ITVI20120182A1 - Impianto di raffreddamento per pelli scuoiate - Google Patents

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ITVI20120182A1
ITVI20120182A1 IT000182A ITVI20120182A ITVI20120182A1 IT VI20120182 A1 ITVI20120182 A1 IT VI20120182A1 IT 000182 A IT000182 A IT 000182A IT VI20120182 A ITVI20120182 A IT VI20120182A IT VI20120182 A1 ITVI20120182 A1 IT VI20120182A1
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cooling
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Inventor
Domenico Feltre
Graziano Feltre
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Feltre Srl
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    • CCHEMISTRY; METALLURGY
    • C14SKINS; HIDES; PELTS; LEATHER
    • C14BMECHANICAL TREATMENT OR PROCESSING OF SKINS, HIDES OR LEATHER IN GENERAL; PELT-SHEARING MACHINES; INTESTINE-SPLITTING MACHINES
    • C14B15/00Mechanical treatment of furs
    • C14B15/005Tumbling furs or pelts in a rotating drum

Landscapes

  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Mechanical Engineering (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Organic Chemistry (AREA)
  • Housing For Livestock And Birds (AREA)

Description

IMPIANTO DI RAFFREDDAMENTO PER PELLI SCUOIATE.
DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un impianto per raffreddare le pelli scuoiate provenienti dagli impianti di macellazione.
È noto che gli animali, dopo la macellazione, vengono scuoiati e le pelli vengono inviate alle concerie per essere trattate e trasformate in pelli finite per l'utilizzo nel settore dell'arredamento, dell'abbigliamento oppure della calzatura.
Poiché le pelli appena scuoiate hanno una temperatura variabile tra i 36 ed i 38 °C e possono arrivare nelle concerie anche molte ore dopo la scuoiatura, esse devono essere rapidamente raffreddate per evitare che prima dell'inizio delle lavorazioni inizino i noti processi degenerativi tipici dei prodotti organici.
Secondo la tecnica nota le pelli scuoiate vengono disposte alla rinfusa le une sulle altre all'interno di grandi vasche ove vengono raffreddate tramite getti d'acqua fredda che viene convogliata con idranti manovrati da operatori.
Talvolta, per migliorare il raffreddamento, le pelli vengono anche ricoperte con ghiaccio.
Allo stato attuale della tecnica, non esistono impianti specificatamente dedicati al raffreddamento delle pelli ed i noti sistemi di raffreddamento sopra brevemente descritti presentano alcuni riconosciuti inconvenienti.
In particolare un primo inconveniente à ̈ costituito dall'elevato consumo d'acqua che tali noti sistemi presentano poiché il raffreddamento viene effettuato con acqua a perdere.
Un altro inconveniente consiste nel fatto che l'acqua viene convogliata sulle pelli in modo del tutto casuale ed indiscriminato, secondo la volontà e la scelta dell'operatore addetto a tale operazione.
Un ulteriore inconveniente à ̈ costituito dal fatto che all'interno delle vasche le pelli, essendo sovrapposte alla rinfusa, non vengono tutte interessate omogeneamente dal flusso d'acqua che le investe e di conseguenza non tutte vengono raffreddate alla corretta temperatura, idonea ad impedire l'instaurarsi di processi degenerativi prima dell'inizio delle operazioni di conceria.
Un non ultimo inconveniente à ̈ costituito dal fatto che per eseguire le operazioni descritte, à ̈ necessario disporre di un notevole spazio ed impiegare molta manodopera.
La presente invenzione intende superare gli inconvenienti elencati. In particolare à ̈ un primo scopo dell'invenzione realizzare un impianto per il raffreddamento di pelli scuoiate che riduca significativamente il consumo di acqua, rispetto ai consumi che si rilevano utilizzando i metodi di raffreddamento noti.
È un altro scopo che l'impianto dell'invenzione consenta di raffreddare tutte le pelli alla stessa temperatura.
È un ulteriore scopo che tale valore della temperatura di raffreddamento possa essere stabilito e controllato in modo preciso dall'operatore.
Gli scopi elencati sono raggiunti da un impianto di raffreddamento per pelli scuoiate secondo quanto riportato nella rivendicazione principale alla quale si farà riferimento.
Caratteristiche particolari dell'impianto dell'invenzione sono descritte nelle rivendicazioni dipendenti.
Vantaggiosamente l'impianto di raffreddamento dell'invenzione oltre a raggiungere gli scopi sopra elencati, consente anche di ottenere alcuni vantaggi.
Innanzitutto un primo vantaggio consiste nella possibilità di rendere il lavoro meno faticoso per gli operatori, e più razionalmente organizzato.
Ancora vantaggiosamente l'impianto dell'invenzione consente di ridurre gli spazi necessari per effettuare le operazioni di raffreddamento, razionalizzare gli spostamenti e conseguentemente di migliorare la produttività degli operatori e aumentare la produzione. Infine, quale non ultimo vantaggio, l'impianto dell'invenzione consente di recuperare l'acqua di raffreddamento ed anche il calore che questa assorbe nel raffreddamento delle pelli,
Gli scopi ed i vantaggi detti verranno meglio evidenziati durante la descrizione dell'impianto per il raffreddamento di pelli dell'invenzione che viene data qui di seguito a titolo descrittivo e non limitativo facendo riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:
- la fig. 1 rappresenta la vista assonometrica dell'impianto di raffreddamento dell'invenzione;
- la fig. 2 rappresenta la sezione loOngitudinale di fig. 1 ;
- la fig. 3 rappresenta la vista dall'alto di fig. 1 ;
- la fig. 4 rappresenta la vista frontale di fig. 1 ;
- le figg. da 5 a 11 rappresentano la vista di fig. 2 dell'impianto durante differenti fasi di funzionamento.
L'impianto di raffreddamento per pelli scuoiate oggetto dell'invenzione à ̈ rappresentato in differenti viste nelle figg. da 1 a 4 ove à ̈ indicato complessivamente con 1.
Secondo l'invenzione l'impianto 1 comprende un telaio 2 che supporta una pluralità di recipienti a parete forata complessivamente indicati con 3, particolarmente un recipiente iniziale 3a, un recipiente intermedio 3b ed un recipiente terminale 3c.
Ciascun recipiente à ̈ provvisto di una bocca di carico 4a, 4b, 4c delle pelli P da raffreddare e di una bocca si scarico 5a, 5b, 5c delle pelli P raffreddate, ed internamente ad esso à ̈ definita una camera di raffreddamento 6a, 6b, 6c delle pelli P.
Con particolare riferimento alle figure 2 e 4 si osserva che i recipienti presentano forma essenzialmente cilindrica e sono disposti allineati uno dopo l'altro secondo l'asse longitudinale di traccia X passante attraverso le loro bocche di carico e di scarico.
E' opportuno subito precisare che l'impianto che viene qui descritto comprende tre recipienti ma questa à ̈ solo una delle molteplici forme esecutive dell'impianto che potrà essere costituito anche da un unico recipiente oppure da un numero qualsiasi di recipienti,
Almeno un gruppo di motorizzazione, complessivamente indicato con 7, pone in rotazione i recipienti secondo un asse di rotazione che coincide con l'asse longitudinale X lungo il quale sono allineati.
Si osserva che il recipiente iniziale 3a presenta la bocca di scarico 5a affacciata e comunicante con la bocca di carico 4b del recipiente intermedio 3b ad esso adiacente che lo segue e la bocca di scarico 5b del recipiente intermedio 3b à ̈ a sua volta affacciata e comunicante con la bocca di carico 4c del recipiente terminale 3c. All'interno di ciascun recipiente sono presenti pale sagomate 8, rispettivamente 8a, 8b e 8c, che realizzano l'avanzamento delle pelli P nel verso indicato dalla freccia A dalla bocca di carico 4a del recipiente iniziale 3a fino alla bocca di scarico 5c del recipiente finale 3c durante la rotazione dei recipienti stessi attorno all 'asse X.
I singoli recipienti sono uniti tra di loro tramite mezzi di giunzione del tipo noto, come ad esempio bulloni o giunti di altro tipo, che li collegano rigidamente l'uno all'altro.
In tal modo un unico gruppo di motorizzazione 7 comprendente un motoriduttore 7a ed una cinghia di trasmissione 7b avvolta ad una puleggia 7c associata ad uno dei recipienti, pone in rotazione tutti i recipienti attorno all'asse X.
Ovviamente il gruppo di motorizzazione potrà essere anche di altro tipo.
Sono comunque possibili forme esecutive in cui tutti i recipienti sono tra loro indipendenti e ciascuno di essi viene posto in rotazione singolarmente e in modo indipendente dagli altri da un corrispondente gruppo di motorizzazione.
Ogni recipiente à ̈ parzialmente immerso in una vasca di raffreddamento 9 contenente acqua refrigerata che viene mantenuta alla voluta temperatura da un'unità di refrigerazione, indicata complessivamente con 10, posta al di sopra dei recipienti e comunicante con la vasca di raffreddamento 9.
In particolare si osserva che la vasca di raffreddamento 9 à ̈ suddivisa in tre settori 9a, 9b e 9c, tra loro distinti e separati, in ciascuno dei quali risulta parzialmente immerso un corrispondente recipiente 3a, 3b e 3c la cui camera di raffreddamento 6a, 6b e 6c à ̈ quindi interessata dalla circolazione dell'acqua refrigerata contenuta nel rispettivo settore della vasca 9.
Per quanto concerne l'unità di refrigerazione 10 essa comprende essenzialmente un gruppo frigorifero 10a per la produzione di ghiaccio G che viene raccolto in una vasca di accumulo 10b.
Un trasportatore a coclea 10c convoglia il ghiaccio dalla vasca di accumulo 10b ad un canale di convogliamento 10d che comunica con la vasca di raffreddamento 9 nella quale il ghiaccio G cade per gravità.
E' presente una centralina di controllo e comando 13 che si osserva nelle figure da 1 a 4 alla quale sono collegati i mezzi di motorizzazione 10e della coclea 10c ed un bulbo termometrico 9d immerso nel settore finale 9c della vasca di raffreddamento 9.
Ovviamente la rappresentazione che viene data della centralina 13 e del bulbo termometrico 9d sono puramente indicative poiché, ad esempio, la centralina 13 potrà essere integrata nel quadro comando deirimpianto che non viene qui rappresentato e descritto in quanto appartenente all'arte nota.
In particolare, come si osserva specialmente in fig. 1 , il canale di convogliamento 10d comunica con il settore terminale 9c della vasca di raffreddamento 9 ed il settore iniziale 9a della stessa vasca 9 Ã ̈ provvisto di un condotto di scarico 9e.
Si osserva anche, specialmente in fig. 2, che il telaio 2 insiste sul piano S tramite gambe di appoggio anteriori 2a e posteriori 2b e queste ultime sono di lunghezza inferiore rispetti a quelle anteriori, In questo modo l'asse X di allineamento dei recipienti 3 Ã ̈ inclinato rispetto alla direzione orizzontale definita dal piano di appoggio S e divergente verso l'alto secondo il verso di avanzamento A delle pelli P all'interno dei recipienti.
In questo modo, con riferimento al verso A di avanzamento delle pelli P nei recipienti 3, nella vasca di raffreddamento 9 l'acqua refrigerata travasa per troppo pieno dal settore terminale 9c al settore iniziale 9a nel verso indicato dalla freccia B, contrario al verso di avanzamento A delle pelli, passando attraverso il settore intermedio 9b, fino a giungere al condotto di scarico 9e all'uscita dal quale può essere recuperata.
Infine si osserva la presenza di una tramoggia di carico 11 in corrispondenza della bocca di carico 4a del recipiente iniziale 3a e la presenza di una vasca di raccolta 12 delle pelli P raffreddate posta al di sotto della bocca di scarico 5c del recipiente finale 3c.
L'impianto dell'invenzione, come si à ̈ detto, potrà essere realizzato anche secondo una variante esecutiva che non viene rappresentata nelle figure ma solo qui di seguito brevemente descritta e che prevede un unico recipiente provvisto di una bocca di carico e di una bocca di scarico, internamente al quale sono disposte una pluralità di pareti divisorie, ciascuna provvista di un'apertura passante.
All'interno del recipiente vengono così definite una pluralità di camere di raffreddamento tra loro consecutive secondo l'asse di rotazione del recipiente stesso, in ciascuna delle quali sono presenti le pale sagomate per l'avanzamento delle pelli.
Operativamente il funzionamento dell'impianto viene descritto qui di seguito con riferimento alle figg. da 5 a 11 che illustrano le sequenze del processo di raffreddamento delle pelli P.
Con riferimento alla fig. 5 il processo di raffreddamento inizia quando l'operatore dispone la prima pelle P1 sulla tramoggia di carico 11 dalla quale cade per gravità all'interno del recipiente iniziale 3a come si osserva in fig. 6.
Il caricamento della pelle sulla tramoggia 11 può essere effettuato in modo completamente manuale da uno o più operatori a seconda delle dimensioni e del peso della pelle oppure, per pelli particolarmente grandi e/o di peso particolarmente elevato, tramite l'ausilio di mezzi di sollevamento.
Quando la pelle P1 si trova all'Interno del recipiente iniziale 3a essa à ̈ immersa nell'acqua refrigerata contenuta nel settore iniziale 9a della vasca di raffreddamento 9 ove inizia il raffreddamento.
Poiché i recipienti sono posti in rotazione dal gruppo di motorizzazione 7, quando le pale sagomate 8a prendono in consegna la pelle P1 come si osserva in fig. 7, la fanno avanzare nel verso indicato dalla freccia A fino a travasarla nel recipiente intermedio 3b facendola passare attraverso la bocca di scarico 5a del primo recipiente 3a e attraverso la bocca di carico 4b del recipiente intermedio 3b.
Nel frattempo l'operatore continua a caricare sulla tramoggia 11 ulteriori pelli P2 e P3 che si osservano nelle figg. 6, 7, le quali iniziano il loro percorsi attraverso i recipienti 3a e 3b già descritto per la pelle P1.
All'interno del recipiente intermedio 3b la pelle P1 viene ulteriormente raffreddata e quando le pale sagomate 8b presenti nel recipiente intermedio 3b la prendono a loro volta in consegna come si osserva in fig. 8, la travasano nel recipiente finale 3c come si osserva in fig. 9 ove viene ulteriormente raffreddata.
Infine le pale sagomate 8c presenti nel recipiente finale 3c la travasano nella vasca di raccolta 12 sottostante la bocca di scarico 5c come si osserva nelle figg. 10 ed 11.
Nel frattempo le ulteriori pelli da P2 a P6 continuano senza soluzione di continuità il processo di raffreddamento passando attraverso i recipienti 3 mentre l'operatore continua a caricare pelli sulla tramoggia 11, ad esempio la pelle P7 che si osserva in fig. 11.
È importante spiegare come avviene il processo di raffreddamento delle pelli all'Interno delle camere di raffreddamento dei recipienti 3. Come già detto i recipienti 3 sono allineati secondo l'asse X che risulta inclinato e divergente verso l'alto rispetto al piano orizzontale S su cui appoggia il telaio 2 che supporta l'impianto.
Poiché le pelli da raffreddare perdono gradatamente calore nel passaggio dal recipiente iniziale verso il recipiente finale, l'acqua refrigerata contenuta nei rispettivi settori in cui à ̈ suddivisa la vasca di raffreddamento presenta temperature via via crescente mano a mano che si passa dalla bocca di carico del recipiente iniziale verso la bocca di scarico del recipiente finale.
Di conseguenza l'acqua refrigerata contenuta in ciascun settore della vasca à ̈ ancora in grado di refrigerare la pelle contenuta nel settore della vasca che lo precede e quindi la disposizione inclinata dei recipienti che consente la tracimazione dell'acqua per troppo pieno da ciascun settore a quello che lo precede nel verso indicato dalla freccia B contrario a quello di avanzamento delle pelli, ottimizza lo scambio termico per un ottimale sfruttamento del potere refrigerante dell'acqua.
Durante tale percorso in controcorrente rispetto alle pelli P l'acqua più fredda che proviene dal settore finale 9c, incontra pelli a temperature sempre più elevate e quando arriva nel settore iniziale 9a si trova alla temperatura più alta, prossima a quella delle pelli P quando vengono introdotte nel recipiente iniziale 3a.
Pertanto l'acqua che giunge nel settore iniziale 9a e che esce per gravità attraverso il condotto di scarico 9e, possiede una quantità di calore significativa che può essere recuperata, ad esempio tramite una pompa di calore.
Vantaggiosamente questo recupero energetico rende più economico il funzionamento dell'impianto.
Inoltre tutta l'acqua recuperata allo scarico, dopo opportuna depurazione, può essere riciclata nell'impianto frigorifero per produrre nuovamente ghiaccio.
Pertanto l'impianto dell'invenzione raggiunge lo scopo di ridurre il consumo d'acqua, di razionalizzare il ciclo di lavorazione e di ridurre i costi tramite recupero del calore contenuto nell'acqua di raffreddamento delle pelli.
Durante il raffreddamento, la temperatura finale delle pelli raffreddate viene mantenuta al valore prestabilito dall 'utilizzatore tramite il monitoraggio ed il controllo della temperatura dell'acqua contenuta nel settore finale 9c della vasca di raffreddamento 9.
Infatti se il valore di temperatura rilevato dal bulbo termometrico 9d supera il valore di riferimento stabilito dall 'utilizzatore, la centralina 13 comanda l'azionamento dei mezzi di motorizzazione 10e della coclea 10c la quale dosa prestabilite quantità di ghiaccio G al canale di convogliamento 10d che lo introduce nel settore finale 9c della vasca di raffreddamento 9 facendo abbassare la temperatura dell'acqua fino al valore prestabilito.
Ovviamente la temperatura dell'acqua presente nel settore finale 9c varia in funzione della temperatura delle pelli P che vi giungono e quindi tramite la dosatura di ghiaccio G nel settore finale 9c della vasca 9, à ̈ possibile mantenere il controllo della temperatura dell'acqua non solo nel settore finale 9c ma anche in tutti gli altri settori 9a e 9b della vasca 9 e quindi à ̈ possibile mantenere sotto controllo dell'intero processo di raffreddamento delle pelli P.
Infine, in modo ulteriormente vantaggioso, à ̈ possibile produrre il ghiaccio facendo funzionare l'impianto frigorifero nelle ore notturne quando il costo dell'energia elettrica à ̈ minore e questo contribuisce in modo ulteriore all'economicità del funzionamento dell'impianto stesso. In base a quanto detto si comprende quindi che l'impianto di raffreddamento dell'invenzione raggiunge tutti gli scopi prefissati.
In particolare l'impianto dell'invenzione consente una drastica riduzione dei consumi d'acqua rispetto all'arte nota.
Inoltre à ̈ anche raggiunto lo scopo di raffreddare tutte le pelli alla stessa temperatura e ad un valore che può essere prestabilito e mantenuto in modo preciso dall'operatore.
Si à ̈ anche visto che l'impianto dell'invenzione oltre a raggiungere gli scopi sopra elencati, consente anche di razionalizzare il modo di lavorare dell'operatore che non à ̈ costretto a spostamenti ma à ̈ posizionato davanti alla tramoggia di carico attraverso la quale introduce le pelli nell'impianto, eventualmente coadiuvato dall'uso di mezzi di sollevamento ad esempio montacarichi, pinze di sollevamento ed altro.
In tal modo si à ̈ raggiunto anche il vantaggio di rendere il lavoro dell'operatore meno faticoso.
Si e anche visto come sia possibile il recupero del calore che viene assorbito dall'acqua nel raffreddamento delle pelli.
Tutto questo comporta una maggiore economicità del processo di raffreddamento rispetto all'arte nota.
Come si à ̈ detto l'impianto dell'invenzione potrà assumere forme differenti da quelle rappresentate nelle figure ed in particolare esso potrà essere composto da un numero di recipienti qualsiasi.
Inoltre in fase esecutiva all'impianto dell'invenzione potranno essere apportate modifiche o varianti costruttive non rappresentate nelle figure e non descritte nel testo.
Risulta comunque inteso che qualora tali varianti e modifiche dovessero rientrare dell'ambito delle rivendicazioni che seguono, esse si dovranno senz'altro ritenere tutte protette dal presente brevetto.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto di raffreddamento (1 ) per pelli scuoiate caratterizzato dal fatto di comprendere un telaio (2) che supporta: - almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c) a parete forata, provvisto di una bocca di carico (4a, 4b, 4c) delle pelli da raffreddare e di una bocca di scarico (5a, 5b, 5c) delle pelli raffreddate, internamente al quale à ̈ definita una almeno camera di raffreddamento (6a, 6b, 6c) di dette pelli; - almeno un gruppo di motorizzazione (7) per la rotazione di detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c) secondo un asse longitudinale di rotazione (X) passante per dette bocche di carico (4a, 4b, 4c) e di scarico (5a, 5b, 5c); - pale sagomate (8; 8a, 8b, 8c) disposte in detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c) per l'avanzamento di dette pelli da detta bocca di carico (4a, 4b, 4c) verso detta bocca di scarico (5a, 5b, 5c) durante la rotazione di detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c); - una vasca di raffreddamento (9; 9a, 9b, 9c) contenente acqua refrigerata, nella quale à ̈ almeno parzialmente immerso detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c); - un'unità di refrigerazione (10) di detta acqua comunicante con detta vasca di raffreddamento (9; 9a, 9b, 9c).
  2. 2) Impianto (1) secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto di comprendere: - tre recipienti a parete forata (3; 3a, 3b, 3c) comprendenti un recipiente iniziale (3a), un recipiente finale (3c) ed un recipiente intermedio (3b) compreso tra il recipiente iniziale (3a) ed il recipiente finale (3c), detti recipienti essendo allineati uno dopo l'altro lungo detto asse longitudinale di rotazione (X) e ciascuno di essi essendo atto a definire una camera di raffreddamento (6a, 6b, 6c) di dette pelli ed essendo provvisto di una bocca di carico (4a, 4b, 4c) delle pelli da raffreddare e di una bocca di scarico (5a, 5b, 5c) delle pelli raffreddate, detti recipienti (3a, 3b, 3c) essendo comunicanti tra di loro tramite le bocche di uscita (5a, 5b) e di entrata (4b, 4c) tra loro affacciate di recipienti (3a, 3b, 3c) tra loro adiacenti; - mezzi di motorizzazione (7) atti a porre in rotazione detti recipienti (3a, 3b, 3c) secondo detto asse longitudinale di rotazione (X); - pale sagomate (8a, 8b, 8c) disposte internamente a ciascuno di detti recipienti (3a, 3b, 3c) per l'avanzamento di dette pelli da detta bocca di carico (4a) di detto recipiente iniziale (3a) verso detta bocca di scarico (5c) di detto recipiente finale (3c) durante la rotazione di detti recipienti, detta vasca di raffreddamento (9) essendo suddivisa in tre settori (9a, 9b, 9c) in ciascuno dei quali risulta almeno parzialmente immerso uno di detti recipienti (3a, 3b, 3c), detta unità di refrigerazione (10) essendo comunicante con il settore finale (9c) di detta vasca di raffreddamento (9) nel quale à ̈ immerso detto recipiente finale (3c).
  3. 3) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1, oppure 2, caratterizzato dal fatto che detti recipienti (3a, 3b, 3c) sono tra loro rigidamente collegati tramite mezzi di giunzione amovibili e sono meccanicamente connessi ad un unico gruppo di motorizzazione (7) atto a porli in rotazione.
  4. 4) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1) oppure 2) caratterizzato dal fatto che detti recipienti sono tra loro indipendenti e sono meccanicamente connessi ciascuno ad un rispettivo gruppo di motorizzazione atto a porlo in rotazione.
  5. 5) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detto asse longitudinale di rotazione (X) à ̈ inclinato rispetto all'orizzontale ed à ̈ divergente verso l'alto secondo il verso di avanzamento (A) di dette pelli all'interno di detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c).
  6. 6) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta unità di refrigerazione (10) à ̈ disposta al di sopra di detto almeno un recipiente (3; 3a, 3b, 3c).
  7. 7) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detta unità di refrigerazione (10) comprende: - un gruppo frigorifero (10a) per la produzione di ghiaccio; - una vasca di accumulo (10b) del ghiaccio prodotto; - un canale di convogliamento (10d) del ghiaccio da detta vasca di accumulo (10b) in detta vasca di raffreddamento(9); - una coclea (10c) di trasporto del ghiaccio da detta vasca di accumulo (10b) verso detto canale di convogliamento (10d).
  8. 8) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti recipienti (3; 3a, 3b, 3c) Ã ̈ di forma cilindrica.
  9. 9) Impianto (1) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi di motorizzazione (7) comprendono almeno un motoriduttore (7a) con una cinghia (7b) avvolta ad una puleggia (7c) associata a detto almeno uno di detti recipienti (3; 3a; 3b; 3c).
  10. 10) Metodo per il raffreddamento di pelli scuoiate caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti operazioni: - fare avanzare dette pelli lungo una direzione definita da mezzi di contenimento di dette pelli e secondo un verso prestabilito; - convogliare acqua di raffreddamento contro dette pelli con verso contrario al verso di avanzamento di dette pelli lungo detta direzione definita da detti mezzi di contenimento.
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