ITUD990210A1 - Carrello per movimentare autoveicoli in un parcheggio - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

CARRELLO PER MOVIMENTARE AUTOVEICOLI IN UN PARCHEGGIO "

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un carrello atto a movimentare autoveicoli in un parcheggio automatizzato comprendente una pluralità di posti macchina. In particolare, il carrello secondo il trovato è atto a movimentare automaticamente un autoveicolo dall'ingresso del parcheggio in un definito posto macchina e, successivamente, da tale posto macchina all'uscita dello stesso parcheggio, anche in cooperazione con un ascensore.

STATO DELLA TECNICA

E' noto un carrello per movimentare autoveicoli in un parcheggio automatizzato comprendente una struttura sotterranea o sopraelevata che definisce una pluralità di posti macchina in ognuno dei quali è atto ad essere parcheggiato un autoveicolo. Tale carrello è in grado di prelevare un autoveicolo lasciato dall'utente su una piazzola di consegna e di parcheggiarlo in un posto macchina libero. In un secondo tempo, tale carrello è in grado di prelevare tale autoveicolo dal relativo posto macchina e di depositarlo in una piazzola di ritiro.

Per eseguire queste operazioni, il carrello automatizzato è atto a disporsi sotto l'autoveicolo, a sollevarlo dal suolo ed a muoversi lungo percorsi preferenziali .

I carrelli noti sono atti a sollevare le ruote anteriori dell'autoveicolo per movimentarlo da un luogo all'altro del parcheggio facendo appoggiare al suolo solamente le ruote posteriori.

Tali carrelli non sono in grado di allineare l'autoveicolo sollevato rispetto ad essi e ciò costituisce un problema soprattutto nei parcheggi automatizzati dove la larghezza di ogni posto macchina è estremamente ridotta per sfruttare al massimo gli spazi disponibili.

Attualmente, infatti, l'allineamento tra l'autoveicolo ed il carrello deve essere eseguito dall'utente che, in fase di consegna dell'autoveicolo, deve accertarsi di averlo correttamente posizionato nella piazzola di consegna. Questa procedura, per le sua caratteristica di soggettività, non è molto affidabile.

Un errato posizionamento dell'autoveicolo rispetto al carrello può causare scompensi agli organi di movimentazione dello stesso carrello, causare danni all'autoveicolo ed alle strutture del parcheggio od anche costituire un pericolo per gli utenti e gli operatori.

Per questo motivo, nei parcheggi automatizzati impieganti carrelli che non sono in grado di autocentrare l'autoveicolo, la larghezza dei posti macchina deve essere molto elevata e pertanto, a parità di dimensioni, non è possibile realizzare parcheggi molto capienti.

La Richiedente, per risolvere gli inconvenienti dei carrelli automatizzati fino ad oggi proposti e per ottenere ulteriori vantaggi, ha progettato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale, le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche innovative del trovato.

Uno scopo del presente trovato è quello di fornire un carrello semovente per parcheggi automatizzati in grado di eseguire velocemente e con estrema sicurezza le operazioni di parcheggio e di consegna di un qualsiasi autoveicolo, indipendentemente dalle dimensioni di quest'ultimo.

Un altro scopo è quello di consentire di ridurre la larghezza dei posti macchina e, quindi, di aumentare, a parità di dimensioni, la capienza dei parcheggi automatizzati.

Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un carrello che possa essere facilmente implementato anche in parcheggi esistenti.

Il carrello secondo il trovato è atto a sollevare un qualsiasi autoveicolo ed a centrarlo rispetto ad esso in modo da distribuire uniformemente il carico ed evitare quindi pericoli agli utenti, agli autoveicoli ed alle strutture del parcheggio.

Il carrello secondo il trovato, é atto ad infilarsi sotto l'autoveicolo da movimentare ed è dotato di mezzi di sollevamento atti a sollevare tale autoveicolo ad una definita altezza dal suolo, di mezzi di centraggio atti a posizionare correttamente su di esso tale autoveicolo e di mezzi di movimentazione atti a muoverlo da una parte all'altra del parcheggio lungo percorsi preferenziali .

La larghezza massima estremamente ridotta del carrello e la capacità di quest'ultimo di centrare l'autoveicolo sollevato, consentono di realizzare posti macchina molto più stretti di quelli dei parcheggi impieganti carrelli di tipo noto.

A titolo di esempio, il carrello secondo il trovato in condizione di lavoro raggiunge una larghezza massima di circa 180 cm cosicché la larghezza dei posti macchina può essere ridotta fino a circa 200 cm contro i 230-250 cm degli attuali posti macchina per carrelli di tipo noto.

I mezzi di sollevamento secondo il trovato comprendono, per ciascuna ruota di detto autoveicolo, una coppia di bracci disposti ad una definita altezza dal suolo ed atti a muoversi selettivamente tra una posizione inattiva in cui essi non interferiscono con le ruote dell'autoveicolo ed una posizione di lavoro in cui essi si collocano da parti opposte rispetto all'asse di tale ruota e si avvicinano progressivamente uno all'altro fino ad una predefinita distanza.

Tale distanza è minore del valore del diametro della ruota e l'altezza dei bracci dal suolo è minore del raggio della stessa ruota.

I mezzi di centraggio secondo il trovato vengono attivati soltanto dopo che tutte le ruote dell'autoveicolo sono state sollevate dal suolo e comprendono, per ciascuna coppia di ruote tra loro opposte rispetto all'asse longitudinale dell'autoveicolo, due elementi spintori atti a muoversi, in senso opposto uno rispetto all'altro, verso l'esterno del carrello in direzione di una rispettiva ruota.

Tali elementi spintori sono atti a muovere lateralmente l'autoveicolo, agendo sulla parte interna delle ruote, finché l'asse longitudinale di tale autoveicolo ed un asse di riferimento del carrello, ad esempio quello mediano, coincidono.

Ogni elemento spintore è collocato tra una coppia di bracci e determina pertanto lo scorrimento laterale delle ruote sugli stessi bracci.

Secondo il trovato tali bracci sono conformati per facilitare sia tale scorrimento laterale sia il sollevamento delle ruote.

In una soluzione, tali bracci comprendono almeno un rullo dotato di movimento folle, che favorisce il sollevamento della ruota, e presentante un'accurata finitura superficiale, che favorisce lo scorrimento laterale della ruota stessa.

In una soluzione del trovato, gli elementi spintori contrapposti definenti una stessa coppia sono atti a fuoriuscire in ugual misura dal carrello; in questo modo, quando entrambi gli elementi spintori toccano una rispettiva ruota si ha che gli assi longitudinali del carrello e dell'autoveicolo coincidono.

Nella soluzione preferenziale del trovato il carrello è dotato di mezzi di sollevamento anteriori e di mezzi di sollevamento posteriori tra loro indipendenti e di mezzi di centraggio anteriori e di mezzi di centraggio posteriori tra loro indipendenti.

Secondo un'altra caratteristica del trovato, i mezzi di centraggio ed i mezzi di allineamento posteriori e/o i mezzi di centraggio ed i mezzi di allineamento anteriori sono atti a variare la loro posizione lungo il carrello sì da adattarsi a qualsiasi interasse delle ruote dell'autoveicolo da movimentare.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni, in cui:

la fig. 1 illustra una vista laterale semplificata di un parcheggio automatizzato impiegante un carrello secondo il trovato;

la fig. 2 illustra, con uno spaccato, una vista dall'alto del carrello secondo il trovato ;

la fig. 3 illustra una vista laterale di fig. 2; la fig. 4 illustra una sezione longitudinale del carrello secondo il trovato,·

la fig. 5 illustra una vista secondo la linea A-A di fig. 2;

la fig. 6 illustra una sezione secondo la linea B-B di fig. 2;

la fig. 7 illustra una sezione secondo la linea C-C di fig. 2;

la fig. 8 illustra una sezione secondo la linea D-D di fig. 2;

la fig. 9 illustra una sezione secondo la linea E-E di fig. 2;

la fig. 10 illustra una vista in pianta di una piazzola di consegna, o di una piazzola di ritiro, senza il carrello secondo il trovato ;

la fig. 11 illustra una variante di fig. 10; le figg. 12 e 13 illustrano rispettivamente una sezione trasversale ed una sezione longitudinale di fig. 11.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA DI REALIZZAZIONE

PREFERENZIALE DEL TROVATO

In fig. 1 è illustrato un parcheggio automatizzato 10 comprendente una struttura verticale sopraelevata atta a definire una pluralità di posti macchina 13, una piazzola di consegna 11, una piazzola di ritiro 12, un ascensore 14 ed un carrello 20 oggetto del presente trovato.

Il carrello 20 è atto a sollevare un autoveicolo 15 dalla superficie di appoggio delle piazzole 11 e 12, dell'ascensore 14 e dei posti macchina 13, per trasportarlo da un posto all'altro all'interno del parcheggio 10 .

Così, durante- le operazioni di parcheggio, il carrello 20 è atto trasportare l'autoveicolo dalla piazzola di consegna 11 a bordo dell'ascensore 14 e da quest'ultimo in un definito posto macchina 13 e, durante le operazioni di prelievo, è atto trasportare l'autoveicolo 15 da tale posto macchina 13 a bordo dell'ascensore 14 e da quest'ultimo alla piazzola di ritiro 12.

La movimentazione del carrello 20 e dell'ascensore 14 avviene in modo completamente automatico ed gestita da un gruppo di controllo programmabile non illustrato nei disegni.

II carrello 20 secondo il trovato, comprende un telaio portante 16 di conformazione atta a collocarsi, senza interferenza, sotto l'autoveicolo 15. Nel caso di specie, le piazzole 11 e 12, i posti macchina 13 e l'ascensore 14 sono dotati ognuno di un proprio canale 19 (figg. 5-13) entro il quale il carrello 20 è atto a muoversi, tramite ruote 17, per collocarsi sotto l'autoveicolo 15.

Le ruote 17 anteriori sono collegate ad un motore elettrico 22 comandato dal gruppo di controllo in funzione dei segnali ricevuti da appositi fine corsa, non illustrati, previsti all'interno di ogni canale 19 e/o sul telaio 16.

Tale motore 22 è dotato di un dispositivo atto a regolarne l'accelerazione e la decelerazione in modo tale che il carrello 20 non sia sottoposto a movimenti bruschi che potrebbero compromettere l'incolumità dell'autoveicolo 15.

II telaio 16 definisce una struttura scatolare atta a contenere gli organi funzionali di due gruppi di sollevamento, anteriore 18a e posteriore 18b, atti a sollevare l'autoveicolo 15 rispetto al suolo 21, e di due gruppi di allineamento, anteriore 23a e posteriore 23b, atti a centrare l'autoveicolo 15 rispetto al carrello 20 (figg. 5-9).

Nella soluzione illustrata, il carrello 20 è dotato, su ciascuno dei suoi due lati lunghi, di ruote 24, (fig. 3) aventi asse di rotazione verticale e movimento folle, atte a scorrere sulle pareti laterali del canale 19 ed evitare quindi strisciamenti del telaio portante 16 su tali pareti (figg. 5-9).

Ciascun gruppo di sollevamento 18a e 18b comprende due coppie di bracci orizzontali 26 ciascuna collocata sulla parte superiore del telaio 16 in prossimità del suo lato lungo e da parti opposte rispetto all’asse longitudinale 25 del carrello 20 (fig. 2).

Ogni braccio 26 supporta un rullo 27 dotato di movimento folle ed è ortogonalmente accoppiato all'estremità superiore di un perno verticale 28 collegato, come nel seguito descritto, ad un motore elettrico 29 di tipo reversibile.

Il motore elettrico 29, controllato da appositi fine corsa non illustrati, è in grado di far ruotare i perni 28 per portare selettivamente ciascun braccio 26 in due distinte posizioni: una prima posizione, o posizione inattiva, in cui tale braccio 26 si dispone parallelo all'asse longitudinale 25 del carrello 20, mantenendosi entro l'ingombro del telaio portante 16, ed una seconda posizione, o posizione di lavoro, in cui tale braccio 26 si dispone ortogonale all'asse longitudinale 25, sporgendo rispetto al telaio portante 16.

Come illustrato in fig. 2, i bracci 26 costituenti una stessa coppia del gruppo di sollevamento, 18a o 18b, ossia quelli collocati su uno stesso lato del carrello 20, sono atti a muoversi uno verso l'altro allo scopo di stringere tra loro una ruota 55 dell'autoveicolo 15 per sollevarla dal suolo 21 (fig. 3).

Tale sollevamento avviene senza alcun danno per i pneumatici od altre parti dell'autoveicolo 15 in quanto i rulli 27, dotati di movimento folle, sono atti a seguire il profilo della ruota 55, qualsiasi sia la sua larghezza ed il suo diametro "D", mantenendosi continuamente in contatto con essa.

I bracci 26 sono atti ad avvicinarsi ad una distanza "x" minore del valore del diametro "D” della ruota 55 e la loro altezza "h" dal suolo 21 è minore del raggio "r" della stessa ruota 55 (figg. 3,5).

Nel caso di specie, il motore 29 è collegato ai quattro perni verticali 28 tramite una catena cinematica comprendente due coppie coniche 31 atte a

alberi trasversali inferiori 32 e due trasmissioni

inferiore 32 ad un rispettivo albero trasversale superiore 33.

Le due estremità di ogni albero trasversale superiore 33 sono collegate, tramite una rispettiva coppia conica 34, ad un corrispondente perno verticale 28 di due bracci 26 speculari tra loro rispetto all'asse longitudinale 25 (fig. 6).

gruppo di sollevamento 18a è solidalmente accoppiato al telaio portante 16, il gruppo di sollevamento posteriore 18b è atto a muoversi lungo lo stesso telaio 16 tra una posizione, in fig. 3 indicata con un tratteggio, in cui esso si colloca ad una distanza minima "di dal gruppo di movimentazione anteriore 18a, ed una posizione, in fig. 3 indicata con un tratto continuo, in cui esso si colloca ad una distanza massima "d2" dallo stesso gruppo di movimentazione anteriore 18a.

adattare il carrello 20 all'interasse delle ruote 55 dell'autoveicolo 15 e, quindi, di sollevare e movimentare qualsiasi tipo di autoveicolo.

Nel caso di specie, il gruppo di sollevamento 18b è installato su una slitta 35 atta a scorrere sul telaio 16 tramite ruote inferiori 36 atte ad appoggiarsi sulla parete di fondo interna del telaio 16 e ruote laterali 37 atte ad appoggiarsi sulle pareti laterali interne dello stesso telaio 16 (fig. 9).

La slitta 35 viene traslata lungo il telaio 16 tramite l'azionamento di un motore elettrico 38 di tipo reversibile solidale al telaio 16.

Tale motore 38 è collegato, nel caso di specie tramite catene 40, a due barre filettate 39 tra loro parallele ed accoppiate alle due estremità, libere di ruotare, al telaio portante 16 (fig. 2).

Le due barre filettate 39 sono inserite in rispettivi elementi 41, dotati di madrevite, solidali alla slitta 35.

In questo modo, la rotazione in uno o nell'altro senso del motore 38, e quindi delle due barre filettate 39, determina l'allontanamento, o l'avvicinamento, del gruppo di sollevamento posteriore 18b dal gruppo di sollevamento anteriore 18a.

I gruppi di sollevamento, anteriore 18a e posteriore 18b, differiscono tra loro per il fatto che il gruppo anteriore 18a è solidale al telaio portante 16 mentre il gruppo posteriore 18b è installato sulla slitta 35.

Inoltre, il gruppo di sollevamento posteriore 18b presenta la coppia di bracci 26 più interni e la coppia di bracci 26 più esterni, nel senso della lunghezza del carrello 20, tra loro autonome in quanto sono previsti due motori indipendenti; un primo motore 29 è atto a comandare la coppia di bracci 26 più interni mentre un secondo motore 52 è atto a comandare la coppia di bracci 26 più esterni. I gruppi di allineamento, anteriore 23a e posteriore 23b, differiscono tra loro per il fatto che il gruppo anteriore 23a è solidale al telaio portante 16 mentre il gruppo posteriore 23b è installato sulla slitta 35.

Ciascun gruppo di allineamento 23a, 23b, comprende due elementi spintori 42 dotati sull'estremità esterna di rispettivi elementi di battuta 51 realizzati in materiale elastico, ad esempio gomma. Tali elementi spintori 42 sono tra loro paralleli ed atti a muoversi, azionati da un motore elettrico 43, in direzioni ortogonali all'asse longitudinale 25 del carrello 20 uno in senso opposto all'altro. In particolare, ciascun elemento spintore 42 è atto a muoversi tra una posizione retratta, in fig. 2 indicata con un tratto continuo, in cui l'elemento di battuta 51 è contenuto entro il bordo laterale del carrello 20, ed una posizione di massima estrazione, in fig. 2 indicata con un tratteggio, in cui l'elemento di battuta 51 sporge di un definito tratto rispetto a tale bordo laterale .

La movimentazione dei due elementi spintori 42 di uno stesso gruppo di allineamento 23 è affidata a due pignoni 45, comandati dal motore elettrico 43, ciascuno atto ad ingranarsi su una rispettiva cremagliera 44 prevista sulla faccia interna dei due elementi spintori 42.

Nel caso di specie, un primo pignone 45 è calettato sull'estremità superiore di un albero verticale 48 azionato dal motore 43 tramite una coppia conica 47. Il secondo pignone 45 è invece calettato su un albero verticale 49 azionato da una catena 46 atta a chiudersi su due ruote dentate calettate rispettivamente sull'albero 48 e sull'albero 49.

I gruppi di allineamento 23a e 23b vengono azionati dopo che l'autoveicolo 15 è stato sollevato dal suolo dai due gruppi di sollevamento 18a e 18b. Quando ciò avviene, i due elementi di battuta 51 di uno stesso gruppo di allineamento, 23a o 23b, si avvicinano ognuno ad una rispettiva ruota 55 di uno stesso asse dell'autoveicolo 15.

II primo dei due elementi di battuta 51 che tocca la rispettiva ruota 55, spinge quest 'ultima, e quindi l'intero autoveicolo 15, verso l'esterno finché anche il secondo elemento di battuta 51 tocca la rispettiva ruota 55.

Ciò avviene con estrema sicurezza e senza danni per l'autoveicolo 15 in quanto gli elementi di battuta 51 agiscono sulla parte interna del cerchione delle ruote 55.

Lo scorrimento dei pneumatici sui rulli 27 dei bracci 26 è inoltre facilitato dalla accurata finitura superficiale degli stessi rulli 27.

I due elementi spintori 42 fuoriescono in eguale misura dall'ingombro del carrello 20 e, pertanto, quando entrambi gli elementi di battuta 51 toccano le rispettive ruote 55 dell'autoveicolo 15 si ha che il punto mediano dell'assale di tale ruote 55 è verticalmente allineato con l'asse longitudinale 25 del carrello 20.

Quando ciò si verifica, sia in corrispondenza del gruppo di allineamento anteriore 23a sia in corrispondenza di quello posteriore 23b, si ha che l'asse longitudinale dell'autoveicolo 15 e l'asse longitudinale 25 del carrello 20 coincidono.

Ciò consente di centrare perfettamente l'autoveicolo 15 sul carrello 20 e quindi di movimentarlo con estrema sicurezza all'interno del parcheggio 10 .

Vediamo ora le varie fasi che il carrello 20 è in grado di eseguire con la supervisione del gruppo di controllo programmabile.

Il ciclo di prelievo e parcheggio prevede che il carrello 20 si infili sotto l'autoveicolo 15, lasciato nella piazzola di consegna 11, con i bracci 26 dei gruppi di sollevamento 18a e 18b in posizione inattiva e la slitta 35 collocata alla massima distanza dal gruppo di sollevamento anteriore 18a. Quindi i bracci 26 dei gruppo di sollevamento anteriore 18a vengono portati in posizione di lavoro sì che le ruote 55 anteriori dell'autoveicolo 15 vengono sollevate dal suolo. A questo punto i bracci 26, collocati più indietro del gruppo di sollevamento posteriore 18b, vengono portati in posizione di lavoro dal motore 52 mentre quelli collocati più avanti vengono lasciati in posizione inattiva.

Successivamente, la slitta 35 viene movimentata verso il gruppo di sollevamento anteriore 18a finché tali bracci 26 collocati più indietro toccano le ruote 55 posteriori dell'autoveìcolo 15. Quindi anche i bracci 26 collocati più avanti, vengono portati in posizione di lavoro dal motore 29 sì che anche le ruote 55 posteriori dell'autoveicolo 15 vengono sollevate dal suolo 21.

A questo punto l'autoveicolo 15 è completamente sollevato dal suolo 21 ma, prima che possa essere movimentato all'interno del parcheggio 10, deve essere centrato sul carrello 20.

Per fare ciò, il gruppo di allineamento anteriore 23a e quello posteriore 23b vengono simultaneamente attivati finché tutti gli elementi di battuta 51 degli elementi spintori 42 toccano una rispettiva ruota 55 dell'autoveicolo 15. Avvenuto ciò, gli elementi spintori 42 vengono riportati in posizione retratta ed il carrello 20 può essere movimentato dalla piazzola di consegna 11 sull'ascensore 14 e da questo in un definito posto macchina 13.

Raggiunto il posto macchina 13, i due gruppi di sollevamento 18a e I8b vengono disattivati, ad esempio per primo quello posteriore 18b e poi quello anteriore 18a, sì che le ruote 55 dell'autoveicolo 15 poggiano sul suolo di tale posto macchina 13 ed 11 carrello 20 può essere riportato in corrispondenza della piazzola di consegna 11 per iniziare un nuovo ciclo di prelievo e parcheggio. Il ciclo di prelievo dell'autoveicolo 15 dal posto macchina 13 e di consegna nella piazzola di ritiro 12 è sostanzialmente uguale a quello suddescritto a differenza del fatto che la fase di centratura dell'autoveicolo 15 sul carrello 20 non è necessaria poiché tale autoveicolo 15 risulta già correttamente posizionato rispetto al canale 19 del posto macchina 13.

Nelle figg. 10 e 11 sono illustrate due diverse soluzioni realizzative impiegabili, sia nella piazzola di consegna 11 sia in quella di prelievo 12 sia nell'ascensore 14, per la chiusura del canale 19 in assenza del carrello 20.

Nella soluzione di fig. 10 tale chiusura è concretizzata da due pannelli mobili 53 atti ad avvicinarsi uno all'altro fino a toccarsi in corrispondenza della mezzeria del canale 19.

Nella variante illustrata nelle figg. 11-13, invece , è prevista una serranda avvolgibile guidata alle due estremità ed atta a chiudere longitudinalmente il canale 19.

'Secondo il trovato, il carrello 20 è atto a comandare l'apertura e la chiusura dei pannelli mobili 53, o della serranda avvolgibile 54, rispettivamente al suo arrivo ed alla sua partenza dal sito ove sono installati tali pannelli mobili 53 o tale serranda avvolgibile 54.

E' ovvio che al presente trovato possono essere apportate modifiche od aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito dello stesso.

Ad esempio, i motori 22, 29, 38, 43 e 52 possono essere collegati alle rispettive parti da movimentare tramite catene cinematiche di tipo diverso da quello illustrato.

Inoltre, la slitta 35 anziché su ruote può muoversi su guide, quali rotaie o binari.

Oppure, il gruppo di sollevamento posteriore 18b, analogamente al gruppo di sollevamento anteriore 18a, può essere dotato di un solo motore 29 ed essere previsti dispositivi di disaccoppiamento selettivamente attivabili calettati sull'albero 30 in modo da rendere i bracci 26 anteriori ed i bracci 26 posteriori tra loro indipendenti.

E' anche ovvio che il carrello 20 è provvisto, anche se non descritti ed illustrati, di dispositivi di sicurezza, di fine corsa che ne regolano con precisione ogni manovra, nonché di fotocellule, sensori e microinterruttori atti a segnalare i vari stati del carrello 20 all'unità di controllo.

E' altresì ovvio che, sebbene la descrizione faccia riferimento ad un esempio specifico, un esperto del settore potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di carrello automatizzato, tutte rientranti nell'oggetto del presente trovato.

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Carrello per movimentare un autoveicolo (15) per trasportarlo all'interno di un parcheggio (10), comprendente mezzi di sollevamento atti a sollevare detto autoveicolo (15) dal suolo (21) e mezzi di centraggio atti a centrare detto autoveicolo (15) rispetto ad un asse di riferimento (25) di detto carrello (20), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di sollevamento (18a, 18b) comprendono, per ciascuna ruota (55) di detto autoveicolo (15), una coppia di bracci (26) disposti ad una definita altezza (h) dal suolo (21) ed atti a muoversi selettivamente uno verso l'altro tra una posizione inattiva in cui non interferiscono con la corrispondente ruota (55) di detto autoveicolo (15), ed una posizione di lavoro in cui sono disposti da parti opposte rispetto all'asse di detta ruota (55) e la tengono sollevata dal suolo (21), detti bracci (26) essendo atti ad avvicinarsi progressivamente uno all'altro fino ad una predefinita distanza (x) per ciascuna coppia di ruote (55) tra loro opposte rispetto all'asse longitudinale di detto autoveicolo (15), e che detti mezzi di centraggio (23a, 23b) comprendono, per ciascuna coppia di ruote (55) anteriore e posteriore, due elementi spintori (42) disposti fra detta coppia di ruote (55) ed atti a muoversi in senso opposto uno rispetto all'altro verso una rispettiva ruota (55) per spingerla verso l'esterno finché l'asse longitudinale di detto veicolo (15) e detto asse di riferimento (25) di detto carrello (20) coincidono. 2 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta distanza (x) tra detti bracci (26) in posizione avvicinata è inferiore al diametro (D) di detta ruota (55). 3 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta altezza (h) di detti bracci (26) dal suolo (21) è inferiore al raggio (r) di detta ruota (55). 4 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di sollevamento anteriori (18a) e mezzi di sollevamento posteriori (18b) tra loro autonomi ed atti a sollevare rispettivamente la parte anteriore e quella posteriore di detto autoveicolo (15). 5 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di centraggio anteriori (23a) e mezzi di centraggio posteriori (23b) tra loro autonomi ed atti a centrare rispettivamente la parte anteriore e quella posteriore di detto autoveicolo (15) rispetto a detto asse di riferimento (25) di detto carrello (20) . 6 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di centraggio anteriori (18a) e detti mezzi di allineamento anteriori (23a) e/o detti mezzi di centraggio posteriori (18b) e detti mezzi di allineamento posteriori (23b) sono atti a muoversi lungo detto carrello (20) per adattarsi all'interasse delle ruote (55) di detto autoveicolo (15). 7 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di centraggio anteriori (18a) e detti mezzi di allineamento anteriori (23a) e/o detti mezzi di centraggio posteriori (18b) e detti mezzi di allineamento posteriori (23b) sono installati su una slitta (35) atta a scorrere lungo detto carrello (20) . 8 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è atto a definire un corpo scatolare e che detta slitta (35) è dotata di ruote inferiori (36) e di ruote laterali (37) atte a scorrere rispettivamente sul fondo e sulle pareti laterali di detto corpo scatolare. 9 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che mezzi motore (38) sono atti a portare in rotazione almeno una barra filettata (39), solidale a detto carrello (20) , inserita in un elemento dotato di madrevite (41) solidale a detta slitta (35), per cui l'azionamento di tali mezzi motore (38) in uno o nell'altro senso determina lo scorrimento di detta slitta (35) su detto carrello (20). 10 - Carrello come alla rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motore (38) sono atti a portare in rotazione due barre filettate (39) tra loro parallele e distanziate. 11 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti bracci (26) è provvisto ad una estremità di un perno verticale (28) e che mezzi motore (29) sono previsti per ruotare detto perno (28) tra detta posizione di riposo in cui detto braccio (26) è collocato nell'ingombro di detto carrello (20) e detta posizione di lavoro in cui detto braccio (26) sporge lateralmente da detto carrello (20). 12 - Carrello come alla rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi motore (29) sono collegati a detto perno verticale (28) tramite una catena cinematica comprendente due coppie coniche (31) atte a collegare l'albero (30) di detto motore (29) a rispettivi alberi trasversali inferiori (32) e due trasmissioni flessibili (50) atte a collegare ciascuno di detti alberi trasversali inferiori (32) ad un rispettivo albero trasversale superiore (33) dotato alle due estremità di una coppia conica (34) atta a collegarlo a detto perno verticale (28). 13 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti elementi spintori (42) è collocato tra una coppia di detti bracci (26) e determina lo scorrimento laterale di dette ruote (55) su detti bracci (26) quando quest'ultimi si trovano in detta posizione di lavoro. 14 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti bracci (26) comprende almeno un rullo (27) dotato di movimento folle. 15 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ognuno di detti elementi spintori (42) comprende almeno una barra dotata sull'estremità esterna di un elemento di battuta (51) atto a cooperare con. la parte interna di una rispettiva ruota (55) di detto autoveicolo (15) , detta barra essendo guidata orizzontalmente e mezzi motore (43) essendo previsti per portare selettivamente detta barra in una posizione retratta in cui detto elemento di battuta (51) è contenuto entro il bordo laterale di detto carrello (20) oppure in una posizione estratta in cui detto elemento di battuta (51) sporge rispetto a detto bordo laterale. 16 - Carrello come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detti elementi spintori (42) sono atti a fuoriuscire in ugual misura da detto carrello (20) per cui quando gli elementi di battuta (51) di due elementi spintori (42) definenti uno stesso mezzo di allineamento (23a o 23b) toccano le rispettive ruote (55) di detto autoveicolo (15) si ha che l'asse longitudinale dì detto autoveicolo (15) coincide con detto asse di riferimento (25) di detto carrello (20). 17 - Carrello come alla rivendicazione 15, caratterizzato dal fatto che detta barra è dotata almeno su un lato di una cremagliera (44) e detti mezzi motore (43) sono atti a portare in rotazione in uno o nell'altro senso almeno un pignone (45) atto ad ingranarsi su detta cremagliera (44) . 18 - Carrello come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che è atto a muoversi entro un canale (19), ricavato sul suolo (21), per collocarsi sotto detto autoveicolo (15). 19 - Carrello come alla rivendicazione 18, caratterizzato dal fatto che è atto ad attivare ed a disattivare selettivamente mezzi di chiusura di detto canale (19). 20 - Carrello atto a movimentare un autoveicolo (15) in un parcheggio (10), sostanzialmente come descritto con riferimento agli annessi disegni.