IT201600078059A1

IT201600078059A1 - Gruppo di apertura per confezioni

Info

Publication number: IT201600078059A1
Application number: IT102016000078059A
Authority: IT
Inventors: Claudio Trebbi; Gabriele Gabusi
Original assignee: I M A Industria Macch Automatiche S P A In Sigla Ima S P A
Priority date: 2016-07-26
Filing date: 2016-07-26
Publication date: 2018-01-26
Also published as: US20190177026A1; EP3490894B1; WO2018019782A1; JP2019521813A; CN109789941B; EP3490894A1; CA3032022A1; CN109789941A; ES2785952T3; JP7017557B2; US11866215B2

Description

Titolo: GRUPPO DI APERTURA PER CONFEZIONI

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato ha come oggetto un gruppo di apertura per confezioni particolarmente per contenitori del tipo preferibilmente scelto tra fiale, flaconi, siringhe, carpule e simili, installabile in un impianto di manipolazione e riempimento dei contenitori stessi.

E' noto che in ambito farmaceutico, i prodotti e le sostanze che si presentano in forma liquida e/o polverulenta possono essere validamente confezionati entro contenitori dedicati, spesso idonei al contenimento di una singola dose, ai fini di facilitare le operazioni di somministrazione della stessa al paziente.

Tali contenitori possono essere del tipo di flaconi, fiale, cartucce (quali ad esempio le carpule utilizzate nelle siringhe destinate alla somministrazioni di anestetici ad effetto locale), siringhe (quali le siringhe pronte all'uso utilizzate per numerose ed eterogenee applicazioni) e simili.

I procedimenti di tipo noto per il riempimento ed il confezionamento di contenitori quali flaconi, cartucce, siringhe e simili prevedono il conferimento di vaschette (denominate generalmente TUB) che alloggiano opportune rastrelliere (denominate generalmente NEST) entro cui sono ordinatamente disposti i singoli contenitori.

Le vaschette (TUB), le rastrelliere (NEST) ed i contenitori da riempire sono prodotti da relativi fornitori, generalmente diversi da quelli che si occupano del riempimento.

Al fine quindi di proteggere il contenuto della vaschetta da qualsiasi rischio di contaminazione da parte dell'ambiente esterno, prima di inviare la confezione all'impianto di riempimento e confezionamento, la vaschetta viene sigillata con una pellicola di copertura e inserita all'interno di una busta.

Una volta estratta la vaschetta dalla busta, è quindi necessario rimuovere la pellicola. Tale operazione è normalmente effettuata in ambiente contraddistinto da minimo rischio di contaminazione (ad esempio classe di contaminazione A) .

Si precisa inoltre che tale operazione è molto delicata e può esporre i contenitori a contaminazione a causa delle particelle (dannose per il farmaco) che potrebbero rimanere nell'aria e ricadere all'interno della vaschetta, e quindi dei contenitori, quando la pellicola viene rimossa .

Compito principale del presente trovato è quello di risolvere i problemi sopra esposti, proponendo un gruppo di apertura per confezioni che elimini il rischio di contaminazione del contenuto della confezione durante l'operazione di rimozione della pellicola dalla confezione stessa.

Nell'ambito di questo compito, uno scopo del trovato è quello di proporre un gruppo di apertura per confezioni, di costi contenuti relativamente semplice realizzazione pratica e di sicura applicazione .

Questo compito e questi scopi vengono raggiunti da un gruppo di apertura per confezioni particolarmente per contenitori del tipo preferibilmente scelto tra fiale, flaconi, siringhe, carpule e simili, installabile in un impianto di manipolazione e riempimento di detti contenitori, detta confezione comprendendo una vaschetta, provvista di una pellicola di copertura, all'interno della quale è alloggiata una rastrelliera entro cui sono ordinatamente disposti detti contenitori caratterizzato dal fatto che comprende almeno una pinza disposta a monte di un passaggio definito su una parete di separazione fra un primo ed un secondo ambiente sterile, in corrispondenza dell'attraversamento di detto passaggio da parte di detta confezione detta pinza serrando una porzione perimetrale di detta pellicola con conseguente rimozione della stessa. Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione di una forma di esecuzione preferita, ma non esclusiva, del gruppo di apertura per confezioni secondo il trovato, illustrata a titolo indicativo e non limitativo, negli uniti disegni, in cui:

la fig.l rappresenta, in vista assionometrica, il gruppo di apertura, secondo il trovato, durante una fase intermedia di apertura della confezione; la fig.2 rappresenta, in pianta dall'alto, un particolare del gruppo di figura 1, secondo il trovato;

la fig.3 rappresenta, in vista schematica, il gruppo di figura 1, secondo il trovato, in una prima fase di accostamento di una confezione ad almeno una pinza;

la fig.4 rappresenta l'ingrandimento di un particolare di figura 3;

la fig.5 rappresenta, in vista schematica, il gruppo di figura 1, secondo il trovato, in una fase di allineamento di una confezione ad almeno una pinza;

la fig.6 rappresenta l'ingrandimento di un particolare di figura 5;

la fig.7 rappresenta, in vista schematica, il gruppo di figura 1, secondo il trovato, in una fase di serraggio di almeno una pinza su di una porzione perimetrale della pellicola;

la fig.8 rappresenta l'ingrandimento di un particolare di figura 7;

la fig.9 rappresenta, in vista schematica, il gruppo di figura 1 in una fase intermedia di sollevamento della pellicola;

la fig.10 rappresenta l'ingrandimento di un particolare di figura 9;

la fig.ll rappresenta, in vista schematica, il gruppo di figura 1, in una fase terminale di apertura della confezione, in corrispondenza della quale la pellicola è completamente rimossa dalla rispettiva vaschetta;

la fig.12 rappresenta l'ingrandimento di un particolare della di figura 11;

la fig.13 rappresenta in vista schematica, una differente versione del gruppo di figura 1 in una fase intermedia di sollevamento della pellicola. Con particolare riferimento a tali figure è indicato globalmente con 1 un gruppo di apertura per confezioni A particolarmente per contenitori del tipo preferibilmente scelto tra fiale, flaconi, siringhe, carpule e simili,

Tale gruppo 1 è installabile in un impianto di manipolazione e riempimento dei contenitori.

La confezione A comprende una vaschetta B, provvista di una pellicola di copertura D, all'interno della quale è alloggiata una rastrelliera entro cui sono ordinatamente disposti i contenitori.

Secondo il trovato, il gruppo di apertura 1 comprende almeno una pinza 2 disposta a monte di un passaggio 3 definito su una parete di separazione 4 fra un primo F ed un secondo ambiente E sterile.

Si precisa inoltre che per pinza 2 si intende un qualsiasi organo di serraggio.

In corrispondenza quindi dell'attraversamento del passaggio 3 da parte della confezione A, la pinza 2 serra una porzione perimetrale della pellicola C con conseguente rimozione della stessa.

Rimuovendo quindi la pellicola C, pinzandola e sollevandola attraverso l'impiego della pinza 2, all'interno del primo ambiente D, prima che quindi la confezione A attraversi completamente il passaggio 3, si impedisce che le particelle che potrebbero liberarsi durante tale operazione di rimozione possano trasferirsi all'interno del secondo ambiente E dove le confezioni A sono prive della pellicola C di copertura e quindi esposti al rischio di contaminazione.

Secondo una soluzione di particolare utilità il primo ambiente D potrà essere contraddistinto da una classe di contaminazione inferiore rispetto alla classe di contaminazione del secondo ambiente E.

Si precisa che ad ogni diversa classe di contaminazione corrisponde un numero massimo consentito di particelle presenti nell'ambiente. E' fondamentale infatti minimizzare l'introduzione, la generazione e la ritenzione di particelle aerotrasportate all'interno dei diversi ambienti, al fine di consentire attività sensibili alla contaminazione.

Secondo una soluzione realizzativa di indubbio interesse pratico ed applicativo, tale pinza 2 può essere traslabile, secondo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento della confezione A per azione di un rispettivo attuatore.

In particolare la pinza 2 è traslabile tra una prima configurazione di giustapposizione alla confezione A, ad una seconda configurazione rialzata .

Si precisa che in configurazione rialzata la pinza 2 è sollevata dalla confezione A per una distanza pari ad almeno la lunghezza della pellicola C di copertura, in corrispondenza della quale la confezione A è priva della pellicola C e totalmente alloggiata nel secondo ambiente E.

Rimuovendo quindi la pellicola C, pinzandola e sollevandola attraverso l'impiego della pinza 2, la confezione A verrà trascinata dal primo ambiente D al secondo ambiente E.

Non si esclude inoltre la possibilità che il gruppo 1 possa comprendere una barra 5 di riscontro per la pellicola C, posta affacciata e prossima alla parete 4 in prossimità della sommità della confezione A.

La presenza della barra 5 consente quindi di bloccare il sollevamento della confezione A durante l'azione di trazione della pinza 2 esercitata sulla pellicola C.

Il gruppo 1 può inoltre comprendere un manipolatore 6 provvisto, alla sua estremità terminale, di organi di vincolo 7 per la confezione A.

Tale manipolatore 6 è idoneo a disporre la confezione A in corrispondenza del passaggio 3.

Secondo una soluzione realizzativa alternativa, illustrata nell'allegata figura 13, invece, la pinza 2 può essere fissa ad una quota superiore rispetto al fondo del passaggio 3 e il manipolatore 6, a seguito del serraggio della pinza 2 sulla pellicola C, compie una traiettoria obliqua verso il basso e verso il passaggio 3, al fine di allontanare la confezione A dalla pinza 2 e quindi rimuovere la pellicola C.

Non si esclude la possibilità che il manipolatore 6 possa essere provvisto di organi di bloccaggio 8 della confezione A al fine di impedirne il sollevamento durante l'asportazione della pellicola C.

E' bene inoltre precisare che il manipolatore 6 può essere un robot antropomorfo di elevata precisione .

Ai fini della corretta identificazione delle caratteristiche di ciascun manipolatore 6 è opportuno evidenziare che gli organi di vincolo posti all'estremità terminale di ciascun manipolatore 6 risulteranno mobili nello spazio con almeno 6 gradi di libertà di traslazione, secondo i tre assi cartesiani e prevedendo anche tre gradi di libertà rotatori.

Al fine di garantire che il manipolatore 6 esegua gli allineamenti opportuni per consentire alla pinza 2 di effettuare l'asportazione della pellicola C, la macchina 1 secondo il trovato comprende un'unità di controllo e gestione programmabile per la movimentazione controllata di almeno un componente scelto tra il manipolatore 6 e la pinza 2.

Il gruppo 1 può comprendere almeno due sponde 9 di contenimento laterali per la guida della confezione A in fasi di attraversamento del passaggio 3.

La pressione interna del secondo ambiente E può essere superiore a quella del primo D ambiente, del gradiente di pressione determinando un costante flusso di gas attraverso il passaggio 3 dal secondo ambiente E al primo ambiente D, il flusso lambendo la confezione A durante l'attraversamento del passaggio 3.

Rimuovendo quindi la pellicola C, pinzandola e sollevandola attraverso l'impiego della pinza 2, all'interno del primo ambiente D, prima che quindi la confezione A attraversi completamente il passaggio 3, si impedisce che le particelle che potrebbero liberarsi durante tale operazione di rimozione possano ricadere all'interno della confezione A.

Infatti, tali particelle, eventualmente prodotte durante tale operazione di asportazione, sono spinte da tale flusso che lambisce la confezione A, verso il primo ambiente D e quindi verso la porzione terminale della confezione A ancora coperta dalla pellicola C.

Nell'eventualità che fra la pellicola C e i contenitori sia interposto un foglio di protezione, lo stesso potrà essere rimosso all'interno del secondo ambiente E, in quanto la sua rimozione non determina alcuna formazione di particelle .

Vantaggiosamente il presente trovato risolve i problemi esposti in precedenza, proponendo un gruppo di apertura 1 per confezioni A che consenta di eliminare il rischio di contaminazione del contenuto della confezione A durante l'operazione di rimozione della pellicola C dalla confezione A stessa .

Il trovato, così concepito, è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; inoltre, tutti i dettagli potranno essere sostituiti da altri elementi tecnicamente equivalenti.

Negli esempi di realizzazione illustrati singole caratteristiche, riportate in relazione a specifici esempi, potranno essere in realtà intercambiate con altre diverse caratteristiche, esistenti in altri esempi di realizzazione.

In pratica i materiali impiegati, nonché le dimensioni, potranno essere qualsiasi secondo le esigenze e lo stato della tecnica.

Claims

R IV E N D I C A Z I O N I 1.Gruppo di apertura per confezioni (A) particolarmente per contenitori del tipo preferibilmente scelto tra fiale, flaconi, siringhe, carpule e simili, installabile in un impianto di manipolazione e riempimento di detti contenitori, detta confezione (A) comprendendo una vaschetta (B), provvista di una pellicola (C) di copertura, all'interno della quale è alloggiata una rastrelliera entro cui sono ordinatamente disposti detti contenitori caratterizzato dal fatto che comprende almeno una pinza (2) disposta a monte di un passaggio (3) definito su una parete di separazione (4) fra un primo (D) ed un secondo ambiente sterile (E), in corrispondenza dell'attraversamento di detto passaggio (3) da parte di detta confezione (A) detta pinza (2) serrando una porzione perimetrale di detta pellicola (C) con conseguente rimozione della stessa . 2.Gruppo di apertura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta pinza (2) è traslabile, secondo una direzione sostanzialmente perpendicolare alla direzione di avanzamento di detta confezione (A) per azione di un rispettivo attuatore, tra una prima configurazione di giustapposizione alla detta confezione (A), ad una seconda configurazione rialzata, in cui detta pinza (2) è sollevata da detta confezione (A) per una distanza pari ad almeno la lunghezza di detta pellicola (C) di copertura, in corrispondenza della quale detta confezione (A) è priva di detta pellicola (C) e totalmente alloggiata in detto secondo ambiente (E). 3.Gruppo di apertura, secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che comprende una barra (5) di riscontro per detta pellicola (C), posta affacciata e prossima a detta parete (4) in prossimità della sommità di detta confezione (A), detta barra (5) bloccando il sollevamento di detta confezione (A) durante l'azione di trazione di detta pinza (2) su detta pellicola (C). 4.Gruppo di apertura, secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende un manipolatore (6) provvisto, alla sua estremità terminale, di organi di vincolo (7) per detta confezione (A), detto almeno un manipolatore (6) essendo idoneo a disporre detta confezione (A) in corrispondenza di detto passaggio (3). 5.Gruppo di apertura, secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta pinza (2) è fissa ad una quota superiore rispetto al fondo di detto passaggio (3) e detto manipolatore (6), a seguito del serraggio di detta pinza (2) su detta pellicola (C), compie una traiettoria obliqua verso il basso e verso detto passaggio (3), al fine di allontanare detta confezione (A) da detta pinza (2). 6.Gruppo di apertura, secondo una o più delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che detto manipolatore è provvisto di organi di bloccaggio (8) di detta confezione (A) al fine di impedirne il sollevamento durante l'asportazione di detta pellicola (C). 7.Gruppo di apertura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto almeno un manipolatore (6) è un robot antropomorfo. 8.Gruppo di apertura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende un'unità di controllo e gestione programmabile per la movimentazione controllata di almeno un componente scelto tra detto manipolatore (6) e detta pinza (2). 9.Gruppo di apertura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende almeno due sponde (9) di contenimento laterali per la guida di detta confezione (A) in fasi di attraversamento di detto passaggio (3) . 10.Gruppo di apertura, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la pressione interna di detto secondo ambiente (E) è superiore a quella di detto primo ambiente (D), detto gradiente di pressione determinando un costante flusso di gas attraverso detto passaggio (3) da detto secondo ambiente (E) a detto primo ambiente (D), detto flusso lambendo detta confezione (A) durante l'attraversamento di detto passaggio (3).