ITUD20110123A1 - "macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali con staffe trasversali formate esternamente alle barre longitudinali ed elettrosaldate direttamente alle stesse" - Google Patents
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Description
Descrizione del Brevetto d'Invenzione Industriale avente per titolo:
"MACCHINA AUTOMATICA PER LA COSTRUZIONE IN CONTINUO DI GABBIE RETICOLARI METALLICHE TRIDIMENSIONALI CON STAFFE TRASVERSALIFORMATEESTERNAMENTE ALLE BARRE<LONGITUDINALI ED>ELETTROSALDATE DIRETTAMENTE ALLE STESSE"
Settore di applicazione
La presente invenzione riguarda una macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali con staffe trasversali formate esternamente alle barre longitudinali ed elettrosaldate direttamente alle stesse. Tali prodotti vengono normalmente utilizzati per rinforzare i getti di calcestruzzo nel settore dell'edilizia in genere.
La macchina si caratterizza in una soluzione tecnica nettamente diversa rispetto ad analoghe già conosciute nel settore, mettendo in evidenza soprattutto: la riduzione del numero dei mandrini piegatori automatici per le barre trasversali poiché ne utilizza solo due, uno superiore e l'altro inferiore; la possibilità di inserire longheroni longitudinali oltre a quelli in corrispondenza degli angoli della figura geometrica trasversale; la possibilità di realizzare una qualsiasi figura geometrica di sezione trasversale di tipo regolare od irregolare; la possibilità di elettrosaldare tutti i longheroni con le staffe trasversali; il costo di gestione e manutenzione della macchina assai contenuto; il costo di realizzazione del prodotto assai competitivo a parità di produzione di prodotto finito.
Lo stato della tecnica
Allo stato attuale della tecnica, sono note diverse macchine automatiche per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali, con staffe trasversali utilizzanti barre o fili metallici rettilinei precedentemente raddrizzate da altre macchine.
Alcune di esse utilizzano la legatura automatica a filo metallico o manuale delle staffe trasversali sui longheroni: queste però presentano degli svantaggi poiché occorre l'intervento di almeno un operatore direttamente sulle gabbie, per cui i tempi di produzione sono più alti rispetto ad una macchina interamente automatica come quella di cui al presente brevetto, e comunque la qualità della legatura tra i vari elementi in gioco non risulta costante proprio per l'intervento di personale più o meno pratico ed esperto.
Si conosce la macchina derivata dal brevetto olandese n. 1030978 del 23.01.2006 (Verschuren Gerardus Alexander) la quale fa uso di mezzi costosi che incidono notevolmente sul costo finale della macchina, quali robots per la elettrosaldatura tra i longheroni e le staffe trasversali. Inoltre, prevede delle maschere fisse standard per le guide di scorrimento dei longheroni, che incidono sui costi di produzione e sui costi di attrezzamento della macchina. Altresl, utilizza una coppia di mandrini o gruppi di piegatura che si muovono a comando su un percorso circolare, su un piano ortogonale rispetto alla direzione della formazione della gabbia: ciò risulta assai costoso per la meccanica di spostamento di detti gruppi. In definitiva questa à ̈ una macchina ad elevata tecnologia però di altissimo prezzo commerciale, per cui il trovato risulta di scarso interesse commerciale proprio per l'alto costo di realizzazione della macchina.
Altra macchina conosciuta à ̈ quella relativa al brevetto austriaco A 510/2009 del 31.03.2009 (EVG Entwicklung Verwert Ges) (WO 2010/111723), la quale utilizza quattro mandrini o gruppi piegatori d'angolo, ciascuno abilitato ad eseguire una singola piegatura del filo trasversale attorno ai longheroni longitudinali.
Questa soluzione tecnica mette però in luce diversi inconvenienti: il governo automatico di ben quattro gruppi piegatori di tipo complesso, dotati anche di puntatrice elettrica, braccio mobile di guida trasversale del filo, ed elemento di deformazione del filo trasversale in occasione della seconda piegatura dell'uncino finale. Detti gruppi complessi risultano assai vulnerabili nella loro funzionalità continua e ripetuta con un conseguente alto tasso di manutenzione dovuto all'usura degli organi, ed inoltre presentano problemi di sicurezza per quanto riguarda l'isolamento elettrico degli stessi.
Pertanto si à ̈ pensato di superare i sopra indicati inconvenienti realizzando una macchina completamente automatica e versatile, di tecnologia adeguata ed in grado di fornire dei prodotti aventi varie forme geometriche di sezione trasversale, con una pluralità di longheroni longitudinali con staffe trasversali elettrosaldate ai longheroni, siano essi d'angolo o meno: ciò ad un costo di costruzione assai contenuto in relazione alle prestazioni fornite.
Scopo dell'invenzione
Ci si propone di realizzare una macchina automatica specializzata esclusivamente nella costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali, prismatiche, con barre costituenti i longheroni longitudinali e le staffe trasversali awolgenti detti longheroni - queste ultime derivate da barre o fili metallici diritti, piegate e tagliate a misura sul momento, e quindi immediatamente elettrosaldate ai longheroni in una stazione successiva - aventi le seguenti principali caratteristiche tecniche:
due mandrini o gruppi piegatori adatti a piegare barre metalliche trasversali rispetto ai longheroni longitudinali, contrapposti tra loro, uno operante a quota orizzontale inferiore e l'altro a quota orizzontale superiore, in grado di essere movimentati e correttamente posizionati a comando automatico lungo la rispettiva guida orizzontale di scorrimento trasversale rispetto all'avanzamento dei longheroni formando così la gabbia reticolare;
la guida orizzontale inferiore di scorrimento del gruppo piegatore à ̈ fissa alla medesima quota di entrata del tondino rettilineo costituente la staffa trasversale di awolgimento dei longheroni;
la guida orizzontale superiore, parallela alla precedente, per lo scorrimento orizzontale del rispettivo gruppo piegatore. Tale guida à ̈ anche mobile a comando in senso verticale, e scorrevole a sua volta su due spalle o guide verticali: ciò in modo da spostare il rispettivo gruppo piegatore superiore a qualsiasi quota rispetto a quello inferiore per realizzare qualsiasi dimensione in altezza della staffa trasversale e quindi anche della gabbia reticolare in formazione;
ciascun gruppo piegatore à ̈ formato da un settore circolare di ruota dentata fulcrata al centro, le cui estremità formano i punti di piega per la piegatura in senso orario ed in senso antiorario;
la macchina presenta inoltre, a valle, un gruppo automatico di movimentazione longitudinale della gabbia in formazione montato su idoneo carrello che si muove nella stessa direzione di formazione della gabbia, ed à ̈ dotato di più pinze automatiche che afferrano le estremità dei longheroni per far avanzare la gabbia del passo desiderato;
la macchina à ̈ accessoriata in prossimità delle guide orizzontali dei gruppi piegatori e nelle spalle verticali di apposite maschere di guida, regolabili per lo scorrimento in posizione corretta dei longheroni non di angolo ma nel perimetro interno alle staffe trasversali, al fine di rispettare i progetti di calcolo delle armature reticolari ove si prevedono longheroni di rinforzo;
infine, un gruppo di elettrosaldatura automatica in grado di effettuare la puntatura owero l'unione tra il longherone longitudinale e la staffa trasversale appena piegata. Tale gruppo di elettrosaldatura automatica à ̈ dotato di posizionamento automatico del dispositivo porta elettrodo continuo, in prossimità dei longheroni d'angolo e/o in qualsiasi posizione intermedia.
Essenza dell'invenzione
Gli obiettivi del trovato vengono raggiunti secondo le caratteristiche della rivendicazione principale elo di qualsiasi altra rivendicazione riportata in questo testo brevettuale.
Scopo principale del presente trovato à ̈ quello di realizzare una macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali, ovvero armature di rinforzo per getti di calcestruzzo, complete di staffe trasversali formate esternamente alle barre longitudinali ed elettrosaldate direttamente alle barre stesse. La gabbiatrice risulta automatica ed à ̈ programmabile e governabile nelle sue operazioni per mezzo di sistemi informatici noti ai tecnici del<settore. Essa à ̈ in grado di eseguire gabbie di una qualsiasi forma di sezione>trasversale ed à ̈ in grado di utilizzare una pluralità di longheroni longitudinali, siano essi in posizione d'angolo che in qualsiasi posizione intermedia rispondendo cosi alle esigenze di progetto e di calcolo strutturale. Le barre costituenti i longheroni delle gabbie potranno avere una qualsiasi dimensione di sezione ed essere guidate da apposite guide speciali per quelli d'angolo, mobili e posizionabili in modo automatico su un piano verticale, e di tipo semplice per i longheroni in posizione intermedia, regolabili manualmente al momento dell'attrezzamento della macchina.
La gabbiatrice, sempre automaticamente, esegue le staffe trasversali di unione con i longheroni longitudinali, piegandoli agli angoli in modo da awolgere esternamente detti longheroni e nel contempo elettrosaldando i punti di contatto tra detti longheroni e la staffa in formazione.
Le staffe trasversali vengono formate una alla volta a passi desiderati, costanti o non.
Altra caratteristica del presente trovato consiste nel fatto che la macchina prevede una traversa orizzontale inferiore fissa, ortogonale rispetto alla direzione di formazione della gabbia, sostenuta da due spalle verticali, laterali. Questa traversa forma la guida di scorrimento controllato di un gruppo piegatore bilaterale inferiore operante su un piano verticale. Esso à ̈ in grado di posizionarsi automaticamente in prossimità dell'angolo ove eseguire la piegatura della barra rettilinea trasversale formando cosi la staffa. A piegatura eseguita à ̈ possibile il collegamento tra il longherone e la staffa mediante gruppo di elettrosaldatura a filo continuo o altro eqLlivalente, in grado di posizionarsi ed operare in modo automatico nel punto voluto.
Analogamente, si prevede un'altra traversa orizzontale superiore per lo scorrimento di altro gruppo piegatore bilaterale superiore operante sul medesimo piano verticale, in contrapposizione a quello inferiore. Quest'ultima traversa risulta mobile su un piano verticale, poiché le sue estremità scorrono su due guide verticali e parallele alle dette spalle laterali: in questo modo si possono realizzare staffe trasversali di qualsiasi dimensione.
Poiché la tecnica consolidata nella formazione delle staffe trasversali di legatura o di awolgitura dei longheroni longitudinali vuole la chiusura della staffa con l'esecuzione di un uncino di estremità su un longherone, per la prima estremità non sussistono problemi: il gruppo piegato re esegue una piega di angolo maggiore, mentre per l'esecuzione dell'uncino finale occorre deviarlo durante la sua esecuzione onde evitare la sovrapposizione al primo, affiancandolo. In questo modo anche il secondo uncino avrà parte della sua superficie laterale aderente al longherone, permettendo cosl la sua elettrosaldatura al longherone stesso.
Proprio per l'alternanza tra piegature d'angolo della staffa trasversale e la elettrosaldatura precedente tra longherone e staffa piegata, e/o l'elettrosaldatura dei longheroni intermedi di rinforzo eventualmente previsti alla staffa stessa, con l'esecuzione dell'elettrosaldatura del secondo uncino alla staffa, questa risulta finita e bloccata ai longheroni, quindi la gabbia in formazione può avanzare del passo voluto per un nuovo ciclo di piegatura di una nuova staffa.
Secondo un'altra caratteristica del presente trovato, le guide forate, parallele tra loro, sono atte allo scorrimento dei longheroni posizionati all'angolo. Esse sono posizionabili su un piano verticale trasversale al flusso di produzione, e sono supportate a monte sulla medesima traversa orizzontale di guida del gruppi di piegatura bilaterali, hanno la funzione di mantenere in posizione il rispettivo longherone e nel contempo contrastare la forza di piegatura durante la fase di piegatura ortogonale della staffa attorno allongherone stesso, il quale funge di punto di fulcro.
In accordo ad altra caratteristica del trovato, la macchina prevede a valle, scorrevole su apposite guide, un carrello trasversale di trascinamento automatico in avanti della gabbia in formazione. Esso à ̈ dotato di una serie di pinze automatiche di afferraggio (ad esempio: quattro nel caso di quattro longheroni), che hanno il compito di afferrare l'estremità dei longheroni per poter far avanzare la gabbia una volta ultimata e saldata la staffa trasversale.
In definitiva la presente macchina risponde appieno agli obiettivi previsti, owero di realizzare una macchina interamente automatica in grado di costruire in continuo gabbie reticolari metalliche tubolari prismatiche, aventi longheroni paralleli rettilinei che vengono , a passi programmati, da staffe trasversali correttamente piegate direttamente sui longheroni d'angolo, e bloccate in posizione immediatamente dopo la loro piegatura mediante appositi mezzi di elettrosaldatura a filo continuo o equivalente, anch'essi di tipo automatico. " prodotto ottenuto viene realizzato interamente in modo automatico dalla macchina, senza interventi manuali all'interno della stessa, evitando completamente il pericolo di incidenti od infortuni, ma solo per la sua programmazione computerizzata ed il suo comando funzionale. La gabbiatrice automatica quindi garantisce la costanza e la ripetibilità del prodotto.
Illustrazioni dei disegni
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno evidenti dalla seguente descrizione a titolo esemplificativo preferenziale di realizzazione, peraltro non limitativo, nelle diciannove tavole di disegno allegate, ove:
- la Fig. 1 mostra, in vista di prospettica, l'impianto di formazione gabbie reticolari<metalliche ove à ̈ inclusa la gabbiatrice automatica del presente trovato;>
<- la Fig. 2 mostra, in vista prospettica, una gabbia reticolare a sezione>rettangolare con longheroni agli angoli ed in posizioni intermedie, con staffe trasversali a passi diversi;
la Fig. 3 mostra, in vista prospettica, una gabbia reticolare a sezione quadra<con staffe trasversali a passi diversi;>
- la Fig. 4 mostra, in vista di fronte, la macchina gabbiatrice automatica mettendo in evidenza gli organi essenziali al funzionamento con un esempio di gabbia a sezione rettangolare;
- la Fig. 5 mostra, in vista di fianco, la macchina della figura precedente, mettendo in evidenza il carro automatico di traino dei longheroni della gabbia in formazione;
- la Fig. 6 mostra, in vista prospettica parziale, la zona centrale della macchina gabbiatrice, mettendo in evidenza le guide di scorrimento dei longheroni d'angolo, di una gabbia a sezione quadra, ed i due gruppi di piegatura bilaterale in contrapposizione, uno superiore e l'altro inferiore;
- la Fig. 7 mostra, in vista di fronte, la gabbiatrice nella prima fase di inserimento del tondino rettilineo trasversale che sarà piegato e formerà la staffa di awolgitura attorno ai longheroni;
- la Fig. 8 mostra, in vista di fronte, la seconda fase owero di piegatura d'angolo inferiore a destra a 90°;
- la Fig. 9 mostra, in vista di fronte, la terza fase ossia la elettrosaldatura tra la curva della staffa ed il rispettivo longherone d'angolo;
- la Fig. 10 mostra, in vista di fronte, la quarta fase di formazione della staffa, owero la piegatura d'angolo superiore a destra con il gruppo superiore ed il riposizionamento di quello inferiore;
- la Fig. 11 mostra, in vista di fronte, la quinta fase owero la elettrosaldatura della piega appena eseguita con il rispettivo longherone superiore destro; - la Fig. 12 mostra, in vista di fronte, la sesta fase la piegatura del primo uncino di estremità nel sunto superiore a sinistra, ed il contemporaneo riposizionamento del gruppo di piegatura inferiore;
- la Fig. 13 mostra, in vista di fronte, la ottava fase ossia di elettrosaldatura della piega appena eseguita con il rispettivo longherone superiore sinistro;
- la Fig. 14 mostra, in vista di fronte, la nona fase di formazione della staffa con l'esecuzione del taglio a misura del tondino ed il riposizionamento del gruppo piegatore superiore;
- la Fig. 15 mostra, in vista di fronte, la decima fase ossia di piegatura d'angolo inferiore sinistro della staffa;
- la Fig. 16 mostra, in vista di fronte, l'undicesima fase di elettrosaldatura tra la piega appena eseguita ed il rispettivo longherone inferiore sinistro;
- la Fig. 17 mostra, in vista di fronte, la dodicesima fase di riposizionamento del gruppo piegatore inferiore pronto per un nuovo ciclo;
- la Fig. 18 mostra, in vista di fronte, la tredicesima fase di piegatura finale del secondo uncino di estremità a fianco del primo uncino, nell'angolo superiore sinistro;
- la Fig. 19 mostra, in vista di fronte, la quattordicesima fase che prevede la elettrosaldatura del secondo uncino di estremità con il longherone superiore sinistro;
la Fig. 20 mostra, in vista di fronte, la quindicesima fase ossia il riposizionamento dei due gruppi piegatori e l'inserimento di un nuovo tondino<trasversale per l'inizio di un nuovo ciclo di formazione della staffa. La gabbia nel>frattempo à ̈ stata fatta avanzare del passo voluto con il carro a valle, onde permettere di realizzare una nuova staffa attorno ai longheroni d'angolo.
Come si rileva dalle figure allegate, la macchina automatica 10 Ã ̈ progettata per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali, di qualsiasi configurazione geometrica di sezione (ad esempio: quadra, rettangolare, ecc.) aventi staffe di trasversale 18 e 18.1 a passi costanti o non, in modo di esternamente il longheroni longitudinali di angolo 17 e di tipo intermedio 17.1.
La gabbiatrice 10 à ̈ inserita nella linea di produzione delle gabbie reticolari per l'edilizia in modo trasversale: a monte viene predisposta una serie di bracci di sostegno 16 per le barre rettilinee che costituiscono i longheroni di angolo 17 e di quelli intermedi 17.1, mentre il tondino della staffa viene ricavato da un gruppo porta matassa verticale 12 che la svolge e viene raddrizzato da idoneo gruppo di raddrizzatura 13, e dal gruppo guida ortogonale 19 prima di essere inserito nella gabbiatrice 10. A valle della gabbiatrice à ̈ prevista la via di scorrimento 14 della gabbia in formazione e di evacuazione 15. Sempre a valle à ̈ previsto un carro di trascinamento automatico 11 per le estremità dei longheroni al fine di far avanzare la gabbia di un passo programmato ogni qualvolta una staffa trasversale risulta ultimata.
La gabbiatrice à ̈ costituita da due spalle verticali laterali e da tre traverse orizzontali parallele, una superiore di collegamento e di consolidamento delle spalle, una inferiore fissa 20 posizionata all'altezza del piano di lavoro e di entrata del tondino, rettilinea e trasversale 32 per la formazione della staffa 18 quadra o 18.1 rettangolare, ed una superiore 21. mobile a comando in senso verticale e scorrevole a comando sulle guide verticali 22. In ciascuna delle due traverse 20 e 21 scorre un gruppo mobile di piegatura. rispettivamente 23 e 24. posizionabile in modo automatico in un qualsiasi punto della corrispondente traversa. I gruppi di piegatura sono contrapposti tra loro e comprendono una particolare leva bilaterale
25 costituita esternamente da una ruota dentata sagomata a settore circolare, in modo da evidenziale due punti di leva a destra ed a sinistra per agire direttamente sul tondino 32 della staffa da piegare. E' previsto un gruppo automatico di avanzamento 19, laterale e trasversale al gruppo centrale della macchina, del tondino 32 in modo da giustamente indirizzarlo e tagliarlo a misura nella fase di completamento della staffa.
La macchina raffigurata nella Fig. 4, rappresenta la costruzione di una gabbia a sezione trasversale di forma rettangolare 18.1, con lati lunghi orizzontali e corti verticali, e prevede a monte degli elementi di guida per i longheroni 17.1 non d'angolo, 26 nei tratti verticali e 27 nei tratti orizzontali. Questi elementi servono a guidare e mantenere in posizione i longheroni non d'angolo nella formazione della gabbia reticolare, mentre per i longheroni d'angolo 17 sono previste particolari guide tubolari 28 per il loro avanzare ed un terminale sagomato a raccordo ove awerrà la piegatura del tondino della staffa attorno al rispettivo longherone.
A valle della parte principale della gabbiatrice 10 à ̈ previsto un particolare carrello 11 con carro inferiore 29, in grado di muoversi a comando nella direzione di formazione della gabbia, scorrendo sul banco 14. Esso à ̈ dotato di pinze automatiche 30 (ad esempio quattro, una per ciascun longherone d'angolo 17), adatte ad afferrare le estremità dei longheroni mediante il dispositivo di posizionamento 31 delle stesse, e tirarli in avanti a comando trascinando l'intera gabbia in formazione, qualora completata l'ultima staffa trasversale di awolgimento dei longheroni stessi.
Le Figure da 7 a 20 sono le rappresentazioni delle varie fasi di lavorazione automatica della macchina, per formare la staffa 18 di awolgimento esterno ai longheroni longitudinali 17, di forma a sezione quadra con quattro longheroni d'angolo. Con 1, 2, 3, e 4 sono indicate le guide d'angolo 28 per i longheroni 17 su cui si eseguono prima le piegature con i gruppi di piegatura automatica bilaterali 25 del tondino rettilineo 32 trasversale di formazione staffa 18, e poi di seguito l'intervento dei vari gruppi elettrosaldatura automatica 33 a filo continuo o altro idoneo allo scopo. La elettrosaldatura awiene tra illongherone longitudinale 17 e la parte curvata della staffa trasversale in modo da irrigidire tra loro le parti. Le estremità delle staffe trasversali vengono curvate ad uncino 34 iniziale, e 35 finale, sul medesimo longherone, e sempre elettrosaldate.
A staffa 18 ultimata il carrello 11 con carro 29 entra in azione spostandosi del passo voluto verso valle e cosi predisporre gli stessi longheroni 17 idonei a ricevere una nuova staffa per un nuovo ciclo.
A gabbia reticolare metallica tridimensionale ultimata viene evacuata dal piano di formazione 14 per lasciare il posto ad una nuova produzione, ed il carrello scorrevole 11 con le pinze automatiche 30 ritorna in posizione iniziale per afferrare delle estremità dei longheroni longitudinali e quindi cooperare in coordinamento con la parte centrale della macchina gabbiatrice.
Il trovato, naturalmente, non à ̈ limitato all'esempio di realizzazione sopra descritto, a partire dal quale si potranno prevedere altre forme ed altri modi di realizzazione, ed i particolari di esecuzione potranno comunque variare senza per questo uscire dall'essenza del trovato così come enunciato e di seguito rivendicato.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1^ Macchina automatica 10 per la costruzione in continuo di gabbie reticolari metalliche tridimensionali con staffe trasversali 18 e 18.1 formate esternamente alle barre longitudinali 17 e 17.1 ed elettrosaldate direttamente alle stesse, caratterizzata dal fatto di essere dotata dei principali seguenti elementi operanti in coordinamento e in cooperazione tra loro: un telaio di sostegno verticale, con due montanti laterali fungenti da spalle ed una traversa superiore di collegamento, posta trasversalmente alla direzione di formazione della gabbia reticolare. Sulle due spalle verticali si trova una traversa orizzontale di collegamento inferiore 20, fissa a quota di piano di lavoro, su cui scorre orizzontalmente a comando un gruppo di piegatura 23 bilaterale 25, ed una traversa orizzontale superiore 21, mobile a comando in senso verticale tramite due guide parallele 22 alle spalle verticali. Quest'ultima traversa à ̈ dotata anch'essa di un gruppo piegatore 24 bilaterale 25 mobile orizzontalmente su di essa a comando; due gruppi piegatori 23 e 24 posizionati in contrapposizione tra loro ed operanti sul medesimo piano verticale, trasversale rispetto alla direzione dei longheroni 17 . Un primo gruppo piegatore inferiore 23 ha le leve bilaterali di piegatura 25 rivolte verso l'alto, un secondo gruppo piegatore superiore 24 ha le leve bilaterali di piegatura 25 rivolte verso il basso; ogni gruppo piegatore à ̈ dotato di due leve bilaterali 25 di piegatura ricavate dalla sezione circolare di una ruota dentata esterna a denti diritti, imperniata al centro, le cui due estremità perimetrali fungono da punti piegatori che agiranno a comando, in senso orario elo in senso antiorario sul tondino trasversale 32 che formerà la staffa di una qualsiasi forma geometrica (esempio 18 o 18.1). Detti gruppi sono in grado di effettuare piegature normali a 90°, o superiori o inferiori a seconda del tipo e forma della gabbia da realizzare. Essi sono altresi in grado di effettuare gli uncini di estremità della staffa trasversale attorno ad uno stesso longherone d'angolo; almeno quattro mandrini guida per i longheroni d'angolo 28, paralleli tra essi, giacenti su un medesimo piano verticale trasversale rispetto alla direzione dei longheroni 17, due inferiori e due superiori al fine di ottenere gabbie a sezione trasversale quadra o rettangolare, ma potranno essere impiegati in un numero qualsiasi, comunque superiore a due, in base al tipo di prodotto reticolare da ottenere. Detti mandrini sono caratterizzati dall'avere un foro passante in cui scorre il longherone d'angolo 17 e la parte terminale risulta sagomata trasversalmente, con un raggio minimo secondo le normative, per l'appoggio del tondino 32 durante la sua curvatura attorno al rispettivo longherone formando così la staffa trasversale di avvolgimento esterno. Detti mandrini sono mobili tra loro a comando, lungo le rispettive traverse 20 e 21; una serie di gruppi di elettrosaldatura automatica a filo continuo 33 o di altro tipo equivalente, in grado di a comando ed eseguire la puntatura o l'unione tra il longherone longitudinale d'angolo 17 con la piega della staffa, o in posizione intermedia 17.1 con il ramo rettilineo della staffa; per supportare e guidare i longheroni diversi da quelli di angolo, cioà ̈ quelli intermedi 17.1 sono previsti dei sostegni forati 26 a monte sui lati verticali, e 27 sui lati orizzontali, solidali alla struttura del telaio verticale elo alle traverse orizzontali inferiore 20 e superiore 21 porta gruppi piegatori; un alimentatore 19 di tondini rettilinei 32 in continuo, in posizione trasversale rispetto alla direzione di formazione della gabbia, a quota del piano di lavoro, che comanda l'avanzamento del tondino sulla macchina ed esegue il suo taglio a misura; un carro mobile 11 a valle rispetto al telaio 10, scorrevole longitudinalmente sul piano di lavoro 14, dotato verso monte di una pluralità di pinze automatiche 30 atte all'afferraggio delle estremità dei longheroni d'angolo 17 e non 17.1, per eseguire il trascina mento in avanti, programmato, della gabbia reticolare una volta che la macchina abbia ultimato la staffa trasversale sui longheroni stessi. 2<A>Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondo la prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che il gruppo piegatore 23 o 24 aziona in modo automatico la rotazione in un senso o nell'altro delle due leve bilaterali di estremità 25, mediante un sistema meccanico di azionamento che imprime una rotazione ad un pignone, il quale trasmette il moto alla corona dentata esterna incompleta formante le due leve, detta corona dentata risulta imperniata al centro di rotazione del rispettivo gruppo piegatore. 3<A>Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondo la prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che il mandrino d'angolo 28 può essere ruotato su sé stesso nella propria sede in modo da offrire la superficie sagomata trasversale a raccordo a 270° appropriata alla curva da eseguire sul tondino trasversale, in relazione all' angolo stesso della staffa in formazione 18 elo 18.1. 4<A>Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondo la prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che nel caso di esecuzione di un traliccio tridimensionale a sezione triangolare, gli stessi mandrini di guida , in questo caso in numero di tre, potranno essere sostituiti con altri più appropriati ed aventi la sagomatura di estremità , trasversale, a raccordo, per la piega dei tondini delle staffe trasversali superiore 5<A>Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondola prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che i mandrini guida 28 per i longheroni d'angolo 17 sono intercambiabili, e potranno prevedere fori di diametro diverso in relazione ai diametri dei longheroni longitudinali che dovranno scorrere. Inoltre, prevedono sagomature esterne a raccordo di vario raggio in relazione al diametro dei tondini da piegare per la formazione delle staffe trasversali. 6^ Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondo la prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che il carrello di traino a valle 11 à ̈ dotato da una pluralità di pinze automatiche 30 per l'afferraggio delle estremità dei longheroni longitudinali della gabbia in formazione, d'angolo 17 e non 17.1, le quali sono giustamente posizionate e regolate su un piano verticale e trasversale rispetto alla direzione di avanzamento della gabbia, con movimento manuale elo in modo automatico con apposito dispositivo di posiziona mento 31. 7^ Macchina automatica per la costruzione in continuo di gabbie reticolari secondo la prima rivendicazione, caratterizzata dal fatto che essa à ̈ in grado di eseguire qualsiasi forma geometrica della staffa trasversale, regolare o irregolare, e quindi anche di formare qualsiasi forma della gabbia tridimensionale di tipo prismatica tubolare con elementi elettrosaldati tra loro.
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