ITVI20000176A1 - Struttura di supporto per veicolo, in particolare per bicicletta - Google Patents

Description

D E S C RI Z I O N E

Campo di applicazione

La presente invenzione si riferisce ad una struttura di supporto destinata ad essere vantaggiosamente montata su una bicicletta o su un altro veicolo per sopportare persone mediante una superficie di seduta.

Stato della tecnica

Come è noto attualmente le strutture di supporto, rappresentate in particolare da selle nel settore delle biciclette, sono generalmente formate da un telaio rigido o semi-rigido, che costituisce la parte inferiore della struttura di supporto ed è chiamato nel gergo tecnico del settore con il nome di “scafo", e da una imbottitura che è fissata superiormente allo scafo ed è preferibilmente ottenuta in materiale elastomerico espanso. Il collegamento della struttura di supporto al telaio del veicolo avviene tradizionalmente mediante opportuni mezzi di fissaggio predisposti inferiormente allo scafo.

Facendo riferimento in particolare al settore delle biciclette è, come è noto, sentita da tempo l’esigenza di realizzare selle confortevoli e cioè provviste di una seduta comoda che consenta al ciclista di sedere agiatamente sulla sella.

Allo scopo, sono stati studiati particolari rivestimenti in tessuto, pelle o altro materiale per ricoprire l'imbottitura e sono stati realizzati dispostivi ammortizzatori interposti tra il telaio del veicolo e la sella in grado di ammortizzare, almeno in parte, le vibrazioni dovute alle asperità del terreno.

Per migliorare il comfort dell’utilizzatore (ed in particolare dei ciclisti) si sono recentemente sviluppate anche selle che prevedono l'impiego di una imbottitura composta da più strati di materiale ad elasticità differenziata (tra cui anche gel) opportunamente disposti nelle diverse zone della superficie di seduta. In tal modo, è stata particolarmente migliorata la distribuzione delle pressioni su tutta la superficie di seduta della sella a tutto vantaggio della comodità del ciclista o, più in generale, deH’utilizzatore del veicolo nel caso che quest'ultimo sia costituito ad esempio da una moto o da un altro mezzo di trasporto.

Tuttavia, tutte queste soluzioni realizzative pur migliorando il comfort del ciclista rispetto alle selle di tipo più tradizionale non tengono sufficientemente conto di un altro aspetto che concorre pesantemente a determinare il comfort della seduta del ciclista ovvero il riscaldamento della sella.

Numerose prove sperimentali hanno infatti dimostrato che in seguito al'attrito dovuto in particolare all’azione di pedalata del ciclista la sella si riscalda notevolmente innalzando la sua temperatura in misura tale da risultare poco confortevole per il ciclista. Tale fatto oltre a risultare di per se stesso fastidioso specie per tempi di permanenza sulla sella prolungati, può anche favorire l’insorgere di irritazioni e/o sudorazioni eccessive.

Attualmente, come è noto, il problema del riscaldamento della sella non è stato risolto in maniera del tutto soddisfacente.

Sostanzialmente sono noti finora due diverse soluzioni realizzative di selle che prevedono la possibilità di effettuare una ventilazione in corrispondenza della superficie di seduta.

Una prima soluzione è descritta e rivendicata nel brevetto statunitense US 5 356 205, in cui viene evidenziata la presenza di mezzi di ventilazione per forzare un flusso di aria attraverso dei fori ricavati sulla superficie di seduta della sella.

Tale soluzione di sella risulta eccessivamente onerosa in quanto necessita di numerosi componenti costruttivi tra cui anche un sistema dì alimentazione per il funzionamento dei mezzi di ventilazione. Inoltre, tale soluzione comporta anche un appesantimento complessivo della sella, tempi e costi elevati per la manutenzione del sistema di alimentazione dei mezzi di ventilazione, nonché tempi di produzione piuttosto prolungati, e tali da incidere negativamente sul rendimento del processo produttivo, per assemblare i diversi componenti che formano la sella.

Una seconda soluzione di sella atta a consentire un effetto di ventilazione sulla superficie di seduta, è inoltre descritta e rivendicata nel brevetto US 4 451 083.

Questa forma realizzata prevede l’impiego di una copertura da montare al di sopra della sella, la quale è provvista di una apertura anteriore comunicante con una pluralità di canali passanti ed elasticamente cedevoli ricavati in corrispondenza della superficie di seduta.

Funzionalmente, come è noto, quando il ciclista è seduto sulla sella i suddetti canali sono generalmente chiusi alle estremità per realizzare una azione ammortizzante dovuta all’aria in essi compressa. Ciò accade in quanto l'apertura superiore dei canali è occlusa dal corpo del ciclista mentre quella inferiore appoggia direttamente sulla superficie della sella. Pertanto l’effetto di ventilazione che risulta è generalmente di scarsa importanza. In particolare, la mancanza di condotti in grado di convogliare ai fori di uscita l'aria immessa nella apertura della copertura, rende questa seconda soluzione di sella di scarso interesse pratico per la ventilazione della superficie di seduta.

Presentazione dell’invenzione

Scopo essenziale del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti della tecnica sopra citata mettendo a disposizione una struttura di supporto per veicolo, in particolare per bicicletta, la quale consenta di condizionare la temperatura della sua superficie di seduta rendendola più confortevole.

Un altro scopo del presente trovato è in particolare quello di realizzare una struttura di supporto che consenta di smaltire almeno in parte il calore che si genera a contatto con il suo utilizzatore.

Un altro scopo del presente trovato è in particolare quello di realizzare una struttura di supporto che consenta di aerare in modo differenziato le diverse parti della superfìcie di seduta.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una struttura di supporto costruttivamente semplice ed operativamente del tutto affidabile.

Questi scopi ed altri ancora, vengono tutti raggiunti dalla struttura di supporto per veicolo oggetto del presente trovato, la quale è provvista superiormente di una superficie di seduta e si caratterizza per il fatto di comprendere mezzi di presa d'aria sostanzialmente orientati nella direzione di avanzamento del veicolo e almeno un canale di distribuzione deH’aria collegato ai mezzi di presa d’aria e provvisto di almeno un foro di uscita aria per ventilare la superficie di seduta.

Grazie a questo trovato il comfort della struttura di supporto viene sensibilmente migliorato in maniera semplice ed affidabile.

Breve descrizione dei disegni

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sottoriportate ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, c rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la FIG. 1 mostra una vista prospettica dall’alto della struttura di supporto oggetto del presente trovato;

la FIG. 2 mostra una vista prospettica dal basso del solo telaio della struttura di supporto di Fig.1;

la FIG. 3 mostra una vista laterale della struttura di supporto di Fig.1; la FIG. 4 mostra una vista dal basso della struttura di supporto di Fig.1; la FIG. 5 mostra una vista anteriore della struttura di supporto di Fig.1; la FIG. 6 mostra una vista posteriore della struttura di supporto di Fig.1; la FIG. 7 mostra una vista prospettica in esploso della struttura di supporto in oggetto;

la FIG. 8 mostra una vista in sezione trasversale della struttura di supporto fatta lungo la traccia Vili - Vili di Fig. 4 essendo state asportate alcune parti per meglio evidenziarne altre;

la FIG. 9 mostra un particolare ingrandito della struttura di supporto di Fig. 1 relativo a fori di espulsione dellaria.

Descrizione detagliata di un esempio di realizzazione preferita Conformemente alle figure dei disegni allegati, è stata indicata con 1, nel suo complesso, la struttura di supporto oggetto del presente trovato.

Nel seguito si farà sempre riferimento, per semplicità di esposizione, ad una struttura di supporto costituita da una sella per biciclette intendendosi tuttavia che la struttura di supporto oggetto della presente invenzione possa venire montata anche su cicli, motocicli o altri veicoli di qualsiasi genere.

La sella 1 si compone sostanzialmente di un telaio rigido o semirigido costituente la parte inferiore della sella 1 e noto nel gergo tecnico del settore con il nome di “scafo" e di una imbottitura elasticamente cedevole 3 montata superiormente allo scafo 2 e costituita preferibilmente in un materiale elastomero espanso.

Preferibilmente, l'imbottitura 3 è ricoperta da un rivestimenti in tessuto, pelle o altro materiale in grado di limitare la sudorazione del ciclista.

Con particolare riferimento alle figure 2, 4 e 7 allegate, lo scafo 2 presenta una superficie inferiore 4, alla quale sono collegati dei mezzi di fissaggio 5 atti a realizzare l’accoppiamento della sella 1 con un telaio di supporto della bicicletta (non illustrato poiché di tipo di per sé noto), ed una superficie superiore 6, sulla quale è fissata l’imbottitura 3 atta a definire superiormente la superficie di seduta 7 del ciclista.

I mezzi di fissaggio, illustrati solo parzialmente nelle allegate figure, sono generalmente ottenuti mediante una coppia di barre sagomate (indicate con 5) fissate al piantone reggisella (o canotto) mediante morsetti.

In accordo con una forma realizzativa preferenziale del presente trovato, il telaio 2 della sella 1 è ottenuto mediante una pluralità di nervature 2’ (v. Figg. 2, 7) tra loro reciprocamente connesse per realizzare al contempo una intelaiatura portante rigida e leggera.

Secondo il trovato, la struttura di supporto 1 comprende mezzi di presa d’aria 8, sostanzialmente orientati nella direzione di avanzamento della bicicletta, ed un canale di distribuzione dell’aria 9 collegato ai mezzi di presa d'aria 8 e provvisto di una pluralità di fori di uscita aria 10 per ventilare la superficie di seduta 7.

Vantaggiosamente, il canale di distribuzione 9 è ricavato nel telaio 2 e forma corpo unico con esso essendo derivato infatti ad esempio da un processo produttivo di stampaggio per fusione di materiale plastico in un unico stampo.

Diversamente, il canale di distribuzione 9 potrà anche essere ottenuto come un distinto elemento rigidamente fissabile al telaio 2 attraverso opportuni mezzi di collegamento.

Più in dettaglio, i mezzi di presa d’aria 8 citati in precedenza sono costituiti da una apertura 11 ricavata su una porzione anteriore 12 del telaio 2.

Vantaggiosamente, per realizzare una ventilazione opportuna della superficie di seduta 6 i fori di uscita d’aria 10 sono opportunamente distribuiti sulla superficie di seduta 7, e, allo scopo, sono opportunamente ricavati su una porzione superiore 9’ del canale di distribuzione 9.

In altre parole, la distribuzione dei fori 10 è opportunamente studiata per consentire una aerazione differenziata delle diverse parti della superficie di seduta 7 in modo da ottenere una sella 1 molto fresca e confortevole per il ciclista.

Allo scopo i fori 10 possono essere anche dotati di dimensioni tra loro variabili per tenere conto dei diversi flussi di aria che si intende convogliare nelle diverse zone della superficie di seduta 7 e per tenere conto della caduta di pressione che si determina man mano che ci si allontana dalla apertura di ingresso deH’aria 11.

Per portare l’aria di ventilazione nelle zone volute della superficie di seduta 7 della sella 1, possono essere previsti anche uno o più condotti secondari collegati in derivazione al canale di distribuzione 9 ed anch’essi provvisti di uno o più fori 10 di uscita d’aria.

Il canale di distribuzione 9 è preferibilmente predisposto lungo il pi longitudinale mediano A-A di simmetria della sella 1 e si estende sostanzialmente per l’intera lunghezza della struttura di supporto 2.

Vantaggiosamente inoltre, il canale di distribuzione 9 potrà anche essere provvisto di mezzi di scarico 13 di acqua per evacuare l’acqua immessa attraverso i mezzi di presa dell’aria 8.

Il trovato così concepito raggiunge pertanto gli scopi prefissi.

Ovviamente, esso potrà assumere, nella sua realizzazione pratica anche forme e configurazioni diverse da quella sopra illustrata senza che, per questo, si esca dal presente ambito di protezione.

Inoltre tutti i particolari potranno essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti e le dimensioni, le forme ed i materiali impiegati potranno essere qualsiasi a seconda delle necessità.

Claims (13)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Struttura di supporto per veicolo, in particolare per bicicletta, del tipo provvista superiormente di una superficie di seduta (7), caratterizzata dal fatto di comprendere: - mezzi di presa d’aria (8) orientati almeno parzialmente nella direzione di avanzamento di detto veicolo; - almeno un canale (9) di distribuzione detraila collegato a detti mezzi di presa d’aria (8) e provvisto di almeno un foro (10) di uscita aria per ventilare detta superficie di seduta (7).
2. 2. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di comprendere un telaio (2) rigido o semirìgido sul quale è ancorata un’imbottitura (3) elasticamente cedevole.
3. 3. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detto canale di distribuzione (9) è formato in detto telaio (2).
4. 4. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di presa d’aria (8) comprendono almeno una apertura (11) ricavata su una porzione anteriore (12) di detto telaio (2).
5. 5. Sella, in particolare per bicicletta secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto canale di distribuzione (9) forma corpo unico con detto telaio (2).
6. 6. Sella, in particolare per bicicletta secondo la rivendicazione 2, caratterizzata dal fatto che detto canale di distribuzione (9) è rigidamente fissabile al telaio (2).
7. 7. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di prevedere una pluralità di fori (10) di uscita d’aria distribuiti su detta superficie di seduta (7).
8. 8. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di prevedere almeno un condotto secondario collegato in derivazione a detto canale di distribuzione (9) e provvisto di uno o più fori (10) di uscita d’aria.
9. 9. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto di essere simmetrica rispetto ad un piano longitudinale mediano (A-A) e caratterizzata dal fatto che detto canale di distribuzione (9) è predisposto lungo detto piano estendendosi sostanzialmente lungo l’intera lunghezza della struttura di supporto (2).
10. 10. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti fori (10) di uscita d’aria sono ricavati prevalentemente su una porzione superiore (9’) di detto canale di distribuzione (9).
11. 11. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti fori (10) di uscita d’aria sono disposti su detto canale di distribuzione (9) in posizioni atte a consentire una aerazione differenziata delle diverse parti di detta superfìcie di seduta (7).
12. 12. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti fori (10) di uscita d’aria sono dotati di dimensioni atte a consentire una aerazione differenziata delle diverse parti di detta superficie di seduta (7).
13. 13. Struttura di supporto secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dai fatto che detto canale di distribuzione (9) è provvisto di mezzi di scarico di acqua per evacuare l’acqua immessa attraverso detti mezzi di presa del’aria (8).