nei rispettivi vani di alloggiamento (12) ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza (D).
  2. 2. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti elementi di posizionamento (18) sono disposti paralleli a detta direzione trasversale (Y) per collegare reciprocamente dette pareti laterali (15).
  3. 3. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che dette pareti di collegamento (13, 14) comprendono una parete di collegamento superiore (13) in cui è realizzato un primo gruppo di elementi di posizionamento (18) e di aperture di accesso (17), ed una parete di collegamento inferiore (14) in cui è realizzato un secondo gruppo di elementi di posizionamento (18) e di aperture di accesso (17).
  4. 4. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli elementi di posizionamento (18) dei due diversi gruppi collegano dette pareti laterali (15) in corrispondenza di due diverse zone di collegamento, rispettivamente disposte in corrispondenza di un bordo di estremità superiore (15A) e di un bordo di estremità inferiore (15B) di dette pareti laterali (15), e le aperture di accesso (17) dei due diversi gruppi essendo disposte le une in prossimità di detto bordo di estremità superiore (15A) e le altre in prossimità di detto bordo di estremità inferiore (15B), in cui un’apertura di accesso (17) del primo gruppo è accoppiata e allineata ad una apertura di accesso (17) del secondo gruppo in modo da definire le opposte estremità di un medesimo vano di alloggiamento (12).
  5. 5. Supporto distanziatore come nella rivendicazione 3 o 4, caratterizzato dal fatto che dette pareti laterali (15) contrapposte, detta parete superiore (13) e detta parete inferiore (14) sono integrate in corpo unico, e sono separate, le une dalle altre, da linee di cordonatura, o piegatura (22), che si estendono parallele a detta direzione longitudinale (X) e che definiscono altrettante linee di incernieramento lungo le quali dette pareti (13, 14, 15) possono piegarsi, in particolare di circa 90°, rispetto alle pareti ad esse adiacenti.
  6. 6. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un lembo di giunzione (19) configurato per ricevere una sostanza adesiva tramite la quale è destinato ad essere associato stabilmente ad una di dette pareti (15) comprese nel supporto distanziatore in modo che esso assuma una forma tubolare chiusa.
  7. 7. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascuna di dette finestre (20) è disposta sostanzialmente allineata ad almeno un rispettivo elemento di posizionamento (18) e si estende lungo detta direzione longitudinale (X) per un’estensione pari a quella del rispettivo elemento di posizionamento (18) ad essa allineato.
  8. 8. Supporto distanziatore come nelle rivendicazioni 3 e 7, caratterizzato dal fatto che ciascuna coppia di finestre (20) contraffacciate sulle rispettive pareti laterali (15) è allineata, lungo detta direzione longitudinale (X) con un elemento di posizionamento (18) del primo gruppo, realizzato su detta parete di collegamento superiore (13) e con un elemento di posizionamento (18) del secondo gruppo, realizzato su detta parete di collegamento inferiore (14).
  9. 9. Supporto distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è realizzato a partire da materiale in foglio, ad esempio in carta, cartone o cartoncino.
  10. 10. Kit distanziatore per pacchetti per articoli da fumo configurato per supportare in maniera ordinata una pluralità di pacchetti (100) per articoli da fumo, comprendente: - una pluralità di pacchetti (100) per articoli da fumo, ciascuno avente forma di un parallelepipedo e comprendendo due pareti laterali contrapposte di maggior estensione (101), due pareti laterali contrapposte di minor estensione (102), una parete inferiore (103) e una parete di sommità (104), ed - un supporto distanziatore (11) comprendente: a) una pluralità di vani di alloggiamento (12) destinati ciascuno a ricevere almeno uno di detti pacchetti (100), in particolare per ricevere due pacchetti (100) accoppiati in modo che rispettive pareti laterali di maggior o minor estensione (101, 102) siano reciprocamente sovrapposte, e disposti in successione lungo una direzione longitudinale (X), in cui ciascun vano di alloggiamento (12) comprende una coppia di aperture di accesso (17) tramite le quali detti pacchetti (100) possono essere introdotti in, ed estratti da, il rispettivo vano di alloggiamento (12) e disposte da parti opposte l’una rispetto all’altra in modo da definire un vano di alloggiamento passante, avente entrambe le estremità aperte, per consentire il passaggio di detti pacchetti (100), questi ultimi essendo ricevuti in detti vani di alloggiamento (12) in modo che la parete inferiore (103) e la parete di sommità (104) rimangono esposte e facilmente accessibili direttamente dall’esterno in corrispondenza della rispettiva apertura di accesso (17); e b) una coppia di pareti laterali (15), contrapposte, ciascuna atta ad essere contattata da una rispettiva parete laterale di maggior o minor estensione (101, 102) del pacchetto (100), ciascuna di dette pareti laterali (15) comprendendo una pluralità di finestre (20), accoppiate in modo da risultare contraffacciate l’una all’altra sulle rispettive pareti laterali (15) così da definire cavità passanti che si estendono lungo una direzione trasversale (Y), perpendicolare a detta direzione longitudinale (X), dette finestre (20) essendo destinate a ricevere mezzi di guida (106) configurati per interagire con il supporto distanziatore durante l’introduzione dei pacchetti (100) entro i rispettivi vani di alloggiamento (12); ed c) una coppia di pareti di collegamento (13, 14) che si estendono tra dette pareti laterali (15) per collegare queste ultime, e sulle quali sono realizzate una pluralità di dette aperture di accesso (17), ed una pluralità di elementi di posizionamento (18), atti a contattare una rispettiva parete laterale di maggior o minor estensione (102, 101) del pacchetto (100) disposto entro un rispettivo vano di alloggiamento (12), in cui su ciascuna parete di collegamento (13, 14) le aperture di accesso (17) e gli elementi di posizionamento (18) sono disposti alternati una dopo l’altro, in successione lungo detta direzione longitudinale (X), cosicché dette pareti laterali (15) contrapposte e detti elementi di posizionamento (18) delimitino detti vani di alloggiamento (12) per stabilmente trattenere al loro interno detti pacchetti (100) in modo statico, lungo detta direzione longitudinale (X), detti elementi di posizionamento (18) essendo previsti uno dopo l’altro ad una distanza (D) fissata che è almeno pari o superiore ad una dimensione caratteristica del pacchetto (100), misurata in detta direzione longitudinale (X), definita come l’estensione delle pareti laterali di minor e maggior estensione (101, 102), in modo tale da disporre e trattenere i pacchetti (100) nei rispettivi vani di alloggiamento (12) ad un passo costante fra loro, coordinato con detta distanza (D).
  11. 11. Kit distanziatore come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende cinque coppie di pacchetti (100), distanziate l’una dall’altra lungo detta direzione longitudinale (X) da un interspazio in corrispondenza del quale è ricavato uno di detti elementi di posizionamento (18) e una coppia di dette finestre (20), ciascuna su una rispettiva parete laterale (15).
  12. 12. Kit distanziatore come nella rivendicazione 9 o 10, caratterizzato dal fatto che detta parete inferiore (103) e detta parete di sommità (104) sporgono oltre un bordo di estremità, rispettivamente inferiore e superiore (15A, 15B), di detta parete laterale (15).
  13. 13. Confezione scatolare per pacchetti (100) di articoli da fumo, caratterizzata dal fatto di comprendere un corpo (24) configurato per ricevere un kit distanziatore come in una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, e un coperchio (25) formato da due lembi (25A, 25B) incernierati a detto corpo (24) e configurati per chiudere in maniera richiudibile la confezione scatolare.
  14. 14. Confezione scatolare come nella rivendicazione 13, caratterizzata dal fatto di comprendere un incarto esterno che la racchiude ermeticamente, ad esempio realizzato in un materiale polimerico.
  15. 15. Metodo per assemblare un kit distanziatore secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 10 a 12, caratterizzato dal fatto di comprendere le fasi di: - rendere disponibile un supporto distanziatore (11) avente una forma tubolare e provvisto di una pluralità di vani di alloggiamento (12) per ricevere ciascuno uno o più pacchetti (100) per articoli da fumo, - introdurre un gruppo ordinato di pacchetti (100) di articoli da fumo entro dettii vani di alloggiamento (12) tramite mezzi spintori (105), - durante la fase di introduzione, impegnare con mezzi di guida (106) una pluralità di finestre (20) realizzate su una coppia di pareti laterali (15), contrapposte, del supporto distanziatore (11); detti mezzi di guida (106) essendo configurati per attraversare dette finestre (20) così da attraversare da parte a parte il supporto distanziatore (11) per mantenerne stabile la forma durante l’introduzione dei pacchetti (100), e fungere al contempo da mezzi di guida che delimitano lateralmente detti vani di alloggiamento (12).
  16. 16. Metodo come nella rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che il supporto distanziatore (11) è reso disponibile in una configurazione schiacciata o piana, che deve essere preventivamente aperta in una stazione di lavorazione, per conferire al supporto distanziatore (11) detta forma tubolare.
  17. 17. Metodo come nella rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detto rendere disponibile comprende alimentare un blank o sbozzato disteso, che viene successivamente ripiegato lungo linee di cordonatura o piegatura (22) che si estendono parallele ad una direzione longitudinale (X), in cui su almeno almeno una parete o lembo (19) compreso nello sbozzato viene depositata una sostanza adesiva così da consentire a tale parete o lembo (19) di rimanere stabilmente associata/o ad un’altra parete (15) dello sbozzato per conferire al supporto distanziatore (11) la suddetta forma tubolare.
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