ITUD20060097A1 - Dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici - Google Patents
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Description
Descrizione del trovato avente per titolo:
"DISPOSITIVO DI POSIZIONAMENTO E PROTEZIONE PER MACCHINE PIEGATRICI"
CAMPO DI APPLICAZIONE
Il presente trovato si riferisce ad un dispositivo di posizionamento e protezione per una macchina piegatrice per barre metalliche provvista di un piano inclinato di lavoro, sul quale sono disposti mezzi di sagomatura delle barre, ad esempio un disco piegatore. In particolare, il dispositivo di protezione secondo il presente trovato è selettivamente posizionabile fra una prima posizione operativa, in cui si trova al di sopra del piano inclinato di lavoro e limita i movimenti delle barre metalliche in lavorazione, ed una seconda posizione di riposo, o a scomparsa, in cui viene evacuato dal piano di lavoro e permette un libero movimento delle barre metalliche in lavorazione.
STATO DELLA TECNICA
Sono note le macchine piegatrici per barre metalliche idonee a produrre elementi sagomati di armatura, essenzialmente costituite da un piano inclinato di lavoro sul quale sono disposti diversi organi di sagomatura delle barre, quali ad esempio gruppi di traino, cesoie, gruppi piegatori od altro.
È anche noto che per mantenere le barre metalliche in lavorazione in una corretta posizione sul piano di lavoro sono previsti dispositivi di supporto a scomparsa. Tali dispositivi presentano una posizione operativa in cui fuoriescono, ad esempio perpendicolarmente, dal piano di lavoro e trattengono le barre, ed una posizione di riposo in cui sono contenuti nel piano di lavoro definendo una sostanziale continuità superficiale con questo e permettono l'evacuazione delle barre per scivolamento verso il basso.
Nelle macchine piegatrici note è inoltre previsto un carter di trattenimento e protezione, fissato al telaio, o struttura di base della macchina, e disposto parallelamente ed al di sopra di una parte sostanziale del piano di lavoro. Il carter di trattenimento noto, in cooperazione con il dispositivo di supporto e con il piano di lavoro, definisce una canaletta di scorrimento delle barre metalliche in lavorazione.
Il carter noto, oltre a garantire una protezione per l'operatore, permette di mantenere le barre metalliche a ridosso del piano di lavoro vincendo i normali movimenti di torsione delle barre, che si verificano in seguito alle operazioni di sagomatura.
Questa soluzione nota ha però molteplici inconvenienti, tra cui quello di dover prevedere un carter che, per avere una voluta solidità strutturale e permettere anche piegature di barre molto lunghe e di ampia sagomatura, si deve necessariamente estendere verso l'alto, sbordando oltre al piano inclinato di lavoro. Questo inconveniente comporta principalmente un notevole aumento in altezza degli ingombri complessivi della macchina.
Tale soluzione non permette sempre una facile installazione della macchina di piegatura nota in capannoni industriali già esistenti, in quanto le necessitate dimensioni elevate di ingombro in altezza della macchina potrebbero superare l'altezza interna del capannone.
Questo necessario sovradimensionamento in altezza del carter comporta anche un notevole aumento dei costi per la sua realizzazione in quanto tale carter, che normalmente si estende longitudinalmente per tutta la lunghezza della macchina piegatrice, ossia anche per 12 m e più, richiede 1 'impiego di diverso materiale e molteplici ore di lavoro ed assemblaggio.
Inoltre, la sua rimozione per effettuare operazioni di manutenzione comporta l'intervento di manodopera specializzata e lunghi tempi operativi. Altro inconveniente del dispositivo noto è dato dalla difficoltà di estrazione delle barre lavorate dalla macchina.
Infatti, essendo il carter disposto al di sopra di una parte sostanziale del piano di supporto, nel caso di piegatura di barre molto lunghe o con ampie sagomature, il tratto terminale della parte piegata delle barre può rimanere vincolato al di sotto del carter, anche nel caso in cui la barra viene completamente fatta scivolare sul piano inclinato di lavoro fino a contatto con il terreno.
Tale inconveniente comporta la necessità di sovradimensionare ulteriormente la macchina aumentando i costi e gli ingombri complessivi. In alternativa, è possibile prevedere scavi ai piedi della macchina per permettere un'extracorsa di evacuazione della barra, ma questa soluzione risulta nella pratica molto onerosa e può comportare il rischio di infortuni per gli operatori.
Inoltre, i carter normalmente utilizzati sono disposti ad una quota fissa rispetto al piano di lavoro e pertanto, soprattutto nel caso in cui vengano sagomate barre metalliche di diametro ridotto, non attuano un contrasto efficace alle torsioni delle barre.
Un ulteriore inconveniente deriva dall'eventuale presenza di supporti del carter fissati al piano di lavoro, i quali possono interferire con le barre in lavorazione nel caso di piegature di elevata lunghezza.
Uno scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici che abbia costi ed ingombri contenuti pur garantendo un corretto supporto e trattenimento delle barre metalliche in lavorazione, permettendone selettivamente l'evacuazione per scivolamento lungo il piano inclinato di lavoro della macchina piegatrice, e senza interferire con le barre durante la lavorazione.
Altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di posizionamento e protezione che permetta l'evacuazione delle barre metalliche lavorate sostanzialmente qualsiasi siano le loro dimensioni e/o le loro caratteristiche di sagomatura.
Per ovviare agli inconvenienti della tecnica nota e per ottenere questo ed altri scopi e vantaggi, la Richiedente ha studiato, sperimentato e realizzato il presente trovato.
ESPOSIZIONE DEL TROVATO
Il presente trovato è espresso e caratterizzato nella rivendicazione principale.
Le rivendicazioni secondarie espongono altre caratteristiche del presente trovato o varianti dell'idea di soluzione principale.
In accordo con il suddetto scopo un dispositivo di protezione e posizionamento per una macchina piegatrice secondo il presente trovato si applica per mantenere in una corretta posizione operativa una o più barre metalliche su un piano di lavoro della macchina piegatrice e, allo stesso tempo, fornire una protezione agli operatori addetti alla macchina stessa.
Il dispositivo secondo il presente trovato comprende essenzialmente un elemento di copertura avente almeno una prima posizione operativa in cui si estende longitudinalmente per una parte sostanziale al di sopra del piano di lavoro della macchina, ed è atto a definire almeno con il piano di lavoro una canaletta di scorrimento delle barre metalliche in lavorazione.
Secondo un aspetto caratteristico del presente trovato, l'elemento di copertura è associato a mezzi di movimentazione, i quali ne permettono la movimentazione fra la suddetta prima posizione operativa, ed una posizione di evacuazione, in cui l'elemento di copertura si trova completamente al di sotto, o al più a filo, del piano di lavoro, lasciando quest'ultimo completamente libero.
In questo modo, viene favorita l'evacuazione delle barre metalliche sagomate, sostanzialmente qualsiasi siano le dimensioni di queste ultime o i loro parametri di sagomatura, in quanto non vi è alcun impedimento od ostacolo al di sopra del piano di lavoro.
Questa soluzione permette inoltre di ridurre notevolmente gli ingombri complessivi della macchina piegatrice in quanto non è necessario prevedere né un sovradimensionamento delle parti né alcun carter eccedente alla dimensioni del piano di lavoro.
Con questa soluzione, è così possibile installare con facilità la macchina piegatrice anche in capannoni industriali già esistenti, sostanzialmente senza il rischio che le dimensioni in altezza della macchina piegatrice superino l'altezza interna del capannone.
Inoltre, essendo il dispositivo di posizionamento e protezione secondo il presente trovato di dimensioni relativamente ridotte, anche una sua applicazione sull'intera lunghezza della macchina non comporta un eccessivo aumento dei costi di produzione e montaggio della macchina.
Per permettere la movimentazione dell'elemento di copertura fra la prima e la seconda posizione operativa, posta al di sotto o al più a filo del piano di lavoro, vengono vantaggiosamente realizzate corrispondenti aperture longitudinali sul piano di lavoro della macchina piegatrice.
In una prima forma di realizzazione del presente trovato, l'elemento di copertura è sostanzialmente composto da una porzione di supporto che, nella prima posizione operativa dell'elemento di copertura, è disposta sostanzialmente perpendicolare al piano di lavoro, ed una porzione di protezione collegata ed estendentesi in lunghezza dalla porzione di supporto per un tratto limitato del piano di lavoro. In questa soluzione preferenziale la porzione di supporto e la porzione di copertura sono fra loro collegate a definire un corpo unico.
Tale estensione in lunghezza prevede normalmente un segmento di lunghezza superiore, con un voluto margine di sicurezza, rispetto al diametro massimo delle barre metalliche sagomabili con la macchina piegatrice, in modo da garantire il trattenimento sostanzialmente di tutti i tipi di barre metalliche e degli eventuali spezzoni ripiegati delle stesse.
In un'ulteriore forma di realizzazione del presente trovato, l'elemento di copertura è imperniato al telaio della macchina piegatrice in un punto che giace al di sotto del piano di lavoro, in modo che i mezzi di movimentazione ne determinino una rotazione fra la prima posizione operativa e la seconda posizione di evacuazione. Vantaggiosamente, in corrispondenza delle aperture longitudinali, sono previste lame di supporto, volutamente distanziate fra loro ed atte a conferire una continuità superficiale al piano di lavoro, quando l'elemento di supporto e l'elemento di protezione si trovano nella seconda posizione di evacuazione.
Tale continuità superficiale fa sì che le barre in evacuazione possano scivolare lungo il piano di lavoro, attraversando le aperture longitudinali sulle lame di supporto senza il fischio di inceppamenti o cadute delle stesse in tali aperture .
In questo caso, l'elemento di copertura prevede, in opportuni punti sulla sua estensione, corrispondenti intagli atti a permettere il relativo passaggio delle lame di supporto durante la movimentazione fra la prima posizione operativa e la seconda posizione di evacuazione, senza interferenza reciproca.
Secondo una variante, il dispositivo secondo il presente trovato comprende mezzi di regolazione che, nella prima posizione operativa, permettono di regolare l'altezza almeno della porzione di protezione dell'elemento di copertura rispetto al piano di lavoro, in funzione delle dimer^sioni delle barre metalliche in lavorazione e/o del loro numero e/o dei loro parametri di sagomatura.
Tale soluzione permette di adeguare l'altezza operativa dell'elemento di copertura a barre sostanzialmente di qualsiasi diametro e/o dimensione, e in numero variabile.
In una seconda forma di realizzazione, l'elemento di copertura comprende la porzione di supporto e la porzione di protezione realizzate in due parti distinte reciprocamente movimentabili.
In questa soluzione i mezzi di movimentazione sono conformati in modo da movimentare l'elemento di supporto e l'elemento di protezione in due movimenti, ossia un primo movimento unificato di fuoriuscita dal piano di lavoro, ed un secondo, da parte del solo elemento di protezione, per disporsi al di sopra del piano di lavoro stesso, per definire così il passaggio dalla seconda posizione alla prima posizione.
Le due movimentazioni possono essere sia lineari, che rotative, che una combinazione fra un movimento lineare ed uno rotativo, a seconda che il vincolo fra l'elemento di supporto e l'elemento di protezione sia, ad esempio, un bloccaggio a vite, un imperniamento o un accoppiamento scorrevole.
In questa soluzione, l'elemento di protezione e/o l'elemento di supporto possono essere conformati in modo tale da definire, con una loro rispettiva superficie, la condizione di continuità superficiale del piano di lavoro nella seconda posizione di evacuazione delle barre metalliche.
ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI
Queste ed altre caratteristiche del presente trovato appariranno chiare dalla seguente descrizione di una forma preferenziale di realizzazione, fornita a titolo esemplificativo, non limitativo, con riferimento agli annessi disegni in cui:
- la fig. 1 illustra schematicamente una vista frontale di una macchina piegatrice su cui è montato un dispositivo di posizionamento e protezione secondo il presente trovato;
- la fig. 2 illustra una sezione lungo la linea II-II di fig. 1, con il dispositivo di posizionamento e protezione in una prima posizione operativa;
- la fig. 3 illustra la sezione lungo la linea II-II di fig. 1, con il dispositivo di posizionamento e protezione in una seconda posizione di evacuazione; - la fig. 4 illustra un particolare ingrandito di fig. 2
- la fig. 5 illustra schematicamente una prima variante di fig. 1
- la fig. 6 illustra schematicamente una seconda variante di fig. 1.
DESCRIZIONE DI UNA FORMA PREFERENZIALE DI
REALIZZAZIONE
Con riferimento alle figure allegate, un dispositivo di posizionamento e protezione 10 secondo il presente trovato è montato su una macchina piegatrice 11 per barre metalliche 12, in cooperazione con un piano di lavoro 13 inclinato di tale macchina piegatrice 11.
II dispositivo 10 è configurato per poter assumere selettivamente almeno una prima posizione (fig. 2) operativa, in cui trattiene le barre metalliche 12 in lavorazione a ridosso del piano di lavoro 13, ed almeno una seconda posizione (fig. 3) di evacuazione, in cui libera completamente il piano di lavoro 13 e permette l'evacuazione delle barre metalliche 12 lavorate per scivolamento verso il basso, nonché non interferisce in alcun modo con le fasi di lavorazione, in particolare di piegatura, delle barre 12 stesse.
Nella fattispecie, il dispositivo posizionamento e protezione 10 secondo il presente trovato copre sostanzialmente tutta la lunghezza del piano di lavoro 12 e comprende un elemento di copertura provvisto di una porzione di supporto 15 e di una porzione di protezione 16, nel caso di specie saldate fra loro sostanzialmente ad L a costituire un elemento unico. L'elemento di copertura è imperniato con la sua porzione di supporto 15 ad un telaio 17 della macchina piegatrice 11, in un punto P inferiore al piano di lavoro 13.
Rientra nell'ambito del presente trovato che l'elemento di copertura abbia una forma a C od altrimenti arcuato, oppure una forma sagomata a tre o più porzioni.
Nella prima posizione operativa del dispositivo 10 secondo il trovato, la porzione di supporto 15 è disposta sostanzialmente perpendicolare al piano di lavoro 13 e determina il posizionamento delle barre metalliche 12 rispetto a quest'ultimo, mentre la porzione di protezione 16 si trova al di sopra del piano di lavoro 13 e sostanzialmente parallela ad esso, in modo da fungere da elemento di protezione per l'operatore e di contrasto agli eventuali sforzi di torsione che normalmente si rilasciano dalle barre metalliche 12 durante la loro sagomatura.
Nella seconda posizione di evacuazione, l'elemento di copertura è ruotato attorno al punto di imperniamento P rispetto alla prima posizione operativa, in modo da disporsi completamente al di sotto, o al più a filo, del piano di lavoro 13, liberando completamente quest'ultimo.
In questa seconda posizione, le barre metalliche 12 sagomate possono scivolare lungo il piano di lavoro 13 e la loro evacuazione può essere eseguita liberamente, sostanzialmente qualsiasi siano le loro dimensioni o gli specifici parametri di sagomatura.
Per consentire il selettivo posizionamento dell'elemento di copertura fra le suddette prima e seconda posizione, il piano di lavoro 13 è provvisto longitudinalmente di un'apertura passante 20
In corrispondenza dell'apertura passante 20 sono presenti lame di supporto 21 disposte trasversalmente, nel caso di specie, ad intervalli regolari, in modo da impedire alle barre metalliche 12 sagomate, che scivolano lungo il piano di lavoro 13, di cadere, o incastrarsi, all'interno dell'apertura passante 20.
Vantaggiosamente, le lame di supporto 21 sono fra loro distanti circa un metro, in modo da impedire sostanzialmente a qualsiasi tipo di barre metalliche 12, soprattutto se già sagomate, di cadere o incastrarsi all'interno dell'apertura passante 20.
Come illustrato in fig. 1, l'elemento di copertura comprende, in punti opposti sulla sua estensione, rispettivi intagli passanti 24 ne che permettono il passaggio attraverso le lame di supporto 21, durante la movimentazione fra la prima e a seconda posizione, e vice versa.
La porzione di supporto 15 comprende almeno una superficie di appoggio 19 sulla quale, nella prima posizione operativa del dispositivo 10, sono atte ad arrestarsi le barre metalliche 12 per il loro posizionamento rispetto al piano di lavoro 13, mentre la porzione di protezione 16 ha una lunghezza tale da estendersi in lunghezza sopra il piano di lavoro di un'entità tale da garantire una sicura copertura delle barre metalliche 12 in lavorazione, qualsiasi sia la loro dimensione ed il loro numero.
sugli spezzoni piegati delle barre metalliche 12 disposte sulla superficie di appoggio 19, in modo da contrastare il rilascio delle torsioni delle barre metalliche 12 stesse ed evitare svergolamenti di sagomatura delle stesse.
In particolare, la porzione di protezione 16 ha una struttura rinforzata mediante specifici elementi di rinforzo 18, soprattutto in corrispondenza della sua estremità libera, in modo da contrastare con maggiore robustezza ed efficacia anche rilasci di torsioni delle barre metalliche 12 di ampia entità, senza il rischio di sue rotture e/o deformazioni permanenti.
II dispositivo di posizionamento e protezione 10 comprende inoltre un primo attuatore 22 (figg. 2 e 3), nel caso di specie lineare di tipo oleodinamico, disposto sostanzialmente parallelo e sottostante al piano di lavoro, e collegato all'elemento di supporto 15, in modo da determinare la rotazione dell'elemento di copertura, attorno al punto di imperniamento P, fra la prima posizione e la seconda posizione, e vice versa.
Con particolare riferimento all'ingrandimento di fig. 4, il telaio 17 a cui è imperniato l'elemento di copertura è selettivamente movimentabile mediante un relativo secondo attuatore 23.
Nella fattispecie, il telaio 17 è imperniato mediante un relativo perno 25 ad una superficie inferiore del piano di lavoro 13, in modo da vincolare rispetto al piano di lavoro 13 la movimentazione impartita dal secondo attuatore 23.
In questo modo, nella prima posizione operativa del dispositivo 10 secondo il trovato, la cooperazione cinematica fra la movimentazione impartita dal secondo attuatore 23 ed il movimento vincolato del telaio 17, determina uno spostamento di regolazione sostanzialmente parallelo della porzione di protezione 16 dell'elemento di copertura rispetto al piano di lavoro 13.
Come rappresentato in linea tratteggiata in fig.
4, lo spostamento di regolazione permette di definire l'altezza della canaletta entro cui vengono disposte e fatte avanzare le barre metalliche 12, in modo da adattare di volta in volta tale altezza in relazione alle dimensioni e/o al numero di barre metalliche 13 in lavorazione. Mediante un'opportuna unità di comando e controllo, qui non illustrata, è possibile per l'operatore preimpostare i valori di posizionamento della porzione di protezione 16 rispetto al piano di lavoro 13 e/o interpolare la movimentazione di posizionamento fra la prima posizione operativa e la seconda posizione di evacuazione, e lo spostamento di regolazione.
Il primo attuatore 22 ed il secondo attuatore 23 possono indifferentemente essere gestiti da singole unità idrauliche o da un'unica unità idraulica comune .
E<1>chiaro comunque che al dispositivo di posizionamento e protezione 10 fin qui descritto possono essere apportate modifiche e/o aggiunte di parti, senza per questo uscire dall'ambito del presente trovato.
Rientra ad esempio nell'ambito del presente trovato, come illustrato nella forma di realizzazione di fig. 5, una soluzione in cui l'elemento di copertura è composto da una porzione di supporto 115 e da una porzione di protezione 116 realizzate in due pezzi distinti e imperniate fra loro ed al telaio della macchina piegatrice 11. In tale soluzione, nella prima posizione operativa, illustrata in linea tratteggiata, la porzione di supporto 115 è ruotata inclinata e fuoriuscente rispetto al piano di lavoro 13 per arrestare le barre metalliche 12, mentre la porzione di protezione 116 è ruotata rispetto alla porzione di supporto 115 e si trova disposta parallelamente ed al di sopra del piano di lavoro 13. Nella seconda posizione di evacuazione, illustrata in linea continua, la porzione di protezione 116 è ripiegato all'interno della porzione di supporto 115, in modo da cooperare con la superficie esterna di quest'ultima sì da chiudere sostanzialmente l'apertura passante 20 e definire un tratto di continuità superficiale del piano di lavoro 13.
Rientra anche nell'ambito del presente trovato prevedere che, come schematicamente illustrato in fig. 6, la porzione di supporto 215 e la porzione di protezione 216 siano reciprocamente scorrevoli fra loro per definire la prima posizione operativa, in linea tratteggiata, e la seconda posizione di evacuazione, in cui chiudono sostanzialmente l'apertura passante 20 per definire la voluta continuità superficiale del piano di lavoro 13.
Secondo un'altra variante il primo ed il secondo attuatore 22 e 23, anziché di tipo oleodinamico, come illustrato, possono essere indifferentemente di tipo elettromeccanico, meccanico, elettronico od altro.
Secondo un'altra variante è previsto uno sportello retrattile di chiusura dell'apertura passante 20 nella posizione di evacuazione dell'elemento di copertura.
E' anche chiaro che, sebbene il presente trovato sia stato descritto con riferimento ad esempi specifici, una persona esperta del ramo potrà senz'altro realizzare molte altre forme equivalenti di dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici, aventi le caratteristiche espresse nelle rivendicazioni e quindi tutte rientranti nell'ambito di protezione da esse definito.
Claims (15)
- RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di posizionamento e protezione per una macchina piegatrice (11) provvista almeno di un piano di lavoro (13) su cui vengono disposte e fatte avanzare una o più barre metalliche (12) da sagomare, detto dispositivo comprendendo almeno un elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) avente almeno una prima posizione operativa in cui si estende longitudinalmente per una parte sostanziale al di sopra di detto piano di lavoro (13) di detta macchina piegatrice (11) e definisce almeno con detto piano di lavoro (13) una canaletta di scorrimento per dette barre metalliche (12), caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura è associato a mezzi di movimentazione (22) atti a movimentarlo selettivamente fra detta prima posizione operativa ed una seconda posizione di evacuazione, in cui si trova completamente al di sotto, o al più a filo, di detto piano di lavoro (13), lasciandolo completamente libero.
- 2. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura comprende almeno una prima porzione (15, 115, 215) avente, in detta prima posizione operativa, funzione di supporto per dette barre metalliche (12) in lavorazione, ed una seconda porzione (16, 116, 216) avente, in detta prima posizione operativa, funzione di protezione e trattenimento per dette barre metalliche (12) in lavorazione.
- 3. Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (15, 115, 215) è collegata a detta seconda porzione (16, 116, 216) a costituire sostanzialmente un corpo unico con essa.
- 4. Dispositivo come nella rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di movimentazione comprendono almeno un organo attuatore (22) associato a detto piano di lavoro (13) e collegato a detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216).
- 5. Dispositivo come nella rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (15) e detta seconda porzione (16) sono saldate fra loro sostanzialmente ad L, a C o ad arco od a formare linea spezzata di tre o più segmenti.
- 6. Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (115) e detta seconda porzione (116) sono fra loro reciprocamente imperniate e mobili una rispetto all'altra in rotazione.
- 7. Dispositivo come nella rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta prima porzione (215) e detta seconda porzione (216) sono fra loro reciprocamente scorrevoli e mobili una rispetto all'altra in traslazione.
- 8. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) è imperniato ad un telaio (17) di detta macchina piegatrice (11) in un punto (P) giacente al di sotto di detto piano di lavoro (13).
- 9. Dispositivo come nella rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre almeno un'apertura passante (20) ricavata su detto piano di lavoro (13) ed atta a permettere la movimentazione di detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) fra detta prima e detta seconda posizione.
- 10. Dispositivo come nella rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una pluralità di lame di supporto (21) disposte in corrispondenza di detta apertura passante (20) ed atte a conferire una continuità superficiale a detto piano di lavoro (13), quando detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) si trova in detta seconda posizione di evacuazione.
- 11. Dispositivo come nella rivendicazione 10, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) è provvisto di corrispondenti intagli (24) in corrispondenza di dette lame di supporto (21) per consentire la movimentazione fra detta prima posizione operativa e detta seconda posizione di evacuazione, senza interferenza reciproca.
- 12. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre mezzi di regolazione (23) atti a permettere, in detta prima posizione operativa, la regolazione dell'altezza, nella prima posizione operativa, fra l'elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) e detto piano di lavoro (13).
- 13. Dispositivo come nella rivendicazione 12, in cui detto elemento di copertura (15, 16) è associato ad un telaio (17) di detta macchina piegatrice (11), caratterizzato dal fatto che detti mezzi di regolazione comprendono almeno un organo attuatore (23) collegato a detto telaio (17), per movimentarlo rispetto a detto piano di lavoro (13).
- 14. Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che detto elemento di copertura (15, 115, 215, 16, 116, 216) è conformato in modo tale da definire, con una rispettiva superficie, una condizione di continuità superficiale di detto piano di lavoro (13) in detta seconda posizione di evacuazione.
- 15. Dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici sostanzialmente come descritto, con riferimento agli annessi disegni.
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ITUD20060097 ITUD20060097A1 (it) | 2006-04-13 | 2006-04-13 | Dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici |
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ITUD20060097 ITUD20060097A1 (it) | 2006-04-13 | 2006-04-13 | Dispositivo di posizionamento e protezione per macchine piegatrici |
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