ITVI970069A1 - Accatastatore automatico per pelli o altri prodotti laminari flessibili. - Google Patents

Description

Descrizione del brevetto per invenzione industriale avente titolo: "ACCATASTATORE AUTOMATICO PER PELLI O ALTRI PRODOTTI LAMINARI FLESSIBILI".

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un accatastatore automatico per prodotti laminari flessibili in genere, particolarmente adatto per realizzare l’accatastatura di pelli.

Come e’ noto per l’accatastatura automatica di prodotti laminari flessibili e particolarmente nel settore conciario per l'accatastamento di pelli, si impiegano apposite macchine automatiche che vengono denominate accatastatori o impilatori.

Secondo una realizzazione nota un accatastatore comprende un’incastellatura che supporta una prima superficie di trasporto la quale preleva la pelle in uscita da un’unita’ produttiva e la fa avanzare per un primo tratto fino a disporla su di una seconda superficie di trasporto che la fa avanzare per un secondo tratto.

Entrambe dette superfici di trasporto possono essere costituite indifferentemente da rulliere a rulli folli trainati oppure da nastri trasportatori oppure da rulliere sulle quali sono avvolti cinghioli.

La prima superficie di trasporto fa avanzare la pelle rimanendo fissa nella posizione in cui e' installata o al piu’ modificando la propria geometria mentre la seconda superficie di trasporto viene fatta traslare in modo alternato da una posizione iniziale situata al di sotto di detta prima superficie di trasporto ove riceve la pelle da accatastare, ad una posizione finale situata totalmente al di fuori da detta prima superficie di trasporto e al di sopra di un dispositivo di supporto su<) >quale viene impilata la pelle.

Per quanto concerne detta prima superficie di trasporto, essa si compone di una prima parte inclinata verso l’alto che si raccorda in quota ad una seconda parte sostanzialmente orizzontale, inferiormente alla quale e’ disposta detta seconda superficie di trasporto che, come detto, riceve la pelle proveniente dalla sovrastante prima superficie di trasporto e con il suo moto di traslazione alternato (a impila sul sottostante dispositivo di supporto.

Un inconveniente che gli impilatori del tipo noto descritto presentano e’ costituito dal loro ingombro in direzione longitudinale che risulta piuttosto elevato e che e' determinato dalla lunghezza della traslazione che detta seconda superficie di trasporto effettua per impilare la pelle, alla quale va aggiunto l'ingombro in pianta di detta prima superficie di trasporto disposta sulla continuità' dell’unita' produttrice dalla quale proviene la pelle da accatastare.

Questo problema e' particolarmente sentito quando l'impilatore viene disposto alla fine di un impianto di spruzzatura il quale presenta già' di per se’ uno sviluppo longitudinale rilevante.

Nel tentativo di eliminare tale inconveniente, il medesimo inventore del presente brevetto ha depositato l’invenzione avente numero di protocollo VI95A000104 nella quale descrive un accatastatore automatico particolarmente adatto ad essere disposto all'uscita di un impianto di spruzzatura che sostanzialmente e’ costituito da un’incastellatura la quale supporta un telaio fisso nel quale sono alloggiate e guidate detta prima superficie di trasporto e detta seconda superficie di trasporto, mobile al di sotto di detta prima superficie. La parte iniziale di detto telaio viene sovrapposta per un certo tratto alla superficie di trasporto dell'unita’ produttrice dalla quale proviene la pelle da accatastare, in modo particolare un impianto di spruzzatura, cosi' che l’ingombro in direzione longitudinale dovuto alla presenza dell'accatastatore viene ridotto.

L'accatastatore realizzato secondo gli insegnamenti del brevetto teste' citato, presenta pero’ lo svantaggio che essendo fisso il telaio che supporta le superfici di trasporto, e’ necessario che il supporto di accumulo sul quale vengono accatastare le pelli, sia montato su una struttura di sollevamento, per esempio una piattaforma idraulica, in modo da poterlo abbassare e sollevare per mantenere sempre costante la distanza dell’ultima pelle deposta sulla catasta che si viene via via a formare, rispetto alla seconda superficie piana dalla quale le pelli vengono scaricate.

Nel tentativo di ovviare a tale . svantaggio, sono state realizzate soluzioni costruttive in cui la prima superficie di trasporto e' spostata immediatamente a valle della superficie di trasporto dell’unita' produttrice dalla quale proviene la pelle da accatastare ed il telaio rigido che alloggia e guida detta prima e detta seconda superficie di trasporto e’ reso scorrevole verticalmente rispetto all'incastellatura, in tal modo durante la formazione della catasta, il supporto di accumulo può' rimanere fisso poiché’ la distanza tra l'ultima pelle accatastata e la seconda superficie di trasporto viene mantenuta costante sollevando progressivamente il telaio che supporta dette superfici di trasporto.

Si realizza cosi' una soluzione di compromesso che mantiene fisso il supporto sul quale vengono accatastate le pelli ma aumenta leggermente l’ingombro della linea in direzione longitudinale.

Sono anche note realizzazioni nelle quali le superfici di trasporto sono sostenute da un telaio rigido che viene incernierato nella sua parte iniziale e viene sovrapposto per un tratto alla superficie di trasporto dell’unita’ produttrice dalla quale proviene la pelle da accatastare. Il telaio e’ reso solidale all'incastellatura per il tramite di mezzi di guida che ne consentono lo spostamento verticale in modo da variare l’altezza della seconda superficie di trasporto che depone le pelli sul supporto di accatastamento mano a mano che l’altezza della catasta varia.

Gli accatastatori automatici di tale tipo presentano l'inconveniente che durante l’abbassamento del telaio rigido, questo descrive un arco di cerchio e quindi la posizione delle pelli che vengono impilate varia continuamente rispetto all’asse verticale di simmetria del supporto di accatastamento e quindi la catasta che si forma non risulta simmetrica.

La presente invenzione intende superare tutti gli inconvenienti citati.

In particolare e’ uno degli scopi della presente invenzione di realizzare un accatastatore automatico che quando e' inserito nella linea di produzione e particolarmente alla fine di un impianto di spruzzatura presenti in direzione longitudinale un ingombro inferiore rispetto all’ingombro di accatastatori automatici di tipo noto ad esso equivalenti.

E' un altro scopo che l'accatastatore automatico dell’invenzione consenta l'accatastamento delle pelli su di un supporto che rimane fisso a terra, pur mantenendo costante, durante l'accatastamento, la distanza tra la superficie di trasporto che deposita la pelle da accatastare rispetto all’ultima pelle accatastata.

E’ non ultimo scopo che l’accatastatore automatico dell'invenzione permetta di accatastare le pelli depositandole sempre simmetricamente rispetto all’asse verticale di simmetria del supporto di accatastamento, dall'inizio fino alla fine dell'accatastamento stesso.

Gli scopi detti sono raggiunti con la realizzazione di un accatastatore automatico per pelli o altri prodotti laminari flessibili che in accordo con la rivendicazione principale comprende un'incastellatura sulla quale insistono:

- una prima superficie di trasporto atta a prelevare detto prodotto laminare in uscita dalla superficie di trasporto di un’unita’ produttrice e farlo avanzare per un primo tratto; - una seconda superficie di trasporto atta a ricevere detto prodotto laminare in uscita da detta prima superficie di trasporto e farlo avanzare per un secondo tratto fino a disporlo su di un supporto di accumulo;

- una struttura mobile atta a supportare ed a guidare detta seconda superficie di trasporto durante l'avanzamento, composta da un braccio a sbalzo sporgente da detta incastellatura al di sopra di detto supporto di accumulo ed incernierato ad un primo braccio che insiste su detta incastellatura alla quale e' vincolato tramite mezzi di scorrimento, ed e’ caratterizzato dal fatto che detto primo ^braccio e’ composto da almeno due parti snodabilmente connesse tra di loro e a detta incastellatura per il tramite di elementi a cerniera, almeno una di dette almeno due parti in cui detto primo braccio e’ suddiviso essendo atta ad essere disposta al di sopra della superficie di trasporto di detta unita' produttrice dalla quale proviene detto prodotto laminare da impilare.

Secondo una preferita forma di realizzazione, detto primo braccio e' composto da:

- una prima parte disposta al di sopra di detta superficie di trasporto di detta unita’ produttrice e scorrevolmente collegata alla sovrastante prima superficie di trasporto dell’accatastatore per il tramite di primi rulli di scorrimento; - una seconda parte sporgente dalla medesima superficie di trasporto della stessa unita' produttrice dalla quale proviene il prodotto da impilare, la quale presenta un’estremità' incernierata a detta prima parte, l’estremità’ opposta incernierata a detto braccio a sbalzo ed e' scorrevolmente collegata alla sovrastante prima superficie di trasporto dell’accatastatore per il tramite di secondi rulli di scorrimento.

II punto di incernieramento tra detta seconda parte di detta primo braccio e detto braccio a sbalzo, e’ vincolato a mezzi di guida appartenenti all'incastellatura lungo i quali può’ scorrere verticalmente quando viene posto in movimento da mezzi di motorizzazione.

Detto braccio a sbalzo si mantiene sostanzialmente orizzontale anche quando e' abbassato al di sotto della linea della superficie di trasporto di detta unita' produttrice dalla quale proviene detto prodotto laminare flessibile da impilare. Vantaggiosamente l’accatastatore dell’invenzione permette di ridurre l'ingombro longitudinale globale della linea di produzione nella quale e’ inserito, soprattutto quando esso e’ posto alla fine di un impianto di spruzzatura, rispetto all'ingombro che (a linea stessa presenta quando in essa sono inseriti accatastatori automatici di tipo noto, Altrettanto vantaggiosamente la suddivisione del primo braccio in due parti tra loro incernierate consente di mantenere il braccio a sbalzo sempre sostanzialmente orizzontale durante l’accatastamento e ciò’ permette di impilare le pelli l'una sull'altra in modo simmetrico rispetto all’asse verticale del supporto su cui sono disposte.

Altrettanto vantaggiosamente, inoltre, detto supporto rimane fisso durante tutta la fase di accatastamento.

Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione di una preferita forma di esecuzione dell’invenzione, data a titolo indicativo ma non limitativo e rappresentata nelle allegate tavole di disegno ove:

- in fig. 1 si osserva il disegno schematico dell’accatastatore dell’invenzione rappresentato in vista laterale e nella posizione in cui inizia l’accatastamento delle pelli;

- nelle figg. da 2 a 14 sono rappresentate in modo schematico le fasi di accatastamento di una pelle;

- in fig. 15 e’ rappresentato l’accatastatore automatico di fig.

1 in una fase intermedia della costituzione di una catasta di pelli;

- in fig. 16 e’ rappresentato l’accatastatore dell'invenzione rappresentato in fig. 1 nella posizione che esso assume a catasta ultimata.

Come si osserva in fig. 1 l’accatastatore automatico dell’invenzione, complessivamente indicato con 1 e rappresentato in forma schematica ed in vista laterale, comprende un’incastellatura 2 sulla quale insistono:

- una prima superficie di trasporto, complessivamente indicata con 3, atta a prelevare il prodotto laminare flessibile 4 in uscita dalla superficie di trasporto 5 dell’unita’ produttrice, complessivamente indicata con 6, posta a monte dell’accatastatore 1 stesso;

- una seconda superficie di trasporto, complessivamente indicata con 7, atta a ricevere detto prodotto laminare flessibile 4 in uscita da detta prima superficie di trasporto 3 ed a farlo avanzare fino a disporlo su di un supporto di accumulo 8 situato davanti all'accatastatore 1 ;

- una struttura mobile, complessivamente indicata con 9, atta a supportare ed a guidare detta seconda superficie di trasporto 7 durante il suo avanzamento.

Dette superfici di trasporto 3 e 7 sono superfici di trasporto del tipo di per se’ noto che possono essere costituite indifferentemente da rulliere a rulli folli trainati oppure da nastri trasportatori avvolti tra cilindri di traino e cilindri di rinvio oppure ancora da rulliere sulle quali sono avvolti dei cinghioli.

inoltre dette superfici di trasporto e gli elementi che le compongono, sono connessi a mezzi di motorizzazione, anch’essi del tipo di per se' noto, atti a realizzare l’avanzamento del prodotto laminare flessibile 4 in uscita dall'unita’ produttrice 6 disposta a monte deli’accatastatore. Poiché’ l’accatastatore dell’invenzione che qui si descrive viene preferibilmente utilizzato per accatastare ed impilare prodotti laminari flessibili che sono costituiti da pelli, nel seguito della descrizione utilizzeremo solo la dizione ‘'pelle” per indicare comunque anche un qualsiasi altro prodotto laminare flessibile.

Osservando la fig. 1 si nota che detta struttura mobile 9 si compone di un braccio a sbalzo 91 , sporgente da detta incastellatura 2 al di sopra di detto supporto di accumulo 8, il quale e’ incernierato a un primo braccio, complessivamente indicato con 92, che viceversa e’ completamente contenuto all’interno dell’incastellatura 2 stessa.

Detto primo braccio 92 si compone a sua volta dì una prima parte 192 e di una seconda parte 292 incernierate tra di loro per il tramite di una cerniera intermedia 10. In particolare detta prima parte 192 presenta un primo rullo 11 per il tramite del quale e’ scorrevolmente vincolata alla sovrastante prima superficie di trasporto 3 e detta seconda parte 292 presenta un secondo rullo 111 per il tramite del quale e’ scorrevolmente vincolata alla medesima sovrastante prima superficie di trasporto 3 ed una cerniera 12 per il tramite della quale e’ vincolata contemporaneamente all’incastellatura 2 ed anche a detto braccio a sbalzo 91. Tale forma costruttiva consente quindi al primo braccio 92 ed in particolare alle parti 192 e 292 che lo compongono, di seguire i movimenti della sovrastante prima superficie di trasporto 3 che si snoda in corrispondenza della cerniera centrale 130.

Detta seconda cerniera 12 e’ solidale all’incastellatura 2 tramite guide di scorrimento 13 che consentono lo spostamento verticale di detto braccio a sbalzo 91 e di detto primo braccio 92 secondo uno qualsiasi dei versi della direzione verticale indicata dalla freccia 14.

Si osserva ancora che detta prima parte 192 di detto primo braccio 92 e’ sovrapposta alla superficie di trasporto 5 di detta unita’ produttrice 6 posta a monte di detto accatastatore 1 e questo riduce la lunghezza complessiva della linea nella quale e’ inserito l’accatastatore.

Detta prima parte 192 e detta seconda parte 292 che compongono detto primo braccio 92 e che unitamente a detto braccio a sbalzo 91 compongono detta struttura mobile 9, risultano meccanicamente connessi a mezzi di movimentazione di tipo noto atti a realizzarne lo spostamento per ottenere, in combinazione con i mezzi che realizzano il movimento delle superfici di trasporto, l’accatastamento delle pelli secondo quanto viene al seguito descritto con riferimento alle figure dal 2 al 4.

Il funzionamento ha inizio a partire dalla situazione rappresentata in fig. 1 in cui l'accatastatore e’ disposto con il braccio a sbalzo 91 nella posizione piu’ bassa al di sopra del supporto di accumulo 8 e con la seconda superficie di trasporto 7 completamente rientrata al di sotto della prima superficie di trasporto 3.

La prima pelle da accatastare 4, che come si osserva anche in fig. 2 avanza sulla superficie di trasporto 5 ' dell’unita’ produttrice 6, viene prelevata dalla prima superficie di trasporto 3 che la fa avanzare, come si osserva in fig. 3, fino ad iniziare a disporla sulla seconda superficie di trasporto 7 quando questa inizia a traslare lungo (a struttura mobile 9 secondo il verso 20 visibile in fig. 4.

E’ inteso che tutti gli spostamenti che le superfici di trasporto effettuano per portarsi nelle varie posizioni rappresentate nelle figg. da 2 a 14 nonché’ le rotazioni dei rulli per l'avanzamento della pelle da impilare, si intendono realizzati da cinematismi del tipo di per se' noto che non vengono quindi descritti.

Continuando nella sua traslazione nel verso 20, la seconda superficie di trasporto 7 passa attraverso le configurazioni rappresentate nelle figg. 5, 6 e 7 fino a giungere nella configurazione rappresentata in fig. 8 in cui inverte il verso di spostamento ed inizia a muoversi nel verso 30 opposto al verso 20 precedente.

Contemporaneamente, tramite la rotazione dei rulli di cui e’ provvista, inizia a far scendere la pelle 4 che si accatasta sull'elemento di supporto 8.

L'azione di deposizione continua passando attraverso la configurazione rappresentate nelle figg. 9, 10 ed 11 fino alla configurazione di fig. 12 in cui, dopo aver disposto la pelle sul supporto 8, la seconda superficie di trasporto 7 torna al di sotto della prima superficie di trasporto 3 nella situazione rappresentata in fig. 13 che corrisponde nuovamente alla posizione precedentemente descritta alla fig. 3.

A partire dalla situazione rappresentata in fig. 14, ha inizio un’ulteriore corsa della seconda superficie di trasporto 7 secondo il verso 20 per prelevare dalla prima superficie di trasporto 3 ad essa sovrastante un'ulteriore pelle 40 proveniente dalla medesima macchina operatrice 6.

Ogni volta che si ripete la sequenza di operazioni illustrate da fig. 2 a fig. 14, viene depositata una pelle sul supporto di accumulo 8 e mano a mano che ciascuna pelle viene depositata, mezzi meccanici di spostamento del tipo di per se’ noto e non rappresentati, realizzano lo spostamento verso l'alto della struttura mobile 9 fino a portarla, dopo l'accatastamento di una certa quantità’ di pelli, nella posizione rappresentata in fig. 15.

Si osserva che durante lo spostamento verticale verso l’alto 25 la struttura mobile 9 rimane solidale all’incastellatura 2 per la presenza della guida 13 in corrispondenza della quale e’ disposta la cerniera 12.

In tal modo il braccio a sbalzo 91 rimane equidistante dall'Incastellatura 2 ed essendo detto primo braccio 92 composto da detta prima parte 192 e da detta seconda parte 292 incernierate tra di loro per il tramite della cerniera intermedia 10, il braccio a sbalzo 91 rimane sempre orizzontale durante il sollevamento e l'abbassamento. Questo comporta che ciascuna pelle viene disposta sul supporto di accumulo 8 sempre centrata rispetto aU'asse verticale 22, ottenendo in tal modo una catasta 50 perfettamente simmetrica e regolare.

Contemporaneamente la snodabilita' tra loro e rispetto all'incastellatura 2 delle parti 192 e 292 che compongono la struttura mobile 9, consente anche il libero movimento della seconda superficie di trasporto 7 che viene quindi a compiere sempre la medesima elongazione lungo la struttura mobile 9 stessa.

Proseguendo nella deposizione delle pelli, mano a mano che l’altezza della catasta 50 aumenta, la struttura mobile 9 continua a deformarsi modificando la sua configurazione fino a giungere nella configurazione finale rappresentata in fig.

16 ove entrambe le parti 192 e 292 che formano detto primo braccio 92 sono allineate tra loro e che corrisponde alla massima altezza 51 realizzabile per la catasta di pelli 50. Si comprende quindi in base a quanto detto, che l’accatastatore dell’invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.

In primo luogo l'accatastatore dell’invenzione, soprattutto quando e’ inserito in linea alla fine di un impianto di spruzzatura, consente di ridurre la lunghezza della linea in quanto la prima parte del primo braccio insiste sulla superficie di trasporto dell’unita' produttiva, in tal caso rimpianto di spruzzatura, dalla quale devono essere scaricate le pelli.

Inoltre l’accatastastore dell'invenzione raggiunge anche lo scopo di poter mantenere fisso a terra il supporto di accatastamento delle pelli in quanto la struttura mobile che supporta le superfici di trasporto delle pelli da accatastare si sposta verticalmente lungo l’incastellatura dell’accatastatore, mossa da mezzi di spostamento.

Inoltre poiché' il braccio a sbalzo della struttura mobile disposto al di sopra del supporto di accumulo 8 si sposta verticalmente rimanendo sempre orizzontale ed aderente all'incastellatura 2 dell’accatastatore, tutte le pelli vengono accatastate in modo simmetrico rispetto all’asse verticale 22 del supporto di accumulo 8.

E’ comunque evidente che l’accatastatore dell’invenzione potrà’ essere abbinato a qualsiasi linea di produzione ed a qualsiasi macchina.

E' importante precisare che i cinematismi ed i mezzi di motorizzazione che consentono i movimenti delle superfici di trasporto e delle parti che le compongono, nonché’ della struttura mobile, possono essere realizzati secondo configurazioni impiegando complementi i piu’ diversi tra loro. In fase di realizzazione, inoltre, all'accatastatore dell’invenzione potranno essere apportate modifiche alle parti che lo compongono che si devono comunque intendere tutte protette dal presente brevetto qualora sia basate sulla medesima idea di soluzione nel brevetto stesso descritta.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1 ) Accatastatore automatico (1 ) per pelli (4; 40) o altri prodotti laminari flessibili comprendente un’incastellatura (2) sulla quale insistono: - una prima superficie di trasporto (3) atta a prelevare detto prodotto laminare (4; 40) in uscita dalla superficie di trasporto (5) un'unita’ produttrice (6) e farlo avanzare per un primo tratto; - una seconda superficie di trasporto (7) atta a ricevere detto prodotto laminare (4; 40) in uscita da detta prima superficie di trasporto (3) e farlo avanzare per un secondo tratto fino a disporlo su di un supporto di accumulo (8); - una struttura mobile (9) atta a supportare ed a guidare detta seconda superficie di trasporto (7) durante l’avanzamento, composta da un braccio a sbalzo (91 ) sporgente da detta incastellatura (2) al di sopra di detto supporto di accumulo (8) ed incernierato ad un primo braccio (92) che insiste su detta incastellatura (2) alla quale e’ vincolato tramite mezzi di scorrimento, caratterizzato dal fatto che detto primo braccio (92) e’ composto da almeno due parti (192, 292) snodabilmente connesse tra di loro ed a detta incastellatura (2) per il tramite di elementi a cerniera (12, 10), almeno una (192) di dette almeno due parti in cui detto primo braccio (92) e’ suddiviso essendo atta ad essere disposta al di sopra della superficie di trasporto (5) di detta unita’ produttrice (6) dalla quale proviene detto prodotto laminare (4; 40) da impilare.
2. 2) Accatastatore automatico (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detto primo braccio (92) e’ composto da una prima parte (192) e da una seconda parte (292) incernierate tra di loro per il tramite di una cerniera intermedia (10), detta seconda parte (292) presentando anche una seconda cerniera (12) per il tramite delta quale e‘ vincolata contemporaneamente alla medesima incastellatura (2) ed anche a detto braccio a sbalzo (91 ).
3. 3) Accatastatore automatico (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dai fatto che detto primo braccio (92) e’ composto da una prima parte (192) e da una seconda parte (292) incernierate tra di loro per il tramite di una cerniera intermedia (10), detta prima parte (192) e detta seconda parte (292) essendo provviste rispettivamente di un primo rullo (11 ) e di un secondo rullo (1 1 1 ) per il tramite del quale ciascuna e‘ vincolata scorrevolmente alla sovrastante prima superficie di trasporto (3).
4. 4) Accatastatore automatico (1 ) secondo la rivendicazione 2) caratterizzato dal fatto che detta seconda cerniera (12) e' vincolata all'incastellatura (2) essendo solidale a mezzi di guida (13) appartenenti all'incastellatura (2) stessa e disposti verticali.
5. 5) Accatastatore automatico (1 ) secondo la rivendicazione 1 ) caratterizzato dal fatto che detto braccio a sbalzo (91 ) sporge sempre per la stessa lunghezza rispetto a detta incastellatura (2) e rimane sostanzialmente orizzontale durante il movimento verticale che realizza l’impilaggio di dette pelli su dettò supporto di accumulo (8).