ITUD20080216A1 - Gruppo di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici - Google Patents

Gruppo di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici Download PDF

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ITUD20080216A1
ITUD20080216A1 IT000216A ITUD20080216A ITUD20080216A1 IT UD20080216 A1 ITUD20080216 A1 IT UD20080216A1 IT 000216 A IT000216 A IT 000216A IT UD20080216 A ITUD20080216 A IT UD20080216A IT UD20080216 A1 ITUD20080216 A1 IT UD20080216A1
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IT
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roller
metal
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actuator means
rollers
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Fabro Giorgio Del
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Piegatrici Macch Elettr
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    • B—PERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B21—MECHANICAL METAL-WORKING WITHOUT ESSENTIALLY REMOVING MATERIAL; PUNCHING METAL
    • B21F—WORKING OR PROCESSING OF METAL WIRE
    • B21F23/00—Feeding wire in wire-working machines or apparatus
    • B21F23/002—Feeding means specially adapted for handling various diameters of wire or rod

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  • Pit Excavations, Shoring, Fill Or Stabilisation Of Slopes (AREA)
  • Superconductors And Manufacturing Methods Therefor (AREA)
  • Coating With Molten Metal (AREA)
  • Metal Rolling (AREA)

Description

Descrizione
"GRUPPO DI TRAINO E/O RADDRIZZATURA PER PRODOTTI METALLICI OBLUNGHI, QUALI BARRE, TONDINI 0 FILI METALLICI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un gruppo di traino e/o raddrizzatura, applicabile per l'alimentazione di una macchina di lavorazione di prodotti metallici oblunghi quali barre, tondini o fili metallici, ad esempio del tipo utilizzabile per la realizzazione di armature per l'edilizia. In particolare, il gruppo di traino e/o raddrizzatura secondo il presente trovato si applica, preferenzialmente, ma non limitativamente, a macchine che lavorano contemporaneamente almeno due barre, tondini o fili, per volta, effettuando un'alimentazione sostanzialmente uniforme, coordinata e simultanea.
STATO DELLA TECNICA
Sono note le macchine piegatrici/sagomatrici, dette anche staffatrici, che vengono alimentate con prodotti metallici oblunghi, quali fili metallici da rotolo, tondini di ferro, fili metallici o barre pretagliate, per realizzare staffe di armatura per 1'edilizia.
Dette macchine vengono generalmente alimentate con due o più prodotti metallici per volta, allo scopo di ottimizzare la produttività della macchina.
Sia i prodotti metallici alimentati da rotolo, sia quelli in barre pretagliate, sono ottenuti generalmente alla fine del ciclo di laminazione a caldo e presentano esternamente una pluralità di nervature, per migliorare, in uso, le condizioni di aggrappaggio al cemento.
La realizzazione per laminazione, unitamente alla presenza delle nervature, rende la sezione dei prodotti metallici non perfettamente circolare, conferendo ad essi una sezione ovalizzata caratterizzata da un asse maggiore, in corrispondenza delle nervature, e da un asse minore angolarmente sfalsato di circa 90° dall'asse maggiore, e ridotto di alcuni millimetri.
È anche noto che le macchine di lavorazione presentano, generalmente in testa, un gruppo di traino e/o di raddrizzatura per l'alimentazione dei prodotti metallici alle stazioni operative della macchina stessa.
Il gruppo di traino e/o raddrizzatura noto à ̈ costituito da una pluralità di rulli contrapposti rispetto all'asse di alimentazione dei prodotti metallici, per effettuarne il traino e/o lo snervamento.
I gruppi di traino noti comprendono normalmente un rullo motorizzato provvisto di una o più gole circolari, in cui sono disposti i prodotti metallici da alimentare, ed uno o più rulli di contrasto, contrapposti al rullo motorizzato rispetto ai prodotti metallici.
I rulli di contrasto sono fra loro svincolati, e ciascuno di essi esercita una determinata pressione in direzione del rullo motorizzato, in corrispondenza di una relativa gola circolare.
Tale azione di contrasto à ̈ indirizzata ad assicurare un attrito sufficiente fra prodotto metallico e rullo motorizzato, limitando possibili slittamenti del prodotto metallico nelle gole circolari.
È anche noto che i rulli di contrasto sono selettivamente avvicinabili al rullo motorizzato, in funzione del diametro nominale dei prodotti metallici in lavorazione.
Inoltre, i rulli di contrasto noti sono normalmente ammortizzati mediante rispettivi elementi elastici, ad esempio molle a tazza, precaricate per assorbire vibrazioni, o per compensare, con la pressione esercitata, leggere variazioni di diametro dei prodotti metallici durante lo scorrimento.
Sia l'avvicinamento, sia il precarico degli elementi elastici, nei rulli di contrasto, vengono predefiniti e preregolati, prima dell'inizio delle fasi di alimentazione del prodotto metallico, in funzione delle dimensioni e della tipologia di prodotto metallico alimentato.
Nella normale alimentazione dei prodotti metallici noti, in particolare ma non solo nell'alimentazione da rotolo, i prodotti metallici tendono a ruotare su sé stessi, variando, durante l'avanzamento, il loro orientamento angolare rispetto al loro asse longitudinale.
Tale variazione angolare può portare ad una condizione limite in cui, un prodotto metallico à ̈ orientato con il suo asse maggiore allineato fra il rullo motorizzato ed il rispettivo rullo di contrasto, mentre un'altro prodotto metallico à ̈ orientato con il suo asse minore allineato fra i due rulli, rispettivamente, motorizzato e di contrasto .
Per garantire comunque il traino in tale condizione limite, la regolazione dell'avvicinamento e del precarico degli elementi elastici viene effettuata empiricamente in una condizione intermedia, presumibilmente valida per entrambe le condizioni limite di orientamento angolare dei prodotti metallici.
Nella pratica, si ha però che il prodotto metallico orientato sull'asse minore non subisce un contrasto sufficiente slittando parzialmente nella relativa gola circolare, mentre il prodotto metallico orientato sull'asse maggiore risulta sovracontrastato .
Tale differente azione di contrasto dei rulli di contrasto sui singoli prodotti metallici determina differenti velocità di alimentazione dei prodotti metallici e lo scorrimento relativo fra gli stessi durante il loro avanzamento. Conseguentemente, si verificano errori di alimentazione delle stazioni operative della macchina, ed il rischio di formatura di anse, nonché di allungamento dei prodotti metallici.
Con la tecnica nota à ̈, infatti, frequente il rischio che si formino staffe aventi dimensioni diverse e non rispondenti ai dati di progetto impostati .
Inoltre, l'eccessivo contrasto su uno dei prodotti metallici determina un aumento dell'usura delle gole circolari del rullo motorizzato che, nel tempo, perdono la loro efficace funzione di guida, per l'alimentazione corretta dei prodotti metallici .
Uno scopo del presente trovato à ̈ quello di realizzare un gruppo di traino e/o raddrizzatura che permetta di ovviare, in modo semplice ed efficace, agli inconvenienti della tecnica nota, permettendo un'alimentazione simultanea e coordinata di più prodotti metallici per volta, sostanzialmente qualsiasi sia l'orientamento angolare di ciascuno di essi.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato à ̈ espresso e caratterizzato nella rivendicazione indipendente.
Le rivendicazioni dipendenti espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo, un gruppo di traino e/o raddrizzatura secondo il presente trovato si applica per l'alimentazione di uno o più prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici, ad una macchina per la lavorazione di tali prodotti metallici.
Il gruppo di traino e/o raddrizzatura secondo il presente trovato comprende almeno un primo rullo motorizzato, vantaggiosamente provvisto di almeno una gola circolare in cui à ̈ atto ad essere posizionato longitudinalmente almeno un prodotto metallico da alimentare, ed almeno un secondo rullo di contrasto contrapposto al primo rullo, rispetto all'asse di alimentazione del prodotto metallico, per mantenere quest'ultimo efficacemente contro il primo rullo, tipicamente all'interno della gola circolare durante le fasi di alimentazione.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato il gruppo di traino/raddrizzatura comprende mezzi attuatori, operativamente associati al secondo rullo, ed atti a movimentare quest'ultimo in modo selettivo e controllato rispetto al primo rullo.
In questo modo, la distanza che intercorre fra il primo ed il secondo rullo, e quindi il contrasto applicato sul prodotto metallico, può essere selettivamente e costantemente variata, sostanzialmente in continuo durante l'alimentazione, il traino e/o la raddrizzatura, del prodotto metallico, in funzione delle reali dimensioni del prodotto metallico.
Con il presente trovato, si ha pertanto che mediante i mezzi attuatori, il contrasto applicato può essere variato in modo continuo ad ogni variazione di orientamento angolare del prodotto metallico, potendo garantire un'azione di contrasto ed una velocità di alimentazione, tiro e/o raddrizzatura, sostanzialmente costanti, per tutta la durata delle fasi operative.
Tale vantaggio del presente trovato permette di ridurre al minimo sia il rischio che si formino staffe di dimensioni differenti, sia eccessive usure delle gole circolari.
Secondo una variante, in cui il primo rullo comprende due o più gole circolari per l'alimentazione di corrispondenti due o più prodotti metallici, sono previsti relativi due o più secondi rulli, fra loro indipendenti nel movimento verso il primo rullo.
In questa soluzione, i mezzi attuatori sono associati in modo indipendente a ciascuno dei secondi rulli, in modo che questi possano essere disposti, e quindi contrastare, in modo indipendente ed ottimizzato i relativi prodotti metallici .
Viene così garantito che ogni prodotto metallico ha le stesse condizioni di contrasto e di alimentazione, indipendentemente dalla sua posizione angolare e/o dalle sue dimensioni, evitando così la formazione di anse e/o slittamenti reciproci fra i prodotti metallici alimentati contemporaneamente .
Secondo una variante, i mezzi attuatori comprendono almeno un attuatore lineare associato al relativo secondo rullo, per attuarne sia un avvicinamento iniziale al primo rullo, sia la movimentazione selettiva e controllata durante le fasi di alimentazione per compensare, sostanzialmente in continuo, le progressive variazioni dimensionali del prodotto metallico.
Secondo un'altra variante, i mezzi attuatori comprendono, per ciascun secondo rullo, due attuatori lineari, rispettivamente, un primo per effettuare l'avvicinamento iniziale al primo rullo, ed un secondo per effettuare la movimentazione selettiva e controllata durante le fasi di alimentazione.
Secondo un'altra variante, i mezzi attuatori comprendono un primo attuatore lineare, comune per tutti i secondi rulli, per effettuare l'avvicinamento iniziale al primo rullo, ed un secondo, per ciascun secondo rullo, per effettuare indipendentemente la movimentazione selettiva e controllata dei secondi rulli.
Secondo una variante, i mezzi attuatori comprendono un organo a vite almeno per determinare l'avvicinamento iniziale del secondo rullo al primo rullo.
Secondo una variante, i mezzi attuatori comprendono almeno un organo motore.
Secondo un'altra variante, i mezzi attuatori comprendono almeno un organo elastico atto ad ammortizzare almeno parzialmente l'azione di contrasto dei secondi rulli sul relativo prodotto metallico
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra una vista frontale di una forma di realizzazione di un gruppo di traino e/o raddrizzatura secondo il presente trovato;
- la fig. 2 illustra parzialmente una sezione lungo la linea I-I di fig. 1, in una prima condizione operativa;
- la fig. 3 illustra la sezione lungo la linea I-I di fig. 1, in una seconda condizione operativa;
- la fig. 4 illustra un particolare ingrandito di fig. 2;
- la fig. 5 illustra un particolare ingrandito di fig. 3.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un gruppo di traino e/o raddrizzatura 10 secondo il presente trovato si applica vantaggiosamente, ma non esclusivamente ad una macchina piegatrice/sagomatrice, quale una staffatrice, non illustrata, che viene alimentata contemporaneamente con almeno due fili o tondini metallici 11.
Il gruppo di traino e/o raddrizzatura 10 secondo il trovato comprende un rullo di traino 12, motorizzato, due rulli di contrasto esterni 13, due rulli di contrasto interni 15 e, nel caso di specie, una pluralità di rulli snervatori 16, disposti a monte e a valle dei rulli di contrasto 13 e 15, rispetto ad una direzione di avanzamento F dei tondini metallici 11.
In particolare, il rullo di traino 12 comprende un'unica ruota di traino provvista perifericamente di due gole circolari, rispettivamente, esterna 17 e interna 19, aventi entrambe sezione trasversale sostanzialmente a V, e con dimensioni correlate al diametro nominale dei tondini metallici 11 da alimentare .
I rulli snervatori 16 sono di tipo sostanzialmente tradizionale, e non verranno descritti in dettaglio.
I rulli di contrasto 13 e 15, sono disposti dalla parte opposta al rullo di traino 12, rispetto all'asse di alimentazione F dei tondini metallici 11 .
I rulli di contrasto 13 e 15 sono montati su un supporto mobile 22, il quale à ̈ atto a movimentare unitamente i rulli di contrasto 13 e 15, verso il rullo di traino 12, per raggiungere una predeterminata posizione iniziale, in funzione delle dimensioni dei tondini metallici 11.
II supporto mobile 22 Ã ̈ selettivamente movimentabile mediante una trasmissione a vite 23 comandata da un organo motore, non illustrato.
Secondo una variante, il supporto mobile 22 Ã ̈ ammortizzato mediante organi elastici, ad esempio molle a tazza, per assorbire gli urti sui rulli di contrasto 13 e 15, provocati da imperfezioni superficiali e/o vibrazioni dei tondini metallici 11.
Nella fattispecie, i rulli di contrasto esterni 13 sono montati sul supporto mobile 22 mediante una relativa slitta esterna 20, mentre i rulli di contrasto interni 15 sono montati sul supporto mobile 22 mediante una relativa slitta interna 21. La slitta esterna 20 e la slitta interna 21 sono fra loro separate e possono scorrere indipendentemente una rispetto all'altra.
In particolare, ciascuna slitta 20 e 21, Ã ̈ operativamente associata ad un relativo attuatore lineare 25 e 26, montato sul supporto mobile 22. Ciascun attuatore lineare 25, 26, movimenta la relativa slitta 20, 21, in modo indipendente dall'altra e rispetto al supporto mobile 22.
Tale movimentazione impartita da ciascun attuatore lineare 25, 26, permette di compensare eventuali variazioni di diametro dei tondini metallici 11, rispetto ad una loro dimensione nominale, garantendo costanti condizioni di contrasto e di alimentazione de gli stessi.
Come si nota, in particolare nel confronto fra le figg. 4 e 5, quando i due tondini metallici 11 sono fra loro orientati angolarmente in modo sostanzialmente analogo, i due rulli di contrasto 13 e 15 sono sostanzialmente alla stessa distanza dal rullo di traino 12.
Quando, invece, uno dei due tondini metallici 11, nella fattispecie quello più a sinistra, à ̈ angolarmente orientato in modo differente dall'altro, la differenza di diametro, anziché essere compensata da una sovrapressione, viene colmata dal movimento verso il basso del rullo di contrasto interno 15.
Tale movimento viene attuato dal relativo attuatore lineare 25, fino a portare il rullo di contrasto interno 15 alle normali condizioni di pressione di contrasto contro il tondino metallico 11. Tali condizioni di pressione sono sostanzialmente equivalenti alle condizioni di pressione di contrasto applicate dal rullo di contrasto esterno 13.
E' chiaro comunque che al gruppo di traino e/o raddrizzatura 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato. Rientra ad esempio nell'ambito del presente trovato prevedere che al posto delle due slitte 20 e 21, sia previsto un supporto mobile 22 conformato in modo da prevedere due parti mobili, fra loro indipendenti, e ciascuna supportante un relativo rullo di contrasto 13 o 15.
In questa soluzione, sono previste due trasmissioni a vite 23 indipendenti od altro organo attuatore simile ed atto ad effettuare sia la movimentazione di avvicinamento di entrambi i rulli di contrasto 13 e 15, sia la movimentazione di compensazione di ciascun rullo di contrasto 13 o 15, durante l'alimentazione, per consentire una costante pressione di contrasto sui tondini metallici 11.
Secondo una variante, l'attivazione di uno o l'altro dei due attuatori lineari 25 e 26, Ã ̈ comandata manualmente da un operatore.
Secondo un'altra variante, l'attivazione di uno o l'altro dei due attuatori lineari 25 e 26, Ã ̈ comandata da organi sensori e/o controllori della pressione di ciascun attuatore lineare 25 e 26, in modo che questi agisca sempre ad una stessa pressione di esercizio.
Secondo un'altra variante ancora, i due attuatori lineari 25 e 26, sono selettivamente comandati da sensori ottici di controllo dell'orientamento angolare dei tondini metallici 11.
Secondo un'altra variante, al posto degli attuatori lineari 25 e 26, sono previsti organi motore atti a movimentare in modo indipendente i due rulli di contrasto 13 e 15, per garantire costantemente la stessa pressione di esercizio sui relativi tondini metallici 11.
Secondo una variante, il presente trovato si applica ad un gruppo di traino tradizionale privo di rulli snervatori 16 e composto sostanzialmente da uno o più rulli di traino 12 e corrispondenti rulli di contrasto esterni 13 ed interni 15.
Secondo una variante, ciascun rullo di contrasto 13, 15, Ã ̈ meccanicamente associato a organi elastici, per assorbire eventuali vibrazioni o saltellamenti dovuti alle imperfezioni superficiali dei tondini metallici 11.
Rientra anche nell'ambito del presente trovato prevedere due trasmissioni a vite 23 atte a determinare un movimento grossolano di avvicinamento dei rulli di contrasto 13 e 15, e due attuatori lineari 25 e 26, atti a definire uno spostamento preciso dei rulli di contrasto 25 e 26, per garantire, costantemente, l'applicazione della stessa pressione di contrasto sui tondini metallici .
E’ anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di gruppo di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Gruppo di traino e/o raddrizzatura per l'alimentazione di uno o più prodotti metallici (11) oblunghi ad una macchina per la lavorazione di tali prodotti metallici (11), comprendente almeno un primo rullo (12) motorizzato sul quale à ̈ atto ad essere posizionato longitudinalmente ed in cooperazione almeno un prodotto metallico (11) da alimentare, ed almeno un secondo rullo (13, 15) di contrasto contrapposto a detto primo rullo (12) rispetto ad un asse di alimentazione (F) di detto prodotto metallico (11), per mantenere detto prodotto metallico (11) efficacemente in cooperazione con detto primo rullo (12) durante l'alimentazione, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi attuatori (23, 25, 26) operativamente associati a detto secondo rullo (13, 15), ed atti a movimentare detto secondo rullo (13, 15) rispetto a detto primo rullo (12), in modo selettivo e controllato, sostanzialmente in continuo durante l'alimentazione, per variare la distanza che intercorre fra detto secondo rullo (13, 15) e detto primo rullo (12), e quindi il contrasto applicato sul prodotto metallico (11), in funzione delle reali dimensioni del prodotto metallico (11).
  2. 2. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come nella rivendicazione 1, in cui detto primo rullo (12) à ̈ conformato per l'alimentazione di corrispondenti due o più prodotti metallici, ed in cui sono previsti relativi due o più secondi rulli (13, 15), fra loro indipendenti nel movimento verso detto primo rullo (12), caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (23, 25, 26) sono associati in modo indipendente a ciascuno di detti secondi rulli (13, 15), per contrastare in modo indipendente ed ottimizzato i relativi prodotti metallici (11).
  3. 3. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (23, 25, 26) comprendono almeno un attuatore lineare associato al relativo secondo rullo (13, 15) ed atto a comandare sia un avvicinamento iniziale al primo rullo (12), sia la movimentazione selettiva e controllata durante le fasi di alimentazione, sostanzialmente in continuo, in funzione delle reali dimensioni del prodotto metallico (11 ).
  4. 4. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come nella rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori comprendono, per ciascun secondo rullo (13, 15), un primo attuatore lineare (23) atto a comandare l'avvicinamento iniziale al primo rullo (12), ed un secondo attuatore lineare (25, 26) atto a comandare la movimentazione selettiva e controllata durante le fasi di alimentazione .
  5. 5. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come nella rivendicazione 2 e 4, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori comprendono un primo attuatore lineare (23) comune per tutti i secondi rulli (13, 15), ed un secondo attuatore lineare (25, 26), indipendente per ciascun secondo rullo (13, 15).
  6. 6. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori comprendono un organo a vite (23) atto almeno a determinare l'avvicinamento iniziale di detto secondo rullo (13, 15) a detto primo rullo (12).
  7. 7. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (23, 25, 26) comprendono almeno un organo motore.
  8. 8. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzato dal fatto che detti mezzi attuatori (23, 25, 26) comprendono almeno un organo elastico atto ad ammortizzare almeno parzialmente l'azione di contrasto di detti secondi rulli (13, 15) sul relativo prodotto metallico (11).
  9. 9. Gruppo di traino e/o raddrizzatura come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto secondo rullo (13, 15) Ã ̈ montato su una relativa slitta (20, 21) mobile in modo indipendente mediante l'azione di detti mezzi attuatori (23, 25, 26).
  10. 10. Gruppo di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni,
ITUD2008A000216A 2008-10-14 2008-10-14 Gruppo di traino e/o raddrizzatura per prodotti metallici oblunghi, quali barre, tondini o fili metallici IT1391890B1 (it)

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