ITUB20159276A1 - Metodo per il taglio di una lastra di vetro - Google Patents

Description

"METODO PER IL TAGLIO DI UNA LASTRA DI VETRO"

La presente invenzione è relativa ad un metodo per il taglio di una lastra di vetro.

In particolare, la presente invenzione è relativa ad un metodo per il taglio di una lastra di vetro secondo un programma di taglio lastra predefinito.

Per il taglio di lastre di vetro è noto di utilizzare un tavolo da taglio presentante un piano di appoggio, un ponte di taglio fisso con testa di taglio singola per il taglio di lastre di vetro monolitiche o con doppia testa di taglio per il taglio di lastre di vetro stratificate, di avanzare la lastra di vetro da tagliare al di sotto del ponte di taglio e, dopo averla portata in battuta contro un dispositivo di riferimento, di tagliarla realizzando un primo traverso.

Il traverso, se già finito, ossia che non necessita più di essere ulteriormente tagliato viene allontanato dal piano di appoggio. Se, invece, deve essere ulteriormente tagliato, la restante parte della lastra, dalla quale il traverso è stato separato, viene arretrata su un piano di appoggio ausiliario disposto a monte del tavolo e portata ad una distanza dalla stazione di taglio tale da non ostacolare la rotazione e la traslazione del traverso sul piano di appoggio stesso durante le operazioni di taglio dello stesso traverso.

Al fine di ridurre gli ingombri della macchina, è noto dalla domanda di brevetto italiana n. T02008A000919 di sollevare o inclinare la restante parte della lastra disposta sul piano di appoggio ausiliario cosi da consentire l'inserimento di almeno parte del traverso al di sotto del bordo frontale sollevato della la restante parte della lastra durante la rotazione del traverso stesso.

Ultimata la rotazione, il traverso viene spostato avanti e indietro fino a completare il taglio del traverso. Completato il taglio del primo traverso, la restante parte della lastra viene riportata sul piano di appoggio del tavolo, nuovamente avanzata, dopo di che viene tagliato un secondo traverso, che viene poi lavorato arretrando o sollevando nuovamente la restante parte della lastra, come per il primo traverso. Le stesse operazioni vengono ripetute per tutti i traversi previsti dal programma di taglio lastra.

La modalità di taglio sopra descritta risulta essere scarsamente soddisfacente per le seguenti ragioni.

Innanzitutto possono generarsi collisioni tra il traverso che viene ruotato e la restante parte della lastra che viene sollevata qualora i due movimenti non siano perfettamente sincronizzati. Infatti, durante la sua rotazione il traverso sporge a monte della stazione di taglio e si inserisce al di sotto della lastra sollevata.

Oltre a questo, la modalità di taglio nota sopra descritta rende difficoltosa la gestione delle porzioni di lastra prodotte con il taglio del traverso. Tali porzioni, infatti, non appena realizzate devono essere immediatamente allontanate dal tavolo di taglio e/o dal piano ausiliario così da permettere un libero e sicuro spostamento avanti e indietro del traverso da tagliare Infine, secondo la modalità nota descritta nel brevetto italiano sopra indicato, ciascuno dei traversi viene ruotato mediante una ventosa rotante disposta a monte o a valle del ponte dei taglio. Qualora il successivo avanzamento in avanti e indietro del traverso non venga effettuato traslando la ventosa, i traversi devono essere disaccoppiati dalla stessa ventosa ed accoppiati ad un dispositivo di traslazione longitudinale con la possibilità che durante il cambio vengano persi i riferimenti o si generino errori di posizionamento che si ripercuotono, poi, su tutte le porzioni di lastra ottenute dal taglio del traverso stesso

Infine, la modalità nota non permette di ridurre oltre determinati valori il tempo di taglio. Infatti, la rotazione del traverso può essere completata solo dopo aver arretrato e sollevato la restante parte della lastra.

Ancora, completata la rotazione, il traverso viene di norma avanzato ed arretrato per effettuare tutti i tagli previsti e tale spostamento avanti e indietro può generare errori ad esempio al crescere dei giochi nelle trasmissioni meccaniche della macchina.

Scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo di taglio, diverso dai metodi di tagli noti, il quale permetta di risolvere in maniera semplice ed economica i problemi sopra esposti e, in particolare, di effettuare tagli precisi con macchine di dimensioni contenute.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di fornire un metodo che permetta, rispetto alle modalità note, di aumentare la cadenza produttiva evitando rallentamenti nel taglio e nell'allontanamento dei traversi.

Secondo la presente invenzione viene fornito un metodo di taglio di una lastra di vetro secondo un programma di taglio della lastra comprendente una pluralità di prime linee di taglio fra loro parallele per separare dalla lastra più traversi e, per almeno parte dei detti traversi, una pluralità di seconde linee di taglio dei relativi traversi, il metodo venendo attuato con una macchina da taglio comprendente un piano di appoggio lastra, mezzi di avanzamento per avanzare la lastra in una direzione longitudinale ed una stazione fissa di taglio; la stazione di taglio ospitando mezzi di taglio lastra scorrevoli lungo un percorso di taglio ortogonale alla detta direzione di avanzamento e suddividente il piano di appoggio in una zona di appoggio di monte ed in una zona di appoggio di valle; il metodo comprendendo le fasi di disporre la lastra da tagliare sulla detta zona di appoggio di monte, di avanzarla nella direzione longitudinale attraverso la detta stazione di taglio, di posizionarla e tagliarla lungo una prima linea di taglio realizzando un primo traverso, di arretrare la restante parte di lastra disposta sulla zona di monte distanziandola dalla detta stazione di taglio e di ruotare il traverso attorno ad un asse ortogonale al detto piano di appoggio, caratterizzato dal fatto che la detta rotazione viene effettuata mantenendo tutte le dette seconde linee di taglio del detto traverso sulla detta zona di appoggio di valle e la restante parte della lastra in appoggio sulla detta zona di appoggio di monte; e dal fatto di sollevare, a rotazione completata, almeno parte della restante parte di lastra dalla detta zona di appoggio di monte prima di arretrare progressivamente il traverso ruotato attraverso la stazione di taglio verso la zona di appoggio di monte, di tagliare il traverso lungo le dette seconde linee di taglio realizzando porzioni di lastra e di inserire ed immagazzinare temporaneamente e progressivamente almeno parte delle porzioni di lastra al di sotto della restante parte della lastra sollevata durante il taglio dell'intero traverso.

Preferibilmente, nel metodo sopra definito il traverso, durante la rotazione, non oltrepassa la detta linea di taglio rimanendo sempre sulla detta porzione di valle.

L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 1 illustra schematicamente e sostanzialmente a blocchi una macchina per il taglio di lastre di vetro e l'attuazione del metodo secondo la presente invenzione;

le figure da 2 a 5 illustrano, schematicamente, una preferita sequenza di operazioni di taglio lastra secondo la presente invenzione, realizzate sulla macchina di taglio della figura 1; e

la figura 6 illustra una ulteriore fase di taglio lastra secondo la presente invenzione.

Nella figura 1, con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per il taglio di una lastra 2 di vetro stratificata secondo un programma P di taglio memorizzato in una unità 3 di controllo della macchina 1 ed illustrato in figura 1. Il programma P di taglio comprende una pluralità di prime linee 5 di taglio trasversali fra loro parallele per separare dalla lastra 2 una pluralità di traversi 8 e, per almeno parte dei traversi 8, una o più linee 6 di taglio ortogonali alle linee 5 per dividere ciascun traverso 8 in due o più porzioni di lastra o traversi minori 9. Programmi di taglio, diversi da quello illustrato sono però possibili per variare la geometria e/o la superficie dei traversi 8 e delle porzioni 9 di lastra.

In ogni caso, con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende, disposti lungo una direzione longitudinale 10, una stazione 12 fissa di taglio lastre, un tavolo 13 di monte ed un tavolo 14 di valle disposti rispettivamente, a monte ed a valle della stazione 12 stessa.

I tavoli 13 e 14 presentano rispettivi piani di appoggio orizzontali, indicati con 15 e 16 fra loro paralleli e sostanzialmente complanari. I tavoli 13 e 14 sono provvisti di rispettivi dispositivi di avanzamento lastre, di per sé noti, convenientemente del tipo a cinghia, indicati 18 e 19.

Sempre con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende, inoltre, un gruppo 20 di sollevamento lastre associato al tavolo 13 di monte per sollevare la lastra 2 o spezzoni di essa dal piano 15 di appoggio.

Preferibilmente, il gruppo 20 di sollevamento comprende una struttura traslante 29 mobile in sensi opposti nella direzione 10 da e verso la stazione 12 sotto la spinta di un proprio dispositivo motorizzato 30. Preferibilmente, la struttura 29 è mobile su ruote rotolanti su guide a pavimento. Alternativamente, secondo una variante non illustrata, la struttura 29 presenta ruote mobili su guide solidalmente collegate ad una struttura fissa del tavolo 13. La struttura 29 comprende un organo 31 a forca o a pettine avente una estremità libera rivolta verso la stazione 12 e definente un piano 32 di appoggio lastre. L'elemento 31 a forca è accoppiato alla struttura 29 per traslare verticalmente rispetto alla struttura 29 ed al piano 15 di appoggio tra una posizione sollevata o distanziata dal piano 15, illustrata in figura 1, ed una posizione abbassata. Quando disposta nella posizione abbassata, la forca 31 è alloggiata all'interno del tavolo 13 cosicché il suo piano 32 di appoggio è disposto al di sotto del, o in posizione complanare con, il piano 15. Quando la forca 31 è, invece, disposta nella sua posizione sollevata la è distanziata dal piano 15 di una quantità sufficiente a permettere il transito e/o la giacenza di una lastra 2 di vetro sul piano di appoggio 15 stesso.

Alternativamente, secondo una variante non illustrata, la forca 31 si estende al di sopra del piano di appoggio 15 anche quando disposta nella sua posizione abbassata ed il tavolo 13 comprende un dispositivo di sollevamento lastra avente una pluralità di puntoni motorizzati verticali, i quali sono mobili tra una posizione abbassata, in cui si estendono al di sotto del piano di appoggio 15 ed una posizione sollevata, nella quale sporgono al di sopra del piano di appoggio 15 stesso attraverso rispettive aperture ricavate nel piano di appoggio 15. I puntoni, quando disposti nella loro posizione sollevata, permettono l'inserimento della forca 31 al di sotto della lastra 2, mentre lasciano libero lo spazio al di sotto della forca 31 quando disposti nella loro posizione abbassata.

Sempre con riferimento alla figura 1, la macchina 1 comprende, ancora, un ponte motorizzato 35 di attestatura lastre, di per sé noto, associato al tavolo 14 di valle e mobile rispetto al tavolo 14 di valle stesso nella direzione longitudinale 10 tra due posizioni longitudinali estreme di fine corsa, di cui una arretrata ed adiacente alla stazione 12 di taglio, ossia in prossimità di una prima estremità del piano 16 ed una distanziata dalla stessa stazione 12, nella quale è disposto in una seconda estremità longitudinale del piano 16, come illustrato in figura 1.

Al tavolo 14 di valle è poi accoppiato un dispositivo 36 di movimentazione lastra, indipendente dal, o preferibilmente portato dal, ponte di attestatura 35, anch'esso di per sé noto e non descritto in dettaglio, schematicamente illustrato e convenientemente del tipo a ventose, il quale è motorizzato e controllato dall'unità 3 per traslare in sensi opposti nella direzione 10 ed al di sotto del piano 16.

Sempre con riferimento alla figura 1, nella stazione 12 di taglio è alloggiato un ponte 37 di taglio di per sé noto e comprendente una testa di taglio singola per il taglio di lastre 2 di vetro monolitiche o due teste di taglio affacciate, come nell'esempio descritto, per il taglio di lastre 2 di vetro stratificate, ossia comprendenti due lastre di vetro laterali ed uno strato di materiale termoplastico intermedio. In ogni caso, la o le teste di taglio sono portate da rispettivi carrelli motorizzati 38, uno solo dei quali è visibile nella figura 1.

I carrelli 38 sono mobili in sensi opposti in una direzione di taglio T ortogonale alla direzione 10 ed estendentesi tra i due piani 15 e 16.

Ancora con riferimento alla figura 1, il tavolo 14 supporta un assieme 40 a guida e slitta, a sua volta, comprendente una guida 41 rettilinea fissa, la quale è disposta adiacente ad un fianco del tavolo 14 in posizione parallela alla direzione 10.

1/ assieme 40 comprende poi un carrello 42 motorizzato accoppiato alla guida 41 e mobile in sensi opposti lungo la guida 41 stessa sotto il controllo dell'unità 3. Il carrello 42 porta un dispositivo 44 di presa e trattenimento dei traversi 8. Convenientemente, il dispositivo 44 di presa comprende una ventosa o un gruppo pinza 45 accoppiati al carrello 42 in maniera girevole attorno ad un asse di cerniera ortogonale al piano 16.

II dispositivo 45 di presa costituisce parte di un gruppo 48 di rotazione dei traversi 8, di per sé noto, il quale comprende, inoltre, un ulteriore dispositivo 49 di presa e trattenimento sempre del tipo a ventosa, a pinza o ad organi pressori accoppiato ad uno o ad entrambi i carrelli 38 in maniera girevole rispetto al relativo carrello attorno ad un asse di cerniera ortogonale al piano 16.

Il funzionamento della macchina 1 verrà ora descritto a partire dalla condizione, in cui una lastra 2 è disposta sul tavolo 13 (figura 2), la struttura 29 è disposta nella sua posizione arretrata, la forca 31 è disposta nella sua posizione sollevata ed il ponte di attestatura 35 è disposto nella sua posizione avanzata all'estremità del piano 16 longitudinalmente opposta a quella confluente nella stazione 12.

A partire da tale condizione, la lastra 2 viene avanzata sul piano 15 ed attraverso la stazione 12 fino a portarla in battuta contro il ponte 35, il quale è stato precedentemente arretrato e disposto in una posizione tale per cui la prima linea di taglio 5A coincida con la linea di taglio T, come illustrato con linea tratteggiata in figura 2. A questo punto, la lastra 2 viene tagliata lungo la linea 5A e viene realizzato il traverso 8A (fig. 2) . Preferibilmente, ma non necessariamente, dopo il taglio del traverso 8A, la restante parte 2A della lastra 2 viene arretrata sul piano 15 distanziandola dalla stazione 12, come illustrato nella figura 3. In ogni caso, mantenendo la restante parte 2A della lastra 2 ferma in appoggio sul piano 15, il traverso 8A viene accoppiato ai dispositivi di presa 45 e 49 e ruotato di 90° in senso antiorario (fig. 3) sul piano di appoggio 16 combinando la traslazione dei dispositivi 45 e 49 stessi nella direzione 10 verso il ponte di attestatura 35 e, rispettivamente, in una direzione parallela alla linea di taglio T (fig. 4) verso il fianco del tavolo 14 portante la guida 41. In questo modo, il traverso 8A ruota senza mai oltrepassare la linea T, ossia restando sempre sul piano 16 di appoggio e senza mai attraversare la stazione 12 e interessare il piano 15.

Secondo una variante, il traverso 8A viene ruotato sempre di 90° mantenendo durante l'intera rotazione tutte le linee 6 di taglio del traverso 8A a valle della linea di taglio T. In questo caso, una minima parte del traverso 8A, e al massimo la prima porzione 9A, sporge oltre la stazione 12 e la linea di taglio T estendendosi sul tavolo 15 durante o a seguito della rotazione.

Durante la rotazione del traverso 8A, la restante parte della lastra viene mantenuta nella sua precedente posizione indifferentemente in appoggio sul piano 15 o sollevata dal piano 15 stesso essendo tale posizione già sufficiente ad evitare interferenze o collisioni. Ultimata la rotazione, la forca 31 viene abbassata portando il suo piano di appoggio 32 al di sotto del piano 15 e la struttura 29 avanzata verso la stazione 12 infilando, in tal modo, la forca 31 stessa al disotto della restante parte 2A della lastra, dopo di che la forca 31 viene sollevata distanziando la restante parte della lastra dal piano 15 e portando la forca 31 ad una distanza dal piano 15 maggiore dello spessore della lastra 2 da tagliare.

Ultimato il sollevamento, il traverso SA viene disaccoppiato dal dispositivo 49, trattenuto dal dispositivo 45, ed avanzato tramite l'assieme 40 o il dispositivo 36 verso la stazione 12 ed il traverso SA stesso progressivamente tagliato lungo le linee 6 realizzando una successione di porzioni 9 (fig. 5). Secondo una diversa modalità operativa, qualora la macchina sia prevista di cinghie e/o di ventose aspiranti per l'avanzamento in direzione longitudinale da e verso la stazione 12, lo spostamento del traverso potrebbe avvenire utilizzando le cinghie e/o le ventose in combinazione con i sistemi di avanzamento prima descritti o con le sole cinghie o con le sole ventose.

A seguito del taglio, le porzioni 9 vengono spostate sul piano 15, adagiate sul piano 5 ed infilate al disotto della restante parte 2A sollevata della lastra, come illustrato in figura 5. Lo spazio compreso tra il piano 15, la restante parte 2A della lastra definisce quindi un magazzino o una zona temporanea di parcheggio delle porzioni 9, dalla quale le stesse porzioni 9 vengono rimosse durante o al termine del taglio del traverso 8A o di altri traversi.

Ultimata la rimozione delle porzioni 9 dal magazzino temporaneo, la forca 31 viene riabbassata e la restante parte 2A della lastra riappoggiata sul piano 15, dopo di che viene nuovamente avanzata verso la stazione 12 e le fasi prima descritte vengono ripetute per tutti i traversi 8 previsti nel programma P di taglio.

Secondo una diversa modalità operativa, prima del taglio del traverso 8A, la lastra 2 viene suddivisa in due lastre aventi, convenientemente, estensioni confrontabili. Nel presente caso, la lastra 2 viene tagliata lungo la linea 5K ottenendo due lastre minori, indicate con 2H e 2K,

Ultimato il taglio della lastra 2 lungo la linea 5K, entrambe le lastre minori 2H,2K vengono riportate sul piano 15 e disposte in posizioni praticamente accostate, come illustrato in figura 6, dopo di che viene effettuato il taglio del traverso 8A dalla lastra minore 2K come descritto in precedenza avanzando e arretrando insieme le due lastre minori 2H,2K,

Da quanto precede appare evidente come le modalità di taglio sopra descritte permettano, di tagliare in sicurezza lastre anche di notevoli dimensioni su macchine di ingombri, soprattutto in lunghezza, ridotti rispetto alle soluzioni note.

Quanto precede è, principalmente, conseguente al fatto che la rotazione dei traversi 8 viene effettuata unicamente al disopra del piano 16, ossia senza che il traverso 8 invada lo spazio a monte della stazione 12 di taglio e nel caso specifico la zona di appoggio della restante parte 2A della lastra. Quest'ultima, può, pertanto, essere mantenuta in appoggio sul piano 5 e con un proprio bordo anteriore disposto praticamente in prossimità della linea di taglio T senza che si verifichino collisioni con il traverso 8 durante la sua rotazione.

In altre parole, il fatto di poter avvicinare la restante parte 2A della lastra alla stazione 12 di taglio permette, rispetto alle soluzioni note di ridurre la lunghezza del tavolo 13.

Inoltre, le modalità di taglio sopra descritte permettono di ottenere articoli aventi costanza di forma e di dimensioni. Quanto precede è anche imputabile al fatto che ciascun traverso 8 viene ruotato e successivamente taglio senza disaccoppiarlo dal dispositivo 40 e pertanto vengono mantenuti i riferimenti lastra originari imposti dal ponte di attestatura 35. In ogni caso, il traverso 8 viene tagliato avanzandolo verso la stazione di taglio sempre in un sol senso. In questo modo, vengono contenuti gli errori per l'usura della macchina e viene formato un convoglio di spezzoni disposti a monte della stazione di taglio e che durante il taglio o solo a taglio ultimato possono essere spostati a valle riducendo, rispetto alle modalità note il tempo complessivo di taglio.

I riferimenti dati dal ponte 35 di attestatura vengono poi mantenuti anche dalla o dalle restanti parti della lastra 2, le quali vengono semplicemente sollevate e riabbassate mantenendole parallele a sé stesse e nelle medesime posizioni assiali e trasversali e senza la necessità di prevedere dedicati dispositivi di trattenimento lastra.

Infine, sperimentalmente si è potuto constatare che la suddivisione della lastra 2 in due lastre minori prima di iniziare il taglio dei traversi 8 permette di attestare correttamente lastre di dimensioni qualsiasi.

Da quanto precede appare, tuttavia, evidente che la o le restanti parti 2A della lastra possono, in alcuni casi, essere solo parzialmente sollevate, ad esempio sollevando unicamente il bordo anteriore o maggiormente il bordo anteriore rispetto ad un bordo posteriore sempre però con l'obbiettivo di realizzare un magazzino di temporaneo alloggiamento degli spezzoni 9 direttamente sul piano 15. La presenza del magazzino temporaneo permette di aumentare la cadenza produttiva in quanto evita rallentamenti nel taglio e nell'allontanamento dei traversi 8,

Avendo le restanti parti di lastra bordi anteriori disposti praticamente a ridosso della stazione 12 di taglio indipendentemente dalla geometria e/o delle dimensioni delle porzioni 9, risultano essere sensibilmente ridotti i tempi di spostamento delle restanti parti della lastra da e verso la stazione 12 di taglio, soprattutto in presenza di un elevato numero di traversi 8,

Relativamente al sollevamento della o degli spezzoni di lastra dal piano di appoggio è evidente che dispositivi di sollevamento lastra diversi dal dispositivo 20 descritto a titolo di esempio possono essere previsti, ad esempio per semplificare la macchina da un punto costruttivo o per contenerne i costi.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il taglio di una lastra di vetro secondo un programma di taglio della lastra comprendente una pluralità di prime linee di taglio fra loro parallele per separare dalla lastra uno o più traversi e, per almeno parte dei detti traversi, una pluralità di seconde linee di taglio dei relativi traversi, il metodo venendo attuato con una macchina da taglio comprendente un piano di appoggio lastra, mezzi di avanzamento per avanzare la lastra in una direzione longitudinale ed una stazione fissa di taglio; la stazione di taglio ospitando mezzi di taglio lastra scorrevoli lungo un percorso di taglio ortogonale alla detta direzione di avanzamento e suddividente il piano di appoggio in una zona di appoggio di monte ed in una zona di appoggio di valle; il metodo comprendendo le fasi di disporre la lastra da tagliare sulla detta zona di appoggio di monte, di avanzarla nella direzione longitudinale attraverso la detta stazione di taglio, di posizionarla e tagliarla lungo una prima linea di taglio realizzando un primo traverso, di arretrare la restante parte di lastra disposta sulla zona di monte distanziandola dalla detta stazione di taglio e di ruotare il traverso attorno ad un asse ortogonale al detto piano di appoggio, caratterizzato dal fatto che la detta rotazione viene effettuata mantenendo tutte le dette seconde linee di taglio del detto traverso sulla detta zona di appoggio di valle e la restante parte della lastra in appoggio sulla detta zona di appoggio di monte; e dal fatto di sollevare, a rotazione completata, almeno parte della restante parte di lastra dalla detta zona di appoggio di monte prima di arretrare progressivamente il traverso ruotato attraverso la stazione di taglio verso la zona di appoggio di monte, di tagliare il traverso lungo le dette seconde linee di taglio realizzando porzioni di lastra e di inserire ed immagazzinare temporaneamente e progressivamente almeno parte delle porzioni di lastra al di sotto della restante parte della lastra sollevata durante il taglio dell'intero traverso.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che durante la detta rotazione il traverso non oltrepassa la detta linea di taglio rimanendo sempre sulla detta porzione di valle,
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che l'arretramento ed il taglio del detto traverso lungo le dette seconde linee di taglio viene effettuato senza disaccoppiare il traverso da un dispositivo di spostamento del traverso lungo la detta direzione longitudinale e verso la detta stazione di taglio.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che la rotazione del detto traverso viene effettuata trattenendo il detto traverso tramite il detto dispositivo di spostamento; il detto traverso rimanendo accoppiato al detto dispositivo durante l'intera rotazione e l'intera fase di taglio lungo le dette seconde linee di taglio.
5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che prima della realizzazione del primo traverso la detta lastra viene tagliata lungo una prima linea di taglio intermedia diversa da quella di separazione del detto primo traverso formando due lastre minori; il detto primo traverso venendo tagliato da una delle dette lastre minori.
6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che entrambe le dette lastre minori vengono simultaneamente avanzate verso la detta stazione di taglio per il taglio del detto primo traverso.
7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 5 o 6, caratterizzato dal fatto di arretrare simultaneamente una delle lastre minori e la restante parte dell'altra lastra minore da cui è stato tagliato il traverso verso la detta prima zona di appoggio prima di ruotare il primo traverso.
8. 8. Metodo secondo una delle rivendicazioni 7, caratterizzato dal fatto di sollevare simultaneamente una delle lastre minori e la restante parte dell'altra lastra minore per inserire ed immagazzinare temporaneamente le dette porzioni di lastra derivanti dal taglio del detto traverso.
9. 9. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la detta lastra viene sollevata mantenendola parallela a sé stessa ed alla zona di appoggio di monte.
10. 10. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la detta lastra viene sollevata dalla detta zona di appoggio di monte sollevando maggiormente una porzione della lastra adiacente alla detta stazione di taglio rispetto alle altre porzioni di lastra.