CH656651A5 - Procedimento e relativo dispositivo per la formazione di una cimossa rientrata, particolarmente adatto ai telai per spugna. - Google Patents

Description

La presente invenzione concerne un procedimento per la formazione di una cimossa rientrata secondo il preambolo della rivendicazione 1. In questo procedimento è previsto, in altri termini, il rientro nel passo delle code di trama tagliate a misura non ad ogni battuta del pettine ma dopo una serie prefissata a piacere di battute, consente in modo semplice ed economico di ottenere efficaci e pregevoli cimosse anche in tessuti di spugna realizzati mediante variazione della posizione di battuta del pettine.

L'invenzione concerne anche un dispositivo per realizzare il suddetto procedimento e quindi in grado di escludere automaticamente il rientro nel passo delle suddette code di trama nelle fasi richieste, bloccando in posizione di riposo i vari meccanismi preposti al rientro.

Come noto, la spugna è un tessuto che si ottiene intrecciando la trama con due serie ordinate di fili di ordito provenienti da due subbi distinti, in cui i fili d'ordito di una serie sono tutti tesi e servono a formare con la trama la struttura resistente del tessuto mentre i fili di ordito dell'altra serie, meno tesi dei precedenti e quindi denominati «lenti», servono invece a formare i riccioli caratteristici della spugna, venendo arricciati periodicamente ogni tre o quattro battute del pettine.

Più specificatamente alcune trame inserite vengono dapprima portate dal pettine, con una falsa battuta, ad alcuni millimetri dal bordo del tessuto in formazione e poi vengono, unitamente ad una successiva trama inserita, battute dal pettine contro detto bordo facendole scorrere lungo i fili dell'ordito teso; così facendo esse trascinano però con sé i fili dell'ordito lento che sono in tal modo costretti ad arricciarsi fra pettine e tessuto formando i detti riccioli della spugna.

Quanto sopradetto può essere conseguito con due tecniche diverse e più precisamente o variando la posizione di battuta del pettine oppure mantenendo fissa detta posizione di battuta e variando invece rispetto a questa la posizione dell'insieme tessuto-ordito.

D'altra parte un prodotto di spugna risulta più pregiato e quindi più remunerativo se esso è provvisto di bordi resistenti ottenuti con cimosse rientrate ed in dipendenza della qualità e dell'estetica della cimossa stessa.

Orbene, nel caso di formazione dei riccioli della spugna secondo la suddetta seconda tecnica non esistono problemi nella realizzazione delle cimosse rientrate che possono essere conseguite con gli stessi dispositivi formacimosse già noti ed utilizzati per il tessuto piano, dato che la trama viene abbandonata dal pettine sempre nella stessa posizione. L'adozione di questa tecnica dà però generalmente una spugna di qualità scadente a causa dei disturbi provocati dal moto di va-e-vieni dell'ordito.

Spugne di qualità eccellente vengono invece ottenute realizzando i riccioli secondo la detta prima tecnica che, per contro, rende estremamente complicato ed oneroso la formazione delle cimosse rientrate. Infatti, secondo detta tecnica a pettine snodato le trame vengono a trovarsi o in posizione di «falsa battuta» o di battuta ed inoltre la posizione di falsa battuta varia a sua volta in funzione dell'altezza del ricciolo che si desidera e dovrà essere tanto più arretrata rispetto alla battuta quanto più alto dovrà essere il ricciolo. In definitiva la posizione delle trame inserite e battute varia rispetto all'intelaiatura anteriore del telaio su cui deve essere installato il dispositivo formacimosse il quale pertanto, per funzionare correttamente, dovrebbe essere in grado di assumere ciclicamente posizioni diverse per raggiungere le

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diverse trame. La complessità e l'onerosità di un siffatto dispositivo risulta inoltre avvalorata dal fatto che a tutt'oggi nessun dispositivo di questo tipo è stato mai realizzato.

Scopo della presente invenzione è appunto quello di ovviare al suddetto inconveniente e di fornire quindi la possibilità di realizzare in modo semplice ed economico cimosse rientrate di ottima qualità ed estetica che valorizzino ancor più i già ottimi tessuti di spugna conseguiti con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta.

Alla base dell'invenzione sta il fatto riscontrato sperimentalmente che un tessuto risulta ancora efficacemente legato con bordi resistenti anche quando le code dei fili di trama vengono rientrate nel passo non ad ogni battuta ma saltuariamente, dopo una serie di battute del pettine.

Questo riscontro permette infatti di risolvere facilmente il suddetto problema in quanto è ora sufficiente rientrare nel passo i capi di trama esclusivamente dopo che sono stati battuti dal pettine contro il bordo del tessuto, escludendo il rientro nelle fasi di falsa battuta. In altre parole, agendo sempre nella unica posizione corrispondente a quella di battuta vera del pettine, si ritarda il rientro nel passo dei capi di trama finché i fili di trama inseriti e portati dal pettine in posizione di falsa battuta non vengono anch'essi battuti e quindi portati nella suddetta unica posizione.

Più specificatamente il procedimento per la formazione di una cimossa rientrata in un tessuto di spugna ottenuto con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta comprendente le fasi di prelevare e serrare saldamente i capi dei fili di trama inseriti nel passo e battuti dal pettine contro il bordo del tessuto in formazione mediante un organo mobile di un dispositivo formacimosse, di recidere con detto organo tutti i suddetti capi a lunghezza prefissata e di avvolgerli attorno ad un altro organo mobile di rientro del detto dispositivo formacimosse e nel fare rientrare quest'ultimo organo e conseguentemente i detti capi di fili allentando la pressione di serraggio esplicata dal detto primo organo mobile, è caratterizzato secondo la presente invenzione dal fatto che i suddetti organi mobili del detto dispositivo formacimosse vengono mantenuti inattivi per tutto il tempo che i fili di trama inseriti nel passo e battuti dal pettine fino alla posizione di falsa battuta non vengono a loro volta battuti dal pettine contro il detto bordo del tessuto in formazione.

D'altra parte la possibilità del suddetto procedimento di bloccare a piacimento in posizione di riposo gli organi preposti al rientro nel passo dei capi di trama, oltre cha a portare, come già detto, a facile soluzione il problema della formazione di bordi resistenti in un tessuto di spugna ottenuto con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta, consente pure una produzione in serie di pregiati tessuti di spugna con cimosse rientrate, con conseguente notevole risparmio di tempo e quindi grande economia. È infatti sufficiente escludere periodicamente il taglio ed il rientro dei fili di trama anche in corrispondenza della battuta vera e propria durante la formazione di cimosse doppie all'interno della zona di tessimento per ottenere in detta zona più pezze di spugna provviste di cimosse rientrate e collegate tra loro solo dai suddetti fili di trama non recisi e non rientrati.

Il dispositivo formacimosse atto alla messa in opera del suddetto procedimento deve essere quindi in grado di mantenere in posizione di riposo i propri meccanismi preposti al rientro dei capi di trama durante la fase di esclusione del rientro.

Detti meccanismi sono caratterizzati dalla combinazione di elementi indicata nella rivendicazione 2. Per esempio detti meccanismi possono consistere in un organo mobile di presa e taglio dei capi di trama dotato di un movimento di traslazione orizzontale per andare ad afferrare i capi di trama e tagliarli a misura, nonché di un movimento di rotazione per avvolgere detti capi di trama attorno ad un secondo organo mobile di rientro il quale può essere a gancio o uncino ed è a sua volta anch'esso dotato di un movimento di traslazione nonché di un movimento di rotazione per penetrare nell'ordito e trascinarvi i detti capi di trama.

Orbene, per non fare avvenire il suddetto rientro occorre 5 quindi che l'organo mobile di presa e taglio non vada ad afferrare e tagliare le trame ma rimanga nella posizione arretrata non interferente con i fili e quindi occorre escludere entrambi i suoi movimenti unitamente alla sola rotazione del secondo organo mobile. Infatti, poiché il gancio o uncino di rientro rimaio ne in posizione elevata rispetto ai fili di ordito se non ruota, il suo movimento di traslazione può essere lasciato inalterato (non escluso).

D'altra parte i suddetti movimenti possono tutti venire comandati positivamente ed indipendentemente l'uno dall'altro i5 da camme distinte agenti su leve reazionate a molla e fulcrate ad una estremità su di uno stesso albero e pertanto la suddetta esclusione può venire conseguita per il fatto che le suddette leve sono provviste alla detta estremità di appendici o denti atti a cooperare con corrispondenti riscontri di fermo montati su di 20 un alberino di supporto reazionato a molla e spostabile solo assialmente e parallelamente al detto albero, tramite elettromagnete, da una posizione in cui i detti riscontri di fermo impegnano i detti denti ad una posizione in cui non li impegnano.

Infatti, ogni qualvolta si diseccita l'elettromagnete il suddet-25 to alberino si sposta per effetto della molla e porta così i suoi riscontri di fermo in corrispondenza dei suddetti denti delle leve le quali sono pertanto impedite di ruotare e quindi de seguire l'andamento della rispettiva camma di comando ma rimangono inattive in posizione arretrata. Allorché invece l'elettromagnete 30 viene eccitato, il suddetto alberino viene spostato nella posizione in cui i suoi riscontri di fermo non impegnano i suddetti denti e conseguentemente si liberano i suddetti movimenti. Il citato organo mobile di presa e taglio del dispositivo formacimosse deve d'altronde essere in grado di garantire una succes-35 sione di operazioni necessarie per una efficace e sicura formazione di una cimossa rientrata, tra cui una presa sicura ed efficace delle code dei fili di trama, il loro taglio a misura voluta, una rotazione secondo un arco di cerchio per avvolgere le dette code attorno al gancio o uncino di rientro e contemporanea-40 mente un allentamento della detta presa per facilitare lo sfilamento delle code da parte del suddetto uncino di rientro.

Secondo una realizzazione preferenziale della presente invenzione il suddetto organo mobile di presa e taglio è costituito da una cesoia la cui lama superiore fissa è solidale all'estremità 45 di un'asta traslabile orizzontalmente per azione di una delle suddette leve reazionate a molla e comandate a camma, mentre la lama inferiore è incernierata alla fissa ed è solidale con un blocchetto verticale ruotabile tramite una asta incernierata alla sua estremità superiore e traslabile orizzontalmente per azione so di un'altra delle suddette leve reazionate a molla e comandate a camma, detto blocchetto essendo provvisto inferiormente di un piano di presa contro il quale un piedino di presa viene tenuto premuto tramite l'azione combinata di due molle distinte montate entro una cavità del blocchetto rispettivamente sull'alberi-55 no verticale del piedino di presa e su di un altro alberino parallelo al primo, la molla montata su questo secondo alberino essendo più rigida di quell'altra. I due suddetti alberini sono poi accoppiati nella loro azione verso l'alto tramite una barretta che, solidale all'alberino del piedino di presa, funge da battuta 60 per la molla di detto alberino ed è attraversata dall'altro alberino la cui molla spinge elasticamente contro la barretta un fermo solidale con l'altro alberino, ed inoltre le estremità superiori dei due suddetti alberini sono in cooperazione con un braccio di una levetta ad L incernierata in mezzaria sul blocchetto, il cui 65 altro braccio coopera con una cavità di appoggio presente nella lama superiore fissa, il detto alberino con la molla più rigida essendo situato più vicino al punto di incernieramento della levetta ad L.

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Un siffatto meccanismo permette infatti di soddisfare tutte le condizioni necessarie per una efficace e sicura formazione di una cimossa rientrata in quanto le due molle distinte garantiscono una presa sicura ed efficace delle code dei fili di trama, la rotazione del blocchetto, secondo un arco di cerchio in seguito al movimento combinato delle due aste traslabili garantisce il taglio a misura nonché l'avvolgimento delle dette code attorno al gancio o uncino di rientro ed infine la pressione della detta levetta ad L sul solo alberino con la molla più rigida determina, come verrà meglio spiegato nel seguito, il desiderato allentamento della presa.

D'altronde si deve ancora far rilevare che l'ottenimento dei movimenti dell'organo mobile di presa e taglio dalla combinazione delle azioni di due comandi positivi ed indipendenti a camme distinte consente di far compiere a detto organo mobile qualsiasi movimento desiderato semplicemente fasando in modo opportuno tra loro le due camme di comando.

Infine, allo scopo di allentare la sovratensione dei fili di trama inseriti nel passo che tenderebbe, dopo il taglio dei fili stessi, a restringere il tessuto in formazione e quindi potrebbe provocare la fuoriuscita delle code di detti fili dal piedino di presa del dispositivo formacimosse compromettendo così la qualità del prodotto, il suddetto dispositivo formacimosse è previsto munito di mezzi allentatrama consistenti in una lama gibbosa verticale protendentesi ortogonalmente ai fili di trama inseriti.

Infatti, poiché i fili di trama sono costretti a seguire la gibbosità verticale della lama, essi vengono utilizzati per una maggior lunghezza di filo e ciò determina ovviamente una minor tensione nei fili stessi.

L'invenzione viene ora meglio chiarita con riferimento ai disegni allegati che illustrano una forma preferenziale di realizzazione pratica data a solo titolo esemplificativo ma non limitativo in quanto varianti tecniche e costruttive potranno essere sempre apportate senza uscire dall'ambito della presente invenzione.

In detti disegni la figura 1 mostra una vista dall'alto di un dispositivo formacimosse secondo l'invenzione applicato in un procedimento per la formazione di una cimossa rientrata in un tessuto di spugna ottenuto con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta, pure secondo l'invenzione;

la figure 2 mostra una vista parziale in sezione frontale fatta secondo la linea AA di figura 1 ;

la figure 3 mostra una vista parziale in sezione frontale fatta secondo la linea BB di figura 1 ;

la figure 4 mostra una vista in sezione frontale ed a scala ingrandita dell'organo mobile di presa e taglio del dispositivo formacimosse di figura 1 nella fase di allentamento della pressione di serraggio del filo;

la figura 5 mostra una vista parziale in sezione frontale fatta secondo la linea CC di figura 1;

la figura 6 mostra una vista parziale in sezione frontale fatta secondo la linea DD di figura 1.

Con riferimento alle figure, con 1 e 2 vengono indicate le due serie di fili di ordito, rispettivamente tesi e lenti, che formano il passo di ordito 3 entro il quale i fili di trama 4, 4', 4", 4"', provenienti da rocche esterne non rappresentate in figura, vengono inseriti in successione dalla pinza passatrama 5 dopo essere stati recisi dall'orlo 6 del tessuto di spugna 7 in formazione tramite la cesoia 8. Detto tessuto di spugna 7 è ottenuto portando con un pettine non rappresentato in figura per due o tre volte i fili di trama inseriti nel passo in una posizione di falsa battuta 9 (v. specificatamente la figura 1) e battendo la volta successiva sempre con Io stesso pettine tutti i fili di trama inseriti contro il bordo 10 del tessuto di spugna 7.

La cimossa rientrata viene realizzata in un siffatto tessuto 7 con il dispositivo formacimosse 11 la cui scatola 12 viene montata sul pettorale 13 del telaio tessile e ad essa viene fissata la copertina del tempiale 14 nonché una lama gibbosa verticale 15

che funge da allentatrama in quanto, costringendo i fili di trama ad oltrepassare alla sua gibbosità, ne allenta la tensione finale.

Detto dispositivo formacimosse 11 comprende un organo mobile di presa e taglio 16 nonché un secondo organo mobile a gancio o uncino di rientro 17 entrambi dotati di movimenti di traslazione orizzontale e di rotazione ottenuti in modo positivo ed indipendente tra loro mediante camme distinte calettate su di uno stesso albero 18 ed agenti su corrispondenti leve reazionate a molla e a loro volta calettate ad una estremità su di uno stesso albero 19.

Più dettagliatamente una camma 20 (v. specificatamente la figura 6) calettata sul detto albero 18 porta la sua scanalatura interna 21 a cooperare con un rullino 22 incernierato sulla mezzeria di una leva 23 la cui estremità superiore è fulcrata sul detto albero 19 mentre l'altra estremità inferiore è collegata, tramite la bielletta 24, ad una levetta 25 che, fulcrata in 26 su una parte fissa della scatola 12, è all'altra sua estremità incernierata ad una forcella 27 pure incernierata ad un blocchetto 28 fissato all'estremità di un gambo zigrinato 29 attraversante un canotto 30 supportato ruotabile ma non traslabile da un blocco fisso di supporto 31 della scatola 12. Detto gambo 29 che tramite le sue zigrinature 32 risulta accoppiato al canotto 30 per quanto riguarda la rotazione ma è libero di traslare orizzontalmente, porta poi fisso all'altra estremità il detto gancio o uncino di rientro 17 che così può essere traslato orizzontalmente per azione della detta camma 20.

La rotazione del gancio di rientro 17, necessaria per farlo penetrare nell'ordito e far così rientrare i capi di trama, è invece determinata dalla camma 33 (v. specificatamente la figure 5) che, calettata sul detto albero 18, coopera con il rullino 34 di una leva 35 fulcrata sul detto albero 19, reazìonata verso il basso dalla molla 36 e collegata da una bielletta 37 ad un perno 38 sporgente dal detto canotto 30. Detta leva 35 è inoltre provvista, in corrispondenza della sua estremità fulcrata sull'albero 19, di un'appendice o dente 39 atto a cooperare con un riscontro di fermo 40 montato su di un alberino di supporto 41 disposto parallelamente al detto albero 19.

La traslazione orizzontale del detto organo di presa e taglio 16 è poi provocata (v. specificatamente la figure 2) dalla camma 42 pure calettata sull'albero 18, che coopera con il rullino mediano 43 di una leva 44 pur essa fulcrata sull'albero 19, la quale, reazionata verso la detta camma 42 da una molla 45, agisce, tramite la biella 46, sull'estremità di un'asta 47 supportata traslabile orizzontalmente dal detto blocco di supporto 31 della scatola 12, alla cui altra estremità è fissata la lama superiore fissa 48 di una cesoia del detto organo di presa e taglio 16.

La lama inferiore 49 della suddetta cesoia dell'organo di presa e taglio 16 è invece incernierato ruotabile in 50 alla lama fissa ad è solidale, tramite il perno di connessione 51, con un blocchetto verticale 52 provvisto inferiormente di un piano di presa 53 (v. specificatamente la figura 4) contro il quale un piedino di presa 54 viene tenuto premuto tramite l'azione di una molla 55 montata, entro una cavità 56 del blocchetto 52, sull'alberino verticale 57 del piedino di presa 54 tra il bordo inferiore di detta cavità 56 ed una barretta 58 solidale all'alberino 57, nonché l'azione di una seconda molla 59, più rigida e grossa della prima, montata, sempre entro la detta cavità 56 del blocchetto 52, su un secondo alberino 60 che, disposto parallelamente al primo e più vicino al punto di incernieramento 50, attraversa la detta barretta 58 e presenta un fermo 61 ad esso solidale che viene spinto dalla detta molla 59 verso l'alto contro la barretta 58. Le estremità superiori dei due detti alberini 57 e 60 sono poi in cooperazione con un braccio 62 di una levetta ad L incernierata in mezzaria in 63 sul detto blocchetto 52, il cui altro braccio 64 coopera con il bordo 65' di una cavità di appoggio 65 presentata dalla lama superiore fissa 48. Inoltre, l'estremità superiore del blocchetto verticale 52 è incernierata in 66 ad

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una bielletta 67 a sua volta incernierata all'estremità di un'asta 68 supportata traslabile orizzontalmente dal detto blocco fisso di supporto 31 della scatola 12.

La traslazione di detta asta 68 con conseguente rotazione del blocchetto verticale 52 e quindi della lama inferiore 49 è infine provocata da una camma 69 calettata sul detto albero 18, la quale (v. figura 3) coopera con il rullino 70 di una leva ad L, 71, che, fulcrata in mezzaria sull'albero 19 e reazionata dalla molla 72, è incernierata, attraverso una biella 73, all'estremità di un bilanciere 74 fulcrato in 75 sulla scatola 12, la cui altra estremità è incernierata, attraverso una bielletta 76, all'altra estremità della detta asta 68.

Il modo di operare di detto organo mobile di presa e taglio 16 è ora evidente.

Inizialmente detto organo presenta il blocchetto 52 ruotando in senso antiorario ciò che per effetto della cooperazione tra il bordo 65' della cavità 65 della lama superiore fissa 48 ed il braccio 64 della levetta ad L (62-64) determina una corrispondente rotazione antioraria di detta levetta ad L con la conseguenza che il braccio 62 di detta levetta va a premere sugli alberini 57 e 60 e vincendo l'azione delle molle 55 e 59 tiene aperto il piedino di presa 54 come illustrato in figura 2.

Allorché i fili di trama inseriti vengono battuti dalla posizione di falsa battuta 9 contro il bordo 10 del tessuto di spugna 7 in formazione (v. figura 1), l'organo di presa e taglio 16 con il piedino di presa 54 aperto viene fatto avanzare dalla camma 42 (v. figura 2) fino a posizionarsi con i capi 77 dei fili di trama (v. figura 1) all'interno della bocca formata dal suo piedino di presa aperto. A questo punto la camma 69 (v. figura 3) di comando dell'asta 68 determina una rotazione oraria del blocchetto 52 e quindi della lama inferiore 49 con conseguente chiusura della cesoia e taglio e misura dei detti capi di trama. Contemporaneamente la levetta ad L (62-64), allontanandosi dal bordo 65', libera le molle 55 e 59 che serrano così tenacemente il piedino di presa 54 e conseguentemente i capi tagliati dei fili di trama in essi inseriti contro il piano di presa 53. L'azione poi combinata delle due dette camme 42 e 69 fa compiere una roto-traslazione all'indietro del blocchetto 65 e quindi del piedino 54 5 che imprime alle code o capi 77 dei fili di trama serrati una evoluzione ad arco di cerchio che li avvolge efficacemente attorno all'uncino o gancio di rientro 17, nonché una leggera rotazione in avanti atta a portare il braccio 62 della levetta ad L (62-64) a premere solo sull'alberino 60 (v. figura 4) annullando così l'aio zione della molla più rigida 59 sul piedino di presa 54 con conseguente allentamento della presa per favorire lo sfilamento delle code 77 dei fili di trama da parte del detto uncino o gancio di rientro 17.

D'altra parte sia la detta leva 44 che la detta leva ad L, 71, sono anch'esse provviste, in corrispondenza delle loro estremità fulcrate sull'albero 19, di un appendice o dente, rispettivamente 78 e 79, atto a cooperare con un riscontro di fermo, rispettivamente 80 ed 81, entrambi montati sul detto alberino di suppor-m to 41 a sua volta supportato scorrevolmente assialmente dalla detta scatola 12. Detto alberino 41 è reazionato da una molla

82 (v. figura 1) a portare i suoi riscontri di fermo 80, 40 ed 81 ad impegnare i corrispondenti denti 78, 39 e 79 delle dette leve di comando 44, 35 e 71, è impedito di ruotare da una forcella

83 ad esso solidale, che abbraccia un piolo di fermo 84 solidale alla scatola 12 ed è traslabile assialmente per mezzo di un elettromagnete 84.

In tal modo, per far avvenire la movimentazione dell'organo mobile di presa e taglio 16 e dell'uncino di rientro 17 del di-30 spositivo formacimosse 11 solo quando i fili di trama inseriti vengono battuti contro il bordo 10 del tessuto in formazione, come è necessario nel caso di tessuti di spugna ottenuti con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta, è necessario eccitare soltanto l'elettromagnete 84.

2 fogli disegno

Claims (6)

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1. Procedimento per la formazione di una cimossa rientrata in un tessuto di spugna ottenuto con la tecnica del pettine snodato a due posizioni di battuta, comprendente le fasi di prelevare e serrare saldamente i capi dei fili di trama inseriti nel passo e battuti dal pettine contro il bordo del tessuto in formazione mediante un organo mobile di un dispositivo formacimosse, di recidere con detto organo tutti i suddetti capi a lunghezza prefissata e di avvolgerli attorno ad un altro organo mobile di rientro del detto dispositivo formacimosse e nel far rientrare quest'ultimo organo e conseguentemente i detti capi di filo allentando la pressione di serraggio esplicata del detto primo organo mobile , caratterizzato dal fatto che i suddetti organi mobili del detto dispositivo formacimosse vengono mantenuti inattivi per tutto il tempo che i fili di trama inseriti nel passo e battuti dal pettine fino alla posizione di falsa battuta non vengono a loro volta battuti dal pettine contro il detto bordo del tessuto in formazione.

2. Dispositivo formacimosse per la messa in opera del procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente un organo mobile di presa e taglio dei capi di trama dotato di movimenti di traslazione orizzontale e di rotazione, nonché un secondo organo mobile di rientro anch'esso dotato di movimenti di traslazione e di rotazione, detti movimenti essendo comandati positivamente ed indipendentemente l'uno dall'altro da camme (42, 69, 33, 20) distinte agenti su leve reazionate a molla e fulcrate ad una estremità su di uno stesso albero, caratterizzato dal fatto che le suddette leve sono provviste alla detta estremità di appendici o denti atti a cooperare con corrispondenti riscontri di fermo montati su di un alberino (41) di supporto reazionario a molla (82) e spostabile solo assialmente e parallelamente al detto albero, tramite elettromagnete, da una posizione in cui i detti riscontri di fermo impegnano i detti denti ad una posizione in cui non li impegnano, mezzi essendo inoltre previsti per allentare la sovratensione dei fili di trama inseriti.

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RIVENDICAZIONI

3. Dispositivo formacimosse secondo le rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i suddetti mezzi per allentare la sovratensione dei fili di trama inseriti consistono in una lama gibbosa verticale (15) protendentesi ortogonalmente ai fili di trama.

4. Dispositivo formacimosse secondo una delle rivendicazioni 2 o 3, caratterizzato dal fatto che il suddetto organo mobile di presa e taglio è costituito da una cesoia la cui lama superiore fissa è solidale all'estremità di un'asta traslabile orizzontalmente per azione di una delle suddette leve reazionate a molla e comandate a camma, mentre la lama inferiore è incernierata alla fissa ed è solidale con un blocchetto (52) verticale ruo-tabile tramite un'asta incernierata alla sua estremità superiore e traslabile orizzontalmente per azione di un'altra delle suddette leve reazionate a molla e comandate a camma, detto blocchetto essendo provvisto inferiormente di un piano di presa contro il quale un piedino di presa viene tenuto premuto tramite l'azione combinata di due molle distinte (55, 59) montate entro una cavità del blocchetto (52) rispettivamente sull'alberino verticale del piedino di presa e su un altro alberino parallelo al primo ed a questo accoppiato nell'azione verso l'alto, le estremità superiori dei due detti alberini essendo in cooperazione con un braccio di una levetta ad L incernierata in mezzaria sul detto blocchetto, il cui altro braccio coopera con una cavità di appoggio presente nella detta lama superiore fissa.

5. Dispositivo formacimosse secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che la molla montata sul detto altro alberino è più rigida di quella montata sull'alberino verticale del piedino di presa e che detto alberino è situato più vicino al punto d'incernieramento della detta levetta ad L.

6. Dispositivo formacimosse secondo le rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il detto altro alberino è accoppiato all'alberino verticale del piedino di presa nell'azione verso l'alto tramite una barretta che, solidale all'alberino del piedino di presa, funge da battuta per la molla di detto alberino, detta barretta essendo attraversata dal detto altro alberino la cui molla spinge elasticamente contro detta barretta un fermo solidale con detto altro alberino .