IT201600119367A1 - Scatola, preferibilmente tascabile e procedimento per realizzarla - Google Patents

Scatola, preferibilmente tascabile e procedimento per realizzarla

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IT201600119367A1
IT201600119367A1 IT102016000119367A IT201600119367A IT201600119367A1 IT 201600119367 A1 IT201600119367 A1 IT 201600119367A1 IT 102016000119367 A IT102016000119367 A IT 102016000119367A IT 201600119367 A IT201600119367 A IT 201600119367A IT 201600119367 A1 IT201600119367 A1 IT 201600119367A1
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IT
Italy
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wall
box
closing
containment body
walls
Prior art date
Application number
IT102016000119367A
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English (en)
Inventor
Fiorenzo Draghetti
Luca Tarozzi
Original Assignee
Gima Tt S P A
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Publication date
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    • B65CONVEYING; PACKING; STORING; HANDLING THIN OR FILAMENTARY MATERIAL
    • B65DCONTAINERS FOR STORAGE OR TRANSPORT OF ARTICLES OR MATERIALS, e.g. BAGS, BARRELS, BOTTLES, BOXES, CANS, CARTONS, CRATES, DRUMS, JARS, TANKS, HOPPERS, FORWARDING CONTAINERS; ACCESSORIES, CLOSURES, OR FITTINGS THEREFOR; PACKAGING ELEMENTS; PACKAGES
    • B65D5/00Rigid or semi-rigid containers of polygonal cross-section, e.g. boxes, cartons or trays, formed by folding or erecting one or more blanks made of paper
    • B65D5/42Details of containers or of foldable or erectable container blanks
    • B65D5/64Lids
    • B65D5/66Hinged lids
    • B65D5/6685Hinged lids formed by extensions hinged to the upper edge of a container body formed by erecting a blank to U-shape
    • B65D5/6694Hinged lids formed by extensions hinged to the upper edge of a container body formed by erecting a blank to U-shape the lid being hinged about a line located in the top surface of the container
    • BPERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
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  • Mechanical Engineering (AREA)
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  • Vehicle Step Arrangements And Article Storage (AREA)

Description

"SCATOLA, PREFERIBILMENTE TASCABILE E PROCEDIMENTO PER REALIZZARLA"
CAMPO DI APPLICAZIONE
II campo di applicazione del presente trovato è quello delle scatole o pacchetti, preferibilmente di piccole dimensioni, ossia tascabili, per esempio per contenere prodotti a base di tabacco, articoli da fumo, tradizionali come sigarette o piccoli sigari, oppure componenti o cartucce per sigarette elettroniche, o altro, oppure prodotti farmaceutici, come fiale, pillole, pastiglie, o altri medicinali, per esempio confezionati a blister, o anche prodotti alimentari, come caramelle, gomma da masticare, o altri dolciumi in generale, oppure qualsiasi altro prodotto di piccole dimensioni.
STATO DELLA TECNICA
È noto che nel settore delle scatole o pacchetti, e più specificamente in quelle di piccole dimensioni, ad esempio tascabili, sono state finora messe in commercio molteplici soluzioni, anche da parte della stessa Richiedente. Normalmente ciascuna scatola del tipo suddetto è realizzata partendo da un foglio di cartoncino piano, opportunamente sagomato, che comprende sia lo sviluppo di almeno cinque sei facce del corpo di contenimento della scatola, sia una pluralità di alette aggiuntive che hanno la funzione di accoppiarsi, ad esempio mediante incollaggio, alle suddette facce per tenerle unite fra loro e definire un vano di contenimento. Inoltre, molte scatole sono anche provviste di un organo di chiusura, o coperchio, richiudibile, associato al corpo di contenimento della scatola, in modo che l’utente possa aprire e richiudere più volte il vano di contenimento, mantenendo inalterata la funzionalità della scatola, senza che il prodotto ivi contenuto fuoriesca involontariamente dalla stessa.
Esiste pertanto la necessità di perfezionare una scatola, o pacchetto, preferibilmente tascabile ed un procedimento per realizzarla che possano superare almeno uno degli inconvenienti della tecnica.
In particolare, uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una scatola, o pacchetto, preferibilmente di dimensioni tali da renderla tascabile, per esempio per contenere prodotti a base di tabacco, articoli da fumo, tradizionali come sigarette o piccoli sigari, oppure componenti o cartucce per sigarette elettroniche, o altro, oppure prodotti farmaceutici, come fiale, pillole, pastiglie, o altri medicinali, per esempio confezionati a blister, o anche prodotti alimentari, come caramelle, gomma da masticare, o altri dolciumi in generale, oppure qualsiasi altro prodotto di piccole dimensioni, che, pur partendo da un foglio sagomato non eccessivamente spesso, sia sufficientemente rigida e non deformabile, così che non sia necessario l’uso di un contenitore addizionale di irrigidimento e protezione, anche detto collarino o “stiffener”, all’interno del vano di contenimento, con evidenti risparmi sul materiale utilizzato per la sua realizzazione.
Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una scatola, o pacchetto, preferibilmente di dimensioni tali da renderla tascabile, che possa essere realizzata anche automaticamente con macchine e procedimenti che siano semplici, affidabili e industrialmente economici.
Per apportare miglioramenti alla tecnica nota e per ottenere questi ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato la scatola, nonché messo a punto il relativo procedimento per realizzarla, anche in modo automatizzato, secondo il presente trovato. Altre limitazioni e svantaggi di soluzioni e tecnologie convenzionali saranno chiare ad una persona esperta del ramo a seguito della lettura della rimanente parte della presente descrizione con riferimento ai disegni ed alla descrizione delle forme di realizzazione che seguono, sebbene si intenda che la descrizione dello stato della tecnica correlato alla presente descrizione non debba essere considerata un’ammissione che quanto qui descritto sia già noto dallo stato della tecnica anteriore.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nelle rivendicazioni indipendenti, mentre le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell’ idea di soluzione principale.
In accordo con i suddetti scopi, forme di realizzazione si riferiscono ad una scatola, o pacchetto, preferibilmente di dimensioni tali da renderla tascabile, comprendente un corpo di contenimento ed un organo di chiusura associato permanentemente al corpo dij contenimento mediante un organo di incenieramento. Il corpo di contenimento e l’organo di chiusura sono configurati per essere realizzati partendo da un foglio sagomato avente una prima pluralità di pareti e di alette configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire il corpo di contenimento e una seconda pluralità di pareti e di alette configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire l’organo di chiusura.
Secondo una forma di realizzazione, la suddetta prima pluralità di pareti e di alette comprende una parete posteriore, due pareti laterali, una parete inferiore e una parete anteriore. Inoltre, la parete anteriore è collegata inferiormente alla parete inferiore ed ha un’altezza minore dell’altezza della parete posteriore, per definire un’apertura anteriore sulla parte superiore del corpo di contenimento per facilitare la presa e la rimozione dei prodotti in esso contenuti.
Secondo un’altra forma di realizzazione, l’altezza della parete anteriore è circa la metà di quella della parete posteriore.
Secondo un’altra forma di realizzazione, la prima pluralità di pareti e di alette comprende una prima aletta, associata a una prima delle due pareti laterali, e una seconda aletta, associata ad una seconda delle due pareti laterali. Inoltre la prima aletta e la seconda aletta sono configurate sia per essere complanari fra loro e disposte parallele alla parete posteriore, sia per essere rese solidali alla parete anteriore.
Secondo un’altra forma di realizzazione, la suddetta prima aletta e la suddetta seconda aletta sono uguali fra loro e speculari rispetto ad un asse longitudinale passante per la mezzeria della parete posteriore. Inoltre, la prima aletta e la seconda aletta comprendono ognuna una parte superiore di forma trapezoidale, che è configurata per non essere coperta dalla parete anteriore, per definire così la suddetta apertura anteriore. Secondo un’altra forma di realizzazione, la parete anteriore comprende un incavo rivolto verso l’alto e affiancato lateralmente da due parti terminali configurate per essere rese solidali alla suddetta prima aletta e alla suddetta seconda aletta.
Secondo un’altra forma di realizzazione, la seconda pluralità di pareti e di alette comprende una parete frontale di chiusura, una parete superiore di collegamento e un’aletta di chiusura. Inoltre, la parete frontale di chiusura ha sostanzialmente le stesse dimensioni della parete posteriore ed è configurata per coprire sia la parete anteriore, sia l’apertura anteriore presente sulla parte superiore del corpo di contenimento.
Secondo un’altra forma di realizzazione, mezzi adesivi sono previsti fra l’aletta di chiusura e la parete inferiore per permettere una pluralità di operazioni di apertura/chiusura dell’organo di chiusura rispetto al corpo di contenimento.
Secondo un’altra forma di realizzazione, l’organo di incemieramento comprende una cordonatura presente sul foglio sagomato fra la parete posteriore e la parete superiore di collegamento.
Ulteriori forme di realizzazione si riferiscono anche ad un procedimento per realizzare una scatola avente un corpo di contenimento ed un organo di chiusura associato permanentemente al corpo di contenimento mediante un organo di incemieramento, che comprende almeno una prima fase in cui viene realizzato un foglio sagomato avente una prima pluralità di pareti e di alette configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire il corpo di contenimento e una seconda pluralità di pareti e di alette configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire l’organo di chiusura, e almeno una prima sequenza di fasi in cui il corpo di contenimento viene realizzato piegando e rendendo solidali fra loro la prima pluralità di pareti e di alette, affinché il corpo di contenimento abbia sostanzialmente la forma di un parallelepipedo e comprenda almeno una parete posteriore, due pareti laterali, una parete inferiore e una parete anteriore, in modo che la parete anteriore sia collegata inferiormente alla parete inferiore ed abbia un’altezza minore dell’altezza della parete posteriore, per definire un’apertura anteriore sulla parte superiore del corpo di contenimento per facilitare la presa e la rimozione dei prodotti in esso contenuti.
Secondo un’ulteriore forma di realizzazione, il procedimento comprende, inoltre, almeno una seconda sequenza di fasi in cui l’organo di chiusura viene realizzato piegando e rendendo solidali fra loro la seconda pluralità di pareti e di alette, affinché l’organo di chiusura comprenda almeno una parete frontale di chiusura, una parete superiore di collegamento e un’aletta di chiusura, in modo che la parete frontale di chiusura possa coprire selettivamente e completamente sia la parete anteriore, sia l’apertura anteriore presente sulla parte superiore del corpo di contenimento.
Questi ed altri aspetti, caratteristiche e vantaggi della presente divulgazione saranno meglio compresi con riferimento alla seguente descrizione, alle tavole di disegno e alle annesse rivendicazioni. Le tavole di disegno, che sono integrate e facenti parte della presente descrizione, illustrano alcune forme di realizzazione del presente oggetto e, unitamente alla descrizione, si propongono di descrivere i principi della divulgazione.
I vari aspetti e caratteristiche descritte nella presente descrizione possono essere applicati individualmente, dove possibile. Questi aspetti individuali, ad esempio aspetti e caratteristiche presenti nella descrizione oppure nelle rivendicazioni dipendenti allegate, possono essere oggetto di domande divisionali.
Si fa notare che qualsiasi aspetto o caratteristica che si trovi essere già noto durante la procedura di brevettazione si intende non essere rivendicato ed essere l’oggetto di un disclaimer.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione, fornita solamente a titolo esemplificativo e non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 è una vista in assonometria di una scatola, o pacchetto, secondo il presente trovato in posizione chiusa;
- la fig. 2 è una vista in pianta di un foglio sagomato, detto anche sbozzato, o blank, che definisce lo sviluppo piano della scatola di fig. 1 ; - la fig. 3 è una vista schematica e in prospettiva del foglio sagomato di fig. 2 parzialmente piegato per realizzare la scatola, o pacchetto, di fig. 1 ; - la fig. 4 è una vista schematica e in prospettiva della scatola, o pacchetto, di fig. 1 con il suo organo di chiusura parzialmente aperto; - la fig. 5 è una vista schematica e in prospettiva della scatola di fig. 1 con il suo organo di chiusura maggiormente aperto rispetto alla posizione di fig. 4;
- la fig. 6 è una vista schematica e in prospettiva della scatola di fig. 1 con il suo organo di chiusura ancora più aperto rispetto alla posizione di fig. 5 ; - la fig. 7 è una vista schematica e in prospettiva della scatola, o pacchetto, di fig. 1 con il suo organo di chiusura totalmente aperto;
- la fig. 8 è una vista schematica e in prospettiva della scatola, o pacchetto, di fig. 1 con all’interno due file di sigarette;
- la fig. 9 è una vista schematica e in prospettiva della scatola, o pacchetto, di fig. 1 con alFintemo una fila di sigarette e un altro prodotto; - la fig. 10 è una vista schematica e in prospettiva della scatola, o pacchetto, di fig. 1 con alFintemo prodotti preconfezionati di piccole dimensioni.
Per facilitare la comprensione, numeri di riferimento identici sono stati utilizzati, ove possibile, per identificare elementi comuni identici nelle figure. Va inteso che elementi e caratteristiche di una forma di realizzazione possono essere convenientemente incorporati in altre forme di realizzazione senza ulteriori precisazioni.
DESCRIZIONE DI FORME DI REALIZZAZIONE
Si farà ora riferimento nel dettaglio alle varie forme di realizzazione del trovato, delle quali uno o più esempi sono illustrati nelle figure allegate. Ciascun esempio è fornito a titolo di illustrazione del trovato e non è inteso come una limitazione dello stesso. Ad esempio, le caratteristiche illustrate o descritte in quanto facenti parte di una forma di realizzazione potranno essere adottate su, o in associazione con, altre forme di realizzazione per produrre un’ulteriore forma di realizzazione. Resta inteso che il presente trovato sarà comprensivo di tali modifiche e varianti.
Prima di descrivere le forme di realizzazione, si chiarisce, inoltre, che la presente descrizione non è limitata nella sua applicazione ai dettagli costruttivi e di disposizione dei componenti come descritti nella seguente descrizione utilizzando le figure allegate. La presente descrizione può prevedere altre forme di realizzazione ed essere realizzata o messa in pratica in altri svariati modi. Inoltre, si chiarisce che la fraseologia e terminologia qui utilizzata è a fini descrittivi e non deve essere considerata come limitante.
Si precisa che nella presente descrizione e nelle rivendicazioni i termini alto, superiore, inferiore, destra, sinistra, esterno ed interno, con le loro declinazioni, hanno la sola funzione di illustrare meglio il presente trovato con riferimento alle figure dei disegni e non devono essere in alcun modo utilizzati per limitare la portata del trovato stesso, o Lambito di protezione definito dalle rivendicazioni.
Forme di realizzazione qui descritte si riferiscono ad una scatola 10, preferibilmente di dimensioni tali da renderla tascabile, comprendente un corpo di contenimento 50 ed un organo di chiusura, o coperchio, 31 associato permanentemente a detto corpo di contenimento 50 mediante un organo di incemieramento 3 la. Il suddetto corpo di contenimento 50 ed il suddetto organo di chiusura 31 sono configurati per essere realizzati partendo da un foglio sagomato 11 avente una prima pluralità di pareti 12, 13, 14, 25, 27 e di alette 17, 19, 21, 23 configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto corpo di contenimento 50 e una seconda pluralità di pareti 32, 33 e di alette 36, 37, 40, 41, 44 configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto organo di chiusura 3 1.
Secondo forme di realizzazione, la suddetta prima pluralità di pareti 12, 13, 14, 25, 27 e di alette 17, 19, 21, 23 comprende una parete posteriore 12, due pareti laterali 13, 14, una parete inferiore 25 e una parete anteriore 27. La suddetta parete anteriore 27 è collegata inferiormente a detta parete inferiore 25 ed ha un’altezza minore dell’altezza della parete posteriore 12, per definire un’apertura anteriore sulla parte superiore di detto corpo di contenimento 50 per facilitare la presa e la rimozione dei prodotti in esso contenuti.
Con riferimento alla fig. 1, la scatola, o pacchetto, 10 secondo possibili forme di realizzazione qui descritte può avere la forma di un parallelepipedo di dimensioni tascabili, per esempio può essere alta circa 95 mm, larga circa 55 mm e profonda circa 15 mm.
La scatola 10 può essere realizzata vantaggiosamente utilizzando un foglio sagomato 11 (fig. 2), che definisce lo sviluppo piano della stessa scatola 10.
La scatola 10 può essere configurata per contenere prodotti di piccole dimensioni, come ad esempio prodotti a base di tabacco, articoli da fumo, tradizionali come sigarette o piccoli sigari, oppure componenti o cartucce per sigarette elettroniche, o altro, oppure prodotti farmaceutici, come fiale, pillole, pastiglie, o altri medicinali, per esempio confezionati a blister, o anche prodotti alimentari, come caramelle, gomma da masticare, o altri dolciumi in generale, oppure qualsiasi altro prodotto di piccole dimensioni.
Inoltre, la scatola 10 può essere configurata per essere realizzata sia manualmente, sia automaticamente, che è il modo economicamente più vantaggioso, per esempio utilizzando una macchina simile a quella descritta nella domanda di brevetto italiano per invenzione industriale IT 102016000 104046, depositata dalla Richiedente il 17.10.2016, e che può essere facilmente adattata da un esperto del ramo per realizzare la sequenza delle fasi di lavorazione che saranno descritte più avanti.
In possibili forme di realizzazione esemplificative, il foglio sagomato 11 può comprendere una parete posteriore 12 di forma sostanzialmente rettangolare, che nell’esempio qui fornito è alta 95 mm e larga 55 mm. Una prima parete laterale 13 e una seconda parete laterale 14 sono associate ai due lati maggiori della parete posteriore 12 e sono collegate a quest’ultima da una prima cordonatura 15 e, rispettivamente, da una seconda cordonatura 16. Nell’esempio qui fornito ciascuna parete laterale 13 e 14 è alta 95 mm e larga 15 mm.
Una prima aletta 17 è associata alla prima parete laterale 13 (a sinistra in fig. 2) ed è a questa collegata da una terza cordonatura 18. Una seconda aletta 19 è associata alla seconda parete laterale 14 (a destra in fig. 2) ed è a questa collegata da una quarta cordonatura 20.
Le due alette 17 e 19 sono uguali fra loro e speculari rispetto ad un asse longitudinale X passante per la mezzeria della parete posteriore 12; inoltre, ognuna di esse è sagomata in modo da comprendere una parte inferiore a forma di triangolo rettangolo, con l’ipotenusa verso l’esterno, una parte centrale sostanzialmente rettangolare e una parte superiore di forma trapezoidale, come si può vedere chiaramente in fig.2.
Una terza aletta 21 è associata alla parte inferiore della prima parete laterale 13 ed è a questa collegata da una quinta cordonatura 22.
Una quarta aletta 23 è associata alla parte inferiore della seconda parete laterale 14 ed è a questa collegata da una sesta cordonatura 24. Una parete inferiore 25 di forma rettangolare è associata al lato minore inferiore della parete posteriore 12 ed è collegata a quest’ ultima da una settima cordonatura 26. Nell’esempio qui fornito la parete inferiore 25 è larga 55 mm e alta 15 mm.
Una parete anteriore 27 è associata al lato minore inferiore della parete inferiore 25 ed è collegata a quest’ultima da una ottava cordonatura 28. L’altezza della parete anteriore 27 è decisamente inferiore a quella della parete posteriore 12. Nell’esempio qui fornito la parete anteriore 27 è larga 55 mm e alta 50 mm. Inoltre, nella parte inferiore della parete anteriore 27, che a scatola 10 completata si troverà verso l’alto (figure da 4 a 10), è presente un incavo 29 di forma sostanzialmente trapezoidale, compreso fra due parti terminali 30 disposte lateralmente.
Al lato minore superiore della parete posteriore 12 (fig. 2) è associato, in particolare incernierato tramite l’organo di incernieramento 3 la, il summenzionato organo di chiusura 3 1.
In forme realizzative, tale organo di chiusura 3 1 può comprendere una parete frontale di chiusura 32, avente la stessa forma e le stesse dimensioni della parete posteriore 12, ed una parete superiore di collegamento 33, che è interposta fra la parete posteriore 12 e la parete frontale di chiusura 32. In particolare, la parete superiore di collegamento 33 è collegata alla parete posteriore 12 da una nona cordonatura 34 e alla parete frontale di chiusura 32 da una decima cordonatura 35. Vantaggiosamente, la parete superiore di collegamento 33 è configurata, quando l’organo di chiusura 31 è chiuso con la sua parete frontale di chiusura 32 disposta adiacente parallelamente contro la parete anteriore 27 del corpo di contenimento 50, oppure quando è inclinato fino a circa 90° (si veda fig. 4) o nelle posizioni intermedie, per chiudere un’apertura superiore del corpo di contenimento 50 delimitata dalle pareti laterali 13 e 14, dalle alette 17 e 19 e dalla parete posteriore 12. Tale apertura superiore è, di fatto, in posizione contrapposta alla parete inferiore 25 del corpo di contenimento 50. Pertanto, la parete superiore di collegamento 33 risulta parallela alla parete inferiore 25 del corpo di contenimento 50 sia quando l’organo di chiusura 31 è chiuso con la sua parete frontale di chiusura 32 disposta adiacente parallelamente contro la parete anteriore 27 del corpo di contenimento 50, sia quando è inclinato fino a circa 90° (si veda fig. 4) o nelle posizioni intermedie.
In particolare, quando l’organo di chiusura 31 è chiuso con la sua parete frontale di chiusura 32 disposta adiacente parallelamente contro la parete anteriore 27 del corpo di contenimento 50, la parete superiore di collegamento 33 è ortogonale alla parete frontale di chiusura 32, mentre quando la parete frontale di chiusura 32 è inclinata di circa 90° rispetto alla parete anteriore 27 (si veda fig. 4), la parete superiore di collegamento 33 è parallela alla parete frontale di chiusura 32, in quanto quest’ultima è stata ruotata.
In forme di realizzazione, l’assieme della parete superiore di collegamento 33 e delle nona cordonatura 34 e decima cordonatura 35 può realizzare il suddetto organo di incemieramento 3 la che risulta, così, a doppia cerniera, cioè a doppia linea di incemieramento o piegatura (nona cordonatura 34 e decima cordonatura 35).
In questo modo, ai fini dell’apertura, l’organo di incemieramento 3 la consente una prima rotazione della parete frontale di chiusura 32 prima attorno alla decima cordonatura 35, fino ad esempio ad un’inclinazione di circa 90° rispetto alla parete anteriore 27 (come in fig. 4), in cui contestualmente la parete superiore di collegamento 33 rimane ferma, parallela alla parete inferiore 25, e successivamente una seconda rotazione della parete frontale di chiusura 32 attorno alla nona cordonatura 34, fino ad esempio ad un’inclinazione di circa 180° rispetto alla parete anteriore 27 (come si vede passando da fig. 5 a fig. 6), con contestuale rotazione di 90° della parete superiore di collegamento 33, che risulta, così, ruotata di 90° rispetto alla parete inferiore 25 e parallela alla parete posteriore 12 ed alla parete frontale di chiusura 32 (fig. 6). Inoltre, l’organo di incemieramento 3 la così realizzato ammette, grazie alla configurazione a doppia cerniera sopra descritta (nona cordonatura 34 e decima cordonatura 35), anche un’ extra-rotazione della parete frontale di chiusura 32 e della parete superiore di collegamento 33 (inclinazione di oltre i 180° rispetto alla parete anteriore 27) come si vede in fig. 7.
Una quinta aletta 36 e una sesta aletta 37 di forma rettangolare sono associate ai due lati maggiori della parete frontale di chiusura 32 e sono collegate a quest’ ultima da una undicesima cordonatura 38 e, rispettivamente, da una dodicesima cordonatura 39.
La lunghezza della quinta aletta 36 e della sesta aletta 37 è uguale a quella della parete frontale di chiusura 32, mentre la loro larghezza è uguale alla metà di quella della parete frontale di chiusura 32.
Una settima aletta 40 e una ottava aletta 41 sono associate ai due lati minori della parete superiore di collegamento 33 e sono collegate a quest’ ultima da una tredicesima cordonatura 42 e, rispettivamente, da una quattordicesima cordonatura 43.
L’organo di chiusura 31 comprende anche un’aletta di chiusura 44, che è composta da una parte centrale 45 e da due parti laterali 46 e 47 ed è collegata al lato minore superiore della parete frontale di chiusura 32 da una quindicesima cordonatura 48.
II procedimento per realizzare una scatola 10, partendo dal foglio sagomato 11 fin qui descritto, è il seguente.
Con una prima fase di piegatura, le due pareti laterali 13 e 14, insieme alle corrispondenti alette 17 e 19, vengono piegate di 90° verso l’interno, lungo le cordonature 15 e 16, in modo da renderle parallele fra loro e ortogonali alla parete posteriore 12.
Con una seconda fase di piegatura, le due alette 17 e 19 vengono piegate di 90° verso l’interno rispetto alle due pareti laterali 13 e 14, lungo le cordonature 18 e 20, in modo da renderle complanari fra loro e parallele alla parete posteriore 12.
Con una terza fase di piegatura, le due alette 21 e 23 vengono piegate di 90° verso l’interno rispetto alle due pareti laterali 13 e 14, lungo le cordonature 22 e 24, in modo da renderle complanari fra loro e ortogonali sia alle due pareti laterali 13 e 14, sia alla parete posteriore 12. Prima di procedere con una successiva fase di piegatura, con una prima fase di incollaggio si provvede a depositare un determinato quantitativo di collante, o di altro materiale adesivo, sia sulle superfici esterne delle due alette 21 e 23, sia sulla parte centrale e inferiore delle superfici esterne delle due alette 17 e 19.
Con una quarta fase di piegatura, la parete inferiore 25, insieme alla parete anteriore 27, vengono piegate di 90° verso l’interno rispetto alla parete posteriore 12, lungo la cordonatura 26, in modo da renderla ortogonale alla stessa parete posteriore 12 e farla aderire e rendere solidale alle due alette 21 e 23.
Con una quinta fase di piegatura, la parete anteriore 27 viene piegata di 90° verso l’interno rispetto alla parete inferiore 25, lungo la cordonatura 28, in modo da renderla parallela alla parete posteriore 12 e renderla così solidale alla parte centrale e inferiore di ciascuna delle superfici esterne delle due alette 17 e 19.
Si è così realizzato il corpo di contenimento 50 della scatola 10, che comprende un vano di contenimento a forma di parallelepipedo e sufficientemente rigido e robusto, all’ interno del quale possono essere inseriti i prodotti, senza la necessità di prevedere un involucro addizionale interno di protezione, di rinforzo, o di irrigidimento, noto agli esperti del ramo come collarino, o stiffener, all’interno dello stesso vano di contenimento. La scatola 10 è, quindi, vantaggiosamente priva di collarino, stiffener, o altri contenitori addizionali o elementi di irrigidimento, in quanto, grazie alla struttura delle summenzionate alette 17 e 19, risulta già sufficientemente rigida, proteggendo efficacemente gli articoli o prodotti in essa contenuti.
Tale effetto vantaggioso di irrigidimento della scatola 10, senza necessità di collarino o stiffener, si ottiene, in altre parole, in virtù della struttura “scatolare” definita dalle due alette 17 e 19 che, ripiegate verso Tintemo, in particolare piegate di 90°, fungono da appoggio stabile e di rinforzo per la parete inferiore 27 che su di esse viene disposta ripiegata e fissata. La struttura “scatolare” è, in particolare, riferita al fatto che la sezione trasversale del corpo di contenimento 50, presa in corrispondenza di dove è presente la parete anteriore 27, definisce un profilo scatolare chiuso e rinforzato da una zona di sovrapposizione delle alette 17 e 19 con la parete anteriore 27. Tale profilo scatolare è, in particolare, dato rispettivamente dalla successione dell’aletta 17, della parete laterale 13, della parete posteriore 12, della parete laterale 14, dell’aletta 19 e della parete anteriore 27, che si appoggia da un lato e dall’altro proprio sulle alette 17 e 19. La struttura scatolare che deriva, quindi, irrobustisce la scatola 10 stessa, evitando il rischio di schiacciamenti o deformazioni degli articoli o prodotti contenuti nella scatola 10, che sono, così, racchiusi e protetti efficacemente.
Inoltre, l’altezza ridotta della parete anteriore 27, rispetto all’altezza complessiva della scatola 10, permette di ottenere un’ampia zona anteriore, che va dall’incavo 29 verso l’alto e che favorisce la presa dei prodotti da parte dell’utente e la loro rimozione dal vano di contenimento.
Successivamente, eventualmente dopo che i prodotti sono stati inseriti nel vano di contenimento della scatola 10, con una sesta fase di piegatura, le due alette 40 e 41 vengono piegate di 90° verso Γ interno rispetto alla parete superiore di collegamento 33, lungo le cordonature 42 e 43, in modo da renderle parallele fra loro e ortogonali alla stessa parete superiore di collegamento 33.
Quindi, prima di procedere con una successiva fase di piegatura, con una seconda fase di incollaggio si provvede a depositare un determinato quantitativo di collante, o di altro materiale adesivo, sulle superfici esterne delle due alette 40 e 41 appena piegate.
Poi, con una settima fase di piegatura, l’organo di chiusura 31 viene piegato di 90° verso l’interno rispetto alla parete posteriore 12, lungo la cordonatura 34, in modo da rendere la parete superiore di collegamento 33 e le alette 40 e 41 ortogonali alla parete posteriore 12 e rendere così solidali le stesse alette 40 e 41 alle due pareti laterali 13 e, rispettivamente, 14.
Con una terza fase di incollaggio si provvede anche a depositare un determinato quantitativo di collante, o di altro materiale adesivo, sulle superfici interne delle due alette 36 e 37, che con una ottava fase di piegatura vengono poi piegate di 180° verso Γ interno rispetto alla parete frontale di chiusura 32, lungo le cordonature 38 e 39. In questo modo si rendono solidali le due alette 36 e 37 alla parete frontale di chiusura 32, irrigidendo e irrobustendo l’organo di chiusura 31, che potrà essere manipolato molte volte, senza il rischio che si deformi.
In sostanza, l’organo di chiusura 31 presenta, in questo modo, una struttura a pareti doppie sovrapposte, in cui le due alette 36 e 37, che fungono quindi da alette di rinforzo, sono sovrapposte alla parete frontale di chiusura 32. Tale aspetto, inoltre, consente di incrementare la superficie disponibile all’ interno dell’organo di chiusura 31 per stampare o apporre scritte, messaggi, informazioni fotografie, disegni od altro, che, una volta aperto il pacchetto, sono visibili dal consumatore.
Vantaggiosamente, sia ai fini dell’ irrobustimento, sia dell’aumento della superficie disponibile stampabile, ciascuna delle due alette 36 e 37 ha lunghezza uguale alla parete frontale di chiusura 32 e, inoltre, complessivamente la somma della larghezza delle due alette 36 e 37 è uguale alla larghezza della parete frontale di chiusura 32.
Quindi, con una nona fase di piegatura, la parete frontale di chiusura 32 viene piegata di 90° verso l’interno rispetto alla parete superiore di collegamento 33, lungo la cordonatura 35, in modo da renderla parallela alla parete posteriore 12 e farla combaciare, ma senza renderla solidale, con la superficie esterna della parete anteriore 27.
Prima della successiva fase di piegatura e chiusura della scatola 10, si provvede a posizionare sulla superficie esterna della parete inferiore 25, oppure sulla superficie interna dell’aletta di chiusura 44, o su entrambe, mezzi adesivi, di qualunque tipo noto, che permettano molteplici chiusure e aperture della stessa aletta di chiusura 44 rispetto alla parete inferiore 25, come per esempio colla del tipo stick-non-stick, elementi magnetici, una o più strisce tipo Velcro , o altro.
Con una successiva decima fase di piegatura, l’aletta di chiusura 44 viene piegata di 90° rispetto alla parete frontale di chiusura 32, lungo la cordonatura 48, in modo da renderla parallela alla parete inferiore 25 e farla combaciare con la superficie esterna di quest’ultima, rendendola anche solidale a mezzo dei summenzionati mezzi adesivi.
In questo modo la scatola 10, con all’intemo i prodotti, è stata confezionata e chiusa.
All’occorrenza, l’utente può facilmente sollevare l’organo di chiusura 31 per accedere ai prodotti contenuti all’interno della scatola 10. Per fare ciò è sufficiente prima staccare e sollevare la parte centrale 45 dell’aletta di chiusura 44, e dopo fare ruotare lo stesso organo di chiusura 31, che rimane incernierato sulla nona cordonatura 34 (figure da 6 a 10), mentre le alette 40 e 41 (figure 6 e 7), che possono essere pretagliate in fase di produzione del foglio sagomato 11, vengono staccate dalla parete superiore di collegamento 33 e rimangono solidali alle due pareti laterali 13 e, rispettivamente, 14.
Secondo una prima forma di realizzazione, le due parti laterali 46 e 47 (fig. 2) dell’aletta di chiusura 44 vengono staccate insieme alla parte centrale 45.
Secondo una variante alternativa, le due parti laterali 46 e 47 rimangono permanentemente solidali alla parete inferiore 25, per esempio incollate, ed è solamente la parte centrale 45 che si stacca da quest’ultima.
Una volta aperta, la scatola 10 può essere facilmente richiusa e l’operazione di apertura/chiusura può essere ripetuta più volte senza che né il corpo della scatola 10, né il suo organo di chiusura 31 si deformino o si alterino.
Inoltre, i mezzi adesivi disposti fra l’aletta di chiusura 44 e la parete inferiore 25 assicurano una buona tenuta di chiusura anche dopo molteplici operazioni di apertura/chiusura dell’organo di chiusura 31.
Si ribadisce che tutte le fasi del procedimento sopra descritto possono essere realizzate sia manualmente, sia vantaggiosamente in modo automatico, utilizzando macchine impacchettatrici di tipo noto, per esempio del tipo descritto nella sopra citata domanda di brevetto italiano per invenzione industriale IT 102016000 104046, opportunamente modificata.
È chiaro che alla scatola 10 e al relativo procedimento per realizzarla, fin qui descritti, possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti e/o di fasi, senza per questo uscire dall’ambito del presente trovato. Per esempio, le singole fasi del procedimento potrebbero avvenire anche in una sequenza diversa da quella sopra descritta.
È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad un esempio specifico di realizzazione, una persona esperta del ramo potrà senz’altro realizzare molte altre forme equivalenti di scatole e/o di procedimenti, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni allegate e quindi tutte rientranti nell’ambito di protezione da esse definito.
Nelle rivendicazioni che seguono, i riferimenti tra parentesi hanno il solo scopo di facilitare la lettura e non devono essere considerati come fattori limitativi per quanto attiene all’ambito di protezione sotteso nelle specifiche rivendicazioni.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scatola, preferibilmente di dimensioni tali da renderla tascabile, comprendente un corpo di contenimento (50) ed un organo di chiusura (31) associato permanentemente a detto corpo di contenimento (50) mediante un organo di incemieramento (3 la), in cui detto corpo di contenimento (50) e detto organo di chiusura (31) sono configurati per essere realizzati partendo da un foglio sagomato (11) avente una prima pluralità di pareti (12, 13, 14, 25, 27) e di alette (17, 19, 21, 23) configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto corpo di contenimento (50) e una seconda pluralità di pareti (32, 33) e di alette (36, 37, 40, 41, 44) configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto organo di chiusura (31), caratterizzata dal fatto che detta prima pluralità di pareti (12, 13, 14, 25, 27) e di alette (17, 19, 21, 23) comprende una parete posteriore (12), due pareti laterali (13, 14), una parete inferiore (25) e una parete anteriore (27) e che detta parete anteriore (27) è collegata inferiormente a detta parete inferiore (25) ed ha un’altezza minore dell’altezza di detta parete posteriore (12), per definire un’apertura anteriore sulla parte superiore di detto corpo di contenimento (50) per facilitare la presa e la rimozione dei prodotti in esso contenuti.
  2. 2. Scatola come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che l’altezza di detta parete anteriore (27) è circa la metà di quella di detta parete posteriore (12).
  3. 3. Scatola come nella rivendicazione l, o 2, caratterizzata dal fatto che detta prima pluralità di pareti (12, 13, 14, 25, 27) e di alette (17, 19, 21, 23) comprende una prima aletta (17), associata a una prima (13) di dette due pareti laterali (13, 14), e una seconda aletta (19), associata ad una seconda (14) di dette due pareti laterali (13, 14), e che detta prima aletta (17) e detta seconda aletta (19) sono configurate sia per essere complanari fra loro e disposte parallele a detta parete posteriore (12), sia per essere rese solidali a detta parete anteriore (27).
  4. 4. Scatola come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che detta prima aletta (17) e detta seconda aletta (19) sono uguali fra loro e speculari rispetto ad un asse longitudinale (X) passante per la mezzeria di detta parete posteriore (12), e che ognuna di detta prima aletta (17) e detta seconda aletta (19) comprende una parte superiore di forma trapezoidale, che è configurata per non essere coperta da detta parete anteriore (27), per definire così detta apertura anteriore.
  5. 5. Scatola come nella rivendicazione 4, caratterizzata dal fatto che detta parete anteriore (27) comprende un incavo (29) rivolto verso l’alto e affiancato lateralmente da due parti terminali (30) configurate per essere rese solidali a detta prima aletta (17) e a detta seconda aletta (19).
  6. 6. Scatola come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta seconda pluralità di pareti (32, 33) e di alette (36, 37, 40, 41, 44) comprende una parete frontale di chiusura (32), una parete superiore di collegamento (33) e un’aletta di chiusura (44), e che detta parete frontale di chiusura (32) ha sostanzialmente le stesse dimensioni di detta parete posteriore (12) ed è configurata per coprire sia detta parete anteriore (27), sia detta apertura anteriore presente sulla parte superiore di detto corpo di contenimento (50).
  7. 7. Scatola come nella rivendicazione 6, caratterizzata dal fatto che mezzi adesivi sono previsti fra detta aletta di chiusura (44) e detta parete inferiore (25) per permettere una pluralità di operazioni di apertura/chiusura di detto organo di chiusura (31) rispetto a detto corpo di contenimento (50).
  8. 8. Scatola come nella rivendicazione 6, o 7, caratterizzata dal fatto che detto organo di incernieramento (3 la) comprende una cordonatura (34) presente in detto foglio sagomato (11) fra detta parete posteriore (12) e detta parete superiore di collegamento (33).
  9. 9. Procedimento per realizzare una scatola (10) avente un corpo di contenimento (50) ed un organo di chiusura (31) associato permanentemente a detto corpo di contenimento (50) mediante un organo di incernieramento (3 la), comprendente una prima fase in cui viene realizzato un foglio sagomato (11) avente una prima pluralità di pareti (12, 13, 14, 25, 27) e di alette (17, 19, 21, 23) configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto corpo di contenimento (50) e una seconda pluralità di pareti (32, 33) e di alette (36, 37, 40, 41, 44) configurate per essere piegate e rese solidali fra loro per definire detto organo di chiusura (31), caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, almeno una prima sequenza di fasi in cui detto corpo di contenimento (50) viene realizzato piegando e rendendo solidali fra loro detta prima pluralità di pareti (12, 13, 14, 25, 27) e di alette (17, 19, 21, 23), affinché detto corpo di contenimento (50) abbia sostanzialmente la forma di un parallelepipedo e comprenda almeno una parete posteriore (12), due pareti laterali (13, 14), una parete inferiore (25) e una parete anteriore (27), in modo che detta parete anteriore (27) sia collegata inferiormente a detta parete inferiore (25) ed abbia un’altezza minore dell’altezza di detta parete posteriore (12), per definire un’apertura anteriore sulla parte superiore di detto corpo di contenimento (50) per facilitare la presa e la rimozione dei prodotti in esso contenuti.
  10. 10. Procedimento come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende, inoltre, almeno una seconda sequenza di fasi in cui detto organo di chiusura (31) viene realizzato piegando e rendendo solidali fra loro detta seconda pluralità di pareti (32, 33) e di alette (36, 37, 40, 41, 44), affinché detto organo di chiusura (31) comprenda almeno una parete frontale di chiusura (32), una parete superiore di collegamento (33) e un’aletta di chiusura (44), in modo che detta parete frontale di chiusura (32) possa coprire selettivamente e completamente sia detta parete anteriore (27), sia detta apertura anteriore presente sulla parte superiore di detto corpo di contenimento (50).
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