ITVR20090156A1 - Metodo per installare un controtelaio per serramenti, in particolare, ma non solo serramenti esterni. - Google Patents

Metodo per installare un controtelaio per serramenti, in particolare, ma non solo serramenti esterni. Download PDF

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ITVR20090156A1
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IT000156A
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Antonio Rosada
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Antonio Rosada
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    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E06DOORS, WINDOWS, SHUTTERS, OR ROLLER BLINDS IN GENERAL; LADDERS
    • E06BFIXED OR MOVABLE CLOSURES FOR OPENINGS IN BUILDINGS, VEHICLES, FENCES OR LIKE ENCLOSURES IN GENERAL, e.g. DOORS, WINDOWS, BLINDS, GATES
    • E06B1/00Border constructions of openings in walls, floors, or ceilings; Frames to be rigidly mounted in such openings
    • E06B1/56Fastening frames to the border of openings or to similar contiguous frames
    • E06B1/60Fastening frames to the border of openings or to similar contiguous frames by mechanical means, e.g. anchoring means
    • E06B1/6092Fastening door frames to the floor or ceiling; Jamb feet; Cross members uniting the jamb feet
    • EFIXED CONSTRUCTIONS
    • E04BUILDING
    • E04FFINISHING WORK ON BUILDINGS, e.g. STAIRS, FLOORS
    • E04F21/00Implements for finishing work on buildings
    • E04F21/0007Implements for finishing work on buildings for mounting doors, windows or frames; their fitting
    • E04F21/0015Implements for finishing work on buildings for mounting doors, windows or frames; their fitting for mounting frames

Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
METODO PER INSTALLARE UN CONTROTELAIO PER SERRAMENTI, IN PARTICOLARE, MA NON SOLO SERRAMENTI ESTERNI.
DESCRIZIONE
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per installare un controtelaio per serramenti, in particolare, ma non solo serramenti esterni. Un controtelaio è solitamente formato da due spalle che si sviluppano ciascuna verticalmente da una prima estremità, in uso più vicina al suolo, ad una seconda estremità opposta alla prima, ed una traversa collegabile alle spalle in corrispondenza delle seconde estremità; ciascuna spalla e la traversa hanno una superficie esterna ed una superficie interna con riferimento ad una luce di passaggio (foro o buco) del controtelaio. Solitamente i serramenti vengono installati sulla superficie interna del controtelaio, in modo tale che essi trovino supporto sul controtelaio stesso. Secondo la tecnica nota i controtelai vengono installati durante le operazioni di costruzione di un edificio; in particolare vengono installati dopo aver costruito le solette e i muri dell edificio. In base al progetto di costruzione i muri vengono costruiti lasciando dei fori o buchi in corrispondenza della posizione dove dovranno essere presenti porte e finestre.
Solitamente ciascun controtelaio viene posato nel relativo foro o buco (in base al progetto) in modo che le superfici esterne del controtelaio siano in contatto con la muratura. Affinché accada questo si eseguono degli aggiustamenti per far aderire la muratura alle superfici esterne del controtelaio: ad esempio se le dimensioni del foro o buco creata nella muratura sono maggiori delle dimensioni del controtelaio, devono essere aggiunti materiali edili per riempire lo spazio compreso tra il controtelaio e la muratura. Nel caso opposto in cui, per errore, le dimensioni del foro o buco siano minori delle dimensioni del controtelaio, si eseguono delle operazioni di rottura della muratura appena costruita e di adattamento alle dimensioni del controtelaio. È necessario, infatti, che la muratura che circonda il controtelaio sia adiacente alle superfici esterne del controtelaio.
È inoltre necessario che il controtelaio sia fissato alla muratura che lo circonda; quindi le operazioni di aggiustamento prevedono anche che, negli spazi compresi tra il controtelaio e la muratura, siano inserite delle alette di tenuta fissate al controtelaio e, dopo le operazioni di aggiustamento, inglobate nella muratura con malte di cemento.
Una volta sistemata la muratura è necessario che venga eseguita la posa dei davanzali delle finestre nonché le soglie delle porte; tutto questo comporta la necessità di proteggere tali davanzali o soglie, essendo queste ultime di marmo già finito, fino all'installazione degli infissi che di solito si verifica dopo 3-4 mesi minimo.
Questa tecnologia nota presenta però alcuni inconvenienti. In primo luogo le operazioni di aggiustamento sono operazioni che comportano un notevole dispendio di tempo. In secondo luogo spesso si verificano errori di posizione e/o di dimensione nell’esecuzione dei fori o buchi e quindi errori che si ripercuotono sulla posizione dei controtelai. Inoltre spesso si verificano errori per la posa in squadra, sia frontale che laterale, del controtelaio rispetto al suolo.
In questa situazione il compito tecnico posto alla base della presente invenzione è di realizzare un metodo per installare un controtelaio per serramenti che rimedi agli inconvenienti citati.
È in particolare compito tecnico della presente invenzione realizzare un metodo che permetta di ridurre il tempo necessario per installare un controtelaio per serramenti evitando operazioni superflue di aggiustamento. È ancora compito tecnico della presente invenzione realizzare un metodo che permetta di ridurre i margini di errore nella posa dei controtelai rispetto a ciò che sta intorno ai controtelai stessi.
Il compito tecnico specificato e gli scopi indicati sono sostanzialmente raggiunti da un metodo secondo quanto descritto nelle unite rivendicazioni. Ulteriori caratteristiche ed i vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di un metodo per installare un controtelaio per serramenti illustrate negli uniti disegni, in cui:
- la figura 1 mostra in vista assonometrica una prima forma realizzativa di controtelaio montato su una struttura di supporto;
- la figura 2 mostra in vista assonometrica una prima fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 3 mostra in vista assonometrica una seconda fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 4 mostra in vista assonometrica una terza fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 5 mostra in vista assonometrica una quarta fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 6 mostra in vista assonometrica una quinta fase del metodo oggetto della presente invenzione;
- la figura 7 mostra in vista assonometrica una seconda forma realizzativa di controtelaio montato su una struttura di supporto;
- la figura 8 mostra in vista assonometrica un esploso della seconda forma realizzativa di controtelai illustrata in figura 7;
- la figura 9 mostra in vista frontale la prima forma realizzativa di controtelaio fissato alla muratura;
- la figura 10 mostra in vista frontale la seconda forma realizzativa di controtelaio fissato alla muratura;
- la figura 11 mostra la prima forma realizzativa di controtelaio illustrato nella figura 9 sezionato secondo la linea di sezione XI - XI;
- la figura 12 mostra la prima forma realizzativa di controtelaio illustrato in figura 11 con un infisso montato.
- la figura 13 mostra la prima forma realizzativa di controtelaio illustrato nella figura 9 sezionato secondo la linea di sezione XIII - XIII;
- la figura 14 mostra la seconda forma realizzativa di controtelaio illustrato nella figura 10 sezionato secondo la linea di sezione XIV -XIV;
Con riferimento alle figure citate è stato globalmente indicato con il numero di riferimento 1 un controtelaio per serramenti secondo la presente invenzione.
II controtelaio 1 per serramenti comprende due spalle 2 che si sviluppano ciascuna verticalmente da una prima estremità 3, in uso più vicina al suolo, ad una seconda estremità 4 opposta alla prima; il controtelaio 1 comprende ancora una traversa 5 collegabile alle spalle 2 in corrispondenza della seconda estremità 4. Risulta così definita una cornice del controtelaio 1 formata dalle spalle 2 e dalla traversa 5; ciascuna spalla 2 e la traversa 5 hanno una superficie esterna 6 ed una superficie interna 7 con riferimento ad una luce di passaggio (foro o buco) del controtelaio 1. Quindi le superfici interne guardano la zona di passaggio della luce, mentre le superfici esterne sono rivolte verso la muratura 8 esterna. Rispetto alla luce di passaggio si possono inoltre identificare nel controtelaio 1 una parte esterna 9 e una parte interna 10 rispetto alle quali avviene in uso l’attraversamento dell’infisso 12.
In una forma realizzativa alternativa di controtelaio 1 per serramenti, la traversa 5 è costituita da una cassonetto 13 montato sulle spalle 2 e presentante un alloggiamento 14 interno per un elemento oscurante avvolgibile. Nella forma realizzativa illustrata in figura 8 il cassonetto 13 presenta sostanzialmente una forma a parallelepipedo con una base mobile denominata celino 15 (in uso è la parte del cassonetto 13 rivolta verso il suolo), e una struttura di copertura 16 montata sul cielino 15. All’interno del cassonetto 13 è presente un alloggiamento 14 per un elemento oscurante come persiane o simili.... Il cielino 15 è vantaggiosamente mobile per un eventuale suo spostamento in caso di manutenzione nel cassonetto 13 a edificio finito.
In accordo con la presente invenzione ciascuna spalla 2 comprende almeno tre componenti, dalla superficie interna 7 verso quella esterna, che sono: un pannello di rivestimento 17, uno strato di isolamento 18 e una tavola portante 19; quindi la superficie interna 7 di ciascuna spalla 2 è definita proprio dal pannello di rivestimento 17, mentre la superficie esterna 6 di ciascuna spalla 2 è definita dalla tavola portante 19.
II pannello di rivestimento 17 è preferibilmente in fibrocemento o materiali con simili caratteristiche tecniche (come alluminio o lamiere d’acciaio) e presenta preferibilmente uno spessore (misurato trasversalmente alle spalle 2) compreso tra 5 mm e 15 mm. Lo strato di isolamento 18 è preferibilmente in polistirolo ad alta densità e occupa vantaggiosamente uno spessore (misurato trasversalmente alle spalle 2) compreso tra 20 mm e 80 mm. La tavola portante 19 è preferibilmente in multistrato fenolico e occupa uno spessore (misurato trasversalmente alle spalle 2) compreso tra 10 mm e 30 mm. Queste tre componenti sono tra di loro connesse per costituire insieme un pezzo unico; esse vengono infatti incollate tra di loro e pressate in modo che esse rimangano fisse tra loro.
Nella forma realizzativa di figura 13 la traversa 5 è formata preferibilmente dalle stesse tre componenti che formano ciascuna spalla 2, mentre in una forma realizzativa alternativa, illustrata in figura 14 (dove la traversa 5 è il cassonetto 13 soprastante il telaio) la traversa 5 comprende il cielino 15 (di rivestimento), ma non comprende lo strato di isolamento 18 che è in questo caso montato all’interno della struttura di copertura 13 ed in contatto essa. In questa forma realizzativa (figura 14) la traversa non necessita della tavola portante 19 essendo il cassonetto 13 stesso di supporto per la traversa 5. Nella forma realizzativa alternativa di figura 7 si vede inoltre che ciascuna spalla 2 comprende una corsia di svolgimento 21 , connessa al pannello di rivestimento 17 in prossimità della parte esterna 9 del controtelaio 1 , che serve per guidare lo svolgimento dell’oscurante in uso. In particolare ciascuna corsia di svolgimento 21 è fissata sulla superficie interna 7 di una spalla 2 e presenta un’estensione verticale dal cassonetto 13 fino alla prima estremità 3 della spalla 2. In figura 14 la circonferenza tratteggiata 22 rappresenta l’ingombro di un oscurante avvolto su se stesso intorno ad un asse di avvolgimento 23 e svolgibile (tramite mezzi di comando non rappresentati nelle allegate figure) lungo le corsie di svolgimento 21. Ciascuna corsia 21 in prossimità del cassonetto 13 presenta una bocca di ingresso 24 per favorire il passaggio dell’oscurante dall’alloggiamento 14 alle corsie di svolgimento 21.
Vantaggiosamente ciascuna spalla 2 comprende inoltre almeno un elemento distanziatore 25 connesso in corrispondenza della prima estremità 3 in modo da formare tra sé e almeno uno tra pannello di rivestimento 17, strato di isolamento 18 e tavola portante 19, un’area di inserimento 26 per la posa, in uso, di una soglia 27 o dì un davanzale 28. Nella forma realizzativa preferita illustrata nelle figure 1 , 7, 8 l’elemento distanziatore 25 è formato da due porzioni disposte ad L; la prima porzione 29 è fissata alla superficie esterna 6 di ciascuna spalla 2 e la seconda porzione 30 è perpendicolare alla prima 29 e rivolta verso l’altra spalla 2. Vantaggiosamente le due seconde porzioni 30 sono disposte ciascuna alla stessa distanza dalle relative componenti (pannello di rivestimento 17, strato di isolamento 18 e tavola portante 19) in modo da definire insieme, in uso, un piano d’appoggio orizzontale per il controtelaio 1 e per la soglia 27 o il davanzale 28 da posare. L’area di inserimento 26 è quindi compresa tra la seconda porzione 30 e almeno uno tra pannello di rivestimento 17, strato di isolamento 18 e tavola portante 19.
Vantaggiosamente primi mezzi di connessione 31 permettono la connessione di ciascuna prima porzione 29 alla relativa spalla 2; nella forma realizzativa preferita i primi mezzi di connessione 31 comprendono una pluralità di primi fori 32 trasversali alle spalle 2 ricavati nella prima porzione 29 e una pluralità di prime viti inserite nei primi fori 32 e avvitate sulla superficie esterna 6 della relativa spalla 2. In una forma realizzativa non rappresentata, ciascun elemento distanziatore 25 può essere definito da più di un elemento ad L in cui ciascuna prima porzione 29 è sempre connessa alla superficie esterna 6 di una spalla 2, mentre ciascuna seconda porzione 30 appartiene sempre al piano di appoggio definito.
Il controtelaio 1 per serramenti comprende inoltre una battuta 33 almeno lungo ciascuna spalla 2 per l'installazione di un serramento 34; nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 1, ciascuna battuta 33 è definita lateralmente da detta tavola portante 19 e frontalmente da detti pannello di rivestimento 17 e strato di isolamento 18. Ciascuna battuta 33 è preferibilmente collocata in prossimità della parte interna 10 del controtelaio 1 e permette l'installazione di guarnizioni di tenuta (all’acqua, all’aria, al vento, per isolamento termico e acustico) tra il controtelaio 1 ed il serramento 34 quale finestra, porta, ...In quest’ultimo caso viene connesso alla battuta 33 direttamente un telaio portante 34 per le finestre o porte su cui sono poi montate girevolmente le ante 35 delle finestre o porte stesse. Sulla superficie esterna 6 di ciascuna spalla 2 sono connesse una pluralità di alette 36 per il fissaggio delle spalle 2 (e quindi del controtelaio 1 stesso) alla muratura 8. Ciascuna aletta 36 si sviluppa preferibilmente tra due estremità opposte: una prima estremità di fissaggio 37, connessa alla superficie esterna 6 di ciascuna spalla 2, e una seconda estremità pieghevole 38 (vantaggiosamente mediante deformazione); nelle figure allegate, la prima estremità di fissaggio 37 è più prossima alla prima estremità 3 di una spalla 2 ed è fissata ad essa tramite secondi mezzi di fissaggio 39. Preferibilmente i secondi mezzi di fissaggio 39 comprendono dei secondi fori 40 praticati sulle alette 36 e seconde viti (normali da legno) montate nei secondi fori 40 e avvitate direttamente nella spalla 2 relativa. Vantaggiosamente su ciascuna prima estremità di fissaggio 37 sono presenti almeno due fori 40 consecutivi e distanziati verticalmente in modo da conferire a ciascuna aletta 36 stabilità e fermezza rispetto al controtelaio 1.
La seconda estremità pieghevole 38 non è fissata alla spalla 2, ma è libera e può vantaggiosamente essere piegata, in uso, verso la muratura 8 esterna ed essere inglobata (durante la costruzione) nella muratura 8 stessa. Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 1 ciascuna seconda estremità pieghevole 38 comprende due fori di tenuta 41 in modo che, una volta che la seconda estremità pieghevole 38 è inglobata nella muratura 8, i materiali edili della muratura 8 (come malte, ecc..,) siano presenti anche all’interno dei fori di tenuta 41 in modo da garantire una maggiore tenuta del controtelaio 1 così connesso alla muratura 8.
Il metodo, oggetto della presente invenzione, per installare il controtelaio 1 , come definito da quanto descritto precedentemente, comprende innanzi tutto una prima fase (illustrata in figura 2) in cui si prende una struttura di supporto 42 che comprenda una base di appoggio 43 e dei mezzi di sostegno 44 poggiabili al suolo e connessi alla base di appoggio 43 per sostenere la base di appoggio 43 ad una distanza regolabile dal suolo.
Nella forma realizzativa preferita la base di appoggio 43 è formata da due profilati 45 e da un elemento di collegamento 46 tra i due profilati 45; ciascun profilato 45 è preferibilmente formato a sua volta da una prima 47 ed una seconda parte 48 connesse tra loro ad L dove ciascuna seconda parte, in uso viene disposta sostanzialmente parallela al suolo, mentre ciascuna prima parte 47 è trasversale alla seconda 48 e rivolta verso il suolo. Ciascun profilato 45 si sviluppa tra due porzioni estreme in corrispondenza delle quali la seconda parte 48 presenta vantaggiosamente un foro di sostegno 49 associato ai mezzi di sostegno 44.
Nella forma realizzativa preferita infatti i mezzi di sostegno 44 comprendono quattro aste 50 filettate che si sviluppano ciascuna verticalmente, in uso, tra una estremità superiore 51 e una inferiore 52. I mezzi di sostegno 44 comprendono ancora un piede 53 connesso all’estremità inferiore 52 di ciascuna asta 50 e, in uso, a contatto con il suolo.
Preferibilmente a ciascuna asta 50 sono associati primi mezzi di regolazione 54 che permettono di regolare la posizione rispetto alla base di appoggio 43. Tali primi mezzi di regolazione 54 comprendono la filettatura di ciascuna asta 50, ed almeno un elemento filettato 55 avvitato sull’asta 50 (2 nelle unite figure). Ciascuna asta 50 è inoltre inserita in un foro di sostegno 49. Quindi avvitando più o meno gli elementi filettati 55 sull’asta 50 è possibile variare la distanza di ciascun profilato 45 dal suolo. Vantaggiosamente essendo ciascun foro di sostegno 49 presente in corrispondenza di una parte estrema 56 del profilato 45 è possibile, regolando indipendentemente ogni asta 50 rispetto al relativo foro 49, determinare una certa inclinazione tra il profilato 45 e il suolo. Preferibilmente gli elementi filettati 55 possono essere costituiti da un dado 57 saldato al profilato 45 in corrispondenza dei fori di sostegno 49 in modo che ciascun foro di sostegno 49 sia in prosecuzione del foro filettato del dado 57 relativo, e da un dado 58 montato sull’asta 50 per bloccarla in posizione.
Ogni asta 50 in corrispondenza dell’estremità superiore 51 può preferibilmente presentare (come nelle figure) mezzi di presa 59 per favorire l’avvitamento dell’asta 50. Inoltre ciascun piede 53 è preferibilmente formato da una piastra 60 rettangolare connessa all'estremità inferiore 52 dell’asta 50 in corrispondenza di una sua parte centrale 61. La parte centrale 61 della piastra 60 presenta vantaggiosamente un foro 62 in cui è girevolmente inserita l'estremità inferiore 52 di un’asta 50; in tal modo ruotando l’asta 50 su se stessa per l’avvitamento, il movimento rotatorio non viene trasmesso alla piastra 60 che, in uso, rimane fissa in posizione. La piastra 60 presenta ancora dei terzi fori di fissaggio 63 in corrispondenza degli angoli per l'inserimento di viti di fissaggio avvitabili direttamente sulle solette 64 (non rappresentate nelle figure allegate). Le viti di fissaggio e i fori di fissaggio 63 sono parte di primi mezzi di fissaggio 96.
Inoltre l’elemento di collegamento 46 tra i due profilati 45 è formato da una prima barra 65 e una seconda barra 66 di sezione leggermente superiore alla prima 65 in modo che la prima barra 65 sia inserita scorrevolmente all'interno della seconda 66 in modo da formare una guida telescopica; la prima barra 65 si sviluppa principalmente tra una prima estremità di fissaggio 67 e una prima estremità scorrevole, mentre la seconda barra 66 si sviluppa principalmente tra una seconda estremità di fissaggio 68 e una seconda estremità scorrevole 69 Nella forma realizzativa illustrata in figura 2 la prima barra 65 è connessa ad un profilato 45 in corrispondenza della propria prima estremità di fissaggio 67, mentre la seconda barra 66 è connessa all’altro profilato 45 in corrispondenza della propria seconda estremità di fissaggio 68; ciascuna connessione ai profilati 45 può avvenire preferibilmente tramite saldatura 70 (come visibile in figura 2).
La prima 65 e seconda barra 66 costituiscono insieme parte di secondi mezzi di regolazione 71 che consentono quindi di regolare la distanza tra i due profilati 45. I secondi mezzi di regolazione 71 comprendono ancora un elemento di fermo 72 per fissare la posizione relativa tra la prima 65 e la seconda barra 66 una volta regolata la distanza tra i due profilati 45. In una prima forma realizzativa i secondi mezzi di regolazione 71 possono essere costituiti da una pluralità di fori sulla prima e seconda barra 66 e da un perno inseribile in un foro della seconda barra 66 e in prosecuzione di un foro della prima barra 65 in modo da bloccare il movimento relativo tra le due barre 65, 66; vantaggiosamente i fori possono essere disposti uno dall’altro ad una distanza predefinita in base a dimensioni standard di controtelai in commercio. In una seconda forma realizzativa i secondi mezzi di regolazione 71 possono essere costituiti da un perno filettato awitato sulla seconda barra 66; in questo modo avvitando il perno esso va in battuta sulla prima barra 65 bloccando lo scorrimento tra le due barre 65, 66.
La struttura di supporto 42 comprende inoltre terzi mezzi di fissaggio 73 per connettere la struttura di supporto 42 al controtelaio 1. Nella forma realizzativa preferita illustrata in figura 2 i terzi mezzi di fissaggio 73 comprendono in corrispondenza di ciascun profilato 45 un primo angolare 74 formato da due porzioni 75, 76 perpendicolari tra loro in cui una prima 75 è connessa all’estremità di fissaggio 67, 68 di una barra 65, 66 ed è parallela alla prima parte 47 dei profilati 45 della base di appoggio 43, e l’altra 76 è perpendicolare alla prima 75. In particolare la seconda porzione 76 del primo angolare 74 definisce un piano verticale intersecante il profilato 45; vantaggiosamente ciascuna barra 65, 66 non attraversa 5 tale piano. I terzi mezzi di fissaggio 73 comprendono ancora dei quarti fori 77 praticati sulla seconda porzione 76 e trasversali ad essa per l’inserimento di viti awitabili sulla superficie interna 7 del controtelaio 1.
Su ciascun profilato 45 viene quindi definita un’area di appoggio 78 che è compresa tra i punti di intersezione del piano verticale definito dalla seconda porzione 76 del primo angolare 74, con il profilato 45 e che si estende fino in corrispondenza della seconda parte 48 del profilato 45.
Tornando al metodo oggetto della presente invenzione, esso continua con una seconda fase di appoggio della struttura di supporto 42 su una porzione di un edificio quale una soletta 64 o una muratura 8. La struttura di supporto 42 viene appoggiata in corrispondenza di una porzione di un edificio in cui, in base al progetto di costruzione, dovrà essere presente una finestra o una porta, prima di realizzare la circostante muratura 8. Nei punti in cui il progetto fa riferimento alla collocazione di una porta, la struttura di supporto 42 viene appoggiata su una soletta 64; invece nei punti in cui il progetto fa riferimento alla collocazione di una finestra la struttura di supporto 42 può venire appoggiata ancora sulla soletta 64 (in questo caso le aste 50 della struttura di supporto 42 saranno di lunghezza adeguata all’altezza della finestra da terra) oppure su una muratura 8 che si eleva verticalmente dalla soletta 64 fino ad una certa altezza (poco più bassa della quota di posa del davanzale 28).
A questo punto il metodo, oggetto della presente invenzione prevede una terza fase di regolazione della distanza della base di appoggio 43 dalla porzione di edificio su cui è appoggiata, tramite i mezzi di sostegno 44 in base allo spessore di struttura muraria da creare tra la base di appoggio 43 e il suolo. Quindi, una volta appoggiata la struttura di supporto 42 si provvede ad agire sui primi mezzi di regolazione 54 avvitando ciascuna asta 50 aumentando o diminuendo la distanza di ciascun profilato 45 dalla porzione di edificio sottostante. In aggiunta è possibile eseguire una regolazione indipendente di ciascuna asta 50 in modo da regolare non solo l’altezza dei profilati 45 ma anche l’inclinazione tra ciascun profilato 45 e la soletta 64; così è anche possibile livellare la struttura di supporto 42 indipendentemente dalle asperità della porzione di edificio su cui poggia. A questo punto la quarta fase del metodo (illustrata in figura 3) prevede di montare il controtelaio 1 sulla struttura di supporto 42 in modo che le prime estremità 3 siano associate alla base di appoggio 43; è quindi necessario agire (eventualmente anche prima) sui secondi mezzi di regolazione 71 della struttura di supporto 42 per regolare la distanza tra i due profilati 45 in base alle dimensioni del controtelaio 1. In figura 3 è possibile vedere che la seconda porzione 30 di ciascun elemento distanziatore 25 è appoggiata alla prima parte 47 di un profilato 45 in corrispondenza dell’area di appoggio 78. Allo stesso tempo ciascuna superficie interna 7 delle spalle 2 è in contatto con la seconda porzione 76 del primo angolare 74 in modo che il piano verticale definito precedentemente sia sostanzialmente parallelo e in contatto con la superficie interna 7 della spalla 2.
A questo punto vengono inserite delle viti nei quarti fori 77 di ciascun primo angolare 74 che sono avvitate direttamente nella relativa spalla 2 adiacente, fissando così il controtelaio 1 alla struttura di supporto 42.
Il metodo prevede ancora una quinta fase di tenuta in posizione delle spalle 2 del controtelaio 1 (figura 3) tramite almeno una struttura distanziatrice 79, parte della struttura di supporto 42, connessa tra le superfici interne 7 delle spalle 2 in modo da mantenere le spalle 2 distanziate orizzontalmente della stessa distanza dalla prima 3 alla seconda estremità 4. La struttura distanziatrice 79 è formata preferibilmente da due elementi di connessione 80 connessi tra loro da una struttura di connessione 81 regolabile; la struttura distanziatrice 79 è fissabile tra le superfici interne delle spalle 2 del controtelaio 1 in modo che gli elementi di connessione 80 siano ciascuno fissato alla superficie interna 7 di una spalla 2.
La struttura di connessione 81 nella forma realizzativa preferita è formata da una terza 82 e una quarta barra 83 inserite una dentro l’altra e funzionanti come la prima 65 e seconda barra 66 della struttura di supporto 42; mentre ciascun elemento di connessione 80 è formato da un secondo angolare 84 (analogo al primo 74) connesso alla relativa estremità (della terza 82 o quarta barra 83) più prossima, in uso, ad una spalla 2.
Una volta fissata la distanza tra le spalle 2 è inoltre preferibile stabilizzare il controtelaio 1 in modo che le spalle 2 siano verticali e trasversali rispetto al suolo e che la traversa 5 sia trasversale a ciascuna spalla 2; è quindi preferibile connettere ciascuna spalla 2 alla traversa 5 tramite mezzi di vincolo 85. I mezzi di vincolo 85 sono formati da due parti di connessione 86, 87 perpendicolari l’una all’altra e da una porzione di collegamento rigida 88 tra le due parti di connessione 86, 87; ciascuna parte di connessione 86 , 87 è fissata rispettivamente o alla seconda estremità 4 di una spalla 2 o alla traversa 5.
Una sesta fase del metodo oggetto della presente invenzione prevede di stabilizzare il controtelaio 1 al soffitto 90 dell’edificio tramite aste di supporto regolabili 89, parte anch’esse della struttura di supporto 42, connesse tra ciascuna superficie esterna 6 delle spalle 2 e il soffitto 90.
Ciascuna asta di supporto 89 si sviluppa, in uso, in direzione verticale tra un’estremità di tenuta 93 e un’estremità di scorrimento 94 opposta al quella di tenuta e prossima ad una spalla 2 del controtelaio 1. Ciascuna asta di supporto 89 è vantaggiosamente montata scorrevolmente sulla superficie esterna 6 di una spalla 2 tramite mezzi di scorrimento 91 ; questi mezzi di scorrimento 91 sono connessi alla spalla 2 e presentano un canale di scorrimento 92 in cui è inserita l’estremità di scorrimento dell’asta di supporto 89; in questo modo è possibile far scorrere l’asta di supporto 89 all’interno del canale di scorrimento fino a che l’estremità di tenuta 93 raggiunge l’altezza desiderata. A questo punto l’asta 89 viene fissata all'interno del canale di scorrimento 92 tramite quarti mezzi di fissaggio 95 (costituiti ad esempio da elementi avvitati).
Il metodo prevede poi una settima fase di costruzione di una muratura 8 intorno al controtelaio 1 a contatto con ciascuna superficie esterna 6 come raffigurato in figura 4. Quando la muratura 8 in costruzione a contatto con una spalla 2 giunge in prossimità delle alette 36 del controtelaio 1 , la seconda estremità 38 di ciascuna aletta 36 viene piegata verso la muratura 8 ed inglobata in essa, creando così dei punti di supporto del controtelaio 1 sulla muratura 8 (figura 5). Un volte fissate le spalle 2 del controtelaio 1 alla muratura 8 in costruzione tramite le alette 36, è possibile rimuovere le aste di supporto 89 scollegandole dal controtelaio 1. In seguito è così possibile completare la costruzione della muratura 8 intorno al telaio di supporto (anche al di sopra della traversa 5). Infine, quando la muratura 8 risulta ben solidificata e compattata intorno al controtelaio 1 è possibile rimuovere la struttura di supporto 42, la struttura distanziatrice 79 e i mezzi di vincolo 85. Il controtelaio 1 viene preferibilmente installato in corrispondenza dei muri perimetrali di un edificio, quindi risulta preferibilmente adatto per l’installazione di serramenti 12 esterni, quali porte, finestre, o porte-finestre. In una forma di utilizzo alternativa, detto controtelaio 1 può essere installato in corrispondenza di muri interni di un edificio, ad esempio può essere installato in un muro che divide (ad esempio in un condominio) un appartamento dal vano scale; oppure anche all'interno di uno stesso appartamento in corrispondenza di un muro che divide due stanze.
La presente invenzione consegue importanti vantaggi.
In primo luogo la posa dei controtelai prima della costruzione della muratura ottimizza le operazioni di costruzione di un edificio. Infatti si evitano inutili perdite di tempo dovute alle operazioni di adattamento delle murature ai controtelai e di fissaggio dei controtelai stessi alle murature; in tal modo si velocizzano le operazioni di messa in posa di controtelaio aumentando al contempo la produttività. Inoltre si evitano errori di posizionamento dei controtelai rispetto al progetto prestabilito.
In secondo luogo la struttura di supporto garantisce che il controtelaio sia in squadra con la soletta e con la muratura. In aggiunta il metodo sopra descritto facilita la posa delle soglie o dei davanzali nella parte inferiore del controtelaio.
Va inoltre rilevato che la presente invenzione risulta di relativamente facile realizzazione e che anche il costo connesso all’attuazione dell’invenzione non risulta molto elevato.
L’invenzione così concepita è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell’ambito del concetto inventivo che la caratterizza.
Tutti i dettagli sono sostituibili da altri elementi tecnicamente equivalenti ed in pratica tutti i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni dei vari componenti, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per installare un controtelaio (1) per serramenti, il controtelaio (1) avendo due spalle (2) che si sviluppano ciascuna verticalmente da una prima estremità (3), in uso più vicina al suolo, ad una seconda estremità (4) opposta alla prima, ed una traversa (5) collegabile alle spalle (2) in corrispondenza della seconda estremità (4); ciascuna spalla (2) e la traversa (5) avendo una superficie esterna (6) ed una superficie interna (7) con riferimento ad una luce di passaggio del controtelaio (1); caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi: prendere una strutura di supporto (42) comprendente una base di appoggio (43) e mezzi di sostegno (44) poggiabili al suolo e connessi alla base di appoggio (43) per sostenere la base di appoggio (43) ad una distanza regolabile dal suolo; appoggiare la struttura di supporto (42) su una porzione di un edificio quale una soletta (64) o una muratura (8); regolare la distanza della base di appoggio (43) dalla porzione di edificio su cui è appoggiata, tramite i mezzi di sostegno (44) in base allo spessore di strutura muraria da creare tra la base di appoggio (43) e il suolo; montare il controtelaio (1) sulla strutura di supporto (42) in modo che le prime estremità (3) siano associate alla base di appoggio (43); costruire una muratura (8) intorno al controtelaio (1) a contato con ciascuna superficie esterna (6); e fissare le superfici esterne alla muratura (8) durante la costruzione della stessa; rimuovere la strutura di supporto (42).
  2. 2. Metodo per installare un controtelaio (1) per serramenti secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto di comprendere, una volta montato il controtelaio (1) sulla struttura di supporto (42) e prima di costruire la muratura (8), una fase di stabilizzazione del controtelaio (1) al soffitto (90) dell’edificio tramite aste di supporto regolabili (89) connesse tra ciascuna superficie esterna (6) delle spalle (2) e il soffitto (90); dette aste essendo rimosse in seguito al fissaggio delle superfici esterne (6) alla muratura (8).
  3. 3. Metodo per installare un controtelaio (1) per serramenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di comprendere, una volta montato il controtelaio (1) sulla struttura di supporto (42), una fase di tenuta in posizione delle spalle (2) del controtelaio (1) tramite almeno una struttura distanziatrice (79) connessa tra le superfici interne delle spalle (2) in modo da mantenere le spalle (2) distanziate orizzontalmente della stessa distanza dalla prima alla seconda estremità (4); essendo detta struttura distanziatrice (79) rimossa un volta fissate le superfici esterne alla muratura (8).
  4. 4. Metodo per installare un controtelaio (1) per serramenti secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto di connettere la traversa (5) alle spalle (2), prima della costruzione della muratura (8), tramite mezzi di vincolo (85) connessi tra la spalla (2) e la traversa (5); detti mezzi di vincolo (85) essendo rimovibili in seguito alla costruzione della muratura (8) intorno al controtelaio (1).
  5. 5. Struttura di supporto (42) per la posa di controtelai utilizzabile nel metodo di cui alle rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzata dal fatto di comprendere una base di appoggio (43) e mezzi di sostegno (44) poggiabili al suolo e connessi alla base di appoggio (43) per sostenere la base di appoggio (43) ad una distanza regolabile dal suolo; detti mezzi di sostegno (44) comprendendo primi mezzi di regolazione (54) altezza per variare la distanza della base di appoggio (43) rispetto al suolo.
  6. 6. Struttura di supporto (42) secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che i mezzi di sostegno (44) comprendono quattro piedi (53) di appoggio, due associati alla base di appoggio (43), e fissabili, su una porzione di un edificio quale una soletta (64) o una muratura (8), tramite primi mezzi di fissaggio (96).
  7. 7. Struttura di supporto (42) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 6 caratterizzata dal fatto che la base di appoggio (43) comprende almeno due profilati (45) e un elemento di collegamento (46) tra i due profilati (45); essendo ciascuna prima estremità (3) di un controtelaio (1) associabile ad un profilato (45) della struttura di supporto (42) quando il controtelaio (1) è montato su di essa.
  8. 8. Struttura di supporto (42) secondo la delle rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che l’elemento di collegamento (46) tra i due profilati (45) comprende secondi mezzi di regolazione (71) per regolare la distanza tra i due profilati (45) in base alle dimensioni del controtelaio (1) da installare.
  9. 9. Struttura di supporto (42) secondo una delle rivendicazioni da 7 a 8 caratterizzata dal fatto che ciascun profilato (45) comprende secondi mezzi di fissaggio (39) per connettere la struttura di supporto (42) al controtelaio (1).
  10. 10. Struttura di supporto (42) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 9 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre una struttura distanziatrice (79) avente due elementi di connessione (80) connessi tra loro da una struttura di connessione (81) regolabile; detta struttura distanziatrice (79) essendo fissabile tra le superfici interne (7) delle spalle (2) del controtelaio (1) in modo che gli elementi di connessione (80) siano in contatto ciascuno con la superficie interna (7) di una spalla (2).
  11. 11. Struttura di supporto (42) secondo una delle rivendicazioni da 5 a 10 caratterizzata dal fatto di comprendere inoltre aste di supporto regolabili (89) e collegabili tra ciascuna superficie esterna (6) delle spalle (2) e il soffitto (90).
  12. 12. Controtelaio (1) per serramenti posabile con il metodo di cui alle rivendicazioni da 1 a 4 comprendente due spalle (2) che si sviluppano ciascuna verticalmente da una prima estremità (3), in uso più vicina al suolo, ad una seconda estremità (4) opposta alla prima (3), ed una traversa (5) collegabile alle spalle (2) in corrispondenza delle seconde estremità (4); ciascuna spalla (2) e la traversa (5) avendo una superficie esterna (6) ed una superficie interna (7) con riferimento ad una luce di passaggio del controtelaio (1); detto controtelaio (1) avendo, in uso, una parte esterna (9) e una parte interna (10) rispetto alle quali avviene in uso l’attraversamento dell’infisso (12) da parte della luce di passaggio; caratterizzato dal fatto che almeno ciascuna spalla (2) comprende almeno (3) componenti, dalla superficie interna (7) verso quella esterna, un pannello di rivestimento (17), uno strato di isolamento (18) e una tavola portante (19); dette componenti essendo tra di loro connesse per costituire nel complesso un pezzo unico.
  13. 13. Controtelaio (1) per serramenti secondo la rivendicazione 12 caratterizzato dal fatto che ciascuna spalla (2) comprende almeno un elemento distanziatore (25) connesso in corrispondenza della prima estremità (3) in modo da formare tra sé e almeno uno tra pannello di rivestimento (17), strato di isolamento (18) e tavola portante (19), un’area di inserimento (26) per la posa, in uso, di una soglia (27) o di un davanzale (28).
  14. 14. Controtelaio (1) per serramenti secondo la rivendicazione 13 caratterizzato dal fatto che l’elemento distanziatore (25) comprende almeno due porzioni disposte ad L; essendo la prima porzione (29) fissata alla superficie esterna (6) di ciascuna spalla (2) e la seconda porzione (30) perpendicolare alla prima (29) e rivolta verso l’altra spalla (2).
  15. 15. Controtelaio (1) per serramenti secondo una delle rivendicazioni da 12 a 14 caratterizzato dal fatto di comprendere una battuta (33) almeno lungo ciascuna spalla (2) per l’installazione di un serramento (34).
  16. 16. Controtelaio (1) per serramenti secondo la rivendicazione 15 caratterizzato dal fatto che detta battuta (33) è definita lateralmente da detta tavola portante (19) e frontalmente da detti pannello di rivestimento (17) e strato di isolamento (18).
  17. 17. Controtelaio (1) per serramenti secondo una delle rivendicazioni da 12 a 16 caratterizzato dal fatto che alla superficie esterna (6) di ciascuna spalla (2) sono connesse una pluralità di alette (36) per il fissaggio delle spalle (2) alla muratura (8).
  18. 18. Controtelaio (1) per serramenti secondo una delle rivendicazioni da 12 a 17 caratterizzato dal fatto che la traversa (5) è costituita da un cassonetto (13) presentante un alloggiamento (14) interno per un elemento oscurante avvolgibile; ciascuna spalla (2) comprendendo una corsia di svolgimento (21), sul pannello di rivestimento (17), per lo svolgimento dell’oscurante in uso.
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