ITUD20090070A1 - Macchina di tipo domestico per produrre gelato - Google Patents

Description

"MACCHINA DI TIPO DOMESTICO PER PRODURRE GELATO"

CAMPO DI APPLICAZIONE

II presente trovato si riferisce ad una macchina per produrre gelato, del tipo impiegabile in ambito domestico per la produzione di gelato fatto in casa, particolarmente in dosi limitate o monodose.

STATO DELLA TECNICA

È noto produrre gelato in ambito domestico, mediante una macchina che opera sostanzialmente in automatico, la quale comprende tipicamente una vasca di contenimento delimitata da pareti che presentano un'intercapedine all'interno della quale à ̈ disposto un apposito gel atto ad essere ciclicamente congelato e scongelato, per poter riutilizzare varie volte la macchina.

Tale vasca di contenimento viene riposta vuota in congelatore, in modo da congelare il gel e le pareti che delimitano la vasca di contenimento. Successivamente, la vasca viene rimossa dal congelatore ed al suo interno viene disposto un preparato o ingredienti per la produzione rapida di gelato ed un liquido, tipo acqua, latte o altro.

Le pareti congelate raffreddano anche il contenuto della vasca, che contestualmente viene miscelato ed omogeneizzato in automatico mediante una paletta rotante, movimentata in automatico mediante un motore elettrico, per un tempo programmato.

La bassa temperatura indotta dalle pareti congelate favorisce la reazione di formazione del gelato, avviata tramite la miscelazione del suddetto preparato e del liquido.

Al termine del programma di miscelazione e raffreddamente, si ottiene il gelato a seconda delle necessità.

E' previsto un coperchio superiore per chiudere la vasca di contenimento durante la miscelazione. Il coperchio porta vantaggiosamente integrati gli organi di motorizzazione e di accoppiamento meccanico con la paletta, per la sua rotazione.

Nella società moderna si sta sviluppando sempre più l'esigenza di ottimizzare lo sfruttamento degli spazi delle abitazioni, particolarmente nelle cucine o comunque negli spazi abitativi destinati alla preparazione e/o fruizione di alimenti. In tale contesto vi à ̈ anche l'esigenza di massimo sfruttamento degli spazi interni dei frigoriferi e relativi congelatori, e degli armadi in cui riporre gli elettrodomestici da cucina.

Di conseguenza, le attuali macchine note per produrre il gelato sono considerate come ingombranti e di conseguenza, proprio per questo motivo, spesso non vengono utilizzate. Ciò sia perché occupano molto spazio nei congelatori, durante la fase di congelamento del gel della vasca di contenimento, sia perché, una volta preparato il gelato, sono ingombranti ed occupano molto spazio, ad esempio quando la vasca di gelato viene servita a tavola, oppure perché à ̈ necessario trasferire il gelato, non consumato subito, in contenitori più piccoli. Le vasche di gelato così preparate, inoltre, hanno la tendenza a formare condensa sulle pareti esterne, in quantità tanto maggiori quanto più grandi sono le dimensioni della vasca di contenimento stessa. Tale effetto di condensa può essere particolarmente fastidioso, in quanto può bagnare il piano su cui à ̈ appoggiata la vasca di gelato e, comunque, rende scivolosa la vasca stessa.

Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare una macchina per produrre gelato che risulti poco ingombrante e più comoda nel suo impiego, nel contempo eliminando di fatto la formazione di condensa sulle pareti esterne della macchina.

Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed ulteriori scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.

ESPOSIZIONE DEL TROVATO

II presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.

Le relative rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato, o varianti dell'idea di soluzione principale.

In accordo con il suddetto scopo, una macchina per produrre gelato secondo il presente trovato comprende un gruppo di contenimento avente una sede in cui immettere uno o più ingredienti per la preparazione del gelato, un coperchio per chiudere almeno detta sede ed un organo di mescolamento atto ad essere posto in movimento per mescolare gli ingredienti contenuti nella sede.

Secondo un aspetto del presente trovato, il suddetto gruppo di contenimento comprende un primo contenitore esterno, atto ad essere associato al coperchio a chiusura del gruppo di contenimento, ed un secondo contenitore interno, atto ad essere inserito in modo amovibile all'interno del primo contenitore, nel quale secondo contenitore à ̈ ricavata la suddetta sede per gli ingredienti.

Il suddetto primo contenitore esterno à ̈ adatto a fungere da ulteriore ed aggiuntivo mezzo di isolamento termico per il secondo contenitore interno rispetto all'ambiente circostante.

La macchina secondo il presente trovato à ̈, quindi, poco ingombrante e più comoda nel suo impiego. Infatti, la removibilità del secondo contenitore interno, dove si forma e viene contenuto il gelato, rispetto al primo contenitore esterno, utilizzato solo nella fase di preparazione, fa sì che il congelatore ed il luogo di consumo e/o di mantenimento successivo o di trasporto, non vengano occupati dalla mole di tutta la macchina per il gelato, ma solo dal ridotto ingombro della parte realmente necessarla al contenimento del gelato.

Vantaggiosamente, la dimensione del secondo contenitore interno, in particolare della sede per gli ingredienti in cui viene effettivamente preparato il gelato, Ã ̈ confrontabile con le dimensioni di una coppetta per gelato di tipo monodose, quindi molto meno ingombrante rispetto alle vasche di preparazione del gelato di tipo noto.

Il secondo contenitore interno, essendo amovibile e vantaggiosamente di dimensioni ridotte, può essere comodamente collocato in congelatore, per la preliminare fase di congelamento delle pareti, senza creare ingombro od occupare spazio eccessivo. Ciò à ̈ vantaggioso anche perchà ̈, una volta preparato il gelato, à ̈ possibile rimuovere il secondo contenitore dal primo contenitore, per consumare comodamente il gelato direttamente nel secondo contenitore, senza ingombrare piani d'appoggio o necessità di trasferire il gelato preparato in altri contenitori.

L'impiego della macchina per il gelato secondo il presente trovato à ̈, di conseguenza, molto incentivato dall'amovibilità relativa tra contenitore interno ed esterno e quindi dalle dimensioni contenute e dalla comodità d'uso.

Altro vantaggio del presente trovato à ̈ che la condensa che si viene a formare nel corso della preparazione del gelato à ̈ presente solo sulle pareti esterne del secondo contenitore interno e non all'esterno della macchina per il gelato, venendo raccolta dal primo contenitore esterno e non disperdendosi, così, al di fuori della macchina per il gelato stessa.

Secondo una forma di realizzazione, il primo contenitore presenta una prima intercapedine adatta a fungere da mezzo di isolamento termico.

Secondo un'ulteriore forma di realizzazione, almeno parte del secondo contenitore à ̈ adatto a fungere da ulteriore ed aggiuntivo mezzo di isolamento termico .

Secondo una variante, il secondo contenitore presenta una seconda intercapedine adatta a fungere da mezzo di isolamento termico.

Secondo una forma realizzativa, il secondo contenitore comprende una vasca interna, associabile a detta sede per gli ingredienti, ed una vasca esterna, in cui à ̈ atta ad essere inserita la vasca interna, in posizione distanziata dalla vasca esterna, per delimitare la seconda intercapedine.

Alternativamente alla previsione di una prima e/o una seconda intercapedine, riempibile con aria o materiale isolante differente, potrebbe essere possibile realizzare pareti piene del primo e/o del secondo contenitore, con almeno parte delle pareti stesse realizzata mediante un materiale termicamente isolante.

La previsione degli ulteriori ed aggiuntivi isolamenti realizzati mediante il primo e/o il secondo contenitore eliminano sostanzialmente la possibilità di formazione di condensa sulle pareti esterne della macchina secondo il presente trovato.

Secondo una forma di realizzazione del presente trovato, il secondo contenitore à ̈ adatto ad essere ciclicamente congelato e scongelato per la preparazione del gelato, sfruttando a tale scopo di preparazione il freddo indotto. In questo modo, la macchina à ̈ riutilizzabile più volte, seguendo più cicli di congelamento del secondo contenitore, preparazione del gelato e scongelamento del secondo contenitore .

In accordo con una variante di realizzazione, il secondo contenitore presenta una terza intercapedine, in prossimità della suddetta sede per gli ingredienti, contenente un materiale adatto ad essere ciclicamente congelato e scongelato.

Secondo una variante, il suddetto materiale contenuto nella terza intercapedine à ̈ un materiale gelificante, comunemente chiamato gel di tipo alimentare (composto da acqua potabile, sale domestico e additivo aggregante).

Secondo una formulazione del presente trovato, la suddetta terza intercapedine à ̈ compresa tra la sede per gli ingredienti e la seconda intercapedine del secondo contenitore.

Secondo una variante, il secondo contenitore comprende un cestello in cui à ̈ ricavata detta sede per gli ingredienti, il quale à ̈ atto ad essere posizionato, all'interno di detto secondo contenitore, ad una determinata distanza dal fondo del secondo contenitore stesso, per definire detta terza intercapedine.

Secondo una forma di realizzazione, sono previsti mezzi di movimentazione atti a movimentare detto organo di mescolamento, vantaggiosamente integrati nel coperchio.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:

- la fig. 1 Ã ̈ una vista frontale di una macchina per produrre gelato secondo il presente trovato

- la fig. 2 Ã ̈ una vista in sezione secondo la linea II - II di fig. 1;

la fig. 3 Ã ̈ una vista a parti separate di una parte della macchina di fig. 1;

- la fig. 4 Ã ̈ una vista assonometrica della macchina di fig. 1;

- la fig. 5 Ã ̈ una vista in sezione di una parte ingrandita della macchina di fig. 1.

DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI

REALIZZAZIONE

Con riferimento alla fig. 1, una macchina 10 di tipo domestico per produrre gelato secondo il presente trovato comprende un gruppo di contenimento 50 per gli ingredienti di preparazione del gelato, il quale à ̈ formato da un primo contenitore esterno 12, e da un secondo contenitore interno 18, amovibile rispetto al contenitore esterno 12, i quali sono sagomati a coppa.

Il contenitore esterno 12 ed il contenitore interno 18 hanno forma a simmetria assiale, nella fattispecie a pianta circolare, rispetto ad un comune asse Y.

Il contenitore esterno 12 presenta internamente una sede, o vano, di alloggiamento 32 in cui inserire amovibilmente il contenitore interno 18.

Il contenitore interno 18 presenta esternamente un bordo anulare 35 periferico, il quale va in ap poggio su una corrispondente fascia anulare 37 (fig. 2) del contenitore esterno 12, interna rispetto ad un bordo anulare, o gradino periferico, 12a. Il contenitore interno 18 sporge, così, di un determinato ammontare dal contenitore esterno 12, come si vede in fig. 2.

Il contenitore esterno 12 presenta inferiormente un piedistallo 16 di appoggio stabile ad un piano. Un coperchio superiore 14 Ã ̈ previsto per chiudere il gruppo di contenimento 50.

Il suddetto coperchio 14, nella fattispecie di forma a campana, Ã ̈ accoppiabile al suddetto contenitore esterno 12 (fig. 4).

La forma del bordo anulare 11 periferico del coperchio 14 Ã ̈ coniugata a quella del bordo anulare 12a della periferia del primo contenitore 12, per avere una chiusura completa del gruppo di contenimento 50 (fig. 2).

Il coperchio 14 Ã ̈ provvisto, inoltre, di un gruppo di movimentazione 15, integrato al suo interno e solo schematicamente indicato in fig. 2, mediante il quale azionare il mescolamento del gelato nella sua preparazione.

Il contenitore interno 18 à ̈ associato ad una paletta 24 rotante, per mescolare ed omogeneizzare il preparato per il gelato e gli eventuali liquidi. La paletta 24 presenta un corpo centrale 27 per 1'accoppiamento meccanico al suddetto gruppo di movimentazione 15, ad esempio mediante innesto a baionetta, a scatto, a gancio, ad accoppiamento conico od altro. Dal corpo centrale 27 si dipartono lateralmente gli elementi agitatori 41 veri e propri, che possono avere forma e geometria secondo le necessità (fig. 3).

Secondo il presente trovato, nelle pareti che definiscono il contenitore esterno 12 à ̈ ricavata internamente una prima intercapedine 30, normalmente contenente aria, per l'isolamento termico del contenitore interno 18 rispetto all'ambiente circostante, ai fini di prolungare il più possibile le condizioni ottimali di consumo del gelato preparato, ovvero rallentandone lo scioglimento. E' chiaro che nell'intercapedine 30 può essere immesso anche un materiale isolante differente, ad esempio sferette di polistirolo od altro materiale espanso, oppure gel isolante. L'intercapedine 30 si sviluppa completamente attorno all'asse Y, e lungo la parete inferiore, o fondo, del contenitore esterno 12, avvolgendo, quindi, tutto il contenitore esterno 12 stesso.

Il contenitore interno 18 comprende, a sua volta, una vasca interna 20 ed una vasca esterna 21.

La vasca esterna 21, sulla quale à ̈ ricavato il suddetto bordo anulare 35, presenta una sede, o vano, di alloggiamento 32 in cui à ̈ alloggiata la vasca interna 20. La vasca esterna 21 prevede sulla superficie laterale esterna una pluralità di elementi di presa 2la, per agevolarne la manovra (fig.

3).

Inoltre, la vasca interna 20 presenta sulla superficie esterna una pluralità di elementi distanziali 42, sia lateralmente, sia sul fondo, che hanno la funzione di distanziare di un determinato ammontare, così come di supportare, quando sono inserite l'una nell'altra, la vasca interna 20 dalla vasca esterna 21.

In questo modo, si definisce, tra vasca interna 20 e vasca esterna 21, una seconda intercapedine 34 (figg. 2 e 5), normalmente contenente aria, per l'isolamento termico dall'ambiente esterno, in modo da mantenere il più possibile il gelato preparato nelle condizioni tipiche in cui viene consumato, ovvero per rallentarne lo scioglimento.

E' chiaro che nell'intercapedine 34 può essere immesso anche un materiale isolante differente, ad esempio sferette di polistirolo od altro materiale espanso, oppure gel isolante. L'intercapedine 34 si sviluppa completamente attorno all'asse Y, e lungo la parete inferiore, o fondo, del contenitore interno 18, avvolgendo, quindi, tutto il contenitore esterno 12.

Inoltre, il contenitore interno 18 comprende un cestello 22 a geometria anulare, atto ad essere montato sulla vasca interna 20 e sulla vasca esterna 21 (fig. 3), ad una determinata distanza dal fondo del contenitore interno 18.

Il cestello 22 presenta una fascia esterna 29 ed una sede, o vano, centrale 25, aperta verso l'alto, sul cui fondo viene riposta la preparazione per il gelato ed in cui, quindi, viene effettivamente prodotto il gelato stesso.

Il cestello 22 Ã ̈ montato superiormente all'interno della vasca interna 20, con il bordo della fascia esterna 29 in appoggio sul bordo periferico esterno 19 della stessa.

La periferia della fascia esterna 29 del cestello 22 presenta, inoltre, una porzione a sottosquadro 22a. Tale porzione a sottosquadro 22a si estende verso l'esterno in modo da andare oltre le dimensioni della vasca interna 20, fino a scavalcare il bordo anulare 35 della vasca esterna 21 per l'aggancio allo stesso bordo anulare 35, come si vede in fig. 2.

Le dimensioni del cestello 22, in particolare del vano centrale 25 in cui viene preparato il gelato, sono assimilabili a quelle di una normale coppetta per gelato monodose, quindi molto ridotte rispetto alla tradizionali vasche da 1 kg per la preparazione del gelato.

Inoltre, le dimensioni del vano centrale 25, vantaggiosamente a forma cilindrica oppure a forma di porta-uovo, sono coniugate a quelle della paletta 24, per un ottimale mescolamento.

Un elemento di tenuta 26 idraulica, tipo 0-ring, Ã ̈ previsto in corrispondenza dell'accoppiamento lungo il bordo tra cestello 22 e vasca esterna 21, in particolare disposto tra porzione a sottosquadro 22a e bordo anulare 35 (figg. 2, 3 e 5).

Inoltre, un analogo elemento di tenuta 28 idraulica, tipo O-ring, à ̈ previsto in corrispondenza dell 'accoppiamento lungo il bordo, più verso l'interno rispetto alla porzione a sottosquadro 22a, tra vasca interna 20 e cestello 22 (figg. 2, 3 e 5).

Le dimensioni del cestello 22, in confronto con quelle della vasca interna 20, sono tali che, quando il cestello 22 à ̈ collocato nella vasca interna 20 si viene a definire una terza intercapedine, o camera, 36, la quale à ̈ normalmente riempita con un gel 40 del tipo impiegato normalmente nelle macchine da gelato (figg. 2 e 5). Di conseguenza, la terza intercapedine 36 à ̈ compresa tra il vano 25 e la seconda intercapedine 34.

Il suddetto gel 40 à ̈ adatto a congelare, se posto in un congelatore anche di tipo domestico, entro un determinato periodo di tempo. Il congelamento del gel 40 determina anche il raffreddamento e congelamento delle pareti della vasca interna 20 e del cestello 22. Ciò al fine della successiva produzione di gelato, sfruttando il freddo indotto, in modo del tutto convenzionale.

Inoltre, il gel 40 nell'intercapedine 36 funge esso stesso da ulteriore isolamento termico e mantenimento della temperatura più bassa possibile, ai fini di preservare il gelato una volta prodotto. Di conseguenza, considerando la macchina 10 dall'interno verso l'esterno, si ha, nel contenitore interno 18, più internamente, l'intercapedine 36 con il gel 40, a contatto con il gelato preparato od in via di preparazione nel vano 25, successivamente l'intercapedine 34, contenente ad esempio aria, ed infine, nel contenitore esterno 12, l'intercapedine 30, anch'essa avente aria al su interno.

La vasca interna 20 presenta, lungo la superficie laterale interna, una pluralità di alette radiali 38, le quali, risultano, nel montaggio finale, all'interno dell'intercapedine, o camera, 36. Tali alette radiali 38 risultano annegate nel gel 40, che congelando solidifica. Quando, nel normale utilizzo, il gel 40 tende a sciogliersi, a causa della temperatura ambiente, le alette radiali 38 hanno una vantaggiosa funzione frangionda, sostenendo il gel 40 che si scioglie, mantenendone, quindi, anche nel medio periodo, una struttura distribuita lungo tutta l'intercapedine 36.

Il cestello 22 presenta, sul fondo interno, una sede di posizionamento 23, nella quale posizionare una porzione a perno 33 del corpo centrale 27 della paletta 24 (fig. 5). In questo modo la paletta 24 viene posizionata allineata all'asse Y.

Il coperchio 14, una volta posto in chiusura, va a porre automaticamente in accoppiamento il gruppo di movimentazione 15 alla paletta 24, bloccandola assialmente ma permettendone la rotazione, si che l'avvio del mescolamento può essere subito effettuato, mediante comando tramite apposito pulsante esterno 19 (fig. 4).

Il funzionamento della macchina 10 secondo il presente trovato à ̈ il seguente.

In primo luogo viene impiegato il contenitore interno 18, il quale viene collocato, vuoto, all'interno di un congelatore domestico.

Il tempo di residenza del contenitore interno 18 all'interno del congelatore e la ridotta temperatura di quest'ultimo sono tali da fare congelare il gel 40 contenuto nell'intercapedine 36 tra vasca interna 20 e cestello 22.

L'utilizzatore, dopo il tempo prestabilito, estrae il contenitore interno 18 dal congelatore e 10 inserisce nel contenitore esterno 12. Le pareti del contenitore interno 18 sono, a questo punto, congelate.

Inoltre, 1'utilizzatore immette nel cestello 22 l'apposito preparato per il gelato ed eventuale liquido, acqua od altro. La paletta 24 per mescolare 11 tutto può essere montata prima o dopo il passaggio nel congelatore.

A questo punto, l'assieme di contenitore esterno 12 e contenitore interno 18 viene completamente chiuso mediante il coperchio 14.

L'atto di chiusura mediante il coperchio 14 determina l'accoppiamento meccanico tra il gruppo di movimentazione 15 integrato nel coperchio 14 stesso e la paletta 24. In questo modo, la paletta 24 può venire posta in rotazione attorno all'asse Y, mescolando il tutto. L'utilizzatore, premendo il pulsante 19, avvia il ciclo di mescolamento, finalizzato alla preparazione del gelato, che si arresta nel tempo dovuto. Il programma di preparazione del gelato potrebbe essere vantaggiosamente gestibile, nei tempi e nell'intensità di mescolamento, tramite controllore, microchip od altra scheda elettronica associata al gruppo di movimentazione 15.

È chiaro che alla macchina 10 di tipo domestico per produrre gelato fin qui descritta possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del trovato.

È anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, un esperto del ramo potrà realizzare altre forme equivalenti di macchina di tipo domestico per produrre gelato, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi rientranti nell'ambito di protezione da esse definito

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1. Macchina di tipo domestico per produrre gelato comprendente un gruppo di contenimento (50) avente una sede (25) in cui immettere uno o più ingredienti per la preparazione del gelato, un coperchio (14) per chiudere almeno detta sede (25) ed un organo di mescolamento (24) atto ad essere posto in movimento per mescolare gli ingredienti contenuti nella sede (25), caratterizzata dal fatto che detto gruppo di contenimento (50) comprende un primo contenitore (12) esterno, atto ad essere associato al coperchio (14) a chiusura del gruppo di contenimento (50), ed un secondo contenitore (18) interno, atto ad essere inserito in modo amovibile all'interno del primo contenitore (12), nel quale secondo contenitore (18) à ̈ ricavata detta sede (25), detto primo contenitore (12) essendo adatto a fungere da mezzo di isolamento termico per il secondo contenitore (18) rispetto all'ambiente circostante.
2. 2. Macchina come nella rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che il primo contenitore (12) presenta una prima intercapedine (30) adatta a fungere da mezzo di isolamento termico.
3. 3. Macchina come nella rivendicazione 1 o 2, ca ratterizzata dal fatto che il secondo contenitore (18) presenta una seconda intercapedine (34) adatta a fungere da mezzo di isolamento termico.
4. 4. Macchina come nella rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che il secondo contenitore (18) comprende una vasca interna (20), associabile a detta sede (25), ed una vasca esterna (21), in cui à ̈ atta ad essere inserita detta vasca interna (20), in posizione distanziata da detta vasca esterna (21), in modo da delimitare detta seconda intercapedine (34).
5. 5. Macchina come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che il secondo contenitore (18) presenta una terza intercapedine (36), in prossimità di detta sede (25), contenente un materiale (40) adatto ad essere ciclicamente congelato e scongelato.
6. 6. Macchina come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il materiale contenuto nella terza intercapedine (36) Ã ̈ un materiale gelificante (40).
7. 7. Macchina come nella rivendicazione 3 e 5, caratterizzata dal fatto che detta terza intercapedine (36) Ã ̈ compresa tra la sede (25) e la seconda intercapedine (34) del secondo contenitore (18).
8. 8. Macchina come nella rivendicazione 5, caratterizzata dal fatto che il secondo contenitore (18) comprende un cestello (22) in cui à ̈ ricavata detta sede (25) atto ad essere posizionato, all'interno di detto secondo contenitore (18), ad una determinata distanza dal fondo del secondo contenitore (18), per definire detta terza intercapedine (36).